EFFETTI COLLATERALI LIEVI E GRAVI, PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI

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              Effetti collaterali lievi
              e gravi, precauzioni
              e controindicazioni

                      Effetti collaterali                                               do spesso a modificare comportamenti, anche radicati
                          indesiderati                                                  da anni. Ne consegue che le notizie riguardanti i danni
                                                                                        da vaccini dovrebbero corrispondere esattamente alla
                                                                                        verità e non dovrebbero essere il frutto dell’emotività
         L’obiettivo principale della vaccinazione è quello di                          o peggio ancora di false informazioni (Cohn V, 1996).
         proteggere il maggior numero possibile di persone dal-                            A questo proposito il dottor Freed scrive: “Alla luce
         le malattie, prevenibili con i vaccini, ma insieme di                          delle prove scientifiche disponibili sui vaccini, il pro-
         tentare di ridurre al massimo possibile l’insorgenza di                        blema per i media è di come riportare i rari eventi con-
         effetti collaterali. Va riconosciuto che i vaccini hanno                       trari senza alterare la percezione del rischio reale”.
         fatto scomparire il vaiolo dalla faccia della Terra, la                           Durante il periodo immediatamente successivo all’in-
         polio dall’emisfero occidentale e hanno ridotto la mor-                        troduzione di una nuova vaccinazione, l’incidenza degli
         bilità e la mortalità di molte malattie infettive, ma che                      effetti collaterali può essere difficilmente valutata: è
         nel contempo hanno causato sia effetti collaterali lievi,                      solo con l’estensione dell’uso all’intera popolazione,
         sia reazioni gravi ed eccezionalmente letali.                                  durante molti anni, che potremo avere la giusta dimen-
                                                                                        sione del problema, insieme alla comparsa di qualche
           Tutti i vaccini entrati in commercio nei Paesi occi-                         reazione grave e rara. Accade con i vaccini quello che
         dentali sono tuttavia sicuri ed efficaci, ma nessun vac-                       succede normalmente con l’introduzione nella pratica
         cino è completamente sicuro ed efficace in tutte le per-                       di un nuovo farmaco: sono necessari anni, almeno 5, o
         sone.                                                                          meglio 10, per poter conoscere bene la sua tolleranza.
                                                                                           Secondo l’OMS gli eventi avversi sono fondamental-
           L’obiettivo da raggiungere nello sviluppo di un vac-                         mente riconducibili a errore programmatico, a reazioni
         cino è infatti quello di avere a disposizione un farmaco                       indotte dal vaccino stesso direttamente, o precipitate dal
         che sia al massimo efficace e che abbia la percentuale                         vaccino o da eventi coincidenti o da modalità sconosciu-
         più bassa di eventi avversi.                                                   te. La stessa OMS gioca un ruolo essenziale nella valu-
           Mentre per un farmaco “salvavita” eventuali effetti                          tazione della sicurezza dei vaccini (Duclos P, 2004;
         collaterali gravi sono sopportabili, essi non sono tolle-                      Global Advisory Committee on Vaccine Safety, 2006).
         rabili in seguito all’uso di un vaccino, la cui finalità è                        Per ridurre i tempi di conoscenza e per avere un’esat-
         di tipo precipuamente preventivo. Ne consegue che gli                          ta dimensione degli effetti collaterali è necessario met-
         effetti collaterali, come incidenza e come gravità, van-                       tere in atto in tutto il Paese una rete di sorveglianza
         no sempre considerati nella valutazione del rapporto                           subito dopo l’entrata in commercio del vaccino (per la
         costi/benefici (Spier RE, 2004).                                               definizione di caso vedi tabella 9.6).
           I mezzi di comunicazione hanno, come si sa, una                                 È da tener presente che l’insorgenza di sintomi e
         fortissima presa sulla popolazione e quindi ogni notizia,                      segni dopo la somministrazione di un vaccino non si-
         da essi riportata, porta a notevoli conseguenze, riuscen-                      gnifica necessariamente che l’origine di questi sia sem-

                                                       Gli organismi internazionali per la sicurezza dei vaccini
            Gli organismi internazionali che sono interessati alla sicurezza dei vaccini sono in primo luogo l’OMS, poi l’Istituto di Medicina degli Stati
            Uniti e infine la Brighton Collaboration (Bonhoeffer J et al, 2009).
            Quest’ultimo organismo si basa sulla collaborazione volontaria internazionale per stabilire le definizioni standardizzate di caso per i diver-
            si eventi spiacevoli, successivi alla vaccinazione. La Brighton Collaboration è sorta nel 2000, con la creazione di gruppi di lavoro, composti
            da volontari internazionali, esperti nella sicurezza dei vaccini, da medici pratici, farmacisti, appartenenti alla Sanità pubblica e all’immissio-
            ne in commercio dei vaccini. Al gennaio 2009, ben 27 definizioni di caso sono state completate. A queste definizioni è possibile accedere
            on line al seguente indirizzo: www.brightoncollaboration.org.

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136                                                     9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni

         pre da attribuire al vaccino: non sempre post hoc signi-         considerare in minima parte come non sufficientemen-
         fica propter hoc. I primi 2 anni di vita, che corrispon-         te sicuri. Sebbene il rischio di complicanze sia abba-
         dono al periodo durante il quale vengono iniziate tutte          stanza basso, quando il loro uso è diffuso tra la popo-
         le vaccinazioni, comprendono un’età in cui con grande            lazione, è possibile che, con incidenza diversa vaccino
         frequenza si verificano alcune situazioni cliniche, come         da vaccino, possano comparire effetti spiacevoli.
         la diarrea acuta, le convulsioni in corso di febbre e gli          Il modo più semplice per prevenire la maggior parte
         episodi infettivi, in genere febbrili. Perché l’associazio-      delle reazioni avverse è l’identificazione, durante la
         ne fra vaccinazione e sintomi clinici risulti abbastanza         raccolta dell’anamnesi prevaccinale (vedi capitolo 6)
         sospetta, è necessario che essa compaia entro un deter-          delle diverse precauzioni e controindicazioni. Per com-
         minato periodo di tempo e che, almeno per i vaccini              piere appieno il proprio dovere il pediatra o il Servizio
         costituiti da virus vivi attenuati, venga isolato il ceppo       di vaccinazione deve avvertire i genitori ed eventual-
         vaccinale dal paziente. Per poter ipotizzare una situa-          mente i pazienti, sull’utilità di riferire qualunque pos-
         zione di causa/effetto non è sufficiente infatti ritrovare       sibile reazione o effetto collaterale, insorti in vicinanza
         il poliovirus attenuato del vaccino nelle feci dei vacci-        della vaccinazione e di tale intensità da richiedere l’in-
         nati, ma è necessario reperirlo nel liquor o nel cervello.       tervento del medico.
            Un metodo ottimo per dimostrare l’associazione fra un           La comparsa di effetti spiacevoli, successivi alla som-
         evento clinico negativo con la somministrazione di un            ministrazione di un vaccino, rappresenta anche per il
         vaccino specifico è infatti offerto dalla raccolta dei da-       medico vaccinatore un elemento importante, che spesso
         ti epidemiologici (Chiappini E et al, 2006): una più alta        limita la sua azione a favore delle vaccinazioni. Troppo
         incidenza di un particolare evento patologico fra i sog-         spesso la paura del rischio, spesso sovrastimato, lega le
         getti che hanno ricevuto un vaccino specifico, in con-           mani del pediatra o del medico generico. In una ricerca,
         fronto al restante della popolazione di età analoga e            eseguita negli Stati Uniti su 1236 medici, è risultato che
         nella stessa sede geografica, suggerisce una relazione           ben il 32% di essi sovrastimava il rischio della vacci-
         precisa. L’incidenza di una sofferenza meningea fra i            nazione contro la pertosse e ben il 13% contro il mor-
         vaccinati contro la parotite in diverse contee del Regno         billo, sopravvalutando gli effetti di una potenziale con-
         Unito, ha permesso di trovare un collegamento fra la             testazione da parte dei familiari.
         somministrazione di un nuovo ceppo di virus attenuato
         (Urabe AM/9) contro la parotite e l’irritazione meningea-           Coloro che somministrano il vaccino debbono essere
         le. Vale, come esempio, anche quanto è avvenuto negli            in grado di riconoscere e trattare le reazioni allergiche
         Stati Uniti una trentina di anni fa, quando dopo la vac-         gravi, compresa l’anafilassi: debbono essere infatti
         cinazione contro l’influenza, utilizzando un ceppo di            sempre disponibili i materiali necessari per il trattamen-
         origine suina A, New Jersey, 1976, comparvero una qua-           to immediato delle reazioni da ipersensibilità. È impor-
         rantina di casi di sindrome di Guillain-Barré, contro un         tante che dopo la vaccinazione i pazienti rimangano in
         numero limitatissimo nella popolazione non vaccinata.            osservazione per 15-30 minuti, per prendere immedia-
            In effetti una reazione grave può essere anche dovuta         tamente provvedimenti nel caso compaia una reazione
         a sostanze diverse dagli antigeni specifici del vaccino,         allergica grave.
         cioè a sostanze presenti comunque nella preparazione:               Gli effetti collaterali (altrimenti detti effetti collatera-
         ormai in letteratura sono numerosi i casi di shock ana-          li spiacevoli) possono essere da lievi e di poco conto a
         filattico, legato alla gelatina, o agli antibiotici (neomici-    gravi e pericolosi perfino per la vita (tabella 9.1).
         na, kanamicina, streptomicina), mentre effetti collatera-           In rari casi l’effetto collaterale spiacevole è legato al
         li meno gravi sono stati attribuiti ai conservanti, agli         fatto che non sono state seguite le comuni norme rela-
         adiuvanti o ad altri componenti il terreno di coltura sul
         quale è cresciuto l’agente infettivo. In particolare il ti-
         merosal (un conservante contenente mercurio), pur es-            Tabella 9.1   Classificazione delle reazioni avverse a vaccina-
                                                                          zione
         sendo in grado d’indurre reazioni tipo ipersensibilità
         ritardata, non determina effetti collaterali importanti. È
                                                                            Qualità di reazione   Sede e tipo della reazione
         stato descritto anche qualche caso di shock anafilattico
         al latex, presente all’esterno della fiala, con il quale           Locali                • Nel punto di inoculo
         l’ago era entrato fortuitamente in contatto.                       Generalizzate         • Con coinvolgimento sistemico (febbre)
            Va a questo punto ricordato che la riluttanza dei               Allergiche            • Anafilassi e manifestazioni allergiche di
         genitori ad accettare le vaccinazioni per i propri figli                                   altro tipo
         risiede principalmente nel timore che, con la vaccina-
                                                                            Composite             • Associazione di una reazione locale con
         zione, possano insorgere complicazioni. Purtroppo an-                                      una reazione generalizzata o di più
         che alcuni medici e rarissimi pediatri sono riluttanti a                                   reazioni a carattere sistemico
         propagandare le vaccinazioni o sono addirittura contra-            Multiple              • Reazioni con caratteristiche analoghe in
         ri alle pratiche vaccinali. Un comportamento del gene-                                     occasione di diverse somministrazioni
         re non ha giustificazione, anche se sappiamo che pure                                      dello stesso vaccino nello stesso
                                                                                                    soggetto
         i vaccini, come d’altra parte ogni farmaco, sono da

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9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni                                                                           137

                                                                   Interazione fra vaccini e farmaci
            Viene riportato in letteratura il caso di una bambina di 14 anni trattata con carbamazepina per convulsioni complesse parziali, che, a di-
            stanza di 13 giorni dalla vaccinazione antinfluenzale, presenta un episodio di nausea e vomito, seguito da vertigine e sonno profondo per
            3 ore (Robertson WC, 2002). Viene portata in stato letargico al dipartimento di emergenza dell’ospedale, dove viene trovato un livello di
            carbamazepina nel sangue di 27,5 mcg/mL, contro livelli di 8,2-12,4 mcg/mL dei mesi precedenti. Nei giorni successivi, con infusioni, la ra-
            gazza migliora e i livelli di carbamazepina tornano nei limiti usuali. È probabile che il vaccino contro l’influenza interferisca con il metabo-
            lismo della carbamazepina, che viene trasformata dal CYP3A4, uno degli enzimi della superfamiglia del citocromo P450.

         tive alla via e alla sede della somministrazione. Fare                        per la notificazione delle reazioni collaterali, spiacevo-
         per via intradermica o sottocute un vaccino con idros-                        li ai vaccini. Penso sia inutile sottolineare l’importanza
         sido di alluminio, la cui somministrazione dovrebbe                           di tale rilevazione, elemento essenziale per la prosecu-
         essere fatta unicamente per via intramuscolare, produce                       zione della lotta contro le malattie infettive, per le qua-
         di sicuro effetti collaterali spiacevoli.                                     li è a disposizione un vaccino. Nella circolare viene
            Non va dimenticata l’esistenza di un altro rapporto                        sottolineata la necessità di comunicare solo i casi nei
         fra vaccinazione e comparsa di effetti collaterali più o                      quali sia insorta un sintomatologia obiettiva, in qualche
         meno gravi, dovuti alle conseguenze che la vaccinazio-                        modo collegabile al vaccino, senza tener conto delle
         ne può avere sul metabolismo di un farmaco (in gene-                          lamentele di quelle madri “eccessivamente allarmiste”
         rale un farmaco antiepilettico, come fenitoina, fenobar-                      che finirebbero per vanificare qualunque sforzo teso a
         bitale, carbamazepina e altri).                                               valutare e controllare gli effetti indesiderati legati alla
            È ormai evidente che gli effetti collaterali ai vaccini,                   somministrazione del vaccino.
         per quanto riguarda la loro intensità e la loro frequenza,                       La tempestività della notifica è essenziale per l’ado-
         sono legati strettamente alle caratteristiche genetiche                       zione di eventuali provvedimenti. A questo proposito
         del soggetto vaccinato, soprattutto per l’estremo poli-                       così si esprime la circolare:
         morfismo delle risposte citochimiche. Per questo è sta-
         ta di recente avvertita la necessità d’identificare una                         “La tempestività della notifica è essenziale per l’a-
         nuova branca della vaccinologia, alla quale è stato dato                      dozione di eventuali provvedimenti, perché, unita ad
         il nome di adversomica, riguardante gli effetti dell’im-                      altre segnalazioni, possa essere di guida per l’identifi-
         munogenetica sulle manifestazioni collaterali spiacevo-                       cazione di una reazione contraria, magari non prece-
         li dopo vaccinazione (Poland GA et al, 2009).                                 dentemente segnalata”.

