PROGETTO DI UNA UDA "FLIPPED" - FLIPPED ...
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Progetto di una UdA “flipped” Titolo: I principi del volo Docente: Michela Voltarel Tipo di scuola (Liceo, Professionale): Scuola Secondaria di I grado Materia: Tecnologia Classe: III Scelta dell’argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.) Il trasporto aereo e i principi del volo: differenza aerostati e aerodine; cenni storici della tecnologia del volo; organizzazione aeroporti e vie aeree; come volano aerei ed elicotteri e fenomeno della portanza; parti principali di un aereo e funzioni; parti principali di un elicottero e funzione del rotore di coda. (Conoscenze pregresse: concetto forza e momento, azione/reazione, peso, velocità, densità, macchine semplici.) Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere oppure un problema da risolvere, oppure una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.) Alla fine della lezione precedente a quella in cui intendo affrontare l’argomento del trasporto aereo, cerco di stimolare l’interesse degli studenti in questo modo: 1. Mostro loro una serie di immagine e/o un video (a seconda del tempo e degli strumenti a disposizione) dell’aereo più grande mai costruito, usato addirittura per trasportare una navetta spaziale: Immagini
Video youtube https://www.youtube.com/watch?v=5jALTAeHLbQ (da min. 4:30 circa) https://www.youtube.com/watch?v=iYF6fYteIq8 2. Pongo ai ragazzi la domanda “Come mai gli aerei e gli elicotteri, nonostante il loro peso (che come abbiamo visto può essere molto elevato) riescono a volare?”; poi chiedo loro di guardare una presentazione Prezi attraverso la quale faccio anche altre domande. Quelli posti nella presentazione sono quesiti mirati che attivano l’interesse dei ragazzi, mettendo in dubbio un fenomeno che viene dato quasi per scontato (quello che sta alla base del volo di aerei ed elicotteri) e ponendo degli interrogativi su questioni che aiutano a risolvere e approfondire il problema e a creare collegamenti utili. Quali attività si intendono svolgere prima della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.) Prima della lezione chiedo agli studenti di guardare a casa la presentazione Prezi che ho preparato e che è reperibile al seguente link: https://prezi.com/a8y0_bz7uvem/i-principi-del-volo/ Consiglio agli studenti di seguire attentamente la presentazione evitando elementi di distrazione; può essere utile prendere qualche appunto di concetti e passaggi chiave. Suggerisco di annotare qualsiasi dubbio o qualsiasi altro quesito/collegamento che venga loro in mente. La presentazione ha lo scopo di costruire un quadro di riferimento di partenza; infatti, essa: nella prima parte fornisce nuovi contenuti sul trasporto aereo necessari per creare un framework teorico e introdurre il problema; in secondo luogo delinea i contorni del fenomeno da comprendere e apprendere, in maniera dubitativa e ponendo dei quesiti che da una parte contribuiscono a problematizzare i contenuti dall’altra possono costituire una guida per la formulazione di ipotesi e la risoluzione del problema generale (cioè la domanda posta inizialmente). Gli studenti sono chiamati a rispondere ai quesiti elaborando delle ipotesi e motivandole. Li invito a non cercare risposte in rete, ma a provare a formulare delle personali idee con il ragionamento. Chiedo loro di fornirmi dei feedback e delle risposte attraverso un modulo questionario realizzato con Google Docs reperibile al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/1b2GVFtQEZXx1uL3_h3OCmlaa1eReROvUTN9tPCbTgSE/vie wform?c=0&w=1
Con questo questionario, posso verificare che gli studenti abbiano visto la presentazione e che abbiano provato a elaborare delle risposte. Inoltre, posso sapere se qualche concetto o passaggio risulta loro poco chiaro e c’è quindi necessità di ripeterlo o riformularlo (ed eventualmente se c’è necessità di migliorare la presentazione anche in vista di lezioni con altre classi). Infine, le loro risposte mi servono per organizzare l’attività in classe per la lezione successiva. Quali attività si intendono svolgere in aula: (indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione frontale, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.) Suppongo