Gennaio 2021 - Azienda ...

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Gennaio 2021

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informasanità

PERIODICO D’INFORMAZIONE
dell’Azienda Ospedaliera di Padova

Gennaio 2021

DIRETTORE RESPONSABILE
Luisella Pierobon

Ed.: Azienda Ospedaliera di Padova
                                             Indice

HANNO COLLABORATO:
Angelo Avogaro, Silvia Baggio,
Fausto Braccioni, Eliana Camporese,        Nuovo studio su Covid e malattie genetiche, geografiche pag. 3
Fabio Farinati, Alessandro Galan,
Luisella Pierobon, Andrea Vianello

                                           Malattie del Metabolismo                                pag. 6
Servizi fotografici:
Ufficio Stampa, Gianluca Ferraresso I.T.
Altre immagini da: Pixabay, Freepik
                                           Gastroenterologia, tra le prime 50 al mondo            pag. 10

Consulenza Legale: Luisa Longhini

                                           Oculistica d’avanguardia all’Ospedale Sant’Antonio      pag. 15

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
Via Giustiniani 1— Padova
tel. redazione 049.8213923
uff.stampa@aopd.veneto.it

Registrazione del Tribunale di Padova
n. 1553 del 21.01.97 Registro Stampa
NUOVO STUDIO SU COVID
                                        E ANOMALIE GENETICHE,
                                                GEOGRAFICHE

                                                 tratta da Bai et al, Medical Hypotheses 2020

Andrea Vianello Direttore della Fisiopa-         proteina di fase acuta in numerosi pro-
                                                 cessi cessi infiammatori.
tologia Respiratoria di Padova con Fau-
sto Braccioni clinico del suo team, pre-         Il deficit di alfa-1 antitripsina è un disordi-
sentano i dati emersi da un recente stu-         ne genetico autosomico co-dominante,
dio su malattia da Covid e deficit di alfa-      caratterizzato da riduzione sierica o fun-
1 Antitripsina.                                  zionamento anomalo dell’alfa-1 antitripsi-
                                                 na e, come tale, si associa a varie malat-
      L’alfa-1 antitripsina, un inibitore del-
                                                 tie, in particolare polmonari (enfisema) ed
la serin proteasi, è una glicoproteina sie-
                                                 epatiche (cirrosi).
rica prodotta principalmente dal fegato,
la cui funzione primaria è quella di con-              L’unica terapia attualmente capace
trastare l’azione proteolitica dell’elastasi     di modificare la storia naturale dei pa-
neutrofila a livello polmonare. L’alfa-1         zienti affetti da deficit di alfa-1 antitripsina

                                                          INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |         3
NUOVO STUDIO SU COVID
                                      E ANOMALIE GENETICHE,
                                              GEOGRAFICHE
                                               Abbiamo inoltre notato come siano stati
                                               descritti numerosi casi di infezione grave
                                               in singoli nuclei familiari, anche nella no-
                                               stra Regione.

                                                      Da qui l’ipotesi che il deficit di alfa-1
                                               antitripsina possa associarsi all’infezione
                                               da SARS-CoV-2.

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                                                A sostegno di tale osservazione, dobbia-
                                               mo tener presente quale sia il meccani-
endovenosa della proteina mancante.
                                               smo patogenetico alla base dell’infezione
In base al Registro italiano, la prevalen-
                                               da SARS-CoV-2.
za del deficit di alfa-1 antitripsina è mag-
giore nelle regioni del Nord Italia e dimi-
nuisce molto velocemente da Nord a
Sud.
      Recentemente abbiamo fatto
l’osservazione che vi è una sorprendente
sovrapposizione geografica tra la distri-
buzione del deficit di alfa-1 antitripsina e
i casi segnalati di infezione da SARS-
CoV-2 nel nostro Paese.                                      Andrea Vianello e Fausto Braccioni
                                                                              autori dello studio
Sebbene la popolazione di pazienti affetti
da deficit di alfa-1 antitripsina sia molto               I coronavirus possiedono una
inferiore a quella dei pazienti con infezio-   proteina denominata S (spike) che con-
ne da SARS-CoV-2, va sottolineato che          sente loro di infettare le cellule ospiti e di
tale deficit rappresenta un’alterazione        avviare la cascata infiammatoria.
genetica notevolmente sottostimata con         L’ingresso di SARS-CoV-2 nella cellula
un rapporto tra casi diagnosticati e attesi
di 1:460 nella popolazione italiana.

