ELEZIONI POLITICHE 2022 - Intervista ai partiti sulla giustizia penale - a cura di - Giurisprudenza Penale
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ELEZIONI POLITICHE 2022 Intervista ai partiti sulla giustizia penale a cura di Guido Stampanoni Bassi e Lorenzo Roccatagliata
ELEZIONI POLITICHE 2022 Intervista ai partiti sulla giustizia penale a cura di Guido Stampanoni Bassi e Lorenzo Roccatagliata Con alcuni mesi di anticipo rispetto difficoltà della giustizia italiana. al mandato che avevano conferito Nella prospettiva di risolvere i pro- nel 2018, il prossimo 25 settembre i blemi emersi in questi anni in seno cittadini italiani saranno chiamati a alla Magistratura, il Parlamento ha scegliere la composizione del nuo- approvato una legge di riforma vo, più ridotto, Parlamento e, indi- dell’Ordinamento giudiziario rettamente, del nuovo Governo. e del Consiglio Superiore della Si tratta delle prime elezioni po- Magistratura, sulla quale la poli- litiche dopo la pandemia e dopo tica e l’opinione pubblica si sono l’inizio del conflitto ucraino. Dopo divise, talora plaudendo a questa che il mondo e il nostro paese, nel iniziativa, talaltra ritenendola in- bene o nel male, sono profonda- sufficiente. Una parte significativa mente cambiati. di questo provvedimento consiste A questo appuntamento elettora- in una delega al (prossimo) Gover- le, la giustizia penale si presenta no per il completamento del pro- dopo essere stata oggetto di alcu- getto di riforma. ni profondi interventi di riforma, Nella prospettiva di rendere più gli ultimi dei quali sono tuttora in rapido ed efficiente il processo attesa di essere completati. penale, e così di ricevere i noti e La legislatura che oggi volge al cospicui fondi europei post-pan- termine ha espresso maggioran- demia, il Parlamento e il Governo ze parlamentari e governi molto hanno tracciato una strada e han- diversi tra loro e queste differen- no iniziato a percorrerla, l’uno ap- ze si sono manifestate in modo provando una legge delega molto evidente nella materia penale. Si ampia per la riforma del processo pensi solo alla concezione e alla penale (cd. Riforma Cartabia), disciplina della prescrizione nelle l’altro approvando uno schema di due leggi n. 3/2019 (“Legge Spaz- decreto legislativo che raccoglieva zacorrotti”) e n. 134/2021 (“Rifor- tale delega. ma Cartabia”). Spetterà evidentemente al pros- L’ultima maggioranza e l’ultimo simo Parlamento e al prossimo Governo sono intervenuti con l’o- Esecutivo decidere se proseguire biettivo di superare alcune ataviche o meno questo percorso, anche se
molti ritengono che non sia sag- politica da esprimere nel segreto gio o addirittura possibile modifi- dell’urna, Giurisprudenza Pena- care o invertire la rotta. Gli spazi di le ha raccolto una intervista ai manovra nel prossimo futuro par- Responsabili della Giustizia dei rebbero ridotti. principali partiti politici, sui se- Eppure, questi temi dividono le guenti temi: forze politiche che partecipano alle elezioni, che mostrano distin- 1. Realizzazione della Riforma Car- te concezioni del processo penale tabia. e distinte priorità di riforma: alcuni 2. Ragionevole durata del proces- propongono una visione del pro- so, diritti e garanzie dell’imputato. cesso incentrata sui diritti dell’im- 3. Custodia cautelare e situazione putato, volendo rendere inappel- carceri. labili le sentenze di assoluzione e 4. Riforma dell’ordinamento giu- meno agevole la custodia caute- diziario. lare; altri sui diritti delle persone 5. Priorità e punti programmatici offese e sulle esigenze di giustizia, del Partito. auspicando una (ulteriore) riforma della prescrizione; altri ancora sui Ringraziamo gli intervistati per il diritti dei detenuti, proponendo tempo che ci hanno dedicato e depenalizzazioni e amnistie. auguriamo a tutti una buona let- Nel tentativo di comporre que- tura. sto scenario, e di offrire al letto- re-elettore uno strumento utile Guido Stampanoni Bassi per la formazione di una opinione Lorenzo Roccatagliata
SOMMARIO TEMA 1: Realizzazione della Riforma Cartabia................................................................6 TEMA 2: Ragionevole durata del processo, diritti e garanzie dell’imputato.............11 TEMA 3: Custodia cautelare e situazione carceri.............................................................18 TEMA 4: Riforma dell’ordinamento giudiziario.................................................................24 TEMA 5: Priorità e punti programmatici del Partito........................................................30
1 Realizzazione della Riforma Cartabia Lo scorso 4 agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo per la realizzazione della riforma del processo penale (“Riforma Cartabia”). Qual è la posizione del vostro Partito sulle novità previste dal decreto? Siete favorevoli a mantenere il testo così come approvato o vorreste intervenire per modificarlo? On.le Avv. ENRICO On.le Avv. LUCIA COSTA ANNIBALI Responsabile giustizia Responsabile giustizia Azione - Italia Viva Azione - Italia Viva Io penso che la legge delega sia stata un La commissione Giustizia è convocata a grande passo avanti, anche considera- settembre per la valutazione dei decreti te le condizioni politiche in cui è stata e siamo ancora in una fase di analisi del approvata: con una maggioranza così testo. E però indubbio che con l’appro- difficile da rendere omogenea sui temi vazione della riforma Cartabia siano stati della giustizia, la ministra Cartabia è co- fatti passi importanti per il superamento munque riuscita nell’identificare, anche della deriva populista e giustizialista che attraverso i lavori della Commissione voleva realizzare il processo infinito e in- Lattanzi, temi sui cui sono stati fatti passi dividuava nel carcere l’unico trattamen- in avanti. to sanzionatorio possibile. E’ però altret- Detto ciò, noi avevamo comunque pre- tanto vero che la natura composita della sentato emendamenti ulteriori su temi, maggioranza fatta di forze politiche con ad esempio, quali quelli della custodia culture giuridiche talora molto distanti, cautelare, delle intercettazioni o delle non ha consentito che alcuni nodi venis- sanzioni a fronte delle inerzie nell’ambito sero affrontati con più coraggio, penso delle indagini, che non sono stati toccati. ad esempio alla prescrizione. Come ab- Ecco, su questi temi ci piacerebbe poter biamo sottolineato durante l’iter di ap- intervenire in Commissione Giustizia, ma provazione della delega penale, bisogna l’impianto deve rimanere quello attuale. evitare che si affievoliscano le garanzie Vedo che ci sono delle forze politiche riconosciute all’imputato e all’indagato, che si stanno mettendo di traverso (pen- così come, sul tema delle impugnazioni, so, ad esempio, al tema della giustizia ri- a nostro avviso vanno superate le resi- parativa) ma avrebbero dovuto pensarci due criticità che ostacolano l’accesso al prima, quando hanno votato le deleghe, giudizio di appello. perché il testo sarà comunque conse- guenza delle deleghe. 6
