"I MARKERS IN ONCOLOGIA: UNA FALSA SCORCIATOIA PER LA SCOPERTA DEL CANCRO" - VERENA DE ANGELIS - ordine-medici-perugia

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"I MARKERS IN ONCOLOGIA: UNA FALSA SCORCIATOIA PER LA SCOPERTA DEL CANCRO" - VERENA DE ANGELIS - ordine-medici-perugia
“I MARKERS IN ONCOLOGIA: UNA FALSA
SCORCIATOIA PER LA SCOPERTA DEL CANCRO”

            VERENA DE ANGELIS
"I MARKERS IN ONCOLOGIA: UNA FALSA SCORCIATOIA PER LA SCOPERTA DEL CANCRO" - VERENA DE ANGELIS - ordine-medici-perugia
"I MARKERS IN ONCOLOGIA: UNA FALSA SCORCIATOIA PER LA SCOPERTA DEL CANCRO" - VERENA DE ANGELIS - ordine-medici-perugia
MARCATORE TUMORALE

• Sostanza presente nel sangue e/o nei fluidi biologici di pazienti
  affetti da tumore in quantità dosabile - che può essere messa in
  relazione alla presenza o alla progressione di un tumore.

• Espressione antigenica superficiale di proteine intracellulari presenti
  nelle cellule tumorali

• Geni dimostrabili nel DNA di cellule tumorali (oncogeni)
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STRUTTURA CHIMICA O FUNZIONE BIOLOGICA
I marcatori tumorali possono essere classificati il rispetto
con il tipo di molecola

1. Enzimi o isoenzimi (NSE, PSA, ALP, LDH)
2. Ormoni (hCG, calcitonina)
3. Antigeni oncofetali (AFP, CEA)
4. Mucine (antigeni tumore –associati CA 15-3, CA 19-9, CA125)
5. Recettori (estrogeni, progesterone)
• Sostanze prodotte dall'interazione tumore/ospite (tumor «associated» products)
• Sostanze prodotte prevalentemente dal tumore (tumor «derived» products)

SOSTANZE PRODOTTE DALL'INTERAZIONE TUMORE/OSPITE

Sono compresi in questa categoria numerosi parametri ematochimici classici (es. VES, LDH, enzimi
epatici, proteine della fase acuta, indicatori di catabolismo osseo).
Sono indicatori di danno del tessuto normale invaso dal tumore.
Possono essere indicatori efficaci di malattia neoplastica avanzata.

SOSTANZE PRODOTTE PREVALENTEMENTE DAL TUMORE
Si tratta di prodotti legati al fenotipo maligno.
Sono indicatori biologicamente più precoci in quanto espressamente legati alla presenza del tumore.
La misura di queste sostanze dovrebbe permettere di distinguere i soggetti affetti da neoplasia da
quelli non affetti.
CONCENTRAZIONE DEL MARCATORE TUMORALE NEL SIERO

Dipende da:
• Numero di cellule che producono il MT
• Caratteristiche biochimiche del MT
• Quota di liberazione del MT dalla cellula tumorale
• Vascolarizzazione del tumore
• Grado di necrosi del tumore
• Quota di metabolizzazione del tumore
• Screening per un tumore primitivo
                                                     CONTESTI
• Diagnosi di un tumore primitivo

• Prognosi                                           CLINICI DI
• Monitoraggio in corso di terapia
                                                     UTILIZZO
• Follow-up per il rilevamento precoce di ricadute
Un marcatore tumorale «ideale» per essere utilizzato nello
screening dovrebbe
                                                                 Screening
essere prodotto esclusivamente e precocemente da parte
della cellula neoplastica, specifico per il tipo di tumore,
misurabile anche in caso di neoplasia molto piccola                 o
avere una Sensibilità e una Specificità del 100% per evitare
valori falsamente negativi (marcatore tumorale negativo in
soggetto malato) e o dei valori falsamente positivi (marcatore   Diagnosi
elevato in un soggetto non malato)
                                                                 precoce
    Nello screening e/o nella diagnosi precoce
  nessuno dei marcatori tumorali oggi in uso
 presenta caratteristiche idonee a questa funzione
Studio osservazionale con dati relativi a CEA, AFP, CA125, CA15.3, CA19.9 e PSA
(sia totale che libero) richiesti in pazienti ambulatoriali dal 1 ° gennaio 2014 al 31 dicembre 2014

Sono stati esclusi altri TM con meno di 1000 richieste all'anno, in quanto il numero limitato di
dati non avrebbe consentito valutazioni attendibili.

