I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid - La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali - Deloitte

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I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid - La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali - Deloitte
I bisogni delle PMI per
la ripresa post-Covid
La crisi come opportunità per
evolvere i paradigmi aziendali
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid - La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali - Deloitte
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

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I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid - La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali - Deloitte
Indice

Executive summary                                             5

Introduzione                                                  6

La crisi Covid-19 come opportunità
per evolvere i paradigmi aziendali                            7

Punto di vista
Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria    9

Come sono uscite le PMI italiane dalla Fase 1                 10

Le direttrici di ripresa per le PMI italiane nel post-Covid   12
  1. Capacità di innovare: evolvere la propria offerta sul
  mercato e adeguare coerentemente il modello operativo       13
  2. Espansione geografica: puntare ai mercati esteri
  per crescere e diversificare                                16
  3. Solidità patrimoniale: avere la giusta dimensione
  e scala per garantire stabilità al business                 17

Punto di vista
Manuel Pincetti, Partner Monitor Deloitte                     18

Il ruolo degli istituti bancari a supporto
delle PMI nella ripresa                                       19

Punto di vista
Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales &
Marketing Imprese Intesa Sanpaolo                             21

Conclusioni                                                   22

Metodologia                                                   23

Autori                                                        24
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I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

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I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid - La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali - Deloitte
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

Executive summary
L’emergenza sanitaria causata da Covid-19 ha indotto la più grande crisi economica che il
mondo abbia mai affrontato negli ultimi 100 anni dalla Grande Depressione del ’29. Questa ha
colpito duramente il nostro Paese incidendo pesantemente sul segmento industriale prevalente
nel nostro tessuto economico-imprenditoriale, le Piccole e Medie Imprese (PMI). Le PMI si
sono trovate a fronteggiare le ricadute economiche e strutturali della pandemia partendo
da situazioni di liquidità e patrimonializzazione, rilevanti per la valutazione del merito creditizio
e relativa sostenibilità, non adeguate. Infatti, al termine della Fase 1 (Maggio ’20), la maggior
parte delle PMI si è trovata in condizioni di estreme necessità finanziarie (~60% ha subito un
rallentamento e ~30% la sospensione totale delle attività durante il periodo di lock-down con
un peggioramento della gestione del capitale circolante a discapito della posizione finanziaria
netta) e solo una parte residuale (~25%) è riuscita a cogliere nuove opportunità derivanti
dalla riconversione degli impianti per la produzione di prodotti «essenziali» (e.g. dispositivi di
protezione individuale) o l’adozione di nuove iniziative di business e/o a beneficiare del fatto di
operare in settori su cui il Covid-19 non ha prodotto impatti significativi.

Per la ripartenza, le aziende si sono mostrate consapevoli di dover lavorare su 3 principali
ambiti:

1.		Capacità di innovare: 6 aziende su 10 dichiarano di voler evolvere la propria strategia
    aziendale, andando a cercare nuovi bacini di Clienti da servire e provando a innovare per
    adiacenze, sviluppando nuovi prodotti. Contestualmente, 7 aziende su 10 hanno espresso la
    necessità di adeguare il modello operativo alle nuove esigenze dettate dal new-normal anche
    attraverso lo sviluppo di nuove competenze con formazione o assunzioni mirate

2.		 Internazionalizzazione e diversificazione: per 1 azienda su 2 la ripresa del business parte
     dall’internazionalizzazione, e dichiara di voler ampliare la copertura geografica avviando un
     percorso di ingresso in mercati esteri di maggior interesse per cogliere a pieno le opportunità
     della ripresa anche oltre i confini nazionali ai fini di una riduzione del rischio di concentrazione
     di mercato

3. Scala e solidità patrimoniale: 9 aziende su 10 riconoscono la necessità di rafforzare la
   dimensione aziendale, prevalentemente ri-bilanciando la propria esposizione verso terzi,
   con consolidamento dei debiti e implementazione di strategie di patrimonializzazione, anche
   attraverso operazioni straordinarie, per raggiungere la scala sufficiente per essere resilienti e
   competitive nel medio-lungo termine

Per concretizzare questa evoluzione, le PMI vedono sempre più nelle istituzioni bancarie un
partner a 360°, non solo limitatamente alla sfera finanziaria ma anche su ambiti di supporto più
connessi al mondo dei servizi e operativi. Il Covid-19 ha indotto la prima crisi economica post
Seconda Guerra Mondiale non generata da uno shock del sistema finanziario e in cui – per gli
interventi dei Governi – alle Banche in realtà è stato affidato un ruolo centrale per la rinascita.
Diversamente dal passato infatti, istituzioni, imprese e famiglie si stanno affidando alle Banche
per affrontare la crisi e costruire il new-normal. Se sotto il profilo finanziario la relazione
Banca-PMI è tradizionalmente consolidata, circa il 50% delle aziende si rivolgerebbe alla sua
Banca per temi di natura anche più operativa, come intermediazione con provider specialistici
per l’ampliamento dei canali commerciali, l’internazionalizzazione, lo sfruttamento degli incentivi
governativi, o consulenza su temi legati a modelli operativi emergenti, anche abilitati dalle nuove
tecnologie.

                                                                                                                                   5
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I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

Introduzione

Il sostantivo “crisi” deriva dal greco          e interviste dirette - per identificare le         (istituzioni governative, imprese e individui)
antico e si traduce letteralmente in            direttrici di ripresa delle imprese nazionali      stanno affidando alle Banche e alle
“scelta”. Un termine che per noi oggi ha        e gli ambiti su cui concentrarsi per avviare       istituzioni finanziarie un ruolo centrale per
assunto un’accezione esclusivamente             il percorso di trasformazione [Rif. sezione        affrontare la crisi e costruire il new-normal.
negativa, nel passato era utilizzato per        Metodologia per dettagli sul campione
                                                                                                   In questo contesto generale di incertezza
descrivere un conflitto interiore che           intervistato].
                                                                                                   per il mondo intero e particolarmente per il
portava inevitabilmente a un cambiamento
                                                Alla data di stesura del seguente articolo,        nostro Paese, un dato emerge chiaramente:
consapevole perché dettato da una
                                                sono 188 i paesi con casi di contagio              le PMI sono il segmento industriale
scelta personale. Nell’utilizzo moderno, la
                                                Covid-19 (~90% del mondo) e sono più di            più colpito, con circa 1 azienda su 3 che
parola crisi ha mantenuto certamente il
                                                30Mln i soggetti risultati positivi1. Tutte        si ritrovava in situazioni di illiquidità o di
senso di trasformazione e cambiamento
                                                le maggiori economie sono attese in                liquidità precarie al termine della Fase 1 e
che qualsiasi scelta, anche la più banale,
                                                recessione, con una variazione stimata             nel corso della corrente Fase 23.
comporta, ma non sempre si accompagna
                                                del PIL mondiale di -4,9% e una finestra
a quell’accezione più interiore/ razionale                                                         In Italia, paese in cui il tessuto
                                                temporale per la ripresa che oscilla tra il Q3
che aveva in passato.                                                                              imprenditoriale è costituito quasi
                                                ’20 e il Q2 ’21. Per l’Italia, le stime sono ben
                                                                                                   totalmente, in numerosità di operatori,
L’emergenza Covid-19 che stiamo vivendo         più negative, con una variazione attesa del
                                                                                                   da PMI (in prevalenza micro-imprese),
in questo periodo è certamente una delle        PIL al 2020 pari a -9,5% e un recovery time
                                                                                                   per le nostre aziende si presenta quindi
crisi più profonde che il mondo intero          traslato di circa due anni rispetto alla media
                                                                                                   una scelta: affrontare la ripresa
abbia affrontato negli ultimi 100 anni con      mondiale, tra il Q3 ’22 e il Q4 ’242.
                                                                                                   rimanendo fedeli ai paradigmi di business
impatti nel medio-lungo termine ancora
                                                Ma ciò che caratterizza in maniera                 consolidati nel tempo o sfruttare la
difficili da prevedere sotto molti i punti di
                                                significativa l’attuale crisi rispetto alle        crisi per evolvere, abbracciando il
vista (e.g. sociale, economico, ambientale).
                                                precedenti è la sua natura: si tratta infatti      cambiamento.
Al fine di supportare le aziende italiane
                                                della prima crisi dal secondo dopoguerra
nell’affrontare questa emergenza, il
                                                non generata da uno shock finanziario
presente studio ha raccolto l’opinione di
                                                in cui, di conseguenza, tutti gli stakeholder
più di 6.000 PMI – attraverso questionari

