PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA

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COMUNE DI CAPOLONA
                                       Provincia di Arezzo

         Piazza Della Vittoria, 1.   Telefono 0575/421317     Fax 0575/420456

      PIANO TRIENNALE DI
      PREVENZIONE DELLA
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    CORRUZIONE
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PIANO RIENNALE DI REVENZIONE
DELLA ORRUZIONE E DELL LLEGALITÀ

         TRASPARENZA
                               2019/2021

        Approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 12 del 28/01/2019
INDICE

Parte I - Il Piano anticorruzione

Art. 1 - Oggetto del piano

Art. 2 - Predisposizione dell’aggiornamento del piano Art. 3 -

Soggetti che concorrono alla prevenzione

Art. 4 – Integrazione degli strumenti di controllo e prevenzione del rischio Art. 5 –

Disciplina specifica per piccoli Comuni

Art. 6 – Contesto esterno

Art. 7 - Contesto interno

Art. 8 - Individuazione delle attività a rischio

Art. 9 – Identificazione aree/sottoaree, uffici interessati e classificazione rischio

Art. 10 - Misure di prevenzione utili a ridurre la probabilità che il rischio si verifichi

Art. 11 - Misure di prevenzione di carattere generale incidenti sull’organizzazione generale Art. 12 -

Aggiornamento

Parte II – Trasparenza

    1.   La trasparenza
    2.   Obiettivi strategici
    3.   Altri strumenti di programmazione
    4.   Comunicazione
    5.   Attuazione
    6.   Organizzazione
    7.   Accesso civico
    8.   Dati ulteriori
    9.   Tabelle
Art. 1 – Principi generali
1. Il presente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (di seguito P.T.P.C.) costituisce
aggiornamento del piano 2018/2020, attuativo delle disposizioni di cui alla L. 190 del 6 novembre 2012,
redatto secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (di seguito P.N.A.) approvato
da CIVIT ora ANAC con delibera n.72 del 6 settembre 2013, aggiornato con determinazione n. 12 del 28
ottobre 2015 e con Delibera n. 831 del 03/08/2016 e tenendo conto del protocollo della legalità
sottoscritto in ambito provinciale il 31/10/2015 e delle risultanze del controllo dei piani precedenti.
2. La nozione di “corruzione” presa in considerazione dal PNA comprende non solo lo specifico reato di
corruzione e del complesso dei reati contro la pubblica amministrazione, ma coincide con la
“maladministration”, intesa come assunzione di decisioni (di assetto di interessi a conclusione di
procedimenti, di determinazioni di fasi interne a singoli procedimenti, di gestione di risorse pubbliche)
devianti dalla cura dell’interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi
particolari. Occorre, cioè, avere riguardo ad atti e comportamenti che, anche se non consistenti in specifici
reati, contrastano con la necessaria cura dell’interesse pubblico e pregiudicano l’affidamento dei cittadini
nell’imparzialità delle amministrazioni e dei soggetti che svolgono attività di pubblico interesse.
3. Il Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) è costituito da sette componenti, cioè
da sette tipi diversi di attività che devono essere svolte dall’amministrazione, per tenere sotto controllo il
rischio di corruzione:
A. definizione delle responsabilità;
B. analisi del contesto;
C. mappatura dei processi;
D. valutazione del rischio;
E. controllo delle attività a rischio di corruzione;
F. gestione della performance;
G. miglioramento continuo.

Art. 2 - Predisposizione dell’aggiornamento del piano
1. Il presente aggiornamento al piano viene redatto analizzando la struttura dei piani approvati per i trienni
2015/2017, 2016/2018, 2017/2019 e 2018/2020, tenendo conto dell’aggiornamento al PNA, del protocollo
della legalità sottoscritto in ambito provinciale e delle risultanze del controllo dei piani precedenti.
2. Il piano della trasparenza è integrato all’interno del piano della corruzione, per coordinare pienamente i
due sistemi, come previsto dalla normativa.
3. Per favorire l’apporto partecipativo dei portatori di interessi pubblici e privati è stato pubblicato
apposito avviso sul sito istituzionale, sollecitando la presentazione di proposte ed integrazioni, ma nessun
suggerimento è intervenuto.
4. Il piano proposto dal RPCT, conforme alle linee guida dettate dal Consiglio Comunale con Delibera C.C. n.
4 del 26/01/2016, è sottoposto all’approvazione della Giunta Comunale.
5. Il presente aggiornamento si pone in coerenza con gli strumenti generali di programmazione, ossia il
DUP e il piano della performance, i quali contengono esplicito riferimento all’obbligo dei Responsabili di
Area di gestire i flussi procedimentali degli atti di propria competenza per la pubblicazione del sito e per la
corretta gestione dei procedimenti amministrativi di competenza.
Art. 3 - Soggetti che concorrono alla prevenzione
1. In ossequio al principio di separazione delle funzioni di indirizzo politico e gestionale, l’Amministrazione
e il personale collaborano nella predisposizione ed attuazione di un efficace sistema di prevenzione della
corruzione.
2. Il Sindaco è competente alla nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione, mentre la
Giunta adotta il PTPC, individua gli obiettivi nella logica di una effettiva e consapevole partecipazione alla
costruzione del sistema di prevenzione, tra i quali la promozione di maggiori livelli di trasparenza, adotta le
necessarie modifiche organizzative per assicurare al RPC funzioni e poteri idonei allo svolgimento del ruolo
con autonomia ed effettività nella impostazione della strategia di prevenzione della corruzione. Gli organi di
indirizzo, inoltre, ricevono la relazione annuale del RPC, possono chiamare quest’ultimo a riferire
sull’attività e ricevono dallo stesso segnalazioni su eventuali disfunzioni riscontrate inerenti l’attuazione
delle misure di prevenzione e di trasparenza.
3. Le funzioni di responsabile della prevenzione della corruzione e responsabile della trasparenza (di
seguito “responsabile della prevenzione”) sono svolte dal Segretario Generale, quale figura indipendente, in
applicazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 7, legge 190/2012, nominato dal Sindaco.
4. I Responsabili di Posizione Organizzativa sono coinvolti nella fase di formazione del Piano,
nell’attuazione delle regole e degli obiettivi del piano e sono tenuti a dare informazioni e collaborare con il
RPCT.

Art. 4 – Integrazione degli strumenti di controllo e prevenzione del rischio
1. Poiché l’attività di controllo interno viene affidata al Segretario Generale, già Responsabile della
prevenzione della corruzione e della trasparenza, sarà cura di quest’ultimo, all’inizio di ogni annualità,
presentare ai responsabili di servizio l’attività di controllo programmata e i parametri di riferimento o
standards che verranno utilizzati per il controllo degli atti.
2. Il controllo interno già dall’anno 2015 e sino all’anno 2018, si è appuntato su taluni elementi già oggetto
di dettagliata disciplina da parte del codice di comportamento, ovvero la competenza del titolare
all’emanazione degli atti, in particolare verificando che il funzionario responsabile del procedimento e il
Responsabile di Area competente all’emanazione dell’atto non risultino obbligati ad astenersi dall’adozione
del provvedimento per eventuali conflitti di interesse; l’attestazione in merito al rispetto della tempistica di
ogni fase del procedimento; la corretta gestione del rapporto con il destinatario del provvedimento;
l’avvenuta pubblicazione degli atti ai sensi del D.Lgs. 33/2013, in particolare nell’ipotesi di pubblicità
integrativa dell’efficacia.