L'area geografica indagata era l'autorità sanitaria locale 12 Veneziana che comprende una
popolazione residente di 308 883 abitanti.
Lo scopo del presente studio era quello di costruire indicatori per valutare l‘appropriatezza dell'uso dei
marcatori tumorali
Sono state registrate un totale di 80 813 richieste di TM per 52 536 pazienti
dal 1 ° gennaio 2014 al 31 dicembre 2014.
Le richieste dei TM sono state aggregate ed esaminate in base a codici di malattia, genere (donne e
uomini), intervalli di età e la frequenza dei test ripetuti in un singolo paziente durante l'anno di studio
È stata richiesta una media di 1,54 TM per paziente
Numero di richieste di marcatori tumorali   Alfa-fetoproteina, in associazione con
                                                            gli ultrasuoni, è raccomandato come esame
                                                            complementare nella diagnosi di carcinoma
                                                            epatocellulare nei pazienti cirrotici.

                                                            Sono state esaminate le richieste di AFP
                                                            associate a codici di malattia di cirrosi
                                                            epatica e cirrosi biliare o epatite cronica
                                                            (attiva);

                                                            un totale di 4118 di richieste di AFP

                                                            936 (22,7%) codice del cancro (048) e

                                                            764 (18,6%) con codici epatici di cirrosi o
                                                            di epatite cronica (attivi);

                                                            2418 (58,7%) non erano associati a nessun
                                                            codice di malattia

                                                            Al contrario, l'AFP è stato richiesto solo in
                                                            764 (31,7%) su 2410 pazienti con cirrosi epatica e
                                                            biliare o epatite cronica (attiva), mostrando così un
                                                            tasso significativo di possibile inappropriatezza
J Eval Clin Pract. 2017;1–8. GION ET AL.
                                                            dovuta al sottoutilizzo.
Numero di richieste di marcatori tumorali   Per quanto riguarda CA125, alcune
                                                            Linee guida ritengono che possa essere
                                                            richiesto in associazione con gli
                                                            ultrasuoni per la diagnosi differenziale
                                                            di una massa pelvica sospetta.

                                                            L'incidenza delle donne con una
                                                            sospetta massa pelvica è pari a circa
                                                            l'1,3% della popolazione femminile
                                                            generale nell'area geografica in cui è
                                                            stata eseguita la presente indagine

                                                            Il CA125 è stato richiesto in
                                                            2879 (senza codice 048) su 119 043
                                                            (2,4%) donne residenti nella fascia di
                                                            età compresa tra 20 e 80 anni, con un
                                                            tasso di sovrautilizzazione dell’85%
                                                            circa rispetto all'aliquota dell'1,3%
                                                            prevista sopra

J Eval Clin Pract. 2017;1–8. GION ET AL.
Numero di richieste di marcatori tumorali   Per quanto riguarda CA125, alcune
                                                            Linee guida ritengono che possa essere
                                                            richiesto in associazione con gli
                                                            ultrasuoni per la diagnosi differenziale
                                                            di una massa pelvica sospetta.

                                                            L'incidenza delle donne con una
                                                            sospetta massa pelvica è pari a circa
                                                            l'1,3% della popolazione femminile
                                                            generale nell'area geografica in cui è
                                                            stata eseguita la presente indagine

                                                            Il CA125 è stato richiesto in
                                                            2879 (senza codice 048) su 119 043
                                                            (2,4%) donne residenti nella fascia di
                                                            età compresa tra 20 e 80 anni, con un
                                                            tasso di sovrautilizzazione dell’85%
                                                            circa rispetto all'aliquota dell'1,3%
                                                            prevista sopra

J Eval Clin Pract. 2017;1–8. GION ET AL.
Numero e percentuale di marcatori tumorali richiesti in pazienti
                                                               con e senza codice del cancro

                                           048   solo CA15.3 e CEA sono richiesti numero elevato di pazienti
                                                     con codice del cancro (79,2% e 65,6%, rispettivamente)
J Eval Clin Pract. 2017;1–8. GION ET AL.
Marcatori tumorali richiesti per intervalli di età
                                                                             (frequenza assoluta e relativa)

TM con codice 048 richiesti in più del 75% dei casi solo per CA15.3 in pazienti di età superiore a 50 anni.

