GOLDEN BAR (SECURITISATION) S.R.L - 11 ESERCIZIO - Amministratore Società di revisione
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GOLDEN BAR (SECURITISATION) S.R.L. 11° ESERCIZIO BILANCIO AL 31 D I C E M B R E 2 0 1 0 Amministratore dr. Tito Musso Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Bilancio 2010 Golden Bar srl
SOMMARIO RELAZIONE SULLA GESTIONE ............................................................................................... 1 ANALISI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E DEI RISULTATI REDDITUALI ............................. 3 ALTRI FATTI MERITEVOLI DI MENZIONE ............................................................................... 3 ALTRE INFORMAZIONI ......................................................................................................... 3 PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE ............................................................................ 5 STATO PATRIMONIALE ......................................................................................................... 7 CONTO ECONOMICO ............................................................................................................ 8 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA .................................................................. 9 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO .................................................. 10 RENDICONTO FINANZIARIO ............................................................................................... 12 NOTA INTEGRATIVA ........................................................................................................... 13 1. Parte A – Politiche contabili ................................................................................. 13 2. Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale..................................................... 17 3. Parte C – Informazioni sul Conto Economico......................................................... 21 Allegato alla Nota integrativa dell’operazione “Golden Bar Securitisation Programme” ...... 33 Allegato alla Nota integrativa dell’operazione “Golden Bar Securitisation Programme II” ... 49 Allegato alla Nota integrativa dell’operazione “Golden Bar Securitisation Programme III” .. 62 Allegato alla Nota integrativa dell’operazione “Golden Bar Securitisation Programme IV” .. 74 Allegato alla Nota integrativa dell’operazione “Golden Bar Securitisation 7” ...................... 86 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE ........................................................................ 95 Bilancio 2010 Golden Bar srl
RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Soci, con il 31 dicembre 2010 si è concluso l’undicesimo esercizio di attività della Vostra società, nel corso del quale è stata realizzata una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti al consumo generati da Santander Consumer Bank S.p.A. e finanziata mediante l’emissione di titoli. Nell’ambito di quest’ultima Operazione di cartolarizzazione stand alone, denominata “Golden Bar Securitisation 7”, nel mese di novembre 2010 è stato realizzato l’acquisto iniziale di un portafoglio di crediti in bonis per euro 600.001.249 da Santander Consumer Bank. Alla data di chiusura del bilancio 2010, la società non aveva emesso i relativi titoli, tale emissione infatti è avvenuta il 31 marzo 2011. In tale data la società ha emesso la prima e unica serie di titoli per un ammontare di euro 600.000.000, suddivisa in tre classi con priorità decrescenti di rimborso, la prima delle quali dotata di rating emesso da Moody’s Investors Services (Aaa) e da Fitch Ratings Ltd. (AAA) e la seconda dotata di rating emesso da Moody’s Investors Services (Baa1). Entrambe le classi sono quotate presso la Borsa Irlandese ed i titoli emessi sono stati sottoscritti da Santander Consumer Bank per euro 450.000.000 e per euro 150.000.000 da WestLB AG. Il portafoglio inizialmente acquisito verrà ricostituito trimestralmente con portafogli aventi le medesime caratteristiche per tutta la durata del periodo revolving. Tutti i Programmi in essere hanno la medesima struttura che prevede successive cessioni di crediti da Santander Consumer Bank alla società, ciascuna delle quali finanziata da una nuova emissione di titoli; i crediti acquistati di volta in volta da Golden Bar costituiscono un unico patrimonio, senza alcuna segregazione tra i crediti oggetto delle diverse cessioni, così che i titoli di ciascuna emissione sono garantiti dall’intero portafoglio di crediti ceduti lungo la vita del Programma. Diversamente da quanto avviene per i Programmi, la nuova Operazione stand alone è caratterizzata da un’unica cessione di crediti e relativa emissione di titoli. Con riferimento al programma lanciato nel dicembre 2003 mediante l’acquisto iniziale da Santander Consumer Bank S.p.A. di crediti in bonis per un importo pari a euro 200.002.344 (Golden Bar Securitisation Programme - Serie 1 / 2004), nell’ambito del quale sono stati realizzati nel tempo tre successivi acquisti di portafogli iniziali di crediti e di rispettive emissioni di titoli, in particolare nel novembre 2004 per un importo pari a euro 500.007.552 (Golden Bar Securitisation Programme - Serie 2 / 2004), nel novembre 2005 per un importo pari a euro 700.008.227 (Golden Bar Securitisation Programme - Serie 3 / 2006) e nel dicembre 2006 per un importo pari a euro 700.005.785 (Golden Bar Securitisation Programme - Serie 4 / 2007), nel corso dell’anno non sono state effettuate nuove emissioni. Secondo le previsioni del Pricing Supplement sottoscritto nel marzo 2004, la Vostra società ha proseguito il rimborso dei titoli della Serie 1/2004, per un ammontare pari a euro 30.010.000, della Serie 2/2004, per un ammontare pari a euro 117.374.860, della Serie 3/2006, per un ammontare pari a euro 307.045.931 ed in data 22 novembre 2010 ha iniziato il rimborso della Serie 4/2007, per un totale alla data di chiusura del bilancio di euro 217.465.198. Nel corso dell’anno la società ha effettuato l’acquisto di ulteriori portafogli di crediti (acquisti revolving), nei limiti degli incassi (in linea capitale) derivanti dai crediti già ad 1