Art. 5 – Disciplina specifica per piccoli Comuni
1. Il PNA 2016 di ANAC denomina “piccoli Comuni” quelli con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, per i
quali vengono previsti interventi di semplificazione dell’attuazione della normativa in una logica di ausilio e
sostegno e non derogatoria della normativa, per evitare che le attività di individuazione e attuazione delle
misure organizzative di prevenzione della corruzione siano intese come un mero adempimento burocratico,
piuttosto che come un processo costante e sinergico finalizzato alla ricerca di maggiore funzionalità e - di
conseguenza - alla prevenzione di fenomeni di “maladministration”.
Art. 6 – Contesto esterno
1.Secondo la relazione periodica sullo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica del Ministero dell'Interno
relativa al 2015 e presentate al Parlamento nel 2017 , il territorio aretino continua ad attrarre le attenzioni
della criminalità organizzata: il territorio aretino, caratterizzato dall’insediamento di aziende manifatturiere
e agricole, continua a risultare attrattiva per soggetti contigui alle storiche associazioni di criminalità
organizzata – soprattutto di origine calabrese e campana – che rivolgono le proprie attenzioni soprattutto
nei settori dell’imprenditoria edile, alberghiera e ristorazione. Più in dettaglio, nel corso degli anni sono
emersi interessi, sul territorio della provincia, da parte di soggetti riconducibili ad appartenenti alla ‘indrina
dei “ Farao Marincola” (KR). Quanto alla Camorra, sono segnalati elementi riconducibili al clan dei casalesi,
soprattutto nelle zone di Valdarno e Valdichiana, dove risultano praticare condotte estorsive ( soprattutto in
pregiudizio dei proprietari dei principali locali notturni) e reinvestire capitali illeciti in attività economiche
legali, quali attività commerciali ed imprese edili. Non risulta particolarmente estesa la criminalità di
matrice etnica: in particolare la criminalità albanese e quella rumena e’ dedita ai reati contro il patrimonio
mentre quella nordafricana predilige i reati predatori e il piccolo spaccio di sostanze stupefacenti.
8. Nel corso di vari incontri tenutisi nel 2015 tra le Amministrazioni Locali e la Prefettura di Arezzo è stata
condivisa la necessità di procedere alla costituzione di tavoli interistituzionali territoriali per la sicurezza
coordinati da dirigenti designati dal Prefetto e composti dai rappresentanti dei sindaci dei comuni ricadenti
nelle zone sociosanitarie, nonché da rappresentanti delle forze di polizia e di tutti i soggetti di volta in volta
competenti per la trattazione delle singole tematiche. I tavoli in questione procederanno all’analisi delle
tematiche rilevanti per i territori ed alla definizione di attività operative nel campo della sicurezza, del
sociale, della definizione di percorsi condivisi per l’accoglienza dei migranti e quanto altro ritenuto di
importanza per i singoli comprensori. In occasione del convegno dal titolo “Legalità per lo sviluppo. La
condivisione delle regole come fattore di crescita del territorio”, che ha avuto luogo presso la sede della
Prefettura di Arezzo lo scorso 31 ottobre, è stato stipulato il “Protocollo d’intesa per la legalità e la
prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nell’economia legale tra la Prefettura di Arezzo, la
Provincia di Arezzo, la camera di commercio di Arezzo e i comuni della provincia di Arezzo”. Mediante la
stipula di tale atto pattizio, i Comuni si sono impegnati ad estendere i controlli e le verifiche antimafia
previsti dagli artt. 91 e 94 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 anche al di sotto delle soglie di valore
previste dalla normativa vigente, nonché in relazione ad atti e settori amministrativi ulteriori rispetto a
quelli previsti dalla normativa vigente. Tale protocollo d’Intesa risulta attualmente scaduto ed e’ in fase di
rinnovo.
9. Le attività delittuose che afferiscono a settori di competenza comunale attengono, pertanto, gli appalti
pubblici e le attività commerciali, che saranno oggetto di particolare attenzione nel presente
aggiornamento al piano triennale.

Art. 7 - Contesto interno
1. Il Comune alla data del 31/12/2018 conta una popolazione di 5.439 abitanti. La sua dimensione
organizzativa è costituita da quattro strutture di massima dimensione, denominate aree, così individuate:
AREA 1 - unità organizzativa per la gestione degli affari generali e cultura; AREA 2 - unità
organizzativa servizi finanziari, scuola e sociale;
AREA 3 - unità organizzativa per l’assetto del territorio; AREA 4 -
unità organizzativa della Polizia Municipale.
Ognuna delle suddette aree, articolate in uffici e servizi in relazione a materie omogenee, fanno capo ad un
Responsabile incaricato di P.O; l’Area 1 è assegnata al Segretario Generale.
2. Ai fini di un inquadramento complessivo del contesto interno un dato rilevante è la dotazione organica
complessivo costituito da n. 23 dipendenti, compresi i responsabili apicali, su una dotazione organica di 34.
Il personale è assunto in media da oltre un decennio, ma, salvo limitatissime eccezioni, i dipendenti che
svolgono mansioni di ufficio hanno un’età media di 45 anni, sono esperti di informatica e in buona parte
sono laureati. A seguito di due pensionamenti si attua una rotazione del personale.
3. Per quanto attiene i servizi e le attività dell’ente si precisa che il Comune gestisce in convenzione con
l’Unione dei Comuni Montani del Casentino il Suap e la Protezione Civile, il Segretario Comunale è
attualmente in convenzione con un altro Ente, con l’Unione dei Comuni del Pratomagno la CUC (Centrale
Unica di Committenza); i servizi sociali sono stati delegati alla ASL. Gli altri servizi e funzioni sono invece
svolti direttamente.
4. Stante il ridotto organico non è presente all’interno una struttura specifica, dedicata ai controlli
amministrativi, alla performance, alla trasparenza e anticorruzione, ma è il Segretario Generale che svolge
tali funzioni, compresa la titolarità dell’Area Affari Generali.
5. La piccola dimensione dell’ente e la ridotta dimensione organizzativa consentono di verificare le
anomalie più evidenti nei comportamenti e nello svolgimento dei processi senza necessità di particolari
analisi ed approfondimenti.
6. Nel corso dell’anno 2018, ma anche negli anni immediatamente precedenti, non sono stati avviati
procedimenti disciplinari, né sono pervenute al RPC segnalazioni o fenomeni rilevanti ai fini dell’analisi del
rischio di corruzione. Dal controllo amministrativo successivo non sono emerse irregolarità, che abbiano
dato luogo a provvedimenti correttivi o sanzionatori.
7. Il Comune detiene quote di partecipazione in 6 società partecipate. Tutte le società partecipate, avendo
un bilancio superiore a € 500.000,00, ed esercitando funzioni amministrative, attività di produzione di beni
e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici, sono soggette alle norme
in materia di trasparenza «in quanto compatibile» e
«limitatamente ai dati e ai documenti inerenti all’attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto
nazionale o dell’Unione europea», mentre l’art. 1, comma 2- bis, della L. 190/2012 non prevede alcuna
espressa disciplina in materia di adozione di misure di prevenzione della corruzione. In linea con
l’impostazione della determinazione ANAC 8/2015, le amministrazioni partecipanti o che siano collegate a
detti soggetti in relazione alle funzioni amministrative o ai servizi pubblici da essi svolti ovvero all’attività di
produzione di beni e servizi dovrebbero, per le società, promuovere l’adozione del modello di
organizzazione e gestione ai sensi del d.lgs. 231/2001, ferma restando la possibilità, anche su indicazione
delle Amministrazioni partecipanti, di programmare misure organizzative ai fini di prevenzione della
corruzione ex L. 190/2012.
8. Per quanto sopra rappresentato, tenuto anche conto della evidente carenza di strutture di supporto
all’attività del RPC, il piano in questione è formulato con modalità necessariamente semplificate rispetto a
quello di enti più grandi e strutturati e che presentano un contesto, interno e/o esterno, con problematiche
maggiormente favorevoli alla corruzione.
9. Si ritiene opportuno indirizzare l’attenzione del presente piano, oltre a quelli già individuati nel PNA, sui
settori a maggior contatto con gli utenti, vale a dire il settore tributario, finanziario,
tecnico, proseguendo nelle attività di formazione e di controllo delle aree di rischio già individuate con i
piani precedenti.
10. I processi mappati sono i seguenti:
n.                                     processi di governo

