Formativo 2020 Catalogo - GRATUITI
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ERALE T AT ER ENTE BIL ZIARIO EB - - IT L A ZI O Catalogo 2020 Formativo TUTTI I CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI PER ROMA E LAZIO
ERALE T AT ER ENTE BIL ZIARIO EB - - IT L A ZI O La Bilateralità al tuo servizio Tramite la nostra rete di agenzie formative accreditate dalla Regione Lazio (Promoter Roma, Erfap Lazio, Solco Srl, Ial Nazionale) proponiamo ai nostri utenti un catalogo formativo molto ampio e mirato, suddiviso in aree tematiche che investono sia i principali cardini del settore terziario, distribuzione e servizi, sia ambiti innovativi e socialmente molto importanti. 1
Il futuro del Terziario Ebit Lazio ha lo scopo di contribuire a gestire le dinamiche contrattuali e professionali del settore, a van- taggio delle aziende e dei lavoratori. Promuove e coordina iniziative in materia di formazione, aggiornamento e qualificazione professiona- le e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolta ai titolari e ai dipendenti delle aziende iscritte ad Ebit Lazio, senza alcun addebito di costi aggiuntivi per le aziende. Svolge, attraverso le apposite commissioni paritetiche, le funzioni ad esso demandate dalla contratta- zione quali: � Rilascio dei pareri di conformità per l’assunzione degli apprendisti. � Conciliazione delle vertenze e arbitrato. � Accoglie e verifica la congruità per le richieste d’installazione della video sorveglianza. � È istituito, presso Ebit Lazio, l’Organismo Paritetico Provinciale (O.P.P. Sicurezza), in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 81/2008. � È attivo, presso Ebit Lazio, l’Osservatorio Territoriale Provinciale per la conoscenza specifica delle problematiche dei settori di riferimento. L’ente è stato costituito pariteticamente dalle associazioni territoriali di Confcommercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. ROMA ROMA LAZIO 3
Formazione Gratuita Ebit Lazio investe la maggior parte delle proprie risorse per offrire ai suoi associati, tramite una valida rete di agenzie formative accreditate dalla Regione Lazio, corsi di formazione gratuiti, efficaci e costruiti sulla base delle reali necessità formative di aziende e lavoratori. L’elevata professionalità dei Formatori, permette di garantire corsi al passo con le esi- genze del mercato del lavoro per ogni singola competenza e figura professionale. All’inizio di ogni anno viene predisposto un ampio catalogo formativo con diverse Aree Specialistiche. La prenotazione dei corsi, da parte dell’azienda o del singolo lavoratore, deve avvenire esclusivamente attraverso i moduli predisposti, che debbono essere inviati a: formazione@ebitlazio.it Le date di avvio dei corsi, verranno comunicate dall’Ente formativo al momento della costituzione dell’aula. 4
Le aree formative: Informatica ICT Lingue Management Marketing e Comunicazione Salute e Sicurezza Mestieri Finanziaria Amministrazione Sviluppo sostenibile Seminari e workshop 5
Salute e Sicurezza Favorisce la “cultura” della salute e sicurezza sul posto di lavoro, sia fornendo gli strumenti necessari a prevenire i principali fattori di rischio e adottare comportamenti rispettosi delle norme vigenti in materia (compresa quella obbligatoria, prevista del Decreto Legislativo 81/2008), sia formando i rappresentanti per la sicurezza e gli addetti al primo soccorso. Al termine dei corsi verranno rilasciati gli attestati di partecipazione. FORMAZIONE GENERALE E SPECIALISTICA Gli obiettivi: ART.37. D.LGS 81/08 Il corso è finalizzato ad un’effettiva prevenzione RISCHIO BASSO degli infortuni e al miglioramento della sicurezza aziendale attraverso la maggiore consapevolez- I lavoratori così come definiti dall’art. 2 co.1 za dei lavoratori chiamati con i loro comportamen- lett. a) D.lgs 81/08 e s.m.i “persona che, indi- ti e/o omissioni a partecipare attivamente a tutela pendentemente dalla tipologia contrattuale, della propria salute e di quella degli altri lavorato- svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’or- ri. Ciò va ad inserirsi in un’ottica più generale di dif- ganizzazione di un datore di lavoro pubbli- fusione della cultura della sicurezza nei luoghi di co o privato, con o senza retribuzione, anche lavoro, attraverso un’adeguata formazione intesa al solo fine di apprendere un mestiere, un’ar- come principale strumento di prevenzione. te o una professione” in adempimento agli arti- coli 36 e 37 D.lgs 81/08 e s.m.i devono rice- I moduli: vere adeguata formazione sia in generale sui � FORMAZIONE GENERALE (4 ore), uguale rischi in materia di Sicurezza sul lavoro, sia nel- per tutti i settori; lo specifico sui rischi legati alla mansione svol- � FORMAZIONE SPECIFICA (4/8/12 ore), ta e classificati a basso/medio o alto rischio. legata ai rischi specifici della mansione svolta La formazione deve avvenire in occasione di: ed in questo caso appartenente al basso a) assunzione, b) trasferimento o cambiamento rischio. mansione, c) introduzione di nuove attrezzature e/o sostanze pericolose. La classificazione del livello di rischio a cui segue una certa durata e i contenuti della formazione 27
