"Il Cielo sopra Berlino" - e sulla Comunità Italiana

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Missione Cattolica Italiana
                 Katholische Pfarrgemeinde der Italiener
                  Parrocchia „St. Konrad von Parzham”                 Berlin, 13.11.2005
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                         “Il Cielo sopra Berlino”
                                 e sulla Comunità Italiana

  ANNO LITURGICO - IL TEMPO DI AVVENTO
  L'elemento distintivo del Tempo di Avvento è definito dalla costante compresenza dei due
temi dell'attesa della Chiesa: la venuta del Cristo nella carne e il suo ritorno glorioso alla fine
della storia. Esse dicono: "Il tempo di Avvento ha una doppia caratteristica: è tempo di
preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli
uomini, e contemporaneamente, è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene
guidato all'attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi". La preghiera delle
celebrazioni domenicali e feriali si configura, di fatto, come un intrecciarsi di temi che
scaturiscono dalla meditazione sul senso della memoria liturgica del Natale e sul valore della
storia riletta alla luce dell'attesa di ciò che ne costituirà il "compimento". Nella preghiera non
mancano espressioni che commentano il valore dell'evento dell'incarnazione e altri aspetti
dottrinali del mistero che viene celebrato. La "spiritualità" espressa dai testi si presenta come
una ricca e autorevole proposta di atteggiamenti evangelici che devono essere propri del
"discepolo", di colui cioè che si prepara a rinnovare nella fede l'incontro con Gesù Cristo.

                                    L'ANNO LITURGICO

  L'anno liturgico è lo spazio-tempo della Chiesa, all'interno del quale si sviluppano e si
compiono tutte le azioni liturgiche del popolo di Dio. Esso si caratterizza per la sua forte e
compatta unità, considerato come un tempo unico, che scorre dalla Pentecoste alla Parusia,
dal dono dello Spirito effuso sulla Chiesa nascente fino al giorno ultimo, alla fine dei tempi.
Considerato in se stesso e in rapporto alle azioni cultuali della Chiesa, l'anno liturgico si
presenta come la struttura portante dell'intero edificio liturgico. Esso non è un'azione
cultuale strettamente intesa, ma è ciò che sorregge le singole celebrazioni. L'anno liturgico
può considerarsi, a ragione, la vera «introduzione alla liturgia». All'interno di questa ampia
unità si collocano e si articolano i singoli momenti celebrativi: sacramenti e sacramentali.
L'anno liturgico della Chiesa ha diversi inizi e sviluppi, tutti reali, anche se non bene
classificati:

a. Tempi                                             b. Temi
Avvento 1ª parte                                     Parusia - attesa
Avvento 2ª parte - Natale - Epifania                 Incarnazione - Manifestazione
Tempo ordinario 1ª parte                             Le opere
Quaresima - Pasqua                                   L'opera: Morte e Risurrezione
Pentecoste                                           Il dono dello Spirito
Tempo ordinario 2ª parte                             Le Opere
XXXII-XXXIV T.O. - Cristo Re                         Parusia - attesa
La divisione dell'anno liturgico qui proposta è quella ufficiale. Nella sua essenziale unità,
l'anno liturgico offre una molteplicità di temi. Spicca anzitutto il suo orientamento
cristologico-trinitario, evento centrale, essenziale ed unificante di ogni celebrazione, al punto
che possiamo dire che «l'anno liturgico è il mistero di Cristo». Ogni giorno, lungo l'intero
corso dell'anno liturgico, celebriamo sempre e ininterrottamente Cristo Gesù risorto nel suo
mistero di salvezza:
«La santa madre Chiesa considera suo dovere celebrare con sacra memoria in giorni
determinati nel corso dell'anno l'opera della salvezza del suo Sposo divino. Ogni settimana,
nel giorno a cui ha dato il nome di domenica, fa la memoria della risurrezione del Signore,
che ogni anno, unitamente alla sua beata passione, celebra a Pasqua, la più grande delle
solennità. Nel corso dell'anno poi, distribuisce tutto il mistero di Cristo, dall'incarnazione e
dalla natività fino all'ascensione, al giorno di Pentecoste e all'attesa della beata speranza e
dell'avvento glorioso del Signore. Ricordando in tal modo i misteri della redenzione, essa apre
ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti del suo Signore, in modo tale da
renderli in qualche modo presenti a tutti i tempi, perché i fedeli possano venirne a contatto
ed essere ripieni della grazia della salvezza». Considerato nella sua struttura e nei suoi
contenuti, l'anno liturgico si presenta come il cammino che orienta il cammino dei cristiani
incontro al Signore che viene nello splendore della sua gloria per trasfigurarci nella sua luce
di risorto. La Chiesa vive in prospettiva escatologica, protesa verso la parusia, cioè l'avvento
glorioso del Signore. Il nuovo anno liturgico, infatti, si apre come si era chiuso quello
precedente, e si concluderà come si è aperto, cioè con la stessa tensione escatologica, in un
continuo movimento elicoidale e ascensionale, che sollecita la comunità cristiana a invocare
la manifestazione gloriosa del Signore anticipando nel tempo la venuta finale di «colui che
viene» e il compimento definitivo della storia della salvezza in atto nella liturgia e nell'intera
vita della Chiesa. Il tema della parusia attraversa come costante l'intero anno liturgico:
all'inizio e alla fine; dall'inizio alla fine. Ogni volta che la Chiesa celebra l'Eucaristia acclama:
«celebriamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua
venuta». Il memoriale storico degli eventi salvifici di Cristo con lo Spirito è fatto di continuo
«nell'attesa della sua venuta nella gloria», «nell'attesa che si compia la beata speranza e
venga il nostro salvatore Gesù Cristo». I fedeli devono essere educati, pertanto, alla
preminenza e alla centralità del mistero di Cristo nella liturgia in modo che il loro animo «sia
indirizzato prima di tutto verso le feste del Signore, nelle quali, durante il corso dell'anno, si
celebrano i misteri della salvezza. Perciò il proprio del tempo abbia il suo giusto posto sopra
le feste dei santi, in modo che sia convenientemente celebrato l'intero ciclo dei misteri della
salvezza».