1 stesura e approvazione delle "linee programmatiche"

2 stesura ed approvazione del documento unico di programmazione

3 stesura ed approvazione del programma triennale delle opere pubbliche

4 stesura ed approvazione del bilancio pluriennale

5 stesura ed approvazione dell'elenco annuale delle opere pubbliche

6 stesura ed approvazione del bilancio annuale

7 stesura ed approvazione del PEG

8 stesura ed approvazione del piano dettagliato degli obiettivi

9 stesura ed approvazione del piano della perfomance

10 stesura ed approvazione del piano di razionalizzazione della spesa

11 controllo politico amministrativo

12 controllo di gestione

13 controllo di revisione contabile

14 monitoraggio della "qualità" dei servizi erogati

n.     processi operativi         n.                  sotto-processi operativi

   servizi demografici, stato
   civile, servizi elettorali,
15 leva                          15.a pratiche anagrafiche

                                 15.b documenti di identità

                                 15.c certificazioni anagrafiche

                                 15.d atti di nascita, morte, cittadinanza e matrimonio

                                 15.e leva

                                 15.f archivio elettori

                                 15.g consultazioni elettorali

16 servizi sociali               16.a servizi assistenziali e socio-sanitari per anziani

                                 16.b servizi per minori e famiglie
16.c servizi per disabili

                                  16.e integrazione di cittadini stranieri

                                  16.f alloggi popolari

17 servizi educativi              17.a asili nido

                                  17.b manutenzione degli edifici scolastici

                                  17.c diritto allo studio

                                  17.d sostegno scolastico

                                  17.e trasporto scolastico

                                  17.f mense scolastiche

                                  17.g dopo scuola

18 servizi cimiteriali            18.a inumazioni, tumulazioni

                                  18.b esumazioni, estumulazioni

                                  18.c concessioni demaniali per cappelle di famiglia

                                  18.d manutenzione dei cimiteri

                                  18.e pulizia dei cimiteri

                                  18.f servizi di custodia dei cimiteri

19 servizi culturali e sportivi   19.a organizzazione eventi

                                  19.b patrocini

                                  19.c gestione biblioteche

                                  19.d gestione impianti sportivi

                                  19.e associazioni culturali

                                  19.f associazioni sportive

20 turismo                        20.a promozione del territorio

21 mobilità e viabilità           21.a manutenzione strade

                                  21.b circolazione e sosta dei veicoli

                                  21.c segnaletica orizzontale e verticale
21.d trasporto pubblico locale

                               21.e vigilanza sulla circolazione e la sosta

                               21.f pulizia delle strade

                               21.g servizi di pubblica illuminazione

22 territorio e ambiente       22.a raccolta, recupero e smaltimento rifiuti

                               22.b isole ecologiche

                               22.c manutenzione delle aree verdi

                               22.d pulizia strade e aree pubbliche

    sviluppo urbanistico del
23 territorio                  23.a pianificazione urbanistica generale

                               23.b pianificazione urbanistica attuativa

                               23.c edilizia privata

                               23.d edilizia pubblica

                               23.e realizzazione di opere pubbliche

                               23.f manutenzione di opere pubbliche

24 servizi di polizia          24.a protezione civile

                               24.b sicurezza e ordine pubblico

                               24.c vigilanza sulla circolazione e la sosta

                               24.d verifiche delle attività commerciali

                               24.e verifica della attività edilizie

                               24.f gestione dei verbali delle sanzioni comminate

25 attività produttive         25.a agricoltura

                               25.b industria

                               25.c artigianato

                               25.d commercio

   società a partecipazione
26 pubblica                    26.a gestione servizi strumentali
26.b gestione servizi pubblici locali

   servizi economico
27 finanziari               27.a gestione delle entrate

                            27.b gestione delle uscite

                            27.c monitoraggio dei flussi di cassa

                            27.d monitoraggio dei flussi economici

                            27.e adempimenti fiscali

                            27.f stipendi del personale

                            27.g tributi locali

28 servizi di informatica   28.a gestione hardware e software

                            28.b disaster recovery e backup

                            28.c gestione del sito web

29 gestione dei documenti   29.a protocollo

                            29.b archivio corrente

                            29.c archivio di deposito

                            29.d archivio storico

                            29.e archivio informatico

30 risorse umane            30.a selezione e assunzione

                            30.b gestione giuridica ed economica dei dipendenti

                            30.c formazione

                            30.d valutazione

                            30.e relazioni sindacali (informazione, concertazione)

                            30.f contrattazione decentrata integrativa

31 segreteria               31.a deliberazioni consiliari

                            31.b riunioni consiliari

                            31.c deliberazioni di giunta

                            31.d riunioni della giunta
31.e determinazioni

                                  31.f ordinanze e decreti

                                  31.g pubblicazioni all'albo pretorio online

                                  31.h contratti

32 gare e appalti                 32.a gare d'appalto ad evidenza pubblica

                                  32.b acquisizioni in "economia"

                                  32.c gare ad evidenza pubblica di vendita

                                  32.d contratti

33 servizi legali                 33.a gestione del contenzioso

34 relazioni con il pubblico      34.a accesso agli atti e trasparenza

Art. 8 - Individuazione delle attività a rischio
1. Stante la valutazione dei rischi svolta dal responsabile della prevenzione di concerto con i responsabili di
posizione organizzativa per il triennio 2019/2021, si ritiene di individuare la casistica dettagliata come
segue:
- attività in materia di appalti pubblici
- attività in materia di rilascio titoli autorizzativi e concessori
- attività in materia di erogazione di benefici economici diretti e indiretti a persone e associazioni
-attività in materia di selezione, acquisizione e progressione del personale, concorsi, prove selettive,
formazione di graduatorie in tutti i settori
- attività in materia di controlli, verifiche successive, ispezioni
- attività repressive
2. Sulle modalità di valutazione delle aree di rischio, si tiene fermo il sistema già dettagliato dall’art. 6 del
piano di prevenzione del triennio 2018/2020.

