Il talento sportivo di Andrea Rachini - Scienza e Movimento

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                                                                                                                                     Evoluzione motoria
    Dott. Andrea Rachini
    Laureato in Scienze delle
    Attività Motorie e Sportive
    Università “G. D’Annunzio”
    di Chieti e Pescara,
    laureando in Scienze dello
    sport Università degli
    studi di Urbino “Carlo Bo”
    rachiniandrea@gmail.com

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       Il talento sportivo
       di Andrea Rachini

a                     Un processo d’identificazione e sviluppo del         conto, in una prima parte, dell’analisi sui prin-
-                     talento (TID), strutturato e pianificato, risulta    cipali fattori che possono influire sul talento e,
                      essenziale per il successo in qualsiasi sport.       successivamente, esaminando tutta una serie
                      Le osservazioni di tipo antropometrico, fisiolo-     di problematiche che tendono a verificarsi nei
                      gico, psicologico, pedagogico e sociologico do-      processi d’identificazione e di sviluppo del
                      vrebbero sempre essere considerate in questo         talento che possiamo considerare come ormai
                      processo e, ove possibile, integrate tra di loro.    superati. Dopo una panoramica generale, ho
                      Nessuna caratteristica, infatti, può essere isola-   cercato di proporre delle alternative, grazie al
                      ta con sicurezza dato che il talento è un concet-    sussidio di alcuni studi recenti sul TID che ten-
                      to multidimensionale e molto complesso.              gono conto proprio delle nuove metodiche di
                      Il seguente lavoro si propone di analizzare in       reclutamento del talento in sport quali il calcio,
                      maniera approfondita questi aspetti, tenendo         il football australiano ed altri sport di squadra.   >>

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Evoluzione motoria
     IL TALENTO SPORTIVO                                    Secondo Joch (1992, 90) ha talento, oppure è
                                                            un talento, colui che, sulla base di disposizioni,
     Talento: Ingegno, predisposizione, capacità e doti     della disponibilità alla prestazione e delle pos-
     intellettuali rilevanti, spec. in quanto naturali e    sibilità che gli sono state offerte dall’ambiente
     intese a particolari attività: avere molto, poco       nel quale vive, ottiene risultati prestativi su-
     t.; essere dotato di grande t.; un ragazzo pieno di    periori alla media della sua età, ma suscettibili
     t.o, più brevemente, un giovane di talento; i suoi     di sviluppo. Tali risultati rappresentano il pro-
     t. sono giustamente apprezzati; avere t. artistico,    dotto di un processo attivo di trasformazione
     musicale, letterario; tanto importa lo aver ... Onor   pedagogicamente guidato e controllato inten-
     di filosofico t.! (Parini); aveva un t. naturale per   zionalmente attraverso l’allenamento, che è
     l’armonia (Luigi Malerba). Per estens. riferito alla   orientato in modo determinato verso quell’e-
     persona stessa: è un vero t.; iron.: che talento!      levato livello di prestazione sportiva che dovrà
                                                            essere raggiunto successivamente. Per questa
                                  (Dizionario Treccani)     ragione, l’attitudine verso il talento deve essere
                                                            il risultato di un processo attivo e dinamico, at-
     Nella vita quotidiana, nelle arti, nella politica e,   traverso adeguate misure d’allenamento, della
     soprattutto, nello sport, ci si chiede se il talento   persona e della personalità dell’atleta.
     rappresenti un dono naturale e se, di conse-           Da una prospettiva scientifica, la ricerca dell’ec-
     guenza, faccia parte del patrimonio genetico           cellenza in ambito sportivo può essere suddivi-
     o se debba essere inteso come una condizione           sa in quattro fasi chiave (Russell, 1989; Borms,
     determinata da applicazione, duro lavoro, si-          1996): scoperta, identificazione, selezione e
     tuazioni ambientali stimolanti ecc.                    sviluppo.
     Il talento, in un’unica parola, è identificabile
     come il potenziale di un individuo in merito           La scoperta del talento si riferisce al riconosce-
     ad una qualsiasi attività dipendente da molte-         re potenziali giovani che non sono attualmen-
     plici variabili (comportamentali, psicologiche,        te coinvolti nello sport in questione.
     sociologiche, morfologiche, fisiologiche e cul-        La selezione del talento comporta, invece, la
     turali). Solo, quindi, attraverso una complessa        scelta dell’individuo più appropriato (o gruppo
     e sana interazione di questi costrutti diventa         di individui) per svolgere il compito all’interno
     possibile l’acquisizione di un alto livello di         di un contesto specifico, in particolar modo
     expertise nello sport (Singer & Janelle, 1999).        negli sport di squadra.

