GUERRA IN UCRAINA - Gli alunni delle scuole chiedono la pace. Proseguono le raccolte di beni e generi alimentari - Il Vostro Giornale

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      GUERRA IN UCRAINA – Gli alunni delle scuole chiedono la
      pace. Proseguono le raccolte di beni e generi alimentari
      di Redazione
      04 Marzo 2022 – 13:01

      In tutta la provincia di Savona continuano le manifestazioni di protesta nei confronti della
      drammatica situazione in Ucraina, specie tra gli alunni delle scuole. E si moltiplicano le
      iniziative a sostegno della popolazione, con raccolte di generi di prima necessità, alimenti
      e altri materiali da inviare nelle zone maggiormente colpite dal conflitto.

      SAVONA. Nel tardo pomeriggio di ieri in Curia si è tenuta la prima riunione del
      coordinamento diocesano delle realtà del territorio per l’assistenza alla popolazione
      ucraina, organizzato da Caritas. Vi erano presenti il vescovo Calogero Marino,
      l’Associazione Pokrova, l’Ufficio Missioni e Migrazioni, la Comunità di Sant’Egidio, San
      Vincenzo de Paoli, le ACLI, il Seminario Vescovile, le parrocchie Sant’Andrea Apostolo di
      Savona e Santissimo Salvatore di Valleggia e la Fondazione Diocesana ComunitàServizi. Il
      coordinamento ha stabilito le modalità e azioni da intraprendere rispetto all’accoglienza
      dei profughi e alla raccolta fondi e di materiale di prima necessità da inviare alle
      popolazioni colpite dal conflitto.

      Per l’accoglienza dei profughi sono stati attivati il numero di telefono 019807258 (da
      chiamare in orari di ufficio) e l’indirizzo e-mail emergenze@caritas.savona.it dedicati per
      le persone o le parrocchie che desiderassero mettere a disposizione appartamenti o per

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      l’accoglienza in famiglia. Tali recapiti potranno essere utilizzati per le persone ucraine che
      avessero necessità di essere accolte.

      In questo momento su indicazione dei Vescovi e di Caritas Italiana si preferisce sostenere
      una raccolta fondi da destinare a progetti a favore dei profughi presenti in Ucraina o nelle
      nazioni confinanti o per quelli che giungeranno in Italia. Pertanto si invita ad effettuare i
      versamenti sul conto corrente intestato a Diocesi di Savona-Noli / Caritas Diocesana,
      Banca Carige, IBAN: IT18N0617510610000010507580 causale: Emergenza Ucraina. Se
      qualcuno desiderasse scaricare la donazione è consigliato effettuare il versamento
      direttamente a Caritas Italiana. Quest’ultima auspica che “grazie ad una sinergia fraterna
      possiamo essere segno di autentica comunione e offrire, accanto ad aiuti preziosi,
      occasioni di animazione alla pace e riflessione pastorale nelle nostre comunità, in risposta
      anche ai diversi appelli di papa Francesco a non rimanere indifferenti alla tragedia in atto
      e alle sue cause”.

      Invece in tema di raccolte di generi di prima necessità l’associazione ucraina Pokrova,
      legata alla Chiesa grecocattolica, ha costituito un hub presso gli spazi della Parrocchia del
      Sacro Cuore di Gesù, in corso Cristoforo Colombo, in cui far convergere gli aiuti. “Al
      momento non raccogliamo più vestiti, sono invece molto gradite pile, batterie elettriche,
      torce, kit di pronto soccorso, alimenti a lunga scadenza, pannolini, guanti, prodotti per
      l’igiene personale – fanno sapere i volontari – Il sabato e la domenica la raccolta è sospesa
      per dare spazio alle celebrazioni liturgiche in chiesa”.

      La Nuova Farmacia della Ferrera sita in Corso Italia 153/R a Savona ha lanciato una
      iniziativa di sostegno alla popolazione ucraina, così duramente colpita dalla guerra in
      corso: si tratta di raccolta farmaci ed altri prodotti sanitari di prima necessità, quali
      alimenti per bambini e pannolini. “I soci (nuova gestione da marzo 2021) vogliono così

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      rimarcare il ruolo in primo luogo sociale del farmacista – fanno sapere – così come durante
      le fasi più acute della pandemia e come sempre, anche in questa occasione il senso di
      responsabilità di comunità e di umanità per e insieme ai propri clienti non vengono
      meno. Peraltro uno dei nostri compagni di squadra è ucraino, questo ci ha permesso di
      comprendere meglio il dramma in corso e di sentire con ancora maggior forza l’esigenza di
      agire per aiutare”.

      LOANO. Questa mattina i bambini che usufruiscono del servizio Pedibus di Loano hanno
      voluto dimostrare la loro solidarietà verso popolo ucraino durante la loro “camminata”
      quotidiana verso le scuole Milanesi e Valerga.

