Il ruolo delle politiche europee di coesione in risposta all'emergenza COVID-19 - Scelte di policy in tempi di crisi: non distogliere lo sguardo ...
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Il ruolo delle politiche europee di coesione in risposta all’emergenza COVID-19 Scelte di policy in tempi di crisi: non distogliere lo sguardo dal futuro pwc.com/it pwc.com/it 1
Premessa La crisi legata alla pandemia COVID-19 rappresenta per l’UE una Key Issues trasversali sfida senza precedenti e senza facili soluzioni, in quanto è in grado di impattare su intere filiere produttive, mettere alla prova i sistemi di welfare, stravolgere consuetudini quotidiane sedimentate nel tempo, imporre un ripensamento radicale dell’approccio agli intangibles e alle competenze. Le rubriche principali del bilancio europeo In un simile contesto, il comune obiettivo di rafforzare la coesione (politiche europee di coesione e Politica economica, sociale e territoriale non può che rappresentare una stella Agricola Comune) perseguono obiettivi di polare soprattutto per l’Italia, in quanto rende meno effimero lo spirito sviluppo di lungo periodo e dunque non sono di unità e solidarietà ritrovato in questa prima parte del 2020. costruite per fronteggiare situazioni di crisi contingenti. La Commissione europea ha consentito di utilizzare le risorse per le politiche regionali non ancora impegnate per sostenere i paesi che affrontano il maggior peso dell’emergenza, sbloccando circa 37 miliardi di euro. I maggiori margini di flessibilità di bilancio non dovrebbero mettere in discussione In queste settimane si susseguono freneticamente provvedimenti obiettivi ambizioni di lungo periodo come comunitari, nazionali e regionali, che hanno modificato profondamente lo European Green Deal o la EU’s digital il quadro normativo di riferimento e rischiano, se analizzati senza una agenda. A questo riguardo, si consideri che chiave di lettura, di non far cogliere le opportunità di ripresa offerte. nel Quadro Finanziario Pluriennale 2021- 2027 saranno molto più importanti le sinergie È importante conoscerne a fondo i contenuti, ma è ancora più tra fondi strutturali e fondi a getione diretta, importante identificare una serie di key-issues che consentano di specialmente con riguardo a temi di stretta non smarrire il filo rosso che dovrebbe caratterizzare una tabella di attualità (digitalizzazione e upskilling). marcia per la ripresa, anche in vista del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, che, da un punto di vista finanziario, dovrà gestire il post- pandemia (https://www.consilium.europa.eu/media/43384/roadmap- for-recovery-final-21-04-2020.pdf) *Il Recovery Instrument, a differenza delle altre misure al centro del dibattito (interventi A questo riguardo la Commissione, avvalendosi di un nuovo fondo, della BCE, prestiti BEI, adeguamenti del mirerebbe a raccogliere sui mercati finanziari fino a 1.000 miliardi MES, iniziativa SURE tesa a sostenere gli di euro, utilizzando come garanzia il bilancio europeo 2021-2027 ammortizzatori sociali) si tradurrebbe in parte rafforzato da nuove contribuzioni dirette e maggiori garanzie da parte in prestiti a lunghissima scadenza, da restituire degli Stati membri (SM)*. a tassi contenuti e in parte in un sostegno a fondo perduto. Tale strumento potrebbe essere strettamente connesso al Reform and Investment Support Programme 2021-2027 (RISP) e al coordinamento delle politiche economiche nel quadro dei semestri europei. 3
