Diritti dell'infanzia & Estero - RESOCONTO SUI PADRINATI 01|2021
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Sommario EDITORIALE 3 EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL’INFANZIA IN SERBIA 4 TUTELA DELL’INFANZIA IN TANZANIA 8 RIPERCORRIAMO IL CHILDREN‘S SUMMIT 12 IN ETIOPIA VALUTAZIONE INTERMEDIA DOPO UN ANNO E 14 MEZZO DI PROGETTO OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER I DOCENTI 16 HONDUREGNI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS ISTRUZIONE PREZIOSA E DI QUALITÀ 20 NELL’ENTROTERRA TAILANDESE INSEGNANTI VOLONTARIE NEL PROGETTO 22 IN MYANMAR AIUTI IMMEDIATI PER IL COVID NELLA 24 REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD ULTIMA PAGINA 28
EDITORIALE | 3 Editoriale Care madrine e cari padrini, lontano e dove ci condurrà il cammino righe seduti nel tranquillo salotto di casa intrapreso. vostra, inviandoci un buon augurio per i vi è già capitato di festeggiare un com- prossimi 75 anni o magari omaggiandoci pleanno a cifra tonda o le nozze d’oro, o Da 75 anni, la Fondazione Villaggio Pesta- con una donazione. magari state pianificando proprio ades- lozzi per bambini si impegna a favore del so un evento del genere? Allora saprete benessere dei bambini. Il modo in cui lo Vi ringraziamo molto della fedeltà e per esperienza diretta che non vuol facciamo si è adattato alle trasformazioni del sostegno che ci avete accordato in dire occuparsi soltanto del cibo e della dei tempi, ma il cosa e il perché non sono passato e che vorrete accordarci anche lista degli ospiti, ma che, già durante la mai cambiati. Fino a quando vi saranno in futuro. pianificazione, riemergono anche molti diseguaglianze di opportunità nel mondo, ricordi del cammino fin lì percorso. Si finché i bambini soffriranno per i conflitti, Cordiali saluti, rivivono bei ricordi, momenti divertenti e, noi ci impegneremo per permettere loro di certo, anche emozionanti. di ricevere un’istruzione per fare in modo che loro, come bambini prima e come Quest’anno, la Fondazione Villaggio adulti poi, possano contribuire a instaura- Pestalozzi per bambini festeggia il suo re una convivenza pacifica, rendendo così 75° compleanno. E anche noi approfitti- questo mondo un posto più pacifico. amo di questo anniversario per riad- dentrarci nell’anima e nella storia della Invitiamo calorosamente voi, care Fondazione. Perché ci aiuta a riscoprire lettrici e cari lettori, a festeggiare con cose dimenticate e ci fa rivivere ancora noi questo anniversario. Partecipando una volta i momenti più belli. Tuttavia, alla festa d’estate il 15 agosto, presso di fermarsi un attimo su questa pietra noi nel Villaggio per bambini, o magari Martin Bachofner miliare aiuta anche a chiedersi quanto proprio adesso, mentre leggete queste Direttore Generale
4 | EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL’INFANZIA IN SERBIA Consapevoli, sicuri di sé, socialmente competenti Nel progetto «Educazione ai diritti ai diritti dell’infanzia ai programmi didatti- miei studenti hanno imparato a esprimere dell’infanzia in Serbia» il nome è già ci di questo Paese dell’Europa orientale. problemi, paure o bisogni. Questo è il tutto un programma. Da otto anni, la punto cruciale da cui ha inizio il cambia- Fondazione Villaggio Pestalozzi per Assistere in prima persona ai mento», afferma Ivana Stevanovic, inseg- bambini si impegna per i diritti dell’in- cambiamenti nante d’inglese. La sua collega, Svetlana fanzia, apportando cambiamenti tangi- Medar, è d’accordo e aggiunge: «I bam- bili in bambini, adolescenti, docenti e I numeri sono una cosa, le esperienze bini partecipano ai processi decisionali genitori. personali e le osservazioni un’altra. La e, a lezione, sono molto più coinvolti.» A scuola primaria Ucitelj Tasa non è solo volte si tratta di vera e propria partecipa- In Serbia, quattro istituti universitari di una delle istituzioni formative più antiche zione, «a volte, invece, siamo ancora noi pedagogia hanno integrato l’educazione ai di Niš, ma anche una delle prime scuole a insegnar loro come funziona.» diritti dell’infanzia nel loro piano didattico, del progetto. Il personale docente ha consentendo così a 221 futuri insegnanti visto in prima persona come gli allievi e le Parlando con il team principale respons- di ambo i sessi di accrescere significati- allieve siano cambiati nel corso degli anni abile dell’educazione ai diritti dell’infanzia, vamente le proprie competenze in questo e, con loro, la percezione della didattica un aspetto diventa lampante: tutto l’insie- ambito. Nel primo semestre dell’anno, 470 e della partecipazione. «Mi accorgo che i me è un processo in divenire, soprattutto docenti hanno elaborato e realizzato 2.231 per i docenti. Le resistenze iniziali e le lezioni sui diritti dell’infanzia nelle 30 scuo- paure hanno lasciato il posto a numerose le facenti parte dei progetti della Fonda- «I bambini partecipano esperienze positive. Svetlana Medar è zione. 17.947 bambini e adolescenti ne convinta che il cambiamento sia grande. hanno potuto beneficiare. I numeri parlano ai processi decisionali Soprattutto perché è lei stessa ad essere chiaro: realizzato con la collaborazione in e, a lezione, sono molto cambiata durante i corsi di formazione, e loco dell’ONG locale Uzice Child Rights più coinvolti.» ci ha messo anima e corpo. Milena Mla- Centre, il progetto è sulla buona strada Svetlana Medar, insegnante denovic insegna matematica e, all’inizio, per incorporare stabilmente l’educazione ha trovato molto faticoso integrare nella
EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL’INFANZIA IN SERBIA | 5 La formazione tra coetanei svolge un ruolo fondamentale per l’emancipazione dei diritti dell’infanzia.