On.le Avv. FRANCESCO On.le Avv. ANDREA PAOLO SISTO DELMASTRO DELLE VEDOVE Sottosegretario alla Giustizia Responsabile Giustizia e Responsabile Giustizia Fratelli d’Italia Forza Italia La “riforma Cartabia” del processo pena- Assolutamente non ci soddisfa. La Car- le è un passo avanti notevole sulla via tabia ha sprecato una grande occasione del garantismo. Siamo di fronte innan- per archiviare definitivamente l’infausta zitutto ad un nuovo calibro del concet- e sgrammaticata, sotto il profilo giuridi- to di rieducazione: sostanzialmente, la co, parentesi “Bonafediana”, allorquando pena non è soltanto quella carceraria. La non è riuscita a ripristinare la prescrizio- necessità di premiare tempi e di fare del ne, che è un istituto di diritto sostanziale processo un rapido strumento di accer- a tutela e a presidio del diritto del citta- tamento della verità processale ha avu- dino a non vivere in un universo concen- to – nell’ambito del superamento della trazionario di indagato e imputato a vita. dicotomia libertà/carcere – una funzione Ma al di là della prescrizione, di cui par- certamente rilevante. Da questo punto lerò dopo, credo sia necessario interve- di vista, la riforma Cartabia è indubbia- nire per fare una riforma della giustizia mente “benvenuta”. che dia ancor più garanzie agli indagati È la nostra riforma? No, questo va det- e agli imputati in sede di accertamento to con molta chiarezza; è una riforma di della verità storica. E che però, invece, mediazione in cui ci sono molti contenu- sia poi più dura rispetto al momento ti e principi anche di Forza Italia, che no- della eventuale (e non sperata) condan- toriamente si ispira, da sempre, alla so- na. Cioè, in Italia a me sembra che, se sei lidità nobile della Costituzione. Ed infatti indagato, sui giornali sei già un condan- , nel nostro programma sulla giustizia, il nato esposto al pubblico ludibrio, e non titolo è “Giustizia secondo Costituzione”: va bene. Quando poi diventi condan- questa ispirazione , forte e rigorosa sui nato per davvero, ti si aprono le porte principi costituzionali, trova indubbia- del paradiso, perché il condannato deve mente, nella riforma Cartabia, utili spunti essere trattato meglio dell’indagato. Mi e scelte meritevoli di approfondimento e pare che sia un cortocircuito logico fra sviluppo. garantismo e giustizialismo che non ren- La riforma, in questa fase finale della de una giustizia giusta. Legislatura, con la scadenza dei tempi europei addosso, non può che essere mantenuta così com’è: poi è chiaro che, quando e se dovesse toccare a noi even- tualmente il Governo della Giustizia, ri- meditare talune categorie. In ogni caso, il nostro mantra sarà sempre il seguente: processo più efficiente, ma mai a spese delle garanzie del cittadino. 7
Sen. Avv. GIULIA On.le GIULIA BONGIORNO SARTI Responsabile giustizia Responsabile giustizia Lega Movimento 5 stelle È un atto che può rappresentare un Sono relatrice del provvedimento e in- punto di partenza ma non di arrivo. terverremo come M5S per proporre del- Alcune novità sono positive: i criteri di le modifiche. priorità per le iscrizioni delle notizie di Durante l’approvazione della legge de- reato, il fascicolo telematico, la nuova lega siamo riusciti a modificare norme regola di giudizio per l’udienza prelimi- precettive come l’istituto della improce- nare, la nuova udienza filtro per i casi di dibilità che, per come era stato conge- citazione diretta. Si tratta, però, di un in- niato nell’impianto originario, avrebbe tervento circoscritto, che non riesce ad sicuramente falcidiato più di duemila incidere in modo rilevante sui problemi procedimenti in Appello. Solo noi ave- che paralizzano il processo. Per questa vamo sollevato il problema e portato in ragione è forse eccessivo definirlo “Ri- audizione autorevoli magistrati e presi- forma del processo penale”. È necessario denti di Corte d’Appello che hanno lan- andare oltre, pur dando atto al Ministro ciato il nostro stesso allarme. Oggi, allo Cartabia di avere compiuto un notevo- stesso modo, rileviamo che nella boz- le sforzo di mediazione tra le diverse za del decreto legislativo ci sono gravi sensibilità politiche che componevano conseguenze sul sistema delle confische la maggioranza di governo. Reputiamo, penali nel caso in cui venga dichiarata pertanto, necessario intervenire: un pro- l’improcedibilità. Troppi reati contro la cesso penale efficiente e moderno dovrà persona diventerebbero procedibili solo ispirarsi, sin dalle fondamenta, ai principi a querela di parte e rileviamo problemi del processo accusatorio; è perciò indi- anche sul diritto all’oblio e sulle sanzio- spensabile e non più procrastinabile una ni accessorie in conseguenza del pat- revisione costituzionale che preveda, fi- teggiamento. Insomma, sicuramente ci nalmente, la separazione delle carriere sono norme che non vanno affatto nella dei magistrati inquirenti e giudicanti. direzione di velocizzazione del proces- so, ma piuttosto tendono allo svilimento delle vittime di reato. Per questi motivi proporremo modifiche. 8
Sen. Avv. ANNA Avv. MARIA GABRIELLA ROSSOMANDO BRANCA Vice Presidente del Senato Responsabile Nazionale e Responsabile Giustizia Giustizia e Legalità Partito Democratico Verdi – Sinistra Italiana Riteniamo assolutamente prioritario as- Il giudizio è complessivamente positivo sicurare l’attuazione della riforma del con qualche riserva su alcuni aspetti ri- processo penale entro il 19 ottobre, no- guardanti la tutela della persona offesa nostante la fase elettorale. Non possia- nel corso del processo, quale ad esem- mo dimenticare, infatti, che si tratta di pio l’individuazione di termini eccessiva- un intervento richiesto ai fini dell’otteni- mente ridotti (udienza predibattimenta- mento dei fondi legati al PNRR ma non le-filtro) per la costituzione della parte solo, contiene importanti innovazioni e civile. un avanzamento sul piano delle garanzie Deve ritenersi positivo l’allargamento per imputati e persone offese. delle misure alternative e dei riti alter- nativi nonché la riduzione dei termini previsti per la durata delle indagini pre- liminari. Riteniamo, altresì, positivo il potenziamento e soprattutto l’incentiva- zione del ricorso alla giustizia riparativa, perché può avere ottimi effetti sul tema di riuscire a risanare le ferite delle vittime e anche dei congiunti. Qualche riserva, inoltre, riguardo al mec- canismo di notifica al solo difensore (dopo il primo avviso) e alla necessità di procura ad hoc per la proposizione dell’appello: questo renderà più diffi- coltosa la difesa soprattutto dei ceti più poveri. Si ravvisa, inoltre, la necessità di limitare al minimo le udienze e le attività da remoto, relegandole ad alcuni speci- fici e tassativi casi. 9
