DUP 2018/2020 - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO - COMUNE DI BRIENZA
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DUP 2018/2020 COMUNE DI BRIENZA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO PERIODO: 2018 – 2019 - 2020
INDICE GENERALE 1. Premessa 2. Analisi di contesto 3. Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell’ente 3.1 Popolazione 3.2 Condizione socio economica delle famiglie 3.3 Economia insediata 3.4 Territorio 3.5 Struttura organizzativa 3.6 Struttura operativa 3.7 Società Partecipate 4. Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche 4.1 Piano Triennale dei lavori pubblici anni 2018/2020 5. Fonti di finanziamento 5.1 Analisi delle risorse 6. Indebitamento 7. Equilibri della situazione corrente e generali del bilancio 8. Quadro riassuntivo 9. La Gestione del patrimonio 10. Obiettivi da realizzare, declinate in missioni e programmi, in coerenza con la nuova struttura del bilancio armonizzato ai sensi del D. Lgs. 118/2011
1. PREMESSA Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire; b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza, il collegamento tra: · il quadro complessivo dei contenuti della programmazione; · i portatori di interesse di riferimento; · le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili; · le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. I contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazioni pubblica); 2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti. I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di: a) efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza; b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta. IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEGLI ENTI LOCALI (DUP) Il Documento Unico di Programmazione è definito dal comma 8 del “principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio”. Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e che consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Per gli enti con popolazione fino a 5000 abitanti è consentita l’elaborazione di un DUP semplificato, il quale individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il presente DUP si riferisce al triennio considerato nel bilancio di previsione finanziario 2018-2020.
2. ANALISI DI CONTESTO Gli indirizzi generali individuati dal documento unico di programmazione semplificato riguardano principalmente: 1. l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici ai cittadini, tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard e del ruolo degli eventuali organismi, enti strumentali e società controllate e partecipate. 2. L’individuazione delle risorse e degli impieghi e la verifica della sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica, anche in termini di equilibri finanziari del bilancio e della gestione. Devono essere oggetto di specifico approfondimento almeno i seguenti aspetti, relativamente ai quali saranno definiti appositi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: a) gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento; b) i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; c) i tributi e le tariffe dei servizi pubblici; d) la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; e) l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; f) la gestione del patrimonio; g) il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; h) l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e dell’andamento tendenziale nel periodo di mandato; i) gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa. 3. Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo, anche in termini di spesa. 4. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni relative ai vincoli di finanza pubblica. Ogni anno sono verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione, con particolare riferimento al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico – finanziaria, come sopra esplicitati. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi generali approvati. In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione dell’ente e di bilancio durante il mandato.
3. CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE 3.1 POPOLAZIONE Questa sezione è dedicata alla popolazione e alle sue caratteristiche socio demografiche. I dati consentono una visione generale della composizione della cittadinanza del Comune di BRIENZA, tenendo conto anche dei cittadini non nativi e di quelli emigrati altrove. La popolazione residente al 31 dicembre 2016 ammonta a 4038 unità, in diminuzione rispetto a dicembre 2015, con un saldo negativo di -43 abitanti. In calo le nascite: nell’anno 2016 sono nati 23 bambini, 10 in meno rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. 54 i decessi nell’anno 2016, 54 decessi nell’anno 2015. Gli stranieri residenti al 31/12/2016 sono 192, in aumento rispetto al 31/12/2015 n. 179. ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE POPOLAZIONE 2016 2015 2014 2013 2012 2011 Al 31/12 4038 4081 4150 4191 4186 4179 DETTAGLIO ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE POPOLAZIONE 2016 2015 2014 2013 2012 2011 Nati 23 33 32 26 27 38 Morti 54 54 52 55 41 51 SALDO NATURALE -31 -21 -20 -29 -14 -13 Iscritti 53 86 37 117 64 40 Cancellati 65 54 58 62 43 36 SALDO MIGRATORIO -12 43 -41 55 21 -4 TOTALE POPOLAZIONE 4038 4081 4150 4191 4184 4179 DATI RELATIVI ALL’IMMIGRAZIONE 2016 2015 2014 2013 2012 2011 MASCHI - Iscritti 29 55 16 63 35 23 FEMMINE - Iscritte 24 31 21 54 29 17 MASCHI - Cancellati 35 28 26 26 28 19 FEMMINE - Cancellate 30 26 32 36 15 17 TOTALE Maschi – Saldo -6 27 -10 37 7 4 Totale Femmine - Saldo -6 5 -11 18 13 0 COMPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE 2016 2015 2014 2013 2012 2011 MASCHI 2017 2031 2057 2078 2077 2081 FEMMINE 2021 2050 2093 2113 2107 2098 TOTALE 4038 4081 4150 4191 4184 4179 RESIDENTI STRANIERI POPOLAZIONE 2016 2015 2014 2013 2012 2011 Al 31/12 198 153 94 84 89 88