6 | EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL’INFANZIA IN SERBIA fanzia. Soprattutto da quando si è resa importanza di tale aspetto. Ma ancor «Dall’inizio del conto che sono perfettamente assimi- più che nella cerchia familiare, i cambi- progetto, la labili alla sua materia, la lingua serba. amenti si diffondono tra gli adolescenti. Ecco quindi che la sua classe affronta Zana Veljic nota che l’impatto maggiore competenza sociale dei temi come la tolleranza o la discrimina- si riscontra all’interno delle classi in cui i bambini è cresciuta zione attraverso il diario di Anna Frank. bambini hanno partecipato a un proget- enormemente.» Nella scuola primaria Ucitelj Tasa, i pochi to di scambio. «Sono i più consapevoli, gruppi minoritari presenti sono ben inte- più sicuri di sé e hanno conoscenze che Zana Veljic, insegnante grati, un aspetto in cui molto è cambiato. sono anche contenti di condividere. «Dall’inizio del progetto, la competenza lezione gli aspetti tratti dall’educazione ai sociale dei bambini è cresciuta enor- diritti dell’infanzia. «L’insegnante in senso memente», dice la docente, entusiasta. «L’impatto è maggiore tradizionale ha l’esigenza di tenere tutto a «Ci sono alcuni bambini con difficoltà nelle classi in cui i bada.» Ecco perché è stato così im- mentali e piani educativi individuali. Sono portante vivere il cambiamento in prima pienamente integrati, sia in classe che bambini sono stati nel persona. «Ho visto che non devo essere nel gruppo.» Villaggio per bambini. un’ossessa del controllo. Posso lasciare Sono i più consapevoli, andare e focalizzarmi nel sostegno da A detta della coordinatrice locale Jovana dare ai bambini durante il loro sviluppo.» Canji, sono gli scambi interculturali più sicuri di sé e nel Villaggio per bambini di Trogen ad hanno conoscenze che I cambiamenti promuovono la apportare i cambiamenti maggiori. «È sono anche contenti di socializzazione dalle reazioni dei genitori che si vede che notano i cambiamenti dei loro figli e condividere.» Zana Veljic è molto grata per il lavoro che questi hanno un impatto sull’intera Zana Veljic, insegnante che è stato realizzato con i diritti dell’in- famiglia.» E sottolinea la grandissima
EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL’INFANZIA IN SERBIA | 7 Il team del progetto sull’educazione ai diritti dell’infanzia della scuola primaria Ucitelj Tasa a Niš: Milena Mladenović, Marina Andrić, Žana Veljić, Ivana Stevanović, Ivana Stanojević e Andrijana Simonović (da sinistra a destra).
8 | TUTELA DELL’INFANZIA IN TANZANIA Picchiati, ascoltati, protetti Informano la comunità sui diritti dell’in- In che misura il lavoro del progetto oni relative ad eventuali violazioni dei fanzia, adottano le misure necessarie ha rafforzato il Comitato per la tutela diritti dell’infanzia. Se rientra nel nostro in caso di violazione di uno dei diritti dell’infanzia? mandato, ci adoperiamo per adottare le e ne monitorano l’implementazione. I Medard A. Makura: Quando siamo misure necessarie. Se esula dalle nostre comitati per la tutela dell’infanzia non stati nominati membri del Comitato, non competenze, trasmettiamo i resoconti sono una novità in Tanzania. La novità conoscevamo né i diritti dell’infanzia, né ad autorità di rango superiore. Per le in- sta nel fatto che conoscono le proprie cosa si intendesse con tutela dell’infan- dagini che eseguiamo autonomamente, responsabilità e le prendono sul serio. zia nelle comunità. Nel progetto abbiamo facciamo anche un follow-up. ricevuto una formazione mirata, così Nyamalimbe si trova nel distretto di Geita, adesso sappiamo qual è il nostro ruolo. a sud del lago Vittoria. Il Comitato per la Conosciamo le tappe della segnalazione «Informiamo la tutela dell’infanzia ivi presente è com- di una violazione e sappiamo esatta- comunità sui diritti posto da sette membri dai background mente come funziona la procedura, ad dell’infanzia.» più disparati: vi trovano rappresentanza esempio in caso di abuso su un bam- Costantine S. Glorliz sia insegnanti e genitori che membri bino. Siamo ora molto più in grado di del dipartimento sanitario o il massimo classificare i singoli casi e di adottare le rappresentante comunitario. Secondo misure adeguate. Ce lo può spiegare con un esempio? quanto raccontato dai sette membri, mol- Sospeter Kalabite: Ad esempio, in caso to è cambiato nella tutela dell’infanzia nei Quali sono i compiti più importanti del di trascuratezza all’interno della famiglia, cinque anni in cui la Fondazione Villaggio Comitato per la tutela dell’infanzia? l’iter che avviamo non porta per forza a Pestalozzi per bambini si è impegnata Costantine S. Glorliz: Informiamo la separare completamente il bambino dai nelle 20 scuole incluse nel progetto, comunità sui diritti dell’infanzia. Lo genitori. Quando individuiamo casi del in collaborazione con l’organizzazione facciamo attraverso vari canali, come genere, cerchiamo sempre innanzitutto partner locale New Light Children Centre ad esempio gli incontri a livello comu- di parlare con i genitori. Spieghiamo loro Organisation. nitario. Riceviamo inoltre le segnalazi- quanto è importante che si occupino
TUTELA DELL’INFANZIA IN TANZANIA | 9 Il Comitato per la tutela dell’infanzia di Nyamalimbe: Sospeter Kalabite, Medard A. Makura, Costantine S. Glorliz, Regina J. Salum, Jonathan M. Mhogorn, Leah M. Katwale e Tiliani J. Mzunigu (da sinistra).