Art. 9 – Identificazione aree/sotto aree, uffici interessati e classificazione rischio
1. Il valore della probabilità e il valore dell’impatto debbono essere moltiplicati per ottenere il valore
complessivo, che esprime il livello di rischio del processo.

Valore della probabilità:
0 = nessuna probabilità; 1 = improbabile; 2 = poco probabile; 3 = probabile; 4 = molto probabile; 5 =
altamente probabile.

Valore dell’impatto:
0 = nessun impatto; 1 = marginale; 2 = minore; 3 = soglia; 4 = serio; 5 = superiore. Valutazione
complessiva del rischio (valore probabilità x valore impatto):

Forbice da 0 a 25 (0 = nessun rischio; 25 = rischio estremo)
La ponderazione dei rischi consiste nel considerare il rischio alla luce dell’analisi e nel raffrontarlo con altri
rischi al fine di decidere le priorità e l’urgenza di trattamento.
Intervallo da 1 a 5 rischio basso
Intervallo da 6 a 15 rischio medio
Intervallo da 15 a 25 rischio alto

                                       A) Area gestione del personale

    1.   Progressioni economiche
    2.   Conferimento di incarichi di collaborazione
    3.   Conferimento incarichi di responsabile di posizione organizzativa
    4.   Gestione di eventuali conflitti di interesse

  Area di       Sottoaree di         Processo         Esemplificazio        Valore       Valor         Valutazione
  rischio         rischio           interessato          ne del            medio             e        complessiva
                                                         rischio            della        medi          del rischio
                                                                          probabili
                                                                                             o
                                                                             tà        dell’impat
                                                                                            to
Ufficio      Progressi          Espletament          Alterazione              3              3             9
Personale e oni                 o procedure          dei risultati                                        medio
altri uffici economic           concorsuali          della
             he                 o di                 procedura
                                selezione            concorsuale,
                                                     discrezionalit
                                                     à di
                                                     valutazione
Ufficio      Reclutamento       Mobilità tra enti    Alterazione              2             1               2
Personale                                            dei risultati                                        basso
                                                     della
                                                     procedura
                                                     concorsuale
Ufficio      Conferiment        Attribuzione         Alterazione              3             2              6
Personale e o di incarichi      incarichi ex         dei risultati                                        medio
altri uffici di                 art.7                della
             collaborazion      D.Lgs.n.165/0        procedura
             e                  1                    concorsuale
Ufficio      Conferimen         Attribuzione         Valutazion               2             3              6
Personale e to incarichi        incarichi ex         e                                                    medio
altri uffici di                 art. 8 CCNL          discrezion
             responsabil        31/3/1999            ale
             e di                                    nell’assegnazi
             posizione                               one
             organizzativ                            dell’indennità
             a                                       d posizione
Ufficio      Gestione di                           Sussistenza di           3             3             9
Personale    eventuali                             interessi                                           medio
             conflitti di                          personali
             interesse                             rispetto ai
                                                   procedimenti
                                                   trattati

                            B) Area affidamento di lavori, servizi e forniture
1. Per le modalità di scelta del contraente, si ricorre agli strumenti del mercato elettronico e, per gli appalti
di lavori pubblici, alla Centrale di Committenza istituita presso l’ASMEL – Associazione per la sussidiarietà e
la Modernizzazione degli Enti Locali.
2 Il bilancio di previsione viene approvato entro il mese di dicembre, e questo consente di attivare una
migliore programmazione, evitando la reiterazione di piccoli affidamenti per far fronte alle ridotte capacità
di spesa dell’esercizio provvisorio.
     1. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento
     2. Affidamenti diretti
     3. Revoca del bando
     4. Varianti in corso di esecuzione del contratto
     5. Subappalto
     6. ricorrenza di ipotesi di proroghe di contratto.

Area di       Sottoaree di rischio     Esemplificazione del            Valore       Valore         Valutazione
rischio                                rischio                            medio     medio          complessiva
                                                                          della     dell’impatt        del
                                                                        probabilità o                 rischi
                                                                                                         o
Tutti gli Individuazione dello       Artificioso frazionamento             3             4              12
uffici    strumento per              dell’appalto                                                     medi
          affidamento                                                                                    o
                                     Alterazione concorrenza               4             3              12
Tutti gli Affidamenti diretti        (mancato ricorso a minima                                        medi
uffici                                                                                                   o
                                     indagine di mercato;
                                     violazione divieto artificioso
                                     frazionamento; abuso di
                                     deroga a ricorso procedure
                                     telematiche di acquisto ove
                                     necessarie)
Ufficio Varianti in corso di         Il RUP, a seguito di accordo          2             2             4
Appalti esecuzione del               con l’affidatario, certifica in                                 basso
        contratto                    corso
                                     d’opera la necessità di
                                     varianti non
                                     necessarie
Uffici      Subappalto               Autorizzazione illegittima al         3             3             9
o                                    subappalto; mancato                                              medi
                                                                                                       o
Appal                                rispetto iter art. 118 Codice
ti                                   Contratti; rischio che
                                     operino ditte
                                     subappaltatrici non
                                     qualificate o colluse con
                                     associazioni mafiose
Tutti gli Utilizzo reiterato e       Illegittima rendita di                3             5            15
uffici    ingiustificato di          posizione dell’affidatario                                      media
          proroga                    e chiusura alla
          del contratto              concorrenza

         C) Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto
                          economico diretto ed immediato per il destinatario
1.   Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an
   2.   Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
   3.   Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato
   4.   Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
   5.   Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an
   6.   Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto

  Ufficio       Sottoaree      Processo             Esemplificazio      Valore   Valore   Valutazione
interessa           di         interessato                ne            medio    medio    complessiva
    to           rischio                              del rischio                             del
della      dell’impat   rischio
                                                                            probabilit        to
                                                                                à
Ufficio   Provvedime            Controllo Scia           Mancate                2            2          4
                                                         verifiche                                    basso
Commercio nti                   attività
          amministra            commerciali e
          tivi                  produttive
          vincolati nell’an
Uffici    Provvedime            Controllo                Mancate                2            2          4
                                                         verifiche                                    basse
o         nti                   Scia edilizia
edilizi   amministra            privata
a         tivi
privata   vincolati nell’an
Uffici    Provvedimen           Rilascio permessi        Rilascio               2            2          4
o         ti                    a costruire e            permesso in                                  basso
edilizi   amministrati          concessioni in           assenza di
a         vi vincolati          materia di edilizia      requisiti o
privat    nell’an               privata                  diniego
a                                                        illegittimo che
                                                         produce danno
                                                         al
                                                         richiedente
Ufficio    Provvedimenti        Richiesta di             Errata modalità        2            2          4
Patrimonio amministrativi a     sdemanializzazion        di computo del                               basso
           contenuto            e di un tratto di        valore con
           vincolato            strada di uso            danno per
                                pubblico                 l’Ente e
                                                         vantaggio
                                                         per il
                                                         richiedente
Polizia      Provvedimenti      Controlli          ed    Omission               3            2         6
Municipale   amministrativi a   interventi          in   ee                                           medio
             contenuto          materia di edilizia      alterazion
             vincolato          e                        e
                                ambiente/abban           controlli;
                                dono                     omissione
                                rifiuti/affissioni       sanzioni
Ufficio      Provvedim          Scomputo                 Verifiche errate       2            2          4
Urbanisti    enti               oneri                    a vantaggio del                              basso
ca           amministra         urbanizzazio             privato e a
             tivi               ne                       danno
             discrezional                                dell’Ente
             i
             nell’an
Ufficio      Provvedime         Varianti                 Procedimento           2            3         6
Urbanisti    nti                urbanistiche e           svolto in                                    medio
ca           amministra         correlati atti           modo non
             tivi               convenzionali            corretto al
             discrezional       con i privati            fine di
             i nell’an e        beneficiari              procurare
nel                                   vantaggio del
                contenuto                             privato con
                                                      danno
                                                      per l’Ente

