Fondi Strutturali Periodo 2014-2020 Principi generali e strumenti programmatici - Cosimo Antonaci

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Fondi Strutturali Periodo 2014-2020 Principi generali e strumenti programmatici - Cosimo Antonaci
Fondi Strutturali
    Periodo 2014-2020
     Principi generali
e strumenti programmatici

       Cosimo Antonaci

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Fondi Strutturali Periodo 2014-2020 Principi generali e strumenti programmatici - Cosimo Antonaci
cos’è la politica di coesione
• la politica di coesione (o politica regionale
  comunitaria) è la politica che l’Unione
  Europea mette in campo per ridurre le
  disparità di sviluppo fra le regioni degli Stati
  membri e per rafforzare la coesione
  economica, sociale e territoriale
• è una delle principali leve di crescita e
  sviluppo della qualità di vita in Europa

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politica di coesione UE 2014-2020:
      1/3 del bilancio comunitario
             Bilancio UE 2014-2020
                                                  Crescita
                 €1 082 miliardi
                           32,5%
67,5%                      Fondi della politica
    Altre politiche UE,    di coesione
   agricoltura, ricerca,   € 351,8 miliardi
     politiche esterne
        € 730,2 miliardi
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un ciclo economico di 7 anni
• la politica di coesione è ripartita in cicli di
  programmazione della durata di 7 anni e si
  fonda sul principio di solidarietà che è alle
  radici dell’Unione europea
• l’attuale ciclo di programmazione riguarda il
  periodo 2014-2020 ed è orientato alla
  crescita inclusiva, intelligente, sostenibile
  obiettivo di Europa 2020

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l’Accordo di partenariato
• è il documento predisposto da uno Stato
  membro in collaborazione con le istituzioni
  di livello centrale e locale e i partner
  economici e sociali, che definisce strategie,
  metodi e priorità di spesa.

• è approvato dalla Commissione Europea (29
  ottobre 2014) in seguito del negoziato con lo
  Stato membro.

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la classificazione delle regioni

In questa logica di riequilibrio le regioni europee (e italiane)
vengono identificate secondo il grado di sviluppo in:

 «meno sviluppate» (per l’Italia, Puglia, Campania, Calabria,
  Basilicata, Sicilia)
 «in transizione» - (Abruzzo, Molise, Sardegna)
 «più sviluppate» (PA Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia
  Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana,
  PA Trento, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria)

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l’Accordo riguarda 4 fondi strutturali e
  d’investimento europei (Fondi SIE)…

        Fondo      Fondo      Fondo       Fondo
     europeo di    sociale   europeo     europeo
      sviluppo
                  europeo    agricolo     per gli
      regionale
                               per lo      affari
                             sviluppo    marittimi
                              rurale    e la pesca
      (FESR)       (FSE)     (FEASR)     (FEAMP)
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…focalizzati su 11 obiettivi tematici:
   innovazione, sostenibilità, inclusione
                         1                        4                         8
                             Economia a basse
          Ricerca e                                        Occupazione
                                  emissioni di
       innovazione                                           e mobilità
                                     carbonio

                         2                        5                         9
            Tecnologie                Lotta ai
     dell’informazione            cambiamenti         Inclusione sociale
e della comunicazione                climatici

                                                  6                         10
                         3           Ambiente               Istruzione e
   Competitività delle
                                  ed efficienza              formazione
                  PMI
                                  delle risorse              più efficaci

                                                  7                         11
                                                       Amministrazione
                                     Trasporto
                                                              pubblica
                                    sostenibile
                                                         più efficiente
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Come sono allocati Fesr e Fse per temi e regioni
    (solo risorse comunitarie, milioni di euro correnti)

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I programmi regionali e
           nazionali
39 programmi regionali (FESR, FSE), di cui
3 plurifondo (Calabria, Molise, Puglia)

21 programmi regionali FEASR

11 programmi nazionali di cui 5 plurifondo
(FESR, FSE)

2 programmi nazionali FEASR
1 programma nazionale FEAMP
                                             11
I programmi regionali e
         nazionali
Ad oggi:
• 39 programmi regionali FESR E FSE
inviati alla Commissione europea per
l’approvazione di cui 28 già decisi
• 11 programmi nazionali FESR e FSE
inviati alla Commissione europea di cui 6
già decisi

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I programmi nazionali FESR, FSE
in tutto il Paese
   «Per la Scuola» (FSE e FESR)

   «Sistemi di politiche attive per l’Occupazione» (FSE)

   «Inclusione» (FSE)

   «Città metropolitane» (FESR e FSE)

   «Governance e Capacità istituzionale (FESR e FSE)

