IL RUOLO DELLO STANDARD NEL MONDO DEI SERVIZI E APPLICAZIONI - Cecilia Corbi, Francesco Vadalà

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IL RUOLO DELLO STANDARD NEL MONDO DEI SERVIZI E APPLICAZIONI - Cecilia Corbi, Francesco Vadalà
118 NOTIZIARIO TECNICO

IL RUOLO DELLO STANDARD NEL
MONDO DEI SERVIZI E APPLICAZIONI

Cecilia Corbi, Francesco Vadalà
IL RUOLO DELLO STANDARD NEL MONDO DEI SERVIZI E APPLICAZIONI - Cecilia Corbi, Francesco Vadalà
2/2015 119

L’
        industria delle telecomunicazioni sta affrontando dei cambiamenti radicali con effetti sui
        modelli di business e conseguentemente la modalità con cui gli standard sono definiti.
        Anche se la situazione corrente può essere vista come una “caotica transizione” in un
        ecosistema in continua evoluzione, esiste ancora la necessità di utilizzare standard di rife-
rimento, per assicurare l’interoperabilità tra soluzioni diverse.

                                                te dai vari pompieri. Nonostante si-        standard nazionale per i connettori
1   Introduzione                                ano accorsi dalle città vicine (come
                                                Filadelfia e Washington D.C., ma
                                                                                            degli idranti antincendio1.

Può essere utile ricordare le origi-            anche da New York City, Virginia,
ni dello standard. Nel febbraio del             Wilmington, e Atlantic City) nume-
1904, un grande incendio devastò
per due giorni interi la città di Bal-
                                                rosi mezzi dei pompieri, molti non
                                                poterono essere utilizzati perché le
                                                                                            2    Dalla via “inerziale” ai nuovi modelli
                                                                                                 introdotti dagli OTT

timora, nel Maryland (USA). Più di              manichette dei mezzi antincendio            Lo stesso principio fu applicato all’i-
milleduecento pompieri furono ne-               non poterono essere agganciati agli         nizio dell’industria delle telecomu-
cessari per domare le fiamme. Una               idranti di Baltimora. Dopo l’incen-         nicazioni. Agli albori delle telecomu-
delle principali ragioni della durata           dio di Baltimora, divenne chiaro            nicazioni così come di Internet, dal
di tale incendio fu la mancanza di              che uno standard di riferimento era         momento che una tecnologia fonda-
uno standard nazionale nell’equi-               necessario e fu adottato dalla Natio-       mentale stava per essere inventa-
paggiamento delle manichette usa-               nal Fire Protection Association uno         ta, era imperativo per la crescita di
                                                                                            nuovi mercati che degli standard
Figura 1 - L’incendio di Baltimora del 1904 e l’origine degli standard                      di riferimento fossero stabiliti pri-
                                                                                            ma di un dispiegamento in grande
                                                                                            scala della tecnologia e dei relativi
                                                                                            servizi. Il processo per lo sviluppo di
                                                                                            questi standard seguì un approccio
                                                                                            tradizionale “a cascata” , il che aiutò
                                                                                            ad armonizzare (a volte anche con
                                                                                            delle alternative in ballo) soluzioni
                                                                                            tecniche pre-standard alle necessi-
                                                                                            tà del mercato. Agli inizi degli anni
                                                                                            2000, un evento “di rottura” invase
                                                                                            l’industria delle telecomunicazioni:
                                                                                            lo sviluppo di un tipologia di Service
                                                                                            Provider del tutto nuova, i cosiddet-
                                                                                            ti “OTT (Over The Top)”. Gli OTT
                                                                                            come Apple, Google, Amazon e mol-
                                                                                            te altre ‘web companies’ che si sono

1   The Great Baltimore Fire, pubblicato da ISO Standardization magazine nel 1953, http://fire.nist.gov/bfrlpubs/fire04/art095.html
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sviluppate in questi anni hanno in-            servizi. Accadde che gli OTT hanno       zioni derivanti dall’impossibilità di
trodotto un’innovazione radicale in            preso l’egemonia sull’“Application       controllare le policy di rete e avere
termini sia di hardware e tecnolo-             Layer” e sul “Control Layer”, rele-      accesso alle informazioni del livel-
gie sia di servizi, contribuendo si-           gando il business degli operatori al     lo di rete. Oggi la banda non è più
gnificativamente alla crescita della           solo “Network Layer”. E non solo,        un problema in termini di offerta
penetrazione del mobile e dell’uso             ma gli OTT hanno anche “ri-dise-         di servizi real-time per la rete fis-
dei dati. Gli OTT hanno costruito il           gnato” il mondo dei servizi e oggi       sa e lo stesso sta già accadendo per
loro successo sulla loro capacità di           gli OTT sono i principali fornitori di   la rete mobile con il dispiegamento
capire e soddisfare i bisogni degli            servizi. L’interoperabilità è ancora     del 4G (e prossimamente il 5G). In
utenti e per alcuni di essi addirit-           necessaria e obbligatoria al livello     aggiunta, gli OTT riescono a funzio-
tura creare questi bisogni, sfruttan-          di rete, ma per l’“Application Layer”    nare senza informazioni provenien-
do un approccio centrato sul cliente           è diventata “utile” nel migliore dei     ti dalla rete, facendo affidamento
(“customer-centric”), educando il              casi.                                    solo sugli end-points su cui possono
mercato ai propri servizi e prodotti.                                                   avere il controllo. Per esempio, per
                                                                                        l’autenticazione, la stessa user ex-
                                                                                        perience può essere resa all’utente

