LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO

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LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
giugno 2019
                                                   Periodico del Rotary Club Cagliari
                                                                   Distretto 2080

      • LA MEMORIA DEL ROTARY         • RICORDO DI MARCELLO MARCHI
• PREMIO INTITOLATO A SANNA RANDACCIO • LA VITA ALL’OASI DI SAN VINCENZO
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
Sommario
Rotary Club Cagliari
                                       Il senso del Rotary in un anno emozionante
Periodico del Rotary Club Cagliari
         Distretto 2080
                                                – Paola Giuntelli                              1
    Anno di fondazione 1949            Un incontro ideale tra passato e futuro
                                                – Francesco Danero                             3
                                       La memoria del Rotary

    n. 1/4                                      – Marinella Ferrai Cocco Ortu
                                       Protagonista della politica al servizio della Sardegna
                                                – Mauro Manunza
                                                                                               7

                                                                                              15
          giugno 2019
                                       Primo Presidente del Club e primo Governatore sardo
                                                – Salvatore Fozzi                             17
    Pubblicazione riservata            Mezzo secolo nel Rotary – Rafaele Corona               23
       ai soci Rotariani
                                       La fede e i giovani nella società secolarizzata
 Direttore responsabile:                        – Rafaele Corona                              26
     Lucio Artizzu                     L’aspetto umano della giustizia – Rafaele Corona       33
                                       La stagione dell’amicizia – Beppe Cascìu               35
 Comitato di redazione:                Dalla Barbagia alla Gallura
  Francesco Birocchi,                           – Caterina Lilliu e Riccardo Lasic            38
Marinella Ferrai Cocco Ortu,           La straordinaria avventura di Omar
    Salvatore Fozzi,                            – Paolo Ritossa                               42
    Mauro Manunza,                     Gli Arbre à Jouer: una storia rotariana
 Maria Luigia Muroni                            – Stefano Oddini Carboni                      45
                                       Coscienza etica e pace fra i popoli
                                                – Maria Luigia Muroni                         48
        Autorizzazione
   del Tribunale di Cagliari
                                       La chiesa di Castello spiegata ai visitatori
   n. 171 del 18 agosto 1965                    – Luca Baltolu                                50
                                       Una giornata bellissima – Beppe Cascìu                 52

                                       Benvenuto ai nuovi soci                                56
                                       Commissioni anno 2019-2020                             58
                                       Le presenze                                            59
  Progetto grafico e impaginazione
  Bruno Pittau – www.brokenart.org
                                       Hanno collaborato a questo numero:
             fotografie:
    Archivio Rotary, soci del Club     • LUCA BALTOLU • BEPPE CASCÌU
                                       • MARINELLA FERRAI COCCO ORTU • RAFAELE CORONA
      Stampa e allestimento:           • FRANCESCO DANERO • SALVATORE FOZZI
Mediagraf SpA, Noventa Padovana (PD)
                                       • PAOLA GIUNTELLI • RICCARDO LASIC • CATERINA LILLIU
    _____________________________
     Le opinioni espresse negli        • MAURO MANUNZA • MARIA LUIGIA MURONI
     articoli firmati impegnano        • STEFANO ODDINI CARBONI • PAOLO RITOSSA
    esclusivamente i loro autori.
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
giugno 2019 —   Rotary Club Cagliari        1

                                  Consuntivo 2018-2019

          Il senso del Rotary
       in un anno emozionante
                                         Paola Giuntelli

C
              ari amiche e amici                                      Sempre nel senso della coesione
              rotariani, il mio                                          e della vicinanza abbiamo or-
              mandato come                                                 ganizzato diverse riunioni di
              Presidente del                                                affiatamento, tra le quali ri-
              Club sta vol-                                                  cordo quella iniziale al Fla-
gendo al termine ed è giun-                                                  mingo Hotel, quella del 29
to il tempo dei bilanci.                                                     ottobre al T Hotel e la fe-
    L’anno appena trascor-                                                   sta del Giovedì Grasso a
so è stato emozionante e                                                     Villa Fanny all’inizio del-
gratificante e sono felice di                                                l’anno, nella cui cornice
aver potuto lavorare in si-                                                  abbiamo festeggiato il Go-
nergia con il Direttivo, il cui                                              vernatore Patrizia Cardona
contributo è stato determi-                                                  in visita ufficiale al club.
nante, al fine di realizzare le                                                  Il tema di quest’anno
numerose attività e gli obiet-                                               “Il turismo come motore
tivi che ci siamo posti all’inizio dell’anno.          dello sviluppo economico dell’isola” è stato
    Tra questi uno in particolare mi rende or-         analizzato da diversi punti di vista, attraverso
gogliosa: l’essere riusciti ad aumentare la par-       quattro conversazioni: la prima tenuta da
tecipazione dei soci agli eventi del club, in          Massimiliano Cossu, che ci ha illustrato
special modo alle conversazioni settimana-             “Portale Sardegna” ovvero l’unica agenzia
li le quali, grazie al supporto di voi tutti, si       web sarda quotata in borsa; successiva-
sono rivelate interessanti e stimolanti.               mente, è intervenuto Lorenzo Giannuzzi
    Quando ho accettato di diventare la vo-            con un’interessante relazione sull’impor-
stra Presidente, ho promesso a me stessa che           tanza della formazione nello sviluppo turi-
avrei cercato di essere vicina a tutti voi, al fine    stico; l’argomento “Il turismo è lavoro” ha vi-
di incrementare la coesione e l’amicizia tra           sto come relatore Giovanni Matta; infine il no-
i soci per sollecitare il senso di appartenen-         stro socio Alessio Grazietti ha affrontato il de-
za; credo e spero, in quest’arco temporale, di         licato tema della continuità territoriale.
essere riuscita nel mio proposito.                         Oltre al turismo abbiamo approfondito nu-
    Nel volgere lo sguardo indietro, ai mesi           merose e diverse tematiche, che purtroppo
trascorsi, il mio primo pensiero va ai caris-          non posso elencare in dettaglio per non di-
simi amici che purtroppo ci hanno lasciato:            lungarmi eccessivamente, ma che hanno
Marcello Marchi, Piergiorgio Corrias e il no-          abbracciato diversi ambiti, quali le nuove tec-
stro socio onorario Angelino Cherchi. A loro           nologie e i Bitcoin, l’Europa e la moneta co-
abbiamo dedicato dei momenti di comme-                 mune, la tutela dell’ambiente; abbiamo spa-
morazione molto toccanti, che hanno fatto              ziato dall’agricoltura, alla poesia del Petrarca,
sentire la nostra vicinanza ai familiari pre-          dall’arte contemporanea sino ai Riti della Set-
senti.                                                 timana Santa, per arrivare alle politiche gio-
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vanili e alla dura vita in Antartide. Chiuderò            È stata completata la procedura per l’ot-
il ciclo delle conversazioni del mio anno ro-         tenimento del nulla osta da parte della So-
tariano con una riflessione sul relativismo dei       printendenza volto a consentire il posizio-
valori, e di come questa scuola di pensiero ab-       namento di leggii e di pannelli illustrativi
bia nel bene o nel male influenzato pesan-            all’interno della chiesa di Santa Maria del
temente i modi di essere della nostra civiltà         Monte.
contemporanea.                                            Abbiamo perfezionato le pratiche relati-
    Abbiamo inoltre organizzato un’impor-             ve alla dichiarazione di bene culturale di in-
tante serata istituzionale, un interclub, pres-       teresse storico dell’archivio del nostro club.
so il T Hotel, il cui relatore è stato il presi-          Abbiamo avviato il programma che pre-
dente del Tribunale di Cagliari dott. Mauro           vede la possibilità di ottenere dalla Rotary
Grandesso Silvestri dal tema “La durata dei           Foundation i fondi per un nostro progetto in
processi” alla quale hanno partecipato le più         Etiopia che vedrà il suo compimento durante
alte cariche dello stato rappresentate in             la presidenza di Francesco Danero.
Sardegna, a cominciare da sua eccellenza il               Ed in ultimo ma non per ultimo abbiamo
prefetto di Cagliari la dott.ssa Romilda Ta-          elargito a un giovane sardo una borsa di stu-
furi, che ci ha onorato della sua presenza an-        dio per la partecipazione al corso di Mana-
che in occasione della cena degli auguri di Na-       gement Avanzato Five Stars che si tiene pres-
tale.                                                 so il Forte Village Resort e che noi speriamo
    Oltre a ciò abbiamo organizzato delle sim-        possa essere l’inizio di una carriera ad alto
patiche gite in Sardegna, una a Laconi e una          livello nel mondo del turismo.
della durata di due giorni in Gallura, en-                Quest’anno il club compirà 70 anni e ab-
trambe molto apprezzate e partecipate, ol-            biamo portato avanti il progetto di un libro
tre al viaggio del Presidente in Slovenia che         che celebri questa ricorrenza così importante.
si è tenuto dal 25 al 29 aprile. Non possia-          Progetto iniziato dal Past President Gianni
mo inoltre non citare il pranzo a Capo Fer-           Campus e che vedrà il suo compimento con
rato in casa di Beppe Cascìu nel mese di mag-         la presidenza di Francesco Danero.
gio.                                                      In continuità col programma di vicinan-
    Anche sul fronte dei services non siamo ri-       za all’Oasi San Vincenzo è stata regalata una
masti con le mani in mano: quest’anno, come           macchina da cucire professionale che potrà
di consueto, è stato organizzato dal nostro so-       essere usata da un giovane extracomunita-
cio Ninni Cabras l’Archeotour e dall’amico            rio con la passione del cucito.
Nico Porcu il Trofeo Golf Rotary Clubs
Hole In One, entrambi eventi che rappre-                  Questo quindi, per grandi linee, è stato il
sentano la maggiore fonte di entrate da de-           programma svolto nell’anno sociale 2018-
dicare ai progetti del club.                          2019; mi scuso per le eventuali dimentican-
    Tra questi ho il piacere di ricordare: la con-    ze o per non aver nominato tutti coloro che
segna di diversi defibrillatori nell’ambito del       mi hanno aiutato.
progetto Cagliari Città Cardio Protetta, e a              Ringrazio ancora il club e voi soci per l’af-
questo proposito cito per tutti sia la conse-         fetto con il quale mi avete seguita e suppor-
gna di quattro defibrillatori al CTM di Ca-           tata in ogni occasione nel corso di questo anno
gliari sia il conseguimento della sovvenzio-          rotariano.
ne distrettuale per completare il posiziona-              Infine, rivolgo un caro augurio di buon la-
mento di diversi defibrillatori nelle farmacie        voro al prossimo Presidente del club Fran-
aperte 24 ore su 24.                                  cesco Danero.
    Dopo una lunga attesa abbiamo conse-                                                             ◼
gnato al Comune di Cagliari il primo di due
canestri da basket che è stato posto al Po-
etto.
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                                 I primi 70 anni del Club