FASCE DI ETÀ DELLA POPOLAZIONE 2016 2015 2014 2013 2012 2011 0 – 19 727 732 731 743 773 767 20 – 34 733 759 736 778 784 795 35 – 54 1194 1212 1226 1221 1226 1213 55 – 74 918 912 886 884 906 904 75 E OLTRE 482 478 490 483 495 491 TOTALE 4038 4081 4150 4191 4186 4170 TASSO DI NATALITA’ 2016 2015 2014 2013 2012 2011 0,56% 0,80% 0,76% 0,62% 0,64% 1,76% TASSO DI MORTALITA’ 2016 2015 2014 2013 2012 2011 1,33% 1,32% 1,24% 1,31% 0,98% 2,36% 3.2 CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE Gli ultimi dati disponibili sono quelli del 2015. Da essi si evince che il reddito medio dei residenti del Comune di BRIENZA è pari ad € 13.840. Brienza - Redditi Irpef Anno Dichiaranti Popolazione %pop Importo Media/Dich. Media/Pop. 2001 2.315 4.074 56,8% 21.383.961 9.237 5.249 2002 2.462 4.111 59,9% 23.177.410 9.414 5.638 2003 2.542 4.141 61,4% 24.307.849 9.562 5.870 2004 2.586 4.165 62,1% 25.415.611 9.828 6.102 2005 2.571 4.191 61,3% 27.127.074 10.551 6.473 2006 2.588 4.193 61,7% 28.982.624 11.199 6.912 2007 2.674 4.201 63,7% 30.520.335 11.414 7.265 2008 2.696 4.192 64,3% 31.865.858 11.820 7.602 2009 2.593 4.205 61,7% 31.690.543 12.222 7.536 2010 2.541 4.187 60,7% 31.701.963 12.476 7.572 2011 2.569 4.077 63,0% 33.087.642 12.880 8.116 2012 2.562 4.084 62,7% 33.281.036 12.990 8.149 2013 2.585 4.107 62,9% 33.851.328 13.095 8.242 2014 2.550 4.066 62,7% 33.861.305 13.279 8.328 2015 2.580 4.078 63,3% 35.705.974 13.840 8.756
3.3 ECONOMIA INSEDIATA SEDI D'IMPRESA ATTIVE NEL COMUNE DI BRIENZA PER SETTORE D'ATTIVITA' SITUAZIONE AL 31/12/2016 - DATI FORNITI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI POTENZA Settori d'attività secondo la classificazione Istat ATECO 2007 Registrate A) Agricoltura, silvicoltura pesca 127 B) Estrazione di minerali da cave e miniere 1 C) Attività manifatturiere 43 D) Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 2 E) Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e 2 risanamento F) Costruzioni 59 G) Comm. ingrosso e dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli 85 H) Trasporto e magazzinaggio 17 I) Attività dei servizi alloggio e ristorazione 21 J) Servizi di informazione e comunicazione 3 K) Attività finanziarie e assicurative 1 L) Attività immobiliari 0 M) Attività professionali, scientifiche e tecniche 5 N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 3 O) Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale 0 obbligatoria P) Istruzione 6 Q) Sanità e assistenza sociale 2 R) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 1 S) Altre attività di servizi 12 X) Imprese non classificate 26 TOTALE 416
3.4 TERRITORIO SUPERFICIE Kmq 8269 * Laghi n. - RISORSE IDRICHE * Fiumi e torrenti n. 2 * Statali Km 116 * Provinciali Km 10 STRADE * Comunali Km 100 * Vicinali Km 120 * Autostrade Km - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato NO * Piano regolatore approvato SI 19/05/1990 DPGR N. 425 * Programma di fabbricazione X NO * Piano edilizia economica e popolare SI 24/05/1998 DPGR N. 124 PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali NO * Artiginali X SI 21/10/1992 DPGR N. 1066 * Commerciali NO * Altri strumenti (specificare) NO Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) SI X AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. Mq 18100 0 P.I.P. Mq 93.403 TAVERNE Mq 93.403 P.I.P. Mq 50.137 SAN GIULIANO Mq 50.137
3.5 STRUTTURA ORGANIZZATIVA Il nuovo modello organizzativo dell'Ente è stato approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 148/2016 e, da ultimo, modificata significativamente con deliberazione di Giunta comunale n. 148/2017. L’organizzazione dell’Ente è articolata in n. Aree (N.4) e Servizi; a ciascuna delle Aree è affidata a una Posizione organizzativa. Di seguito si riporta il modello organizzativo dell’Ente con le Aree funzionali ed i relativi servizi assegnati. SERVIZIO Bilancio e Finanze SERVIZIO Entrate AREA N. 1 SERVIZIO Economato FINANZIARIA SERVIZIO Controllo di gestione SERVIZIO Personale SERVIZIO Affari generali SERVIZIO Affari Istituzionali SERVIZIO Demografico e Decentramento CONSIGLIO COMUNALE AREA N. 2 SERVIZIO Pubblica Istruzione AMMINISTRATIVA SERVIZIO Servizi socio assistenziali COMUNE DI BRIENZA SERVIZIO Cultura - Sport e Tempo Libero - Turismo - S.U.A.P. SEGRETARIO SERVIZIO Vigilanza SINDACO COMUNALE SERVIZIO Lavori pubblici e viabilità SERVIZIO Urbanistica ed Edilizia privata (SUE) AREA N. 3 SERVIZIO Edilizia residenziale pubblica TECNICA I GIUNTA SERVIZIO Ricostruzione COMUNALE SERVIZIO Trasporti e mobilità SERVIZIO Ambiente e qualità urbana SERVIZIO Manutenzione e Gestione del Territorio SERVIZIO Patrimonio ed Espropri AREA N. 4 SERVIZIO Progettazione TECNICA II SERVIZIO Protezione civile SERVIZIO Servizi cimiteriali SERVIZIO Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008