3   La “rottura” introdotta dagli OTT
    riflessa sul mondo degli standard
                                               4   La reazione dell’industria delle
                                                   telecomunicazioni                    finale, usando i cookies del browser
                                                                                        web (con un livello di sicurezza in-
                                               L’industria delle telecomunicazio-       feriore, ma senza che gli utenti ne
La “rottura” che si è verificata nel           ni (e con essa incluso l’ecosistema      percepiscano la differenza).
mondo dei servizi digitali ha avuto            degli standard per le telecomuni-
un riflesso sulle attività standard            cazioni) ha reagito focalizzandosi
dell’industria delle telecomunica-             sull’arricchimento e valorizzazione
zioni: la digital revolution ha infatti
cambiato molto il mondo degli stan-
                                               degli asset degli Operatori, quelli
                                               esistenti (come la rete, i sistemi di
                                                                                        5   Application Layer: i punti chiave per il
                                                                                            mondo degli standard

dard per il layer dei servizi ed appli-        billing, i sistemi di customer care,     Il risultato di questa trasformazio-
cazioni negli ultimi 15 anni. In pas-          identità e autenticazione, sicu-         ne è un ecosistema più complesso
sato, l’”Application Layer” era sotto          rezza) e identificandone dei nuovi       che evolve sempre più velocemen-
il completo controllo dell’Operatore.          (come l’identità singola, gestione       te man mano che ci avviciniamo al
Solo l’Operatore era capace di for-            del traffico attraverso policy control   futuro in cui tutte le comunicazioni
nire servizi all’utente finale. L’in-          e deep-packet inspection, qualità        (un tempo solo tra le persone, ma
teroperabilità (e “interoperabilità”           end-to-end, qualità differenziata,       oggi sempre più tra le “cose”) saran-
significa “standard di riferimento”)           Network API, dati). Gli OTT sono         no Internet-based.
era necessaria a tutti i livelli, rete e       stati bravi ad aggirare le limita-       Per star dietro a questi cambiamen-
                                                                                        ti, è importante realizzare quanto
Figura 2 - Business degli OTT e degli Operatori a confronto                             differentemente rispetto a oggi,
                                                                                        gli standard futuri debbano essere
                                                                                        strutturati. Come raggiungere que-
                                   Application Layer                                    sto obiettivo e stare al passo con i
                                                                                        tempi? Attraverso un approccio con
                                                                     Business
                                                                                        più sfaccettature, tra cui:
                                                                     degli OTT          • assicurarsi che il processo di stan-
            Business
                                      Control Layer                                        dardizzazione sia accompagna-
      degli operatori                                                                      to da tool per sviluppatori in un
                                                                                           ambiente di servizi aperto e pro-
                                                                                           grammabile, attraverso API (Ap-
                                                                                           plication Programming Interface)
                                     Network Layer                                         esposte sia a livello di rete sia a
                                                                                           livello di terminale;
                                                                                        • adottare approcci agili e collabo-
                                                                                           rativi per lo sviluppo di enabler
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  “alla velocità di Internet”, che ri-         Infine, un valore incommensurabi-                    dato da BT. L’obiettivo iniziale di
  sultino nel rendere disponibile del          le per un SSO è rappresentato dal                    Parlay era la definizione di mecca-
  codice base che possa accelerare lo          gruppo di persone, delegati esperti                  nismi ed interfacce per “aprire” la
  sviluppo dell’enabler;                       delle varie tecnologie. Le associa-                  Rete Intelligente dell’operatore ver-
• estendere il focus su servizi per            zioni SSO rappresentano un luo-                      so applicazioni di provider esterni,
  nuovi segmenti di mercato come               go, una struttura dove i delegati                    al fine di soddisfare una richiesta
  Machine-to-Machine, Healthca-                possono incontrarsi, condividere                     elaborata dall’authority britannica
  re, Public Safety, e conseguen-              le attività su cui stanno lavoran-                   per le telecomunicazioni.
  temente, assicurarsi che il pro-             do, discutere, identificare punti di                 Seguendo l’evoluzione tecnologica
  cesso di standardizzazione sia               vista comuni, definire specifiche                    delle API, dalla metà degli anni
  multi-stakeholder, ossia non più             tecniche che saranno più di valo-                    2000 in ambito di lavoro congiunto
  un processo che vede coinvolti               re che se specificate da una sola                    tra 3GPP e Parlay sono state stan-
  soltanto operatori e fornitori del           azienda.                                             dardizzate le API OSA (Open Servi-
  mondo telco, ma bisogna conside-                                                                  ce Architecture) Parlay X Web Ser-
  rare tale processo come un effort                                                                 vices, attività poi confluita nel 2008
  "multi-stakeholder“ (Agenzie Go-                                                                  in OMA (Open Mobile Alliance).
  vernative, utenti, Enti regolatori,
  operatori, fornitori, aziende auto-
                                               6     Le Network API negli standard                  OMA è l’ente di riferimento per la
                                                                                                    standardizzazione dei cosiddet-
  mobilistiche, municipalità, OTT,             Le API (Application Programming                      ti Service Enabler, ossia elementi
  ecc.), per avere l’opportunità per           Interface, in italiano Interfaccia di                abilitatori per realizzare servizi per
  molti altri gruppi di essere coin-           Programmazione di un'Applicazio-                     l’utente finale. OMA ha istituito un
  volti nel definire i “requisiti” per         ne) sono da tempo note agli svilup-                  “API Programme” ed è riconosciuta
  i prossimi standard, e special-              patori come una modalità di inte-                    come riferimento per la definizione
  mente essere sicuri che qualsia-             razione tra componenti software,                     delle API e del modello di esposizio-
  si standard tecnologico emerga,              ossia uno strumento tecnico attra-                   ne (OMA Service Exposure Frame-
  esso non vincoli alcun modello di            verso il quale semplificare e risol-                 work). Dal 2008 ad oggi, OMA ha
  business né alcuna tipologia di              vere il problema dell’interoperabi-                  definito oltre 25 Network API con
  interazione applicazione/utente;             lità tra moduli o piattaforme. Con                   paradigma REST che riguarda-
Inoltre è importante per gli SSO               il termine Network API (o NetAPI)                    no le principali funzionalità Telco
non essere soli nel loro ruolo di sta-         si intendono le API che descrivono                   “esponibili” dagli operatori Telco
bilire standard di riferimento, ed è           ed espongono funzionalità erogate                    verso terze parti (Content Servi-
fondamentale riconoscere l’impor-              dall’infrastruttura di un operatore                  ce Provider, Developers, Business
tanza di lavorare con altre organiz-           Telco e che abbiano caratteristiche                  Partners): messaging, audio call,
zazioni per lavorare congiuntamen-             di resilienza ed utilità di utilizzo                 payment, terminal status, customer
te sulle stesse attività o su aspetti          anche da parte di terze parti. Le                    profile, ecc. Tra le ultime Network
complementari in maniera coordi-               Network API sono nate a fine degli                   API rilasciate da OMA citiamo: la
nata e all’interno di un quadro di             anni ’90 nell’ambito dell’iniziativa                 Roaming REST API, che viene uti-
riferimento cooperativo.                       Parlay (Figura 3), un consorzio gui-                 lizzata da tutti gli operatori europei

