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FarmacistiMatera BOLLETTINO MENSILE dell'Ordine dei farmacisti della Provincia di Matera n. 66 - Marzo 2021 Il notiziario del farmacista a cura del Dr. Pasquale Imperatore SOMMARIO SOMMARIO RICETTA BIANCA ELETTRONICA: NEWS PER LA PROFESSIONE........................2 QUALI OPPORTUNITÀ? NEWS PER LA PROFESSIONE........................2 AGIFAR MATERA..............................................5 AGIFAR MATERA..............................................5 (a cura del dr. Giuseppe Ruggieri – DALL'ENPAF.....................................................7 Presidente Agifar Matera) DALL'ENPAF.....................................................7 RUBRICA “NUTRIRE LA SALUTE”...................9 RUBRICA “NUTRIRE LA SALUTE”...................9 DALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA.......13 Con il nuovo anno le novità normative sono state DALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA.......13 tali e tante da incidere sulle normali attività LE CIRCOLARI DI FEBBRAIO........................14 operative del farmacista. Passando dalle novelle LE CIRCOLARI DI FEBBRAIO........................14 presentate con la legge di Bilancio del 2021 in materia di test sierologici, tamponi rapidi e vaccinazioni in farmacia riveste una significativa EDITORIALE importanza la svolta inerente la ricetta bianca elettronica. LA RICERCA NON SI FERMA Tale provvedimento vede il coinvolgimento di tutti quei farmaci che presentano obbligo di Sono trascorsi 12 mesi di emergenza pandemica, con prescrizione medica e che non sono erogabili a vaccini messi a punto, altri da scoprire e nuove cure spese del Sistema Sanitario Nazionale. Questo intervento normativo, al pari di ogni terapia, così da sperimentare, mentre le altre patologie non hanno come ogni scossone, si auspica venga ben smesso di esistere. In questo contesto temporale, i calibrato dal momento che le variabili in gioco pazienti affetti da diverse patologie hanno subìto le sono sempre innumerevoli e possono tinteggiare scenari impensabili ed inusitati. Di primo acchito conseguenze di una sanità pubblica impegnata quasi è entusiasmante pensare a come ciò possa esclusivamente sui malati da Covid-19. rappresentare la trama sulla cui base poter Le ripercussioni sulla salute in generale, secondo gli intessere maglie che possano calzare a pennello tanto al paziente quanto alla Sanità italiana. Un esperti, potranno essere riscontrate anche a distanza contesto che potrebbe favorire ulteriori scenari di di anni. crescita (come, risulta esemplare la svolta della La scienza e la ricerca, in ogni caso, continua ad diagnostica capillare che confluirebbe nel andare avanti: oltre lo studio dei vaccini e degli contesto della Farmacia dei Servizi) come l’implementazione del Fascicolo Sanitario anticorpi monoclonali, punta anche su diversi approcci Elettronico attraverso il quale poter gestire la terapeutici personalizzati. storia clinica e le condizioni fisiopatologiche del Secondo gli esperti, anche considerando le patologie paziente potenziando il concetto di “terapia personalizzata” avendo accesso a finestre di psichiatriche, si è notato che dopo 12 mesi sono condivisione, collaborazione e dialogo sempre cresciuti in modo esponenziale ansia, depressione e più interattive. Una sinergia tra ricetta bianca stress post traumatico. elettronica ed FSE che, chissà, un giorno, E' auspicabile un maggiore e rapido coinvolgimento di potrebbe portare a veder ascritte al Farmacista, seppur minime, facoltà prescrittive come in altri interrelazioni tra professioni sanitarie, mondo Paesi Europei, quantomeno, per garantire la accademico, ordini e università, coordinando e continuità delle terapie croniche. Una potenziale adeguando sempre più gli studi e gli impegni opportunità di crescita per il mondo dei farmacisti. professionali. Pasquale Imperatore SEGUE A PAG. 2
