I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher

Pagina creata da Noemi Beretta
 
CONTINUA A LEGGERE
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
I complementi
(seconda parte)

     Prof.ssa Luisa Benucci
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
I COMPLEMENTI DI LUOGO

Stato      in luogo

            a luogo

Moto       da luogo

           per luogo
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO

Il complemento di stato in luogo indica il luogo in cui si trova
qualcuno o qualcosa, si svolge un’azione, si verifica una
situazione, senza che ci sia movimento.
                                       dove? / in quale luogo?
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO

Ø Risponde alle DOMANDE “DOVE?” “IN QUALE LUOGO?”

Ø È introdotto da preposizioni / locuzioni prepositive: in, a, da,
su, per, tra, fra, sopra, sotto, dentro, fuori, presso, dopo, dietro,
davanti a, prima di, fuori di, vicino a, accanto a, in mezzo a, nei
pressi di, di fronte a, nelle vicinanze di…

Esempi:
Ogni sera gli amici si ritrovano in piazza per chiacchierare.
Mia nonna vive da me da qualche mese.
Il mercato si trova davanti alla stazione.
La chiave è appesa lassù. (= c. avverbiale di stato in luogo)
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO

Il complemento di stato in luogo dipende da…

Ø verbi che indicano uno stato → stare, esserci, restare, essere,
trovarsi, vivere, incontrarsi…
Sulla torta di Arianna ci sono cinque candeline.

Ø nomi che indicano uno stato → permanenza, soggiorno,
residenza, vita, località…
Il soggiorno in montagna ti farà bene.

IN PARTICOLARE:
Ø hanno funzione di c. di stato in luogo anche le particelle ci, vi
quando hanno valore di avverbio.
Parto per la Corsica: ci rimarrò un mese.
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI MOTO A LUOGO

Il complemento di moto a luogo indica il luogo verso il quale si
muove qualcuno o qualcosa, o è diretta un’azione.
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI MOTO A LUOGO

Ø Risponde alle DOMANDE “DOVE?” “VERSO DOVE?” ”VERSO
QUALE LUOGO?”

Ø È introdotto da preposizioni / locuzioni prepositive: a, da, in,
su, per, tra, fra, sopra, sotto, verso, entro, dentro, contro, vicino a,
dalle parti di, fino a, nei pressi di, in direzione di…

Esempi:
La prossima settimana ci recheremo a Roma per motivi di lavoro.
Vieni da noi a cena?
La navicella spaziale è stata lanciata in direzione di Saturno.
È arrivato qui a piedi. (= c. avverbiale di moto a luogo)
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI MOTO A LUOGO

Il complemento di moto a luogo dipende da…

Ø verbi che indicano movimento → andare, tornare, dirigersi,
partire, arrivare, salire, scendere, giungere…
I soldati si diressero verso le mura della città.

Ø nomi che indicano movimento → viaggio, partenza, arrivo, andata,
ritorno, ingresso, fuga…
Il viaggio per Istanbul è stato un’avventura.

IN PARTICOLARE:
Ø hanno funzione di c. di moto a luogo anche le particelle ci, vi
quando hanno valore di avverbio.
Siamo andati in montagna; ci torneremo presto.
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI MOTO DA LUOGO

Il complemento di moto da luogo indica il luogo dal quale
qualcuno o qualcosa si muove.
I complementi (seconda parte) - Prof.ssa Luisa Benucci - Formazione Loescher
IL COMPLEMENTO DI MOTO DA LUOGO

Ø Risponde alle DOMANDE “DA DOVE?” “DA QUALE LUOGO?”

Ø È introdotto da preposizioni / locuzioni prepositive: da, di, fuori
da, giù da…

Esempi:
Siamo partiti da Roma alle otto di sera.
A che ora esci di casa al mattino?
Fuori dalla fessura uscì una fila di formiche.
Il deltaplano ha spiccato il volo da lassù. (= c. avverbiale di moto da luogo)
IL COMPLEMENTO DI MOTO DA LUOGO

Il complemento di moto da luogo dipende da…

Ø verbi che indicano movimento → arrivare, venire, tornare, uscire,
fuggire, partire…
Dal mare arriva una brezza leggera.