essa ceduti e non immediatamente impiegati per il soddisfacimento dei diritti incorporati nei titoli, per un importo pari a euro 253.708.799. Con riferimento al programma lanciato nel marzo 2008 mediante l’acquisto iniziale da Santander Consumer Bank S.p.A. di crediti in bonis per un importo pari a euro 700.001.956 (Golden Bar Securitisation Programme II - Serie 1 / 2008), nel corso dell’anno non sono state effettuate nuove emissioni, la società ha invece effettuato l’acquisto di ulteriori portafogli di crediti (acquisti revolving), nei limiti degli incassi (in linea capitale) derivanti dai crediti già ad essa ceduti e non immediatamente impiegati per il soddisfacimento dei diritti incorporati nei titoli, per un importo pari a euro 296.572.419. Con riferimento al programma lanciato nel dicembre 2008 mediante l’acquisto iniziale da Santander Consumer Bank S.p.A. di crediti in bonis per un importo pari a euro 750.002.164 (Golden Bar Securitisation Programme III - Serie 1 / 2008), nel corso dell’anno non sono state effettuate nuove emissioni, la società ha invece effettuato l’acquisto di ulteriori portafogli di crediti (acquisti revolving), nei limiti degli incassi (in linea capitale) derivanti dai crediti già ad essa ceduti e non immediatamente impiegati per il soddisfacimento dei diritti incorporati nei titoli, per un importo pari a euro 244.490.788. Con riferimento al programma lanciato nel novembre 2009 mediante l’acquisto iniziale da Santander Consumer Bank S.p.A. di crediti in bonis per un importo pari a euro 800.001.181 (Golden Bar Securitisation Programme IV - Serie 1 / 2009), nel corso dell’anno non sono state effettuate nuove emissioni, la società ha invece effettuato l’acquisto di ulteriori portafogli di crediti (acquisti revolving), nei limiti degli incassi (in linea capitale) derivanti dai crediti già ad essa ceduti e non immediatamente impiegati per il soddisfacimento dei diritti incorporati nei titoli, per un importo pari a euro 237.104.353. Tutti i crediti oggetto di cartolarizzazione derivano da finanziamenti erogati da Santander Consumer Bank SpA ai propri clienti nell’esercizio della propria attività istituzionale di concessione di credito. Nell’ambito di tali operazioni, Santander Consumer Bank ha assunto anche il ruolo di “servicer”, essendosi dotata di strumenti tecnici e di una struttura organizzativa idonei a monitorare le diverse fasi in cui si articola il processo di cartolarizzazione ed a svolgere con efficacia i servizi di riscossione dei crediti nonché di cassa e pagamento. I crediti relativi al “Golden Bar Securitisation Programme”, “Golden Bar Securitisation Programme II”, “Golden Bar Securitisation Programme III”, “Golden Bar Securitisation Programme IV” e l’Operazione stand alone “Golden Bar Securitisation 7”, costituiscono, ai sensi della Legge n. 130/1999, patrimoni separati a tutti gli effetti tra loro e da quello della Vostra società e quindi, in coerenza con la caratteristica autonomia patrimoniale delle operazioni, la rappresentazione contabile e la rendicontazione dello svolgimento delle medesime avvengono in forma autonoma nel rispetto delle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia con Provvedimento del 29 Marzo 2000 e successivi. Conseguentemente, le informazioni contabili relative a tali operazioni trovano separata evidenza in appositi allegati alla Nota integrativa contenenti i dati di carattere qualitativo e quantitativo necessari per una rappresentazione chiara e completa. 2
L’esercizio 2010 si chiude con una perdita pari a euro 105 dopo avere recuperato, nei confronti dei patrimoni separati, a termini contrattuali, i costi sostenuti per la gestione. ANALISI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E DEI RISULTATI REDDITUALI L’attivo dello Stato patrimoniale è composto da “Crediti” relativi alle disponibilità di conto corrente (euro 11.427), da “Attività fiscali” correnti derivanti principalmente da un credito per IRES 2009 residua riportata a nuovo (euro 152.512), da “Attività fiscali” differite (euro 7.061) stanziate per temporanee differenze IRES e da “Altre attività” relative ad un credito verso i Patrimoni separati dovuto al ribaltamento dei costi di pertinenza secondo le previsioni contrattuali ( euro 169.108). Il passivo dello stato patrimoniale è formato quasi esclusivamente dal “Capitale” versato (euro 10.000) e da “Altre passività” (euro 337.643), quest’ultime costituite dai debiti verso fornitori di servizi e dai debiti verso il patrimonio separato. Il conto economico, che riflette i costi sostenuti per il normale funzionamento della Società e riaddebitati al patrimonio separato, chiude con un risultato positivo ante imposte, mentre presenta un risultato netto in perdita pari a euro 105 per effetto delle imposte di esercizio. Il bilancio è soggetto a revisione contabile da parte di Deloitte & Touche S.p.A. in esecuzione dell’incarico conferito dai competenti organi societari per il triennio 2009 – 2011. ALTRI FATTI MERITEVOLI DI MENZIONE Nei primi tre mesi del 2011, la Vostra società, conformemente a quanto previsto dalle disposizioni contrattuali di ciascun Programma, ha perfezionato acquisti “revolving” di crediti per un valore nominale di euro 60.079.302 relativamente a “Golden Bar Securitisation Programme II”, euro 70.086.807 relativamente a “Golden Bar Securitisation Programme III” e euro 65.166.860 relativamente a “Golden Bar Securitisation Programme IV”. Nello stesso periodo sono stati rimborsati titoli della prima, della seconda, della terza e della quarta serie emessi sotto il primo Programma per un valore rispettivamente pari ad euro 4.150.000, euro 17.337.622, euro 45.354.230 ed euro 114.946.574. ALTRE INFORMAZIONI L’informativa che riguarda i rapporti con le parti correlate, secondo quanto richiesto dall’art. 2428 c.c., è fornita in Nota Integrativa. In relazione a quanto previsto dal D.Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 (“Codice in materia di prevenzione dei dati personali”), si segnala che ai sensi dell’articolo 29, commi 1 e 3 del suddetto codice, la società ha nominato Santander Consumer Bank responsabile del 3