di dedicare all’attività 2 ore di lezione. All’inizio della lezione, soddisfo prima di tutto le richieste di chiarimento ricevute attraverso il questionario riguardo i contenuti forniti nella prima parte della presentazione Prezi; invece di procedere subito a un chiarimento o a una riesposizione da parte mia, chiedo prima se qualcuno ha capito e può spiegare alla classe. (Tempo stimato 15 min. circa). Poi passo all’attività vera e propria di apprendimento attivo favorendo il ragionamento sui quesiti posti e la costruzione attiva e graduale delle conoscenze. Per prima cosa, metto in atto la metodologia dell’apprendimento collaborativo fra pari. Divido gli studenti in gruppi di 4-5 membri: i gruppi vengono da me composti nel modo più eterogeneo possibile, tenendo conto delle risposte che ho ricevuto tramite il questionario, e delle abilità cognitive e sociali che hanno dimostrato in occasioni precedenti. Il gruppo si confronterà sulle diverse risposte che ogni membro ha dato ai quesiti posti nella presentazione; ogni studente, infatti, avrà risposto in modo differente a ogni quesito, avrà risposto correttamente solo ad alcuni quesiti (non gli stessi del suo compagno) oppure sarà stato in grado di rispondere parzialmente o non sarà stato in grado di fornire risposta ad alcun quesito. Il gruppo ha quindi il compito di mettere insieme le diverse risposte per formulare una propria teoria sul funzionamento del fenomeno del volo degli aeromobili più pesanti dell’aria dando una risposta alla domanda originaria, che sia ragionata e il più possibile coerente con tutti i quesiti posti (come se si dovessero incastrare correttamente tutti i pezzi di un puzzle per dare forma a una figura complessiva). In questa fase monitoro e supporto il lavoro dei gruppi: intervengo se vedo che è necessario sollecitare e facilitare la collaborazione tra i vari membri e rispondo a eventuali richieste di chiarimento, cercando però di non fornire troppo indicazioni, ma lasciando abbastanza autonomia. Ogni gruppo formula una propria ipotesi e produce una risposta sintetica in forma scritta, anche attraverso disegni, schemi o mappe concettuali. (Tempo previsto per questa fase: 35 min. circa). Successivamente si passa alla fase di rielaborazione collettiva, facendo prima di tutto esporre ai gruppi le teorie a cui sono giunti e poi favorendo la discussione e il confronto. Un gruppo alla volta condivide e spiega alla classe la teoria che ha elaborato. Quindi, avvio una libera discussione che coinvolga tutta la classe sulle varie ipotesi emerse dai lavori di gruppo; prima faccio intervenire gli studenti su base volontaria, poi incoraggio l’intervento di tutti. Inizialmente lascio libertà nell’esposizione e nella condivisione di opinioni per prolungare l’attività di apprendimento attivo e collaborativo con la possibilità di scambio e di autocorrezione degli studenti. In questa fase posso pensare di guidare il processo introducendo anche nuovi elementi di riflessione e di spunto (ad esempio li faccio riflettere sulla funzione delle parti di una aereo). Infine, a partire dai contenuti emersi dallo sforzo cognitivo degli studenti, fornisco la spiegazione corretta del fenomeno che sta alla base del volo (la portanza); per iniziare faccio
vedere agli studenti un video che riveli il fenomeno e che lo spieghi in modo tecnico ma comunque adeguato ai ragazzi. Completo la spiegazione in modo da soddisfare tutti i quesiti che avevo posto e tiro le fila del percorso svolto. Contestualmente, fornisco la mia opinione sulle teorie elaborate dai diversi gruppi e alunni, gratifico quelli che hanno risposto correttamente ma allo stesso tempo cerco di capire da quelli che hanno avuto più difficoltà cosa li ha portati sulla strada sbagliata e se alla fine hanno compreso realmente la spiegazione mia o degli altri compagni. Per consolidare quanto appreso, cerco di chiarire attraverso delle proposte di esperimento (utili per comprendere concretamente il principio della portanza e i diversi fattori che incidono sul fenomeno) e di approfondire con degli esempi diversi di applicazione del fenomeno (es. barca a vela, aquilone…). Rimane fondamentale anche in questa fase più strutturata della lezione, il contributo degli studenti che sono sempre chiamati a intervenire e a proporre esempi e analogie. (Tempo previsto per questa fase: 50 min. circa). - Video per iniziare la spiegazione (il video originale è in inglese e reperibile al seguente link youtube: https://www.youtube.com/watch?v=bv3m57u6ViE ): https://drive.google.com/file/d/0B-EoXe9qAly8cE1hZk1KaFljeEE/view?usp=sharing (video tradotto) - Esempio di esperimento che può essere proposto:
Per concludere, come compito per casa consegno dei documenti da leggere (da libro di testo o altro materiale che fornisco), dove gli studenti possono ritrovare tutto quello già affrontato in classe. - Esempio di materiale da studiare a casa: Dal libro di testo “Tecnologia 2”, Gianni Arduino, Lattes Editori, 2008 Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica: (indicare quali strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e lo sviluppo di competenze.) Lo svolgimento di questa unità didattica con le attività descritte, mira a raggiungere i seguenti obiettivi formativi per lo studente: Conoscenze L’alunno conosce e sa descrivere la struttura e la tecnica dei principali mezzi di trasporto aereo: aeroplano, elicottero. Competenze L’alunno sa seguire comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi, utilizzando elementi del disegno. Possiede un pensiero logico-scientifico che gli consente di affrontare problemi e situazioni. Esprime curiosità e volontà di ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti e fenomeni. È capace di impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione dell’obiettivo comune esprimendo le proprie personali opinioni. Per quanto riguarda la verifica degli apprendimenti delle conoscenze prestabilite, mi avvalgo di domande nella parte finale della lezione (valutazione formativa) e di una prova strutturata per la valutazione sommativa una volta concluso l’intero capitolo sui trasporti. Credo che sia importante valutare, oltre l’apprendimento finale di contenuti, anche il percorso per il raggiungimento delle conoscenze e le dimensioni relazionali, secondo le competenze sopra descritte. Per questo, ho costruito una rubrica di valutazione (allegata in calce) che valuta lo studente nell’approccio al compito, nel lavoro di gruppo e nella discussione in classe. In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale? (indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze.) Nell’approccio tradizionale, l’unità didattica sul trasporto aereo viene affrontata attraverso la trasmissione di nozioni; sia si studiano la nomenclatura e le funzioni delle parti principali dei velivoli, sia viene spiegato il fenomeno del volo. Anche un argomento potenzialmente interessante ed entusiasmante per i ragazzi, come quello del volo, rischia di diventare noioso, ordinario e astratto; inoltre, la spiegazione dei fenomeni che stanno alla base del volo (la portanza) può risultare difficile da comprendere se viene semplicemente esposta e non viene costruito un ragionamento. Nell’approccio proposto, invece: i ragazzi prima sono stimolati, grazie al riferimento con video o immagini all’oggetto reale, e poi, a partire dall’osservazione e attraverso dei quesiti specifici, sono chiamati a fare ipotesi sul funzionamento dei velivoli; infine sono chiamati a rielaborare, approfondire e consolidare i contenuti. Quindi, la completa comprensione di un fenomeno complesso come quello del volo (pretendendo comunque l’apprendimento di concetti sempre adeguati all’età dei ragazzi) viene promossa tramite il ragionamento paziente, attraverso la costruzione quasi autonoma (in questo caso il processo è parzialmente guidato dalle domande mirate) dei passaggi necessari all’elaborazione della risposta corretta al quesito principale. L’individuazione dei fattori importanti per il volo di una aereo o di un elicottero (velocità, forma delle ali, angolo d’incidenza, problema dello stallo…) ed il collegamento delle parti più importanti degli aeromobili alla loro funzione durante il volo (es. a cosa servono i flaps in un aereo?) avvengono di conseguenza e in maniera quasi immediata se si è compreso appieno il principio di base. Infine, la corretta comprensione del fenomeno è contestualmente verificabile attraverso domande mirate o richieste di applicazioni e analogie nella fase finale della lezione.