Ø nomi che indicano movimento → fuga, uscita, partenza, arrivo,
ritorno, rientro…
Ci vedremo al rientro dalla montagna.

IN PARTICOLARE:
Ø ha funzione di c. di moto da luogo anche la particella ne quando ha
valore di avverbio.
Entrò in casa mia, ma ne uscì poco dopo.
IL COMPLEMENTO DI MOTO PER LUOGO

Il complemento di moto per luogo indica il luogo attraverso il
quale si muove qualcuno o qualcosa, o si svolge un’azione.
IL COMPLEMENTO DI MOTO PER LUOGO

Ø Risponde alle DOMANDE “PER DOVE?” “ATTRAVERSO QUALE
LUOGO?”

Ø È introdotto da preposizioni / locuzioni prepositive: per, da, in
tra, fra, attraverso, lungo, in mezzo a…

Esempi:
Domani passeremo per Roma.
Il satellite viaggerà attraverso lo spazio per alcuni decenni.
La ferrovia corre in mezzo ai campi di mais.
Per di qua non si può passare. (= c. avverbiale di moto per luogo)
IL COMPLEMENTO DI MOTO PER LUOGO

Il complemento di moto per luogo dipende da…

Ø verbi che indicano movimento → passare, andare, entrare,
correre, fuggire…
Passò attraverso un’apertura segreta.

Ø nomi che indicano movimento → passaggio, transito, viaggio,
fuga, uscita…
È vietato ai camion il transito attraverso la piazza.

IN PARTICOLARE:
Ø hanno funzione di c. di moto per luogo anche le particelle ci, vi
quando hanno valore di avverbio.
«Sai dov’è piazza Garibaldi?» « Sì, ci passo sempre».
I COMPLEMENTI DI LUOGO FIGURATO

Quando i complementi di luogo indicano non un luogo fisico, ma
un luogo astratto, mentale si definiscono complementi di luogo
figurato.
ATTENZIONE A NON CONFONDERE…

I DIVERSI TIPI DI COMPLEMENTO DI LUOGO FRA LORO

ØSpesso infatti sono introdotti dalle stesse preposizioni:
Abito a Parma. → abito = verbo di stato → c. di stato in luogo
Vado a Parma. → vado = verbo di moto → c. di moto a luogo

ØPossono essere retti dallo stesso verbo:
La volpe fuggì nel bosco. → direzione = verso il bosco → c. di moto a luogo
La volpe fuggì dal bosco. → direzione = fuori dal bosco → c. di moto da luogo
La volpe fuggì per il bosco. → direzione = attraverso il bosco → c. di moto per luogo
ALLA PROVA!

Nel testo seguente, tra i complementi messi in evidenza, cerchia
quello che non è di luogo, poi sottolinea i complementi di stato in
luogo.

Il mio amico Ludovico, che abita a Bologna, ha organizzato un
viaggio a Parigi e Londra. Il programma prevede una sosta di
tre giorni nella capitale francese; poi si recherà in Gran
Bretagna con il traghetto che parte da Dover e attraversa la
Manica.
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

Nel testo seguente, tra i complementi messi in evidenza, cerchia quello che
non è di luogo, poi sottolinea i complementi di stato in luogo.

Il mio amico Ludovico, che abita a Bologna, ha organizzato un
viaggio a Parigi e Londra. Il programma prevede una sosta di tre
giorni nella capitale francese; poi si recherà in Gran Bretagna
con il traghetto che parte da Dover e attraversa la Manica.
I COMPLEMENTI DI TEMPO

TEMPO DETERMINATO

Il complemento di tempo determinato indica il momento o
l’epoca in cui si verifica una circostanza.
IL COMPLEMENTO DI TEMPO DETERMINATO

Ø Risponde alle DOMANDE “QUANDO?” “IN QUALE
MOMENTO/PERIODO?” “FRA QUANTO?”