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L’IDENTIFICAZIONE E LO SVILUPPO                      FATTORI CHE INFLUENZANO IL TID
DEL TALENTO
                                                     In qualsiasi processo di identificazione e svi-

                                                                                                                       Evoluzione motoria
Oggi l’identificazione del talento (TI) è divenu-    luppo del talento (TID) debbono essere presi
to indubbiamente un grande business dove             in considerazione vari fattori che determinano
i ricercatori, assieme ai coach ed agli agenti,      l’iter motorio e, conseguentemente, la presta-
cercano in continuazione di trovare metodi           zione dell’atleta al fine di raggiungere risultati
efficienti per identificare i migliori performers    importanti:
del futuro. Il TI può essere definito come un
processo per riconoscere gli atleti con un po-       •   fattori antropometrici;
tenziale adeguato per diventare sportivi d’élite     •   fattori fisici e fisiologici;
(Williams & Reilly, 2000). Lo sviluppo del talen-    •   fattori tecnici e cognitivo-motori;
to (TD) invece, mira a creare un ambiente di         •   fattori socio-affettivi e psicologici;
apprendimento il più appropriato possibile per       •   fattori sulla performance.
permettere, ai selezionati, di realizzare e con-
solidare il proprio potenziale (Reilly, Bangsbo,     I fattori antropometrici riguardano tutti quei
Franks, 2000a). Quest’ultimo si riferisce, quindi,   dati sulla composizione e sulla costituzione
all’insieme di processi a lungo termine che mi-      corporea dell’atleta come: statura, peso, BMI,
rano al miglioramento del livello prestativo.        proporzioni dei segmenti ecc.
Come già detto, le strategie e le metodiche          Quelli fisiologici e fisici sono VO2max, capacità
di promozione del talento sportivo stanno            anaerobiche ed aerobiche, mobilità articolare e
prendendo sempre più piede in quanto, per            gli elementi delle capacità motorie (forza, velo-
rimanere competitivi, i club mirano ad investire     cità e resistenza).
quantità significative di denaro nel tentativo       I fattori tecnici e cognitivo-motori consisto-
di scovare e coltivare giocatori potenzialmente      no in tutte le abilità motorie necessarie per
d’élite.                                             adempiere ai presupposti della disciplina di
                                                     riferimento come: equilibrio, differenziazione
Identificare individui con alta probabilità di       cinestesica, ritmizzazione ecc.
eccellere nello sport sin dalla giovane età, assi-   Nel quarto punto rientrano molti elementi
cura che questi ricevano una formazione spe-         fondamentali come tutte quelle caratteristiche
cializzata per accelerare il processo di sviluppo    comportamentali, psicologiche e sociali quali
del talento.                                         l’impegno, la motivazione, la capacità di supe-
Attraverso queste strategie, le società sportive     rare lo stress, lo stile di vita, il rapporto con l’al-
hanno anche un ritorno economico: concen-            lenatore, il background socio economico ecc.
trano, infatti, le spese per lo sviluppo di un nu-   Come messo in luce da Eriksson (2006, 33),
mero minore di giocatori e ciò garantisce una        all’ambiente sociale spetta una grande influen-
gestione più oculata delle loro risorse; questo      za soprattutto dal momento in cui un soggetto
avviene anche attraverso le future vendite dei       dotato intraprende una carriera di alto livello.
cartellini a squadre più blasonate che consen-       Gli atleti avvertono come ideale la possibilità
tono introiti supplementari.                         di allenarsi all’interno di un clima armonico a
La necessità di una tempestiva e corretta sele-      tutto tondo, privo di ostacoli ed in condizioni
zione dei talenti sportivi è dovuta al fatto che     ottimali. Per condizioni ottimali intendiamo un
prestazioni sportive assolute di massimo livello     insieme di fattori come: buone attrezzature,
possono essere raggiunte solo attraverso una         centri d’allenamento all’avanguardia, un buon
preparazione sistematica a lungo termine che,        allenatore, condizioni climatiche ottimali e
secondo gli sport, dura da 6 a 10 anni. Ciò vuol     possibilità di partecipare a gare di alto livello.
dire che se nelle diverse discipline sportive si     Tutto questo si riflette su un sano ed armoni-
vuole raggiungere la massima prestazione al          co incremento delle tre fasi bloomiane dello
momento giusto, vi deve essere un periodo            sviluppo dell’expertise: iniziazione, sviluppo e
adeguato di allenamento.                             perfezione.                                             >>

