DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE - SETTORE"INDUSTRIA E ARTIGIANATO" CLASSE 5 B TS A.S. 2017/2018 - Istituto Pertini

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DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE - SETTORE"INDUSTRIA E ARTIGIANATO" CLASSE 5 B TS A.S. 2017/2018 - Istituto Pertini
DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE
S E T T O R E “I N D U S T R I A   E   A R T I G I A N A T O”

INDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI
ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO
OPZIONE TESSILE SARTORIALE

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5^ B TS
A.S. 2017/2018
DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE - SETTORE"INDUSTRIA E ARTIGIANATO" CLASSE 5 B TS A.S. 2017/2018 - Istituto Pertini
IL CONSIGLIO DI CLASSE

cognome        nome           Ruolo e disciplina dei     Firma
                                    docenti
 Anedda        Anita             Italiano e Storia

Franceschi     Ada                Lingua Inglese

   Loi        Roberto         Tecnologia applicata ai
                              materiali e ai processi
                                    produttivi
  Melis       Roberta        Marketing ed Economia

Abeltino      Michele              Matematica

  Orrù       Donatella          Docente Religione

  Lasio      Gabriele          Progettazione tessile
                              Abbigliamento moda e
  Fresu        Carlo                 costume

Pusceddu       Dina          Laboratori tecnologici ed
                                  esercitazioni
  Musiu      Anna Rosa              Sostegno

  Marci        Luisa             Scienze Motorie

 Bagnolo       Giulia               Sostegno

                         D.S. LAURA CADDEO
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FINALITÀ INDIRIZZO DI STUDI - PROFILO PROFESSIONALE

     DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE

     INDIRIZZO:
     PRODUZIONI INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI
     ARTICOLAZIONE : ARTIGIANATO
     OPZIONE TESSILE SARTORIALE

PROFILO PROFESSIONALE

(Regolamento e linee guida Istituti Professionali 2010 - DPR 87/2010 -Nuove linee guida del secondo biennio e
del quinto anno)

 Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei
processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.
L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato”, in cui il profilo è orientato e declinato.
Nell’articolazione “Artigianato” è prevista l’opzione “Produzioni tessili - sartoriali”, finalizzata a conservare e
valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze
professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale.

È in grado di:

•    scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento
•    utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare
     autonomamente nei processi in cui è coinvolto;
•    intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi
     utilizzati;
•    applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli
     utenti e consumatori;
•    osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei
     prodotti di interesse.
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COMPETENZE

Secondo quanto indicato dal PECUP a conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati
di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:

•    Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali.
•    Selezionare e gestire i processi della produzione tessile- sartoriale in rapporto ai materiali e alle tecnologie
     specifiche.
•    Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa
     sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio.
•    Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio.
•    Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella
     propria attività lavorativa.
•    Interpretare ed elaborare in modo innovativo forme e stili delle
     produzioni tradizionali del settore tessile - artigianale.
•    Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti
     gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei
     prodotti artigianali.
•    Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili e
     sartoriali, mantenendone la visione sistemica.

LINGUISTICO-COMUNICATIVE

È in grado di:

❖    Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
     gruppo relative a situazioni professionali
❖    Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua
     comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali
     relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
     professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento
     per le lingue (QCER)
❖    Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato
     sul campo
❖     Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e
     della letteratura e orientarsi agevolmente fra testi

❖    Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
     secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali e culturali

D’INDIRIZZO

È in grado di

❖    Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali
     e alle tecnologie specifiche
❖    Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel
     rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e
     sulla tutela dell’ambiente e del territorio
❖    Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni
     tradizionali del territorio
❖    Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti
     gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei
     prodotti artigianali
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Al termine del percorso quinquennale lo studente ha maturato le seguenti abilità

ABILITA’
❖   Individuare i materiali idonei in funzione delle peculiarità estetiche e tecniche del prodotto da realizzare
❖   Selezionare materiali, naturali e artificiali in funzione dei processi produttivi e dei costi
❖   Riconoscere e valutare le materie prime e i materiali necessari per la produzione di settore
❖   Scegliere i processi di lavorazione coerenti con le ipotesi progettuali
❖   Realizzare prototipi e manufatti di campionatura
❖   Utilizzare materiali diversi per l'allestimento di modelli e prototipi
❖   Selezionare tecniche e operazioni di finitura dei manufatti
❖   Interpretare le esigenze del mercato e le aspettative fini della committenza ai fini della proposta
    progettuale
❖   Elaborare proposte progettuali tecnicamente e formalmente coerenti con gli obiettivi condivisi con la
    committenza
❖   Riconoscere l'evoluzione storica dei modelli e degli stili creativi della produzione artigianale nazionale e
    internazionale
❖   Individuare i principali canali di distribuzione e commercializzazione del prodotto artigianale
❖   Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto
❖   Individuare modalità e canali per la promozione commerciale del prodotto e per l’autopromozione
    professionale
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GLI OBIETTIVI SPECIFICI relativi all'indirizzo sono stati perseguiti attraverso le seguenti discipline,
 i cui percorsi didattici si allegano al presente documento:

                          DISCIPLINE                                               ORE SETTIMANALI
                           Religione                                                      1
                            Italiano                                                      4
                             Storia                                                       2
                         Matematica                                                       3
                        Lingua Inglese                                                    3
         Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili,                                 4
                        abbigliamento
         Tecnologie applicate ai materiali e ai processi                                      4
               produttivi tessili, abbigliamento
         Progettazione tessile-abbigliamento, moda e                                          6
                           costume
            Tecniche di distribuzione e marketing                                             3
                       Scienze Motorie                                                        2
                  Percorso ASL 2017 - 2018                                                   167