Tra il 50% e il 74% nei pazienti di età compresa tra 30 e 49 anni per CA15.3, tra 40 e oltre 80 anni per CEA, tra 50 e 79 anni per AFP e
quelli di età compresa tra 60 e 79 anni per CA125 e CA19.9.

PSA totale e PSA libero sono stati richiesti in pazienti con codice 048 in meno del 50% dei casi in tutti gli intervalli di età esaminati. Le
richieste con codice 048 erano inferiori al 25% nei pazienti di età inferiore ai 40 anni per tutte le TM eccetto CA 15.3
 J Eval Clin Pract. 2017;1–8. GION ET AL.
È stata rilevata un’elevata percentuale di TM ordinate (59,2%) in pazienti senza codice del cancro

CA125 può essere utilizzato, in associazione con l'imaging ecografico, anche per la diagnosi differenziale di masse annessiali,
ma nel presente studio, CA125 è stato richiesto in più del 2,4% delle donne residenti rispetto a un tasso stimato dell'1,3%

CA15.3 e CEA sono prevalentemente richiesti in pazienti oncologici; pertanto, gli interventi per migliorare l'appropriatezza di
CA15.3 e CEA dovrebbero essere focalizzati sull'aderenza degli specialisti alle linee guida sul follow-up.

Viceversa, il sovradimensionamento di AFP, CA125, CA19.9 e principalmente di PSA è dovuto a richieste in pazienti senza
cancro; nel caso di questi ultimi TM, dovrebbero essere presi in considerazione interventi per migliorare l'appropriatezza
alla pratica generale.
CA153

        CA199      Specificità
                (o Non -Specificità )
                    d’organo
TIREOGLOBULINA
                                         PSA TOTALE/LIBERO
                                                             PSA TOTALE
                                                                          NSE
                                                                                HCG
                                                                                      CALCITONINA
                                                                                                    CROMOGRANINA
                                                                                                                   CYFRA
                                                                                                                           CEA
                                                                                                                                 CA 125
                                                                                                                                          CA 153
                                                                                                                                                   CA 199
                                                                                                                                                            AFP
            FOLLOW-UP
SCREENING
 DIAGNOSI

                                                                                                                                                                                              INDICATORI DI
                                                                                                                                                                                                NEOPLASIA
                                                                                                                                                                  Cellule germinali
                                                                                                                                                                  Cr. Midollare Tiroide
                                                                                                                                                                  Colon
                                                                                                                                                                  Corio-carcinoma
                                                                                                                                                                  Esofago
                                                                                                                                                                                             Generalmente UNO
                                                                                                                                                                  Fegato
                                                                                                                                                                  Mammella
                                                                                                                                                                  Ovaio
                                                                                                                                                                  NET Tumore Neuro E          Raramente DUE
                                                                                                                                                                  Pancreas
                                                                                                                                                                  Polmone piccole cellule
                                                                                                                                                                  Polmone NSCLC
                                              ? ?                                                                                                                 Prostata screening        Eccezionalmente TRE
                                                                                                                                                                  Prostata FU
                                                                                                                                                                  Rene
                                                                                                                                                                  Stomaco
                                                                                                                                                                  Testicolo
                                                                                                                                                                  Tiroide
Eventi fisiologici e abitudini di vita che possono causare
un incremento delle concentrazioni dei marcatori