Le iniziative CE in risposta all’emergenza Flessibilità straordinaria nell’utilizzo dei Fondi Strutturali e ulteriori iniziative L’Unione Europea, come risposta immediata alla crisi (Coronavirus Response Investment Initivative – CRII, ad aprile integrata con il CRII+), È necessario un approccio “olistico” alle ha adottato: misure da mettere in campo a diversi livelli (UE, nazionale e territoriale), al • il Reg. (UE) 2020/460 per l’immediato utilizzo di fondi da parte degli fine di individuare sinergie ed evitare Stati Membri per effettuare gli investimenti necessari soprattutto di sovrapposizioni. A questo riguardo, l’art. carattere sanitario e di contenimento della pandemia e dei suoi effetti 126 del Decreto Legge “Cura Italia” ha di a breve termine sull’economia; fatto prefigurato una regia nazionale del ri-orientamento delle politiche europee di • il Reg. (UE) 2020/558, al fine di eliminare, anche temporalmente, coesione in funzione anticrisi. L’art. 232 vincoli ad un uso ancora più massivo delle risorse comunitarie non del Decreto Rilancio ha definito regole impegnate per gestire la fase di uscita dalla crisi, alleggerendo il peso di azione per l’utilizzo dei Fondi Europei finanziario sugli Stati Membri; per l’emergenza in Italia. I decisori sul territorio possono guardare agli strumenti • ulteriori misure a carattere sociale e previdenziale (Programma in maniera organizzata e strategica, per “SURE”, modifiche al Fondo di aiuti europei agli indigenti-“FEAD”, valorizzare e massimizzare le risorse utilizzabile ora anche per finanziare la fornitura di attrezzature disponibili. protettive e di aiuti alimentari, oltre a fornire assistenza materiale durante la pandemia tramite voucher; misure di sostegno per agricoltori e pescatori; strumento “Solidarietà dell’UE per la salute”). 4
Regolamento UE 2020/460 Regolamento UE 2020/558 Immediatezza Mobilitare tutte le risorse • Le spese per gli interventi di contrasto alla crisi possono • Possibilità di richiedere modifiche dei programmi essere effettuate a decorrere dal 1º febbraio 2020. Inoltre, operativi per consentire l’applicazione di un tasso di la Commissione non recupererà le risorse non utilizzate cofinanziamento dell’UE del 100% per il 2020. nel 2019. Tutto ciò permette alle Amministrazioni che gestiscono Programmi comunitari di disporre di maggiore • Trasferimento di risorse tra fondi e tra categorie di regioni, liquidità per accelerare gli investimenti utili a fronteggiare il ad esempio dirottando fondi destinati allo sviluppo COVID-19. infrastrutturale per l’acquisto di dispositivi di protezione medica, per garantire liquidità alle realtà produttive o per Maggiore flessibilità finanziare misure straordinarie di sostegno all’occupazione. • Gli Stati membri possono trasferire risorse tra le diverse Velocizzare la spesa per non perdere risorse tipologie di intervento con una maggiore flessibilità e senza dover attendere una decisione di approvazione da parte • Ammissibilità delle spese per le operazioni in risposta alla della Commissione europea. crisi a decorrere dal 1º febbraio 2020. Ampliamento delle possibilità di sostegno • Applicazione della clausola di forza maggiore quale giustificazione del disimpegno automatico. In tale caso, è • Sono state ampliate le possibilità di investimento, necessario fornire un importo aggregato per Asse e riferito includendo prodotti e servizi necessari a promuovere le ad operazioni il cui importo totale è < 1 Meuro. capacità di risposta dei servizi sanitari pubblici, attraverso l’assunzione di personale medico ed infermieristico, • Flessibilità in chiusura del 10% per priorità, fondo e l’acquisto di dispositivi medici e di protezione individuale, categoria di regioni per calcolo del saldo finale. promuovendo la ricerca in campo sanitario, rafforzando la possibilità di sostegno alla liquidità del sistema produttivo Alleggerire/eliminare il carico amministrativo e di tutela dei lavoratori colpiti dalla crisi economica. • Nessuna modifica all’Accordo di partenariato. • Posticipo al 30.09.2020 dei termini utili per la presentazione alla Commissione delle Relazioni Annuali di Attuazione relative al 2019. 5