                Un incontro ideale
               tra passato e futuro
                                     Francesco Danero
      criveva Cicerone nel De Officiis che non       cambiamento di Cagliari e del suo club. Co-

S     siamo nati solo per noi stessi, ma an-
      che per la Patria e per gli Amici. La fra-
se, come dice Cicerone stesso, richiama uno
                                                     s’era la Cagliari di ieri? Non c’ero, ma gio-
                                                     vandomi delle testimonianze di chi mi ha pre-
                                                     ceduto, credo di poter dire che era una Cit-
scritto di Platone il cui significato è che gli      tà importante, sufficientemente lontana dal-
esseri umani sono stati creati per il bene de-       la Penisola per condividerne con ritardo guai
gli altri della loro specie, anzi, per trarre be-    e fortune. Era una Città fatta da un nume-
neficio l’un l’altro il più possibile. Cicerone,     ro relativamente ristretto di persone “im-
peraltro, associa questo concetto all’ideale         portanti”, che coincidevano con le professioni
stoico del cosmopolitismo.                           classiche: magistratura, avvocatura, medicina,
                                                     libera docenza universitaria, imprenditoria.
    Non è forse questo il Rotary? I migliori         Che, anche grazie al Rotary, si davano del tu,
rappresentanti di ogni Categoria professio-          come ricorderemo nel libro del settantesimo.
nale riuniti in un’Amicizia fondata sul-
l’ideale del Servizio, per scambiare idee e agi-        Ma oggi, i veri centri decisionali si allon-
re in favore della Comunità locale e inter-          tanano dalle periferie come è Cagliari, e for-
nazionale.                                           se si allontanano persino dall’Italia. Basti
                                                     pensare che la proprietà di quelle che fino a po-
   Il 23 novembre 2019 ricorrerà il 70° an-          chi anni fa erano le principali aziende italia-
niversario dal riconoscimento del nostro             ne è passata nelle mani di compagnie estere.
club come socio da parte del Rotary Inter-           La politica conta sempre meno, di fronte a mul-
national, con la consegna della carta costi-         tinazionali che con il loro fatturato sopravan-
tutiva. Nei primi anni vigeva l’abitudine di         zano talvolta il prodotto interno lordo di interi
avere una rotazione biennale dei presidenti,         Stati. Un tempo – che per fortuna non c’è più
e pertanto mi trovo ad essere il 60° presidente      – qualcuno avrebbe parlato di plutocrazia. Così,
nel 70° anno di attività del Sodalizio.

   Per quest’annata non ho voluto sceglie-
re un vero e proprio tema, bensì desidero la-
sciare che il filo conduttore delle nostre riu-
nioni settimanali sia rappresentato proprio
dalla ricorrenza dei 70 anni, intesa come oc-
casione per far incontrare idealmente il
passato con il futuro.

