Il procurement dei tessuti 26 - 29 Settembre, Roma - Trapianti
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Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Obiettivi 1. Delineare l’inquadramento normativo di prelievo, banking e trapianto di tessuti e della sua «certificazione di qualità» 2. Descrivere la rete italiana delle Banche di Tessuti e i relativi dati di prelievo, distribuzione e trapianto 3. Descrivere le modalità e le possibilità di utilizzo di tessuti per trapianto 4. Procurare tessuti indipendentemente dal procurement di organi 5. Ottimizzare il procurement di tessuti
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Per Legge Legge 1 aprile 1999, n. 91 Art. 15 (strutture per la conservazione dei tessuti prelevati) 1. Le regioni, sentito il centro regionale o interregionale, individuano le strutture sanitarie pubbliche aventi il compito di conservare e distribuire i tessuti prelevati, certificandone la idoneità e sicurezza. 2. Le strutture di cui al comma 1 sono tenute a registrare i movimenti in entrata ed in uscita dei tessuti prelevati, inclusa l’importazione, secondo le modalità definite dalle regioni.
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Protocolli CNT e Regioni Note CNT - Regioni Normativa Italiana L 91/99 Direttive Europee Dlg 191/2007 Banche dei 2004/23/CE Dlg 16/2010 tessuti 2006/17/CE Dlg 256/2016 ASR 66/CSR 2018 EU Pharmacopea Guide to the quality and safety of tissues and cells for human application
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Certificazione Attestazione di rispondenza a verità Certificazione di qualità, attestazione rilasciata da un ente competente a un'organizzazione o a un'azienda che soddisfino un insieme di norme stabilito a livello internazionale.
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Obiettivi 1. Delineare l’inquadramento normativo di prelievo, banking e trapianto di tessuti e della sua «certificazione di qualità» 2. Descrivere la rete italiana delle Banche di Tessuti e i relativi dati di prelievo, distribuzione e trapianto 3. Descrivere le modalità e le possibilità di utilizzo di tessuti per trapianto 4. Procurare tessuti indipendentemente dal procurement di organi 5. Ottimizzare il procurement di tessuti
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso
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Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Obiettivi 1. Delineare l’inquadramento normativo di prelievo, banking e trapianto di tessuti e della sua «certificazione di qualità» 2. Descrivere la rete italiana delle Banche di Tessuti e i relativi dati di prelievo, distribuzione e trapianto 3. Descrivere le modalità e le possibilità di utilizzo di tessuti per trapianto 4. Procurare tessuti indipendentemente dal procurement di organi 5. Ottimizzare il procurement di tessuti
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Principi guida: Idoneità del donatore DE 23/2004 CE, DE 17/2006, D.lsg 191/2007 e D.Lgs 16/2010 ASR 66 del 08-03-2018 Criteri di idoneità a protezione del ricevente rischio di trasmissione di malattie batteriche malattie virali (comportamenti a rischio) malattie protozoarie malattie neoplastiche …. Criteri di idoneità a protezione del donatore valutazione delle possibili aree di donazione rispetto della composizione della salma rispetto del lutto familiare Pietà di Pietà di Michelangelo Botticelli