Marcatore       Condizione
AFP             Gravidanza
CA 125          Ciclo mestruale, gravidanza
CA 15.3         Gravidanza
CEA             Fumo, abuso di alcool
hCG             Gravidanza, uso di cannabis
PSA             Uso della bicicletta, attività fisica pesante, attività sessuale
CEA             Fumo, abuso di alcol
TG              Fumo, gravidanza
Marcatore Malattie NON oncologiche che possono determinare un incremento del marcatore
AFP        Epatopatia cronica, cirrosi epatica
CA 125     Endometriosi, sierositi, polmonite, pancreatite acuta, epatopatia acuta e cronica,
           ICC, versamenti, malattie reumatiche e autoimmuni, insufficienza renale cronica, ittero
CA 15.3    Patologia mammaria benigna, epatopatia cronica, cirrosi epatica, epatite acuta, infezioni delle vie
           urinarie, malattie reumatiche e autoimmuni, ittero
CA 19.9    Pancreatite acuta e cronica, colelitiasi, colecistite, ittero, malattie reumatiche e autoimmuni,
           diabete, nefropatia diabetica, epatopatia acuta e cronica, cirrosi epatica, patologia benigna polmon
CEA        Epatopatia cronica, cirrosi epatica, patologia benigna del polmone, insufficienza renale cronica,
           malattie respiratorie croniche, ittero
CT         Iperparatiroidismo, tiroidite autoimmune, insufficienza renale cronica, morbo di Paget, tiroidite
           linfatica cronica
LDH        Infarto del miocardio, infarto polmonare, epatite, cirrosi epatica, anemia (megaloblastica ed
           emolitica), lesioni muscolari, sindrome acuta respiratoria severa, infarto renale
NSE        Infarto cerebrale, insufficienza renale cronica
PSA        Ipertrofia prostatica benigna, prostatite, infarto prostatico, ritenzione urinaria acuta
TG         Malattie benigne della tiroide, insufficienza renale cronica
PSA è una glicoproteina prodotta dalle cellule epiteliali della
prostata.
Livelli di PSA possono essere elevati negli uomini con cancro alla
prostata perché la produzione PSA è aumentata e poiché le barriere
tessuto tra il lume prostata e il capillare sono interrotte, rilasciando
più PSA nel siero

PSA test per sé non è efficace nel rilevare il cancro alla
prostata.

Altre malattie prostatiche benigne, la cateterizzazione vescicale      e
l’esplorazione rettale possono portare un aumento del livello di PSA nel
siero.

Il rapporto tra PSA libero e totale è considerato un indicatore affidabile per la
differenziazione del cancro prostatico da iperplasia prostatica benigna.

Il dosaggio del PSA dovrebbe essere effettuato insieme con
l'esplorazione rettale digitale e seguita da ecografia transrettale
per una diagnosi accurata del cancro.

livello sierico del PSA è risultata essere correlata con stadio clinico,            PSA
grading e alla malattia metastatica
Il cut-off tradizionale per un livello di PSA anormale nei
principali studi di screening è stato 4,0 ng / mL

L'American Cancer Society ha effettuato una revisione
sistematica della letteratura sui dosaggi di PSA e cancro

Dall'analisi globale, la sensibilità stimata con cut-off di PSA di
4,0 ng/mL è stata del 21 % per il rilevamento di qualsiasi tipo
di cancro alla prostata e il 51 % per la diagnosi di tumori ad
alto grado (Gleason ≥8).
Usando un cut-off di 3,0 ng/mL queste sensibilità sono
aumentate al 32 e 68 per cento, rispettivamente.

La specificità stimata era 91 % per un cut-off di PSA di 4,0 ng /
ml e 85 % per un 3.0 ng / mL cut-off.

                                                                                    PSA
American Cancer Society guideline for the early detection of prostate cancer 2010
Screening con PSA basati sulla popolazione per il
cancro alla prostata riduce il cancro alla prostata
mortalità a scapito di una eccessiva sovradiagnosi e
conseguente sovratrattamento e
non è raccomandato [I, C].

Test per il cancro alla prostata negli uomini
asintomatici non dovrebbero essere fatto negli
uomini di età superiore ai 70 anni [I, B].

 clinical practice guidelines
 Annals of Oncology 26 (Supplement 5): v69–v77, 2015

Cancer of the prostate: ESMO Clinical Practice
Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up†
 C. Parker1, S. Gillessen2, A. Heidenreich3 & A. Horwich4, on behalf of the ESMO Guidelines Committee*   PSA
Allo stato attuale delle conoscenze NON sembra opportuno adottare
 politiche di screening di popolazione

 Per quanto riguarda l’uso «spontaneo» del dosaggio di PSA
 Si dovrebbe evitare negli individui > 75 anni e/o con aspettativa di
 vita < 10 anni

 Il dosaggio in uomini di età inferiore 50 aa asintomatici dovrebbe
 essere evitato

 In assenza di sintomi e comunque di sospetto diagnostico, il dosaggio
 del PSA NON dovrebbe essere inserito nei controlli ematologici di
 routine

Il dosaggio del PSA, viene considerato insieme ad altri fattori (Gleason
          ed estensione clinica) per definire se un tumore prostatico ha
un andamento aggressivo, oppure DEVE ESSERE TESTATO per valutare
    la risposta alle terapie e per cogliere una recidiva nel follow-up dei   PSA
                 pazienti prostatectomizzati od irradiati sulla prostata.
ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
Si tratta di una proteina di superficie cellulare e di
                                                                                  Sensibilità   Specificità
un marcatore tumorale ben definito.