   Iniziativa Occupazione Giovani (FSE)

nelle regioni «meno sviluppate» e «in transizione»
   «Ricerca e Innovazione» (FESR, FSE)

   «Imprese e Competitività» (FESR)

nelle regioni «meno sviluppate»
   Infrastrutture e reti (FESR)

   Cultura (FESR)

   Legalità (FESR, FSE)
                                                            13
Possibili temi di
           approfondimento
• Piani nazionali strategici (es: S3, Crescita
  digitale, Trasporti, Inclusione sociale)
• Strumenti di ingegneria finanziaria (SIF)
• Regimi di aiuto
• Appalti pubblici
• Infrastrutture e servizi

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Strumenti

• PON Metro

• Programmazione Regione Lazio

                Presidenza del Consiglio dei Ministri   15
Presidenza del Consiglio dei Ministri   16
PON Metro: quadro di riferimento

•   Obiettivi di Europa 2020 interessano alcune delle sfide
    più importanti che interessano contesti urbani:
    Riduzione emissioni e risparmio energetico,
    riduzione della povertà
•   Importanza del ruolo della città trova riscontro
    nell’obbligo di dedicare il 5% delle risorse FESR per
    finanziamento di progetti integrati urbani e nella
    individuazione a livello nazionale sfide territoriale:
    Città e aree interne

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L’Agenda urbana nazionale mira al rafforzamento del ruolo
delle città intese come territori chiave per lo sviluppo, la
sostenibilità e la coesione e come soggetti protagonisti del
cambiamento. Prevede tre driver dedicati al rafforzamento
dei servizi collettivi, all’inclusione sociale e alla promozione
economica

Il PON METRO opera su 14 città per potenziare e
migliorare i servizi offerti ai cittadini residenti e ai city
users con ricadute dirette nel breve periodo, si focalizza
su due driver strategici:
• l’applicazione del paradigma Smart city per il ridisegno e
    la modernizzazione dei servizi urbani
• la promozione di iniziative di Innovazione sociale per
    rafforzare i servizi di inclusione sociale per i segmenti di
    popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati
                        Presidenza del Consiglio dei Ministri   18
La nuova impostazione del programma, rivista a seguito
delle osservazioni della CE:

 •   identifica meglio le sfide comuni a tutte le città o per
     categorie di regioni a giustificazione della scelta di un
     programma nazionale

 •   rafforza la rappresentazione di una strategia
     unitaria

 •   specifica   alcuni   presupposti      e   requisiti   per
     l’attuazione in determinati ambiti di intervento

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In tema di inclusione sociale (OT 9)
•   Concentrazione in 3 OS dell’Asse 3 (OT9 - FSE)
    corrispondenti ai RA 9.4 «disagio abitativo», 9.5
    «marginalità estrema» e 9.6 «miglioramento tessuto
    urbano», con soppressione dell’OS dedicato al RA 9.1
    «inclusione digitale» [azioni recuperabili sotto 9.6]

•   Concentrazione in 2 OS dell’Asse 4 (OT9 - FESR)
    corrispondenti ai RA 9.4 «disagio abitativo» e 9.6
    «miglioramento tessuto urbano», che possono
    contribuire anche al RA 9.5 «marginalità estrema»

                                                      20
Asse OT                            Azioni                          Categorie di regioni     Scala territoriale
 1   2    Servizi smart
                                                                   Tutte, con gruppi di
 2   4    Infomobilità e ITS                                                              Città metropolitana
                                                                     lavoro dedicati
 3   9    Prevenzione dell'emergenza abitativa

 2   4    Illuminazione pubblica                                   Tutte, con focus RMS    Comune capoluogo

 2   4    Risparmio energetico edifici pubblici                           Tutte            Comune capoluogo

 2   4    Potenziamento flotte TPL
                                                                    Solo città in RMS      Comune capoluogo
 2   4    Nodi di interscambio modale e corsie protette TPL

 2   4    Mobilità lenta                                                 RS e RT
                                                                   (e secondariamente      Comune capoluogo
 2   4    Nodi di interscambio modale e corsie protette TPL         alcune città RMS)
 3   9    Attivazione di nuovi servizi in aree degradate                                   Comune capoluogo,
                                                                          Tutte
 4   9    Recupero di immobili inutilizzati da adibire a servizi                          con focus su quartieri

 4   9    Realizzazione e recupero di alloggi                                              Comune capoluogo
                                                                          Tutte
 3   9    Abitare protetto, assistito e condiviso                                         Città metropolitana

 3   9    Servizi per l'inclusione di Rom, Sinti e Camminanti       Tutte, con focus su
                                                                     città con elevate    Città metropolitana
 3   9    Servizi per l'inclusione dei senza dimora                   concentrazioni

