ENNIO DORIS: I PIR CAMBIERANNO IL PAESE - Giovani ...
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UNA COPIA € 6,50 ANNO XLIV - N° 9/10 SETTEMBRE/OTTOBRE 2017 - CONTIENE I.P. LA RIVISTA NAZIONALE DEI GIOVANI IMPRENDITORI ENNIO DORIS: I PIR CAMBIERANNO IL PAESE STORIA DI COPERTINA INTERVISTA A ENNIO DORIS QUALE START-UP I FINANZIAMENTI PER LE START UP QUALE INNOVAZIONE INDUSTRIA 4.0 E IoT DAL TERRITORIO 09/10 I GI DI TORINO IN SILICON VALLEY SETTEMBRE/OTTOBRE2017
SOMMARIO 02 IL DIRETTORE QI 03 IL VICEDIRETTORE QI STORIA DI COPERTINA 04 I PIR SECONDO ENNIO DORIS PRIMO PIANO 08 BREXIT, A CHE PUNTO SIAMO RUBRICHE 18 QUALE START-UP 24 QUALE MANAGEMENT 28 QUALE INNOVAZIONE 36 DAL TERRITORIO 48 QUALE BOOKS 53 QUALE EVENTS iGI iGI direttore Matteo Giudici vice direttore Silvia Gatti direttore responsabile Silvia Tartamella direttore editoriale Michela Fantini concept, coordinamento immagine, Manuel Romano | prestampa@romanoartigrafiche.it progetto grafico e coordinamento all’impaginazione Romano Arti Grafiche - Tropea consulenza redazionale Romano Arti Grafiche - Tropea Via Don Mottola - 89861 Tropea (VV) - Tel. 0963.666424 Fax 0963.666907 e-mail: grafici@romanoartigrafiche.it - www.romanoartigrafiche.it coordinatore redazionale Valentina Piacentini Giovani Imprenditori Confindustria - Viale dell’Astronomia, 30 00144 Roma - Tel. 06 5903478 e-mail: v.piacentini@confindustria.it direzione e redazione Confindustria Viale dell’Astronomia, 30 “ 00144 Roma tel. 06 59031 “ fax 06 5914529 www.confindustria.it “ www.giovanimprenditori.org fotografie Archivio Quale Impresa - Archivio Romano Arti Grafiche - Filippo Federico - © Fotolia editore Servizio Italiano Pubblicazioni Internazionali S.I.P.I. SpA Via Pasteur, 6 - 00144 Roma - tel. 06 5918856 “ 5920509 Presidente Antonella Mansi Amministratore Delegato Luigi Paparoni stampa e spedizione Romano Arti Grafiche - Tropea Via Don Mottola - 89861 Tropea (VV) - Tel. 0963.666424 Fax 0963.666907 e-mail: grafici@romanoartigrafiche.it - www.romanoartigrafiche.it Rivista associata all’Unione della Stampa Periodica Italiana - Aut. Tib. Roma n.15373 del 28|01|1974 rivista associata Unione della Stampa Periodica Italiana Aut. Tib. Roma n. 15373 del 28|01|1974 progettazione testata Emporio Adv - www.emporioadv.it numero chiuso in tipografia Ottobre 2017 pubblicità - per maggior informazioni Michela Fantini ed eventuali prenotazioni di spazi pubblicitari Direttore Giovani Imprenditori - Viale dell’Astronomia, 30 “ 00144 Roma sulla rivista quale impresa rivolgersi a: tel. 06 5903661- fax 06 5914529 - e-mail: m.fantini@confindustria.it abbonamenti Italia Euro 37,00 “ Estero Euro 47,00 “ ccp 343509
EDITORIALE IL DIRETTORE matteo.giudici@mesaconsulting.eu @giudicimat A PROPOSITO DI NUOVI INIZI L ’autunno profuma sempre di nuovi inizi. Chi non si è ancora trovato faccia a faccia con i suoi buoni propositi? “da ottobre andrò in piscina almeno 4 ore a settimana!”, “fino a Natale basta superalco- lici!” per arrivare al gettonatissimo “ne riparliamo dopo la prima metà di settembre!”. E in effetti ora eccoci qui, qualche proposito andrà in porto, qual- cuno slitterà a gennaio, qualcuno ci darà tanta carica da trasci- narsene dietro altri, quest’ultimo è rappresentato per me dal “new beginning” come Direttore di questa amata rivista. Un nuovo mandato, un nuovo inizio, una nuova linea editoriale e tante sorprese. Abbiamo creato una rivista che parlasse del no- stro Movimento e del nostro territorio, ora siamo pronti per anda- re oltre, fare ancora qualcosa di più. Adesso vogliamo portare sulle vostre scrivanie tanti contenuti di alta qualità, articoli e vademecum, approfondimenti su nuove frontiere tecnologiche e normative, che siano strumenti, oserei dire “attrezzi” di lavoro, per gli imprenditori di aziende di ogni settore e dimensione. Vogliamo far evolvere QI da singola rivista cartacea a “ecosistema di comunicazione integrata” partendo naturalmente dai tanti in- granaggi ad oggi già esistenti come i Social e l’App. Vogliamo dare ai contenuti qualitativi una maggiore visibilità ampliandone la diffusione, raggiungendo attori istituzionali e il mondo economico in generale (imprenditori associati e non, pro- fessionisti, startupper), il tutto aprendoci ad una visione interna- zionale e confrontandoci con gli altri paesi esteri. Il web avrà un ruolo chiave in questa evoluzione di comunicazio- ne, permettendoci tra le altre cose di veicolare novità ed attività del Movimento in modo sempre aggiornato, creando così “movi- mento” in tutti i sensi. Queste sono solo alcune piccole anticipazioni di ciò che ci aspet- ta, guardando ad un ambizioso obiettivo: trasformare il nostro House Organ in uno strumento davvero utile per il business di tutti noi. |2|
EDITORIALE IL VICE s.gatti@plasveroi.it @GattiSilvia È un mondo difficile, è vita intensa. Felicità a mo- menti, e futuro incerto” diceva una canzone famo- sa. Parlava di amore, ma la trovo una perfetta sin- tesi del momento storico ed economico in cui ci troviamo oggi. Un mondo veloce, pieno di stimoli ma anche di sfide, in cui se non resti al passo con gli ultimi trend, se non parli la lingua dellav tecnologia, delle smart-technologies e delle nuove culture, sei obsoleto e resti indietro. Ma è anche un mondo di opportunità, in cui la tecnologia è accessibile mai come A PROPOSITO DI TECNOLOGIE prima anche con investimenti limitati, in cui il peer-to-peer sta E NUOVE prendendo piede anche nei servizi legati alle imprese e in cui la tecnologia dei servizi sta trainando anche le aziende manifattu- OPPORTUNITÀ riere verso nuovi orizzonti. Un mercato privato che non aspetta più l’incentivo statale ma che si organizza a prescindere, e a volte nonostante lo Stato, le sue lunghezze, le sue tasse. Che vive di piccoli momenti, un cliente nuovo, un nuovo progetto, un nuovo assunto. E che è vivo nonostante quell’incertezza, che dopo qua- si dieci anni di crisi, fa sì che nessuno possa credere ciecamen- te in quella crescita di PIL, quell’aumento di ordini che ormai da qualche anno le statistiche ci dicono essere costanti. Che è anche quell’incertezza che mette il fuoco all’imprenditore, che non ama per definizione tutto ciò che è statico, certo, scontato. Abbiamo cercato in questo numero di sintetizzare questo nostro piccolo mondo, guardando all’innovazione ma anche alle azien- de tradizionali, a come si possa conciliare nuove tecnologie con aziende manifatturiere, la velocità del mondo digitale con la len- tezza di alcuni meccanismi tipici italiani. Siamo di fronte a conti- nui nuovi scenari, in cui anche il “vecchio mondo” così come lo conoscevamo, cambierà pesantemente dopo la Brexit. Un mondo costantemente nuovo in cui l’equilibrio, che è sempre stato fonda- mentale per chi fa un mestiere complicato come il nostro, diventa elemento imprescindibile…sopra la follia, appunto, come diceva un altro signore famoso… |3|
