IL MERCATO DEL LAVORO - Istat

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IL MERCATO DEL LAVORO - Istat
12 settembre 2016

             II trimestre 2016

             IL MERCATO DEL LAVORO
una lettura integrata

    Nel secondo trimestre del 2016, in un contesto di generale rallentamento della crescita economica a livello
internazionale, l’economia italiana ha registrato una battuta d’arresto. Il Pil è rimasto invariato rispetto al
trimestre precedente e ha segnato un aumento dello 0,8% in termini tendenziali. In tale quadro l’assorbimento di
lavoro da parte del sistema produttivo continua ad aumentare: le ore complessivamente lavorate crescono dello
0,5% sul trimestre precedente e del 2,1% su base annua. L’aumento congiunturale ha riguardato sia l’industria
in senso stretto (+0,4%), sia i servizi (+0,6%).
    Dal lato delle misure dell’offerta di lavoro, nel secondo trimestre del 2016 l’occupazione complessiva cresce
in modo sostenuto rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila), con una dinamica positiva che, con
diversa intensità, riguarda tutte le tipologie: i dipendenti a tempo indeterminato (+0,3%), quelli a termine (+3,2%)
e gli indipendenti (+1,2%). A livello territoriale, l’aumento è maggiore nel Mezzogiorno (+1,4%) in confronto al
Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%). Il tasso di occupazione sale di 0,5 punti, soprattutto per i 15-34enni (+0,8
punti) e per i 50-64enni (+0,6 punti). Le tendenze più recenti, misurate dai dati mensili relativi a luglio 2016
mostrano, al netto della stagionalità, un’interruzione della tendenza positiva registrata nei quattro mesi
precedenti, con un calo degli occupati concentrato nella componente indipendente, a fronte di una sostanziale
stabilità dei dipendenti.
    Le dinamiche tendenziali manifestatesi tra il secondo trimestre del 2016 e lo stesso periodo dell’anno
precedente corrispondono a una crescita complessiva di 439 mila occupati su base annua; un aspetto rilevante
dell’espansione occupazionale è dato dalla significativa crescita degli occupati giovani di 15-34 anni (+223 mila
su basa annua) che si affianca al perdurante incremento degli over 50. La crescita è più accentuata per i
dipendenti, sia a tempo indeterminato (+308 mila) sia a termine (+72 mila), ma torna ad interessare anche il
lavoro indipendente, esclusivamente tra gli autonomi senza dipendenti. L’incremento è consistente sia per il
tempo pieno sia per il lavoro a tempo parziale, soprattutto quello di tipo volontario. La crescita è sensibile anche
per la componente femminile (+180 mila) concentrata soprattutto nel Nord del Paese.
    Prosegue a ritmi più sostenuti il calo, sia congiunturale sia tendenziale, degli inattivi (in termini assoluti e di
incidenza), soprattutto per la componente degli scoraggiati. Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilità
congiunturale dei due trimestri precedenti, diminuisce in lieve misura (-0,1 punti) rispetto al trimestre precedente
e di 0,6 punti rispetto allo stesso trimestre del 2015 con un calo tendenziale di 109 mila disoccupati.
    La maggiore partecipazione dei giovani al mercato del lavoro è testimoniata anche dalla diminuzione
tendenziale (-252 mila) della componente delle persone Not in Education, Employment or Training (Neet).
    Le variazioni degli stock di occupazione sottintendono significativi cambiamenti nella condizione delle
persone nel mercato del lavoro, misurati dai dati di flusso a distanza di dodici mesi. Tra gli occupati aumentano
le transizioni verso il lavoro a tempo indeterminato, in particolare per i dipendenti a termine e per i collaboratori.
Inoltre, cresce il flusso dalla disoccupazione verso l’occupazione, soprattutto verso i dipendenti. L’incremento
dei passaggi dalla disoccupazione all’occupazione riguarda maggiormente gli uomini, i giovani 25-34enni, i
residenti nel Nord e i diplomati.
    Dal lato delle imprese si confermano ma con minore intensità i segnali di crescita della domanda di lavoro,
con un aumento meno marcato, rispetto al trimestre precedente, sia delle posizioni lavorative dipendenti sia
delle ore lavorate per dipendente; continua inoltre a ridursi il ricorso alla Cassa integrazione. L’aumento delle
posizioni lavorative è sintesi della stabilità dell’industria in senso stretto e dell’incremento dei servizi; il tasso dei
posti vacanti diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali mentre è stabile su base annua. Per
quanto riguarda il costo del lavoro, si affievolisce la diminuzione degli oneri sociali (-0,1%), effetto della
riduzione contributiva associata alle nuove assunzioni a tempo indeterminato.

        PROSSIMA DIFFUSIONE: 7 dicembre 2016
PROSPETTO 1. INDICATORI DEL LAVORO. II trimestre 2016, valori assoluti, valori percentuali e numeri indice, variazioni in punti percentuali
                                                                                                                          Dati destagionalizzati
                                                                                                                                                                    Dati grezzi
                                                                                                                                              Variazioni      Variazioni tendenziali
                                                                                                                      Valori                congiunturali       (II 2016/ II 2015)
                                                                                                                                          (II 2016/ I 2016)
INPUT DI LAVORO (a) (b)
Contabilità Nazionale
Ore lavorate (valori assoluti in migliaia)                                                                        10.741.746                       0,5                   2,1
  Agricoltura                                                                                                         612.206                      -0,1                  5,0
   Industria in senso stretto                                                                                       1.852.510                      0,4                   2,7
   Costruzioni                                                                                                        669.348                      -0,7                 -4,0
   Servizi                                                                                                          7.607.682                      0,6                   2,3
OFFERTA DI LAVORO
Rilevazione campionaria sulle Forze di lavoro
Occupati (valori assoluti in migliaia)                                                                                  22.786                     0,8                   2,0
   Occupati dipendenti                                                                                                  17.282                     0,7                   2,2
        a tempo indeterminato                                                                                           14.860                     0,3                   2,1
        a termine                                                                                                        2.423                     3,2                   3,0
   Occupati indipendenti                                                                                                 5.504                     1,2                   1,1
Tasso di occupazione 15-64 anni
                                                                                                                           57,3                    0,5                   1,4
(valori percentuali e variazioni in punti percentuali)
     15-34 anni                                                                                                            40,3                    0,8                   2,1
     35-49 anni                                                                                                            72,2                    0,2                   0,6
     50-64 anni                                                                                                            58,0                    0,6                   1,7
Disoccupati (valori assoluti in migliaia)                                                                                2.965                     0,1                  -3,5
Tasso di disoccupazione
                                                                                                                           11,5                    -0,1                 -0,6
(valori percentuali e variazioni in punti percentuali)
Inattivi 15-64 anni (valori assoluti in migliaia)                                                                       13.653                     -1,6                 -3,5
Tasso di inattività 15-64 anni
                                                                                                                           35,1                    -0,5                 -1,1
(valori percentuali e variazioni in punti percentuali)
DOMANDA DI LAVORO DIPENDENTE (a) (c)
 Rilevazioni Grandi Imprese, Oros e Vela
Posizioni lavorative dipendenti (indice base 2010=100)                                                                   100,8                     0,3                   3,2
Posizioni lavorative in somministrazione (d) (indice base 2010=100)                                                      140,6                     4,1                   2,8
Monte ore lavorate (e) (f) (indice base 2010=100)                                                                        102,3                     1,1                   5,0
Ore lavorate per posizione dipendente (e) (f) (indice base 2010=100)                                                     100,3                     0,2                   1,3
Ore di Cig per mille ore lavorate (e)
                                                                                                                               nd                   nd                  -5,2
(incidenza ogni mille ore lavorate; variazione assoluta fra incidenze)
Tasso di posti vacanti (e)
                                                                                                                            0,6                    -0,1                  0,0
(valori percentuali e variazioni in punti percentuali)
COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE
Rilevazioni Grandi Imprese, Oros e Indagine retribuzioni contrattuali
Retribuzioni lorde di fatto (a) (c) (indice base 2010=100)                                                               109,3                     0,3                   0,9
Oneri sociali (a) (c) (indice base 2010=100)                                                                             103,8                     -0,1                 -2,6
Costo del lavoro (a) (c) (indice base 2010=100)                                                                          107,8                     0,2                   0,0
Retribuzioni lorde contrattuali di cassa per il totale economia
                                                                                                                         2.136                        -                  0,8
(valori assoluti in euro media mensile) (g)
 (a) Dati provvisori.
 (b) Le variazioni tendenziali delle ore lavorate di Contabilità Nazionale sono calcolate sulla serie destagionalizzata e non grezza.
 (c) Sezioni da B a S (escluso O) della classificazione Ateco delle attività economiche.
 (d) Posizioni lavorative dipendenti relative a lavoratori assunti mediante agenzie di somministrazione.
 (e) Imprese con almeno 10 dipendenti.
 (f) La variazione tendenziale è calcolata sui dati corretti per gli effetti di calendario.
 (g) Dati non destagionalizzati calcolati con la struttura occupazionale a base fissa riferita a dicembre 2010.

