LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
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giugno 2019 Periodico del Rotary Club Cagliari Distretto 2080 • LA MEMORIA DEL ROTARY • RICORDO DI MARCELLO MARCHI • PREMIO INTITOLATO A SANNA RANDACCIO • LA VITA ALL’OASI DI SAN VINCENZO
Sommario Rotary Club Cagliari Il senso del Rotary in un anno emozionante Periodico del Rotary Club Cagliari Distretto 2080 – Paola Giuntelli 1 Anno di fondazione 1949 Un incontro ideale tra passato e futuro – Francesco Danero 3 La memoria del Rotary n. 1/4 – Marinella Ferrai Cocco Ortu Protagonista della politica al servizio della Sardegna – Mauro Manunza 7 15 giugno 2019 Primo Presidente del Club e primo Governatore sardo – Salvatore Fozzi 17 Pubblicazione riservata Mezzo secolo nel Rotary – Rafaele Corona 23 ai soci Rotariani La fede e i giovani nella società secolarizzata Direttore responsabile: – Rafaele Corona 26 Lucio Artizzu L’aspetto umano della giustizia – Rafaele Corona 33 La stagione dell’amicizia – Beppe Cascìu 35 Comitato di redazione: Dalla Barbagia alla Gallura Francesco Birocchi, – Caterina Lilliu e Riccardo Lasic 38 Marinella Ferrai Cocco Ortu, La straordinaria avventura di Omar Salvatore Fozzi, – Paolo Ritossa 42 Mauro Manunza, Gli Arbre à Jouer: una storia rotariana Maria Luigia Muroni – Stefano Oddini Carboni 45 Coscienza etica e pace fra i popoli – Maria Luigia Muroni 48 Autorizzazione del Tribunale di Cagliari La chiesa di Castello spiegata ai visitatori n. 171 del 18 agosto 1965 – Luca Baltolu 50 Una giornata bellissima – Beppe Cascìu 52 Benvenuto ai nuovi soci 56 Commissioni anno 2019-2020 58 Le presenze 59 Progetto grafico e impaginazione Bruno Pittau – www.brokenart.org Hanno collaborato a questo numero: fotografie: Archivio Rotary, soci del Club • LUCA BALTOLU • BEPPE CASCÌU • MARINELLA FERRAI COCCO ORTU • RAFAELE CORONA Stampa e allestimento: • FRANCESCO DANERO • SALVATORE FOZZI Mediagraf SpA, Noventa Padovana (PD) • PAOLA GIUNTELLI • RICCARDO LASIC • CATERINA LILLIU _____________________________ Le opinioni espresse negli • MAURO MANUNZA • MARIA LUIGIA MURONI articoli firmati impegnano • STEFANO ODDINI CARBONI • PAOLO RITOSSA esclusivamente i loro autori.
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 1 Consuntivo 2018-2019 Il senso del Rotary in un anno emozionante Paola Giuntelli C ari amiche e amici Sempre nel senso della coesione rotariani, il mio e della vicinanza abbiamo or- mandato come ganizzato diverse riunioni di Presidente del affiatamento, tra le quali ri- Club sta vol- cordo quella iniziale al Fla- gendo al termine ed è giun- mingo Hotel, quella del 29 to il tempo dei bilanci. ottobre al T Hotel e la fe- L’anno appena trascor- sta del Giovedì Grasso a so è stato emozionante e Villa Fanny all’inizio del- gratificante e sono felice di l’anno, nella cui cornice aver potuto lavorare in si- abbiamo festeggiato il Go- nergia con il Direttivo, il cui vernatore Patrizia Cardona contributo è stato determi- in visita ufficiale al club. nante, al fine di realizzare le Il tema di quest’anno numerose attività e gli obiet- “Il turismo come motore tivi che ci siamo posti all’inizio dell’anno. dello sviluppo economico dell’isola” è stato Tra questi uno in particolare mi rende or- analizzato da diversi punti di vista, attraverso gogliosa: l’essere riusciti ad aumentare la par- quattro conversazioni: la prima tenuta da tecipazione dei soci agli eventi del club, in Massimiliano Cossu, che ci ha illustrato special modo alle conversazioni settimana- “Portale Sardegna” ovvero l’unica agenzia li le quali, grazie al supporto di voi tutti, si web sarda quotata in borsa; successiva- sono rivelate interessanti e stimolanti. mente, è intervenuto Lorenzo Giannuzzi Quando ho accettato di diventare la vo- con un’interessante relazione sull’impor- stra Presidente, ho promesso a me stessa che tanza della formazione nello sviluppo turi- avrei cercato di essere vicina a tutti voi, al fine stico; l’argomento “Il turismo è lavoro” ha vi- di incrementare la coesione e l’amicizia tra sto come relatore Giovanni Matta; infine il no- i soci per sollecitare il senso di appartenen- stro socio Alessio Grazietti ha affrontato il de- za; credo e spero, in quest’arco temporale, di licato tema della continuità territoriale. essere riuscita nel mio proposito. Oltre al turismo abbiamo approfondito nu- Nel volgere lo sguardo indietro, ai mesi merose e diverse tematiche, che purtroppo trascorsi, il mio primo pensiero va ai caris- non posso elencare in dettaglio per non di- simi amici che purtroppo ci hanno lasciato: lungarmi eccessivamente, ma che hanno Marcello Marchi, Piergiorgio Corrias e il no- abbracciato diversi ambiti, quali le nuove tec- stro socio onorario Angelino Cherchi. A loro nologie e i Bitcoin, l’Europa e la moneta co- abbiamo dedicato dei momenti di comme- mune, la tutela dell’ambiente; abbiamo spa- morazione molto toccanti, che hanno fatto ziato dall’agricoltura, alla poesia del Petrarca, sentire la nostra vicinanza ai familiari pre- dall’arte contemporanea sino ai Riti della Set- senti. timana Santa, per arrivare alle politiche gio-
2 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 vanili e alla dura vita in Antartide. Chiuderò È stata completata la procedura per l’ot- il ciclo delle conversazioni del mio anno ro- tenimento del nulla osta da parte della So- tariano con una riflessione sul relativismo dei printendenza volto a consentire il posizio- valori, e di come questa scuola di pensiero ab- namento di leggii e di pannelli illustrativi bia nel bene o nel male influenzato pesan- all’interno della chiesa di Santa Maria del temente i modi di essere della nostra civiltà Monte. contemporanea. Abbiamo perfezionato le pratiche relati- Abbiamo inoltre organizzato un’impor- ve alla dichiarazione di bene culturale di in- tante serata istituzionale, un interclub, pres- teresse storico dell’archivio del nostro club. so il T Hotel, il cui relatore è stato il presi- Abbiamo avviato il programma che pre- dente del Tribunale di Cagliari dott. Mauro vede la possibilità di ottenere dalla Rotary Grandesso Silvestri dal tema “La durata dei Foundation i fondi per un nostro progetto in processi” alla quale hanno partecipato le più Etiopia che