    Scorrendo le bozze del libro sul settante-
simo che è in preparazione, ma anche solo
l’elenco dei Past Presidenti, si scorge il
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
4           Rotary Club Cagliari — giugno 2019
quelle libere professioni che un tempo coinci-        per noi, non era poi gran cosa al cospetto di
devano con le “persone importanti”, in un mon-        altre opere o azioni realizzate da altre orga-
do globalizzato hanno un altro significato. Del       nizzazioni di volontariato. D’altro canto, con
resto, sono dinamiche che altri Paesi, come gli       il programma PolioPlus, il Rotary ha raccolto
Stati Uniti da cui il Rotary proviene, hanno co-      oltre 2 miliardi di dollari, molti dei quali pro-
nosciuto prima dell’Italia.                           vengono da NGO e da Governi che hanno rac-
                                                      colto la sfida lanciata dal Rotary.
    C’è chi sostiene che le élites hanno falli-
to. Sarebbe dunque segnato il destino del Ro-              Cosa voglio dire con questo? Che se è cer-
tary, che delle élites è espressione? Credo di        tamente importante rendere testimonianza
no, credo viceversa che oggi il mondo abbia           concreta del proprio impegno attraverso
bisogno di più Rotariani, almeno quanto ne            progetti di Servizio rivolti alla Comunità lo-
aveva bisogno all’alba del 1905. È proprio in         cale e internazionale, il Rotary può fare un re-
tempi di crisi che si potrebbe tornare ad ap-         galo ancora più grande alla società se riesce
prezzare il social network originale, capace di       a fare “advocacy”, cioè a fare opinione pres-
promanare etica e valori. Che cosa abbiamo            so le autorità, le istituzioni, e in ultima ana-
dimenticato del Rotary delle origini? Forse che       lisi nella società, per cambiare davvero lo sta-
il nostro fondatore Paul Harris era un giovane        tus quo, cioè esercitarci in quel “civic work”
avvocato trentasettenne di belle speranze, che        (impegno civico) che in effetti ricomprende
in una metropoli piena di contraddizioni qual         in sé anche la beneficenza (charity). Il Rotary
era Chicago non rifuggiva dalla nostalgia per         deve certamente curarsi di dare opportuna vi-
i rapporti umani della sua Wallingford.               sibilità ai suoi progetti, ma deve curarsi an-
                                                      cor più di mantenere la propria capacità di
    È proprio qui che la storia del Rotary ci         incidere. Credo quindi che il ruolo del Rota-
soccorre. Come ho già avuto modo di scrivere          ry, nei confronti della Comunità locale, sia
su questa rivista, il prof. Jeffrey A. Charles        quello di impegnarsi a favore di cause rispetto
dell’Università dell’Illinois, nel suo “Service       alle quali vi possa essere la ragionevole am-
Clubs in American Society”, che rimane stu-           bizione di promuovere una utile presa in ca-
dio sociologico principe sul Rotary, sostiene         rico da parte delle pubbliche amministrazioni.
che il Rotary assunse ben presto il ruolo sto-        Questo è strategico anche per rilanciare l’at-
rico di aiutare le élites delle tradizionali mid-     trattività del Rotary nei confronti dei giova-
dle-class locali americane ad adattarsi di            ni, se è vero che i Millennials, mentre soven-
fronte ai cambiamenti sociali e in particolare        te scansano l’adesione a ogni ideologia, ten-
alle sollecitazioni di un’economia dove invece        dono a guardare con favore al sostegno di cau-
cresceva il peso delle aziende “corporate”.           se positive scevre da sovrastrutture.
Tale ruolo storico sembrerebbe ben attagliarsi
anche ai giorni nostri.                                   In questo senso, credo di concordare con
                                                      le conclusioni cui giungono eminenti esponenti
    In che modo il Rotary può ancora opera-           rotariani a livello internazionale quando di-
re tale ruolo storico? Provo a rispondere par-        chiarano di riconoscersi in un Rotary inteso
tendo da un episodio. Una delle giornate da           come Membership Club piuttosto che Servi-
Rappresentante Distrettuale che non di-               ce Club, poiché il Sodalizio vive il Service come
menticherò fu quella in cui portai il labaro          mezzo piuttosto che come fine. Non può non
del 2080 a L’Aquila, ancora devastata dal ter-        tornarmi alla mente il motto rotaractiano del
remoto, cui il Rotaract italiano aveva dona-          Fellowship Through Service (Amicizia at-
to la ricostruzione di una parte della Facol-         traverso il Servizio, non viceversa).
tà di Ingegneria. Che io sappia, fu il più gran-
de progetto messo in piedi a livello nazionale.          Concetti questi che appaiono in linea con
Eppure la sua dimensione, importantissima             l’enfasi presidenziale dell’anno rotariano
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
giugno 2019 —   Rotary Club Cagliari         5
2019-20: “Il Rotary connette il mondo”.                Sarebbe velleitario e poco utile conden-
Come ci ricorda la nostra Visione, «credia-         sare in poche righe ciò che si dispiegherà nel
mo in un mondo dove tutti i Popoli, insieme,        corso dell’anno, poiché confido che la par-
promuovono cambiamenti positivi e duraturi          te migliore sarà quella che scriveremo insieme,
nelle comunità vicine, in quelle lontane, in        in un Sodalizio che negli ultimi anni si è pro-
ognuno di noi».                                     fondamente rinnovato nella compagine so-
                                                    ciale e che può profittare del proprio anni-
    Per questo, il programma che cercherò di        versario per riscoprire il senso di fare Rota-
portare avanti parla di comunicazione del-          ry dopo 70 anni dalla fondazione, anche at-
la competenza, di senso civico, diritti civili,     traverso la necessaria formazione.
di sostegno ai Paesi in via di sviluppo, di in-
vecchiamento attivo, di integrazione, di am-            Dilungarmi qui nell’esposizione minuta
biente, di diversità che arricchiscono.             di quanto è in programma di fare sarebbe quin-
                                                    di ultroneo, anche perché la maggior parte del-
   A questo risultato potremo davvero giun-         le Azioni sarà in assoluta continuità con le an-
gere se il club diventerà, tra l’altro, un luo-     nate precedenti, come del resto si potrà desu-
go inclusivo delle diversità che oggi com-          mere dalla consultazione dell’Organigramma
pongono la Città. Uno dei valori fondanti del       del club. È tuttavia forse utile evidenziare qui
Rotary è la diversità. Ma cosa si intende oggi      alcuni aspetti principali su cui si porrà l’accento:
per diversità? Un tempo si intendeva l’in-
clusione delle donne tra i soci dopo il 1989,           I) la selezione di relatori settimanali, per
ma oggi è evidente che non può essere solo          quanto possibile, individuati al di fuori del-
questo. Nel microcosmo del club dobbiamo            lo stretto ambito territoriale, per aumenta-
tentare di riprodurre le diversità che danno        re la visione e la prospettiva del dibattito e
valore al nostro tessuto sociale, e il club deve    offrire le migliori conclusioni del dibattito alla
diventare luogo di “fusione” di queste diversità    nostra Comunità, contribuendo così ad ar-
in un comune denominatore, una sorta di la-         ginare derive che sembrano rinnegare meri-
boratorio con alambicchi che distillino idee.       tocrazia e competenza;