specifica dipende dalle risultanze della Valuta- La classificazione del livello di rischio a cui segue zione dei rischi in capo al Datore di lavoro anche una certa durata e contenuti della formazione indipendentemente dal Settore Ateco a cui l’a- specifica dipende dalle risultanze della Valuta- zienda appartiene così come previsto dagli zione dei rischi in capo al Datore di lavoro anche Accordi Stato Regioni n. 221 del 21 Dicembre indipendentemente dal SETTORE ATECO a cui 2011. Tali accordi hanno definito durata, conte- l’azienda appartiene così come previsto dagli nuti e modalità di tali corsi a cui si rimanda per Accordi Stato Regioni n. 221 del 21 Dicembre il dettaglio. 2011. Tali accordi hanno definito durata , conte- nuti e modalità di tali corsi a cui si rimanda per Ente: Erfap, Promoter, Ial, Solco Durata: 8 ore il dettaglio. Ente: Erfap, Promoter, Solco Durata: 12 ore FORMAZIONE GENERALE E SPECIALISTICA ART.37. D.LGS 81/08 RISCHIO MEDIO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO I lavoratori così come definiti dall’art. 2 co.1 lett. a) D.lgs 81/08 e s.m.i “persona che, indipen- dentemente dalla tipologia contrattuale, svolge Gli obiettivi: un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizza- Fornire le conoscenze necessarie a ricoprire zione di un datore di lavoro pubblico o priva- l’incarico di addetto alla squadra antincendio, to, con o senza retribuzione, anche al solo fine secondo quanto previsto dal D.M. 10/03/98. di apprendere un mestiere, un’arte o una profes- sione” in adempimento agli articoli 36 e 37 D.lgs I Contenuti: 81/08 e s.m.i devono ricevere adeguata for- L’incendio e la prevenzione mazione sia in generale sui rischi in materia di � Principi sulla combustione e l’incendio; Sicurezza sul lavoro, sia nello specifico sui rischi � Prodotti della combustione; legati alla mansione svolta e classificati a basso/ � Le sostanze estinguenti; medio o alto rischio. La formazione deve avveni- � Triangolo della combustione; re in occasione di: a) assunzione, b) trasferimen- � Le principali cause di un incendio; to o cambiamento mansione, c) introduzione di � Effetti dell’incendio sull’uomo; nuove attrezzature e/o sostanze pericolose. � Rischi alle persone in caso di incendio; � Divieti e limitazioni di esercizio; Gli obiettivi: � Principali accorgimenti e misure comporta- Il corso è finalizzato ad un’effettiva prevenzione mentali per prevenire gli incendi. degli infortuni e al miglioramento della sicurezza Protezione antincendio e procedure da adottare aziendale attraverso la maggiore consapevo- in caso di incendio lezza dei lavoratori chiamati con i loro compor- � Principali misure di protezione antincendio; tamenti e/o omissioni a partecipare attivamente � Attrezzature ed impianti di estinzione; alla tutela della propria salute e di quella degli � Procedure da adottare quando si scopre un altri lavoratori. Ciò va ad inserirsi in un’ottica più incendio o in caso di allarme; generale di diffusione della cultura della sicurez- � Procedure per l’evacuazione; za nei luoghi di lavoro, attraverso un’adeguata � Chiamata dei soccorsi; formazione intesa come principale strumento di � Rapporti con i vigili del fuoco. prevenzione. Esercitazioni � Presa visione e chiarimenti sugli estintori por- I moduli: tatili; � FORMAZIONE GENERALE (4 ore) uguale � Istruzioni sull’uso degli estintori portatili. per tutti i settori; � FORMAZIONE SPECIFICA (4/8/12 ore) Ente: Erfap, Ial, Promoter Durata: 4 ore legata ai rischi specifici della mansione svolta ed in questo caso appartenente al medio rischio. 28
AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO L’art. 37 comma 9 del D.Lgs. 81/08 afferma che L’art. 37 comma 9 del D.Lgs. 81/08 afferma “i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione che “i lavoratori incaricati dell’attività di preven- incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luo- zione incendi e lotta antincendio, di evacuazio- ghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immedia- ne dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave to, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso di gestione dell’emergenza devono ricevere un’a- e, comunque, di gestione dell’emergenza devo- deguata e specifica formazione e un aggiorna- no ricevere un’adeguata e specifica formazione mento periodico”. e un aggiornamento periodico”. Secondo la circolare 12653 del 23 febbraio Secondo la circolare 12653 del 23 febbraio 2011, la durata del corso di Aggiornamento per 2011, la durata del corso di Aggiornamento per gli Addetti alle Squadre Antincendio in attività a gli Addetti alle Squadre Antincendio in attività a Rischio di Incendio basso deve essere di 2 ore. Rischio di Incendio medio deve essere di 5 ore. La periodicità degli aggiornamenti della forma- La periodicità degli aggiornamenti della forma- zione agli Addetti Antincendio, secondo autorevo- zione agli Addetti Antincendio, secondo autore- li fonti dei VV.F. (Direzione Regionale Emilia-Roma- voli fonti dei VV.F. (Direzione Regionale Emilia- gna) è opportuno avvenga con cadenza triennale. Romagna) è opportuno avvenga con cadenza triennale. Ente: Promoter Durata: 4 ore Ente: Ial, Promoter, Solco Durata: 6 ore ANTINCENDIO RISCHIO MEDIO PRIMO SOCCORSO AZIENDE GRUPPO B/C I lavoratori scelti e nominati dal Datore di Lavoro quale addetti alle emergenze antincendio devono I lavoratori scelti e nominati dal Datore di Lavo- ricevere adeguata e specifica formazione in base al ro quali addetti alle emergenze primo soccorso livello di rischio e alla natura dell’incarico assegna- devono ricevere adeguata e specifica formazio- togli ai sensi dell’art. 37 co. 9 D.lgs 81/08 e s.m.i. ne in base alla categoria aziendale di apparte- Il Corso Antincendio ha il fine di fornire indicazio- nenza definita dal DM 388/03 ed alla natura ni utili per la gestione delle emergenze antincendio dell’incarico assegnatogli ai sensi art. 37 co. 9 nei limiti delle competenze acquisite, tenendo sem- D.lgs 81/08 e s.m.i. pre conto che trattasi di personale non specializ- Il Corso Primo Soccorso ha il fine di fornire indi- zato e qualificato come invece, nel caso specifico cazioni utili per la gestione delle emergenze di dell’antincendio, lo è il Corpo dei Vigili del Fuoco. primo soccorso ovvero saper allertare il siste- La classificazione del livello di rischio antincendio ma di soccorso, saper riconoscere un’emergen- basso/medio/alto è legata ad una serie di fattori za sanitaria, saper attuare gli interventi di primo quali: tipologia attività, dimensioni attività, quantità soccorso, conoscere i rischi specifici dell’attività di materiale infiammabile presente ecc., così come svolta. Tutto ciò nei limiti delle competenze con riportato nel DM 10/03/1998. Nel caso specifi- esso acquisite, tenendo sempre conto che trat- co rientrano nel rischio incendio medio tutte le atti- tasi di personale non specializzato e qualifica- vità che hanno l’obbligo del Certificato Prevenzio- to come invece, nel caso specifico del primo soc- ne Incendi (C.P.I). corso, lo è il personale del 118. Il Corso Antincendio rischio medio prevede una La classificazione delle Aziende è legata alla parte teorica in aula (5 ore) e una parte pratica (3 tipologia di attività svolta, al numero dei lavora- ore) con utilizzo dei mezzi di estinzione presso cam- tori occupati ed ai fattori di rischio. Nel caso spe- po prova. Il dettaglio dei contenuti formativi sono cifico le Aziende appartenenti al gruppo B/C riportati nell’allegato XI del D.M 10/03/1998. sono quelle con tre o più lavoratori che non rien- trano nel gruppo A (Attività industriali, centrali Ente: Erfap, Ial, Promoter, Solco Durata: 8 ore termoelettriche, Impianti nucleari ecc.). 29
Il Corso Primo Soccorso dedicato alle aziende � Relazione tra i vari soggetti interni ed esterni classificate B/C prevede una parte teorica (8 del sistema di prevenzione; ore) e una parte pratica (4 ore) con esercitazioni � Definizione e individuazione dei fattori di su manichino delle manovre di salvataggio. rischio; Il dettaglio dei contenuti formativi è riportato � Incidenti e infortuni mancati; nell’allegato III del D.M 388/03. � Tecniche di comunicazione e sensibilizza- zione dei lavoratori, in particolare neoassunti, Ente: Erfap, Ial, Promoter, Solco Durata: 12 ore somministrati, stranieri; � Valutazione dei rischi dell’azienda, con parti- colare riferimento al contesto in cui il preposto opera; � Individuazione misure tecniche, organizzative PRIMO SOCCORSO e procedurali di prevenzione e protezione; AGGIORNAMENTO � Modalità di esercizio della funzione di con- trollo dell’osservanza da parte dei lavoratori I lavoratori scelti e nominati dal Datore di Lavo- delle disposizioni di legge e aziendali in mate- ro quali addetti alle emergenze primo soccorso ria di sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi devono ricevere una formazione