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Principali risultati (secondo trimestre 2016)

      Nel secondo trimestre 2016 gran parte degli indicatori sul mercato del lavoro continuano a
      segnare un miglioramento. L’input di lavoro utilizzato complessivamente dal sistema economico
      (espresso dalle ore lavorate di Contabilità Nazionale) registra aumenti dello 0,5% su base
      congiunturale e del 2,1% in termini tendenziali. L’occupazione stimata dall’indagine sulle forze di
      lavoro è pari, al netto degli effetti stagionali, a 22 milioni 786 mila persone, in robusto aumento
      rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila). Il tasso di occupazione sale di 0,5 punti,
      soprattutto per i 15-34enni (+0,8 punti) e per i 50-64enni (+0,6 punti).
      L’aumento congiunturale degli occupati, con diversa intensità, riguarda tutte le posizioni
      lavorative: i dipendenti a tempo indeterminato (+0,3%, 46 mila), quelli a termine (+3,2%, 76 mila)
      e gli indipendenti (+1,2%, 68 mila). A livello territoriale, l’aumento è maggiore nel Mezzogiorno
      (+1,4%) in confronto al Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%).
      Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilità nei due trimestri precedenti, diminuisce in misura lieve
      (-0,1 punti) attestandosi all’11,5%; il tasso di inattività 15-64 anni continua a diminuire in misura
      più consistente (-0,5 punti rispetto a -0,2 e -0,1 punti nel primo 2016 e nel quarto 2015).
      Le posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi sono aumentate dello 0,3%
      su base congiunturale e del 3,2% su base annua; nell’insieme il monte ore lavorate è cresciuto
      rispettivamente dell’1,1% e del 5,0%, le ore lavorate pro capite dello 0,2% e dell’1,3%. Ciò è
      avvenuto anche grazie alla discesa delle ore di cassa integrazione (Cig) da 17,7 a 12,5 per mille
      ore lavorate. Le posizioni in somministrazione aumentano del 4,1% in termini congiunturali e del
      2,8% su base annua.
      Il tasso di posti vacanti nelle imprese con almeno 10 dipendenti cala di 0,1 punti percentuali
      rispetto al trimestre precedente mentre rimane invariato su base annua.
      L’indice destagionalizzato del costo del lavoro per Unità di lavoro dipendente (Ula) aumenta in
      termini congiunturali dello 0,2%, a fronte di una crescita dello 0,3% delle retribuzioni e di una
      riduzione dello 0,1% degli oneri. Su base annua si osserva per il costo del lavoro una variazione
      nulla, sintesi di una crescita dello 0,9% per le retribuzioni e di una diminuzione del 2,6% per gli
      oneri.
      L’andamento negativo degli oneri sociali continua a riflettere essenzialmente la consistente
      riduzione contributiva associata alle nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso
      del 2015 a cui si aggiunge la decontribuzione, seppur di entità inferiore, per le nuove assunzioni
      del 2016.
      A fronte della crescita tendenziale di 0,9% delle retribuzioni per Ula, si registra una leggera
      diminuzione del tasso d’inflazione (NIC intera collettività nazionale).
      In questo trimestre “Il punto su” di pagina 16 approfondisce la condizione dei Neet 15-29enni e la
      dinamica dagli anni della crisi attraverso l’analisi della Rilevazione sulle forze di lavoro.
      Nella Nota metodologica sono riportati gli intervalli di confidenza delle stime campionarie dei
      principali indicatori non destagionalizzati sull’offerta di lavoro e di alcuni indicatori sulla domanda
      di lavoro.

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FIGURA 1. ORE LAVORATE NEL TOTALE ECONOMIA                                                      FIGURA 2. OCCUPATI (scala sinistra) E TASSO DI DISOCCUPAZIONE
I trim. 2011 – II trim. 2016, dati destagionalizzati, variazioni tendenziali                    (scala destra) I trim. 2011– II trim. 2016, dati destagionalizzati, valori assoluti in
                                                                                                migliaia di unità e valori percentuali
 3,0
                                                                                                22.900                                                                                                                                                                     14,0
 2,0
                                                                                                22.700                                                                                                                                                                     12,0
 1,0

 0,0                                                                                            22.500                                                                                                                                                                     10,0

-1,0
                                                                                                22.300                                                                                                                                                                     8,0
-2,0
                                                                                                22.100                                                                                                                                                                     6,0
-3,0                                                                                                         G        A        L   O     G       A        L   O    G       A        L   O     G       A        L    O     G       A        L    O     G        A      L
                                                                                                                 I        II    III IV       I       II   III IV       I       II    III IV       I       II    III IV        I       II   III IV         I        II .
-4,0
         I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II                                                 2011                       2012                      2013                       2014                        2015                    2016
                                                                                                                     Occupati (dati mensili)                                                                   Occupati (dati trimestrali)
           2011           2012          2013          2014              2015         2016                            Tasso disoccupazione (dati mensili)                                                       Tasso disoccupazione (dati trimestrali)

FIGURA 3. OCCUPATI DIPENDENTI E INDIPENDENTI                                                     FIGURA 4. POSIZIONI LAVORATIVE DIPENDENTI NELL’INDUSTRIA
I trim. 2011 – II trim. 2016, dati destagionalizzati, valori (scala sinistra) e                  E NEI SERVIZI DI MERCATO I trim. 2011 – II trim. 2016, indici grezzi,
variazioni congiunturali assolute (scala destra)                                                 variazioni tendenziali (base 2010=100)
                      Dipendente permanente             Dipendente a termine             200           6,0                                                                          Industria (B-F)
22.900                Indipendente                      Totale (scala sinistra)                        5,0                                                                          Servizi di mercato (G-N)
                                                                                         150                                                                                        Industria e servizi di mercato (B-N)
                                                                                                       4,0
22.700                                                                                   100           3,0
                                                                                                       2,0
                                                                                         50
22.500                                                                                                 1,0
                                                                                         0             0,0
                                                                                         -50          -1,0
22.300
                                                                                                      -2,0
                                                                                         -100         -3,0
22.100
                                                                                         -150         -4,0
                                                                                                      -5,0
21.900                                                                                   -200         -6,0
           I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II                                          I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II
             2011         2012         2013         2014           2015           2016                                         2011                       2012                       2013                          2014                        2015                 2016

FIGURA 5. ORE LAVORATE PER DIPENDENTE (scala sinistra) E                                        FIGURA 6. POSIZIONI LAVORATIVE DIPENDENTI IN
INCIDENZA DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (scala                                              SOMMINISTRAZIONE (scala sinistra) E TASSO DI POSTI VACANTI
destra) NELLE IMPRESE CON ALMENO 10 DIPENDENTI                                                  NELLE IMPRESE CON ALMENO 10 DIPENDENTI (scala destra)
NELL’INDUSTRIA E NEI SERVIZI (B-S) I trim. 2011 – II trim. 2016, indici                         NELL’INDUSTRIA E NEI SERVIZI (B-S) I trim. 2011 – II trim. 2016, indici
destagionalizzati (base 2010=100) e incidenza per 1.000 ore lavorate                            (base 2010=100) e valori percentuali destagionalizzati
                                                     Ore lavorate per                                                                                         Posizioni lavorative in
 101                                                 dipendente                          45     150                                                                                                                                                                  0,9
                                                                                                                                                              somministrazione
 101
                                                     Incidenza Cassa                     40                                                                   Tasso di posti vacanti -
                                                                                                140                                                                                                                                                                  0,8
 100                                                 Integrazione Guadagni                                                                                    Industria e servizi (B-S)
 100                                                                                     35
                                                                                                130                                                                                                                                                                  0,7
  99                                                                                     30
  99                                                                                            120                                                                                                                                                                  0,6
  98                                                                                     25
                                                                                                110                                                                                                                                                                  0,5
  98                                                                                     20
  97                                                                                            100                                                                                                                                                                  0,4
                                                                                         15
  97
  96                                                                                     10      90                                                                                                                                                                  0,3
         I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II                                I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II
            2011          2012        2013         2014            2015           2016                               2011                    2012                      2013                       2014                        2015                  2016

                    | 4
Offerta di lavoro
      Occupati, disoccupati, inattivi: l’andamento su base annua e le transizioni nel
      mercato del lavoro
      (dati non destagionalizzati)
      Nel secondo trimestre 2016 prosegue a ritmi più sostenuti la crescita tendenziale del numero di
      occupati (+2,0%, 439 mila in un anno), con il tasso di occupazione delle persone di 15-64 anni
      che sale al 57,7% (+1,4 punti; Prospetto 2). L’aumento riguarda i dipendenti, sia a tempo
      indeterminato sia a termine, e gli autonomi senza dipendenti mentre continuano a diminuire i
      collaboratori; un contributo decisivo alla crescita è dato dai 15-34enni (Prospetto 3).
      Prosegue per il settimo trimestre consecutivo, e con maggiore intensità, la risalita del numero di
      occupati a tempo pieno che riguarda entrambi i generi. La crescita del lavoro a tempo parziale,
      per la seconda volta consecutiva coinvolge soprattutto quello di tipo volontario; l’incidenza del part
      time involontario scende così al 63,6% dei lavoratori a tempo parziale (-1,0 punti) rimanendo
      stabile all’11,9% del totale occupati.
      Nei dati di flusso, tra gli occupati si segnala un aumento delle transizioni verso il tempo
      indeterminato, in particolare dai dipendenti a termine (dal 18,7% tra il secondo trimestre 2014 e il
      secondo trimestre 2015 al 24,3% nell’analogo periodo tra il 2015 e il 2016) e dai collaboratori (dal
      9,6% al 14,8%). Inoltre, cresce il flusso dalla disoccupazione verso l’occupazione (da 22,0% a
      25,6%), che riguarda soprattutto gli uomini, i giovani 25-34enni, i residenti nel Nord e i diplomati.
      PROSPETTO 2. TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 ANNI PER SESSO, RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E CLASSE DI
      ETÀ. II trimestre 2016
                                               Tasso di occupazione (%)         Variazioni in punti percentuali su II trim. 2015
      CARATTERISTICHE                   Maschi e                                Maschi e
                                                         Maschi       Femmine                      Maschi             Femmine
                                        femmine                                 femmine
      Totale                              57,7            66,9          48,5       1,4               1,6                 1,1
      Ripartizione
      Nord                                 66,3         73,8           58,8        1,5               1,3                1,7
      Centro                               62,3         70,6           54,3        1,0               1,5                0,5
      Mezzogiorno                          44,0         56,1           32,1        1,4               2,1                0,7
      Classe di età
      15-34 anni                           40,6         46,3           34,7        2,1               2,5                1,6
         15-24 anni                        17,2         19,5           14,7        2,1               1,8                2,4
         25-34 anni                        61,0         70,2           51,7        2,1               3,3                0,9
      35-49 anni                           72,8         83,7           62,1        0,6               0,8                0,4
      50-64 anni                           58,3         70,0           47,2        1,7               1,7                1,6
      Cittadinanza
      Italiana                             57,5         66,5           48,4        1,5               1,6                 1,4
      Straniera                            59,5         71,1           49,3        0,3               2,0                -1,2
      Titolo di studio
      Fino licenza media                   43,1         55,3           29,7        0,9               1,0                0,5
      Diploma                              64,6         73,9           55,4        1,2               1,9                0,5
      Laurea e oltre                       78,6         83,6           74,8        1,8               1,8                1,9
      Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro

      Prosegue per il quarto trimestre consecutivo il calo dei disoccupati, la cui stima scende a 2 milioni
      993 mila unità (-109 mila in un anno), a sintesi della riduzione per gli uomini (-132 mila) e della
      lieve crescita per le donne (+23 mila). Anche il tasso di disoccupazione maschile diminuisce su
      base annua (dal 12,1% del secondo trimestre 2015 all’attuale 11,5%) mentre quello femminile è
      stabile; la contrazione è più accentuata nel Mezzogiorno e tra i giovani (Prospetto 4).
      Nel secondo trimestre 2016 si stima a 1 milione 758 mila il numero di persone in cerca di
      occupazione da almeno 12 mesi (-87 mila nel raffronto tendenziale), la cui incidenza sul totale
      disoccupati scende al 58,7% (-0,7 punti in un anno).

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PROSPETTO 3. OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO, POSIZIONE, CARATTERE DELL’OCCUPAZIONE E
         CLASSE DI ETÀ. II trimestre 2016
         Tipologia di orario, posizione                                             Variazioni su II trim. 2015                 Incidenza %
                                                      Valori assoluti
         professionale, carattere                                                Assolute
                                                       (in migliaia)                                 Percentuali         II trim 2015    II trim 2016
         dell’occupazione e classe di età                                      (in migliaia)
          Totale                                                  22.936                     439                 2,0            100,0           100,0
            a tempo pieno                                         18.657                     292                 1,6             81,6            81,3
            a tempo parziale                                       4.278                     147                 3,5             18,4            18,7
                   di cui: involontario                            2.722                      53                 2,0             11,9            11,9
         Dipendenti                                               17.369                     380                 2,2             75,5            75,7
            Permanenti                                            14.895                     308                 2,1             64,8            64,9
               a tempo pieno                                      12.177                     180                 1,5             53,3            53,1
               a tempo parziale                                    2.718                     128                 4,9             11,5            11,9
            A termine                                              2.475                      72                 3,0             10,7            10,8
               a tempo pieno                                       1.738                      75                 4,5              7,4             7,6
               a tempo parziale                                      737                      -3                -0,4              3,3             3,2
         Indipendenti                                              5.566                      59                 1,1             24,5            24,3
            a tempo pieno                                          4.743                      37                 0,8             20,9            20,7
            a tempo parziale                                         823                      22                 2,7              3,6             3,6

           con dipendenti                                          1.496                    -43                   -2,8             6,8               6,5
           senza dipendenti                                        3.743                    124                    3,4            16,1              16,3
           Collaboratori                                             327                    -22                   -6,3             1,6               1,4
         Classe di età
           15-34 anni                                              5.148                    223                    4,5            21,9              22,4
           35-49 anni                                             10.016                    -90                   -0,9            44,9              43,7
           50 anni e oltre                                         7.771                    306                    4,1            33,2              33,9
         Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro

         PROSPETTO 4. TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO, RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E CLASSE DI ETÀ.
         II trimestre 2016
                                                                                                       Variazioni in punti percentuali su II trim.
         CARATTERISTICHE                                    Tasso di disoccupazione (%)
                                                                                                                         2015
                                                    Maschi e                                           Maschi e
                                                                      Maschi          Femmine                            Maschi         Femmine
                                                    femmine                                             femmine
          Totale                                      11,5              10,6             12,8             -0,6             -1,0             0,0
          RIPARTIZIONE
          Nord                                        7,4               6,5               8,6              -0,5               -0,7            -0,3
          Centro                                      10,4              9,4              11,6              -0,4               -0,8            0,2
          Mezzogiorno                                 19,3              17,6             22,1              -0,9               -1,6            0,3
          CLASSE DI ETÀ
          15-34 anni                                  21,4              20,2             22,9              -2,5               -2,5            -2,5
              15-24 anni                              35,5              35,1             36,1              -5,6               -4,7            -6,9
              25-34 anni                              16,9              15,4             18,9              -1,7               -1,8            -1,5
          35-49 anni                                  9,7               8,3              11,5              0,2                -0,7            1,3
          50-64 anni                                  6,2               6,2              6,2               0,1                -0,2            0,4
          CITTADINANZA
          Italiana                                    11,1              10,4             12,2              -0,5               -0,8            0,0
          Straniera                                   15,0              13,0             17,4              -1,2               -2,3            0,2
          TITOLO DI STUDIO
          Fino licenza media                          15,8              14,4             18,5              -0,2               -0,9             1,2
          Diploma                                     10,8              9,4              12,5              -0,7               -1,2            -0,1
          Laurea e oltre                              6,2               5,0               7,2              -0,7               -0,4            -1,0
      Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro

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La riduzione dei disoccupati riguarda sia le persone con precedenti esperienze lavorative (-72
      mila nel raffronto tendenziale) sia quanti sono in cerca di prima occupazione (-37 mila, soprattutto
      giovani 15-34enni).
      Nella ricerca di lavoro continua a prevalere l’uso del canale informale: rivolgersi a parenti, amici e
      conoscenti è la pratica più diffusa (85,0%); seguono l’invio di curriculum (68,3%) e la ricerca
      tramite internet (54,7%), più frequenti tra i giovani e tra i laureati.
      Diminuisce in modo consistente la stima degli inattivi di 15-64 anni (-489 mila in un anno) a cui si
      associa il calo del tasso di inattività (Prospetto 5). La diminuzione dei livelli e del tasso è diffusa
      per genere, territorio e classe di età, ma riguarda soltanto gli italiani. Per gli stranieri si registra,
      invece, un aumento di 0,7 punti percentuali. Nel raffronto tendenziale, la riduzione dell’inattività
      riguarda sia quanti vogliono lavorare (-206 mila le forze di lavoro potenziali, soprattutto tra le
      donne) sia la componente più distante dal mercato del lavoro (-283 mila chi non cerca e non è
      disponibile).

      PROSPETTO 5. TASSO DI INATTIVITÀ 15-64 ANNI PER SESSO, RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E CLASSE DI ETÀ.
      II trimestre 2016
                                                                                              Variazioni in punti percentuali
                                                    Tasso di inattività (%)
                                                                                                      su II trim. 2015
      CARATTERISTICHE
                                         Maschi e                                       Maschi e
                                                          Maschi              Femmine                     Maschi         Femmine
                                         femmine                                        femmine
       Totale                              34,7             24,9               44,3       -1,1               -1,0           -1,3
       RIPARTIZIONE
       Nord                                 28,3            20,9               35,6       -1,2            -0,8           -1,6
       Centro                               30,3            21,9               38,5       -0,8            -0,9           -0,6
       Mezzogiorno                          45,3            31,7               58,7       -1,2            -1,2           -1,1
       Classe di età
       15-34 anni                           48,4            42,0               55,0       -1,0            -1,4           -0,6
           15-24 anni                       73,4            70,0               77,0       -1,0            -0,6           -1,5
           25-34 anni                       26,5            17,0               36,2       -1,1            -2,2            0,1
       35-49 anni                           19,4            8,7                29,9       -0,8            -0,2           -1,4
       50-64 anni                           37,6            25,0               49,6       -1,8            -1,7           -1,9
       CITTADINANZA
       Italiana                             35,2            25,6               44,9       -1,3            -1,0           -1,6
       Straniera                            30,0            18,3               40,2        0,7            -0,2            1,4
       TITOLO DI STUDIO
       Fino licenza media                   48,6            35,1               63,5       -0,9            -0,4           -1,1
       Diploma                              27,5            18,3               36,6       -0,8            -1,1           -0,5
       Laurea e oltre                       16,1            11,7               19,4       -1,3            -1,5           -1,1
      Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro

      Diminuiscono per il quinto trimestre consecutivo gli scoraggiati (-158 mila in un anno) che
      rappresentano il 12,5% degli inattivi di 15-64 anni (13,2% nel secondo trimestre 2015 - Prospetto
      6). In termini assoluti, la riduzione è più forte per la componente femminile e nelle regioni
      meridionali. Dai dati di flusso, l’aumento delle transizioni degli scoraggiati verso l’occupazione
      riguarda gli uomini (dall’11,2% al 13,0%), i giovani 15-34enni (dal 10,6% al 13,6%) e i laureati
      (dall’8,5% all’11,6%); per le donne, invece, aumentano solo i flussi verso la disoccupazione (dal
      13,3% al 14,2%).
      Inoltre, tra gli altri motivi di inattività, tra le donne si riducono in valore assoluto i motivi di studio e
      familiari (-81 mila e -77 mila), tra gli uomini prosegue la riduzione delle persone ritirate dal lavoro o
      non interessate a lavorare (-69 mila)..