La Giunta comunale, con proprio atto n. 148 in data 30/10/2017, ha rideterminato la dotazione organica con modifiche rispetto alla precedente dotazione organica. Si riporta di seguito la tabella riepilogativa. NUOVA DOTAZIONE ORGANICA approvata con D.G.C. N. 148 del 30/10/2017 AREE D3 D1 C B3 B1 A TOTALE PP1 PC PV PP1 PC PV PP1 PC PV PP1 PC PV PP1 PC PV PP1 PC PV PP1 PC PV N. 1 FINANZIARIA 1 1 0 0 0 0 5 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 6 0 D3 D1 C B3 B1 A TOTALE 1 1 1 1 1 1 1 PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV N. 2 1 1 0 1 0 1 4 3 1 6 6 0 0 0 0 3 3 0 15 13 2 AMMINISTRATIVA *) D1 P art time 50%*) C P art time 50% (Vigile) D3 D1 C B3 B1 A TOTALE 1 1 1 1 1 1 1 PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV N.3 TECNICA I 1 0 1 0 0 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 3 2 1 *) D3 P art time 50% D3 D1 C B3 B1 A TOTALE 1 1 1 1 1 1 1 PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV PP PC PV N. 4 TECNICA II 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 3 3 0 3 2 1 8 7 1 *) A1 P art time 55,56% 32 28 4
PROGRAMMA FABBISOGNO TRIENNALE DEL PERSONALE (2017-2019) La programmazione del fabbisogno di personale che gli organi di vertice degli enti sono tenuti ad approvare, ai sensi di legge, deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Attualmente gli enti locali sono principalmente soggetti alle seguenti tipologie di vincoli: - quello generale di contenimento della spesa di personale; - quello puntuale sulle possibilità di assunzioni, sia a tempo indeterminato sia con tipologie di lavoro flessibile. Per tracciare un quadro complessivo del sistema di regole e vincoli riguardanti le spese di personale è necessario fare riferimento all'art. 1, commi 557 e seguenti, della legge 296/2006 (legge Finanziaria per il 2007), come riscritto dall'art. 14 comma 7 del decreto legge 78/2010 (convertito in legge 122/2010) che individua le azioni affinché sia possibile garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, azioni che possono essere modulate dagli enti territoriali "nell'ambito della propria autonomia" e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: - riduzione dell'incidenza delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti attraverso "parziale reintegrazione dei cessati e il contenimento della spesa per il lavoro flessibile"; - razionalizzazione e snellimento delle strutture, anche attraverso l'accorpamento di uffici; - contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. Per le Amministrazioni Locali le possibilità assunzionali a tempo indeterminato sono limitate puntualmente dalla legge e sono state recentissimamente ridefinite con il decreto legge n. 90/2014, che fissa per il 2014 e 2015 il limite del contingente di personale assumibile a tempo indeterminato ad una spesa pari al 60% di quella del personale cessato . Detto limite passa all’80% nel 2016 e 2017 e al 100% dal 2018. Un ulteriore vincolo per gli enti locali è stato introdotto dalla Legge 183/2011 (Legge di Stabilita per il 2012) con riferimento alla spesa di personale flessibile. Tale legge prevede l'impossibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, con convenzioni e per contratti di collaborazione coordinata e continuativa e dall'altro, per contratti di formazione-lavoro, rapporti formativi, somministrazione di lavoro, nonché di lavoro accessorio, oltre il limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009. Il predetto limite può essere superato a determinate condizioni, rimanendo comunque il limite di spesa complessiva sostenuta nel 2009. Da ultimo, la legge di stabilità per il 2015 dispone che il turn-over vada destinato alla ricollocazione del personale in soprannumero delle province destinatario dei processi di mobilità, oltre che ai vincitori di concorso. Ai dipendenti delle province viene destinata anche la restante percentuale di turn-over (quando non è già al 100%). La spesa per il personale delle province ricollocato non si calcola ai fini del contenimento della spesa di personale. Ulteriori modifiche sono state introdotte dal D.L. 78/2015. Il quadro generale, sommariamente descritto sopra, impone dunque all'Amministrazione Comunale da un lato la definizione di un ruolo che la metta nelle condizioni di sostenere e perseguire i propri obiettivi strategici e, dall'altro, necessariamente, una progettazione organizzativa coerente con la propria strategia e che possa far leva sulla valorizzazione delle proprie risorse umane, sull’ascolto delle persone e sulla motivazione e sull'aggiornamento continuo delle competenze rispetto alle nuove esigenze e richieste del contesto. Le previsioni iscritte in bilancio sono compatibili con la programmazione del fabbisogno di personale, approvata con deliberazione di Giunta comunale n. 148 adottata in data 30/10/2017, che prevede assunzioni come sotto riportate: 1. risulta POSSIBILE programmare assunzioni con riferimento all’anno 2017: - di N. 1 unità di personale di categoria A1 a tempo indeterminato e parziale al 55,55%, con il profilo professionale di Esecutore addetto ai servizi amministrativi/tecnici, utilizzando parte dei “resti” dell’ ANNO 2014 derivanti, nei termini sopra dettagliati,