  D) Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed
                             immediato per il destinatario

    1.     Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an
    2.     Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
    3.     Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato
    4.     Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
    5.     Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an
    6.     Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto

  Ufficio       Sottoaree di           Processo     Esemplificazio         Valore    Valore         Valutazione
                rischio                                                   medio                    complessiva
interessa                             interessat       ne del                        medio
                                                                           della                    del rischio
to                                    o                rischio                       dell’impatt
                                                                         probabili
                                                                            tà       o
Ufficio        Provvedimen          Assegnazio     Errato                    2           3            6
Case           ti                   ne alloggi     svolgimento                                       medio
popolari       amministrati         erp            procedimento
               vi vincolati                        per favorire uno
               nell’an                             o più soggetti,
                                                   omissione
                                                   controllo requisiti
Uffici          Provvedimen            Rilascio        Errato                 2          3            6
o               ti                     prestazio       svolgimento                                   medio
servi           amministrati           ni socio        procedimento
zi              vi vincolati           assistenzi      per favorire uno
social          nell’an                ali             o più soggetti,
i                                                      omissione
                                                       controllo
                                                       requisiti
Tutti           Provvedimenti          Concessione     Mancato                2          3            6
           gl   amministrativi         di contributi   rispetto      del                             medio
i uffici                                               disciplinare ove
                a contenuto            e benefici      esistente       o
                discrezionale          economici       errato
                                                       svolgimento del
                                       a privati       procedimento
                                                       per     procurare
                                                       vantaggi        a
                                                       privati
Tutti           Provvedime             Concessione     Mancato                2          3            6
           gl   nti                    di contributi   rispetto del                                  medio
i uffici        amministra                             disciplinare
                tivi                   e benefici                    ov
                discrezionali          economici       e esistente o
                nell’an e nel                          errato
                contenuto              a privati       svolgimento
                                                       procedimento

                                E) Area provvedimenti ulteriori soggetti a rischio

Ufficio                 Sottoaree di          Processo     Esemplificazio    Valor      Valor      Valutazione
interessato
                          rischio            interessat       ne del         e              e      complessiva
                                             o                rischio        medi       medi        del rischio
                                                                             o              o
                                                                             della    dell’impat
                                                                                           to
                                                                           probabilit
                                                                           à
Ufficio              Processi di spesa Emissione  Influenza            sui 2          3            6
Ragioneria                             mandati di tempi                 di                         medio
                                       pagamento  pagamento

                                                          e      mancato
                                                          rispetto
                                                          dell’ordine
                                                          delle
                                                          liquidazioni
Ufficio Anagrafe Stato civile         Rilascio carte  Rilascio     in 2     2   4
                                      di identità    assenza      dei           basso
                                                     presupposti di
                                                     legge o diniego
                                                     arbitrario
Ufficio Tributi    Verifiche          Verifiche      Esclusione       3     5   15
                   evasione                       s controlli su                medio
                   tributaria         u annualità    taluni
                                      pregresse      contribuenti
Ufficio Espropri   Espropriazioni     Iter           Alterazione      3     2   6
                   per pubblica       espropriativo               de            medio
                   utilità            , in           l procedimento
                                      particolare    espropriativo
                                      Individuazion per attribuire
                                      e indennità di vantaggi a
                                      esproprio o    privati
                                      di
                                      superficie
Ufficio            Corretta           Adozione       Uso arbitrario   3     3   9
patrimonio                                                                      media
                             gestio
                                  regolamenti          di beni
                   ne dei beni    di gestione          pubblici
                   comunali                   de
                                  i
                                  beni         e
                                  applicazio
                                  ne tariffe
                                  di uso
Ufficio            Prevenzione    Volture              Monitoraggio     3   3   9
Commercio          usura        e licenze              mensile su               media
                   riciclaggio    commerciali          volture e
                               ne                           subentri di
                   l commercio                         licenze
commerciali
Tutti gli uffici   Pareri         Rilascio pareri Violazione      2                  2              4
                   endoprocedimen ad altri uffici normativa di                                      basso
                   tali           in
                                  particolare     settore     (in
                                  durante le fasi particolare per
                                  di           un favorire
                                  procedimento destinatario del
                                  amministrativ procedimento)
                                  o

 Art. 10 - Misure di prevenzione utili a ridurre la probabilità che il rischio si verifichi
 1. Per il trattamento del rischio come sopra individuato, si individuano le seguenti misure di prevenzione e
 contrasto, idonee a neutralizzare o mitigare il livello di rischio-corruzione connesso ai processi
 amministrativi posti in essere dall’Ente, alle quali seguirà un’azione di monitoraggio, ossia la verifica
 dell’efficacia dei sistemi di prevenzione adottati e l’eventuale successiva introduzione di ulteriori strategie
 di prevenzione.

                           A) Area acquisizione e progressione del personale

               Misura di prevenzione                         Obiettivi         Tempi              Responsabili
Ricorso a procedure ad evidenza pubblica per ogni      Creazione di          2019          P.O.
tipologia di assunzione, compresi artt. 90 e 107       contesto non
D.Lgs.                                                 favorevole alla
267/00                                                 corruzione
Dichiarazione in capo ai Commissari di concorso di     Riduzione delle       2019          Commissari
insussistenza di situazione di incompatibilità tra     possibilità di
essi e i concorrenti ex artt. 51 e 52 cpc              manifestazione di
                                                       eventi corruttivi
Dichiarazione espressa, all’interno dell’atto di       Riduzione delle       2019          Responsabile
approvazione della graduatoria, da parte del           possibilità di                      procedimento, P.O.,
responsabile del procedimento, del responsabile        manifestazione di                   commissari
d’ufficio e dei commissari, in merito all’assenza      eventi corruttivi
di
conflitti di interesse ex art. 6 bis L. 241/90
Rispetto della normativa e di eventuali                Creazione di          2019          P.O.
regolamenti interni in merito all’attribuzione di      contesto non
incarichi ex art 7                                     favorevole alla
D.Lgs.n. 165/2001 e art. 107 D.Lgs. 267/2000           corruzione
Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex   Creazione di          Come da       P.O.
D.Lgs.n.33/2013 e inseriti nel Programma               contesto              d.lgs.
                                                       non favorevole alla   n.33/201
triennale                                              corruzione            3
Rispetto del Codice di Comportamento e onere in        Aumento delle         2019          Tutto il personale
capo                                                   possibilità di
ai dipendente di segnalare eventuali anomalie al       scoprire eventi
Responsabile prevenzione                               corruttivi
Obbligo di adeguata attività istruttoria e di         Aumento delle         2019   Responsabili del
motivazione del provvedimento                         possibilità di               procedimento e P.O.
                                                      scoprire eventi
                                                      corruttivi
In sede di assegnazione degli incarichi,              Garantire piena       2019   Segretario e delle P.O
acquisizione della certificazione (sottoposta ad      trasparenza delle
aggiornamento annuale) in materia di                  posizioni personali
insussistenza di cause di                             del
inconferibilità o di incompatibilità, da pubblicare   Segretario e delle
sul                                                   P.O.
sito web istituzionale in “Amministrazione
Trasparente”
Previsione regolamentare secondo la quale            Evitare di assegnare    2019         Giunta che approva
nell'assegnazione del dipendente all'ufficio si      ad ufficio personale                 regolamento di uffici
debba verificare la condizione personale del         per il quale si                      e servizi
dipendente                                           possano prefigurare
                                                     ipotesi
                                                     generalizzate di
                                                     conflitto di
                                                     interesse ed
                                                     obbligo di
                                                     astensione, con
                                                     conseguente
                                                     rallentamento
                                                     dell'ordinaria
                                                     gestione delle
                                                     attività di ufficio e
                                                     la precostituzione
                                                     di situazioni a
                                                     rischio di eventi
                                                     corruttivi
Predeterminazione dei criteri di                     Delimitare la           2019         Giunta che approva
valutazione dei punteggi per titoli vari e           discrezionalità della                regolamento di uffici
curriculum                                           commissione di                       e servizi
                                                     concorso