Rubrica di valutazione Nella valutazione considero quanto svolto sia a casa che in classe. Per la valutazione durante il lavoro di gruppo e in classe, mi baso sulle mie osservazioni; per il lavoro di gruppo mi baso anche sulla covalutazione tra pari ponendo domande ai membri del gruppo a fine lavoro o facendo redigere un diario di bordo del gruppo secondo uno schema da me preparato. DIMENSIONI CRITERI INDICATORI LIVELLO PIENO LIVELLO ADEGUATO LIVELLO PARZIALE Quali aspetti In base a cosa valuto Cosa osservo per Gradi di raggiungimento dei criteri considerati considero valutare Impegno nei compiti Approccio ai compiti Le risposte del L’alunno dimostra interesse L’alunno si dimostra L’alunno risponde parzialmente per casa (visione assegnati per casa e questionario fanno verso l’argomento perché sufficientemente alle domande del questionario, della presentazione e qualità delle risposte. trasparire interesse per fornisce risposte complete interessato all’attività non dimostrando alcun risposta al Rispetto delle scadenze l’argomento da e motivate al questionario. proposta, rispondendo alle interesse ed entusiasmo per questionario) fissate per le consegne. apprendere? domande del questionario in l’argomento. modo sintetico. L’alunno esegue le Porta a termine i compiti assegnati per casa nei tempi Deve essere sollecitato a consegne entro le richiesti. svolgere i compiti per casa scadenze fissate? entro le scadenze fissate. Motivazione e Coinvolgimento nelle L’alunno dimostra È sempre attento e È attento e segue la Si dimostra poco attento e impegno in classe attività proposte e interesse verso la interviene spesso con discussione senza interviene solo se interpellato. volontà di discussione e il problema osservazioni e domande, particolari difficoltà, ma approfondimento. da risolvere? dimostrando volontà di interviene qualche volta Approccio ai compiti da approfondimento. solo rispondendo a domande svolgere in classe. rivolte alla classe. L’alunno ha voglia di In classe ascolta le In classe lavora sulle Dimostra scarsa volontà di impegnarsi nelle attività indicazioni ed è sempre consegne ma senza lavorare sulle consegne in in classe? pronto a lavorare sulle dimostrare particolare classe. consegne. entusiasmo. Capacità di lavorare Grado di L’alunno partecipa al Partecipa molto attivamente Partecipa al lavoro senza Partecipa con scarso interesse in gruppo partecipazione al lavoro lavoro di gruppo? al lavoro di gruppo con distrazioni collaborando con alle attività e collabora solo se di gruppo. numerosi interventi e i compagni. spronato dall’insegnante o dai Capacità di riconoscere suggerimenti. compagni.
proposte e idee utili al L’alunno è capace di Ascolta in maniera critica e Ascolta le idee degli altri Risulta poco predisposto raggiungimento degli ascoltare e considerare costruttiva consigli e membri del gruppo ma non è all'ascolto e alla condivisione obiettivi. Capacità di idee e proposte degli proposte del gruppo, disposto a cambiare le di idee all’interno del gruppo. autocorrezione e di altri componenti del dimostrando capacità di proprie opinioni. modifica delle proprie gruppo, eventualmente autocorrezione. opinioni. modificando le proprie? Capacità di far parte Rispetto del lavoro e L’alunno rispetta gli Ascolta attentamente senza A volte perde interesse Non ascolta gli altri interventi di una comunità che delle opinioni altrui interventi degli altri? interrompere o criticare gli quando sono i compagni a oppure interrompe con lavora per un nella discussione in interventi in classe. intervenire o capita che critiche o altri elementi di obiettivo comune classe e nel lavoro di interrompa. disturbo. gruppo. Coinvolgimento dei L’alunno sprona e motiva i Sia nella discussione in Si dimostra attivo e Esclude nel lavoro di gruppo e compagni nelle attività compagni al lavoro? classe che nel lavoro di propositivo ma non coinvolge ignora durante la discussione i di apprendimento. gruppo sprona i compagni i compagni. compagni più disinteressati o alla collaborazione e li aiuta più in difficoltà. se necessario. Capacità di Capacità di costruzione L’alunno dimostra Sia in classe che nelle Elabora idee e proposte ma Costruisce proposte sempre elaborazione e di un ragionamento capacità di elaborare consegne per casa, l’alunno non le motiva in modo inadeguate e non fondate su produzione complesso. Capacità di teorie complesse e elabora proposte complete, esaustivo o coerente. un ragionamento. attuare collegamenti articolate e di motivarle articolate e motivate. tra le informazioni e in modo adeguato? integrarle con conoscenze pregresse. Possesso di pensiero critico.
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