I SOSTEGNI AL NON PROFIT NELL'EMERGENZA COVID-19: 20 CASI EMBLEMATICI DELLA FILANTROPIA ISTITUZIONALE WORKING PAPER 4 DICEMBRE 2020
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I SOSTEGNI AL NON PROFIT NELL’EMERGENZA COVID-19: 20 CASI EMBLEMATICI DELLA FILANTROPIA ISTITUZIONALE WORKING PAPER 4 DICEMBRE 2020 ABSTRACT
I sostegni al non profit nell’emergenza Covid-19: 20 casi emblematici della filantropia istituzionale Questo working paper restituisce una prima panoramica delle risposte di governi, privati ed enti erogatori per sostenere le realtà non profit impegnate durante la prima ondata dell’emergenza da SARS-CoV2. L’intento è quello di spiegare come i diversi attori si sono mobilitati nel sostegno al Terzo settore e suggerire spunti utili a una valutazione dell’efficacia degli interventi attivati. Attraverso l’analisi di venti casi ritenuti emblematici in Italia e all’estero, viene dedicato un approfondimento specifico al ruolo rivestito dalla filantropia istituzionale.
Fondazione Italia Sociale Fondazione Italia Sociale è una fondazione di diritto privato, costituita con la legge di riforma del Terzo settore (legge 106/2016) e vigilata dal Ministero del Lavoro. È nata per dare valore alla responsabilità civica e favorire lo sviluppo del Terzo settore in Italia, raccogliendo risorse da destinare a progetti nazionali, di interesse sociale e pubblico, in grado di generare sviluppo economico e sociale ed aumento dell’occupazione. Fondazione Italia Sociale promuove la conoscenza e l’educazione al civismo tramite lo studio della filantropia e del Terzo settore e le diverse attività dell’iniziativa CIVIC.
autori Il documento è stato redatto da: Gianluca Salvatori, Francesco Scarpat e Alessia Schiavone. Hanno altresì collaborato: Giuseppina D’Alessandro e Giulia Ficarazzo.
INDICE INTRODUZIONE 1 Le misure anti-covid a sostegno del non profit: livello europeo e nazionale 4 Conclusioni e spunti futuri 69 1.1 Gli interventi della Commissione 13 europea 5 Appendice 77 1.2 Gli interventi degli stati nazionali 16 1.3 Le misure del governo italiano 18 Sitografia 81 2 Le risposte della generosità privata 2.1 Le donazioni private nelle 28 emergenze 2.2 Le donazioni in Italia per il 30 contrasto al Covid-19 2.3 Numeri e dati: un confronto tra 35 paesi 3 Il ruolo della filantropia istituzionale 3.1 La filantropia istituzionale 40 3.2 Il ruolo delle grandi fondazioni 42 nazionali europee 3.3 I fondi emergenziali 48 3.4 Gli interventi delle fondazioni di 52 origine bancaria 3.5 Gli interventi delle fondazioni di 57 comunità 3.6 Le partnership internazionali 59 3.7 Altri interventi innovativi 62 3.8 Il manifesto del Council on 67 Foundations
introduzione La pandemia da SARS COV-2 che ha travolto l’Italia Solo in Italia, come conferma un’indagine dell’Istituto e il mondo nel 2020 ha provocato una profonda crisi Italiano della Donazione², nel primo semestre del 2020 non solo sanitaria, ma anche economica e sociale. il 77% degli enti non profit ha lamentato un decremento Per sostenere le innumerevoli realtà direttamente nella propria raccolta fondi e il 34% ha dichiarato di impegnate nel contrasto a queste emergenze, i governi aver perso più del 50% dei precedenti proventi. Sono nazionali, la Commissione europea, le imprese, i quindi diminuite sensibilmente sia le risorse di origine cittadini e le organizzazioni filantropiche si sono attivati filantropica sia quelle derivanti da attività di mercato, con le modalità e le tempistiche dettate dal proprio ivi incluse quelle relative a contratti e commesse ruolo. di origine pubblica (si pensi al settore educativo o a quello dell’assistenza domiciliare), con conseguenti In questo working paper verrà quindi illustrato come significative perdite economiche che hanno pesato sui questi attori si sono mobilitati per far fronte a tale bilanci e sul patrimonio degli enti. situazione con un particolare focus sulle risorse affluite specificatamente agli enti del Terzo settore. Parallelamente, vi sono state organizzazioni che Questi ultimi infatti hanno rivestito un ruolo centrale hanno visto un incremento significativo di richieste durante l’emergenza, contribuendo attivamente sia delle loro prestazioni, perché ad esempio collegate ai nell’ambito più