STORIA DI COPERTINA ENNIO DORIS: I PIR CAMBIERANNO IL PAESE Intervista a Ennio Doris, Presidente Banca Mediolanum di Silvia Gatti, Vice Direttore Quale Impresa @GattiSilvia Presidente Doris, Lei che è riuscito a innovare il più finanziamenti alle imprese arrivano dalle banche, ed è statico dei settori, quello bancario, ci spiega come una percentuale elevatissima. E’ un circolo vizioso: quan- mai, in questo momento di transizione per l’economia do l’economia va male e le imprese sono in difficoltà, si italiana, ha deciso di scommettere sui PIR? ritrovano con un sistema bancario che non le supporta. Non solo le esperienze di successo analoghe all’estero In più i fallimenti delle imprese diventano un problema lo insegnano, ma le dico di più: la storia dell’economia per le banche che si trovano al loro interno molte sof- d’Italia si dividerà in pre-pir e post-pir. Sino ad ora le im- ferenze. Se guardiamo invece agli Stati Uniti solo il 30% prese italiane infatti hanno lavorato con molti ostacoli: dei capitali arriva dalle banche, il resto dal mercato, dagli pressione fiscale alta, mercato del lavoro rigido e buro- intermediari finanziari. In aggiunta è più facile quotarsi e crazia enorme. L’ostacolo più importante alla crescita è c’è tutto un movimento specializzato di venture capitali- stato però la mancanza di un mercato finanziario mo- st che entrano come azionisti di minoranza nelle imprese derno che faccia da tramite tra il risparmio e le imprese. per accompagnarle nei loro piani di espansione. In tal E’ un’economia bancocentrica la nostra, per l’80-90% i modo tra l’altro, quando c’è una crisi, la capitalizzazio- |5|
STORIA DI COPERTINA ne delle aziende americane è più diversificata più equili- Dal lancio dei PIR, complice anche la deducibilità degli brata e quindi consente una migliore risposta. La Borsa investimenti fino a 30.000€, avete raccolto tantissimo, Italiana è fatta da poco più di 300 aziende e di queste ma le aziende quotate restano poche. E se questa rivo- un grande peso ce l’hanno le banche e le assicurazioni: luzione non dovesse accadere? non rappresenta quindi correttamente la nostra econo- Le cito un proverbio della caccia: “Se tu pasturi, la sel- mia. I PIR stimolano per la prima volta i risparmiatori a vaggina arriva”. Pasturare in questo caso vuol dire creare investire nelle PMI. Leggi così sono state approvate all’e- le condizioni. Se noi creiamo le condizioni le quotazioni stero sin dagli anni ’90, in Italia solo ora. E’ un cambia- arriveranno, basta vedere ciò che è già successo quest’ mento talmente epocale che quando ne sono venuto a anno: rispetto ai 2 miliardi di raccolta previsti ne sono conoscenza ho rivisto il piano strategico per quest’anno. stati raccolti al 30 giugno 5,4 miliardi di euro e le azien- Poi, osservando le prime previsioni di raccolta che aveva de stanno valutando attentamente la quotazione. Banca fatto il governo, 2 miliardi nel primo anno e 18 in 5 anni, Mediolanum sta effettuando un roadshow a favore delle ho pensato che non fosse accettabile. Ho dichiarato che PMI e solo in un paio di tappe sperimentali abbiamo già Banca Mediolanum avrebbe raccolto da sola tre miliardi ricevuto una decina di richieste di accompagnamento nei primi 12 mesi, ho voluto fare da “detonatore”, trasci- alla quotazione. Le dico che vedo tutte le premesse e i nando i competitori e l’intera industria finanziaria per il “sintomi” giusti. bene del Paese, per ampliare e far evolvere la nostra eco- nomia. Adesso tutti credono nei PIR e si sono riviste le Non pensa che i PIR siano strumenti più adatti alle stime: 10 miliardi per il solo 2017. imprese di servizi e di nuove tecnologie che non alle Il mercato investe su chi va forte. Ma lì arrivano anche le aziende manifatturiere classiche? banche di solito…non si tratta di una sovrapposizione? Le aziende manifatturiere hanno un elevato consumo È un problema di equilibrio tra investimenti e relative di capitale. Produrre richiede impiegare capitale, quindi forme di finanziamento. Spesso quelle di natura banca- non possono fare progetti più di tanto grandi o crescere ria sono di breve periodo e non consentono piani di svi- più di tanto perché richiedono più capitale che serve per luppo aziendale nel lungo termine, ad esempio 10 anni. pagare fornitori, personale, etc. In sintesi, se un’azienda ha un progetto di medio-lungo Sono proprio queste le imprese che beneficeranno di periodo la banca non può sostenerlo. Inoltre se arriva più della quotazione e dei capitali derivanti dai PIR. La una crisi improvvisa le banche revocano i finanziamenti quotazione poi si porta dietro enormi vantaggi e io l’ho e l’impresa può trovarsi spiazzata, senza un equilibrio tra vissuto in prima persona con la mia banca. Le aziende investimenti e finanziamenti. Avere solo linee di credito quotate fatturano il 50% in più delle non quotate. La a breve termine è rischioso sia per la banca che per l’im- quotazione dà molta visibilità, solidità, attrae competen- prenditore. Quindi più che di sovrapposizione parlerei di ze qualificate, ti costringe a guardare alla tua azienda complementarietà di canali alternativi di finanziamento con un occhio diverso, che prima non avevi, e a confron- per l’imprenditore, bancari e direttamente dal mercato. tarti con il mercato più ampio. Esiste un’azienda-tipo ideale per l’investitore? I para- Molte PMI italiane sono abituate a non distribuire uti- metri con cui i PIR valutano le aziende sono gli stessi li ma a reinvestirli in azienda. Come conciliare questa su cui lavorano le banche o cambia tutto? abitudine con il mercato azionario? Il minimo di fatturato al momento è di 15 mln di euro, Gli imprenditori reinvestono in azienda perché ne hanno ma questo è solo l’inizio. Solo quest’anno si quoteranno bisogno per finanziarsi la crescita. Ma dinanzi alle sfide circa 20 nuove aziende e secondo me l’anno prossimo si della digitalizzazione e dei mercati globali questo non arriverà ad almeno 50. Tutto ciò sta generando un fer- è più sufficiente. E poi se c’è un momento di rovescio il mento molto importante e penso che in Italia succederà rischio è quello di non avere mezzi e riserve per risolver- ciò che è successo in molti altri Paesi, …ho in mente il lo. Se hai delle risorse fuori azienda alla bisogna li puoi Regno Unito, dove strumenti analoghi ci sono dal ‘99. utilizzare e beneficiare della elasticità necessaria oggi- Oppure gli USA dove i venture capitalist americani sono giorno. Ripeto vedo la quotazione come un passaggio specializzati per tipologia di imprese, per settore merce- obbligato per lo sviluppo e l’ulteriore successo delle no- ologico, per livello di fatturato. stre PMI nel mondo. |6|