FarmacistiMatera NEWS per la professione DALLA PRIMA PAGINA Se da un lato siamo legittimati a credere nel bello del nuovo, dall’altro siamo obbligati a considerare come un simile passo in avanti possa esercitare la propria inerzia a carico di altri aspetti. Viene, dunque, da pensare all’incidenza che l’e-commerce sta esercitando sul mercato farmaceutico: che la dispensazione subordinata all’ esistenza di una ricetta elettronica possa legittimare o, addirittura, facilitare la spedizione a seguito di un acquisto online del farmaco (assoggettato alla presentazione di ricetta medica)? Come si riverbererebbe il tutto sul mercato del lavoro e sui fatturati delle farmacie che vivono, tra l’altro, del “consiglio”? Avremmo minor esigenza di personale al banco? Un boomerang che potrebbe portare la farmacia a non intercettare delle esigenze del paziente che, entrando in farmacia, viene, quotidianamente, sottoposto, in maniera più o meno evidente, all’intervista da parte del professionista della salute che, ove necessario, saprà operare un consiglio mirato e, spesso, supplementare con, ovvia, incidenza sul fatturato. Quale credibilità avrebbe la dispensazione del farmaco se effettuata tramite un mero esercizio di commercio destituito del presupposto professionalizzante? Nella più rosea delle aspettative una riduzione delle opportunità di lavoro passando per un degrado professionale che, passando per la gestione delle operazioni di dispensazione da parte di personale non abilitato alla spedizione di ricette et similia per giungere ad un’ulteriore opportunità perché il capitale operi processi di selvaggia fagocitosi a danno di strutture indipendenti e di dimensioni più contenute rendendo la salute non più un diritto ma un bene di consumo. Lungi da queste righe lo scoramento volto ai danni di un procedimento che, già nel caso sovrapponibile della REV, sembra aver dato ottimi frutti, coltiviamo l' anelito che, da un buon presupposto, non si giunga ad una deriva tenebrosa: eventualità che, lavorando per il bene comune , non dovrebbe essere complesso scongiurare in favore di un potenziale decisamente esaltante. FarmacistiMatera 2
FarmacistiMatera NEWS per la professione "PERCHÉ MONITORARE I PRIMI 5-10 GIORNI DEI SINTOMI COVID È IMPORTANTE": LA GUIDA DEL NYT Quanti giorni fa hai iniziato ad avvertire i sintomi del Covid-19? Questa la domanda da tenere a mente, secondo Un approfondimento del New York Times. Nell’articolo, la giornalista raccoglie l’opinione di diversi esperti e sottolinea che “annotare sul calendario il primo segno di malattia e controllare i livelli di febbre e ossigeno sono passaggi cruciali nel monitoraggio dell’infezione da coronavirus”. Il Covid-19, infatti, può presentare una vasta gamma di sintomi ma “quando diventa serio - spesso segue uno schema coerente”. Sebbene ogni paziente rappresenti un caso a sé stante, “i medici affermano che il periodo che va Dal quinto al decimo giorno di malattia rappre sentano spesso quello più preoccupante per le complicanze respiratorie”, in particolar modo per i pazienti più anziani e per quelli che presentano ipertensione, obesità o diabete. Per quanto riguarda i soggetti più giovani, invece, l’articolo del Nyt afferma che “Ie complicazioni possono insorgere un po’ più avanti, fino al periodo che va dal decimo al dodicesimo giorno”. “La maggior parte delle persone che raggiungono il giorno 14 senza alcun sintomo preoccupante sono probabilmente sulla strada del recupero”. L’approfondimento del Nyt prosegue con uno schema della sequenza temporale che i sintomi di Covid possono seguire, specificando però che si tratta di “una guida generale” e che “i sintomi possono comparire in qualsiasi momento”, perciò è sempre importante ascoltare “il proprio corpo e consultare un medico per avere indicazioni specifiche”. Giorni da 1 a 3 ″I primi sintomi di Covid-19 variano ampiamente. Possono iniziare con: pizzicore alla gola, tosse, febbre, mal di testa, mancanza di fiato o leggera pressione al petto”. Si legge anche che a volte si possono riscontrare sintomi gastrointestinali e che taluni soggetti avvertono semplice stanchezza, oppure sperimentano la perdita del gusto e dell’olfatto. Alcuni pazienti possono anche non avere febbre, mentre altri con iniziali disturbi gastrointestinali possono o meno sviluppare sintomi respiratori. Giorni da 4 a 6 In questo periodo alcuni pazienti, non tutti, possono vivere un peggioramento dei sintomi. “C’è chi inizia a sentirsi malissimo, con