Il "Segreto di Stato" nelle relazioni internazionali

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Il "Segreto di Stato" nelle relazioni internazionali
PANORAMA GIURIDICO

     Il “Segreto di Stato”
     nelle relazioni internazionali

                                                                             Magg. Umberto Montuoro
                                                                                Ufficio Affari Giuridici dello SMD

     L
             a componente intelligence rappresenta un ele-        con enfasi in materia, ancora in un passato recente, da
             mento fondamentale per assicurare il sicuro svi-     parte degli Stati nazionali. La piena comprensione
             luppo delle relazioni con i Paesi, non solo appar-   delle implicazioni d’ordine operativo, programmatico
     tenenti ai consolidati quadri delle alleanze in cui l’Ita-   ed organizzativo non può non fondarsi sull’esame della
     lia è inserita, ma anche in prospettiva fortemente dina-     disciplina di settore delineata sul piano internazionale,
     mica nel rafforzamento dei legami di cooperazione e di       considerando, quale naturale premessa, il quadro di
     reciproco scambio con Stati impegnati in comuni pro-         riferimento vigente in ambito nazionale.
     grammi di difesa, di ricerca industriale, di collabora-
     zione militare o di sicurezza internazionale. La costru-     Il Segreto di Stato, speciale chiave
     zione di tali complesse architetture multinazionali è        interpretativa
     sostenuta anche dalla tutela di un presupposto ritenu-
     to essenziale: la salvaguardia del segreto. La coopera-          Nell’ordinamento giuridico nazionale, l’art. 12
     zione regionale nel contrasto del terrorismo interna-        della legge n.801 del 1977 prescrive l’apposizione del
     zionale costituisce una nuova ulteriore sfida al supera-     segreto di Stato su gli atti, i documenti, le notizie, le
     mento delle vecchie spinte monocentriche, affermate          attività e ogni altra cosa la cui diffusione sia idonea a

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Il “Segreto di Stato” nelle relazioni internazionali

Incontro con la stampa. In apertura: il G8 di San Pietroburgo   Il Ministro Parisi durante la visita in Kuwait nel settembre scorso

recar danno alla integrità dello Stato democratico,             NATO ed in misura crescente l’UE rappresentano le
anche in relazione ad accordi internazionali, alla dife-        sedi principali in cui si sviluppa questo raccordo nei
sa delle istituzioni poste dalla Costituzione a suo fon-        temi della sicurezza, nella piena armonizzazione delle
damento, al libero esercizio delle funzioni degli orga-         discipline normative in materia di tutela del segreto.
ni costituzionali, alla indipendenza dello Stato rispet-        Il successivo riferimento alla tutela delle istituzioni
to agli altri Stati e alle relazioni con essi, alla prepara-    politiche e del libero funzionamento degli organi
zione e alla difesa militare dello Stato.                       costituzionali è, in questa sede, di univoca compren-
    Non è delineata, dunque, una elencazione esem-              sione. Di valore non retorico è da considerarsi l’indi-
plificativa di carattere casistico o di categorie di noti-      pendenza dello Stato rispetto agli altri Stati e alle rela-
zie, bensì sono enucleati interessi dello Stato ben pre-        zioni con essi, poiché se è certo lo scopo di garantire
cisi. Nel testo di legge, inoltre, vi è l’indicazione           la posizione di equiordinazione del Paese nella
espressa degli organi istituzionali legittimati e respon-       Comunità e nelle organizzazioni internazionali o
sabili dell’apposizione della classifica di segretezza, la      regionali, il vincolo giuridico di segretezza sottrae da
cui titolarità ultima è ascrivibile al Presidente del           possibili compressioni esterne il conseguimento di
Consiglio dei Ministri. Vi è un unico nesso funzio-             obiettivi istituzionali fissati legittimamente, invece,
nale che lega insieme le varie formule in cui l’art. 12         in ambito statale.
è scomponibile: la difesa della Patria e la sicurezza               Non è sempre possibile adeguare il bilanciamento
nazionale, in ossequio ad un indirizzo sancito anche            degli interessi, delle esigenze operative ed informati-
dalla Corte Costituzionale. La disciplina che ne deri-          ve interne, agli orientamenti, invece, prevalenti sul
va è destinata a fornire una tutela esaustiva a tutti i         piano internazionale. E’ frequente, infatti, in modo
poliedrici aspetti della sicurezza della vita istituziona-      sintomatico, la presenza di clausole di salvaguardia
le del Paese. La prima dizione normativa di integrità           delle informazioni rilevanti per la sicurezza nazionale
dello Stato democratico è da intendersi come com-               nei testi di numerosi trattati internazionali, concer-
prensiva non solo del territorio ma di una serie di             nenti anche lo scambio o la messa in comune di ban-
valori essenziali di ordine economico, sociale,                 che dati in materie sensibili. Risponde alle medesime
ambientale e tecnologico confluenti nella salvaguar-            esigenze anche la stessa classificazione di un accordo
dia da minacce del sistema Paese. L’inciso “anche in            o il prevedere un accesso limitato di altri Stati od
relazione ad accordi internazionali” rende più tangi-           organizzazioni.
bile il significato della formula precedente, collocan-             I profili attinenti la sfera di segretezza propria-
do tale integrità in un ambito internazionale, al ripa-         mente militare concludono, in maniera significativa,
ro da minacce esterne o transnazionali. Appare evi-             l’area di apposizione del segreto di Stato, considerato
dente il riferimento al quadro di alleanze entro il             il numero delle ipotesi e delle materie oggetto di
quale è inserita l’Italia ed ai sempre più numerosi             garanzia. Le diversificate condotte di divulgazione di
accordi internazionali di cooperazione, non solo                tali informazioni classificate, dal procacciamento,
nello specifico settore della sicurezza militare ed             allo spionaggio o alla rivelazione, trovano compiuta
internazionale, ma su tutti quei piani delle attività           sanzione nell’ampio quanto esaustivo catalogo di fat-
internazionali che si sostanziano in una partecipazio-          tispecie penalmente rilevanti, contenuto nei codici
ne a programmi o ad organismi multinazionali. La                penali ordinario e militare.

