Il rischio chimico da impiego non professionale dei prodotti fitosanitari - Villa Niscemi, Palermo 4 dicembre 2019 Roberto Sciarrino INAIL D.R ...

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Il rischio chimico da impiego non professionale dei prodotti fitosanitari - Villa Niscemi, Palermo 4 dicembre 2019 Roberto Sciarrino INAIL D.R ...
Villa Niscemi, Palermo 4 dicembre 2019
Roberto Sciarrino
INAIL D.R. Sicilia - Contarp

Il rischio chimico da impiego non
professionale dei prodotti fitosanitari
Il rischio chimico da impiego non professionale dei prodotti fitosanitari - Villa Niscemi, Palermo 4 dicembre 2019 Roberto Sciarrino INAIL D.R ...
Decreto Ministeriale 22 gennaio 2018 n 33
Il rischio chimico da impiego non professionale dei prodotti fitosanitari - Villa Niscemi, Palermo 4 dicembre 2019 Roberto Sciarrino INAIL D.R ...
Fitosanitari: D.M. 22 gennaio 2018 n 33

• Il Decreto n. 33 del 22 gennaio 2018 (Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16-4-2018) recante il “Regolamento
  sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non
  professionali” è stato emanato da: IL MINISTRO DELLA SALUTE di concerto con IL MINISTRO DELL‘
  AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE e IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE
  ALIMENTARI E FORESTALI

• Entrato in vigore il 2 maggio 2018, definisce le misure ed i requisiti dei prodotti fitosanitari allo scopo di
  evitare operazioni di manipolazione pericolose e garantire un utilizzo sicuro da parte degli utilizzatori non
  professionali.

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Fitosanitari: D.M. 22 gennaio 2018 n 33

• Riporta la suddivisione dei prodotti tra PFnPO (prodotti da utilizzare esclusivamente per la difesa
  fitosanitaria di piante ornamentali) e PFnPE (prodotti per la difesa fitosanitaria di piante edibili, destinate
  al consumo alimentare).

• Norma la massima taglia di vendita consentita unita anche alla massima estensione trattabile.

• Riporta la tipologia di etichetta ed alla formazione che deve essere fornita all'utilizzatore finale "non
  professionale" da parte del venditore.

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• Si definisce “utilizzatore non professionale”: persona che utilizza i prodotti fitosanitari nel corso di
  un’attività non professionale per il trattamento di piante, sia ornamentali che edibili, non destinate alla
  commercializzazione.

• A differenza degli utilizzatori professionali, per gli utilizzatori non professionali non è previsto l’obbligo
  di Formazione e Certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo, o “patentino”.

• Gli utilizzatori non professionali, senza “patentino”, possono però acquistare e utilizzare solo una categoria
  specifica di Fitosanitari che prevede in etichetta la dicitura «Prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori
  non professionali».

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Nuove definizioni

• PFnP (prodotto fitosanitario per l’uso non professionale),

• PFnPO (gli ex PPO: prodotti per la difesa fitosanitaria delle piante ornamentali in appartamento, balcone e
  giardino domestico e il relativo diserbo)

• PFnPE (prodotti come i precedenti ma utilizzabili anche sulle colture edibili). Le colture e gli eventuali
  ulteriori campi di impiego per i quali il prodotto è autorizzato saranno espressamente indicati in etichetta.

I criteri che rendono un prodotto fitosanitario idoneo anche all’utilizzo non professionale sono molteplici e
riguardano non solo la classificazione tossicologica, come si era fatto nel periodo transitorio, ma prevedono
anche la possibilità di essere utilizzati senza rischi anche in assenza di particolari protezioni (ad
esempio i guanti durante il trattamento) e senza la necessità di applicare particolari misure di
mitigazione del rischio ambientale (ad esempio buffer zones).

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• l Decreto n.33/2018 ha definito un “periodo transitorio” per i prodotti che al momento dell’entrata in
  vigore risultavano vendibili senza “patentino” per l’uso non professionale.

• Come riportato anche nella Nota esplicativa pubblicata dal Ministero con data 20/04/2018, a partire dal 16
  agosto 2018 si possono continuare a vendere senza “patentino” per Uso Non Professionale
  solamente quei prodotti per i quali è disponibile l’etichetta UNP “transitoria” con la dicitura
  «prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali» e con suffisso «PFnPE» al
  nome commerciale.