Ha contribuito, altresì, al conseguimento delle finalità d'indirizzo, un percorso di ASL, parte integrante del
curriculum
Per l’istruzione professionale l’alternanza scuola lavoro rappresenta una metodologia a carattere ordinario,
tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali, “sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a
fini formativi le risorse disponibili” indispensabile per qualificare in senso professionalizzante la proposta
formativa della scuola. Il progetto di Alternanza scuola / lavoro, ha permesso quindi di sperimentare un
percorso formativo innovativo che si configura come una diversa modalità di acquisizione delle competenze
previste dai percorsi curricolari, in particolare, nel contesto dell’Istruzione professionale questa modalità
assume una forte valenza formativa finalizzata allo sviluppo di capacità di comprensione del mondo del lavoro
nei suoi aspetti organizzativi ed economici e nell’acquisizione di capacità di interazione con altri , nonché di
soluzione dei problemi. Assume inoltre una forte valenza orientativa in quanto favorisce la conoscenza di figure
professionali di riferimento e offre l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le proprie aspirazioni in
vista dell’elaborazione del proprio progetto di vita; consente inoltre di acquisire specifici saperi e saper fare in
relazione a un’area professionale specifica. Incontri con testimonial per la realizzazione di una sorta di dossier
del settore e delle figure professionali e visite aziendali, consentiranno agli studenti di mettere a raffronto il
percorso di studio con gli elementi tratti da una conoscenza diretta delle professioni; un periodo di inserimento
in azienda nella modalità dell’”affiancamento” consentirà, altresì, allo studente di vivere gli aspetti reali
dell’organizzazione del lavoro anche mediante l’assunzione di precisi compiti operativi

Il Progetto Formativo viene allegato al presente documento.
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OBIETTIVI DELLA CLASSE MEDIAMENTE RAGGIUNTI
                                      CONOSCENZE – CAPACITÀ - COMPETENZE

 Livello di preparazione della classe, relativo al profilo del Tecnico delle Produzioni
         Industriali ed artigianali, Articolazione Produzione Tessile Sartoriale
Il Consiglio di classe, relativamente ai risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi degli istituti
professionali, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi
tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di
riferimento, ha promosso tutte le attività per consentire agli studenti di:
        agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali
essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti;
        utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
        riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, del costume e delle
arti in riferimento al periodo storico studiato;

        conoscere gli elementi basilari dei linguaggi settoriali nelle lingue straniere per interagire in diversi
ambiti e contesti di studio e di lavoro; riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali
dell’espressività

        conoscere gli elementi basilari dei concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei
processi produttivi e dei servizi;
        cominciare ad usare gli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita
e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
        saper individuare semplici problemi attinenti al proprio ambito di competenza e cercare soluzioni anche
con il contributo degli altri;
        usare il linguaggio formale e gli strumenti matematici statistici necessari per la comprensione delle
discipline professionalizzanti.
COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA AL TERMINE DEL QUINTO ANNO
        selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche;
        applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio;
        intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendo la visione sistematica;
        utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi;
        applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti;
        redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
        innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio;
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analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del
territorio
        utilizzare tecniche di lavorazione ed adeguati strumenti gestionali nell’elaborazione, diffusione e
commercializzazione dei prodotti artigianali.
        Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni.
        Realizzare capi di abbigliamento, nel rispetto delle fasi di lavorazione.
        Progettare e realizzare capi di abbigliamento attualizzando la dimensione formale e storica della moda
e del costume.
        Per le competenze specifiche si rimanda ai percorsi disciplinari e ai programmi delle singole discipline.
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ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE

Partecipazione a:
• Progetto “mayface-mybook"presso MEM.
• Conferenza ACI presso l’aula magna del nostro Istituto.
• Tavola rotonda “Siamo tutti migranti" presso l’aula magna del
  nostro Istituto.
• Conferenza Progetto “Museo in transito” presso i locali della
  Fondazione Banco di Sardegna
• Conferenza presentazione del progetto “Pertinentemente in
  acqua" presso l’aula magna del nostro Istituto.
• Alla visione del film” My name is Adil” promossa dall’associazione
  “Eventi scuole Unisona cinema”, al multisala di Quartucciu
• Evento "il settore moda in Sardegna" organizzato dalla
  Confartigianato presso l’ex Manifattura Tabacchi.
• Giornata “Orientamento Università di Cagliari” presso la Cittadella
  Universitaria di Monserrato.
• Partecipazione alla manifestazione “Orienta Sardegna” presso la
  Fiera di Cagliari.

Visite Guidate a:
• Nuoro, museo Etnografico, museo MAN.
• Nuoro, Museo dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico ISRE,
   museo della vita e delle tradizioni popolari della Sardegna
• Mostra “Il di-segno nel cinema”, presso il” Palazzo di città”, Cagliari.
• Viaggio istruzione a Firenze: Museo Ferragamo, Palazzo Pitti,
   Galleria degli Uffizi e Museo del Novecento.
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CONTINUITA’ DIDATTICA
                               COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

    COGNOME E NOME           MATERIA                                                        ANNO
    Donatella Orrù           Religione                                                    3^,4^,5^
    Anita Anedda             Italiano                                                     3^,4^,5^
    Anita Anedda             Storia                                                       3^,4^,5^
    Ada Franceschi           Lingua inglese                                               4^,5^
    Michele Abeltino         Matematica                                                   4^,5^
    Dina Pusceddu            Laboratori tecnologici ed esercitazioni                      3^,4^,5^
    Roberto Loi              Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi   5^
    Gabriele Lasio                                                                        5^
                             Progettazione tessile-abbigliamento, moda e costume
    Carlo Fresu                                                                           5^
                             Tecniche di distribuzione e marketing                        5^
    Roberta Melis
    Luisa Marci              Scienze Motorie                                              3^,4^, 5^
    Giulia Bagnolo           Sostegno                                                     3^,4^, 5^
    Anna Rosa Musiu          Sostegno                                                     5^

Come risulta dalla tabella, la continuità didattica per la maggior parte degli insegnanti dell’area di
indirizzo è discontinua.
Durante l’anno scolastico sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova secondo lo schema
seguente.

                            MATERIE                                          TIPOLOGIA
 • Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi                     B+C
 • Lingua Inglese                                                   Due quesiti a risposta singola e
 • Matematica                                                        quattro a risposta multipla
 • Laboratori tecnologici ed esercitazioni

Obiettivi perseguiti:

• Far acquisire alla classe dimestichezza con la tipologia prescelta;
• Far emergere il grado di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze, capacità e
  competenze;
 Far comprendere i criteri di valutazione ai fini della promozione dell’autovalutazione.