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PROSPETTO 6. INATTIVI 15-64 ANNI PER SESSO, TIPOLOGIA E MOTIVO DELLA MANCATA RICERCA DEL
      LAVORO. II trimestre 2016
                                                                          II trim. 2016                        II trim. 2015
      CARATTERISTICHE                                          Maschi e                             Maschi e
                                                                              Maschi      Femmine                  Maschi      Femmine
                                                               femmine                              femmine
      TIPOLOGIA INATTIVITÀ
      Forze di lavoro potenziali                                 23,9          27,0        22,1       24,5          26,9        23,1
        - Non cercano ma disponibili                             23,2          26,1        21,6       23,8          26,1        22,5
       - Cercano ma non disponibili                              0,6           0,8         0,5        0,7           0,9         0,6
      Non cercano e non disponibili a lavorare                   76,1          73,0        77,9       75,5          73,1        76,9
      MOTIVO INATTIVITÀ
      Ritiene di non riuscire a trovare lavoro (scoraggiati)     12,5          12,5        12,6       13,2          13,1        13,3
      Motivi familiari                                           16,2          2,0         24,1       16,5          2,8         24,2
      Studio, formazione professionale                           32,0          43,3        25,6       31,8          42,7        25,7
      Aspetta esiti di passate azioni di ricerca                 5,6           8,8         3,8        5,2           7,7         3,8
      Pensione, non interessa anche per motivi di età            22,5          18,0        25,0       21,9          18,6        23,8
      Altri motivi                                              11,2           15,4         8,9      11,3           15,0         9,3
      Totale (composizione percentuale)                         100,0          100,0       100,0     100,0          100,0       100,0
      Totale (valori assoluti)                                 13.484          4.818       8.666    13.973          5.023       8.950
      Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro

      Nel secondo trimestre 2016 l’aumento del tasso di occupazione è più consistente nel Nord e nel
      Mezzogiorno (rispettivamente +1,5 e +1,4 punti in confronto a +1,0 punti nel Centro); la riduzione
      del tasso di disoccupazione è maggiore nel Mezzogiorno (-0,9 punti in confronto a -0,5 del Nord e
      -0,4 del Centro).
      I divari di genere continuano ad ampliarsi a vantaggio degli uomini seppure in misura più
      contenuta rispetto agli ultimi trimestri: la crescita del tasso di occupazione maschile è più marcata
      (+1,6 punti rispetto a +1,1 punti) e il tasso di disoccupazione diminuisce per gli uomini mentre
      rimane stabile per le donne, a sintesi della diminuzione nel Nord e della crescita nel Centro e nel
      Mezzogiorno. Solo la riduzione del tasso di inattività è maggiore per le donne (-1,3 punti rispetto a
      -1,0 punti per gli uomini ).
      Tra gli stranieri l’aumento del tasso di occupazione 15-64 anni è molto più basso in confronto a
      quello degli italiani (+0,3 punti e +1,5 punti) ma la riduzione del tasso di disoccupazione è più
      consistente (-1,2 e -0,5 punti, rispettivamente).
      Dopo il calo degli anni della crisi, il numero di occupati di 15-34 anni cresce per il quarto trimestre
      consecutivo e a ritmi più sostenuti (+223 mila, +4,5% in un anno); a ciò si associa l’aumento del
      tasso di occupazione (+2,1 punti) e la riduzione di quello di disoccupazione (-2,5 punti). Gli
      occupati 35-49enni si riducono in valore assoluto, ma il relativo tasso aumenta di 0,6 punti.
      Prosegue la crescita marcata del numero di occupati e del tasso per gli over 50enni, dovuta anche
      alle minori uscite dal mercato del lavoro per pensionamento a seguito dei cambiamenti della
      normativa previdenziale.
      Nel secondo trimestre 2016 l’investimento in istruzione si conferma un vantaggio nel mercato del
      lavoro. Il tasso di occupazione aumenta sopratutto tra i laureati accentuando il già ampio divario
      esistente: 78,6% (+1,8 punti in un anno) in confronto al 64,6% (+1,2 punti) dei diplomati e al
      43,1% (+0,9 punti) di chi ha al più la licenza media. Una dinamica simile riguarda il tasso di
      disoccupazione, che presenta sia una disparità nei livelli a favore di chi possiede un più elevato
      titolo di studio sia una maggiore diminuzione tra i laureati e i diplomati.

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FIGURA 7. OCCUPATI PER GENERE                                                                                   FIGURA 8. OCCUPATI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE
  I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità                                           I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità
   800                                                                                                             800
                                      Maschi           Femmine                Totale
                                                                                                                                              Nord                Centro             Mezzogiorno                    Italia
   600                                                                                                             600
   400                                                                                                             400
   200                                                                                                             200
     0                                                                                                               0
  -200                                                                                                            -200
  -400                                                                                                            -400
  -600                                                                                                            -600
  -800                                                                                                            -800
          I   II III IV I     II III IV I       II III IV I       II III IV I        II III IV I        II               I   II III IV    I    II III IV     I     II III IV     I      II III IV    I    II III IV       I       II
              2011            2012              2013              2014                2015         2016                      2011              2012                 2013                2014              2015            2016

  FIGURA 9. OCCUPATI PER CLASSI DI ETÀ                                                                            FIGURA 10. OCCUPATI PER CITTADINANZA
  I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità                                           I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità
   800                        15-34 anni                                 35-49 anni                                800
                                                                                                                                                      Italiani              Stranieri               Totale
   600                        50 anni e oltre                            Totale                                    600
   400                                                                                                             400
   200                                                                                                             200
     0                                                                                                               0
  -200                                                                                                            -200
  -400                                                                                                            -400
  -600                                                                                                            -600
  -800                                                                                                            -800
          I   II III IV   I    II III IV    I   II III IV     I    II III IV     I     II III IV    I        II          I   II III IV    I    II III IV     I     II III IV     I      II III IV    I    II III IV       I       II
              2011             2012             2013               2014                2015         2016                     2011              2012                 2013                2014              2015            2016

  FIGURA 11. OCCUPATI PER POSIZIONE NELLA                                                                         FIGURA 12. OCCUPATI PER REGIME ORARIO
  PROFESSIONE                                                                                                     I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità
  I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità                                            800
                                                                                                                                     Tempo pieno                   Tempo parziale                   Totale
   800                 Indipendente                               Dipendente permanente                            600
   600                 Dipendente a termine                       Totale                                           400
   400
                                                                                                                   200
   200
                                                                                                                     0
     0
                                                                                                                  -200
  -200
  -400                                                                                                            -400
  -600                                                                                                            -600
  -800                                                                                                            -800
          I   II III IV   I    II III IV    I   II III IV     I    II III IV     I     II III IV    I        II          I   II III IV    I    II III IV     I     II III IV     I      II III IV    I    II III IV       I       II
              2011             2012             2013               2014                2015         2016                     2011              2012                 2013                2014              2015            2016

  FIGURA 13. DISOCCUPATI PER DURATA DELLA                                                                         FIGURA 14. INATTIVI 15-64 ANNI PER TIPOLOGIA DI
  DISOCCUPAZIONE                                                                                                  INATTIVITÀ
  I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità                                            I 2011- II 2016, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità
   800                                                                                                             900
   600                                                                                                             700              Forze lavoro potenziali                Non cercano non disponibili                   Totale
   400                                                                                                             500
                                                                                                                   300
   200
                                                                                                                   100
     0
                                                                                                                  -100
  -200
                                                                                                                  -300
  -400                                                                                                            -500
  -600                                                                                                            -700
                                 Meno di 12 mesi              12 mesi e più              Totale
  -800                                                                                                            -900
          I   II III IV   I    II III IV    I   II III IV     I    II III IV     I     II III IV    I        II          I   II III IV    I    II III IV      I     II III IV    I      II III IV     I      II III IV        I    II
              2011             2012             2013               2014                2015         2016                     2011              2012                 2013                2014                 2015         2016
Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro

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Domanda di lavoro delle imprese

       Posizioni lavorative, ore lavorate, posti vacanti, costo del lavoro:
       andamenti congiunturali e su base annua

       Nel secondo trimestre 2016 le posizioni lavorative dipendenti, al netto degli effetti stagionali,
       registrano una diminuzione congiunturale dello 0,1% nell’industria e una crescita dello 0,5% nei
       servizi privati (Prospetto 7); rispetto al secondo trimestre 2015 aumentano dell’1,2% nell’industria
       e del 4,3% nei servizi. Le posizioni lavorative in somministrazione registrano una crescita del
       4,1% rispetto al trimestre precedente al netto della stagionalità e del 2,8% rispetto al secondo
       trimestre 2015.
       Nelle imprese con almeno 10 dipendenti, il monte ore lavorate diminuisce su base congiunturale
       dello 0,3% nell’industria mentre aumenta dell’1,2% nei servizi (dati destagionalizzati) e in termini
       tendenziali, al netto degli effetti di calendario, aumenta del 3,6% nell’industria e del 6,0% nei
       servizi. Le ore lavorate per dipendente diminuiscono dello 0,2% nell’industria e aumentano dello
       0,3% nei servizi rispetto al trimestre precedente (dati destagionalizzati); se confrontate con il
       secondo trimestre 2015 (al netto degli effetti di calendario) crescono dell’1,7% nell’industria e dello
       0,9% nei servizi.
       Nel secondo trimestre 2016, le imprese industriali e dei servizi con almeno 10 dipendenti hanno
       utilizzato 12,5 ore di Cig ogni mille ore lavorate, con un calo di 5,2 ore ogni mille rispetto allo
       stesso trimestre del 2015 (Prospetto 8). Nell’industria, le ore di Cig sono state 24,1 ogni mille ore
       lavorate (-8,0 ore in un anno), nei servizi 4,1 ogni mille ore lavorate (-2,8 ore ogni mille).
       L’incidenza delle ore di straordinario è pari al 3,4% delle ore lavorate, invariata rispetto al secondo
       trimestre 2015 (Prospetto 8).
       Il tasso di posti vacanti destagionalizzato nel complesso dell'industria e dei servizi cala di 0,1 punti
       percentuali rispetto al trimestre precedente; a livello settoriale diminuisce di 0,1 punti percentuali
       nei servizi mentre non mostra variazioni nell’industria (Prospetto 9). Guardando al dato grezzo, si
       evidenzia rispetto al secondo trimestre deI 2015 un calo di 0,1 punti percentuali sia nell’industria
       sia nei servizi.