PRIMO PIANO BREXIT: A CHE PUNTO SIAMO di Silvia Mangiavini, GI Brescia C @SilviaMngBS os’è la Brexit? A quasi un anno e mezzo dal referendum che ha decretato l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea ancora non è chiaro che cosa significherà in concreto tutto questo. Essendo la prima volta che è stato attivato l’articolo 50 del Trattato sull’Unione Europea (TUE), ci troviamo davanti a un processo tutto da costruire. Prima del 23 giugno 2016 nessuno si era mai realmente aspettato che l’articolo 50 sarebbe stato attivato, quasi fosse un co- rollario necessario ma inutile dell’apparato di trattati che costituiscono la struttura dell’Unione. Invece, il 29 marzo 2016, a seguito del referendum sulla permanenza nell’Unione, con una lettera formale, il go- verno britannico, guidato da Theresa May, ha notificato ufficialmente al Consiglio Europeo l’intenzione di uscire dall’Unione Europea. Da quel momento in poi, abbiamo assistito a una serie di eventi a cascata che dovrebbero portare entro marzo 2019 al divorzio definitivo, e il più indolore possibile, del Regno Unito dall’Unione Europea. Ad oggi, sono già stati affrontati 3 round di negoziati (il 19 maggio 2017, il 20 luglio 2017 e il 21 agosto 2017), durante i quali si è dibattuto su alcuni dei temi più impor- tanti degli accordi: le questioni inerenti i diritti dei citta- dini, la liquidazione finanziaria, il confine dell’Irlanda del Nord e problemi relativi alla separazione. Apparentemente, però, al momento non sono stati rag- giunti accordi significativi. Solo il 22 settembre 2017 a Firenze la stessa Theresa May si è spinta a ventilare l’ipotesi che ci possano volere al- meno altri 2 anni per completare il processo, che quindi non si concluderebbe fino al 2021, chiedendo fantasia alle istituzioni europee nel trovare un modello nuovo e diverso da quelli già sperimentati in passato. Infatti, la Liechtestein), che darebbe la possibilità di partecipare al Gran Bretagna non ha interesse a entrare nell’Area Eco- mercato europeo, ma senza poterne influenzare le rego- nomica Europea (di cui fanno parte Norvegia, Islanda e lamentazioni (in quanto non-membro dell’UE). |8|
PRIMO PIANO Non sarebbe soddisfacente nemmeno l’adozione del modello del CETA (l’accordo tra UE e Canada), in quanto un accordo di questo tipo prevede una progressiva ar- monizzazione regolativa tra l’economia europea e quella canadese, armonizzazione già esistente nel caso della Gran Bretagna dopo 40 anni di comune integrazione. Anche le conseguenze economiche di questa separa- zione non sono ancora chiare, né per l’Unione Europea né per la Gran Bretagna, che però probabilmente sarà quella che sopporterà il maggior peso delle conseguen- ze economiche della Brexit, anche se, a dire il vero, le nere previsioni sul breve periodo all’indomani del refe- rendum sono state ampiamente smentite (e infatti l’e- conomia britannica ha assorbito estremamente bene il primo scossone). Questa situazione, oltre alle evidenti problematiche per Improbabile, però, che sarà così anche nel lungo perio- le imprese italiane operanti anche nel Regno Unito, po- do. Anche se forse ancora non ce ne siamo resi conto, trebbe trasformarsi in una grandissima opportunità per la Brexit determinerà cambiamenti drastici in quasi ogni l’Italia, dove Milano rappresenta una piazza estremamen- aspetto delle relazioni tra UE e Gran Bretagna. E non te interessante per le attività e le imprese finanziarie che solo. abbiano bisogno di riallocarsi, a patto che il Governo Primo fra tutti ne sarà toccato il ruolo della Corte di Giu- sappia favorire l’attrattività della location italiana. stizia dell’UE (CGUE), alla cui giurisdizione al momento è Un altro aspetto, di solito poco considerato dal grande soggetto anche il Regno Unito. Uno dei punti principali, pubblico, sono i possibili effetti della Brexit sul trasporto che Londra ha messo bene in chiaro fin dall’inizio, è il aereo. Il mercato unico dell’aviazione, istituito nella se- disconoscimento del ruolo della CGUE, che porterebbe conda metà degli anni Novanta, ha rivoluzionato il setto- presumibilmente a una significativa difformità di inter- re, garantendo, negli ultimi vent’anni, una forte crescita. pretazione e applicazione degli istituti tra UE e Regno L’uscita del Regno Unito dalla UE potrebbe comportare Unito, con conseguente frammentazione della tutela. effetti dirompenti sulla connettività aerea, con tutte le Pensiamo, poi, al tema della proprietà intellettuale, qua- conseguenze del caso sull’economia, a causa delle li- lora i diritti di privativa siano disciplinati da regolamenti mitazioni a cui potrebbero essere soggetti i vettori bri- e direttive europei, che cesseranno di avere effetto in tannici (Easyjet e IAG, che controlla British Airways, Aer territorio britannico nel momento in cui la Brexit diven- Lingus, Vuelig e Iberia) che oggi operano sul mercato terà effettiva. Lo stesso dicasi per marchi e brevetti eu- europeo senza restrizioni o necessità di specifiche auto- ropei, che non avranno più valore in Gran Bretagna, con rizzazioni dei singoli Stati membri. conseguente aggravio burocratico ed economico per le L’aspetto, invece, forse più pubblicizzato, e quello che imprese che dovranno depositarli anche nel Regno Uni- costituirà il nodo più difficile da sciogliere durante i ne- to, se non saranno previsti accordi di mutuo riconosci- goziati, è quello riguardante la libera circolazione e mo- mento specifici. bilità delle persone (e quindi anche dei lavoratori). L’in- Londra, inoltre, è una delle principali piazze finanziarie a sofferenza dei britannici nei confronti di quella che è una livello mondiale, anche in virtù del diritto di passaporto delle libertà fondamentali per la UE è stata una delle ra- che garantisce agli operatori l’accesso al mercato unico. gioni alla base della Brexit. Il governo britannico intende Se la Gran Bretagna non aderisse più allo Spazio Econo- assicurare il controllo degli accessi all’interno del Regno mico Europeo (SEE), questo comporterebbe la perdita Unito, con un nuovo sistema di regole che si applicherà di passaporto sia per gli operatori finanziari britannici anche ai cittadini europei. presenti nella UE sia per gli operatori europei presenti Proprio questo è uno dei punti critici dei negoziati, che nel Regno Unito. rendono difficile l’applicazione di modelli sperimentati in |9|
PRIMO PIANO precedenza. Infatti, modelli come quello norvegese, che L’EMA, per esempio, organizza circa 500 meeting all’an- garantiscono l’accesso al mercato unico, prevedono an- no che mettono in moto circa 65 mila persone. Inoltre, che la libera circolazione delle persone, mentre accordi numerose società farmaceutiche hanno stabilito sedi a come il CETA, che escludono la libera circolazione delle Londra per essere vicine all’EMA ed è molto probabile persone, sono insufficienti sotto altri punti di vista ri- che decidano di spostarle nella città che sarà prescelta. spetto a quanto vorrebbe il governo britannico. Proprio in questa ricollocazione l’Italia potrebbe avere Questi sono solo alcuni degli aspetti che saranno toccati il maggior ritorno. Infatti, Milano si è candidata proprio dalla Brexit: anche il mercato unico dell’energia e il siste- come futura sede dell’EMA, con l’intento di rafforzare la ma degli investimenti europeo (BEI in testa) subiranno propria posizione internazionale e di perseguire sempre delle modifiche più o meno importanti in seguito all’u- più fortemente il progetto di fare della Lombardia un scita del Regno Unito dalla UE, con conseguenze ancora punto di riferimento mondiale per la ricerca biomedica. difficili da