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La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

La crisi Covid-19 come opportunità
per evolvere i paradigmi aziendali
L'emergenza Covid-19 viene considerata la            impiegato 6 anni a uscire dalla crisi del ’29,         Infatti, secondo i risultati dell’osservatorio
più grande crisi4 che il sistema economico           dalla crisi del ’09 il nostro Paese non si era         Deloitte – State of the Consumer Tracker –
globale abbia mai affrontato negli ultimi 100        ancora totalmente ripreso (dopo 12 anni)               alla data di stesura del seguente articolo i
anni. Infatti, per la prima volta dalla Grande       quando è scoppiata l’emergenza Covid-19                cittadini italiani risultano particolarmente
Depressione, sia le economie avanzate                (Figura 1).                                            preoccupati per:
che quelle emergenti sono in recessione:
                                                     La situazione di emergenza non ha                      • Situazione sanitaria del paese: il 55%
le previsioni dell’International Monetary
                                                     certamente risparmiato la dimensione                     degli Italiani si dichiara spaventato per lo
Fund stimano una riduzione del -8% per
                                                     sociale, con effetti sul livello di                      stato di salute della propria famiglia
le economie sviluppate e del -3,0% per
                                                     occupazione dei lavoratori Italiani. Secondo           • Stabilità finanziaria: il 29% dei
le economie emergenti e quelle in via di
                                                     le previsioni di Banca d’Italia, il crollo del PIL       consumatori è preoccupato di non
sviluppo5.
                                                     del Paese sarà affiancato da un aumento nel              riuscire a far fronte ai pagamenti
L’Italia è tra i paesi maggiormente colpiti          tasso di disoccupazione nazionale, con una               immediati mentre il 42% sta ritardando
dalla pandemia, con gli economisti di                previsione di incremento di ~1 p.p. tra il 2019          l’acquisto di beni durevoli
Deloitte che condividono le stime di Banca           e 2020 (da 9,9% al 2019 a 10,9% al 2020), e di
d’Italia su una riduzione del PIL nazionale          ulteriori 1,3 p.p. tra il 2020 e il 2021 (tasso di     • Stabilità occupazionale: il 35% dei
pari a -9,5% per il 20206.                           disoccupazione previsto al 12,2%7).                      consumatori ha paura di perdere il
                                                                                                              proprio posto di lavoro e il 23% ha timore
A rendere il contesto ancora più complesso,          In aggiunta, la grave recessione economico-              di rientrare nella propria sede lavorativa
vi è poi l’incertezza sulle tempistiche di           sociale ha avuto impatti considerevoli                   senza le dovute precauzioni sanitarie8
ripresa del nostro Paese per ritornare ai            anche sul sentiment dei consumatori
livelli di PIL pre-crisi. Se infatti l’Italia ha     stessi e sulle loro aspettative per il futuro.         Se da un lato l’emergenza in corso sta

Figura 1 | Tempo di ritorno ai livelli pre-crisi del PIL italiano durante fasi di shock
(Variazione % PIL reale trimestrale rispetto ai livelli del picco pre-crisi)

       %
                                                                                                                                                    Anno
   2              1A          2A        3A          4A        5A          6A          7A          8A          9A           10 A         11 A         12 A

   0
       0               5           10          15             20               25            30             35             40              45
  -2                                                                                                                                            Trimestre
  -4

  -6
  -8

 -10

 -12

 -14

 -16

 -18

 -20

 -22                                                                                                                                                 Q2 2020

           1929            1970     1980       1990         2009

Fonte: Elaborazione Monitor Deloitte su dati Banca d'Italia e OECD
                                                                                                                                                               7
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I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

mettendo a dura prova gli equilibri in                 63,2% del 2009 al 52,9% del 201812,                  – circa il 65% delle aziende si
essere nel nostro Paese, dall’altro però               è fondamentale guardare a modelli                    sono attivate per ridurre l’impatto
ha anche accelerato l’affermarsi di nuovi              di collaborazione e di aggregazione                  ambientale delle loro attività e per
paradigmi di business, spingendo le                    tra imprese per acquisire scala e                    1 azienda su 3 il driver principale è il
aziende italiane a una scelta: rimanere                competere sui mercati internazionali,                miglioramento della reputazione nei
“fedeli” allo status-quo o avere un                    attraverso operazioni di finanza                     confronti dei Clienti e fornitori14
atteggiamento anticipatorio nei confronti              straordinaria come M&A e Joint Venture             - Sostenibilità economica: investire in
della nuova normalità in cui sia le aziende            da parte di operatori industriali e                  nuovi modelli operativi/ organizzativi
che i consumatori dovranno agire.                      finanziari anche domestici, ovvero                   più snelli ed efficienti a supporto di
                                                       rafforzando il ruolo della filiera anche
Ed è proprio nel new-normal che ci si                                                                       una crescita aziendale più sostenibile e
                                                       con azioni di patrimonializzazione dei
attende prevarranno i seguenti paradigmi                                                                    duratura – circa il 67% delle aziende ha
                                                       partecipanti facilitate dalle aziende di
di business (Figura 2):                                                                                     rivisto il modello operativo per ridurre
                                                       maggiori dimensioni.                                 l’impatto delle loro attività, attraverso
• Digitalizzazione: Le nuove tecnologie
                                                    • Sostenibilità: Il trinomio economia-                  l’utilizzo di infrastrutture a basso
  digitali saranno “order qualifier” per
                                                      ambiente-società diventerà ancora                     consumo15
  competere sul mercato abilitando, in
                                                      più trainante nella definizione di nuove            - Sostenibilità sociale: introdurre
  un contesto di distanziamento sociale,
                                                      strategie aziendali. Da una ricerca
  una maggiore efficienza operativa (e.g.                                                                   logiche di welfare aziendale a beneficio
                                                      Deloitte Private13 emerge come già
  processi lean, soluzioni di lavoro agili)                                                                 dei dipendenti della società – circa il
                                                      prima dell’emergenza circa 1 azienda
  e garantendo un maggiore portata                                                                          70% delle PMI dichiarano di essere
                                                      su 2 vedeva la sostenibilità come
  commerciale (e.g. nuovi canali di vendita                                                                 impegnate in azioni volte a migliorare
                                                      elemento differenziante e di vantaggio
  in linea con le nuove abitudini di spesa                                                                  il benessere lavorativo del proprio
                                                      competitivo, e i dati pubblicati a inizio
  dei consumatori).                                                                                         personale attraverso una maggiore
                                                      2020 da ISTAT relativi al censimento delle
                                                                                                            flessibilità dell’orario di lavoro o di
    - Come rilevato da una recente survey             PMI confermano questo trend. In cosa
                                                                                                            buone prassi legate allo sviluppo
      Deloitte, per il 62% degli imprenditori         si sostanzia dunque per le aziende il
                                                                                                            professionale (e.g. progressione
      la capacità di innovazione è una                concetto di sostenibilità?
                                                                                                            economica, crescita formativa)16; di
      delle principali leve per garantire
                                                     - Sostenibilità ambientale: focalizzarsi               fianco a tale azione, assume poi sempre
      all’impresa la solidità nel lungo periodo,
                                                       sull’organizzare le attività economiche              maggiore rilevanza il peso della “azione
      guardando ai prossimi 10–20 anni9.
      Tuttavia, dall’indagine annuale della            in equilibrio con l'ambiente circostante             civica” verso la collettività del territorio
                                                                                                            ed ecosistema in cui l’impresa opera.
      Commissione Europea emerge ancora
      un livello di digitalizzazione delle          Figura 2 | I paradigmi di business accelerati dell’emergenza Covid-19
      imprese italiane inferiore alla media
      Europea (Italia al 25° posto tra i 28 Stati
      Membri dell’Unione Europea)10, con              Digitalizzazione
      significativi margini di miglioramento          Le nuove tecnologie saranno “order qualifier” per competere sul                    10%
      soprattutto in termini di competenze            mercato abilitando una maggiore efficienza operativa (e.g. soluzioni
                                                      di lavoro agili) e garantendo una maggiore portata commerciale
      digitali (ultimi nella UE), adozione di
                                                      (e.g. nuovi canali di vendita)                                          % PMI che utilizza canali di
      comportamenti/ abitudini digitali                                                                                          vendita digitali al ’20
      e integrazione di tecnologie digitali                                                                                      (vs. media EU 18%)