dalla cessazione di personale avvenuta nel 2° semestre dell’anno 2013, per un importo complessivo previsto: - nell’annualità 2017 pari ad Euro 52,45 (con assunzione dal 31/12/ 2017); - nelle annualità successive pari ad Euro 14.784,70; - di N. 1 unità di personale di categoria D1 a tempo determinato e parziale al 50%, con il profilo professionale di Istruttore Direttivo Amministrativo, per un importo complessivo previsto: - nell’annualità 2017 pari ad Euro 68,45 (con assunzione dal 31/12/ 2017); - nelle annualità successive pari ad Euro 15.423,10; 2. risulta POSSIBILE programmare assunzioni con riferimento all’anno 2018: - di N. 1 unità di personale di categoria A1 a tempo indeterminato e parziale al 55,55%, con il profilo professionale di Esecutore addetto ai servizi amministrativi/tecnici; - di N. 1 unità di personale di categoria C1 a tempo indeterminato e parziale al 88,88%, con il profilo professionale di Istruttore di Polizia Municipale; utilizzando la restante parte dei “resti” dell’ANNO 2014 nonché i “resti” degli ANNI 2016 e 2017 derivanti, nei termini sopra dettagliati, rispettivamente dalla cessazione di personale avvenuta nel 2° semestre dell’anno 2013, dalle cessazioni di personale avvenute nell’anno 2015 e dalla cessazione avvenuta nel 2° semestre dell’anno 2016, per un importo complessivo previsto: - nell’annualità 2018 pari ad Euro 26.526,34 (con assunzione dal 01/05/ 2018); - nelle annualità successive pari ad Euro 43.094,03; ® di N. 1 unità di personale di categoria D3 a tempo determinato e parziale al 50%, con il profilo professionale di Istruttore Direttivo Tecnico; per un importo complessivo previsto: - nell’annualità 2018 pari ad Euro 16.823,23 (con assunzione dal 01/03/2018); - nelle annualità successive pari ad Euro 19.882,00; 3. NON risulta POSSIBILE programmare assunzioni con riferimento all’anno 2019.
3.6 STRUTTURA OPERATIVA ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Tipologia Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Asili nido n. 0 Posti n. 0 0 0 Scuole materne n. 1 Posti n. 44 44 44 Scuole elementari n. 1 Posti n. 200 200 200 Scuole medie n. 1 Posti n. 72 72 72 Strutture residenziali per anziani 2 Posti n. 0 0 0 Farmacie comunali n. 0 0 0 Rete fognaria in Km (Gestione Acquedotto lucano) 0,00 0,00 0,00 - bianca Km 7 0 0 0,00 - nera Km 14 0 0,00 0,00 - mista 0,00 0,00 0,00 Esistenza depuratore (Gestione Acquedotto lucano) xSi ¨No xSi ¨No xSi ¨No Rete acquedotto in Km (Gestione Acquedotto lucano) 200 200 200 200 Attuazione servizio idrico integrato xSi ¨No xSi ¨No xSi ¨No n. 3 3 3 Aree verdi, parchi, giardini hq. 4 4 4 Punti luce illuminazione pubblica n. 1700 1700 1700 Rete gas in Km 15 15 15 Raccolta rifiuti in quintali 0 0 0 - civile 0,00 256.900 256.900 256.900 - industriale 0,00 0,00 0,00 - racc. diff.ta xSi ¨No xSi ¨No xSi ¨No Esistenza discarica ¨Si xNo ¨Si xNo ¨Si xNo Mezzi operativi n. 1 1 1 Veicoli n. 1 1 1 Centro elaborazione dati N N N N 3.7 SOCIETA’ PARTECIPATE In data 30/09/2017 il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 44, ha approvato il piano di revisione straordinaria delle società pubbliche del Comune di BRIENZA, così come disposto dall’art. 24 del .Lgs. 175/2016. Il piano è stato trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e alla struttura di “monitoraggio, indirizzo e coordinamento sulle società”, prevista dall’articolo 15 del TU e istituita presso il Ministero dell’economia e delle finanze, Direzione VIII del Dipartimento del Tesoro, attraverso il “portale” online disponibile sul sito www.dt.mef.gov.it. 1. SOCIETÀ C.S.R. MARMO MELANDRO S.C. A R.L La Società C.S.R. Marmo Melandro S.c a r.l., Centro di Sviluppo Rurale Marmo Melandro, società consortile S.c a r.l., senza fini di lucro, a prevalente capitale privato, a composizione mista pubblico-privato, è stata costituita il 14 novembre 1997. Nello stesso periodo ha avuto inizio l’attività del CSR quale soggetto attuatore del Pic Leader II. La società ha come oggetto: lo svolgimento di azioni di sensibilizzazione, la divulgazione di programmi di interventi sul territorio, il supporto tecnico amministrativo per la realizzazione di progetti, la partecipazione attiva all’osservatorio europeo sullo sviluppo rurale, la redazione di piani e programmi di sviluppo, l’elaborazione di studi, l’organizzazione e lo svolgimento di attività di qualificazione e formazione professionale, l’informazione socio-economica sugli orientamenti e direttive dell’Unione Europea, l’assistenza alle imprese ed ai cittadini, l’erogazione di servizi tecnologici, l’informazione, la pubblicità delle iniziative di interesse generale per le popolazioni locali, la pubblicazione di notiziari, opuscoli, riviste. La società ha un capitale sociale di centomila euro. Il CSR è partecipato dalle Amministrazioni locali e dalle organizzazioni di interessi collettivi dell’area