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NUOVO STUDIO SU COVID
                                        E ANOMALIE GENETICHE,
                                                GEOGRAFICHE

staura tra la proteina S e il recettore di
membrana cellulare per l’angiotensina 2
(ACE2).
In seguito, la proteina S viene attivata
(priming) ad opera di una serin proteasi di
membrana, denominata TMPRSS2, che
assume pertanto un ruolo fondamentale
nel consentire l’ingresso del virus nella
cellula ospite.                                                                           freepik

       In base alla nostra ipotesi, uno squi-
librio tra proteasi e antiproteasi, tipico del-   antitripsina e casi di infezione da SARS-
la malattia da deficit di alfa-1 antitripsina,    CoV-2 nel Nord Italia potrebbe non esse-
potrebbe favorire una maggiore attività           re casuale, ma piuttosto suggerire mec-
serin-proteasica, il conseguente ingresso         canismi patogenetici comuni.
di SARS-CoV-2 nella cellula                  e
l’insorgenza dell’infezione, specie delle         Osservazioni epidemiologiche condotte in
sue forme più gravi.                              centri extraeuropei hanno evidenziato
                                                  un’analoga sovrapposizione, contribuen-
                                                  do a rafforzare la nostra ipotesi.

                                                         Se i dati confermassero le nostre
                                                  supposizioni, si aprirebbero scenari tera-
                                                  peutici del tutto nuovi per i pazienti affetti
                                                  da Covid-19. Infatti, è già disponibile un
                                                  inibitore della serin proteasi TMPRSS2,
                                                  approvato per altro uso clinico, che si è
                                                  dimostrato potenzialmente efficace nel
freepik                                           bloccare l’ingresso di SARS-CoV-2 nella
                                                  cellula.

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MALATTIE DEL METABOLISMO

                                                      Come tutte le malattie croniche il paziente dia-
                                                      betico deve essere seguito costantemente e,
                                                      soprattutto, in maniera corretta per far si che il
                                                      suo compenso glicemico sia sempre controlla-
                                                      to ed evitare quindi le complicanze della malat-
                                                      tia.
                                                            Queste sono le motivazioni per cui nella
                                                      popolazione diabetica la spesa complessiva
                                                      per visite mediche, prestazioni diagnostiche,
                                                      prescrizioni farmaceutiche e ricoveri è del 54%
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                                                      più elevata rispetto alla popolazione non dia-
                                                      betica. Queste peculiarità dell’assistenza alla
Nel Veneto vi sono circa 275 mila cittadini           persona con diabete fanno da sfondo alla pan-
                                                      demia COVID-19 che in Italia ha causato dal
che soffrono di diabete con una prevalenza
                                                      suo inizio più di 80.000 morti.
del 5,6% sui circa 5 milioni di abitanti. Il dia-
                                                      Il COVID-19 ha rappresentato e rappresenta
bete è quindi una patologia fortemente pre-
                                                      tuttora una sfida eccezionale per il Sistema
valente che può essere debilitante a causa
                                                      Sanitario Nazionale in generale e per la diabe-
delle sue temibili complicanze a lungo termi-
ne. L’assistenza diabetologica nel Veneto è
riconosciuta come una delle migliori in Italia

                                                                                                     freepik
grazie ad una rete di servizi diabetologici che
hanno come loro punti di riferimento i due
Hub delle Aziende sanitarie di Padova e Ve-
rona.
       In particolare, al servizio di diabetologi-
a dell’Azienda Ospedaliera-Università di Pa-
dova afferiscono circa 8000 pazienti diabetici
dei quali il 90% sono affetti da tipo 2 e il 10%
da tipo 1, questi ultimi obbligati in tutto per
tutto alla necessità del trattamento insulinico.
       Il paziente diabetico ha un rischio da 2
a 3 volte maggiore rispetto al non diabetico
di soffrire di infarto e di ictus e, se le glicemie
non sono ben controllate, di incorrere nel ri-
schio di retinopatia e di nefropatia che pos-
sono portare a cecità e a dialisi.

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MALATTIE DEL METABOLISMO

La pandemia da COVID-19 ha costretto, per
contenere il contagio, ad una riduzione delle
attività assistenziali ambulatoriali di routine, sia
per la carenza di personale sanitario, sia per
evitare il sovraffollamento degli ambulatori con
ricadute importanti per le persone con diabete.

