Il talento sportivo di Andrea Rachini - Scienza e Movimento
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
NOTE SULL’AUTORE Evoluzione motoria Dott. Andrea Rachini Laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università “G. D’Annunzio” di Chieti e Pescara, laureando in Scienze dello sport Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” rachiniandrea@gmail.com ? Il talento sportivo di Andrea Rachini a Un processo d’identificazione e sviluppo del conto, in una prima parte, dell’analisi sui prin- - talento (TID), strutturato e pianificato, risulta cipali fattori che possono influire sul talento e, essenziale per il successo in qualsiasi sport. successivamente, esaminando tutta una serie Le osservazioni di tipo antropometrico, fisiolo- di problematiche che tendono a verificarsi nei gico, psicologico, pedagogico e sociologico do- processi d’identificazione e di sviluppo del vrebbero sempre essere considerate in questo talento che possiamo considerare come ormai processo e, ove possibile, integrate tra di loro. superati. Dopo una panoramica generale, ho Nessuna caratteristica, infatti, può essere isola- cercato di proporre delle alternative, grazie al ta con sicurezza dato che il talento è un concet- sussidio di alcuni studi recenti sul TID che ten- to multidimensionale e molto complesso. gono conto proprio delle nuove metodiche di Il seguente lavoro si propone di analizzare in reclutamento del talento in sport quali il calcio, maniera approfondita questi aspetti, tenendo il football australiano ed altri sport di squadra. >> Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018 23
Evoluzione motoria IL TALENTO SPORTIVO Secondo Joch (1992, 90) ha talento, oppure è un talento, colui che, sulla base di disposizioni, Talento: Ingegno, predisposizione, capacità e doti della disponibilità alla prestazione e delle pos- intellettuali rilevanti, spec. in quanto naturali e sibilità che gli sono state offerte dall’ambiente intese a particolari attività: avere molto, poco nel quale vive, ottiene risultati prestativi su- t.; essere dotato di grande t.; un ragazzo pieno di periori alla media della sua età, ma suscettibili t.o, più brevemente, un giovane di talento; i suoi di sviluppo. Tali risultati rappresentano il pro- t. sono giustamente apprezzati; avere t. artistico, dotto di un processo attivo di trasformazione musicale, letterario; tanto importa lo aver ... Onor pedagogicamente guidato e controllato inten- di filosofico t.! (Parini); aveva un t. naturale per zionalmente attraverso l’allenamento, che è l’armonia (Luigi Malerba). Per estens. riferito alla orientato in modo determinato verso quell’e- persona stessa: è un vero t.; iron.: che talento! levato livello di prestazione sportiva che dovrà essere raggiunto successivamente. Per questa (Dizionario Treccani) ragione, l’attitudine verso il talento deve essere il risultato di un processo attivo e dinamico, at- Nella vita quotidiana, nelle arti, nella politica e, traverso adeguate misure d’allenamento, della soprattutto, nello sport, ci si chiede se il talento persona e della personalità dell’atleta. rappresenti un dono naturale e se, di conse- Da una prospettiva scientifica, la ricerca dell’ec- guenza, faccia parte del patrimonio genetico cellenza in ambito sportivo può essere suddivi- o se debba essere inteso come una condizione sa in quattro fasi chiave (Russell, 1989; Borms, determinata da applicazione, duro lavoro, si- 1996): scoperta, identificazione, selezione e tuazioni ambientali stimolanti ecc. sviluppo. Il talento, in un’unica parola, è identificabile come il potenziale di un individuo in merito La scoperta del talento si riferisce al riconosce- ad una qualsiasi attività dipendente da molte- re potenziali giovani che non sono attualmen- plici variabili (comportamentali, psicologiche, te coinvolti nello sport in questione. sociologiche, morfologiche, fisiologiche e cul- La selezione del talento comporta, invece, la turali). Solo, quindi, attraverso una complessa scelta dell’individuo più appropriato (o gruppo e sana interazione di questi costrutti diventa di individui) per svolgere il compito all’interno possibile l’acquisizione di un alto livello di di un contesto specifico, in particolar modo expertise nello sport (Singer & Janelle, 1999). negli sport di squadra. 24 WWW.NONSOLOFITNESS.IT