trattamento dei dati effettuato mediante la prestazione del servizio di amministrazione, gestione, riscossione e recupero dei crediti. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO La Società non ha sostenuto spese di ricerca e sviluppo. QUOTE PROPRIE O DELLA SOCIETÀ CONTROLLANTE In relazione a quanto previsto dall’art. 2428 C.C. Vi informiamo che nel corso dell’esercizio non sono state acquistate, alienate o detenute in portafoglio – né direttamente né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona – quote proprie o della società controllante. ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO In relazione a quanto previsto dall’art. 2497 bis C.C. Vi informiamo che nessun soggetto esercita attività di direzione e coordinamento. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE ED OPERAZIONI INFRAGRUPPO La Società non ha posto in essere operazioni con parti correlate ed operazioni infragruppo ad eccezione di quelle effettuate nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione con la società Santander Consumer Bank S.p.A.. Si rimanda per ulteriori informazioni e maggiori dettagli a quanto esposto nella parte D della nota integrativa. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA Con riferimento al patrimonio societario si rileva che il rischio di credito ed il rischio di mercato, alla luce dell’attività effettuata dalla Società, si possono considerare trascurabili e, pertanto, non si è ritenuto di attivare specifiche politiche di copertura. Con riferimento al patrimonio cartolarizzato e considerato il disposto della Legge 130/1999 i sopra citati rischi sono trasferiti sui portatori dei Titoli. Per quanto concerne il rischio operativo si ricorda che la Società non ha dipendenti ed ha delegato lo svolgimento delle sue funzioni ed il relativo rischio operativo sui soggetti contrattualmente incaricati. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 123-BIS DEL D. LGS. 58/98 Ai sensi dell’art. 123-bis del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, la relazione sulla gestione delle società emittenti valori mobiliari ammessi alle negoziazioni in mercati regolamentati deve contenere una specifica sezione, denominata “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari”, in cui, ai sensi del comma 2, lettera b), dello stesso articolo, sono riportate le informazioni riguardanti “le principali 4
caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata, ove applicabile”. La Società non ha dipendenti. Per il perseguimento del proprio oggetto sociale e conseguentemente anche per le attività connesse ai sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, la Società si avvale di mandatari nominati ad hoc. In particolare, i sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria sono riconducibili all’originator dell’operazione di cartolarizzazione ed al corporate servicer. La documentazione contrattuale dell’operazione di cartolarizzazione disciplina la nomina e specifica le attività che ciascun mandatario della Società è tenuto a svolgere. Tali informazioni sono anche contenute nella Parte D, Sezione F.3, della Nota Integrativa. I mandatari dell’operazione sono nominati tra soggetti che esercitano in modo professionale l'attività a loro demandata dalla Società. Tale incarico deve essere svolto dai mandatari in conformità alla normativa applicabile e in modo da permettere alla Società di adempiere puntualmente agli obblighi derivanti dai documenti dell'operazione e dalla legge. I principali ruoli svolti da tali mandatari sono i seguenti: (i) il Servicer, che si occupa, tra l'altro, della gestione dei crediti acquistati; (ii) il Corporate Servicer, che si occupa della gestione amministrativa e contabile della Società; e (iii) il Cash Manager, il Computation Agent e il Paying Agent, che svolgono servizi di gestione della cassa, di calcolo e di pagamento. In particolare, rileviamo che il Servicer è il “soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti e dei servizi di cassa e pagamento” secondo quanto previsto all’articolo 2, comma 3, lett. (c), della Legge 130/1999. Ai sensi dell'articolo 2, comma 6, della Legge 130/1999 il ruolo di Servicer può essere svolto da banche ovvero da intermediari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’art. 107 del D. Lgs. n. 385 del 1° settembre 1993, i quali verificano che le operazioni siano conformi alla legge ed al prospetto informativo. Anche ai sensi del Provvedimento di Banca d’Italia del 23 agosto 2000 al Servicer fanno capo sia compiti di natura operativa, sia funzioni di "garanzia" circa il corretto svolgimento delle operazioni di cartolarizzazione nell'interesse dei portatori dei titoli e, in generale, del mercato. Infine, con riferimento alle informazioni finanziarie, si evidenzia che esse vengono predisposte dal Corporate Servicer utilizzando principalmente i dati forniti dal soggetto incaricato della gestione dei crediti acquistati. L’Amministratore Unico della Società monitora e verifica il rispetto dei compiti assegnati ai mandatari nell’ambito dei rispettivi ruoli anche con riferimento al processo di informativa finanziaria. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE La società ha chiuso l’esercizio con una perdita pari a euro 105 che si propone di riportare a nuovo. Torino, 22 aprile 2011 L’Amministratore Unico Dr. Tito Musso 5
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010 6
STATO PATRIMONIALE Voci dell'attivo 2010 2009 60. Crediti 11.427 11.469 120. Attività fiscali 172.380 194.724 a) correnti 165.319 187.637 b) anticipate 7.061 7.087 140. Altre attività 169.203 152.575 TOTALE ATTIVO 353.010 358.768 Voci del passivo e del patrimonio netto 2010 2009 70. Passività fiscali 3.728 1.063 a) correnti 3.728 1.063 90. Altre passività 337.643 345.961 120. Capitale 10.000 10.000 160. Riserve 1.744 1.703 180. Utile (Perdita) d'esercizio (105) 41 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 353.010 358.768 7
CONTO ECONOMICO Voci 2010 2009 10. Interessi attivi e proventi assimilati 59 149 20. Interessi passivi e oneri assimilati (60) (35) MARGINE DI INTERMEDIAZIONE (1) 114 30. Commissioni attive - - 40. Commissioni passive - - COMMISSIONI NETTE 0 0 110. Spese amministrative: a) spese per il personale (40.019) (40.265) b) altre spese amministrative (175.788) (172.468) 160. Altri proventi e oneri di gestione 217.086 219.434 RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 1.277 6.815 UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL 1.277 6.815 LORDO DELLE IMPOSTE 190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (1.382) (6.774) UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL (105) 41 NETTO DELLE IMPOSTE Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al 200. - - netto delle imposte UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (105) 41 8
