Dpcm 3 novembre e le FAQ per gli spostamenti: prende forma il lockdown differenziato - Amazon S3

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Dpcm 3 novembre e le FAQ per gli spostamenti: prende forma il lockdown differenziato - Amazon S3
Dpcm 3 novembre e le FAQ per
gli spostamenti: prende forma
il lockdown differenziato
Un nuovo provvedimento, il 63esimo dall’inizio dell’emergenza
Coronavirus per il governo Conte. Il Dpcm 3 novembre, firmato
dal presidente del Consiglio nella notte tra il 3 e 4
novembre, dopo un week end lungo di confronti multilivello e
un doppio passaggio alla Camera e al Senato alla ricerca del
supporto di tutte le forze politiche per scongiurare un
lockdown totale come quello messo in atto a marzo 2020. La
propagazione del Covid19 in Italia è ormai fuori controllo.
Dopo il superamento della soglia dei 30mila nuovi contagi
giornalieri il 31 ottobre 2020 il governo prova con il Dpcm 3
novembre una nuova strategia per contenere la pandemia.

Il provvedimento divide l’Italia in tre aree con scenari di
rischio differenti, contraddistinte dai colori rosso,
arancione e giallo. L’inserimento di una regione in una delle
tre aree avverrà con ordinanza del ministro della Salute. E
dipenderà dal coefficiente di rischio RT di espansione del
virus e dai 21 indicatori, tra i quali la disponibilità di
posti letto in terapia intensiva. Il monitoraggio avverrà ogni
15 giorni e gli eventuali passaggi di fascia saranno disposti
da ordinanza ministeriale. Ma vediamo cosa cambia
nell’organizzazione della vita quotidiana degli italiani. Il
nuovo Dpcm 3 novembre entra in vigore il 6 novembre fino al 3
dicembre, dopo gli ultimi provvedimenti tampone presi dal
governo nelle ultime settimane. Naturalmente essendoci
coprifuoco e limitazioni negli spostamenti, sarà necessario
presentare l’autocertificazione qui liberamente scaricabile
nel caso di controlli delle forze dell’ordine.

Dpcm 18 ottobre: piazze chiuse e stop a fiere e congressi Ad
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un passo dal lockdown: Conte chiude piscine e teatri. Stop a
tutte le fiere

Dal   coprifuoco allo stop  ai
concorsi: le misure valide per
tutti
Dopo il tentativo fatto nella bozza del Dpcm 24 ottobre, con
il nuovo provvedimento arriva davvero lo stop ai concorsi
pubblici, come si legge nel testo: “sospensione dello
svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure
concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione
all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui
la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su
basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui
la commissione ritenga di procedere alla correzione delle
prove scritte con collegamento da remoto, nonché ad esclusione
dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove
richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio
della professione di medico chirurgo e di quelli per il
personale della protezione civile”.

Inoltre a prescindere dall’inserimento in area rossa,
arancione o gialla, queste misure di contrasto al Covid19
valgono su tutto il territorio italiano:

     Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino salvo documentate
     esigenze di lavoro, di salute e di necessità urgente;
     Chiusura centri commerciali nelle giornate festive e
     prefestive;
     Occupazione dei trasporti pubblici al 50% della capienza
     prevista;
     Didattica a distanza estesa al 100% delle scuole
     superiori. L’attività didattica per la scuola primaria e
     dell’infanzia resta in presenza ma con mascherina sempre
     obbligatoria;
Alla chiusura di cinema e teatri si aggiunge quella dei
     musei;
     Chiusi i corner per i giochi e le scommesse in bar e
     tabaccai.

Il governo punta ad approvare nei prossimi giorni un Decreto
Ristori bis da 2 miliardi di euro. “Anche questa volta
punteremo ad accreditare benefici direttamente sugli IBAN
delle persone interessate. Ci aspettano mesi lunghi e
difficili – ha ricordato il premier Giuseppe Conte presentando
il nuovo Dpcm – ma possiamo raffreddare la curva
epidemiologica e ritrovare un margine di serenità”.

La zona arancione e la zona rossa
nel lockdown differenziato
Le regioni arancioni saranno contrassegnate dallo scenario di
tipo 3 e da un livello di rischio alto.
Alle disposizioni generali si aggiunge il divieto di
spostamento verso altre regioni e dal comune di residenza
verso altri comuni della stessa regione con mezzi di trasporto
pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze.
L’attività scolastica in presenza è consentita per la scuola
dell’infanzia, elementare e prima media.
Chiudono bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie che
potranno solo consegnare a domicilio o effettuare l’asporto
fino alle 22,00.