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PROSPETTO 7. POSIZIONI LAVORATIVE DIPENDENTI, MONTE ORE LAVORATE E ORE LAVORATE PER DIPENDENTE NELLE
IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. II trimestre 2016 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali
                                                                  Posizioni lavorative                              Monte ore lavorate (b)                    Ore lavorate per dipendente (b)
                                                                                                                                          Dati corretti                             Dati corretti
                                                      Dati destagionalizzati                              Dati destagionalizzati          per gli effetti    Dati destagionalizzati per gli effetti
                                                                                      Dati grezzi                                                                                   di calendario
SETTORI                                                        (c)                                                 (c)                    di calendario               (c)
                                                                                                                                                 (d)                                     (d)
                                                              II 2016                  II 2016                    II 2016                    II 2016                  II 2016                 II 2016
                                                               I 2016                  II 2015                    I 2016                     II 2015                   I 2016                 II 2015
Industria (B-F)                                                 -0,1                       1,2                      -0,3                       3,6                       -0,2                     1,7
B-E Industria in senso stretto                                   0,0                       1,4                       0,5                       3,7                       0,2                      1,8
 B Estrazione di minerali da cave e
                                                                -0,6                      -3,1                      -1,4                      -0,6                       0,1                      0,3
 miniere
  C Attività manifatturiere                                      0,0                       1,5                      -0,1                       3,8                       0,1                      1,8
  D Fornitura di energia elettrica, gas,
                                                                -0,3                       0,4                      -0,1                       1,8                       -0,3                     2,4
 vapore e aria condizionata
 E Fornitura di acqua; reti fognarie, i
                                                                 0,1                       1,5                       0,4                       3,9                       0,9                      2,6
 gestione dei rifiuti e risanamento
  F Costruzioni                                                 -0,5                       0,6                      -2,6                       3,7                       -2,3                     0,3
Servizi (G-S escluso O)                                          0,5                       4,3                       1,2                       6,0                       0,3                      0,9
G-N servizi di mercato                                           0,4                       4,0                       1,0                       5,4                       0,3                      0,9
  G Commercio all’ingrosso e al dettaglio,
                                                                 0,5                       4,1                       1,3                       5,4                       0,6                      0,4
 riparazione di autoveicoli e motocicli
  H Trasporto e magazzinaggio                                    0,3                       2,6                       0,0                       1,6                       -0,2                    -0,3
  I Attività dei servizi di alloggio e di
                                                                -0,6                       4,9                      -0,1                       4,2                       0,3                     -2,4
 ristorazione
  J Servizi di informazione e
                                                                 0,5                       4,5                       0,8                       5,5                       0,1                     -1,0
 comunicazione
  K Attività finanziarie ed assicurative                         0,0                       0,8                       1,1                       2,9                       0,5                      1,9
  L Attività immobiliari (e)                                     1,4                     11,3                         -                         -                          -                         -
  M Attività professionali, scientifiche e
                                                                 0,7                       6,9                       1,9                      10,5                       1,0                      2,9
 tecniche
  N Noleggio, agenzie di viaggio,
                                                                 1,1                       3,6                       3,8                      10,6                       2,0                      6,1
  servizi di supporto alle imprese
 di cui: Posizioni lavorative in
                                                                 4,1                       2,8                        -                         -                          -                         -
 somministrazione (ex interinali)
P-S Istruzione, sanità e assistenza
sociale, attività artistiche e altre attività                    1,0                       6,0                       2,4                       9,4                       0,5                      2,3
di servizi
 P Istruzione                                                    1,7                       7,3                       2,7                       6,2                       -0,3                    -0,8
 Q Sanità e assistenza sociale                                   1,0                       6,2                       2,6                       9,9                       0,6                      2,0
 R Attività artistiche, sportive, di
                                                                 1,1                       5,1                       2,1                       7,7                       9,7                      3,5
 intrattenimento e divertimento
 S Altre attività di servizi                                     0,7                       5,3                       5,1                      13,3                       -0,8                     3,5
Industria e servizi di mercato (B-N)                             0,2                       3,0                       0,2                       4,4                       0,1                      1,2
Industria e servizi (B-S, escluso O)                             0,3                       3,2                       1,1                       5,0                       0,2                      1,3
  Fonte: Rilevazioni Grandi Imprese, Oros e Vela
  (a) Dati provvisori.
  (b) Imprese con almeno 10 dipendenti.
  (c) Gli indici destagionalizzati degli aggregati settoriali delle posizioni lavorative sono sintesi degli indici destagionalizzati dei settori di riferimento (metodo indiretto).
  (d) Gli indici sul monte ore lavorate e sulle ore lavorate per dipendente sono destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi utilizzando il metodo diretto, ossia separatamente per ciascun
  settore di attività economica e per l’indice totale. Le serie aggregate possono pertanto differire da quelle che si otterrebbero dalla sintesi degli indici dei livelli inferiori di classificazione (metodo
  indiretto).
  (e) I dati sul monte ore lavorate e sulle ore lavorate per dipendente della sezione L non sono pubblicati separatamente per la ridotta numerosità della sua popolazione. Sono comunque inclusi
  nel calcolo di quelli per gli aggregati superiori: G-N, G-S escluso O, B-N e B-S escluso O.

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PROSPETTO 8. ORE DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI E ORE DI STRAORDINARIO NELLE IMPRESE CON ALMENO 10
DIPENDENTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. II trimestre 2016 (a), incidenza sulle ore lavorate e variazioni tendenziali
                                                                                                                                              Ore di straordinario
                                                                                 Ore di cassa integrazione guadagni
                                                                                                                                  (rapporto per 100 ore lavorate e variazioni
                                                                        (rapporto per 1000 ore lavorate e variazioni tendenziali)
 SETTORI                                                                                                                                          tendenziali)
                                                                                                                 II 2016 (b)                                       II 2016 (b)
                                                                                   II 2016                                                II 2016
                                                                                                                II 2015                                            II 2015
  Industria (B-F)                                                                    24,1                          -8,0                      3,5                      0,0
    Industria in senso stretto (B-E)                                                 23,4                          -7,5                      3,6                      0,0
    Costruzioni F                                                                    29,0                         -12,1                      3,3                      0,3
  Servizi (G-S, escluso O)                                                            4,1                          -2,8                      3,3                      0,0
    Servizi di mercato (G-N)                                                          4,2                          -3,0                      3,4                      0,0
    Istruzione, sanità e assistenza sociale, attività
                                                                                        3,4                                 -0,8                           1,9                          -0,2
    artistiche e altre attività di servizi (P-S)
  Industria e servizi di mercato (B-N)                                                 13,2                                 -5,4                           3,5                          0,0
  Industria e servizi (B-S, escluso O)                                                 12,5                                 -5,2                           3,4                          0,0
 Fonte: Rilevazioni Grandi Imprese, Oros e Vela
 (a) Dati provvisori (b) Differenze assolute