Marmo-Melandro; dei ventiquattro soci che compongono l’assemblea societaria, quindici sono enti pubblici e nove enti privati. La quota di partecipazione societaria al C.S.R. Marmo-Melandro S.c. a r.l. da parte dell'Ente è del 2,50 %. Gli organi societari sono costituiti dal Presidente, dall’Assemblea dei soci e dal Consiglio di Amministrazione composto da 8 membri. Risultati d’esercizio 2013 2014 2015 -493 -1.751 1.753 La società è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4, comma 6 del decreto legislativo 175/2016 in quanto è costituita in attuazione dell'art. 34 del regolamento CE n. 13/2013 - Gruppi d'Azione Locale. In merito al rispetto dei requisiti di cui all’art. 20 del TU in materia di società si evidenzia che: Società priva di dipendenti o con numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti (art. 20, co. 2, lett. b) - ha un numero di amministratori superiore al numero dei dipendenti, perché gli amministratori non sono sottoposti a compenso tranne il Presidente che percepisce circa € 5.000 lordi annui; Fatturato medio non superiore a 500.000 euro nel triennio precedente (art. 20, co. 2, lett. d) - non ha un fatturato medio, per l’ultimo triennio, superiore a 500.000 euro, in quanto, soggetto di intermediazione nella gestione dei fondi Leader espressamente previsto dalla Comunità Europea, il fatturato non coincide con il valore della produzione atteso che i ricavi aziendali sono erogati sotto forma di contributi dall'Ente Nazionale AGEA previa azione di rendicontazione delle spese; L'Amministrazione intende mantenere la partecipazione societaria alla Società consortile Centro di Sviluppo Rurale Marmo-Melandro considerato che la stessa è indispensabile al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, in quanto svolge attività di promozione e valorizzazione del territorio, tesa a favorire la crescita economica e lo sviluppo turistico legato alle tradizioni ed alla cultura del territorio interessato. Tuttavia, per completezza d’informazione, si rileva che il Consiglio di Amministrazione della medesima Società, nella seduta del 19/09/2017, ha deliberato di avviare l’iter procedurale per la sua messa in liquidazione. Per tale ragione, la partecipazione de qua è stata inserita tra quelle da mantenere senza interventi di razionalizzazione di cui alla scheda tecnica N. 04 dell’Allegato B di cui si compone, unitamente al presente Allegato A, il Piano di Revisione Straordinaria delle Società Partecipate del Comune di Brienza.
4. GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 4.1 PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI ANNI 2018/2020 I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. Ogni ente locale deve analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il loro finanziamento. Il programma deve in ogni modo indicare: · le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dalla legge; · la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi di realizzazione delle opere e del collaudo; · la stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica. Trattando della programmazione dei lavori pubblici si dovrà fare necessariamente riferimento al “Fondo pluriennale vincolato” come saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Il Programma è stato adottato con deliberazione di Giunta comunale n. 141 nella seduta del 12/10/2017 “Adozione del Programma Triennale Lavori Pubblici relativo al periodo 2018/2020 ed Elenco annuale 2018”. Di seguito si riportano le schede. SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2018/2020 DEL COMUNE DI BRIENZA QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI Arco temporale di validità del programma TIPOLOGIE RISORSE Disponibilità Disponibilità Disponibilità finanziaria primo finanziaria finanziaria terzo Importo totale anno secondo anno anno Entrate aventi destinazione € 0,00 vincolata per legge Entrate acquisite mediante € 0,00 € 450.000,00 € 0,00 € 450.000,00 contrazione di mutuo Entrate acquisite mediante € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 apporti di capitali privati Trasferimenti di immobili ex € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 art. 53, c.6 e 7 del D.Lgs. 163/06 Stanziamenti di bilancio € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 Altro € 0,00 € 2.664.200,00 € 0,00 € 2.664.200,00 totali € 0,00 € 3.114.200,00 € 0,00 € 3.114.200,00 Importo (in euro) Accantonamento di cui all’art. 12 comma 1del D.P.R. 207/2010 0,00 (riferito al primo anno)
5. FONTI DI FINANZIAMENTO 5.1 ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE PER TITOLI DI BILANCIO Previsione Previsione Previsione PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2018 2019 2020 Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, 1.616.600,00 1.616.600,00 1.616.600,00 contributiva e perequativa Titolo 2 - Trasferimenti correnti 573.094,12 573.094,12 573.094,12 Titolo 3 - Entrate extratributarie 517.550,56 517.550,56 517.550,56 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 0,00 3.114.200,00 0,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività Titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 450.000,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di 640.000,00 640.000,00 640.000,00 TOTALE ENTRATE 3.347.244,68 6.911.444,68 3.347.244,68 Rendiconto Rendiconto Previsione TREND STORICO 2015 2016 iniziale 2017 Utilizzo avanzo di amministrazione 132.527,64 337.579,50 Fondo pluriennale vincolato 207.972,76 27.856,01 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, 1.679.003,03 1.596.716,99 1.675.347,00 contributiva e perequativa Titolo 2 - Trasferimenti correnti 679.236,19 730.880,45 599.912,12 Titolo 3 - Entrate extratributarie 545.294,92 582.647,82 529.206,56 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 2.537.609,19 647.336,41 8.118.794,97 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 150.000,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 50.234,22 Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 545.571,53 466.786,98 640.000,00 TOTALE ENTRATE 6.377.449,48 4.539.804,16 11.563.260,65