L’IDENTIFICAZIONE E LO SVILUPPO FATTORI CHE INFLUENZANO IL TID DEL TALENTO In qualsiasi processo di identificazione e svi- Evoluzione motoria Oggi l’identificazione del talento (TI) è divenu- luppo del talento (TID) debbono essere presi to indubbiamente un grande business dove in considerazione vari fattori che determinano i ricercatori, assieme ai coach ed agli agenti, l’iter motorio e, conseguentemente, la presta- cercano in continuazione di trovare metodi zione dell’atleta al fine di raggiungere risultati efficienti per identificare i migliori performers importanti: del futuro. Il TI può essere definito come un processo per riconoscere gli atleti con un po- • fattori antropometrici; tenziale adeguato per diventare sportivi d’élite • fattori fisici e fisiologici; (Williams & Reilly, 2000). Lo sviluppo del talen- • fattori tecnici e cognitivo-motori; to (TD) invece, mira a creare un ambiente di • fattori socio-affettivi e psicologici; apprendimento il più appropriato possibile per • fattori sulla performance. permettere, ai selezionati, di realizzare e con- solidare il proprio potenziale (Reilly, Bangsbo, I fattori antropometrici riguardano tutti quei Franks, 2000a). Quest’ultimo si riferisce, quindi, dati sulla composizione e sulla costituzione all’insieme di processi a lungo termine che mi- corporea dell’atleta come: statura, peso, BMI, rano al miglioramento del livello prestativo. proporzioni dei segmenti ecc. Come già detto, le strategie e le metodiche Quelli fisiologici e fisici sono VO2max, capacità di promozione del talento sportivo stanno anaerobiche ed aerobiche, mobilità articolare e prendendo sempre più piede in quanto, per gli elementi delle capacità motorie (forza, velo- rimanere competitivi, i club mirano ad investire cità e resistenza). quantità significative di denaro nel tentativo I fattori tecnici e cognitivo-motori consisto- di scovare e coltivare giocatori potenzialmente no in tutte le abilità motorie necessarie per d’élite. adempiere ai presupposti della disciplina di riferimento come: equilibrio, differenziazione Identificare individui con alta probabilità di cinestesica, ritmizzazione ecc. eccellere nello sport sin dalla giovane età, assi- Nel quarto punto rientrano molti elementi cura che questi ricevano una formazione spe- fondamentali come tutte quelle caratteristiche cializzata per accelerare il processo di sviluppo comportamentali, psicologiche e sociali quali del talento. l’impegno, la motivazione, la capacità di supe- Attraverso queste strategie, le società sportive rare lo stress, lo stile di vita, il rapporto con l’al- hanno anche un ritorno economico: concen- lenatore, il background socio economico ecc. trano, infatti, le spese per lo sviluppo di un nu- Come messo in luce da Eriksson (2006, 33), mero minore di giocatori e ciò garantisce una all’ambiente sociale spetta una grande influen- gestione più oculata delle loro risorse; questo za soprattutto dal momento in cui un soggetto avviene anche attraverso le future vendite dei dotato intraprende una carriera di alto livello. cartellini a squadre più blasonate che consen- Gli atleti avvertono come ideale la possibilità tono introiti supplementari. di allenarsi all’interno di un clima armonico a La necessità di una tempestiva e corretta sele- tutto tondo, privo di ostacoli ed in condizioni zione dei talenti sportivi è dovuta al fatto che ottimali. Per condizioni ottimali intendiamo un prestazioni sportive assolute di massimo livello insieme di fattori come: buone attrezzature, possono essere raggiunte solo attraverso una centri d’allenamento all’avanguardia, un buon preparazione sistematica a lungo termine che, allenatore, condizioni climatiche ottimali e secondo gli sport, dura da 6 a 10 anni. Ciò vuol possibilità di partecipare a gare di alto livello. dire che se nelle diverse discipline sportive si Tutto questo si riflette su un sano ed armoni- vuole raggiungere la massima prestazione al co incremento delle tre fasi bloomiane dello momento giusto, vi deve essere un periodo sviluppo dell’expertise: iniziazione, sviluppo e adeguato di allenamento. perfezione. >> Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018 25