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA Voci 2010 2009 10. Utile (Perdita) d'esercizio (105) 41 Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 30. Attività materiali 40. Attività immateriali 50. Copertura di investimenti esteri 60. Copertura dei flussi finanziari 70. Differenze di cambio 80. Attività non correnti in via di dismissione 90. Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 120. Redditività complessiva (Voce 10. + 110.) (105) 41 9
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Esercizio 2010 Variazioni dell'esercizio Redditività complessiva esercizio 2010 Patrimonio netto al 31 dicembre 2010 Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 31 dicembre 2009 Operazioni sul patrimonio netto Esistenze al 1° gennaio 2010 Modifica saldi apertura Variazioni Dividendi e di riserve Emissione Acquisto Distribuzione Variazione Altre Riserve altre nuove azioni straordinaria strumenti variazioni destinazioni azioni proprie dividendi di capitale Capitale 10.000 - 10.000 10.000 Sovrapprezzo emissioni Riserve: a) di utili 1.703 - 1.703 41 1.744 b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio 41 - 41 (41) (105) (105) Patrimonio netto 11.744 11.744 (105) 11.639 10
Esercizio 2009 Variazioni dell'esercizio Redditività complessiva esercizio 2009 Patrimonio netto al 31 dicembre 2009 Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 31 dicembre 2008 Operazioni sul patrimonio netto Esistenze al 1° dicembre 2009 Modifica saldi apertura Variazioni Dividendi e di riserve Emissione Acquisto Distribuzione Variazione Altre Riserve altre nuove azioni straordinaria strumenti variazioni destinazioni azioni proprie dividendi di capitale Capitale 10.000 - 10.000 10.000 Sovrapprezzo emissioni Riserve: a) di utili 1.366 - 1.366 337 1.703 b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio 337 337 (337) 41 41 Patrimonio netto 11.703 11.703 41 11.744 11
RENDICONTO FINANZIARIO Importo A. ATTIVITÀ OPERATIVA 2010 2009 1. Gestione (105) 41 - Interessi attivi incassati (+) 59 149 - Interessi passivi pagati (-) (60) (35) - Dividendi e proventi simili (+) - - - Commissioni nette (-/+) - - - Spese per il personale (-) (40.019) (40.265) - Altri costi (-) (175.788) (174.208) - Altri ricavi (+) 217.0869 221.1739 - Imposte e tasse (-) (1.382) (6.774) - Costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al nette dell'effetto - - fiscale (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 5.716 (29.355) - attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - attività finanziarie valutate al fair value - - - attività finanziarie disponibili per la vendita - - - crediti verso banche - - - crediti verso enti finanziari - - - crediti verso la clientela - - - altre attività 5.716 (29.355) 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (5.653) 29.339 - debiti verso le banche - - - debiti verso enti finanziari - - - debiti verso la clientela - - - titoli in circolazione - - - passività finanziarie di negoziazione - - - passività finanziarie valutate al fair value - - - altre passività (5.653) 29.339 liquidità netta generata/assorbita dall'attività finanziaria (42) 25 B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - - - vendite di partecipazioni - - - dividendi incassati su partecipazioni - - - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - vendite di attività materiali - - - vendite di attività immateriali - - - vendite di rami d'azienda - - 2. Liquidità assorbita da - - - acquisti di partecipazioni - - - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - acquisti di attività materiali - - - acquisti di attività immateriali - - - acquisti di rami d'azienda - - liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento - - C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - - - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - - - distribuzione dividendi e altre finalità - - liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - - LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (42) 25 RICONCILIAZIONE Importo 2010 2009 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 11.469 11.444 Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (42) 25 Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 11.427 11.469 Bilancio 2010 Golden Bar srl 12
NOTA INTEGRATIVA 1. Parte A – Politiche contabili A.1 PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente bilancio d’impresa è redatto secondo i principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Nella predisposizione del bilancio, sono stati applicati i principi IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2010 così come omologati dalla Commissione Europea. Sezione 2 – Principi generali di redazione Nel Bilancio d’esercizio sono stati seguiti i principi contabili internazionali IAS/IFRS e le disposizioni previste dal Provvedimento Banca d’Italia del 16 dicembre 2009 relativo a “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari finanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli Istituti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM)”. Il bilancio d’impresa è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il bilancio è corredato di una relazione dell’amministratore unico sull’andamento della gestione e sulla situazione della società. Il bilancio d’impresa è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il risultato economico dell’esercizio. Qualora le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nelle “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli intermediari finanziari (…)” emanate dalla Banca d’Italia in data 16 dicembre 2009 non fossero sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa saranno fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono costituiti da voci, contrassegnate da numeri, da sottovoci, contrassegnate da lettere, e da ulteriori dettagli informativi, i “di cui” delle voci e delle sottovoci. Le voci, le sottovoci e i relativi dettagli informativi, costituiscono i conti del bilancio. I dati dell’esercizio 2010 sono presentati con la comparazione al precedente esercizio 2009. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del d.lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro quale moneta di conto. Gli importi dei prospetti contabili, i dati riportati nella nota integrativa, così come quelli indicati nella relazione sulla gestione, sono espressi in unità di euro, se non diversamente indicato. Bilancio 2010 Golden Bar srl 13