Per dare piena attuazione al dispositivo degli artt. 5, 6 e 14 del D.P.R. 62/2013 (codice di comportamento),
si è predisposta apposita modulistica, allegata al programma 2015/2017 e già in uso al personale.
Stante l’esiguità della dotazione organica e la specializzazione richiesta per la titolarità delle Posizioni
Organizzative, non è possibile attuare la rotazione del personale avente funzione dirigenziale.

Obiettivi per gli anni 2019/2021:
Nel riorganizzare il personale in vista della riduzione della dotazione organica, provvedere a garantire la
sostituibilità quanto più ampia possibile tra i dipendenti dello stesso ufficio, anche se addetti a mansioni
diverse, per garantire la copertura del servizio anche nel caso di assenza per ferie o malattia, e per evitare
indebito accentramento di funzioni e competenze, che potrebbero favorire comportamenti inopportuni,
prima ancora che illegittimi.

                            B) Area affidamento di lavori, servizi e forniture

            Misura di prevenzione                       Obiettivi                Tempi         Responsabili
Pubblicazione entro il 31 gennaio di ogni           Aumento                    31 gennaio   P.O.
anno sul sito istituzionale di tabelle indicanti:                       dell      2020
struttura proponente oggetto del bando,             e     possibilità     di
elenco degli operatori invitati a presentare        scoprire          eventi
offerte, aggiudicatario e importo di                corruttivi
aggiudicazione, tempi di completamento
dell’opera, servizio o fornitura,
importo delle somme liquidate. Tali
tabelle
riassuntive devono essere scaricabili in
formato
aperto e trasmissione delle stesse all’AVCP
Ricorso a Consip e al MEPA o mercato Riduzione                      delle          Misura      già   P.O. e
elettronico regionale per acquisizioni di possibilità                 di           attuata           responsabile del
forniture e servizi sottosoglia comunitaria     manifestazione   di                                  procedimento
                                                eventi corruttivi
Ricorso alla CUC per le procedura di appalti di Riduzione           delle          2019              P.O. Area Tecnica
lavori, servizi e forniture                     possibilità           di
                                                manifestazione di
                                                eventi corruttivi
Nei casi di ricorso all’affidamento diretto ex Riduzione            delle          Misura      già   P.O. e
D.Lgs. 50/16 assicurare sempre un livello possibilità                 di           operativ          responsabile del
minimo di confronto concorrenziale (2 manifestazione di                            a                 procedimento
preventivi fino a € 20.000,00; 3 preventivi eventi corruttivi
fino a 40.000,00) e
applicazione del criterio della rotazione
Specificazione nei bandi, negli avvisi e nei           Creazione di contesto 2019                    P.O. e
contratti di appalto che il mancato rispetto           non favorevole alla                           responsabile del
delle clausole del codice di comportamento è           corruzione                                    procedimento
causa di
esclusione dalle gare
                                               Creazione di contesto 2019
Dettagliata motivazione nel caso di ricorso agli                                                     P.O.
istituti di proroga e rinnovo contrattuale     non favorevole
                                                      alla
                                               corruzione
Rispetto della programmazione delle opere Creazione di contesto 2019                                 P.O.
inserite nel programma triennale e non favorevole alla
individuazione delle risorse aggiuntive per corruzione
opere non inserite
nell’elenco annuale
Predisposizione ed utilizzo di schemi standard Creazione di contesto 2019                            P.O. e
per convenzioni di lottizzazione                       non    favorevole                             responsabile del
                                                              alla                                   procedimento
                                                       corruzione
Rispetto dei principi di pubblicità e                  Creazione di contesto       Come da D.Lgs.    P.O.
trasparenza ex D.Lgs.n.33/2013                         non favorevole              n.33/2013
                                                              alla corruzione
Rispetto del Codice di Comportamento e                 Aumento                     Misura già in Tutto il personale
onere in capo          ai dipendente di                             delle          corso        di
      segnalare        eventuali                       possibilità di              applicazione
anomalie al Responsabile prevenzione                                scoprire
                                                       eventi corruttivi
Integrazione dei bandi di gara e delle lettere         Aumento                     2019              P.O.
di invito con una clausola che preveda la                                   dell
dichiarazione delle relazioni di parentela e           e     possibilità      di
affinità tra i titolari, i soci e gli amministratori   scoprire           eventi
della      società         con      i   dipendenti     corruttivi
dell’amministrazione, per
gestire l’eventuale conflitto di interesse
Indicazione dei motivi qualificati per Evitare abusi volti ad Misura già               in Responsabil    de
l’adozione delle procedure di somma eludere il rispetto dei corso                      di e               l
urgenza e per le proroghe dei contratti principi              attuazione                  procediment     e
                                                           pe                             o P.O.
                                        r
                                        l’affidamento

  C) Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto
                                      per il destinatario
Misura di prevenzione                      Obiettivi          Tempi             Responsabili
Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza   Creazione        di Come           P.O.
ex D.Lgs.n.33/2013                                  contesto       non            d
                                                    favorevole     alla a D.Lgs.
                                                    corruzione
                                                                        n.33/2013
Obbligo di adeguata attività istruttoria e di       Aumento             2019           Responsabili
motivazione del provvedimento                                       dell                                  de
                                                    e possibilità di                   l procedimento e P.O.
                                                    scoprire
                                                    eventi corruttivi
Verbalizzazione delle operazioni di controllo a     Aumento                 2019       Segretario Generale
campione                                                             dell
                                                    e possibilità di
                                                    scoprire
                                                    eventi corruttivi
Rispetto del Codice di Comportamento e onere        Aumento                 2019       Tutto il personale
in capo ai dipendente di segnalare eventuali                         dell
anomalie al                                         e possibilità di
Responsabile prevenzione                            scoprire
                                                    eventi corruttivi

 D) Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed
                                   immediato per il destinatario