Figura 3 - Le Network API negli standard

                                   2007/8                                                   2012 OneAPI                      2014
   1998-Parlay     2003-Parlay X                      2009-OMA API       2010/11                           2013-OMA API
                                   OMA API Program                                          Exchange e                       Service Exposure
   Corba           Web Service                        REST               WAC Start                         REST
                                   GSMA OneAPI                                              WAC End                          Reference Arch.

  Call Control    Messaging                          OMA API:           OMA API:                          OMA API:           OMA API:
                  Call Control                       Account            SMS MMS                           Roaming            WebRTC
                                                     Management         Payment                           Customer Profile   QoS
                                                     NextGeneration     Location                          Anonymous          Service Exposure
                                                     Service Inteface   Terminal Status                   Customer Ref.      Reference
                                                                        Device Capability                                    Architecture
                                                                        AudioCall
IL RUOLO DELLO STANDARD NEL MONDO DEI SERVIZI E APPLICAZIONI - Cecilia Corbi, Francesco Vadalà
122 NOTIZIARIO TECNICO

  Il W3C e gli standard per le tecnologie WEB
                                                                                               mercati aperti per i prodotti e servizi
                                                                                               basati sensori e attuatori, e altri dati sul
                                                                                               Web.
                                                                                               Nell’ambito Web Real-Time Communi-
                                                                                               cations il WebRTC Working Group pro-
                                                                                               segue l'evoluzione della specifica verso
                                                                                               una Candidate Recommendation.
                                                                                               Il gruppo di interesse denominato
                                                                                               ORTC (Object RTC) community group
                                                                                               ha raccolto requisiti e spunti dalla tecno-
                                                                                               logia ORTC che è il frutto di un’iniziativa
  Il W3C (World Wide Web Consortium),             arricchire la esperienza Web di condu-       Microsof parallela a Webrtc che defi-
  che conta ad oggi 382 membri, sviluppa          centi e passeggeri negli autoveicoli.        nisce APIs per la comunicazione real
  tecnologie e raccomandazioni che ga-            L'impegno si concentra inizialmente sul      time sul Web senza però, a differenza di
  rantiscono l'interoperabilità (attraverso       fornire agli sviluppatori di applicazioni    WebRTC, vincolare lo sviluppatore di
  specifiche, linee guida, best practices,        uno strato di accesso standard e sicuro      applicazioni all’utilizzo di specifici proto-
  software e applicazioni) per portare il         ai dati del veicolo.                         colli o formati di segnalazione.
  World Wide Web al massimo del suo               Case automobilistiche, produttori di chip,   Attualmente si stanno discutendo i passi
  potenziale. Il W3Cha la missione di rag-        i produttori di browser e operatori di te-   operativi di una futura convergenza tra
  giungere il massimo consenso ed inclu-          lefonia mobile hanno iniziato a lavorare     le specifiche volta ad un arricchimen-
  sione degli attori coinvolti nel processo       con il W3C sul progetto di specifica per     to delle API e ad un miglioramento dei
  di evoluzione del Web con la diffusione         i dati auto: identificazione del veicolo,    meccanismi di gestione delle sessioni.
  di informazioni, comunicazioni e attività.      accelerazione e velocità, pressione dei      Telecom Italia è membro del W3C dal
  Con il contributo dei maggiori OTT              pneumatici, lo stato della batteria e per-   2004 ed oltre a seguire le iniziative
  (Google, Facebook, Apple, Microsoft) e          sonalizzazione informazioni come la po-      evidenziate in precedenza presidia
  Telco operators, il W3C ha recentemen-          sizione del sedile e informazioni clima.     o ha presidiato diversi gruppi tecnici
  te celebrato il ventesimo anniversario          La tecnologia Web riduce il time to          tra i quali Social Web WG, WebRTC
  del W3C Europe a Parigi e come di con-          market per le applicazioni automotive,       WG, Device API WG e prima ancora
  sueto supportato la WWW conference              consentendo una rapida innovazione;          Semantic Annotation to WSDL e
  quest'anno ospitata a Firenze. Proprio          anche per questo numerosi leader del         Widgets WG. Telecom Italia ha anche
  in quest’ultima occasione Telecom Italia        settore automobilistico partecipano all'i-   partecipato attivamente a numerosi