 Le terze prove hanno altresì fornito, in alcune discipline, elementi di valutazione nelle singole
 discipline coinvolte.
 Per ogni prova si allega la scheda formativa.
 Inoltre, sono state sperimentate prove scritte di Italiano e di progettazione tessile secondo le
 tipologie d’esame.
 Il presente documento è stato elaborato all’unanimità dal Consiglio di Classe in data 9 maggio 2018.
ALLEGATI

A) TABELLA DI CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO SECONDO IL PTOF

B) N°2 DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (I-II)

C) PROGRAMMA SVOLTO
ALLEGATO A - TABELLA DI CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO SECONDO IL P.T.O.F.

Vot              Conoscenze                                 Abilità                                 Competenze
 o
 1           Rifiuto della verifica
 2     Non possiede alcuna conoscenza       Non sa in nessun caso applicare le         Non sa individuare concetti chiave, né
            disciplinare specifica          conoscenze ed i linguaggi specifici        sa collegarli ed esprimere valutazioni.
 3     Manca quasi completamente di         Solo in casi rarissimi sa utilizzare le     Individua pochi concetti elementari,
               conoscenze                     poche conoscenze e linguaggi               ma non sa collegarli ed esprimere
                                                          specifici                                 valutazioni
 4     Possiede le conoscenze in modo          Applica in modo scorretto ed              Individua, talvolta, alcuni concetti
        lacunoso, incerto e scorretto       incerto le conoscenze e i linguaggi        chiave, riesce ad operare solo qualche
                                                          specifici                     collegamento in modo non sempre
                                                                                      corretto e non sa esprimere valutazioni.
 5       Possiede parzialmente e non         Guidato applica con incertezza e         Riconosce i concetti essenziali e solo se
          sempre correttamente le           qualche scorrettezza le conoscenze            guidato, effettua collegamenti
           conoscenze disciplinari           disciplinari e i linguaggi specifici      sostanzialmente corretti, ma non sa
                                                                                              esprimere valutazioni
 6       Conosce i contenuti in modo              Applica, pur con qualche              Individua i concetti chiave e opera
      corretto, ma limitatamente ad uno      incertezza, in modo essenziale ma          collegamenti più semplici in modo
              studio manualistico                sostanzialmente corretto,                 corretto; esprime valutazioni
                                            conoscenze disciplinari e i linguaggi        appropriate ma poco rielaborate
                                                           specifici
 7       Conosce i contenuti in modo           Applica in maniera corretta le            Individua i concetti chiave e opera
            corretto e completo                  conoscenze disciplinari e            collegamenti in modo corretto; esprime
                                                        linguistiche                   valutazioni appropriate e rielaborate
 8     Dimostra una conoscenza ampia,          Applica in maniera corretta ed           Effettua analisi complete e propone
       completa e sicura dei contenuti         autonoma le conoscenze e il                collegamenti adeguati; esprime
                 disciplinari                            linguaggio.                   valutazioni appropriate, rielaborate e
                                                                                                     personali.
 9        Dimostra una conoscenza            Applica in maniera corretta, sicura           Effettua analisi complete ed
       puntuale, ricca, approfondita e        ed autonoma le conoscenze e il           approfondite, propone collegamenti
       ben argomentata dei contenuti                     linguaggio.                     adeguati ed esprime valutazioni
                disciplinari.                                                          personali opportunamente motivate
 10       Dimostra una conoscenza            Applica in maniera corretta, sicura       Effettua analisi ricche di osservazione
       puntuale, ricca, approfondita e          ed autonoma le conoscenze,                in modo autonomo; organizzale
       ben argomentata dei contenuti        riutilizza il linguaggio con proprietà,    conoscenze e le procedure espositive
        disciplinari e interdisciplinari.             ricchezza e varietà              con sicurezza ed esprime motivate e
                                                                                            personali valutazioni critiche
ALLEGATO D - N°2 DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME (I-II)

                  ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME I
                    ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

                        I ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
                                ESAMI FINALI DI STATO
                  PER TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018
CLASSE          : V^ B T.S.

DATA                          : 28 FEBBRAIO2018

ALLIEVO                       :________________________

MATERIE COINVOLTE              LINGUA INGLESE, L.T.E., MATEMATICA, T.A.M.

TIPOLOGIA DELLA PROVA TIPO B e C: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E A SCELTA

                               MULTIPLA
TEMPO ASSEGNATO               120 minuti

PUNTEGGIO MAX PROVA15 punti

STRUTTURA DELLA PROVA: Ad ogni disciplina sono assegnati 2 quesiti
tipo B (risposta singola) e 4 quesiti tipo C (scelta multipla).

MODALITA’ DI ESECUZIONE: L’allievo dovrà segnare con una croce la
risposta scelta per i quesiti tipo C e formulare la risposta a quelli tipo B
in un massimo di 6 righe.

VALUTAZIONE:
Ad ognuna delle discipline coinvolte vengono assegnati 15 punti così
distribuiti: 4,5 punti per ogni quesito a risposta singola e 1,5 punti per
ogni quesito a scelta multipla.
La media aritmetica dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline,
eventualmente arrotondata, costituirà la valutazione complessiva della
prova.

 LINGUA INGLESE          punti_____________

 MARKETING               punti_____________

 MATEMATICA              punti_____________

 T.A.M                   punti _____________

 VALUTAZIONE PROVA _______________________/15
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

             I ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO
                   PER TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI

                                         ANNO SCOLASTICO: 2017/2018
                                              CLASSE: V^ B T.S.
                                           DATA: 28 FEBBRAIO 2018

                               GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

La prova, della tipologia B+C, coinvolge quattro discipline: LINGUA INGLESE, T.A.M, MATEMATICA, L.T.E.
La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi: Conoscenza dei contenuti disciplinari (concetti,
classificazioni, procedimenti, definizioni, etc.), uso del linguaggio specifico delle singole discipline, capacità di
effettuare sintesi chiare e organiche.
Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina.
Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta.
Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti un massimo di punti 4,5 secondo la seguente tabella

                GIUDIZIO                                                                   PUNTEGGIO
                Nessuna risposta                                                           0
                Risposta non aderente a quanto richiesto ma comunque                       1 /1,5
                relativa al tema proposto
                Risposta parziale e disorganica                                            2 / 2,5
                Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al contesto                  3
                Risposta completa e corretta                                               3 ,5 / 4
                Risposta completa, ben strutturata e circostanziata espressa               4,5
                con linguaggio               appropriato

        Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici punti. La valutazione della prova
        si ottiene effettuando la media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le discipline
        coinvolte. Alla prova nulla viene attribuito il punteggio di 1/15.
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I
                                 Lingua Inglese

Put a cross on the right option

A The Greek peplum was used mainly for public appearance
B The Greek peplum was used mainly indoors
C The Greek peplum was used only when in mournings
D The Greek peplum was used only by goodnesses

A The toga was a Roman garment used only for public
occasions by plebs and slaves
B The toga was a Greek garment used only for public
  occasions by plebs and slaves
C The toga was a Roman garment used only at home by patricians
D The toga was a Roman garment used only for public occasions

A The Sumptuary laws established rules on clothing during the Roman
  and Medieval times
B The Sumptuary laws established rules on clothing only during the
 Roman times
C The Sumptuary laws established rules on clothing during the
 Medieval and Renaissance era
D The Sumptuary laws established rules on clothing during the
 Baroque period

A Elisabethan clothes were very simple and practical, they were made with very poor materials,
  they had long loose sleeves, a comfortable waistline and dropped shoulders.
B Elisabethan clothes were very simple and practical to use, they made large use of poor
 materials and reflected the deep economic problems of the period.
C Elisabethan clothes were gorgeous and elaborate with puffy sleeves, tight fitting bodices and
 ruffles, broad shoulders, slim waists and wide hips
D Elisabethan clothes were very comfortable to use as they had a long vertical line and clean,
simple lines with no use of ruffs, embroidery or lace
Answer to the following questions

1 What was slashing?

2 What was dagging?
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I
                             TAM

1.   cosa si intende per solidità nella tintura;
a)   la capacità di un colorante di resistere ai lavaggi e all’uso;
b)   la flessibilità di un tessuto dopo la tintura;
c)   la maggiore resistenza di un tessuto alla stiratura;
d)   la maggiore rigidità di un tessuto dopo la tintura;

2.   nella stampa devorè
a)   si utilizzano paste che decolorano il tessuto;
b)   si utilizzano paste che corrodono una parte di una parte
     delle fibre;
c)   si utilizzano paste chimiche che ostacolano il fissaggio del
     colorante nel tessuto;
d)   si utilizzano coloranti sintetici

3.   quale delle seguenti affermazioni è vera
a)   la tintura in pasta viene eseguita sul capo finito;
b)   la tintura in fibra permette di ottenere filati fantasia come il
     mélange;
c)   la tintura in pezza è di qualità superiore rispetto alla tintura
     in fibra;
d)   la tintura in pezza viene eseguita prima della tessitura;

4.   la purga
a)   è un trattamento successivo alla tintura;
b)   è un trattamento successivo alla stampa;
c)   è un trattamento che deve sempre precedere la tintura;
d)   è un trattamento che rende un tessuto morbido;
5.    Cosa si intende per potere migratorio di un colorante?
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__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________
      6.    Descrivi la stampa a riserva
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I
                                     Matematica

1) Quale delle seguenti funzioni ha dominio                     D=R─{5}     :

                       1                                                            1
 : f(x) =                          : f(x) =           x   -   5       : f(x) = x + 5              : N.d.P.
             x2   -   10 x + 25

2) Quale dei seguenti punti appartiene alla funzione                 f(x) = 5   -   x2   :

 : (- 1 ; 7 )                     : (- 1 ;   -4   )                  : (- 1 ; 4 )                 : N.d.P.

3) Quale dei seguenti punti è uno zero della funzione                 f(x) = x 2- 1      :

: ( 0 ; 0 )                      : ( 2 ; 0 )                         : (- 1 ; 0 )                 : N.d.P.

4) In quale dei seguenti intervalli è negativa la funzione                f(x) = x 2- 7x + 10   :

: ( 2 ; 5 )                       : (- ∞ ; 2 )                      : ( 2 ; +∞ )                  : N.d.P.

5) Quando è che una funzione si dice crescente in un intervallo?
__________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________

6)Quando è che si dice che una funzione in un punto ha un minimo relativo?

 __________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________
 __________________________________________________________________________
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I

                        LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

1) Che cosa sono le direttrici di sviluppo?
a) Linee diagonali che si tracciano dopo aver riportato i valori di sviluppo
   sia di lunghezza che
     di ampiezza e servono per definire le taglie superiori e le taglie inferiori
b) Linee orizzontali che servono per definire le taglie inferiori e le taglie
   superiori
c)   Linee verticali necessarie per inserire i valori di sviluppo
d) Linee verticali che si tracciano dopo aver riportato i valori di sviluppo
   di lunghezza e di
larghezza

2) Che cos’è il cartone?
a) È il modello prototipo che comprende le tacche e viene sviluppato in
   taglie inferiori e in taglie
     superiori
b) È un modello su cui vengono tracciate riprese e scarti
c)   È il modello prototipo che comprende il margine delle cuciture e le
     tacche e viene sviluppato
     in taglie superiori e in taglie inferiori
d) È un modello che comprende diverse spezzature

3) Nei tessuti rasati le parti del cartamodello vengono piazzate:
a) In direzioni diverse
b) Nella stessa direzione
c)   Lungo la trama
d) Indifferentemente in direzioni diverse o nella stessa direzione a
   seconda del capo da
     realizzare

4) Il verso del tessuto può essere determinato:
a) Dai fori presenti nella cimosa
b) Dal pelo o dalla fantasia
c)   Dal disegno o dalla cangiatura
d) Dal disegno, dal pelo o dalla cangiatura
5)     Come viene lisciato il velluto in tinta unita per la realizzazione di capi di abbigliamento?
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__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________

6)     Descrivi in modo sintetico la realizzazione di un capo di abbigliamento con il sistema
       artigianale.

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__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

                               I ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
                                       ESAMI FINALI DI STATO
                         PERTECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI

                                       5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                             DATA: 04 MAGGIO 2018

ALLIEVO                 :_______________________ _________________________

MATERIE COINVOLTE               LINGUA INGLESE, L.T.E., MATEMATICA, T.A.M.

TIPOLOGIA DELLA PROVA TIPO B e C: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E A SCELTA

                                MULTIPLA
TEMPO ASSEGNATO                120 minuti

PUNTEGGIO MAX PROVA15 punti

STRUTTURA DELLA PROVA: Ad ogni disciplina sono assegnati 2 quesiti tipo
B (risposta singola) e 4 quesiti tipo C (scelta multipla).

