Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Mensile     Data  12-2017
Mensile      Data  12-2017
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                Pagina
          Foglio 131
       Pagina
 1 dicembre
       Foglio
                 2017
                 1
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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Numero 98 - ottobre/dicembre 2017 - pag. 15

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Numero 98 - ottobre/dicembre 2017 - pag. 58

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Numero 98 - ottobre/dicembre 2017 - pag. 59

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Numero 379 - novembre 2017

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Numero 10 - novembre/gennaio 2017
                                                                                          supplemento di “Il Giornale dell’Arte” n. 380 novembre 2017

       Pietre Preziose
In occasione della Notte Bianca
MUSEI REALI e CONSULTA DI TORINO
ti invitano in Piazzetta Reale                                                                                                                          CMYK: 0, 0, 0, 100
                                                                                                                                                        PANTONE: Black C
                                                                                                                                                        RGB: 20, 18, 21
                                                                                                                                                        WEB: 141215

venerdì 7 aprile, ore 21.
        la nuova opera di Giulio Paolini
I Musei Reali di Torino presentano la loro nuova immagine alla città.
Un’occasione per ritrovare e per conoscere un complesso culturale unico e un’offerta turistica
di livello internazionale.
I Musei Reali diventano così, ancora di più, motivo di orgoglio per Torino e per i torinesi.
Potrai visitare liberamente l’intero Palazzo Reale, dalle sale auliche alle cucine,
e scoprire l’immenso patrimonio dei Musei e la nuova identità, anche grazie all’allestimento
di un coinvolgente spettacolo multimediale.
PALAZZO REALE - ARMERIA REALE - BIBLIOTECA REALE - MUSEO ARCHEOLOGICO
GALLERIA SABAUDA - CAPPELLA SINDONE - GIARDINI REALI

          Foto di Davide Zannotti

                              L’opera, un dono della Consulta di Torino con il Socio Reale Mutua alla Città.
                              2A, ARMANDO TESTA, ARRIVA, BANCA DEL PIEMONTE, BANCA FIDEURAM, BANCA PASSADORE, BUFFETTI, BUZZI UNICEM,
                              C.L.N., COMPAGNIA DI SAN PAOLO, COSTRUZIONI GENERALI GILARDI, DELOITTE & TOUCHE, ERSEL, EXOR, FENERA
                              HOLDING, FERRERO, FCA FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES, FONDAZIONE CRT, GAROSCI, GEODATA, GRUPPO FERRERO-SIED
                              ENERGIA, INTESA SANPAOLO, ITALGAS, LAVAZZA, MARTINI & ROSSI, MEGADYNE, M. MARSIAJ & C., REALE MUTUA, REPLY,
                              SKF, UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO, VITTORIA ASSICURAZIONI

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Giardini Reali - Boschetto e Pietre Preziose - Consulta ...
Numero 10 - novembre/gennaio 2017
supplemento di “Il Giornale dell’Arte” n. 380 novembre 2017

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Numero 295 - novembre 2017

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27 ottobre 2017
Arte contemporanea ai Giardini Reali di Torino con
un’opera permanente di Giulio Paolini
By Claudia Giraud - 27 ottobre 2017

Nel Boschetto ottocentesco dei Giardini Reali, appena recuperato, trova collocazione permanente
l’installazione Pietre Preziose dell’artista Giulio Paolini, fatta con i marmi della Cappella della Sindone
bruciata 20 anni fa.

Giulio Paolini Pietre Preziose, Boschetto Giardini Reali Torino

Dopo la prima apertura al pubblico nella primavera dello scorso anno, procede l’intervento di
riquali cazione dei Giardini Reali, realizzato dai Musei Reali Torino con i fondi del Piano
strategico Grandi Progetti Beni Culturali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la
Città metropolitana di Torino. La nuova tappa è rappresentata dal recupero del Boschetto
ottocentesco, ridisegnato dall’architetto Paolo Pejrone con l’innesto di 18mila piante, dove trova
collocazione permanente la nuova opera Pietre Preziose dell’artista Giulio Paolini (Genova, 1940).
Entrambi sono doni della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino con
il Socio Reale Mutua – con un investimento complessivo di 300mila euro – in occasione del
trentennale di attività dell’associazione.

IL PROGETTO DI PAOLINI
“Reale Mutua è uno dei soci di Consulta ed è molto naturale che Consulta operi con dei soci
oppure con dei terzi perché ormai la progettualità è condivisa ed apprezzata”, ha spiegato ad
Artribune Adriana Acutis, Presidente della Consulta di Torino di cui fanno parte 32 Aziende ed
Enti. “In questo caso Reale Mutua ha partecipato attivamente al 50% al progetto”. Al centro di
questo Boschetto Giulio Paolini ha realizzato un progetto ambizioso: dare nuova vita a una piccola
parte dei 6mila materiali lapidei originali della secentesca Cappella della Sindone, capolavoro di
Guarino Guarini, danneggiati dall’incendio del 1997 e in seguito recuperati e catalogati. Alcuni dei
frammenti più grandi circondano la                   gura di un personaggio enigmatico – Guarini o lo stesso
artista – seduto su una base che riprende il disegno della Cappella, intento ad osservarne
l’architettura in lontananza, ancora in fase di restauro. Questi marmi originali, però, come ci
spiega Acutis, riportando le parole stesse di Paolini “sono stati posizionati in modo casuale e
questa casualità è voluta perché non ho voluto servirmene per una mia opera”.