  oltre a sponsorizzare l’evento, ha parte-       niziativa tra cui: BlackBerry, Continen-     eventi come workshop o online Jams
  cipato con uno stand e presentato alcu-         tal, Ford, General Motors, Intel, Jaguar,    per contribuire alla visione dei Telco
  ni risultati conseguiti in progetti correlati   Land Rover, Porsche e Volkswagen.            nell’ambito di un’arena prevalentemen-
  alle tecnologie Web proprio nell’ambito         Nel contempo il Social Web WG sta de-        te presidiata dagli OTT. Telecom Italia
  del W3C Track.                                  finendo practices e API per facilitare la    è anche membro dell’Advisory �������
                                                                                                                                  Commit-
  W3C, oltre alle foundation alla base del-       creazione di un Social Web fortemente        tee, il cui mandato è quello di gestire il
  la Web platform come HTML5, prose-              distribuito aderendo alle linee guida Eu-    budget del consorzio oltreché indiriz-
  gue nella esplorazione di settori verticali     ropee sul tema della privacy/proprietà       zare le tematiche normative definendo
  come Web and TV, Web of Things, Web             dei dati e per mitigare l’effetto accen-     delle priorità ■
  Payments e Web for Automotive.                  tratore delle attuali mainstream Onli-
  In risposta ad un aumento della doman-          ne Social Network (Facebook, Twitter,
  da dei consumatori per i dati e servizi         Linkedn).
  in Connected Auto, il W3C ha anche              Nel febbraio 2015, il W3C ha anche
  recentemente rilanciato una collabora-          rilanciato la iniziativa in ambito Web
  zione con l'industria automobilistica per       of Things per accelerare lo sviluppo di         claudio.venezia@telecomitalia.it
IL RUOLO DELLO STANDARD NEL MONDO DEI SERVIZI E APPLICAZIONI - Cecilia Corbi, Francesco Vadalà
2/2015 123

per l’interconnessione con gli Alter-
nate Roaming Provider al fine di ot-           7    Le Network API in Telecom Italia e nel
                                                    mondo
                                                                                             e TELUS, molto simili al Service
                                                                                             Exposure di Telecom Italia. Tele-
temperare alla nuova regolamenta-                                                            fonica è identificata invece come
zione Roaming in vigore dal Luglio             Prima di passare a cosa hanno fat-            esempio di fallimento (riconosciu-
2014; la QoS REST API che abilita              to o stanno facendo altri Operatori           to e ammesso) di esposizione delle
un’applicazione a controllare la               sul tema delle Network API, si ren-           API verso i developers (long tail),
qualità del servizio (QoS) applicata           de opportuna una precisazione. A              con quella che era la loro iniziativa
alla connettività di un utente finale          volte si trovano in dei report o blog         “BlueVia”. Telefonica ha spostato il
su base temporanea. Tra le NetAPI              su Internet delle considerazioni su           focus verso un utilizzo interno delle
in fase di specifica troviamo:                 confronti tra le API esposte da at-           API, promuovendo in particolare le
• la Zonal Presence REST API, che              tori Web (quali Amazon, Google) e             Payment e Communication API.
  permette l’accesso di terze parti            le API esposte dagli Operatori, ma            AT&T ha messo in piedi sicura-
  ad informazioni su utenti che si             le Network API che un Operatore               mente il più rilevante ecosistema
  trovano in determinate aree geo-             può esporre sono e devono essere              di esposizione API verso “develo-
  grafiche (es. in una determinata             diverse da quelle esposte da Ama-             per”, con un portale ed eventi, quali
  zona o in uno dei negozi di una              zon o Google. Il Service Exposure di          Summit e Hackaton, aperti ai deve-
  particolare catena);                         Telecom Italia (nato circa dieci anni         lopers, ma non è chiaro che livello
• la Twinning REST API che per-                fa per implementare l’esposizione di          di business AT&T faccia con questa
  mette di associare un “secondary”            funzionalità verso i MVNO) è con-             iniziativa, e sembra piuttosto che
  device ad un “primary” device, di            siderato nel contesto internazionale          l’iniziativa continui a fiorire solo
  modo che il secondary device as-             un caso di successo di esposizione            grazie ai capitali che AT&T conti-
  suma l’identità del primary device           di API da parte di un Operatore.              nua ad investirci.
  e quindi sia in grado di ricevere            La scelta di Telecom Italia è stata           In tutti i casi di successo di esposi-
  chiamate e messaggi destinati al             infatti di creare un’infrastruttu-            zione di Network API è stato molto
  primary device, originare chiama-            ra di esposizione verso business              importante e decisivo l’impatto in
  te e messaggi ed essere percepito            partner e per utilizzo interno. Così          termini di processi e governance
  dalla destinazione come se fosse il          come sono ritenute esperienze di              aziendale come elemento abilitan-
  primary device.                              successo quelle di Portugal Telecom           te: non si tratta quindi solo di una