Avv. SIMONA VIOLA Segreteria con delega allo Stato di diritto +Europa Il giudizio di +Europa è nel complesso positivo, soprattutto se si considera che il lavoro del Governo e del Parlamento partiva dalla proposta Bonafede, intrisa di “panpenalismo” e di diffidenza per le garanzie. Credo che la Ministra sia riu- scita a strappare molto rispetto alle con- dizioni date. Ci sono alcuni aspetti che possono però essere migliorati: occorre ridare centralità alla dialettica orale nelle impugnazioni, soprattutto nel giudizio di appello e si deve tornare ad assegna- re all’istituto della prescrizione natura sostanziale, recuperando la disciplina previgente alle modifiche introdotte dal Governo Conte 1. 10
2 Ragionevole durata del processo, diritti e garanzie dell’imputato Credete che in Italia la durata del processo penale sia eccessiva? Quali soluzioni propone il vostro Partito per far fronte a questo problema? In particolare, qual è la vostra posizione sulla possibilità di rendere inappellabili le sentenze di assoluzione da parte del Pubblico Ministero? Infine, qual è la vostra posizione rispetto all’attuale struttura della prescrizione del reato e alla improcedibilità dell’azione penale, recentemente introdotta dalla Riforma Cartabia? On.le Avv. ENRICO re in un altro modo, se proprio non si COSTA vuole intervenire direttamente. E, cioè, Responsabile giustizia attraverso un passaggio sul tema delle Azione - Italia Viva valutazioni di professionalità del magi- strato: se un Pubblico Ministero manda a processo un imputato e quello viene as- La ragionevole durata del processo in solto e se, dopo la assoluzione, il Pubbli- Italia oggi è sconosciuta per molteplici co Ministero impugna e l’imputato vie- ragioni: organizzative, di organico e an- ne nuovamente assolto in appello, beh che di “macchinosità” del nostro proces- di questo si deve tener conto nella sua so così come congeniato. valutazione. Deve essere un elemento È noto che è matematicamente impossi- assolutamente centrale ai fini della sua bile riuscire, anche quando lo si volesse valutazione. fare davvero, a condensare in un’unica Assistiamo, in troppi casi, a impugnazio- giornata tutta la fase del processo. Sotto ni fatte per puntiglio o solo per non far il profilo organizzativo è impossibile, ba- passare in giudicato una sentenza che, sti pensare ai rinvii delle udienze: c’è uno magari, comporterebbe un indennizzo studio delle Camere Penali che indica in per ingiusta detenzione; molto spesso, pochi minuti la durata media dell’udien- di fatto, si impugna solo per tenere aper- za e, al tempo stesso, un lasso di tempo ta – sulla pelle della gente – una partita molto ampio tra un rinvio e l’altro. che è già chiusa. Sicuramente, con il PNRR, una iniezione Quanto alla prescrizione, il tema è, an- di personale c’è stata e l’auspicio è che che in questo caso, frutto della comples- ciò possa dare vigore, ma sicuramen- sità della maggioranza, nel senso che si te serve un intervento sulla meccanica è voluta tenere in piedi la riforma Bona- complessiva del processo (e quello non fede mettendo, però, un “timer” al pro- c’è stato). cesso di appello. Nel nostro programma Sul tema delle impugnazioni delle sen- proponiamo, comunque, il ritorno alla tenze di assoluzione, io penso che se prescrizione sostanziale che però, dal c’è una contraddizione rispetto al tema mio punto di vista, si può anche accom- della regola dell’oltre ogni ragionevole pagnare al tema della prescrizione pro- dubbio, si potrebbe comunque ovvia- cessuale. 11
On.le Avv. LUCIA On.le Avv. FRANCESCO ANNIBALI PAOLO SISTO Responsabile giustizia Sottosegretario alla Giustizia Azione - Italia Viva e Responsabile Giustizia Forza Italia Una giustizia celere ed efficiente ce la La durata attuale del nostro processo è chiede l’Europa ed è una priorità per il semplicemente intollerabile: e la risposta Paese. Intervenire sulla durata dei pro- naturale a questa patologia non può che cessi è necessario anche per riportare i essere l’aumento del numero dei magi- principi costituzionali e convenzionali strati. all’interno del processo penale, per una In Italia abbiamo un rapporto magistra- giustizia penale liberale e per un giusto to/popolazione che è forse il più basso processo. E’ dunque importante prose- d’Europa, sicché credo sia necessario, guire sulla scia delle riforme “Cartabia” soprattutto in luoghi decisivi come la per processi più celeri, e per l’abbatti- Cassazione, incrementare l’organico. Il mento degli arretrati. Abbiamo tuttavia carico medio di un consigliere della Cas- sazione penale è di circa di 400 sentenze ribadito in più occasioni che per noi va all’anno: un fardello veramente sconsi- ripristinata la prescrizione sostanziale: derato, più di una sentenza al giorno, e anche la riforma Cartabia della prescri- parliamo di sentenze di Cassazione, cioè zione processuale, per noi non va bene. sentenze che, ponendo la parola “fine” al Siamo favorevoli al divieto di appello dei processo, meritano attenzione davvero Pm contro le sentenze di assoluzione. particolare. Senza omettere di segnalare come frutto dello stesso seme (del cari- co eccessivo) sia la formula della “inam- missibilità per manifesta infondatezza” che caratterizza , con iconoclastia inar- restabile , molte decisioni di legittimità . C’è poi un’altro rimedio , direttamen- te collegato alla prima soluzione. Sia- mo, ahimè, abituati a rinvii delle udien- ze spesso lunghissimi, che spezzano il “processo di memorizzazione” del Giu- dice e mortificano i princìpi di oralità e di concentrazione. Rinvii più brevi, come previsto dal codice, possono consentire una maggiore concentrazione e, giusti- zia. Per far questo, però, ci vogliono più investimenti e “grinta”. Altro tema: necessità di incremento dei riti alternativi, che per funzionare devo- no essere per l’imputato convenienti; ed anche su questo sarebbe opportuna una riflessione molto approfondita. Quanto alla inappellabilità delle senten- ze di assoluzione, sono assolutamen- te favorevole alla modifica , perché, da 12