febbre sempre presente, dolori, brividi, tosse e malessere. Alcuni bambini e giovani adulti con malattia lieve possono sviluppare eruzioni cutanee” , che specifica come il momento esatto della comparsa dei segni sulla pelle non sia chiaro e che essi possono “apparire all’inizio dell’infezione o dopo che è passata”. Giorni da 7 a 8 Per i pazienti che contraggono la malattia in forma lieve, questo è il periodo in cui si inizia a stare meglio anche se, come raccomandato dalle linee guida bisognerebbe “comunque aspettare 10 giorni dall’inizio dei sintomi ed essere da 24 ore senza febbre prima di lasciare l’isolamento”. I soggetti che hanno presentato sintomi più importanti in questa fase possono continuare a stare male o addirittura a peggiorare: è importante “monitorare i livelli di ossigeno e consultare il medico”. Giorni da 8 a 12 “Nel periodo che va dall’ottavo al dodicesimo giorno abbiamo un’idea del decorso, positivo o negativo, del soggetto”. I potenziali elementi di preoccupazione sono, “l’aumento di mancanza di respiro e il peggioramento della tosse.” Anche in questo caso è fondamentale controllare l’ossigeno col saturimetro e rivolgersi alle strutture sanitarie in caso di necessità. Giorni dal 13 al 14 In questa fase, i pazienti che hanno sviluppato la malattia in forma lieve dovrebbero essere ormai in buone condizioni. Invece, per quanto riguarda i soggetti che presentato sintomi peggiori ma hanno mantenuto normali livelli di ossigeno, le condizioni dovrebbero essere comunque migliorate, “sebbene molti pazienti riferiscano affaticamento persistente e altri problemi”. L’approfondimento della testata americana sottolinea che “i medici consigliano un lento ritorno all’attività, anche se la malattia ha presentato forma lieve o moderata”. “Le persone che hanno avuto sintomi gravi e coloro che hanno necessitato di trattamenti aggiuntivi a causa della mancanza di ossigeno possono ancora sentirsi male e affaticati, impiegando molto più tempo per riprendersi”. (Salute, Huffington Post) FarmacistiMatera 3
FarmacistiMatera NEWS per la professione I DISTURBI DELLA LACRIMAZIONE PIÙ COMUNI Siamo soliti associare le lacrime alla sfera emotiva: in realtà, hanno un ruolo molto importante per il benessere e la salute dell’occhio. Può capitare, tuttavia, che la lacrimazione non funzioni a dovere: vediamo quali sono i disturbi della lacrimazione più comuni, e come contrastarli. Per cominciare: cosa sono le lacrime? Generalmente intendiamo le lacrime come il liquido secreto dalle ghiandole lacrimali, situate sopra l’occhio. Il liquido (detto anche film lacrimale) è composto da acqua, olii, sali e proteine, mucine. Le lacrime hanno una serie di funzioni importantissime: in primis, la lacrimazione di base serve a lubrificare l’occhio, consentendo alla palpebra di scorrere e all’occhio stesso di “nutrirsi”. In secondo luogo, la lacrimazione protegge gli occhi da fattori come la polvere, i batteri, eventuali corpi esterni, e si scatena in presenza di un’irritazione (pensiamo al classico taglio della cipolla) o quando siamo particolarmente emozionati. Lacrimazione eccessiva Quando la superficie oculare è irritata o infiammata da infezioni, allergie, corpi estranei o altre sostanze, l’occhio si “difende” producendo più lacrime. La lacrimazione eccessiva può insorgere a qualsiasi età, può interessare uno o entrambi gli occhi, e può causare l’offuscamento della vista, patologie alle palpebre e la formazione di fastidiose concrezioni delle secrezioni. Se l’epifora (ovvero la fuoriuscita delle lacrime dal sacco congiuntivale verso la cute delle palpebre) incide irrimediabilmente nelle azioni quotidiane, può essere causata o da una riduzione o impedimento delle vie di deflusso delle lacrime verso il naso, malposizioni palpebrali, oppure più raramente da un eccesso di produzione lacrimale, lo specialista potrebbe proporre una soluzione chirurgica nei casi in cui l’ostacolo non sia risolvibile al deflusso, o in caso di malposizione palpebrale. Secchezza Oculare La secchezza oculare è causata da una scarsa lacrimazione e indica che l’occhio non è sufficientemente lubrificato. Può essere causata da diversi fattori, come la riduzione della