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % 2014 2015 2016 2018 2019 2020 scostamento della col. 4 ENTRATE (a ccer.ti ) (a ccer.ti ) (a ccer.ti ) (previ s i oni ) (previ s i oni ) (previ s i oni ) rispetto alla col. 3 2 3 4 4 5 6 7 Impos te, ta s s e e 1.094.338,98 658.472,30 771.478,99 765.400,00 765.400,00 765.400,00 -0,79 proventi a s s i mi l a ti Compa rteci pa zi oni di tri buti Fondi perequa ti vi da Ammi ni s tra zi oni 81.382,67 46.769,10 825.238,00 851.200,00 851.200,00 851.200,00 3,15 Centra l i Fondi perequa ti vi da l l a Regi one o 606.780,55 632.467,09 730.880,45 573.094,12 573.094,12 573.094,12 -21,59 Provi nci a a utonoma TOTALE Entrate correnti di natura tributaria, 1.782.502,20 1.337.708,49 2.327.597,44 2.189.694,12 2.189.694,12 2.189.694,12 94,08 contributiva e perequativa Imposte, tasse e proventi assimilati L’Ente ha adeguato i propri regolamenti tributari a quanto previsto dalla normativa nazionale in merito a IMU, TASI e TARI, pur evidenziando tuttavia che le frequenti modifiche legislative mal si conciliano con una corretta pianificazione finanziaria a medio-lungo termine. In particolare, con la D. di G.C.le n. 44 del 21.03.2017 allegata al bilancio di previsione 2017 sono state confermate con decorrenza 1 gennaio 2017, le aliquote e le tariffe relative alle entrate tributarie ed extratributarie del Comune già in vigore al 31.12.2016, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia. La situazione è rappresentata nelle tabelle sotto riportate. Il gettito dei tributi citati è previsto stabile per quanto concerne IMU, TASI e Addizionale all’IRPEF; in riduzione per quanto concerne la TARI. In merito alle entrate tributarie in esame, l’Ente registra una buona capacità di realizzazione dei relativi introiti, connessa all’attività di accertamento. L’Ente continuerà svolgere direttamente le attività connesse alla gestione dei tributi. Ciò consentirà di mantenere adeguati livelli di efficienza del servizio, tenendo contenuti i costi. Il livello di pressione tributaria sui cittadini è in leggero incremento. IMU Aliquote applicate FATTISPECIE IMPONIBILE ALIQUOTA DETRAZIONE Abitazione principale categoria catastale A1;A8;A9 e relative pertinenze 4% € 200,00 Tutti i Fabbricati classificati nella categoria catastale “A” e relative pertinenze, limitatamente ad una sola unità immobiliare, posseduti a titolo proprietà o di usufrutto, dai cittadini Italiani non residenti sul 4% territorio dello Stato e iscritti all’A.I.R.E., pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso Tutti gli altri immobili e aree edificabili 7,60% Gettito iscritto in bilancio
TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2014 2015 2016 2018 2019 2020 ENTRATE (accer.ti) (accer.ti) (accer.ti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 4 4 5 6 IMU 229.206,04 197.898,10 213.266,56 215.000,00 215.000,00 215.000,00 IMU - Attività di accertamento TOTALE IMU 229.206,04 197.898,10 213.266,56 215.000,00 215.000,00 215.000,00 Le aliquote e le detrazioni dell’IMU sono state confermate dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 44 del 21/03/2017 TASI Aliquote applicate FATTISPECIE IMPONIBILE ALIQUOT DETRAZIONE Unità immobiliari di categoria catastale “A” destinati ad abitazione 0,00‰ principale e relative pertinenze Tutti gli altri immobili e aree edificabili 1,00‰ Gettito iscritto in bilancio TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2014 2015 2016 2018 2019 2020 ENTRATE (accer.ti) (accer.ti) (accer.ti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 3 4 5 6 TASI 112.779,28 106.957,64 46.626,57 46.900,00 46.900,00 46.900,00 Le aliquote e le detrazioni della TASI sono state approvate dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 44 del 21/03/2017 RECUPERO EVASIONE ICI/IMU Gettito iscritto in bilancio 2014 2015 2016 2018 2019 2020 ENTRATE (accer.ti) (accer.ti) (accer.ti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 3 4 5 6 ICI/IMU - Recupero evasione 17.877,95 10.518,24 8.054,00 - - - L’attività di accertamento per il recupero dell’imposta è finalizzata al recupero delle annualità anno 2012. ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Aliquote applicate: sistema aliquote progressive Gettito iscritto in bilancio
ENTRATE 2014 2015 2016 2018 2019 2020 (accer.ti) (accer.ti) (accer.ti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 3 4 5 6 ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 131.823,79 120.239,27 124.283,47 124.300,00 124.300,00 124.300,00 TARI Tariffe per l’anno 2017 approvate con D.G.C.le n. 44 del 21/03/2017.
