FORME E STRUMENTI PER IL COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI SUL TERRITORIO - CORSO DI FORMAZIONE ANCI PIEMONTE "FORMARE PER-FORMARE"

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FORME E STRUMENTI PER IL COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI SUL TERRITORIO - CORSO DI FORMAZIONE ANCI PIEMONTE "FORMARE PER-FORMARE"
FORME E STRUMENTI PER
   IL COINVOLGIMENTO DEI
  GIOVANI SUL TERRITORIO

CORSO DI FORMAZIONE ANCI PIEMONTE
          «FORMARE PER-FORMARE»

                  22 maggio 2021
FORME E STRUMENTI PER IL COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI SUL TERRITORIO - CORSO DI FORMAZIONE ANCI PIEMONTE "FORMARE PER-FORMARE"
1
  PO L IT IC H E   G IO VA N IL E
                              VS.
PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI
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chi sono i giovani di cui parliamo oggi

   Il concetto di giovane non è mai stato così strettamente connesso ai
   cambiamenti socio-culturali come negli ultimi trent’anni.

    1       Sino alla fine degli anni ‘80 si era giovani tra i 15 a 24 anni

    2       Negli anni ‘80 l’età cresce fino a 29 anni

    3       Oggi si è giovani fino a 34 anni
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un giudizio dei giovani sull’Italia…

                                       Osservatorio giovani Istituto Toniolo, 2019
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la fiducia dei giovani nelle istituzioni…

        MEDIA DEL GRADO DI FIDUCIA E PERCENTUALE DI VOTI POSITIVI PER SESSO

                                               Media voti                Percentuale voti positivi
                                      Maschi    Femmine     Totale    Maschi    Femmine       Totale
        Forze dell’ordine              4,9        5,0        5,0      43,7 %     46,3%        45,0%
        Scuola e Università            4,7        4,5        4,6      41,9%      39,0%        32,8%
        Chiesa Cattolica               4,2        3,8        4,0      35,5%      30,0%        32,8%
        Unione Europea                 3,9        3,7        3,8      30,0%      27,0%        28,5%
        Sindacati                      3,5        3,3        3,4      21,8%      19,8%        20,8%
        Comune                         3,6        3,0        3,3      24,7%      17,9%        21,4%
        Presidente della Repubblica    3,5        2,9        3,2      25,4%      17,5%        21,5%
        Regione                        3,4        2,9        3,1      23,0%      15,9%        19,6%
        Governo Nazionale              2,9        2,1        2,5      17,5%       7,9%        12,7%
        Senato della Repubblica        2,9        2,1        2,5      15,9%       7,7%        11,8%
        Camera dei deputati            2,9        2,1        2,5      15,7%       7,0%        11,4%
        Partiti Politici               2,6        1,9        2,3      14,5%       0,6%        10,5%
                                                                          Osservatorio giovani Istituto Toniolo, 2014
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cosa è una politica giovanile?

        Le politiche giovanili sono politiche integrate e trasversali
        destinate ai giovani, elaborate con i giovani, e basate sui bisogni
        dei giovani.

        Le politiche giovanili sono per definizione politiche orizzontali
        coordinate da diversi settori del mondo politico e amministrativo
        grazie ad un'azione integrata.
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come si è evoluto il rapporto tra giovani e istituzioni pubbliche?

1    Dalla forma partito alla campagne di mobilitazione

     § Crisi delle forme tradizionali della partecipazione politica

     § Si riduce il valore della rappresentanza, assume rilevanza l’impegno civile
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come si è evoluto il rapporto tra giovani e istituzioni pubbliche?

2    L’impegno civico come partecipazione alla vita pubblica

     § La partecipazione si definisce attraverso campagne tematiche

     § La dimensione GLOCALE assume valore politico peculiare
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come si è evoluto il rapporto tra giovani e istituzioni pubbliche?