PROSPETTO 9. TASSO DI POSTI VACANTI NELLE IMPRESE CON ALMENO 10 DIPENDENTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA.
II trimestre 2016 (a), valori percentuali, differenze congiunturali e tendenziali in punti percentuali
                                                                                                                     Dati destagionalizzati (b)                          Dati grezzi
  SETTORI                                                                                                                             II 2016                                     II 2016
                                                                                                                     II 2016                                     II 2016
                                                                                                                                      I 2016                                      II 2015
  Industria (B-F)                                                                                                      0,6                0,0                      0,6               -0,1
  B-E Industria in senso stretto                                                                                       0,6                0,0                      0,6               -0,1
  B Estrazione di minerali da cave e miniere                                                                           0,2                0,0                      0,3                0,0
  C Attività manifatturiere                                                                                            0,6                0,0                      0,6               -0,1
  D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata                                                    1,0                0,5                      1,0                0,7
  E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti
                                                                                                                      0,4                      0,0                0,6                     0,2
   e risanamento
F Costruzioni                                                                                                         0,6                      0,0                0,6                    -0,3
Servizi (G-S, escluso O)                                                                                              0,6                     -0,1                0,7                    -0,1
G-N Servizi di mercato                                                                                                0,6                     -0,2                0,7                    -0,1
  G Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli                                     0,5                     -0,3                0,6                    -0,3
  H Trasporto e magazzinaggio                                                                                         0,3                     -0,2                0,2                    -0,2
  I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione                                                                1,0                      0,0                1,2                     0,0
  J Servizi di informazione e comunicazione                                                                           1,0                     -0,1                1,0                    -0,1
  K Attività finanziarie ed assicurative                                                                              0,4                     -0,3                0,4                     0,0
  L-N Attività immobiliari, professionali e noleggio (c)                                                              0,8                     -0,1                0,8                     0,0
P-S Istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche e altre attività di
                                                                                                                      0,7                      0,1                0,8                     0,2
servizi
  P Istruzione                                                                                                        1,1                     -0,4                1,1                     0,2
  Q Sanità e assistenza sociale                                                                                       0,5                      0,1                0,6                     0,2
  R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento                                                  1,0                      0,0                1,8                     0,7
  S Altre attività di servizi                                                                                         0,7                      0,1                1,0                     0,1
Industria e servizi di mercato (B-N)                                                                                  0,6                     -0,1                0,7                    -0,1
Industria e servizi (B-S, escluso O)                                                                                  0,6                     -0,1                0,7                     0,0
 Fonte: Rilevazioni Grandi Imprese, Oros e Vela
 (a) Dati provvisori
 (b) Gli indici sono destagionalizzati utilizzando il metodo diretto, ossia separatamente per ciascun settore di attività economica e per l’indice totale. Le serie aggregate, trattate con tale metodo,
 possono differire da quelle che si otterrebbero dalla sintesi degli indici dei livelli inferiori di classificazione (metodo indiretto).
 (c) I dati della sezione L non sono pubblicati separatamente per la ridotta numerosità della sua popolazione. Sono comunque inclusi nel calcolo di quelli per gli aggregati superiori: G-N, G-S
 escluso O, B-N e B-S escluso O.

                | 12
PROSPETTO 10. RETRIBUZIONI DI FATTO, ONERI SOCIALI E COSTO DEL LAVORO PER ULA PER SETTORE DI ATTIVITÀ
ECONOMICA. II trimestre 2016 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali
                                                                              Retribuzioni per Ula                         Oneri sociali per Ula                      Costo del lavoro per Ula
                                                                            Dati                                          Dati                                          Dati
                                                                      destagionalizzati          Dati grezzi        destagionalizzati          Dati grezzi        destagionalizzati          Dati grezzi
  SETTORI
                                                                            (b)                                           (b)                                           (b)
                                                                            II 2016               II 2016                 II 2016                II 2016                II 2016                 II 2016
                                                                            I 2016                II 2015                 I 2016                 II 2015                I 2016                  II 2015
Industria (B-F)                                                                0,1                   1,0                     -0,2                  -2,3                     0,0                    0,0
B-E Industria in senso stretto                                                 0,2                   0,8                      0,1                  -2,1                     0,2                   -0,1
  B Estrazione di minerali da cave e miniere                                   1,1                   2,0                      2,6                  -0,2                     1,5                    1,4
  C Attività manifatturiere                                                    0,2                   1,0                     -0,1                  -2,3                     0,2                    0,1
  D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria
                                                                               3,0                   1,3                      5,2                  3,4                      3,5                    1,8
 condizionata
  E Fornitura di acqua; reti fognarie gestione dei
                                                                              -0,6                  -1,7                     -0,8                  -3,5                    -0,6                   -2,2
 rifiuti e risanamento
  F Costruzioni                                                               -0,2                   1,2                     -0,9                  -2,9                    -0,4                   -0,1
Servizi (G-S escluso O)                                                        0,2                   0,8                     -0,1                  -2,7                     0,1                   -0,1
G-N servizi di mercato                                                         0,5                   0,8                      0,7                  -2,5                     0,5                    0,0
  G Commercio all’ingrosso e al dettaglio,
                                                                               0,1                   0,8                      0,6                  -3,1                     0,2                   -0,3
 riparazione di autoveicoli e motocicli
  H Trasporto e magazzinaggio                                                  1,6                   1,7                      1,0                  -1,0                     1,5                    1,0
  I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione                         0,4                   0,1                      1,9                  -4,8                     0,7                   -1,1
  J Servizi di informazione e comunicazione                                    0,4                  -0,5                     -0,3                  -3,7                     0,2                   -1,2
  K Attività finanziarie ed assicurative                                       2,0                   2,7                      1,9                  2,0                      2,0                    2,5
  L Attività immobiliari                                                      -0,1                  -0,1                     -0,5                  -6,4                    -0,2                   -1,6
  M Attività professionali, scientifiche e tecniche                           -0,1                   0,3                      0,5                  -3,5                     0,1                   -0,6
  N Noleggio, agenzie di viaggio,
                                                                               0,1                   0,6                      0,6                  -3,4                     0,3                   -0,5
  servizi di supporto alle imprese
P-S Istruzione, sanità e assistenza sociale, attività
                                                                               0,2                   0,7                     -0,6                  -4,4                     0,0                   -0,7
artistiche e altre attività di servizi
 P Istruzione                                                                  0,9                   3,6                     -0,6                  -5,8                     0,6                    1,1
 Q Sanità e assistenza sociale                                                 0,1                   0,2                     -0,2                  -4,3                     0,0                   -1,0
 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e
                                                                              -0,6                   0,1                     -0,5                  -3,6                    -0,6                   -0,9
 divertimento
 S Altre attività di servizi                                                   0,5                   1,7                     -0,3                  -4,4                     0,3                    0,2
Industria e servizi di mercato (B-N)                                           0,2                   0,9                      0,1                  -2,4                     0,1                    0,0
Industria e servizi (B-S, escluso O)                                           0,3                   0,9                     -0,1                  -2,6                     0,2                    0,0
  Fonte: Rilevazioni Grandi Imprese, Oros e Vela
  (a) Dati provvisori.
  (b) Gli indici degli aggregati settoriali di retribuzioni e oneri sociali sono destagionalizzati utilizzando il metodo diretto, ossia ciascuna serie elementare relativa al singolo aggregato settoriale
  viene trattata separatamente rispetto al relativo indice totale. Tutti gli indici destagionalizzati relativi al costo del lavoro vengono, invece, ottenuti con metodo indiretto, come sintesi dei relativi
  indici destagionalizzati di retribuzioni e oneri sociali. Tuttavia sugli aggregati settoriali anche quest'ultima variabile risulta destagionalizzata indipendentemente dalle serie elementari relative al
  singolo aggregato settoriale. In via generale, il metodo indiretto garantisce la coerenza tra le serie aggregate e le serie componenti, mentre le serie trattate direttamente possono differire da
  quelle che si otterrebbero dalla sintesi degli indici dei livelli inferiori di classificazione (metodo indiretto).

                 | 13
A livello settoriale le retribuzioni di fatto per Unità di lavoro dipendente nel secondo trimestre 2016
       aumentano su base congiunturale al netto della stagionalità dello 0,1% nell’industria e dello 0,2%
       nei servizi (Prospetto 10). Mentre su base annua si registra una crescita dell’1,0% nell’industria e
       dello 0,8% nei servizi.
       Al netto degli effetti stagionali, nel secondo trimestre 2016 gli oneri sociali per Ula segnano un
       calo congiunturale dello 0,2% nell’industria e dello 0,1% nei servizi. Su base annua, gli oneri
       sociali per Ula si riducono rispettivamente del 2,3% nell’industria e del 2,7% nei servizi.
       A sintesi dell’andamento delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali, il costo del lavoro per Ula
       registra su base congiunturale al netto degli effetti stagionali una crescita nulla nell’industria e
       dello 0,1% nei servizi. In termini tendenziali, il costo del lavoro per Ula registra una variazione
       nulla nell’industria e una diminuzione dello 0,1% nei servizi.
       Nel totale dell’economia, le retribuzioni contrattuali di cassa per dipendente registrano un aumento
       dello 0,8% su base tendenziale (Prospetto 11). Considerando solo industria e servizi di mercato
       (B-N) la crescita è dello 0,9% uguale a quella registrata dalle retribuzioni di fatto per Ula nello
       stesso aggregato.
       PROSPETTO 11. RETRIBUZIONI CONTRATTUALI DI CASSA PER DIPENDENTE PER SETTORE DI ATTIVITÀ
       ECONOMICA. II trimestre 2016, media mensile in euro; variazioni percentuali tendenziali (a)
                                                                                                                          Valori assoluti                    II 2016
         SETTORI
                                                                                                                              II 2016                        II 2015
       A Agricoltura                                                                                                            1.581                           0,7
       Industria (B-F)                                                                                                          2.074                           0,7
       B-E Industria in senso stretto                                                                                           2.044                           0,6
         B Estrazione di minerali da cave e miniere                                                                             2.776                           0,7
         C Attività manifatturiere                                                                                              1.980                           0,6
         D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata                                                      3.087                           1,7
         E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento                                    2.585                           -0,2
       F Costruzioni                                                                                                            2.179                           1,0
       Servizi (G-S)                                                                                                            2.190                           0,8
       G-N Servizi di mercato                                                                                                   2.286                           1,0
         G Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli                                        2.281                           1,3
         H Trasporto e magazzinaggio                                                                                            2.346                           1,9
         I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione                                                                   2.023                           0,6
         J Servizi di informazione e comunicazione                                                                              2.322                           0,5
         K Attività finanziarie e assicurative                                                                                  2.945                           0,1
         L Attività immobiliari                                                                                                 2.244                           0,9
         M Attività professionali, scientifiche e tecniche                                                                      2.301                           1,1
         N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese                                                       1.911                           0,4
         O Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria                                                2.185                           1,4
         P Istruzione                                                                                                           2.033                           0,0
         Q Sanità e assistenza sociale                                                                                          1.961                           0,2
         R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento                                                     2.147                           0,6
         S Altre attività di servizi                                                                                            1.965                           0,9
       Industria e servizi di mercato (B-N)                                                                                     2.187                           0,9
       Totale economia                                                                                                          2.136                           0,8
        Fonte: Rilevazione retribuzioni contrattuali
        (a)       I dati, non presenti nelle tabelle relative alle serie storiche in allegato, sono diffusi trimestralmente su I.stat e a differenza di quelli qui presentati sono
        relativi ai monti retributivi trimestrali.