Ø È introdotto da preposizioni / locuzioni prepositive: in, a, di,
con, su, per, tra, fra, dopo, entro, prima di, al tempo di…

Ø Può anche essere espresso in modo diretto.

Esempi:
D’inverno è difficile che qui nevichi.
Gli alpinisti raggiunsero la vetta dopo tre giorni di marcia.
Mio fratello è nato il 28 ottobre 1989.
Oggi è stata inaugurata la Fiera del libro. (= c. avverbiale di tempo determinato)
Allora ci vediamo intorno a mezzogiorno?
I COMPLEMENTI DI TEMPO

TEMPO CONTINUATO

Il complemento di tempo continuato indica la durata nel tempo
di un’azione o di una circostanza.
IL COMPLEMENTO DI TEMPO CONTINUATO

  Ø Risponde alle DOMANDE “PER QUANTO TEMPO?” “DA
  QUANTO TEMPO?” “FINO A QUANDO?”

  Ø È introdotto da preposizioni / locuzioni prepositive: per, da, in
  durante, oltre, fino a, fin da, già da…

  Ø Può anche essere espresso in modo diretto.

Esempi:
Piove a dirotto dall’alba.
Durante la notte ha soffiato il vento.
Ci hanno fatto aspettare tre ore prima di riceverci.
I negozi rimarranno aperti fino alle 20.
Katia ha parlato a lungo con la sua amica Giulia al telefono.(= c. avverbiale di
tempo continuato)
ATTENZIONE A NON CONFONDERE…

IL COMPLEMENTO DI TEMPO CON IL COMPLEMENTO DI ETÀ

Com’era la Terra tremila anni fa? → Quando? → c. di tempo determinato
Queste sono sequoie di ben tremila anni. → Di che età? → c. di età

Da vent’anni Angelo vive in Svizzera. → Da quanto tempo? → c. di tempo continuato
A vent’anni Angelo è partito per la Svizzera. → A che età? → c. di età
ALLA PROVA!

In quali frasi non sono presenti complementi di tempo?

a. Servono    due ore per la lievitazione del pane.
b. Negli   ultimi mesi ci siamo incontrati spesso.
c. Questo   letto in ferro avrà un secolo.
d. Questo    acquedotto risale al tempo dei Romani.
e. Il tempo   passa inesorabilmente!
f. La domenica    dormiamo fino a tardi.
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

In quali frasi non sono presenti complementi di tempo?

a. Servono    due ore per la lievitazione del pane.
b. Negli   ultimi mesi ci siamo incontrati spesso.
c. Questo   letto in ferro avrà un secolo.
d. Questo    acquedotto risale al tempo dei Romani.
e. Il tempo   passa inesorabilmente!
f. La domenica    dormiamo fino a tardi.
IL COMPLEMENTO DI CAUSA

Il complemento di causa esprime il motivo, la causa per cui si compie
un’azione o si verifica una circostanza.
IL COMPLEMENTO DI CAUSA

Ø Risponde alle DOMANDE “PERCHÉ?” “PER QUALE MOTIVO/CAUSA?”

Ø È introdotto da preposizioni/locuzioni prepositive: per, di, a, da, con, a
causa di, per motivi di, per via di, in conseguenza di, a seguito di…

Esempi:
Alla nascita della nipotina il nonno pianse di gioia.
Quei poveri naufraghi tremavano dal freddo.
Ho dormito poco: per questo sono stanco.
Per via di un disguido la lettera è arrivata dopo due mesi!

IN PARTICOLARE:

la particella pronominale ne ha funzione di c. di causa quando significa a
causa di ciò...
Ha piovuto poco e l’agricoltura ne ha sofferto.
IL COMPLEMENTO DI FINE

Il complemento di fine o scopo indica il fine, lo scopo per cui si compie
un’azione o avviene qualcosa.
IL COMPLEMENTO DI FINE

ØRisponde alla DOMANDA “PERCHÉ?” “PER QUALE FINE/SCOPO?”

