DONNE PROTAGONISTE IN SANITÀ
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DONNE PROTAGONISTE IN SANITÀ Bologna, 16/17 Settembre 2021 MISSIONE 3: DONNA TAVOLI n° 6, 20, 25 SINTESI DEI TAVOLI DI LAVORO ON LINE | MATERIALE DI LAVORO Domande: 1. Quali sono le principali Criticità connesse a questa tematica? 2. Quali Obiettivi dobbiamo porci per superare le criticità individuate? 3. Quali Azioni Operative possono essere messe in campo? (indicare anche i soggetti coinvolti nelle singole azioni) Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Tavolo n° 6 Il ruolo della donna nella valorizzazione e potenziamento della Ricerca Biomedica del SSN 1. CRITICITÀ 1. Sistema di istruzione/formazione. L’orientamento alle donne fin dai primi anni del sistema scolastico alla materie scientifiche è importantissimo. La presenza delle donne nelle lauree STEM è ancora troppo limitata, e in un settore, come quello biomedico in cui vi è sempre più convergenza tra medicina e discipline matematiche e ingegneristiche questo è un grande punto di attenzione che va affrontato oggi per poter avere tra qualche anno un numero maggiore di donne laureate STEM che possono partecipare a tutte le attività della ricerca biomedica 2. Sistema di welfare non adeguato a incentivare la presenza delle donne nei percorsi di carriera delle donne nell’ambito della ricerca biomedica. I contratti di lavoro precari, tipici del mondo della ricerca in Italia, hanno un impatto importante sulla scelta delle donne di restare nel mondo della ricerca e sulle opportunità di ricoprire ruoli apicali. Vanno migliorati gli interventi a supporto della genitorialità, con un impatto maggiore sulle donne che nella maggior parte dei casi hanno il carico della famiglia 3. Sistema della ricerca sottofinanziato e caratterizzato da carenze a livello organizzativo (carenza di team dedicati alla ricerca) e regole che non incentivano e supportano i percorsi di crescita dei ricercatori, ancora più marcato sulle donne. Non sono previsti grant specifici per le donne e gli attuali criteri di valutazione dei ricercatori non prevedono incentivi per il periodo di genitorialità, penalizzando di fatto i genitori e in particolare le donne che decidono di avere una famiglia 4. Focus della ricerca biomedica poco focalizzato sul genere femminile. E’ nota la diversa biologia della donna che non è stata ancora del tutto compresa e che necessita di un boost importante di studio. Occorre quindi dare un forte impulso alla medicina di genere di cui si parla molto negli ultimi anni. 2. OBIETTIVI & AZIONI OPERATIVE • Attivare un piano di interventi che prevede azioni nell’ambito del Ministero della Ricerca e della Sanità, ma anche dell’Istruzione, del Lavoro e delle Politiche Sociali • Rafforzare l’orientamento delle donne alle discipline STEM, sia nel sistema di istruzione superiore che nell’ambito universitario. Prevedere specifici corsi di orientamento e borse di studio a favore delle donne più meritevoli • Incrementare le risorse finanziare e umane dedicate alla Ricerca nell’ambito delle strutture del SSN • Creare meccanismi di tutela e sostegno della genitorialità per i ricercatori. Istituire dei grant specifici per il periodo di maternità/parternità, e stabilizzare il precariato. Ministero Lavoro/Ricerca e Politiche Sociali. Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
• Finanziare un progetto specifico per incentivare la Ricerca nella medicina di genere con l’individuazione di una rete di centri di ricerca/strutture universitarie che possano prendere parte al progetto. Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Hanno partecipato al Tavolo n° 6: Caterina Anecchino Daniela Bianco | Referente Flavia Franconi Laura Rasero | Referente Valentina Solfrini Branka Vujovic Notes ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Tavolo n° 20 Una spinta in avanti verso la parità di genere Uomini e donne non sono e non potranno mai essere la stessa cosa, ma devono avere gli stessi diritti. I principali temi da tenere in considerazione in tema di parità di genere sono: • Partecipazione e opportunità economiche • Istruzione • Salute e sopravvivenza • Empowerment politico 1. CRITICITÀ • Si rileva un problema culturale di fondo sia per l’uso errato del linguaggio (si tende ad utilizzare sempre il genere maschile), sia per l’educazione familiare, scolastica e universitaria che mettono le donne quasi sempre in una posizione di inferiorità. Questo porta ad un carico di lavoro sempre più gravoso per le donne, che devono occuparsi anche della cura della famiglia, dei genitori, a discapito della carriera lavorativa (ricorso al part time, all’istituto dell’aspettativa) • Tra le donne si osserva una forte attitudine a non fare rete, a non avere dei mentor al femminile che, quando ci sono, generalmente tendono a non promuovere e sponsorizzare le altre donne • Nel mondo del lavoro si riscontra una forte segregazione occupazionale di genere sia in senso verticale sia in senso orizzontale. Anche per quanto riguarda la retribuzione esiste una forte differenza di genere (soffitto e parete di cristallo). Inoltre alcune donne in posizione apicale sono costrette ad adeguarsi ai modelli maschili. Non rari i casi di mobbing, anche non francamente manifesto. 