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FIGURA 15. MONTE ORE LAVORATE NELLE IMPRESE CON                                                                                 FIGURA 16. TASSO DI POSTI VACANTI NELLE IMPRESE
ALMENO 10 DIPENDENTI NELL’INDUSTRIA E NEI SERVIZI                                                                               CON ALMENO 10 DIPENDENTI NELL’INDUSTRIA E NEI
(B-S). I trim. 2011 - II trim. 2016, indici destagionalizzati (base                                                             SERVIZI (B-S). I trim. 2011 – II trim. 2016, dati destagionalizzati, valori
2010=100)                                                                                                                       percentuali
                                                                                                                                1,1
110                                                  Industria e servizi (B-S)
108                                                  Industria (B-F)
                                                                                                                                1,0                                                                                   Industria (B-F)
106                                                                                                                             0,9
                                                     Servizi (G-S)                                                                                                                                                    Servizi (G-S)
104
102                                                                                                                             0,8
100                                                                                                                             0,7
 98
                                                                                                                                0,6
 96
 94                                                                                                                             0,5
 92                                                                                                                             0,4
 90
 88                                                                                                                             0,3
 86                                                                                                                             0,2
        I       II III IV    I       II III IV   I   II III IV         I       II III IV     I       II III IV    I       II           I       II III IV   I       II III IV    I       II III IV    I       II III IV     I       II III IV     I       II
                2011                 2012            2013                      2014                  2015         2016                         2011                2012                 2013                 2014                  2015          2016

FIGURA 17. RETRIBUZIONI DI FATTO PER ULA                                                                                        FIGURA 18. ONERI SOCIALI PER ULA NELL’INDUSTRIA E NEI
NELL’INDUSTRIA E NEI SERVIZI (B-S). I trim. 2011 – II trim.                                                                     SERVIZI (B-S). I trim. 2011 – II trim. 2016, indici grezzi, variazioni
2016, indici grezzi, variazioni percentuali sullo stesso trimestre                                                              percentuali sullo stesso trimestre dell’anno precedente
dell’anno precedente
                                                                                                                                 5,0                                                                                                 Industria (B-F)
 5,0                                                                                  Industria (B-F)                            4,0                                                                                                 Servizi (G-S)
 4,5                                                                                  Servizi (G-S)                              3,0                                                                                                 Industria e servizi (B-S)
 4,0                                                                                  Industria e servizi (B-S)                  2,0
 3,5                                                                                                                             1,0
 3,0                                                                                                                             0,0
 2,5                                                                                                                            -1,0
 2,0                                                                                                                            -2,0
 1,5                                                                                                                            -3,0
 1,0                                                                                                                            -4,0
 0,5                                                                                                                            -5,0
 0,0                                                                                                                            -6,0
-0,5                                                                                                                                       I   II III IV       I    II III IV       I    II III IV       I     II III IV       I     II III IV       I        II
        I       II III IV    I       II III IV   I   II III IV             I   II III IV         I   II III IV        I    II                   2011                2012                 2013                  2014                  2015            2016
                2011                 2012             2013                     2014                   2015            2016

FIGURA 19. COSTO DEL LAVORO PER ULA                                                                                             FIGURA 20. RETRIBUZIONI DI FATTO PER ULA E
NELL’INDUSTRIA E NEI SERVIZI (B-S). I trim. 2011 – II trim.                                                                     RETRIBUZIONI CONTRATTUALI DI CASSA PER DIPENDENTE
2016, indici grezzi, variazioni percentuali sullo stesso trimestre                                                              NELL’INDUSTRIA E NEI SERVIZI DI MERCATO. I trim. 2011 – II
dell’anno precedente                                                                                                            trim. 2016, indici grezzi, variazioni percentuali sullo stesso trimestre
                                                                                                                                dell’anno precedente
                                                                                                                                                                                          Retribuzioni di fatto - contrattuali di cassa
                                                                                      Industria (B-F)
  4,5                                                                                                                                                                                     Retribuzioni contrattuali di cassa per dipendente
                                                                                      Servizi (G-S)                              3,5
  4,0                                                                                                                                                                                     Retribuzioni di fatto per ULA
                                                                                      Industria e servizi (B-S)                  3,0
  3,5
  3,0                                                                                                                            2,5
  2,5                                                                                                                            2,0
  2,0                                                                                                                            1,5
  1,5
                                                                                                                                 1,0
  1,0
  0,5                                                                                                                            0,5
  0,0                                                                                                                            0,0
 -0,5                                                                                                                           -0,5
 -1,0                                                                                                                           -1,0
 -1,5
                                                                                                                                -1,5
 -2,0                                                                                                                                      I   II III IV       I    II III IV       I    II III IV       I     II III IV       I     II III IV       I        II
            I    II III IV       I    II III IV I     II III IV            I    II III IV I          II III IV        I
                                                                                                                                                2011                2012                 2013                  2014                  2015            2016
                 2011                 2012             2013                     2014                  2015       2016

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il punto su

   Andamento e caratteristiche dei Neet 15-29enni
   I recenti miglioramenti del mercato del lavoro che hanno coinvolto la popolazione giovanile – in particolare nel secondo
   trimestre 2016 – hanno portato ad una riduzione del numero dei Neet (Not in Education, Employment or Training), target del
   piano nazionale “Garanzia Giovani”. Nei secondi trimestri anche l’incidenza dei Neet, cresciuta dall’inizio della crisi fino al
   2013 (dal 17,7% del secondo trimestre 2008 al 25,0% del secondo 2013), è rimasta stabile tra il 2014 e il 2015, per poi
   scendere al 22,3% nel secondo trimestre 2016.
   L’analisi congiunta delle variazioni dei Neet e degli occupati 15-29enni rende evidente il loro andamento speculare, con
   un’inversione dei due trend a partire dal terzo trimestre 2015 (Figura 1). Tale tendenza non stupisce tenuto conto che
   l’aggregato dei Neet comprende non solo gli inattivi più distanti dal mercato del lavoro (non cercano un impiego e non sono
   disponibili a lavorare) ma soprattutto i giovani interessati a lavorare, ovvero i disoccupati che non studiano (l’86,8% del
   totale disoccupati di questa classe di età) e le forze di lavoro potenziali. Questi costituiscono la componente più numerosa e
   più variabile dei Neet, smentendo il luogo comune che li etichetta come “fannulloni”.
   Figura 1 - Neet 15-29enni per condizione e occupati 15-29enni. I 2009- II 2016 (variazioni tendenziali assolute).
       300

       200

       100

         0

       -100

       -200

       -300

       -400

                   disoccupati        forze di lavoro potenziali   NFL non cercano e non disponibili   totale neet      occupati

   Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro
   Complessivamente, nel secondo trimestre 2016 i giovani Neet sono 2 milioni 35 mila (-252 mila in un anno): 892 mila
   disoccupati (il 43,8% del totale), 622 mila forze di lavoro potenziali (il 30,6%), e 521 mila (il 25,6%) inattivi che non cercano
   lavoro e non sono disponibili a lavorare (in più della metà dei casi mamme con figli piccoli).
   Dall’altra parte, per un giovane il rischio di trovarsi nella condizione di Neet varia molto in relazione alle caratteristiche socio-
   demografiche e, soprattutto, al background familiare. Nel dettaglio, l’incidenza dei Neet è maggiore tra le donne (24,4%
   contro 20,3% gli uomini), è doppia nel Mezzogiorno in confronto al Nord (31,5% e 15,3%, rispettivamente), è minima tra i
   15-19enni (8,0%) – in gran parte ancora studenti – fino ad arrivare al 31,0% tra i 25-29enni.
   Tra i giovani ancora residenti in famiglia, l’incidenza dei Neet varia sensibilmente in base al titolo di studio e al lavoro dei
   genitori. Si passa infatti dal 9,5% per i giovani con un genitore laureato al 41,1% per coloro i cui genitori posseggono al
   massimo la licenza elementare. Tale differenza rispecchia, in realtà, un maggiore investimento negli studi delle famiglie più
   istruite in cui la quota di studenti – che per definizione non sono Neet – è quasi tripla rispetto a quelle poco istruite (72,5%
   contro 25,2%). Inoltre, la percentuale di Neet sale dal 10,5% quando almeno un genitore svolge una professione qualificata
   fino ad arrivare al 31,9% se l’impiego è non qualificato.
   Tra i giovani che hanno lasciato la famiglia d’origine, l’incidenza dei Neet presenta andamenti molto diversi per genere: se
   per le donne la percentuale più elevata si riscontra tra le madri (64,4%) e tra quante vivono in coppia senza figli (36,2%), per
   gli uomini nei ruoli di genitore o partner le incidenze sono invece le più basse (14,0% e 11,3%, rispettivamente).