Gettito iscritto in bilancio 2014 2015 2016 2018 2019 2020 ENTRATE (accer.ti) (accer.ti) (assestato) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 1 2 3 4 5 6 TARSU/TARI 417.497,89 377.361,96 366.819,45 366.850,00 366.850,00 366.850,00 Le tariffe della Tassa sui Rifiuti proposte sono state elaborate sulla base del Piano Economico finanziario del Servizio di Nettezza Urbana relativo all’anno 2017 in elaborazione. FONDI PEREQUATIVI DA AMMINISTRAZIONI CENTRALI FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE Gettito iscritto in bilancio TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE 2014 2015 2016 2018 2019 2020 (accer.ti) (accer.ti) (accer.ti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 2 3 3 4 5 6 FONDO DI SOLIDARIETA' 973.239,29 842.410,58 825.238,00 851.200,00 851.200,00 851.200,00 COMUNALE Proventi dei servizi pubblici I principali proventi previsti in questa tipologia sono: Tipo di provento Previsione 2018 Previsione 2019 Previsione 2020 Mensa scolastica 56.000,00 56.000,00 56.000,00 Illuminazione votiva 17.800,00 17.800,00 17.800,00 Proventi derivanti dalla gestione dei beni dell’ente I principali proventi previsti in questa tipologia sono: Tipo di provento Previsione 2018 Previsione 2019 Previsione 2020 Fitti immobili 50.080,56 50.080,56 50.080,56 Occupazione aree pubbliche 18.044,00 18.044,00 18.044,00 Altri proventi diversi Tipo di provento Previsione Previsione Previsione 2018 2019 2020 Impianto PARCO EOLICO 80.000,00 80.000,00 80.000,00 Violazione Codice della Strada 3.000,00 3.000,00 3.000,00
6. INDEBITAMENTO L’indebitamento complessivo al 01/01/2017 ammonta a complessivi € 560.965,72 il limite di indebitamento dell’Ente è riportato nel prospetto seguente. PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 1.596.716,99 2) Trasferimenti correnti (titolo II) 730.880,45 3) Entrate extratributarie (titolo III) 582.647,82 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI (Accertamenti 2016) 2.910.245,26 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale: 291.024,53 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di 23.819,00 cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/esercizio precedente (2017) Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso (2018) Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui 11.679,00 Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di 0,00 indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi 267.205,53 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/esercizio precedente 560.965,72 Debito autorizzato nell'esercizio in corso 0,00 TOTALE DEBITO DELL'ENTE 560.965,72 DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni 0,00 pubbliche e di altri soggetti di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento 0,00 Garanzie che concorrono al limite di indebitamento 0,00 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria L’anticipazione di tesoreria è disciplinata dall’art. 222 del D.Lgs. 267/2000, il quale prevede che il tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della Giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio. Gli interessi sulle anticipazioni di tesoreria decorrono dall'effettivo utilizzo delle somme con le modalità previste dalla convenzione L’art. 1, comma 43, della legge 11/12/2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) ha innalzato il limite massimo di cui all’art. 222 del Tuel per l’anno 2017 da tre a cinque dodicesimi. L’anticipazione di tesoreria è inoltre condizione necessaria, ai sensi dell’art. 195 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000, per l’utilizzo di entrate a specifica destinazione per il pagamento di spese non vincolate.
7. GLI EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E GENERALI DEL BILANCIO ED I RELATIVI EQUILIBRI IN TERMINI DI CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO 2018 2019 2020 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 2.707.244,68 2.707.244,68 2.707.244,68 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al (+) 0,00 0,00 0,00 rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 2.673.962,29 2.672.888,01 2.671.763,48 di cui: - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 59.080,00 59.080,00 120.000,00 E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 33.282,39 34.356,67 35.481,20 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche (+) 0,00 0,00 0,00 disposizioni di legge o dei principi contabili di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche (-) 0,00 0,00 0,00 disposizioni di legge o dei principi contabili M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00 P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (+) 0,00 0,00 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 0,00 3.114.200,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al (-) 0,00 0,00 0,00 rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche (-) 0,00 0,00 0,00 disposizioni di legge o dei principi contabili S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche (+) 0,00 0,00 0,00 disposizioni di legge o dei principi contabili M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 0,00 3.114.200,00 0,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00 NB: La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.
8. QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2018 – 2019 – 2020 Previsione Previsione Previsione ENTRATE Cassa 2018 2019 2020 Fondo di cassa al 1/1/2018 2.150.000,00 Utilizzo Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, 1.350.000,00 1.616.600,00 1.616.600,00 1.616.600,00 contributiva e perequativa Titolo 2 - Trasferimenti correnti 425.000,00 573.094,12 573.094,12 573.094,12 Titolo 3 - Entrate extratributarie 430.000,00 517.550,56 517.550,56 517.550,56 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 850.000,00 0,00 3.114.200,00 0,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività 0,00 0,00 0,00 0,00 finanziarie Totale entrate finali 5.205.000,00 2.707.244,68 5.821.444,68 2.707.244,68 Titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00 450.000,00 0,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di 500.000,00 640.000,00 640.000,00 640.000,00 giro Totale titoli 5.705.000,00 3.347.244,68 6.911.444,68 3.347.244,68 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 5.705.000,00 3.347.244,68 6.911.444,68 3.347.244,68 Fondo di cassa finale presunto 1.801.717,61 Previsione Previsione Previsione SPESE Cassa 2018 2019 2020 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Titolo 1 - Spese correnti 2.520.000,00 2.673.962,29 2.672.888,01 2.671.763,48 - di cui Fondo pluriennale vincolato Titolo 2 - Spese in conto capitale 850.000,00 0,00 3.114.200,00 0,00 - di cui Fondo pluriennale vincolato Titolo 3 - Spese per incremento di attività 0,00 0,00 0,00 finanziarie Totale spese finali 3.370.000,00 2.673.962,29 5.787.088,01 2.671.763,48 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 33.282,39 33.282,39 34.356,67 35.481,20 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto 0,00 0,00 0,00 0,00 tesoriere/cassiere Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 500.000,00 640.000,00 640.000,00 640.000,00 Totale titoli 3.903.282,39 3.347.244,68 6.461.444,68 3.347.244,68 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 3.903.282,39 3.347.244,68 6.461.444,68 3.347.244,68
9. LA GESTIONE DEL PATRIMONIO PIANO DI ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l’ente, con apposita delibera dell’organo di governo, individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di alienazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell’elenco deve essere predisposto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali” quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L’iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico – amministrativa previsti e disciplinati dalla legge. Si riporta nella tabella sottostante l’elenco degli immobili soggetti a valorizzazione e alienazione, così come indicato nella deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 28/01/2014.