Quadro temporaneo U.E. sugli Aiuti di Stato Il 19 marzo 2020, l’UE ha adottato un Quadro normativo temporaneo (“TF-Temporary Framework”) rendendo compatibili con il mercato interno Key Issues Aiuti di Stato nuove tipologie di aiuti di Stato. Tutte le misure temporanee di aiuto possono essere cumulate tra loro, nonché con altri aiuti di Stato, purché nel rispetto delle norme sul cumulo. A titolo di esempio, nel caso di un’impresa che abbia ricevuto un aiuto “de minimis” da 200.000 euro ai sensi del Regolamento (UE) N. 1407/2013, potrà ottenere anche un aiuto da 800.000 ai sensi del TF. Il quadro temporaneo, applicabile anche alle imprese che al 3.12.2019 non rientravano Il Quadro temporaneo Aiuti, integrato il 3 aprile e l’8 maggio, è tutt’oggi nella nozione di «impresa in difficoltà», in evoluzione. La Commissione riconosce che nella fase di ripresa le è efficace dal 01/02/2020 (retroattivo) al imprese avranno bisogno di ulteriori investimenti privati e pubblici su 31/12/2020 (salvo proroghe); è dunque larga scala per far fronte alle sfide e cogliere l’opportunità della «twin necessario porre in essere procedure veloci, transition», verde e digitale. snelle ed efficaci. Quadro temporaneo - Misure di carattere generale Alcune iniziative del governo italiano sono già attive in quanto approvate dalla 1 Commissione UE. Sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali selettive e acconti Fino a 800k Euro per impresa che deve far fronte a urgenti • «CURAITALIA-INCENTIVI» (50 milioni esigenze in materia di liquidità, senza vincoli di destinazione e di Euro per Dispositivi di Protezione territorialità. individuali, nel quadro dell’art. 5 del 2 Decreto Legge 18/2020 cd “Cura Italia”, Garanzie di Stato per prestiti bancari contratti dalle convertito nella Legge 27/2020). imprese Garanzie statali per permettere alle banche di continuare a • Garanzia statale per moratoria debiti PMI erogare prestiti ai clienti che ne hanno bisogno, fino al 100% W(art. 56 del DL «Cura Italia»). del rischio. 3 • Regime d’aiuto ex art. 13 del DL 23/2020 Prestiti pubblici agevolati alle imprese («Liquidità») che potenzia l’intervento Prestiti con tassi di interesse favorevoli alle imprese (fino a in garanzia del Fondo di garanzia PMI tasso zero), anche per coprire il fabbisogno immediato di a sostegno dei lavoratori autonomi e capitale di esercizio e per gli investimenti. delle imprese con un massimo di 499 4 dipendenti interessate dalla pandemia Garanzie per le banche che veicolano aiuti di Stato e che, nell’ambito delle sezioni speciali Per aumentare le capacità di prestito esistenti delle banche e del Fondo, prevede l’utilizzo aggiuntivo utilizzarle come canale di sostegno alle imprese. di risorse FESR anche da parte di 5 Amministrazioni diverse dal MiSE stesso. Assicurazione del credito all’esportazione a breve termine Garanzie Statali dei crediti all’esportazione a breve termine delle imprese. 6
I Fondi strutturali e d’investimento europei (SIE) I Fondi SIE vengono utilizzati per finanziare progetti e interventi nelle regioni europee. Non si sostituiscono alle azioni e ai finanziamenti nazionali e regionali, ma si associano ad essi per migliorarne i risultati nell’ottica più generale degli obiettivi dell’Unione. I Fondi SIE contribuiscono a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nonché alla realizzazione della Strategia 2020 per una • Garanzia su nuovi prestiti per gli crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Unione europea. investimenti e per il capitale di esercizio I Fondi dell’attuale ciclo di programmazione posso essere spesi fino concessi dalle banche a sostegno delle al 31.12.2023. imprese colpite dall’emergenza del coronavirus. Attraverso gli enti finanziari, “ la statale SACE erogherà le garanzie (art. 1 DL «Liquidità). • Garanzia su nuovi prestiti concessa Il Fondo sociale europeo (FSE) è il principale strumento utilizzato da ISMEA a favore delle imprese del dall’UE per