I 10 stadi più belli del mondo: architetture tra sport e high tech

Pagina creata da Alessio D'Andrea
 
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I 10 stadi più belli del
mondo: architetture tra sport
e high tech
Imponenti e spettacolari sin dai tempi dell’antica Roma, gli
stadi di calcio stanno diventando sempre di più opere
d’architettura contemporanea. La ricerca di un design unico e
sofisticato ha trasformato le arene sportive in edifici
iconici, progettati nella maggior parte dei casi da archistar
di fama mondiale. Attraverso la loro esperienza e personalità,
grandi nomi del panorama architettonico si sono infatti
specializzati in questo settore, realizzando strutture
futuristiche tutt’altro che tradizionali. Anche se la
progettazione di nuovi stadi si lega solitamente ai grandi
eventi sportivi, come abbiamo visto per la Fifa World Cup
Russia 2018, queste strutture non sono solo teatro di
manifestazioni calcistiche. Diventano spesso una tappa fissa
per i milioni di turisti che amano visitare queste
architetture alla pari dei grandi musei.

Dagli stadi di Herzog e de Meuron a
quelli di studio Populous
Nella gallery a seguire abbiamo raccolto una selezione dei 10
stadi più belli e particolari del mondo, realizzati nell’arco
degli ultimi anni da firme internazionali. È il caso degli
svizzeri Herzog e de Meuron e degli americani dello studio
Populous, progettisti della maggior parte degli stadi che
abbiamo individuato e ormai veterani in questo settore. In
generale il focus è sull’high tech così come sulla
sostenibilità, sulla ricerca di involucri sorprendenti ma
anche sulla definizione di strutture eleganti. Come si evince
ad esempio nello Stadio Matmut-Atlantique di Bordeaux.
Grandi    nomi                   del          panorama
architettonico
Non mancano anche nomi come Norman Foster, Toyo Ito, Hiroshi
Hara, Souto de Moura e Kengo Kuma. Quest’ultimo è proprio
l’autore di uno degli stadi più recenti: il nuovissimo Stadio
Nazionale di Tokyo progettato per i Giochi Olimpici di Tokyo
2020, rinviati purtroppo al 2021 a causa Covid-19. Inaugurato
anche l’attesissimo Al Janoub Stadium a firma Zaha Hadid
Architects, pronto per i Mondiali di Calcio in Qatar nel 2022.

Sfoglia la gallery e scopri la nostra selezione degli stadi
più belli disegnati da archistar

Photogallery

Foto 01. FNB Stadium - First National Bank Stadium,
Johannesburg, Sud Africa, 1989. Conosciuto soprattutto perché
è qui che Nelson Mandela tenne il suo primo discorso dopo la
prigionia, si distingue per la particolarità del suo
rivestimento. Porta la firma degli americani di Studio
Populous (insieme a Boogertman & Partners) su ispirazione
delle tipiche pentole d’argilla africane. I pannelli di
rivestimento in fibrocemento compongono infatti un mosaico che
trasforma la ciotola dello stadio in un vaso sul fuoco © Iwan
Baan

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Foto 02. Allianz Arena, Monaco di Baviera, Germania.
Inaugurato nel 2005, è stato uno dei primi impianti sportivi
di nuova generazione, progettato dai veterani Herzog e de
Meuron. Ospita, oltre all’arena per 75.000 spettatori, il
museo del Bayern Monaco, un centro commerciale, ristoranti e
sale conferenze. La sua particolarità è soprattutto
nell’involucro esterno a forma di “gommone”, costituito da
cuscini pneumatici in membrana trasparente (PTFE) dotati di un
impianto di illuminazione artificiale che permette alla
facciata di cambiare colore a seconda delle squadre in campo ©
imageBROKER/Shutterstock