– Claudia Giraud

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                                                                                                                                                                                                                                                                               28 Ottobre 2017

 done              Torino
                                                                                                            «Pietre preziose» dalla Cappella guariniana della Sindone
                                                                                                            U       n personaggio in abiti seicenteschi è seduto a di-
                                                                                                                    segnare. Intorno una «natura morta» composta di
                                                                                                                                                                           Paolini ha utilizzato per il suo monumento provengo-
                                                                                                                                                                           no dal cantiere della Cappella: sono marmi di Frabosa
                                                                                                                                                                                                                                                        (e arricchisce) il restauro dei Giardini, curato dal gran-
                                                                                                                                                                                                                                                        de architetto del verde Paolo Pejrone. L’opera è stata
                                                                                                            colonne mozze, pezzi sparsi di lesene, frammenti di ri-        che hanno fatto parte della composizione originale e                         voluta dalla Consulta per Torino, il gruppo di 32 im-
                                                                                                            vestimenti. Sulla composizione cadono, quando viene            che non hanno potuto essere riutilizzati nel restauro. A                     prese ora guidato da Adriana Acutis, che celebra i 30 an-
                   Un’installazione ai                                                                      il loro tempo, le foglie degli alti alberi dei Giardini Rea-   questi materiali il maestro dell’“arte povera” ha aggiunto                   ni di vita, spesi tutti nel progetto di valorizzare i beni ar-
 curato dal    gran-
          Giardini reali ricorda                                                                            li. È l’allestimento intitolato «Pietre preziose», che l’ar-
                                                                                                            tista Giulio Paolini ha realizzato in un contesto e in un
                                                                                                                                                                           soltanto la statua in gesso del personaggio seicentesco
                                                                                                                                                                           (forse Guarini stesso?), e il disegno del cerchio su cui so-
                                                                                                                                                                                                                                                        tistici e culturali subalpini. Nell’insieme i costi del “bo-
                                                                                                                                                                                                                                                        schetto” e dell’allestimento (300 mila euro) sono stati
          l’incendio del 1997,
  L’operain attesa
              è stata
                    della fine
                                                                                                            momento molto particolari: si riaprono, dopo anni di
                                                                                                            abbandono, i Giardini che circondano il Palazzo Reale
                                                                                                                                                                           no posati i frammenti, che richiama la pianta della Cap-
                                                                                                                                                                           pella guariniana. L’insieme è molto suggestivo, anche
                                                                                                                                                                                                                                                        sostenuti da Consulta e Reale mutua, mentre il mini-
                                                                                                                                                                                                                                                        stero dei Beni culturali ha investito un milione per la si-
                                                                                                            di Torino; e si attende per la prossima primavera l’a-         perché l’architetto è stato posizionato in modo da guar-                     stemazione strutturale dei Giardini.
 uppo didei32     im-
              restauri                                                                                      pertura della Cappella guariniana della Sindone, re-           dare direttamente la cupola della cappella che emerge                                                                      Marco Bonatti
                                                      L’installazione nei Giardini reali       (Zannotti)   staurata dopo l’incendio dell’11 aprile 1997. I pezzi che      dalla mole del Palazzo Reale. L’allestimento completa
 e celebra i 30 an-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      © RIPRODUZIONE RISERVATA

 rizzare i beni ar-
 e i costi del “bo-
 euro) sono stati
  mentre il mini-
                   Donne, quel ponte con l’islam                                                                                                                                                                                                                           ANGLICANI
                                                                                                                                                                                                                                                                           500 anni della Riforma
                                                                                                                                                                                                                                                                           Welby ricevuto dal Papa
 milione per la si-Alla Camera un incontro nella 16ª Giornata del dialogo                                                                                                                                                                                                  Una risoluzione del Consiglio con-
                                                                                                                                                                                                                                                                           sultivo anglicano che accoglie con
                                                                                                                                                                                                                                                                           favore la Dichiarazione congiun-
                   STEFANIA CAREDDU                          sta accanto ai musulmani».                                                                                                                                                                                    ta sulla dottrina della giustifica-
     MarcoRBonatti   OMA                                     Del resto, «unità significa vedere gli al-
                                                             tri con occhi nuovi per potervi entra-
                                                                                                                                                                                                                                                                           zione verrà presentata martedì
                                                                                                                                                                                                                                                                           prossimo a Londra nel corso di u-

                   S
       © RIPRODUZIONE ul    delicato e imprescindibile
                          RISERVATA                          re in contatto e questo non sfocia né                                                                                                                                                                         na cerimonia presso l’abbazia di
                         fronte del dialogo, a giocare un    nella confusione né nel relativismo,                                                                                                                                                                          Westminster, in occasione del cin-
                         ruolo decisivo possono (e de-       ma chiede identità e porta al dialogo                                                                                                                                                                         quecentesimo anniversario dell’i-
                vono) essere le donne, insieme, a pre-       tra fedi», ha evidenziato Letizia De Tor-                                                                                                                                                                     nizio della Riforma protestante. A
                scindere dalla loro provenienza e dal-       re, esponente del Movimento dei Fo-                                                                                                                                                                           consegnare una copia del docu-
                la fede che professano. «In un mo-           colari, che ha fatto riferimento «ai tan-                                                                                                                                                                     mento a rappresentanti cattolici e
                mento in cui alcuni spingono verso u-        ti anni di amicizia e di azioni comu-                                                                                                                                                                         luterani, ricorda “L’Osservatore
                na guerra di religione, occorre molti-       ni» tra cristiani e musulmani, nel se-                                                                                                                                                                        Romano”, sarà l’arcivescovo di
                plicare le occasioni di confronto, per-      gno di Chiara Lubich. «Il cammino                                                                                                                                                                             Canterbury, Justin Welby, che in
                ché le culture facciano un balzo in a-       continuo e sincero – ha aggiunto –                                                                                                                                                                            quanto primate della Comunione
                vanti, a partire dalla                                         porta non solo a dia-                                                                                                                                                                       anglicana è anche presidente del
                questione femminile                                            logare, ma a pensare                                                                                                                                                                        Consiglio consultivo. E ieri lo stes-
                che è fondamentale
                per ricomprendere
                                                 Voci   cattoliche,            insieme e a voler cam-
                                                                               biare il mondo. E que-
                                                                                                                                                                                                                                                                           so Welby è stato ricevuto in u-
                                                                                                                                                                                                                                                                           dienza da papa Francesco. Il Con-
                l’assetto delle società            evangeliche,                sto è ciò che dobbia-                                                                                                                                                                       siglio consultivo anglicano è uno
                stesse», ha sottolinea- musulmane insieme mo fare». «Costruire u-                                                                                                                                                                                          dei principali «strumenti di comu-
                to Mirella Manocchio,                                          na narrazione diffe-                                                                                                                                                                        nione» della Comunione anglica-
                presidente dell’Opera              per superare                rente, anche critica, è                                                                                                                                                                     na. È stato creato con una risolu-
                per le Chiese evangeli-             i pregiudizi               fondamentale per una                                                                                                                                                                        zione della Lambeth Conference
 orma           che metodiste in Italia,
                che ha preso parte al-          «Lavorare      di  più
                                                                               società che evolva ver-
                                                                               so la pace», ha affer-
                                                                                                                                                                                                                                                                           nel 1968 e comprende vescovi,
                                                                                                                                                                                                                                                                           clero e laici, sotto la presidenza