Operazioni di cartolarizzazione Le rilevazioni dei crediti acquistati, dei titoli emessi e delle altre operazioni compiute nell’ambito della/e operazione/i di cartolarizzazione sono effettuate in apposita sezione della Nota Integrativa e non formano parte degli schemi di Bilancio, in conformità delle disposizioni amministrative emanate dalla Banca d’Italia a norma dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005, ovvero delle Istruzioni di Banca d’Italia del 14 febbraio 2006, e da ultimo delle Istruzioni di Banca d’Italia del 16 dicembre 2009. Tale impostazione è anche in linea con quanto stabilito dalla Legge n. 130 del 30 aprile del 1999, secondo la quale “i crediti relativi a ciascuna operazione costituiscono patrimonio separato a tutti gli effetti da quello della società e da quello relativo alle altre operazioni”. Di conseguenza, tali valori afferenti l’operazione di cartolarizzazione, non sono stati influenzati dall’applicazione dei principi IAS/IFRS. Per completezza di informativa si segnala che il tema del trattamento contabile, secondo i principi contabili internazionali, delle attività finanziarie e/o di gruppi di attività finanziarie e di passività finanziarie sorte nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione, è tuttora oggetto di approfondimento da parte degli organismi preposti all’interpretazione degli statuiti principi contabili. Le informazioni contabili ed i dati di carattere qualitativo e quantitativo relativi all’operazione di cartolarizzazione vengono evidenziati nella parte D “Altre informazioni” della presente Nota Integrativa. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Non si segnalano eventi intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio che debbano trovare menzione ai sensi del principio contabile internazionale IAS 10. Ai sensi dello IAS 10 si segnala che il presente bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione in data 22 aprile 2011. Sezione 4 – Altri aspetti Non presenti. A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati con riferimento alle principali voci patrimoniali dell’attivo e del passivo per la redazione del presente bilancio. 1) Crediti a) criteri di iscrizione I crediti vengono iscritti nello Stato Patrimoniale nel momento in cui la società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento, divenendo pertanto titolare di diritti, obblighi e rischi. Sono ivi inclusi i crediti verso enti creditizi. Bilancio 2010 Golden Bar srl 14
b) criteri di classificazione e di valutazione La loro iscrizione iniziale avviene al valore nominale, inteso come fair value. Successivamente i crediti sono valutati al costo ammortizzato. Tale metodo non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica dell’attualizzazione. Pertanto detti crediti rimangono valorizzati al costo d’iscrizione iniziale. c) criteri di cancellazione I crediti sono cancellati quando vengono ceduti trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici ad essi connessi. Nel caso in cui ciò non sia accertabile, i crediti vengono cancellati dal bilancio quando non sia mantenuto alcun tipo di controllo su di essi. Inoltre i crediti ceduti sono cancellati nel caso in cui vi sia la conservazione di diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, in presenza di una contestuale assunzione dell’obbligo a pagare detti flussi, e solo essi, a soggetti terzi. 2) Fiscalità corrente e differita a) criteri di iscrizione Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti. La fiscalità corrente, attiva e passiva, accoglie il saldo per singola imposta tra le passività correnti dell’esercizio e i relativi crediti d’imposta. Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee – senza limiti temporali – tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. Tali imposte anticipate e differite, nonché le imposte anticipate per perdite fiscali, sono rilevate nei limiti in cui sia ragionevolmente probabile il loro assorbimento nei successivi esercizi. b) criteri di classificazione e di valutazione Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. La consistenza d’eventuali fondi costituiti a fronte di rischi fiscali viene inoltre adeguata per far fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali. c) criteri di rilevazione delle componenti reddituali Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve quando previsto. Bilancio 2010 Golden Bar srl 15
3) Altre Passività a) criteri di iscrizione I debiti sono rilevati contabilmente al momento della nascita dell’obbligazione contrattuale in capo alla società. Sono inclusi in questa voce i debiti verso fornitori. b) criteri di classificazione e di valutazione La loro iscrizione iniziale avviene al valore nominale, ed essi rimangono valorizzati al costo iniziale in quanto approssimazione del fair value. c) criteri di cancellazione I debiti sono cancellati dal bilancio quando risultano estinti o scaduti. 4) Interessi attivi e passivi e assimilati Gli interessi attivi sono riconosciuti con un criterio temporale che considera il rendimento effettivo. Gli interessi su crediti/debiti di breve periodo per i quali non sia applicato il metodo del costo ammortizzato, sono rilevati in base alla maturazione pro-rata temporis dell’interesse nominale contrattualmente stabilito. Bilancio 2010 Golden Bar srl 16
2. Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale ATTIVO Sezione 6 – Crediti – Voce 60 6.1 “Crediti verso banche” La voce comprende il saldo del conto corrente detenuto presso Santander Consumer Bank: Composizione 2010 2009 1. Depositi e conti correnti 11.427 11.469 2. Finanziamenti 2.1 Pronti contro termine 2.2 Leasing finanziario 2.3 Factoring - pro-solvendo - pro-soluto 2.4 Altri finanziamenti 3. Titoli di debito - titoli strutturati - altri titoli di debito 4. Altre attività Totale valore di bilancio 11.427 11.469 Totale fair value 11.427 11.469 Sezione 12 - Attività fiscali e passività fiscali. 12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate” La voce comprende le attività fiscali correnti costituite da un credito verso l’Erario pari ad euro 16 per le ritenute subite su interessi attivi, un credito per IRES riportata a nuovo per euro 152.512, un credito per IRAP riportata a nuovo per euro 940 e un credito relativo agli acconti IRES versati nell’esercizio 2010 pari ad euro 11.873. Il credito per imposte anticipate è pari a euro 7.061 ed è relativo a differenze temporanee IRES. Bilancio 2010 Golden Bar srl 17