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Foto 03. Stadio di Braga, Portogallo (2003). È una delle opere
più interessanti nel panorama delle strutture sportive per il
suo inserimento paesaggistico. Porta la firma del Pritzker
portoghese Souto de Moura e sorge nel sito di una cava di
granito. Letteralmente incastrato tra le rocce con la sua
struttura in cemento armato, lo stadio è così semplice quanto
spettacolare, anche per gli spettatori che possono godere
della vista panoramica dalle due tribune © Forgemind
ArchiMedia/Flickr

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Foto 04. Wembley Stadium, Londra. Opera di Norman Foster
insieme a Studio Populous, questo stadio fu edificato in
sostituzione della prestigiosa struttura precedente e quando
fu inaugurato (nel 2007) era il secondo più grande d’Europa
con una capienza di 90.000 posti. L’arco che sovrasta la
struttura, oltre ad essere ormai un landmark per la città,
supporta la struttura del tetto in acciaio da 7.000
tonnellate, eliminando la necessità di pilastri ©
Movementway/imageBROKER/Shutterstock

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Foto 05. Stadio nazionale di Pechino, 2008. Soprannominato
“Bird's nest” (nido d’uccello) per la sua struttura
intrecciata, è stato progettato per i Giochi Olimpici del 2008
dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron in collaborazione
con l’artista Ai Weiwei. Realizzato con un quantitativo enorme
di acciaio, l’involucro che avvolge l’arena è una vera e
propria scultura (maestosa e anche costosa), divenuta un
simbolo   della    Pechino     contemporanea     ©   Imagine
China/Shutterstock

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Foto 06. Kaohsiung World Stadium, Taiwan, 2009. Circondato da
7 ettari di parco, questo stadio è stato progettato dal
celebre architetto giapponese Toyo Ito nel 2009 con un design
non convenzionale per una struttura sportiva. Si tratta di una
forma circolare che non si chiude ma prosegue fino a svanire
nella terra a imitare il movimento di un drago che corre in
circolo e poi scompare. La sua particolarità più importante è
che è stato costruito con materiali riciclabili ed è
interamente alimentato da energia solare con oltre 9 mila
pannelli installati sulla copertura.

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Foto 07. Stadio Matmut-Atlantique, Bordeaux, 2015. Opera degli
svizzeri Herzog e de Meuron, è uno stadio bello e funzionale,
contraddistinto da una struttura elegante e leggera. Un volume
scatolare dall’aspetto puro e quasi astratto, nasconde, dietro
una pioggia di circa 900 esili colonne in acciaio bianco, la
forma a ciotola delle tribune e del campo da gioco. Un alto
basamento su cui si dispongono le scale aggiunge un tocco di
monumentalità © Jeff Blackler/Shutterstock

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Foto 08. Tottenham Hotspur Stadium, Londra, 2019. È uno degli
ultimi stadi realizzati dagli americani di Studio Populous con
un design oltre le aspettative. La sua caratteristica più
distintiva risiede nella progettazione della curva Sud, la più
grande del Regno Unito ad un solo livello con capacità di
17.500 posti. La ciotola esterna è rivestita con circa 35.000
piastrelle decorative, 4.800 pannelli di metallo perforato e
2.500 pannelli di vetro © Movementway/imageBROKER/Shutterstock

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Foto 09. Sapporo Dome, isola di Hokkaidō, Giappone, 2001.
Selezionato tra le strutture idonee ad ospitare i Giochi
Olimpici di Tokyo 2020 (rimandati all’anno prossimo a causa
del Covid-19), lo stadio polifunzionale di Sapporo è il frutto
di un design futuristico a cupola progettato dall’architetto
giapponese Hiroshi Hara per resistere al clima gelido della
città. La vera particolarità di questo stadio risiede però
nell’avanzata tecnologia che permette al campo da calcio di
essere spostato a piacimento (in base alle condizioni
climatiche) dall’interno all’esterno in uno spazio apposito.
Si tratta di un meccanismo di sollevamento ad aria che impiega
circa 5 ore © Shutterstock

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