vedrà il suo compimento durante alte cariche dello stato rappresentate in la presidenza di Francesco Danero. Sardegna, a cominciare da sua eccellenza il Ed in ultimo ma non per ultimo abbiamo prefetto di Cagliari la dott.ssa Romilda Ta- elargito a un giovane sardo una borsa di stu- furi, che ci ha onorato della sua presenza an- dio per la partecipazione al corso di Mana- che in occasione della cena degli auguri di Na- gement Avanzato Five Stars che si tiene pres- tale. so il Forte Village Resort e che noi speriamo Oltre a ciò abbiamo organizzato delle sim- possa essere l’inizio di una carriera ad alto patiche gite in Sardegna, una a Laconi e una livello nel mondo del turismo. della durata di due giorni in Gallura, en- Quest’anno il club compirà 70 anni e ab- trambe molto apprezzate e partecipate, ol- biamo portato avanti il progetto di un libro tre al viaggio del Presidente in Slovenia che che celebri questa ricorrenza così importante. si è tenuto dal 25 al 29 aprile. Non possia- Progetto iniziato dal Past President Gianni mo inoltre non citare il pranzo a Capo Fer- Campus e che vedrà il suo compimento con rato in casa di Beppe Cascìu nel mese di mag- la presidenza di Francesco Danero. gio. In continuità col programma di vicinan- Anche sul fronte dei services non siamo ri- za all’Oasi San Vincenzo è stata regalata una masti con le mani in mano: quest’anno, come macchina da cucire professionale che potrà di consueto, è stato organizzato dal nostro so- essere usata da un giovane extracomunita- cio Ninni Cabras l’Archeotour e dall’amico rio con la passione del cucito. Nico Porcu il Trofeo Golf Rotary Clubs Hole In One, entrambi eventi che rappre- Questo quindi, per grandi linee, è stato il sentano la maggiore fonte di entrate da de- programma svolto nell’anno sociale 2018- dicare ai progetti del club. 2019; mi scuso per le eventuali dimentican- Tra questi ho il piacere di ricordare: la con- ze o per non aver nominato tutti coloro che segna di diversi defibrillatori nell’ambito del mi hanno aiutato. progetto Cagliari Città Cardio Protetta, e a Ringrazio ancora il club e voi soci per l’af- questo proposito cito per tutti sia la conse- fetto con il quale mi avete seguita e suppor- gna di quattro defibrillatori al CTM di Ca- tata in ogni occasione nel corso di questo anno gliari sia il conseguimento della sovvenzio- rotariano. ne distrettuale per completare il posiziona- Infine, rivolgo un caro augurio di buon la- mento di diversi defibrillatori nelle farmacie voro al prossimo Presidente del club Fran- aperte 24 ore su 24. cesco Danero. Dopo una lunga attesa abbiamo conse- ◼ gnato al Comune di Cagliari il primo di due canestri da basket che è stato posto al Po- etto.
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 3 I primi 70 anni del Club Un incontro ideale tra passato e futuro Francesco Danero criveva Cicerone nel De Officiis che non cambiamento di Cagliari e del suo club. Co- S siamo nati solo per noi stessi, ma an- che per la Patria e per gli Amici. La fra- se, come dice Cicerone stesso, richiama uno s’era la Cagliari di ieri? Non c’ero, ma gio- vandomi delle testimonianze di chi mi ha pre- ceduto, credo di poter dire che era una Cit- scritto di Platone il cui significato è che gli tà importante, sufficientemente lontana dal- esseri umani sono stati creati per il bene de- la Penisola per condividerne con ritardo guai gli altri della loro specie, anzi, per trarre be- e fortune. Era una Città fatta da un nume- neficio l’un l’altro il più possibile. Cicerone, ro relativamente ristretto di persone “im- peraltro, associa questo concetto all’ideale portanti”, che coincidevano con le professioni stoico del cosmopolitismo. classiche: magistratura, avvocatura, medicina, libera docenza universitaria, imprenditoria. Non è forse questo il Rotary? I migliori Che, anche grazie al Rotary, si davano del tu, rappresentanti di ogni Categoria professio- come ricorderemo nel libro del settantesimo. nale riuniti in un’Amicizia fondata sul- l’ideale del Servizio, per scambiare idee e agi- Ma oggi, i veri centri decisionali si allon- re in favore della Comunità locale e inter- tanano dalle periferie come è Cagliari, e for- nazionale. se si allontanano persino dall’Italia. Basti pensare che la proprietà di quelle che fino a po- Il 23 novembre 2019 ricorrerà il 70° an- chi anni fa erano le principali aziende italia- niversario dal riconoscimento del nostro ne è passata nelle mani di compagnie estere. club come socio da parte del Rotary Inter- La politica conta sempre meno, di fronte a mul- national, con la consegna della carta costi- tinazionali che con il loro fatturato sopravan- tutiva. Nei primi anni vigeva l’abitudine di zano talvolta il prodotto interno lordo di interi avere una rotazione biennale dei presidenti, Stati. Un tempo – che per fortuna non c’è più e pertanto mi trovo ad essere il 60° presidente – qualcuno avrebbe parlato di plutocrazia. Così, nel 70° anno di attività del Sodalizio. Per quest’annata non ho voluto sceglie- re un vero e proprio tema, bensì desidero la- sciare che il filo conduttore delle nostre riu- nioni settimanali sia rappresentato proprio dalla ricorrenza dei 70 anni, intesa come oc- casione per far incontrare idealmente il passato con il futuro. Scorrendo le bozze del libro sul settante- simo che è in preparazione, ma anche solo l’elenco dei Past Presidenti, si scorge il
