Evidenza scientifica e Capacity building su salute e migrazione Attività anno 2019-2020 - Centro collaboratore OMS in Italia - Ministero della Salute
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Centro collaboratore OMS in Italia Evidenza scientifica e Capacity building su salute e migrazione Attività anno 2019-2020 Responsabili: Dott.ssa Concetta Mirisola Dott. Gianfranco Costanzo 21 settembre 2021 www.salute.gov.it
Anno 2019 Nell’aprile 2019 l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP) è stato designato formalmente Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS ‐ WHO) per l’evidenza scientifica e le attività di capacity building sulla salute dei migranti – ITA 114. I Terms of Reference (TOR) della collaborazione, definiti nel giugno 2018, sono: Supportare l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella produzione del “Report on the health of refugees and migrants in the WHO European Region” (TOR 1); Supportare l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella produzione della “WHO European Guidance on health checks for migrants, refugees and asylum seekers at the borders” (TOR 2). Nel corso del 2019 l’Istituto ha incontrato i referenti dell’Ufficio Regionale per l’Europa della WHO per la definizione del calendario attuativo del work‐ plan quadriennale del Centro Collaboratore ed ha svolto attività inerenti la produzione di evidenze, il capacity building e la formazione. 1. Produzione di evidenze 1.1 “Report on the health of refugees and migrants in the WHO European Region” Il Report on the health of refugees and migrants in the WHO European Region, ideato nell’ambito del Migration and Health Programme dell'OMS, è il primo lavoro nel suo genere e uno dei prodotti scientifici più qualificati in termini di produzione di evidenze sulla salute della popolazione migrante e sulla risposta dei sistemi sanitari nella Regione Europea dell’OMS ed è stato realizzato con il sostanziale apporto scientifico e finanziario dell’INMP. Il contributo dell’Istituto, concordato nell’ambito delle attività concernenti il TOR 1 del WHO CC, ha riguardato la raccolta ed analisi di evidenze tramite la conduzione di desk research inerente la salute dei migranti e rifugiati nella Regione Europea dell’OMS; la partecipazione all’External Advisory Committee impegnato nella consulenza strategica e tecnica del Report; la revisione del draft e la 1
disseminazione dello stesso negli Stati membri e tra gli stakeholder rilevanti. Le suddette attività, avviate già nel 2018 nel corso del processo di designazione del Centro, si sono concretizzate con la finalizzazione, pubblicazione e disseminazione del Rapporto nel gennaio 2019 a Copenaghen e nel maggio 2019 a Roma, occasione nella quale l’OMS ha annunciato pubblicamente la nomina dell'INMP a WHO Collaborating Center on Health and Migration Evidence and Capacity Building. 1.2 WHO Technical Guidance “Strategies and interventions on preventing and responding to violence and injuries among refugees and migrants” Nel 2019, l’Istituto è stato impegnato anche nella redazione della Technical guidance (TG) dell’OMS “Strategies and interventions on preventing and responding to violence and injuries among refugees and migrants”, pubblicata nel giugno 2020. Il documento rappresenta il prodotto di una scoping review e di una desk review e raccoglie le evidenze sui fenomeni di violenza e di incidenti tra i rifugiati e i migranti all’interno dei 53 Paesi della Regione Europea dell’OMS evidenziando le buone pratiche di contrasto esistenti all’interno della Regione e indicando le politiche, non solo sanitarie, da intraprendere per prevenire e contrastare il fenomeno. Le policy considerations sono supportate dalla presentazione di case‐studies virtuosi identificati negli Stati Membri della WHO/Europe. 