DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA

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DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE
INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E
DELLA MAGISTRATURA
1 Agosto 2022

No Tav, violenza contro la Polizia tensioni e disordini non mancano come al solito. Nel
Torinese, l’ala più oltranzista dei movimento No Tav, quella guidata da Askatasuna ha
attaccato le forze dell’ordine a San Didero, a ridosso del cantiere per i lavori del nuovo
autoporto di Susa, opera collegata alla Torino-Lione. Dodici i feriti nella polizia, colpiti
da sassi e bombe carta.
Dice Antonio Gurgigno, dirigente sindacale SAP di Torino: «Adesso basta. Chiediamo
un intervento risolutivo da parte della magistratura, e pretendiamo una risposta netta
dalle istituzioni. Si tratta di azioni che niente hanno a che fare con il manifestare un
dissenso, sono gruppi organizzati, solidarietà ai colleghi».
Basta tergiversare, servono azioni concrete, che tutelino i nostri agenti e il comparto
Sicurezza. Continua Gurgigno: «contro queste violenze serve un intervento risolutivo
da parte della magistratura e una risposta delle istituzioni».
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1 Agosto 2022
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
Sono disponibili nella nostra area riservata le veline di trasferimento del personale
appartenente al ruolo Ispettori. La decorrenza è fissata al 14 settembre 2022. Per la
consultazione è possibile rivolgersi presso le Segreterie Provinciali.

SAP FLASH NR.#31 DEL 1° AGOSTO
2022
1 Agosto 2022
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
È on line il Sap Flash nr.#31 del 1° agosto 2022. Per
scaricarlo clicca sul pulsante sottostante

EMERGENZA CARENZA SANGUE: IL
SAP DI CATANIA ORGANIZZA
GIORNATA   DI  RACCOLTA    E
RICORDA I COLLEGHI LIZZIO E
MONTANA
1 Agosto 2022
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
Da diversi anni il SAP a Catania, sensibile all’emergenza relativa alla carenza di
sangue, in collaborazione con l’ADVS FIDAS di Tremestieri Etneo, organizza giornate
di donazione del sangue per il centro di talassemia dell’Ospedale Garibaldi.
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
«Riteniamo importante, come poliziotti, dichiara Antonio Basile segretario catanese
del SAP, soprattutto in questo periodo flagellato dal virus, dare un valido e concreto
contributo alla “battaglia” di solidarietà che da anni le associazioni di volontariato
hanno posto in essere per fronteggiare la grave carenza di sangue». Oggi, 28 luglio
2022, dalle ore 8,00 alle ore 13,00, sono stati davvero tanti i colleghi che con un
semplice gesto hanno fatto la propria parte per aiutare concretamente chi necessita di
terapie trasfusionali.

Per la donazione del sangue da parte dei poliziotti abbiamo scelto una giornata di fine
luglio, prosegue il segretario Basile, per ricordare due nostri colleghi l’ispettore Capo
Giovanni LIZZIO e il Commissario Beppe MONTANA, vittime del dovere, uccisi
rispettivamente il 27 luglio 1992 ed il 28 luglio1985.

Il Commissario Giuseppe MONTANA, conosciuto come ‘Beppe Montana’, fu
assassinato da Cosa Nostra a Santa Flavia, il 28 luglio 1985 all’età di 34 anni. Era
Commissario della Squadra Mobile di Palermo, a capo della sezione ‘Catturandi’,
impegnata nell’arresto di latitanti. Montana si distinse subito per le sue spiccate doti
investigative e collaborò, a stretto contatto con il giudice Rocco Chinnici, anche nelle
attività del pool antimafia, eseguendo buona parte dei mandati di cattura. Il
Commissario Montana fu assassinato a colpi di pistola mentre con la fidanzata
passeggiava a Porticello, una frazione di Santa Flavia.