4 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 quelle libere professioni che un tempo coinci- per noi, non era poi gran cosa al cospetto di devano con le “persone importanti”, in un mon- altre opere o azioni realizzate da altre orga- do globalizzato hanno un altro significato. Del nizzazioni di volontariato. D’altro canto, con resto, sono dinamiche che altri Paesi, come gli il programma PolioPlus, il Rotary ha raccolto Stati Uniti da cui il Rotary proviene, hanno co- oltre 2 miliardi di dollari, molti dei quali pro- nosciuto prima dell’Italia. vengono da NGO e da Governi che hanno rac- colto la sfida lanciata dal Rotary. C’è chi sostiene che le élites hanno falli- to. Sarebbe dunque segnato il destino del Ro- Cosa voglio dire con questo? Che se è cer- tary, che delle élites è espressione? Credo di tamente importante rendere testimonianza no, credo viceversa che oggi il mondo abbia concreta del proprio impegno attraverso bisogno di più Rotariani, almeno quanto ne progetti di Servizio rivolti alla Comunità lo- aveva bisogno all’alba del 1905. È proprio in cale e internazionale, il Rotary può fare un re- tempi di crisi che si potrebbe tornare ad ap- galo ancora più grande alla società se riesce prezzare il social network originale, capace di a fare “advocacy”, cioè a fare opinione pres- promanare etica e valori. Che cosa abbiamo so le autorità, le istituzioni, e in ultima ana- dimenticato del Rotary delle origini? Forse che lisi nella società, per cambiare davvero lo sta- il nostro fondatore Paul Harris era un giovane tus quo, cioè esercitarci in quel “civic work” avvocato trentasettenne di belle speranze, che (impegno civico) che in effetti ricomprende in una metropoli piena di contraddizioni qual in sé anche la beneficenza (charity). Il Rotary era Chicago non rifuggiva dalla nostalgia per deve certamente curarsi di dare opportuna vi- i rapporti umani della sua Wallingford. sibilità ai suoi progetti, ma deve curarsi an- cor più di mantenere la propria capacità di È proprio qui che la storia del Rotary ci incidere. Credo quindi che il ruolo del Rota- soccorre. Come ho già avuto modo di scrivere ry, nei confronti della Comunità locale, sia su questa rivista, il prof. Jeffrey A. Charles quello di impegnarsi a favore di cause rispetto dell’Università dell’Illinois, nel suo “Service alle quali vi possa essere la ragionevole am- Clubs in American Society”, che rimane stu- bizione di promuovere una utile presa in ca- dio sociologico principe sul Rotary, sostiene rico da parte delle pubbliche amministrazioni. che il Rotary assunse ben presto il ruolo sto- Questo è strategico anche per rilanciare l’at- rico di aiutare le élites delle tradizionali mid- trattività del Rotary nei confronti dei giova- dle-class locali americane ad adattarsi di ni, se è vero che i Millennials, mentre soven- fronte ai cambiamenti sociali e in particolare te scansano l’adesione a ogni ideologia, ten- alle sollecitazioni di un’economia dove invece dono a guardare con favore al sostegno di cau- cresceva il peso delle aziende “corporate”. se positive scevre da sovrastrutture. Tale ruolo storico sembrerebbe ben attagliarsi anche ai giorni nostri. In questo senso, credo di concordare con le conclusioni cui giungono eminenti esponenti In che modo il Rotary può ancora opera- rotariani a livello internazionale quando di- re tale ruolo storico? Provo a rispondere par- chiarano di riconoscersi in un Rotary inteso tendo da un episodio. Una delle giornate da come Membership Club piuttosto che Servi- Rappresentante Distrettuale che non di- ce Club, poiché il Sodalizio vive il Service come menticherò fu quella in cui portai il labaro mezzo piuttosto che come fine. Non può non del 2080 a L’Aquila, ancora devastata dal ter- tornarmi alla mente il motto rotaractiano del remoto, cui il Rotaract italiano aveva dona- Fellowship Through Service (Amicizia at- to la ricostruzione di una parte della Facol- traverso il Servizio, non viceversa). tà di Ingegneria. Che io sappia, fu il più gran- de progetto messo in piedi a livello nazionale. Concetti questi che appaiono in linea con Eppure la sua dimensione, importantissima l’enfasi presidenziale dell’anno rotariano
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 5 2019-20: “Il Rotary connette il mondo”. Sarebbe velleitario e poco utile conden- Come ci ricorda la nostra Visione, «credia- sare in poche righe ciò che si dispiegherà nel mo in un mondo dove tutti i Popoli, insieme, corso dell’anno, poiché confido che la par- promuovono cambiamenti positivi e duraturi te migliore sarà quella che scriveremo insieme, nelle comunità vicine, in quelle lontane, in in un Sodalizio che negli ultimi anni si è pro- ognuno di noi». fondamente rinnovato nella compagine so- ciale e che può profittare del proprio anni- Per questo, il programma che cercherò di versario per riscoprire il senso di fare Rota- portare avanti parla di comunicazione del- ry dopo 70 anni dalla fondazione, anche at- la competenza, di senso civico, diritti civili, traverso la necessaria formazione. di sostegno ai Paesi in via di sviluppo, di in- vecchiamento attivo, di integrazione, di am- Dilungarmi qui nell’esposizione minuta biente, di diversità che arricchiscono. di quanto è in programma di fare sarebbe quin- di ultroneo, anche perché la maggior parte del- A questo risultato potremo davvero giun- le Azioni sarà in assoluta continuità con le an- gere se il club diventerà, tra l’altro, un luo- nate precedenti, come del resto si potrà desu- go inclusivo delle diversità che oggi com- mere dalla consultazione dell’Organigramma pongono la Città. Uno dei valori fondanti del del club. È tuttavia forse utile evidenziare qui Rotary è la diversità. Ma cosa si intende oggi alcuni aspetti principali su cui si porrà l’accento: per diversità? Un tempo si intendeva l’in- clusione delle donne tra i soci dopo il 1989, I) la selezione di relatori settimanali, per ma oggi è evidente che non può essere solo quanto possibile, individuati al di fuori del- questo. Nel microcosmo del club dobbiamo lo stretto ambito territoriale, per aumenta- tentare di riprodurre le diversità che danno re la visione e la prospettiva del dibattito e valore al nostro tessuto sociale, e il club deve offrire le migliori conclusioni del dibattito alla diventare luogo di “fusione” di queste diversità nostra Comunità, contribuendo così ad ar- in un comune denominatore, una sorta di la- ginare derive che sembrano rinnegare meri- boratorio con alambicchi che distillino idee. tocrazia e competenza; In generale, il Rotary che vorrei è un Ro- II) per quanto possibile, formare prima e tary che, per così dire, aumenta il diritto di comunicare all’esterno poi l’opinione del club cittadinanza rimuovendo ostacoli di genere, su questioni che possano essere “adottate” età, etnia, orientamento sessuale, religione, dalle pubbliche amministrazioni e/o da al- ideologia e ogni altra barriera che si frappone tri enti o istituzioni, stimolando così diffu- ad una serena convivenza tra generazioni, che samente nella società un senso civico che oggi facilita la condivisione delle idee e che