produzione lacrimale o un ambiente troppo secco, l’assunzione di farmaci contro il raffreddore o le allergie, il fumo (anche passivo), traumi agli occhi o anche, più semplicemente, l’invecchiamento. L’occhio secco può provocare bruciori, pruriti, sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, affaticamento oculare dopo la lettura, intolleranza all’utilizzo delle lenti a contatto, formazione di abrasioni sulla superficie oculare. Ostruzione dei Condotti Lacrimali La patologia più comune delle vie lacrimali è l’ostruzione, ossia un’infiammazione dei canali lacrimali causata da un restringimento (Stenosi) della mucosa che li riveste. La stenosi impedisce alle lacrime di defluire correttamente e può causare infezioni dovute al ristagno lacrimale. L’ostruzione può essere congenita, ossia essere presente fin dalla nascita dell’individuo; oppure acquisita, che si verifica in caso di malattia infiammatoria cronica che interessa i dotti lacrimali ed è spesso associata e condizionata da patologie della struttura facciale, come la deviazione del setto nasale o traumi facciali in generale. (Salute, Humanitas) FarmacistiMatera 4
FarmacistiMatera AGIFAR MATERA CAMPAGNA ISCRIZIONI ANNO 2021 MODALITÀ DI ISCRIZIONE ANNO 2021 Per iscriversi ad Agifar Matera è sufficiente compilare e sottoscrivere il modulo allegato e versare la quota annuale di €. 20,00 tramite bonifico bancario (IBAN IT77U0538716103000002918446) con causale: Iscrizione Agifar Matera anno sociale 2020 “Nome” e “Cognome” e comunicando, successivamente, l’avvenuto pagamento telefonicamente o via mail ai contatti indicati in fondo alla pagina) oppure in contanti presso la sede dell’Ordine dei Farmacisti di Matera sita in via Olivetti, 151. A cosa dà diritto l’iscrizione? Partecipazione gratuita o a prezzo ridotto agli eventi e ai corsi ECM organizzati da Agifar Matera o in collaborazione con altri Enti. Ricezione di newsletter informativa su tutti gli eventi Agifar, corsi di aggiornamento professionale, corsi ECM, occasioni di lavoro, eventi di beneficenza ed eventi sportivi. Per info agifarmatera@pec.fenagifar.it 327-6956257 Giuseppe Ruggieri (Presidente) 329-9263134 Giuseppina Lorusso (Vice Presidente) 328-6895113 Marco Lauria (Segreteria Organizzativa) Nella prossima pagina il modulo di iscrizione FarmacistiMatera 5
FarmacistiMatera MODULO DI ISCRIZIONE ANNO 2021 NOME____________________________ COGNOME________________________ DATA DI NASCITA___________________ INDIRIZZO_________________________ E-MAIL____________________________ TELEFONO________________________ LAVORA PRESSO___________________ DATA_________________ FIRMA_________________________ INFORMATIVA SULLA PRIVACY Desideriamo informarLa che il Regolamento Europeo, legge 679/2016 GDPR prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi del GDPR, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni: 1. I dati da Lei forniti verranno trattati per le seguenti finalità: iscrizione lista soci Agifar Matera; comunicazione, organizzazione e pubblicazione eventi Agifar Matera. 2. Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale ed informatizzato; 3. I dati non saranno comunicati a soggetti terzi né saranno oggetto di diffusione. 4. In qualsiasi momento potrà chiedere rettifica o cancellazione dei suoi dati personali. CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI PER LE FINALITÀ SOPRA INDICATE. FIRMA_______________________ FarmacistiMatera 6
FarmacistiMatera Dall'ENPAF Contributi 2021: scadenze e invio bollettini Mav tramite pec Nel 2021 i contributi di previdenza, assistenza e maternità verranno riscossi tramite bollettini bancari emessi dalla Banca Popolare di Sondrio e inviati agli iscritti tramite posta elettronica certificata. A questo fine si invitano gli iscritti che ancora non abbiano comunicato agli Ordini di appartenenza il proprio indirizzo pec, a farlo entro il mese di marzo o a iscriversi al portale ad accesso riservato Enpaf online, seguendo la procedura guidata. Sarà sufficiente inserire il proprio codice fiscale, compilare il modulo ed allegare un documento di identità in corso di validità. Trascorsi sette giorni si potrà completare il processo di registrazione e successivamente