Evacuati scuole e uffici - L'Osservatore d'Italia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Terremoto in Calabria: evacuati scuole e uffici Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata pochi minuti fa in Calabria.Il sisma è stato avvertito, in particolare, nella zona del vibonese, dove sarebbe stato localizzato l’epicentro. La profondità del terremoto, secondo l’Istituto nazionale di geofisica, è stata di dieci chilometri. La scossa ha interessato, comunque, una vasta zona della Calabria. E’ stata avvertita distintamente anche a Lamezia Terme e Catanzaro e lungo la fascia tirrenica cosentina. Molte scuole e uffici sono stati fatti evacuare. Nella maggior parte dei comuni in cui è stato avvertito il sisma gli alunni delle scuole elementari sono stati raccolti in luoghi aperti adiacenti gli istituti. Le operazioni di sgombero si sono svolte, comunque, ordinatamente e non si registra alcun ferito. Molte persone che si trovavano in casa sono uscite in preda a forte allarme. Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti per rilevare eventuali danni, che al momento, comunque, non vengono segnalati.
Green pass dal parrucchiere e estetista: da oggi c’è l’obbligo Green pass ‘base’, da oggi, giovedì 20 gennaio, scatta l’obbligatorietà anche per i clienti di estetisti e parrucchieri e, più in generale, per coloro che accederanno ai cosiddetti “servizi alla persona”. Un obbligo che rimarrà tale almeno fino alla fine dello stato d’emergenza, fissata per il 31 marzo prossimo. Sempre da oggi, inoltre, green pass semplice necessario anche per chi farà visita ai detenuti e agli internati all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori. Per ottenere il green pass base sarà necessario essere vaccinati, guariti o in possesso dell’esito di un tampone molecolare o antigenico negativo. Ma il calendario delle scadenze, fra stop ad alcuni divieti da un lato e obbligo di green pass semplice, Super green pass e
vaccinazione per over 50 dall’altro, è ancora lungo. Ecco quindi le date principali: Milano, si spacciavano per agenti Treccani: 4 indagati MILANO – Per la prima volta in Italia è stato contestato l’articolo 167 del Codice della privacy: trattamento illecito di dati. Sono 4 le persone indagate, un romeno e tre italiani, titolari di due società con sede legale a Milano. Per evitare di sottostare al regolamento sulla privacy, gli italiani acquisivano liste di clienti profilati, tra cui quelli dell’enciclopedia Treccani, da una società che gli faceva da call center, poi risultata intestata a prestanome. Poi proponevano i propri prodotti, spacciandosi telefonicamente per agenti Treccani.
Addio al grande giornalista Sergio Lepri Era nato a Firenze il 24 settembre 1919. Laureato in filosofia all’universita’ di Firenze, aveva insegnato nelle scuole statali come professore di storia e filosofia. Al giornalismo era arrivato attraverso la stampa clandestina, cioe’ dopo aver diretto, nell’ inverno 1943-1944, durante l’ occupazione tedesca, l’organo clandestino del Partito Liberale ”L’ opinione”. Giornalista professionista dal 1946, lavoro’ prima alla ”Nazione del popolo” di Firenze, poi al ”Mattino dell’Italia centrale”. Quando il quotidiano cambio’ la sua testata in ”Giornale del mattino”, ne divenne redattore capo, non tralasciando l’ attivita’ di editorialista e inviato speciale, particolarmente all’ estero. Le sue inchieste negli Stati
Uniti e nell’ Unione Sovietica – che furono pubblicate anche dal ”Gazzettino” di Venezia e dal ”Mattino” di Napoli, oltre che da altri quotidiani di cui era abituale collaboratore- gli valsero rispettivamente il premio giornalistico nazionale ”Marzotto” (1953) e il Premio ”Saint Vincent” (1956). Articoli, servizi e corrispondenze vennero pubblicate, inoltre, dal ”Mondo”, dall’ ”Illustrazione italiana” dal ”Messaggero” e da altre testate. Dopo essere stato corrispondente da Parigi del ”Giornale del mattino” e di altri giornali (1956 e 1957) e capo dell’ ufficio stampa della presidenza del Consiglio (1958 e 1959), nel 1960 Sergio Lepri entro’ all’ ANSA, massima agenzia italiana di informazioni e societa’ cooperativa tra i quotidiani italiani. Dell’ANSA fu nominato condirettore responsabile nel gennaio 1961 e direttore responsabile nel gennaio 1962. Per festeggiare i 100 anni, il 24 settembre del 2019, l’Agenzia aveva organizzato un forum nel quale tre direttori a confronto – lo stesso Lepri, Giulio Anselmi e Luigi Contu – avevano fatto il punto sul giornalismo, ieri oggi e domani. Rapporto con il potere, momenti complicati da risolvere in cui garantire autorita’ a indipendenza, il principio di non far mai capire la propria posizione politica, sempre con