      nell’ambito del commercio elettronico
      (solo il 10% delle PMI italiane vende           Dimensione e scala
      online contro una media UE del 18%).                                                                                               25%
                                                      Modelli di aggregazione (anche attraverso operazioni di finanza
• Dimensione e scala: Secondo il punto                straordinaria - M&A, JV) tra imprese saranno fondamentali per
  di vista Deloitte11, il rafforzamento               affrontare la sfida dell’innovazione posta dal Covid
                                                                                                                              % PMI che ha concluso JVs
  patrimoniale delle imprese e la crescita                                                                                       negli ultimi 3 anni
  dimensionale, sono fattori critici per
                                                                                                                                63%                 53%
  sostenere la competitività e la capacità
                                                      Dimensione media d’impresa e giusto livello di capitalizzazione
  di investire e innovare nel nuovo                   saranno necessarie a garantire la solidità del business nel MLT
  contesto                                                                                                                     2009                2018
                                                                                                                             Indice debito/ capitale proprio
    - La dimensione media d’impresa e
      il giusto livello di capitalizzazione
      diventeranno elementi chiave per                Sostenibilità
      le imprese interessate a garantire              Il trinomio economia-società-ambiente diventerà ancora più                         50%
      la solidità del proprio business nel            trainante nella definizione di nuove strategie aziendali. Infatti,
      medio-lungo termine. Anche se                   l’emergenza ha evidenziato come i tre elementi siano strettamente
                                                      correlati e le aziende devono trovare il modo di operare in            % PMI per cui sostenibilità è
      l’evoluzione è parzialmente già in atto         equilibrio sui tre ambiti                                                elemento di vantaggio
      nella scena delle PMI italiane, con un                                                                                     competitivo nel ‘19
      indice di indebitamento medio (debiti
      verso terzi/ capitale proprio) calato dal     Fonte: Elaborazione Monitor Deloitte su dati Banca d'Italia e OECD

8
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

                                        Punto di vista
                                        Carlo Robiglio
                                        Presidente di Piccola Industria Confindustria

"La caratteristica peculiare di questa crisi non è stata         Riteniamo che il nostro obiettivo non sia solo cosa, ma
solo la sua portata e il suo pesantissimo impatto                anche come. La sfida più grande non è solo individuare
sanitario ed economico quanto la sua rapidità e la               con anticipo i driver di vantaggio competitivo
complessità del mondo su cui si è abbattuta. Non è               nel futuro, ma far comprendere la necessità della
quindi soltanto la pandemia Covid-19 ad aver messo in            trasformazione e accompagnare le imprese associate,
discussione i modelli di business delle nostre imprese,          rendendole consapevoli delle opportunità ma anche dei
ma i cambiamenti che erano già avvenuti nel contesto             rischi. Fare cioè Cultura d’impresa, cambiare l’attitudine
competitivo. Il paradigma attuale si fonda sulla rapidità        dell’imprenditore verso l’innovazione, la formazione e
con cui ogni novità si propaga in tutti i mercati, a             ripensare la governance.
causa dell’estrema e profonda interconnessione e
complessità dell’ambiente economico e sociale in cui             In questi mesi abbiamo inoltre affiancato a tale
operiamo. La crisi ha ulteriormente accelerato questo            attività delle risposte all’emergenza, straordinarie e
processo.                                                        coordinate con tutta Confindustria, così come definito
                                                                 le nostre priorità per il prossimo futuro, che sono e
Spostare il focus ci permette di comprendere come le             saranno oggetto di confronto con la politica e i nostri
imprese che avevano già innovato i propri modelli                stakeholder e partner. Siamo convinti che digitale,
di business sono anche quelle che meglio hanno                   green, resilienza e business continuity siano le
affrontato la fase di emergenza e che si stanno già              principali sfide, come emerge anche da questo
riprendendo, grazie alla capacità di essere flessibili,          lavoro. A questo si accompagna il rafforzamento
resilienti e digitali. Qualità che permettono di                 patrimoniale dell’impresa, elementi capaci di portare a
affrontare la rapidità del cambiamento e la complessità          una crescita sostenibile e strutturata. Percorsi possibili
dei mercati, oltre che di affrontare eventi imprevisti. Allo     solo attraverso un investimento nella formazione del
stesso modo, la possibilità di individuare le imprese che        capitale umano della propria impresa e un nuovo
stavano compiendo questo cambiamento e che si sono               modo di concepire il rapporto con i propri collaboratori.
dovute immobilizzare a causa dell’epidemia, ci permette
di immaginare soluzioni dedicate alla ripresa di questi          Dobbiamo però ricordarci che le scelte per le
investimenti.                                                    imprese di minori dimensioni hanno spesso un costo
                                                                 opportunità molto rilevante. Dobbiamo quindi aiutare
Conosciamo le potenzialità delle nostre PMI ma anche             gli imprenditori a coglierle le opportunità presenti
gli aspetti su cui occorre lavorare, grazie agli stimoli degli   attraverso la via più semplice, sicura e profittevole per
stessi associati a Confindustria e dei nostri stakeholder.       promuoverne la crescita dimensionale, economica e
Le nostre iniziative nascono spesso dagli imprenditori           nella cultura d’impresa.”
per gli imprenditori, in uno scambio continuo, uno dei
valori più importanti dell’associazionismo.