di aggiorna- di protezione collettivi e individuali messi a mento con cadenza triennale, così come espres- loro disposizione. samente indicato dalla normativa vigente art. 3 co.5 DM 388/03 per quanto attiene alla capa- Ente: Erfap, Ial, Promoter, Solco Durata: 8 ore cità di intervento pratico. Il corso è finalizzato a fornire appunto un ade- guato aggiornamento a tali figure nominate dal datore di lavoro quali “addette al primo soccorso” per poter gestire l’emergenza di primo soccorso. PREPOSTI Il Corso di aggiornamento di Primo Soccorso avrà AGGIORNAMENTO durata di 4 ore e riguarderà solo la parte pratica. Ente: Ial, Promoter, Solco Durata: 4 ore Le Tematiche: � Aggiornamenti giuridico-normativi; � Aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori; � Aggiornamenti su organizzazione e gestione PREPOSTI della sicurezza in azienda; FORMAZIONE PARTICOLARE AGGIUNTIVA � Fonti di rischio e relative misure di prevenzione. Il D.Lgs. 81/2008 definisce preposto “persona Ente: Promoter Durata: 6 ore che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adegua- ti alla natura dell’incarico conferitogli, sovrinten- de all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corret- FORMAZIONE D.LGS 231 ta esecuzione da parte dei lavoratori ed eserci- tando un funzionale potere di iniziativa”. Il cor- Le medie e grandi aziende sono tenute ad istituire so è indirizzato alle seguenti figure professionali: un apposito sistema di prevenzione dei reati basa- Capireparto, capiufficio, capi area, capisetto- to sull’adozione di un modello organizzativo; un re, che, per interesse personale o collegato alla autonomo Organo di vigilanza avrà il compito di propria funzione, necessitano l’apprendimento supervisionare e assicurare lo specifico obiettivo di una completa conoscenza del ruolo. di prevenzione ai sensi D.lgs 231/01. Il D.Lgs. n. 231/2001 ha introdotto nel nostro Le Tematiche: ordinamento il principio della responsabilità � Principali soggetti del sistema di prevenzione amministrativa delle persone giuridiche per i rea- aziendale: compiti, obblighi, responsabilità; ti commessi dalle figure apicali, di vertice, e dalle 30
persone sottoposte alla vigilanza delle figure � Architettura logica e strutturale del sistema; apicali anzidette (dipendenti, fornitori ecc.) � Indicatori coerenti; nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso. � Trattamento dati ed informazioni. Il corso si propone di fornire alle aziende, ai dipen- denti e ai dirigenti le opportune conoscenze ed Ente: Ial Durata: 8 ore applicazioni della normativa D.Lgs. 231/01 ed i suoi impatti sulla gestione delle organizzazioni in termini di rischi e responsabilità amministrativa dell’ente, anche alla luce delle più recenti pronunce giurisprudenziali in materia di responsabilità. NORMATIVA PRIVACY Il corso si propone altresì di fornire indicazioni AGGIORNAMENTO utili sui modelli organizzativi di gestione e con- trollo volti a garantire l’esimenza dell’ente per A partire dal 25 maggio 2018 è in vigore il nuovo quelle responsabilità previste dal D.lgs 231/01. regolamento europeo per la privacy GDPR (Gene- ral Data Protection Regulation) relativo al tratta- Ente: Promoter, Solco Durata: 4 ore mento dei dati personali e la libera circolazione degli stessi. Il regolamento ha introdotto importanti novità su vari aspetti della privacy: la liceità del trattamen- to; i contenuti; i tempi e le modalità dell’informativa; PRIVACY i diritti degli interessati ed i ruoli dei principali attori nel trattamento dei dati, come il Titolare del tratta- Tutti coloro che trattano dei dati è necessario che mento o il Responsabile del Trattamento (Dpo). siano informati e formati in materia. Ente: Solco Durata: 4 ore Gli obiettivi: Fornire le competenze necessarie al personale incaricato al trattamento dati sulla normativa in tema di sicurezza e tutela delle informazioni per- sonali già D.lgs 196/03 e Reg. CE 679/2016. AGGIORNAMENTO SICUREZZA PER LAVORATORI Ente: Promoter Durata: 4 ore IL D.LGS. 81/08 Il corso di aggiornamento sicurezza per lavora- tori “Il D.Lgs. 81/08 e la sicurezza in azienda” della durata di 6 ore consente di adempiere, ai NORMATIVA PRIVACY sensi dell’Accordo Stato Regioni del 21/12/11 ADEGUAMENTO repertorio atti n. 221/CSR, all’aggiornamento periodico di almeno 6 ore ogni quinquennio dei lavoratori di tutti i macrosettori ATECO. Gli obiettivi: Il programma del corso è studiato per illustra- Fornire una base legislativa e operativa per re ed approfondire le responsabilità delle prin- poter rivedere e riorganizzare la metodologia cipali figure richiamate dal Titolo I del D. Lgs. con la quale vengono trattati i dati e quali sono 81/08, nonché per fornire ai lavoratori le nozio- gli obblighi e doveri di tutti gli attori coinvolti. ni di base per comprendere i principi della valu- tazione dei rischi, dalla quale scaturiscono tutte I Contenuti: le misure di sicurezza per tutelare la salute e sicu- � Principali riferimenti legislativi e normativi in rezza nelle aziende. materia di privacy; � Principi di organizzazione aziendale: pro- Ente: Promoter Durata: 6 ore cessi, ruoli e funzioni; � Legislazione vigente in materia di privacy; � Ruoli e responsabilità del sistema della privacy; � Mappatura dei processi; 31