                                                                                                                                      35
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     L’Amm. Di Paola con il Capo S.M. Slovacco                             Delegazioni militari di Italia e Russia a Palazzo Caprara

     Roma, 26.6.2006. Parisi incontra il Segretario della Difesa Nazionale Filippino

     Le prospettive internazionali                                         luoghi la cui tutela sia ritenuta rilevante ai fini della
                                                                           sicurezza dell’Organizzazione regionale. L’articolata
         In ambito internazionale, è necessario distinguere                normativa di dettaglio disciplina in modo esaustivo
     in quale contesto multinazionale o bilaterale si operi.               ogni aspetto delle attività sensibili dell’Organizzazione,
     In ambito NATO esiste un consolidato quadro nor-                      standardizzando perfettamente regole e procedure fra i
     mativo di riferimento che si interfaccia adeguatamente                Paesi membri, nel rispetto delle singole cornici legisla-
     con le disposizioni di legge e regolamentari in vigore in             tive nazionali. Tuttavia, gli specifici interessi oggetto di
     Italia. La tabella di equiparazione, fra i distinti livelli di        tutela nelle norme giuridiche nazionali costituiscono
     riservatezza e di segretezza delle notizie vigenti nell’am-           (art.12 legge 801/77), comunque, parametro di riferi-
     bito dell’Alleanza Atlantica e quelli fissati nel nostro              mento per una piena salvaguardia della legittimità del-
     ordinamento, consente di identificare agevolmente il                  l’azione, anche nella prospettiva particolaristica dei sin-
     grado di classifica apposto su determinate fonti noti-                goli Stati. Analogamente, nell’Unione Europea si stan-
     ziali: documentali, relative ad atti, attività, operazioni o          no compiutamente sviluppando quadri normativi di