MODALITA’ DI ESECUZIONE: L’allievo dovrà segnare con una croce la
risposta scelta per i quesiti tipo C e formulare la risposta a quelli tipo B in un
massimo di 6 righe.

VALUTAZIONE:
Ad ognuna delle discipline coinvolte vengono assegnati 15 punti così
distribuiti: 4,5 punti per ogni quesito a risposta singola e 1,5 punti per ogni
quesito a scelta multipla.
La media aritmetica dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline,
eventualmente arrotondata, costituirà la valutazione complessiva della
prova.

LINGUA INGLESE            punti_____________

L.T.E.                    punti_____________

MATEMATICA                punti_____________

T.A.M                     punti _____________

VALUTAZIONE PROVA__________________/15
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II

     ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

                               II ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
                                        ESAMI FINALI DI STATO
                                                 PER
                           TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI

                                      5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                        DATA            : 04 MAGGIO 2018

                              GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

La prova, della tipologia B+C, coinvolge quattro discipline: LINGUA INGLESE, T.A.M, MATEMATICA, L.T.E.
La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi: Conoscenza dei contenuti disciplinari(concetti,
classificazioni, procedimenti, definizioni, etc.), uso del linguaggio specifico delle singole discipline, capacità di effettuare
sintesi chiare e organiche.
Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina.
Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta.
Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti un massimo di punti 4,5 secondo la seguente tabella

        GIUDIZIO                                                                       PUNTEGGIO
        Nessuna risposta                                                               0
        Risposta non aderente a quanto richiesto ma                                    1 /1,5
        comunque relativa al tema proposto
        Risposta parziale e disorganica                                                2 / 2,5
        Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al                               3
        contesto
        Risposta completa e corretta                                                   3 ,5 / 4
        Risposta completa, ben strutturata e circostanziata                            4,5
        espressa con linguaggio             appropriato

Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici
punti. La valutazione della prova si ottiene effettuando la
media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le
discipline coinvolte. Alla prova nulla viene attribuito il
punteggio di 1/15.
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II
                                             Lingua Inglese
                                                  English
1) The Baroque period corresponds to:

1.   16th century
2.   17th century
3.   18th century
4.   19th century

2) The primary purpose of corsets was to:

1.   tighten the midriff, narrow the waist and flat the breasts
2.   raise and shape the breasts, support the back and narrow the waist
3.   improve posture and widen waist and breasts
4.   keep shoulders up and forward and tighten the midriff

3) Typical men clothes of the Baroque period were:

1.   hose, jacket and ruff
2.   coat, waistcoat and breeches
3.   tunic, trousers and broad hats
4.   corset, hose and waistcoat

4) The neckline in the Baroque period was:

 1.   low and broad
 2.   square and high
 3.   ruffled
 4.   V-shaped
1) How did the silhouette change during the Baroque period?

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2) What does fashion of the Baroque period express?

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ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II

                                     TAM

7.    Quale fodera è utilizzata per accompagnare l’elasticità dei tessuti a maglia?
e)     Agnellino;
f)     Fustagno;
g)     Pile;
h)     Maglina;

8.     Una fodera leggera è realizzata con un intreccio:
e)     Raso;
f)     Tela;
g)     Saia;
h)     Rasone;

9.     Quale tra i seguenti è un bottone di origine
       sintetica?

e)     Plexiglas;
f)     Tek;
g)     Cuoio;
h)     Madreperla;

10.    Quale elemento NON è presente in una
       cerniera divisibile?

e)     Fermo superiore;
f)     Cursore;
g)     Spillo;
h)     Fermo inferiore;
11.    Elenca e descrivi le modalità di realizzazione di un bottone in materiale sintetico?
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12.    Elenca e descrivi le modalità di applicazione

       delle interfodere

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ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II

                        LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
7) Nel sistema artigianale cosa si esegue dopo aver tracciato il contorno e i disegni interni del
cartamodello e i margini di cucitura?
a) I punti lenti
b) Il taglio su tessuto delle singole parti del capo di abbigliamento
c) L’assemblaggio delle varie parti del capo di abbigliamento
d) Lo stiro del tessuto

8)   Il tessuto viene disposto in sbieco quando viene piegato:
a)   Lungo l’ordito
b)   Lungo la trama
c)   A 45 gradi
d)   A 90 gradi

9) Il tessuto viene disposto a piega trasversale
   quando viene piegato:
a) Lungo l’ordito e le 2 cimose risultano sovrapposte
b) Lungo la trama e le cimose combaciano ai due lati
c) A 45 gradi
d) Lungo la cimosa

10) Quando il davanti e il dietro di un capo di abbigliamento devono
    essere interi, il tessuto viene disposto:

a)   Con piegatura semplice
b)   Con piegatura trasversale
c)   Con piegatura parziale
d)   Con doppia piega

10) Descrivi sinteticamente la confezione artigianale di un capo
    di abbigliamento.

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11) Drittofilo del tessuto.

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ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II
                           SIMULAZIONE 3 a PROVA              -   Matematica
          Data ____________ ALUNNA / O _____________________________

1) Quale delle seguenti funzioni ha come limite 5 per x →2:

           x + 3                         x - 2                                 x + 3
 : f(x) = 7 - x               : f(x) = x + 3                       : f(x) = x - 2      : N.d.P.

                                                 5 +              2 x2
2) Quale dei seguenti è il valore del    lim                             :
                                                     x2       − 7
                                        x→+

: +∞                         : 2                                  : 0                  : N.d.P.

                                                                                         x + 1
3) A quale dei seguenti valori deve tendere x affinché il limite della funzione f(x) =
                                                                                         x 2- 4
sia uguale a 0:

: -∞                         : 2                                  : 0                  : N.d.P.