2. OBIETTIVI • Attivare un vero cambiamento culturale di pensiero ed attitudine. • E’ necessario incentivare l’autodeterminazione delle donne e la solidarietà tra le donne (questo obiettivo è strettamente collegato all’obiettivo precedente). • Incentivare il reclutamento e la premialità sul lavoro basati sul merito, le stesse opportunità per tutti, la tutela della alternanza tempo libero - lavoro. 3. AZIONI OPERATIVE • Smettere di definirci al maschile, promuovere la formazione scolastica e universitaria per aiutare la donna ad abbattere i pregiudizi, promuovere eventi formativi/ricerche basati Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
sulla medicina di genere (da inserire anche nel curriculum vitae), organizzare corsi sulla parità di genere. • Fare rete di tutte le iniziative e cominciare a lavorare insieme, partecipare a convegni in qualità di relatore/moderatore solo se sono presenti altre donne. • Incentivare la costruzione di asili nido aziendali, spazi per l’allattamento, tempo-pieno nelle scuole, servizi per i soggetti fragili, paternità maschile, flessibilità degli orari di lavoro. Incrementare la trasparenza (pubblicazione di statistiche, ad esempio, sulla distribuzione della forza lavoro per genere nelle varie categorie occupazionali e nei diversi livelli della gerarchia aziendale, sui livelli salariali di dipendenti maschi e femmine). Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Con il contributo di Beatrice Curci: 1. CRITICITÀ • MONDO DEL LAVORO: Partiamo dai dati che ci permettono di fotografare la situazione ed evidenziare le criticità: le donne medico costituiscono ormai la parte preponderante della forza lavoro nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale: considerando i medici con meno di 65 anni, e dunque sicuramente ancora in attività, il 54% è donna. Una femminilizzazione della professione medica che diventerà ancora più evidente nei prossimi cinque anni, quando, secondo le proiezioni, avverrà il ‘sorpasso’ vero e proprio, anche sul totale dei medici. Ma solo una su tre ricopre ruoli di vertice nella sanità, come direttrice di unità operativa o direttrice generale (dati Fnomceo). Anche nel resto del mondo la situazione è piuttosto simile: dei circa 43 milioni di persone che lavorano nel settore sanitario, oltre il 70% sono donne, ma queste ricoprono solo il 35 per cento dei ruoli manageriali (Report sul Global Gender Gap del World Economic Forum). A penalizzare le donne nella crescita di carriera (sfondare il cosiddetto Soffitto di Cristallo ) sono prevalentemente ostacoli di ordine culturale e sociale, difficoltà a conciliare vita lavorativa e familiare, limiti nell’accesso a network di influenza e mancanza di modelli femminili a cui ispirarsi. La nostra società, le strutture, l’organizzazione del lavoro, sono ancora pesantemente pensati e costruiti su modelli maschili. • GENDER PAY GAP (differenza tra la retribuzione di uomini e donne a parità di ruolo e di mansione) Il tema del divario retributivo di genere continua inesorabilmente a tenere banco nel nostro Paese. Non importa quanti anni passino, quanta sensibilizzazione venga fatta o quanto si cerchi di arginare il problema: la realtà mostra che, ancora oggi, le donne sul posto di lavoro non ricevono un trattamento equo rispetto agli uomini. Il Global Gender Report pone l’Italia anche quest’anno in una posizione tutt’altro che rosea, al 63° posto su 156 Paesi globalmente. Le donne lavoratrici nell’UE guadagnano in media il 14% in meno all’ora rispetto agli uomini. Nel nostro Paese la differenza in busta paga fra uomo e donna è del 23,7% • CAREGIVER FAMILIARE - A differenza di quanto invece accade in altri Paesi europei , nel nostro Paese la figura del caregiver familiare non è né riconosciuta, né in alcun modo tutelata. Questo rivela in modo inequivocabile quanto anch’esso sia invisibile, dato per scontato, e considerato irrilevante. Tutto ciò, va sottolineato, penalizza in modo particolare le donne, visto che ancora oggi la stragrande maggioranza di coloro che prestano assistenza informale è di genere femminile. Le donne sono il 65% dei caregiver familiari in un’età compresa tra i 45 e i 55 anni. Svolgono anche un lavoro fuori casa, ma nel 60% dei casi sono costrette ad abbandonarlo per potersi dedicare a tempo pieno alla cura dei familiari. • LINGUAGGIO: l’uomo è stato il parametro intorno a cui si è organizzato l’universo linguistico. l’individuo maschile come base della narrazione di ogni vicenda umana. Mentre c’è sempre più bisogno di porre il problema di un adeguamento di lessico e linguaggio della comunicazione alla presenza della donna nella società. E’ un problema di mentalità e di cultura che si spinge e si deve spingere fino all’utilizzo linguistico. La giusta spinta per una politica culturale di genere che favorisca la parità tra uomo e donna deve avere la forza di creare parole nuove per sottolineare proprio quella parità di genere che deve essere un obiettivo del mondo del lavoro. In molti casi sono proprio le donne che ricoprono cariche Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