2. Capacity building In aggiunta alla produzione di evidenze, le attività del Centro Collaboratore sono incentrate sulla costruzione, negli Stati membri, di capacità tecniche e sulla formazione e sulla diffusione di conoscenze. A tal proposito, sulla base di una precedente attività di capacity building operata con rappresentanti del governo serbo nel 2018, su richiesta dell’OMS, il 5 e 6 febbraio 2019, a Sarajevo, l’INMP ha condotto il Workshop “Border Health Checks for Migrants and Refugees”. L’obiettivo dell’incontro è stato offrire, ai rappresentanti delle istituzioni bosniache e agli operatori locali di charity impegnati a vario titolo nella tutela della salute dei migranti, gli strumenti per elaborare, sulla base di bisogni qualificati e quantificati, un country assessment dell’assistenza sanitaria ai migranti e rifugiati accolti nel Paese e una strategia nazionale per colmare i gap esistenti per l’attuazione e la contestualizzazione delle linee guida evidence–based sull’assistenza sanitaria ai migranti "I controlli alla frontiera. La Frontiera dei controlli" pubblicate dall’Istituto nel 2017. 2
L’Agenda delle due giornate è disponibile sul sito del Centro Collaboratore all’indirizzo: https://www.inmp.it/upload/WHOCC/Bosnia_CountryWorkshop_Programme.pdf Figura 1. Border Health Checks for Migrants and Refugees. Country workshop. Sarajevo, Bosnia and Herzegovina, 5‐6 Febbraio 2019. 3. Formazione e comunicazione 2019 WHO Summer School Nel 2019, come già accaduto nel 2018, il WHO CC ha partecipato alla terza edizione della WHO Summer School on Refugee and Migrant Health, promosso dal The Knowledge Hub on Health and Migration, un’alleanza tra l’Ufficio della Regione Europea dell’OMS, il Ministero della Salute italiano, il Consiglio Regionale della Regione Sicilia e la Commissione Europea. Il corso, destinato a rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni non governative, del personale medico e dell’Accademia impegnati nella tutela e promozione della salute dei migranti, si è tenuto a Çeşme, in Turchia, dal 15 al 19 luglio 2019 ed ha affrontato il tema con la prospettiva “From emergency response to long‐term inclusion policies”. In tale occasione il Centro collaboratore ha condotto un workshop sui controlli sanitari alla frontiera. 3
Anno 2020 Nel corso del 2020 il WHO CC ha intensificato la collaborazione scientifica con l’Ufficio Europeo ed il Quartiere Generale dell’OMS e con gli altri Centri Collaboratori impegnati nella salute dei migranti. 1. Produzione di evidenze 1.1 WHO Technical guidance “Collection and integration of data on refugee and migrant health in the WHO European Region” Il WHO CC ha fornito il proprio contributo nella scrittura di alcune parti della WHO Technical Guidance “Collection and integration of data on refugee and migrant health in the WHO European Region”, pubblicata nel 2020. In particolare, l’Istituto ha promosso l’inserimento nella TG della piattaforma SAVe (Support Asylum and Vulnerabilities through e‐health), attualmente utilizzata da alcune ASL/ASP del territorio nazionale, quale valido strumento di interoperabilità tra le informazioni di salute pertinenti i migranti e rifugiati raccolte nei diversi setting nazionali e il Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale. 1.2 WHO Research framework for Migrant Health Durante il 2020, insieme all’Università di Limerick (Irlanda), all’Università di Uppsala (Svezia), all’Università di Koç (Turchia), all’Ufficio Europeo e al Coordinamento centrale della WHO, il WHO CC ha preso parte al processo d’ideazione del WHO Research framework for Migrant Health. La Research framework ha l’obiettivo di fornire una guida per gli stakeholder impegnati nella ricerca di base ed operativa sulla salute dei migranti, evidenziandone gap e proponendo raccomandazioni per migliorare la qualità della ricerca a supporto dei policy‐makers. La definizione della metodologia, dei contenuti e dell’output del progetto, è stata perfezionata nel corso del 2021. 4