al Papa                                           nella scuola»
                l’incontro organizzato                                         mato Claudio Parava-                                                                                                                                                                        dell’arcivescovo di Canterbury.
                alla Camera dei depu-                                          ti, direttore di Con-

                                                                                                                 Musei Reali di Torino
                tati dalla rivista Con-                                        fronti, per il quale «il
                fronti, in occasione                                           dialogo è importante                                                                                                                                                                        FAENZA
                                                                                                                                                                                                                                           Ripresi i cammini spirituali
 onsiglio con-
                della 16° Giornata del dialogo cristia-      sia in ambito interreligioso sia so-
                no-islamico. Si tratta di un impegno         prattutto per le sue ricadute nella so-                                                                                                                                       delle «Parole francescane»
                che «va condiviso con le altre fedi, in      cietà». «Il futuro del nostro Paese e del-
  accoglie con  particolare con l’islam». «Le donne,
                cristiane e musulmane – ha aggiunto
                                                             l’Europa è multiculturale», ha detto
                                                             senza esitazione l’onorevole Luigi
                                                                                                                                                                                                                                           Grazie all’organizzazione del Mo-
                                                                                                                                                                                                                                           vimento francescano d’Italia, so-
one congiun-    Manocchio – devono continuare a var-
                care delle soglie che fino a poco tem-
                                                             Lacquaniti che nel suo saluto inziale
                                                             ha ribadito l’urgenza di una legge qua-
                                                                                                                                                                                                                                           no ripartiti in questi giorni tre cam-
                                                                                                                                                                                                                                           mini spirituali delle “Parole fran-
 la giustifica- po fa erano precluse e devono farlo in-
                sieme agli uomini, stringendo nuove
                                                             dro che garantisca a pieno la libertà re-
                                                             ligiosa. Anche in Italia, dove vivono
                                                                                                                                                                                                                                           cescane” per giovani. Queste oc-
                                                                                                                                                                                                                                           casioni «per guardare la vita con
 tata martedì   alleanze».
                È necessario «non accontentarsi del-
                                                             ormai più di un milione e seicento-
                                                             mila musulmani.
                                                                                                                                                                                                                                           gli occhi nuovi di Francesco d’As-
                                                                                                                                                                                                                                           sisi alla luce del Vangelo», sono
 el corso di u- le parole, ma passare all’azione per-
                ché il mondo musulmano è tra noi e
                                                                                        © RIPRODUZIONE RISERVATA    L’incontro svoltosi ieri mattina alla Camera dei Deputati                                                              partite a Bologna (in via Taglia-
                                                                                                                                                                                                                                                       (Careddu)
                                                                                                                                                                                                                                           pietre 15), a Faenza (via Canal

o l’abbazia di  non è più lontano» ha scandito la gior-                                                                                                                                                                                    Grande 57) e a Sassari (in via Wa-
                nalista Karima Moual, per la quale
                                                             Chiavari. E i giovani delle due fedi saranno a tavola insieme                                                                                                                 shington). L’iniziativa, guidata dai
                                                                                                                                                                                                                                           padri Dino Dozzi e Giordano Fer-
 sione del cin-
                «dopo anni di scontro senza sconti per
                nessuno, papa Francesco ha aperto il                                                                                                                                                                                       ri, da due suore e due laici di varie
                dialogo, rompendo gli indugi e pro-                                                                                                                                                                                        Famiglie francescane, prevede in
 ersario dell’i-vando a cambiare la narrativa». Re-
                stano però «ancora tanti passi da fa-
                                                                                                                LUCA SARDELLA
                                                                                                                CHIAVARI
                                                                                                                                                            stiane con i coetanei della comunità
                                                                                                                                                                                        datto dal Comitato promotore na-
                                                                                                                                                            musulmana. Un appuntamento di
                                                                                                                                                                                        zionale della Giornata del dialogo
                                                                                                                                                                                                                                           ognuno dei tre conventi due o tre
                                                                                                                                                                                                                                           incontri al mese fino a primavera,
 rotestante. A  re». A partire dalla consapevolezza che           Nella diocesi                                                                             conoscenza, fraternità e scambio che
                                                                                                                                                                                        cristiano-islamico. Un primo con-                  la sera dalle 21 alle 22, condotti da
                                                                  del    Levante     ligure
                                                                                                            G
                «i musulmani sono in continuo con-                                                                      iovani cristiani e musulmani        avrà come compimento la condivi-
                                                                                                                                                                                        tatto tra alcuni ragazzi liguri della Val          due animatori, scelti tra frati (di di-
pia del docu-   flitto e che esistono dei problemi rea-
                li che non giova nascondere».                     protagonisti i ragazzi
                                                                                                                        insieme per confrontarsi sul
                                                                                                                        ruolo della donna, conclu-
                                                                                                                                                            sione dei piatti tipici delle proprie
                                                                                                                                                                                        Fontanabuona e i coetanei musul-
                                                                                                                                                            tradizioni. «In questi tempi che ap-
                                                                                                                                                                                        mani residenti a Milano si era avuto
                                                                                                                                                                                                                                           verse obbedienze), religiose e lai-
                                                                                                                                                                                                                                           ci, «per esprimere la multiformità
  nti cattolici e
                Il dialogo «dovrebbe iniziare con i bam-
                bini perché la conoscenza e il con-
                                                                  Prima      un   incontro                      dendo alla stessa mensa con un
                                                                                                                pranzo a base di cous cous e dolci ti-
                                                                                                                                                            paiono spesso così ostili è impor-
                                                                                                                                                                                        lo scorso anno nel capoluogo lom-
                                                                                                                                                            tante conoscersi – dice don Gian E-
                                                                                                                                                                                        bardo. Era nato un confronto co-
                                                                                                                                                                                                                                           del messaggio francescano». Il
                                                                                                                                                                                                                                           percorso è aperto a tutti, senza i-
                                                                  poi il pranzo comune pici della tradizione ligure. Nella dio- manuele Muratore, incaricato per il
 Osservatore    fronto partono da una formazione e
                da un’informazione», ha osservato                                                               cesi di Chiavari il confronto sul tema
                                                                                                                                                                                        struttivo e vivace, dal quale è scatu-
                                                                                                                                                            dialogo interreligioso della diocesi di
                                                                                                                                                                                        rito il desiderio di riproporre una si-
                                                                                                                                                                                                                                           scrizione (info@parolefrancesca-
                                                                                                                                                                                                                                           ne.it o sfolli74@gmail.com oppu-