Nelle zone rosse invece chiudono anche tutti i negozi ad
eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di
prima necessità (dalla biancheria al sapone). Chiudono anche i
mercati e non sarà possibile spostarsi nemmeno all’interno del
comune, fatto salvo casi di necessità contingente, studio e
lavoro.

Aperti edicole, tabaccai,    farmacie e parafarmacie, barbieri,
parrucchieri e lavanderie.
L‘ordinanza emessa nella serata del 4 novembre dal Ministro
della Salute Roberto Speranza, ha identificato le divisioni
delle aree di rischio. Naturalmente nei prossimi giorni ci
saranno altre ordinanze, che recepiranno i dati epidemiologici
e potranno spostare una regione da un’area all’altra.

L’infografica che illustra l’ordinanza del 4 novembre a firma del ministro della
Salute Roberto Speranza (fonte salute.gov)

Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle                        d’Aosta      sono
identificate al momento come zona rossa.

Puglia e Sicilia sono identificate come zona arancione. Le
altre regioni sono in zona gialla.
La mappa delle zone gialle, arancioni e rosse secondo l’ordinanza del ministro
Speranza alla luce del Dpcm 3 novembre (fonte salute.gov)

Come cambia la mappa del lockdown:
le ordinanze del ministro Speranza
Dopo il Dpcm 3 novembre e la prima ordinanza del ministro
della Salute Roberto Speranza del 4 novembre, i dati di
monitoraggio relativi all’andamento della pandemia hanno
cambiato la mappa del rischio, aumentando di fatto le zone
rosse.

La prima ordinanza del 10 novembre ha portato in zona
arancione Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria e la
provincia di Bolzano in zona rossa, mentre il secondo
provvedimento del 13 novembre ha spostato nel giro di poche
ore, di fatto, in zona rossa la regione Toscana e da zona
gialla a zona rossa la Campania. Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Marche invece sono entrate in zona arancione.
Le  FAQ   del               Governo           per       gli
spostamenti
Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri così
denso e ricco di sfaccettature, come già avvenuto con il
provvedimento di lockdown totale (il decreto #IoRestoACasa del
9 marzo 2020), le FAQ si sono rese subito necessarie.
Naturalmente sono diverse per zona. Ecco le principali,
illustrate nel dettaglio qui

Vale in zona gialla, arancione e rossa l’obbligo di utilizzare
strumenti di protezione individuale per i professionisti in
studio nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private,
e quindi anche negli studi professionali, ad eccezione dei
casi in cui l’attività si svolga individualmente e sia
garantita in modo continuativo la condizione di isolamento
rispetto a persone non conviventi.
Ove l’attività professionale comporti comunque un contatto
diretto e ravvicinato con soggetti non conviventi o lo
svolgimento in ambienti di facile accesso dall’esterno o
aperti al pubblico, e non sia possibile rispettare in modo
continuativo la distanza interpersonale di almeno un metro,
occorre sempre utilizzare gli strumenti di protezione
individuale, nel rispetto anche delle altre prescrizioni
previste dai protocolli di sicurezza anti-contagio.

Spostamenti consentiti e modalità
Sul fronte degli spostamenti, in special modo in zona rossa e
in zona arancione, le FAQ spiegano che è sempre possibile
uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a
distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.
“Comprovate” significa che si deve essere in grado di
dimostrare che si sta andando (o tornando) al (dal) lavoro,
anche tramite l’autodichiarazione di cui alla FAQ n. 2 o con
ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce
reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria
necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare
la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle
conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.

In zona rossa e arancione, dove sono più stringenti le
limitazioni alla mobilità delle persone, l’accesso alla
seconda casa può essere consentito solo se dovuto alla
necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e
imprevedibili. Parliamo di crolli, rottura di impianti
idraulici e simili, effrazioni e comunque secondo tempistiche
e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali
situazioni.

È consentito agli agricoltori hobbisti raggiungere gli orti e
i terreni per le necessità legate all’autoconsumo. Inoltre è
possibile recarsi in comuni diversi dal proprio per fare la
spesa, se vi è un ragionevole risparmio economico e maggiore
disponibilità di prodotti.

In bici e auto
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di
lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi
alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito
utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria
all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la
distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare
attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di
almeno due metri.

In auto è possibile viaggiare anche con persone non
conviventi, ma il posto accanto al guidatore deve essere
vuoto. Obbligo di due passeggeri al massimo per ciascuna
ulteriore fila di sedili posteriori. L’obbligo di indossare la
mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la
vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra
la fila anteriore e posteriore della macchina. Ma in questo
caso è ammessa la presenza del solo guidatore nella fila
anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.

Articolo pubblicato il 4 novembre 2020 – ultimo aggiornamento
del 15.11.2020
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