                                                                                          La segnalazione spontanea è una comunicazione re-
               Notifica di reazioni avverse                                            lativa all’insorgenza di una reazione avversa, che si
                                                                                       sospetta si sia verificata dopo la vaccinazione. La qua-
         Da tutto quanto abbiamo detto deriva la necessità che                         lità e la completezza delle informazioni riportate sono
         ogni tipo di sintomatologia, insorta temporalmente in                         fondamentali (tabella 9.2).
         rapporto con la vaccinazione, debba essere reso noto                             È stato pubblicato successivamente un nuovo model-
         tempestivamente, perché, unito ad altre segnalazioni,                         lo di segnalazione di reazione avversa a farmaci e vac-
         possa servire da guida per l’identificazione di una rea-                      cini, che va compilato in ogni sua parte (figura 9.1).
         zione contraria, magari non precedentemente riportata.                           La scheda compilata va inviata al responsabile della
           L’obbligo del medico vaccinatore di osservare e co-                         Farmacovigilanza della struttura sanitaria di apparte-
         municare i risultati di efficacia e di sicurezza di un                        nenza (ASL), secondo i successivi adempimenti, ai
         vaccino in tutti i pazienti immunizzati, è presente in                        sensi del DL 95/2003.
         tutte le legislazioni sanitarie (Salmaso S, 1998).                               Nel Decreto Ministeriale è riportata anche una sche-
           Un buon sistema di sorveglianza deve rispondere a                           da per la comunicazione degli effetti indesiderati da
         numerosi requisiti:                                                           parte del cittadino, da trasmettere anche questa al re-
                                                                                       sponsabile della Farmacovigilanza della ASL (figura
         • deve fornire un mezzo per scoprire nuovi effetti colla-
                                                                                       9.2): sembra che ci si avvicini sempre di più al sistema
           terali, non precedentemente collegati al vaccino
                                                                                       VAERS degli Stati Uniti, ma purtroppo questa scheda
         • deve aiutare nel determinare il numero delle reazioni
                                                                                       è pochissimo, o per niente, usata nel nostro Paese.
           collaterali
                                                                                          Dopo la promulgazione della legge 25 febbraio 1992,
         • deve permettere la raccolta e l’analisi delle informa-
                                                                                       n. 210, relativa all’indennizzo dei soggetti danneggiati
           zioni sugli effetti collaterali al vaccino
                                                                                       da complicanze di tipo irreversibile, in seguito all’uso
         • deve aiutare nel valutare il rischio potenziale degli
                                                                                       di sangue o emoderivati, o di vaccini, il numero delle
           effetti collaterali e quindi nello stabilire, vaccino per
                                                                                       segnalazioni di effetti indesiderati è andato progressi-
           vaccino, il rapporto rischio/beneficio.
                                                                                       vamente aumentando.
           Anche nel nostro Paese, già con la circolare del 25                            L’art. 3, comma 5, della stessa Legge demanda espli-
         giugno 1979, n. 41 sono state emanate le disposizioni                         citamente al medico vaccinatore (facente parte della

BARTOLOZZI_09.indd 137                                                                                                                                         14/05/12 09:51
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         Tabella 9.2   Suggerimenti relativi alla descrizione di sospetta reazione avversa a vaccino (DM 12 dicembre 2003)

           Locale                                                                                     Generale
           Reazione locale estesa                     Adenopatia                                         Ipotonia-iporesponsività
           Ascesso sterile                            Artralgia                                          Meningite/encefalite
           Ascesso settico                            Artrite cronica                                    Neurite brachiale
           Necrosi/ulcerazione                        Anestesia/parestesia                               Pianto persistente
           Anestesia/parestesia                       Convulsioni afebbrili                              Paralisi flaccida acuta
           Altro                                      Convulsioni febbrili                               Porpora trombocitopenica
                                                      Encefalopatia                                      Shock anafilattico
                                                      Febbre ≥39,5 °C                                    Sindrome di Guillain-Barré
                                                      Ipersensibilità immediata                          Vomito e/o diarrea gravi
                                                      Altre manifestazioni di ipersensibilità            Altro

         Sanità pubblica o pediatra di famiglia) il compito di                         nitoraggio degli eventi avversi dopo vaccinazione (Za-
         redigere l’apposita scheda informativa, con le informa-                       noni G et al, 2003; Zanoni G et al, 2009a): l’esperien-
         zioni riguardanti gli eventuali effetti collaterali attribu-                  za potrebbe essere utilmente ripresa in altre regioni.
         ibili alle vaccinazioni.                                                        La conoscenza degli effetti collaterali dopo vaccina-
           L’art. 7 affida alle Regioni la raccolta dei dati sulle                     zione permette di conoscere alcuni elementi essenziali
         eventuali complicanze da vaccino, sull’attuazione di                          per la prosecuzione della vaccinazione:
         progetti d’informazione della popolazione e sui vantag-
                                                                                       • le caratteristiche dei vaccini somministrati
         gi e i rischi della vaccinazione.
                                                                                       • l’analisi degli aspetti operativi del programma vacci-
           In effetti tale compito richiede la conoscenza da par-
                                                                                         nale
         te del medico vaccinatore dei diversi effetti collaterali,
                                                                                       • la frequenza dell’evento riscontrato, se cioè esso sia
         che possono comparire in seguito alle varie vaccinazio-
                                                                                         isolato o faccia parte di un cluster
         ni, e delle diverse incidenze e gravità che ciascuno di
                                                                                       • la possibilità che eventi simili si ritrovino nella popo-
         essi può presentare.
                                                                                         lazione non vaccinata.
           La notifica quindi di un evento avverso alle vaccina-
         zioni rappresenta un dovere per i medici del Servizio                           Nonostante questi proponimenti si rileva come il nu-
         sanitario, sia che facciano parte dei Servizi per le vac-                     mero delle segnalazioni sia relavitamente basso, per cui
         cinazioni, sia che si tratti di medici di libera scelta.                      viene sospettata una notevole sottostima della frequen-
           Una vasta esperienza della Regione Veneto, durata                           za reale degli eventi avversi.
         oltre 15 anni, mediante l’istituzione di un Canale Ver-                         Dall’esame delle segnalazioni è possibile stabilire
         de, è stata ricca di risultati nella prevenzione e nel mo-                    alcuni elementi fondamentali, come il rilievo dello stes-

                                                       Il sistema VAERS per la rilevazione degli eventi avversi
            Mentre il sistema italiano di rilevazione degli eventi avversi è affidato in pratica agli addetti ai lavori, in USA le notifiche degli eventi av-
            versi sono lasciate alla libera iniziativa della popolazione; il Department of Health and Human Service (DHHS) ha stabilito nel 1988 che sia
            il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) a predisporre uno specifico sistema per la raccolta e l’analisi delle notifiche di tutti gli
            eventi avversi, associati con la somministrazione di tutti i vaccini, in commercio in USA, per tutti i gruppi di età (Chen RT et al, 1994; Ro-
            senthal S e Chen R, 1995; Chen RT et al, 1997). Dall’1 novembre 1990 VAERS è divenuto pienamente operativo.
            La popolazione degli USA è stata incoraggiata a comunicare tutti gli eventi avversi, clinicamente significativi, dopo la somministrazione dei
            vaccini, per controllare la possibilità che l’evento avverso possa essere casualmente in associazione con la vaccinazione. Il bisogno di noti-
            ficare può derivare da fattori diversi, anche solo dalla sua insorgenza temporale in connessione con la vaccinazione e dalla mancanza di
            altre cause ovvie, che spieghino la sua insorgenza (Braun MM e Ellenberg SS, 1997). Fra il gennaio 1994 e il gennaio 2001 sono stati noti-
            ficati in USA 60.600 casi, 49 dei quali dovuti a errori nella somministrazione dei vaccini. L’errore più frequentemente riscontrato fu la
            somministrazione sbagliata di un vaccino (per esempio dT invece di DTPa) in 15/49, seguito da errori riguardanti l’intervallo fra le dosi
            (10/49) o la via di somministrazione (0/49) o la extraimmunizzazione (9/49) (Varricchio F, 2002).
            La modulistica attestante le reazioni avverse più comuni dopo la vaccinazione e le modalità per la notifica vengono distribuite annualmen-
            te ai medici che più spesso somministrano vaccini, i quali consegnano ai genitori del vaccinando i moduli per la notifica al VAERS degli
            eventi avversi. Quando le notifiche giungono al VAERS, esse sono riviste e viene loro assegnato un codice per la computerizzazione. Sia il
            Center for Diseases Control and Prevention (CDC), che il Food and Drug Administration (FDA) hanno accesso diretto ai dati del VAERS, con
            un controllo mensile delle diverse notifiche. Non vi è dubbio che con questo sistema di raccolta la qualità delle informazioni cliniche possa
            essere insufficiente; d’altra parte un aumento del numero degli eventi avversi, riportati per un dato vaccino, può essere dovuto a un’au-
            mentata distribuzione e uso del vaccino piuttosto che a un vero aumento della percentuale degli eventi avversi.
            Il principale limite del VAERS è la generale incapacità di determinare se un vaccino causa di sicuro l’evento avverso riportato; la maggior
            parte delle notifiche infatti non contiene dati clinici e di laboratorio specifici del vaccino. Le notifiche del VAERS sono essenzialmente no-
            tifiche di casi clinici non controllati, utili per generare delle ipotesi, ma non tali da provarle. Ne deriva che altri studi sono necessari per
            valutare queste ipotesi e stabilire se un determinato evento avverso possa essere causato da uno specifico vaccino e, ammesso che lo sia,
            quale ne sia la frequenza (Goodman MJ e Nordin J, 2006).
            Negli Stati Uniti sono presenti numerosi altri gruppi che s’interessano della sicurezza dei vaccini (Fischer MC, 2008).