la schiena dritta. E qualche delizioso aneddoto. Un secolo nel quale la professione rinasce e si rinnova, e va verso novita’ come l’intelligenza artificiale. Ma sempre ”con l’affidabilita’ continuativa di un’agenzia. La garanzia che le informazioni siano sempre vere”, chiosa Anselmi, attuale presidente dell’ANSA, di cui e’ stato direttore dal 1997 al 1999. Ricorda Contu – attuale direttore – che quando Lepri assumeva un redattore – come accadde anche nel suo caso – diceva ”senta non le chiedo per chi vota, non me lo faccia capire da quello che scrive”.Dividere fatti da opinioni. ”Il privilegio di un serio giornalismo e’ quello di non schierarsi. Io sono arrivato al giornalismo alla fine della guerra. Giovani come me decisero di fare il giornalista
perche’ era uno strumento per arricchire il patrimonio informativo di tutti. Strumento di conoscenza, di democrazia e liberta’, come servizio”, racconta Lepri. ”Una propensione dei giornalisti italiani e’ dipendere dal potere – aggiunge Anselmi – servendo i potenti addirittura prima che arrivino a chiedere. La tentazione di compiacere e’ bene che giornalisti e direttore non ce l’abbiano mai”. Consigli a chi vuole fare il giornalista oggi? ”Io chiedo ‘dove’.I quotidiani sono schierati”, spiega Lepri, ”se dove e’ l’ANSA va bene, se e’ una testata al servizio di qualcuno o qualcosa lo sconsiglio”. Per Anselmi, ”non bisogna avere paura ne’ dei poteri, ne’ delle cose. Cercare di affrontare le notizie capendole. Avere conoscenza di base e conoscere le tecnologie. E poi prendere posizione e con chiarezza sui fatti e quello che succede. Non significa fare giornalismo fazioso ma dire ‘questo e’ successo, noi pensiamo che…Mentre un’agenzia e’ al servizio di tutti i giornali”. Lepri, dall’alto del suo secolo, si fregia anche del titolo di innovatore. Dalla sua intuizione e’ nato ad esempio il primo archivio digitale delle notizie, il primo in Europa.”Erano gli anni Settanta e quel milione di notizie si accumulavano come carta negli scaffali: ora tutto sta su un telefonino. Nel giro di qualche decennio e’ cambiato tutto. L’ANSA fu la prima agenzia ad avere un archivio elettronico”. Anselmi ha dato invece vita al primo sito web dell’Agenzia, ma anche introdotto i servizi finali, pronti per essere pubblicati. ”Una agenzia deve essere guida, non deve imporre delle cose – racconta Anselmi – ma deve aiutare a capire. Farlo con rapidita’. Quando arrivai mi sentiti in un acquario, tutto era uguale. Io non capivo l’importanza. Alla fine della prima settimana dissi a mia moglie ‘io me ne vado. Non e’ il mio mestiere’. Per la prima volta pensai ad una rinuncia. Poi con l’aiuto dei capi immaginai i titoli, una graduatoria di importanza e formammo una sorta di prima pagina del giornale”. Tanto e’ stato importante , spiega Contu, che ora tra i nuovi servizi dell’agenzia c’e’ quello delle pagine pronte per i quotidiani. Momenti di cambiamenti storici. ”E’ cambiata l’informazione – dice Lepri – perche’ sono cambiati gli
strumenti. Le nuove tecnologie sono state un grande modo per migliorare l’informazione”. Racconta quando nei primi anni Novanta una stazione tv ”ci dette i missili iracheni che cadevano su Tel Aviv. Immagini che furono trasmesse in tutto il mondo e tutti pensammo alla guerra in diretta. Poi il giorno dopo capimmo che non erano missili ma erano solo razzi luminosi. Ci fece capire che non bastava fidarsi delle immagini che a volte sono piu’ bugiarde delle parole”. Anselmi: ”noi siamo mezzo, credibilita’ e rapidita’. Dare notizie in tempi velocissimi e’ spesso in controtendenza rispetto alla verifica. Si deve riuscire a far convivere queste due esigenze spesso contrapposte”. Alla fine non e’ mancato un bellissimo momento di memoria, quando ha chiesto Contu delle notizie che li avevano messi in difficolta’.Anselmi: ”Tante volte. Da giovane redattore di Stampa sera venni a sapere che per il fratello di Milena Sutter, figlia di un industriale rapita e uccisa, era stato chiesto un riscatto. Il padre mi confermo’ la notizia dicendomi: ‘se mi rubano anche il figlio lei me lo restituisce?’. Io chiesi istruzioni al mio capo torinese che mi disse: ‘sei bravo Anselmi ma te lo ha mai detto nessuno che sei un cretino?’ Io la detti. Un altro caso fu la storia brutta di Lapo Elkann, io ero direttore de La Stampa. Col fratello del tuo padrone non e’ facile. Io decisi di fare una pagina intera e richiamo in prima pagina. Feci quello che andava fatto. Non sto qui a dire che la cosa mi provoco’ qualche problema”. E’ accaduto anche a Lepri, tante volte all’ANSA ‘dal 1959 agli anni Settanta’. Ma ricorda in particolare quando ha ricevuto ”una telefonata da Pajetta che mi disse ‘si vergogni direttore, l’ANSA ha trasmesso una notizia falsa. Era il primo manifesto all’universita’ che diede vita alla sinistra extraparlamentare. Ma evidentemente lo stesso Pajetta lo ignorava. Sembrava incredibile anche a lui ma era vera”