CEA è un marcatore per colon-retto, tumori                  Alcolismo                 65          70-80
gastrointestinali, del polmone e carcinoma della
mammella.                                                   Fumo

    Livelli di CEA sono elevati nei fumatori e alcuni       Carcinoma della
                                                                                    40-66         70-80
     pazienti che hanno patologie benigne come la           mammella
cirrosi, polipi rettali, la colite ulcerosa e la malattia
                              benigna della mammella.       Carcinoma del COLON

Il test CEA NON DEVE essere utilizzato per lo               Stadio I                 38
screening.                                                  Stadio II                58           70-80
Alcuni tumori non producono CEA!!                           Stadio III               70
E 'utile per la stadiazione e monitoraggio della            Stadio IV               60-80
terapia.
Vi è indicazione nel tumore del colon-retto a effettuare            la
determinazione del CEA preoperatorio dato il suo ruolo prognostico e il
suo possibile utilizzo nel follow-up. Se elevato (>5mg/ml) riveste un
fattore prognostico sfavorevole.

Nei pazienti operati in stadio II-III, il dosaggio del CEA deve essere
eseguito regolarmente ogni 3 - 4 mesi per 2 anni. L’aumento durante il
follow-up potrebbe indicare la comparsa di una recidiva che deve essere
prontamente ricercata con appositi esami diagnostici per consentire le
cure opportune.

Anche nel paziente con malattia metastatica è raccomandato il dosaggio
del CEA in quanto la persistenza di elevati valori indicano quasi sempre
una refrattarietà della malattia al trattamento in corso

È diffusamente impiegato insieme al dosaggio di CA.199 il cui uso non è
tuttavia sostenuto da uguali evidenze                                      CEA
CA 19.9 (Carbohydrate Antigen, antigene carboidratico 19-9)
CA 19-9 è un marker valido per carcinoma                                      Sensibilità   Specificità
gastrico e carcinoma pancreatico.
                                                        Carcinoma Pancreas      77 %          87 %
È presente in molti tessuti fetali; nell’adulto
continua ed essere prodotto in minime quantità
dall’epitelio duttale del pancreas, dalle ghiandole
salivari, dalla mucosa della colecisti

Il CA 19-9 è comunque utile nel monitoraggio
dei pazienti con tumore pancreatico già                 Carcinoma del COLON
diagnosticato e/o trattato; il rialzo dei valori di
questo antigene tumorale dopo l'intervento              Stadio I
                                                                                 8-10
chirurgico è infatti spia accesa di una ripresa della   Stadio II                               60
malattia.                                               Stadio III
                                                                                25-35
                                                        Stadio IV
Studi pubblicati valutare l'utilità di CA19-9 siero come marcatore di screening per il cancro
                                                                                 del PANCREAS
  Autore,           N=         CA 19-9 (>      Cancro del       Falsi        Sensibilità    Specificità     PPV (%)
   anno                         37 U/ml)        pancreas       positivi         (%)            (%)
                                (N=) (%)          (N=)          (N=)
                          a
  Satake et      12,840         18 (0.2%)          4              14             NA             NA             NA
  al. 1994               b
                  8,706        198 (4.3%)          85            113

 Kim et al.       70,940          1,063            4            1,053           100            98.5            0.9
   2004                          (1.5%)
  Chang et        5,343        385 (7.2%)          2             325            100            92.8            0.5
  al. 2006

Gli studi pubblicati per il ruolo dei livelli sierici di CA 19-9 suggeriscono la NON UTILITA’ come marcatore di
screening in soggetti asintomatici dato il bassissimo valore predittivo positivo (0,5-0,9%).
L'analisi del livello serico di CA 19-9 in individui sintomatici (ad esempio, dolore epigastrico, perdita di peso e
ittero) è subottimale e identifica un cancro al pancreas solo nell’1,8% di questi pazienti
Cancro esofago       Cancro Gastrico          Cancro del colon
Marcatore
             Sensibilità   NPV (%)   Sensibilità   NPV (%)   Sensibilità (%)   NPV (%)