tradizionalmente maschili a non volere l’appellativo declinato al femminile. La convinzione che l’adozione al maschile di una qualifica professionale sia una conquista femminista è un errore che sorprende. Significa esattamente l’opposto, ovvero ritenere che una collocazione professionale sia importante solo se qualificata al maschile, quasi non riconoscendo ruolo ed autorità al genere femminile. Anche questo è un serio problema nel raggiungimento della parità di genere: è con le parole e il loro uso che conosciamo e diamo forma al mondo esterno e interiore. “Il linguaggio ci parla e ci racconta chi siamo in termini d’identità e percezione del sé”. 2. OBIETTIVI • Lavorare per intervenire sull’organizzazione del lavoro, che deve permettere a tutti di conciliare la vita privata e familiare con quella professionale. E sul piano sociale, incrementando i servizi alla persona, le misure a sostegno della famiglia e i fondi per le politiche sociali. Occorre un cambio di passo perché non ricada soltanto sulla donna la gestione della famiglia e dei più fragili, ma tale responsabilità sia condivisa a livello familiare e sociale: la parità di genere passa anche da questa via. E passa da questa via la possibilità per le professioniste di dedicarsi alla carriera senza dover sacrificare la vita privata e gli affetti, che sono diritto fondamentale sancito dall’Unione europea. In questo senso potrebbero essere utilizzati i fondi che l’Ue mette a disposizione per colmare il Gender Gap e quelli dedicati alla parità di genere del Recovery Plan. Per quanto riguarda in maniera specifica le donne medico, è necessario che anche i sistemi organizzativi si confrontino con questa nuova realtà di una professione principalmente al femminile, soprattutto nelle fasce di età più giovani, e vi si adeguino. Occorre, ad esempio, che si modifichino i contratti, introducendo modalità flessibili di impiego. • Linguaggio: conoscere le linee guida per imparare e divulgare un corretto uso del linguaggio di genere (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/1742359/Linee_guida_lingu aggio_genere_2020.pdf/0327598d-9607-4929-ceae-a3760b081ab4 ) 3. AZIONI OPERATIVE • Gender pay gap: lavorare in senso “lobbistico perché il DDL (Disegno di legge), approvato il 23 giugno di quest’anno in Commissione lavoro, sulla parità salariale che intanto rappresenta un primo passo verso una nuova legge sulla parità dei sessi, abbia un iter veloce per la definitiva approvazione parlamentare. Soggetti da coinvolgere: Governo, Parlamento, Parlamento Europeo • Caregiver familiare: lavorare per il riconoscimento della figura perché oggi il lavoro di cura informale (quello svolto gratuitamente) non produce reddito, fa però risparmiare molti soldi alle famiglie e alla collettività. Tra novembre 2015 e marzo 2016, sono stati presentati due Disegni di Legge e due Proposte di Legge, rispettivamente al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati, finalizzati, almeno nell’enunciato, al riconoscimento di questa figura. Bisogna anche qui incidere a livello parlamentare per riconoscere e tutelare questa figura che è prevalentemente donna. Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Hanno partecipato al Tavolo n° 20: Anna Maria Celesti | Referente Beatrice Curci | Referente Dilva Drago Elisa Fornasini Barbara Lasagna Barbara Marini Margherita Neri Ilaria Panzini | Referente Daniela Pavan Notes ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Tavolo n° 25 La Medicina di Genere: una rivoluzione culturale. Implicazioni per i curricula formativi accademici 1. CRITICITÀ • La formazione: in particolare sia quella in campo prettamente universitario che post- universitario. Nella fattispecie viene precisato come poche siano le Università che hanno adempiuto a quanto previsto nel costrutto legislativo, e soprattutto come poche siano le Università che abbiano dato voce all’aspetto di genere nei diversi articolati modulari da parte dei docenti universitari. Ciò vale sia per il corso di laurea di medicina che dei corsi di laurea delle professioni sanitarie. Inoltre, viene evidenziata l’assenza di tali aspetti formativi anche nei corsi specialistici di formazione accreditati sia in ambito clinico che chirurgico • L’assenza di dati scientifici all’interno della letteratura tali da poter cogliere differenze di genere nei vari campi applicativi. Infatti, sono assenti studi epidemiologici, studi sperimentali in cui il genere sia bias previsto. In questo modo il “genere” non appare come elemento di differenziazione scientifica in moltissimi lavori non concedendo dati sufficienti per poter realizzare linee guida o raccomandazione cliniche su specifici campi applicativi della medicina • L’assenza di studi sperimentali differenziati per sesso e per genere (oltre che per età in modo speculare) che possa permettere sia una traduzione in termini di farmacovigilanza adeguata che di realizzazione di prevenzione specifica. In altre parole, lo studio delle patologie rivolto sempre al neutro maschile, ha imposto atteggiamenti di tipo pratico nel campo della strumentazione o della protesizzazione con specifiche inadatte rispetto al sesso e genere, creando non poche diseguaglianze in termini di adattamento e di prognosi, nonché ambientale e sociali 2. OBIETTIVI • Procedere con una rivoluzione culturale “silenziosa ed inesorabile” all’interno delle Università e degli ordini professionali per poter realizzare comportamenti tecnici specifici e soprattutto per poter modificare bibliografia di studio per i professionisti medici e non medici Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