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 del 08-03-2018 Cause di esclusione assoluta dalla donazione 1 Causa di morte causa di in Malattia morte attosconosciuta (per il donatore cadavere) soggetti storia, I donatori con affettifattori evidenza di rischio daclinica per HIV, o di laboratorio setticemia batterica HBV, di HCV infezione possono essere in atto valutati e dapresi HIV,inHBV considerazione comportamenti emodialisi Osessuali da oltreHCV per perlaIRC oaittero 1 mese rischio, donazione di eziologiadisconosciuta prostituzione tessuti oculari solo (12 mesi) qualora questi siano destinati alla conservazione mediante uso di carceraria detenzione droghe negli (via ultimi endovenosa, 12sono mesi state intramuscolare e organo-coltura, al fine di consentire l’individuazione di eventuali infezioni sistemiche che non controllate al sottocutanea malattie o cocaina veneree per via inalatoria) diagnosticate o trattate (12mesi) (12 mesi) momento della donazione comprese malattie batteriche e contaminanti del tessuto soggetti infezioni emofilici sistemiche tatuaggi, piercing sottoposti ad eseguiti virali, fungine o agopuntura non infusionecondimateriale fattori e parassitari della o sterile gravi coagulazione (12 di monouso locali origine umana mesi) infezioni dei tessuti destinati a donazione esposizione percutanea partners di soggetti o attraverso con rischio ferite HIV, di infezione aperte o mucose HBV, HCV (12 a sangue mesi) potenzialmente infetto da HIV, HBV, HCV (12 mesi)
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 del 08-03-2018 Cause di esclusione assoluta dalla donazione soggetti con fattori di rischio per malattie da prioni soggetti ocon soggetto malattie familiare contumorali malattia di Creutzfeldt-Jakob tutte le neoplasie soggetti con maligne fattori di in atto o precedenti. rischio per malattie infettive presenza Fanno eccezione: di demenza o malattie croniche degenerative centrali vaccinazioni ad eziologia il carcinoma con virussconosciuta basocellulare (m. di Alzheimer, vivo o attenuato sclerosi (morbillo, multipla, rosolia, sclerosi laterale amiotrofica, panencefalite acuta sclerosante, m. di Parkinson, Il carcinoma parotite, in situ della leucoencefalite varicella, cervicegialla, febbre multifocale progressiva) uterina vaiolo) nelle quattro il carcinoma settimane in situ dellealla antecedenti corde vocali donazione, soggetti che hanno utilizzato ormoni di derivazione ipofisaria il carcinoma in situ della vescica o perallotrapianto di dura i donatori di sole corneemadre o siano le neoplasie statinon maligne sottoposti ad costituiscono rischio interventi trasmissione intracranici di patologia non infetta legato a viaggi in criterio di esclusione , salvo chespecificati nel caso di : zone endemiche neoplasie maligneod di esposizione ad agente infettivo, non soggetti sottoposti adorigine ematopoietica intervento chirurgico o trasfusione di escludibile sangue Tumori con esami o primari emoderivati diincongiuntivale (neoplasia approfondimento Gran Bretagna neglicarcinoma intraepiteliale, anni dala cellule 1980 al 1996 squamose, melanoma), o metastasi di altri tumori primitivi
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 del 08-03-2018 Cause di esclusione assoluta dalla donazione 3 Condizioni di compromissione immunologica storia Altre di condizionitrattamenti patologiche farmacologici a scopo immunosoppressivo tali da rendere non attendibile la determinazione dei marcatori ingestione o esposizione virali tossica che può essere a sostanza chemioterapia o terapia trasmessa in dose radiante, nociva tranne che (p.es. cianuro, per i donatori piombo, di mercurio, cornea oro), ad eccezione dei donatori di sole cornee malattie autoimmuni comprese le malattie del collagene, che possano sindromepregiudicare di Reye la qualità dei tessuti da prelevare malattie emopoietiche quali: gammapatie monoclonali (non soggetti sono criterio sottoposti di esclusione lea MGUS trapianto di ilorgano, se non per tessuti tessuto osseo oculari salvo ch questo non sia sottoposto (CJD) a trattamenti(sono o xenotrapianto che determinano una eliminazione esclusi i prodotti delle biologici, cellule farmaci emopoietiche, quali liofilizzazione o dispositivi medici derivanti da e demineralizzazione) , mielodisplasia, cellule o tessuti non vitali) policitemia vera