Il 27 luglio 1992 a Catania, mentre era in auto fermo ad un semaforo, fu assassinato,
su mandato di Cosa Nostra, l’ispettore Capo Giovanni LIZZIO. Era in servizio presso la
Squadra Mobile ed era considerato un punto di riferimento importante in Questura,
grazie alle numerose indagini che hanno poi portato all’arresto di diversi affiliati alle
cosche mafiose e grazie anche alle sue indagini relativamente all’anti racket. Lizzio fu
il primo poliziotto ad essere assassinato a Catania e tra i mandanti del suo omicidio,
spicca il nome di Nitto Santapaola.
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
DISORDINI IN VAL DI SUSA. SERVE INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLA MAGISTRATURA
BASTA   CAVALCARE   L’ONDATA
DELL’OPPORTUNISMO. FATECI
FARE IL NOSTRO LAVORO
1 Agosto 2022

Adesso ci sembra che si stia quasi oltrepassando il limite del ridicolo. La sensazione
che si ha è che non si aspetti altro che creare il “mostro” perché la folla lo linci.
Dopo Bakayoko arriva anche la denuncia dell’ex giocatore di basket Joseph Blair.
Capiamo tutto, ma non la necessità di dover tornare a far parlare di se a discapito
delle Forze dell’Ordine che adesso non sono più libere di fare il loro lavoro. Abbiamo
la strana sensazione che ci sia una caccia alla strega, che punti al plauso della folla.
Dice Stefano Paoloni, Segretario generale del SAP: “Lasciateci fare il nostro mestiere.
I controlli vengono fatti indipendente dal colore della pelle”. Siamo stanchi di doverci
difendere per ogni starnuto fatto e per i fantasmi creati dal Politically Correct.
LPN-Pesaro: Sap, ex cestista Blair? Controlli indipendentemente da colore pelle –

Milano, 26 lug. (LaPresse) – “Adesso ci sembra che si stia quasi oltrepassando il limite
del ridicolo. La sensazione che si ha è che non si aspetti altro che creare il ‘mostro’
perché la folla lo linci. Dopo Bakayoko arriva anche la denuncia dell’ex giocatore di
basket Joseph Blair” che è in vacanza a Pesaro con i tre figli ed è stato fermato dalla
Polizia che gli ha chiesto i documenti. Lo ha detto Stefano Paoloni, Segretario
generale del sindacato di polizia Sap, facendo riferimento alla vicenda dell’ex
giocatore della Scavolini, ora coach Nba, che ha denunciato l’episodio con un video nel
quale ha spiegato di essere stato controllato solo per il colore della sua pelle.”Capiamo
tutto – preeplica il segretario del Sap – ma non la necessità di dover tornare a far
parlare di se a discapito delle forze dell’ordine che adesso non sono più libere di fare il
loro lavoro. Abbiamo la strana sensazione che ci sia una caccia alla strega, che punti al
plauso della folla”. “Lasciateci fare il nostro mestiere – aggiunge – . I controlli vengono
fatti indipendente dal colore della pelle”.(Segue).bdr/fed

LPN-Pesaro: Sap, ex cestista Blair? Controlli indipendentemente da colore pelle-2- –

Milano, 26 lug. (LaPresse) – “Quindi, secondo queste nuove leggi dettate dai social, ad
oggi dovremmo controllare solo persone con la pelle bianca perché altrimenti
saremmo accusati di razzismo? – prosegue il segretario del Sap Paoloni – Mi pare che
si stia sfiorando il ridicolo. La notorietà va ricercata altrove e non a discapito della
pelle di chi quotidianamente si alza con il solo intento di fare bene il proprio lavoro,
sapendo che ad attenderlo fuori c’è una jungla pronta a fagocitarlo. Siamo stanchi di
doverci difendere per ogni starnuto fatto e per i fantasmi creati dal politically correct”,
conclude.bdr/fed

MANIFESTAZIONE    DEL  SAP
TARANTO: ALLARME HOTSPOT
1 Agosto 2022
Il SAP di Taranto nella giornata di ieri, 26 luglio, ha organizzato una manifestazione di
protesta per la chiusura del HOTSPOT fuori norma, che mette a rischio non solo i
colleghi costretti ad operare in condizioni al limite, ma anche gli stessi ospiti. Le
condizioni di servizio sono indecorose e ci tocca gestire tutti i momenti di tensione che
vengono a crearsi all’interno della struttura.
Dice Pasquale Magazzino, Segretario Provinciale di Taranto: “L’Hotspot nasce come
luogo di permanenza fino a 72 ore, ma si trasforma invece in un centro di permanenza
continuativa senza che ci siano servizi idonei per gestire una massa di gente superiore
a quella prevista per l’accoglienza. L’Hotspot sia dal punto di vista igienico sanitario
che dal punto di vista della sicurezza non è assolutamente idoneo a svolgere
attualmente nessun compito né come Hotspot né come altro. I nostri colleghi sono
costretti ad un impiego giornaliero che li porta a permanere lungo il perimetro con
delle postazioni fisse al sole con 40 gradi per sei, sette o otto ore”.
In sostegno alla manifestazione indetta dal SAP di Taranto anche il Sottosegretario
all’Interno Nicola Molteni ad ANSA: “L’emergenza migranti che sta investendo le
nostre coste non riguarda solo Lampedusa: presto sarò all’hotspot di Taranto per
incontrare le Forze dell’Ordine che, anche lì, stanno lavorando in condizioni
inaccettabili, al limite della sostenibilità”