effettuare l’accesso sulla piattaforma. Creando un profilo su Enpaf online è possibile, inoltre, controllare la propria posizione contributiva, scaricare gli attestati di pagamento, i bollettini, la certificazione unica, modificare i propri recapiti e presentare istanze per le iniziative promosse dall’Ente. Per la comunicazione della variazione dell’indirizzo pec, è possibile seguire la stessa procedura. Si ricorda che l’indirizzo pec comunicato all’Enpaf deve essere lo stesso fornito all’Ordine di appartenenza e censito presso il Registro nazionale delle pec (INI-PEC). L’indirizzo pec può essere comunicato anche inviando lo specifico modulo o compilando uno degli altri moduli utili per presentare le domande all’Enpaf, come per esempio la domanda di riduzione contributiva. Per quest’anno, la scadenza delle tre rate è fissata al: 30 giugno, 30 luglio e 31 agosto 2021. Chi versa unicamente il contributo di solidarietà riceverà un bollettino con unica rata con scadenza 30 giugno, mentre per chi dovesse versare il contributo relativo a un biennio composto da un contributo previdenziale e dal contributo di solidarietà, l’importo verrà ripartito su quattro rate: 30 giugno, 30 luglio, 31 agosto e 30 settembre 2021. Sono esclusi dalla riscossione tramite bollettino bancario: gli iscritti che non abbiano provveduto al pagamento del contributo 2020 tramite bollettino bancario o che abbiano perso il diritto alla riduzione a seguito di accertamenti di ufficio, con conseguente reintegro della quota contributiva dovuta. Questi riceveranno una cartella di pagamento (notificata dall’Agenzia delle Entrate - Riscossione) con la quale verranno riscossi i contributi relativi ad anni precedente i non versati, nonché il contributo relativo al 2021 e le somme aggiuntive per il mancato pagamento nei termini. i neo iscritti dell’anno 2019 che abbiano presentato la domanda di riduzione nei termini, ma in prossimità della fine dell’anno 2020 e per i quali non sia stato possibile emettere il bollettino MAV aggiornato per il pagamento spontaneo. Questi ultimi riceveranno cartella sia dei contributi non pagati per gli anni 2019 e 2020, sia del contributo dovuto per l’anno 2021, senza applicazione di interessi o sanzioni. 7 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera Dall'ENPAF INTERVENTI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE Approvate il 18 febbraio 2021, dal Consiglio di Amministrazione, le modifiche al Regolamento degli interventi per favorire l’occupazione. Considerato l’impatto finanziario significativo dell’iniziativa sulla Sezione Assistenza, le modifiche si sono rese necessarie per continuare ad erogare il contributo agli aventi diritto e per garantire l’attuazione, nel corso del 2021, delle altre iniziative assistenziali previste e ugualmente rilevanti per le finalità istituzionali dell’Ente. Le modifiche riguardano: il numero di contratti per i quali il medesimo datore di lavoro può presentare domanda: non più di due, invece dei tre previsti precedentemente. la misura del contributo percentualmente commisurato all’importo degli oneri salariali ordinariamente sostenuti dal datore di lavoro per l’assunzione del farmacista e correlato alla durata del rapporto di lavoro. Il nuovo regolamento viene applicato alle domande presentate a decorrere dal 1° marzo 2021. Per approfondimenti e per scaricare il regolamento e la modulistica vai su: http://www.enpaf.it/documenti/modulistica/item/modulistica-sostegno-occupazione-25-02-2021 COVID – 19: LIQUIDAZIONE INDENNITÀ FEBBRAIO 2021 Sono stati pubblicati gli esiti delle domande relative alle misure straordinarie a sostegno della categoria per l’emergenza sanitaria Covid-19. L’elenco delle domande accolte e respinte è consultabile sul seguente link. Ad oggi sono state esaminate le istanze presentate fino a parte della giornata del 23 novembre 2020. Per le domande pervenute successivamente, seguirà la pubblicazione di nuovi elenchi. Il contributo per gli aventi diritto è stato liquidato con data valuta 26 febbraio 2021. Per informazioni più dettagliate sulle modalità di presentazione della domanda e la modulistica utile si rimanda al seguente link: http://www.enpaf.it/home/articoli-enpaf/misure-a-sostegno-della-categoria-modifiche-2021 8 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera RUBRICA Nutrire la salute Rubrica di aggiornamento e approfondimento su temi di alimentazione e salute. A cura della Dr.ssa Adriana Sacco IL VINO L’origine del vino come bevanda deriva sicuramente dalla scoperta della fermentazione spontanea dei succhi d’uva (lieviti che hanno trasformato gli zuccheri in alcool), in seguito elaborati e codificati in procedure che si sono affinate di generazione in generazione, col contributo di tutti i popoli che hanno abitato le aree idonee alla coltivazione della Vite, tra cui Greci, Etruschi e Romani. La storia medievale e moderna vede il vino diffondersi nel resto del mondo, grazie allo sviluppo dei trasporti e del commercio, per arrivare ai giorni nostri, nei quali è soprattutto la modernizzazione tecnologica e l'evoluzione del gusto dei consumatori a segnare le tappe del progresso dell'enologia. Cosa c’è nel vino Il vino è composto soprattutto da acqua (70-90%) e alcol etilico (6-16%). Il terzo componente, a cui non si pensa subito, sono gli zuccheri residui, ossia non fermentati (soprattutto glucosio e fruttosio), che a seconda della tipologia di vino possono variare da 0 a 250 e più grammi al litro (per vini passiti molto concentrati), vale a dire da 0 fino al 25% sul volume. Inoltre, il vino contiene anche altre sostanze che, complessivamente, possono andare da 6 a 70 grammi al litro. Queste sostanze includono: • Polialcoli I polialcoli sono responsabili della morbidezza ed in parte della struttura del vino. I più importanti sono il butilenglicole, il mannitolo, il sorbitolo ed altri, tra cui il principale è il glicerolo, il terzo componente del vino per importanza (circa 10 g/l) • Acidi Tra gli altri composti importanti dal punto di vista organolettico importantissimi sono gli acidi, in primis l’acido tartarico, l’acido citrico, l’acido malico e l’acido lattico (ed i loro sali) che costituiscono l’acidità fissa del vino (1-10 g/l). L’acido acetico costituisce l’acidità volatile ed è un composto indesiderato nel vino (max 0,6 g/l). FarmacistiMatera 9
FarmacistiMatera RUBRICA Nutrire la salute • Polifenoli Le sostanze fenoliche sono principalmente flavonoidi ed antociani, presenti soprattutto nelle bucce degli acini e responsabili della colorazione dei vini rossi, e i tannini, presenti soprattutto nei vinaccioli, ma che possono anche essere dovuti all’affinamento in legno di alcuni vini, responsabili della sensazione di maggiore o minore astringenza che spesso accompagna i vini rossi. • Sali minerali I minerali sono presenti in tracce, e sono soprattutto sali del manganese (nei vini rossi) e del calcio, magnesio, rame, ferro e zinco, soprattutto in forma di solfati, fosfati e carbonati. Queste tracce di minerali, spesso variabili in funzione del territorio di provenienza del vino, sono responsabili di diverse sensazioni sia a livello olfattivo (mineralità) che gustativo (sapidità) nei vini • Gas disciolti Il gas disciolto più comune è l’anidride carbonica, presente nei vini frizzanti e spumanti, che porta a valori di sovrapressione fino a 6 bar (2,5 nei vini frizzanti). L’anidride solforosa, come residuo, deriva dai solfiti che vengono usati come additivi nella vinificazione. L’additivazione di solfiti nel vino ha scopo stabilizzante (blocco di processi fermentativi), antiossidante e antibatterico. I solfiti nel vino: facciamo chiarezza Che cosa sono i solfiti? In che misura sono presenti nei vini che beviamo? Fanno male? Queste sono alcune delle domande che si pongono sempre più spesso i consumatori di vino: l’attenzione verso questo tipo di sostanze è in crescita. I solfiti sono una categoria di sostanze chimiche impiegate comunemente nell’industria agroalimentare come conservanti. Hanno due compiti principali: il primo è quello di inibire l’azione di microorganismi (batteri) che potrebbero deteriorare il prodotto. Il secondo consiste nell’agire su alcuni enzimi che si trovano comunemente negli alimenti e che, sotto l’azione dell’ossigeno, vanno incontro ad un deterioramento delle caratteristiche organolettiche facendo perdere al prodotto il sapore ed il