                                                     Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018             25
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Evoluzione motoria
     Infine, abbiamo tutti quei dati inerenti i risul-       Negli sport di squadra come il calcio, il basket,
     tati nelle competizioni che, come vedremo               l’hockey ed il rugby infatti, la specializzazio-
     successivamente, vengono troppo presi in con-           ne non dovrebbe avvenire prima dei 16 anni
     siderazione in quelle strategie d’identificazione       (Ward, Hodges, Starkes and Williams, 2002)
     del talento ormai obsolete.                             poiché, come afferma Wiersma (2000), la gam-
                                                             ma limitata di costrutti motori, a disposizione
     MODELLI TID ERRATI                                      durante la prima specializzazione sportiva, può
                                                             potenzialmente limitare lo sviluppo generale
     Di seguito saranno trattate alcune delle problema-      delle abilità motorie anche nelle fasi successi-
     tiche che si presentano più frequentemente nei          ve. Non solo, la specializzazione precoce, cui
     processi d’identificazione e di sviluppo del talento.   segue un incremento del volume e della fre-
                                                             quenza degli allenamenti, può portare all’iso-
     SPECIALIZZAZIONE PRECOCE                                lamento sociale (Wiersma 2000) come anche al
                                                             burnout (Henschen 1998) e, da un punto di vi-
     Una delle principali problematiche che si veri-         sta fisiologico, a maggiori infortuni all’apparato
     fica spesso nello sport giovanile, e nella prima        locomotore. Questi ultimi dovuti ad una serie
     decade di approccio sportivo, riguarda la               di microtraumi ripetuti e causati da un più rapi-
     specializzazione precoce. Ericsson (1993) affer-        do sviluppo delle ossa rispetto ai tendini ed ai
     mava che la specializzazione sportiva sarebbe           muscoli (Dalton 1992).
     dovuta avvenire precocemente, in quanto i               Barynina e Vaitsekhovskii (1992), inoltre, hanno
     principianti che avrebbero iniziato un processo         visto come gli atleti élite che si specializzano
     di formazione specializzata più tardivamente            precocemente abbiano una carriera meno
     non sarebbero stati in grado di raggiungere i           duratura rispetto ad altri atleti, sempre di alto
     coetanei. In realtà si è visto come la specializza-     livello, che non sono sottoposti a specializza-
     zione precoce in ambito sportivo possa essere           zione precoce.
     deleteria per l’atleta, eccetto in quelle disci-        In alternativa a questa, altamente sconsiglia-
     pline caratterizzate da un altissimo contenuto          ta negli sport di squadra, le ultime ricerche
     tecnico come la ginnastica artistica.                   vertono sulla diversificazione precoce e il

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cross-training, ovvero una sorta di formazione       SELEZIONE PRECOCE BASATA SULLE CA-
crociata interdisciplinare tesa ad aumentare         RATTERISTICHE FISICHE E SUI RISULTATI
il bagaglio tecnico e motorio al fine di avere