Evoluzione motoria Infine, abbiamo tutti quei dati inerenti i risul- Negli sport di squadra come il calcio, il basket, tati nelle competizioni che, come vedremo l’hockey ed il rugby infatti, la specializzazio- successivamente, vengono troppo presi in con- ne non dovrebbe avvenire prima dei 16 anni siderazione in quelle strategie d’identificazione (Ward, Hodges, Starkes and Williams, 2002) del talento ormai obsolete. poiché, come afferma Wiersma (2000), la gam- ma limitata di costrutti motori, a disposizione MODELLI TID ERRATI durante la prima specializzazione sportiva, può potenzialmente limitare lo sviluppo generale Di seguito saranno trattate alcune delle problema- delle abilità motorie anche nelle fasi successi- tiche che si presentano più frequentemente nei ve. Non solo, la specializzazione precoce, cui processi d’identificazione e di sviluppo del talento. segue un incremento del volume e della fre- quenza degli allenamenti, può portare all’iso- SPECIALIZZAZIONE PRECOCE lamento sociale (Wiersma 2000) come anche al burnout (Henschen 1998) e, da un punto di vi- Una delle principali problematiche che si veri- sta fisiologico, a maggiori infortuni all’apparato fica spesso nello sport giovanile, e nella prima locomotore. Questi ultimi dovuti ad una serie decade di approccio sportivo, riguarda la di microtraumi ripetuti e causati da un più rapi- specializzazione precoce. Ericsson (1993) affer- do sviluppo delle ossa rispetto ai tendini ed ai mava che la specializzazione sportiva sarebbe muscoli (Dalton 1992). dovuta avvenire precocemente, in quanto i Barynina e Vaitsekhovskii (1992), inoltre, hanno principianti che avrebbero iniziato un processo visto come gli atleti élite che si specializzano di formazione specializzata più tardivamente precocemente abbiano una carriera meno non sarebbero stati in grado di raggiungere i duratura rispetto ad altri atleti, sempre di alto coetanei. In realtà si è visto come la specializza- livello, che non sono sottoposti a specializza- zione precoce in ambito sportivo possa essere zione precoce. deleteria per l’atleta, eccetto in quelle disci- In alternativa a questa, altamente sconsiglia- pline caratterizzate da un altissimo contenuto ta negli sport di squadra, le ultime ricerche tecnico come la ginnastica artistica. vertono sulla diversificazione precoce e il 26 WWW.NONSOLOFITNESS.IT
cross-training, ovvero una sorta di formazione SELEZIONE PRECOCE BASATA SULLE CA- crociata interdisciplinare tesa ad aumentare RATTERISTICHE FISICHE E SUI RISULTATI il bagaglio tecnico e motorio al fine di avere Evoluzione motoria maggior probabilità di diventare atleti élite. Modelli di TI basati principalmente (o esclusi- Questo processo formativo avviene attraverso vamente) sulle caratteristiche fisiche, antro- il trasferimento di abilità e capacità motorie da pometriche e fisiologiche, come criterio per la uno sport all’altro che consente un incremento selezione, ignorano il fatto che la performance dell’expertise. può essere la risultante di un’ampia gamma Innanzitutto si è visto come il coinvolgimento di fattori, molti dei quali possono variare col in un numero più elevato di discipline sportive, tempo. Purtroppo, questo modello è uno dei sia utile per sviluppare la motivazione intrinse- metodi di selezione ed identificazione più ca richiesta durante le fasi di sviluppo successi- utilizzati in ambito giovanile, soprattutto negli ve, nelle quali la formazione diviene più strut- sport di squadra, in quanto più economici e turata e impegnativa. In questo modo, quindi, più rapidi. Nonostante le ricerche scientifiche si acquisisce una formazione motoria più esau- (Wong et al, 2009) hanabbianono dimostrato stiva e duttile che consente agli atleti coinvolti che esistono correlazioni tra qualità fisiche e in più discipline di essere avvantaggiati. performance più elevata avviene, in questo A tal proposito Baker et al. (2003) hanno evi- modo, una selezione dei più maturi poiché denziato, in uno studio, come la