gusto originale. I solfiti non vengono usati solo nella produzione di vino ma anche in quella di altre bevande e alimenti, come ad esempio succhi di frutta e marmellate. Nel caso del vino non vengono aggiunti solo artificialmente; l’azione del lievito durante la fermentazione alcolica, vale a dire nel passaggio da “succo d’uva” a vino, infatti, produce solfiti in modo naturale. Spesso però la loro quantità non è sufficiente alla conservazione del gusto e del sapore, né a combattere adeguatamente il proliferare di batteri.Per questo, generalmente, l’aggiunta di solfiti da parte del produttore di vino avviene già al momento dell’arrivo dell’uva in cantina: questo per permettere una selezione degli agenti microbici che andranno ad intervenire nella fermentazione alcolica. I solfiti degradano nel tempo liberando anidride solforosa che nella maggior parte evapora durante la vinificazione. Residui di anidride solforosa possono essere presenti nel vino in quantità che variano, a seconda del tipo di vino, dai 10 ai 350 ppm (parti per milione, ossia mg/litro). Le quantità e le modalità del loro utilizzo dipendono da diverse variabili: dal tipo di uva, dalle sue caratteristiche e quindi dal tipo di vino stesso. Per quello bianco, ad esempio, sono necessarie quantità maggiori rispetto al rosso. FarmacistiMatera 10
FarmacistiMatera RUBRICA Nutrire la salute Ma come viene effettuata l’aggiunta di solfiti? E in quali altre fasi del processo produttivo? Una spiegazione semplice e chiara viene fornita Mirella Bracali, responsabile del processo tecnico-produttivo di Cecchi: “l’utilizzo di solfiti deve essere sicuramente moderato e fatto con cognizione di causa: se le uve sono sane, e quindi non ci si aspetta che ci siano cariche microbiche particolari, il loro impiego nelle prime fasi della fermentazione è veramente molto ridotto. E le dosi rimarranno minime per tutte le varie fasi successive, come ad esempio durante un travaso, quando il prodotto è esposto ad agenti esterni, oppure a fine fermentazione, una fase in cui c’è molta vita a livello di microrganismi.” Per quanto riguarda i possibili effetti dei solfiti sulla salute, la reazione ai solfiti non determina shock anafilattici o altri effetti “gravi” tipici degli allergeni, per cui nono sono classificati come tali. Se ingeriti in determinate quantità, i loro effetti collaterali consistono in generici mal di testa riscontrabili nei soggetti sensibili a queste sostanze. I solfiti possono avere delle conseguenze anche su individui asmatici nei quali c’è la possibilità che si scatenino difficoltà respiratorie come fiato corto, respiro affannoso e tosse. Gli effetti benefici del vino Il vino contiene molte sostanze e composti con funzioni benefiche. Nel vino rosso in particolare, ci sono i polifenoli e il resveratrolo che hanno funzioni protettive sul sistema cardiocircolatorio. Questa peculiarità, negli ultimi dieci anni, ha solleticato parecchio la curiosità di medici e scienziati, che sono continuamente alla ricerca degli effetti di ogni alimento. E oggi, a conferma degli studi più recenti, abbiamo nuovi riscontri positivi dell’uso moderato e razionale dell’alcol, specie di quello proveniente da bevande alcoliche a non elevata gradazione, come il vino o la birra. Come ricorda il prof. Giorgio Calabrese, docente di Scienza dell’alimentazione all’Università Cattolica di Piacenza, il resveratrolo e l’enzima cicloossigenasi – detta anche COX – hanno dimostrato un’azione attiva nella possibile prevenzione dei tumori. Queste due sostanze agiscono su strutture cellulari ed enzimatiche, mettendo in atto meccanismi che sempre più interessano la scienza medica, anche per quanto riguarda la branca oncologica. Ma il vino contiene circa 400 componenti diversi, fra cui 6 tipi di zuccheri, 12 di alcol, 14 di acidi organici, 22 oligoelementi, 17 sostanze coloranti. La sua acidità è simile a quella dei succhi gastrici –cioè un pH di 3-3,4 – necessaria per la digestione ottimale delle proteine. Il vino aumenta anche la secrezione della saliva e dei succhi gastrici. Il vino a tavola Per quanto riguarda il consumo di vino, è bene che la quota di assunzione non superi i 30 grammi di alcol al giorno, pari a 2 bicchieri, per permettere al nostro organismo di metabolizzarlo senza problemi, anche se questa quantità varia da persona a persona. Ricordare che la temperatura adatta per stapparlo è 10 -12 gradi per un vino bianco e temperatura ambiente per un rosso. FarmacistiMatera 11