CEA              38         61.72        30         58.82          74           79.36

CA19-9           18         54.94        42         63.29          26           57.47

CEA/CA19-9       42         63.29        58         70.42          72           78.12
Il tumore alla mammella è il più frequente nel sesso femminile e
rappresenta il 25% di tutti i tumori che colpiscono le donne

Caratteristiche:
Glicoproteina presente sulle cellule alveolari e sulle cellule dei
dotti ghiandolari normali e neoplastici

 Si misura nel plasma impiegando due anticorpi monoclonali
(115D8 e DF3) che si legano a due diversi epitopi della molecola         MARCATORE
Sensibilità:      15-25% nella fase precoce                               CA-15.3
                  60-80% nella fase metastatica

       Il dosaggio del CA 15-3 non DEVE essere utilizzato per la     (Antigene Carboidratico 15.3)
                 diagnosi o per lo screening del cancro al seno,

È USATO generalmente per seguirne l'evoluzione nel tempo e
l'efficacia dei trattamenti intrapresi.
Allo stato attuale NON esiste alcuna evidenza che
supporti la prescrizione routinaria dei marcatori
tumorali nel follow-up del carcinoma mammario
                                                          MARCATORE
Limiti
                                                           CA-15.3
Aumenta anche in altre neoplasie, come quelle
polmonari, epatiche, gastrointestinali, prostatiche   (Antigene Carboidratico 15.3)

Aumenta anche in caso di malattie non oncologiche
epatopatie acute e croniche, collagenopatie,
mastopatia fibrocistica e malattie infiammatorie
dell’apparato respiratorio
:

    Antigene glicoproteico liberato in grande quantità soprattutto nel
    carcinoma ovarico di tipo sieroso e non presente nell’ovaio
    normale

    Nel siero di pazienti affette da carcinoma ovarico si riscontrano
    alti livelli in oltre il 75% dei casi

    La sua concentrazione è elevata anche in tumori non ovarici: nel
                                                                            MARCATORE
    15% dei tumori della vulva, nel 30-40% dei carcinomi della               CA-125
    cervice e dell’endometrio e nel 50% dei carcinomi tubarici

    Impiego:                                                             (Antigene Carboidratico 125)

    Diagnosi e monitoraggio durante e dopo la terapia dei carcinomi
    ovarici, soprattutto sierosi

    Monitoraggio postchirurgico dei carcinomi della cervice uterina
:

    IL NUOVO strumento «CA125 + HE4» (human epididymis
    secretary protein 4) di stratificazione del rischio rappresenta
    una diagnostica differenziale per le donne che
    presentano una massa pelvica utile a determinare il                 MARCATORE
    percorso di cura più appropriato.
                                                                        CA-125 +HE4
    L'HE4 è un nuovo marcatore biologico del siero che,
    secondo recenti scoperte, aumenta in modo                          (Antigene Carboidratico 125)
    significativo la sensibilità del CA125 in relazione               (human epididymis secretary
    all'accertamento del tumore ovarico nelle donne affette                   protein 4)
    da massa pelvica.

    I livelli di HE4 risultano elevati in oltre il 50% dei
    tumori che non esprimono CA125
Gynecol Oncol. 2016 May;141(2):303-11.
           HE4, CA125 and Risk of Ovarian Malignancy Algorithm (ROMA) as diagnostic tools for ovarian
           cancer in patients with a pelvic mass: An Italian multicenter study.
           Romagnolo C, Leon AE, Fabricio AS, Taborelli M, Polesel , Del Pup L, Steffan A, Cervo S, Ravaggi A, Zanotti
           L, Bandiera E, Odicino FE, Scattolo N, Squarcina E, Papadakis C, Maggino T, Gion M.

In un recente studio clinico, pubblicato nel giornale Gynecologic Oncology, i ricercatori hanno
scoperto che la combinazione di CA125 e HE4 può condurre a una corretta diagnosi del tumore
ovarico nelle donne che presentano una massa pelvica.