12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite” Le passività fiscali, pari ad euro 3.728, sono costituite da ritenute operate da versare per euro 1.197 e da Imposta sul Valore Aggiunto relativa all’ultimo trimestre versata nel corso del 2011 e pari ad euro 2.530. Le imposte differite risultano pari a zero, come nel precedente esercizio. La voce non è stata quindi oggetto di movimentazione. 12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 2010 2009 1. Esistenze Iniziali 7.087 - 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 7.061 7.087 2.2 Nuove imposte o aumenti di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'anno a) rigiri (7.087) b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili d) altre 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 7.061 7.087 Sezione 14 – Altre attività – Voce 140 Composizione della voce 140 “Altre attività” La voce altre attività accoglie il credito verso il Patrimonio separato relativo al ribaltamento dei costi di pertinenza, pari ad euro 169.108. Bilancio 2010 Golden Bar srl 18
PASSIVO Sezione 7 – Passività fiscali – Voce 70 Si rinvia a quanto illustrato alla sezione 12 dell’Attivo. Sezione 9 – Altre passività – Voce 90 Composizione della voce 90 “Altre passività” La voce altre passività accoglie i seguenti importi: Descrizione 2010 2009 Fatture da ricevere da fornitori - 17.628 Emolumenti da corrispondere ad Amministratori 26.702 26.803 Debiti verso fornitori 19.645 18.505 Debiti verso Patrimonio separato 246.775 257.975 Debiti verso Santander Consumer Bank 44.521 25.050 Totale 337.643 345.961 I debiti nei confronti di Santander Consumer Bank per euro 44.521 euro si riferiscono a debiti per importi anticipati per conto della Società. Sezione 12 – Patrimonio – Voce 120, Voce 160. 12.1 Composizione della voce 120 “Capitale” Tipologie Importo 1. Capitale 1.1 Azioni ordinarie 10.000 1.2 Altre azioni Totale 10.000 Il capitale sottoscritto ed interamente versato è costituito da 2 quote di importo pari rispettivamente ad euro 7.000 ed euro 3.000. Tali importi risultano immutati rispetto al precedente esercizio. Bilancio 2010 Golden Bar srl 19
12.5 Altre informazioni La voce riserve risulta così composta e movimentata: Utili portati a Legale Altre Totale nuovo A. Esistenze Iniziali 1.703 41 0 1.744 B. Aumenti B.1 Attribuzione di utili 41 41 B.2 Altre variazioni - C. Diminuzioni C.1 Utilizzi - copertura perdite - - distribuzione - - trasferimento a capitale - C.2 Altre variazioni (41) (41) D. Esistenze finali 1.744 - 1.744 - Secondo quanto previsto dall’articolo del Codice Civile 2427, comma 1, n. 7-bis, di seguito si riporta il prospetto di dettaglio delle riserve, distintamente indicate in funzione della disponibilità e distribuibilità. Riepilogo degli utilizzi effettuati nei due precedenti Possibilità Quota Per copertura Importo Altre ragioni di utilizzo disponibile perdite Capitale 10.000 Riserve di utili - Riserva legale 1.744 B TOTALE RISERVE 1.744 Quota non distribuibile 105 Legenda: A: per aumento di capitale, B: per copertura perdite, C:per distribuzione ai soci Una quota delle riserve, pari a 105 euro, risulta non distribuibile in quanto a copertura delle perdite dell’esercizio. Bilancio 2010 Golden Bar srl 20
3. Parte C – Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 – Interessi – Voci 10 e 20 1.1 Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” Titoli di Finanzia- Altre Voci/Forme tecniche 2010 2009 debito menti operazioni Attività finanziarie detenute per la - 1. negoziazione Attività finanziarie valutate al fair - 2. value Attività finanziarie disponibili per la - 3. vendita Attività finanziarie detenute sino - 4. alla scadenza 5. Crediti 5.1 Crediti verso banche 59 59 149 5.2 Crediti verso enti finanziari - 5.3 Crediti verso clientela - 6. Altre attività - 7. Derivati di copertura - Totale - - 59 59 149 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni La voce indicata si riferisce ad interessi maturati sul conto corrente bancario. 1.3 Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” Altre Finanziamenti Titoli 2010 2009 operazioni 1. Debiti verso banche - 17 2. Debiti verso enti finanziari - 3. Debiti verso clientela - 4. Titoli in circolazione - 5. Passività finanziarie di 6. negoziazione Passività finanziarie valutate al - 7. fair Altrevalue passività 60 60 18 8. Derivati di copertura - Totale - - 60 60 35 La voce indicata si riferisce a interessi passivi su versamento di tributi e a spese bancarie su rapporti di conto corrente. Bilancio 2010 Golden Bar srl 21
Sezione 9 – Spese Amministrative – Voce 110 9.1 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale” Voci/settori Totale 2010 Totale 2009 1. Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento di trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo di trattamento di quiescenza e obblighi simili - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza -complementare esterna a contribuzione definita - a benefici definiti h) altre spese 2. Altro personale in attività 3. Amministratori e Sindaci 40.019 40.265 4. Personale collocato a riposo 5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso 6. altre aziende Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso la società Totale 40.019 40.265 La società non impiega personale dipendente o altro personale. La voce Amministratori è costituita da compensi fissi di euro 38.475 e da contributi previdenziali di euro 1.544. 9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria La società non ha impiegato alcun dipendente nel corso del 2010. 9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative” Descrizione 2010 2009 1. Consulenze e prestazioni amministrative 32.044 26.490 2. Spese per gestione veicolo 102.094 52.556 3. Spese per società di revisione 37.513 61.966 4. Altre spese e tasse 4.138 31.457 Totale 175.788 172.469 La voce spese per gestione del veicolo comprende le commissioni per il collocamento dei titoli presso la Borsa del Lussemburgo e le spese per corporate services. Bilancio 2010 Golden Bar srl 22