    In generale, il Rotary che vorrei è un Ro-          II) per quanto possibile, formare prima e
tary che, per così dire, aumenta il diritto di      comunicare all’esterno poi l’opinione del club
cittadinanza rimuovendo ostacoli di genere,         su questioni che possano essere “adottate”
età, etnia, orientamento sessuale, religione,       dalle pubbliche amministrazioni e/o da al-
ideologia e ogni altra barriera che si frappone     tri enti o istituzioni, stimolando così diffu-
ad una serena convivenza tra generazioni, che       samente nella società un senso civico che oggi
facilita la condivisione delle idee e che fun-      pare alquanto disperso. Per riprendere
ge così da catalizzatore dei migliori progressi     un’enfasi presidenziale di qualche anno fa,
sociali. Quali segmenti della comunità, qua-        il Rotary dovrebbe indicare la strada;
li ruoli, quali professioni non sono rappre-
sentati nel club e potrebbero utilmente es-            III) concentrare i progetti principali del
serlo? Sono queste le persone da trovare, a         club nell’ambito di sovvenzioni distrettuali
patto naturalmente che vi siano i presuppo-         e globali, per garantire coerenza con la
sti tratteggiati, a proposito di chi è un lea-      missione internazionale del Rotary;
der, da Claudio Widmann ne “Il Rotary Idea-
le”. Non c’è niente di rivoluzionario in que-          IV) parlare esplicitamente di Ambiente,
sto approccio, anzi, è uno dei concetti più tra-    poiché la sostenibilità è per il Rotary con-
dizionali del Rotary: il sistema delle classi-      temporaneo una tematica fondamentale e in
fiche. Ha funzionato per 115 anni e dobbia-         generale per la comunità internazionale è una
mo riscoprirlo e metterlo di nuovo in uso.          questione non più rinviabile;
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
6           Rotary Club Cagliari — giugno 2019
   V) ricordare con la testimonianza che la           dership è fondata. Si tratta anche di fare cul-
quarta via del servire rotariano è la com-            tura delle nuove generazioni.
prensione internazionale e che di essa occorre
di questi tempi fare particolare esercizio, per           Come ho già avuto modo di dire, sento di
non cadere preda di immotivati timori o giun-         dover ringraziare i consoci per tante cose, ma
gere a soluzioni inadeguate.                          su tutte per aver voluto scommettere sulla ca-
                                                      pacità del Club di reinventarsi, nel solco del-
    Per questo, tra le prime conversazioni che        la tradizione, per tenerne alti i colori e restare
terremo, ospiteremo esponenti delle istituzioni       centrali nella società che si proietta nel
con i quali proveremo a scrivere le priorità          2020. Sono certo che, come è stato in passato,
di intervento. Per questo, parleremo di ar-           anche negli anni futuri il Rotary Cagliari sarà
gomenti che potranno contribuire a conso-             il luogo ideale per far nascere e cementare
lidare la visione dei soci in materie diverse,        rapporti autentici, imperniati sui cinque
per indagare un comune sentire e renderlo             valori fondanti del Rotary: Servizio, Amici-
espressione della Cagliaritanità migliore.            zia, Diversità, Integrità, Leadership. Per
                                                      rendere il mondo un posto un po’ migliore,
    Il Rotary continuerà ad essere attrattivo,        per restituire qualcosa aprendosi agli altri.
soprattutto per i giovani, solo nella misura          Perché siamo tutti dei Paul Harris nella pe-
in cui saprà restare centrale nella società.          renne ricerca della propria Wallingford.
Come fare a restare centrali nella società? Evi-
tando l’autoreferenzialità, rispondendo a                 Per parte mia assicuro che non risparmierò
reali bisogni e istanze dei Soci e servendo rea-      tempo e energie per voler bene a questa no-
li necessità materiali e sociali dei Soci e del-      stra Associazione – che viene prima di cia-
le Comunità. E per fare questo occorre an-            scuno dei Soci – nell’anno del settantenna-
che fare massa. Solo così il Servizio mette-          le e, spero, poi ancora per molti anni da so-
rà in luce la vera Leadership e crescerà l’Ami-       cio.
cizia Rotariana che sul Servizio e sulla Lea-                                                     ◼

                        IL SERVIZIO ROTARIANO
                    SECONDO IL PRIP SAKUJI TANAKA

    A    ttraverso il servizio, diventiamo leader migliori. Rendendo il servizio la nostra
         priorità, poniamo i bisogni degli altri al di sopra dei nostri. Comprendiamo più
    profondamente le difficoltà delle altre persone, diventiamo più generosi con il no-
    stro tempo e le nostre risorse e siamo più aperti a nuovi modi di pensare. Invece di
    provare a cambiare gli altri, riconosciamo che tutti e tutto hanno qualcosa da in-
    segnarci. Attraverso il servizio, diventiamo più tolleranti alle nostre differenze e più
    grati per le persone nelle nostre vite. Il nostro senso di gratitudine ci spinge a capi-
    re meglio gli altri e a vedere il bene in tutti. Attraverso una migliore comprensione,
    impariamo a rispettare gli altri. Con il rispetto reciproco, viviamo con gli altri in pace.

                                              ***
       Questo era in effetti anche il significato del motto che scelsi per il distretto Ro-
    taract nel 2012-13: un altro scopo nella vita, che porto tuttora con me.
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
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          L’archivio dichiarato di importante interesse storico

                            La Memoria
                             del Rotary
                             Marinella Ferrai Cocco Ortu
                             La memoria, alla quale attinge la storia,
                           che a sua volta la alimenta, mira a salvare
                            il passato soltanto per servire al presente,
                                                            e al futuro.
                                                      JACQUES LE GOFF

          archivio del Rotary Club Cagliari è        parte delle testimonianze della attività del club

L’        stato dichiarato l’11 febbraio 2019 di
          interesse storico particolarmen-
te importante (decreto n. 2/2019) dalla So-
                                                     parcellizzate e disperse nelle gestioni annuali
                                                     dei singoli presidenti e segretari.
                                                        Prima di assumere col tempo la valenza
printendenza archivistica per la Sardegna, uf-       storico-culturale l’archivio, tutti gli archivi,
ficio regionale del Ministero dei beni e del-        nascono con finalità amministrative, cioè con
le attività culturali, con la seguente motiva-
zione:

    «... Gli archivi rotariani sono testimonianza
della vita di un’associazione attiva in vari am-
biti dal 1905 e ben radicata nel tessuto socio-
culturale dei territori in cui opera … All’in-
terno del distretto 2080 [in Sardegna], il club
di Cagliari è il secondo per data di fondazione.
... Sin dall’inizio, nel 1949, ha annoverato tra
i propri membri gli esponenti più prestigio-
si dell’ambiente intellettuale, professionale e
imprenditoriale del capoluogo sardo e, in or-
mai 70 anni di vita, ha attuato service di gran-
de valenza sociale e culturale a favore della
città di Cagliari e non solo.
    La documentazione è detenuta dal sig.
Salvatore Fozzi...».