10 | TUTELA DELL’INFANZIA IN TANZANIA Solo i bambini che conoscono i propri diritti possono denunciare eventuali abusi: la classe della scuola di un progetto nel distretto di Geita.
TUTELA DELL’INFANZIA IN TANZANIA | 11 dei figli. Quando poi illustriamo loro le te, ho il compito di occuparmi di tutti i Quanti casi vengono riportati al disposizioni giuridiche in merito, sentono bambini. Quando vedo che un bambino Comitato? una maggiore responsabilità. Dopo un non sta bene, insisto e cerco di sco- Medard A. Makura: Il Comitato per la certo lasso di tempo, verifichiamo se la prire da cosa dipenda. Prima ricevevo tutela dell’infanzia si riunisce ogni tre situazione è migliorata e se i genitori si risposte tipo: non mangio niente da ieri, mesi. Ogni membro riferisce quante attengono a quanto detto loro. ieri ho camminato fino a tarda notte op- segnalazioni di violazione di un diritto ha pure i miei genitori mi hanno picchiato. ricevuto nella sua area. Si tratta di circa Secondo la Sua esperienza, qual è il Oggi succede molto meno. Il Comitato è tre, cinque casi a quadrimestre. modo migliore per far sì che il compor- riuscito a ridurre sensibilmente casi del tamento dei genitori cambi? genere. Che ruolo svolgono i Consigli dei bam- Jonathan M. Mhogorn: Si sono rivelati bini presenti nelle scuole coinvolte nei molto efficaci gli incontri diretti con il progetti? rappresentante della comunità, che «Il fatto che ora siano Regina J. Salum: Regina J. Salum: Han- presiede anche il nostro comitato. Anche gli stessi bambini a no un’influenza molto positiva. Il fatto che le riunioni comunitarie sono dei buoni segnalare i casi di ora siano gli stessi bambini a segnalare trampolini di lancio per dare informazioni i casi di violazione dimostra che, come sui diritti e sulla tutela dell’infanzia. Dato violazione dimostra membri di un Consiglio, sono stati for- che se ne richiede la partecipazione, che, come membri di mati, prendono sul serio il loro compito e sono molte le persone che accorrono. un Consiglio, hanno hanno trasmesso ciò che sanno agli altri Nei villaggi questo strumento è ancora alunni. In questo modo, la maggior parte più potente che nei centri più grandi. trasmesso ciò che dei bambini dispone di conoscenze sui sanno agli altri diritti dell’infanzia. Che cambiamenti ha riscontrato dall’in- izio del progetto, avviato nel 2016? alunni.» Regina J. Salum Regina J. Salum: In qualità di insegnan-
12 | RIPERCORRIAMO IL CHILDREN‘S SUMMIT IN ETIOPIA Estranei prima, amici poi Il Children‘s Summit in Etiopia un anno il fatto di apprezzare le somiglianze e le metodo di apprendimento e di scambio dopo. Nell’intervista, Etsegenet Kebede, differenze possa influenzare positivamente tra culture così interattivo, partecipativo e responsabile educativa dell’organizza- gli altri. Con il loro aiuto abbiamo potuto piacevole, sarebbe stato così divertente. zione partner locale Ethopian Center for ideare un manuale contenente attività det- Hanno inoltre dichiarato che questa piat- Development, parla dell’importanza della tagliate, a cui noi e i nostri partner potremo taforma ha contribuito a far acquisire loro settimana di preparazione, dei momenti attingere in futuro. maggiore fiducia in sé stessi e a rispetta- salienti personali che ha vissuto e dei re lo stile di vita e la cultura altrui. successivi impatti che ha avuto il vertice. Cosa le è rimasto maggiormente impres- so del Children’s Summit? Il Children‘s Summit risale ormai a più In vista del Children‘s Summit si è svolta Nei primi giorni è stato molto difficile di un anno fa. Com’è andata la trasmis- una settimana di formazione per i formatori convincere le allieve e gli allievi a dormire sione di conoscenze ed esperienze? e le formatrici. Cosa ha apportato questa nelle stanze a loro assegnate e a mangiare L’utilizzo di specifici strumenti tematici settimana secondo Lei? con i loro nuovi amici, seduti tutti insieme e la collaborazione con i diversi club di Ci ha aiutato nelle attività quotidiane e nel intorno a un tavolo. Ancora più interessan- bambini delle scuole coinvolte nei pro- lavoro di conduzione durante il vertice. Il te per noi è stato vedere, dopo due giorni, getti si sono rivelati il metodo fondamen- workshop sull’educazione interculturale ha bambini di diversi posti gironzolare improv- tale per diffondere nuove informazioni e fornito un contributo importante alla formazi- visamente tutti insieme. In occasione della apportare un cambiamento migliorativo. one continua del personale docente e degli cerimonia conclusiva, ai partecipanti è Sfortunatamente, la chiusura forzata delle assistenti dei nostri progetti. persino scesa qualche lacrimuccia quando scuole a causa del Covid-19 a marzo ha si sono dovuti salutare. ostacolato questo lavoro. Tuttavia, abbi- Quali elementi della formazione si sono amo intenzione di continuare a lavorarci dimostrati validi nella quotidianità del Come hanno vissuto lo scambio non appena le scuole verranno riaperte. progetto? i bambini? Kate e Julian pedagoghi del Villaggio Pesta- Nelle riflessioni, molti partecipanti hanno lozzi per bambini, ci hanno mostrato come indicato che non si aspettavano che un
RIPERCORRIAMO IL CHILDREN‘S SUMMIT IN ETIOPIA | 13 Video sui sul nostro sito pestalozzi.ch/summit Training of Trainers con molti elementi ludici: Etsegenet Kebede (a destra in abito rosso) durante un esercizio con il pedagogo del Villaggio per bambini Julian Friedrich (davanti nella foto) e gli altri partecipanti.