stimare. La partita è ormai entrata nel vivo. Ben 23 città han- La situazione è, quindi, estremamente indefinita, forse no presentato la propria candidatura a ospitare le due addirittura a un punto di stallo. agenzie, ben 19 per l’EMA (vedi infografica). L’unica cosa che al momento pare certa è che le agenzie Le candidature dovevano soddisfare 6 criteri, ritenuti europee che hanno sede a Londra, la European Medi- fondamentali: cines Agency (EMA) e la European Banking Authority fornire garanzie che l’agenzia sia operativa nel mo- (EBA), dovranno trovare una nuova collocazione all’in- mento in cui il Regno Unito lascerà la UE; terno del territorio dell’Unione. l’accessibilità della nuova sede; Questa ricollocazione ha scatenato una corsa alla candi- l’esistenza di scuole per i figli del personale; datura nei rimanenti membri della UE, compresa l’Italia. l’accesso al mercato del lavoro e all’assistenza sani- Infatti, il peso di un’agenzia europea è stato stimato in taria per i famigliari del personale; circa 1 punto di PIL. la continuità operativa; Non si tratta solo dei posti di lavoro creati dall’agenzia la distribuzione geografica; stessa (è previsto che parte del personale non accetti il La partita è già entrata nel vivo: entro agosto sono state trasferimento e vada sostituita) e dell’arrivo dei dipen- presentate le candidature e il 30 settembre la Commis- denti e delle loro famiglie, ma di tutto l’indotto che la sione Europea ha pubblicato il suo assessment, facendo presenza di un’agenzia europea genera. una prima selezione delle candidature, e ora la palla è passata al Consiglio Europeo che a novembre voterà le nuove sedi. Milano, dopo aver passato brillantemente l’assessment della Commissione, sembra ben posizionata per vincere la corsa all’EMA. Il progetto italiano propone il Grattacielo Pirelli (ex sede della Regione Lombardia) come nuova sede dell’EMA, cosa che risponde già a due dei requisiti imposti dal Consiglio, quello dell’operatività e della continuità: il Grattacielo Pirelli, infatti, è già pronto per essere occu- pato e reso operativo. Inoltre, la posizione del grattacielo, nel centro di Milano, esattamente di fronte alla Stazione Centrale, capolinea dei treni ad alta velocità e ben collegata ai due aeroporti cittadini e al terzo aeroporto dell’area, che garantiscono una forte rete di collegamenti con il resto della UE, è per- fetta per rispondere al requisito dell’accessibilità. Senza contare che in Italia, a Parma, ha già sede l’EFSA (European Food Safety Authority): se l’EMA venisse as- segnata a Milano, si potrebbe configurare un futuro HUB sui temi di salute, nutrizione e sicurezza alimentare, con | 10 |
PRIMO PIANO un modello simile a quello della FDA statunitense, che delle agenzie e degli istituti decentrati dell’Unione Euro- potrebbe essere un importante strumento di promozio- pea. Nella mappa e nella tabella a fianco è evidente come ne del ruolo e dei valori della UE a livello internazionale. i Paesi dell’Europa occidentale (e in particolare Belgio Milano e la Lombardia, in più, costituiscono uno dei e Lussemburgo) l’hanno fatta da padrone, mentre, per “quatto motori d’Europa” e il PIL lombardo, il 23% di esempio, Croazia, Romania, Bulgaria e Slovacchia sono quello nazionale, da solo è maggiore rispetto ai PIL di fino ad ora rimaste fuori dai giochi e potrebbero cercare diversi Stati europei. di far valere questa disparità sul tavolo delle trattative. Per quanto riguarda il trasferimento dei funzionari dell’A- genzia e dei loro familiari, Milano e la Lombardia, con un sistema sanitario di eccellenza, possono senz’altro ga- rantire l’accesso all’assistenza sanitaria per le famiglie del personale e certo non mancano le strutture educative e un potenziale facile accesso al mercato del lavoro. Infine, Milano, con la presenza di quasi tutti i consolati degli altri Stati membri, una fortissima presenza di multi- nazionali e un’importante comunità di expat, garantisce un uso diffuso della lingua inglese, che, unito alla ricca offerta culturale, rappresenta il contesto perfetto per l’in- stallazione dell’Agenzia e dei suoi funzionari. D’altra parte, anche le altre candidature che hanno pas- sato l’esame della Commissione Europea hanno le loro carte da giocare. La Francia e la Germania saranno avversari difficili da battere, mentre l’Austria ha dalla sua l’altissima qualità della vita che offre Vienna. Per non parlare della Spagna e della Danimarca che si batteranno sicuramente fino all’ultimo. Ma gli avversari più temibili potrebbero forse essere i Pa- esi dell’Est, che sono rimasti fuori dalla prima spartizione | 11 |
PRIMO PIANO 14 SETTEMBRE 2017 FLASH DAL CENTRALE a cura della Segreteria Nazionale GI | 12 |
PRIMO PIANO ECONOMIA Il Presidente Rossi apre i lavori del Centrale con un’analisi politico-eco- nomica, a partire dai dati forniti dal Centro Studi Confindustria: l’an- damento dell’economia rimane molto favorevole. La crescita globale si consolida e nell’insieme delle economie avanzate la disoccupazione è ai minimi dalla primavera del 2008. La crescita mondiale si manterrà ai rit- mi attuali anche nel 2018 in tutti i maggiori paesi. Gli scambi commercia- li continuano a beneficiare del ciclo globale degli investimenti e salgono del 4,1% quest’anno e del 3,5% il prossimo. Le stime per il PIL italiano sono ulteriormente riviste in rialzo: +1,5% nel 2017 e +1,3% nel 2018. L’I- talia è agganciata alla ripresa mondiale con le esportazioni che fanno da componente più dinamica della domanda: il made in Italy continua a guadagnare quote di mercato: nel 2018 l’export sarà del 15% sopra i livel- li del 2008 e al 32,5% del PIL. L’occupazione cresce in maniera sensibile anche grazie al Jobs Act e, su questo tema, si delinea l’accoglimento di una delle proposte di Confindustria, ovvero la decontribuzione totale per le nuove assunzioni dei giovani sotto i 30 anni, misura di cui benefi- cerebbe l’intero Paese, non solamente i giovani o le aziende. L’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Pado- an, ha poi sottolineato come il problema centrale che l’Italia deve affron- tare negli anni che verranno per uscire dalla crisi, sia quello della pro- duttività: l’agenda di politica economica dei prossimi anni dovrà sempre di più mettere al centro la questione delle imprese che sono il motore dell’economia e dell’occupazione. Se la ripresa che stiamo osservando è anche strutturale, potremo osservarne i benefici nel lungo termine. Il cambiamento strutturale però passa anche dall’evoluzione del concetto di fare impresa: se le aziende saranno capaci di sostenere le sfide inter- nazionali e approfittare delle opportunità offerte dalle riforme in corso, i prossimi anni saranno più stabili di quelli appena trascorsi. CONVEGNO DI CAPRI Anticipati i temi centrali del prossimo Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori che si terrà a Capri il 20 e 21 ottobre prossimi, alla cui orga- nizzazione sta lavorando con il consueto impegno il Comitato Interre- gionale del Mezzogiorno. Il Convegno sarà dedicato “all’Italia nel mondo e al mondo in Italia”, si parlerà degli alfieri italiani del made in italy all’e- stero, soprattutto i meno conosciuti ma anche di investimenti di aziende straniere in Italia, capitali che non condizionano ma anzi garantiscono che si possa continuare a produrre italiano senza cambiare il know how e il valore aggiunto. | 13 |