                                                                                                                                             9
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

Come sono uscite le PMI
italiane dalla Fase 1

Le aziende di piccole e medie dimensioni         Al termine della fase di lock-down, lo                    di costi parzialmente fisse e flussi di ricavi
– ossatura del nostro sistema economico          scenario nel nostro Paese appare piuttosto                ridotti o in ritardo, con conseguente:
per numerosità e occupazione (99,9% del          delineato:
                                                                                                           - Incapacità di far fronte alle spese
totale imprese, 78,1% della forza lavoro e
                                                 • La quasi totalità delle PMI Italiane (90%)                correnti (e.g. debiti verso i fornitori,
66,9% del valore aggiunto) – sono state il
                                                   è stata colpita dalla crisi Covid-19 ed ha                pagamento della retribuzione dei propri
segmento più colpito dalla pandemia con
                                                   alternativamente (Figura 3):                              dipendenti)
effetti sia dal lato della domanda che dal
lato dell’offerta17.                               - Subito un rallentamento delle attività                - Necessità immediata di supporto
                                                     produttive (~60%) con una conseguente                   economico per riequilibrare il ciclo del
Con l’obiettivo di identificare le direttrici
                                                     riduzione dei volumi di business                        circolante
di ripresa per le PMI italiane nel post-
Covid, Deloitte insieme al Gruppo                  - Dovuto sospendere completamente le                    - Necessità di sostenere attività post
Intesa Sanpaolo e Piccola Industria                  attività (~30%) con effetti considerevoli               lock-down in un clima di massima
Confindustria, hanno quindi avviato                  sulla sostenibilità economica e                         incertezza che rende strutturale la
un’indagine per comprendere il punto di              occupazionale, seppur supportati dalle                  riduzione dei volumi di attività
vista delle imprese. Attraverso interviste           misure di CIG introdotte dai Decreti
                                                                                                         Nonostante le esigenze di cassa sono
dirette a circa 6.100 PMI italiane, sono             Cura Italia, Liquidità e Agosto
                                                                                                         risultate le principali destinazioni di
stati approfonditi i principali bisogni delle
                                                 • La maggior parte delle aziende (70%)                  finanziamenti immediati, si sono distinte
aziende nella fase di ripresa post-Covid,
                                                   si trova in difficoltà finanziarie, con               nicchie di mercato le cui aziende hanno
andando ad ascoltare le loro esigenze
                                                   problemi di liquidità, dettati da strutture           posto immediatamente i focus di
finanziarie di breve/ medio periodo e
                                                                                                         investimento su obiettivi differenti.
andando a investigare le modalità con
cui queste si aspettano di adeguare le
proprie strategie aziendali in termini           Figura 3 | Impatti Covid-19 sulle aziende italiane
di crescita e sviluppo del business (e.g.        (% risposte)
investimenti per il rilancio delle attività) e
                                                                                      12%             ~90% del campione ha risentito dell’emergenza
di revisione del modello di funzionamento/                                                                     con impatti sul business
organizzativo (e.g. digitalizzazione). Il                                                                       59%
campione di imprese coinvolte nella ricerca
è rappresentativo del territorio nazionale
sia in termini di distribuzione geografica,
che in termini dimensionali e settoriali.

9 PMI su 10 hanno
subito un rallentamento                                                                                                                 29%

o sospensione a causa
dell’emergenza Covid-19
e si trovano in necessità                         Totale PMI intervistate     Nessun impatto          Rallentamento delle       Sospensione delle
di liquidità immediate                                                      sull’attività aziendale   attività di produzione
                                                                                                              e vendita
                                                                                                                               attività di produzione
                                                                                                                                      e vendita
per ribilanciare il ciclo
                                                 Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e
del circolante                                   Intesa Sanpaolo

10
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

Figura 4 | Focus di investimento per aziende del Food&Beverage e HO.RE.CA.

Impieghi finanziamenti* | Trade-off necessità di cassa e investimenti per la ripresa (% su # rispondenti)
                                                                                              68%
                                                           73%                                                              62%
                          74%                                                           59%                                       63%                        58%
                                                    59%
                                  86%                               72%                              58%             55%                            82%
                                              58%                               53%
                                                                                                                                         47%

 Food&Beverage
                                     < 2 Mln                          2-10 Mln                           11-50 Mln                          >50 Mln

                                                                          73%                                               68%
                                                                                                                                                            62%
                           74%                                                                                 59%
                                                           59%
                                                                                    70%                                                            64%
                                    72%                                                            57%
                                                  60%                                                                                45%

    HO.RE.CA.
                                        < 2 Mln                                         2-10 Mln                                        11-50 Mln

                        Pagamenti fornitori             Investimenti per la crescita                                  % globale su intero campione di rispondenti,
                                                                                                         XX%
                        e dipendenti                    (e.g. marketing, internazionalizzazione)                      per dimensione aziendale

*La somma delle % è superiore al 100% in quando domanda con opzioni multiple
Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo

È il caso per esempio delle aziende                     tasso di riconversione fino al 50% (e.g.                 Figura 5 | Tasso di riconversione per
occupate nel settore del Food&Beverage                  Campania, Abruzzo, Molise)                               provincia italiana
e HO.RE.CA. per le quali, al crescere della                                                                      (% di aziende che hanno riconvertito o
                                                    • In relazione al settore economico di
dimensione aziendale, la propensione                                                                             valutano la riconversione)
                                                      appartenenza, si registra un tasso
all’utilizzo di fonti di finanziamento per
                                                      di riconversione maggiore tra le
ripagare le spese correnti si è ridotta a
                                                      aziende occupate nell’industria tessile,
fronte di un aumento dell’interesse verso
                                                      dell’abbigliamento (e.g. utilizzo linee
investimenti specifici a sostegno della                                                                                                                    Legenda
                                                      di produzione per la fabbricazione
ripresa del business, come ad esempio                                                                                                                Min             Max
                                                      di mascherine protettive) e del
finanziare nuove campagne di marketing                                                                                                                0%             >25%
                                                      Food&Beverage (e.g. utilizzo linee di
o supportare iniziative di espansione in
                                                      produzione per la fabbricazione di
mercati internazionali (Figura 4).
                                                      disinfettanti) dove la riconversione ha
In questo contesto, alcune aziende hanno              coinvolto circa 1 azienda su 3
reagito già nel breve periodo provando
                                                    • Rispetto alla dimensione aziendale, i
a cogliere le prime opportunità derivanti
                                                      tassi di riconversione risultano maggiori
dalla pandemia, come nel caso della
                                                      al crescere del fatturato aziendale,
riconversione degli impianti per la
                                                      con picchi tra le PMI con un fatturato
produzione di dispositivi di protezione
                                                      superiore a 50 Mln€
individuali/ medici. Circa il 25% delle PMI
italiane tra marzo e maggio ha avviato              Le aziende che hanno riconvertito sono
o ha valutato di avviare la riconversione           consapevoli che questa opportunità
delle proprie linee produttive, con alcune          è comunque una sfida non semplice:
peculiarità:                                        5 aziende su 10 tra quelle che hanno
                                                    riconvertito credono che la principale
• Rispetto alle aree settentrionali e                                                                            Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid»
                                                    difficoltà sarà ritagliarsi una fetta di
  centrali della penisola (Figura 5), i tassi                                                                    - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e
                                                    mercato sufficientemente grande a fronte
  di conversione nelle Isole e nel Sud Italia                                                                    Intesa Sanpaolo
                                                    di una competizione attesa in crescita e
  risultano più elevati, con alcune province
                                                    una domanda che si sta e, comunque,
  del meridione che raggiungono un
                                                    andrà progressivamente appiattendo.

                                                                                                                                                                     11
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

Le direttrici
                                                Le crisi che le aziende italiane si sono         L’indagine condotta sulle 6.100 PMI
                                                trovate ad affrontare nel corso degli anni       e l’analisi dei loro bisogni, non solo
                                                hanno certamente contribuito a renderle          confermano l’importanza per le aziende di

di ripresa
                                                più pronte a gestire possibili situazioni        soddisfare le tre condizioni per affrontare
                                                emergenziali. Nello studio recente di            situazioni emergenziali, ma hanno
                                                Monitor Deloitte “How to win in volatile         permesso di identificare le principali

per le PMI
                                                times – Sviluppare strategie a prova di crisi”   direttrici di crescita per le piccole e medie
                                                è emerso come nella crisi finanziaria del        imprese italiane in relazione a ciascuno dei
                                                2008, sono stati 3 gli elementi che hanno        tre elementi chiave per essere "resilienti"
                                                contraddistinto il successo di alcune            o vincere in questo specifico periodo di

italiane nel                                    imprese italiane:

                                                • Capacità di innovare – L’innovazione è
                                                                                                 incertezza.