strettamente sanitario e assistenziale, servizi sanitari o all’assistenza a persone svantaggiate. sia in altri settori di interesse generale (dall’educazione Si pensi alle cooperative sociali impegnate nella allo sport). È quindi importante comprendere quanto pulizia degli ospedali o alle associazioni attive nella anche queste organizzazioni siano state colpite distribuzione di alimenti a categorie fragili. Una economicamente dalla pandemia. Da un sondaggio conferma puntuale in tal senso viene dalla Caritas svolto da CAF America (Charities Aid Foundation) a Italiana che, durante la prima fase dell’emergenza, ha livello globale su circa 500 enti filantropici di 93 paesi visto un aumento del 30% di richieste di aiuti alimentari. emerge infatti che il 60% delle organizzazioni censite Sono stati tanti quindi anche i casi di organizzazioni ha dovuto far fronte a interruzioni o riduzioni dei propri che hanno ripreso rapidamente le proprie attività con programmi e servizi, con un 15% costretto a sospendere modalità e soluzioni innovative, ma che allo stesso completamente le attività¹. A questo si aggiunge che tempo hanno dovuto operare in condizioni complesse gran parte delle organizzazioni ha subito un forte calo e senza adeguati investimenti per far fronte alle delle entrate private dovuto alla polarizzazione delle domande aggiuntive correlate all’acuirsi di vecchie donazioni a favore delle strutture sanitarie e di tutti quei e nuove emergenze dovute al Covid-19 e al relativo soggetti più direttamente impegnati nell’emergenza. lockdown. ¹ https://www.cafamerica.org/ ² http://osservatoriodono.it/2020/04/17/il-dono-durante-lemergenza-covid/ 6 introduzione
L’obiettivo del documento quindi, una volta illustrata una panoramica degli aiuti messi in campo durante delle campagne di raccolta fondi rimangono aperte la prima ondata di Coronavirus, è quello di suggerire e con la seconda ondata della pandemia è possibile qualche spunto per una valutazione dell’efficacia che registrino una ripresa. I dati riportati si riferiscono degli interventi attivati, con un approfondimento quindi prevalentemente alla prima metà dell’anno. specifico sulle misure e sul ruolo rivestito dalla filantropia istituzionale. Il terzo capitolo prova a sintetizzare le principali tipologie di intervento della filantropia istituzionale. Per La struttura del documento farlo, si è scelto di categorizzare gli interventi ritenuti Nel primo capitolo si fornirà un quadro dei sostegni emblematici in Italia e all’estero tramite venti schede nazionali e comunitari a favore del settore non profit. corrispondenti ad altrettanti casi studio. Queste misure Lo scenario presentato non può che essere una sono state predisposte da soggetti che, per la loro fotografia di un processo in evoluzione poiché i decreti stessa natura di enti erogatori, erano impegnati già nazionali si susseguono aggiornandosi e sostituendosi prima della pandemia a progettare interventi modellati con incalzante rapidità ai precedenti e i provvedimenti e pensati specificatamente per le organizzazioni della Commissione europea, sebbene definiti nelle non profit. Per questo settore filantropico è quindi linee generali, sono condizionati alla presentazione di fondamentale comprendere come abbiano operato gli piani nazionali non ancora completati al momento della enti erogatori e quali siano state le linee strategiche stesura di questo report. adottate, per verificare se le risposte fornite siano state appropriate ed efficaci. Nel secondo capitolo si tenterà di quantificare la risposta in termini di donazioni che cittadini e Nelle conclusioni infine, viene proposta una riflessione imprese hanno fornito per sostenere ospedali, enti e più generale che, partendo da casi concreti, giustifica organizzazioni durante la prima ondata della pandemia. la necessità di ampliare il ruolo della filantropia Anche in questo caso, se da una parte le donazioni istituzionale al di là delle emergenze e degli interventi private sono sicuramente diminuite rispetto ai picchi di breve termine in una evoluzione verso una funzione di marzo-aprile-maggio, dall’altra, la maggior parte realmente strategica e di lungo periodo. introduzione 7
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