civescovo di    Aouatif Mazigh, rappresentante del
                Centro islamico culturale d’Italia, che
                                                                                                                lanciato dal Comitato organizzatore
                                                                                                                della XVI Giornata ecumenica del
                                                                                                                                                            Chiavari –. Stare qualche ora insie-
                                                                                                                                                                                        mile esperienza in occasione di que-
                                                                                                                                                            me vale più di mille discorsi teorici,
                                                                                                                                                                                        sta Giornata.
                                                                                                                                                                                                                                           re Facebook “Parole francesca-
                                                                                                                                                                                                                                           ne”). In che cosa consiste l’inizia-
                ha insistito sul compito delle scuole,                                                          dialogo cristiano-islamico vede pro-        permettendo così di abbattere i pre-
                                                                                                                                                                                        Ieri sera, sempre nella parrocchia la-             tiva? Si scelgono dieci parole per
Welby, che in   così come Fatma Zohra Benbali, me-                                                              tagonisti i giovani, in un’occasione        giudizi. La possibilità di incontro per
                                                                                                                                                                                        vagnese, si è svolto un incontro pub-              approfondire la straordinaria at-
                diatrice culturale originaria dell’Alge-                                                        che nel territorio del Riviera di Le-       i giovani, poi, è molto bella».
                                                                                                                                                                                        blico dove sono intervenuti Daniela                tualità del Vangelo e di san Fran-
a Comunione     ria, oggi impegnata nella promozione
                dell’integrazione da insegnante. «La-
                                                                                                                vante non ha precedenti.
                                                                                                                Questa mattina alle 10.30 nella par-
                                                                                                                                                            A sedici anni dalla sua costituzione,
                                                                                                                                                                                        Bignone, autrice del libro Oltre il ve-
                                                                                                                                                                                        lo. Nel cuore del Pakistan, e Keltoum
                                                                                                                                                            «la Giornata è di fronte a una gran-
                                                                                                                                                                                                                                           cesco, come testimonia la scelta
                                                                                                                                                                                                                                           dell’attuale Papa di chiamarsi
 residente del  voriamo nelle scuole – ha ricordato –
                grazie alle aperture di Ratzinger e di
                                                                                                                rocchia di Santa Maria Madre della
                                                                                                                Chiesa a Lavagna si incontreranno i
                                                                                                                                                                                        Kamal Idrissi, responsabile dei Gio-
                                                                                                                                                            de sfida culturale e sociale: quella di
                                                                                                                                                                                        vani musulmani italiani di Cesena.
                                                                                                                                                            potenziare il dialogo rendendolo
                                                                                                                                                                                                                                           Francesco.
                                                                                                                                                                                                                                                              Quinto Cappelli
  E ieri lo stes-
                papa Francesco, un leader religioso che                                                         ragazzi delle diverse confessioni cri-      proattivo», si legge nell’appello re-                                        © RIPRODUZIONE RISERVATA

 cevuto in u-
cesco. Il Con-     Laici consacrati, testimoni moderni della Chiesa di oggi
glicano èLAURA  uno BADARACCHI                                  schili, alcuni anche misti – e sacerdotali. «Non    glienza e di condivisione. I laici consacrati pro-  del nostro tempo: è urgente individuare mo-
           R                                                    è facile fare un calcolo complessivo, ma in tut-    feticamente indicano questa via e la indicano       dalità nuove con cui vivere oggi la consacrazio-
enti di comu-
                     OMA
                                                                to siamo circa 7mila membri, con una netta pre-     con la propria vita, con la passione che vivono     ne e la secolarità. Il “nuovo” ci incalza e ci chie-