    Quest’ultima annotazione non è secon-
daria, dobbiamo certamente alla sensibilità
del nostro socio Salvatore Fozzi se abbiamo
ottenuto questo prestigioso riconoscimento nel-
l’anno in cui il club compie settant’anni; egli
infatti si è preoccupato nel tempo di recupe-
rare, implementare, raccogliere e conserva-          Una pagina dal volume pubblicato in occasione del
re, presso la sede della sua casa editrice, gran     35° anniversario del Club.
LA MEMORIA DEL ROTARY RICORDO DI MARCELLO MARCHI LA VITA ALL'OASI DI SAN VINCENZO
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lo scopo di memorizzare la propria attività
a fini pratici e economici in senso lato, ed è
forse questa la ragione per cui, cessata la fi-
nalità contingente che ne ha causato la for-
mazione, non sempre si riesce a percepirne
la futura natura di fonte storica da utilizzarsi
dai posteri per la ricerca storica scientifica,
ossia non si riesce a comprendere il passag-
gio da memoria – auto documentazione a me-
moria – fonte, che presuppone un uso diverso
e un fine diverso, ciò che determina la scar-
sa cura per la sua conservazione. Quindi è ben
meritoria l’azione di Salvatore Fozzi, che pur
non essendo “un addetto ai lavori” – aven-
do radicato in lui il senso della storia – ha in-
tuito che se il Club voleva aver memoria del-
la sua essenza doveva conservare le fonti scrit-
te, e non basarsi solo sulla “tradizione ora-
le” di pur autorevoli soci con anzianità ro-
tariana, complementare ma non sostitutiva.
Senza l’archivio si è destinati a scomparire
perché solo le carte sono la prova tangibile
e certa della attività di un qualsiasi sogget-        viene facendo è tanto chiara, nell’immedia-
to, concetto ancor più veritiero per una en-          tezza dell’avvenimento medesimo da sugge-
tità astratta quale è una associazione, la qua-       rire l’opportunità di conservarne la testi-
le in null’altro consiste di materialmente co-        monianza scritta: diventa però poi difficile
glibile, se non appunto nei residui docu-             ricostruire a posteriori quella documentazione
mentari che si è lasciata dietro; attraverso i        che non è stata conservata illico et immediate.
documenti, siano essi verbali, bilanci, bro-              Di questa difficoltà si resero conto nell’anno
gliacci, depliant, fotografie, dei semplici           rotariano 1984/85 il presidente Luigi Figus e
menù, le ruote con le firme dei soci od og-           il segretario Achille Sirchia quando, volendo
getti simbolici come la campana etc. si vie-          ripercorrere i 35 anni dell’attività e della vita
ne plasmando la propria immagine che di-              del club, dovettero fare i conti con i “vuoti di
venta memoria e quindi storia.                        memoria” dovuti alla mancanza delle carte;
     L’archivio del Rotary Club Cagliari pre-         diedero contezza dei motivi della dispersio-
senta vistose lacune rispetto a quella che è sta-     ne – dedicando a ciò un articolo Il Club esce
ta la sua storia; è l’organizzazione stessa del       dall’archivio – Achille Sirchia da sempre ap-
sodalizio che ha causato questa dispersione,          passionato di ricerca storica sulle vicende del-
non ha avuto una sede fissa, anzi ha cambiato         la vita cagliaritana del secolo scorso e Fran-
più sedi, non un archivio – luogo fisico dove         co Spina, altro socio benemerito, cinque
man mano sedimentare gli atti della sua at-           anni dopo per la pubblicazione dedicata ai “40
tività, un criterio di spontaneità ha guidato         anni a servizio della città”:
la raccolta. Il movente della conservazione è
infatti emergente nella vita del gruppo e non            «… A prima vista la storia di un club non
obbligo stabilito nei confronti di terzi, il che      sembra riscuotere grande interesse al di fuori
                                                      della cerchia dei soci, o dei pochi estimatori
giustifica come il nostro e i consimili archi-        “tout court” di qualsiasi vicenda riguardi i
vi siano frammentari, discontinui nella loro          vari segmenti della vita sociale. Soprattutto
capacità di documentazione; non sempre la             quando si tratta di un club elitario, dall’atti-
consapevolezza dell’importanza di ciò che si          vità imperniata nella coltivazione di valori in
giugno 2019 —   Rotary Club Cagliari        9
apparenza generici ed elementari: l’amicizia,         proposito non di fornire una ricerca erudita del
il servire la società, la probità nelle profes-       passato, ma di tentare di garantire maggiore
sioni, la pace nel mondo.                             conoscenza storica, utile per fini concreti.
    Se, ad esempio, si dovesse raccontare la          «L’analisi storica – affermano oggi gli studiosi
storia di una associazione sportiva, la riso-         della materia non offre una problematica
nanza sarebbe ben superiore. Si accontente-           astratta di fattori, cifre o strutture, ma una vi-
rebbe la curiosità di un vasto pubblico, quello       sione essenzialmente fondata sul fattore
degli sportivi e di coloro che, in una maniera        umano, storia concreta e singolare di individui
o nell'altra, finiscono per essere contagiati dai     che agiscono in maniera particolare.
successi, o dai rovesci, di qualunque disciplina          In altre parole, il passato è fonte di lezioni;
sportiva. S’indagherebbe su un passato facile         a prescindere dalla dimensione o dall’impor-
a rinverdire la fantasia popolare e ad alimen-        tanza, queste aiutano a ridurre le incertezze
tare il desiderio di saperne di più sui protago-      del presente e possono dare indicazioni per af-
nisti, le vicende, le modalità, i risvolti,           frontare il futuro.
l’incidenza o meno sulla più ampia storia di              Ovviamente l’archivio del Club è una pulce
una città, se non di un’intera nazione.               rispetto a quelli di enti o imprese. Anzi è un
    Eppure anche la storia di una associazione        miracolo l’essere riusciti a resuscitare dati,
di servizio, quale è il Rotary Club di Cagliari,      carteggi, avvenimenti, dibattiti, confinati in
merita di essere portata all’attenzione di tutti.     piccoli e gualciti quaderni scolastici, in car-
    Perché? Non per la smania di dire o di di-        telle stantie, in scatole dove campeggiano an-
mostrare che il Rotary opera alla luce del sole.      cora le scritte di vecchi prodotti commerciali,
Lo ha fatto, addirittura sul piano internazio-        di per sé vera gioia per i collezionisti. Nel
nale, sin dall’origine, ossia dal 1905. Non per       Club, il cireneo è da sempre il segretario il
conquistare epidermici spazi d’immagine               quale si avvale dei mezzi a disposizione. Un
nella società attuale, protesa al benessere. La       tempo: la sua buona volontà, carta e penna.
ruota dentata, simbolo del Rotary, la si porta        Oggi: alla buona volontà accoppia perlomeno
all’occhiello per indicare il valore del servire e    il computer. Sicché scavare, quasi alla ma-
non uno “status symbol”, e senza condizio-            niera dei minatori, fra i documenti è stato
nare, o essere condizionati, secondo le circo-        compito arduo. Soprattutto perché le migra-
stanze e i tempi.                                     zioni della sede da un albergo all’altro e la
    La messa in evidenza dei quarant’anni di          personale metodologia di archiviazione adot-
attività del Rotary Club di Cagliari trova la         tata dai singoli segretari, hanno rivelato vuoti,
sua ragione in rapporto ai soci, ciascuno lea-        forti difficoltà di cernita e d’uso del materiale.
der nel suo campo professionale. Uomini che               Per il primo decennio d’attività si è dovuto
hanno agito, ed agiscono, attraverso le idee ed       a malincuore attingere in prevalenza alla tra-
i valori poc’anzi citati e che, sotto tale inse-      dizione orale, non disponendo neanche delle
gna, mobilitano energie a favore del prossimo,        prime copie del Bollettino del Club, disperse
dell’interesse generale e, in particolare, della      in uno dei citati trasferimenti. La testimo-
città. ...                                            nianza di Paolo Tronci, socio fondatore an-
    Per celebrare l’anniversario non a caso si è      cora attivo componente, è stata preziosa. Così
scelto il motto “40 anni al servizio della            pure quella del dott. Andrea Borghesan, il
Città”. Ma nel leggere questa storia ed i nomi        primo segretario, e le annotazioni dell’indi-
di coloro i quali hanno contribuito a scriverla,      menticabile Francesco Rocchi, segretario per
giorno per giorno, si può rilevare che le opere       ben dieci anni. E proprio dalla sua penna, ri-
firmate da rotariani o proposte, discusse, cor-       gorosa e intransigente, arriva puntuale nel
rette, anche, o esclusivamente, per iniziativa        1965 la spiegazione delle carte disperse: «non
del Club, sono copiose e non trascurabili.            c’è dubbio che l’avv. Musio abbia ricevuto
    ... C’è un altro motivo che spinge il Club ad     l’archivio dal dott. Borghesan. Il materiale è
uscire dall’archivio. Oggi tende a crescere l’in-     andato a finire nel complesso di carte che
teresse verso tutto ciò che si riannodi in ter-       l’avv. Musio teneva in cumulo sparso dapper-
mini validi alla tradizione, alle radici. Infatti,    tutto. Così l’archivio del suo segretariato. Non
è cultura da non relegare in soffitta, da assu-       c’è stato modo di fare ordine e ricerche...».
mere come valore nella pratica quotidiana, allo       Come è dato vedere, l’ammirazione per l’ope-
scopo di metterne in risalto i sani princìpi, il      rosità, la dirittura e il profondo sapere del-
dinamismo febbrile. Il compito della ricostru-        l’amico Musio, non fermava la penna di
zione di questi quarant’anni è animato dal            Rocchi.
10          Rotary Club Cagliari — giugno 2019
    Dal 1960 in poi, oltre a contare su una più       borare questa conoscenza ci aiuta a com-
polposa e meglio catalogata documentazione,           prendere i mutamenti che hanno attraversato
è tornato utile il patrimonio di notizie del Bol-     il sodalizio e la società, a prendere coscien-
lettino, grazie alla raccolta completa della          za del passato per quanto esso trasmette al
pubblicazione, dal 1965 ad oggi, messa a di-
sposizione da Niccolò Fara Puggioni. Ma a
                                                      presente, al ruolo nel presente e a pensare al
“Nino Fara” è dovuto qualcosa di più di un            suo futuro in modo consapevole. Il nostro ar-
semplice ringraziamento. Ciò per tutti gli utili      chivio, la nostra storia, ci personalizza e ispi-
suggerimenti fomiti per la stesura e il com-          ra il sentimento di appartenenza che ci dif-
pletamento del lavoro.                                ferenzia dagli altri club: da un senso e una
    Un grazie particolare si deve all’avv. Vin-       identità al Rotary Club Cagliari.
cenzo Sanna Randaccio che ha messo a di-                  Giusto tributo dobbiamo riconoscere alla
sposizione l’archivio personale del proprio
padre, nonché a Giorgio Mulas per l’aiuto             meritoria azione dei nostri Padri rotariani –
nelle ricerche del materiale d’archivio. ...          che ci spinge a sostenere come il senso del-
    Nel concludere, la ricostruzione di questi        la storia faccia parte del DNA del club – so-
quarant’anni va intesa nella sua giusta di-           strato indispensabile per il traguardo rag-