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 del 08-03-2018 Valutazione del donatore pediatrico 1 I bambini nati da madri affette da HIV o che comunque rientrano in uno dei criteri di esclusione non possono essere ammessi come donatori finché sia definitivamente escluso qualsiasi rischio di trasmissione dell’infezione. Bambino potenziale Madre affetta da HIV? donatore Criteri di esclusione presenti ? SI: DONA Escluso qualsiasi rischio di trasmissione? NO: NON DONA
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 del 08-03-2018 Valutazione del donatore pediatrico 2 Bambino Madre affetta da HIV, HBV, HCV HTLV, o a rischio di infezione? età < 18 mesi SI NON Bambino allattato nei DONA 12 mesi precedenti NO valutare Bambino NON allattato nei 12 mesi precedenti SI DONA Esami sierologici NEG Valutazione clinica NEG NO NON DONA
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 – 08-03-2018 Esami sierologici (test sierologici, test molecolari) Prelievo entro le 12 ore dal decesso (non >24h) Correttamente identificato !! - HIV 1/2 Ac -HTLV I/II Ac - WNV – NAT - HBs Ag (stag) - HBc Ac -HIV e HCV RNA (PCR) - HCV Ac -HBV DNA (PCR) - Lue (TPHA) Toxo IgM CMV IgM - IgG Emodiluito? – Sí cercare campione di sangue precedente Campione pre- trasfusionale non disponibile? Donatore NON IDONEO
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 – 08-03-2018 Limiti temporali del prelievo Entro 12 ore dall’arresto cardiaco se il corpo non è stato refrigerato Entro 24 ore dall’arresto cardiaco se il corpo è stato refrigerato entro le prime 6 ore (CUTE) Entro 30 ore dall’arresto cardiaco se il corpo è stato refrigerato entro le prime 6 ore (TESSUTO OSTEOTENDINEO)
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 – 08-03-2018 Limiti temporali del prelievo La variazione della temperatura post-mortem influisce su: fluidità del sangue avidità degli anticorpi ematici fenomeni abiotici cadaverici
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 – 08-03-2018 Limiti temporali del prelievo Fenomeni cadaverici abiotici Immediati perdita dei segni vitali (coscienza, sensibilità, motilità, tono muscolare, circolo, respiro) Consecutivi raffreddamento corporeo disidratazione ipostasi Acidificazione eccitabilità neuromuscolare rigidità cadaverica
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Come si arriva alla donazione? ? Coordinamento Ospedaliero Trapianti Sistema di reperimento attivo Verifica decessi Verifica cartelle Aree Unità operative dove muoiono pazienti che per le loro caratteristiche possono essere valutati Coinvolte come possibili donatori Obitori
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Come si arriva alla donazione? È fondamentale una ? Coordinamento Ospedaliero formazione mirata all’identificazione del potenziale donatore Trapianti multitessuto
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Segnalazione di un potenziale donatore Assenso / non opposizione Coordinamento Valutazione clinica Selezione potenziale Ospedaliero Trapianti intervista donatore Donatore IDONEO Team espianto Verifica idoneità Prelievo tessuti Ispezione esterna Trasporto tessuto Banca Trasporto Centro accettazione, lavorazione, tessuto validazione, conservazione, Trapianto / controllo di qualità, distribuzione Riscontro clinico Innesto
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Segnalazione di un potenziale donatore Nessuna donazione !! Nessun trapianto !!