QUALE INTERVISTA | 14 |
QUALE INTERVISTA L’INTERNAZIONALIZZAZIONE TRA LE PRIORITÀ DEL MOVIMENTO Intervista a Nicola Altobelli, Vice Presidente GI a cura della Segreteria Nazionale GI L’internazionalizzazione è una delle priorità della Pre- sidenza Rossi: quali sono i progetti e gli obiettivi che ti sei posto di portare avanti? È ormai un fatto conclamato che l’internazionalizzazio- ne non sia più una opportunità ma una vera e propria necessità per tutte le Imprese che aspirano a crescere e a migliorare i propri risultati. Lo dimostrano i dati del CSC: le aziende presenti sui mercati esteri, soprattutto quelle che generano una quota importante dei provi ri- cavi, sono riuscite a uscire prima dalla crisi e a crescere più delle altre. Con il Presidente Rossi, in questi primi mesi di lavoro abbiamo definito le linee guida per questo triennio che | 15 |
QUALE INTERVISTA ci vedrà impegnati a rafforzare la nostra presenza con L’export è una risorsa fondamentale per la crescita del ruoli di primo piano all’interno delle associazioni interna- nostro Paese. Come possiamo aiutare le PMI a conqui- zionali dei giovani imprenditori di cui già siamo membri stare i mercati esteri? Di cosa hanno bisogno gli im- attivi: G20YEA e YES for Europe. La nostra partecipazio- prenditori che si avvicinano ad un nuovo mercato? ne propositiva e di alta qualità ci ha già consentito negli L’export ha tenuto a galla i conti del nostro paese nei anni passati di raggiungere importati traguardi, in primis momenti più bui della crisi economica ed è ancora oggi il riconoscimento ufficiale di strategic partner da parte la più grande opportunità di crescita per le nostre Impre- del B20, per la qualità dei contributi forniti in particolare se. Avere consapevolezza che l’Italia, paese totalmente sul tema dello sviluppo delle PMI e della lotta alla disoc- privo di materie prime, vanti una bilancia commerciale cupazione giovanile. Accedere a questi consessi non è sempre in attivo (2016 +70Mld), ci deve rendere in pri- per niente scontato e richiede grande impegno, passio- mo luogo orgogliosi e per quanto possibile, ci deve tra- ne, competenze e abnegazione che i GI hanno dimostra- sformare in ambasciatori positivi del “si può fare, di deve to di avere. Essere alla guida di un gruppo di persone di fare” incoraggiando quei colleghi che ancora non si sono così alto profilo è per me motivo di grande orgoglio ma affacciati ai mercati internazionali. anche di grande responsabilità che vede proprio nella Ho avuto la fortuna di studiare all’estero e trascorrere continuità un carattere fondamentale per accrescere la diversi mesi per il mondo, portando avanti il percorso nostra credibilità. Terremo poi un forte coordinamento di crescita della mia azienda sui mercati internazionali con la struttura senior di internazionalizzazione, puntan- (oggi l’85% del fatturato è all’estero), non mi stanco mai do a definire insieme gli appuntamenti chiave in tema di di dire che il primo passo da compiere è quello di cono- missioni all’estero in modo da evitare sovrapposizioni ma scere la cultura del posto in cui si sta andando e delle soprattutto garantire che i nostri viaggi all’estero siano persone che si sta per incontrare. Questo molto spesso sempre di altissimo profilo. Proprio in queste settimane fa la differenza e non ci sono business school che lo in- è stato fatto circolare un questionario per raccogliere di- segnino, deve essere una curiosità innata che ci pone rettamente dalla base associativa quelli che sono i paesi automaticamente in ascolto e nella straordinaria condi- e le aree geografiche estere di maggiore interesse, in cui zione di imparare tanto prima ancora di “vendere” qual- ha più senso e più efficacia muoversi con vere e proprie cosa. Rispetto a qualche anno fa, devo poi sottolineare missioni di sistema per comprendere appieno le dina- che abbiamo finalmente a disposizione uno staff diplo- miche del paese e valutare il potenziale business. Coor- matico/economico che in molte delle nostre ambasciate dinamento che con forme e percorsi diversi puntiamo all’estero ha dato prova di avere finalmente compreso il a costruire sempre di più con il Ministero delle Svilup- valore delle imprese italiane non solo per il portato eco- po Economico e con quello degli Affari Esteri: non è un nomico, ma anche per quello culturale e sociale, due fat- caso che il primo ospite di un nostro consiglio centrale tori troppo spesso sottovalutati. Dunque, documentarsi sia stato il sottosegretario per gli affari internazionali del e prendere contatti con l’ambasciata o il consolato loca- MISE on. Ivan Scalfarotto. Abbiamo inoltre già formaliz- le sono certamente i primi passi fondamentali. Oggi più zato la collaborazione con SACE e SIMEST per l’intero che in passato avere un cliente o un partner locale solido triennio; saranno i nostri partner nelle missioni all’estero aiuta certo a muovere i primi passi in una nazione estera, ma anche i nostri punti di riferimento in occasione dei ma non è più sufficiente e bisogna programmare azioni convegni nazionali. di lungo periodo. Infine, fare internazionalizzazione significa anche acco- Io non sono per le ricette miracolose, ma l’ascolto di sto- gliere e indirizzare le delegazioni di imprenditori esteri in rie di successo di chi tra noi GI lo ha già fatto è impor- visita in Italia che sempre più spesso, fanno riferimento tante, e proveremo a promuovere occasioni di confronto ai GI per avere contatti e organizzare incontri di lavoro. interno portando sui palchi dei nostri convegni i casi di Per esempio ad inizio luglio abbiamo già ricevuto una eccellenza che possono ispirare altri colleghi. delegazione di GI Cinesi (CYEA) ponendo le premesse In fondo è anche questa la forza del nostro Movimento! per l’avvio di un altro progetto strategico sulla cosiddet- ta “via della seta”. Insomma, non ci annoieremo… | 16 |