[da NUNZIO CONTE, Benedetto Dio che ci ha benedetti in Cristo. Liturgia generale e
fondamentale = Manuali di Liturgia, ELLEDICI, Leumann-Torino 1999, pp. 165-167].

LA CORONA D'AVVENTO
I segni dell'Avvento

STORIA
La sua origine va ricercata presso i Luterani della
Germania orientale. La corona d'Avvento può
essere considerata la continuazione di antichi riti
pagani che si celebravano nel mese di yule
(dicembre) con luci.
Nel sec. XVI divenne simbolo dell'Avvento nelle
case dei cristiani. Questo uso si diffuse rapidamente presso i protestanti e i cattolici.
Successivamente fu impiantato anche in America. La corona d'Avvento è costituita da un
grande anello fatto di fronde d'abete (si usa anche il tasso o il pino, oppure l'alloro). E sospesa
al soffitto con quattro nastri rossi che decorano la corona stessa.
Può anche essere collocata su di un tavolo. Attorno alla corona sono fissati quattro ceri, posti
ad eguale distanza tra di loro. Significano le quattro settimane d'Avvento.
Alla sera la famiglia si riunisce e accende un cero, oppure due, tre, quattro, a seconda della
settimana. Una tradizione suggerisce anche il nome alle quattro candele:
1. candela della Profezia; 2. di Betlemme; 3. dei Pastori; 4. degli Angeli.
L'accensione del cero è accompagnata da un canto e da invocazioni della venuta del Signore.
Si conclude con un canto alla Vergine Maria.

          CELEBRAZIONE DELLA CORONA D’ AVVENTO IN FAMIGLIA

P.: papà o mamma; F.: famiglia.

P. Il giorno è vicino!
F. Buttiamo via le opere delle tenebre.

LETTURA: Dal vangelo secondo Giovanni (1,9.14) (oppure Vangelo della domenica).

La luce vera, Colui che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. Colui che è «la
Parola» è diventato uomo e ha vissuto in mezzo a noi uomini. Noi abbiamo contemplato il
suo splendore divino.

Silenzio.
Un figlio accende una, due, tre o quattro candele, a seconda della domenica. Il rito può
essere accompagnato da un canto.

CANTO a scelta : S'accende una luce

1ª domenica: la candela dei profeti.
S'accende una luce all'uomo quaggiù, presto verrà tra noi Gesù. Annuncia il profeta la novità:
il re Messia ci salverà.
Rit. Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor.

2ª domenica: la candela di Betlemme.
S'accende una luce all'uomo quaggiù, presto verrà tra noi Gesù. Un'umile grotta solo offrirà
Betlemme, piccola città.
Rit. Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor.

3ª domenica: la candela dei pastori.
S'accende una luce all'uomo quaggiù, presto verrà tra noi Gesù. Pastori, adorate con umiltà
Cristo, che nasce in povertà.
Rit. Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor.

4ª domenica: la candela degli angeli.
S'accende una luce all'uomo quaggiù, presto verrà tra noi Gesù. Il coro celeste «Pace» dirà «a
voi, di buona volontà!».
Rit. Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor.