post-Covid
                                                  un driver fondamentale di produttività e
                                                  quindi di competitività
                                                                                                 3 elementi chiave per
                                                • Internazionalizzazione e
                                                  diversificazione – Una maggiore
                                                                                                 affrontare situazioni
                                                  diversificazione permette alle imprese         emergenziali:
                                                  di essere più resilienti alle dinamiche
                                                  di mercato e di adattarsi meglio al
                                                                                                 capacità di innovare,
                                                  cambiamento                                    internazionalizzazione e
                                                • Scala e solidità patrimoniale – Il             diversificazione, scala e
                                                  giusto rapporto tra debito ed equity e la
                                                  liquidità a bilancio permette alle aziende     solidità patrimoniale
                                                  di avere ripercussioni minori in tempi di
                                                  flussi di cassa carenti
12
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

1
Capacità di innovare:                               Figura 6 | PMI che credono di dover intervenire sul proprio modello di business
                                                    (% rispondenti)
evolvere la propria offerta
sul mercato e adeguare
coerentemente il modello                                      Aziende che non
operativo                                                   ritengono di dover
                                                        intervenire sul proprio
                                                           modello di business      44%                                   Aziende che
                                                                                                                          ritengono di dover
                                                                                                                56%       intervenire sul
Alla luce del contesto straordinario che                                                                                  proprio modello di
devono affrontare, le PMI italiane ritengono                                                                              business
che per rimanere competitive dovranno
probabilmente intervenire sul proprio
modello di business, adeguando le
strategie in termini di crescita e sviluppo
                                                    Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e
del business, e conseguentemente rivedere
                                                    Intesa Sanpaolo
il proprio modello operativo.

Infatti, il 56% delle PMI crede di dover
concentrarsi su una o più delle componenti
della propria proposizione di business,
agendo quindi sull’ampliamento/ revisione
                                                      o nicchie di mercato sotto-servite per
                                                      ampliare la propria customer base
                                                                                                          6 PMI su 10 ritengono
del bacino Clienti, sull’offerta e sui
                                                    • Circa 6 aziende su 10 intendono agire
                                                                                                          di dover intervenire
canali di vendita utilizzati, sulle fasi di
approvvigionamento e produzione della
                                                      sulla propria gamma di prodotti/ servizi            sul proprio modello
“supply chain”, al fine di incrementare il
                                                      offerti, sia attraverso la creazione di
                                                      nuove linee di prodotto, coerentemente
                                                                                                          di business, ma meno
valore percepito dal mercato attraverso i
propri prodotti/ servizi (Figura 6).
                                                      con le preferenze/ abitudini di consumo             del 40% delle aziende
Nel fare ciò, le aziende intendono innovare
                                                      dei Clienti che si stanno affermando
                                                      nel new-normal (e.g. acquisti online,
                                                                                                          intervistate dichiara di
in ambiti adiacenti all’attuale campo di              filiere corte), che investendo in nuove             aver chiaro come farlo
azione (Figura 7):                                    tecnologie di prodotto (in questo caso
                                                      il numero si riduce leggermente, con 5
• Più di 6 aziende su 10 dichiarano di voler
                                                      aziende su 10 interessate all’innovazione
  ricercare nuovi bacini di clientela a
                                                      di prodotto in tal senso)
  cui indirizzare i propri prodotti/ servizi

Figura 7 | Driver di revisione del modello di business
(% su # rispondenti)

     6 su 10                   5,7 su 10                 5,5 su 10                  5,3 su 10                   5,2 su 10                    5,1 su 10
 Identificazione di        Disegno di nuove           Identificazione di        Adozione di canali              Attivazione              Adozione di nuove
   nuovi bacini di         linee di prodotto           nuovi potenziali         distributivi digitali         di operazioni di             tecnologie di
      Clienti                                             mercati                                          finanza straordinaria             prodotto

Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo
                                                                                                                                                            13
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

La maggior parte delle
aziende deve rivedere
il modello operativo
evolvendo le modalità di
svolgimento delle attività
aziendali in linea con il
new-normal

Tuttavia, a fronte di un numero                   In particolare, sono tutte concordi sulla           Questo trend è particolarmente evidente
considerevole di aziende che dichiara             necessità di ridefinire le attività in linea con    tra le aziende occupate in settori con
di voler innovare il proprio modello di           le esigenze dettate dal new-normal.                 modelli operativi più “tradizionali”, come
business, dalla nostra indagine emerge                                                                quelli della distribuzione di energia e gas
                                                  Infatti, quasi il 60% dichiara di voler
come meno della metà abbia chiaro come                                                                e della sanità e assistenza sociale, dove la
                                                  abilitare lo smart-working per i propri
farlo.                                                                                                spinta all’innovazione è stata avvertita in
                                                  dipendenti mentre più del 50% afferma
                                                                                                      maniera più significativa su tutti gli ambiti
Pochi giorni dopo la fine del lock-down, solo     di voler digitalizzare i propri processi e
                                                                                                      operativi a seguito dell’emergenza in corso.
il 35% delle aziende che hanno risposto in        i canali di interazione con Clienti e fornitori.
tal senso, ha avviato la definizione di piani
di rilancio strutturati con obiettivi e azioni
formalizzate su un orizzonte temporale
di medio-lungo termine – per quanto
dichiarino di possedere le competenze per
farlo.

Questo dato conferma quanto emerso                Figura 8 | PMI che intendono agire sul modello operativo
nella Family Business Survey di Deloitte          (% rispondenti)
Private in cui solo 1 azienda su 2 dichiarava
di avere un vero e proprio piano strategico
e la maggior parte (77%, quasi 4 su 5)                   Aziende che non
dei leader di aziende familiari non aveva              ritengono di dover
sviluppato una direzione per la propria                innovare il proprio       30%
realtà oltre i 5 anni, riferendo inoltre di            modello operativo
adottare un approccio tipicamente reattivo
agli eventi, non sempre congeniale a                                                                                 Aziende che
sostenere il raggiungimento della visione di                                                              70%        ritengono di dover
lungo periodo18.                                                                                                     innovare il proprio
                                                                                                                     modello operativo
Contestualmente alla revisione del modello
di business si accompagna poi l’evoluzione
del modello operativo. Circa il 70% delle
PMI intervistate ritiene necessario rivedere
                                                  Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria
il modo in cui sono svolte le attività nel day-
                                                  e Intesa Sanpaolo
by-day, sia in relazione ai processi interni
che nei confronti di terzi (e.g. fornitori e
Clienti) (Figura 8).

14
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

Nell’immediato, la priorità
è riorganizzare gli spazi
lavorativi per garantire
la messa in sicurezza dei
dipendenti

La prima necessità per le PMI in termini
operativi risulta però quella di mettere
in sicurezza i dipendenti e assicurare
la continuità delle attività produttive,
attraverso una organizzazione degli spazi
più efficiente e snella (c.a. il 70% delle
aziende dichiara di dover riorganizzare i
propri spazi di lavoro) (Figura 9).

Ne deriva che, nonostante le aziende                Infatti, sia nella revisione della value-            tecnologica dei prodotti) sono valutati
dichiarino che la digitalizzazione sia              proposition che del modello operativo,               dalle PMI come meno prioritari rispetto
una delle loro priorità - il 90% la indica          gli ambiti di intervento “digitale” (e.g.            a interventi di natura più strutturale (e.g.
come uno dei principali driver di crescita          attivazione di nuovi canali distributivi,            revisione degli spazi aziendali, ampliamento
futuri e principale elemento di vantaggio           digitalizzazione dei processi, evoluzione            della base Clienti).
competitivo - il cambiamento che
intendono perseguire nell’immediato
post-Covid non parte quasi mai dalla sfera
digitale.