                                               2 x2       − 10 x
4) Quale dei seguenti è il valore del   lim                              :
                                                 x   2
                                                          −       25
                                        x→5

: 0                         : ∞                                   : 1                  : N.d.P.
5) Qual è la definizione di limite finito di una funzione in un punto:

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6) Enunciare il teorema del quoziente indicando le condizioni di applicabilità e le forme di
   indeterminazione:
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ALLEGATO E - PROGRAMMA SVOLTO
PROGRAMMA SVOLTO - LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
                                     5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                        Docente: Dina Pusceddu
• Esecuzione del modello della gonna diritta, taglia 42
• Sviluppo taglie manuale: introduzione allo sviluppo taglie, nozioni base
dello sviluppo, sviluppo scalare di un rettangolo, linee di appoggio e direttrici
di sviluppo, sviluppo del modello della gonna diritta
• Misure dirette e misure indirette
• Definizione di taglia
• Simmetria e asimmetria
• Drittofilo del modello
• Sistema di lavorazione artigianale: nozioni basilari e sequenza delle fasi di
lavorazione
• Realizzazione del cartamodello con il sistema artigianale
• Studio del tessuto: nozioni basilari, caratteristiche dei tessuti per il
piazzamento dei modelli
• Vestibilità: definizione, applicazione e calcolo dei gradi di vestibilità,
valore di priorità di vestizione
• Preparazione del tessuto per il taglio artigianale: drittofilo del tessuto, vari
sistemi di disposizione
del tessuto (con piegatura semplice, con piegatura parziale, con doppia
piega, con piega trasversale, in sbieco, aperto)
• Piazzamento del modello sul tessuto: piazzamento in piedi, piazzamento
di traverso, piazzamento in sbieco
• Taglio e confezione artigianale
• Modello della manica lunga a giro per il corpino modellato, taglia 42,
vestibilità 0v
• Modello della manica corta a giro per il corpino modellato, taglia 42,
vestibilità 1v
• Modelli del colletto molto montante: a punta, rotondo, a punta
arrotondata, a punta allungata
• Modelli del colletto piatto: a punta, rotondo, a punta arrotondata, a punta
allungata
• Modelli del colletto leggermente montante: a punta, rotondo, a punta
arrotondata, a punta allungata
• Sistema di lavorazione industriale: nozioni basilari
• Progettazione della collezione
• Realizzazione del cartamodello con il sistema industriale
• Preparazione del prototipo
• Selezione dei prototipi e realizzazione in serie dei campionari
• Presentazione dei campionari alla clientela
• Sviluppo taglie
• Differenza tra un cartamodello artigianale e un cartamodello industriale
• Esecuzione di una ripresa sul tessuto con il sistema artigianale e con il
   sistema industriale
• Formazione del materasso
• Piazzamento, taglio e confezione con il sistema industriale
• Studio del modello del capo ideato da ciascun alunno: rilevamento delle misure sul soggetto o dalla
   tabella taglie, realizzazione del cartamodello con le trasformazioni in base al figurino ideato e
   rilevamento delle parti del cartamodello
• Studio della confezione del capo ideato: piazzamento sul tessuto delle parti del cartamodello, taglio,
   esecuzione dei punti lenti, assemblaggio, esecuzione della prova, eliminazione dei difetti, confezione

   Gli alunni

   Il Docente
   Prof.ssa Dina Pusceddu
PROGRAMMA SVOLTO - MATEMATICA

                                 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                  DOCENTE: Michele Abeltino

       Testo adottato: M. Scovenna, I. Fragni: Appunti di matematica, percorso F, CEDAM

Ampliamenti degli insiemi numerici: dai naturali ai
reali. Intorno di un punto. Punto di accumulazione.
Funzioni. Funzioni numeriche. Funzioni matematiche.
Rappresentazioni. Rappresentazione cartesiana. Appartenenza
di un punto ad una curva. Classificazione delle funzioni
matematiche. Dominio, codominio. Segno e zeri di una funzione.
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Massimo e
minimo relativo. Determinazione del dominio di una funzione.

Introduzione ai limiti di funzione: calcolo numerico del valore
presunto di un limite. Definizioni: limite finito e infinito di una
funzione in un punto, limite sinistro e destro, limite finito e
infinito di una funzione all’infinito. Limiti base delle funzioni
algebriche. Teorema dell’unicità del limite. Teoremi del limite di
una somma, limite di una differenza, limite di un prodotto, limite
di un quoziente, limite di una potenza con esponente razionale.
Limiti infiniti. Forme indeterminate: +-, 0/0, /.
Asintoti verticali e orizzontali di una funzione. Asintoti obliqui di
una funzione.
Gli alunni                        Prof. Michele Abeltino
PROGRAMMA SVOLTO – LINGUA INGLESE

                          ANNO SCOLASTICO 2017/18                    V^B T.S.

LIBRO DI TESTO : Keep up with fashion Ed. Clitt Autori: Melchiori Paola
Durante l’anno sono stati letti, tradotti e analizzati i seguenti testi:
• Dresses, gowns or frocks?
• The shirt through history

Module 07: A short history of costume
• Ancient Greek clothing
• The tunic or chiton
•
• The peplum
• Ancient Roman clothing
• Medieval clothing
• Renaissance clothing
• Renaissance in England
• Baroque and the 17 century
• The Victorian age

Se il tempo a disposizione lo consentirà si intende analizzare
 anche i seguenti argomenti:

• The Edwardian age
• Fashion in the 1960’s
• Feminism

Nelle ore dedicate all’Alternanza sono stati analizzati i seguenti
testi riguardanti la storia del Corsetto:
• History of the Corset
• 16th and 17th century Corset

                      L’insegnante
                      Franceschi Ada                                            Gli studenti
PROGRAMMA SVOLTO - PROGETTAZIONE TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA E COSTUME
                                  5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                             prof. Gabriele Lasio, prof. Carlo Fresu