PREGHIERA                                          ai nostri fratelli.
P. Vieni, Luce vera,                               F. Amen.
tu che illumini ogni uomo.
Rischiara le nostre tenebre                        BENEDIZIONE
e non avremo più paura                             P. La luce del Signore risplenda su di noi,
perché tu, Gesù,                                   perché la nostra gioia sia piena.
sei luce alla nostra strada.                       Fanno un segno di croce, col pollice, sulla
Donaci di portare la tua luce                      fronte dei presenti.
                                                   F. Vieni. Signore Gesù!
Programma del Tempo di Avvento
27 novembre 05
Prima Domenica di Avvento - Corona di Avvento
ore 11 S. Messa : accendiamo la prima candela dal tema:
Attendiamo vigilanti la venuta del salvatore.

Sabato 26 novembre giornata di Ritiro per Bambini di Prima Comunione in
preparazione all’inizio dell’Avvento dalle ore 10 alle ore 18.

Mercoledì 30 novembre : Catechesi degli adulti
Ore 18 presso la sala della torre.

04 dicembre 05
Seconda Domenica di Avvento
ore 11 S. Messa : accendiamo la seconda candela dal tema:
Preparate la strada al Signore che viene.

Mercoledì 07 dicembre : Catechesi degli adulti
Ore 18 presso la sala della torre.
Giovedì 08 dicembre : Festa dell’Immacolata
alle ore 18 nella Cattedrale di Sankt Hedwig S. Messa col Cardinale alla
presenza di tutte le Missioni straniere in Berlino e al termine incontro con i
rappresentanti dei consolati e delle Ambasciate straniere.

11 dicembre 05
Terza Domenica di Avvento
ore 11 S. Messa : accendiamo la terza candela dal tema:
Sei tu colui che deve venire…?

Mercoledì 14 dicembre : Catechesi degli adulti
Ore 18 presso la sala della torre.

Sabato 10 e domenica 11 dicembre 05 Ritiro Spirituale Comunitario
sabato ore 15,30 incontro per i Genitori dei bimbi di Prima comunione
domenica ore 10,15 Lodi mattutine
            ore 11,00 Santa Messa con meditazione
            ore 14,00 Esposizione Eucaristica e terza meditazione. Confessioni .
La presenza del Predicatore straordinario favorisce per coloro che lo desiderano
la celebrazione della Confessione Natalizia.

18 dicembre 05
Quarta Domenica di Avvento
ore 11 S. Messa : accendiamo la quarta candela dal tema:
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Nella Messa i   bimbi della Prima Comunione propongono la Krippe Natalizia con gli auguri a tutta la
Comunità .
Mercoledì 21 dicembre : Catechesi degli adulti
Ore 18 presso la sala della torre.
La Caritas parrocchiale organizza il Bazar Natalizio per i più bisognosi.

Sabato 24 Vigilia di Natale
Ore 24 Santa Messa di Mezzanotte :
Non temete oggi vi è nato un Salvatore

La giornata di sabato è a disposizione delle confessioni dalle 9-12 dalle 14-19.

25 dicembre 05 SANTO NATALE
Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.
Ore 11 Santa Messa Solenne di NATALE
Ore 18,30 Santa Messa Vespertina di Natale

Lunedì 26 dicembre 05
Ore 9,30 Santa Messa con la Comunità tedesca
Don Alfio parteciperà alla Messa del Cardinale in carcere per i nostri
connazionali.

Sabato 31 dicembre 05
Ore 17 Santa Messa di Ringraziamento col canto del Te Deum di fine anno.

Domenica 01 gennaio 06
Ore 11 Santa Messa Solenne in onore di Maria Regina della Pace.

Venerdì 06 gennaio 06
Ore 17 Adorazione Eucaristica : Gesù luce dei popoli
Ore 18 Santa Messa dell´Epifania

Domenica 08 gennaio 06
Ore 11 Santa Messa nel Battesimo di Gesù
Questi è il Figlio mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto
Sono nato nudo, dice Dio,
           perché tu sappia spogliarti di te stesso.

           Sono nato povero, perché tu possa
           considerarmi l’unica ricchezza.

           Sono nato in una stalla, perché tu impari a
           santificare ogni ambiente.

           Sono nato debole, dice Dio,
           perché tu non abbia mai paura di me.

           Sono nato per amore,
           perché tu non dubiti mai del mio amore.

           Sono nato di notte, perché tu creda
           che posso illuminare qualsiasi realtà.

           Sono nato persona, dice Dio,
           perché tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso.

           Sono nato uomo
           perché tu possa essere “dio”.

           Sono nato perseguitato
           perché tu sappia
           accettare le difficoltà per amor mio.

           Sono nato nella semplicità
           perché tu smetta di essere complicato.

           Sono nato come figlio di Maria,
           perché anche tu abbia una madre.

           Sono nato come figlio adottivo di Giuseppe,
           perché tu comprenda che il vero padre è quello che dà amore e protezione

           Sono nato per darti la vita, dice Dio,
           per portare tutti alla casa del Padre…. (L. Nolen)

Don Alfio a nome di tutta la Comunità
Augura a tutti Voi
Un Felice e Santo Natale
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