QUALE INTERVISTA Pensi che I recenti sconvolgimenti in campo interna- Sei recentemente stato a Berlino per il G20 YEA: un zionale: Brexit, la situazione in Medio Oriente, la Cina bilancio sul summit? Che cosa avete portato a casa e sempre più “capitalista” e il protezionismo america- quali sono gli obiettivi per il prossimo anno? no, possano essere un costo per le imprese che vanno È stato un summit G20YEA entusiasmante, ma più che la all’estero? Come le Istituzioni possono supportare le mia impressione conta quella dei 38 delegati italiani che imprese per una maggiore stabilità? hanno vissuto i quasi 4 giorni in totale full immersion. Vi Lo scenario è particolarmente complesso e di difficile abbiamo raccontato nei dettagli sul numero precedente interpretazione, tra l’altro l’incubo di un nuova escale- di QI, la nostra missione; io che ormai sono tra i veterani tion addirittura in chiave nucleare tra USA e Nord Ko- di questo progetto posso solo aggiungere che è sem- rea potrebbe davvero cambiare pesantemente l’outlook. pre bello vedere quanto l’entusiasmo e la partecipazione Insomma è complicato fare previsioni e, un po’ come siano contagiosi, quando i delegati alla prima esperien- dicono i consulenti finanziari, la prima regola è la diver- za riescano a integrarsi nel giro di pochissimo tempo in sificazione… ossia non puntare tutto su un unico paese un gruppo straordinario di GI che continua a crescere o unica area geografica e capire bene che difficilmen- e a rafforzarsi, insomma se posso darvi un consiglio: te internazionalizzarsi è un processo di breve periodo, non perdete l’occasione di partecipare ad un G20YEA. quindi bisogna ponderare bene quelli che sono i rischi Il prossimo sarà a settembre 2018 a Buenos Aires, che e le incognite di breve periodo rispetto alle opportunità fate non venite? e agli attesi guadagni di breve, medio e lungo termine. A questo poi aggiungiamo che seppure non per tutti i Infine, anticipaci i Paesi che i GI conquisteranno nel settori merceologici, la competizione all’estero si misu- prossimo triennio. ra sempre più su base di competitività sistemica che di Stiamo pianificando l’agenda in funzione degli impegni singola impresa. Il Sottosegretario Scalfarotto nel suo già presi (vedi G20YEA in Argentina), dell’esito del que- intervento di luglio al Centrale aveva brillantemente rias- stionario inviato, del coordinamento con i senior. Insom- sunto questo concettonella logica che vede sempre più ma come al solito, tante variabili. Certamente organiz- non più una competizione B2B ma G2G (Government to zeremo di nuovo un centrale a Bruxelles o Strasburgo Government). Dunque se c’è qualcosa da chiedere alle per consolidare la nostra presenza e accrescere le rela- nostre istituzioni è proprio continuare sulla strada della zioni lì dove si prendono le decisioni che più da vicino diplomazia economica che recentemente è stata imboc- ci riguardano. Londra è un’altra candidata, per andare cata e che sono sicuro se mantenuta porterà ottimi frutti a capire da vicino cosa sta succedendo e quali rischi e per i prossimi anni. In particolare su alcuni dossier molto opportunità stanno nascendo. A inizio 2018 è previsto un caldi tipo Iran e Russia è auspicabile un profilo di mag- viaggio ad Abu Dhabi con focus selle energie rinnovabili giore cautela sul piano politico a vantaggio dell’interesse che ci vedrà impegnati sul tema della sostenibilità che delle imprese e del vantaggio economico italiano. In- pure abbiamo già affrontato negli scorsi mesi e tornerà somma come si dice, l’economia non è una scienza esat- di forte attualità con il G20 in Argentina. Manca qualcosa ta. L’economia intrecciata con le relazioni internazionali nel sud est asiatico, ma direi che per iniziare può andar ancora meno, ma personalmente non credo ci sia nulla di bene così… più attraente e stimolante. Siete pronti a partire? | 17 |
QUALE START-UP OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO PER LE START UP di Silvia Gatti, N Vice Direttore Quale Impresa @GattiSilvia uove imprese, nuove idee...passata gli investitori verranno interamente rimborsati. Si tratta (forse) la crisi la parola d’ordine è quindi di uno strumento atto a garantire quantomeno la StartUp: ma come finanziarsi? Il mo- serietà dell’investimento, lasciando all’investitore il mero dello bancario tradizionale, fatto di rischio di mercato. garanzie e rating, non incontra quel- lo moderno delle nuove imprese, che si spostano quindi verso nuovi tipi di finanza, sempre più internet based e kpi-oriented. In questo viaggio nel mondo dei metodi al- I PORTALI DI EQUITY CROWDUNDING IN ITALIA ternativi di finanziamento scopriamo, tra l’altro, che mol- SITO WEB SOCIETA’ GESTORE ti di essi, soprattutto l’invoice trading, funzionano molto Unicaseed.it Unica SIM bene anche per le PMI. Startup.it Startup srl EQUITY CROWDFUNDING Assitecacrowd.com Assiteca Crowd srl Introdotto in Italia ufficialmente con la legge di stabilità Equity.tip.ventures The Ing Project srl 2017, l’EC è uno strumento per aiutare e incentivare la Crowdfundme.it Crowdfundme srl nascita e crescita di nuove aziende, siano esse innovative Muumlab.com Muum lab srl o meno. Secondo la definizione della Consob, «si parla Mamacrowd srl Siamosoci srl di equity-based crowdfunding quando tramite l’investi- mento online si acquista un vero e proprio titolo di par- Fundera.it Fundera srl tecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” Ecomill.it Ecomill srl per il finanziamento è rappresentata dal complesso di Wearestarting.it Wearestarting srl diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla Equinvest.it Equinvest srl partecipazione nell’impresa» Investi-re.it Baldi Finance spa In pratica, la società che ricerca capitale si rivolge a por- tali specializzati e autorizzati dalla Consob, che si oc- Crowd4Capital.it Roma Venture Consulting srl cupano di fare da tramite tra le aziende e gli investitori Opstart.it Opstart srl nella fase di raccolta online. L’azienda pubblica attraver- Cofyp.com Cofyp srl so il portale il suo business plan e effettua una richiesta Clubdealonline.com Clubdealsrl di capitale; l’investitore, sia esso un fondo, un’azienda o Italyfunding.com Italyfunding srl un privato, può scegliere su quale azienda e quale cifra investire. Se la raccolta andrà a buon fine la piattaforma Wearestarting.it Wearestarting srl riceverà un compenso (di solito intorno al 5%), altrimenti Tifosy.com Tifosy limited | 18 |
QUALE START-UP LENDING CROWDFUNDING stante (6%-8%) viene poi corrisposta dal compratore Questo modello consente la raccolta di denaro tramite all’azienda, al netto di una piccola percentuale a titolo una piattaforma web che poi andrà ad erogare i fondi di remunerazione, una volta che il debitore avrà saldato sotto forma di prestito, dietro corrispettivo finanziario, la fattura. Secondo l’università di Cambridge, l’invoice ad un’ampia serie di mutuatari. La piattaforma, in so- trading è il segmento fintech dalla crescita in più rapida stanza, gestisce richieste di finanziamento ricercando d’Europa, in proporzione: tra il 2014 e il 2015 il mercato soggetti disponibili a partecipare all’erogazione di que- europeo continentale è balzato da un volume d’affari di sto a favore del richiedente, ricevendo in cambio una 7 milioni di Euro a 81,6 (escludendo UK), per un aumen- remunerazione del capitale sotto forma di interessi, di to percentuale pari all’877%. In testa alla classifica per norma più alti di quelli del mercato “tradizionale”. Trat- giro d’affari troviamo Belgio, Francia e Danimarca. tandosi di una norma di intermediazione creditizia, l’at- Gli imprenditori ottengono accesso ad un nuovo canale tività è sottoposta alla normativa sul credito e alla vigi- di finanziamento alternativo, utilizzabile in maniera fles- lanza della Banca d’Italia. sibile e secondo necessità. Dato che è il merito crediti- LE PIATTAFORME DI zio del debitore a