• Procedere con indicazione di approccio metodologico sesso e genere specifico, in modo da permettere adeguata formazione, ricerca e assistenza sicure e attinenti al paziente, e non solo alla patologia in modo acritico ed aspecifico • Adeguata sollecitazione ai CUG per una presa di coscienza nel modo del lavoro per quanto riguarda aspetti di discriminazione 3. AZIONI OPERATIVE • Procedere con formazione adeguata introducendo lo studio della medicina di genere in tutte le schede annuali dei corsi di laurea ed anche nei tirocini di formazione, coinvolgendo i corsi di laurea di medicina e delle altre figure professionali sanitarie, corsi di specializzazione corsi di preparazione dei medici di medicina generale e di formazione post laurea, ma soprattutto coinvolgendo gli Ordini provinciali e nazionali delle figure sanitarie. In tal modo si spera di poter adempiere alla rivoluzione formativa di insegnare ai professionisti medici e non medici come formulare le domande giuste da somministrare al paziente giusto rispetto ai segni e sintomi mostrati • Procedere ad un coordinamento delle tante iniziative promosse sotto l’egidia della medicina di genere ed operare una sorta di mappatura delle diverse iniziative proprio per aumentare la massa critica, ma soprattutto di avanzare nella operatività • Progetto di stratificazione delle persone che accedono al pronto soccorso per patologie cardiache per fattori di rischio sesso e genere relati. Tale progetto avanzato dalla collega cardiologa trova subito cittadinanza tra le partecipanti al tavolo con lo specifico intento di poter utilizzare proprio questo strumento di collegamento in “Donne protagoniste in sanità” per avanzare richiesta di partecipazione a colleghe disponibili, al fine di partire operativamente anche con un progetto multicentrico • Progetto di studio delle dermatiti atopiche, prendendo come variabile del progetto già in animo da parte dalla collega dermatologa sempre in ottica di sesso e genere in merito alla diversa espressività rispetto alle diverse patogenesi • Progetto di tradurre tali prospettive scientifiche in ambito tecnico medico legale di tipo assicurativo sociale sia per quanto riguarda la revisione tabellare dell’invalidità civile che delle manifestazioni tabellari INAIL sia per infortuni che per le malattie professionali. Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
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Hanno partecipato al Tavolo n° 25: Flavia Franconi | Referente Rosa Maria Gaudio | Referente Maria Grazia Maestrelli Teresa Materazzo Daniela Pavan Alessandra Scarabello Fulvia Signani Notes ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ Organizzazione Koncept srl – via Giuseppe Tartini 5/b – 50144 Firenze Email protagoniste@koncept.it | tel. 055 357223 | cell. 350 0378359 www.protagoniste.it | www.koncept.it
Una spinta in avanti verso la parità di genere Donne Protagoniste in Sanità Una proposta di futuro… OBIETTIVO: stesura della nostra “PROPOSTA DI FUTURO” - documento sulla trasformazione della Sanità che presenteremo alle istituzioni e ai media Tappe dei lavori: • Dal 1 al 10 settembre – online - tavoli di lavoro tematici aperti a tutte le aderenti • Il 16 e il 17 settembre - in presenza a Bologna - Riunione operativa del Board per fare sintesi dei risultati dei tavoli • Presentazione pubblica del documento
ALCUNE RIFLESSIONI PER PARTIRE CON LA DISCUSSIONE……. E per rispondere alle domande: Quali criticità? Quali obiettivi? Quali azioni? L’uguaglianza di genere non è unicamente un diritto umano fondamentale, ma è anche la pietra angolare di una economia prospera e moderna, che punta a una crescita sostenibile e inclusiva, in cui uomini e donne possono dare il loro pieno contributo a casa, sul lavoro e nella vita pubblica. A beneficio dell’economia e della società nel suo complesso. ¾ Partecipazione e opportunità economoiche ¾ Istruzione ¾ Salute e sopravvivenza ¾ Empowerment politico ¾ Violenza di genere
Gender Equality Index 2020 (European Institute for Gender Equality) • Su una scala da zero a cento punti, dove il massimo rappresenta il conseguimento dell’uguaglianza, l’Italia ne ottiene 63,5 (-4,4 rispetto alla media Ue a 28), posizionandosi al 14esimo posto tra i paesi europei. • Tuttavia, il nostro paese ha sperimentato il miglioramento più significativo a livello europeo nel periodo 2010-2020 (+10,2 punti; +0,5 punti dal 2017), guadagnando 8 posizioni.
Alcune azioni………..