14 | VALUTAZIONE INTERMEDIA DOPO UN ANNO E MEZZO DI PROGETTO Formazione, sensibilizzazione, empowerment A settembre 2019, la Fondazione seguito, i genitori di 13 scuole coinvolte femminili, diritti dell’infanzia, tutela de- Villaggio Pestalozzi per bambini ha nei progetti hanno iniziato a donare ll’ambiente e salute). Ecco di cosa è par- avviato un nuovo progetto nel dis- cibo destinato agli allievi e alle allieve ticolarmente contento Olais Mungaya: tretto di Mbozi, nel sud-ovest della e le allieve», riferisce Olais Mungaya, «I bambini hanno iniziato a trasmettere Tanzania. L’obiettivo: consentire project manager dell’organizzazione quello che sanno ai loro compagni e alle l’accesso ad un’istruzione di qualità partner locale Southern Highlands Par- loro compagne – inclusa l’importanza a 12.000 allieve e allievi. Vediamo i ticipatory Organisation. di andare ogni giorno a scuola.» Nel primi successi e le sfide in corso. 2018, il tasso di frequenza delle scuole In tutte e 20 le scuole coinvolte nei elementari era ancora dell’80%. Grazie La pandemia scatenata dal coronavi- progetti, si sono tenuti dei workshop di alle misure implementate nel quadro del rus ha portato alla chiusura di tutte le cinque giorni con il personale docente progetto, entro il 2022 dovrebbe salire scuole in Tanzania da metà marzo a di diversi gradi. L’obiettivo delle forma- al 90%. fine giugno 2020. Tuttavia, le attività del zioni continue era quello di fornire agli progetto hanno già portato a risultati e alle insegnanti nuovi metodi didattici Allo stesso tempo, durante le sessioni di concreti. Sono stati organizzati, ad che permettessero loro di insegnare in formazione nei club per bambini è emer- esempio, tre giorni di formazione con modo più efficace, soprattutto in mate- 24 Comitati per la tutela dell‘infanzia. rie quali lettura, scrittura, calcolo, ing- Il focus: i diritti dell’infanzia, nonché il lese e scienze naturali. I docenti hanno «I bambini hanno ruolo e la responsabilità del Comitato inoltre imparato come crearsi da soli gli iniziato a trasmettere per la tutela dell’infanzia in qualità di ausili didattici da utilizzare a lezione. organo preposto. Allo stesso modo, quello che sanno ai oltre 2500 genitori e membri comu- Nelle 20 scuole del progetto «Sostegno loro compagni e alle nitari hanno partecipato a incontri di nel processo educativo per i bambini di loro compagne.» sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia Mbozi», sono già 1.080 i bambini che e sull‘importanza dell’educazione. «In partecipano ai club scolastici (questioni
VALUTAZIONE INTERMEDIA DOPO UN ANNO E MEZZO DI PROGETTO | 15 • I genitori di 13 delle scuole partecipanti al progetto hanno iniziato a donare cibo destinato agli allievi e alle allieve e le allieve nelle loro scuole. • 1.088 donne e 1.500 uomini hanno partecipato ad incontri relativi alla sensibilizzazione della comunità. • 242 uomini e 184 donne hanno partecipato alle formazioni per i so che molti bambini non conoscevano Comitati per la tutela dell’infanzia (diritti dell’infanzia, ruoli, responsabilità). i loro diritti e non sapevano nemmeno come far sentire la propria voce per rice- • 1.080 bambini dei club scolastici (club femminile, dei diritti dell’infanzia vere aiuto. A seguito di questa osserva- e ambientale) delle 20 scuole del progetto hanno partecipato zione, in futuro si terranno altri corsi di a sessioni formative. aggiornamento per il personale docente e gli allievi di ambo i sessi. Olais Mun- • 36 insegnanti donne e 14 insegnanti uomini hanno partecipato gaya afferma che cose simili sono state a formazioni relative a lettura, scrittura e matematica. osservate durante la formazione dei Comitati per la tutela dell’infanzia. «Le • 43 insegnanti donne e 91 insegnanti uomini hanno partecipato comunità non erano a conoscenza delle a formazioni relative ai metodi didattici partecipativi. procedure volte alla tutela dei bambini e dei loro processi di sviluppo.» • 171 membri del management scolastico hanno partecipato a sessioni formative. • In risposta al Covid-19, sono stati distribuiti 7.574 libri, 1.500 penne e 1.500 matite a 3.337 allievi e allieve delle classi dalla quarta alla settima in 20 scuole. • In risposta al Covid-19, sono stati distribuiti nei villaggi del progetto oltre 10.000 poster, flyer e brochure concernenti le misure preventive ed igieniche necessarie.