essere preso in considerazione, e non LENDING v IN ITALIA quello dell’azienda richiedente, questo canale consente di ottenere credito anche laddove gli istituti tradizionali Piattaforma Settore lo abbiano negato. Inoltre al creditore non sono richieste Terzo Valore No profit garanzie, ipoteche o fidejussioni di alcun genere. Non Smartika Privati esistono limiti contrattuali che vincolano nel lungo pe- Prestiamoci Privati riodo o limiti di valore anticipabile. Il costo dell’opera- Borsa del Credito Imprese zione è trasparente dal primo momento e non ci sono commissioni o spese aggiuntive nascoste. Infine, il prez- Privati e liberi professio- Soisy zo corrisposto per la cessione è deducibile dalle tasse. nisti PresaCap Imprese LE PIATTAFORME DI Bondora Privati INVOICE TRADING IN ITALIA PORTALE SOCIETA’ GESTORE INVOICE TRADING CROWDUNDING Cashinvoice.it Hub21 srl Si tratta della cessione da parte delle imprese dei propri crediti commerciali vantati attraverso le fatture a socie- Cashme.it Cashme srl tà specializzate o ad investitori qualificati in cambio di Credimi.com Credimi spa liquidità immediata, per un importo in genere pari ad Crowcity.it Crowdcity spa almeno il 90% del loro valore nominale – la parte re- Workinvoice.it Workinvoice srl | 19 |
DAL TERRITORIO REWARD CROWDFUNDING Il reward-based crowdfunding consiste nella raccolta di finanziamenti via internet a fronte di una ricompensa. Si tratta di una pratica diffusa e legittima in tutti i Pa- esi del mondo che ha origini remote. Tradizionalmente si identifica la nascita di questo modello di crowdfun- ding con la costruzione della Statua della Libertà: nel 1880 il magnate dell’editoria Joseph Pulitzer lanciò una pubblica sottoscrizione tramite i suoi giornali (l’internet dell’epoca) per raccogliere i 250.000 dollari che serviva- no per completare il basamento. Come ricompensa offrì la menzione dei sottoscrittori che avrebbero contribuito. PIATTAFORME REWARD BASED IN ITALIA Be Crowdy Arte e Cultura Bookabook Editoria Cineama Cinema INCUBATORI E ACCELERATORI Crowdarts Arte Sono società il cui scopo è quello di aiutare le startup Cubevent Eventi nella fase pre-seed, ovvero la fase iniziale in cui il pro- Innovazione & Rivolu- dotto dell’azienda è ancora in fase di idea o progetto. In DeRev Italia non esiste una distinzione di fatto tra i due sogget- zione ti, nel senso che tutti i maggiori incubatori offrono anche Produzioni dal Basso Generalista programmi di accelerazione, e viceversa. Teoricamente Eppela Generalista infatti l’incubatore è l’azienda che offre lo spazio fisico, Giffoni Innovation Hub Arte e Cultura di solito un co-working, unito a una serie di servizi volti Locale: Emilia Romagna – a semplificare la vita dell’azienda e ad aiutare la condi- Ginger Generalista visione di esperienze e competenze tra imprese simili. Locale – Educazione e L’acceleratore invece, forma e segue passo passo la star- Kendoo tup nella fase di creazione del business plan, nella ricerca volontariato delle competenze ad essa necessarie, e la accompagna Locale: Toscana - Gene- Mecenup alla presentazione agli investitori, fungendo a volte esso ralista stesso da investitore. Microcreditartistique Arte Contemporanea Musicraiser Musica MAGGIORI INCUBATORI/ACCELERATORI IN ITALIA Planbee Musica Incubatore / acceleratore Sede Risorgimenti.lab Innovazione sociale Milano, Bari, Roma, Paler- Schoolraising Scolastico Digital Magics mo, Napoli, Padova Sport Supporter Sport D Pixel Milano Starteed Generalista Treviso, Milano, Roma, Triboom Sport H-Farm Catania, Torino Ulule Generalista L-Venture Roma Spciale, ambiente e inno- Withyouwedoo vazione Nana Bianca Firenze Woopfood Food Pi Campus Roma Wowcracy Fashion | 20 |
DAL TERRITORIO FINANZIAMENTI STATALI / REGIONALI L’associazione Startup Italia e Warrant Group hanno da poco promosso un portale dedicato ai finanziamenti pubblici a supporto dell’ecosistema startup italiano. At- traverso il sito www.finanziamentistartup.eu è possibile trovare regione per regione tutti i finanziamenti dedicati al mondo delle nuove imprese. A livello nazionale invece, Invitalia agevola gli investimenti nelle startup e PMI con tre bandi, di cui uno dedicato alle imprese del sud. CONCORSI Oltre alle due competizioni lanciate dal nostro movimen- to, Startup Contest e Startup Competition, le finali dei quali si tengono ogni anno sul palco di Rapallo e Capri, ci sono un buon numero di concorsi e call for ideas tenu- ti da banche, enti e aziende private. Di seguito quelli di imminente scadenza: Concorso Sito Internet Importo finanziato Destinatari Scadenza candidature Aziende operanti nei Gruppo Maccaferri www.jcube.org 30.000€ settori dell’energia e 12/11/2017 Connect nuove tecnologie Startup nel campo di Smart Cities & Infra- www.impact-accelera- Impact Growth Fino a 250.000€ structure, Smart Con- 12/12/2017 tor.com tent, Smart Manufactur- ing e Smart AgriFood Imprese operanti nel If Social Impact Prize www.my.ifdesign.de 50.000€ 15/11/2017 campo del sociale www.premiogaetano- Chiuso ma si ripete Premio Marzotto Fino a 300.000€ Imprese innovative marzotto.it ogni anno www.chivas.com/en-us/ Imprese operanti nel Chivas Venture 1.000.000 € 15/11/17 the-venture sociale | 21 |
DAL TERRITORIO PON CULTURA E SVILUPPO 2014-2020 NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE Obiettivo A chi si rivolge Attività ammesse Cosa finanzia Agevolazioni Territori Sostegno alla nascita di Imprese costituite in Progetti imprenditoriali Programmi di Finanziamento Basilicata micro, piccole e medie forma societaria da non che prevedono innovazione investimento di importo agevolato a tasso zero Calabria imprese dell’industria oltre 36 mesi, comprese di processo, di prodotto o non superiore a (senza garanzie): Campania culturale. le cooperative. servizio, di organizzazione, € 400.000. fino al 40% della di mercato nei seguenti spesa ammessa, con Puglia Voci di spesa Team di persone ambiti: restituzione in 8 anni Sicilia ammissibili: fisiche che intendono economia della oltre ad un anno di avviare una impresa, conoscenza: Investimenti preammortamento da costituzione della tecnologie abilitanti macchinari, impianti, per il periodo società entro i 30 gg per la creazione, attrezzature e arredi di realizzazione dalla comunicazione organizzazione, programmi informatici, dell’investimento di ammissione alle archiviazione, brevetti, licenze e elevabile al 45% agevolazioni. accessibilità di dati e marchi, certificazioni e in caso di impresa informazioni legate know how a maggioranza all’industria culturale Le spese devono essere femminile o giovanile o economia della sostenute dopo la in possesso del rating conservazione: presentazione della di legalità modalità e processi domanda ed entro i Contributo a fondo innovativi per le attività 12 mesi dalla data di perduto: legate a restauro, stipula del contratto di fino al 40% della spesa manutenzione finanziamento. ammessa, elevabile e recupero del Spese di gestione al 45% in caso di patrimonio culturale impresa a maggioranza personale dipendente economia della femminile