un lato, avrebbe l’effetto di diminuire il On.le Avv. ANDREA carico dei giudici di appello e, dall’altro, DELMASTRO DELLE VEDOVE quello di seriamente responsabilizzare il Responsabile Giustizia giudice di primo grado allorquando deve Fratelli d’Italia assolvere. E poi resta sempre il ricorso per Cassazione. Si tratta di una modifica, oltre che tecnicamente corretta, molto In Italia la giustizia ha dei ritardi pazze- “sentita” nel Paese, più volte riproposta, schi. Non è possibile puntare solo sulla frutto di una sensibilità condivisa . digitalizzazione – come ha fatto il mini- Quanto a prescrizione e improcedibilità, stro Cartabia – tanto meno nel processo non devo che citare Giorgio Spangher penale, perché il rischio della smateria- per rammentare che la prescrizione pro- lizzazione dello stesso è dietro l’angolo cessuale è una sorta di “ircocervo”: un e questo contraddice i criteri di imme- “mostro” che abbiamo subito, una spe- diatezza e di contraddittorietà nella for- cie di patchwork fra una componente mazione della prova, che sono capisaldi sostanziale e una componente proces- costituzionali ineliminabili. Noi coltivia- suale, per un istituto tradizionalmente a mo l’idea, per esempio, di delegare una matrice sostanziale. Una pietanza indi- serie di reati ai magistrati onorari, che geribile, figlia di un compromesso politi- debbono essere stabilizzati, partendo co perché i 5 Stelle potessero mantenere dal presupposto che li abbiamo formati e leggere un “po’ di Bonafede” all’inter- per 20 anni e ora li abbiamo introdotti no della disciplina. Cosa fare? Basta leg- nel cosiddetto “Ufficio per il Processo” gere le recenti decisioni sul punto della (che in verità è l’“Ufficio del paggetto”, Cassazione per rendersi conto di quanta cioè colui che fa fotocopie e stende boz- fatica si faccia ad accettare un istituto ze per un togato). Lavorino i togati, ma siffatto. Ripensare alla soluzione Lattanzi lavorino gli onorari da stabilizzati, ovvia- potrebbe essere una via da seguire mente ognuno con competenze diverse. Quanto alla inappellabilità, il discorso è un po’ più complicato. C’è una senten- za della Consulta che è già intervenuta: il problema è che quella sentenza della Consulta sarebbe assolutamente perfet- ta se le parti fossero in parità nel pro- cesso. Io posso anche accettare questa sentenza, a condizione che si faccia la separazione delle carriere. In mancan- za, è evidente che non vi è una parità processuale e, quindi, viene da chiedersi come sia possibile che il giudice di se- condo grado (che generalmente non appura niente di persona se non per un dato cartolare) possa stabilire, al di là di ogni ragionevole dubbio, la colpevolez- za di uno che è stato assolto in primo grado da un giudice che invece ha ap- preso tutto de visu. Quanto a prescrizione e improcedibilità, il recente intervento – dovendo tenere 13
in piedi i due forni, quello garantista di Sen. Avv. GIULIA Forza Italia e quello giustizialista “ma- BONGIORNO nettaro” del Movimento 5 Stelle – ha Responsabile giustizia mantenuto la riforma Bonafede, salvo Lega introdurre una improcedibilità proces- suale in appello. Credo che siamo l’unico Paese d’Europa che, quindi, miscela in un “Frankenstein giuridico” allucinante La durata eccessiva dei processi è uno l’istituto della prescrizione sostanziale dei problemi più urgenti da affrontare. in primo grado e quello della improce- Servono nuove misure in grado di garan- dibilità processuale in secondo grado. tire il corretto funzionamento degli uffici Quest’ultima diventa poi, per paradosso, (ad esempio, l’assunzione di nuovi ma- una corsa ad ostacoli contro l’accerta- gistrati e di personale amministrativo), mento della verità. Banalmente, biso- e al contempo occorre intervenire sul gnava coraggiosamente ripristinare la codice di procedura penale assicurando prescrizione come istituto di diritto so- celerità nella celebrazione dei processi stanziale, collaudato a garanzia del cit- senza scalfire il diritto di difesa e la pre- tadino. sunzione di innocenza. Siamo contrari ad eliminare l’appello o a ridurre i casi di ricorso per cassazione. Occorre inve- ce prevedere strumenti volti ad assicu- rare più efficacemente l’effettivo rispet- to dei termini delle indagini preliminari, trasformare alcuni termini ordinatori in perentori, combattere i tempi morti tra le udienze e tra i vari gradi di giudizio. Siamo a favore dell’inappellabilità del- le sentenze di assoluzione da parte del pubblico ministero. L’improcedibilità dell’azione penale ser- ve ad evitare che l’imputato resti ostag- gio della giustizia in eterno; ma l’istituto potrebbe essere migliorato. 14
On.le GIULIA Sen. Avv. ANNA SARTI ROSSOMANDO Responsabile giustizia Vice Presidente del Senato e Responsabile Giustizia Movimento 5 stelle Partito Democratico Sul fatto che la durata dei processi vada Ridurre i tempi del processo per noi è una abbreviata siamo tutti d’accordo e, per priorità e un presupposto delle garanzie raggiungere questo obiettivo, durante i che uno stato di diritto deve assicurare a Governi presieduti da Giuseppe Conte tutti i cittadini. La riforma “Cartabia” ha l’o- sono stati fatti massicci investimenti, sia biettivo di determinare un avanzamento per le assunzioni di personale (22.000 significativo in termini di riduzione della unità circa) sia per la digitalizzazione. Per durata dei processi. Chiaramente la larga questo la riforma Bonafede aveva sta- maggioranza in Parlamento ha imposto bilito il blocco della prescrizione dopo delle mediazioni, ad esempio noi avremmo la sentenza di I grado. Al contrario, di- voluto di più su riti alternativi e pene sosti- chiarare improcedibile un processo non tutive al carcere e poi manca la cosiddetta significa velocizzare la Giustizia bensì ri- archiviazione meritata che ha dato ottimi nunciare alla Giustizia. L’inappellabilità risultati in Germania. Dal nostro punto di delle sentenze di assoluzione è materia vista, sarà fondamentale completare la di- già bocciata dalla Corte costituzionale gitalizzazione, organizzare la giustizia coe- con la legge Pecorella. Non possiamo rentemente con questa nuova tecnologia ritornare ai tempi delle norme berlusco- e rendere strutturale l’ufficio del processo. niane contrarie alla nostra Costituzione. L’inappellabilità della sentenza di assolu- zione da parte del PM era stata presa in considerazione dalla commissione Lattan- zi, che l’aveva però collegata direttamente a forti limitazioni dell’appello dell’imputato; nel testo finale della riforma entrambi gli aspetti sono stati accantonati. Nell’attuale sistema italiano limitare l’appello dell’im- putato non credo che sia proponibile. Noi ci eravamo impegnati a modificare la so- stanziale abolizione della prescrizione per mano del governo giallo-verde. E abbia- mo mantenuto l’impegno. La riforma della prescrizione deve essere letta nel quadro complessivo della riforma del processo. L’obiettivo è, di nuovo, quello di garantire tempi certi e ragionevoli con le innovazioni introdotte ed evitare che – in conseguenza della cessazione del corso della prescrizio- ne dopo la sentenza di primo grado – l’im- putato resti in qualche misura “prigioniero” del processo. Di qui la previsione dell’im- procedibilità dell’azione penale in appello nei termini previsti dalla riforma. 15