Sono state analizzate 405 pazienti con massa pelvica (387 eleggibili), utilizzando CA125, HE4 e
l‘algoritmo di calcolo della malignità ovarica (ROMA).
Il test che usava la combinazione ha classificato correttamente con una soglia selettiva di routine,
con ROMA evidenziano valori più equilibrati sia SP e SN
(premenopausa, SN: 87%, SP: 86,1%; postmenopausa, SN: 90%; SP: 94.3%)
Nei tumori del testicolo di tipo germinale (seminoma e
non-seminoma) la determinazione simultanea di 3
                                                          Associazione
marcatori (αFP, βHCG, LDH ) è determinante in ogni           di TRE
momento della cura.
                                                           marcatori
E’ probabilmente uno dei pochi casi in cui il ruolo dei
markers nel sangue gioca un ruolo importante per
capire se una malattia è stata completamente
                                                          Carcinoma del
eradicata.                                                  testicolo
Durante il follow-up dei pazienti operati o in
remissione completa dopo chemioterapia anche piccoli
incrementi sottintendono una recidiva della malattia.
In condizioni normali è prodotta solo nel sacco               Alfa Feto
vitellino e dagli epatociti fetali e in misura minore dalle
cellule del tratto gastrointestinale e renali fetali          Proteina

AFP aumentata può essere rilevata in pazienti con
epatocarcinoma primario o con tumori delle cellule
germinali derivate dal sacco vitellino

Può essere lievemente aumentata anche durante la
gravidanza o a seguito di patologie benigne del fegato
Marcatore                Neoplasia         Evidenza
                                                       Impiego
Alfa-feto proteina   Tumori germinali       Buona

hCT                  T Midollare Tiroide    Buona
                                                        in fase
                     Tumori germinali
hCG                  Mola vescicolare       Buona     diagnostica
                     Corio-carcinoma

5-IHAA, 5HT, 5-HTP       Carcinoide         Buona

                      Tumore a piccole
NSE                                        Discreta
                      cellule polmone

PSA (%F/T)           Carcinoma prostata    Discreta
Marcatori tumorali nelle urine
Idrossiprolina: deriva dal catabolismo del collagene
Aumenta in casi di metastasi scheletriche di carcinomi mammari o prostatici.

Acido idrossindolacetico (5-HIAA): sintetizzato da cellule dell’intestino. Aumenta
nei tumori carcinoidi e nella terapia con alcuni farmaci o alimenti

Catecolamine: aumentano nel 90% dei pazienti affetti da feocromocitoma con
manifestazione di ipertensione e nel 70% dei neuroblastomi
Nuovi marcatori tumorali = Nuove problematiche

Nelle ultime due decadi si è osservato un incremento esponenziale degli studi
molecolari riguardanti i tumori, studi che hanno consentito una comprensione
fine di diversi meccanismi coinvolti nella genesi e nella progressione dei vari tipi
di neoplasia

Amplificazione genica: il caso del carcinoma della mammella. L'oncogene erb-B2,

Mutazioni puntiformi: il caso di BRAF e EGFR.

I tumori ereditari: il caso di BRCA1 e BRCA2.

Uno scenario nuovo: la farmacogenomica
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 12 GENNAIO 2017.

DEFINIZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA, DI CUI
ALL’ARTICOLO 1, COMMA 7, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 DICEMBRE 1992, N.502
Condizioni di erogabilità:
definiscono specifiche condizioni riferite allo stato clinico o personale del
destinatario, alla particolare finalità della prestazione - terapeutica,
                                                                                       Supplemento ordinario n. 15
diagnostica, prognostica o di monitoraggio di patologie o condizioni – al medico       Allegato 4
prescrittore, all’esito di procedure o accertamenti pregressi, e sono erogabili
dal Servizio sanitario nazionale limitatamente ai casi in cui le medesime
sussistono, con obbligo per il medico prescrittore di riportare sulla
ricetta il numero della nota ed il quesito clinico o diagnostico. Per la PMA,
sono definiti i limiti di età, il contenuto di ciascun ciclo di fecondazione, nonché
il numero massimo di cicli