                   L
                   a consacrazione secolare? «È una forma       valenza femminile. E, com’è accaduto per tut-       per Gesù, il Figlio di Dio incarnato, e per il mon- de di rinnovarci, sempre sullo stile di Gesù». E
  one anglica-     poco conosciuta e promossa a livello di
                   Chiesa locale: la nostra presenza non
                                                                ta la vita consacrata, assistiamo a un calo di vo-
                                                                cazioni, accanto a un progressivo invecchia-
                                                                                                                    do amato da Lui fino a dare la vita. Vivono nel-
                                                                                                                    la storia e attraverso la storia cercano la santi-
                                                                                                                                                                        aggiunge «I laici consacrati sono poco visibili
                                                                                                                                                                        per scelta e si confondono con tutti, condivi-
  n una risolu-
           vuole essere solo funzionale a un servizio ec-
           clesiale, ma offrirsi come punto di riferimento
                                                                mento delle persone», riferisce
                                                                Marisa Parato.
                                                                                                                                     ficazione. Vivono nella società
                                                                                                                                     dove lottano per la giustizia e la
                                                                                                                                                                        dendo la complessità del vivere oggi, dovunque
                                                                                                                                                                        e sempre. Qui sta il segreto e la preziosità: la pre-
   Conference
           per uno stile di presenza cristiana nella Chiesa,
           come un servizio qualificato alla sua missione
                                                                Per questo il convegno romano
                                                                vuole essere un’occasione di ri-
                                                                                                         Oggi    e domani            verità affinché prevalga il bene
                                                                                                                                     comune».
                                                                                                                                                                        senza si collocanella testimonianza attiva e cre-
                                                                                                                                                                        dibile nella vita quotidiana, come fermento dal
                                                                                                       convegno     a  Roma
nde vescovi,
           nel mondo». A puntualizzarlo è Marisa Parato,
           presidente della Conferenza italiana degli Isti-
                                                                lancio di questa particolare chia-                                   Ovviamente non esistono facili
                                                                mata alla sequela di Cristo: «Si degli Istituti secolari ricette, ma per dare nuovo im-
                                                                                                                                                                        di dentro, nella secolarità, che è la condizione
                                                                                                                                                                        indispensabile affinché tutta la missione della
                                                                                                                                                                                                                              Marisa Parato della Federazione Istituti secolari

a presidenza
           tuti secolari (Ciis), che oggi e domani promuo-
           ve presso l’Istituto patristico Augustinianum di
                                                                parla poco di noi perché questa
                                                                forma di consacrazione è poco        Parla     Marisa  Parato
                                                                                                                                     pulso agli istituti secolari «oc-
                                                                                                                                     corre al loro interno una presa di
                                                                                                                                                                        Chiesa possa realizzarsi». Fra gli interventi in
                                                                                                                                                                        programma stamattina, quello dell’arcivesco-

Canterbury.Roma il convegno sul tema «Oltre e in mezzo.
           Istituti secolari: storie di passione e profezia per
                                                                valorizzata, anche se credo che
                                                                rappresenti una fra le risposte
                                                                                                                                     coscienza della preziosità del
                                                                                                                                     proprio carisma, mentre all’e-
                                                                                                                                                                        vo José Rodríguez Carballo, segretario della
                                                                                                                                                                        Congregazione per gli istituti di vita consacra-      La presidente della Federazione:
                   Dio e per il mondo». Due giornate di formazio-
                   ne ma anche «di promozione di questa parti-
                                                                          più attuali e moderne di consacrazione, in linea
                                                                          con le sfide del nostro tempo. Siamo di fronte
                                                                                                                                 sterno la conoscenza e l’apprezzamento per
                                                                                                                                 questa forma di vita consacrata da parte dei ve-
                                                                                                                                                                                        ta e le società di vita apostolica, che alle 19 pre-
                                                                                                                                                                                        siederà la Messa, preceduta nel pomeriggio da
                                                                                                                                                                                                                                                           la nostra presenza si colloca come
                   colare vocazione», aggiunge la presidente. Una         ad una cultura pluralistica e di relativizzazione      scovi e degli animatori vocazionali – rimarca la       una carrellata di esperienze e dalla relazione di                  fermento dal di dentro, nella
                   realtà diffusa soprattutto al Centro-Nord del no-
                   stro Paese, ma in Puglia e Sicilia sono nati mol-
                                                                          diffusa: i cristiani sono chiamati a cambiare il
                                                                          mondo con il loro stile di vita, con la modalità
                                                                                                                                 presidente del Ciis –. Il convegno vuole essere
                                                                                                                                 un laboratorio esperienziale in cui intravedere
                                                                                                                                                                                        monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare
                                                                                                                                                                                        di Milano.
                                                                                                                                                                                                                                                           secolarità, condizione indispensabile
                   ti dei circa 80 istituti laicali – femminili e ma-     delle relazioni, con la loro capacità di acco-         percorsi di formazione consoni alle necessità                                              © RIPRODUZIONE RISERVATA

 spirituali
ncescane»                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        19
zione del Mo-
Quotidiano   Data     27-10-2017
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Consulta Torino/Adriana Acutis
Quotidiano    Data      27-10-2017
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Consulta Torino/Adriana Acutis
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  Consulta Torino/Adriana Acutis
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Consulta Torino/Adriana
  Consulta              Acutis
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Consulta Torino/Adriana Acutis
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L’altra faccia della musica       Cristina Donà: “Dopo più di   Parole e scatti raccontano il   L’arte che nasce parlando      Ritorno in fabbrica: due
elettronica, dai balli            20 anni torno                 dolore: dialogo                 con gli inquilini              giorni per scoprire come
sincopati al cheek to cheek       là dove tutto è cominciato”   tra un reporter e un                                           funziona l’officina del 2017
                                                                fotografo

                                                                                                                            26 ottobre 2017 - 1/2

Le “Pietre preziose” di Giulio Paolini nel
boschetto dei Giardini Reali
Il monumento è stato ricavato dai frammenti di pietra salvati dall’incendio della Cappella
della Sindone

                                                                                                              LEGGI ANCHE
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                                                                                                              Sindone in un’opera di Giulio Paolini
                                                                                                              ai Giardini Reali

                                                                                                             VIDEO CONSIGLIATI

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      Consulta Torino/Adriana Acutis

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EMANUELA MINUCCI                                                                           Pubblicato il 26/10/2017
                                                                       Ultima modifica il 26/10/2017 alle ore 10:41   Conto Corrente Widiba. La
TORINO
                                                                                                                      Convenienza di avere un
Oggi, giovedì 26 ottobre, è stato presentato il nuovo allestimento del Boschetto                                      Conto a Zero Spese
nei Giardini Reali e la magica installazione «Pietre Preziose» dell’artista Giulio                                                   Raccomandati da

Paolini - dono ai Musei Reali della Consulta di Torino - monumento ricavato dai
frammenti di pietra salvati dall’incendio della Cappella della Sindone realizzata
da Guarini. Il progettista dei giardini è l’architetto Paolo Pejrone, che ha
piantato 18 mila piante, grazie alle quali questo cuore verde dei Musei Reali ha
ritrovato la sua centralità. Ai piedi dei grandi alberi è stato allestito un nuovo
sottobosco: una coltre di piante da ombra, arbusti ed erbacee crea un gioco di
ombre e lucentezze dei sempreverdi, mentre ampi viali ortogonali definiscono
gli spazi in grandi aiuole dalle forme regolari. Il finanziamento dei giardini arriva
dal Mibact.