       Il paziente diabetico non sembra essere
maggiormente suscettibile all’infezione se in
buon compenso glicemico ma, una volta con-
                                                                                                  freepik
tratta l’infezione, presenta un decorso della
malattia da SARS-CoV-2 più grave. Il paziente
con diabete nel corso della pandemia ha per-           Da una parte, quindi, assistiamo a una forza-
tanto la necessità di un rapporto ancora più           ta ma necessaria riduzione dell’assistenza
stretto con il diabetologo per mantenere le gli-       ambulatoriale per evitare il contagio,
cemie più controllate possibile: è noto, infatti,      dall’altra queste misure hanno causato la
che la perdita del compenso glicemico rende il         sospensione dei trattamenti in corso per
diabetico più suscettibile alle infezioni. A que-      mancato rinnovo del piano terapeutico, con
sto si aggiunge il fatto che per ottenere in regi-     importanti conseguenze sul livello di control-
me di rimborsabilità molte classi di farmaci anti-     lo della patologia diabetica.
iperglicemizzanti è necessaria la redazione di
un piano terapeutico da parte delle strutture                 Presso il Servizio si è attuata
specialistiche, presso le quali la persona con         un’importante riorganizzazione in modo da
diabete si deve recare per la redazione di detto       evitare sovraffollamenti, con una profonda
                                                       razionalizzazione del percorso di accesso,
                                                       basato sulle effettive necessità assistenziali.
                                                       Un ulteriore aspetto importante è stato
                                                       l’impiego diffuso della telemedicina e della
                                                       teleassistenza.

                                                       L’attuale tecnologia disponibile presso il no-
                                                       stro Servizio ha consentito il monitoraggio da
                                                       remoto degli andamenti dei valori glicemici e
                                                       di altri parametri, rilevati direttamente dal pa-
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                                                       ziente nel proprio domicilio, consentendo di
piano o per il suo rinnovo semestrale.

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MALATTIE DEL METABOLISMO

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tando nel contempo visite di persona presso          Microinfusore e sensore costituiscono un si-
gli ambulatori. La teleassitenza e la telemedici-    stema integrato che permette di regolare in
na non solo sono state molto apprezzate dai          maniera automatica la glicemia senza
pazienti, specie i più anziani, ma hanno impe-       l’intervento del paziente. Sempre nel campo
dito la rottura del dialogo tra paziente e diabe-    della tecnologia i pazienti che necessitano di
tologo e consentito il mantenimento di un di-        più somministrazioni al giorno di insulina han-
screto compenso glicemico anche nei pazienti         no a disposizione dei sistemi di monitorag-
che ne avevano maggiormente bisogno, i CO-           gio flash della glicemia, composti da un senso-
VID-19 positivi asintomatici.                        re che permette di ‘leggere’ la glicemia on de-
       Pertanto, nel Servizio la tecnologia sta      mand, quando il paziente lo scansiona con un
prendendo sempre più piede nella gestione            apposito rilevatore o con il suo smartphone.
del diabete in particolare nei pazienti in tratta-          Questi sistemi di monitoraggio flash della
mento insulinico e nel diabete di tipo 1.            glicemia riducono le complicanze acute del
                                                     diabete (crisi ipoglicemiche e chetoacidosi),
In questo contesto il Centro è stato il riferimen-   con un miglioramento della qualità della vita
to nazionale per la sperimentazione del cosid-       perché il paziente non deve più pungersi il dito
detto ‘pancreas artificiale’ o di ‘ansa chiusa’,     per rilevare la glicemia.
ovvero il microinfusore che infonde l’insulina       Non solo la tecnologia ha compiuto passi da
sia in coincidenza con i pasti sia nei periodi di    gigante ma anche i farmaci disponibili per ri-
digiuno nell’arco delle 24 ore: la quantità di       durre la glicemia stanno contribuendo a una
insulina da erogare viene stabilita da un micro-     migliore qualità di vita del paziente.
computer in base ai valori di glicemia ricevuti      Da qualche anno sono disponibili gli SGLT-2
da un sensore posizionato nel sottocute e col-       inibitori (gliflozine), una nuova classe di farma-
legato “wireless” all’infusore.

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MALATTIE DEL METABOLISMO

riduzione della glicemia grazie a un aumento           impatti sulle complicanze vascolari dei pazien-
dell’escrezione urinaria di glucosio ma anche          te affetti da diabete, con particolare riguardo ai
un’importante prevenzione delle malattie car-          meccanismi molecolari che inducono le com-
diovascolari e renali.                                 plicanze alla senescenza precoce.
       Oltre alle gliflozine sono disponibili anche
                                                              Dalle cellule al paziente e dal paziente
le incretine che hanno il grande vantaggio della
                                                       alla popolazione: grazie all’utilizzo secondario
mono-somministrazione settimanale e che oltre
                                                       delle sorgenti di big data sanitari e ai flussi
a ridurre la glicemia e a proteggere il sistema
                                                       amministrativi, sono state illustrate e definite le
vascolare, sono in grado di ridurre di peso il
                                                       caratteristiche cliniche del cittadino malato di
paziente nell’ordine di 3-7 kg.
                                                       diabete. Grazie a queste analisi e alla collabo-
                                                       razione con i colleghi bioingegneri, AIFA ha
                                                       finanziato un progetto per oltre 1 milione e
                                                       mezzo di euro per valutare la risposta dei pa-
                                                       zienti con diabete e anziani a specifiche tera-
                                                       pie. La presenza nello staff di un chirurgo e-
                                                       sclusivamente dedicato alla terapia del piede
                                                       diabetico consente ai pazienti di accedere alle
                                                       prestazioni sanitarie in un unico luogo fisico, il
                                                       servizio di diabetologia, dove il paziente stes-
                                                       so è seguito da un team multidisciplinare in
                                                       collaborazione con altri specialisti.