Sezione 14 – Altri proventi e oneri di gestione – Voce 160 14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi e oneri di gestione” La voce accoglie i proventi derivanti dal riaddebito al Patrimonio separato delle spese sostenute dalla società veicolo per euro 219.064, utili su cambi realizzati per euro 22. Sezione 17 – Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 190 17.1 Composizione della voce 190 “imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente” L’onere d’imposta iscritto a conto economico viene rappresentato nella tabella che segue in funzione dell’esborso finanziario atteso, determinato sulla base delle disposizioni che disciplinano il calcolo della base imponibile in materia di imposte dirette. Totale 2010 Totale 2009 1. Imposte correnti (3.303) (13.861) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi 1.947 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio 4. Variazione delle imposte anticipate (26) 7.087 5. Variazione delle imposte differite Totale (1.382) (6.774) Le variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi pari ad euro 1.947 si riferiscono alla differenza tra le imposte calcolate in sede di bilancio e quanto determinato in sede di versamento. La tabella seguente riporta la riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico: 17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio IRES Risultato prima delle imposte (105) Onere fiscale teorico (27,5%) - Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi - Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 25.675 Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti (25.772) Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi 12.212 Imponibile lordo 12.011 Perdite fiscali pregresse - Totale imponibile netto 12.011 IRES 3.303 Bilancio 2010 Golden Bar srl 23
IRAP Differenza tra valore e costi della produzione teorica (158.211) Onere fiscale teorico (4,82%) 0 Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi - Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi - Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti 0 Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi 152.982 Inail e cuneo fiscale 0 Totale imponibile - 5.229,01 IRAP - Bilancio 2010 Golden Bar srl 24
4. Parte D – Altre Informazioni Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte F. CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI Al 31 dicembre 2010 la società ha in essere quattro Programmi ed un’Operazione stand alone di cartolarizzazione di crediti al consumo in bonis: • Il primo avviato nel 2003 e denominato “2.500.000.000 Euro Medium Term Asset- Backed Notes Programme”; • Il secondo denominato “2.500.000.000 Euro Medium Term Asset-Backed Notes Programme II” avviato nel 2007 la cui relativa emissione di titoli è avvenuta nel marzo 2008; • Il terzo denominato “2.500.000.000 Euro Medium Term Asset-Backed Notes Programme III”, i cui titoli sono stati emessi nel dicembre 2008; • Il quarto denominato “2.500.000.000 Euro Medium Term Asset-Backed Notes Programme IV”, i cui titoli sono stati emessi nel dicembre 2009; • L’ ultima Operazione stand alone denominata “411.000.000 Class A – 2011 and 129.000.000 Class B – 2011 Asset-Backed Floating Rate Notes (Securitization 7)”. Nell’ambito di ciascuna Operazione, la società acquista un portafoglio iniziale di crediti al consumo in bonis e provvede contestualmente alla sottoscrizione di un accordo quadro che le attribuisce la facoltà di acquisire ulteriori portafogli con le medesime caratteristiche. Le prime quattro operazioni sono realizzate ai sensi della legge 130/99 con la società Santander Consumer Bank S.p.A., in qualità di originator, sotto forma di programma di emissioni, secondo uno schema assimilabile alle operazioni cosiddette “Master Trust”, come realizzate in Italia. L’ultima, stand alone, è realizzata ai sensi della legge 130/99 attraverso un acquisto iniziale finanziato attraverso un’unica emissione di titoli. I crediti acquistati dal veicolo, nell’ambito di ciascuna Operazione, costituiscono un unico patrimonio, senza alcuna segregazione tra i crediti oggetto delle diverse cessioni. Quale conseguenza, i titoli di ciascuna serie, costituiti da diverse classi subordinate tra loro, sono garantiti dall’intero portafoglio di crediti ceduti lungo la vita del programma. Nell’ambito del programma avviato nel 2003 la società ha realizzato quattro serie di emissioni per un totale di euro 2.100.000.000, esaurendo sostanzialmente la capienza originariamente prestabilita: • Golden Bar Programme Series 1 – 2004, 17 marzo 2004; • Golden Bar Programme Series 2 – 2004, 9 dicembre 2004; • Golden Bar Programme Series 3 – 2006, 8 febbraio 2006; • Golden Bar Programme Series 4 – 2007, 31 gennaio 2007. La società veicolo provvede periodicamente a ricostituire il portafoglio attraverso l’acquisto revolving di ulteriori crediti con gli incassi in linea capitale disponibili. Nel corso dell’anno sono stati realizzati acquisti pro-soluto revolving per un ammontare pari a euro 253.708.799. In data 22 novembre 2010, come previsto contrattualmente, si è conclusa la fase revolving dei titoli della classe A Serie 4 emessa nel 2007 e la società ne ha iniziato il Bilancio 2010 Golden Bar srl 25
rimborso, unitamente al rimborso della classe A Serie 1, serie 2 e serie 3, già avviati nel corso del 2007, del 2008 e del 2009 rispettivamente. Durante l’anno 2010, sono stati effettuati rimborsi pari ad euro 30.010.000 per la Serie 1, euro 117.374.860 per la Serie 2, euro 307.045.931 per la serie 3 ed euro 217.465.198 per la serie 4. Nell’ambito del secondo Programma avviato nel 2007 la società ha emesso la prima serie di titoli in data 11 marzo 2008 per un ammontare complessivo di euro 700.000.000, suddivisi in quattro classi con grado di subordinazione decrescente. Nel corso dell’anno la società ha provveduto a ricostituire il portafoglio mediante acquisti revolving per un importo pari ad euro 296.572.419. Nell’ambito del terzo Programma avviato con l’acquisto di un portafoglio iniziale di crediti in bonis di euro 750.002.164, la società ha provveduto all’emissione in data 23 dicembre 2008 della prima serie di titoli per un ammontare complessivo di euro 750.000.000, suddivisi in quattro classi con grado di subordinazione decrescente. Nel corso dell’anno la società ha provveduto a ricostituire il portafoglio iniziale mediante acquisti revolving per un importo pari ad euro 244.490.788. Nell’ambito del quarto Programma avviato con l’acquisto di un portafoglio iniziale di crediti in bonis di euro 800.001.181, la società ha provveduto all’emissione in data 23 dicembre 2009 della prima serie di titoli per un ammontare complessivo di euro 800.000.000, suddivisi in tre classi con grado di subordinazione