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9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni                                                                              139

                                      Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa (ADR)
                            (da compilarsi a cura dei medici o degli altri operatori e da inviare al Responsabile di farmacovigilanza
                                                           della struttura sanitaria di appartenenza)
          1. iniziali Pz.    2. data di nascita        3. sesso      4. data insorgenza reazione             5. origine etnica      codice segnalazione

          6. descrizione della reazione ed eventuale                       * se il segnalatore è un medico   7. gravitÀ della reazione
          diagnosi*
                                                                                                               grave
                                                                                                              � decesso
                                                                                                              � ospedalizzazione e prolungamento
                                                                                                                 ospedaliero
                                                                                                              � invaliditÀ grave o permanente
                                                                                                              � ha messo in pericolo di vita
                                                                                                              � anomalie congenite/deficit nel neonato
                                                                                                               non grave
          8. eventuali esami di laboratorio rilevanti per adr (riportare risultati e date in cui gli         9. esito
          accertamenti sono stati eseguiti)                                                                     risoluzione completa adr il __/__/__
                                                                                                                risoluzione con postumi
                                                                                                                miglioramento
                                                                                                                reazione invariata o peggiorata
          10. azioni intraprese (specificare)                                                                   decesso il __/__/__
                                                                                                                        � dovuto alla reazione avversa
                                                                                                                        � il farmaco può avere contribuito
                                                                                                                        � non dovuto al farmaco
                                                                                                                        � causa sconosciuta
          in caso di sospensione compilare i campi da 16 a 19                                                   non disponibile

          INFORMAZIONI SUL FARMACO
          11. farmaco(I) sospetto(i) (nome della specialità medicinale*)
            A) _________________________________________________________   12. LOTTO ___________________   13. dosaggio/Die _______________
            14. via di somministrazione ________________________________  15. durata dell’uso: dal _______________ al _______________
            B) _________________________________________________________   12. LOTTO ___________________   13. dosaggio/Die _______________
            14. via di somministrazione ________________________________  15. durata dell’uso: dal _______________ al _______________
            C) _________________________________________________________   12. LOTTO ___________________   13. dosaggio/Die _______________
            14. via di somministrazione ________________________________  15. durata dell’uso: dal _______________ al _______________
            * Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo e l’ora della somministrazione

          16. il farmaco È stato sospeso?                                                        A: sì / no	B: sì / no	C: sì / no
          17. la reazione È migliorata dopo la sospensione?                                      A: sì / no	B: sì / no	C: sì / no
          18. il farmaco È stato ripreso?                                                        A: sì / no	B: sì / no	C: sì / no
          19. sono ricomparsi i sintomi dopo la risomministrazione?                              A: sì / no	B: sì / no	C: sì / no

          20. indicazioni o altro motivo per cui il farmaco È stato usato:
          A:
          B:
          C:
          21. farmaco(i) concomitante(i), dosaggio, via di somministrazione, durata del trattamento

          22. uso concomitante di altri prodotti a base di piante officinali, omeopatici, integratori alimentari, ecc. (specificare)

          23. condizioni concomitanti predisponenti (se il farmaco sospetto è un vaccino riportare l’anamnesi ed eventuali vaccini somministrati nelle quattro
          settimane precedenti alla somministrazione)

          INFORMAZIONI SULla segnalazione
          24. qualifica del segnalatore                                                  25. dati del segnalatore

          � medico di medicina generale             � pediatra di libera scelta          nome e cognome

          � medico ospedaliero                      � farmacista                         indirizzo

          � specialista                             � altro                              tel e fax                           e-mail

          26. data di compilazione                                                       27. firma del segnalatore

          28. codice asl                                                                 29. firma del responsabile
                                                                                             di farmacovigilanza

         Figura 9.1   Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

BARTOLOZZI_09.indd 139                                                                                                                                        14/05/12 09:51
140                                                                                                  9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni

                                            Comunicazione di effetti indesiderati dei farmaci
                        (da compilarsi a cura del Cittadino e da trasmettere al Responsabile di Farmacovigilanza
                                             della struttura sanitaria d’appartenenza – ASL)

               1) Quale reazione indesiderata ha osservato? _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               2)      Quando? _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               3)      Quanto è durata? _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               4)      Quali medicinali stava                                              5)  Quante                          6)  Da quanto                             7)  Per quale disturbo?
                       prendendo?                                                              volte al dì?                       tempo?
               a) fiale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

               b) supposte _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

               c) uso locale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

               d) per bocca _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

               e) _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

               f) _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
                _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               8)	Il farmaco le è stato prescritto?	SÌ	NO
               9)	L’aveva già preso in passato?	SÌ	NO
               10)	Ha mai avuto la stessa reazione?	SÌ	NO
               11)	Con quale medicinale? _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               12)	Chi è il suo medico curante?     (Cognome, nome, indirizzo e telefono)
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               13)	Lo ha informato?	SÌ	NO
               14)	Come è stata curata la reazione?
                       – sospeso il medicinale	SÌ	NO
                       – ridotto la dose	SÌ	NO
                       – altro (specificare) _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
               15)	Adesso la reazione è scomparsa?     (barrare la risposta desiderata)
               	SÌ completamente	NON del tutto	NO
               Indirizzo e numero di telefono del paziente                                                                     DATA
               _________________________________________________________________		                                                                                       FIRMA
               _________________________________________________________________
               _________________________________________________________________

         Figura 9.2   Modello di scheda per la comunicazione di effetti indesiderati, da inoltrare da parte del cittadino