Avv. MARIA GABRIELLA Avv. SIMONA BRANCA VIOLA Responsabile Nazionale Segreteria con delega allo Stato Giustizia e Legalità di diritto Verdi – Sinistra Italiana +Europa La durata del processo penale è da con- La durata del processo penale è sicura- siderarsi eccessiva, anche se andrebbe- mente eccessiva. La soluzione non è tut- ro fatte valutazioni specifiche in ragio- tavia la cancellazione della prescrizione, ne delle diverse aree geografiche del che solamente renderebbe il processo Paese. Non vi è dubbio che l’eccessiva infinito, rovinando vite e alimentando la durata del processo sia in parte dovuta sfiducia nella capacità dello Stato di es- alla eccessiva durata delle indagini preli- sere giusto. Bisogna, al contrario, inve- minari. Sono necessari, quindi, maggio- stire – anche culturalmente – sulla giusti- ri investimenti riguardanti il personale zia riparativa e procedere con organica amministrativo e giudiziario, nonché per depenalizzazione. Inoltre, si deve avere il processo telematico. Sono, pertanto, il coraggio di parlare di amnistia; ci sono auspicabili nuovi concorsi volti ad incre- molte soluzioni giuridiche da percorrere mentare il numero dei magistrati. per evitare di creare zone di impunità. In considerazione di quanto previsto Basta pensare ai reati minori, per lo più dall’art. 111 Cost., che consente l’impu- di competenza del tribunale monocrati- gnazione di tutte le sentenze tramite il co, che sono privi di concreto disvalore, ricorso in Cassazione per violazione di ma intasano gli uffici giudiziari, sottra- legge, riteniamo accettabile la proposta endo risorse ai processi per i reati più di limitare il ricorso in appello avverso le gravi e di allarme sociale. Indispensabile, sentenze di assoluzione. infine, la depenalizzazione dei compor- Pur esprimendo un giudizio negativo sul tamenti legati alla cannabis. mantenimento dell’istituto della prescri- Siamo assolutamente favorevoli alla zione, così come attualmente formulato, inappellabilità delle sentenze di assolu- che ha introdotto l’improcedibilità, isti- zione, come peraltro aveva suggerito di tuto giuridicamente poco omogeneo fare alla Ministra Cartabia anche la Com- con l’impianto del codice di procedura missione Lattanzi. penale, si auspica un intervento legislati- La prescrizione deve avere natura so- vo sulla materia al fine di rendere effet- stanziale e occorrono limiti temporali per tiva la ragionevole durata del processo evitare che il processo infinito distrugga senza nocumento per gli interessi delle la vita degli imputati. Peraltro, già prima persone offese dal reato. della sciagurata riforma del 2019, i reati più gravi erano, di fatto, imprescrittibili, come sanno tutti. La soluzione fatta pro- pria dalla Riforma Cartabia – quella di assegnare alla prescrizione natura pro- cessuale – è un intelligente espediente politico, dettato dalla necessità di non scontentare l’approccio giustizialista del Movimento 5 Stelle e contemperarlo con la visione liberale che ispirava la Commis- 16
sione Lattanzi, sostenuta da molte forze dalla maggioranza, tra le quali +Europa. Tuttavia, crediamo che, quando sono in gioco libertà fondamentali della persona e istituti fondamentali per l’ordinamen- to, i compromessi debbano essere ridot- ti al minimo. Per questo, nella prossima legislatura, ci batteremo perché l’istituto della prescrizione torni ad avere natura sostanziale, nel solco della nostra conso- lidata tradizione giuridica. 17
3 Custodia cautelare e situazione carceri Qual è la posizione del vostro Partito sull’attuale sistema di applicazione delle misure cautelari personali in Italia? Ritenete che siano necessari interventi per limitare il cosiddetto “abuso della custodia cautelare in carcere”? Cosa pensate della attuale situazione delle carceri? Secondo voi esiste una “emergenza carceraria” e come pensate di intervenire? avviene per tanti motivi, dai sistemi di On.le Avv. ENRICO controllo alle strutture che spesso non COSTA lo consentono. Responsabile giustizia A mio avviso servirebbe, inoltre, separare Azione - Italia Viva le strutture dove si trovano coloro i qua- li sono in custodia cautelare da quelle dove si trovano coloro che stanno scon- Noi abbiamo proposto una riforma com- tando una pena definitiva: i primi sono plessiva del sistema penitenziario. Ho presunti innocenti e i secondi scontano avuto modo di leggere la relazione del- una pena, le esigenze sono diverse. la Commissione che ha lavorato per la Quanto alle misure cautelari, il loro abu- Ministra Cartabia e ci sono senz’altro dei so è evidente. Noi abbiamo sostenuto suggerimenti utili, ma non di sistema. Ci il referendum ma crediamo che il tema vuole, invece, una riforma complessiva, vada affrontato anche sotto il profilo perché oggi il carcere è un luogo ove si della ingiusta detenzione, anche consi- “trascorre” la pena e non un luogo ove derato che sono tantissime le persone ci siano le condizioni perché le persone, coinvolte (e non bisogna contare solo gli dopo aver espiato la pena, possano tor- indennizzati, perché moltissimi se la ve- nare ad integrarsi nella società svolgen- dono respinta per i motivi più disparati). do, ad esempio, una attività lavorativa. Siamo, inoltre, favorevoli ad una scelta Le statistiche ci dicono che c’è una per- collegiale nella applicazione della misura centuale di detenuti che lavora ma, cautelare personale; avevo avanzato una all’atto pratico, si scopre che lavorano proposta su questo tema, ma poi non è per l’amministrazione penitenziaria svol- passata. Credo che, in questa materia, tre gendo attività che non consente loro magistrati siano meglio di uno: ci sareb- un reinserimento una volta usciti. Servi- be una miglior ponderazione. Quando si rebbe, invece, che venissero svolte delle legge, nelle maxi-inchieste, di centinaia attività, all’interno del carcere, grazie al di persone arrestate e poi di decine e coinvolgimento di ditte esterne che va- decine di persone scarcerate, c’è un pro- dano a formare le persone affinché le blema. È un tema su cui bisogna anda- stesse possano poi lavorare all’esterno re con i piedi di piombo anche perché è in autonomia; questo, purtroppo, non quella la vera pena. 18