• Per i prodotti destinati all’uso non professionale, l'etichetta «PFnPE» deve:
  - deve essere già stampata sulle confezioni dei lotti di produzione successivi al 2 maggio 2018,
  - deve accompagnare le scorte giacenti (tramite fac-simile) dei lotti di produzione antecedenti al 2 maggio
  2018.

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• Questa possibilità di vendita dei prodotti “PFnPE” ad Uso Non Professionale è però limitata:

  - valida solamente per le taglie inferiori o uguali a 0,5 kg (o litri);

  - temporanea e soggetta a scadenza (riportata in etichetta), non oltre il 2 maggio 2020 (fatte salvo

   naturalmente- scadenze d’autorizzazione antecedenti).

• Questi termini si applicano sia alla commercializzazione, che all’impiego poi da parte degli
  utilizzatori non professionali.

• Decorsi tali termini, questi prodotti potranno continuare ad essere acquistati ed utilizzati solo da soggetti
  muniti di “patentino”.

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Riassumendo:

• gli ex-PPO (che diventeranno PFnPO) e i fitosanitari pronti all’uso (che diventeranno PFnPE) saranno
  autorizzati provvisoriamente per 24 mesi (sino al 2 maggio 2020) senza ulteriori particolari requisiti,
  oltre all’etichetta con le nuove diciture (per la merce nei magazzini verrà fornito un fac-simile).

• i fitosanitari concentrati da diluire (che diventeranno PFnPE) saranno autorizzati provvisoriamente per
  24 mesi (sino al 2 maggio 2020) ma solo in confezioni non superiori a 500 g/ml. Per le confezioni più
  grandi (sino a 1 kg/L) il periodo è limitato a 6 mesi (sino al 2 novembre 2019).

• Non vi sono limitazioni di taglia, invece, per i prodotti destinati al trattamento di piante
  ornamentali (gli ex PPO) e i prodotti pronti all'uso destinati al trattamento di piante edibili
  comprese esche lumachicide o prodotti insetticidi granulari da applicare al terreno tal quali.

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Riassumendo:

• Per i prodotti con duplice attitudine (professionali e non) l’etichetta per il mercato non
  professionale non dovrà riportare impieghi considerati professionali.

• l’utilizzatore professionale che intenda acquistare e/o utilizzare i suddetti prodotti, PFnPO o PFnPE, è
  comunque tenuto al possesso del certificato di abilitazione, da esibire all’acquisto, ed è
  sottoposto agli adempimenti previsti per i prodotti fitosanitari per uso professionale,
  concernenti la registrazione dei trattamenti, lo stoccaggio e lo smaltimento.

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Obblighi a carico del rivenditore:

• Il rivenditore di prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali, è tenuto ad apporre
  un’apposita cartellonistica, ai fini dell’informazione, sul corretto e sicuro utilizzo dei preparati
  fitosanitari nei locali adibiti alla vendita al dettaglio.

• La cartellonistica, a norma dell’art. 4 del decreto interministeriale, deve contenere le informazioni
  generali che il rivenditore è tenuto a fornire all’atto della vendita, sui rischi per la salute umana e
  l’ambiente connessi all’uso dei prodotti fitosanitari, sui pericoli connessi all’esposizione ed in
  particolare sulle condizioni per uno stoccaggio, una manipolazione e un’applicazione corretti e
  lo smaltimento sicuro, nonché sulle alternative eventualmente disponibili.

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Obblighi a carico del rivenditore:

• Il rivenditore può fornire, altresì, all’acquirente indicazioni adeguate sulla taglia da acquistare piu’ adatta
  alle sue esigenze in funzione del numero di piante da trattare o dell’estensione dell’area, in quantitativi non
  eccedenti il reale fabbisogno

• Nel caso in cui l’autorizzazione di un PFnPE o di un PFnPO sia stata oggetto di modifica, di revoca o altro
  provvedimento che abbia previsto la possibilità di impiego per un periodo limitato, il rivenditore è tenuto
  a fornire all’acquirente le informazioni pertinenti e, ove disposto, copia della nuova etichetta o foglio
  illustrativo.

