I METABOLITI SECONDARI DELLE PIANTE

Pagina creata da Alessandra Mazzola
 
CONTINUA A LEGGERE
I METABOLITI SECONDARI

     DELLE PIANTE
A. Kossel   Il metabolismo di base (primario)
  (1891)    comprende tutte le vie necessarie per
            la sopravvivenza delle cellule.
            I prodotti del metabolismo secondario
            sono sostanze spesso presenti solo in
            alcuni tipi di cellule specializzate e
            differenziate e non sono necessarie
            per le cellule stesse, ma sono utili
            alla pianta nel suo insieme
Interesse per i metaboliti secondari
         - sostanze aromatiche
         - coloranti
         - sostanze di interesse farmacologico
BIODIVERSITA’
Angiosperme più di 275000 specie note
> 100000 composti noti
                             Conferenza dell’ONU sull’ambiente
                                   Rio de Janeiro 1992

                            Convenzione sulla Diversità Biologica

                         Uso sostenibile: utilizzo di elementi della
                         biodiversità in modi e tempi tali da non portare
                         al depauperamento della biodiversità
Ruolo dei metaboliti secondari nelle piante
DIFESA

Strategia della pianta

 -   Induzione di molecole di difesa come risposta
     all’attacco di patogeni o erbivori (fitoalessine)

  - Pro-tossine innocue attivate da un enzima
    innescato a seguito di un attacco

  - Accumulo di prodotti di difesa costitutivi
Pianta - Erbivoro

produzione di sostanze deterrenti alimentari
  (tannini; sostanze tossiche)

produzione di sostanze che mimano ormoni animali
  (steroli prodotti dalla pianta mimano l’ormone della
  muta)

produzione di composti che attraggono i predatori
 degli erbivori
saponina

                           prodotta nelle
                           radici dell’avena
                           (difesa dai
                           funghi)

           glucosinolati
glucosidi cianogenici
Pianta - Pianta
ALLELOPATIA
mutua influenza tra pianta attraverso la
secrezione di particolari sostanze

  Piante di pomodoro si                        protossina
  ammalano e muoiono se            1,4,5 trinitronaftalene glucoside
  piantate nelle vicinanze di un
  albero di noce.
                                                    H2O
  L’area di tossicità è data
  dall’ampiezza della chioma                        OX
  dell’albero
            molecola glicosilata                   O
  che, una volta idrolizzata e
  ossidata, nel suolo diventa                              juglone
  una potente tossina

                                                   O
Tre gruppi principali:

¾ Alcaloidi

¾ Terpenoidi

¾ Composti fenolici
clorofilla + CO2 + luce

                          carboidrati

                       ciclo dei pentosi

                      acido fosfoenolpiruvico

  acido scichimico                                       acido piruvico
                             ALCALOIDI

amminoacidi aromatici                                    Acetil CoenzimaA
                                               acidi
                           amminoacidi
                                               tricarbossilici
   acidi cinnamici
                                                       Malonil
                                                       CoenzimaA
FENILPROPANOIDI                                                     acido mevalonico

                                                     COMPOSTI        TERPENOIDI
                         FLAVONOIDI                  FENOLICI        CAROTENOIDI
                                                                     STEROIDI
TERPENI
circa 30000 composti noti

Wallach (1910)   Regola dell’isoprene

I terpenoidi possono essere
ipoteticamente costruiti da unità
ripetute di molecole di isoprene
Il precursore di tutti i terpeni è l’isopentenil-difosfato
sintetizzato o dall’ACIDO MEVALONICO (citosol ER) o dalla
gliceraldeide fosfato/piruvato (plastidi)

                                     Via dell’acido mevalonico

HGM-CoA REDUTTASI

NEGLI ANIMALI REGOLA
LA BIOSINTESI Del
COLESTEROLO

NELLE PIANTE INDUCIBILE
DA PATOGENI
¾PRENIL TRANSFERASI: determinano l’allungamento della catena:
producono geranil pirofosfato (GPP; C10), Farnesil pirofosfato ( FPP; C15),
geranilgeranilpirofosfato (GGPP; C20)