                                                                                                                   Evoluzione motoria
maggior probabilità di diventare atleti élite.       Modelli di TI basati principalmente (o esclusi-
Questo processo formativo avviene attraverso         vamente) sulle caratteristiche fisiche, antro-
il trasferimento di abilità e capacità motorie da    pometriche e fisiologiche, come criterio per la
uno sport all’altro che consente un incremento       selezione, ignorano il fatto che la performance
dell’expertise.                                      può essere la risultante di un’ampia gamma
Innanzitutto si è visto come il coinvolgimento       di fattori, molti dei quali possono variare col
in un numero più elevato di discipline sportive,     tempo. Purtroppo, questo modello è uno dei
sia utile per sviluppare la motivazione intrinse-    metodi di selezione ed identificazione più
ca richiesta durante le fasi di sviluppo successi-   utilizzati in ambito giovanile, soprattutto negli
ve, nelle quali la formazione diviene più strut-     sport di squadra, in quanto più economici e
turata e impegnativa. In questo modo, quindi,        più rapidi. Nonostante le ricerche scientifiche
si acquisisce una formazione motoria più esau-       (Wong et al, 2009) hanabbianono dimostrato
stiva e duttile che consente agli atleti coinvolti   che esistono correlazioni tra qualità fisiche e
in più discipline di essere avvantaggiati.           performance più elevata avviene, in questo
A tal proposito Baker et al. (2003) hanno evi-       modo, una selezione dei più maturi poiché
denziato, in uno studio, come la partecipazio-       avvantaggiati fisicamente (selezione di ma-
ne a discipline correlate (pattern motori simila-    turità e non di talento). Il tutto senza inoltre
ri) alla primaria, ha contribuito ad incrementare    tener conto dello sviluppo a lungo termine
le capacità fisiche e cognitive necessarie nel       di questi individui che, essendo in un primo
loro sport primario.                                 momento facilitati dalla propria struttura fi-
Ovviamente tale metodica perde i suoi effetti        sica, tenderanno poi ad essere più soggetti
con livelli di competenza molto alti, ecco per-      a dropout. Infatti, nel momento in cui anche
ché il cross-training viene utilizzato solamente     gli altri matureranno, tali individui tendono a
durante le prime fasi dello sviluppo del giova-      perdere stimoli in quanto non è stato richiesto
ne atleta.                                           loro di sviluppare adeguate abilità tecniche, né    >>