mensione. Ha quasi il sapore della cronaca,           giunto: il riconoscimento “ufficiale” del va-
ed è distante anni luce dall’assumere la veste        lore delle testimonianze prodotte nel corso dei
dell’operazione storiografica ambiziosa e             settant’anni.
scientificamente ineccepibile. Anzi, in più di
un momento le tessere mancanti, e per gli ac-             Che significato ha e cosa è per un archi-
cadimenti e per i protagonisti, non hanno con-        vio privato, la “dichiarazione di interesse sto-
sentito una omogenea trattazione. Pur nella           rico particolarmente importante”? È l’atto
consapevolezza di ciò si è continuato nella           formale con cui un archivio prodotto da sog-
speranza che quanto reperito possa comun-             getto privato, nel caso in fattispecie una as-
que essere utile ai rotariani che, celebrando i       sociazione rotariana, è riconosciuto di gran-
cinquant’anni di storia del Club, vorranno ac-        de interesse ai fini della ricerca storica, è ri-
cingersi a compilare un più degno lavoro».
                                                      conosciuto parte integrante della memoria
                                                      storica della nazione italiana assieme agli ar-
    Narrare il Rotary Club Cagliari è rac-            chivi creati dall’amministrazione statale e
contare un pezzo di storia della città e, al tem-     pubblica, pertanto degno di essere tutelato
po stesso, fa capire a noi “postumi”, soci e          e valorizzato. È l’articolo 9 della Costituzione
non, perché in quel lontano 1949 un gruppo            che pone tra i compiti fondamentali della Re-
di cittadini esponenti della classe dirigente,        pubblica la tutela del Patrimonio storico del-
professionisti, intellettuali, imprenditori etc.      la Nazione; in attuazione di questo dettato
decisero che la ricostruzione e la ripresa del-       costituzionale è stata creata una struttura mi-
la vita civile di Cagliari dovesse passare an-        nisteriale afferente agli Archivi nell’ambito
che dalla creazione di un club di servizio come       del Ministero per i beni culturali, di cui le So-
il Rotary che affiancasse l’amministrazione           printendenze archivistiche sono l’organo
nella ricostruzione della città ridotta ad un         periferico che si occupa esclusivamente di tu-
enorme cumulo di macerie fisiche dai bom-             telare gli archivi non statali, di enti pubbli-
bardamenti della seconda guerra mondiale              ci e di privati. La dichiarazione dell’interesse
e morali dal ventennio di dittatura fascista.         storico particolarmente importante è il prov-
E questo spirito si servizio rivolto alla città,      vedimento – previsto dal dell’art. 13 del d.lgs.
al territorio, all’Europa e al mondo, dovun-          22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali
que ci sia bisogno di una mano d’aiuto, ha            e del paesaggio – che accerta la sussistenza
mantenuto nel tempo con i nuovi soci che              delle caratteristiche di bene culturale di ar-
man mano sono entrati a far parte del                 chivi e/o singoli documenti appartenenti a
Club.                                                 privati (famiglie, persone, associazioni ed enti
    Ricordare i nomi, i progetti, le tante ini-       di natura privata, imprese, ecc.); il provve-
ziative; conoscere cioè il passato del club, ela-     dimento dichiarativo dell'interesse storico
giugno 2019 —   Rotary Club Cagliari         11
emanato dalla Soprintendenza Archivistica
formalizza il risultato dell'attività conosci-
tiva. Una volta intervenuta tale dichiarazione,
gli archivi e i singoli documenti sono a tut-
ti gli effetti dei beni culturali sottoposti alla
normativa di tutela prevista dallo stesso Co-
dice: l’archivio storico del Rotary Club Ca-
gliari è riconosciuto essere di grande rilievo,
meritevole di essere conservato e divulgato
perché tassello di un più ampio contesto cul-
turale attraverso il quale la società può “leg-
gere” la sua memoria storica, pertanto da
preservare a beneficio non solo della socie-
tà contemporanea ma delle generazioni fu-
ture.
    L’Italia conserva il patrimonio archivistico
più vasto del mondo e maggiormente di-
stribuito nel territorio, un vasto e diffuso pa-
trimonio che nel suo complesso costituisce,
come sopra anticipato, la memoria storica del
nostro Paese e ne costituisce l’identità stes-
sa: il Rotary Club Cagliari, pur piccolo tas-
sello, è entrato a far parte di questa grande
famiglia.
    La dichiarazione è una tutela per il club,
comporta al tempo stesso l’osservanza dei
                                                     Il primo Libro Cassa del Club, anno 1949.
vincoli previsti dalla legge ed è sottoposta alla
vigilanza della Soprintendenza archivistica,
il cui operato va visto come azione promo-               Queste azioni dei club italiani sono in li-
zionale tesa a incoraggiare il privato, cioè il      nea con gli orientamenti del Rotary inter-
Club, che ravvisando una utilità dal rico-           nazionale che sta prestando attenzione nel-
noscimento del valore del proprio archivio           l’ambito delle linee di intervento agli aspet-
è stimolato a salvaguardarlo osservandone            ti culturali; la valorizzazione dei Beni Cul-
le prescrizioni: divieto di smembrare l’ar-          turali – come intervento di interesse socia-
chivio, obbligo di tenerlo in ordine con la do-      le – costituisce un obiettivo importante in
vuta diligenza. Collaborazione con il priva-         un’ottica di servizio alla collettività.
to, incentivi è questa la strada come già in             Il Distretto Rotary 2060 vuol proporre al
altri paesi Europei seguita dalle Soprinten-         Rotary International una settima area d’in-
denze archivistiche italiane.                        tervento per la Rotary Foundation: la tute-
    Si sottolinea che l’amministrazione ar-          la e la promozione del patrimonio storico, ar-
chivistica sta dedicando attenzione alla             tistico e culturale.
conservazione della memoria delle Associa-               Il senso della storia fa parte del DNA del
zioni rotariane tanto che l’Archivio di Sta-         Rotary, siamo in buona compagnia di altri ro-
to di Torino ha ricevuto nel 2005 in versa-          tariani maniaci degli archivi. Nella Rivista Ro-
mento l’archivio storico del Distretto Rota-         tary n. 2 del febbraio 2019, un articolo Ro-
ry 2030 del Piemonte mentre l’Archivio del           tary Italia: la storia. Il patrimonio storico del
Rotary Club di Varese è stato dichiarato nel         Rotary italiano da Milano a Vasto è stato de-
2014 di interesse storico, così come il Rota-        dicato alla creazione del Centro di docu-
ry club di Gubbio e Gualdo Tadino.                   mentazione che conserva gli atti, le pubbli-
12          Rotary Club Cagliari — giugno 2019
cazioni (come la rivista Realtà Nuove, di             archivi, questi monumenti di carta appun-
grande valenza per la diffusione della cultura        to nell’immaginario comune sono un mon-
in generale di quella rotariana in particola-         do misterioso, sconosciuto, invisibile, raffi-
re: vi collaborarono anche soci del nostro            gurato da un ammasso di “polverose carte”
club) e gli studi prodotti da tutti i distretti       di interesse per pochi studiosi; il Rotary può
italiani appartenenti al disciolto Istituto           contribuire alla diffusione della consapevo-
Culturale Rotariano (ICR). Ancora una vol-            lezza, di quanto (e di come) gli archivi sia-
ta, per non disperdere questo ricco patrimonio        no portatori di un valore culturale altissimo,
fondamentale nella vita del Rotary italiano,          strumenti indispensabili per la conoscenza a
un gruppo di rotariani sensibili alla sua sal-        qualsiasi livello. Con la dichiarazione di in-
vaguardia lo hanno custodito e oggi inten-            teresse del suo archivio il Rotary club Cagliari,
dono renderlo fruibile attraverso la creazio-         primo in Sardegna, richiama l’attenzione dei
ne di un sito internet.                               rotariani sull’importanza della conserva-
    È sorto di recente anche un Circolo inter-        zione della propria memoria collettiva che di-
nazionale Rotariani per i Beni Culturali              venta memoria storica.
(W.F.R.C.H. – WORLD FELLOWSHIP OF                         Senza archivi la memoria storica la per-
ROTARIAN FOR CULTURAL HERITAGE),                      diamo: come possiamo comunicare il Rota-
un circolo apolitico ed apartitico promosso dal       ry, chi siamo, cosa abbiamo fatto e facciamo
Rotary, senza fini di lucro che a norma del suo       senza gli strumenti, cioè i documenti, le sole
statuto promuovere l’amicizia, la compren-            testimonianze durevoli delle nostre attività?
sione, la pace e il servizio dei rotariani di tut-    Ha scritto il governatore 2018-2019 Patrizia
to il mondo accumunati dall’amore per i Beni          Cardona «per acquisire una consapevolez-
Culturali, per definizione tutte le testimonianze     za reale di chi siamo, cosa facciamo e
materiali e immateriali aventi valore di civil-       quanto ciò che facciamo è rilevante per gli
tà, che comprendono non solo gli oggetti d’ar-        altri, siano essi beneficiari dei nostri progetti,
te, ma tutte quelle cose che hanno un valore          rappresentanti delle Istituzioni, portatori di
storico, quali libri, documenti, oggetti d’uso        interesse nei riguardi della nostra Associa-
comune, vestiti, strumenti scientifici etc.           zione, non basta... affermare che il Rotary sia
    Il nostro club è in sintonia con questi in-       una realtà di servizio, bisogna anche dimo-
dirizzi perché ritiene che la conoscenza e la         strarlo con i fatti, ovvero illustrando le tan-
diffusione della cultura in ogni suo aspetto          te iniziative poste in essere nell’ambito di-
rivesta un ruolo molto importante nello svi-          strettuale»; partiamo quindi dall’archivio,
luppo durevole della società e per costruire          dalla sua tutela e conservazione, dalla sua co-
un mondo di amicizia e di pace, nello spiri-          municazione e diffusione. Avvalendoci dal-
to di servizio rotariano; da anni con il pro-         le competenze professionali del socio Michele
getto di descrizione delle antiche chiese ca-         Rossetti nell’utilizzo delle moderne tecnolo-
gliaritane e dei beni artistici in essi conser-       gie informatiche, la diffusione non sarà li-
vati si è rivolta a un segmento del patrimo-          mitata ai soli strumenti cartacei ma passag-
nio culturale più visibile e di impatto im-           gio successivo dovrà essere la messa in rete
mediato come sono i beni storico artistici.           delle informazioni nel sito web con l’inven-
    Andiamo più in là, verso altri traguardi,         tariazione on line e con la digitalizzazione,
non più e non solo i “monumenti” pensati sot-         già in corso di realizzazione, che qualifichi
to una veste prevalentemente “estetica” ma            l’Archivio del Rotary Club Cagliari qua-
anche i “monumenti” di carte. La cura che             le “strumento della storia e della memo-
dedichiamo alla tutela dell’archivio può              ria collettiva al servizio della società” se-
non essere di immediata comprensione; gli             condo i valori rotariani.
                                                                                                     ◼
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                Premio intitolato a Rafaele Sanna Randaccio