Migranti:Molteni,presto a hotspot Taranto,vicini a Forze Ordine ZCZC8841/SXA
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Migranti:MOLTENI, presto a hotspot Taranto, vicini a Forze Ordine
(ANSA) – ROMA, 26 LUG – “L’emergenza migranti che sta investendo le nostre coste
non riguarda solo Lampedusa: presto saro’ all’hotspot di Taranto per incontrare le
Forze dell’Ordine che, anche li’, stanno lavorando in condizioni inaccettabili, al limite
della sostenibilita’”. Lo annuncia il deputato della Lega e Sottosegretario all’Interno
Nicola MOLTENI. “Sulle politiche per l’immigrazione serve un intervento immediato e
strutturato per difendere i confini, bloccare gli sbarchi e fermare i trafficanti di esseri
umani. In assenza di una risposta seria dall’Europa, l’unica soluzione e’ una reazione a
livello nazionale con il ritorno ai decreti sicurezza. L’aumento delle partenze, degli
sbarchi e delle morti nel Mediterraneo impone di fare presto. Difendere i confini
nazionali significa anche difendere quelli europei”, conclude.

(ANSA).
PDA
26-LUG-22 14:55 NNNN

Migranti: Sap; chiudere hotspot Taranto, condizioni invivibili Migranti: Sap; chiudere
hotspot Taranto, condizioni invivibili
(ANSA) – TARANTO, 26 LUG – “Le condizioni in cui operano gli agenti, soprattutto in
estate, sono incompatibili con qualsiasi elementare forma di protezione e benessere
del personale. Dal punto di vista igienico/sanitario la situazione è ad alto rischio di
infezioni: caldo estremo, topi, vermi e liquami costituiscono grave pericolo per la
salute e la sicurezza del personale di servizio e per gli stessi ospiti.
Chiediamo pertanto l’immediata chiusura dell’Hotspot di Taranto fino al suo completo
adeguamento alle più elementari norme di sicurezza ed igienico/sanitarie”. E’ quanto
sollecita la segreteria provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), che
ha tenuto questa mattina un presidio davanti alla Prefettura di
Taranto con la distribuzione di un volantino che denuncia “l’inadeguatezza
dell’Hotspot” e riporta una serie di rivendicazioni. “Assistiamo oramai da anni –
sottolinea il segretario provinciale del Sap Pasquale Magazzino – al fallimento della
politica migratoria e ad un sistema di accoglienza colabrodo. L’ Hotspot di Taranto ne
è l’esempio lampante. La struttura viene utilizzata difformemente dagli altri centri
adibiti a ‘punti di crisi’, senza che sia mai stata fatta chiarezza circa la ratio di questa
scelta. L’ Hotspot tarantino dovrebbe essere un centro di temporanea
accoglienza perché la struttura non è dotata di tutti i servizi e non è idonea per
sostenere una permanenza così lunga di un numero significativo di persone”.
Il sindacato invita il prefetto Demetrio Martino “ad ispezionare e verificare la salubrità
della postazione di polizia prefabbricata adibita ad ufficio in uso al responsabile
del personale delle forze dell’ordine., nonché constatare i disagi a cui sono sottoposti
gli operatori di polizia che svolgono il servizio lungo il perimetro dell’ Hotspot in
particolare modo nei mesi estivi”. (ANSA).
YB6-LF 2022-07-26 17:00 S0B QBXB CRO ********
CONCORSI            INTERNI,
SCORRIMENTO            DELLE
GRADUATORIE E RIENTRI IN SEDE
–   ABBIAMO    SCRITTO     AL
DIPARTIMENTO
1 Agosto 2022

Nella giornata odierna abbiamo sottoposto all’attenzione del Dipartimento la
situazione di quei colleghi che attualmente sono in attesa dello scorrimento delle
graduatorie dei concorsi interni o di poter rientrare nella propria sede di
provenienza. In particolare, trattandosi di situazioni che incidono sulla sfera privata di
tantissimi operatori, abbiamo chiesto di valutare in modo approfondito la possibilità di
procedere allo scorrimento delle graduatorie e alla semplificazione delle procedure
concorsuali, con il fine ultimo di realizzare quanto prima la copertura effettiva delle
vacanze organiche. Inoltre, è stata rappresentata la necessità di salvaguardare la
permanenza dei colleghi vincitori di concorso non solo nelle sedi ma negli stessi uffici
nei quali prestano servizio così da non disperdere le professionalità acquisite negli
anni.