partecipazio- avvantaggiati fisicamente (selezione di ma- ne a discipline correlate (pattern motori simila- turità e non di talento). Il tutto senza inoltre ri) alla primaria, ha contribuito ad incrementare tener conto dello sviluppo a lungo termine le capacità fisiche e cognitive necessarie nel di questi individui che, essendo in un primo loro sport primario. momento facilitati dalla propria struttura fi- Ovviamente tale metodica perde i suoi effetti sica, tenderanno poi ad essere più soggetti con livelli di competenza molto alti, ecco per- a dropout. Infatti, nel momento in cui anche ché il cross-training viene utilizzato solamente gli altri matureranno, tali individui tendono a durante le prime fasi dello sviluppo del giova- perdere stimoli in quanto non è stato richiesto ne atleta. loro di sviluppare adeguate abilità tecniche, né >> Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018 27
Evoluzione motoria di accrescere o esibire un alto livello di deter- Purtroppo, l’adottare o meno questo criterio di minazione. D’altro canto l’evidenza suggerisce selezione è, spesso, direttamente legato a mo- che piuttosto di resistere, i giocatori nati più tivi economici (tempo, finanze). tardivamente nell’anno di selezione di riferi- mento tendono ad essere estromessi prima dei Trascurare la multidimensionalità del talento 12 anni. Di conseguenza molti di coloro che Come abbiamo già accennato, spesso molte maturano tardivamente sono verosimilmente squadre professionistiche tendono a minimiz- ignorati durante l’adolescenza e non avranno zare l’importanza di una selezione del talento l’opportunità di sviluppare le abilità richieste basata su più fattori. A tale proposito uno stu- per essere selezionati nuovamente nello sport. dio (Woods et al., 2016) su atleti under 18 del Nonostante tutto, una piccola parte di coloro football australiano ha rivelato come non sia che perseverano spesso tendono a raggiunge- possibile fare una discriminazione adeguata re livelli di performance molto elevati (Abbott del talento senza far riferimento alla sua multi- e al., 2002). A dimostrazione di ciò Helsen et al dimensionalità. In particolare, sono stati presi (2000) ha preso in considerazione un arco tem- in considerazione per lo studio 42 atleti U18, porale nell’ambito di un campionato giovanile identificati come talenti per la stagione 2014 belga (1° agosto 1997 - 31 luglio 1998). I giova- dell’Australian Football League, ed altri 42 non ni giocatori nati tra agosto e ottobre (la prima identificati come tali e facenti parte dei 337 parte dell’anno di selezione) venivano più giocatori esclusi. Dopo una serie di valutazioni verosimilmente identificati come talentuosi. In tramite 4 test di tipo fisico (altezza soggetto, contrasto, i giocatori nati più tardi nell’anno di dinamic vertical jump, 20 m fitness test), tec- selezione tendevano ad essere estromessi dal nico (guida della palla, calcio) e percettivo-co- calcio prima dei 12 anni. gnitivo (capacità di decision making), si è visto Un altro errore comune riguarda l’insieme dei che l’approccio multidimensionale è in grado processi di TI basati sui risultati giovanili con- di fornire una maggior discriminazione dei seguiti nelle competizioni (Gullich & Emrich, soggetti talentuosi e non. Lo studio ha dimo- 2006). strato, infatti, che il 95% degli atleti selezionati Quanti casi abbiamo visto di atleti che hanno avevano ragione di esserlo mentre, in altre avuto prestazioni altissime nella loro carriera ricerche precedenti (Woods et al. A-B-C, 2015), giovanile non confermarsi, poi, da atleti senior? basate su un processo di identificazione di una Quanti altri hanno raggiunto l’eccellenza pre- sola delle precedenti caratteristiche (TI non stativa senza aver avuto un passato giovanile multidimensionale), la precisione del proces- “glorioso”? so di TI era dell’89%. Inoltre si è visto come il Il tutto viene spiegato dal fatto che il raggiun- fattore che più di tutti influenzava il processo gimento precoce di risultati non è un prerequi- di TI e dove gli atleti identificati come talenti sito necessario per eccellere da adulto (Bloom superavano di gran lunga coloro non selezio- 