Figura 4 - Architettura del Service Exposure di Telecom Italia

  >500 Terze Parti: Content
  Service Provider, Agenzie,                     Terze parti                     Applicationi            >200 Servizi interni
  MVNO, OTT, Aggregatori                                                          interne TI

                                                                 NetAPI interface

                                                        SDP “Service Exposure”

                                                          Network & IT Enablers

                                              Mobile access                     Fixed access
124 NOTIZIARIO TECNICO

                                                                                                                                                                        M2M
       Voice           Multimedia           Localization        UserIdentity         Premium &              Messaging          MVNO            Advertising           Internet of
                                                                                       Billing                                                                         Things
 ▪ Conferencing      ▪ Delivery: licenses ▪ Network            ▪ OTT               ▪ Attivaz/Disattivas   ▪ SMS A2P       ▪ Provisioning     ▪ Banner Injection   ▪ M2M
 ▪ ClickToCall       ▪ Distribution:        Localization       ▪ Password            VAS                  ▪ Mail          ▪ MobileNumber                            Geo-localization
 ▪ Voice               Protection         ▪ Mobility           ▪ PIN               ▪ Billing VAS          ▪ USSD            Portability
 ▪ Voice Services      encoding,            Pattern            ▪ MOO               ▪ Attivazione          ▪ MMS           ▪ CDR
                       VOD, EPG                                ▪ Profile             Carte Servizi                        ▪ Change Service
                                                                 Syncronization    ▪ InfoBundle
                                                               ▪ IP2CLI
                                                               ▪ IP2MSISDN
                                                                 (APIUNICA)

Figura 5 - Network API esposte dal Service Exposure di Telecom Italia

   Easy API: strumento per la monetizzazione degli asset
   di Telecom Italia
   In un contesto dove la competizione tra                       do i propri asset attraverso le Network                     l’utilizzo di API costituisce lo strumento
   gli operatori è sempre più agguerrita e                       API e l’evoluzione del Service Exposure                     con cui creare valore, monetizzando gli
   dove il consolidamento del fenomeno                           che prevede anche utilizzo di “EasyA-                       asset dell’Operatore, attraverso un ap-
   “OTT” causa la riduzione dei profitti, gli                    PI”. Le Network API rivestono un ruolo                      proccio cooperativo con le Terze Parti,
   operatori devono essere “smart” e trova-                      rilevante come vettore di integrazione                      combinando l’intelligenza e le funzionali-
   re nuovi flussi di revenue: Telecom Italia                    tra l’ecosistema che le implementa ed                       tà Telco con servizi/contenuti esterni. Gli
   sta perseguendo questa via monetizzan-                        i mondi esterni; dal punto di vista Telco                   Operatori devono sfruttare le funzionalità

    Il layer EasyAPI

                                                                              Customer                                  Partners

                                                Internal User                                             Developers
                                                                              Mobile Apps                                               Start-up

               Provisioning                                   NetAPI                    Services                         Reporting-
            & Configuration                                Catalogue              (Sandbox&Live)                        Accounting

                                                                Consultazione
                               Registrazione                                                              Consumo                  Reportistica
                                                                  Catalogo

                                      Portal                             API                              Services                  Reporting