LA NUOVA ISO 9001: 2015 HACCP Tutte le aziende già in possesso della certifica- Tutti gli operatori del settore alimentare sono tenu- zione ISO 9001, o che intendano implementar- ti ad effettuare la formazione del personale sia fis- la, saranno tenute ad applicare questo nuovo so che stagionale in merito all’Igiene degli Alimenti standard, adattando i propri processi organiz- e sistema HACCP in adempimento a quanto previ- zativi interni entro il 2018. sto dalle normative vigenti REG CE 852/04 e REG Il corso intende approfondire gli elementi di novi- CE 178/02. tà tra cui il “risk management”, che sempre più Il corso HACCP – Igiene Alimentare fornisce le rappresenta un fattore comune nell’evoluzione linee guida per i corretti comportamenti e procedu- di tutti i sistemi di gestione, siano essi riferiti alla re atte a garantire un’adeguata igiene alimentare. Qualità, all’Ambiente, alla Sicurezza o ad altre Per prevenire il principale nemico, i batteri, è neces- tematiche e fornire pertanto un aggiornamento sario mantenere una corretta igiene personale, sulla nuova edizione della ISO 9001:2015. controllare le temperature di refrigerazione e cot- tura, mantenere puliti gli ambienti dove il cibo viene Ente: Promoter Durata: 8 ore preparato, rimuovere ogni residuo dal cibo stesso. La formazione come strumento di prevenzione, la durata, i contenuti e il relativo aggiornamento sono riportati nelle D.G.R Lazio 282/2000, D.G.R Lazio 825/2009 e D.G.R Lazio 230/2006 in riferimen- BLSD to alla mansione svolta. Tutta la popolazione dovrebbe essere addestra- Ente: Promoter Durata: 12 ore ta alle tecniche del BLSD sigla che sta ad indi- care BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION, ovvero riguarda le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco. L’arresto cardiaco improvviso (o “morte cardiaca HACCP improvvisa”) è un evento che colpisce nel mon- PERSONALE NON QUALIFICATO E AGGIORNAMENTO do occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. Si può calcolare 1 arresto cardiaco Tutti gli operatori del settore alimentare sono improvviso per mille abitanti per anno: ciò signi- tenuti ad effettuare la formazione del personale fica in Italia (58 milioni di abitanti) un’incidenza sia fisso che stagionale in merito all’Igiene degli di 50 – 60 mila casi ogni anno. I dati degli studi Alimenti e sistema HACCP in adempimento a clinici hanno dimostrato che queste persone, se quanto previsto dalle normative vigenti REG CE soccorse prontamente ed in maniera adeguata, 852/04 e REG CE 178/02. hanno buone probabilità di ripresa. Il corso HACCP – Igiene Alimentare fornisce le Il corso ha come finalità la riduzione dei casi di linee guida per i corretti comportamenti e pro- morte cardiaca attraverso un tempestivo inter- cedure atte a garantire un’adeguata igiene vento e prevede l’acquisizione della tecnica di alimentare. rianimazione cardiopolmonare e l’uso del defi- Per prevenire il principale nemico, i batteri, è brillatore, secondo le Linee Guida dell’AHA necessario mantenere una corretta igiene perso- (American Heart Association 2015). nale, controllare le temperature di refrigerazio- ne e cottura, mantenere puliti gli ambienti dove Ente: Erfap, Promoter, Solco Durata: 6 ore il cibo viene preparato, rimuovere ogni residuo dal cibo stesso. La formazione come strumento di prevenzione, la durata, i contenuti e il relativo aggiornamen- to sono riportati nelle D.G.R Lazio 282/2000, D.G.R Lazio 825/2009 e D.G.R Lazio 230/2006 in riferimento alla mansione svolta. Ente: Promoter Durata: 6 ore 32