                                                              Grazie all’identificazione, da parte
         Il Direttore di Malattie del Metabolismo
                            Prof. Angelo Avogaro       dell’UOC Malattie del Metabolismo, di nuove
                                                       molecole coinvolte nella genesi delle compli-
                                                       canze croniche e vie di attivazione intracellula-
                                                       re, sono stati condotti studi per la terapia non
Prossimamente saranno a disposizione delle             chirurgica delle ulcere diabetiche con sostanze
insuline “a lenta” durata d’azione a sommini-          in grado di stimolare cellule staminali vascolari
strazione settimanale che garantiranno gli             potenzialmente implicate nella guarigione delle
stessi risultati delle insuline attualmente dispo-     ulcere. La collaborazione con il team dei chi-
nibili. La struttura è da sempre punto di riferi-      rurghi dedicati al trapianto rene-pancreas, e al
mento nazionale per la diagnosi e trattamento          trapianto di fegato ha consentito di creare am-
delle malattie metaboliche e delle loro compli-        bulatori multidisciplinari pre e post-trapianto
canze acute. Tale attività ha una connotazione         dove i pazienti vengono monitorati non solo
fortemente traslazionale dal momento che non           per le complicanze determinate dalla terapia
solo vengono curate le complicanze vascolari           anti-rigetto ma dalle complicanze metaboliche
del diabete ma ne viene studiata la loro causa.        correlate. Infine, in collaborazione con la pe-
In particolare da anni grazie all’attività del Prof.   diatria, vengono gestite, grazie a un team mul-

                                                                  INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |        9
GASTROENTEROLOGIA
                                     TRA LE PRIME 50 AL MONDO

                  L’equipe medica di Gastroenterologia con il Direttore Fabio Farinati (3° da sx)

      La   Gastroenterologia diretta dal Prof.              8 afferenti all’Unità di Trapianto Multiviscera-
                                                            le (TMV), dove vengono ricoverati pazienti
Fabio Farinati è una struttura che opera
                                                            acuti affetti da malattie infiammatorie cro-
all’interno dell’Azienda Ospedale/Università di
                                                            niche dell’intestino, patologie emorragi-
Padova ed è sostenuta da un personale di 10
                                                            che, oncologiche, e pancreatiche o biliari
medici più 3 dell’Unità Semplice Diparti-
                                                            o, per quanto riguarda il TMV, pazienti pre
mentale di Trapianto Multiviscerale (TMV),
                                                            e post trapianto di fegato.
afferente alla Gastroenterologia, diretta dalla
                                                                   Nel 2019 le due strutture hanno ricove-
Prof. Patrizia Burra. Lavorano inoltre presso la
                                                            rato in totale 1016 pazienti. In adiacenza è
Gastroenterologia 28 Medici specialisti in
                                                            sita la struttura di DH, dotata di 3 letti e 6 pol-
formazione, 4 laureati non medici, 13 infer-
                                                            trone, che vede gli accessi in particolare di
mieri ed altri professionisti sanitari e 3 am-
                                                            pazienti con Colite Ulcerosa e Malattia di
ministrativi.
                                                            Crohn per l’infusione di farmaci “biologici”
     L’attività in ambito di ricovero si svolge             o di pazienti con complicanze di cirrosi epati-
nel Reparto di Gastroenterologia, sito al V° pia-           ca e tumori del fegato, con un numero totale