o giovanile o qualificato assunto fruizione: innovazione in possesso del rating dopo la presentazione nella gestione di legalità. della domanda (classificazione, servizi per tecnologie Le imprese beneficiarie valorizzazione e dell’informazione e dovranno apportare diffusione) dell’offerta della comunicazione risorse proprie pari integrata dei beni consulenze alla parte della spesa culturali con il territorio specialistiche esterne. ammissibile non coperta economia da agevolazioni. della gestione: ingegnerizzazione delle attività di gestione di beni e attività culturali. PON CULTURA E SVILUPPO 2014-2020 NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda deve contenere, oltre ai dati anagrafici e al profilo del proponente, il business plan completo di: descrizione dell’attività proposta analisi del mercato e relative strategie aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi aspetti economico finanziari La domanda si presenta on line, sul portale di Invitalia (www.culturacreativa.beniculturali.it) e deve essere firmata digitalmente. Le domande saranno valutate secondo un ordine cronologico. L’iter prevede l’esame dei requisiti formali di accesso e l’esame di merito. EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI L’erogazione delle agevolazioni avviene previa presentazione di SAL quietanzati (massimo 4), di cui l’ultimo, a saldo, non può essere inferiore al 20% dei costi ammissibili. È possibile richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione. L’anticipazione necessita di fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia. N.B. è prevista la possibilità di presentare anche SAL con fatture non quietanzate sulla base di un accordo tra ABI ed Invitalia. | 22 |
DAL TERRITORIO ITALIA A CHI attivitA’ cosa agevolazioni agevolazioni SI RIVOLGE AMMESSE FInanzia Finanziarie reali A startup innovative Produzione di beni ed erogazione di Progetti che prevedono programmi Un mutuo senza interessi, il cui Le startup costituite da meno di12 di piccola dimensione già iscritte servizi, che: di spesa, di importo compreso tra valore può arrivare: mesi beneficiano di servizi di alla sezione speciale del Registro - si caratterizzano per il forte 100 mila e 1,5 milioni di euro, per - fino all’80% delle spese tutoring tecnico-gestionale. delle Imprese. contenuto tecnologico e beni di investimento e/o per costi di ammissibili (max € 1.200.000), nel I servizi di tutoring, individuati in Per startup innovative si intendono innovativo gestione. caso in cui la startup abbia una base alle caratteristiche delle le imprese che rispondono a precisi e/o compagine costituita da giovanie/ startup, sono finalizzati a sostenere - si qualificano come prodotti, Tra le principali voci di spesa o donne o abbia tra i soci un requisiti di legge tra cui: la fase di avvio. - società di capitali costituite da servizi o soluzioni nel campo ammissibili: dottore di ricerca che rientra Si tratta di servizi specialistici non più di 48 mesi; dell’economia digitale - per gli investimenti: impianti, dall’estero. (pianificazione finanziaria, - Che offrono prodotti o servizi e/o macchinari e attrezzature - fino al 70% delle spese marketing, organizzazione, gestione innovativi ad alto valore - si basano sulla valorizzazione dei tecnologiche; componenti HW ammissibili (max € 1.050.000) dell’innovazione, altro) che possono tecnologico; risultati della ricerca pubblica e e SW; brevetti, licenze, know- negli altri casi. includere anche scambi con realtà - con valore della produzione fino a privata (spin off da ricerca). how; consulenze specialistiche di rilievo internazionale. tecnologiche; JcVfjdiVV[dcYdeZgYjideZgaZ 5 milioni di euro. (per i dettagli sui requisiti vedi Art. 25 - per la gestione: personale hiVgijeadXVa^ooViZ^c6Wgjood! del DL n.179/2012) N.B. Sono escluse le attività di dipendente e collaboratori; 7Vh^a^XViV!8VaVWg^V!8VbeVc^V! produzione primaria dei prodotti licenze e diritti per titoli di Bda^hZ!Ej\a^V!HVgYZ\cVZH^X^a^V A team di persone[isiche che agricoli. proprietà industriale; servizi di X]ZgZhi^ij^hXdcdhdada¼-%YZa intendono costituire una startup accelerazione; canoni di leasing; bjijdV\ZkdaVidg^XZkjid# innovativa in Italia, anche se interessi su finanziamenti esterni. residenti all’estero o di nazionalità straniera. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni smartstart.invitalia.it HbVgiHiVgihdhi^ZcZaVcVhX^iVZaVXgZhX^iV successivi alla stipula del contratto YZaaZhiVgije^ccdkVi^kZ^cijiid^aiZgg^idg^d di finanziamento. cVo^dcVaZ# L’OPPORTUNITÀ PER CAMBIARE #NUOVEIMPRESEATASSOZERO OBIETTIVO A CHI SI RIVOLGE SETTORI COSA FINANZIA AGEVOLAZIONI TERRITORI Sostegno allo start up di Imprese costituite in Produzione di beni nei Programmi d’investimento Mutuo Agevolato a tasso Tutto il territorio micro e piccole imprese a forma societaria da non settori dell’industria, non superiori a € zero, a copertura massima Nazionale. prevalente partecipazione più di 12 mesi, comprese le dell’artigianato, della 1.500.000 da realizzare del 75 % dell’investimento giovanile e/o femminile. società cooperative, la cui trasformazione dei prodotti entro 24 mesi dalla data di ammesso: compagine societaria sia agricoli; stipula del contratto di restituzione in 8 anni a composta, per oltre la finanziamento. decorrere dall’erogazione metà dei soci e delle Fornitura di servizi alle dell’ultima quota a saldo rispettive quote di imprese e alle persone; Spese ammissibili: del finanziamento partecipazione, da giovani Commercio di beni e concesso; Suolo aziendale; di età compresa tra i 18 ed i servizi rate semestrali costanti Fabbricati e opere murarie, posticipate, scadenti il 31 35 anni e/o da donne. Turismo comprese le maggio e il 30 novembre di Ristrutturazioni; ogni anno; Le società costituende, Attività della filiera Macchinari, Impianti e formate da sole persone Il finanziamento agevolato turistico-culturale, attrezzature; fisiche, purché provvedano è assistito dalle garanzie alla loro costituzione entro finalizzate alla previste dal codice civile valorizzazione e alla Programmi e servizi i 45 gg dalla informatici; Brevetti, acquisibili nell'ambito degli fruizione del patrimonio investimenti da realizzare, comunicazione del Licenze e Marchi; culturale, ambientale e per un valore non provvedimento di paesaggistico, nonché al Formazione specialistica superiore all’importo del ammissione. miglioramento dei servizi dei soci e dei dipendenti; finanziamento concesso per la ricettività e Consulenze specialistiche, Apporto da parte dei soci di l’accoglienza; studi di fattibilità mezzi propri ovvero economico-finanziari, finanziamento esterno non Servizi per l’innovazione progettazione e direzione agevolato pari ad almeno il sociale. lavori, impatto ambientali. 25% dell’investimento ammesso. Invitalia è l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione Via Calabria, 46 848 886 886 visita il sito: degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa SpA 00187 Roma info@invitalia.it www.invitalia.it | 23 |
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