1985). nati, era la capacità tecnica (guida della palla Durante le Olimpiadi di Atene 2004, infatti, uno con mano debole e mano forte); ragion per cui studio (Gullich, 2007) ha evidenziato che sola- bisognerebbe adottare dei processi di TI basati mente il 44% degli atleti ha avuto un debutto sulla multidimensionalità e non su singoli pa- in competizioni internazionali durante le cate- rametri, ciò al fine di evitare di non considerare gorie giovanili (16,8 ± 2,5 anni). atleti che invece hanno alte potenzialità. In una ricerca sul ciclismo, addirittura, si è visto che solamente il 29,4% degli atleti élite ha par- Trascurare le caratteristiche psicologiche tecipato, nel passato giovanile, ai campionati La ricerca ha dimostrato che adottare dei mondiali, mentre solo il 34% degli atleti inter- comportamenti psicologici adeguati inerenti nazionali junior ha avuto un futuro altrettanto la motivazione, l’autostima, la concentrazio- prospero da senior (Schumacher et al, 2006). Il ne, l’impegno ecc. stabiliscono dei traguardi problema chiave pertanto non è l’identificazio- realistici e, inoltre, l’auto-rafforzamento è ne del miglior performer in un certo momento, cruciale per permettere ai performers che si o il giovane col profilo fisico ideale, ma piutto- stanno sviluppando, di far fronte ai periodi di sto l’identificazione temporale di quali fattori instabilità che incontreranno durante il pro- possano essere limitanti il TD. prio iter sportivo. In effetti, gli atleti che adot- 28 WWW.NONSOLOFITNESS.IT
tano questi atteggiamenti possono raggiun- CONCLUSIONI gere dei livelli di performance più efficienti e stabili e, di conseguenza, questi assicurano Riassumendo, questa review ha sottolineato Evoluzione motoria l’espressione del potenziale del soggetto in come il talento in qualsiasi area di performan- questione. ce sia multidimensionale e non lineare. Infatti È sempre più avvalorata la tesi che un atleta numerosi sono i processi interattivi e compen- di talento, sia esso giovane o senior, debba satori che prendono posto all’interno di una possedere, per essere tale, una forte perso- molteplicità di variabili, che includono: fattori nalità che faciliti l›apprendimento, l›allena- fisici, fisiologici, motori, sociologici, psicologici mento e il superamento di ostacoli lungo la ed ambientali. propria carriera per non cedere al dropout. Quindi, i tradizionali programmi TI che identi- Anche altri fattori meno estrinseci possono ficano il “talentuoso” su una gamma limitata di giocare un ruolo importante nell’espressione singoli fattori, potrebbero essere mancanti del delle massime capacità prestative nell’atleta, potere sensitivo e di previsione e, quindi, elimi- ad esempio quelli riguardanti il timore di in- nare prematuramente molti potenziali giovani fortunarsi che sembra essere più elevato nei talentuosi. soggetti in cui lo stato d’ansia è maggiore e Questi ultimi non dovrebbero essere iden- ciò, conseguentemente, comporta una mino- tificati in base ad una sola componente, in re fiducia nelle proprie competenze motorie. quanto si può verificare che le debolezze in un Dunque, adottare una strategia di TID che settore (ad esempio l’altezza), possono essere metta in luce e faccia riferimento anche alla compensate da un vantaggio in altri (impegno, psicologia e alle caratteristiche della persona- motivazione, decision making ecc.). lità diventa fondamentale. Se poi queste stra- Allo stesso modo è necessario svolgere i pro- tegie sono integrate con tutte le altre variabili cessi di TI in un’età che non sia troppo prema- che possono condizionare la prestazione tura, ciò per poter rispettare i tempi di matura- dell’individuo, si ha una maggior probabilità zione dei ragazzi, le loro rispettive capacità e le di successo nell’identificazione e nello svilup- loro abilità motorie e, di conseguenza, dare la po dell’atleta talentuoso. possibilità a tutti di esprimere il proprio “baga- glio” motorio senza discriminazioni. Riguardo alla specializzazione sportiva, essen- do disciplina-dipendente, è opportuno svol- gere delle programmazioni a lungo termine ri- spettando i tempi di ogni disciplina in quanto, quelle ad alto contenuto tecnico-coordinativo presuppongono specializzazioni anticipate, differentemente, negli sport di squadra (calcio, basket, rugby), in cui la specializzazione sporti- va avviene più tardivamente. È necessario, perciò, combinare i processi TI e TD cosicché l’enfasi possa essere posta sullo sviluppo di una gamma di variabili chiave che assicurano il successo. Tutto ciò dovrebbe con- sentire di non focalizzarsi sui risultati dati da poche variabili incerte e instabili. Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018 29