Figura 9 | Ambiti di intervento sul modello operativo
(% su # rispondenti)

    6,8 su 10                5,9 su 10                 5,4 su 10                5,4 su 10                  4,8 su 10
 Riorganizzazione          Abilitazione               Attivazione di        Revisione processi         Nessun intervento
  spazi aziendali          strumenti di             canali digitali per     aziendali in logica
                         smart-working per          Clienti e fornitori           digitale
                            dipendenti

Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo

                                                                                                                                                           15
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

2
Espansione geografica:
puntare ai mercati esteri per
crescere e diversificare
L’internazionalizzazione negli ultimi anni
è stata una delle principali direttrici
di crescita per le PMI (seconda
solo all’aumento della produttività e
dell’efficienza operativa)19. Questo dato
è confermato in Italia anche dalla forte
crescita dell’export delle PMI nazionali,
aumentato tra il 2014 e il 2018 a un tasso
annuo di crescita composto del +2,5%, e
arrivando a toccare volumi di più di 200
Mld€20.

Nonostante gli impatti che l’emergenza
sanitaria ha avuto su tutti i sistemi
economici e il rallentamento che ne è
derivato sia lato offerta che lato domanda
a livello globale, l’internazionalizzazione
rimane per le PMI italiane uno dei
principali driver di crescita e di ripresa
delle attività.
                                                Ne deriva quindi un rafforzamento               • Rafforzare la governance e i sistemi di
Circa 1 azienda su 2 infatti vede               dei bisogni prioritari delle PMI che              reporting: gestire in modo efficiente
l’espansione in mercati esteri come la          approcciano per la prima volta i mercati          le attività internazionali assicurando
strategia da perseguire per ritornare           esteri:                                           sempre un presidio sull’attività svolta
ai livelli di operatività pre-Covid,                                                              in Italia anche quando la proprietà e la
                                                • Conoscere il mercato: studiare un piano
preferendo l’internazionalizzazione a driver                                                      direzione è impegnata all’estero nello
                                                  di ingresso progressivo per comprendere
più strutturali come investimenti in nuovi                                                        sviluppo del nuovo business
                                                  il mercato estero e le sue specificità
canali distributivi e in nuove tecnologie di
                                                  a 360° (e.g. requisiti regolamentari,         • Essere “pronti” a competere nel nuovo
prodotto.
                                                  legislativi)                                    mercato: investire nella formazione
La propensione ad affacciarsi verso                                                               della propria azienda per sviluppare skill
                                                • Individuare i giusti partner locali:
mercati esteri aumenta al crescere della                                                          necessarie per lo specifico mercato
                                                  ricercare possibili controparti locali con
dimensione aziendale, diventando per
                                                  cui attivare primi contatti per lo sviluppo   • Avere le giuste competenze: acquisire
le PMI occupate in alcuni settori specifici
                                                  di relazioni commerciali                        nuove capabilities/ skill manageriali
(i.e. commercio al dettaglio e all’ingrosso
                                                                                                  dall’esterno per “contaminare“ la propria
e costruzioni) il primo driver di ripresa
                                                                                                  operatività
del business nel post-Covid. Infatti, per 7
aziende su 10 operanti nell’industria edile,
i mercati esteri sono la prima strategia da     Circa 1 azienda su 2 vede l’internazionalizzazione
mettere a terra per assicurare la piena
ripresa del business.                           come driver di ripresa del business, preferendo
                                                questa leva a interventi più strutturali come
                                                investimenti in nuovi canali distributivi e in nuove
                                                tecnologie di prodotto

16
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

3
                                                    Come farlo, è sicuramente un tema                      aziende dichiara di aver portato a termine
Solidità patrimoniale: avere
                                                    più discusso: da un lato vediamo casi                  operazioni di M&A negli ultimi 12 mesi; in
la giusta dimensione e scala                        di aziende che si concentrano sulla                    Italia questo dato è significativamente più
per garantire stabilità al                          riduzione dell’esposizione verso terzi                 basso (18%)22.
business                                            e sul consolidamento dell’indebitamento
                                                                                                           Questo trend è confermato anche dal
                                                    o la generazione della liquidità, dall’altro
Per essere resilienti e reagire agli                                                                       nostro campione, con la maggioranza
                                                    assistiamo a interventi più strutturali
shock è fondamentale per un’azienda,                                                                       delle aziende che considera le operazioni
                                                    (e.g. alleanze strategiche, JVs, M&A).
a prescindere dalla sua dimensione,                                                                        straordinarie l’ultimo driver di vantaggio
rafforzare la componente patrimoniale.              Come anticipato nella ricerca Monitor                  competitivo, a eccezione di casi settoriali
Se la liquidità aziendale consente un               Deloitte “How to win in volatile times”, le            specifici quali il manifatturiero e il logistico
sostentamento alle imprese per gestire le           aziende italiane si stanno equipaggiando               (Figura 10).
necessità operative e di cassa imminenti,           con una maggiore liquidità, che al termine
                                                                                                           Per le PMI operanti in questi business
il sottostante per garantire una crescita           del 2018 si attesta in media a 7,3%
                                                                                                           infatti le operazioni straordinarie sono
sostenibile non può che essere la                   dell’attivo, contro il dato registrato nel 2009
                                                                                                           rispettivamente il primo e il secondo
componente patrimoniale. Avere la giusta            di 4,7%. Allo stesso tempo, migliorano i
                                                                                                           elemento per acquisire/ sostenere un
dimensione è fattore chiave per colmare             loro indici patrimoniali: il debito su capitale
                                                                                                           vantaggio competitivo nel medio-lungo
i gap di produttività delle nostre PMI e            proprio è passato dal 63,2% del 2009 al
                                                                                                           termine, con differenze in relazione alla
assicurare il pieno recuperò dell’efficienza.       52,9% del 201821.
                                                                                                           dimensione aziendale interessata:
La nostra indagine conferma questo trend,           Tuttavia, è ancora ridotto il numero di
                                                                                                           • Nella manifattura, le operazioni
con più del 90% delle PMI che vede la               PMI che vede le operazioni straordinarie
                                                                                                             straordinarie sono preferite da aziende
solidità patrimoniale come fattore chiave           come strumenti per rafforzare la
                                                                                                             dimensionalmente più grandi (>10 Mln€)
per garantire la stabilità al business e la         propria solidità patrimoniale. Da uno
competitività nel medio-lungo termine.              studio Deloitte Private emerge come a                  • Nella logistica, la predisposizione cresce
                                                    livello globale, meno del 30% dei leader di              al ridursi della dimensione ( 10 Mln                                              fatturato < 10 Mln

*Voto medio importanza driver su intero campione
Fonte: Survey «I bisogni delle PMI post-Covid» - Deloitte, Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo
                                                                                                                                                              17
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

                                                     Punto di vista
                                                     Manuel Pincetti
                                                     Partner Monitor Deloitte