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Segnalazione di un potenziale donatore Coordinamento Valutazione clinica Selezione potenziale Ospedaliero Trapianti intervista donatore Donatore IDONEO Team espianto Verifica idoneità Prelievo tessuti Ispezione esterna Trasporto tessuto Banca Trasporto Centro accettazione, lavorazione, tessuto validazione, conservazione, Trapianto / controllo di qualità, distribuzione Riscontro clinico Innesto
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Prelievo di Cornea Cheratocono cheratopatia bollosa 25% 20%
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Prelievo di Tessuti Muscoloscheletrici Indicazioni al trapianto di tessuti muscoloscheletrici Tendine achille Tendine tibiale anteriore/posteriore
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Indicazioni al trapianto di Homograft aortico Homograft polmonare tessuti valvolari HOMOGRAFT VALVOLARE Homograft aortico apparato valvolare e segmento vascolare, prelevato da donatore cadavere e adeguatamente preparato per impianto. •Arco Aortico Indicazioni al trapianto di •Aorta toracica tessuti vascolari •Rami epiaortici •Biforcazione iliaca •A. femorali
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Prelievo di Tessuti Cutanei Indicazioni al trapianto di tessuti cutanei Ustioni superficiali, con lo scopo di proteggere i tessuti profondi e stimolare la riepitelizzazione del tessuto cutaneo del paziente Ustioni profonde, con lo scopo di preparare il letto della lesione e favorire la rigenerazione del tessuto
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Obiettivi 1. Delineare l’inquadramento normativo di prelievo, banking e trapianto di tessuti e della sua «certificazione di qualità» 2. Descrivere la rete italiana delle Banche di Tessuti e i relativi dati di prelievo, distribuzione e trapianto 3. Descrivere le modalità e le possibilità di utilizzo di tessuti per trapianto 4. Procurare tessuti indipendentemente dal procurement di organi 5. Ottimizzare il procurement di tessuti
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Fase iniziale ➢Conoscere la normativa italiana sulla donazione ➢Conoscere le principali cause di esclusione ➢Conoscere la realtà del proprio Coordinamento Ospedaliero ➢ Conoscere la tipologia e l’organizzazione della propria realtà ospedaliera e territoriale ➢ Procurement cornee in terapia intensiva ➢ Procurement cornee in ospedale ➢ Procurement cornee in hospice ➢ Procurement tessuti in ospedale ➢ Procurement cornee e tessuti fuori ospedale
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Modelli operativi Modello Modello Incentrato sul Reparto Incentrato sull’Obitorio Tutto è gestito dal reparto in cui La segnalazione parte avviene il decesso dall’obitorio Modello Modello Incentrato sul Extraospedaliero Coordinamento Collaborazione con 118 Dall’individuazione al prelievo Servizio di emergenza territoriale
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Reperimento del donatore fuori ospedale perché? Decesso per evento acuto Età più giovane Minori comorbidità Maggiore idoneità Donazione multitessuto
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Obiettivi 1. Delineare l’inquadramento normativo di prelievo, banking e trapianto di tessuti e della sua «certificazione di qualità» 2. Descrivere la rete italiana delle Banche di Tessuti e i relativi dati di prelievo, distribuzione e trapianto 3. Descrivere le modalità e le possibilità di utilizzo di tessuti per trapianto 4. Procurare tessuti indipendentemente dal procurement di organi 5. Ottimizzare il procurement di tessuti
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Dalla Donazione al Trapianto di Organi e Tessuti: clinica, normativa, etica e comunicazione - Schiavonia 23-09-2022 Donazione e innesto di tessuto cutaneo: percorso operativo del prelievo, idoneità, indicazioni e applicazioni cliniche Nel triennio 2016-2019 : calo delle donazioni Tavolo di lavoro : => azioni correttive interne ed esterne 400.000 120 350.000 100 300.000 80 250.000 60 200.000 150.000 40 100.000 20 50.000 0 0 2003 2016 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2017 2018 28 nov 2019 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2003-07 28-nov-19 2016: prelievo di tessuto con ipostasi mobili 2017: ripresa delle donazioni 2018: nuovo calo delle donazioni
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso ASR 66 – 08-03-2018 Limiti temporali del prelievo Fenomeni cadaverici abiotici Immediati perdita dei segni vitali (coscienza, sensibilità, motilità, tono muscolare, circolo, respiro) Consecutivi raffreddamento corporeo disidratazione ipostasi Acidificazione eccitabilità neuromuscolare rigidità cadaverica
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Ipostasi, macchie ipostatiche o livor mortis colorazione rosso-violacea della cute in aree di varia ampiezza e con margini sfumati le zone a contatto con un solido sono sottoposte ad una pressione che impedisce l’accumulo del sangue dovuto alla forza di gravità: i margini delle macchie ipostatiche diventano netti
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Ipostasi, macchie ipostatiche o livor mortis Patogenesi: Perdita di tono muscolare delle pareti dei vasi sanguigni : si accumula sangue nelle parti più declivi del cadavere (forza di gravità) - a livello dei visceri interni - a livello della cute: modificazione del colorito (macchie ipostatiche o ipostasi)
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Ipostasi, macchie ipostatiche o livor mortis La formazione delle ipostasi ha inizio 3 - 6 ore dopo la morte e raggiunge il massimo sviluppo dopo 12 ore: in questa fase: migrabilità delle ipostasi (IPOSTASI MOBILI) alla pressione digitale energica: al primo stadio (8-12 ore dalla morte) la macchia scompare dopo 12-14 ore ha inizio il fenomeno della fissazione delle ipostasi ) (IPOSTASI FISSE) alla pressione digitale energica: al secondo stadio (> 12-14 ore) la macchia permane invariata o quasi.