3     L’individualizzazione della partecipazione attraverso i social media

      § Il dibattito politico si muove anche (e soprattutto) attraverso i social

      § I social media diventano canale e strumento di espressione e di
        organizzazione della partecipazione
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2
PE R C H ÉU N A P P R O C C IO
       TERRITORIALE AIUTA IL
   RAPPORTO TRA GIOVANI E
             ISTITUZIONI LOCALI
spesso la partecipazione dei giovani è influenzata

1    Stereotipi sulla condizione giovanile

     § incapacità di intervenire in modo costruttivo su devianza e conflittualità
       intergenerazionale con politiche di prevenzione e di gestione delle criticità

     § difficoltà delle politiche pubbliche di cogliere la differenza tra offerta di
       spazi di impegno e devoluzione di potere
spesso la partecipazione dei giovani è influenzata

2    Difficoltà di cogliere la correlazione tra giovani e spazio pubblico

     § assenza di politiche territoriali che mettano al centro il protagonismo
       giovanile

     § quasi mai le politiche pubbliche sono in grado di riconoscere la forza
       dialettica e dialogica dei giovani
in che modo un approccio territoriale alle politiche giovanili aiuta la coesione sociale

   Per Emile Durkheim la coesione sociale indica:
   §   la caratteristica di una società in equilibrio
   §   l’interdipendenza tra i suoi membri sulla base della lealtà e della solidarietà
   Nel descrivere la coesione sociale fece riferimento alla forza delle relazioni, facilitata
   dalla condivisione di valori, dal senso di appartenenza ad una stessa comunità
   che hanno i suoi membri, accomunati dalla fiducia così come dal prendere le distanze
   dalle disuguaglianze e dalle disparità.
   Per Durkheim una società si manifesta come un "tutto", non è il risultato della somma
   di individui o di gruppi: è un luogo in cui le norme sono funzione
   dell’interdipendenza delle sue componenti (come gli organi di un corpo umano).
Gli ingredienti di una politica di coesione fondata sul rapporto tra giovani e città

 Alcuni fondamentali ingredienti di una efficace politica locale per la coesione sociale:
 §   attenzione ai fenomeni e alle dinamiche che investono le comunità giovanili,
     utilizzando un approccio territoriale (analisi, studio e monitoraggio)
 §   cercare nel protagonismo dei giovani e delle formazioni sociali il principale fattore
     per contrastare la frammentazione e sostenere il sistema delle risposte ai bisogni
     (empowerment)
 §   creare reti di solidarietà all'interno della società che sostengano gli interventi di
     contrasto all’esclusione e rafforzino la capacità di gestire le diversità, rendendole fonte di
     arricchimento reciproco e non fattore di conflitto (alleanze strategiche e di progetto)
 §   valutare l’impatto delle misure in un’ottica di riprogettazione (imparare facendo)
 §   connettersi in modo complementare e interdipendente con il sistema delle politiche
     sociali, educative e di sviluppo.
3
      LE   FORM E DELLA
           PARTECIPAZIONE.
ALCUNE ESPERIENZE LOCALI
Partecipazione, diritto o opportunità

«La partecipazione alla vita democratica di ogni comunità è un po’ più che votare o
candidarsi a delle elezioni, sebbene questi siano elementi importanti.
Partecipazione e cittadinanza attiva significano avere il diritto, i mezzi, gli spazi e le
opportunità e, dove necessario, il supporto per partecipare, influenzare decisioni e
impegnarsi in azioni e attività che contribuiscano alla costruzione di una società migliore.»

(Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale, Consiglio di
Europa, 2003, rivista nel 2017)
Quale partecipazione…

                        CA PA C ITA R E

       INFORMARE                          DELEGARE

                                           CONSULTARE
         CO-DECIDERE

                            COOPERARE

                                                        1
Scala della partecipazione
                                                                         Capacitare (Empower)
                                                                              MONITORAGGIO CIVICO,
                                                                              CO-PROGETTAZIONE

> rielaborazione Scala di Hart
                                                             Co-decidere
> esercitare influenza su scelte
  pubbliche: obiettivo e motivazione                                PROGETTAZIONE PARTECIPATA, BILANCIO
> strumento ex ante o di                                            PARTECIPATIVO, YOUTH BANK
  autovalutazione
                                               Cooperare
                                                      PARTNERSHIP, ATTIVITÀ
                                                      E SERVIZI CO-CREATI

                                 Consultare
                                        TAVOLI, CONSULTE, FORUM
                                        CCRR, SONDAGGI ONLINE

               Informare

                   NO N
                   PARTECIPAZIONE!
ESPERIENZA 1 / CONSULTE, LABORATORI DI IDEE

  Vari comuni italiani

  Modalità diversificate:
. a/ Consulte Giovanili come organismi permanenti.              b/ Percorsi di ascolto e raccolta idee
  Esprimono pareri, raccomandazioni e proposte                  ad hoc, ad esempio laboratori di ascolto
  relativamente a atti dell’amministrazione comunale            all’interno del percorso verso il Piano
  e all’attività dei servizi inerenti le tematiche giovanili.   strategico cittadino.