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Obblighi a carico del rivenditore:

• NELLA RIVENDITA DI PFnPE DEVE ESSERE PRESENTE UNA PERSONA IN POSSESSO DEL
  CERTIFICATO DI ABILITAZIONE IN GRADO DI FORNIRE LE OPPORTUNE INFORMAZIONI AGLI
  ACQUIRENTI

• NELLA RIVENDITA DI PFnPE POSSONO ESSERE DETENUTI O VENDUTI IN LOCALI CHE NON
  SIANO ADIBITI AL DEPOSITO O ALLA VENDITA DI ALIMENTI E MANGIMI. E’ ANCHE VIETATA LA
  VENDITA IN FORMA AMBULANTE E ALLO STATO SFUSO

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Esempio di etichettatura corretta

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Esempio di scheda di sicurezza – Punto 2.Identificazione pericoli

 2.1- Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) Eye
 Dam. 1 - H318 Provoca gravi lesioni oculari Skin Sens. 1 - H317 Può provocare una reazione allergica cutanea Aquatic
 Chronic 1 - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata 2.2- Elementi dell’etichetta
 Etichettatura secondo Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)

 GHS05 GHS07 GHS09 Avvertenza: pericolo Indicazioni di pericolo H: H317 Può provocare una reazione allergica
 cutanea; H318 Provoca gravi lesioni oculari; H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
 EUH 401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso Consigli di prudenza P:
 P261 Evitare di respirare la polvere/la nebbia/gli aerosol. P305 + P351 + P338 In caso di contatto con gli occhi:
 sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a
 sciacquare. P302 + P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone. P333 +
 P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle: consultare un medico. P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. P501
 Smaltire il prodotto/recipiente in punti di raccolta per rifiuti pericolosi o speciali

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Consigli utili….
CONSIGLI MANIPOLAZIONE /IMPIEGO

• Leggere attentamente l’etichetta e il foglio illustrativo. In particolare è fondamentale rispettare la dose di
  impiego.

• Richiedere ai rivenditori informazioni e consigli anche sulla taglia da acquistare.

• Aprire e manipolare la confezione con cautela.

• Non mangiare, né bere o fumare durante l’impiego del prodotto.

• Evitare l’inalazione e ogni tipo di contatto diretto.

• Preparare la soluzione solo al momento dell’utilizzo in misura non eccedente il quantitativo necessario.

• Non miscelare con altri fitosanitari, né con coadiuvanti, corroboranti fertilizzanti o altri prodotti per la cura
  delle piante.

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CONSIGLI MANIPOLAZIONE /IMPIEGO

• Non utilizzare i PFnPO su piante destinate all’alimentazione.

• Lavare almeno 3 volte il contenitore del prodotto fitosanitario, indossando i guanti e aggiungere l’acqua di
  lavaggio alla soluzione da irrorare.

• Mai sversare l’acqua di lavaggio nelle fognature.

• Rispettare la tempistica tra l’ultimo trattamento e la raccolta della coltura.

• Non riutilizzare i contenitori vuoti.

• Dopo l’uso non disperdere le confezioni vuote nell’ambiente ma smaltire secondo le norme vigenti in
  materia di riciclaggio dei rifiuti.

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CONSIGLI SULLA PROTEZIONE INDIVIDUALE

• Indossare guanti impermeabili durante la preparazione e la distribuzione della miscela.

• Nel caso di contatto con la cute o con gli occhi lavare abbondantemente la parte interessata.

• Nel caso di ingestione accidentale o di malessere consultare il medico mostrando l’etichetta.

• Evitare il contatto con la vegetazione trattata.

• Dopo il trattamento attendere il tempo riportato in etichetta prima di entrare nell’area trattata. Particolare
  precauzione dovrà essere adottata da bambini e persone vulnerabili quali donne incinte, in allattamento ed
  anziani.

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CONSIGLI SULLA CONSERVAZIONE

• Conservare il prodotto nel contenitore originale, in luogo chiuso (armadietto) fresco e asciutto che non sia
  facilmente accessibile ai bambini e agli animali domestici.

• Conservare la confezione contenente il prodotto fitosanitario lontano da alimenti, bevande e mangimi.

• Rispettare la data di scadenza riportata sulla confezione.

• L’utilizzatore è responsabile nel caso di danni derivanti da una conservazione non corretta.

RICHIEDERE AL PROPRIO RIVENDITORE SE VI SONO PARTICOLARI LIMITAZIONI ALL’IMPIEGO DEL
PRODOTTO (ad es. variazioni intervenute sulle disposizioni di etichetta).

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