BARTOLOZZI_09.indd 140                                                                                                                                                                                                                       14/05/12 09:51
9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni                                                                             141

         so evento dallo stesso Servizio vaccinale o nella stessa                        • il vaccino non sia stato somministrato scorrettamente
         area o la possibilità che tutte o buona parte delle per-                        • se sia stato proprio il vaccino a indurre l’effetto col-
         sone vaccinate abbiano avuto gli stessi sintomi.                                  laterale
            In ogni parte del mondo sono sorti dei sistemi (OMS,                         • se l’evento non sia dovuto soltanto a una coincidenza
         Europa, Regno Unito, Australia e altri Paesi) di sorve-                           temporale e infine
         glianza passiva molto attivi, che, pur molto diversi l’u-                       • se non sia possibile esprimere un giudizio su una re-
         no dall’altro, prevedono tutti le revisioni sistematiche                          lazione causale.
         (Price D et al, 2004; Buttery J et al, 2006; Letourneau                           Nell’ipotesi che possa esistere un legame fra la vac-
         M et al, 2008; Zanoni G et al, 2009; Netterlid E et al,                         cinazione e un evento avverso, è necessario eseguire
         2009).                                                                          alcune ulteriori ricerche per confermare o rifiutare il
            Gli studi di coorte sono risultati i migliori per l’ana-                     sospetto: la metodica caso-controllo è quella più spesso
         lisi sequenziale della sicurezza dei vaccini (McClure                           dimostratasi utile (Smeeth L et al, 2002).
         DL et al, 2008).                                                                  Nella tabella 9.3 sono riportate le manifestazioni da
            Riscontrata l’esistenza di effetti collaterali al vaccino                    notificare e l’intervallo di tempo massimo che può tra-
         è necessario stabilire se:                                                      scorrere dalla vaccinazione.

         Tabella 9.3   Manifestazioni da notificare, successive alla vaccinazione

           Tipo di vaccino                   Manifestazione                                                                         Intervallo di tempo
                                                                                                                                    dalla vaccinazione
           Vaccino contro il tetano, nelle   A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            sue diverse combinazioni:        B. Neurite brachiale                                                                 • 28 giorni
            DTPa, DTPw, DTP-Hib,             C. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti       • Senza limite temporale
            DT, Td, T                                                                                                             • Vedi foglietti illustrativi
           Vaccino contro la pertosse,       A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            nelle sue diverse                B. Encefalopatia (o encefalite)                                                      • 7 giorni
            combinazioni:                    C. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
            DTPa, DTP, DTP-Hib, P            D. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino contro morbillo-          A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            parotite-rosolia, nelle          B. Encefalopatia o encefalite                                                        • 15 giorni
            diverse combinazioni:            C. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
            MPR, MR, M, R                    D. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino contro la rosolia,        A. Artrite cronica                                                                   • 42 giorni
            nelle diverse combinazioni:      B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
            MPR, MR, R                       C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino contro la varicella       A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 30 giorni
                                             B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino inattivato contro la      A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            polio (IPV)                      B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino contro l’epatite B        A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
                                             B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino contro l’Hemophilus       A. Malattia da Hib a esordio improvviso                                              • 7 giorni
            influenzae tipo b                B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino pneumococcico             A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            coniugato 13-valente             B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino coniugato contro il       A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            meningococco C                   B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi
           Vaccino contro i                  A. Anafilassi o shock anafilattico                                                   • 7 giorni
            papillomavirus                   B. Qualsiasi complicanza o sequela (compresa la morte) degli eventi precedenti • Senza limite temporale
                                             C. Eventi riportati come controindicazioni a dosi ulteriori di vaccino nei foglietti • Vedi foglietti illustrativi
                                                illustrativi

BARTOLOZZI_09.indd 141                                                                                                                                            14/05/12 09:51
142                                                                                   9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni

         Tabella 9.4  Valutazione degli effetti collaterali dopo vac-                                               •   le convulsioni
         cinazione: associazione temporale o associazione causale?
                                                                                                                    •   la febbre superiore a 40 °C
           Cronologia della somministrazione del vaccino e inizio dell’evento
                                                                                                                    •   gli episodi d’ipotonia-iporesponsività
             avverso                                                                                                •   la meningite sierosa
           Conoscenza precedente della tossicità del vaccino
                                                                                                                    •   la sindrome di Guillain-Barré
                                                                                                                    •   la neurite brachiale dopo vaccinazione contro il tetano
           Sintomi e segni in accordo con una specifica sindrome clinica, la                                            in adulti.
             cui associazione con la vaccinazione abbia una forte possibilità
             biologica (per esempio l’anafilassi)
           I risultati di laboratorio confermano l’associazione (per esempio,                                                          Definizione di caso
             l’isolamento del virus del vaccino contro la varicella dalle lesioni
             cutanee in un paziente con esantema varicelloso, dopo
             vaccinazione)                                                                                          Il continuo progresso sulla sicurezza delle vaccinazioni
           I sintomi ricompaiono alla somministrazione successiva del vaccino                                       rende necessario il confronto fra i dati clinici raccolti
           Studi clinici controllati o studi epidemiologici hanno mostrato che                                      dal sistema di sorveglianza. Ovviamente per permettere
             esiste un maggior rischio di un evento avverso fra i soggetti                                          la confrontabilità dei dati raccolti è necessario disporre
             vaccinati in confronto ai non vaccinati (controllo)                                                    di definizioni, ben standardizzate, per le singole eve-
                                                                                                                    nienze. Pertanto di grande interesse pratico è l’esatta
                                                                                                                    definizione di caso, alla quale riferirsi nella notifica
                                                                                                                    dell’effetto avverso che abbiamo rilevato.
           Nella tabella 9.4 sono riportati gli elementi utili per                                                     Nella tabella 9.5 viene riportato l’ultimo aggiorna-
         differenziare le associazioni temporali dalle associazio-                                                  mento, rilasciato dal Ministero della Salute, che com-
         ne causali, per la valutazione di un effetto collaterale.                                                  prende molte situazioni, che non erano presenti negli
           Molto importante per la pratica quotidiana è stabilire                                                   elenchi precedenti.
         quali siano le reazioni avverse dopo le quali è possibi-                                                      Nella figura 9.3 viene riportato in modo schematico
         le continuare la vaccinazione e quali siano invece gli                                                     il flusso della farmacovigilanza, secondo il Decreto
         effetti collaterali gravi che controindicano la prosecu-                                                   Ministeriale 12 dicembre 2003. Il numero delle segna-
         zione della profilassi (Tozzi AE, 2004).                                                                   lazioni avverse in Italia dagli anni 2003 al 2006 (intor-
           Fra le complicazioni dopo la vaccinazione che pos-                                                       no alle 6000 per anno) è riportato nella figura 9.4,
         sono richiedere modifiche allo schema vaccinale vanno                                                      mentre la gravità delle reazioni avverse notificate è
         comprese:                                                                                                  nella tabella 9.6. Esiste inoltre uno studio Hera per la
         • le manifestazioni anafilattiche                                                                          sorveglianza postmarketing delle vaccinazioni nel primi
         • l’encefalopatia/encefalite                                                                               2 anni di vita, riguardante gli anni 1999-2004 (Rappor-
         • la trombocitopenia                                                                                       to Istisan 2007/34).