16 | OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER I DOCENTI HONDUREGNI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS Fare tutto il possibile: per il benessere dei bambini In Honduras, la pandemia causata tenze tecnologiche per insegnare online. dal coronavirus sta ostacolando la Ciononostante, il Ministero dell’Istruzione «Nelle condizioni formazione continua in presenza dei ha incoraggiato il personale docente di attuali, il poco che può docenti. Ecco perché la nostra orga- tutto il Paese a fare lezione su Internet, nizzazione partner locale ha progetta- malgrado il grave divario tecnologico che essere fatto significa to programmi di formazione virtuale in loro e le famiglie si trovano ad affrontare. molto, soprattutto cui si insegnano metodi per promuo- per il benessere dei vere un clima scolastico pacifico, la La Fondazione Villaggio Pestalozzi per tutela dell’infanzia o la risoluzione dei bambini e la sua organizzazione partner bambini.» conflitti. locale, la Comisión de Acción Social Adilia Castro, insegnante Menonita (CASM), si impegnano dal 2017 Il 13 marzo 2020, il governo dell’Hon- nel progetto «Ritorno, imparo e rimango» duras ha disposto la chiusura delle scuole al fine di sostenere i bambini migranti Una di queste formazioni è dedicata e la sospensione degli eventi a seguito ritornati in patria e di reintegrarli nella alle «Mille mani», un metodo di sosteg- dei primi casi di Covid-19 nel Paese. È quotidianità scolastica, garantendo loro no psicosociale utilizzato nelle scuole innegabile che la situazione innesca- sostegno socio-emotivo e pedagogico da dei progetti della Fondazione Villaggio ta dalla pandemia abbia provocato un parte di insegnanti e dirigenti scolastici. Pestalozzi per bambini finalizzato alla cambiamento di paradigma nei progetti di La pandemia scatenata dal coronavirus promozione di un clima scolastico pa- sviluppo, rendendo necessario un ripen- ha limitato sensibilmente le opportunità di cifico. In questo metodo, vengono pro- samento circa il modo di procedere e di formazione e sviluppo professionale dei mossi incontri tra insegnanti e famiglie al perseguire i risultati. Secondo uno studio docenti. La CASM ha pertanto elaborato fine di tutelare meglio i bambini e aiutarli dell’Università nazionale, prima della pan- sulla piattaforma Google Classroom una a superare efficacemente le sfide della demia del Covid-19, l’89% degli inseg- procedura di formazione virtuale, con la vita quotidiana. I docenti continuano nanti della scuola primaria e secondaria in quale è possibile fornire risorse e conte- ad apprendere possibili modalità di Honduras non disponeva delle compe- nuti interessanti e rilevanti. risoluzione dei conflitti o di creazione di
OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER I DOCENTI HONDUREGNI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS | 17 un contesto didattico in cui i bambini si di stress.» L‘insegnante suggerisce di possano sviluppare positivamente. ridefinire le modalità d’insegnamento, lasciandosi alle spalle i programmi Una delle partecipanti della formazione didattici tradizionali e cercando altre virtuale è Adilia Castro. È insegnante alternative che consentano a ragazzi e e consulente dell’università Perla del ragazze di accedere all‘istruzione. Adilia Ulúa, situata nel municipio di El Progre- Castro lavora anche a stretto contatto so. Grazie alla formazione online, Adilia con le famiglie, al fine di illustrare loro Castro ha acquisito competenze prezio- come sia possibile crescere i propri figli se, che ha utilizzato per sostenere i suoi con amore e rispetto. Lo fa con SMS, allievi, le sue allieve e le loro famiglie con chiamate o altre modalità alternative strategie educative basate sul rispetto, che rendono possibile un follow-up e sulla supervisione tempestiva, sul rinfor- un accompagnamento tempestivi, raf- zo positivo e su una chiara comunica- forzando così la resilienza dei bambini zione delle aspettative, con particolare e delle famiglie. Adilia Castro è convinta attenzione ai diritti dell’infanzia. che «nelle condizioni attuali, il poco che può essere fatto significa molto», «so- Nella sua scuola, Adilia Castro cerca prattutto per il benessere dei bambini.» di ispirare anche gli altri insegnanti riferendo loro i pregi del metodo. «Aiuta a rimanere più consapevoli dei propri allievi e delle loro emozioni, a sostenerli e ad incoraggiarli a continuare gli studi, soprattutto se si trovano in condizioni di isolamento e, conseguentemente,
18 | OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER I DOCENTI HONDUREGNI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS La formazione continua ha aiutato docenti come Adilia Castro a poter risolvere meglio i conflitti o a creare un ambiente didattico in cui i bambini si sviluppano positivamente.
OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER I DOCENTI HONDUREGNI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS | 19 Ligia Aguilar è responsabile del programma educa- zione e descrive come la situazione è cambiata e come sia stato possibile ottenere dei successi mal- grado le sfide presentatesi. Com’è la situazione delle scuole a causa del Covid-19? Le scuole sono ancora chiuse e, secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione, la riapertura è prevista solo per la seconda metà del 2021. Si stima che 350.000 bambini e adolescenti non abbiano alcun contatto con gli insegnanti. Queste allieve e questi allievi rischiano di interrompere i propri studi e di non far più ritorno a scuola. Quali sono le sfide? La povertà delle famiglie è la sfida più grande: il 70% circa vive in condizioni di povertà e il 42% in condizioni di po- vertà estrema. Ciò significa che la comunicazione tramite telefoni cellulari e Internet rappresenta una sfida a causa della mancanza delle risorse economiche. La maggior parte delle famiglie deve utilizzare il poco denaro che ha per procurarsi il cibo. Cosa hanno apportato le formazioni online realizzate nell’ambito del progetto? Soprattutto per la CASM, la pandemia ha dato l’opportu- nità di accrescere le abilità del personale docente. Inoltre, grazie al programma online, gli studenti hanno potuto proseguire la propria formazione con l’ausilio di linee gui- da. Questo è andato a beneficio di oltre 4.000 studenti.
20 | ISTRUZIONE PREZIOSA E DI QUALITÀ NELL’ENTROTERRA TAILANDESE Apprendimento efficace grazie ai programmi didattici locali Nel nord della Thailandia, l’elaborazi- qualità dell’istruzione nelle remote regioni quando ha iniziato a insegnare, i bambini one di programmi didattici adattati al montuose della provincia di Tak, al con- erano molto timidi. «Oggi, quando chiedo contesto hanno contribuito a migliora- fine tra il Myanmar e la Tailandia. Inoltre, se c’è qualche volontario, accorrono tutti re la qualità dell’istruzione e a render- la grande attenzione rivolta alla formazi- e quasi litigano per venire.» la accessibile ai bambini del luogo. one continua degli insegnanti sui metodi Visitiamo la scuola di Saw kea Kla. d‘insegnamento interculturali e centrati Costruire l’autostima con la cultura sul bambino ha dato i suoi frutti. «Quando avevo l’età dei miei allievi, cono- L’insegnante di scienze erboristiche Mor scevo tutti gli alberi del bosco», racconta Partecipazione attiva a lezione Jo La Boonkerd Wana è cresciuto in Mor Jo La Boonkerd Wana, insegnante un’epoca in cui, nel suo villaggio, non di scienze erboristiche e artigianato. Egli Dara Daumaleedoi insegna da quattro c’erano scuole. Tutto quello che sa lo ha non solo sapeva come si chiamavano, anni presso la scuola primaria Saw kea appreso dai suoi genitori o dagli anziani ma anche come utilizzarli. «Oggi i bam- Kla. Nel corso degli anni, si è instaurato del villaggio – e il sessantaseienne ne sa bini non ne conoscono nemmeno i nomi, un rapporto di fiducia tra lei e i suoi alun- a pacchi. «Se andassi nel bosco e mi por- nonostante io glieli abbia scritti.» Il fatto ni. Quando, ad esempio, lavora in classe tassi dietro tutto quello che so, sarebbe che molte cose non vengano più traman- con il materiale didattico del progetto, in di più di quello che potrei caricarmi sulle date dai genitori ai figli come avveniva un battibaleno è circondata da più di una spalle.» Il progetto cerca proprio di inseri- una volta sottolinea per lui la necessità di ventina di bambini curiosi. «La mattina re nelle lezioni una parte di questo sapere far confluire il sapere locale nelle regolari spesso non vedono l’ora di scoprire cosa locale, ideando appositi programmi didat- lezioni scolastiche. apprenderanno oggi.» Agli occhi di Dara tici. Il focus dei nuovi programmi è quello Daumaleedoi, questa è la prova che di incoraggiare i bambini ad apprendere, Nel progetto «Istruzione di migliore qua- metodi d’insegnamento linguistico o stru- capire e rispettare la propria cultura al fine lità per le minoranze etniche», l’adegua- menti mirati, come le storie illustrate con di costruire la loro autostima e l’apprezz- mento dei programmi didattici al contes- immagini grandi, suscitano la curiosità amento culturale mediante il processo di to si è rivelato cruciale per migliorare la degli allievi e delle allieve. Ricorda che, apprendimento.
ISTRUZIONE PREZIOSA E DI QUALITÀ NELL’ENTROTERRA TAILANDESE | 21 Imparare sulla natura immersi nella natura: lezione di scienze erboristiche con Mor Jo La Boonkerd Wana.