                                                                                                            21
RS (7AU)         RT (1AU)        RMS (6AU)
Asse OT     Fondo                         Azioni                          Budget           Budget           Budget
                                                                                    %                %                    %
                                                                           (ml)             (ml)             (ml)
 1    2     FESR    Servizi smart                                           55,7   19,5%      8,0   19,5%     88,4        15,6%
 2    4     FESR    Illuminazione pubblica                                  13,4    4,7%        -    0,0%     29,3         5,2%
 2    4     FESR    Risparmio energetico edifici pubblici                   25,0    8,7%      3,9    9,6%     12,0         2,1%
 2    4     FESR    Infomobilità e ITS                                      20,0    7,0%        -    0,0%     25,0         4,4%
 2    4     FESR    Potenziamento flotte TPL                                   -    0,0%        -    0,0%    107,5        19,0%
 2    4     FESR    Mobilità lenta                                          25,6    9,0%     11,8   28,8%     17,9         3,2%
 2    4     FESR    Nodi di interscambio modale e corsie protette TPL       12,0    4,2%        -    0,0%     15,0         2,6%
 3    9      FSE    Servizi per l'inclusione di Rom, Sinti e Camminanti      3,4    1,2%      1,1    2,7%      9,3         1,6%
 3    9      FSE    Servizi per l'inclusione dei senza dimora               13,7    4,8%        -    0,0%     16,6         2,9%
 3    9      FSE    Abitare protetto, assistito e condiviso                 19,7    6,9%      4,5   11,0%     34,9         6,2%
 3    9      FSE    Prevenzione dell'emergenza abitativa                    10,8    3,8%      1,5    3,8%     27,0         4,8%
 3    9      FSE    Attivazione di nuovi servizi in aree degradate          25,6    9,0%      1,8    4,3%     47,3         8,3%
 4    9     FESR    Realizzazione e recupero di alloggi                     35,4   12,4%      6,7   16,4%     89,7        15,8%
 4    9     FESR    Recupero di immobili da adibire a servizi               14,0    4,9%        -    0,0%     24,0         4,2%
 5   n.a.   FESR    Assistenza tecnica (AdG + AU)                           11,4    4,0%      1,6    4,0%     22,7         4,0%
                         Risorse totali                                   285,6 100,0%       40,8 100,0%    566,5 100,0%

                                                                                                                     22
A cosa serve
     a. la delega delle funzioni di Organismo Intermedio consente alle
        Autorità urbane di effettuare formalmente la selezione degli
        interventi, con il vincolo sugli obiettivi, sull’allocazione
        finanziaria e sui criteri concordati (e riportati in un allegato
        all’atto di delega)
     b. costituisce il presupposto fondamentale per la piena operatività
        del programma e per l’iscrizione a bilancio delle risorse

Dove siamo
     nell’incontro a Venezia del 22 ottobre 2014 sono stati discussi i
     principali profili organizzativi e amministrativi, cui hanno fatto
     seguito altri approfondimenti tecnici (con prime ipotesi su modalità
     per consentire l’accelerazione delle procedure e della spesa).

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Programmazione Regione Lazio

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1. INVESTIMENTI PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI SUAP E DEI
  RAPPORTI TRA PA E IMPRESE

• Un unico SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) con sistema
  informatico, modulistica e offerta omogenea e completa di servizi;
• Beneficiari dell'intervento i 378 Comuni del Lazio in misura differenziata secondo
  le rispettive esigenze di adeguamento informatico;
• Realizzazione di una piattaforma unica telematica con sistema di
  standardizzazione dei procedimenti e unificazione della modulistica a favore di
  Comuni singoli o associati;
• Adozione da parte dei Comuni del software - previa erogazione di contributi a
  fondo perduto – attraverso l’adeguamento del sistema operativo in uso o con
  l’acquisizione di un sistema operativo ex novo e mediante assistenza tecnica;
• Base di lavoro è il portale di Infocamere (ora strutturato attualmente per il solo
  settore commercio) che verrà ampliato a tutti i settori;
• Ad oggi 135 Comuni sono in delega alle CCIAA e 35 sono in convenzione con le
  stesse e utilizzano il portale di Infocamere, mentre 203 sono dotati di sistema
  autonomo e 5 sono silenti. Il risultato atteso è del 100% dei beneficiari.
2. STRUMENTI PER L'ACCESSO AL CREDITO E ALLE GARANZIE
 DELLE PMI