La progettazione della Moda: sviluppo schizzi, figurini, plàt e descrizione delle scelte progettuali. Il
mood board, esercitazioni ed esempi. Il Plàt del corpino, del vestito, del pantalone e del cappotto
classico. Disegno su manichino delle giacche maschili, esercitazioni di resa cromatica. I Cade le
prospettive attuali tra continuità e innovazione. Ideazione e ricerca immagini con supporti
informatici online e offline, per l'ideazione e la realizzazione del Mood Board. Oscillazioni del gusto
tra Seicento e Settecento. Il mood Barocco tra costume, architettura e pittura del 600 europeo. Il
costume Veneziano delle Baute. Rielaborazione del costume Maschile e femminile del Settecento
Italiano. Rielaborazioni della Marsina o giustacuore maschile durante la Reggenza. La Robe volante
e la Robe a Plissé Watteau. La sottomarsina e i culottes maschili. Lo stile Rococò, l’abbigliamento
durante lo stile di Luigi XV e XVI. Rielaborazione dei panier e della Robe alla Francaise (in Italia
Andrienne), l’abito alla Polonaise. Rivisitazioni personalizzate del caraco femminile, del frac e della
Redingote maschile e femminile. Le caratteristiche cromatiche e formali del tessuto settecentesco.
Il costume della rivoluzione francese (1789-1799), l’abito all’egalitè, alla patriota e le merveilleuse.
L'abito a l'incroyable. Cenni sulla Moda neoclassica durante il direttorio e il consolato. Il primo
Ottocento, lo stile Impero e la moda romantica, esercitazioni e rielaborazioni dei costumi maschili
e femminili. La tournure e i bustini nel periodo tra revival ed eclettismo, il tailleur gli abiti da viaggio
e da passeggio. Il novecento italiano nel contesto europeo. Arte e costume nelle avanguardie
storiche. La belle époque, contesto storico artistico e rielaborazione del costume di Jaques Ducet,
padre dell’Haute Couture Francese. Gli anni dieci, la jupe entravès e la tunica a paralume di Paul
Poiret.

Il costume tra gli anni dieci e venti, la tunica Delphos e le stampe knossos.
Gli anni venti, il costume e i tessuti futuristi, Giacomo Balla e Tullio Crali.
Tayat e la tuta Futurista. Coco Chanel e le petite noir. Gli anni trenta e il
costume surrealista di Schiapparelli, il cappotto a scrivania. Oscillazioni del
gusto dopo la Seconda Guerra Mondiale. Gli anni quaranta, e il tailleur con
il collo scostato e asimmetrico di Balenciaga. Gli anni cinquanta e il tailleur
di tweed senza colletto di Coco Chanel, l’abito a fiore di Cappucci e l’abito
a linea Corolle di Dior. Cenni sulla moda Rockabilly e il costume per il
cinema delle Dive italiane e americane. Gli anni sessanta e la Moda Optical.
Gli anni settanta e le nuove tendenze dopo il ’68, interazioni tra la moda
etnica, glam Rock il Punk e i rastafari.
Storia dell’Arte
Barocco e Rococò. Declinazioni europee del Neoclassicismo: Canova,
David, Ingres e Goya a confronto.
Il Romanticismo in Francia, Germania e Italia. Caratteri generali del
Realismo in Francia e Italia. Abbigliamento e moda ottocentesca nei dipinti
dei pittori impressionisti, post impressionisti e simbolisti. Il Novecento e
Avanguardie Storiche: il Futurismo, l’Astrattismo, il Surrealismo e il
Dadaismo

               I Docenti prof. G. Lasio       prof. C. Fresu
PROGRAMMA SVOLTO - ITALIANO
                                5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                     Docente: Anita Anedda

Caratteristiche fondamentali del Positivismo e Naturalismo
Il ruolo sociale del letterato
G. Flaubert, Madame Bovary: L’educazione di Emma; Il matrimonio e le nuove illusioni; La morte di
Emma. E. Zola, Germinale, La miniera

Differenze tra Naturalismo e Verismo
G. Verga
Biografia e contesto storico-culturale
La “conversione al verismo”: Nedda
Da Vita dei campi: La Lupa,
da Novelle Rusticane Gli orfani,
Da I Malavoglia: La novità del progresso viste da Aci Trezza

La critica alla cultura positivista e la crisi delle certezze
Il Simbolismo. Baudelaire e la nuova poesia. DaI fiori del male, L’albatro

Pascoli
Biografia e contesto storico-culturale
La poetica del fanciullino
Da Myricae, Lavandare, Il lampo

La poesia italiana del primo Novecento: crepuscolari, futuristi ed ermetici
Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
Moretti, Io non ho niente da dire
F. T. Marinetti, Il Manifesto del Futurismo
G. Ungaretti, La parola pura e la poesia come testimonianza
Da L’Allegria: Veglia, S. Martino del Carso, Soldati. Il porto sepolto

Luigi Pirandello
Biografia e contesto storico-culturale
La poetica dell’umorismo
Il treno ha fischiato, La patente, Pensaci, Giacomino!
Da Il fu Mattia Pascal, Adriano Meis

Il neorealismo (da completare)
G. Pintor, Lettera al fratello del 28 nov. 1943: la necessità dell’impegno
Primo Levi, da Sé questo è un uomo, Sul fondo
Renata Viganò, La donna partigiana, da L’Agnese va a morire

Il cinema neorealista
Roma città aperta di R. Rossellini
Tutti a casa di L. Comencini
Ladri di biciclette di V. De Sica

Ore di lezione effettivamente svolte entro il 9 maggio 2018: 79
PROGRAMMA SVOLTO - STORIA

                              5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                 Docente: Anita Anedda

L’età dell’imperialismo
La spartizione dell’Africa e la Conferenza di Berlino
L’esempio del Congo
L’emigrazione italiana
La prima guerra mondiale
Le nuove armi
La guerra di trincea
L’Italia in guerra
L’intervento degli USA
La svolta del 1917 e la fine della guerra
L’Europa e il mondo fra le due guerre
Le eredità della guerra e la fine dell’egemonia europea
La crisi sociale in Europa. L’inflazione
L’umiliazione della Germania
Nascita e avvento del fascismo
La debolezza dell’economia e le tensioni sociali del paese:
 il “biennio rosso”
Dalla marcia su Roma alle leggi “fascistissime” del 1925-26
I Patti Lateranensi
La ricerca del consenso e il controllo dei mezzi di comunicazione
di massa
La politica coloniale
L’ascesa del nazismo e la seconda guerra mondiale
Gli effetti del crollo di WallStreet in Germania
IL nazismo.Le leggi razziali
Il riarmo della Germania. La propaganda nazista
La guerra lampo. La battaglia d’Inghilterra
L’ Operazione Barbarossa
La guerra “parallela” dell’Italia fascista
La guerra totale. Pearl Harbor e l’ingresso in guerra degli USA
1942: l’anno della svolta
La caduta del fascismo. L’armistizio e l’8 settembre
La Resistenza e la Liberazione.
Il crollo della Germania e la fine del nazismo
La nascita della Repubblica (da completare)
La Costituente e il voto alle donne
Le distruzioni materiali e la difficile ricostruzione