On.le Avv. LUCIA On.le Avv. FRANCESCO ANNIBALI PAOLO SISTO Responsabile giustizia Sottosegretario alla Giustizia Azione - Italia Viva e Responsabile Giustizia Forza Italia Noi abbiamo sostenuto il quesito re- Che il carcere debba essere una necessi- ferendario e crediamo che occorra con tà, se non un’eccezione, certamente non urgenza una riforma della normativa lo dicono solo i garantisti, non è un’o- sulla custodia cautelare, perché diventi pinione qualsiasi: è scritto nel codice e misura realmente eccezionale: ad oggi, nella Costituzione. Di conseguenza, sul circa un terzo dei detenuti non ha subito fatto che l’applicazione della custodia una condanna definitiva. Sul carcere poi carceraria, soprattutto nella fase delle continuano a scaricarsi problemi che la indagini preliminari, debba essere una scelta estrema, molto ponderata e mo- società non riesce a risolvere, e che nel tivata, non c’è dubbio. carcere non possono essere risolti. A pa- Più che parlare di “abuso”, io ragionerei garne le conseguenze sono i detenuti. sull’inutilità...sopravvenuta di talune mo- Ma lo sono anche gli operatori e gli uo- difiche che sono state pure effettuate in mini e le donne del Corpo della polizia tema di esigenze cautelari. La concretez- penitenziaria. Come Italia Viva riteniamo za e l’attualità sono concetti, pure “spin- che occorra rafforzare il sistema dell’e- ti” dal Legislatore, che molto spesso secuzione penale alternativa alla deten- sono rimasti poco più di parole, grazie zione in carcere, e riteniamo che i tempi ad una giurisprudenza che non è stata siano maturi per la riforma dell’ordina- capace di un prodursi in un vero “salto di mento penitenziario, superando l’idea qualità”, propendendo per le mai trop- carcerocentrica della sanzione penale e po deprecate formule standardizzate e delle ostatività. spesso addirittura tautologiche. Resta sempre la grande tentazione di fare ri- posare, in sostanza, le esigenze cautelari sulla gravità del fatto, con metodo incli- ne alla “consuetudo contra legem”. A mio avviso, è necessario coraggio in uno a pragmatismo. Il tempo della misu- ra rispetto al fatto: una misura cautelare richiesta a distanza di anni dal fatto può ritenersi “attuale”? Lo stato di incensu- ratezza necessità di una motivazione rafforzata sulla sussistenza della “con- cretezza” del rischio di reiterazione ? Su questi elementi bisognerebbe riflettere approfonditamente. Quanto alla situazione delle carceri, in virtù della delega all’edilizia carceraria, ho visitato molti istituti: la situazione è veramente drammatica, nonostante i grandi sforzi da parte del Ministero per rendere più fruibile l’ambiente in cui vi- 19
vono i detenuti, per consentire agli isti- On.le Avv. ANDREA tuti di essere più degnamente in linea DELMASTRO DELLE VEDOVE con l’art. 27 della Costituzione. Su que- Responsabile Giustizia sto siamo stati vigili, anche grazie all’ap- Fratelli d’Italia porto, culturale e fattivo, di Carlo Renol- di, un giudice di sorveglianza, dopo tanti PM, a capo del DAP. C’è un abuso della custodia cautelare, A seguire la Costituzione, la pena deve basta vedere il dato statistico. Oltre ad essere giusta – deve punire – ma non un abuso della custodia cautelare, io contraria al senso di umanità e deve ten- avrei il coraggio anche di denunciare un dere alla rieducazione. Se le due cose uso snaturato della stessa volto a provo- devono stare insieme, l’aspetto retribu- care una più o meno genuina confessio- tivo deve in qualche modo avere la sua ne. Questo è il dato da cui partire. E i dati finalizzazione nella possibilità che il sog- statistici rispetto agli altri paesi europei getto possa validamente tornare all’in- ce lo raccontano. Detto ciò, il nostro par- terno della società: e non come se fosse tito è stato contrarissimo al referendum stato in gabbia, ma avendo espiato la perché non si può abbattere la misura sua pena in modo conforme a Costitu- cautelare per reiterazione. Questo per- zione, pronto al reinserimento . ché, banalmente, io non avrei potuto più È inteso che l’emergenza carceraria – arrestare un solo spacciatore o un solo proprio perché è un’emergenza – deve stalker, fino a quando eventualmente vedere tutelati i diritti di tutti i soggetti lo stalker non commettesse reati di vio- coinvolti. La polizia penitenziaria è co- lenza contro la persona. Ma siccome è stituita da un esercito di eroi, e nel loro meglio arrestarlo un po’ prima, non pos- interesse sono stati fatti investimenti su siamo accettare di dire a una signora sanità, psicologi e, soprattutto, un pro- “guardi, c’è uno spacciatore sotto casa, getto di redistribuzione territoriale del c’è il video, c’è tutto: guardi, signora, fra personale, perché va in pensione più 8/9 anni, quando avrà finito di seminare gente di quanta se ne riesce ad assume- morte lucrando, forse ne fermeremo la re. Questo è il tema dei temi, perché se i carriera criminosa”. Questo non è accet- numeri progressivamente diminuiscono, tabile. Quindi, così come era stato po- si crea un maggiore carico per gli coloro sto, il referendum per noi era indigeribile che restano, perché, in qualche manie- per motivi di politica criminale e social ra, debbono sopportare una situazione preventiva. È necessario un intervento sempre più difficile. In questa logica, si sull’abuso della custodia cautelare, ma è fatto tanto anche, ad esempio, in tema non può essere tagliato con l’accetta di videosorveglianza per aumentare la come con il referendum, perché non ci sicurezza sia della polizia penitenziaria sentiamo, come destra italiana, di pri- sia dei detenuti. In conclusione, è vero vare la magistratura di un potente stru- che abbiamo a che fare con una vera mento contro la criminalità più comune emergenza: però, la situazione è stata che flagella quotidianamente i cittadini. consapevolmente e responsabilmente La soluzione – avanzata, ad esempio, affrontata dal Ministero. Ancora tanto si dall’On.le Costa – di introdurre una de- può e si deve fare. cisione collegiale per l’applicazione delle misure cautelari è anche nel programma di Fratelli d’Italia. 20
Sen. Avv. GIULIA On.le GIULIA BONGIORNO SARTI Responsabile giustizia Responsabile giustizia Lega Movimento 5 stelle In tema di giustizia penale gli interventi Sul presupposto che in Italia esista un devono ispirarsi a due principi cardine: ‘abuso’ della custodia cautelare in carce- garantismo e certezza della pena, i quali re, alcune forze politiche – Lega, Radicali, non confliggono tra loro. Noi riteniamo gran parte del centrodestra e renziani – che la custodia cautelare non sempre hanno chiesto, ottenuto e fatto svolgere venga adottata in modo corretto: pur- un referendum che si è rivelato un flop troppo, a volte vengono sottovalutati senza precedenti. L’emergenza carce- episodi violenti e non si applica la misu- raria è determinata soprattutto da un ra adeguata, altre volte assistiamo ad un sovraffollamento riconducibile a leggi, abuso della custodia cautelare. È dunque soprattutto quelle sulle sostanze stupe- una materia sulla quale è necessario in- facenti, che andrebbero completamente tervenire. Al contempo, occorre lavorare riviste. Voglio però ricordare che anche per assicurare anche la specializzazione nel settore del personale di Polizia Peni- dei magistrati. tenziaria e nell’edilizia carceraria l’ex mi- Siamo contrari ai provvedimenti “svuo- nistro Bonafede ha disposto significativi ta carceri”; l’emergenza carceraria va af- investimenti che non dovevano essere frontata anche investendo nell’edilizia interrotti. carceraria. È urgente una riforma dell’or- dinamento penitenziario per garantire piena dignità al detenuto e sicurezza nelle carceri. 21