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Evoluzione motoria
     di accrescere o esibire un alto livello di deter-      Purtroppo, l’adottare o meno questo criterio di
     minazione. D’altro canto l’evidenza suggerisce         selezione è, spesso, direttamente legato a mo-
     che piuttosto di resistere, i giocatori nati più       tivi economici (tempo, finanze).
     tardivamente nell’anno di selezione di riferi-
     mento tendono ad essere estromessi prima dei           Trascurare la multidimensionalità del talento
     12 anni. Di conseguenza molti di coloro che            Come abbiamo già accennato, spesso molte
     maturano tardivamente sono verosimilmente              squadre professionistiche tendono a minimiz-
     ignorati durante l’adolescenza e non avranno           zare l’importanza di una selezione del talento
     l’opportunità di sviluppare le abilità richieste       basata su più fattori. A tale proposito uno stu-
     per essere selezionati nuovamente nello sport.         dio (Woods et al., 2016) su atleti under 18 del
     Nonostante tutto, una piccola parte di coloro          football australiano ha rivelato come non sia
     che perseverano spesso tendono a raggiunge-            possibile fare una discriminazione adeguata
     re livelli di performance molto elevati (Abbott        del talento senza far riferimento alla sua multi-
     e al., 2002). A dimostrazione di ciò Helsen et al      dimensionalità. In particolare, sono stati presi
     (2000) ha preso in considerazione un arco tem-         in considerazione per lo studio 42 atleti U18,
     porale nell’ambito di un campionato giovanile          identificati come talenti per la stagione 2014
     belga (1° agosto 1997 - 31 luglio 1998). I giova-      dell’Australian Football League, ed altri 42 non
     ni giocatori nati tra agosto e ottobre (la prima       identificati come tali e facenti parte dei 337
     parte dell’anno di selezione) venivano più             giocatori esclusi. Dopo una serie di valutazioni
     verosimilmente identificati come talentuosi. In        tramite 4 test di tipo fisico (altezza soggetto,
     contrasto, i giocatori nati più tardi nell’anno di     dinamic vertical jump, 20 m fitness test), tec-
     selezione tendevano ad essere estromessi dal           nico (guida della palla, calcio) e percettivo-co-
     calcio prima dei 12 anni.                              gnitivo (capacità di decision making), si è visto
     Un altro errore comune riguarda l’insieme dei          che l’approccio multidimensionale è in grado
     processi di TI basati sui risultati giovanili con-     di fornire una maggior discriminazione dei
     seguiti nelle competizioni (Gullich & Emrich,          soggetti talentuosi e non. Lo studio ha dimo-
     2006).                                                 strato, infatti, che il 95% degli atleti selezionati
     Quanti casi abbiamo visto di atleti che hanno          avevano ragione di esserlo mentre, in altre
     avuto prestazioni altissime nella loro carriera        ricerche precedenti (Woods et al. A-B-C, 2015),
     giovanile non confermarsi, poi, da atleti senior?      basate su un processo di identificazione di una
     Quanti altri hanno raggiunto l’eccellenza pre-         sola delle precedenti caratteristiche (TI non
     stativa senza aver avuto un passato giovanile          multidimensionale), la precisione del proces-
     “glorioso”?                                            so di TI era dell’89%. Inoltre si è visto come il
     Il tutto viene spiegato dal fatto che il raggiun-      fattore che più di tutti influenzava il processo
     gimento precoce di risultati non è un prerequi-        di TI e dove gli atleti identificati come talenti
     sito necessario per eccellere da adulto (Bloom         superavano di gran lunga coloro non selezio-
     1985).                                                 nati, era la capacità tecnica (guida della palla
     Durante le Olimpiadi di Atene 2004, infatti, uno       con mano debole e mano forte); ragion per cui
     studio (Gullich, 2007) ha evidenziato che sola-        bisognerebbe adottare dei processi di TI basati
     mente il 44% degli atleti ha avuto un debutto          sulla multidimensionalità e non su singoli pa-
     in competizioni internazionali durante le cate-        rametri, ciò al fine di evitare di non considerare
     gorie giovanili (16,8 ± 2,5 anni).                     atleti che invece hanno alte potenzialità.
     In una ricerca sul ciclismo, addirittura, si è visto
     che solamente il 29,4% degli atleti élite ha par-      Trascurare le caratteristiche psicologiche
     tecipato, nel passato giovanile, ai campionati         La ricerca ha dimostrato che adottare dei
     mondiali, mentre solo il 34% degli atleti inter-       comportamenti psicologici adeguati inerenti
     nazionali junior ha avuto un futuro altrettanto        la motivazione, l’autostima, la concentrazio-
     prospero da senior (Schumacher et al, 2006). Il        ne, l’impegno ecc. stabiliscono dei traguardi
     problema chiave pertanto non è l’identificazio-        realistici e, inoltre, l’auto-rafforzamento è
     ne del miglior performer in un certo momento,          cruciale per permettere ai performers che si
     o il giovane col profilo fisico ideale, ma piutto-     stanno sviluppando, di far fronte ai periodi di
     sto l’identificazione temporale di quali fattori       instabilità che incontreranno durante il pro-
     possano essere limitanti il TD.                        prio iter sportivo. In effetti, gli atleti che adot-

28     WWW.NONSOLOFITNESS.IT
Il talento sportivo di Andrea Rachini - Scienza e Movimento
tano questi atteggiamenti possono raggiun-          CONCLUSIONI
gere dei livelli di performance più efficienti
e stabili e, di conseguenza, questi assicurano      Riassumendo, questa review ha sottolineato