¾TERPENE SINTASI: modificano i prodotti delle prenil transferasi
(ciclizzazioni) producendo una gran varietà di terpeni.
(Monoterpene sintasi, sesquiterpene sintasi, diterpene sintasi)

  La prenil transferasi piu studiata è la Farnesil pirofosfato sintasi umana:

  biosintesi del colesterolo
SINTESI DEI TERPENI DALL’UNITA’ BASE IPP

C5

C10

C15

C20

C30

C40
monoterpeni C10
      diterpeni    C20          plastidi
      tetraterpeni C40

      sesquiterpeni C15        citosol
      triterpeni   C30         ER

Tricomi ghiandolari
presenti sulla superficie fogliare
accumulano e secernono i terpeni

(menta, timo , limone)
MONOTERPENI      C10
                          DMAPP + IPP                GPP

                                SOSTANZE VOLATILI
         Geranil-PP             attrazione impollinatori
                                repellenti insetti

                                                carvone
                                                aroma
                                                spearmint

                                 aroma
                                 peppermint

        - deterrente alimentare per erbivori
        - allelopatica
I pineni sono tra i più comuni monoterpeni e sono i principali componenti
della trementina prodotta da pini e abeti: sono tossici per funghi ed insetti

                                                    Attacco di coleotteri al
                                                    tronco di un pino
Monoterpeni

Insetticidi: pinene
            piretrina

Attraenti per impollinatori:
Linalolo, cineolo

Deterrenti fogliari:
canfora, cineolo
SESQUITERPENI                C15

                              GPP + IPP               FPP
                                                      Farnesil-PP

                                                        usato come
                                                    anti-infiammatorio

   lattoni sesquiterpenici (cicoria, carciofo, indivia, etc.)
   deterrenti alimentari (gusto amaro)
   usati per aromatizzare gli amari
      elanina ARNICA
Fitoalessina
                          tabacco

Sesquiterpene sintasi

      Fitoalessina
         ricino

                                  Fitoalessina
                                     patate
DITERPENI       C20
           FPP + IPP   GGPP
                       Geranilgeranil-PP

     acido abietico
        (ambra)
Fitoalessina ricino
   Diterpene sintasi

2 diversi tipi di ciclizzazione

                                  Acido abietico: componente resina conifere
                                                    ambra
TRITERTERPENI      C30
                           FPP + FPP            SQUALENE

                           giunzione testa-testa

squalene
                                                  sitosterolo

           lupeolo
                            saponine
                            sostanze glicosilate tossiche
                            prodotte dalle radici e dai fusti di
                            molte specie
Strutture di triterpeni

Derivano tutte dallo squalene, generano regolatori di crescita
    (brassinosteroidi) e composti delle cere di superficie
TETRATERPENI   C40

CAROTENOIDI
Modificazioni degli scheletri base come ossidazioni,
riduzioni, isomerizzazioni, coniugazioni, producono migliaia
di differenti terpenoidi con svariate attività biologiche
nelle piante e negli animali

Componenti dell’olio essenziale
della menta derivati da modificazioni
del limonene
Vengono generati migliaia di composti di interesse biologico e farmaceutico
COMPOSTI FENOLICI
Colonizzazione delle piante degli ambienti terrestri: necessità di
sostegno meccanico ed impermeabilizzazione

                     PARETE CELLULARE

                            LIGNINA

                     COMPOSTI FENOLICI

   Ruolo strutturale e adattativo
Fenolo

• Composti fenolici semplici

• Flavonoidi
Funzioni dei composti fenolici

Î difesa contro erbivori e patogeni

Î supporto meccanico (lignina)

Î attrazione impollinatori

Î assorbimento radiazioni UV dannose

Î sostanze allelopatiche
La maggior parte dei composti fenolici deriva dalle vie del