MANIFESTAZIONE SAP A TARANTO:
HOTSPOT – CHI DIFENDE I
DIFENSORI?
1 Agosto 2022
Il SAP di Taranto ha organizzato una manifestazione di protesta per la chiusura del
HOTSPOT fuori norma, che mette a rischio non solo i colleghi costretti ad operare in
condizioni al limite, ma anche gli stessi ospiti.
Dice Pasquale Magazzino, Segretario Provinciale di Taranto: “Assistiamo oramai da
anni al fallimento della politica migratoria e ad un sistema di accoglienza colabrodo.
L’HOTSPOT di Taranto ne è l’esempio lampante. La struttura viene utilizzata
difformemente dagli altri centri adibiti a “punti di crisi”, senza che sia mai stata fatta
chiarezza circa la ratio di questa scelta. L’Hotspot tarantino dovrebbe essere un
centro di temporanea accoglienza perché la struttura non è dotata di tutti i servizi e
non è idonea per sostenere una permanenza così lunga di un numero significativo di
persone. Le condizioni in cui operano i colleghi, soprattutto in estate, sono
incompatibili con qualsiasi elementare forma di protezione e benessere del personale.
Dal punto di vista igienico/sanitario la situazione è ad alto rischio di infezioni: caldo
estremo, topi, vermi e liquami costituiscono grave pericolo per la salute e la sicurezza
del personale di servizio e per gli stessi ospiti. Chiediamo pertanto l’immediata
chiusura del Hotspot fino al suo completo adeguamento alle più elementari norme di
sicurezza ed igienico/sanitarie”.
La manifestazione organizzata dal SAP di Taranto e con la presenza di un Dirigente
Nazionale, Francesco Pulli, è partita dalla Prefettura per poi spostarsi al Hotspot di
cui si chiede la chiusura immediata fino a quando non sarà messo a sistema e non gli
sarà assegnata una funzione specifica. Dice Magazzino: “L’Hotspot nasce come luogo
di permanenza fino a 72 ore, ma si trasforma invece in un centro di permanenza
continuativa senza che ci siano servizi idonei per gestire una massa di gente superiore
a quella prevista per l’accoglienza. L’Hotspot sia dal punto di vista igienico sanitario
che dal punto di vista della sicurezza non è assolutamente idoneo a svolgere
attualmente nessun compito né come Hotspot né come altro. I nostri colleghi sono
costretti ad un impiego giornaliero che li porta a permanere lungo il perimetro con
delle postazioni fisse al sole con 40 gradi per sei, sette o otto ore”.