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      Sia durante il viaggio verso i plessi che davanti ad essi, gli alunni delle cinque linee del
      Pedibus (sempre accompagnati dai volontari e dagli agenti della polizia locale) hanno
      sventolato le bandierine con i colori dell’Ucraina e una bandiera della pace a
      grandezza naturale in segno di protesta verso la guerra. Le stesse bandiere della pace
      erano sul “retro” delle bandierine ucraine, a simboleggiare come la pace sia l’unico modo
      per far terminare la crisi innescata dall’invasione russa.

      I bimbi che frequentano le scuole di corso Europa, in particolare, hanno temporaneamente
      interrotto il traffico del viale del centro sventolando le loro bandierine durante il passaggio
      sulle strisce pedonali.

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      Ma non solo. A mandare un messaggio di contrarietà alla guerra anche il settore del
      commercio. Ne è un esempio la vetrina dell’agenzia immobiliare Tempocasa, che anche
      nella sede di Albenga, ha sostituto gli annunci di vendita con l’immagine della
      bandiera della pace.

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      STELLA. Anche Stella partecipa all’ondata di solidarietà a favore dei cittadini ucraini.
      Diversi gli articoli raccolti in settimana dalla Protezione Civile presso il magazzino
      comunale di Stella san Giovanni.

      Spiegano i volontari: “Sono appena partiti due furgoni carichi di generi alimentari,
      vestiti, medicinali alla volta di Savona. La raccolta, già partita in settimana, sta andando
      molto bene. È rimasta ancora un po’ di merce che stiamo selezionando e inscatolando per
      il viaggio del pomeriggio, ma al momento la solidarietà è forte ed è sentita da tutta la

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      popolazione”.

      CAIRO MONTENOTTE. Il Comune metta a disposizione un numero telefonico
      (019/5090656 interno 3 — c/o Area Servizi Socio Assistenziali e DSS 6 Bormide) in cui far
      confluire tutte le informazioni e/o richieste in merito alle attività di supporto per
      il popolo ucraino.

      Diverse, infatti, sono state le iniziative nate nella cittadina valbormidese a sostegno dei
      profughi che l’amministrazione intende coordinare per dare un servizio completo alla
      cittadinanza che vuole fare la sua parte, partecipando o organizzando raccolte fondi o di
      beni di prima necessità.

      “Chiediamo di divulgare quanto più possibile questo numero di telefono, al fine di
      ottimizzare tutti gli sforzi di solidarietà che, come sempre in occasioni di emergenza, i
      cairesi dimostrano di saper fare”, commenta il sindaco Palo Lambertini che ringrazia i
      cittadini “per l’aiuto concreto e per l’impegno instancabile dimostrato in ogni occasione”.

      VARAZZE. Mercoledì mattina a Varazze si è svolta una “Marcia per la Pace” organizzata
      dalla “Rivista Tecnica” della Scuola “L’Italia rifiuta la guerra”, con la massiccia e ordinata
      adesione degli alunni ed insegnanti dell’istituto comprensivo “Nelson Mandela” in
      collaborazione con l’amministrazione comunale di Varazze, presente con il sindaco Luigi
      Pierfederici e l’assessore Mariangela Calcagno.

      Tanti ragazzi hanno percorso l’itinerario che dalla sede della scuola primaria “G. Massone”
      in via Recagno, sfilando lungo via Malocello, piazza Beato Jacopo, piazza Sant’Ambrogio,
      piazzetta De Andrè, con ritorno sul lungo mare, fino in piazza Dante, in un ripudio di
      spontaneità e di sentita partecipazione, che ha coinvolto tutta la cittadinanza.

      In contemporanea, le classi della scuola primaria di Casanova, hanno manifestato la loro
      adesione all’iniziativa per la “la Pace”, realizzando disegni a tema e partecipando alla
      protesta con giochi e canti liberatori organizzata nel cortile del plesso scolastico.

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      LIGURIA. Al via la Spesa sospesa per l’Ucraina, con la possibilità per tutti i cittadini di
      fare offerte per acquistare prodotti nei mercati contadini di Campagna Amica, da
      inviare ai civili colpiti dal conflitto, per cui purtroppo iniziano a scarseggiare le scorte
      alimentari, o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. L’iniziativa
      Coldiretti partirà domani, sabato 5 marzo in tutti i mercati d’Italia, ma a Genova sarà
      possibile partire con le donazioni già da venerdì 4 marzo presso il mercato Campagna
      Amica della Darsena. La raccolta proseguirà presso il mercato Campagna Amica di
      Bordighera sabato 5 e sabato 12 marzo, presso il mercato di piazza Matteotti giovedì 10
      marzo, e presso gli stand Campagna Amica del mercato di Savona mercoledì 9.

      I consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale
      acquistare prodotti a favore della popolazione ucraina, sul modello dell’usanza campana
      del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In
      questo caso si tratta di prodotti agroalimentari di qualità e a Km zero tra quelli proposti
      dai produttori locali Campagna Amica, con il supporto dei giovani di Coldiretti Giovani
      Impresa e delle donne di Coldiretti Donne Impresa. La campagna di solidarietà interesserà
      i farmers market in tutte le regioni (l’elenco è consultabile sul sito
      http://www.campagnamica.it).

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