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settore, validi per singole articolazioni istituzionali o
per determinati organismi (ad esempio, EUROPOL o                               In tema di diritto umanitario
Consiglio) o ad efficacia generale per la generalità di                 L’art. 46 del I Protocollo Addizionale del 1977
tutti i soggetti istituzionali dell’Unione. Significativo,          alle Convenzioni di Ginevra del 1949, prevede
in questo senso, è citare una norma base contenuta                  che sia considerata spia, e, quindi, non soggetta al
nello stesso Trattato istitutivo della Comunità Europea,            trattamento di prigioniero di guerra, la persona o
art.296, volta a sancire la piena tutela in ambito comu-            il membro delle Forze Armate (quindi, non solo i
nitario del divieto di divulgazione di notizie relative ad          soggetti aventi status militare ma anche il perso-
interessi essenziali della sicurezza dei singoli Stati mem-         nale civile inquadrato a tutti gli effetti nelle stes-
bri. La trasparenza assoluta che caratterizza le attività e         se) di un Paese in conflitto che commetta atti di
gli atti realizzati nel seno o sotto l’egida delle Nazioni          spionaggio, raccogliendo o tentando di raccoglie-
Unite evidenzia le difficoltà di natura giuridica nel cor-          re informazioni di interesse militare, per conto di
relare e salvaguardare le qualifiche di riservatezza o              tale Stato, nei territori controllati dalla Parte
segretezza vigenti nella NATO, nell’UE o nei singoli                avversaria, sotto falsi pretesti o deliberatamente in
ordinamenti nazionali, anche nell’ambito della com-                 maniera clandestina. Nel caso tale soggetto sia
plessa rete istituzionale ed organizzativa, operante su             residente in tali territori non perderà il diritto al
scala mondiale, che costituisce concretamente l’ONU.                trattamento di prigioniero di guerra se non nell’i-
Gli accordi internazionali su base bilaterale o multila-            potesi di cattura contestuale allo svolgimento
terale che prevedano l’espletamento di attività, comun-             degli atti di spionaggio. Qualora il membro delle
que legate, a titolo esemplificativo, alla sicurezza mili-          Forze Armate riesca a raggiungere i propri contin-
tare, internazionale, a piani di cooperazione, a pro-               genti militari non potrà essere successivamente
grammi di ricerca e sviluppo in materia industriale,                considerato spia. Infine, il membro delle Forze
spaziale o di armamenti, all’assistenza giudiziaria e di            Armate che nel compiere tali atti indossi l’unifor-
polizia, contengono in merito specifiche clausole di                me non potrà essere considerato spia. La prote-
salvaguardia. La protezione delle informazioni oggetto              zione delle informazioni relative alla sicurezza ed
di tutela e dei rispettivi livelli di classifica esistenti nei      alla difesa nazionali è assicurata da un idoneo
Paesi, firmatari dell’accordo, rappresenta uno specifico            meccanismo procedurale, anche, nell’ambito
onere per le parti, disciplinato in appositi articoli la cui        dello svolgimento delle funzioni giurisdizionali
estensione è indicativa della rilevanza degli interessi e           della Corte penale internazionale, le cui compe-
delle attività garantiti. Esistono delle clausole standard          tenze, in materia di crimini internazionali, sono
suscettibili di essere inserite durante la fase di negozia-         complementari rispetto a quelle dei giudici pena-
zione negli accordi, in relazione al grado di rilevanza             li nazionali. È prevista, infatti, la possibilità di
degli interessi protetti ed alle geometrie variabili delle          intervento dello Stato interessato nella richiesta di
alleanze che si prospettano o che si escludono. Si con-             salvaguardia delle fonti di notizie classificate.
figura, in tal modo una disciplina giuridica di settore
valida solo tra le parti, tra gli Stati sottoscrittori e le rela-   La reale estensione del segreto militare
tive istituzioni interessate, che garantiscono tali pac-
chetti informativi non solo dall’accesso a Paesi o sog-                 Nell’ordinamento giuridico nazionale la onnicom-
getti terzi ma anche rispetto ai quadri di alleanze nei             prensiva formula normativa di segreto di Stato, dispo-
quali essi stessi già sono inseriti. Anche le clausole di           sta dalla L. 801/77, rimuove la vecchia distinzione tra
accesso ad altri Paesi od organizzazioni all’accordo o al           segreti politici o militari, delineando la sua area di
programma internazionale in questione, contenute                    estensione nella “preparazione e nella difesa militare
non solo nell’atto principale ma anche negli allegati od            dello Stato”, collocata in una prospettiva internazio-
atti collegati, rappresentano un fondamentale mecca-                nalistica che ne evidenzia i contenuti anche in relazio-
nismo di controllo e di limitazione della diffusione dei            ne ai quadri di alleanze e di cooperazione entro i quali
dati ad altri soggetti internazionali. La tecnica redazio-          è inserita l’Italia.
nale e negoziale posta a fondamento della stipula di                    I codici penali ordinario (artt.255 e ss.) e militari
accordi di questa natura esige che si costruisca un siste-          prevedono, inoltre, accanto alla categoria delle notizie
ma chiuso in tutte le sue componenti, affinché si eviti             segrete quella delle notizie di vietata divulgazione o
che terzi abbiano accesso a prodotti finali o ad infor-             riservate, di cui l’Autorità competente ne abbia vietato
mazioni derivate.                                                   la divulgazione, non consistenti in segreti, conoscibili