  v Sedi generaliste strutturate vs processi tematici spot
  v Istanze non sempre concretizzate
  v Opportunità in teoria aperte a tutti, ma in pratica
    spesso vi partecipano giovani e associazioni già attivi
ESPERIENZA 2a / HUB IN VILLA
Formigine (MO)

Progetto partecipativo di riuso per promuovere
autoimprenditorialità e sviluppo del talento giovanile.
Lo Spazio Giovani diventa incubatore di idee, spazio di
lavoro condiviso per liberi professionisti, progettisti,
startuppers, creativi dai 18 ai 35 anni.
È anche il punto di ritrovo per le associazioni giovanili del
territorio.

v Spazio ibrido che favorisce connessioni e
  contaminazioni tra professionisti, idee e
  competenze
v Condivisione e sharing economy. Spazi a
  pagamento o gratis per 6 mesi in cambio di
  servizi a favore della comunità o dell’Hub
ESPERIENZA 2b / TEEN CITY

Milano

                            Interventi di promozione del protagonismo giovanile
                            realizzati in tre quartieri cittadini (ex Legge 285/97).

                            I giovani (11-18 anni) sono protagonisti nella scelta delle
                            attività e nella produzione di contenuti.
                            Diversi ambiti di azione: socio-educative, promozione del
                            benessere psico-sociale, laboratori audio e video, contest
                            di riqualificazione e cura del quartiere.

                            v focus su costruzione di senso di appartenenza al
                              quartiere e legame con la comunità locale

                            v partecipazione in presenza e online (effetto traino
                              della pandemia)
ESPERIENZA 3a / BILANCIO PARTECIPATIVO

Desio

Bilancio partecipativo per raccogliere proposte dei cittadini su come
investire risorse comunali per la realizzazione di interventi sul
territorio.

> 100.000€, aperto a cittadini dai 9 anni in su
> 2 sezioni: Junior / Senior con budget e percorsi diversi
> Percorsi di progettazione in presenza (assemblee e
  laboratori)

Fasi
v Raccolta proposte e verifica ammissibilità
v Prima votazione online
v Co-progettazione e analisi fattibilità delle proposte più
   votate con tecnici comunali (10 senior, 5 junior)
v Votazione finale, avvio progetti
ESPERIENZA 3b / PROGETTAZIONE PARTECIPATA DI SPAZI PUBBLICI

Ivrea

                  Progettazione partecipata in quartieri di
                  Ivrea e a Banchette e nella scuola (1°
                  anno), e a livello cittadino (2° anno) per
                  la valorizzazione di spazi urbani
                  abbandonati e degradati.

                     > Budget dedicati e gestiti dai giovani
                  > Ragazzi hanno seguito tutto il processo
                     > Coinvolti diversi gruppi (13-20 aa) in
                               contesti informali e a scuola
                        > Alternanza scuola/lavoro efficace
                       Ø Autonomia decisionale, impatto
                     concreto e confronto con tecnici molto
                                                apprezzati
ESPERIENZA 3c / YOUTH BANK
Aosta
Como (con scuole)

La YouthBank è un’iniziativa che sostiene la
responsabilizzazione dei giovani. Ogni YB è formata da un
gruppo di ragazzi under 25 che hanno a disposizione risorse da
destinare al finanziamento di progetti di utilità sociale ideati e
gestiti da coetanei.

> 2 livelli di coinvolgimento: nel comitato di Gestione e come
   attuatori di progetti
> risorse istituzionali +10% crowdfunding dei giovani
> progetti a basso budget (max 3000€), focus su processo

Come funziona?
v Bando e candidature di giovani volontari 15-25aa
v Selezione e formazione dei giovani selezionati
v Elaborazione bando aperto ai coetanei
v Selezione e attuazione dei progetti finanziati
ESPERIENZA 4a / MONITORAGGIO CIVICO
Settimo Torinese
Comuni delle Madonie

                                       Progetto innovativo in cui i giovani entrano in modo
                                          attivo e diretto nei processi decisionali cittadini.

                                                     Il monitoraggio civico è una forma di
                                           partecipazione pubblico che prevede attività di
                                       ricerca, verifica, controllo e raccolta di proposte su
                                        progetti finanziati da fondi pubblici o su argomenti
                                              che riguardano da vicino la vita dei giovani.