LEGGI ANCHE Tutti gli appuntamenti, gli eventi e le mostre a Torino

All’interno del Boschetto come detto è stata collocata l’installazione di Paolini,
un dialogo tra frammenti di marmi originali danneggiati dal fuoco della Cappella
della Sindone, capolavoro secentesco di Guarino Guarini, che qui prendono
nuova vita e diventano opera d’arte. Alla presentazione ha partecipato la
presidente della Consulta Adriana Acutis, che ha ricordato i 30 anni di Consulta
(ecco il motivo del dono firmato Paolini ai Musei Reali), la direttrice dei Musei
Enrica Pagella e l’artista Giulio Paolini.

                                                                                          Alcuni diritti riservati.

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                                                                                                                                                               089554

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                                                                                                                                                               Codice abbonamento:

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21 settembre 2017

I frammenti della Cappella della Sindone in un’opera di Giulio Paolini ai
Giardini Reali
Il monumento realizzato dalla Consulta verrà installato il 26 ottobre

EMANUELA MINUCCI                                                                                    21/09/2017
TORINO

Il 26 ottobre Torino avrà una nuova opera monumentale di Giulio Paolini: si intitola «Pietre preziose» è
stata realizzata con frammenti lapidei originali della Cappella della Santa Sindone e sarà installata ai
Giardini Reali a pochi passi dal capolavoro di Guarini. L’artista sta lavorando da mesi a questo ambizioso
progetto: dare nuova vita a elementi materici, parte della storia spirituale e storico-artistica di Torino
recuperando, in un originale allestimento, pietre irripetibili e originali della Cappella della Santa Sindone
danneggiati nell’incendio del 1997. Questi elementi tornano a vivere grazie all’impegno delle aziende socie
della Consulta per la valorizzazione dei Beni Artistici e culturali di Torino.

 Un’opera di Paolini con i resti della Cappella della Sindone

                                                                                                                 29
21 settembre 2017

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L’opera è un dono prezioso ai cittadini e ai visitatori, di profonda valenza simbolica e forte impatto emotivo,
un progetto della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, realizzato con il
Socio Reale Mutua per festeggiare i trent’anni di attività dell’associazione.

REPORTERS

Dopo la cancellata realizzata da Umberto Mastroianni per il Teatro Regio, ecco un secondo grande regalo
della Consulta che andrà ad arricchire il paesaggio dei Giardini dei Musei Reali: è stata infatti concepita in
stretta connessione con il nuovo disegno del «Boschetto», progettato dall’architetto Paolo Pejrone.

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21 settembre 2017

REPORTERS

Il «work-in-progress» è stato presentato a Moncalieri, nell’atelier del «marmista del re» dei fratelli Catella,
quasi duecento anni di attività, già fornitore di Casa Savoia, ora eccellenza italiana con committenze in
tutto il mondo. Al centro dei frammenti di rarissimo marmo provenienti da cave ormai esauste c’è la �gura
di un architetto. É Gualini: «Probabile - risponde Paolini - ma si tratta di una �gura ambigua che osserva
questi ruderi intrisi di storia e fede».

 “Vi spiego la mia opera dai frammenti della Cappella della Sindone ”

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Storicamente legato dal 1967 all’Arte Povera e al contesto del concettualismo europeo, Paolini opera nella
convinzione che l’arte del nostro tempo sia possibile solo come ripensamento e ricapitolazione della sua
storia, non nella direzione eclettica e citazioni sta che si affermerà negli anni Ottanta, ma in quella di un
sottile gioco intellettuale, tessuto attorno ai fondamenti stessi della pratica artistica. Il «marmista del Re»
ha già realizzato altre opere di Paolini e ha lavorato con l’artista in totale af�atamento.

www.lastampa.it

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21 settembre 2017

              32
21 settembre 2017

         Torino, una scultura con i marmi salvati dall'incendio alla Cupola della
         Sindone
         Dai marmi scuri di Frabosa "salvati" dall'incendio della Cappella della Sindone nasce una nuova
         opera di Giulio Paolini, "dono" della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di
         Torino in occasione dei 30 anni di vita del pool di 32 aziende piemontesi. Sarà collocata nei Giardini
         Reali, in particolare nel Boschetto, recuperato ancora con un finanziamento degli stessi mecenati,
         firmato dall'architetto Paolo Pejrone. Si chiama "Pietre preziose" e al centro del lavoro, che appoggia
         su una sorta di pianta ideale dello stesso edificio, si trova l'elegante scultura che raffigura un
         personaggio senza tempo che osserva quelle "rovine": potrebbe essere una rappresentazione
         simbolica dell'architetto Guarini, autore del capolavoro barocco andato in fumo nell'aprile del 1997, o
         addirittura dello stesso Paolini. I quale ha parlato di una "testimonianza ambigua". "Pietre preziose"
         è stata presentata stamattina presso i marmisti Catella di Moncalieri dove l'opera è in costruzione
         di MARINA PAGLIERI
         IL VIDEO
         21 Settembre, 2017