Partecipazione e Diffusione più capillare e più omogenea sul territorio dei servizi di cura pubblici. (Ad es. opportunità rafforzare l’offerta di asili nido, tempo pieno nelle scuole, migliorare rete trasporti…...) economoiche Riconsiderare la decontribuzione per le assunzioni di donne, specialmente al Sud Congedi di paternità di durata superiore a quella attuale, sull’esempio degli altri paesi europei. (riequilibrio dei compiti di cura attraverso un maggior coinvolgimento dei padri). Incremento della trasparenza (pubblicazione di statistiche, ad esempio, sulla distribuzione della forza lavoro per genere nelle varie categorie occupazionali e nei diversi livelli della gerarchia aziendale, sui livelli salariali di dipendenti maschi e femmine, sulla formazione, il turnover, le nuove assunzioni in ottica di genere) Flessibilità sull’orario di lavoro (ad es. smart working, orari di ingresso e uscita) che non servono se non sono accompagnati dall’adozione di una logica di condivisione del lavoro non retribuito di cura Istruzione Incremento le competenze STEM, digitali, multilinguismo e di innovazione (Science, Technology, Engineering, Maths) Potenziamento dell’offerta formativa destinata al personale della scuola Misure di orientamento scuola-università Violenza di genere Miglioramento dell’educazione sessuale nelle scuole. Salute Da PNRR: l’accresciuta disponibilità di infrastrutture socio-sanitarie di prossimità potrà recare benefici maggiori alle donne anche rispetto al ruolo di caregiver da esse svolto, alleviando i carichi di cura familiari non solo dal punto di vista del tempo ad essi dedicati ma anche in termini di riduzione dello stress psico-fisico ad essi associati. Anche il potenziamento dell’Assistenza Domiciliare dovrebbe favorire le donne sia incentivando un settore prevalentemente composto da donne sia consentendo a queste ultime di recuperare parte del tempo tradizionalmente finalizzato alla cura dei familiari per reindirizzarlo al lavoro retribuito
La Medicina di Genere: una rivoluzione culturale Implicazioni per i curricula formativi accademici Prof.ssa Tiziana Bellini Presidente Pressidente del Corso di Laurea in n Medicina M e Chirurgia già Direttrice ttrice ice e Cofondatrice dedel eell Ce Centro entro Universitario Unive dii st d studi tudi sulla Medicina di Genere Prorettrice alla Didattica per l’area l area Biomedica Università di Ferrara Sesso Sesso = differenze biologiche Maschio Femmina Genere = si riferisce alle caratteristiche socialmente costruite di donne e uomini, vale a dire norme, ruoli e relazioni di e tra gruppi di Uomo Genere donne e uomini. Donna Varia da società a società e può cambiare. Bisogna quindi distinguere ere il sesso, categoria legata alla biologia, dal genere, categoria simbolica, sim prodotto di una costruzione culturale, che porta con sé delle implicazioni sociali Quando individui o gruppi non si ‘adattano’ alle norme di genere stabilite, spesso sono vittimee di STIGMA (pratiche discriminatorie o esclusione sociale) e) – tutte conseguenze chee influiscono negativamente sulla salute. Le differenze di genere re sono in parte ovvie, a volte sottili ma ancora poco conosciute L essere uomo o donnaa può condizionare in maniera specifica ll'insorgenza L'essere insorgenza e il decorso delle malattie, l'aspetto diagnostico e il trattamento terapeutico
In 1985 the U.S. National Institutes of Health (NIH) has made public the first report on the NIH 1985 health of women, compiled on the basis of gender differences, stabbing at the cognitive delay in this important area of medicine L’ OMS ha definito o il genere come l’elemento portante per la salute 1998 finalizzata a sviluppare approcci terapeutici diversificati 2002 The Department of Gender and Women's Health 2016 2018 MEDICINA di GENERE : dall’OMS L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha preso atto delle differenze di genere nel 1998 e già dal 2002 ha chiesto che l’integrazione delle considerazioni di genere nelle politiche sanitarie diventi pratica standard in tutti i suoi programmi. • Medicina di genere come strumento di appropriatezza clinica, principio di equità delle cure per i bisogni di salute della donna e dell'uomo. • Medicina di genere come una nuova dimensione della medicina che studia l’influenza del sesso e del genere sulla fisiologia, la fisiopatologia e la patologia umana. • Medicina di genere come approccio interdisciplinare tra le diverse aree mediche La medicina cinaa di genere g eDDESCRIVE ESCRIVEE lee differenze nella prevenzione nella diagnostica e nella terapia di tutte le malattie, e non e, n solo quelle che prevalgono in un sesso o nell’altro, o le patologie dell’apparato riproduttivo. e ne considera l’influenza sullo stato di salute e di malattia, nella fase preventiva, diagnostica e terapeutica della cura.