fun- pare alquanto disperso. Per riprendere ge così da catalizzatore dei migliori progressi un’enfasi presidenziale di qualche anno fa, sociali. Quali segmenti della comunità, qua- il Rotary dovrebbe indicare la strada; li ruoli, quali professioni non sono rappre- sentati nel club e potrebbero utilmente es- III) concentrare i progetti principali del serlo? Sono queste le persone da trovare, a club nell’ambito di sovvenzioni distrettuali patto naturalmente che vi siano i presuppo- e globali, per garantire coerenza con la sti tratteggiati, a proposito di chi è un lea- missione internazionale del Rotary; der, da Claudio Widmann ne “Il Rotary Idea- le”. Non c’è niente di rivoluzionario in que- IV) parlare esplicitamente di Ambiente, sto approccio, anzi, è uno dei concetti più tra- poiché la sostenibilità è per il Rotary con- dizionali del Rotary: il sistema delle classi- temporaneo una tematica fondamentale e in fiche. Ha funzionato per 115 anni e dobbia- generale per la comunità internazionale è una mo riscoprirlo e metterlo di nuovo in uso. questione non più rinviabile;
6 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 V) ricordare con la testimonianza che la dership è fondata. Si tratta anche di fare cul- quarta via del servire rotariano è la com- tura delle nuove generazioni. prensione internazionale e che di essa occorre di questi tempi fare particolare esercizio, per Come ho già avuto modo di dire, sento di non cadere preda di immotivati timori o giun- dover ringraziare i consoci per tante cose, ma gere a soluzioni inadeguate. su tutte per aver voluto scommettere sulla ca- pacità del Club di reinventarsi, nel solco del- Per questo, tra le prime conversazioni che la tradizione, per tenerne alti i colori e restare terremo, ospiteremo esponenti delle istituzioni centrali nella società che si proietta nel con i quali proveremo a scrivere le priorità 2020. Sono certo che, come è stato in passato, di intervento. Per questo, parleremo di ar- anche negli anni futuri il Rotary Cagliari sarà gomenti che potranno contribuire a conso- il luogo ideale per far nascere e cementare lidare la visione dei soci in materie diverse, rapporti autentici, imperniati sui cinque per indagare un comune sentire e renderlo valori fondanti del Rotary: Servizio, Amici- espressione della Cagliaritanità migliore. zia, Diversità, Integrità, Leadership. Per rendere il mondo un posto un po’ migliore, Il Rotary continuerà ad essere attrattivo, per restituire qualcosa aprendosi agli altri. soprattutto per i giovani, solo nella misura Perché siamo tutti dei Paul Harris nella pe- in cui saprà restare centrale nella società. renne ricerca della propria Wallingford. Come fare a restare centrali nella società? Evi- tando l’autoreferenzialità, rispondendo a Per parte mia assicuro che non risparmierò reali bisogni e istanze dei Soci e servendo rea- tempo e energie per voler bene a questa no- li necessità materiali e sociali dei Soci e del- stra Associazione – che viene prima di cia- le Comunità. E per fare questo occorre an- scuno dei Soci – nell’anno del settantenna- che fare massa. Solo così il Servizio mette- le e, spero, poi ancora per molti anni da so- rà in luce la vera Leadership e crescerà l’Ami- cio. cizia Rotariana che sul Servizio e sulla Lea- ◼ IL SERVIZIO ROTARIANO SECONDO IL PRIP SAKUJI TANAKA A ttraverso il servizio, diventiamo leader migliori. Rendendo il servizio la nostra priorità, poniamo i bisogni degli altri al di sopra dei nostri. Comprendiamo più profondamente le difficoltà delle altre persone, diventiamo più generosi con il no- stro tempo e le nostre risorse e siamo più aperti a nuovi modi di pensare. Invece di provare a cambiare gli altri, riconosciamo che tutti e tutto hanno qualcosa da in- segnarci. Attraverso il servizio, diventiamo più tolleranti alle nostre differenze e più grati per le persone nelle nostre vite. Il nostro senso di gratitudine ci spinge a capi- re meglio gli altri e a vedere il bene in tutti. Attraverso una migliore comprensione, impariamo a rispettare gli altri. Con il rispetto reciproco, viviamo con gli altri in pace. *** Questo era in effetti anche il significato del motto che scelsi per il distretto Ro- taract nel 2012-13: un altro scopo nella vita, che porto tuttora con me.
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 7 L’archivio dichiarato di importante interesse storico La Memoria del Rotary Marinella Ferrai Cocco Ortu La memoria, alla quale attinge la storia, che a sua volta la alimenta, mira a salvare il passato soltanto per servire al presente, e al futuro. JACQUES LE GOFF archivio del Rotary Club Cagliari è parte delle testimonianze della attività del club L’ stato dichiarato l’11 febbraio 2019 di interesse storico particolarmen- te importante (decreto n. 2/2019) dalla So- parcellizzate e disperse nelle gestioni annuali dei singoli presidenti e segretari. Prima di assumere col tempo la valenza printendenza archivistica per la Sardegna, uf- storico-culturale l’archivio, tutti gli archivi, ficio regionale del Ministero dei beni e del- nascono con finalità amministrative, cioè con le attività culturali, con la seguente motiva- zione: «... Gli archivi rotariani sono testimonianza della vita di un’associazione attiva in vari am- biti dal 1905 e ben radicata nel tessuto socio- culturale dei territori in cui opera … All’in- terno del distretto 2080 [in Sardegna], il club di Cagliari è il secondo per data di fondazione. ... Sin dall’inizio, nel 1949, ha annoverato tra i propri membri gli esponenti più prestigio- si dell’ambiente intellettuale, professionale e imprenditoriale del capoluogo sardo e, in or- mai 70 anni di vita, ha attuato service di gran- de valenza sociale e culturale a favore della città di Cagliari e non solo. La documentazione è detenuta dal sig. Salvatore Fozzi...». Quest’ultima annotazione non è secon- daria, dobbiamo certamente alla sensibilità del nostro socio Salvatore Fozzi se abbiamo ottenuto questo prestigioso riconoscimento nel- l’anno in cui il club compie settant’anni; egli infatti si è preoccupato nel tempo di recupe- rare, implementare, raccogliere e conserva- Una pagina dal volume pubblicato in occasione del re, presso la sede della sua casa editrice, gran 35° anniversario del Club.