FORMAZIONE RLS Visto il delicato quanto complesso compito del RLS, RAPPRESENTANTE/I DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA il datore di lavoro deve provvedere, oltre che alla formazione, anche all’aggiornamento annuo del Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS la cui durata varia a seconda della dimensione (RLS) è una figura la cui presenza è obbligatoria aziendale in termini di numero di lavoratori. Pertan- in Azienda; la sua nomina è preceduta dall’ele- to nelle aziende con più di 50 lavoratori l’aggior- zione secondo quanto stabilito dall’art. 47 del D. namento avrà durata pari ad 8 ore, mentre nelle Lgs 81/08 e deve ricevere formazione specifica aziende da 15 a 50 lavoratori avrà durata di 4 ore. per il ruolo che ricopre in conformità all’art.37 co. 10 e 11 D.lgs 81/08 e s.m.i, in cui si definisce Ente: Promoter Durata: 8 ore la durata ed i contenuti. Gli obiettivi: Rendere tale figura consapevole del ruolo che svolge. Il RLS è eletto o designato dai lavora- DIRIGENTI tori per rappresentarli e al contempo garantire la loro partecipazione attiva in riferimento alla I “Dirigenti” così come definiti dall’art. 2 co.1 lett. tutela della salute e sicurezza di tutti. d) D.lgs 81/08 e s.m.i “persona che, in ragio- ne delle competenze professionali e nei limiti di I Contenuti: poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natu- � I principi giuridici comunitari e nazionali, legi- ra dell’incarico conferitogli, attua le direttive del slazione generale e speciale in materia di Datore di lavoro organizzando l’attività lavorati- salute e sicurezza sul lavoro; va e vigilando su di essa” devono ricevere forma- � Principali soggetti coinvolti e relativi obblighi; zione specifica ed adeguata alla natura dell’inca- � Definizione e individuazione dei fattori di rico ai sensi dell’art. 37 co. 7 D.lgs. 81/08 e s.m.i. rischio; Il corso ha il fine di rendere tali figure consapevoli � Valutazione dei rischi; delle responsabilità legate al ruolo che ricoprono � Individuazione delle misure tecniche, organizza- in ambito Sicurezza sul lavoro, elemento questo tive e procedurali di prevenzione e protezione; di novità introdotto dal Testo Unico Sicurezza così � Aspetti normativi dell’attività di rappresen- modificato e integrato dal D.lgs 106/09. tanza dei lavoratori; I contenuti così come la durata e la modalità ven- � Nozioni di tecnica di comunicazione; gono definite dagli Accordi Stato Regioni n. 221 � Rischi specifici presenti in azienda e conse- del 21/12/2011 a cui si rimanda per il dettaglio. guenti misure di prevenzione e protezione adottate. I Moduli: � Modulo Giuridico-normativo; Ente: Erfap, Promoter Durata: 32 ore � Modulo Gestione ed organizzazione della sicurezza; � Modulo Individuazione e valutazione dei rischi; � Modulo Comunicazione, formazione e con- AGGIORNAMENTO RLS sultazione dei lavoratori. L’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicu- Ente: Promoter Durata: 16 ore rezza) è una figura la cui presenza è obbliga- toria in Azienda. La nomina del RLS è precedu- ta dalla sua elezione secondo quanto stabilito dall’art. 47 del D. Lgs 81/08 e deve ricevere for- mazione specifica e relativo aggiornamento per il ruolo che ricopre in conformità all’art.37 co. 10 e 11 D.lgs 81/08 e s.m.i in cui si definisce la durata ed i contenuti. Il ruolo del RLS è fondamentale per la tutela del- la sicurezza e salute sul lavoro. 33
CARRELLI ELEVATORI Esperta (PES), Persona Avvertita (PAV) ed Idonea ai lavori elettrici sotto tensione (PEI). Tutti i lavoratori che conducono carrelli elevato- Il corso è strutturato per far acquisire al lavorato- ri devono ricevere adeguato e specifico adde- re le competenze necessarie ad operare in situa- stramento ai sensi dell’art. 73 co. 5 D.lgs 81/08 zioni di rischio elettrico e conoscere le modalità e s.m.i. così come richiesto per l’utilizzo di quelle operative da adottare per lavorare in sicurezza. attrezzature, quali i carrelli elevatori, che richie- Viene erogato seguendo quanto previsto ai sen- dono una specifica abilitazione dei conducenti. si del D.Lgs. 81/2008 artt. N. 81-82-83-84- Il corso ha come finalità l’apprendimento di 85-86-117, Norma CEI 11-27 ed. IV 2014, EN tecniche operative per utilizzare in sicurez- 50110-1, 50110-2, 50110-4. za le attrezzature, nel caso specifico, i carrel- li elevatori. Ente: Promoter Durata: 16 ore I contenuti, la durata e le modalità di tale corso vengono definite dagli Accordi Stato Regioni n. 53 del 22/02/2012. Ente: Promoter Durata: 12 ore PES/PAV/PEI AGGIORNAMENTO L’aggiornamento del corso PES/PAV/PEI è pre- visto per quanti lavorano in presenza di rischio CARRELLI ELEVATORI elettrico. AGGIORNAMENTO L’aggiornamento è previsto in funzione dell’evo- luzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi Tutti i lavoratori che conducono carrelli elevatori in azienda e comunque con cadenza quinquen- devono ricevere adeguato e specifico aggiorna- nale, in analogia con le periodicità indicate per mento della formazione/addestramento specifi- l’aggiornamento nei più recenti Accordi Stato co per l’utilizzo e conduzione dei carrelli. Regioni. Il corso di aggiornamento ha come finalità il mantenimento nel tempo delle specifiche compe- Ente: Promoter Durata: 6 ore tenze e capacità pratiche per utilizzare in sicu- rezza tale attrezzatura di lavoro. Il corso di aggiornamento pertanto consiste nella ripetizione della parte pratica del corso e breve riepilogo della parte teorica. CORSO PLE I contenuti, la durata e le modalità di tale corso vengono definite dagli Accordi Stato Regioni n. Le piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) 53 del 22/02/2012. sono macchine mobili destinate a spostare per- sone alle posizioni di lavoro poste ad altezza Ente: Promoter Durata: 4 ore superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro con l’intento che le persone acceda- no ed escano dalla piattaforma di lavoro attra- verso una posizione di accesso definita e che sia PES/PAV/PEI costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da una struttura estensibile e da un Il PES PAV PEI è un corso di formazione necessa- telaio. rio per poter lavorare in presenza di rischio elet- Fermi restando gli obblighi di formazione ed trico ed è rivolto a tutto il personale che opera su addestramento specifici previsti dall’art. 73, impianti elettrici in tensione o fuori tensione. comma 4 del D.lgs. 81/08 e s.m.i., l’utilizzo di La norma di riferimento è la CEI 11-27:2014. La PLE con caratteristiche diverse da quelle esplici- suddetta norma prescrive che il datore di lavo- tamente considerate nell’allegato dell’Accordo ro conferisca per iscritto la qualifica ad operare Stato Regioni per le attrezzature di lavoro pub- sugli impianti elettrici che può essere di Persona blicato in GU. N. 60 del 12/03/12, richiede 34
il possesso, da parte dell’operatore di almeno FORMAZIONE E INFORMAZIONE DEI una delle abilitazioni indicate nell’Accordo Sta- LAVORATORI SPECIFICA to Regioni. RISCHIO MEDIO Il corso si svolge in ottemperanza all’Accordo Stato Regioni per le attrezzature di lavoro. Il programma si svolge su un modulo teorico, Gli obiettivi: suddiviso in Modulo giuridico normativo (1 ora) Fornire gli elementi formativi sulla sicurezza ai e Modulo tecnico (3 ore). I moduli pratici sono lavoratori, specifici per le aziende del setto- differenziati a seconda delle attrezzature. re a rischio medio, in conformità alle richieste dell’art. 37 del D. Lgs. 81/08 e dell’Accordo Sta- Ente: Promoter Durata: 8 ore to Regioni sulla Sicurezza dei Lavoratori sancito il 21/12/11. Ente: Promoter Durata: 8 ore STRESS LAVORO CORRELATO Il Datore di lavoro tra i suoi obblighi indelega- bili art. 17 co. 1 letta) D.lgs 81/08 e s.m.i deve FORMAZIONE E INFORMAZIONE AI valutare tutti i rischi legati all’attività lavorativa e LAVORATORI l’ambiente di lavoro tra cui lo Sress Lavoro cor- AGGIORNAMENTO relato ai sensi Accordo Europeo 08/10/2004, come espressamente indicato nell’art. 28 D.lgs Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurez- 81/08 e s.m.i. relativo all’oggetto della valuta- za, eletto dai lavoratori, o designato nell’ambito zione dei rischi. delle rappresentanze sindacali aziendali, deve Il corso ha come finalità far conoscere tale ricevere una formazione particolare in materia di rischio, le cause e le modalità di valutazione ed sicurezza e salute attraverso uno specifico cor- acquisire le competenze necessarie per saper so di formazione per essere in grado di assolve- leggere e controllare le fasi che determinano lo re i compiti e le attribuzioni previste dall’art. 50, stress da lavoro correlato. comma 1, del D. Lgs. 81/2008 che sono quel- le di raccogliere dai lavoratori le indicazioni Ente: Promoter Durata: 4 ore concernenti la salute sul luogo di lavoro; essere consultato nell’individuazione e nella valutazio- ne dei fattori di rischio; essere consultato per la designazione dei lavoratori addetti al Servizio di prevenzione e protezione, prevenzione incendi, FORMAZIONE E INFORMAZIONE DEI pronto soccorso ed evacuazione dei lavoratori; LAVORATORI SPECIFICA fare proposte in merito all’attività di prevenzio- RISCHIO BASSO ne e sicurezza nonché proporre dei programmi di formazione e di informazione per i lavoratori. Il corso di prefigge di fornire gli elementi forma- tivi sulla sicurezza ai lavoratori, specifici per le Ente: Ial Durata: 6 ore aziende del settore a rischio basso, in conformi- tà alle richieste dell’art. 37 del D. Lgs. 81/08 e dell’Accordo Stato Regioni sulla Sicurezza dei Lavoratori sancito il 21/12/11. Ente: Promoter Durata: 4 ore 35