Ore di lezione effettivamente svolte entro il 9maggio 2018: 55
PROGRAMMA SVOLTO – MARKETING & DISTRIBUZIONE

                                5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                             DOCENTE: ROBERTA MELIS (n°64 ore)

Modulo 1: Le ricerche di mercato

Il concetto di Mercato e di Marketing
          L’evoluzione del Marketing
          Le tipologie di ricerche
          Pianificazione di una ricerca di Marketing
          Gli strumenti di ricerca

Modulo 2: Tipi di Ricerche

         I test di prodotto
Ricerche sul packaging
         Ricerche sulla pubblicità
         Ricerche sulle vendite

Modulo 3: Il Marketing strategico

         Gli obiettivi del marketing strategico
         La segmentazione del mercato
         Il Piano di Marketing
         Le motivazioni d’acquisto

Modulo 3: Il Marketing Operativo Mix

         Il Prodotto e strategie operative
         Il ciclo di vita del prodotto
         Il Prezzo e la sua determinazione
         La Pubblicità e i suoi strumenti
         La Vendita via internet e i canali di distribuzione

Gli Alunni                             Il Docente
PROGRAMMA SVOLTO –RELIGIONE

                               5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                    Prof.ssa Donatella Orrù

La ricerca della pace nel mondo.

Il ruolo delle religioni nel processo mondiale della pace.

La Sacra Scrittura e il suo messaggio di pace.

Le forme religiose del sincretismo, relativismo e fondamentalismo.

La dottrina sociale della Chiesa.

Ragioni storiche, culturali e teologiche della dottrina sociale.

I principi fondamentali della dottrina sociale cristiana in relazione
alla Rivelazione.

I vari documenti magisteriali che hanno sviluppato la dottrina
sociale della Chiesa.

La vita umana e il suo rispetto: introduzione alla bioetica. Eutanasia
e pena di morte.

Il dovere di proteggere la vita umana, curarne le malattie, ridurre i
rischi per la salute.

Il morire umano come accettazione anche della sofferenza in una
visione trascendente e non solo immanente.

Gli alunni                                  L'insegnante
PROGRAMMA SVOLTO – EDUCAZIONE FISICA
                                  5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                         Prof.ssa Marci Luisa

                               Anno scolastico 2017/2018          Classe 5 BTS

A) Potenziamento fisiologico
miglioramento della funzione cardiocircolatoria, respiratoria, e
dell’efficienza muscolare attraverso:
1) Corsa e camminata
2) Attività in circuito ed a stazioni anche con l’utilizzo di piccoli
sovraccarichi per il miglioramento della forza veloce e resistente
3) Esercizi di preatletismo generale e specifico a corpo libero, con piccoli

B) Miglioramento delle capacità coordinative
1) Esercizi specifici
2) attività di gioco

C) Miglioramento della flessibilità attraverso:
1) Esercizi a corpo libero e con l’utilizzo di piccoli attrezzi
2) Stretching
3) Pilates

E) Cenni di teoria relativi a:
1) Alimentazione
2) Problematiche relative all’educazione alimentare, salute e corretti stili
di vita

F) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso
civico
Attraverso attività di arbitraggio
Le proposte sono state caratterizzate dal rispetto dei principi del carico
motorio, ovvero:
1) Aumento graduale dell’intensità e della quantità
2) Aumento graduale delle difficoltà coordinative

Cagliari 08/05/2018

                   L’insegnante             Luisa Marci

                   per presa visione le alunne
PROGRAMMA SVOLTO –TECNOLOGIA APPLICATA AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
                                    5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018
                                              Prof. Loi Roberto
▪   Fibre tessili: Classificazione e caratteristiche delle principali fibre tessili;
▪   Intrecci base: tela, saia, raso;
▪   La tintura:
•   Stadi della tintura: fibra, balla, filato, nastro, pasta, pezza, capo;
•   Pre-trattamenti: purga e mordenzatura;
•   Coloranti naturali e sintetici;
•   Proprietà dei coloranti: affinità; potere migratorio, solidità, potere
    coprente;
•   Classi di coloranti: basici, acidi, diretti, reattivi, al tino, dispersi, a
    pigmento;
▪   La Stampa:
•   Definizione di stampa e differenza tra stampa e tintura;
•   Caratteristiche delle paste da stampa;
•   Sistemi di stampa: diretta o ad applicazione, a riserva, a corrosione;
•   Stampe particolari: dévoré, transfert, floccata, in quadricromia, a
    pigmento;
•   Stampa batik e serigrafica;
▪   Principali controlli qualità sui tessuti:
•   Specula Luminosa e analisi dei difetti. Scarto angolare di trama,
    chiarelle, barrature, sinuosità degli orditi, mancanza di fili d’ordito;
•   Riduzione di ordito e trama, lente contafili;
•   Strumenti e fasi per la determinazione del peso di un tessuto
•   Stabilità dimensionale (cenni);
•   Formazione del pilling (cenni);
▪   Gli interni di un capo:
•   Le fodere: caratteristiche, scelta, classificazione;
•   Fodere minori: Agnellino, Flanella e Fustagno, Imbottitura a trapunta,
    maglina, peluche, pile, rete, silesia;
•   Le interfodere: principali funzioni;
•   Modalità di applicazione di una interfodera: cucitura, incollaggio,
    termoadesione;
•   Principali parametri da considerare nell’applicazione delle interfodere
    termoadesive;
•   Preformati
▪   Le mercerie:
•   Classificazione delle mercerie;
•   Bottoni: classificazione in base all’origine, tintura dei bottoni,
    produzione dei bottoni sintetici (lastre, barre, termocompressione);
•   Tintura dei bottoni;
•   Le cerniere: principali tipologie di cerniere, elementi di una cerniera;
•   Fibbie (cenni);
▪   Etichettatura di composizione:
•   Regolamento UE n. 1007/2011
•   Fibre, prodotti e componenti tessili;
•   Prodotti tessili con obbligo di etichettatura;
•   Come riportare correttamente la composizione tessile in etichettatura:
    prodotti tessili puri, lana vergine, misto lino, prodotti tessili multifibra;
•   Etichettatura globale

                     Gli Studenti                                                  Il Docente
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