MdG G DEFINIZIONE Medicina di Genere Un particolare settore della Medicina delle donne Medicina Un nuovo approccio metodologico della Medicina Tra le politiche più recenti dell’OMS dell OMS vi è, inoltre, il monitoraggio delle diseguaglianze e la revisione delle politiche sanitarie, de dei ei program programmi ram mmi e dei piani delle singole singgole Nazioni, finalizzato ad assicurare aassicur currare glili ou outcomee di salute o nel mondo o ((Gender, Equity and Human n Rightsts roadmap Rivoluzione Culturale Silenziosa È una nuova realtà che porta ad avere cure mirate su uomini e donne e arrivare così ad una medicina personalizzata
Come ribadito dall’OMS il genere è l’elemento portante per la salute finalizzata a sviluppare approcci terapeutici diversificati anche dalla letteratura scientifica risulta evidente che stiamo andando sempre di più verso una medicina personalizzata. Science Vol 364, Issue 6443 31 May 2019 Focus In un articolo pubblicato qualche giorno fa su Science, Rebecca Shansky, una neuroscienziata della Northeastern University di Boston, ha affrontato il problema spiegando come non si tratti solamente di una questione quantitativa: includere più soggetti femminili nella ricerca non è sufficiente. Vanno infatti superati gli stereotipi di genere radicati (anche) nella ricerca scientifica, prendendo innanzitutto consapevolezza di come le credenze legate al genere e culturalmente derivate dal sesso abbiano avuto e continuino ad avere conseguenze sul rigore scientifico negli esperimenti di Scientific pubblications (on Web of Science) on gender medicine laboratorio.
Formazione UNIVERSITA’ UNIVERSITA Ricerca mission Area medica Assistenza Fondamentale è stato anche tenerne conto dal punto di vista legislativo Proposta di Legge (on Boldrini) sulla Medicina di Genere ora Emendamento Emenda ndaamento approvato nella LEGGE E 11 gennaio 2018, n. 3 Art 3 Applicazione e diffusione della medicina di genere nel Servizio Sanitario Nazionale 1 Decreto attuativo 2e Decreto attuativo “Piano volto alla “Piano Formativo diffusione della nazionale per la medicina di genere medicina di genere” mediante divulgazione, (comma 4) sul quale formazione e indicazioni si stanno avviando i di pratiche sanitarie” lavori. (comma 1)
per arrivare però ad una maggiore appropriatezza è necessario • organizzare i processi formativi • indirizzare la ricerca in questo campo Associazione Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Medicina cina e C Chirurgia hirurgia (LM41) (L Dir EU 2013/55 La strutt strutturazione ttturazione della Medicina di Genere nel percorso dii formazione fo ormazione del Corso di d Laurea in Medicina e Chirurgia Tiziana Bellini Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara
Un CORE CURRICULUM COMUNE per tutti i Corsi di Laurea di medicina Italiani con la sua articolazione in Unità Didattiche Elementari (UDE) fra cui quelle relative all’approccio sesso/genere. L’Associazione Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di APPROVATO Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Il Presidente Lenzi ha firmato una Mozione votata all’unanimità raccomandando a tutti i CLM in Medicina e Chirurgia di integrare e implementare in ciascuna sede attività didattiche relative alla Medicina di Genere Fondamentale quindi strutturare i processi formativi Il 12 Dicembre 2016 durante la Conferenza ho fatto una proposta per la formazione degli studenti di Medicina e Chirurgia alla Medicina di Genere che si sta realizzando in varie forme già in circa 40 Università Questa proposta prevede e che nel corso di studio in Medicina e Chirurgia sia strutturato struttura o l’ approccio per sesso/genere come parte integrante del processo formativo mediante due azioni : Integrazione di questo approccio nella descrizione degli Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio Azione 1 Agendo nel core dei nostri corsi di laurea e in particolare evidenziandolo nella Scheda Unica Annuale del CdS (SUA CdS). Attivare una filiera di unità didattiche correlabili agli Obiettivi formativi specifici del Corso di studi, da agganciare Azione 2 agli obiettivi dettagliati dei corsi integrati inserendole nella Scheda d’Insegnamento
Esempio: UNIFE già in corso da 2 anni Nel Corso di laurea di Medicina e Chirurgia di Ferrara la Medicina di Genere è già stata così strutturata per l’anno accademico 2017/18: Inserimen Inserimento men ntoo nella n a SUA S A Cd CdS C dS, in in particolare particol collaree nellaa descriz descrizione d criz izzio onee degli deglii obietti obiettivi o ettiivii format fformativi mattivi Azione 1 specifici specific ccii del deel Corso C o didi st studio, tudi udi dioo,, ll’approccio aapprocc roccc o aall sesso/genere, e e pertanto e, o questaa tematicaa sarà sviluppataa durantee tutto o il percorso so. so La Medicina di genere non deve essere un insegnamento specifico ma un approccio trasversale contenuto in molti insegnamenti Actione e2 Abbiamo attivato una filiera di unità didattiche correlate ai risultati di apprendimento Almeno 1 insegnamento/ per anno di corso evidenzia nella sua Scheda d’Insegnamento l’approccio per genere Aggiornamento syllabus insegnamenti gender based Unife Gender medicine Internal medicine 30% % cardiology Medical humanities pathology 70% % Work Anatomy medicine psychiatry insegnamenti non gender sensitive insegnamenti gender sensitive