AUDITOR INTERNO PER IL SISTEMA DI IL RISCHIO RAPINA GESTIONE DELLA QUALITÀ L’IMPORTANZA DEL COMPORTAMENTO UMANO I Contenuti: Nell’ambito della sicurezza antirapina, la for- Il Sistema di Gestione aziendale: Logiche di Sistema mazione del personale costituisce un’importan- � ISO 19011: terminologia, principi e gestione te misura da inserire nelle strategie d’impresa. programmi, requisiti della norma; Va inoltre considerato che la rapina costituisce � ISO 19011 – attività di audit (prima parte); un rischio per la salute e la sicurezza del perso- � ISO 19011 – attività di audit (seconda parte); nale; è pertanto necessario adottare le oppor- � Altri tipi di audit: audit di terza parte, audit con- tune misure di prevenzione e protezione (D. Lgs. giunti e audit combinati; 81/2008). � Conduzione di un audit: riunione di apertura, le In termini di prevenzione, infatti, le più sofisti- evidenze oggettive, osservazioni e non confor- cate misure di sicurezza non sono efficaci, se mità, riunione di chiusura, rapporto finale; non sono accompagnate da comportamenti � Le azioni successive: ripetizione di un audit, sor- appropriati. veglianza, controllo delle azioni correttive; Inoltre, quando la rapina accade, è importante � La norma 17021 e cenni sulle norme della serie che il personale sia edotto circa i comportamen- ISO 17000; ti da tenere per la propria salvaguardia e quella � ISO 19011 – Criteri di qualificazione auditor ed dei propri colleghi. elementi di comunicazione; L’elemento psicologico è fondamentale: si tratta � Gli albi professionali per gli auditor e il Codice di pur sempre di un evento criminoso che va gesti- comportamento di un auditor qualificato; to sotto il profilo emotivo e comportamentale, al � I sistemi di Gestione del Rischio: ISO 31000 prin- fine di ridurre il più possibile le conseguenze che cipi termini e definizioni possono derivarne. � La struttura di alto livello (HLS) delle norme ISO; � Le norme della serie ISO 9000 (ISO 9000; ISO Ente: Promoter Durata: 3 ore 9001; ISO 9004); � Gap Analysis tra SGQ applicati e la nuova ISO 9001:2015; � Analisi del Contesto nell’ambito dei SGQ inclusa identificazione delle parti interessate – Loro esi- UNI EN 45001:2018 genze ed aspettative; � Requisiti del sistema di gestione per la qualità: la norma ISO 9001 concetti ed i fondamenti della Gli obiettivi: gestione dei rischi (minacce e opportunità) lungo � Illustrare il processo di sviluppo degli standard tutta la catena di fornitura, le tecniche di analisi ISO e la necessità disporre di uno standard organizzativa, le valutazioni di efficacia dei pro- ISO sui sistemi di gestione della salute e sicu- cessi; rezza sul lavoro; � Gestione del cambiamento, l’efficace valuta- � Introdurre le finalità dell’Annex SL; zione dei processi del SGQ, la gestione delle � Presentare i requisiti inclusi nella norma UNI esclusioni dei requisiti, il Ruolo delle Risorse e ISO 45001:2018; della Direzione; � Illustrare le differenze tra la norma BS OHSAS � Norme collegate ISO 10001-2-3-4, Supply 18001:2007 e la UNI ISO 45001:2018; Chain e rischi connessi; � Spiegare le regole per la migrazione dei � La ISO 10018 su coinvolgimento e competenza certificati BS OHSAS 18001:2007 e la cer- del personale; tificazione secondo la norma UNI ISO � Analisi evoluta della Soddisfazione del cliEnte: 45001:2018. norme collegate; � Il ruolo del Sistema Informativo e delle informa- Ente: Promoter Durata: 40 ore zioni documentate; � Esercitazione, sintesi dei risultati e discussione/ Esame. Ente: Promoter Durata: 24 ore 36
Le sedi dei corsi Frosinone Via Fedele Calvosa 83 - 03100 Frosinone Via Pozzo Pantano 18 - 03039 Sora Via Varrone 16 - 03043 Cassino Latina Via Giustiniano - 04011 Aprilia Corso Italia 26 - 04022 Fondi Piazza G. Marconi 8 - 04023 Formia Piazza della Libertà 7 - 04024 Gaeta Via Romagnoli 31B - 04100 Latina Via Sezze 24 - 04100 Latina Via dei Volsini 60 - 04100 Latina Via Tiberio (ang. Via Scipione l’Africano) - 04100 Latina Rieti Largo B. Cairoli 2 - 02100 Rieti Via A. Volta 12 - 04019 Terracina Viterbo Roma Piazza Mazzini, 27 - sc. A, 1° piano - 00195 Roma Lega dei Dodici Popoli 35 - 01100 Viterbo Via Properzio, 5 - 00193 Roma Via Monte San Valentino 2 - 01100 Viterbo Viale Castrense, 8 - 00182 Roma Via Angelo Bargoni, 8 - 00153 Roma Via Rieti, 13 - 00198 Roma Via Filippo Turati 206 - 00034 Colleferro 43
Ebit Lazio Ente Bilaterale Territoriale del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi di Roma e del Lazio Piazza Mazzini, 27 - 00195 Roma tel: 06. 68 33 707 - fax: 06. 68 21 04 05 mail: info@ebitlazio.it w ww.ebitlazio.it Sede territoriale Ebit Viterbo c/o Confcommercio Lazio Nord Via Monte S. Valentino, 2 - 01100 Viterbo tel: 0761. 15 21 636 - fax: 0761. 15 21 635 www.confcommerciolazionord.it Sede territoriale Ebit Rieti c/o Confcommercio Lazio Nord Largo B. Cairoli, 2 - 02100 Rieti tel: 0746. 48 59 67 - fax: 0746. 49 53 80 www.confcommerciolazionord.it 44
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