Evoluzione motoria BIBLIOGRAFIA Saarbru¨cken: University of the Saarland • Helsen, W.F., Hodges, N.J., Van Winckel, J., et al., 2000. The roles of talent, physical precocity and • Abbott, A., Collins, D., Martindale, R., et al., 2002. practice in the development of soccer expertise. J. Talent identification and development: an academic Sports Sci. 18, 727–736. review. Report for SportScotland by the University of • Henschen , K. P. (1998). Athletic staleness and bur- Edinburgh. SportScotland, Edinburgh nout: Diagnosis, prevention, and treatment. In J. M. • Abbott A.,Collins,D.,2004.Eliminating the dichotomy Williams (Ed.), Applied sport psychology: Personal between theory and practice in talent identification growth to peak performance (3rd Edition), (pp. 398– and development: considering the role of psycholo- 408). Mountain View, CA: Mayfield. gy.J.SportsSci.22,395–408. • Houlihan, B., 2000. Sporting excellence, schools • Abbott, A., Button, C., Pepping, G.-J., et al., 2005. and sports development: the politics of crowded Unnatural selection: talent identification and deve- policy spaces. European Physical Education Review 6, lopment in sport. Nonlinear Dynamics Psychol. Life 171–193. Sci. 9, 61–88. • Joch W.: Das sportliche Talent. Meyer & Meyer Ver- • Baker, J., Cote´, J., & A Bernethy , B. (2003). Sport lag, Aachen 1992 specific training, deliberate practice and thedeve- • Mahon, T., 2004. Linking promise to the podium: lopment of expertise in team ball sports. Journal of talent identification and development (TID) in New Applied Sport Psychology, 15, 12–25. Zealand. A Report to SPARC’s Board from the TID • Baker, J., 2003. Early specialization in youth sport: a Taskforce into potential. New Zealand Academy of requirement for adult expertise? High Ability Studies Sport, Wellington. 14, 85–94 • Malina,R.M.,1997. Talent identification and selection • Barynina, I. I. & Vaitsekhovskii , S. M. (1992). The in sport. aftermath of early sports specialization for highly • Monsaas, J.A., 1985. Learning to be a world-class qualified swimmers. Fitness and Sports Review Inter- tennis player. In: Bloom, B.S. (Ed.), Developing talent national, 27(4), 132–133. in young people. Ballantine, New York, pp. 211–269 • Bloom, B. S. (1985). Developing talent in young peo- • Morris T. (2000) Psychological characteristics and ple. New York: Ballantine talent identification in soccer, Journal of Sports Scien- • Borms, J. (1996). Early identification of athletic ta- ces, 18:9, 715-726, DOI: 10.1080/02640410050120096 lent. Key-note Address to the International Pre-Olym- • Morris, T., 2000. Psychological characteristics and pic Scientific Congress, Dallas, TX, USA. talent identification in soccer. J. Sports Sci. 18 (9), • Borms J. 1994. Fromtheorytopractice: talent identi- 715–726 fication and selection – the future for British Gover- • Reid, P., 2003. More than a game? The role of sports ning Bodies. BOA CAG Seminar, London. governing bodies in the development of sport edu- • Button A. (2011). Cap. 2 in D. Collins, A. Button, & H. cation programmes. European Physical Education Richards (Eds.), Performance psychology: A practi- Review 9, 309–317. tioner’s guide. Edinburgh, UK: Churchill Livingstone • Reilly, T., Bangsbo, J., & Franks, A. (2000a). Anthro- Elsevier. pometric and physiological predispositions for elite • Dalton, S. E. (1992). Overuse injuries in adolescent soccer. Journal of Sport Sciences, 18, 669–683. athletes. Sports Medicine, 13, 58–70. • Russell, K. (1989). Athletic talent: From detection to • Ericsson, K.A., Krampe, R.T., & Tesch-Romer, C. per-fection. Science Periodical on Research