Sen. Avv. ANNA luce delle indicazioni della Commissio- ROSSOMANDO ne Ruotolo. Intervenire sull’emergenza Vice Presidente del Senato carceri è prioritario, altresì, per quel che e Responsabile Giustizia riguarda le infrastrutture e l’effettiva ga- Partito Democratico ranzia di percorsi – anche lavorativi – di reinserimento sociale. Investire su trat- A differenza di altri, il Pd non scopre ora tamenti umani e dignitosi vuol dire, ag- il tema di come viene applicata la custo- giungo, investire nella sicurezza di tutti i dia cautelare in carcere. Se ne è occupa- cittadini. to con la riforma del 2015 introducen- do l’ancoraggio delle esigenze cautelari all’attualità oltre che alla concretezza del pericolo, ponendo criteri più stringenti per il giudice in sede di valutazione. Dobbiamo sconfiggere la cultura carce- rocentrica. Un terreno di confronto po- trebbe essere quello di ampliare ulterior- mente il ventaglio delle misure cautelari alternative al carcere. Su questo versante in Parlamento abbiamo trovato sempre l’opposizione delle forze conservatrici. La lunghezza dei tempi del processo nei fatti ha reso spesso la custodia cautelare una sorta di anticipazione ed espiazione della pena. Anche per questo è per noi prioritario ridurre i tempi del processo. In generale gli interventi previsti nelle ri- forme del processo penale e del Csm, in- troducono elementi di avanzamento sul piano delle garanzie per chi è sottoposto a processo e dovranno necessariamente influire anche su questo aspetto specifi- co. Una più concreta attuazione del prin- cipio di non colpevolezza ha animato gli interventi approvati, i cui effetti dovran- no essere monitorati. L’emergenza carceraria esiste, ci preoc- cupa e dobbiamo occuparcene: penso al tasso di suicidi in carcere e alle condizioni difficili che hanno vissuto le persone de- tenute, anche in relazione all’emergen- za sanitaria. La riforma dell’ordinamento penitenziario non può essere l’eterna incompiuta. La prematura conclusione di questa legislatura non ha consentito di intervenire su questi temi, anche alla 22
Avv. MARIA GABRIELLA Avv. SIMONA BRANCA VIOLA Responsabile Nazionale Segreteria con delega allo Stato Giustizia e Legalità di diritto Verdi – Sinistra Italiana +Europa L’utilizzo delle misure cautelari appare Le misure cautelari in Italia sono state trop- oggettivamente eccessivo. È apparso, in po abusate, soprattutto negli ultimi anni. ogni caso, erroneo l’approccio volto ad Occorre attuare nella massima misura pos- eliminare la lettera c) dell’art. 274 c.p.p. sibile il principio della presunzione di inno- in sede di referendum abrogativo, che, cenza: in proposito, ricordo che avevamo unitamente al mantenimento del perico- convintamente sostenuto il referendum lo di fuga e di inquinamento probatorio, che interveniva sull’articolo 274 del Codi- proponeva l’abrogazione del pericolo ce di procedura penale. Lo scenario che di reiterazione dei reati nell’adozione di sarebbe scaturito dal raggiungimento del tutte le misure cautelari, ivi compresa la quorum e dalla vittoria dei sì sarebbe stato custodia in carcere. Si auspica, pertanto, sicuramente più aderente allo spirito costi- l’intervento del legislatore per la modifi- tuzionale. Da lì speriamo si possa ripartire ca dell’art. 274 lett. c). nella prossima legislatura, se ci saranno le La situazione carceraria appare allo stato condizioni politiche. L’emergenza carcera- molto precaria, sia per il numero elevato ria è sotto gli occhi di tutti, e solo la nostra di persone ristrette, sia per le condizio- forza politica, insieme ai radicali, lo denun- ni strutturali delle carceri. È necessario cia senza sosta ormai da decenni: le ricette intervenire al più presto introducendo in parte si trovano nella Riforma Cartabia, norme volte ad evitare carcerazioni per nella parte in cui modifica il sistema san- pene brevi attraverso un allargamento zionatorio abbandonando una ventennale delle misure alternative. È necessaria al visione “carcerocentrica”. più presto una riforma dell’ordinamento La depenalizzazione dei reati connessi alla penitenziario volta a consentire condi- cannabis determinerebbe un alleggeri- zioni di detenzione umane e dignitose mento straordinario sul sistema carcerario (sanità, affettività, lavoro, reinserimento, (oltre a molteplici benefici effetti sociali, fi- sostegno psicologico, etc.). scali etc.). Occorre però una profonda rifor- ma del sistema carcerario, a partire dalle mi- sure elaborate dalla Commissione Ruotolo sull’innovazione del sistema penitenziario, ed è necessario riprendere il confronto aperto dagli Stati generali sull’esecuzione penale. Segnalo in particolare l’importanza di una riforma che impedisca la nomina di magistrati ai vertici del sistema carcerario e che vieti, non è inutile ricordarlo, ai ma- gistrati di assumere incarichi al Ministero di Giustizia. Nell’immediato, bisogna ap- provare forme di liberazione anticipata più ampie per chi ha subito la privazione del- la libertà durante la pandemia e, lo ripeto, elaborare proposte di amnistia. 23
4 Riforma dell’ordinamento giudiziario Quali sono secondo voi i problemi più significativi rispetto all’organizzazione e al funzionamento della Magistratura? In particolare, qual è la vostra posizione sul tema della separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti? Il Parlamento ha recentemente approvato una legge di riforma dell’ordinamento giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura. Credete che si tratti di un provvedimento sufficiente per far fronte a questi problemi o vorreste fare qualcosa di più o di diverso? On.le Avv. ENRICO far causa ad un magistrato, si sentirebbe COSTA dire che ci sono pochi margini; e, infatti, Responsabile giustizia abbiamo pochissimi casi di condanne di Azione - Italia Viva magistrati negli ultimi anni. Delle moltissime segnalazioni che arrivano al Procuratore Generale presso la Suprema La separazione delle carriere fa parte Corte di Cassazione, la stragrande mag- del nostro programma. Crediamo forte- gioranza viene archiviata senza che venga mente che sia il giusto completamento spiegato il perché e senza, addirittura, che dell’art. 111 Cost., perché un giudice cer- venga chiesto a qualcuno di archiviare. Si to ed imparziale lo si può avere solo nella archivia e stop e questo alimenta la assen- misura in cui si sia attuata la separazione za di responsabilizzazione. delle carriere