                                                                           Easy API Exposure

                    Content                   Network                       OSS                         BSS                   Cloud                        BIG
                    Services                  Services                    Services                    Services               Services                      Data
2/2015 125

questione tecnologica, ma anche di               Le Network API oggi disponibi-
mindset che l’Operatore deve assu-
mere: anche su questo Telecom Ita-
                                                 li ed esposte dal Service Exposure
                                                 sono più di 50, raggruppate in aree
                                                                                                8   Un framework standard per le
                                                                                                    applicazioni Web: specifica OMA GotAPI

lia ha fatto scuola.                             funzionali, con statistiche di utiliz-         La Open Mobile Alliance ha rila-
Le API pubbliche offerte sul Web                 zo che riportano circa 2 miliardi di           sciato lo scorso febbraio l’enabler
dagli OTT sono invece tipicamente                invocazioni di API per mese distri-            OMA GotAPI (Generic Open Ter-
utilizzate per creare nuovi ecosiste-            buita tra terze parti (13%) ed ap-             minal API Framework) Version 1.0,
mi e per supportare offerte digitali             plicazioni interne a Telecom Italia            un package di specifiche che può
su Web Marketplace.                              (87%).                                         influenzare la nostra vita di tut-
                                                                                                ti i giorni. Noi tutti abbiamo uno
                                                                                                smartphone e attraverso il nostro
                                                                                                smartphone siamo sempre connessi
                                                                                                ( “Smartphone Society”). E viviamo
                                                                                                in un mondo connesso, un mondo
                                                                                                di Internet delle Cose (“Internet of
                                                                                                Things - IoT”): smart TV, tablet, di-
                                                                                                spositivi wearable, e PCs, ma anche
esistenti nella rete per fornire valore che      te di disaccoppiare la logica delle API        elettrodomestici, apparati di illu-
vada oltre la sola connettività dati, attra-     Platform dalla modalità di esposizione         minazione e di riscaldamento, così
verso Network API che rendono disponi-           (separando quindi il back-end dal front-       come dispositivi di monitoring delle
bili le funzionalità di rete caratterizzati da   end di esposizione), uniformando le in-        nostre auto controllati dalle compa-
eventi, informazioni e interfacce che abi-       terfacce dal punto di vista tecnico con        gnie di assicurazione che permet-
litano la creazione di valore aggiunto (es.      una erogazione uniforme (REST), con            tono agli utenti di pagare il premio
gestione policy, informazioni di profilo,        un unico meccanismo di autenticazione          assicurativo solo per la quantità di
funzionalità di messaggistica e contatto,        (basato su uso di token) e un unico set        kilometri effettivamente percorsi.
localizzazione, advertising, billing, espo-      di codici di errore. In aggiunta alla parte    Le previsioni dicono che per l’anno
sizione di dati, …).                             run-time, Easy API prevede un ambien-          2020 ci saranno 50 miliardi di di-
All’interno di Telecom Italia esistono di-       te di staging, un catalogo usufruibile         spositivi connessi alla Big Internet.
verse API, esposte oggi in gran parte            online dagli sviluppatori esterni ed in-       L’aspettativa è che gli smartpho-
del Service Exposure, create nel tempo           terni, una interfaccia unificata di repor-     ne saranno connessi a tutti questi
con tecnologie diverse, per rispondere a         tistica. Nel catalogo si possono trovare       dispositivi e che applicazioni che
esigenze di marketing puntuali. Ciò ren-         i dettagli tecnici delle API, ma anche         girano sugli smartphone permette-
de l'insieme di API eterogenee dal pun-          esempi di utilizzo (approccio «ready to        ranno agli utenti di interagire con
to di vista dell’erogazione del servizio;        use»). Pertanto l’evoluzione del Service       questi dispositivi attorno a loro per
queste si presentano verso l’esterno             Exposure consente da un lato una più           controllarli, raccogliere dati da loro
con specifici vincoli di rete (ad es. re-        semplice e veloce integrazione da parte        a fini di analisi e utilizzare i risul-
lativamente al provisioning per l’utilizzo       delle terze parti (compresi gli OTT), ma       tati di questa analisi per migliorare
delle API). Il layer EasyAPI (v. Figura)         nel contempo rappresenta un elemento           la vita di tutti i giorni degli utenti.
ha lo scopo di uniformare la gestione            abilitante per amplificare la monetizza-        Connettere dei dispositivi ad uno
delle NetAPI e si pone al di sopra delle         zione di dati e funzionalità disponibili nel   smartphone richiede delle applica-
API Platform, rendendo più efficace l’u-         Gruppo Telecom Italia ed offerti da terze      zioni dedicate che devono essere in-
tilizzo delle NetAPI, con un modello di          parti mediante il riuso in diversi mercati     stallate nello smartphone e che in-
utilizzo snello e veloce, “self service”,        di business (market place) di funzionali-      cludano i driver per il controllo dei
unico ed omogeneo sia per utilizzo in-           tà e dati abilitati inizialmente per un mer-   device, con differenti versioni di tali
terno che esterno.                               cato specifico ■                               applicazioni per ciascun sistema
EasyAPI è quindi il framework di Servi-                                                         operativo, arrivando così a conside-
ce Exposure di Telecom Italia utilizzato                                                        revoli costi di sviluppo. È qui che il
per integrare facilmente terze parti all’u-                                                     GotAPI di OMA può giocare un ruo-
tilizzo delle NetApi. EasyAPI permet-            francesco.ludovico@telecomitalia.it            lo chiave. OMA GotAPI definisce un
                                                                                                framework per applicazioni Web (in
                                                                                                esecuzione sullo smartphone) per
126 NOTIZIARIO TECNICO

                                                              Web
                                                             Server

                                                                                                        Toys

             Cameras                                                 Browser
                                                          Web Apps

                                                                      HTTP,
                                                                    Websocket,
                                                                       ---
              Glasses                                       GotAPI

                                                                    OS specific                       Sensors
                                                                     channel
                                                           Plug-ins
                                                          Device API
            Smart Light

                                                                                                  Remote control

                                                                  WiFi, Bluetooth, ...