8 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 lo scopo di memorizzare la propria attività a fini pratici e economici in senso lato, ed è forse questa la ragione per cui, cessata la fi- nalità contingente che ne ha causato la for- mazione, non sempre si riesce a percepirne la futura natura di fonte storica da utilizzarsi dai posteri per la ricerca storica scientifica, ossia non si riesce a comprendere il passag- gio da memoria – auto documentazione a me- moria – fonte, che presuppone un uso diverso e un fine diverso, ciò che determina la scar- sa cura per la sua conservazione. Quindi è ben meritoria l’azione di Salvatore Fozzi, che pur non essendo “un addetto ai lavori” – aven- do radicato in lui il senso della storia – ha in- tuito che se il Club voleva aver memoria del- la sua essenza doveva conservare le fonti scrit- te, e non basarsi solo sulla “tradizione ora- le” di pur autorevoli soci con anzianità ro- tariana, complementare ma non sostitutiva. Senza l’archivio si è destinati a scomparire perché solo le carte sono la prova tangibile e certa della attività di un qualsiasi sogget- viene facendo è tanto chiara, nell’immedia- to, concetto ancor più veritiero per una en- tezza dell’avvenimento medesimo da sugge- tità astratta quale è una associazione, la qua- rire l’opportunità di conservarne la testi- le in null’altro consiste di materialmente co- monianza scritta: diventa però poi difficile glibile, se non appunto nei residui docu- ricostruire a posteriori quella documentazione mentari che si è lasciata dietro; attraverso i che non è stata conservata illico et immediate. documenti, siano essi verbali, bilanci, bro- Di questa difficoltà si resero conto nell’anno gliacci, depliant, fotografie, dei semplici rotariano 1984/85 il presidente Luigi Figus e menù, le ruote con le firme dei soci od og- il segretario Achille Sirchia quando, volendo getti simbolici come la campana etc. si vie- ripercorrere i 35 anni dell’attività e della vita ne plasmando la propria immagine che di- del club, dovettero fare i conti con i “vuoti di venta memoria e quindi storia. memoria” dovuti alla mancanza delle carte; L’archivio del Rotary Club Cagliari pre- diedero contezza dei motivi della dispersio- senta vistose lacune rispetto a quella che è sta- ne – dedicando a ciò un articolo Il Club esce ta la sua storia; è l’organizzazione stessa del dall’archivio – Achille Sirchia da sempre ap- sodalizio che ha causato questa dispersione, passionato di ricerca storica sulle vicende del- non ha avuto una sede fissa, anzi ha cambiato la vita cagliaritana del secolo scorso e Fran- più sedi, non un archivio – luogo fisico dove co Spina, altro socio benemerito, cinque man mano sedimentare gli atti della sua at- anni dopo per la pubblicazione dedicata ai “40 tività, un criterio di spontaneità ha guidato anni a servizio della città”: la raccolta. Il movente della conservazione è infatti emergente nella vita del gruppo e non «… A prima vista la storia di un club non obbligo stabilito nei confronti di terzi, il che sembra riscuotere grande interesse al di fuori della cerchia dei soci, o dei pochi estimatori giustifica come il nostro e i consimili archi- “tout court” di qualsiasi vicenda riguardi i vi siano frammentari, discontinui nella loro vari segmenti della vita sociale. Soprattutto capacità di documentazione; non sempre la quando si tratta di un club elitario, dall’atti- consapevolezza dell’importanza di ciò che si vità imperniata nella coltivazione di valori in
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 9 apparenza generici ed elementari: l’amicizia, proposito non di fornire una ricerca erudita del il servire la società, la probità nelle profes- passato, ma di tentare di garantire maggiore sioni, la pace nel mondo. conoscenza storica, utile per fini concreti. Se, ad esempio, si dovesse raccontare la «L’analisi storica – affermano oggi gli studiosi storia di una associazione sportiva, la riso- della materia non offre una problematica nanza sarebbe ben superiore. Si accontente- astratta di fattori, cifre o strutture, ma una vi- rebbe la curiosità di un vasto pubblico, quello sione essenzialmente fondata sul fattore degli sportivi e di coloro che, in una maniera umano, storia concreta e singolare di individui o nell'altra, finiscono per essere contagiati dai che agiscono in maniera particolare. successi, o dai rovesci, di qualunque disciplina In altre parole, il passato è fonte di lezioni; sportiva. S’indagherebbe su un passato facile a prescindere dalla dimensione o dall’impor- a rinverdire la fantasia popolare e ad alimen- tanza, queste aiutano a ridurre le incertezze tare il desiderio di saperne di più sui protago- del presente e possono dare indicazioni per af- nisti, le vicende, le modalità, i risvolti, frontare il futuro. l’incidenza o meno sulla più ampia storia di Ovviamente l’archivio del Club è una pulce una città, se non di un’intera nazione. rispetto a quelli di enti o imprese. Anzi è un Eppure anche la storia di una associazione miracolo l’essere riusciti a resuscitare dati, di servizio, quale è il Rotary Club di Cagliari, carteggi, avvenimenti, dibattiti, confinati in merita di essere portata all’attenzione di tutti. piccoli e gualciti quaderni scolastici, in car- Perché? Non per la smania di dire o di di- telle stantie, in scatole dove campeggiano an- mostrare che il Rotary opera alla luce del sole. cora le scritte di vecchi prodotti commerciali, Lo ha fatto, addirittura sul piano internazio- di per sé vera gioia per i collezionisti. Nel nale, sin dall’origine, ossia dal 1905. Non per Club, il cireneo è da sempre il segretario il conquistare epidermici spazi d’immagine quale si avvale dei mezzi a disposizione. Un nella società attuale, protesa al benessere. La tempo: la sua buona volontà, carta e penna. ruota dentata, simbolo del Rotary, la si porta Oggi: alla buona volontà accoppia perlomeno all’occhiello per indicare il valore del servire e il computer. Sicché scavare, quasi alla ma- non uno “status symbol”, e senza condizio- niera dei minatori, fra i documenti è stato nare, o essere condizionati, secondo le circo- compito arduo. Soprattutto perché le migra- stanze e i tempi. zioni della sede da un albergo all’altro e la La messa in evidenza dei quarant’anni di personale metodologia di archiviazione adot- attività del Rotary Club di Cagliari trova la tata dai singoli segretari, hanno rivelato vuoti, sua ragione in rapporto ai soci, ciascuno lea- forti difficoltà di cernita e d’uso del materiale. der nel suo campo professionale. Uomini che Per il primo decennio d’attività si è dovuto hanno agito, ed agiscono, attraverso le idee ed a malincuore attingere in prevalenza alla tra- i valori poc’anzi citati e che, sotto tale inse- dizione orale, non disponendo neanche delle gna, mobilitano energie a favore del prossimo, prime copie del Bollettino del Club, disperse dell’interesse generale e, in particolare, della in uno dei citati trasferimenti. La testimo- città. ... nianza di Paolo Tronci, socio fondatore an- Per celebrare l’anniversario non a caso si è cora attivo componente, è stata preziosa. Così scelto il motto “40 anni al servizio della pure quella del dott. Andrea Borghesan, il Città”. Ma nel leggere questa storia ed i nomi primo segretario, e le annotazioni dell’indi- di coloro i quali hanno contribuito a scriverla, menticabile Francesco Rocchi, segretario per giorno per giorno, si può rilevare che le opere ben dieci anni. E proprio dalla sua penna, ri- firmate da rotariani o proposte, discusse, cor- gorosa e intransigente, arriva puntuale nel rette, anche, o esclusivamente, per iniziativa 1965 la spiegazione delle carte disperse: «non del Club, sono copiose e non trascurabili. c’è dubbio che l’avv. Musio abbia ricevuto ... C’è un altro motivo che spinge il Club ad l’archivio dal dott. Borghesan. Il materiale è uscire dall’archivio. Oggi tende a crescere l’in- andato a finire nel complesso di carte che teresse verso tutto ciò che si riannodi in ter- l’avv. Musio teneva in cumulo sparso dapper- mini validi alla tradizione, alle radici. Infatti, tutto. Così l’archivio del suo segretariato. Non è cultura da non relegare in soffitta, da assu- c’è stato modo di fare ordine e ricerche...». mere come valore nella pratica quotidiana, allo Come è dato vedere, l’ammirazione per l’ope- scopo di metterne in risalto i sani princìpi, il rosità, la dirittura e il profondo sapere del- dinamismo febbrile. Il compito della ricostru- l’amico Musio, non fermava la penna di zione di questi quarant’anni è animato dal Rocchi.