Milano, filmano e diffondono in rete i pestaggi ai loro compagni di classe: ordinata la custodia cautelare per 6 sedicenni Nella giornata di ieri 18 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Corsico (MI), coadiuvati dagli omologhi comandi di Rho, Abbiategraso e Sesto San Giovanni, all’esito di attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per i reati di atti persecutori, diffusione di riprese e registrazioni fraudolente e lesioni personali aggravate, emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, nei confronti di n. 6
sedicenni residenti nell’hinterland sud-ovest milanese, frequentatori di un Istituto scolastico sito nel comune di Rho. L’attività investigativa trae origine dalle denunce presentate lo scorso ottobre presso la Stazione Carabinieri di Cornaredo (MI) da un compagno di classe degli indagati, il quale aveva segnalato di essere stato vittima di gravi e violente aggressioni, subite già a partire dal mese di giugno 2021. Gli approfondimenti investigativi puntualmente svolti hanno permesso di accertare che gli indagati, in concorso tra loro, si erano resi responsabili di frequenti e sistematici atti di bullismo nei confronti della parte offesa (affetta da un disturbo di iperattività) e di un altro compagno di classe, posti in essere, anche senza una reale motivazione, mediante violente aggressioni (una delle vittima aveva riportato politraumi da percosse e giudicati guaribili in gg. 7), vessazioni e gravi ingiurie, sia all’interno (anche alla presenza del personale docente) che nelle vicinanze dell’istituto scolastico, per poi riprendere le azioni criminose e diffondere i video sul canale social “Telegram”. Le immagini diffuse allo scopo di ledere la reputazione delle parti offese, erano riuscite a raggiungere, in breve tempo, oltre 100 mila visualizzazioni. In seguito alla denuncia, uno degli indagati era anche stato espulso dall’istituto scolastico. Al termine delle formalità di rito: a carico di un indagato è stata applicata la misura del collocamento in comunità; a carico di un indagato è stata applicata la misura della permanenza in casa; a carico dei restanti destinatari, la misura cautelare delle prescrizioni ingiungendo l’obbligo di permanenza in casa in orari serali/notturni, di frequentare con impegno e profitto l’istituto scolastico e di mantenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti
e in ambito famigliare. Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad accertare la presenza di ulteriori vittime delle azioni vessatorie commesse, con lo stesso modus operandi, dal gruppo di giovani indagati. Post con offese alla memoria di David Sassoli: la Polizia Postale identifica l’autore Si tratta di un 40enne residente nella provincia di Napoli, già denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di COVID La Polizia di Stato, nell’ambito del monitoraggio informativo della rete internet effettuato dalla Polizia Postale e delle
Comunicazioni a seguito della notizia della scomparsa del Presidente dell’Europarlamento David Sassoli, su diversi canali Telegram, profili Facebook e Twitter (con l’hashtag #nessunacorrelazione), ha riscontrato la pubblicazione di numerosi messaggi d’odio, inspirati da teorie complottiste “No Vax” secondo le quali l’Onorevole sarebbe morto a causa del vaccino. Tra i vari messaggi che hanno acquisito il carattere della “viralità” per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, ripreso anche dai principali organi di stampa, era emerso quello pubblicato dall’account “Ugo Fuoco”, che testualmente affermava “Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”. Approfondite verifiche hanno permesso ai poliziotti di identificare l’autore del post in un quarantenne residente nella provincia di Napoli, già denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di COVID. L’indagato è risultato anche amministratore di un canale Telegram con più di 30.000 iscritti, sul quale l’interessato ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19. Sulla base degli accertamenti informatici, il Compartimento Polizia Postale di Napoli, ha deferito il presunto autore del messaggio lesivo della memoria di David Sassoli e, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ha eseguito una perquisizione informatica, nel corso della quale sono state rinvenute tracce informatiche legate alla pubblicazione del messaggio d’odio nei confronti del defunto Presidente del Parlamento Europeo.