tra magistrati giudicanti ed Proprio recentemente mi è capitato di inquirenti. leggere la motivazione di un provvedi- Abbiamo sempre sostenuto la propo- mento di archiviazione in sede discipli- sta, ma purtroppo PD e M5S non ci han- nare, ove si afferma che “non commette no consentito neanche di discutere gli illecito disciplinare il Pm che acquisisce emendamenti. copia di atti di un procedimento che lo Quando alla riforma dell’ordinamento riguarda avvalendosi delle relazioni di uf- giudiziario, anche questo è un tema che ficio con il personale di cancelleria laddo- ha dovuto fare i conti con la maggioranza ve tale condotta sia stata posta in essere di questi ultimi mesi. in uno stato di evidente turbamento…”: Noi avremmo voluto dei provvedimenti queste situazioni non possono più ac- più netti soprattutto sul tema della re- cadere. Anche per i magistrati, come per sponsabilizzazione dei magistrati. Oggi tutti i professionisti, deve valere la regola ogni magistrato sente che, comunque per cui chi è bravo deve essere promosso si comporti, non andrà incontro a delle e chi commette errori deve essere sanzio- conseguenze: se svolgerà male il suo la- nato. Se le valutazioni sono sempre posi- voro o se commetterà degli errori, non ci tive per tutti, si verifica il paradosso per saranno per lui delle serie conseguenze cui neanche chi lavora bene viene pro- né disciplinari, né civili. Oggi il magistra- mosso, perché alla fine decidono tutto le to si sente al sicuro: se qualcuno doves- correnti. se andare da un avvocato a dire di voler 24
On.le Avv. LUCIA On.le Avv. FRANCESCO ANNIBALI PAOLO SISTO Responsabile giustizia Sottosegretario alla Giustizia Azione - Italia Viva e Responsabile Giustizia Forza Italia Per quel che riguarda la riforma dell’or- Con la riforma abbiamo già raggiunto al- dinamento giudiziario e del Csm, noi cuni importanti obiettivi, sia pure insuf- abbiamo sempre sostenuto che quella ficienti e meritevoli di rivisitazione, con riforma è poco coraggiosa e non va a il coraggio derivante dalla sopravvenuta, fondo delle tante anomalie e criticità che totale legittimazione popolare. caratterizzano l’ordinamento giudiziario. Il primo riguarda le cd. “porte girevoli”. Dunque a nostro avviso si è persa una Finalmente tra politica e magistratura c’è occasione importante per restituire cre- una porta “non girevole”, praticamente una saracinesca, e di ciò si ha un signifi- dibilità e autorevolezza alla magistratu- cativo segnale già in queste elezioni, in ra, che vive una gravissima crisi morale e vista delle quali non c’è un magistrato in di immagine, dopo i noti fatti di due anni servizio che si sia candidato. Probabil- fa e le vicende successive. Per restituire mente si preferisce la giurisdizione alla efficienza e credibilità all’ordinamen- politica, e questa è la scelta, l’alternati- to giudiziario, per noi occorre rivedere va giusta e legittima. Se vuoi fare poli- quella riforma per superare davvero il tica, non torni a fare il giudice; e anche sistema delle correnti. Occorre poi ap- in ipotesi di non elezione, hai una serie provare il DDL di iniziativa popolare pro- di conseguenze che mettono al riparo mosso dalle Camere Penali sulla separa- il cittadino dal rischio che chi si è espo- zione delle carriere tra giudici e PM, per sto politicamente torni poi nelle Aule, assicurare la effettiva parità tra accusa riprendendosi ingiustificatamente indi- e difesa. E bisogna prevedere un siste- pendenza, autonomia , terzierà e impar- ma di valutazione di professionalità dei zialità – artt. 101 e 111 Cost. – che sono magistrati effettivo e puntuale, anche da state evidentemente compromesse. parte dei rappresentanti delle università In secondo luogo, abbiamo scritto un e dell’avvocatura all’interno dei consigli meccanismo di “separazione delle fun- giudiziari. zioni” in virtù del quale, dopo nove anni dall’ingresso in Magistratura, o sei Pub- blico Ministero o sei Giudice, e per sem- pre. Questo è un deciso passo avanti, ma non basta dal punto di vista strutturale e culturale . Noi riteniamo che sia necessa- rio un percorso diverso, con un Consiglio Superiore distinto per pubblici ministeri e giudici. È la filosofia della nota propo- sta di iniziativa popolare promossa dal- le Camere Penali – di cui ero relatore in Commissione – che mi sembra si limiti a ribadire una differenza che è già nella struttura basica del processo: il pm è una parte e il giudice non lo è. In definitiva , vi è una diversità genetica tra chi accusa 25
e chi giudica, identica a quella che esiste On.le Avv. ANDREA tra chi difende e chi giudica. DELMASTRO DELLE VEDOVE È sufficiente quello che quello che è sta- Responsabile Giustizia to fatto? No. Sull’ordinamento giudizia- Fratelli d’Italia rio, a nostro avviso, è necessario inter- venire ulteriormente con aggiustamenti che possano intensificare la piena vigen- za dei pilastri di matrice costituzionale. Riteniamo l’intervento assolutamente Vedremo quali saranno le priorità che “il insufficiente e inadeguato, tanto più di tempo del Governo” ci riserverà… fronte alle propalazioni di Palamara, che hanno reso evidente tutto ciò che una buona parte del fronte politico e tutti gli avvocati penalisti sapevano. E allora, di fronte alla vastità, alla magnitudine e alla profondità della scossa tellurica di Palamara, mi sembra che la Cartabia abbia fatto il verso a Speranza e abbia risposto con tachipirina e vigile attesa. La madre delle riforme sul Csm è quel- la del sorteggio per eradicare comple- tamente quella cancerogena cancrena correntizia che tanto male ha fatto alla giustizia italiana, che ha inquinato la vita politica italiana, che tanto ha leso l’ono- rabilità sociale della magistratura e, ag- giungo di più, che contribuisce a tenere sotto il giogo delle correnti quella stra- grande maggioranza di giudici perbene, dal quale dobbiamo liberarli. La risposta, quindi, è: sorteggio. E ai soloni che ci parlano di Costituzione, noi rispondia- mo che in Costituzione è solo prevista l’elezione, ma un’elezione con sorteggio a monte o a valle rimane pur sempre un’elezione. Quindi rimane un fatto non anticostituzionale. Noi abbiamo anche lavorato come dei matti per scongiurare l’idea che gli avvocati potessero essere il convitato di pietra silenzioso e senza diritto di voto, e questo la dice lunga su come una tecnostruttura ministeriale ri- tiene che il processo sia un fatto della magistratura inquirente e requirente e che ci sia un fastidioso ammennicolo che si chiama avvocato. Se la cantavano e se la suonavano; si davano i voti. Ora l’idea che, invece, partecipino alla valutazione pure professori e avvocati mi pare il mi- nimo, perché è un po’ troppo facile auto assolversi o auto votarsi. 26
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