                                                                                                                 Evoluzione motoria
l’espressione del potenziale del soggetto in        come il talento in qualsiasi area di performan-
questione.                                          ce sia multidimensionale e non lineare. Infatti
È sempre più avvalorata la tesi che un atleta       numerosi sono i processi interattivi e compen-
di talento, sia esso giovane o senior, debba        satori che prendono posto all’interno di una
possedere, per essere tale, una forte perso-        molteplicità di variabili, che includono: fattori
nalità che faciliti l›apprendimento, l›allena-      fisici, fisiologici, motori, sociologici, psicologici
mento e il superamento di ostacoli lungo la         ed ambientali.
propria carriera per non cedere al dropout.         Quindi, i tradizionali programmi TI che identi-
Anche altri fattori meno estrinseci possono         ficano il “talentuoso” su una gamma limitata di
giocare un ruolo importante nell’espressione        singoli fattori, potrebbero essere mancanti del
delle massime capacità prestative nell’atleta,      potere sensitivo e di previsione e, quindi, elimi-
ad esempio quelli riguardanti il timore di in-      nare prematuramente molti potenziali giovani
fortunarsi che sembra essere più elevato nei        talentuosi.
soggetti in cui lo stato d’ansia è maggiore e       Questi ultimi non dovrebbero essere iden-
ciò, conseguentemente, comporta una mino-           tificati in base ad una sola componente, in
re fiducia nelle proprie competenze motorie.        quanto si può verificare che le debolezze in un
Dunque, adottare una strategia di TID che           settore (ad esempio l’altezza), possono essere
metta in luce e faccia riferimento anche alla       compensate da un vantaggio in altri (impegno,
psicologia e alle caratteristiche della persona-    motivazione, decision making ecc.).
lità diventa fondamentale. Se poi queste stra-      Allo stesso modo è necessario svolgere i pro-
tegie sono integrate con tutte le altre variabili   cessi di TI in un’età che non sia troppo prema-
che possono condizionare la prestazione             tura, ciò per poter rispettare i tempi di matura-
dell’individuo, si ha una maggior probabilità       zione dei ragazzi, le loro rispettive capacità e le
di successo nell’identificazione e nello svilup-    loro abilità motorie e, di conseguenza, dare la
po dell’atleta talentuoso.                          possibilità a tutti di esprimere il proprio “baga-
                                                    glio” motorio senza discriminazioni.
                                                    Riguardo alla specializzazione sportiva, essen-
                                                    do disciplina-dipendente, è opportuno svol-
                                                    gere delle programmazioni a lungo termine ri-
                                                    spettando i tempi di ogni disciplina in quanto,
                                                    quelle ad alto contenuto tecnico-coordinativo
                                                    presuppongono specializzazioni anticipate,
                                                    differentemente, negli sport di squadra (calcio,
                                                    basket, rugby), in cui la specializzazione sporti-
                                                    va avviene più tardivamente.
                                                    È necessario, perciò, combinare i processi TI e
                                                    TD cosicché l’enfasi possa essere posta sullo
                                                    sviluppo di una gamma di variabili chiave che
                                                    assicurano il successo. Tutto ciò dovrebbe con-
                                                    sentire di non focalizzarsi sui risultati dati da
                                                    poche variabili incerte e instabili.

                                                    Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018        29
Evoluzione motoria

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30    WWW.NONSOLOFITNESS.IT
nal Journal of Sport Psychology, 30,117–150.                 ABSTRACT
• Unnithan Viswanath, Jordan White , Andre-

                                                                                                                           Evoluzione motoria
as Georgiou , John Iga & Barry Drust (2012)
                                                             A structured and planned talent identification and
Talent identification in youth soccer, Jour-
                                                             development process (TID) is essential for success
nal of Sports Sciences, 30:15, 1719-1726, DOI:               in any sport. The anthropometric, physiological,
10.1080/02640414.2012.731515                                 psychological, pedagogical and sociological obser-
• Vaeyens Roel, Arne Güllich , Chelsea R. Warr &             vations should always be considered in this process
Renaat Philippaerts (2009) Talent identification             and, where possible, integrated with each other. No
and promotion programmes of Olympic athletes,                feature, in fact, can be isolated with confidence as
                                                             talent is a multi-dimensional and very complex con-
Journal of Sports Sciences, 27:13, 1367-1380, DOI:           cept.
10.1080/02640410903110974                                    The following work aims to analyze in depth these
• Ward, P., Hodges, N.J., Starkes, J.L., & Williams, A.M.    aspects. In a first part, the analysis is concentrated
(2002). The road to excellence in soccer: A quasi-lon-       on the main factors that can affect the talent and,
gitudinal approach to deliberate practice.                   subsequently, examining a whole series of problems
                                                             that tend to occur in the processes of identification
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                                                             and development of talent that we can consider as
sport specialization: Perspectives and recommenda-           outdated.
tions. Pediatric Exercise Science, 12, 13–22.                After a general overview, I tried to propose alterna-
• Williams, A. M., & Reilly, T. (2000). Talent identifica-   tives, thanks to the aid of some recent studies on TID
tion and development in soccer. Journal of Sports            that take into account the new methods of recruiting
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