Migranti:Molteni,presto a hotspot Taranto,vicini a Forze Ordine ZCZC8841/SXA
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Migranti:MOLTENI,presto a hotspot Taranto,vicini a Forze Ordine
(ANSA) – ROMA, 26 LUG – “L’emergenza migranti che sta
investendo le nostre coste non riguarda solo Lampedusa: presto
saro’ all’hotspot di Taranto per incontrare le Forze dell’Ordine
che, anche li’, stanno lavorando in condizioni inaccettabili, al
limite della sostenibilita’”. Lo annuncia il deputato della Lega
e Sottosegretario all’Interno Nicola MOLTENI. “Sulle politiche
per l’immigrazione serve un intervento immediato e strutturato
per difendere i confini, bloccare gli sbarchi e fermare i
trafficanti di esseri umani. In assenza di una risposta seria
dall’Europa, l’unica soluzione e’ una reazione a livello
nazionale con il ritorno ai decreti sicurezza. L’aumento delle
partenze, degli sbarchi e delle morti nel Mediterraneo impone di
fare presto. Difendere i confini nazionali significa anche
difendere quelli europei”, conclude. (ANSA).
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MOSCHELLA     (SAP ANCONA):
SERVIZI DI RAPPRESENTANZA
NONOSTANTE GLI ORGANICI
INSUFFICIENTI
1 Agosto 2022
La protesta del Segretario Provinciale del SAP di Ancona, Filippo MOSCHELLA, che
ha manifestato in occasione dei servizi aggiuntivi di prossimità e rappresentanza a
piazza Miramare di Marcelli di Numana e a Senigallia in piazza Saffi, organizzati per i
mesi di luglio e agosto dal questore Cesare Capocasa per mostrare alla popolazione le
attività delle articolazioni della Polizia di Stato, divulgare materiale informativo e
palloncini gonfiati manualmente. «In ogni occasione il Sap, il sindacato autonomo più
rappresentativo in provincia e in Italia, ha manifestato la propria solidarietà ai colleghi
impiegati, gli stessi che garantiscono i servizi minimi essenziali alla cittadinanza
facendo ricorso al servizio straordinario. A Numana era presente una squadra del
Nucleo Artificieri della Questura. Sono mesi che il Sap rappresenta a Capocasa le
difficoltà connesse alla diminuzione costante degli organici degli uffici, a partire dalle
Volanti che garantiscono il pronto intervento tutto l’anno, continuando con gli uffici
investigativi e burocratici come la Squadra Mobile, la Digos, l’Anticrimine,
l’Amministrativa e l’Immigrazione oberata per l’accoglienza dei profughi e i
richiedenti asilo che stazionano per strada giorno e notte davanti alla Questura, e
terminando con Commissariati che non riescono a garantire nemmeno la Volante nelle
ventiquattro ore. La risposta di Capocasa è stata l’organizzazione dei servizi di
rappresentanza estivi mattutini comprensivi anche del costosissimo elicottero della
Polizia, mentre i quotidiani riportano continuamente notizie riguardanti criticità
notturne. Servirebbero più uomini ma il Viminale non ha aggregato nessun poliziotto
nella Provincia di Ancona per la stagione estiva. Se consideriamo che nella Regione
Marche Senigallia è stata la località col maggior numero di arrivi e presenze
turistiche, seguita da San Benedetto e Numana e che in estate sono già arrivati o
arriveranno otto operatori a Pesaro, otto al Commissariato di Civitanova Marche, 15 al
Commissariato di San Benedetto del Tronto e cinque ad Alba Adriatica-Martinsicuro
(Teramo), uno dei quali proveniente da Senigallia, è lecito pensare che qualcosa non
ha funzionato nella programmazione e che la Provincia di Ancona non è stata
potenziata a favore di altre località». Il SAP ribadisce l’inopportunità della reiterazione
dei servizi aggiuntivi estivi di rappresentanza, anche in considerazione dell’aumento
esponenziale dei servizi di ordine pubblico per le centinaia di manifestazioni
programmate, e chiederà un incontro con il Prefetto per descrivere lo stato di disagio
dei poliziotti.

31° CORSO DI FORMAZIONE VICE
SOVRINTENDENTI: ISTRUZIONI
ORGANIZZATIVE
1 Agosto 2022
Come noto, in data 15 luglio u.s. è stata pubblicata la graduatoria relativa
allo scrutinio per merito comparativo per l’accesso alla qualifica di Vice
Sovrintendente della Polizia di Stato, riferito al 31 dicembre 2019, per la copertura di
5034 posti. Al riguardo, l’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato ha comunicato
che sta predisponendo tutte le attività prodromiche all’avvio del relativo corso di
formazione. Il corso, denominato “31° corso di formazione professionale per la nomina
alla qualifica di Vice Sovrintendente della Polizia di Stato”, verrà realizzato a cura di
più strutture formative della Polizia di Stato, in due cicli a partire dal prossimo mese
di ottobre. Ogni ciclo corsuale avrà la durata di un mese e sarà articolato in due
fasi formative: una di formazione e-learning, comprensiva di lezioni frontali
realizzate attraverso l’utilizzo di un’aula didattica virtuale, e una di tirocinio
applicativo presso la sede di servizio dei frequentatori. La frequenza del corso prevede
il superamento di una “verifica” (in modalità telematica), che si conclude con una
valutazione di idoneità/non idoneità all’acquisizione della qualifica superiore. Coloro
che superano la verifica sono immessi in ruolo secondo gli esiti della procedura a
scrutinio. Si sottolinea che requisito imprescindibile per l’accredito in piattaforma e
la partecipazione al corso è la mail corporate; è quindi indispensabile che
ciascun dipendente verifichi preventivamente l’operatività del proprio indirizzo di
posta elettronica istituzionale, con particolare riguardo all’eventualità della password
scaduta. Ogni ulteriore informazioni è disponibile nel documento allegato.
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