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FarmacistiMatera DALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA IL NUOVO SITO ISTITUZIONALE DELL'ORDINE CON L'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGGE SEMPLIFICAZIONE E INNOVAZIONE DIGITALE, FRA POCHI GIORNI IL SITO DELL'ORDINE VERRA' SOSTITUITO DALL'INDIRIZZO: www.ordinefarmacistimatera.it UN NUOVO SISTEMA SMART PER AVERE ANCHE NEL PROPRIO SMARTPHONE SEMPRE A PORTATA DI MANO IL PROPRIO ENTE RAPPRESENTATIVO. L'IMPLEMENTAZIONE DEL NUOVO SISTEMA CONSENTIRÀ, CON LA MASSIMA SEMPLICITÀ, DI VERIFICARE IN TEMPO REALE I PROPRI ADEMPIMENTI, LE CIRCOLARI, IL CONTATTO DIRETTO PER QUALSIASI DUBBIO ATTRAVERSO LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPILANDO L'APPOSITO FORM. L'ORDINE CON VOI H24! -------------- Tale sistema non sostituisce, ma anzi integra i sistemi di consulenza e comunicazione già in atto da qualche anno attraverso i social (Whatsapp, Telegram, Facebook, Messenger ecc.). *Resta inteso che la fonte ufficiale rimane sempre la posta elettronica certificata (PEC), anche se con i nuovi sistemi di sicurezza certificati, il nuovo sito dell'Ordine avrà "sicurezza di informazione ufficiale". -------------- Benvenuti nell'Amministrazione digitale!! #AGID PER L'ITALIA DIGITALE #DIPARTIMENTO PER LA FUNZIONE PUBBLICA #PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI #ANAC #FOFI #MID - Ministero per l'innovazione tecnologica #Ministero della salute FarmacistiMatera 13
FarmacistiMatera CIRCOLARI CIRCOLARI DEL MESE DI FEBBRAIO 2021 PUBBLICATE SUL SITO ISTITUZIONALE - Ministero della Salute: “Aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCoV-2, valutazione del rischio e misure di controllo” - Chiarimenti del Ministero su Decreto 30 dicembre 2020 – Ricetta bianca elettronica - Accesso iscritti Albo sito Co.Ge.A.P.S. - Obbligo utilizzo sistema SPID o CIE - Esercizio contemporaneo delle professioni di biologo e farmacista: la Federazione ha chiesto il parere del Ministero della salute - COVID-19: Sospensione dei termini relativi agli adempimenti previsti dall’art. 40 d.lgs. 81/2008 - AIFA – autorizzato il vaccino AstraZeneca - Pubblicato in G.U. il nuovo PIANO PANDEMICO NAZIONALE - Aggiornamento delle tabelle contenenti l'indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni e integrazioni. Inserimento nella tabella I e nella tabella IV di nuove sostanze psicoattive - Ulteriori chiarimenti del Ministero su Decreto 30 dicembre 2020 – Prescrizioni dematerializzate - Ministero della Salute - Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV-2/COVID-19 e chiarimenti sul consenso informato. – Vaccino Astrazeneca - Per il Tar Marche è illegittima la partecipazione – anche indiretta – di medici a società titolari di farmacie - Coalizione Europea per la Vaccinazione - Il Ministero della Salute autorizza la temporanea distribuzione degli anticorpi monoclonali per il trattamento di Covid-19 - Il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla legittimità dell’assegnazione di una farmacia comunale ai suoi dipendenti, in applicazione del diritto di prelazione - Ministero della Salute: “Aggiornamento sull’uso dei test antigenici e molecolari per la rilevazione di SARS-CoV-2” - PCM – Commissario straordinario per l’emergenza Covid: Disposizioni per l'attuazione del Piano strategico dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS - CoV-2 - Il Garante della privacy ha pubblicato le FAQ in merito al trattamento di dati relativi alla vaccinazione anti Covid-19 nel contesto lavorativo - Ministero della Salute: “Aggiornamento sulle modalità d’uso del vaccino COVID-19 VACCINE ASTRAZENECA e delle raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV- 2/COVID-19” - Comitato per la sicurezza sanitaria dell'UE ha concordato un elenco comune di test rapidi antigenici COVID-19 14 FarmacistiMatera
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