         Torino, una scultura con i marmi salvati dall'incendio alla Cupola della Sindone

                                                                                                                         Promosso da Taboola

lità dove preferiscono comprar casa gli stranieri

                                                                                                                                         33
al drone della 'talpa' a San Giovanni
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 Pietre Preziose ai Giardini Reali, la nuova installazione di Giulio
 Pietregrazie
 Paolini,  Preziose     ai Giardini
               alla Consulta            Reali, la nuova installazione
                              e Reale Mutua                                                                                                                                                                                         di Giulio
   Paolini, grazie alla Consulta e Reale Mutua
  Home               .Arte               Pietre Preziose ai Giardini Reali, la nuova installazione di Giulio Paolini, grazie alla Consulta e
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   “Le ferite possono diventare feritoie, squarci di luce. Uno sguardo positivo sul futuro, a partire da una ferita                                                          Reporter dal fronte
Reale Mutua                                                                                                                                                                                                                Cerca
       alla nostra città come l’incendio dalla Cupola del Guarini del 1997. Un modo per ricordare, e per apprezzare il
       valore dell’arte e della Bellezza. L’opera del Maestro Paolini è un dono fatto da aziende che amano lavorare ad
       arte, aziende che sono consapevoli della forza rivitalizzante della Bellezza, dell’Arte e della cultura sul territorio.”                                                              22 settembre 2017 -

       Con“Le  ferite
           queste parolepossono     diventare
                         la Dottoressa              feritoie,
                                       Acutis, presidente       squarci
                                                          della Consulta perdi  luce. Uno sguardo
                                                                             la valorizzazione              positivo
                                                                                               dei beni artistici          sul
                                                                                                                  e culturali di                             futuro, a partireNotiziario
                                                                                                                                                                               da una ferita                              Reporter dal fronte
       Torino,
          allahanostra
                 introdotto la nuova
                        città   comeinstallazione
                                      l’incendioPietre
                                                  dallaPreziose
                                                         Cupola dell’artista Giulio Paolini,
                                                                   del Guarini      del 1997.commissionata
                                                                                                 Un modo   dalla
                                                                                                             per                                               ricordare, e per apprezzare il
       Consulta e dal socio Reale Mutua per festeggiare i trent’anni dell’Associazione. L’opera verrà donata alla città di
          valore dell’arte e della Bellezza. L’opera del Maestro Paolini è un dono fatto da aziende che amano lavorare ad
       Torino e collocata a �ne ottobre nei Giardini Reali, al centro del “Boschetto” �rmato dall’architetto Paolo Pejrone e
          arte, aziende
       realizzato            che sono
                  anch’esso grazie        consapevoli
                                   alla Consulta e ai suoi 32della
                                                              soci.            forza rivitalizzante della Bellezza, dell’Arte e della cultura sul territorio.”                                                                       22 settembre 2017 -
                                                                                                                                                                                                                                     Notiziario
          Con queste parole la Dottoressa Acutis, presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di
          Torino, ha introdotto la nuova installazione Pietre Preziose dell’artista Giulio Paolini, commissionata dalla
          Consulta e dal socio Reale Mutua per festeggiare i trent’anni dell’Associazione. L’opera verrà donata alla città di
          Torino e collocata a �ne ottobre nei Giardini Reali, al centro del “Boschetto” �rmato dall’architetto Paolo Pejrone e
          realizzato anch’esso grazie alla Consulta e ai suoi 32 soci.

       Pietre Preziose è un’installazione che recupera alcuni frammenti lapidei originali della Cappella della Santa Sindone,
       il capolavoro di Guarino Guarini, disposti da Paolini su una sorta di pianta che evoca quella guariniana, composta da
       intarsi in granito e pietra lavica. Al centro la �gura di un architetto in abiti settecenteschi che rimira la Cupola, a
       evocare il Guarini ma anche, ambiguamente, l’artista.

       Il «work-in-progress» è stato presentato a Moncalieri, nell’atelier dei fratelli Catella, già fornitori di Casa
       Savoia, che in passato hanno già avuto modo di collaborare con il Maestro Paolini per la realizzazione dell’opera
       pavimentale Anni-luce, acquisita nel 2001 dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di
       Torino. L’architetto Mario Verdun, da sempre “anima” della Consulta con la Dottoressa Griseri, ha avuto l’idea
       osservando quanto materiale della Cappella fosse andato perduto perché non più recuperabile a seguito
       dell’incendio: “Quando ho visto queste meravigliosa pietre abbandonate ho pensato a Giulio Paolini che lavora da
       sempre sulla memoria e sul frammento; il suo lavoro interpreta perfettamente questo tema e anche in forza alla
       nostra lunga amicizia ho voluto proporgli di pensare ad un’opera che partisse da questi resti”

       “La proposta mi ha subito emozionato” a�erma Paolini “perché è la committenza è particolare, non
       interessata al possesso dell’opera ma è �nalizzata ad una fruizione pubblica; mi sono adoperato che il progetto
       fosse adeguato e l’accoglienza è stata ottima, è stato un procedimento �uido, mi hanno fornito gli elementi
          Pietre Preziose è un’installazione che recupera alcuni frammenti lapidei originali della Cappella della Santa Sindone,
          il capolavoro di Guarino Guarini, disposti da Paolini su una sorta di pianta che evoca quella guariniana, composta da
          intarsi in granito e pietra lavica. Al centro la �gura di un architetto in abiti settecenteschi che rimira la Cupola, a
          evocare il Guarini ma anche, ambiguamente, l’artista.