Fenilpropanoide

Fenilpropanoide acetato
Eritroso 4-P                                             Fosfoenolpiruvato
 (dalla via dei pentosi fosfati)                                    (dalla glicolisi)

                                   Acido scichimico                            Acetil-CoA
                                                 pep
                                          fenilalanina                       Malonil-CoA
    Acido gallico

                                      Acido cinnamico

Tannini idrolizzabili                C6               C6
                                            C3             C1
                                                                   C6   C3    C6

                                   Composti fenolici
                                       semplici                  Flavonoidi

                                                                   C6   C3    C6
                                            C6   C3                                     n
                                                      n
                                            lignina             Tannini condensati
I tannini idrolizzabili si formano da
 una via alternativa

Sono copolimeri di carboidtrati
e dell’acido gallico

Si trovano in alcune dicotiledoni arboree

         Tannino idrolizzabile
fenilpropanoide
                  polichetide
Le vie biochimiche che portano alla biosintesi delle

varie classi di composti fenolici hanno molte

caratteristiche comuni

    L’ enzima PAL: Fenilalanina ammonioliasi

    È l’enzima centrale nella sintesi dei composti

    fenolici
TAL

PAL
Parziale struttura di una molecola di lignina

Gli alcooli fenilpropanoidi formano un complesso polimerico
attraverso l’azione di enzimi che generano intermedi radicalici
I LIGNANI, correlati alla lignina sono da dimeri a grandi oligomeri

Sono molto diffusi nei vegetali

Intervengono nella difesa da patogeni e agiscono anche come antiossidanti

    Nella dieta svolgono funzioni protettive:

    vengono modificati dai batteri intestinali

    e sono soggetti a circolazione enteroepatica

    Riducono l’insorgenza di cancro al seno e alla prostata
“LIGNANI DEI MAMMIFERI” (fagiolo, segale, lino)
Lignani legati 8-8’

   I derivati etopossidici o tenopossidici sono usati come antitumorali
FLAVONOIDI
             4500 composti noti

             Presenti in molti tessuti
             Spesso accumulati nei vacuoli
FLAVONOIDI: classi principali
Calconi

Auroni

Flavani     (catechine= 3 ossi flavani)

Flavanoni

Flavoni

Flavonoli

Isoflavoni

Antocianidine       (antocianine = glicosidi delle antocianidine)

Proantocianidine        (tannini condensati)
Colore dei frutti e dei fiori (antocianidine)

           Protezione UV-B

funzioni
           Fitoalessine

           Fenomeni simbiontici

           Deterrenti alimentari (tannini)
Antocianidine
            Interazione pianta-animale
            Segnali visivi che attraggono
            gli insetti impollinatori

                Si accumulano nei vacuoli

                     Responsabili dei colori
                     rosso, rosa, viola e blu
Flavonoli

            Protettivo per i raggi UV-B
Flavone

      Nell’erba medica i flavonoidi hanno diverse funzioni

Molecole segnale: inducono igeni Nod nei Rhizobia (apigenina)
Fitoalessine (medicarpina)
Tannini                  Flavonoidi complessi

                                                              n
      epicatechina
                                                                  (n = 1- 30)
                                  Deterrenti alimentari
                                     (sapore amaro)

          (proantocianidine)       Particolarmente abbondanti
                                   nei frutti non maturi
                                   (difesa)

                                 Hanno la capacità di
                                 complessare carboidrati e
                                 proteine (concia delle pelli)

                                   Tossine: riducono la crescita e la
                                   sopravvivenza di molti erbivori
                                   (legame con proteine intestinali)
BIOSINTESI

 3 molecole di malonil-CoA vengono
 condensate in sequenza con 1 molecola
 di p-cumaril-CoA