Applying knowledge and understanding Knowledge and understanding L’ approccio alla medicina di genere viene fatto in accordo con I Descrittori di Dublino Making Communication Nel syllabus judgements Lifelong learning skills LL’attenzione atte tteennzionenee aall sesssso sessoso/ o/ge ggenere eneeeree è gi giàà presentee in n al alcuni cuuni insegnamenti gname mentttii che oraa lo o evidenziaran evidenziarannorannno Aggiornato a scrivendolo vendolo on nelle e luglio 2021 schede d insegnam d’insegnamento ammento mentree aaltri ltri inseriranno no oq questo ueesto approccio ccio o nei eei lo loro ororo obiettivi obiettiv vvii fo formativi ormativvvii làà o dove è pertinente Scheda FILIERA DI UNITÀ Insegnamento nsegn segnnamento o syllabus DIDATTICHE dell’A.A.2017/18 A.A.2017/ UNIFE Con l’anno 2020/21 sono 30 gli insegnamenti che hanno aggiornato il syllabus secondo l’approccio sesso-genere
Ci sono seminari di aggiornamento nto per i docenti e ricercatori da colleghi che hanno già avuto risultati nel campo al fine di sensibilizzare e uniformare il percorso ! Actione e3 Verranno o utilizzati strumenti on line e di aggiornamento come : Elementi di Medicina di Genere Livello avanzato per Docenti Universitari Ambiente strutturato di documentazione online fruibile a distanza (responsabile dr.ssa F.Signani) (fruibile gratuitamente da tutte le Università grazie al centro o Se@UNIFE FE) SCOPO insegnamento della Medicina di Genere per garantire adeguati livelli di formazione e di aggiornamento nell’area sanitaria , anche con l’uso delle nuove tecnologie 59 CdS di Medicina di cui 10 in lingua Inglese L a Medicina di genere comparirà nel Scrivendo nel programma del DIPLOMA SUPPLEMENT corso l’attenzione al (nell’allegato che descrive gli sesso/genere questo argomento obiettivi formativi) non verrà solo svolto ma potrà Comune a tutti gli studenti essere monitorato migliorando europei !!! così la qualità del corso di laurea 59 Corsi di Laurea in Medicina e chirurgia Italiani hanno approvato la mozione Circa 40 Università hanno già inserito con varie modalità nel percorso di formazione l’attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
Insegnare la Medicina con l’attenzione zionee alle allle differenze differe di sess sesss/genere sss s/ggenere DEVE AVER RISCONTRO negli obiettivi e risultati di Proposta di Legge (on Boldrini) sulla Medicina cinaa di Genere apprendimento del corso Ora art 3 LEGGE E 11 gennaio 2018, n. 3 Associazione Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Presidente: Andrea Lenzi la Medicina di Genere diventi il normale approccio metodologico della Medicina Perché un CENTRO UNIVERSITARIO ?
DIPARTIMENTO di DIPARTIMENTO di DIPARTIMENTO di Morfologia, Chirurgia e Scienze Biomediche e Medicina Sperimentale Scienze Mediche Chirurgico Specialistiche Finanziato dal Ministero dell'Istruzione, UNICO Accordo con l’Istituto dell'Università e della Ricerca (MIUR) IN ITALIA Superiore di Sanità (ISS) … DAL REGOLAMENTO DI ATENEO: …. Il Centro Universitario: “svolge prevalentemente funzioni di ricerca interdisciplinare e/o di produzione di servizi di supporto alla ricerca e/o alla didattica” … per FARE BREVE una STORIA LUNGA … Legge 11 gennaio 2018 n. 3 Statuto del Centro, 9 gennaio 2018 Art.3 Applicazione e diffusione della medicina di genere CENTRO UNIVERSITARIO di Studi nel Servizio sanitario nazionale sulla MEDICINA di GENERE Art. 2 Scopi e attività Il Ministro della salute con l’ISS predispongono un PIANO volto alla … promozione di azioni formative e diffusione della Medicina di Genere mediante divulgazione, informative sulla salute e sulla gestione formazione e indicazione di pratiche sanitarie che nella ricerca, delle malattie con attenzione alle nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura tengano conto delle differenze di sesso e di genere……, differenze derivanti dal genere…. RICERCA e FORMAZIONE …….approccio Interdisciplinare tra scienze mediche e scienze umane, promozione e sostegno della ricerca biomedica, farmacologica e … promozione e sviluppo della ricerca psico-sociale (basata sulle differenze di genere) scientifica, ideazione e predisposizione di Promozione e sostegno dell'insegnamento e di aggiornamento del dispositivi di insegnamento della Medicina personale medico e sanitario; …dell'informazione pubblica della medicina di genere, garantendo adeguati livelli di formazione di Genere ……… Piano formativo nazionale per la Medicina di Genere…. specifici studi presso i corsi di laurea….. Osservatorio torio dinamico dina namico per err la Medicina M a di d Genere Genere;e;; RRegistrii pubblicii sullaa violenza di OSSERVATORIO generee e Report periodici sulla diffusione e Istituzione di un OSSERVATORIO dedicato alla Medicina di Genere … articolazione della Medicina di Genere su scala nazionale…..