10. PROGRAMMA BIENNALE PER L’ACQUISIZIONE DI FORNITURE E SERVIZI 2018/2019 Le amministrazioni pubbliche a partire dall’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018, devono adottare il Programma biennale per gli acquisiti di beni e servizi, disciplinato dall’art. 21, comma 6, del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50. Il medesimo articolo stabilisce che le amministrazioni, sulla base di tale programmazione, da aggiornare annualmente, potranno procedere agli acquisti di beni e servizi di importo stimato pari o superiore ad € 40.000. Il Programma deve essere approvato nel rispetto dei documenti programmatori, in coerenza con il bilancio ed in particolare con la programmazione economico-finanziaria dell’ente locale. Il Programma biennale, e i relativi aggiornamenti annuali, devono essere pubblicati: · sul sito della stazione appaltante nella sezione “Amministrazione Trasparente” in “Bandi di Gara – Atti delle amministrazioni aggiudicatrici – Atti relativi alla programmazione di lavori, opere, servizi e forniture; · sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; · sul sito informatico dell’Osservatorio. In attesa che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti adotti ai sensi dell’art. 21, comma 8, del D.Lgs. sopra citato, il decreto che definisca le modalità e lo schema tipo del programma delle acquisizioni, la programmazione è predisposta sulla base dello schema previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e de i trasporti del 24 ottobre 2014. L’Ente non ha adottato il Programma in parola non ricorrendone le condizioni richieste dalla norma in esame.
11. OBIETTIVI DA REALIZZARE, DECLINATI IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011 Il DUP semplificato, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente, indica, per ogni singola missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato). Per ciascuna missione/programma gli enti possono indicare le relative previsioni di spesa in termini di competenza finanziaria. Con riferimento al primo esercizio possono essere indicate anche le previsioni di cassa Per ogni singola missione/programma sono altresì indicati gli impegni pluriennali di spesa già assunti e le relative forme di finanziamento. Gli obiettivi individuati per ogni missione/programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per ogni missione/programma deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell’ente e del processo di formulazione dei programmi all’interno delle missioni. Nelle tabelle successive i diversi obiettivi sono raggruppati per missione e programmi di bilancio, viene presentata una parte descrittiva sintetica, che esplica i contenuti della programmazione dell’ente, ed una parte contabile attraverso la quale si individuano le risorse e gli impieghi necessari alla realizzazione delle attività programmate. Le Missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle Amministrazioni utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate; sono definite prendendo come spunto le missioni individuate per lo Stato. La denominazione attribuita alle Missioni permette il collegamento immediato con le funzioni fondamentali svolte. I Programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività svolte a perseguire obiettivi istituzionali definiti nell’ambito delle missioni. La denominazione del programma riflette le principali “aree di intervento” delle missioni di riferimento, garantendo una rappresentazione di bilancio “omogenea” per tuI gli enti pubblici, che evidenzia le politiche realizzate da ciascuna amministrazione con pubbliche risorse. I Macroaggregati “costituiscono un'articolazione dei Programmi, secondo la natura economica della spesa, rappresentata nel PEG. MISSIONE: 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica. Elenco dei programmi della missione valorizzati MISSIONE 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE PROGRAMMA 1 ORGANI ISTITUZIONALI PROGRAMMA 2 SEGRETERIA GENERALE PROGRAMMA 3 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO PROGRAMMA 4 GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI PROGRAMMA 5 GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI PROGRAMMA 6 UFFICIO TECNICO PROGRAMMA 7 ELEZIONI E CONSULTAZIONI POPOLARI - ANAGRAFE E STATO CIVILE PROGRAMMA 8 STATISTICA E SISTEMI INFORMATICI PROGRAMMA 10 RISORSE UMANE PROGRAMMA 11 ALTRI SERVIZI GENERALI Ø Programma 01.01 - Organi istituzionali Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi dell'ente. Comprende le spese relative all'amministrazione, il funzionamento e il supporto al Sindaco, alla Giunta, al consiglio, al Revisore dei conti. Non comprende le spese relative agli uffici delle commissioni che svolgono specifiche funzioni e sono attribuibili a specifici programmi di spesa.
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