   Protagonista della politica
   al servizio della Sardegna
                                    Mauro Manunza
        vvocato, politico, senatore, protago- scista che cercava di fare irruzione attraver-

A       nista della vita pubblica di Cagliari e so il balcone di casa; nella confusione, anche
        non solo, perfino decorato al valor mi- don Rafaele venne arrestato (ma per 24 ore).
litare. Don Rafaele Sanna Randaccio di-              Durante la seconda guerra mondiale San-
scendeva da una nobile famiglia del centro na Randaccio fu assegnato al Comando Mi-
Sardegna. Verso la metà dell’Ottocento un uf- litare della Sardegna; come direttore dell’uf-
ficiale dei Regi Carabinieri, don Raffaele San- ficio Affari civili ebbe contatti con gli Allea-
na Borro, sposò la nobildonna Grazia Ran- ti e riuscì a ottenere rifornimenti alimentari
daccio e i loro cinque figli presero il cogno- per l’isola. Congedato nel 1944, riprese la sua
me Sanna-Randaccio. Uno di essi, Giusep- attività di avvocato e poté interessarsi alla po-
pe, trasferitosi a Cagliari, sposò Assunta Spis- litica, contribuendo a riorganizzare il Parti-
su ed ebbe tre figli maschi il primo dei qua- to Liberale nell’isola. Venne chiamato nella
li, Rafaele, nacque il 9 aprile 1896. Diventerà Consulta regionale e s’impegnò nel gruppo che
un personaggio molto stimato.                     studiava il progetto di autonomia per la Sar-
    Frequentava la facoltà universitaria di degna. Nata nel 1946 la Repubblica Italiana,
Giurisprudenza quando scoppiò la Grande don Rafaele venne eletto consigliere comunale
Guerra: interruppe gli studi per partire al fron- a Cagliari (per tre mandati consecutivi) e in-
te come volontario,
cadde ferito e fu insi-
gnito di diverse meda-
glie. Rientrato a casa e
ripresi gli studi, si lau-
reò (nel 1922) e seguì la
strada del padre. Di-
ventò avvocato pena-
lista di successo e più
tardi, sincero liberale,
entrò in Senato. Era
amico di Emilio Lussu
– che aveva conosciu-
to in guerra – e per
questo gli capitò di
fare un giorno di car-
cere a Cagliari: era con
altri giovani in piazza
Martiri quando il pro-
motore del Partito Mauro Manunza durante il suo intervento in occasione del Premio Interdistret-
d’Azione sparò a un fa- tuale Sanna Randaccio.
16          Rotary Club Cagliari — giugno 2019
tanto nel ’48 entrò in Senato, dove gli fu af-        minciare dai primi anni Quaranta. “Zona
fidato l’incarico di segretario del gruppo li-        franca” o “punti franchi”? Ne discussero, as-
berale, ebbe incarichi in numerose commis-            sieme a Sanna Randaccio, personaggi poli-
sioni e svolse un’interessante attività politi-       tici quali Antonio Segni, Salvatore Mannironi,
ca nazionale che gli diede notorietà in tutta         Venturino Castaldi, Gonario Pinna, Emilio
Italia. Venne chiamato anche a far parte del          Lussu, Pietro Mastino, Renzo Laconi, Se-
Consiglio d’Europa (operò in varie commis-            bastiano Dessanay. Contrariamente all’idea
sioni), ma nel 1953 non volle più candidarsi,         dei sardisti, che volevano la Sardegna tutta
preferendo interessarsi soltanto della politi-        zona franca, prevalse la soluzione interme-
ca della sua regione: infatti entrò nel Consi-        dia incentrata sui punti franchi, tanto che
glio regionale, dove restò per due legislature        questa tesi venne accolta nello Statuto sar-
(dimettendosi nel ’68). Nel suo percorso              do (1945). Come tutti sappiamo, il dibattito
politico e istituzionale fra un’aula e l’altra,       è tornato ora alla ribalta della polemica (an-
ebbe occasione di occuparsi anche del pro-            che se in termini meno accesi).
blema del banditismo in Sardegna.                         Un’altra grande discussione di allora è rie-
    Al di là del suo impegno nelle rappre-            splosa in questi mesi: l’ipotesi di promuovere
sentanze elettive, vanno sottolineate alcune          un’autonomia “generale”, cioè l’autonomia
importanti iniziative di cui Sanna Randac-            di ciascuna regione d’Italia. Intervistato da
cio fu intanto protagonista. È del 1946               “L’Unione Sarda” nel marzo 1947, Sanna
un’azione internazionale clamorosa quanto             Randaccio espresse la propria contrarietà alla
indubbiamente audace: non si sa bene come,            “larga autonomia”, perché – spiegò – ciò
riuscì a convincere la Fondazione Rockefel-           avrebbe potuto rappresentare un serio peri-
ler a intervenire precipitosamente in Sarde-          colo per l’unità dello Stato. Disse: «Se a tut-
gna per debellare il nostro tremendo male en-         te le Regioni d’Italia dovesse venir concessa
demico, la malaria. Ne ha scritto anni fa un          la stessa autonomia che noi rivendichiamo,
ammiratissimo Indro Montanelli sul “Corriere          praticamente la Repubblica italiana verreb-
della sera”. Curioso, inoltre, il suo atteggia-       be a organizzarsi in una struttura federali-
mento quando fu nominato presidente del-              stica più che unitaria. Secondo me, soprat-
la Carbosulcis nel 1955: in due anni non solo         tutto nell’attuale travaglio politico ed eco-
difese sempre le ragioni degli operai, ma finì        nomico dell’Italia, non è possibile né op-
per dimettersi dall’incarico piuttosto che tro-       portuno pensare a una forma federalistica».
varsi costretto a licenziare dipendenti.              Precisava infatti di ritenere che anche l’au-
    Entrato a far parte del Consiglio Superiore       tonomia della Sardegna dovesse essere «con-
della Magistratura, l’attivissimo cagliarita-         cepita ed attuata nel quadro di uno Stato ita-
no morì pochi mesi dopo, quando aveva ap-             liano unico e indivisibile». Peraltro si riferì
pena 66 anni. Cagliari gli ha intitolato una          ai limiti posti dalla Costituzione, osservan-
strada in centro (vicino alla Questura e al Li-       do che la nostra isola non ha una competenza
ceo ginnasio Dettori).                                legislativa in materia. Di nuovo, nel 2019, leg-
    Va sottolineato, nell’ambito della sua atti-      giamo sul quotidiano “L’Unione Sarda”
vità politica e amministrativa, il particolare im-    analogo dibattito e le stesse perplessità; e par
pegno in alcuni argomenti e iniziative che re-        di capire che prevalgano le preoccupazioni
stano tutt’oggi oggetto di discussione e studio.      di Rafaele Sanna Randaccio.
    Uno riguarda il problema della zona                   Il quale – evidentemente – merita l’ono-
franca, al centro di grande dibattito a co-           re di un Premio nazionale a lui intitolato.
                                                                                                    ◼
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                        Rafaele Sanna Randaccio e il Rotary