and Tech- (1993). The role of deliberate practice in the acqui- nology inSport, 9(1), 1-6. sition of expert performance. Psychological Review, • Schumacher, Y. O., Mroz, R., Mueller, P., Schmid, A., 100, 363–406. & Ruecker, G. (2006). Success in elite cycling: A pro- • Eriksson S.: Vägen till A-landslaget, In Engels U.: Lei- spective and retrospective analysis of race results. stungsbendingungen in Schweden, Leistungssport Journal of Sports Sciences, 24, 1149–1156. (2006), 1, 33 • Simonton, D.K., 1999. Talent and its development: • Gullich, A., & Emrich, E. (2006). Evaluation of the an emergenic and epigenetic model. Psychol. Rev. support of young athletes in the elite sport system. 106, 435–457. European Journal for Sport and Society, 3(2), 85–108. • Singer, R. N. & Janelle, C. M. (1999). Determining • Gullich, A. (2007). Training – Support – Success: sport expertise: From genes to supremes. Internatio- Control-related assumptions and empirical findings. 30 WWW.NONSOLOFITNESS.IT
nal Journal of Sport Psychology, 30,117–150. ABSTRACT • Unnithan Viswanath, Jordan White , Andre- Evoluzione motoria as Georgiou , John Iga & Barry Drust (2012) A structured and planned talent identification and Talent identification in youth soccer, Jour- development process (TID) is essential for success nal of Sports Sciences, 30:15, 1719-1726, DOI: in any sport. The anthropometric, physiological, 10.1080/02640414.2012.731515 psychological, pedagogical and sociological obser- • Vaeyens Roel, Arne Güllich , Chelsea R. Warr & vations should always be considered in this process Renaat Philippaerts (2009) Talent identification and, where possible, integrated with each other. No and promotion programmes of Olympic athletes, feature, in fact, can be isolated with confidence as talent is a multi-dimensional and very complex con- Journal of Sports Sciences, 27:13, 1367-1380, DOI: cept. 10.1080/02640410903110974 The following work aims to analyze in depth these • Ward, P., Hodges, N.J., Starkes, J.L., & Williams, A.M. aspects. In a first part, the analysis is concentrated (2002). The road to excellence in soccer: A quasi-lon- on the main factors that can affect the talent and, gitudinal approach to deliberate practice. subsequently, examining a whole series of problems that tend to occur in the processes of identification • Wiersma, L. D. (2000). Risks and benefits of youth and development of talent that we can consider as sport specialization: Perspectives and recommenda- outdated. tions. Pediatric Exercise Science, 12, 13–22. After a general overview, I tried to propose alterna- • Williams, A. M., & Reilly, T. (2000). Talent identifica- tives, thanks to the aid of some recent studies on TID tion and development in soccer. Journal of Sports that take into account the new methods of recruiting Sciences, 18, 657–667. talent in sports such as football, Australian football and other team sports. • Wong, P. L., Chamari, K., Dellal, A., & Wisloff, U. (2009). Relationship between anthropometric and physiological characteristics in youth soccer players. Journal of Strength and Conditioning Research, 23(4), 1204–1210. • Woods T. Carl, Annette J. Raynor, Lyndell Bruce, Zane McDonald & Sam Robertson (2016) The appli- cation of a multi-dimensional assessment approach to talent identification in Australian football, Journal of Sports Sciences, 34:14 • Woods, C. T., Raynor, A. J., Bruce, L., & McDonald, Z. (2015a). Discriminating talent identified junior Au- stralian football players using a video deci-sion-ma- king task. Journal of Sports Sciences, (in-press). 10.1080/02640414.2015.1053512. • Woods, C. T., Raynor, A. J., Bruce, L., & McDonald, Z. (2015b). The use of skill tests to predict status in junior Australian football. Journal of Sports Sciences, 33, 1132–1140. doi:10.1080/02640414.2014.986501 • Woods, C. T., Raynor, A. J., Bruce, L., McDonald, Z., & Collier, N. (2015c). Predicting playing status in junior Australian football using physical and anthropome- tric parameters. Journal of Science and Medicine in Sport, 9, 225–229. doi:10.1016/j.jsams.2014.02.006 Scienza e Movimento - N.16 Ottobre-Dicembre 2018 31
Puoi anche leggere