                             Watches                             Bands                      Healthcare devices

Figura 6 - GotAPI (Generic Open Terminal API Framework) di OMA

accedere a dispositivi esterni attra-       re con tutti i dispositivi esterni per
verso delle “device API” tramite tec-       i quali è presente il plug-in. Questo        Conclusioni
nologie Web. Questo permette agli           dà agli sviluppatori l’opportunità
sviluppatori di creare applicazioni         di creare un nuovo ecosistema di             In questo attuale contesto di merca-
(usando tecnologie Web) compati-            dispositivi ed applicazioni intero-          to fluido ed innovativo, la continua
bili con una varietà di dispositivi.        perabili, di cui gli utenti potranno         evoluzione tecnologica dei servizi
Gli utenti possono avere applicazio-        beneficiare.                                 digitali insieme al ruolo predomi-
ni che girano nei browser dei loro          Lo sviluppo del OMA GotAPI è sta-            nante degli OTT e Web Companies
smartphone, che possono accedere a          to fortemente supportato da NTT              avrà sempre più impatti dirompenti
dispositivi esterni consistentemen-         DoCoMo, che ha anche rilasciato il           nella Social Digital Life e gli Opera-
te per qualsiasi sistema operativo,         codice open source del loro GotAPI-          tori dovranno sempre più raccoglie-
per esempio accedendo ad un moni-           compliant software2. NTT DoCoMo              re tali sfide contribuendo all’eroga-
tor o ad una stampante dalla stessa         ha anche annunciato ad Aprile la             zione di servizi agili, affidabili e di
applicazione attraverso le stesse de-       creazione del Device WebAPI Con-             elevata qualità.
vice API. Ovviamente, lo smartpho-          sortium3, al fine di promuovere la           Come descritto in questo articolo,
ne dovrà avere a bordo il plug-in che       diffusione (inizialmente in Giap-            anche se in un accezione differen-
permetta allo smartphone stesso di          pone, ma poi world-wide) del OMA             te dagli standard di rete, sviluppa-
interagire con il dispositivo esterno,      GotAPI: tra i membri del consorzio           re specifiche standard per il Ser-
ma l’applicazione Web in esecuzio-          ci sono NEC, CASIO, SHARP, Sony,             vice Layer può costituire ancora
ne sullo smartphone (unica per tut-         SoftBank, Microsoft Japan, Vuzix,            un elemento importante per acce-
ti i sistemi operativi) potrà interagi-     Fujitsu.                                     lerare la diffusione di alcuni ser-

2 https://github.com/DeviceConnect/DeviceConnect
3 http://device-webapi.org
2/2015 127

NetAPI la parola a...
Pierre-Henri Gross,Vice Chair OMA Architecture Working Group

How long have you and Alcatel-Lu-              To complement network APIs, opera-
cent been involved in the API space?           tors can use WebRTC client-side APIs
                                               to deliver communications in any device
Alcatel-Lucent's involvement in API de-        with a suitable browser, such as a tablet,     Pierre-Henri Gross holds
                                                                                              an engineering degree in
velopments started in the early 2000           laptop, television, and bridge web and         telecommunications from ParisTech
with Parlay APIs defined within 3GPP           telecom words.                                 Telecom. He joined Alcatel-
and later moved to OMA in 2008. We                                                            Lucent in 1989 and held various
were pionneer with Application Enable-         What are the Operator Benefits to ex-          technical and management
                                                                                              positions in R&D for wireless and
ment concept in 2010 and more recently         pose Network APIs?                             wireline network products. He
we launched the New Conversation                                                              later joined the IP Platform CTO
APIs program in 2012.                          Acceleration: deliver new carrier brand-       Group and participated to several
We are actively contributing to the            ed applications faster by reducing time        Service Standard working groups,
                                                                                              in particular OMA and GSMA
RESTful Network APIs in OMA and in             to market from years to months,                contributing on IMS and RCS, Web
GSMA. We chair and champion sev-               Adaption and differentiation: differenti-      Technologies, WebRTC and APIs.
eral groups and I am proud to be part of       ate beyond IR.92 and IR.94 standard            He is currently Vice Chair of the
this as Vice Chair of OMA ARC working          communication features and adapt the           OMA Architecture Working Group ▪