sostenere l’occupazione, aiutare i cittadini a trovare settore agricolo e della pesca (art. 13 DL posti di lavoro migliori e assicurare opportunità lavorative più eque «Liquidità»). per tutti. A questo fine, l’FSE investe nel capitale umano dell’Europa: i lavoratori, i giovani e chi è alla ricerca di un lavoro. • Interventi per il rafforzamento patrimoniale delle Imprese attraverso il Patrimonio Destinato di Cassa Depositi e Prestiti e incentivi fiscali al rafforzamento patrimoniale delle medie Imprese (art. 30 e 29 del DL Rilancio). “ Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è uno dei principali strumenti finanziari della politica di coesione dell’UE. Il suo scopo è di contribuire ad appianare le disparità esistenti fra i diversi livelli di sviluppo delle regioni europee e di ridurre il ritardo delle regioni meno favorite. Tale approccio assume il nome di «concentrazione Quante risorse hanno messo in gioco tematica»: i diversi Stati per misure generali e per misure selettive di aiuto? Essendo diminuita • innovazione e ricerca; la sorveglianza dell’UE i decisori nazionali devono sorvegliare i rischi di distorsione • agenda digitale; della concorrenza per i comparti industriali nazionali? C’è il rischio che le imprese si • sostegno alle piccole e medie imprese (PMI); trovino svantaggiate rispetto a concorrenti europei sostenuti da Stati con maggiori risorse • economia a basse emissioni di carbonio a disposizione. La politica di coesione per il periodo 2014-2020 è attuata mediante 39 Programmi Operativi Regionali e 12 Programmi Nazionali 33,9 miliardi (risorse del bilancio europeo) – L’Italia conta inoltre su 10,4 miliardi per lo sviluppo rurale (FEASR) e su 0,5 Mld per la pesca (FEAMP). 7
FSE - Strategia di utilizzo della CE Sostenere il welfare e prevedere interventi di sostegno al reddito, purché accompagnati dalle cosiddette «politiche attive». Gli interventi per il contrasto dell’epidemia COVID-19, possono essere sostenuti anche nell’ambito del Fondo Sociale Europeo dando attuazione a due priorità di investimento Sostenere il servizio sanitario e le azioni volte a limitare la Mantenere i livelli occupazionali diffusione del virus Servizi accessibili, sostenibili e di qualità, Adattamento dei lavoratori, degli imprenditori compresi servizi sociali e cure sanitarie e delle imprese al cambiamento (priorità d’interesse generale (priorità d’investimento 8.v) d’investimento 9.iv) Il FSE sostiene le azioni che rispondono prioritariamente Il FSE sostiene le azioni che consentono di mantenere all’obiettivo di ritardare la diffusione del virus garantendo a l’occupazione in quei settori in cui la diminuzione di attività tutti l’accesso ai servizi sanitari. non è collegata alle misure di contenimento adottate dallo SM ma che, indirettamente, subiscono gli effetti Hanno ricadute positive anche sul mantenimento dell’emergenza (calo della domanda e/o interruzione delle dell’occupazione in quei settori «interrotti» dalle misure di catene di valore e di approvvigionamento, ecc.). contenimento adottate dallo SM (DPCM del 22.03.2020). Alcuni esempi di Interventi finanziabili a valere sulla Alcuni esempi di Interventi finanziabili a valere sulla priorità d’investimento 9.iv priorità d’investimento 8.v • Costi degli organi di gestione nazionali del COVID-19 • Sostegno al reddito per riduzioni dell’orario di lavoro a causa di calo della domanda • Assunzioni di personale sanitario supplementare • Indennità di partecipazione a corsi di formazione, per il • Inserimento di giovani studenti di medicina in un percorso periodo in cui la formazione è sospesa di formazione sul campo, con la finalità di supportare il personale • Indennità di sostegno al reddito dei professionisti • Sostegno al reddito per disoccupati «tecnici» ossia • Sostegno ai datori di lavoro e ai lavoratori per la creazione bloccati dai provvedimenti del Governo (es. CIG in deroga) di forme di telelavoro 8