ØÈ introdotto da preposizioni/locuzioni prepositive: per, di, a, da, in, a
scopo di, al fine di, in vista di…

Esempi:
Gli organizzatori stanno lavorando alla buona riuscita della
manifestazione.
Dobbiamo qualificarci alle finali e per questo ci alleniamo tutti i giorni.
Furono aperte trattative al fine di una soluzione dei contrasti fra i due
Stati.

IN PARTICOLARE:

Quando il complemento di fine dipende da un nome indica la funzione di
un oggetto.
Ho comprato una racchetta da tennis → racchetta per giocare a tennis
ATTENZIONE A NON CONFONDERE…

COMPLEMENTO DI FINE E COMPLEMENTO DI CAUSA

Per il concerto sono rientrato tardi a casa → = c. di causa
Ho acquistato i biglietti per il concerto → = c. di fine

RICORDA:

•Il complemento di causa indica qualcosa che è “all’origine”, accade
“prima” rispetto a quanto esprime il predicato
•Il complemento di fine indica qualcosa che avviene “dopo” rispetto a
quanto esprime il predicato.
ALLA PROVA!

Riconosci i complementi di fine e i complementi di causa e riportali
nella tabella.

a. Mi piacerebbe conoscere la causa della sua partenza improvvisa.
b. Chiese il prezzo dell’anello solo per curiosità.
c. Bianco di paura, l’uomo tremava come una foglia.
d. Siete pronti per la verifica di matematica?
e. Oggi non si è presentato al lavoro per motivi di salute.
f. Hai prenotato il traghetto per la Sardegna?
g. Queste tazzine da tè appartenevano alla bisnonna.
h. Ci alleniamo in vista delle gare.

c. di fine                      c. di causa
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)
Riconosci i complementi di fine e i complementi di causa e riportali
nella tabella.

a.Mi piacerebbe conoscere la causa della sua partenza improvvisa.
b.Chiese il prezzo dell’anello solo per curiosità.
c.Bianco di paura, l’uomo tremava come una foglia.
d.Siete pronti per la verifica di matematica?
e.Oggi non si è presentato al lavoro per motivi di salute.
f.Hai prenotato il traghetto per la Sardegna?
g.Queste tazzine da tè appartenevano alla bisnonna.
h.Ci alleniamo in vista delle gare.

c. di fine                      c. di causa
per la verifica (d)             per curiosità (b)
da tè (g)                       di paura (c)
in vista delle gare (h)         per motivi di salute (e)
IL COMPLEMENTO DI MEZZO (O STRUMENTO)

Il complemento di mezzo o strumento indica la persona, l’animale o la
cosa per mezzo della quale si compie un’azione, si realizza un fatto,
oppure si fa funzionare qualcosa.
IL COMPLEMENTO DI MEZZO

ØRisponde alla DOMANDA “COME?” “PER MEZZO DI CHI/CHE COSA”?

ØÈ introdotto da preposizioni/locuzioni prepositive: con, a, per, in, di, da,
mediante, tramite, attraverso, via per mezzo di, grazie a…

Esempi:
I ladri hanno aperto la cassaforte con il laser.
Domani viene in città mio cugino; tramite lui vi manderò un regalo.
Grazie al vostro aiuto si è risolto tutto!
IL COMPLEMENTO DI MEZZO

IN PARTICOLARE

ØQuando il complemento di mezzo dipende da un nome indica il
funzionamento di un oggetto.

Ho comprato un ferro a vapore → ferro che funziona con il vapore

ØSvolge la funzione di complemento di mezzo anche la particella
pronominale ne.

Ho raccolto delle erbe e ne farò un infuso. (= per mezzo delle erbe)
IL COMPLEMENTO DI MODO

Il complemento di modo indica in quale modo si compie un’azione o si
verifica una circostanza.
IL COMPLEMENTO DI MODO

ØRisponde alla DOMANDA “COME?” “IN CHE MODO/MANIERA”?