                                                                     INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |        10
GASTROENTEROLOGIA
                                    TRA LE PRIME 50 AL MONDO

che sono circa 70 alla settimana.                     ve e Malassorbimento e quella di Malattie
Ci sono poi le attività ambulatoriali per visi-       Rare del Fegato, e il Centro Regionale Spe-
ta, endoscopia e fisiopatologia, grazie alle          cializzato per le Malattie Infiammatorie Inte-
quali la Gastroenterologia ha erogato l’anno          stinali.
scorso circa 20.000 prestazioni delle quali
                                                      La Gastroenterologia è uno dei centri ricono-
circa 5000 sono endoscopie, 565 prestazio-
                                                      sciuti a livello regionale e nazionale per la dia-
ni strumentali tra le quali studi di fisiopatologia
                                                      gnosi e la cura dei pazienti affetti da malattie
esofagea        (circa      300        tra     pH/
                                                      epatiche rare e dal 2016 è capofila assieme
impedenzometrie/manometrie esofagee) e
                                                      alla Gastroenterologia pediatrica, del Network
video-endoscopie capsulari (circa 265).
                                                      Europeo di Riferimento delle Malattie Rare
                                                      Epatiche (ERN RARE-LIVER), coordinato
        Sono attivi ambulatori sub-specialistici in
                                                      dall’Università di Amburgo.
varie sotto-specialità, tra i quali l’ambulatorio
                                                             L’attività     della     Gastroenterologia
per le patologie motorie gastrointestinali, per
                                                      nell’ambito delle malattie rare epatiche include
celiachia e malassorbimenti, per ipertensione
                                                      la diagnostica avanzata e la valutazione multi-
portale e malattie vascolari del fegato, per
                                                      disciplinare, la prescrizione di terapie speri-
malattie infiammatorie croniche intestinali,
                                                      mentali per i pazienti affetti da Colangite Scle-
per patologie eosinofile gastrointestinali; e,
                                                      rosante Primitiva, Colangite Biliare Primitiva e
ancora, l’ambulatorio per malattie epatiche e
                                                      l’Epatite Autoimmune.
trapianto, per malattie rare del fegato, per
                                                      Tra le metodiche diagnostico terapeutiche che
l’oncologia gastroenterologica, in particolare
                                                      vengono eseguite presso la Gastroenterologia
dedicato ai tumori del fegato, per le epatiti vi-
                                                      vanno ricordate, oltre alla normale endoscopia
rali e l’ambulatorio di fisiopatologia digestiva.
                                                      diagnostico-terapeutica (il personale medico
      Alla Gastroenterologia afferiscono la           della Gastroenterologia tra l’altro copre il Servi-

                                                                INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |        11
GASTROENTEROLOGIA
                                  TRA LE PRIME 50 AL MONDO

allo IOV ed alla Casa di Cura di Abano), alcu-    La Gastroenterologia è inoltre una delle po-
ne metodiche di altissima specializzazione        che sedi in Italia (e unica sede in Regione
quali:                                            Veneto) dove si esegua il trapianto fecale
                                                  (FMT), metodica terapeutica che trova indica-
- Il posizionamento di shunt porto sistemi-       zione allo stato attuale nelle coliti infettive da
ci intraepatici (TIPS) per il trattamento delle   Clostridium Difficile ma per la quale sono in
complicanze dell’ipertensione portale in pa-      attesa di autorizzazione protocolli per il tratta-
ziente con e senza cirrosi epatica, con la cre-   mento delle infezioni da batteri multi-resistenti
azione di una rete per la gestione delle urgen-   (MDR) e per le malattie infiammatorie croni-
ze da sanguinamento da varici non trattabili      che o funzionali dell’intestino.
                                                        Ad oggi sono stati eseguiti più di 35 tra-
-      Il     trattamento     endoscopico
                                                  pianti in pazienti resistenti alle precedenti te-
dell’ipertensione portale anche con tratta-
                                                  rapie con un tasso di efficacia superiore
menti a radiofrequenza della GAVE (Gastric
                                                  all’85%.
Antral Vascular Ectasia), in collaborazione
                                                  In parallelo, la Gastroenterologia sta svilup-
con lo IOV;
                                                  pando una particolare expertise per ciò che
- I trattamenti percutanei delle neoplasie        riguarda il microbiota intestinale e la sua inte-
epatiche mediante radiofrequenza e micro-         razione con le altre patologie gastrointestinale
onde ed il trattamento delle forme avanzate       ed extraintestinali, come quelle oncologiche.

                                                  È poi Centro di Riferimento Regionale per
                                                  la sindrome da intestino corto, anche qui
                                                  con un ambulatorio multidisciplinare che coin-
                                                  volge i clinici della Nutrizione Clinica, ed è
                                                  l’unica struttura indicata dalla Regione del
                                                  Veneto a poter prescrivere l’unico farmaco ad
                                                  oggi disponibile per la sindrome dell’intestino
                                                  corto.
                                                         Con decreto regionale la Gastroentero-
                                                  logia è Centro di riferimento regionale per
                                                  la diagnosi e la certificazione della Celia-
                                                  chia in età adulta e Centro di III° livello per
                                                  la diagnosi e gestione dei casi di celiachia
                                                  refrattaria o complicata in età adulta.