 CALCONE SINTASI

 Meccanismo simile a quello che avviene
 per la sintesi di acidi grassi

   sono presenti solo nelle leguminose
   (enzima Isoflavanone Sintasi)
   FITOESTROGENI

dai diidroflavonoli si formano
antocianine e tannini
Flavonoidi: uso farmacologico
Potenti antiossidanti

    Riduzione dell’incidenza della malattia coronarica
    Utilizzati nella cura dell’insufficienza venosa cronica
    Utilizzati nella prevenzione della fragilità capillare

• Riduzione dei fenomeni infiammatori: inibizione di enzimi
  coinvolti nella sintesi di prostaglandine

• Protezione dai radicali liberi

• Prevenzione dell’aggregazione piastrinica
                                                                quercetina
• Attivazione del sistema del complemento                    (mele, tè, cipolle)

• Alta affinità per le proteine ricche in prolina (riduzione della
  loro degradazione nell’endotelio)
Paradosso Francese: attribuito al potere antiossidante del vino rosso

     Le proantocianidine inibiscono la sintesi di endotelina I

     ed hanno un effetto vasodilatatore
In alcune piante le vie del Cinnamoil CoA e del Malonil CoA possono dare
reazioni di condensazione a formare

STILBENI (resveratrolo)

Stirilpironi

Arilpironi

Stilbeni : più di 300 composti; in genere composti di difesa

Proprietà antibatteriche
Inibizione della germinazione di spore fungine
Deterrenza alimentare per mammiferi

Proprietà farmacologiche

                                        RESVERATROLO
Resveratrolo
          Potente antiossidante

Particolarmente abbondante in Vitis
vinifera ed in altri tipi di uve utilizzate
per la produzione di vino
                                              Quasi esclusivamente nel vino rosso
Si trova nella buccia
E’ una fitoalessina prodotta in risposta
ad infezioni fungine                          Maggior tempo di mantenimento delle
                                              bucce dell’uva durante il processo di
 “Paradosso francese”                                     fermentazione

                  Nonostante una dieta ricca in grassi minor
                  incidenza di malattie cardiovascolari
   Protezione contro le malattie vascolari
   • Inibizione perossidazione LDL (placche aterosclerotiche)
   • Inibizione perossidazione lipidi (integrità membrane cellulari)
   • Inibizione sintesi trombossano B2 (inibizione COX-1)
                                   riduzione aggregazione piastrinica
La combretastatina, uno stilbene è un potente antitumorale
Un’altra via alternativa ai fenilpropanoidi porta

alla sintesi di CUMARINE (benzopiranoni)

Sono composti di difesa se ne conoscono 1500 diffusi in più di 800 specie

                                    Alcune cumarine causano
                           emorragie interne nei mammiferi e dermatiti
L’8-metossipsoralene sensibilizza la pelle ai raggi UV A

Lo psoralene è usato nel tratamento di eczemi e psoriasi
Molti composti fenolici derivati dal fenilpropano impartiscono

specifiche fragranze, odori, aromi e gusti a varie piante

impiegate nell’industria alimentare
ALCALOIDI
L’uso degli alcaloidi da parte dell’uomo ha 3000 anni di storia

Estratti vegetali come ingredienti di pozioni o veleni

purganti, antitosse, sedativi, rimedi contro la febbre, la pazzia

                                 1400 ac (Dea del sonno)

                                Contiene codeina e morfina

    Papavero
     da oppio
Termine alcaloide coniato nel 1819 dal farmacista tedesco Carl Meissner

        Definiti come composti di origine vegetale,
        farmacologicamente attivi, contenenti un
        azoto basico

         al – quali in arabo soda

        In realtà diffusi anche negli animali
Primo alcaloide scoperto: La Morfina

Oggi noti 12.000 alcaloidi

Piante contenenti alcaloidi sono state i primi farmaci dell’umanità

Oggi diffusamente utilizzati nella farmacopea

Alcuni sono serviti come modello per farmaci di sintesi

Atropina – tropicammide
Chinino-clorochinino

Effetti geopolitici (guerra dell’oppio Cina /Gran Bretagna 1839-59;
                     lotta al narcotraffico)
Theriak: panacea di epoca greco-romana