10 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 Dal 1960 in poi, oltre a contare su una più borare questa conoscenza ci aiuta a com- polposa e meglio catalogata documentazione, prendere i mutamenti che hanno attraversato è tornato utile il patrimonio di notizie del Bol- il sodalizio e la società, a prendere coscien- lettino, grazie alla raccolta completa della za del passato per quanto esso trasmette al pubblicazione, dal 1965 ad oggi, messa a di- sposizione da Niccolò Fara Puggioni. Ma a presente, al ruolo nel presente e a pensare al “Nino Fara” è dovuto qualcosa di più di un suo futuro in modo consapevole. Il nostro ar- semplice ringraziamento. Ciò per tutti gli utili chivio, la nostra storia, ci personalizza e ispi- suggerimenti fomiti per la stesura e il com- ra il sentimento di appartenenza che ci dif- pletamento del lavoro. ferenzia dagli altri club: da un senso e una Un grazie particolare si deve all’avv. Vin- identità al Rotary Club Cagliari. cenzo Sanna Randaccio che ha messo a di- Giusto tributo dobbiamo riconoscere alla sposizione l’archivio personale del proprio padre, nonché a Giorgio Mulas per l’aiuto meritoria azione dei nostri Padri rotariani – nelle ricerche del materiale d’archivio. ... che ci spinge a sostenere come il senso del- Nel concludere, la ricostruzione di questi la storia faccia parte del DNA del club – so- quarant’anni va intesa nella sua giusta di- strato indispensabile per il traguardo rag- mensione. Ha quasi il sapore della cronaca, giunto: il riconoscimento “ufficiale” del va- ed è distante anni luce dall’assumere la veste lore delle testimonianze prodotte nel corso dei dell’operazione storiografica ambiziosa e settant’anni. scientificamente ineccepibile. Anzi, in più di un momento le tessere mancanti, e per gli ac- Che significato ha e cosa è per un archi- cadimenti e per i protagonisti, non hanno con- vio privato, la “dichiarazione di interesse sto- sentito una omogenea trattazione. Pur nella rico particolarmente importante”? È l’atto consapevolezza di ciò si è continuato nella formale con cui un archivio prodotto da sog- speranza che quanto reperito possa comun- getto privato, nel caso in fattispecie una as- que essere utile ai rotariani che, celebrando i sociazione rotariana, è riconosciuto di gran- cinquant’anni di storia del Club, vorranno ac- de interesse ai fini della ricerca storica, è ri- cingersi a compilare un più degno lavoro». conosciuto parte integrante della memoria storica della nazione italiana assieme agli ar- Narrare il Rotary Club Cagliari è rac- chivi creati dall’amministrazione statale e contare un pezzo di storia della città e, al tem- pubblica, pertanto degno di essere tutelato po stesso, fa capire a noi “postumi”, soci e e valorizzato. È l’articolo 9 della Costituzione non, perché in quel lontano 1949 un gruppo che pone tra i compiti fondamentali della Re- di cittadini esponenti della classe dirigente, pubblica la tutela del Patrimonio storico del- professionisti, intellettuali, imprenditori etc. la Nazione; in attuazione di questo dettato decisero che la ricostruzione e la ripresa del- costituzionale è stata creata una struttura mi- la vita civile di Cagliari dovesse passare an- nisteriale afferente agli Archivi nell’ambito che dalla creazione di un club di servizio come del Ministero per i beni culturali, di cui le So- il Rotary che affiancasse l’amministrazione printendenze archivistiche sono l’organo nella ricostruzione della città ridotta ad un periferico che si occupa esclusivamente di tu- enorme cumulo di macerie fisiche dai bom- telare gli archivi non statali, di enti pubbli- bardamenti della seconda guerra mondiale ci e di privati. La dichiarazione dell’interesse e morali dal ventennio di dittatura fascista. storico particolarmente importante è il prov- E questo spirito si servizio rivolto alla città, vedimento – previsto dal dell’art. 13 del d.lgs. al territorio, all’Europa e al mondo, dovun- 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali que ci sia bisogno di una mano d’aiuto, ha e del paesaggio – che accerta la sussistenza mantenuto nel tempo con i nuovi soci che delle caratteristiche di bene culturale di ar- man mano sono entrati a far parte del chivi e/o singoli documenti appartenenti a Club. privati (famiglie, persone, associazioni ed enti Ricordare i nomi, i progetti, le tante ini- di natura privata, imprese, ecc.); il provve- ziative; conoscere cioè il passato del club, ela- dimento dichiarativo dell'interesse storico
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 11 emanato dalla Soprintendenza Archivistica formalizza il risultato dell'attività conosci- tiva. Una volta intervenuta tale dichiarazione, gli archivi e i singoli documenti sono a tut- ti gli effetti dei beni culturali sottoposti alla normativa di tutela prevista dallo stesso Co- dice: l’archivio storico del Rotary Club Ca- gliari è riconosciuto essere di grande rilievo, meritevole di essere conservato e divulgato perché tassello di un più ampio contesto cul- turale attraverso il quale la società può “leg- gere” la sua memoria storica, pertanto da preservare a beneficio non solo della socie- tà contemporanea ma delle generazioni fu- ture. L’Italia conserva il patrimonio archivistico più vasto del mondo e maggiormente di- stribuito nel territorio, un vasto e diffuso pa- trimonio che nel suo complesso costituisce, come sopra anticipato, la memoria storica del nostro Paese e ne costituisce l’identità stes- sa: il Rotary Club Cagliari, pur piccolo tas- sello, è entrato a far parte di questa grande famiglia. La dichiarazione è una tutela per il club, comporta al tempo stesso l’osservanza dei Il primo Libro Cassa del Club, anno 1949. vincoli previsti dalla legge ed è sottoposta alla vigilanza della Soprintendenza archivistica, il cui operato va visto come azione promo- Queste azioni dei club italiani sono in li- zionale tesa a incoraggiare il privato, cioè il nea con gli orientamenti del Rotary inter- Club, che ravvisando una utilità dal rico- nazionale che sta prestando attenzione nel- noscimento del valore del proprio archivio l’ambito delle linee di intervento agli aspet- è stimolato a salvaguardarlo osservandone ti culturali; la valorizzazione dei Beni Cul- le prescrizioni: divieto di smembrare l’ar- turali – come intervento di interesse socia- chivio, obbligo di tenerlo in ordine con la do- le – costituisce un obiettivo importante in vuta diligenza. Collaborazione con il priva- un’ottica di servizio alla collettività. to, incentivi è questa la strada come già in Il Distretto Rotary 2060 vuol proporre al altri paesi Europei seguita dalle Soprinten- Rotary International una settima area d’in- denze archivistiche italiane. tervento per la Rotary Foundation: la tute- Si sottolinea che l’amministrazione ar- la e la promozione del patrimonio storico, ar- chivistica sta dedicando attenzione alla tistico e culturale. conservazione della memoria delle Associa- Il senso della storia fa parte del DNA del zioni rotariane tanto che l’Archivio di Sta- Rotary, siamo in buona compagnia di altri ro- to di Torino ha ricevuto nel 2005 in versa- tariani maniaci degli archivi. Nella Rivista Ro- mento l’archivio storico del Distretto Rota- tary n. 2 del febbraio 2019, un articolo Ro- ry 2030 del Piemonte mentre l’Archivio del tary Italia: la storia. Il patrimonio storico del Rotary Club di Varese è stato dichiarato nel Rotary italiano da Milano a Vasto è stato de- 2014 di interesse storico, così come il Rota- dicato alla creazione del Centro di docu- ry club di Gubbio e Gualdo Tadino. mentazione che conserva gli atti, le pubbli-