                                                   Due percorsi tematici: appalti pubblici e
                                                                   manutenzione urbana.

                                      v Disponibilità di dati pubblici, scambio tra ente
                                        pubblico-giovani, restituzione pubblica
                                      v Partecipazione, trasparenza pubblica, co-
                                        responsabilità e cittadinanza attiva
                                      v Adatto a diversi target, in contesti formali e non
ESPERIENZA 4b / CO-PROGETTAZIONE
Fondazione di Comunità Mirafiori, Torino

Call di co-progettazione «Giovani protagonisti» incentrata sul tema del protagonismo giovanile.
La contaminazione tra operatori degli enti che partecipano alla call e i giovani coinvolti nel percorso
consente di individuare sin da subito modalità di lavoro e implementazione di azioni pensate dai
giovani per i propri coetanei.
Inoltre i giovani, in una prima fase affiancati da operatori degli enti, sono via via messi in
condizione di essere sempre più autonomi e ingaggiati in prima persona nella realizzazione e
supervisione dei progetti co-progettati (2 stanziamenti annuali, 40.000€ e 50.000€).

                                     Come funziona?
                                     v Call e presentazione idee progettuali. Ammessi associazioni
                                       e gruppi di giovani 18-30 anni, con priorità a chi abita in quartiere
                                     v Selezione idee, avvio percorso di co-progettazione. Presenza
                                        paritaria giovani/adulti
                                     v Approvazione e realizzazione progettualità
COSA ABBIAMO IMPARATO DALLA PRATICA

> c’è partecipazione quando c’è relazione tra adulti e giovani, tra istituzioni e giovani, fra generazioni.
  Molte delle esperienze di successo hanno coinvolto adulti con ruoli diversi: insegnanti, educatori,
  amministratori, tecnici, professionisti, facilitatori. L’incontro deve essere pensato sia in termini di tempi
  che di strumenti, sia rispetto a spazi e linguaggi.

> c’è partecipazione quando si riconoscono ai giovani competenze, capacità, idee, visioni senza
  preconcetti o barriere mentali, organizzative, culturali.

> riconoscere l’importanza del processo più che dei risultati. Anche quando si raggiungono gli esiti
  previsti, spesso il vero esito sta nel processo di apprendimento, di analisi e riflessione vissuto.

> la città come spazio privilegiato di partecipazione attiva. I giovani privilegiano un impegno di
   prossimità, diretto, concreto che produce risultati tangibili e visibili per i coetanei o per la comunità di
   riferimento.
> i giovani rifiutano le forme di partecipazione puramente simboliche, le consultazioni fini a se stesse o
   i sondaggi estemporanei senza alcun effetto. Per essere efficace, la partecipazione deve essere
   effettiva, reale.

> c’è partecipazione quando ci si unisce ad altri per risolvere un problema. La dimensione del
  gruppo è un forte catalizzatore che aiuta a rafforzare la partecipazione, a darle continuità nel tempo,
  ad ampliarla ad altri cittadini, giovani o non giovani.

> i processi partecipativi con i giovani sono processi lunghi, impegnativi, faticosi, che spesso
   comportano un aggravio di lavoro o pongono sfide inaspettate. La chiave vincente è saper gestire
   l’incertezza e la complessità, misurarsi con il conflitto e la diversità, adottando soluzioni flessibili e
   «fuori dagli schemi».

                                          …e stiamo ancora imparando…
NE I V O S T R I T E R R IT O R I , C H E E S P E R IE N Z E D I PA R T E C IPA Z IO N E C I S O N O
O CI SONO STATE?

            CO M E S O N O A N D AT E ?

            IN C O S A H A N N O F U N Z IO N AT O ?
            QUALI GIOVANI HANNO PARTECIPATO?

         QU A L I D IF F IC O LT À C I S O N O S TAT E N E L P R O C E S S O
PARTECIPATIVO?
3
ESERCITAZIONE
    IN GRUPPO
Esercitazione in gruppi di lavoro

  Riflessioni su politiche giovanili e partecipazione dei giovani alla vita pubblica

    1        Se doveste immaginare un piano programmatico per le politiche
             giovanili nei vostri territori, quali caratteristiche dovrebbe avere?

    2        Quale sarebbe la strategia di coinvolgimento dei giovani?

    3        Quali gli ambiti prioritari d’intervento?
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