ØÈ introdotto da preposizioni/locuzioni prepositive: con, a, per, in, di, su,
da, senza, secondo, al modo di, alla maniera di…

Esempi:
Verrò con piacere alla tua festa.
Cerca sempre di agire secondo coscienza.
Per cena preparerò il pollo alla cacciatora.
Ragazzi, ascoltatemi attentamente! (c. avverbiale di modo)

IN PARTICOLARE
Il complemento di modo può essere espresso anche con un aggettivo con
funzione di avverbio.
Il cavallo saltò agile al di là dell’ostacolo. (= agilmente, in modo agile)
ATTENZIONE A NON CONFONDERE…

1) COMPLEMENTO DI MODO E COMPLEMENTO DI MEZZO
Rispondono entrambi alla domanda “COME?” e possono essere
    introdotti dalle stesse preposizioni.

Giacomo superò la situazione con saggezza → = c. di modo
Con la saggezza si supera tutto → = c. di mezzo

2)   COMPLEMENTO DI MODO E COMPLEMENTO PREDICATIVO
     quando il complemento di modo è espresso con aggettivi
     qualificativi usati al maschile singolare in funzione avverbiale.

Parla chiaro → = c. di modo
Il suo discorso sembra chiaro → = c. predicativo del soggetto
ALLA PROVA!

In quali frasi sono presenti sia il complemento di modo che il
complemento di mezzo?

a.Abbiamo sostituito il riscaldamento a metano con i pannelli solari.
b.Disinfetta la ferita con l’acqua ossigenata, poi fasciala bene con
una garza.
c.Davide pedala veloce con la sua nuova bicicletta.
d.Ho ricevuto i documenti dalla ditta tramite fax.
e.Oggi i mezzi di trasporto pubblici sono fermi per sciopero.
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

In quali frasi sono presenti sia il complemento di modo che il
complemento di mezzo?

a.Abbiamo sostituito il riscaldamento a metano con i pannelli solari.
b.Disinfetta la ferita con l’acqua ossigenata, poi fasciala bene con
una garza.
c.Davide pedala veloce con la sua nuova bicicletta.
d.Ho ricevuto i documenti dalla ditta tramite fax.
e.Oggi i mezzi di trasporto pubblici sono fermi per sciopero.
IL COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E UNIONE

Il complemento di compagnia indica la persona o l’animale con cui si
compie o si subisce un’azione, oppure con cui ci si trova in una
determinata circostanza.
Quando il complemento è costituito da una cosa prende il nome di
complemento di unione.
IL COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E UNIONE

ØRisponde alle DOMANDE “CON CHI?”, “CON CHE COSA?”, “INSIEME A
CHI? / A CHE COSA?”, “IN COMPAGNIA DI CHI?” “IN UNIONE CON CHE
COSA?”

ØÈ introdotto da preposizioni/locuzioni prepositive: con, insieme a/con,
in compagnia di, unitamente a…

Esempi:
Tommy va al parco con il cane.
Vuoi uscire con noi stasera?
Irene frequenta le lezioni di yoga in compagnia di sua sorella.
Insieme con la brioche berrei volentieri un caffè macchiato.
ATTENZIONE A NON CONFONDERE…

1) COMPLEMENTO DI COMPAGNIA CON COMPLEMENTO DI
   UNIONE

Ho mangiato una pizza con un’aranciata → = c. di unione
Ho mangiato una pizza con Simone → = c. di compagnia

2) COMPLEMENTO DI COMPAGNIA CON COMPLEMENTO DI
   RELAZIONE

Sono uscito con Paola → = c. di compagnia
Ho litigato con Paola → = c. di relazione
ALLA PROVA!

In tutte le frasi è presente un complemento introdotto da “con”.
Cerchia il complemento di compagnia, sottolinea quello di unione.

a. Con questo vento è sconsigliabile uscire in barca.
b. La panna si monta facilmente con il frullino.
c. Nella caverna c’era una lupa con i suoi cuccioli.
d. Ho scambiato la mia borsa con la tua.
e. Dovete parlargli con rispetto.
f. Ti piacciono le tagliatelle col ragù?
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

In tutte le frasi è presente un complemento introdotto da “con”.
Cerchia il complemento di compagnia, sottolinea quello di unione.

a. Con questo vento è sconsigliabile uscire in barca.
b. La panna si monta facilmente con il frullino.
c. Nella caverna c’era una lupa con i suoi cuccioli
d. Ho scambiato la mia borsa con la tua.
e. Dovete parlargli con rispetto.
f. Ti piacciono le tagliatelle col ragù?
IL COMPLEMENTO CONCESSIVO

   Il complemento concessivo indica qualcosa o qualcuno nonostante il
   quale si realizza o ha valore ciò che dice il predicato.