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Ipostasi, macchie ipostatiche o livor mortis La fase di fissazione delle ipostasi (seconda fase) è dovuta a : rottura dei capillari sanguigni fuoriuscita del sangue nei tessuti rottura dei globuli rossi diffusione dell’emoglobina nei tessuti, che restano stabilmente impregnati
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Ipostasi, macchie ipostatiche o livor mortis Le macchie ipostatiche sono di colore rosa-rosso in caso di avvelenamento da CO, da cianuro e per ipotermia (anche nel cadavere refrigerato) In caso di grave perdita di sangue o grave anemia: le macchie ipostatiche possono non comparire, per la quantità troppo bassa di emoglobina contenuta nei vasi sanguigni
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Dati di attività del SRT: Procurement di cute Banca dei Tessuti di Verona 2003 4 354.931 cm2 2004 13 N° donatori / anno (media 2009-2019: 68 2005 23 120 2006 39 100 80 2007 52 60 2008 47 111.635 40 2009 65 247.650 20 0 2010 69 315.190 2011 69 256.090 2012 63 291.880 Cute cm2 / anno (media 2009-2018: 270.497) 2013 81 324.310 400.000 2014 71 279.130 350.000 300.000 2015 69 302.650 250.000 200.000 2016 50 198.603 150.000 2017 62 245.830 100.000 50.000 2818 51 185.910 0 2019 113 356.080 Totale 941 3.469.889
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Dati di attività del SRT: Banca dei Tessuti di Verona Procurement di cute Procurement di cute 2003 4 354.931 cm2 2016 50 198.603 2004 13 2017 62 245.830 2005 23 2018 51 185.910 2006 39 2019 113 356.080 2007 52 2020 114 352.940 2008 47 111.635 2021 132 301.960 2009 65 247.650 2010 69 315.190 522 1.641.323 Totale 1.187 4.124.789 2011 69 256.090 2012 63 291.880 Procurement di cute 2013 81 324.310 2022/ 79 168.500 2014 71 279.130 22-09 2015 69 302.650 Totale 665 2.483.466 Totale 1.266 4.294.959
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso CRITICITÁ Identificazione Sensibilizzazione operatori Formazione operatori Logistica Trasporto salma/cadavere da territorio a ospedale Prelievo Salma/cadavere in sala operatoria
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Conclusioni 1. Le Banche di Tessuti sono una realtà consolidata, certificata e garantita 2. L’attività di prelievo, banking e trapianto in Italia è all’avanguardia 3. L’attività di assistenza ai pazienti è molto organizzata e articolata 4. Il procurement di cornee in Hospice è produttivo e consente di concentrare l’utilizzo di risorse umane 5. Il procurement multitessuto da donatore extraospedaliero ha più potenziali donatori del procurement ospedaliero, ma necessita di criteri organizzativi e di sicurezza maggiori 6. Utilizzare risorse interne consente risparmio, certezza di disponibilità, duttilità nella scelta degli orari, rispetto degli impegni operatori programmati e maggior facilità di accesso al comparto operatorio
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Segnalazione di ogni potenziale possibile donazione !! donatore possibile trapianto !!
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso Protezione del ricevente Composizione della salma Rispetto del lutto familiare Protezione del tessuto e dell’operatore G.A. 2009
Aurora Vassanelli – Federico Genzano Besso
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