22 | INSEGNANTI VOLONTARIE NEL PROGETTO IN MYANMAR Il sostegno della comunità Nel progetto «Educazione di alta interculturale, la lingua Karen, i diritti bambini Karen dalla scuola materna fino qualità per i bambini di etnia Karen», dell’infanzia, la tutela dell’infanzia o al secondo grado della primaria. Nelle i volontari della comunità locale svol- l’educazione ambientale. sue lezioni, le piace soprattutto introdurre gono un ruolo fondamentale. Sono delle discussioni con immagini o piccole giovani adulti come Na Pang Klew, Coltivare la propria lingua discussioni di gruppo. che insegnano nella lingua locale al di e cultura fuori dell’orario scolastico regolare, o Per ognuna delle scuole del progetto, madri come Nant Yim Myo Nwe, che Il forte sostegno che riceve il progetto sono attivi due insegnanti volontari che si hanno deciso di dedicarsi all’educazi- in loco è da ricondurre (e non di poco) impegnano nell’integrazione della lingua one ambientale. al coinvolgimento dei volontari e delle e della cultura Karen. Tali docenti vengo- volontarie delle comunità locali e no sostenuti nel processo dai Comitati I bambini della minoranza etnica dei Ka- dell’impegno che ci mettono con anima dei villaggi, attivati e coinvolti maggior- ren vivono una doppia difficoltà nel loro e corpo. Ad esempio, Na Pang Klew mente dal progetto. Essi mettono a dis- percorso formativo: molti non hanno pad- insegna su base volontaria la lingua posizione del personale docente vitto e ronanza del birmano, la lingua ufficiale in madre, le tradizioni e la cultura dei Karen alloggio, adottando insieme a loro misure cui si tengono le lezioni, e hanno quindi al di fuori delle lezioni ufficiali, creando di tutela ambientale. Nelle regioni rurali difficoltà a seguirle. A questo si aggiunge un ponte con il programma didattico uf- del delta dell’Irrawaddy, la tutela ambien- che un numero esiguo di docenti ha rice- ficiale. La ventiquattrenne si impegna da tale è diventata una questione importante vuto una formazione classica. Insieme due anni nel progetto. Parallelamente a a causa delle ricorrenti catastrofi naturali all’ONG locale Karuna Mission Social questo suo impegno, studia storia all’uni- e dell’aumento della quantità di rifiuti. Solidarity (KMSS), dal 2015 la Fonda- versità. «Sono molto contenta di poter zione Villaggio Pestalozzi per bambini lavorare con i bambini», racconta. Ecco Si tramanda da figlio a madre impartisce una formazione continua agli perché il suo grande obiettivo è quello di e alle insegnanti su temi quali l’educazi- diventare, un giorno, un’insegnante vera Nant Yim Myo Nwe vive da undici anni one centrata sul bambino, l’educazione e propria. Na Pang Klew dà lezioni ai con i suoi due figli nel villaggio Kyun
INSEGNANTI VOLONTARIE NEL PROGETTO IN MYANMAR | 23 Gone. Da cinque anni, la Fondazio- ne Villaggio Pestalozzi per bambini è impegnata in loco, mentre la trentacin- quenne lo è nel Comitato del villaggio. «In queste vesti, motivo la gente a partecipare alle attività della scuola coinvolta nel progetto.» Ad esempio, si piantano degli alberi insieme o si ripu- lisce dai rifiuti il suolo scolastico. Per questa mamma, l’educazione ambien- tale è diventata una questione import- ante. Ecco perché si assicura che i suoi due figli sviluppino una consapevolezza adeguata e sappiano, ad esempio, come si smaltiscono correttamente i rifiuti di plastica. Assetata di conoscen- za com’è lei, Nant Yim Myo Nwe è felice anche quando i suoi figli, che studiano nella scuola del progetto, le insegnano qualcosa. «Sono molto orgogliosa del fatto che i miei figli sappiano leggere In qualità di insegnante volontaria, Na Pang Klew e scrivere nella loro lingua madre.» Lei insegna la lingua madre, le tradizioni e la cultura dei stessa non ne ha mai avuto la possi- Karen al di fuori delle lezioni ufficiali, creando così un bilità. Attraverso i suoi due figli, ora ha ponte con il programma didattico ufficiale. invece l‘opportunità di farlo.
24 | AIUTI IMMEDIATI PER IL COVID NELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD «Ogni istante della lezione è stata una vera e propria gioia.» La pandemia scatenata dal corona- passo con il programma», racconta virus ha colpito soprattutto i bam- soddisfatta la rappresentante, Azbija «Crediamo fermamente bini più poveri. Nella Repubblica di Memedova. che il recupero possa Macedonia del Nord, molti non han- no nemmeno potuto usufruire delle Imparare divertendosi essere importante per lezioni online poiché non dispon- la lotta all’abbandono gono dei dispositivi necessari per Le lezioni di recupero sono state una farlo. A sostegno del loro percorso parte importante del processo educa- scolastico.» Azbija Memedova formativo, 149 bambini rom hanno tivo, soprattutto per i bambini prove- ricevuto tablet e lezioni di recupero. nienti da famiglie socialmente svan- taggiate. «Crediamo fermamente che dimento che utilizzeranno per la tutta la La Fondazione Villaggio Pestalozzi per il recupero possa essere importante loro vita. Queste abilità li prepareranno bambini ha voluto evitare l’abbandono per la lotta all’abbandono scolastico», a definire proficuamente i loro obiettivi scolastico da parte dei bambini, met- spiega Azbija Memedova. Grazie alle e a conseguirli, sia a scuola che fuori. tendo a loro disposizione i dispositivi lezioni di recupero, gli alunni acquisis- Anche l’autostima dei bambini ne esce elettronici necessari. Impartendo lezio- cono una routine di lavoro e di appren- rafforzata, come dimostra l’affermazio- ni online, infatti, è stato possibile con- ne della tredicenne Zekija: «So di aver tinuare a insegnare, e le nozioni delle fatto progressi e di essere pronta per materie principali sono state migliorate con ulteriori lezioni di recupero durante «So di essere pronta il prossimo anno scolastico.» Dice di essere soddisfatta anche degli inseg- l’estate. «Tutto questo progetto è stato per il prossimo anno nanti. «Ho avuto i migliori maestri, si di grande supporto per i bambini della scuola che non avevano accesso ai scolastico.» sono impegnati a fondo e sono riusciti Zekija, alunna ad insegnarci i contenuti delle diverse dispositivi digitali, ma anche per quelli materie.» che avevano problemi a rimanere al
AIUTI IMMEDIATI PER IL COVID NELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD | 25 A beneficio anche dei docenti Anche Elena, insegnante di inglese, è convinta che il progetto sia un suc- cesso: «Durante le lezioni estive, con alcuni bambini abbiamo superato alcuni ostacoli relativi a grammatica, voca- bolario e pronuncia corretta.» Inoltre, hanno discusso di diversi argomenti utili riguardanti la vita e la scuola. «Per me, ogni momento della lezione è stata una vera e propria gioia.» 149 bambini hanno ricevuto dei tablet a supporto delle lezioni online
26 | AIUTI IMMEDIATI PER IL COVID NELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD Attrezzati per le lezioni online: madre e figlia con il nuovo tablet.