decrescente ed interamente sottoscritti dall’originator. Nella stessa data Santander Consumer Bank ha erogato alla società un prestito subordinato per un ammontare pari ad euro 20.000.000, che alla data di chiusura del bilancio risulta completamente rimborsato in linea capitale ed interesse. Nel corso dell’anno la società ha provveduto a ricostituire il portafoglio iniziale mediante acquisti revolving per un importo pari ad euro 237.104.353. Nell’ambito dell’ultima Operazione stand alone la società ha provveduto all’acquisto di un portafoglio di crediti in bonis per un totale di euro 600.001.249 che è stato perfezionato nel marzo 2011 con l’emissione di un’unica serie di titoli per un ammontare complessivo di euro 600.000.000, suddivisi in tre classi con grado di subordinazione decrescente e sottoscritti dall’originator per un totale di euro 450.000.00, mentre per la quota rimanente, di euro 150.000.000, sottoscritta da parte di WestLB AG. Le operazioni sono e saranno monitorate, per tutta la loro durata, da Moody’s Investors Services e da Standard & Poor’s, con riferimento ai primi due Programmi, da Standard & Poor’s con riferimento al terzo e quarto, da Moody’s Investors Services e da Fitch Ratings Ltd. con riferimento all’ultima Operazione stand alone. Alle società di rating spetta, tra l’altro, la verifica che le successive emissioni non comportino un peggioramento del rating attribuito alle emissioni precedenti. Santander Consumer Bank, in qualità di servicer, invia trimestralmente un “servicing report” al Calculation Agent, rappresentato da Deutsche Bank S.p.A., che, integrando le informazioni sul portafoglio con i dati finanziari, provvede a produrre per ciascuna Bilancio 2010 Golden Bar srl 26
operazione un “Investor Report” distribuito alle società di rating, agli investitori e alla comunità finanziaria internazionale, in cui viene data analitica evidenza dell’andamento degli incassi e dei principali eventi che possono riguardare i crediti cartolarizzati (estinzioni anticipate, ritardi di pagamento, defaults, ecc.). Il ruolo di servicer di Santander Consumer Bank S.p.A. prevede, tra l’altro, la gestione degli incassi provenienti dalla clientela, l’immediato accreditamento dei fondi incassati a favore della società veicolo e, infine, l’attivazione laddove necessario delle procedure di recupero. Le informazioni qualitative e quantitative relative ai singoli programmi di cartolarizzazione sono riportate nell’allegato della presente nota integrativa Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 3.1 RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. ASPETTI GENERALI a) GESTIONE ORDINARIA - La Società non è soggetta a rischio di credito dal momento che ha in essere solo depositi in conto corrente. b) PATRIMONIO SEPARATO - L’operazione di cartolarizzazione è soggetta ai rischi derivanti da: - disallineamento dei flussi di cassa; - mancato incasso di somme dovute dai debitori ceduti; - mancato assolvimento dei compiti e degli impegni assunti dal Servicer di incassare fondi sufficienti per far fronte di volta in volta alle obbligazioni di pagamento derivanti dalla cartolarizzazione. Tali rischi sono mitigati dalle seguenti tecniche: (i) l’emissione di un importo complessivo di titoli ABS inferiore al valore lordo di libro (“Gross Book Value”) dei crediti oggetto del programma di cartolarizzazione per effetto della concessione di un prestito subordinato; (ii) emissione di una classe subordinata di titoli, avente rendimento e rischio maggiore, che costituisce un cuscinetto di protezione rispetto alla classe di Titoli Senior, che ricevono i pagamenti in via prioritaria rispetto alla prima. 3.2 RISCHI DI MERCATO 3.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. ASPETTI GENERALI a) GESTIONE ORDINARIA - La Società non è soggetta a rischio di interesse dal momento che ha in essere solo depositi in conto corrente. Bilancio 2010 Golden Bar srl 27
b) PATRIMONIO SEPARATO - Il rischio di mercato è principalmente rappresentato dalla perdita potenziale derivante da variazioni nei tassi di interesse. I titoli emessi seguono infatti l’andamento del tasso variabile di mercato Euribor, mentre l’attivo cartolarizzato non necessariamente è indicizzato all’Euribor. Come risultato di questo disallineamento tra tassi d’interessi attivi e passivi, se l’Euribor dovesse eccedere un certo livello, la Società potrebbe non avere fondi sufficienti per eseguire il pagamento di tutte le obbligazioni derivanti dalla cartolarizzazione. Pertanto, per proteggersi dalle fluttuazioni del tasso d’interesse dovuto sui titoli emessi, la Società ha provveduto a sottoscrivere, per ciascuna serie di titoli, un contratto di Interest Rate Swap a copertura di tale rischio. In particolare nel primo programma sono stati sottoscritti quattro contratti, in data 11 marzo 2004, 6 dicembre 2004, 3 febbraio 2006 e 26 gennaio 2007, di cui i primi due con Deutsche Bank, il terzo ed il quarto con Banco Santander. Nel secondo, terzo e quarto programma è stato stipulato un contratto di copertura con la controparte Banco Santander rispettivamente in data 11 marzo 2008, 23 dicembre 2008 e 23 dicembre 2009. Per l’Operazione stand alone “Golden Bar Securitisation 7” è stato stipulato, in data 31 marzo 2011 – contestualmente all’emissione dei titoli – un contratto di copertura con la controparte Banco Santander. Al fine di assicurare una copertura puntuale, i contratti sono stati stipulati con modalità tali da garantire, tempo per tempo, la corrispondenza tra l’ammontare dei crediti di cui il portafoglio è composto e l’importo nozionale cui la copertura si riferisce. 3.2.2 RISCHIO DI PREZZO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. ASPETTI GENERALI a) GESTIONE ORDINARIA - La Società non è soggetta a rischio di prezzo in quanto non svolge attività di negoziazione di beni e servizi sul mercato. b) PATRIMONIO SEPARATO - Il patrimonio separato non è soggetto a rischio di prezzo poiché i crediti in possesso non sono soggetti a negoziazioni ma detenuti fino al raggiungimento dell’intero incasso. 3.2.3 RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. ASPETTI GENERALI a) GESTIONE ORDINARIA - La Società non è soggetta a rischio di cambio dal momento che è attiva solo a livello domestico e non risulta conseguentemente esposto al rischio di cambio. Bilancio 2010 Golden Bar srl 28
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