                                                          INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |        12
GASTROENTEROLOGIA
                                TRA LE PRIME 50 AL MONDO

Operatori sanitari della Gastroenterologia                                                       freepik

L’Unità Operativa si occupa poi della gestione        gia oncologica esofagea e pancreatica e con
delle patologie eosinofile del tratto gastrointe-     la Chirurgia Epatobiliare per i tumori del fega-
stinale,     con     particolare      riferimento     to, con un’attiva partecipazione ai gruppi mul-
all’esofagite    eosinofila,      la      gastrite/   tidisciplinari.
gastroenterite eosinofila, e la colite eosinofila.
                                                              Nella progettualità della Gastroenterolo-
Per tali patologie è tra i pochi centri italiani
                                                      gia vi è oggi un importante rilancio
con studi finalizzati alla valutazione di nuovi
                                                      dell’attività endoscopica. Sono infatti state
farmaci biologici per la cura di queste patolo-
                                                      introdotte di recente tutta una serie di metodi-
gie.
                                                      che endoscopiche innovative, quale l’utilizzo
Collabora con altre Unità Operative e struttu-        di Spy-Glass per lo studio delle vie biliari,
re, solo per citarne alcune:                          l’ecoendoscopia operativa, anche nel tratta-
- la Pediatria, con la quale è attivo un proget-      mento di tumori pancreatici non altrimenti trat-
to riguardante l’età “di passaggio”, con un           tabili, l’endoscopia ad alta definizione e a ma-
ambulatorio multidisciplinare nel quale vengo-        gnificazione nell’identificazione e nel tratta-
no seguiti i ragazzi con malattia infiammatoria       mento endoscopico dei tumori precoci
intestinale o celiachia che stanno per lasciare       dell’apparato digerente.
l’ambito pediatrico per entrare in quello ga-         In quest’ottica prossimamente prenderà servi-
stroenterologico proprio;                             zio un nuovo endoscopista, per il quale è pre-
                                                      vista un’unità autonoma afferente alla Gastro-
- le Chirurgie per quanto riguarda la patologia
                                                      enterologia, come primo passo verso un so-
oncologica ed infiammatoria, ad esempio con
                                                      stanziale potenziamento dell’area.
la Clinica Chirurgica I del prof. Salvatore Puc-
ciarelli per le neoplasie del colon e dello sto-

                                                              INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |        13
GASTROENTEROLOGIA
                                     TRA LE PRIME 50 AL MONDO

questa attività non si è ridotta, o si è ridotta di   la graduatoria mondiale dei migliori ospe-
poco, in corso di pandemia COVID, durante             dali specializzati in Gastroenterologia, se-
la quale la Gastroenterologia ha fornito ai pa-       conda tra le Gastroenterologie italiane.
zienti COVID endoscopie di routine o urgenza
e biopsie del fegato nei pazienti che presen-               Riconoscimenti sono stati ottenuti anche
tavano danno epatico di non facile caratteriz-        per quanto riguarda la Scuola di Specializza-
zazione con una attività talvolta giornaliera.        zione in Malattie dell’Apparato Digerente, che
                                                      si è piazzata tra le prime 50 al mondo nella
      Inoltre, nell’ultimo periodo, si è occupa-      graduatoria pubblicata su US-NEWS, delle
ta di assorbire pazienti guariti da infezione         migliori Scuole Universitarie di Gastroentero-
COVID ricoverati in altri reparti dell’area della     logia ed Epatologia e che ha ottenuto, senza
medicina dedicati alla patologia COVID-               alcun rilievo di non conformità, la certificazio-
correlata.                                            ne ISO 9001.
      La Gastroenterologia dell’Azienda O-            Questa certificazione si aggiunge a quella rila-
spedale Università di Padova ha recentemen-           sciata dal Board Europeo di Gastroenterologia
te ottenuto una serie di importanti riconosci-        ed Epatologia (EBGH) già nel 1995, prima in

                                                                                  freepik

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IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                               OCULISTICA D’AVANGUARDIA

                                                  no un centro di 2° e 3° livello in ambito
                                                  clinico e chirurgico.

                                                        La pandemia Covid ha reso il 2020
                                                  un anno molto difficile da affrontare per
                                                  quanto riguarda la gestione delle attività
                                                  svolte dal Centro.