Indicazioni di appropriatezza prescrittiva:
definiscono specifiche condizioni riferite allo stato clinico o personale del
destinatario, alla particolare finalità della prestazione - terapeutica,
diagnostica, prognostica o di monitoraggio di patologie o condizioni – al medico
prescrittore, all’esito di procedure o accertamenti pregressi, e sono erogabili
dal Servizio sanitario nazionale a seguito di una autonoma e responsabile
valutazione del medico prescrittore circa la loro utilità nel singolo caso
clinico, fermo restando l’obbligo di riportare sulla ricetta il solo quesito
clinico o sospetto diagnostico.
PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE
NOTA   CODICE    DESCRIZIONE              Numero
                                          nota

       90.55.1   CA.125                   58          A) MONITORAGGIO di carcinoma ovarico e uterino, peritoneo e
                                                      mesotelio.
                                                      B) COMPLETAMENTO DIAGNOSTICO PER CARCINOMA OVARICO:
                                                      su prescrizione specialistica in situazioni nelle quali altri
                                                      accertamenti, in particolare imaging,
                                                      indichino la presenza di una neoplasia. Si esclude l'utilizzo della
                                                      prestazione come prima prestazione diagnostica/di screening.
       90.55.2   CA.153                   59          MONITORAGGIO di carcinoma mammario

       90.55.3   CA.199                   60          A) MONITORAGGIO di adenocarcinomi del pancreas, delle vie
                                                      biliari, dello stomaco e del polmone.
                                                      B) COMPLETAMENTO DIAGNOSTICO: su prescrizione specialistica
                                                      situazioni nelle quali altri accertamenti, in particolare imaging,
                                                      indichino la presenza di una neoplasia. Si esclude l'utilizzo della
                                                      prestazione come prima prestazione diagnostica/di screening.
       90.56.3   CEA                      61          MONITORAGGIO di: a) carcinoma mammario; b) adenocarcinomi in
                                                      qualsiasi sede
       90.56.9   ANTIGENE PROSTATICO           ????   cut-off ≤2,5 ng/ml - 10,0 ng/ml . Incluso: esecuzione automatica di fPSA,
                 SPECIFICO [PSA] REFLEX               referto di PSA + fPSA con calcolo del rapporto fPSA/PSA se PSA > 2,5 ng/ml
                                                      e < 10,0 ng/ml
Incidenza 2017
Incidenza 2017
Prevalenza
Prevalenza

9.000 × 1,67 = 15,030
15030 × 1,54  23,100
Conclusioni
                                  I marcatori tumorali classici circolanti
                                 • non sono utili nello screening,
               • si possono utilizzare per la diagnosi in casi particolari,
 • spesso aiutano nel monitoraggio dei pazienti in fase terapeutica e nel
                                                                follow-up.

Per tutti vale questa regola:
solo dopo aver identificato la neoplasia con idonee tecniche di immagine
chiedere il marcatore specifico, per confermare e per seguirne l’evoluzione
durante la terapia.

La priorità sta nel ridurre l’inappropriatezza delle richieste dei
biomarcatori tumorali, che rappresenta una necessità clinica ma anche un
obiettivo etico ed economico.

In tal senso sarà necessario implementare e ampliare l’utilizzo di test
mirati a valutare la componente ereditaria delle patologie oncologiche,
permettendo così l’attivazione di percorsi di prevenzione e sorveglianza
clinica mirata e personalizzata al singolo paziente.
SENSIBILITÀ E

                                                                         SPECIFICITÀ
La sensibilità risponde alla domanda:                                   DEI MARCATORI
«quanti, degli individui malati sottoposti al test, sono risultati
positivi?».
Pertanto, la sensibilità di un test è la sua capacità di identificare
correttamente i soggetti malati. P(T+/M+) = P[a/(a+c)]
                                                                          TUMORALI
In termini di probabilità, la sensibilità è la probabilità che un
malato risulti positivo al test.

Possiamo anche dire che la sensibilità è la proporzione di malati
che risultano positivi al test.
SENSIBILITÀ E

                                                                         SPECIFICITÀ
La specificità risponde alla domanda:                                   DEI MARCATORI
«quanti, degli individui sani sottoposti al test, sono risultati
negativi?».
Pertanto, la specificità di un test è la sua capacità di identificare
correttamente i soggetti sani. P(T-/M-) = P[d/(b+d)]
                                                                          TUMORALI
In termini di probabilità, la specificità è la probabilità che un
soggetto sano risulti negativo al test.

Possiamo anche dire che la specificità è la proporzione di soggetti
sani che risultano negativi al test
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