Rieti, minaccia la moglie davanti al figlio minore: denunciato dai carabinieri Dalle prime indagini sembrerebbe che non si è trattato di un singolo episodio, ma solo dell’ultimo di una serie di atti aggressivi nei
confronti della donna BORBONA (RI) – Una donna, di origini rumene, ha denunciato di essere da tempo vittima dei maltrattamenti da parte del marito. Esasperata dalle continue violenze e al culmine dell’ultimo litigio, ha deciso di rivolgersi alla Stazione dei Carabinieri di Borbona. Ai militari la donna ha dichiarato di essere stata oggetto di minacce, insulti ed offese da parte del coniuge convivente, anch’egli di origini straniere, il quale in uno stato di forte alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche avrebbe infierito verbalmente su di lei, per di più dinanzi al figlio minore. Le prime indagini hanno consentito di ipotizzare che, purtroppo, non si è trattato di un singolo episodio, ma solo dell’ultimo di una serie di atti aggressivi nei confronti della donna. L’uomo è stato quindi denunciato dai Carabinieri per maltrattamenti in danno della moglie. Nel procedimento penale instauratosi, la sussistenza della responsabilità penale sarà accertata dal Giudice. Bologna, ritardi negli hub vaccinali: indagati un poliziotto e un finanziere no
vax Un poliziotto e un militare della guardia di finanza avrebbero creato volontariamente ritardi e disservizi negli hub vaccinali dove erano andati per ricevere il vaccino anti-
Covid. Per questo sono indagati, in due fascicoli separati, dalla Procura di Bologna con l’accusa di interruzione di pubblico servizio. Il poliziotto, si era recato all’hub di Casalecchio con un avvocato, facendo una sfilza di domande al medico di turno. A un certo punto, insoddisfatto, aveva chiamato il 112, per poi andarsene senza farsi vaccinare. Entrambi sono sospesi dal servizio per non aver ottemperato all’obbligo. Frascati Scherma: Alice Volpi bissa in Coppa del Mondo, Palumbo e Garozzo si piazzano quinti
Frascati (Rm) – Ha iniziato il suo percorso internazionale stagionale con una grinta incredibile. Alice Volpi, fiorettista senese che ormai da tempo si allena al Frascati Scherma, ha vinto la seconda prova consecutiva di Coppa del Mondo: dopo il successo a Saint Maur (in Francia), la forte azzurra ha bissato anche a Poznan (in Polonia) nello scorso fine settimana. Una prestazione perfetta, culminata con la vittoria in finale sulla canadese Harvey per 15-10. Molto positive anche le prove di Francesca Palumbo (quinta) e Camilla Mancini (decima), più indietro Maria Marino (46esima) e Ana Beatriz Di Rienzo Bulcao (85esima). Nella prova a squadre, solo quinto posto per il Dream Team azzurro con Volpi e Palumbo assieme a Favaretto e Cipressa. Buone notizie anche da Parigi dove si è disputata la prova maschile: Daniele Garozzo ha chiuso al quinto posto con Guilherme Toldo 17esimo, Carlos Llavador 28esimo, Michael Siess 46esimo, Guillaume Bianchi 52esimo, Damiano Rosatelli 57esimo, Nicolas Marino 87esimo, Cedrik Serri 92esimo e Ignacio Breteau 136esimo. Ad impreziosire la prova francese c’è stato il successo della
squadra italiana che vedeva la presenza di Garozzo e del debuttante Bianchi oltre che di Foconi e Marini. Tappa di Coppa del Mondo anche per sciabolatori e sciabolatrici a Tiblisi (in Georgia): il miglior piazzamento è stato quello di Michele Gallo (42esimo), tra le donne Chiara Mormile 43esima (e poi anche quinta nella prova a squadre) e Lucia Lucarini 71esima. Rientrando in Italia, tanti piazzamenti anche nella seconda prova di qualificazione Cadetti che si è tenuta a Terni: nella sciabola vittoria per Edoardo Reale, poi qualificati ai campionati italiani anche Valerio Reale (17esimo), Andrea Roussier Fusco (22) e Tiziano Tomassetti (30). Più indietro Matteo Ottaviani (40), Ludovico Cicconi (54), Matteo Miucci (86), Emilio Dal Bianco (97) e Niko Gatta (100). Tra le ragazze qualificate Valeria Fondi (decima) e Sofia Giammarioli (undicesima), più indietro Sofia Oggiano (53) e Francesca Porzio (71). Quattro qualificate anche nel fioretto vale a dire Mariavittoria Berretta (ottima sesta), Alice De Belardini (nona), Nicole Capodicasa (16) e Beatrice Orabona (30). Al momento fuori Arianna Sola (43), Rebecca D’Angelo (51), Elena Di Stasi (54) e Flavia Landi (62). Tra i ragazzi qualificati Pedro Greco Montagna (20), Carmine Gara (31) e Adriano Genovese (42), mentre al momento sono out Emanuele Berardi (65), Ludovico Genovese (103), Alessandro Casavecchia (108), Alessio Piermattei (110), Giulio Mancini (119), Ruben D’Angelo (119), Giulio Mancini (123), Zefyros Antoniou (125), Roele D’Angelo (128), Tommaso Coni (137), Riccardo Bruschi (139) e Leone Mendizabal (140). Per tutti gli atleti che non si sono qualificarsi ai campionati italiani di categoria dopo queste due prove, ci sarà una ulteriore gara di qualificazione con la Coppa Italia Cadetti.
Roma, al Teatro Manzoni arriva lo show “C’è Costa per te”: il sorriso come rimedio naturale per il benessero psicofisico
ROMA – Due ore di risate e di leggerezza che “alleggerisce”. Questa la ricetta del comico siciliano Antonello Costa in scena al Teatro Manzoni di Roma dal 27 gennaio al 20 febbraio 2022 con il nuovo spettacolo “C’è Costa per te”. Una sorta di omaggio alla regina della tv Maria de Filippi che, con il suo format dedicato al valore dei sentimenti, fa sorridere i cuori registrando da anni record di ascolti. E cosa c’è di più sano di una risata come farmaco naturale per il proprio benessere psicofisico? Costa lo sottolinea nel suo varietà insieme alla sorella, la soubrette Annalisa Costa, che da sempre lo accompagna con un bellissimo corpo di ballo. Ben 13 pillole di puro divertimento legate a 13 personaggi diversi, con altrettanti cambi scena, in un concentrato travolgente di monologhi, canzoni e danza. Uno show dal ritmo serrato ed incalzante, che coinvolgerà anche il pubblico in sala in una parodia di quello che eravamo e che stiamo diventando. Dal proprio posto, in totale sicurezza, ogni spettatore potrà
trasformarsi per una serata in uno dei protagonisti dello spettacolo e scegliere se recitare o cantare con il poliedrico mattatore, pronto ad affrontare ogni sfida grazie al suo innato talento per ogni forma d’arte. Un inno alla gioia e all’allegria, che tutte le sere farà esclamare al pubblico: “E’ già finito?!” Covid, Poste Italiane di nuovo impegnata nella distribuzione dei vaccini anche in provincia di Roma
In arrivo 713.600 dosi del vaccino Moderna che 40 mezzi speciali della flotta di SDA Express Courier recapiteranno domani, su tutto il territorio nazionale, per conto del Commissariato per l’Emergenza Sanitaria 4500 dosi di vaccino anti Covid saranno consegnate nella mattinata di domani all’ospedale dei Castelli. A occuparsi del trasporto SDA Express Courier, società del Gruppo Poste Italiane di nuovo impegnata nella distribuzione dei vaccini anche in provincia di Roma. A Roma, i furgoni SDA faranno tappa anche al Policlinico Universitario Campus Biomedico, al Policlinico Umberto I, all’Ospedale Sant’Andrea e al Giovan Battista Grassi di Ostia, per recapitare ulteriori 18.000 dosi. Complessivamente, saranno 713.600 dosi del vaccino Moderna che 40 mezzi speciali della flotta di SDA Express Courier recapiteranno domani, su tutto il territorio nazionale, per conto del Commissariato per l’Emergenza Sanitaria. Oltre al Lazio, i mezzi SDA, in collaborazione con Esercito Italiano, Carabinieri, Marina Militare e Aeronautica Militare, faranno tappa in Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto.
Puoi anche leggere