             Misura di prevenzione                    Obiettivi                Tempi          Responsabili
Controllo, anche a mezzo campionamento        Aumento delle                 2019       P.O.
delle autocertificazioni ex DPR 445/00        possibilità di
utilizzate per                                      scoprire
accedere alle prestazioni                           eventi
                                              corruttivi
Verbalizzazione delle operazioni di controllo Aumento delle                 2019       P.O.
                                              possibilità di
                                                    scoprire
                                                    eventi
                                              corruttivi
Valutazione analitica dei costi di            Aumento delle                 2019       P.O.
urbanizzazione da scomputare                  possibilità di
                                                    scoprire
                                                    eventi
                                              corruttivi
Rispetto del Regolamento Contributi dell’Ente Riduzione         delle       2019       P.O.
                                              possibilità          di
                                              manifestazione di
                                              eventi corruttivi
Repressione abusi edilizi                     Creazione di contesto         2019       P.O.
                                              non
                                              favorevole
all
                                                 a corruzione

Obbligo di adeguata attività istruttoria e di    Aumento delle              Immediata   Responsabili
motivazione del provvedimento                    possibilità                                                  de
                                                 di    scoprire
                                                       eventi corruttivi                l procedimento e
                                                                                        P.O.
Rispetto del Codice di Comportamento e           Aumento delle              Immediato   Tutto il personale
onere in                                         possibilità
capo ai dipendente di segnalare                  di    scoprire
      eventuali anomalie al Responsabile               eventi corruttivi
prevenzione

                                     E) Altre attività soggette a rischio

             Misura di prevenzione                       Obietti               Tempi           Responsabili
                                                            vi
Controllo SCIA previa formazione di criteri     Aumento delle               2019        P.O.
per                                             possibilità
la creazione di un campione di                  di    scoprire     eventi
pratiche da
controllare                                     corruttivi
Obbligo di adeguata attività istruttoria e di   Aumento delle           2019               Responsabili
motivazione del provvedimento                   possibilità di                                                  de
                                                      scoprire                             l procedimento e
                                                      eventi                               P.O.
                                                corruttivi
Rispetto tassativo del Regolamento Tributi e    Riduzione         delle 2019               P.O.  e
del regolamento delle entrate in materia di     possibilità         di                           responsabili
rateizzazione, sgravi e rimborsi                manifestazione di                          procedimento
                                                eventi corruttivi
Individuazione preventiva di criteri di         Riduzione         delle 2019               P.O.  e
controllo per l’attività di accertamento,       possibilità         di                           responsabili
verifica ed iscrizione a ruolo dei tributi      manifestazione di                          procedimento
                                                eventi corruttivi

Attività di controllo e modalità di verifica dell’attuazione delle misure:
 Monitoraggio a mezzo di campionamento sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi
 Relazione periodica delle P.O. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano
 Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni
 Esclusione dalle commissioni di gara e dai compiti di segretario per coloro che sono stati condannati,
  anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo
  del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d’ufficio ovvero
  mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato ex art. 46 D.P.R. n. 445 del 2000
  (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013)
 Monitoraggio degli affidamenti diretti, per verificare l’effettivo rispetto dell’acquisizione di più
  preventivi
 Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle
  procedure di gara.