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Revisioni
                                    Nei prospetti che seguono vengono riportate le revisioni ai dati distinte secondo le diverse fonti
                                    utilizzate. Le revisioni sono calcolate come differenza tra le variazioni percentuali o tra le
                                    differenze fra i tassi rilasciate con l’ultimo comunicato stampa e quelle diffuse con il comunicato
                                    precedente. Motivazioni e caratteristiche delle revisioni sono descritte nella Nota metodologica
                                    allegata, nella sezione di pertinenza.
                                    Il Prospetto 12 riporta le revisioni delle variazioni congiunturali di occupati, disoccupati, inattivi,
                                    tasso di occupazione, tasso di disoccupazione e tasso di inattività, di fonte Rilevazione sulle forze
                                    lavoro, prodotte nel momento in cui viene aggiunta una nuova osservazione nella procedura di
                                    destagionalizzazione.

                                    PROSPETTO 12. OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI, TASSO DI OCCUPAZIONE, TASSO DI
                                    DISOCCUPAZIONE, TASSO DI INATTIVITÀ. I trimestre 2014 – I trimestre 2016, revisioni delle variazioni congiunturali
                                    percentuali, differenze in punti percentuali tra le serie di questo comunicato e le stime precedenti

                                                                                                                                   Tasso di             Tasso di          Tasso di
                                     PERIODI                        Occupati            Disoccupati            Inattivi
                                                                                                                                 occupazione         disoccupazione       inattività
                                     II trim. 2015                    -0,1                   0,0                 0,2                 -0,1                 0,0                0,1
                                     III trim. 2015                   0,1                    0,1                 -0,2                0,1                  0,0                -0,1
                                     IV trim. 2015                    0,1                   -0,2                 -0,1                0,1                  0,0                0,0
                                     I trim. 2016                     0,1                   -0,2                 -0,1                0,0                  0,0                0,0

                                    Il Prospetto 13 riepiloga le revisioni delle variazioni tendenziali e congiunturali degli indici delle
                                    posizioni lavorative dipendenti, delle retribuzioni di fatto, degli oneri sociali e del costo del lavoro
                                    per Ula, nel totale industria e servizi, secondo gli Indicatori sulle imprese (Oros e GI). Per le
                                    variazioni tendenziali si tratta della revisione corrente effettuata ogni trimestre; per le variazioni
                                    congiunturali a questa si somma la revisione prodotta dalla procedura di destagionalizzazione nel
                                    momento in cui si aggiunge una nuova osservazione.

PROSPETTO 13. POSIZIONI LAVORATIVE DIPENDENTI, RETRIBUZIONI DI FATTO, ONERI SOCIALI, COSTO DEL LAVORO PER ULA
NEL TOTALE INDUSTRIA E SERVIZI PRIVATI (B-S). II trimestre 2015 – I trimestre 2016, revisioni delle variazioni percentuali, differenze in punti
percentuali tra le serie di questo comunicato e le stime precedenti (indici in base 2010=100)

                              Posizioni lavorative                                  Retribuzioni                          Oneri sociali                      Costo del lavoro
PERIODO
                       Tendenziale (a)          Congiunturale (b)     Tendenziale (a)      Congiunturale (b)   Tendenziale (a)   Congiunturale (b)    Tendenziale (a)   Congiunturale (b)
II trim. 2015                 0,3                     0,5                    -0,2               -0,1               -1,0               -0,8                -0,4               -0,3
III trim. 2015                0,2                    -0,1                    0,0                   0,1              0,0                   0,4              0,0                0,2
IV trim. 2015                 0,2                    -0,1                    0,0                   0,0              0,0                   0,3              0,0                0,1
I trim. 2016                  0,1                    -0,2                    0,0                   0,1              0,0                   0,4              0,0                0,2
 (a) Calcolate sugli indici grezzi
 (b) Calcolate sugli indici destagionalizzati

                                    Il Prospetto 14 dà conto delle revisioni sulle variazioni tendenziali e congiunturali degli indici del
                                    monte ore lavorate e delle ore lavorate per dipendente, nonché del tasso di posti vacanti nelle
                                    imprese con almeno 10 dipendenti nel totale industria e servizi, secondo gli Indicatori sulle
                                    imprese (Vela e GI). Per le variazioni congiunturali, la revisione è prodotta dalla procedura di
                                    destagionalizzazione all’aggiunta di una nuova osservazione. Per le variazioni tendenziali del
                                    monte ore lavorate e delle ore lavorate per dipendente si tratta della revisione prodotta dalla
                                    procedura di correzione per gli effetti di calendario sempre nel momento in cui viene aggiunta una
                                    nuova osservazione.

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PROSPETTO 14. MONTE ORE LAVORATE, ORE LAVORATE PER DIPENDENTE, TASSO DI POSTI VACANTI NELLE IMPRESE CON
ALMENO 10 DIPENDENTI NEL TOTALE INDUSTRIA E SERVIZI PRIVATI (B-S) II trimestre 2015 – I trimestre 2016, revisioni delle variazioni
percentuali e delle differenze assolute, differenze in punti percentuali tra le serie di questo comunicato e le stime precedenti (indici in base 2010=100)
                                                Monte ore lavorate                                    Ore lavorate per dipendente                   Tasso di posti vacanti
 PERIODI
                                  Tendenziale (a)               Congiunturale(b)                Tendenziale (a)           Congiunturale(b)   Tendenziale (c)     Congiunturale (b)

 II trim. 2015                            0,1                           -0,6                            0,0                     0,0                 -                  0,0
 III trim. 2015                           0,1                            0,4                            0,1                     0,1                 -                  0,0
 IV trim. 2015                            0,1                            0,5                            0,0                    -0,1                 -                  0,0
 I trim. 2016                            -0,1                           -0,6                            0,1                    -0,1                 -                  0,0
  (a) Calcolate sugli dati corretti per gli effetti di calendario.
  (b) Calcolate sui dati destagionalizzati.
  (c) I dati grezzi sono rivisti una volta all'anno, in occasione della diffusione degli indicatori per il I trimestre.

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Glossario
       Cassa integrazione guadagni (Cig): strumento attraverso il quale lo Stato interviene a sostegno
       delle imprese costrette a contrarre o sospendere la propria attività a causa di situazioni di crisi o
       difficoltà tipizzate dalla legge. Consiste nell’erogazione gestita dall’Inps di un’indennità sostitutiva
       della retribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione di orario. Si
       distinguono tre forme di Cig:
            ordinaria (Cigo). Si applica al settore industriale in caso di sospensione o contrazione
       dell’attività produttiva per situazioni aziendali dovute a eventi temporanei e non imputabili
       all’imprenditore o ai lavoratori o a situazioni temporanee di mercato;
           straordinaria (Cigs). Si applica alle imprese in difficoltà in caso di ristrutturazione,
       riorganizzazione, riconversione aziendale, crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali;
           in deroga (Cigd). È un sostegno economico per operai, impiegati e quadri sospesi dal lavoro
       che non hanno (o non hanno più) accesso alla cassa integrazione guadagni ordinaria e
       straordinaria. Sostiene economicamente anche apprendisti, lavoratori interinali e a domicilio di
       aziende in Cigo e Cigs.
       Classificazione Ateco 2007: è la versione nazionale della nomenclatura europea Nace.Rev.2,
       pubblicata sull’Official Journal il 20 dicembre 2006 (Regolamento CE n. 1893/2006 del PE e del
       Consiglio del 20/12/2006) e adottata dall’Istat il 1° gennaio 2008.
       Contratto di solidarietà: accordo stipulato tra l'azienda e le rappresentanze sindacali avente ad
       oggetto la diminuzione dell’orario di lavoro, al fine di mantenere l’occupazione in caso di crisi
       aziendale (contratti di solidarietà difensivi, art. 1 legge 863/84) o favorire nuove assunzioni
       attraverso una contestuale e programmata riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione
       (contratti di solidarietà espansivi art. 2 legge 863/84).
       Costo del lavoro: somma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali.
       Dati corretti per gli effetti di calendario: dati depurati, mediante apposite tecniche statistiche,
       dalla variabilità attribuibile alla composizione del calendario nei singoli periodi (mesi o trimestri)
       dell’anno, dovuta al diverso numero di giorni lavorativi o di giorni specifici della settimana in essi
       contenuti e alla presenza di festività nazionali civili e religiose, fisse e mobili (festività pasquali),
       nonché dell’anno bisestile. Il ricorso a tale trasformazione dei dati consente di cogliere in maniera
       più adeguata sia le variazioni tendenziali (calcolate rispetto allo stesso periodo dell’anno
       precedente), sia le variazioni medie annue.
       Dati destagionalizzati: dati depurati, mediante apposite tecniche statistiche, dalle fluttuazioni
       attribuibili alla componente stagionale (dovute a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi, ecc.)
       e, se significativi, dagli effetti di calendario. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere
       l’evoluzione congiunturale di un indicatore.
       Dati di flusso: informazioni sugli stessi individui intervistati in diversi momenti temporali nella
       Rilevazione sulle forze di lavoro. La componente longitudinale consente di individuare sia il numero di
       permanenze in uno status occupazionale (occupato, disoccupato, non forze di lavoro) sia il numero di
       transizioni in entrata e in uscita dai diversi status. La componente longitudinale non rappresenta tutta
       la popolazione, ma solo quella residente in uno stesso comune sia all’inizio sia alla fine del periodo
       considerato.
       Disoccupati: persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che:
           hanno effettuato almeno un’azione di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono
       la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le
       due settimane successive; oppure
           inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a
       lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse
       possibile anticipare l’inizio del lavoro.
       Forze di lavoro: insieme delle persone occupate e disoccupate.

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