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         Le banche dati degli organismi intelligence               tiva da organizzazioni criminali, possano delineare
                                                                   l’immagine compiuta di un segreto in senso stretto.
         In questi ultimi anni, nell’ambito degli organi-          Nel campo dell’accertamento della responsabilità
     smi e dei piani di cooperazione internazionale di             penale non si richiede la rappresentazione da parte del
     settore, assume sempre più rilievo l’importanza di            reo della lesione di tali interessi protetti, ma solo l’esi-
     una chiara e dettagliata disciplina giuridica degli           stenza del divieto, posto in via permanente o di volta
     archivi di analisi e dei sistemi di indice, quale             in volta. La Pubblica Amministrazione, in tal senso,
     garanzia del loro corretto utilizzo da parte dei              può provvedere, come confermato dalla ricca casistica
     Paesi membri. Questi strumenti, configurati per la            giurisprudenziale formatasi in materia, mediante la
     consultazione delle banche dati, dall’osservazione            realizzazione di atti amministrativi tipici o mediante
     satellitare al monitoraggio della produzione mon-             altre forme, quali, a titolo esemplificativo, possono
     diale di armamenti e del suo indotto, rappresenta-            essere l’apposizione di timbri o diciture su documenti
     no le risorsa di base dell’attività d’intelligence ed         o la collocazione di avvisi o tabelle.
     un plusvalore rispetto all’insieme delle informa-                 Si sottolinea che, per espresse previsioni regola-
     zioni di partenza. Tale valore aggiunto assume una            mentari, le persone a conoscenza di informazioni clas-
     dimensione sovranazionale per il contrasto di                 sificate devono essere nel numero più ristretto possibi-
     minacce transnazionali e per il rafforzamento                 le, impedendone la cognizione a qualunque soggetto
     della sicurezza internazionale, divenendo patrimo-            per il quale tale conoscenza non sia strettamente indi-
     nio comune sia negli organismi di cooperazione                spensabile e soltanto per la parte ed il tempo ritenuti
     che per gli Stati membri che hanno partecipato al             necessari.
     lavoro di analisi.                                                I codici penali militari di pace (artt. 85-102) e di
         E’ la stessa teoria del mosaico, ampiamente uti-          guerra (artt. 59-84) delineano un’articolata e detta-
     lizzata in numerosi ordinamenti giuridici, posta a            gliata disciplina in materia di tutela del segreto mili-
     fondamento della tutela della categoria logico-giu-           tare in senso lato. Di particolare interesse si ritiene
     ridica delle notizie riservate, che riemerge in tutto         siano divenute le singole fattispecie contenute nel
     il suo valore operativo: dati di per se poco rilevan-         codice militare di guerra, a seguito della intervenuta
     ti, se acquisiti su vasta scala ed opportunamente             modifica dell’art.9 dello stesso codice, che dispone la
     coordinati, possono permettere di risalire a vere e           soggezione alle sue norme del personale facente parte
     proprie notizie sensibili e di rilievo, così come             dei corpi di spedizione all’estero per operazioni mili-
     dalla corretta collocazione di tasselli in disordine è        tari armate. L’applicabilità, inoltre, di tali fattispecie
     possibile ricomporre una figura a mosaico.                    penali, implicanti pene notevolmente più elevate,
                                                                   anche al personale militare di comando e controllo e
     solo da un numero ristretto di persone ma la cui dif-         supporto del corpo di spedizione che resta nel terri-
     fusione sia idonea a recar danno alla sicurezza dello         torio nazionale o che si trovi in altri Paesi, dal
     Stato.                                                        momento in cui ad esso è comunicata l’assegnazione
         La differenza strutturale fra le notizie segrete e le     a tali funzioni, evidenzia l’opportunità di una rinno-
     notizie riservate è che le prime sono destinate ad esse-      vata e piena conoscenza degli elementi costitutivi
     re conosciute soltanto da un numero limitato ed esat-         delle predette norme penali.
     tamente precisabile di persone, che ne siano deposi-              Il DM n. 519 del 1995, recante “Regolamento
     tarie per ragioni inerenti al servizio da esse svolto in      concernente le categorie di documenti sottratti al dirit-
     favore dello Stato. Sono, invece, riservate le notizie        to di accesso presso il Ministero della Difesa”, infine,
     conosciute da un numero non precisabile di sogget-            prevede le distinte ipotesi nelle quali l’esercizio di tale
     ti, pur compresi entro una cerchia circoscritta, quan-        diritto è vietato o disciplinato mediante modalità
     do l’Autorità competente ne vieti espressamente la            restrittive, ai sensi del II comma, dell’art.24 della legge
     divulgazione.                                                 n. 241 del 1990, in materia di procedimento ammini-
         E’ la parziale notorietà l’elemento di diversità,         strativo. Vengono in rilievo, in primo piano, le esigen-
     incompatibile con il concetto stesso di segreto. Si pone      ze di salvaguardare la sicurezza, la difesa nazionale e le
     un divieto di “ulteriore divulgazione” volto ad impedi-       relazioni internazionali, sancite nell’Allegato 1, tabella
     re la raccolta di dati singolarmente poco rilevanti ma        1, del predetto regolamento, e corredate dall’indica-
     che elaborati e coordinati in un unico disegno, da ser-       zione del periodo massimo di sottrazione dal diritto di
     vizi d’intelligence stranieri o in una più attuale prospet-   accesso.

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