                                                  L’attività ambulatoriale, diagnostica e pa-
                                                  ra-chirurgica è svolta da quest’anno su un
                                                  unico      piano     interamente      dedicato
                                                  all’oculistica, in perfetto rispetto delle nor-
                                                  me anti Covid. Gli ampi spazi e la costan-
                                                  te collaborazione tra personale medico,
                                                  infermieristico ed ortottisti, permettono lo
                                                  svolgimento fluido e confortevole delle at-
Il Direttore di Oculistica Dr. Alessandro Galan
                                                  tività, con ottima gestione del grande af-
                                                  flusso quotidiano di pazienti.
Il “Centro Oculistico San Paolo”, Oculi-          Afferiscono a tale struttura, infatti, non so-
stica     d’avanguardia     dell’Ospedale         lo pazienti del territorio locale e regionale,
Sant’Antonio, è diretto dal Dott. Ales-           ma anche dell’intero territorio nazionale.
sandro Galan. E’ composto da un affia-
                                                         L’alta specializzazione conseguita
tato team di 14 medici ospedalieri, 3
                                                  da ogni membro dell’equipe medica, attra-
medici borsisti, 5 ortottisti-assistenti in
                                                  verso esperienze di formazione in Italia e
oftalmologia, 5 figure professionali am-
                                                  all’estero e il continuo aggiornamento, ha
ministrative e da una numerosa equipe
                                                  permesso negli anni di costruire un per-
infermieristica coordinata da Andrea
                                                  corso diagnostico-terapeutico di elevato
Franchin.
                                                  livello per diverse patologie oculari, come
      L’Oculistica da gennaio 2020 affe-
                                                  quelle corneali, il glaucoma e le patologie
risce all’Azienda Ospedale/Università di
                                                  retiniche.
Padova; eroga servizi con caratteristi-
che di eccellenza nel campo della pre-            E’ infatti resa possibile la presa in carico
venzione, diagnosi e trattamento delle            di molti pazienti, anche quelli più com-

                                                          INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |      15
IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                        OCULISTICA D’AVANGUARDIA

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sistenziale, data la cronicità delle patolo-   lizzare tridimensionalmente i tessuti da
gie da cui sono affetti.                       trattare.
                                               Da questa tecnologia derivano vantaggi
Il    suppo rto    di    s t rument a zione    ergonomici per il chirurgo ed una migliore
all’avanguardia permette inoltre di rag-       qualità di esecuzione dell’intervento. Inol-
giungere i massimi livelli tecnologici at-     tre, l’immagine è trasmessa ad un maxi-
tualmente disponibili in campo diagnosti-      schermo, permettendo a tutta l’équipe di
co e soprattutto chirurgico.                   seguire l’intervento, favorendo e semplifi-
                                               cando la comunicazione tra chirurghi e
      L’Oculistica OSA è stata una delle       consentendo una migliore attività di inse-
prime a dotarsi della chirurgia 3D. Tale       gnamento e trasmissione delle conoscen-
chirurgia prevede l’utilizzo di un microsco-   ze.
pio operatorio che si interfaccia con un
visore 3D, permettendo al chirurgo di o-       Vengono svolti con questa tecnologia in-
perare senza doversi curvare sul micro-        terventi di trapianto di cornea (di tipo per-

                                                      INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |     16
IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                         OCULISTICA D’AVANGUARDIA

rurgia del glaucoma, la chirurgia vitreo-
retinica, gli interventi combinati ed altri
interventi complessi.

      Degna di menzione inoltre è l’attività
di chirurgia oftalmologica dell’età pediatri-
ca e neonatale. La preziosa esperienza
chirurgica del Dott. Galan e della sua e-
quipe, rende possibile eseguire interventi
di cataratta congenita, strabismo, glauco-
ma congenito, ed altre patologie comples-
se, offrendo un servizio unico per questi        Ogni anno vengono eseguiti circa 5.700
piccoli pazienti fin dai primi mesi di vita, e   interventi chirurgici, di cui 5.000 in regime
costituendo un riferimento a livello regio-      ambulatoriale (cataratta), 700 in Day Ho-
nale.                                            spital (patologie maggiori) e 10 con rico-
                                                 vero ordinario.
La collaborazione con i Lions e il Comune
                                                       L’attività chirurgica principale, rivolta
di Padova ha consentito negli anni un im-
                                                 verso il trattamento della cataratta ha
portante screening dell’ambliopia infantile
                                                 sempre         distinto     la     vocazione
e con la Croce Rossa un’attività assisten-
                                                 dell’Oculistica, fin dai tempi della sua isti-
ziale gratuita per i pazienti non abbienti
                                                 tuzione nel 1998. L’attività ambulatoriale
                                                 di reparto conta circa 15.000 visite oculi-
                                                 stiche specialistiche per esterni, 6.400
                                                 visite pre-operatorie, 2.300 prestazioni di
                                                 pronto soccorso, 2.400 consulenze inter-
                                                 ne e 1.600 trattamenti laser.