Key Issues FSE • Nel caso della priorità 9.iv, la stessa indennità di sostegno al reddito è una politica attiva, in quanto considerata spesa per contenere il contagio del virus e agevolare l’accessibilità ai servizi sanitari e alle cure. • Nel caso della priorità 8.v, l’indennità di sostegno al reddito deve essere accompagnata da politica attiva (anche in modalità asincrona rispetto alla erogazione della politica passiva). Questa può essere costituita da: - il tempo per cui il lavoratore ha beneficiato dello stesso intervento di formazione a rafforzamento delle competenze (es DIGITAL SKILLS); - impegno da parte del datore di lavoro di mantenere occupato il lavoratore a conclusione del periodo di sostegno al reddito. 9
FESR - Strategia di utilizzo della CE Sostenere la ricerca d’eccellenza per trovare risposte rapide alla crisi sanitaria; sostenere le imprese e il sistema produttivo. Ricerca e Innovazione (Obiettivo Tematico 1): le Autorità di Gestione che intendono finanziare misure per fronteggiare l’emergenza COVID-19 Key Issues Aiuti di Stato nell’ambito dei Programmi operativi possono proporre un nuovo obiettivo specifico e una nuova azione. L’idea è di sfruttare il FESR e il modello operativo del FESR per la Ricerca e innovazione, facendo leva sulle competenze nazionali e academiche, per creare risposte immediate al COVID, ma assicurando una legacy di competenze e eccellenze. Il Quadro temporaneo aiuti è un’opportunità Imprese (Obiettivo Tematico 3): nell’ambito delle Imprese, il sostegno del ma comporta anche il rischio di avvantaggiare FESR può essere attivato in maniera ampia e celere, tramite gli strumenti asimmetricamente realtà già forti. All’Italia pre-esistenti o con iniziative rese possibile dal quadro di flessibilità conviene fare massa critica inforno ad nuovo. Ad esempio attraverso il finanziamento del capitale circolante una serie di settori strategici (es. Aree di delle PMI. Specializzazione Intelligente)? Le operazioni ammissibili saranno quelle volte a far fronte alla crisi di liquidità delle imprese e le richieste di finanziamento tramite strumenti finanziari, non dovranno essere necessariamente Le misure per la liquidità delle imprese sin associate ad un piano di sviluppo aziendale. Il finanziamento del qui messe in campo hanno mostrato tempi di capitale circolante potrà, inoltre, avvenire anche attraverso la attivazione più lunghi del previsto. L’ABI ha concessione di aiuti di Stato alle imprese posto l’accento sull’esigenza di dare certezza ai profili di responsabilità delle banche, così da accelerare l’erogazione. E’ necessario Il FESR può essere focalizzato sul settore produttivo anche attraverso “tutelare sotto il profilo penale l’attività di interventi complementari che rafforzino la sostenibilità finanziaria dei erogazione di credito durante la crisi» ? bilanci delle imprese: • sovvenzioni, soprattutto per le PMI, per limitare il rischio di uscita dal mercato e mitigare i danni subiti e di rafforzamento patrimoniale Gli interventi messi in campo sono efficaci, o c’è una carenza di contributi agili e • ricapitalizzazione, per rafforzare la struttura patrimoniale “a fondo perduto” ? Esiste un rischio di delle imprese nel medio periodo, (misure fiscali di stimolo alla sovrapposizione delle diverse agevolazioni ? ricapitalizzazione, o ricapitalizzazioni garantite da fondi pubblici, o È utile il ricorso al credito di filiera (es. reverse di diretto intervento (ad esempio il patrimonio destinato da Cassa factoring) in questa fase delicata ? Depositi prestiti istituito dal DL Rilancio) I Regolamenti attuali sono in parte disallineato rispetto alle pratiche di mercato. Nel ciclo 2021-2027, la combinazione tra sovvenzioni e Il Decreto Liquidità e poi ancor più il Decreto strumenti finanziari sarà più flessibile (non più due operazioni