             “Le grandi crisi della storia hanno tutte avuto un              combinata a un piano di medio-lungo termine definito
             inizio e una fine ed hanno spesso segnato una netta             valutando le alternative strategiche perseguibili. In un
             demarcazione tra vincitori – le aziende che hanno saputo        contesto di forte volatilità, pianificare e analizzare i possibili
             cogliere in una situazione emergenziale e di forte volatilità   scenari che si prospettano consente di determinare dove
             le opportunità per una rinascita, spesso associata a un         giocare e come vincere nel mercato. La ricerca condotta
             ripensamento del proprio modello di business – e vinti –        tuttavia ci evidenzia come nel segmento PMI solo il 30%
             realtà che non sono riuscite a mettere in atto i cambiamenti    delle aziende si sta attrezzando in tal senso, preparandosi
             necessari ed hanno imboccato una parabola discendente           ad affrontare la ripresa con piani di rilancio strutturati e
             senza riuscire a riemergere, preda spesso dell’”immobilismo”    questo evidenzia un chiaro gap manageriale su cui le PMI
             derivante dalla paura dell’ignoto.                              devono lavorare per migliorare la loro competitività.
             In questo contesto, come la storia naturale ci insegna, sono    In un ambiente altamente volatile dove le tecnologie
             la capacità e velocità di adattamento e rinnovamento le         accorciano fortemente il time-to-market, la pianificazione
             caratteristiche che consentono di tornare a prosperare.         strategica deve essere declinata su orizzonti temporali
             Non è un caso che, quando lo sfruttamento delle risorse         più lunghi dei classici budget annuali e piani a 3 anni e
             naturali diviene eccessivo e il rispetto dell’ecosistema        associata a cicli di review e ri-orientamento periodici per
             e l’equilibrio nell’interazione uomo-ambiente vengono           tener conto degli avvenimenti, delle evoluzioni tecnologiche
             a mancare, la natura si ribelli con forza obbligandoci          e dei risultati raggiunti. Tale processo non vuole generare
             a profondi ripensamenti del nostro modo di essere e             situazioni di stallo sulle decisioni aziendali, alcune delle quali
             agire. Questi sono i “momenti zero”, che rappresentano          devono necessariamente essere affrontate nell’immediato,
             l’opportunità per un nuovo inizio, una rinascita.               bensì un piano coerente costruito su una visione chiara.
             A questo proposito, se da un lato la pandemia ha portato        Lo strumento che può aiutare le aziende a migliorare le
             allo sconvolgimento delle nostre abitudini, dall’altro          decisioni strategiche è l’analisi di scenario. Attraverso
             l’abbattimento dei tassi di inquinamento e di sfruttamento      l’identificazione di più scenari evolutivi di medio-lungo
             delle risorse che ha indotto, ha portato, ad esempio, a         termine e la valutazione degli impatti degli stessi su un
             un significativo miglioramento della qualità delle acque        orizzonte temporale di breve termine è possibile declinare
             registrato per l’85% delle regioni costiere italiane con        un processo di trasformazione strutturato. Dal confronto
             un innalzamento della qualità del pescato e una nuova           infatti tra come si prospetta il futuro competitivo e come
             attenzione all’acquisto di prodotti di origine italiana (+22%   vorrà posizionarsi l’azienda, si identificano le leve da agire e
             nel Q'20), soprattutto da filiere corte (+28%). Questi dati,    le azioni da mettere in campo per assicurarsi un vantaggio
             seppur parziali, ci danno una chiara indicazione di una         sostenibile.
             nuova tendenza. Un ritrovato interesse e priorità alla          In conclusione, va comunque sottolineato come non esista
             qualità del prodotto e delle materie prime (chiave ora          la ricetta perfetta per superare una situazione di crisi.
             per 1 italiano su 2 nelle scelte di consumo) che da sempre      L’analisi di scenario è uno strumento per rispondere in
             dovrebbe costituire un elemento distintivo e di vantaggio       maniera efficace a situazioni di incertezza, ma certamente
             competitivo del nostro Paese nel contesto internazionale,       non l’unico. Diversi attori si stanno attrezzando per
             spesso tuttavia dimenticato o quantomeno non centrale           supportare le PMI a 360°, penso ad esempio alle
             nelle scelte strategiche.                                       associazioni di categoria e alle stesse Banche che hanno
             Come possono quindi le PMI italiane cogliere dalla crisi le     attivato nuovi servizi dedicati. Le PMI rappresentano la
             opportunità per la rinascita?                                   colonna portante dell’economia Italiana e come tale
             Per affrontare con successo un contesto fortemente incerto      risulta chiave supportarle con azioni su più fronti finalizzate
             come quello attuale serve una chiara visione strategica         a rilanciarne la ripresa.”

18
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

Il ruolo degli istituti bancari a
supporto delle PMI nella ripresa

In un contesto di generale trasformazione,          alle misure governative per la tutela e          Se le Banche sono state uno degli attori
per le PMI diventa fondamentale                     la salvaguardia delle realtà economiche          maggiormente coinvolti nella prima fase
individuare i giusti partner cui affiancarsi        nazionali (come l’attivazione immediata di       emergenziale, sorge naturale il quesito
per superare la fase di crisi e riprendere le       moratorie su prestiti, mutui e finanziamenti     sul ruolo che potranno avere nelle fasi
proprie attività con nuove forme e modelli          o l’erogazione di finanziamenti agevolati        successive. Se e quale tipo di supporto si
di business.                                        con garanzia statale da parte del Fondo          aspettano le PMI da parte delle istituzioni
                                                    Centrale), le Banche sono intervenute            bancarie per accompagnarle nella ripresa
Ciò che contraddistingue questo evento
                                                    con misure finanziarie straordinarie             delle loro attività?
da precedenti momenti di shock è la sua
                                                    per garantire la solvibilità delle imprese
natura: si tratta infatti della prima crisi dal
                                                    (e.g. accelerazione delle procedure di
secondo dopoguerra non generata da
                                                    pagamento per supporto alle PMI, revisione
uno shock finanziario e come tale affida
                                                    del modello di servizio e distributivo in
alle istituzioni bancarie un ruolo chiave
                                                    logica digitale) e, in alcuni casi, anche
per il supporto alla ripresa del Paese
(Figura 11). Banche che, come già anticipato,
                                                    attraverso interventi più operativi per          In un contesto di generale
si sono ritrovate a essere il riferimento
                                                    garantire la continuità delle attività di
                                                    business coerentemente con le esigenze
                                                                                                     trasformazione, per le
non solo per le realtà imprenditoriali
nazionali e gli individui, ma per le stesse
                                                    legate al contenimento dell’epidemia             PMI diventa fondamentale
istituzioni governative che hanno richiesto
                                                    (e.g. attivazione di servizi di noleggio
                                                    e installazione PC per smart-working,
                                                                                                     identificare i giusti partner
il loro intervento dall’inizio dell’emergenza
sanitaria. Durante la Fase 1, in aggiunta
                                                    definizione di nuove procedure di accesso        cui affiancarsi
                                                    alle filiali).

Figura 11 | Il sistema finanziario nelle crisi post guerra
Crescita PIL globale, %, 1990-2020

             Crisi finanziaria asiatica    Crollo bolla dot-com e 9/11   Crisi finanziaria                        Covid-19

                                                                                                                                  Diversamente
                                                                                                                                  dal passato,
                                                                                                                                  istituzioni,
                                                                                                                                  imprese e
                                                                                                                                  famiglie stanno
                               1997-98    2000-01                        2007-08                                     2019-20
                                                                                                                                  affidando alle
 6
                                                                                                                                  Banche un ruolo
 4
 2                                                                                                                                centrale per
 0                                                                                                                                affrontare la
-2                                                                                                                                crisi e costruire
-4                                                                                                                                il new-normal
-6
     1990             1995                2000               2005               2010               2015               2020*

                 Diversamente dal passato, istituzioni, imprese e famiglie stanno affidando alle Banche
*Previsione variazione GDP globale 2019-2020 uguale a -4,9%
                              un ruolo centrale per affrontare la crisi e costruire il new-normal
Fonte: Analisi Monitor Deloitte su dati IMF