AIUTI IMMEDIATI PER IL COVID NELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD | 27 Azbija Memedova ha affiancato il progetto come rappresentante della Repubblica di Macedonia del Nord. Nell’intervista riferisce come la situazione delle scuole sia cambiata a causa del Covid-19 e quali sfide hanno dovuto affrontare. Com’è la situazione delle scuole a causa del Covid-19? Il team ha valutato la situazione nelle scuole all’inizio della pandemia. I risultati hanno confermato che la chiusura delle scuole e il passaggio alle lezioni online hanno avuto conseguenze negative più gravi sui bambini che vivono in condizioni di povertà o su quelli con disabilità. I dati ottenuti dalla scuola pri- maria Braka Ramiz e Hamis, una delle scuole partner con il maggior numero di bambini rom nel Paese, hanno mostrato che quasi la metà dei bambini non ha partecipato alle lezioni online. Allo stesso tempo, dato che questi studenti si sono persi una buona parte del programma scolastico, è stata confermata la necessità di fornire loro un sostegno aggiuntivo durante l’estate, con l’offer- ta di lezioni di recupero. Azbija Memedova, rappresentante della Quali sfide sono emerse? Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini, ha affiancato il progetto. Com’è stato confermato nella relazione finale, un numero esiguo di allieve e allievi non ha partecipato regolarmente alle lezioni di recupero a causa dell’impossibilità di accedere ad una connessione Internet ed elettrica. Che successi ha ottenuto il progetto grazie alle formazioni online? Tutti i 149 allievi di ambo i sessi hanno frequentato regolarmente le lezioni fino alla fine dell’anno scolastico, conclusosi il 10 giugno 2020. Inoltre, dodici docenti hanno impartito in otto materie un totale di 492 ore di recupero online, a cui hanno partecipato regolarmente 134 bambini. La valutazione finale dei questionari compilati lascia presupporre che erano molto contenti e che parteciperebbero ad altre ore di recupero perché le hanno trovate utili ed interessanti.
28 75 anni d’impatto «Le piccole cose possono fare una grande Negli ultimi tre quarti di secolo, la Fondazione Villaggio differenza. La mia famiglia è povera, ecco Pestalozzi per bambini ha avuto un impatto e segnato la vita di perché alcuni mi vogliono far sentire piccolo. Ma se lotto e mi sforzo, allora varie persone. Nell‘anno in cui si celebra il nostro anniversario, posso ottenere molto. Il mio sogno è di dodici persone raccontano in brevi videoritratti ciò che li diventare ingegnere un giorno. Mi darà la lega alla Fondazione. possibilità di costruire la mia nazione.» «Per me il Villaggio per bambini è un villaggio di pace. Qui Ezekiel, ex alunno di un progetto a i bambini capiscono che le cose possono Songambele, Tanzania anche andare diversamente se si accetta l’altro e non si costruiscono barriere religiose o linguistiche. Per me questo è importantissimo. Dev’essere pur sempre possibile convivere «Sono molto aperto e sto volentieri a pacificamente in questo mondo.» contatto con persone di altre culture. Ho quindi capito molto velocemente che Leena Gemperli, qui mi trovo nel posto giusto e che voglio Videoritratto ex abitante del Villaggio per bambini rimanerci.» pestalozzi.ch/75jahre Yossef Saliba, collaboratore del Villaggio «Il Villaggio per bambini mi è rimasto per bambini da oltre 25 anni nel cuore ed è diventato un luogo importante per me. Quando vengo qui, so che posso fare qualcosa, posso cambiare qualcosa.» Manuela, assidua partecipante della Conferenza nazionale dei bambini COLOPHON Editrice: Referenze fotografiche: Fondazione Villaggio Telefono + 41 71 343 73 29 Conto postale 90-7722-4 Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini Fax + 41 71 343 73 00 www.pestalozzi.ch Pestalozzi per bambini Kinderdorfstrasse 20 info@pestalozzi.ch CH-9043 Trogen Il programma è sostenuto dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).
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