 Lory      è uscita     con il cane       nonostante il diluvio

                              nonostante che cosa?
soggetto   predicato     compl. di        compl. concessivo
                         compagnia
IL COMPLEMENTO CONCESSIVO

Ø Risponde alle DOMANDE “NONOSTANTE CHI /CHE COSA?”,
“MALGRADO CHI / CHE COSA?”
Ø È introdotto da preposizioni/locuzioni prepositive: con, nonostante,
malgrado, contro, a dispetto di, contrariamente a…

Esempi:
Con tutti i suoi soldi, è rimasto comunque una persona semplice.
C’era una forte tempesta; malgrado ciò la barca ha tenuto la rotta.
Lo spettacolo non ha avuto successo a dispetto delle previsioni favorevoli.
IL COMPLEMENTO CONCESSIVO

Qual è il ragionamento che sta alla base di una frase in cui è
presente un complemento concessivo?

Ø C’è un fattore A che ostacola la realizzazione di B

Esempio
A C’è la neve            B non usciamo

Invece
B si realizza ugualmente Nonostante la neve usciamo
ALLA PROVA!

Cambia il senso delle frasi seguenti trasformando i complementi di
causa in complementi concessivi.

a. A causa del maltempo le barche non sono uscite in mare a
pescare.
b. Ho smesso di sciare per il dolore al ginocchio.
c. Per la timidezza non riesce a parlare in modo rilassato.
d. Per colpa del forte rumore in strada l’audio della televisione si
sente male.
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

Cambia il senso delle frasi seguenti trasformando i complementi di
causa in complementi concessivi.

a. A causa del maltempo le barche non sono uscite in mare a
pescare.
Nonostante il maltempo le barche sono uscite in mare a pescare.
b. Ho smesso di sciare per il dolore al ginocchio.
Malgrado il dolore al ginocchio ho continuato a sciare.
c. Per la timidezza non riesce a parlare in modo rilassato.
Nonostante la timidezza riesce a parlare in modo rilassato.
d. Per colpa del forte rumore in strada l’audio della televisione si
sente male.
L’audio della televisione si sente bene nonostante il forte rumore in
strada.
IL COMPLEMENTO DI PARAGONE

Il complemento di paragone indica il secondo termine di paragone tra
due elementi messi a confronto.
IL COMPLEMENTO DI PARAGONE

Ø Risponde alle DOMANDE “DI CHI? / DI CHE COSA?”, “(TANTO)
QUANTO CHI? / CHE COSA?”, “IN CONFRONTO A CHI / A CHE COSA?”
“COME CHI? CHE COSA?”

Ø È introdotto da: di, in confronto a, rispetto a, che… (quando dipende da
un comparativo di maggioranza o minoranza), come, quanto (quando
dipende da un comparativo di uguaglianza).

Esempi:
Ho conosciuto una ragazza dagli occhi verdi come smeraldi.
La verifica di matematica era più lunga che difficile.
Il tuo zaino non mi sembra tanto pesante quanto il mio.
In confronto a Donata, tua sorella è meno chiacchierona.
La temperatura è più bassa oggi di ieri.
IL COMPLEMENTO DI PARAGONE
IN PARTICOLARE

ØIl complemento di paragone corrisponde al secondo termine di
paragone in un confronto tra elementi diversi:
        •  fra due persone, animali, cose
           L’Asia è più vasta dell’Europa.
        • fra due qualità o caratteristiche dello stesso elemento
        La gita è stata più faticosa che interessante.
        • fra due circostanze (di tempo, luogo, modo…)
        Sono bravo in matematica quanto in italiano.

ØPuò svolgere la funzione di complemento di paragone anche la
particella pronominale ne:
La gita a Venezia è stata fantastica: non ne avevamo mai fatta una più
bella!
ALLA PROVA!