distinte, con Rilancio contengono misure volte a garantire regole diverse). liquidità e sostegno alle imprese italiane, per assicurarne la tenuta nel periodo Anche in vista del ciclo 2021-2027, è il momento di: dell’emergenza e favorirne il rilancio nel momento della ripresa. Come coordinare • analizzare quali sono i settori in grado di innescare il maggior le misure dei Decreti con le opportunità effetto leva per la partenza del Paese e su cui continuare a del FESR ,del FSC e dei Fondi Europei a focalizzare le risorse comunitarie supporto dei settori più colpiti dalla crisi, a cominciare da turismo e trasporti? • mettere in campo strumenti di semplificazione e di accelerazione dedicati a Ricerca, Scuola e Infrastrutture 10
Focus: ripensare il lavoro Per le imprese in questa fase è fondamentale scongiurare il rischio di disperdere il proprio patrimonio, a partire dalla propria forza lavoro e dai circuiti relazionali costruiti nel tempo Key Issues Come supportare il «made in Italy» e i settori «export oriented» per non perdere quote di mercato? Si possono focalizzare sui settori Gli attuali sistemi per favorire il matching domanda/offerta di «export oriented» alcune misure anche lavoro funzionano/reggono a questo stress-test? di medio termine, ad esempio quelle di ricapitalizzazione? Come combinarle con gli obiettivi del FESR anche in ottica 2021-2027? Il lavoro da casa è davvero «smart»? Come garantire l’engagement delle risorse nel lungo periodo? Quali interventi, anche regolatori, sono imprescindibili in materia di lavori pubblici/ infrastrutture? I Fondi per la spesa strategica Interventi a favore dei servizi per l’impiego (potenziamento del delle PP.AA. Centrali sono efficacemente numero delle risorse e miglioramento dell’efficienza) congegnati per accelerare l’esecuzione degli investimenti in ambiti cruciali (edilizia scolastica, infrastrutture di ricerca? https:// www.camera.it/temiap/documentazione/temi/ È stato valutato il potenziale impatto della CIG in ambiti pdf/1185418.pdf?_1576077379715 totalmente nuovi (lavoratori autonomi, ecc.)? Le novità del Decreto Cura Italia in materia di CIG in deroga, trasposte in Accordi Quadro tra Regioni e parti sociali, sono state implementate ovunque efficientemente ed in tempi rapidi? Esiste una priorità Giustizia da fronteggiare anche con i Fondi FESR (strutture, digitalizzazione e gestione del cambiamento..)? Il Decreto Cura Italia (art. 120) interviene a sostegno delle piattaforme per la Didattica a distanza (DAD) ma il fabbisogno di digitalizzazione è di ampia portata e investe molteplici dimensioni (settore pubblico e privato) Per la Pubblica Amministrazione è importante mettere in condizione le imprese di fruire di un vero e proprio ecosistema di supporto 11
Focus Education & Training L’apprendimento permanente deve tradursi in un sistema efficiente perché riguarda tutta la società: il complesso intreccio di competenze nazionali, regionali e comunali non deve distogliere dalle priorità d’intervento Sistema educativo 0-6 anni: in prima battuta sono state veicolate risorse nazionali alle famiglie per il rimborso dei costi dei servizi Key Issues Education & di cura (bonus baby sitting); con FSE e FESR si potrà sostenere Training l’attuazione dei protocolli nelle strutture educative (sanificazione/ sicurezza). Istruzione: finanziare la transizione all’istruzione «blended» vuol dire investire nella formazione tecnologica dei docenti e fornire dotazioni L’enfasi sugli strumenti digitali a supporto tecnologiche e connettività agli allievi che ne sono sprovvisti. della didattica rischia di offuscare il valore dell’«ambiente per l’apprendimento» ovvero Formazione professionale e accesso alle «professioni della trasformazione delle scuole in luoghi regolamentate»: viste le peculiarità tecnico-pratiche di tali adatti a favorire la crescita educativa, civile e