Art. 11 - Misure di prevenzione di carattere generale incidenti sull’organizzazione generale
1. Oltre alle misure già adottate con il piano di prevenzione 2014/2016, 2015/2017 e 2016/2018, si ritiene
utile per il nuovo triennio confermare le seguenti misure di prevenzione aventi carattere generale già
indicate nel precedente piano 2018/2020:
     a) codice di comportamento: non risulta necessario apportare alcuna modifica, mentre continua a
         trovare applicazione l’apposita modulistica predisposta per omogeneizzare le dichiarazioni e
         semplificare la richiesta di informazioni da parte dei dipendenti, oltre ad essere stata fornita dal
         Segretario Generale apposita informazione in merito a concrete situazioni del personale;
     b) rapporto con le imprese: nell’avviso pubblico o nella lettera di invito, richiamare espressamente
         l’obbligo del contraente al rispetto delle norme del codice di comportamento per quanto
         applicabili, pena la risoluzione del rapporto contrattuale;
     c) integrazione con la fase dei controlli interni: il Segretario Generale, in qualità di organo preposto ai
         controlli, nonché di responsabile della prevenzione della corruzione, fornisce periodicamente
         direttive in merito ai controlli effettuati, indicando le eventuali azioni correttive che si rendono
         necessarie;
     d) formazione del personale dipendente: nel sottolineare l’importanza dell’attività formativa per
         prevenire fenomeni corruttivi, e tenuto conto della scarsità di risorse finanziarie, si
prevede di curare l’aggiornamento professionale del personale preposto alle aree più a rischio
   corruttivo, attraverso partecipazione a corsi gratuiti, in house o con webseminar;
e) verifica delle incompatibilità alla cessazione del rapporto di lavoro: il responsabile della prevenzione
   della corruzione dà disposizioni affinché: 1) nei contratti di assunzione sia prevista la clausola che
   preveda il divieto, nei 3 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro con il Comune, di
   prestare attività lavorativa nei confronti dei destinatari dei provvedimenti adottati e dei contratti
   conclusi con l’apporto decisionale del dipendente; 2) nei bandi di gara e negli atti prodromici agli
   affidamenti sia inserita la condizione soggettiva di non aver attribuito incarichi ad ex-dipendenti
   che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali nei loro confronti nei 3 anni successivi alla
   cessazione del rapporto di lavoro; 3) sia disposta l’esclusione dalle procedure di affidamento di chi
   non ha rispettato tali clausole;
f) tutela per chi segnala eventuali fenomeni corruttivi: ogni segnalazione da parte di dipendenti o di
   cittadini può essere inoltrata personalmente via mail all’indirizzo di posta del Segretario Generale,
   che la tratterà nel rispetto dell’obbligo di riservatezza;
g) pubblicità e trasparenza: la trasparenza rappresenta uno strumento fondamentale per la
   prevenzione della corruzione e per l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa, assicurando il
   controllo, da parte del cittadino e/o utente, delle decisioni dell’amministrazione. In attuazione del
   D.gs. 33/2013, si è già provveduto ad implementare il sito istituzionale e le specifiche sezioni di
   “Amministrazione trasparente”. Si punta ad un maggior coinvolgimento di tutti i Responsabili,
   affinché si impegnino a curare le pubblicazioni delle aree di rispettiva competenza. Tale obiettivo
   viene enucleato anche nel piano della performance ed è oggetto di valutazione. I responsabili della
   trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi del d.lgs.
   33/2013, sono i Responsabili di Area, ovvero i responsabili di procedimento che essi provvederanno
   a designare con specifico atto formale;
h) verifiche e controlli dell’insussistenza di cause di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi:
   all’atto del conferimento dell’incarico di Responsabile di Area occorre verificare l’insussistenza delle
   cause di inconferibilità o di incompatibilità ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 39/2013, corredando la
   documentazione con l’elenco degli incarichi ricoperti nonché delle eventuali condanne subite per
   reati contro la pubblica amministrazione;
i) Inserimento dei dati nell’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti (AUSA): il soggetto preposto
   all’iscrizione e all’aggiornamento dei dati (RASA) fino all’entrata in vigore del nuovo sistema di
   qualificazione delle stazioni appaltanti, previsto dall’art. 38 del nuovo Codice dei contratti pubblici,
   è l'Arch. Cristina Frosini;
j) rotazione del personale: non essendo possibile procedere alla rotazione dei Responsabili di Area
   per l’infungibilità delle funzioni, per l’esiguità della dotazione organica e per la pluralità di funzioni
   in capo ad ogni Responsabile, tale che un passaggio di consegne comporterebbe una paralisi delle
   attività ordinarie, un sistema utile a prevenire la creazione di una situazione di totale elusione di
   controlli è garantita dal fatto che i Responsabili di Area Tecnica e della P.M. hanno un sostituto che
   collabora con gli stessi con uno scambio di informazioni e talora la piena sostituzione di funzioni;
   per quanto attiene all’Area Ragioneria, sociale e scuola, data l’estensione di compiti, le pratiche
   sono gestite dai responsabili di procedimento individuati, residuando alla Responsabile di Area
   l’adozione dell’atto finale, previa verifica dell’iter procedimentale, così da effettuare una
   valutazione condivisa delle procedure; il Responsabile dell’Area Affari Generali, che è attualmente
   il
Segretario Generale, in caso di assenza viene sostituito dalla Responsabile dell’Area Ragioneria;
k) accesso civico: il RPCT, oltre alla facoltà di chiedere agli uffici informazioni sull’esito delle istanze,
   deve occuparsi, per espressa disposizione normativa (art. 5, co.7, d.lgs. 33/2013, come novellato
   dal d.lgs. 97/2016), dei casi di riesame (sia che l’accesso riguardi dati a pubblicazione obbligatoria o
   meno); in tale occasione il RPC fornirà più ampia formazione in merito, con la predisposizione di
   apposita modulistica;
l) partecipazioni societarie: in attuazione della L 124/2015, è stato adottato il D. Lgs. 175/2016, Testo
   Unico, «per il riordino della disciplina in materia di partecipazioni societarie delle amministrazioni
   pubbliche», che ha ad oggetto «la costituzione di società da parte di amministrazioni pubbliche
   nonché l’acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di tali amministrazioni in
   società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta». La nuova disciplina, al fine
   di perseguire gli scopi della riconduzione delle partecipazioni al perseguimento dei fini istituzionali
   dell’amministrazione e del massimo risparmio di risorse pubbliche, detta regole più stringenti sulle
   procedure di scelta quanto al mantenimento di partecipazioni in atto, che devono essere oggetto di
   “analitica motivazione” (art. 5) e di una annuale analisi dell’assetto delle società di cui detengono
   partecipazione, anche attraverso un “piano di riassetto” o di “razionalizzazione” (art. 20). Sono, poi,
   dettate norme sulle finalità perseguibili con la partecipazione in società (art. 4), sull’organizzazione
   e gestione delle società a controllo pubblico, la valutazione del rischio aziendale, l’adozione di più
   qualificati strumenti di “governo societario” (art. 6), la gestione del personale secondo regole sul
   reclutamento che avvicinino tali società al regime del lavoro con le pubbliche amministrazioni (art.
   19). Il PNA 2016 indica alle amministrazioni pubbliche, titolari di partecipazioni, soprattutto di
   controllo, in enti di diritto privato, una serie di misure, coerenti con il processo di revisione delle
   partecipazioni avviato con il decreto legislativo di attuazione dell’art. 18 della l. 124/2015, ma
   mirate in modo specifico alla maggiore imparzialità e alla trasparenza, con particolare riguardo per
   le attività di pubblico interesse affidate agli enti partecipati. Le amministrazioni valutano, ai fini
   dell’analitica motivazione per la costituzione di nuovi enti o del mantenimento di partecipazione in
   essere, se la forma privatistica sia adeguata alla garanzia dell’imparzialità e della trasparenza delle
   funzioni affidate. In caso di valutazione negativa, si dovrebbe procedere alla “reinternalizzazione”
   dei compiti riportandoli alla competenza di uffici dell’amministrazione. Le amministrazioni valutano
   se sia necessario limitare la esternalizzazione dei compiti di interesse pubblico. Ciò vale in
   particolare con riferimento alle attività strumentali. Le amministrazioni dovrebbero vigilare perché
   siano affidate agli enti privati partecipati le sole attività strumentali più “lontane” dal diretto
   svolgimento di funzioni amministrative. Le amministrazioni sottopongono gli enti partecipati a più
   stringenti e frequenti controlli sugli assetti societari e sullo svolgimento delle attività di pubblico
   interesse affidate. In particolare, occorre avere riguardo alle procedure di affidamento di lavori,
   servizi e forniture, alle procedure di espropriazione di pubblico interesse, all’erogazione di servizi di
   interesse generale e di interesse economico generale. Nella valutazione di scelte organizzative tra
   esternalizzazione o reinternalizzazione va considerato anche il profilo della capacità
   dell’amministrazione di svolgere adeguati controlli. Riservandosi una più approfondita verifica sui
   dispositivi del D.Lgs. 175/2016,
compito primario del RPC è la verifica che le società attuino le misure in materia di trasparenza in
        quanto compatibili.

Art. 12 - Aggiornamento
1. Le modifiche e gli aggiornamenti del piano triennale vengono disposte a cura del responsabile della
prevenzione e approvate dalla Giunta comunale.
2. L’aggiornamento viene pubblicato in forma permanente sul sito internet istituzionale dell'Ente in
apposita sottosezione all'interno di quella denominata “Amministrazione trasparente” e trasmesso per mail
o in forma cartacea a ciascun dipendente.
3. L'amministrazione, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro o, in mancanza, all'atto di
conferimento dell'incarico, consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti, con rapporti comunque
denominati, copia del presente piano.

PARTE II - TRASPARENZA

                                                1. La trasparenza

Questa amministrazione ritiene la trasparenza sostanziale e l’accesso civico le misure principali per
contrastare i fenomeni corruttivi.
Il 14 marzo 2013 il legislatore ha varato il decreto legislativo 33/2013 di “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”. Successivamente, il decreto legislativo 97/2016, ha modificato la quasi totalità degli
articoli e degli istituiti del suddetto “decreto trasparenza”.
Il 28 dicembre 2016, l’Autorità nazionale anticorruzione ha approvato la deliberazione numero 1310 sulle
“Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016”.
Nella versione originale il decreto 33/2013 si poneva quale oggetto e fine la “trasparenza della PA”. Il Foia
ha spostato il baricentro della normativa a favore del “cittadino” e del suo diritto di accesso. E’ la libertà di
accesso civico l’oggetto ed il fine del decreto, libertà che viene assicurata, seppur nel rispetto “dei limiti
relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti”, attraverso l’istituto dell'accesso
civico e la pubblicazione di documenti, informazioni e dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle
pubbliche amministrazioni.
In ogni caso, la trasparenza rimane la misura cardine dell’intero impianto anticorruzione
delineato dal legislatore della legge 190/2012. Secondo l’articolo 1 del d.lgs. 33/2013, rinnovato dal
decreto legislativo 97/2016: “La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti
dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli
interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.”

In conseguenza della cancellazione del programma triennale per la trasparenza e l’integrità, ad opera del
decreto legislativo 97/2016, l’individuazione delle modalità di attuazione della trasparenza è parte integrante
del PTPC in una “apposita sezione”.
L’ANAC raccomanda alle amministrazioni di “rafforzare tale misura nei propri PTPC anche oltre al rispetto di
specifici obblighi di pubblicazione già contenuti in disposizioni vigenti” (PNA 2016 pagina 24).
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