 Oppio, vino, carne secca di serpente
¾ Alcaloidi derivanti da amminoacidi (ornitina, lisina,
 arginina, fenilalanina, tirosina, triptofano)
¾ Alcaloidi derivanti dalla purina
¾ Alcaloidi terpenici
¾ Alcaloidi polichetidici
Alcaloidi del tropano (ornitina)

cocaina

           atropina
           (Atropa belladonna)
Alcaloidi nicotinici (ornitina)

                                      nicotina

insetticida
Alcaloidi Benzilisochinolinici     (tirosina)
                             antidolorifico

sedativo
per la
tosse

                                                               antisettico
                                                              (igiene orale)

                                                                  attività
                                                                 analgesica
attività
vasodilatatrice
(impotenza                     attività antibiotica
maschile)                (infezioni intestinali e oculari)
DIACETILMORFINA
Alcaloidi pirrolizidinici

Presenti nella famiglia delle Senecionee( asteracee) e Boraginacee

Piante tossiche per mammiferi : avvelenamento del bestiame
Gli alcaloidi diventano tossici ad opera delle monossigenasi P450 dipendenti
del fegato

Accumulati da alcuni insetti: difesa, feromoni
Alcaloidi chinolizidinici (del lupino)

Si trovano nel genere Lupinus, sono tossici per il bestiame
specie in autunno (semi)

Sapore amaro: deterrenti alimentari
Alcaloidi Indolici

triptofano
Iridoidi: monoterpeni presenti
in molte piante sotto forma di
glucosidi
Antitumorali usati in particolare nella
                             terapia dei linfomi; bloccano la mitosi
                             arrestando il ciclo in metafase
                             Si legano alla tubulina e ne impediscono
Usata per
                             la polimerizzazione
mal di testa
e vertigini

                                                  Potente
                                                  vasodilatatore
                                                  (considerato
                                                  afrodisiaco)

Principale
alcaloide
                                                  Attività ipotensiva
della china.
                                                  (disordini
Usato per la
                                                  circolatori)
cura della
malaria

                                                  Troppo tossica
Estremamente tossica                              per uso
Eccita il sistema nervoso                         farmacologico
Si lega ai recettori della
glicina
CURARI

      Contengono un azoto quaternario, hanno quindi carattere salino

Venivano utilizzati dagli indios dell’Amazzonia come veleno per le
frecce nella caccia
Bloccano i recettori (nicotinici) dell’acetilcolina a livello delle giunzioni
neuromuscolari causando rilassamento e paralisi del muscolo
Utilizzati in anestesia per distendere la muscolatura (intestinale, cuore)
e per la cura del tetano
Alcaloidi bis-indolici                   vasocurari   aldeide di Wieland-Gumlich

  Si trovano nelle stesse piante in cui è
  contenuta la stricnina
  Capacità degli indios di separarli
                                                       può
                                                       dimerizzare

Alcaloidi bis-benzilisochinolinici

                     tubocurari
                                                                     toxiferina

Chondodendron tormentosum: dalle radici
e dal fusto si estrae la tubocurarina
Alcaloidi della cicuta
           (via polichetidica)

coniina
Alcaloidi purinici

  Insetticida: inibisce la fosfodiesterasi che idrolizza l’AMPc
Alcaloidi terpenici

    Inibitore della colinesterasi
Alcaloidi dell’Ergot

Il fuoco di S. Antonio medievale causato da spore del fungo
che infettavano la segale

Il fungo produce alcaloidi tra cui l’acido lisergico (LSD)

Turbe mentali gravi
Grave cancrena da vasocostrizione

Usi farmacologici

Ergotamina: contrazioni uterine

LSD: psicoterapia
Puoi anche leggere