1.3 WHO Global Report on Health and Migration Nel corso dell’anno, il Centro collaboratore ha tenuto diversi incontri con i rappresentanti del Quartiere Generale dell’OMS. Gli incontri sono stati funzionali a stabilire i termini dell’impegno dell’Istituto, in aggiunta al proprio programma di lavoro, nella realizzazione del primo report globale WHO sulla salute dei migranti che si prevede di pubblicare nel mese di maggio 2022. 1.4 Guidance document sui controlli sanitari alla frontiera Sempre nel 2020, il WHO CC ha intensificato il processo di finalizzazione e condivisione con l’Ufficio Europe dell’OMS della Concept Note del Guidance Document sui controlli sanitari alla frontiera (TOR 2). La guidance, che si prevede di terminare nel corso del 2022, offrirà una panoramica degli scenari di accoglienza e dei controlli sanitari previsti per i migranti e rifugiati nei 53 Paesi della Regione Europea dell’OMS e suggerirà come attuare le raccomandazioni basate sull’evidenza, prodotte nell’ambito delle “Linee guida per i controlli alla frontiera”, in accordo ai principali scenari di sistemi sanitari e di accoglienza di rifugiati e migranti presenti nei 53 Paesi della Regione Europea dell’OMS. 2. Formazione e comunicazione 2.1 World Congress on Public Health 2020 Il WHO CC ha partecipato al 16th World Congress on Public Health 2020 “Public health for the future of humanity: analysis, advocacy and action” (12‐16 ottobre2020) nell’ambito del workshop "Strategies on preventing and responding to violence and injuries among refugees and migrants" promosso dalla WHO. Il workshop, tenutosi in modalità online il giorno 13 ottobre 2020, ha trattato gli aspetti principali della TG pubblicata dalla WHO nel 2020. Oltre all’INMP, sono stati ospitati contributi di relatori afferenti l’OMS e la sezione Migration and Health della European Public Health Association (EUPHA). 5
2.2 2020 WHO Summer School Il Centro Collaboratore ha partecipato, in qualità di relatore, alla sessione “Including refugees and migrants in the global COVID‐19 response” della e‐Learning Summer School dell’OMS “The Health of Refugees and Migrants: ensuring accessibility, promoting health, and saving lives”, svoltasi online dal 19 al 23 ottobre 2020. Tale partecipazione ha rappresentato importante occasione di condivisione della metodologia e dei risultati evidenziati dall’“Indagine nazionale Covid‐19 nelle strutture di accoglienza per migranti” pubblicata dall’INMP nell’agosto del 2020, così come delle “Indicazioni operative ad interim per la gestione di strutture con persone ad elevata fragilità e marginalità socio‐sanitaria nel quadro dell’epidemia di COVID‐19”, redatte e pubblicate dall’Istituto nel luglio 2020. 2.3 Public health aspect of migration in Turkey Nel corso del 2020, il WHO CC è stato coinvolto nella produzione del pacchetto formativo “Public health aspect of migration in Turkey”, promosso dall’OMS in collaborazione con il WHO Country Office della Turchia. Il contributo del WHO CC è stato richiesto nel modulo formativo inerente i controlli alla frontiera per migranti e rifugiati. La realizzazione dell’intervento ha valorizzato gli output del Programma nazionale “Linee guida sulla tutela della salute e l’assistenza socio‐sanitaria alle popolazioni migranti” e le Linee guida “I controlli alla frontiera. La frontiera dei controlli.” La conclusione di tale prodotto è avvenuta nel corso dell’anno successivo. 3. Attività di networking WHO CC meeting Il WHO CC ha partecipato al terzo meeting dei Centri Collaboratori impegnati nelle attività pertinenti la salute dei migranti, tenutosi online il 6 ottobre 2020. L’incontro ha rappresentato occasione per proporre la partecipazione dell’Istituto al gruppo di lavoro della WHO Research Framework e supportare la TG “Collection and integration of data on refugee and migrant health in the WHO European Region” con il contributo inerente la piattaforma SAVe (cfr. 1.1 anno 2020). 6
Puoi anche leggere