Nelle frasi seguenti cerchia il complemento di paragone, sottolinea
il primo termine di paragone.

a. Quest’anno ci impegneremo di più rispetto all’anno scorso.
b. Le centrali a carbone risultano più inquinanti che economiche.
c. Io sono meno paziente di mia sorella.
d. Quella persona è tanto furba quanto intelligente.
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

Nelle frasi seguenti cerchia il complemento di paragone, sottolinea
il primo termine di paragone.

a. Quest’anno ci impegneremo di più rispetto all’anno scorso.
b. Le centrali a carbone risultano più inquinanti che economiche.
c. Io sono meno paziente di mia sorella.
d. Quella persona è tanto furba quanto intelligente.
IL COMPLEMENTO PARTITIVO

Il complemento partitivo indica il tutto di cui si considera una parte.
IL COMPLEMENTO PARTITIVO

Ø Risponde alle DOMANDE “DI CHI? / DI CHE COSA?”, “TRA CHI? / TRA
CHE COSA?”

Ø È introdotto dalle preposizioni: di, fra, tra

Esempi:
Qualcuno di voi ha capito male!
Parecchi tra gli spettatori erano stranieri.
Una fra le mie materie scolastiche preferite è storia.
IL COMPLEMENTO PARTITIVO
IN PARTICOLARE

ØIl complemento partitivo è retto sempre da un elemento nominale, che
può essere:
       •   un pronome indefinito o interrogativo (qualcuno, nessuno, molti,
           chi…)
           Nessuno degli alunni era preparato.
       • un numerale (uno, due, tre…; primo, secondo, terzo…)
       È arrivato quarto fra dieci.
       • un aggettivo di grado superlativo relativo (il più anziano, il migliore, il
           peggiore…)
       Sei il migliore dei miei amici.
       • un nome che indica parte o quantità (parte, decina dozzina…)
       Solo una decina tra le partecipanti alla festa era vestita in lungo.

ØPuò svolgere la funzione di complemento partitivo anche la particella
pronominale ne:
Ho comprato le albicocche: ne vuoi una?
ATTENZIONE A NON CONFONDERE…

COMPLEMENTO PARTITIVO CON COMPLEMENTO DI PARAGONE

RICORDA:

Øil complemento di paragone è retto da un aggettivo di grado
comparativo

Øil complemento partitivo può essere retto da un aggettivo di grado
superlativo relativo

Simone è più piccolo dei miei figli → = c. di paragone
Aldo è il più piccolo dei miei figli → = c. partitivo
ALLA PROVA!

In quali frasi non è presente un complemento partitivo?

a. Per te qual è il più divertente di tutti gli sport?
b. L’orsacchiotto è fra i giocattoli nella cesta.
c. Alcuni dei partecipanti alla maratona sono giapponesi.
d. Nello sport Giulio si impegna più dei suoi fratelli.
ALLA PROVA! (SOLUZIONE)

In quali frasi non è presente un complemento partitivo?

a. Per te qual è il più divertente di tutti gli sport?
b. L’orsacchiotto è fra i giocattoli nella cesta.
c. Alcuni dei partecipanti alla maratona sono giapponesi.
d. Nello sport Giulio si impegna più dei suoi fratelli.
ATTENZIONE AL “NE” TUTTOFARE
complemento                 esempio
specificazione              Pensava alla patria lontana e ne
                            aveva nostalgia.
causa                       Ha fatto investimenti sbagliati, ne
                            avrà un danno economico.
mezzo                       Raccogli i fiori e fanne una
                            ghirlanda.
moto da luogo               Sono stato al mare, ne vengo
                            proprio ora.
agente / causa efficiente   Cadde un ramo e ne fu colpito alla
                            testa.
paragone                    È un uomo buono: non ne conosco
                            uno migliore-
partitivo                   La libreria è piena di libri, ma io
                            ne ho letti solo un paio.
argomento                   Hai un problema? Perché non ne
                            parliamo?
Grazie per l’attenzione!
Puoi anche leggere