                               Nuovo flusso di segnalazione per farmacovigilanza
                                          D. Lvo 95/2003; D.M. 12 dicembre 2003
                             Medici e altri operatori sanitari operanti sul territorio, nelle ASL,
                         in Aziende Ospedaliere, in IRCCS, in presidi ospedalieri e cliniche private,
                                                 in aziende farmaceutiche

                                                                    Scheda
                                                               di segnalazione
                                                                    di ADR
                           Tempestivamente
                                                                Responsabile                                             Feedback al
                                                            di farmacovigilanza                                          segnalatore
                                                               della struttura

                                                              Inserimento dati
                                                          e codifica dati entro 7 gg

                                                     Banca Dati Nazionale
                  Azienda                      con simultanea visibilità dei dati*
                farmaceutica             http://www.ministerosalute.it/medicinali/farmacovigilanza/farmacovig:jps              Regione

                                                                    Ministero                                                                   Figura 9.3  Rappresentazione
                                                                   della Salute                                                  EMEA           schematica del flusso per la Far-
             * Per utenti abilitati                                                                                                             macovigilanza (D. Lvo 95/2003;
                                                                                                                                                DM 12 dicembre 2003)

BARTOLOZZI_09.indd 142                                                                                                                                                         14/05/12 10:46
9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni                                                                               143

         Tabella 9.5   Definizione di caso

           Anestesia/parestesia      Vanno segnalate le condizioni che perdurino per più di 24 ore
           Artrite cronica           Può essere presa in considerazione in un soggetto senza storia di artropatia nei 3 anni precedenti la vaccinazione
                                      sulla base di: comparsa di artrite acuta (gonfiore articolare) che sia insorta tra i 7 e i 42 giorni seguenti la
                                      vaccinazione antirosolia; persistenza di segni obiettivi di artrite intermittente o continua per più di 6 mesi dopo la
                                      vaccinazione; risposta anticorpale al virus della rosolia. L’artralgia o rigidità articolare senza gonfiore non è
                                      considerata artrite cronica
           Convulsioni               Attacchi di spasmi tonico-clonici, o di altri attacchi epilettici dell’infanzia (per esempio spasmi infantili, tic di salaam)
                                      con durata variabile da alcuni minuti a più di 15 minuti, in assenza di lesioni neurologiche preesistenti.
                                      A seconda della temperatura corporea, le convulsioni vanno distinte in febbrili o afebbrili
           Encefalite                Quadro clinico a inizio acuto, con insorgenza entro 1-4 settimane dalla somministrazione del vaccino, caratterizzato
                                      da convulsioni, alterazione dello stato di coscienza, cambiamenti evidenti del comportamento per almeno 2
                                      giorni, che non si risolvano entro 24 ore, accompagnati da segni di infiammazione cerebrale, con evidenti
                                      alterazioni del liquor, in assenza di cause dimostrabili
           Encefalopatia             Quadro clinico a inizio acuto, con insorgenza entro 72 ore dalla somministrazione del vaccino, caratterizzato da 2 o
                                      più dei seguenti sintomi: convulsioni, alterazioni dello stato di coscienza e/o cambiamenti evidenti del
                                      comportamento per almeno 2 giorni, segni neurologici focali, che non si risolvano entro 24 ore
           Ipotonia/                 Nei bambini di età inferiore ai 24 mesi, episodi che si manifestano con diminuzione o perdita acuta del tono
             iporesponsività          muscolare, perdurante per almeno 10 minuti, accompagnata da cianosi o da pallore, o da mancata risposta agli
                                      stimoli ambientali, o da torpore prolungato, o da arresto respiratorio, in un periodo di tempo compreso tra 0 e
                                      24 ore dalla vaccinazione. Da non confondere con la lipotimia o con stato post-convulsivo
           Manifestazioni            Orticaria, rinite, asma, broncospasmo, edema della glottide, angioedema, che si manifestino entro pochi minuti
            di ipersensibilità        dalla somministrazione del vaccino, in assenza di stato di shock
            immediata
           Meningite/encefalite      Quadro clinico di meningite, con insorgenza entro 15 giorni dalla somministrazione del vaccino; la sintomatologia
                                      può essere sfumata e subdola, oppure molto simile a quella dell’encefalite: quadro clinico a inizio acuto, con
                                      insorgenza entro 1-4 settimane dalla somministrazione del vaccino, caratterizzato da convulsioni, alterazione dello
                                      stato di coscienza, cambiamenti evidenti del comportamento per almeno 2 giorni, che non si risolvano entro 24
                                      ore, accompagnati da segni di infiammazione cerebrale, con evidenti alterazioni del liquor, in assenza di cause
                                      dimostrabili
           Neurite brachiale         Quadro clinico, con insorgenza entro 2-28 giorni dalla somministrazione di un vaccino costituito di anatossina
                                      tetanica, caratterizzato da disfunzione limitata all’estremità superiore del plesso brachiale (tronco, dermatomeri)
                                      senza coinvolgimento di altre strutture del sistema nervoso periferico (radice nervosa o singolo nervo periferico) o
                                      centrale (midollo spinale). Un dolore profondo, continuo, spesso severo alla spalla e alla radice del braccio
                                      annuncia di solito questa condizione. Il dolore è seguito, a distanza di giorni o di settimane, da debolezza e
                                      atrofia dei gruppi muscolari dell’estremità prossimale. La perdita di sensibilità può accompagnare il deficit
                                      motorio, mentre la debolezza è un dato necessario perché sia fatta la diagnosi. La neurite può essere presente sia
                                      dallo stesso lato sia dal lato opposto rispetto al punto in cui è stata eseguita l’iniezione; talvolta è bilaterale,
                                      colpendo entrambe le radici degli arti superiori
           Paralisi flaccida acuta   Paralisi flaccida a inizio improvviso che si manifesti in un periodo di tempo compreso fra 4 e 30 giorni dalla
                                       somministrazione di OPV nel soggetto vaccinato e tra 4 e 75 giorni dopo contatto, persistente anche dopo 60
                                       giorni dal suo manifestarsi
           Pianto persistente        Pianto inconsolabile, che si prolunghi ininterrottamente per un periodo superiore alle 3 ore, durante le quali il
                                       bambino non si alimenta e non dorme, oppure pianto o grido di alta e inconsueta tonalità
           Porpora                   Quadro clinico con insorgenza entro 2 mesi dalla somministrazione di vaccini contenenti il virus morbilloso,
            trombocitopenica          caratterizzato da una conta piastrinica sierica inferiore a 50.000/mL. La porpora trombocitopenica non include casi
                                      di trombocitopenie associate ad altre cause, come ipersplenismo, disordini autoimmunitari (compresi alloanticorpi
                                      da pregresse trasfusioni), mielodisplasie, malattie linfoproliferative, trombocitopenia congenita o sindrome
                                      emolitico-uremica; non include casi di porpora trombocitopenica immune mediati, per esempio, da infezioni virali
                                      o fungine, da tossine o da farmaci, né casi di trombocitopenia associati a coagulazione intravascolare disseminata
                                      come si osservano nelle infezioni batteriche o virali
           Reazione locale estesa Area di arrossamento, indurimento, tumefazione con diametro superiore a 5 cm, estesa fino alla radice dell’arto
           Shock anafilattico        Reazione allergica con stato di shock (insufficienza circolatoria, ipotensione arteriosa, polsi periferici deboli o
                                      assenti, alterazione del livello di coscienza, sudorazione) con o senza broncospasmo e/o laringospasmo o edema
                                      della glottide, che si manifesti immediatamente dopo l’inoculazione del vaccino
           Sindrome di Guillain-     Paralisi flaccida a inizio acuto, simmetrica, ascendente, rapidamente progressiva, con perdita di sensibilità periferica
             Barré/poliradicolo-       in assenza di iperpiressia. L’esame del liquor evidenzia una dissociazione albumino-citologica.
             nevrite                   L’associazione al vaccino è ritenuta probabile in caso di sindrome di Guillain-Barré insorta entro 60 giorni dalla
                                       somministrazione del vaccino

BARTOLOZZI_09.indd 143                                                                                                                                           14/05/12 09:51
144                                                                                9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni

                                                                                                     negli esseri umani. Il gruppo di lavoro consiste di nu-
               7000
                                                                                                     merosi partecipanti appartenenti ai Paesi sviluppati e in
               6000                                                                                  via di sviluppo, che inizialmente raccoglie le informa-
               5000                                                                                  zioni disponibili nella letteratura sui principali effetti
               4000                                                                                  collaterali dei vaccini e, dopo un’accurata valutazione,
                               totali                                                                giunge alla definizione di caso clinico, emanando delle
               3000            farmaci                                                               linee guida per la raccolta e l’elaborazione dei dati
                               vaccini
               2000                                                                                  (Bonhoeffer J et al, 2002; Bonhoeffer J et al, 2004;
               1000                                                                                  Kohl KS et al, 2008; Bonhoeffer J et al, 2009a).
                    0
                         2003            2004                2005                2006
                                                     * dati aggiornati al 29 gennaio 2007                      Effetti collaterali lievi