  Primo Presidente del Club
  e primo Governatore sardo
                                       Salvatore Fozzi

D
          evo confessare che non è stato molto           Tutto questo prezioso materiale è stato ac-
          facile reperire notizie e materiale su corpato e sistemato in una sede apposita ed
          Rafaele Sanna Randaccio rotariano, in parte è già stato catalogato e scannerizzato
in particolare per quanto ha riguardato i pri- e possiamo a buon diritto affermare che il no-
mi anni di fondazione del club. Penso che con stro club possiede oggi un importante archivio
molta probabilità in quegli anni non venissero storico che testimonia non solo la propria sto-
con regolarità redatti verbali e certamente non ria ma si intreccia non poco con la storia del
venivano pubblicati bollettini, oppure po- Rotary in Sardegna, abbracciando inoltre i
trebbero essere andati smarriti. Si deve aspet- rapporti ormai settantennali con il distretto.
tare sino alla fine degli anni ’50 e i primi anni        Ma siamo ancora più orgogliosi perché, gra-
’60 per avere documentazione e notizie pub- zie all’interessamento della nostra consocia
blicate con una certa regolarità riguardanti il Marinella Ferrai Cocco Ortu, che per tanti anni
club, bollettini compresi. Sarebbe stato utile ha diretto l’Archivio di Stato, e dopo un ac-
se già da allora si fosse pensato a conserva- curato controllo e valutazione del materiale
re le carte, cosa che                                                       documentario, la So-
invece è stata fatta ne-                                                    printendenza archivi-
gli anni successivi, e                                                      stica della Sardegna,
ciò ha consentito di                                                        ha recentemente invia-
mettere le basi per la                                                      to al club una comuni-
creazione di un archivio                                                    cazione di avvio del
storico organico, con                                                       procedimento di di-
la raccolta di verbali,                                                     chiarazione di interes-
documenti, bollettini,                                                      se storico particolar-
foto e notizie riguar-                                                      mente importante del
danti il club, in parti-                                                    nostro archivio. Mi pia-
colare sono stati essen-                                                    ce ricordare che l’ulti-
ziali i documenti anco-                                                     ma acquisizione è sta-
ra in possesso dei soci                                                     ta quella dell’impor-
anziani o delle famiglie                                                    tante archivio conser-
dopo la loro scompar-                                                       vato dal caro e indi-
sa. Il club possiede ad                                                     menticabile PDG An-
esempio la raccolta                                                         gelino Cherchi, recen-
completa di tutti gli                                                       temente scomparso e
annuari a partire dal                                                       che tanto ha dato al no-
1949 sino all’anno 2012-                                                    stro Club e al Distretto.
2013, ultimo anno in cui                                                        Dopo questa pre-
è stata stampata l’edi- Il primo Governatore sardo e primo Presidente del messa, che ritenevo co-
zione cartacea.             Club sen. avv. Rafaele Sanna Randaccio.         munque necessaria, mi
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