group.                                         user experience to meet the constantly
Additionally, we contribute to client side     changing needs of customers,                   pierre.gross@alcatel-lucent.com
API standardization in ATIS ORCA and           Simplification: completing cloud that
W3C to enable WebRTC interworking              eases the deployment and scaling of
with IMS networks.                             services, APIs allow reducing both the
                                               development and integration costs.
What are the opportunities enabled             Monetization: by transforming IP-com-        Can you tell us a bit what Alcatel-
by Network APIs?                               munication features into an asset that       Lucent expects from API strategies?
                                               can be built into any internet mobile
APIs help Service Providers reach out          application, web page or connected ob-       Alcatel-Lucent strategy aims to help our
to the broader developer ecosystem to          ject, APIs enable exploring new markets      customers to rethink their comms strat-
unleash innovation. By tapping into de-        (integrating with enterprise IT business     egy and get a slice of the incoming 4th
velopers’ creativity, Service Providers        process, internet of things, mobile inter-   wave of telecom revenues.
can run a 2 way strategy: launch new           net provider etc.).                          In opposite to the first 3 waves of rev-
retailled services developed by trusted                                                     enues - mobile voice, messaging, 4G
partners or expose APIs to enterprise          Which is in your view the role of stan-      LTE data-driven services - the 4th wave
developers or long tail developers and         dardization for API?                         of valued added services (VAS) marks
explore new wholesale business models.                                                      the evolution of standalone services to-
As an example, a service provider is           Clearly our Customers and developers         wards a portfolio of 3rd party contextual
selling the API capability to a 3rd party      want to see that any API fits in a long      applications that embed IP-communica-
application developer to connect ecom-         term standardisation path and avoid          tions features into any mobile applica-
merce parties (e.g. rideshare taxi driv-       vendor lock in. Of course we still want to   tion, web application or the internet of
ers and riders) using short lived phone        keep extensibility to allow for innovation   things.
numbers without revealing identities of        and differentiation.                         APIs are the integration point to lever-
either party. The SP has revenue from          From groups like OMA ARC we also get         age voice, messaging and video fea-
both API usage charges, virtual number         valuable Best Practices from capital-
subscription fees as well as from the ad-      izing on years of member contribution
ditional traffic terminating on its network.   expertise.                                                                     •••
128 NOTIZIARIO TECNICO

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                                                The competitive landscape of the 4th         our network products with client and net-
   tures and offer them as an embeddable        wave of VAS is tough as the barriers of      work APIs and continue to support our
   and sellable “à la carte” IP-Comms fea-      entry for developers and OTT players         Service Provider customers in changing
   tures for developers and enterprises..       are low and not only require a more ag-      how communication services are deliv-
   With APIs and simple software develop-       ile Service Provider’s organization but      ered and consumed shifting the focus to
   ment kits developers can easily insert       require as well vendors to offer the tools   service innovation and growth 4 ■
   their app into any conversation, using       and enablers for carriers to open their
   subscriber’s existing phone number and       network to the developers community.
   enterprises can embed communications         As a company we are committed to
   capability into their business process.      consistently open up the capabilities of

vizi, soprattutto se tali specifiche          tro canto, focalizzandosi su design            Il ruolo degli Operatori sarà quin-
sono progettate con approccio dif-            pattern e approcci condivisi che               di quello di facilitare questo nuovo
ferente dal passato. Lo standard              possono divenire nel tempo linee               modello, contribuendo con requisiti
assomiglierà sempre più a qual-               guida e diventare “standard” at-               meno tecnologici ma più di busi-
cosa che prende forma man mano                traverso il suo utilizzo. E questo             ness in un ecosistema di coopetion
che la si usa. Tentare di imporre             approccio è simile a quello che ac-            (cooperation + competition) ■
standard in un ecosistema così di-            cade nel mondo open source e per
namico non può funzionare. D’al-              gli standard Internet.

                                                                                                 ceciliamaria.corbi@telecomitalia.it
                                                                                                  francesco.vadala@telecomitalia.it

4 For more information, please see http://developer-ims.alcatel-lucent.com/
2/2015 129

Cecilia                       Francesco
Corbi                         Vadalà

Matematica, è entrata in      Laureato in Ingegneria
Azienda nel 1989 ed è         elettronica, è entrato in
Senior Project Manager        Azienda nel 2000, dove ha
nel gruppo "Standard          lavorato in diversi progetti
Coordination & Technical      di innovazione e R&D.
Disclosure".                  Da metà 2014, fa parte
Si è occupata di attività     del dipartimento “Smart
di innovazione interna        Pipe & Network API”,
ed è stata responsabile       dove analizza tecnologie
di diversi progetti per       emergenti e coordina per
lo sviluppo e messa in        il dipartimento le attività
campo di servizi innovativi   standard nell’area del
per gli Operatori Mobili      Service Layer, Smart
delle consociate estere.      Enablers, Network
Dal 2006 segue e              API, architetture per
coordina le attività di       applicazioni mobili
standardizzazione nei         e service delivery.
diversi enti di normativa     Delegato dell’ente OMA
inerenti il Service e         (Open Mobile Alliance),
Application Layer quali       è stato Chairman del
OMA, W3C, ETSI, TM            Requirements Work Group
Forum. Dal 2012 ricopre       (marzo 2009 – marzo
l’incarico di Vice Chairman   2013) ed attualmente è
del Board of Directors        Chairman della Technical
in OMA (Open Mobile           Plenary (da novembre
Alliance) ▪                   2012).
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