12 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 cazioni (come la rivista Realtà Nuove, di archivi, questi monumenti di carta appun- grande valenza per la diffusione della cultura to nell’immaginario comune sono un mon- in generale di quella rotariana in particola- do misterioso, sconosciuto, invisibile, raffi- re: vi collaborarono anche soci del nostro gurato da un ammasso di “polverose carte” club) e gli studi prodotti da tutti i distretti di interesse per pochi studiosi; il Rotary può italiani appartenenti al disciolto Istituto contribuire alla diffusione della consapevo- Culturale Rotariano (ICR). Ancora una vol- lezza, di quanto (e di come) gli archivi sia- ta, per non disperdere questo ricco patrimonio no portatori di un valore culturale altissimo, fondamentale nella vita del Rotary italiano, strumenti indispensabili per la conoscenza a un gruppo di rotariani sensibili alla sua sal- qualsiasi livello. Con la dichiarazione di in- vaguardia lo hanno custodito e oggi inten- teresse del suo archivio il Rotary club Cagliari, dono renderlo fruibile attraverso la creazio- primo in Sardegna, richiama l’attenzione dei ne di un sito internet. rotariani sull’importanza della conserva- È sorto di recente anche un Circolo inter- zione della propria memoria collettiva che di- nazionale Rotariani per i Beni Culturali venta memoria storica. (W.F.R.C.H. – WORLD FELLOWSHIP OF Senza archivi la memoria storica la per- ROTARIAN FOR CULTURAL HERITAGE), diamo: come possiamo comunicare il Rota- un circolo apolitico ed apartitico promosso dal ry, chi siamo, cosa abbiamo fatto e facciamo Rotary, senza fini di lucro che a norma del suo senza gli strumenti, cioè i documenti, le sole statuto promuovere l’amicizia, la compren- testimonianze durevoli delle nostre attività? sione, la pace e il servizio dei rotariani di tut- Ha scritto il governatore 2018-2019 Patrizia to il mondo accumunati dall’amore per i Beni Cardona «per acquisire una consapevolez- Culturali, per definizione tutte le testimonianze za reale di chi siamo, cosa facciamo e materiali e immateriali aventi valore di civil- quanto ciò che facciamo è rilevante per gli tà, che comprendono non solo gli oggetti d’ar- altri, siano essi beneficiari dei nostri progetti, te, ma tutte quelle cose che hanno un valore rappresentanti delle Istituzioni, portatori di storico, quali libri, documenti, oggetti d’uso interesse nei riguardi della nostra Associa- comune, vestiti, strumenti scientifici etc. zione, non basta... affermare che il Rotary sia Il nostro club è in sintonia con questi in- una realtà di servizio, bisogna anche dimo- dirizzi perché ritiene che la conoscenza e la strarlo con i fatti, ovvero illustrando le tan- diffusione della cultura in ogni suo aspetto te iniziative poste in essere nell’ambito di- rivesta un ruolo molto importante nello svi- strettuale»; partiamo quindi dall’archivio, luppo durevole della società e per costruire dalla sua tutela e conservazione, dalla sua co- un mondo di amicizia e di pace, nello spiri- municazione e diffusione. Avvalendoci dal- to di servizio rotariano; da anni con il pro- le competenze professionali del socio Michele getto di descrizione delle antiche chiese ca- Rossetti nell’utilizzo delle moderne tecnolo- gliaritane e dei beni artistici in essi conser- gie informatiche, la diffusione non sarà li- vati si è rivolta a un segmento del patrimo- mitata ai soli strumenti cartacei ma passag- nio culturale più visibile e di impatto im- gio successivo dovrà essere la messa in rete mediato come sono i beni storico artistici. delle informazioni nel sito web con l’inven- Andiamo più in là, verso altri traguardi, tariazione on line e con la digitalizzazione, non più e non solo i “monumenti” pensati sot- già in corso di realizzazione, che qualifichi to una veste prevalentemente “estetica” ma l’Archivio del Rotary Club Cagliari qua- anche i “monumenti” di carte. La cura che le “strumento della storia e della memo- dedichiamo alla tutela dell’archivio può ria collettiva al servizio della società” se- non essere di immediata comprensione; gli condo i valori rotariani. ◼
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giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 15 Premio intitolato a Rafaele Sanna Randaccio Protagonista della politica al servizio della Sardegna Mauro Manunza vvocato, politico, senatore, protago- scista che cercava di fare irruzione attraver- A nista della vita pubblica di Cagliari e so il balcone di casa; nella confusione, anche non solo, perfino decorato al valor mi- don Rafaele venne arrestato (ma per 24 ore). litare. Don Rafaele Sanna Randaccio di- Durante la seconda guerra mondiale San- scendeva da una nobile famiglia del centro na Randaccio fu assegnato al Comando Mi- Sardegna. Verso la metà dell’Ottocento un uf- litare della Sardegna; come direttore dell’uf- ficiale dei Regi Carabinieri, don Raffaele San- ficio Affari civili ebbe contatti con gli Allea- na Borro, sposò la nobildonna Grazia Ran- ti e riuscì a ottenere rifornimenti alimentari daccio e i loro cinque figli presero il cogno- per l’isola. Congedato nel 1944, riprese la sua me Sanna-Randaccio. Uno di essi, Giusep- attività di avvocato e poté interessarsi alla po- pe, trasferitosi a Cagliari, sposò Assunta Spis- litica, contribuendo a riorganizzare il Parti- su ed ebbe tre figli maschi il primo dei qua- to Liberale nell’isola. Venne chiamato nella li, Rafaele, nacque il 9 aprile 1896. Diventerà Consulta regionale e s’impegnò nel gruppo che un personaggio molto stimato. studiava il progetto di autonomia per la Sar- Frequentava la facoltà universitaria di degna. Nata nel 1946 la Repubblica Italiana, Giurisprudenza quando scoppiò la Grande don Rafaele venne eletto consigliere comunale Guerra: interruppe gli studi per partire al fron- a Cagliari (per tre mandati consecutivi) e in- te come volontario, cadde ferito e fu insi- gnito di diverse meda- glie. Rientrato a casa e ripresi gli studi, si lau- reò (nel 1922) e seguì la strada del padre. Di- ventò avvocato pena- lista di successo e più tardi, sincero liberale, entrò in Senato. Era amico di Emilio Lussu – che aveva conosciu- to in guerra – e per questo gli capitò di fare un giorno di car- cere a Cagliari: era con altri giovani in piazza Martiri quando il pro- motore del Partito Mauro Manunza durante il suo intervento in occasione del Premio Interdistret- d’Azione sparò a un fa- tuale Sanna Randaccio.