                                                       Le prestazioni strumentali erogate
                                                 sono circa 15.000 l’anno ed includono
                                                 principalmente la diagnostica per immagi-
                                                 ni per le patologie retiniche (angiografia
                                                 retinica, tomografia a coerenza ottica

                                                        INFORMASANITA’ GENNAIO 2021 |       17
IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                        OCULISTICA D’AVANGUARDIA

                                             CENTRO DI IPOVISIONE
                                             DELL’ADULTO
                                             E DELL’ETÀ PEDIATRICA
riore (topografia corneale, OCT del seg-
mento anteriore), il campo visivo ed il      Tra le eccellenze dell’Unità Operativa va
servizio di ecografia bulbare.               ricordato il CENTRO DI IPOVISIONE
                                             DELL’ADULTO E DELL’ETÀ PEDIATRI-
      L’Oculistica è attiva anche nel pro-   CA, Centro Regionale di riferimento, che è
muovere corsi di formazione per colleghi     situato attualmente presso l’Ospedale dei
oculisti, avendo istituito i corsi ASCO      Colli che vanta un’equipe multidisciplinare
(Alta Specializzazione in Chirurgia Ocula-   formata da medico Oculista, Ortottista, Psi-
re) e partecipa attivamente a progetti di    cologa ed Istruttore di Orientamento e Mo-
ricerca nazionali ed internazionali.         bilità - Responsabile Dott. Giovanni Sato.

     Collabora in particolare con la Fon-           Tale Centro segue ed accompagna
dazione Banca degli Occhi del Veneto         da anni, circa 5000 pazienti ipovedenti nel
ONLUS nell’ambito delle patologie corne-     difficile e lungo percorso della riabilitazione
ali.                                         visiva.

freepik                                                                               freepik

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IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                          OCULISTICA D’AVANGUARDIA

AMBULATORI SPECIALISTICI

⇒   CORNEA MEDICA
⇒   CORNEA CHIRURGICA
⇒   SUPERFICIE OCULARE – DRY EYE                 Pixabay

⇒   PATOLOGIE PALPEBRALI
⇒   GLAUCOMA
⇒   RETINA MEDICA
⇒   RETINA CHIRURGICA
⇒   OFTALMOLOGIA PEDIATRICA E SERVIZIO DI ORTOTTICA
⇒   IPOVISIONE e RIABILITAZIONE VISIVA:
    ♦   adulto e pediatrico
⇒   DIAGNOSTICA DEL SEGMENTO ANTERIORE E POSTERIORE:
    ♦   Angiografia retinica con fluoresceina edindocianina, autofluorescenza
    ♦   Ecografia bulbare
    ♦   OCT del segmento anteriore
    ♦   OCT e OCT-angiografia
    ♦   Ottica Adattativa
    ♦   Topografia corneale
    ♦   Campimetria
    ♦   Aberrometria
    ♦   Pachimetria
    ♦   Confoscan
    ♦   Microperimetria
    ♦   Potenziali evocati visivi
                                                   Pixabay

    ♦   Test di Hesse Lancaster
    ♦   Fundus camera

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IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                  OCULISTICA D’AVANGUARDIA

ATTIVITA’ CHIRURGICA - PATOLOGIE TRATTATE

ADULTO presso OSA

♦   Cataratta
♦   Difetti Refrattivi
♦   Glaucoma
♦   Malattie vitreo-retiniche
♦   Patologie corneali degenerative e non
♦   Patologie degli annessi e delle vie lacrimali
♦   Strabismo
♦   Traumi oculari
♦   Interventi combinati

BAMBINO c/o Chirurgia Pediatrica

♦   Cataratta congenita
♦   Glaucoma congenito
♦   Malattie vitreo-retiniche
♦   Malformazioni congenite
♦   Anomalie delle vie lacrimali
♦   Strabismo
♦   Traumi oculari

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IL CENTRO OCULISTICO S. PAOLO
                        OCULISTICA D’AVANGUARDIA

L’Unità Operativa di Oculistica - Ospedale Sant’Antonio
che opera in sale operatorie diversificate

 √   Sala giornaliera per interventi di chirurgia ambulatoriale – day surgery

 √   Sala dedicata alla chirurgia maggiore 3 giorni a settimana per interventi per pato-
     logie corneali, glaucoma, malattie vitreo-retiniche, chirurgia orbito palpebrale, trau-
     matologia oculare, strabismo, anomalie delle vie lacrimali

 √   Sala dedicata alla chirurgia refrattiva con Laser ad eccimeri e Femtolaser

 √   Sala dedicata al trattamento con farmaci intravitreali per maculopatie 5 giorni a
     settimana

 √   Sala operatoria presso la Clinica Chirurgica Pediatrica (Dir. Prof. Pier Giorgio Gamba)
     per patologie in età pediatrica

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