         Figura 9.4   Numero di segnalazioni di reazioni avverse per                                 Da un punto di vista semantico, come reazioni indichia-
         anno (modificata da AIFA, 2007)                                                             mo effetti collaterali frequenti e lievi, della durata di po-
                                                                                                     chissimi giorni, a esito favorevole, mentre come compli-
                                                                                                     cazioni sono indicate manifestazioni tali da assumere una
            A cura dell’Istituto Superiore di Sanità è stata pubbli-                                 propria coloritura clinica, a carico del sistema nervoso
         cata nel 2009 una Guida alle Controindicazioni alle vac-                                    centrale per esempio. Esse possono avere sequele o ec-
         cinazioni (Rapporto Istisan 2009/13), redatta dai migliori                                  cezionalmente avere esito fatale. Nelle fasi preparatorie
         cultori della materia del nostro Paese: le più importanti                                   all’introduzione in commercio del vaccino, il vaccino
         situazioni patologiche sono prese singolarmente in esame                                    viene usato in un numero relativamente basso di sogget-
         e vengono considerate nei confronti della vaccinazione.                                     ti (qualche centinaio); perciò in questa fase (Fase II) ven-
            In campo internazionale la Brighton Collaboration,                                       gono soprattutto riscontrati gli effetti collaterali lievi e
         un istituto indipendente volontario, è sorta per facilita-                                  frequenti. Come vedremo, il rilievo delle reazioni gravi e
         re lo sviluppo, la valutazione e la divulgazione delle                                      rare è possibile solo quando l’uso del vaccino venga este-
         informazioni di alta qualità, riguardanti i vaccini usati                                   so a tutta la popolazione (milioni di soggetti - Fase IV).

         Tabella 9.6   Gravità delle reazioni avverse ai vaccini in Italia nell’anno 2006 (AIFA, 2007)

           Codice ATC             Classe terapeutica                                                            Gravi            Non gravi        Non indicato
           Vaccini batterici
           J07AE                  Vaccini colerici                                                               1                  4                  0
           J07AG                  Vaccini Hemophilus influenzae di tipo b                                        0                  1                  0
           J07AH                  Vaccini meningococcici                                                         8                  49                 7
           J07AJ                  Vaccini pertussici                                                             18                315                 15
           J07AL                  Vaccini pneumococcici                                                          24                138                 12
           J07AM                  Vaccini tetanici                                                               5                 142                 6
           J07AP                  Vaccini tifoidei                                                               1                  5                  0
           J07AX                  Altri vaccini batterici                                                        0                  4                  0
           Vaccini virali
           J07BA                  Vaccini dell’encefalite                                                        0                  5                  0
           J07BB                  Vaccini influenzali                                                            37                102                 3
           J07BC                  Vaccini epatitici                                                              3                  43                 4
           J07BD                  Vaccini morbillosi                                                             43                287                 13
           J07BF                  Vaccini poliomielitici                                                         2                  15                 2
           J07BG                  Vaccini rabici                                                                 0                  3                  0
           J07BK                  Vaccini varicellosi                                                            4                  39                 5
           J07BL                  Vaccini della febbre gialla                                                    1                  16                 0
           Vaccini a componente mista (batterica e virale)
           J07C                                                                                                  47                288                 19

BARTOLOZZI_09.indd 144                                                                                                                                           14/05/12 09:51
9 - Effetti collaterali lievi e gravi, precauzioni e controindicazioni                                                                                  145

            Le reazioni locali lievi insorgono a distanza di 12-48
         ore dall’inoculazione e sono fra l’altro rappresentate da                                                  Effetti del vaccino
         lieve dolore, tumefazione e infiltrazione in sede d’ino-
         culazione, e impotenza funzionale. L’evoluzione è
         senz’altro favorevole, perché la sintomatologia scompa-                                       Desiderabili                         Non desiderabili
         re in 1-2 giorni. Poiché la loro comparsa è legata diret-
                                                                                                 • Immunogenicità
         tamente al vaccino o ad alcuni componenti la prepara-                                   • Efficacia
         zione (adiuvante per esempio), esse avvengono di fre-
         quente, sono prevedibili, ma non sono prevenibili.
            Gli effetti collaterali lievi generalizzati sono diversi da                        Effetti collaterali lievi                     Reazioni gravi
         un vaccino all’altro e sono fra loro associati nei modi più                         • Dovuti all’azione diretta             • Retromutazione
         vari. Febbre non superiore a 39 °C, cefalea, anoressia,                               del vaccino o dei suoi                • Insufficiente
         vomito, diarrea o stipsi fanno parte delle reazioni genera-                           componenti                              attenuazione
                                                                                                                                     • Immunodeficienza
         li; anche la comparsa di un esantema dopo la vaccinazio-                            • Sono relativamente                    • Anafilassi
         ne contro il morbillo e di una tumefazione della linfo-                               frequenti
         ghiandola regionale vanno comprese fra le manifestazioni                            • Sono spesso predicibili               • Non sono prevedibili
         lievi, che possono comparire a breve distanza (qualche                                                                      • Rarissime o eccezionali
         ora) dalla vaccinazione, o dopo 7-10 giorni (figura 9.5).
            La percentuale d’insorgenza degli effetti collaterali                          Figura 9.5   Effetti dell'uso del vaccino
         lievi aumenta in rapporto al numero delle dosi sommi-
         nistrate, mentre il numero degli effetti collaterali di
                                                                                             La febbre viene definita come un’elevazione della
         media o di estrema entità diviene con il numero delle
                                                                                           temperatura corporea, al di sopra dei limiti normali. Il
         dosi progressivamente meno frequente (tabella 9.7).
                                                                                           gruppo di lavoro della Brighton Collaboration Fever
                                                                                           afferma fin dall’inizio che la comparsa di febbre, dopo
         Febbre
                                                                                           la somministrazione di un vaccino con componenti
         La febbre è l’effetto collaterale spiacevole più frequente                        inattivati o vivi attenuati, può essere temporalmente
         dopo una vaccinazione: essa è presente praticamente, in                           associata alla somministrazione del vaccino, ma non
         modo maggiore o minore, per qualsiasi tipo di vaccino.                            necessariamente al risultato della vaccinazione.
         È più frequente quando la vaccinazione venga fatta nel                              La febbre da vaccino viene definita come l’elevazio-
         lattante e nel bambino piccolo (Tapiainen T e Heininger                           ne della temperatura, corrispondente a ≥38 °C (Kohl
         U, 2005). Abbiamo già visto, nel capitolo 6, l’importan-                          KS et al, 2008). Anche se nelle linee guida per la rac-
         za della lunghezza dell’ago: più corto è l’ago e maggiore                         colta, l’analisi e la presentazione della febbre si tiene
         è la frequenza e l’intensità degli effetti collaterali locali                     conto dell’intervallo di tempo fra l’esecuzione della
         e della febbre; anche la presenza nel vaccino di adiuvan-                         vaccinazione e l’inizio della febbre, nella definizione
         ti in linea di massima aumenta la frequenza e l’intensità                         non si tiene conto dello spazio temporale (Marcy SM
         degli effetti collaterali spiacevoli, compresa la febbre.                         et al, 2004).