                                                                                                                                                      19
I bisogni delle PMI per la ripresa post-Covid

Dalla ricerca emerge infatti che 1 azienda
su 2 vede nella propria Banca un partner a
                                                 1 azienda su 2 vede nella propria Banca un
360° in grado di fornire un supporto non         partner a 360° in grado di fornire un supporto
solo finanziario ma anche operativo. In
riferimento a quest’ultimo ambito, le PMI
                                                 non solo finanziario ma anche operativo
intervistate si mostrano interessate a un
intervento della Banche su temi relativi a:
• Strategie/ piani di internazionalizzazione
  ed espansione in nuovi mercati
• Intermediazione con provider specialistici     A conferma del ruolo chiave che le                Alla data di stesura del seguente articolo,
  per l’ampliamento dei canali commerciali,      istituzioni bancarie ricoprono in relazione       il contesto nazionale sta evolvendo
  sfruttando le nuove piattaforme di             alle esigenze finanziarie delle PMI sia           rapidamente con la messa in campo dei
  e-commerce                                     di breve che di medio-lungo termine23,            primi interventi annunciati dal Governo
• Promozione dei prodotti/ servizi aziendali     è sufficiente guardare alla limitata              per supportare la ripresa del nostro
  attraverso i canali diretti della Banca per    propensione delle aziende italiane                Paese (DL Rilancio – 19 maggio 2020,
  raggiungere un maggior numero di utenti        all’utilizzo di forme alternative quali equity/   n.34, convertito in Legge il 17 luglio 2020,
                                                 debt crowdfunding, minibond e peer-to-            n.77 e Decreto Agosto – 15 agosto 2020,
Naturalmente, rimane prevalente il ruolo         peer lending.                                     n. 104) ed è già piuttosto delineato il
della Banca a supporto delle necessità                                                             ruolo che le Banche dovranno avere
di financing delle PMI (6 aziende su 10 si       Dalla ricerca si riscontra una bassa
                                                                                                   nella Fase 2 dell’emergenza: quello di
rivolgerebbero alla Banca per ottimizzare/       domanda da parte delle aziende di
                                                                                                   volano della realizzazione del rilancio
consolidare la propria posizione finanziaria     soluzioni di finanza alternativa (9
                                                                                                   del Paese. Con riferimento, ad esempio,
complessiva e 7 su 10 attiverebbero              aziende su 10 dichiarano di non esserne
                                                                                                   alle aziende operanti nel settore edile e
crediti finalizzati per l’acquisto di nuove      interessate) a prescindere dalla dimensione
                                                                                                   delle costruzioni, le Banche si sono già
attrezzature/ macchinari), per rispondere        o dal settore di appartenenza, anche se la
                                                                                                   organizzate per sostenerle nella ripresa
non solo alle esigenze di cassa immediate,       propensione al ricorso di questi strumenti
                                                                                                   delle attività per lavori di riqualificazione
ma anche per incentivare investimenti volti      risulta aumentare al diminuire del merito
                                                                                                   attraverso meccanismi di acquisto
sia alla revisione del modello di business       creditizio, rendendo concreto il fenomeno
                                                                                                   dei crediti d’imposta verso le P.A. (e.g.
(e.g. nuove linee di prodotto, nuovi canali      della selezione avversa, in particolare
                                                                                                   ecobonus 110%) o attraverso l’erogazione
commerciali), che del modello operativo          dell’azzardo morale24.
                                                                                                   di strumenti di finanziamento ponte. Il
(e.g. nuovi impianti produttivi).                La bassa richiesta di soluzioni di finanza        ruolo delle Banche risulta quindi chiave
Dall’analisi emerge infatti che 1 azienda        alternativa da parte delle PMI intervistate       per supportare lo Stato nel rilancio
su 2 sarebbe interessata a ricevere dalla        non deve sorprendere: infatti, a fronte di un     dell’economia italiana e del tessuto
propria Banca anche un supporto di natura        mercato europeo della finanza alternativa         imprenditoriale, e per assicurare la messa a
più consulenziale su temi non strettamente       in forte crescita (+52% 2017-2018 crescita        terra delle iniziative ed efficacia dei risultati.
finanziari, in particolare:                      Y-o-Y), le aziende italiane si mostrano
                                                                                                   Rilancio che passa anche attraverso
                                                 ancora “banco-centriche” in termini di
• 6 aziende su 10 si rivolgerebbero alla                                                           il rafforzamento delle imprese, sia
                                                 fonti di finanziamento, con una quota del
  Banca per una consulenza di primo                                                                nella gestione della crisi attuale che
                                                 73% che reputa le Banche il miglior partner
  livello su temi fiscali (e.g. modalità di                                                        nella rigenerazione della struttura
                                                 per supportare progetti di crescita25. L’Italia
  accesso a nuove agevolazioni)                                                                    imprenditoriale. Tale supporto alle PMI è
                                                 infatti pesa ancora in maniera residuale
                                                                                                   un aspetto che emerge dalla recente Italy
• 5 aziende su 10 farebbero leva sulla           in termini di operazioni di strumenti di
                                                                                                   Private Equity Confidence Survey di Deloitte,
  Banca per approfondire temi legati a           finanzia alternativa, con 0,53 Mld USD di
                                                                                                   secondo cui oltre il 75% degli operatori
  modelli operativi emergenti, anche             volumi generati in confronto ai 10,4 Mld
                                                                                                   finanziari27 conferma il proprio sostegno alle
  abilitati dalle nuove tecnologie (e.g. smart   USD del Regno Unito (il paese europeo
                                                                                                   PMI nella fornitura di risorse finanziarie, con
  process automation)                            con il mercato più rilevante) e si posiziona,
                                                                                                   provvista per gli investimenti attesi, tramite
                                                 in termini di importanza, rispettivamente
• 4 aziende su 10 utilizzerebbero il                                                               canale bancario, il quale quindi assume
                                                 al 7° e 15° posto del mercato europeo e
  canale bancario per analisi di mercato                                                           un ruolo indiretto di facilitatore della
                                                 globale26.
  e benchmark (confronti) sui principali                                                           patrimonializzazione delle PMI.
  player di settore

20
La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali

                                        Punto di vista
                                        Anna Roscio
                                        Responsabile Direzione Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo

"In un contesto come quello attuale, risulta                  Nella fase di ripartenza successiva al lock-down, il
fondamentale per le PMI avere sostegno e supporto a           Gruppo ha attivato un processo evolutivo, per andare
360° per impostare dei piani di ripresa. Noi del Gruppo       a supportare le aziende italiane oltre il puro
Intesa Sanpaolo vogliamo porci proprio come punto di          credito. Alcuni temi su cui ci stiamo muovendo e che
riferimento per tutte le PMI italiane, supportandole          crediamo siano alcune delle principali direttrici per
su più fronti al fine di permettere loro di avviare           l’uscita delle PMI dalla crisi sono la sostenibilità e
la ripresa e di riportare l’Italia, di cui sono colonna       l’internazionalizzazione.
portante, fuori dalla recessione.
                                                              In relazione alla prima la banca si sta attivando tramite
Il Gruppo infatti ha risposto prontamente alla crisi,         soluzioni finanziarie e di consulenza che possano
fornendo supporto all’economia reale e accelerando            accompagnare le PMI sulla strada della sostenibilità.
processi innovativi e digitali per garantire la continuità
delle attività delle imprese italiane. Allo scoppio           Il rilancio del settore delle costruzioni potrà poi
della pandemia, il piano del Gruppo, che si fondava           passare attraverso le soluzioni varate dal Governo in
su interventi per la sostenibilità, per l’industria 4.0       materia di Superbonus 110 nell'ambito del Decreto
e il corporate finance per le PMI, è stato riadattato         Rilancio, che hanno stimolato e stimoleranno la
immediatamente alle nuove esigenze sorte.                     domanda in una ottica di riqualificazione del patrimonio
                                                              immobiliare in una logica energetica e antisismica.
In termini di iniziative, si è lavorato sia su misure della
Banca che su misure governative, anche ripensando             Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, la Banca
il modo di lavorare con le imprese, anticipando la            si è attivata con varie iniziative, considerandola un
digitalizzazione per consentire ai Clienti di lavorare        importante driver per il rilancio delle realtà nazionali.
in totale sicurezza a distanza. Il tutto avendo chiaro in     Un esempio è lo Smart International Tour, una serie
mente come il tempo e la tempestività di risposta             di webinar tematici volti a promuovere gli investimenti
fossero un fattore fondamentale in un contesto di crisi       all’estero e il supporto a 360º della Banca a livello
di questa portata.                                            globale.”

                                                                                                                                          21
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