          Il «work-in-progress» è stato presentato a Moncalieri, nell’atelier dei fratelli Catella, già fornitori di Casa
          Savoia, che in passato hanno già avuto modo di collaborare con il Maestro Paolini per la realizzazione dell’opera
          pavimentale Anni-luce, acquisita nel 2001 dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di
          Torino. L’architetto Mario Verdun, da sempre “anima” della Consulta con la Dottoressa Griseri, ha avuto l’idea
          osservando quanto materiale della Cappella fosse andato perduto perché non più recuperabile a seguito
          dell’incendio: “Quando ho visto queste meravigliosa pietre abbandonate ho pensato a Giulio Paolini che lavora da
          sempre sulla memoria e sul frammento; il suo lavoro interpreta perfettamente questo tema e anche in forza alla
          nostra lunga amicizia ho voluto proporgli di pensare ad un’opera che partisse da questi resti”

          “La proposta mi ha subito emozionato” a�erma Paolini “perché è la committenza è particolare, non
          interessata al possesso dell’opera ma è �nalizzata ad una fruizione pubblica; mi sono adoperato che il progetto
          fosse adeguato e l’accoglienza è stata ottima, è stato un procedimento �uido, mi hanno fornito gli elementi

                                                                                                                                                                                                                                                           34
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              Musica   io ho elaborato
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                                                   Pagine svelate          è
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Pietre Preziose, un titolo “spinto” perché paradossale: in
realtà queste pietre non sono preziose, prezioso è l’intento
che le aveva prodotte e collocate e anche, se posso dire, la
con�gurazione che oggi gli viene restituita. Non sono solo
resti ma sono parti di quella architettura originale: il recupero e
 Pietre Preziose ai Giardini Reali, la nuova installazione di Giulio
la disposizione “ad arte” vuole celebrarne l’immortalità.
 Paolini, grazie alla Consulta e Reale Mutua
La �gura al centro è una testimonianza volutamente ambigua,                                                                                                                  Ricerca per:
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    architetto,.Arte
                 il disegno Pietre Preziose ai Giardini Reali, la nuova installazione di Giulio Paolini, grazie alla Consulta e
                             è l’ampli�cazione           di una mia piccola
Reale Mutua                                                                                                                                                                      Cerca
composizione, che può evocare il disegno generale della
cappella, ma non ha un valore �lologico, solo evocativo.
       “Le ferite possono diventare feritoie, squarci di luce. Uno sguardo positivo sul futuro, a partire da una ferita                                                      Reporter dal fronte
    alla nostra città come l’incendio dalla Cupola del Guarini del 1997. Un modo per ricordare, e per apprezzare il
La presentazione       dell’opera è stata accompagnata da un breve ma
       valore dell’arte e della Bellezza. L’opera del Maestro Paolini è un dono fatto da aziende che amano lavorare ad
signi�cativo    testo dell’artista: “Qualcuno (l’autore) si trova qui, a
    arte, aziende che sono consapevoli della forza rivitalizzante della Bellezza, dell’Arte e della cultura sul territorio.”                                                                 22 settembre 2017 -
constatare  un’architettura in rovina, frammenti caduti e distolti
   Con queste parole la Dottoressa Acutis, presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di
                                                                                                                                                                                             Notiziario

dallaTorino,
       loro hacollocazione    originaria.
                introdotto la nuova         Noi (spettatori)
                                    installazione               assistiamo
                                                  Pietre Preziose              così
                                                                  dell’artista Giulio                             Paolini, commissionata dalla

alla Consulta
      “natura e dal socio Reale Mutua per festeggiare i trent’anni dell’Associazione. L’opera verrà donata alla città di
                 morta” costituita dai resti marmorei della cupola
       Torino e collocata a �ne ottobre nei Giardini Reali, al centro del “Boschetto” �rmato dall’architetto Paolo Pejrone e
       realizzato anch’esso grazie alla Consulta e ai suoi 32 soci.

                                                                                                                                                                                                                   Entra virtualmente nella
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                                                                                                                                                                                                                   puoi suggerire un contenuto per
       Pietre Preziose è un’installazione che recupera alcuni frammenti lapidei originali della Cappella della Santa Sindone,                                                                                      un articolo, segnalarci un luogo,
       il capolavoro di Guarino Guarini, disposti da Paolini su una sorta di pianta che evoca quella guariniana, composta da                                                                                       un itinerario o un
       intarsi in granito e pietra lavica. Al centro la �gura di un architetto in abiti settecenteschi che rimira la Cupola, a                                                                                     appuntamento.
                                                                                                                                                                                                                   I contributi più interessanti
       evocare il Guarini ma anche, ambiguamente, l’artista.
                                                                                                                                                                                                                   saranno inseriti nel giornale, e tu
                                                                                                                                                                                                                   citato come co-autore.
       Il «work-in-progress» è stato presentato a Moncalieri, nell’atelier dei fratelli Catella, già fornitori di Casa                                                                                             Ti aspettiamo!
       Savoia, che in passato hanno già avuto modo di collaborare con il Maestro Paolini per la realizzazione dell’opera
       pavimentale Anni-luce, acquisita nel 2001 dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di
       Torino. L’architetto Mario Verdun, da sempre “anima” della Consulta con la Dottoressa Griseri, ha avuto l’idea
       osservando quanto materiale della Cappella fosse andato perduto perché non più recuperabile a seguito
       dell’incendio: “Quando ho visto queste meravigliosa pietre abbandonate ho pensato a Giulio Paolini che lavora da
       sempre sulla memoria e sul frammento; il suo lavoro interpreta perfettamente questo tema e anche in forza alla
       nostra lunga amicizia ho voluto proporgli di pensare ad un’opera che partisse da questi resti”                                                                                                              Iscriviti alla Newsletter
       “La proposta mi ha subito emozionato” a�erma Paolini “perché è la committenza è particolare, non
       interessata al possesso dell’opera ma è �nalizzata ad una fruizione pubblica; mi sono adoperato che il progetto
       fosse adeguato e l’accoglienza è stata ottima, è stato un procedimento �uido, mi hanno fornito gli elementi                                                                                                 Nome *

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gravemente danneggiata dall’incendio del 1997. È da allora che il cielo ci guarda dall’alto, attraverso il vuoto di quella
voragine ora restaurata.”

                                                                                                                                                                                                                                                         35
                   Autore: Paola Stroppiana
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