professioni, la didattica a distanza (DAD) presenta limiti evidenti. sociale? A questo si aggiunge la sfida relativa ad esami a distanza, tirocini curriculari, formazione laboratoriale. Formazione professionale e rimodulazioni dell’orario di lavoro: Si possono sostenere efficacemente i bisogni il Decreto «Rilancio» dovrebbe prevedere l’istituzione di un Fondo educativi speciali nella classe virtuale ? che per l’anno 2020 riconoscerà alle imprese (in presenza di accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali) la copertura degli oneri relativi alle ore di formazione. Come realizzare la vera smart classroom ? Alta formazione: un ambito rilevante da sostenere sarà quello della Coglieremo l’opportunità di passare da mobilità di studenti e ricercatori e di internazionalizzazione delle una risposta emergenziale all’introduzione Università. strutturata di metodologie didattiche innovative (ad. es., la classe rovesciata) ? O Formazione e Istruzione degli adulti: i PON e POR saranno ci limiteremo a replicare le lezioni in aula, con utilizzati per sostenere le Politiche Attive per il Lavoro (PAL) a l’aggiunta dei limiti della DAD ? distanza. Il rafforzamento del Centro provinciale per l’istruzione (CPI) e del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA) nell’ottica della DAD e della fruizione a distanza (FAD) è sostenuto dai Fondi con interventi che dovranno puntare anche al Molte problematiche dei sistemi di Education trasferimento di competenze digitali verso le fasce di lavoratori e & Training già emergevano nel nostro studio cittadini chiamati a riconversioni professionali rapide. prima dell’emergenza (https://www.pwc.com/ it/it/publications/assets/docs/PwC_Ufficio_ Studi_Digital_Skills.pdf) Anche in vista del ciclo 2021-2027, è il momento per realizzare quella transizione digitale delle politiche per l’apprendimento permanente, affrontata a macchia di leopardo anche dalle azioni più rilevanti degli ultimi 10 anni come il PNSD (Piano Nazionale Scuola Come minimizzare il rischio di Digitale). frammentazione e disorientamento tra materiali didattici e piattaforme, integrando la didattica tradizionale con la fruizione di contenuti formativi di qualità attraverso nuove tecnologie? Come garantire il diritto alla privacy e alla protezione dei dati personali? 12
Focus: trovare un equilibrio tra semplicità e regole Gestione degli appalti Semplificazione e Controlli antimafia: Meno risorse, meno tempo. Cantieri fermi. Sistemi di • Reingegnerizzazione del processo di controllo delle acquisto sotto pressione interdittive antimafia e dell’attuale sistema informativo e accesso in sicurezza sulla Banca dati del Ministero • Il tema dell’accelerazione delle procedure di acquisto e dell’Interno (BDNA) da parte degli Istituti di credito che appalto è il principale nodo per gli appalti e i in Italia? È concedono i finanziamenti ai sensi del DL Liquidità l’occasione per affrontarlo? Il dibattito è aperto tra diverse soluzioni: commissari, capacity building delle stazioni Sicurezza delle Forze di Polizia: appaltanti, semplificazione delle procedure. • Individuazione di dispositivi di protezione e di tecnologie • La Commissione (Comunicazione 2020/C 108 I/01) di sicurezza a favore delle Forze di Polizia che non ne alteri sottolinea che le norme europee in materia di appalti l’efficacia delle attività svolte pubblici offrono strumenti utili a soddisfare le esigenze di speditezza e semplificazione legate alla crisi sanitaria. • Uso più diffuso di strumenti tecnologici per il controllo del territorio che limiti le situazioni di contagio per le Forze di • Per rilanciare l’economia del Paese, riavviare cicli Polizia (ad esempio i SAPR) virtuosi e i moltiplicatori di benessere economico, sociale ed ambientale, non si potrà prescindere da Gestione degli arrivi di migranti: una politica infrastrutturale: -investimenti