• Nuova strategia regionale per agevolare l’accesso al credito: la Regione
  abbandona il ruolo improprio di gestore del credito e diventa garante di un
  sistema più plurale;
• L’intervento è rivolto alle piccole e medie imprese del territorio laziale;
• Si intende ridurre il gap di credito bancario favorendo un processo di
  diversificazione nell’offerta di credito (es. efficientamento del sistema delle
  garanzie pubbliche e mutualistiche, introduzione di strumenti alternativi ed
  innovativi come minibond, social lending, microcredito e micro finanza);
• Il miglioramento dell’accesso al credito è uno dei fabbisogni specifici del PSR, in
  quanto influenza positivamente la partecipazione e il subentro in agricoltura delle
  nuove generazioni;
• Nella programmazione 2014-20 si intende attivare i seguenti strumenti finanziari:
  Fondo credito e Fondo di Garanzia da utilizzare separatamente o in forma
  congiunta.
3. SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE, AL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
 E ALLO SVILUPPO DI RETI DI IMPRESA

• Interventi a sostegno della riconversione del sistema produttivo: rilancio della
  capacità di innovazione e rafforzamento di reti e consorzi di impresa per superare i
  limiti che frenano la crescita;
• L’intervento è rivolto alle Società di persone e di capitali, i Consorzi, le
  Associazioni e le Fondazioni;
• L'intervento è articolato in diverse azioni che riguardano il sostegno alle imprese
  per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e
  commerciale, il supporto alle attività di ricerca e sviluppo delle imprese in
  collegamento con altri soggetti dell'industria, della ricerca e dell'università.
4. INVESTIMENTI PER LA RICERCA PUBBLICA E PRIVATA

• Investimenti a sostegno della ricerca pubblica e privata orientati a rafforzare il
  rapporto tra piccola e media impresa laziale e mondo della ricerca;
• L’intervento è rivolto a organismi di ricerca pubblici e privati, Università, Centri di
  ricerca, Distretti tecnologici e cluster tecnologici, Centri per l'innovazione e il
  trasferimento tecnologico, Parchi scientifici e tecnologici, PMI e Grandi imprese;
• Intende sviluppare e rafforzare la capacità di matching tra offerta e domanda di
  ricerca attraverso il sostegno alla formazione di ambienti favorevoli all’innovazione
  e il potenziamento dei processi di trasferimento tecnologico tra gli organismi di
  ricerca e le imprese;
• Particolare attenzione sarà data ai settori portanti definiti all'interno della Smart
  Specialisation Strategy (S3): aerospazio, scienze della vita, bene culturali e
  tecnologie per il patrimonio culturale, industrie creative e digitali, agrifood, green
  economy, sicurezza (homeland security).
5. STRUMENTI PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA
 PRODUTTIVO

• Pur producendo circa il 10 per cento della ricchezza italiana, il Lazio contribuisce
  all'export italiano per meno del 5 per cento del totale. Si intende favorire
  l'internazionalizzazione con cospicue risorse;
• L’intervento è rivolto alle Piccole e Medie Imprese;
• Azioni principali:
    - sostenere i progetti promossi dalle aziende, dalle reti di imprese e dai consorzi
      export presenti tramite cofinanziamento dei progetti e voucher per servizi
      all’internazionalizzazione;
    - promuovere progetti integrati a regia regionale volti a rafforzare
      l’internazionalizzazione dei comparti produttivi nei diversi Paesi-obiettivo;
    - promuovere accordi di collaborazione con Istituzioni presenti sul territorio
      regionale e percorsi di supporto alle imprese che si affacciano all’estero.
6. STRUMENTI PER LE STARTUP INNOVATIVE E CREATIVE

• Investimenti a sostegno della ricerca pubblica e privata orientati a rafforzare il
  rapporto tra piccola e media impresa laziale e mondo della ricerca;
• Le azioni sono destinate alle nuove imprese innovative e creative del Lazio, che
  possono usufruire di finanziamenti per lo startup e la crescita, nonché ai soggetti
  in grado di offrire strumenti di facilitazione allo sviluppo delle startup, come
  incubatori, servizi di consulenza e formazione, ecc. Startup Lazio! intende inoltre
  promuovere strumenti di diffusione di soluzioni ICT nei processi produttivi delle
  PMI, di micro innovazione nelle aziende del commercio (ecommerce) e
  nell’artigianato (manifattura digitale). Le operazioni previste dal PSR sono rivolte
  agli under 40, e oltre a favorire la nascita di nuove imprese, assumono anche una
  valenza innovativa perché mirano ad incentivare le realtà economiche che
  scelgono la riduzione dei consumi energetici ed idrici, la riduzione dell’impiego di
  prodotti di sintesi e il reimpiego dei sottoprodotti e dei reflui ottenuti dai processi
  di lavorazione.
Grazie per l’attenzione
     minoanto@gmail.com

       @MinoAntonaci
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