16 Rotary Club Cagliari — giugno 2019 tanto nel ’48 entrò in Senato, dove gli fu af- minciare dai primi anni Quaranta. “Zona fidato l’incarico di segretario del gruppo li- franca” o “punti franchi”? Ne discussero, as- berale, ebbe incarichi in numerose commis- sieme a Sanna Randaccio, personaggi poli- sioni e svolse un’interessante attività politi- tici quali Antonio Segni, Salvatore Mannironi, ca nazionale che gli diede notorietà in tutta Venturino Castaldi, Gonario Pinna, Emilio Italia. Venne chiamato anche a far parte del Lussu, Pietro Mastino, Renzo Laconi, Se- Consiglio d’Europa (operò in varie commis- bastiano Dessanay. Contrariamente all’idea sioni), ma nel 1953 non volle più candidarsi, dei sardisti, che volevano la Sardegna tutta preferendo interessarsi soltanto della politi- zona franca, prevalse la soluzione interme- ca della sua regione: infatti entrò nel Consi- dia incentrata sui punti franchi, tanto che glio regionale, dove restò per due legislature questa tesi venne accolta nello Statuto sar- (dimettendosi nel ’68). Nel suo percorso do (1945). Come tutti sappiamo, il dibattito politico e istituzionale fra un’aula e l’altra, è tornato ora alla ribalta della polemica (an- ebbe occasione di occuparsi anche del pro- che se in termini meno accesi). blema del banditismo in Sardegna. Un’altra grande discussione di allora è rie- Al di là del suo impegno nelle rappre- splosa in questi mesi: l’ipotesi di promuovere sentanze elettive, vanno sottolineate alcune un’autonomia “generale”, cioè l’autonomia importanti iniziative di cui Sanna Randac- di ciascuna regione d’Italia. Intervistato da cio fu intanto protagonista. È del 1946 “L’Unione Sarda” nel marzo 1947, Sanna un’azione internazionale clamorosa quanto Randaccio espresse la propria contrarietà alla indubbiamente audace: non si sa bene come, “larga autonomia”, perché – spiegò – ciò riuscì a convincere la Fondazione Rockefel- avrebbe potuto rappresentare un serio peri- ler a intervenire precipitosamente in Sarde- colo per l’unità dello Stato. Disse: «Se a tut- gna per debellare il nostro tremendo male en- te le Regioni d’Italia dovesse venir concessa demico, la malaria. Ne ha scritto anni fa un la stessa autonomia che noi rivendichiamo, ammiratissimo Indro Montanelli sul “Corriere praticamente la Repubblica italiana verreb- della sera”. Curioso, inoltre, il suo atteggia- be a organizzarsi in una struttura federali- mento quando fu nominato presidente del- stica più che unitaria. Secondo me, soprat- la Carbosulcis nel 1955: in due anni non solo tutto nell’attuale travaglio politico ed eco- difese sempre le ragioni degli operai, ma finì nomico dell’Italia, non è possibile né op- per dimettersi dall’incarico piuttosto che tro- portuno pensare a una forma federalistica». varsi costretto a licenziare dipendenti. Precisava infatti di ritenere che anche l’au- Entrato a far parte del Consiglio Superiore tonomia della Sardegna dovesse essere «con- della Magistratura, l’attivissimo cagliarita- cepita ed attuata nel quadro di uno Stato ita- no morì pochi mesi dopo, quando aveva ap- liano unico e indivisibile». Peraltro si riferì pena 66 anni. Cagliari gli ha intitolato una ai limiti posti dalla Costituzione, osservan- strada in centro (vicino alla Questura e al Li- do che la nostra isola non ha una competenza ceo ginnasio Dettori). legislativa in materia. Di nuovo, nel 2019, leg- Va sottolineato, nell’ambito della sua atti- giamo sul quotidiano “L’Unione Sarda” vità politica e amministrativa, il particolare im- analogo dibattito e le stesse perplessità; e par pegno in alcuni argomenti e iniziative che re- di capire che prevalgano le preoccupazioni stano tutt’oggi oggetto di discussione e studio. di Rafaele Sanna Randaccio. Uno riguarda il problema della zona Il quale – evidentemente – merita l’ono- franca, al centro di grande dibattito a co- re di un Premio nazionale a lui intitolato. ◼
giugno 2019 — Rotary Club Cagliari 17 Rafaele Sanna Randaccio e il Rotary Primo Presidente del Club e primo Governatore sardo Salvatore Fozzi D evo confessare che non è stato molto Tutto questo prezioso materiale è stato ac- facile reperire notizie e materiale su corpato e sistemato in una sede apposita ed Rafaele Sanna Randaccio rotariano, in parte è già stato catalogato e scannerizzato in particolare per quanto ha riguardato i pri- e possiamo a buon diritto affermare che il no- mi anni di fondazione del club. Penso che con stro club possiede oggi un importante archivio molta probabilità in quegli anni non venissero storico che testimonia non solo la propria sto- con regolarità redatti verbali e certamente non ria ma si intreccia non poco con la storia del venivano pubblicati bollettini, oppure po- Rotary in Sardegna, abbracciando inoltre i trebbero essere andati smarriti. Si deve aspet- rapporti ormai settantennali con il distretto. tare sino alla fine degli anni ’50 e i primi anni Ma siamo ancora più orgogliosi perché, gra- ’60 per avere documentazione e notizie pub- zie all’interessamento della nostra consocia blicate con una certa regolarità riguardanti il Marinella Ferrai Cocco Ortu, che per tanti anni club, bollettini compresi. Sarebbe stato utile ha diretto l’Archivio di Stato, e dopo un ac- se già da allora si fosse pensato a conserva- curato controllo e valutazione del materiale re le carte, cosa che documentario, la So- invece è stata fatta ne- printendenza archivi- gli anni successivi, e stica della Sardegna, ciò ha consentito di ha recentemente invia- mettere le basi per la to al club una comuni- creazione di un archivio cazione di avvio del storico organico, con procedimento di di- la raccolta di verbali, chiarazione di interes- documenti, bollettini, se storico particolar- foto e notizie riguar- mente importante del danti il club, in parti- nostro archivio. Mi pia- colare sono stati essen- ce ricordare che l’ulti- ziali i documenti anco- ma acquisizione è sta- ra in possesso dei soci ta quella dell’impor- anziani o delle famiglie tante archivio conser- dopo la loro scompar- vato dal caro e indi- sa. Il club possiede ad menticabile PDG An- esempio la raccolta gelino Cherchi, recen- completa di tutti gli temente scomparso e annuari a partire dal che tanto ha dato al no- 1949 sino all’anno 2012- stro Club e al Distretto. 2013, ultimo anno in cui Dopo questa pre- è stata stampata l’edi- Il primo Governatore sardo e primo Presidente del messa, che ritenevo co- zione cartacea. Club sen. avv. Rafaele Sanna Randaccio. munque necessaria, mi
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