nelle aree urbane e metropolitane, resilienza del territorio, dissesto • Definizione di procedure standard e della profilassi da idrogeologico, idrico, manutenzione straordinaria e , seguire in caso di sbarchi riqualificazione e manutenzione edilizia, edilizia sociale, riassetto degli spazi aperti, pubblici e di relazione sociale, • Controllo delle condizioni sanitarie attraverso presidi infrastrutture sostenibili. Sono anche gli obiettivi del sanitari attrezzati per il COVID localizzati nelle vicinanze FESR per il ciclo 2021-2027. delle aree di sbarco dove convogliare i migranti in sicurezza per loro e per la popolazione Saprà il FESR servire obiettivi di green deal, di • Isolamento dei casi accertati o di quelli dubbi in strutture “rigenerazione” e di resilienza infrastrutturale e dei ricettive sequestrate dai Prefetti secondo quanto previsto territori? Può il FESR con un ciclo di programmazione più dal DL «Cura Italia» lungo favorire questo percorso? • Tracciamento obbligatorio dei migranti per ragioni di sicurezza sanitaria e rivisitazione dell’attuale sistema SPRAR/SIPROIMI in un’ottica di sicurezza sanitaria 13
Focus: un sistema di trasporto sicuro per far ripartire il paese La fase di progressiva uscita dall’emergenza sanitaria determinerà una graduale ripresa della mobilità delle persone (oggi ridotta al 10-15% in Key Issues Education & ambito urbano e quasi azzerata negli spostamenti interregionali) richiede Training come requisito indispensabile per supportare la ripresa economica del paese un sistema di trasporti sicuro per i viaggiatori e per i suoi addetti. In particolare, per quanto riguarda la mobilità delle persone a media/lunga percorrenza, nel periodo pre-COVID-19 in Italia una parte significativa dei flussi era assicurata dal trasporto ferroviario ad alta Fondi europei diretti e i fondi della velocità ed aereo. coesione possono rispondere all’esigenza di tutelare la sicurezza dei Pertanto l’attuale riduzione drastica dei collegamenti aerei (tra l’80% ed trasporti e di supportare il settore in una il 90% in meno del 2019) rischia di pregiudicare la ripresa economica del fase di crisi. paese in una fase già critica. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale a scala urbana e regionale, il flusso di spostamenti casa – lavoro e casa –dovrà in buona Veicolare ed accelerare gli strumenti di parte essere ancora assicurato dalla rete dei servizi ferroviari e su gomma aiuto messi a disposizione del FESR per regionali giacché remote working & remote education sperimentate nel tutti gli operatori di servizi dei trasporti e lockdown sostituiranno una parte degli spostamenti, ma si valuta che della logistica almeno 2/3 degli spostamenti di lavoro ante-COVID-19 torneranno ad essere necessari; una parte significativa della popolazione non dispone di mezzi individuali per spostarsi, mentre il ricorso alla mobilità “soft” quali, bici, e-scooter e monopattini elettrici, è immaginabile su scala Promuovere iniziative volte ad aumentare la significativa solo in ambito urbano. safety&security degli hub di trasporto, quali aeroporti e stazioni ferroviarie e porti Agire nell’ottica di rendere sicuro il sistema dei trasporti e ricreare fiducia negli utenti. Facilitare equipement e retrofitting dei mezzi di trasporto (treni, bus, ecc) con ITS rispondenti alle nuove esigenze post COVID-19 (tecnologie e strumenti in grado di consentire il monitoraggio del tasso di riempimento, controllo del distanziamento in tempo reale, etc.) Valorizzare le infrastrutture dual use e coordinare maggiormente gli interventi anche con il settore della Difesa in un’azione di safety&security sul territorio e di supporto logistico di emergenza 14
Con il contributo di: Antonio Boschetti antonio.boschetti@pwc.com Claudio Vincenzo Cataldi claudio.vincenzo.cataldi@pwc.com
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