         Tabella 9.7   Incidenza delle più comuni reazioni avverse di lieve entità (Ipponi A e Bencivenni L, 2003)

           Vaccino                                      Reazione locale                            Febbre                            Irritabilità, malessere
                                                        (dolore, gonfiore, rossore)                                                  e sintomi aspecifici
           BCG                                          Comune *                                   –                                 –
           Epatite A                                    Fino al 50%
           Epatite B                                    Bambini fino al 5%                         1-6%                              –
                                                        Adulti fino al 30%
           Hib                                          5-15%                                      2-10%                             –
           Meningococco polisaccaridico                 Fino al 71%                                –                                 –
           Morbillo-parotite-rosolia (MPR)              Fino al 10%                                Fino al 5%                        Fino al 5%
           Pneumococco polisaccaridico                  30-50%                                     –                                 –
           Poliomielite (IPV)                           Nessuno                                    Inferiore all’1%                  Inferiore all’1%
           Tetano o difterite-tetano                    Fino al 10% **                             Fino al 10%                       Fino al 25%
           Difterite-tetano-pertosse (DTP) ***          Fino al 50%                                Fino al 50%                       Fino al 60%
         * La vaccinazione con BCG causa una reazione locale che compare 2-3 settimane dopo la vaccinazione con una papula, che si ulcera e guarisce dopo diversi mesi,
         lasciando una cicatrice.
         ** La percentuale delle reazioni locali è superiore in occasione dell’iniezione di richiamo (fino al 50-85%).
         *** Con il vaccino a cellula intera; con il vaccino acellulare le incidenze sono inferiori di molte volte.

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           Nella pratica corrente è molto diffuso l’uso del para-                                                                    • estesa tumefazione dell’arto
         cetamolo sia come preventivo che come trattamento di-                                                                       • ulcerazione (necrosi)
         retto della febbre, ma questa pratica, tuttavia questo uso                                                                  • sensazione di calore.
         non è confermato dalla letteratura. Secondo una recente
         pubblicazione l’uso profilattico del paracetamolo ridur-
         rebbe le risposte anticorpali agli antigeni, contenuti in                                                                   Tumefazione della sede di iniezione, che può
         molti vaccini (Prymula R et al, 2009): la ragione di que-                                                                   estendersi fino al rigonfiamento dell’intero arto
         sta ridotta risposta all’antigene risiede nell’effetto anti-
                                                                                                                                     Nella maggior parte dei casi la tumefazione è limitata
         prostaglandine dei farmaci anti-febbrili, che riduce la
                                                                                                                                     alla sede dell’iniezione o nella parti a essa vicine, ma
         produzione di citochine in seguito alla stimolazione dei
                                                                                                                                     in qualche caso può estendersi all’intero arto (Kohl KS
         toll-like recettori. È evidente d’altra parte che questo ef-
                                                                                                                                     et al, 2007a).
         fetto limitante la risposta anticorpale al vaccino ha evi-
                                                                                                                                        In una ricerca, condotta sui dati VAERS (Woo EJ et
         denti conseguenze per quei vaccini per i quali la risposta
                                                                                                                                     al, 2003) la tumefazione dell’arto viene suddivisa in tre
         anticorpale è appena accettabile, mentre non riguarda
                                                                                                                                     gruppi:
         quei vaccini per i quali la risposta anticorpale sia molto
         al di sopra del correlato di protezione, fissato dall’OMS.                                                                  • tumefazione dell’intero arto (dall’anca al piede o dalla
           La descrizione delle reazioni locali prevede una lun-                                                                       spalla alla mano)
         ga serie di manifestazioni, per le quali la Brighton Col-                                                                   • tumefazione prossimale e distale dell’arto
         laboration ha previsto un apposito modulo di notifica                                                                       • tumefazione prossimale (dall’anca al ginocchio e dalla
         (Gidudu J et al, 2008):                                                                                                       spalla al gomito).
         •   ascesso                                                                                                                   Talvolta è interessato l’arto nel quale è stata eseguita la
         •   atrofia                                                                                                                 vaccinazione (418/497, 84,1%), ma altre volte sono inte-
         •   cellulite                                                                                                               ressati anche altri arti (79/497, 15,9%). Nella gran parte
         •   eritema                                                                                                                 dei casi (279/418, 66,7%) è interessata solo la parte pros-
         •   nodulo (ciste o granuloma)                                                                                              simale, più di rado l’intero arto (73/418) o l’intero arto
         •   ematoma                                                                                                                 senza mano o piede (66/418). La tumefazione insorge
         •   indurimento                                                                                                             nella maggior parte dei soggetti entro 1 giorno dalla vac-
         •   dolore, spesso insieme ad alterazioni funzionali dell’arto                                                              cinazione; l’età dei pazienti va da 0,1 a 91 anni. È fre-
         •   modificazioni della pigmentazione                                                                                       quente l’associazione con altri segni d’infiammazione;
         •   prurito                                                                                                                 può avvenire con tutti i tipi di vaccino (figura 9.6). Da
         •   esantema costituito da vescicole, bolle, pustole, orti-                                                                 tener presente che si tratta di valori assoluti, che quindi
             caria, dermatite                                                                                                        non tengono conto del numero delle dosi somministrate.

                        100
                         90
                         80
                         70
                        60
              N. casi

                        50
                        40
                        30
                        20
                        10
                         0
                              PPV
                                    DTPa
                                           Td
                                                DTP
                                                      FLU
                                                            HEPB
                                                                   DTPH
                                                                          ANTH
                                                                                 TTOX
                                                                                        DT
                                                                                             Hib
                                                                                                   MMR
                                                                                                         HEPA
                                                                                                                RAB
                                                                                                                      TYP
                                                                                                                            VARCEL
                                                                                                                                     LYME
                                                                                                                                            YF
                                                                                                                                                 DTPaH
                                                                                                                                                         HBHEPB
                                                                                                                                                                  IPV
                                                                                                                                                                        JEV
                                                                                                                                                                              PNC

                                                                                              Vaccino
             ANTH = vaccino contro l’antrace; DT = anatossina difterica e tetanica per bambini; DTPa = anatossina difterica
             e tetanica e pertosse acellulare per bambini; DTPaH = anatossina difterica e tetanica e pertosse acellulare + Hib
             per bambini; DTP = anatossina difterica e tetanica e pertosse per bambini; DTPH = anatossina difterica e tetani-
             ca e pertosse + Hib per bambini; FLU = vaccino contro l’influenza; HEPA = vaccino contro l’epatite A; HEPB =                                                           Figura 9.6   Distribuzione di ca-
             vaccino contro l’epatite B; Hib = vaccino contro l’Haemophilus influenzae tipo b; IPV = vaccino inattivato contro
                                                                                                                                                                                    si di tumefazione dell’arto do-
             la poliomielite; JEV = vaccino contro il virus dell’encefalite giapponese; LYME = vaccino contro la malattia di
             Lyme; MMR = vaccino vivo contro morbillo, parotite e rosolia; PNC = vaccino coniugato eptavalente contro lo
                                                                                                                                                                                    po somministrazione di un vac-
             pneumococco; PPV = vaccino polisaccaridico 23-valente contro lo pneumococco; RAB = vaccino contro la rabbia;                                                           cino monocomponente, a se-
             Td = anatossina tetanica e difterica (per adulti); TTOX = anatossina tetanica; TYP = vaccino contro il tifo; VARCEL                                                    conda del tipo di vaccino, se-
             = vaccino vivo contro la varicella; YF = vaccino contro la febbre gialla.                                                                                              condo VAERS (modificata da
                                                                                                                                                                                    Woo EJ et al, 2003)

BARTOLOZZI_09.indd 146                                                                                                                                                                                             14/05/12 09:51
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