… OBIETTIVI del Centro -Inserimento dell’approccio sesso/genere negli Obiettivi e INSEGNAMENTI dei CdS Formazione Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Corsi di Laurea Professioni Sanitarie - AGGIORNAMENTO personale medico e delle professioni sanitarie - promozione e SVILUPPO della Ricerca Scientifica (ottimizzazione della metodologia, Ricerca progetti trasversali, interdisciplinarietà, partecipazione a progetti scientifici finalizzati promossi da enti pubblici di ricerca ) - COLLABORAZIONI con diversi enti e gruppi di ricerca nazionali e internazionali - partecipazione a Bandi Finalizzati Fenomeni - monitoraggio, rendicontazione, REGISTRI (VIOLENZA di GENERE, Sociali Osservatorio discriminazioni) - consulenza … OBIETTIVI del Centro -Inserimento dell’approccio sesso/genere negli Obiettivi e INSEGNAMENTI dei CdS Formazione Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Corsi di Laurea Professioni Sanitarie - AGGIORNAMENTO personale medico e delle professioni sanitarie - promozione e SVILUPPO della Ricerca Scientifica (ottimizzazione della metodologia, Ricerca progetti trasversali, interdisciplinarietà, partecipazione a progetti scientifici finalizzati promossi da enti pubblici di ricerca ) - COLLABORAZIONI con diversi enti e gruppi di ricerca nazionali e internazionali Fenomeni - monitoraggio, rendicontazione, REGISTRI (VIOLENZA di GENERE, Sociali Osservatorio discriminazioni) - consulenza Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere
… OBIETTIVI del Centro -Inserimento dell’approccio sesso/genere negli Obiettivi e INSEGNAMENTI dei CdS Formazione Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Corsi di Laurea Professioni Sanitarie - AGGIORNAMENTO personale medico e delle professioni sanitarie - promozione e SVILUPPO della Ricerca Scientifica (ottimizzazione della metodologia, Ricerca progetti trasversali, interdisciplinarietà, partecipazione a progetti scientifici finalizzati promossi da enti pubblici di ricerca ) - COLLABORAZIONI con diversi enti e gruppi di ricerca nazionali e internazionali Fenomeni - monitoraggio, rendicontazione, REGISTRI Sociali Osservatorio - (VIOLENZA di GENERE, discriminazioni) - consulenza Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere … OBIETTIVI del Centro -Inserimento dell’approccio sesso/genere negli Obiettivi e INSEGNAMENTI dei CdS Formazione Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Corsi di Laurea Professioni Sanitarie - AGGIORNAMENTO personale medico e delle professioni sanitarie - promozione e SVILUPPO della Ricerca Scientifica (ottimizzazione della metodologia, Ricerca progetti trasversali, interdisciplinarietà, partecipazione a progetti scientifici finalizzati promossi da enti pubblici di ricerca ) - COLLABORAZIONI con diversi enti e gruppi di ricerca nazionali e internazionali Fenomeni - monitoraggio, rendicontazione, REGISTRI Sociali Osservatorio - (VIOLENZA di GENERE, discriminazioni) - consulenza GESTIONE DELLE GESTIONE DEI PROBLEMI MALATTIE SOCIALI sviluppare sistemi diagnostici migliorare la consapevolezza e terapeutici adeguati e e la rendicontazione sempre più personalizzati
Centro Universitario Molte ricerche originali indipendenti Possono esserci differenze per sesso/genere? Ricerca La ricerca continua! Ricerca Sesso NO Risultati Ricerca genere Ricerca SI Centro medicina di genere I dati del centro rafforzano Analisi dei dati per e implementano i risultati sesso/genere della ricerca Ricerche indipendenti In una struttura universitaria si svolgono molte ricerche originali. il centro interviene stimolando l’attenzione sulle differenze di sesso/genere. Se le differenze non ci sono la ricerca prosegue comunque e porta a risultati, se le differenze ci sono l’analisi di queste differenze rende più rilevanti i risultati della ricerca. … il Centro OGGI: Consiglio Direttivo: • Tiziana Bellini UniFe Sito web: • Gloria Bonaccorsi UniFe gmc@unife.it • Barbara Bramanti UniFe • Alessandra Carè ISS • Rosa Maria Gaudio UniFe • Donato Gemmati UniFe • Lamberto Manzoli UniFe • Maria Roberta Piva UniFe • Michele Rubini UniFe • Fulvia Signani già AUSL/UniFe • Katia Varani UniFe
TAKE HOME MESSAGE Mediante la Ricerca si Studiare le differenze di sesso/genere implementano le conoscenze che ci porterà ad una maggiore possono essere trasferite con la appropriatezza delle cure formazione e applicate all’assistenza Monitorare le problematiche Centro Universitario dedicato sociali collegate al genere ci Sede naturale dove la medicina di genere viene applicata e divulgata porterà a sviluppare sistemi più E dove vi è garanzia di trasparenza e efficaci per controllarle verifica dei risultati Teaching aching ng and a d re researching esearch to cure and care
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