DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE - SETTORE"INDUSTRIA E ARTIGIANATO" CLASSE 5 B TS A.S. 2017/2018 - Istituto Pertini
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DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE S E T T O R E “I N D U S T R I A E A R T I G I A N A T O” INDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO OPZIONE TESSILE SARTORIALE DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5^ B TS A.S. 2017/2018
IL CONSIGLIO DI CLASSE cognome nome Ruolo e disciplina dei Firma docenti Anedda Anita Italiano e Storia Franceschi Ada Lingua Inglese Loi Roberto Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi Melis Roberta Marketing ed Economia Abeltino Michele Matematica Orrù Donatella Docente Religione Lasio Gabriele Progettazione tessile Abbigliamento moda e Fresu Carlo costume Pusceddu Dina Laboratori tecnologici ed esercitazioni Musiu Anna Rosa Sostegno Marci Luisa Scienze Motorie Bagnolo Giulia Sostegno D.S. LAURA CADDEO
FINALITÀ INDIRIZZO DI STUDI - PROFILO PROFESSIONALE DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI ARTICOLAZIONE : ARTIGIANATO OPZIONE TESSILE SARTORIALE PROFILO PROFESSIONALE (Regolamento e linee guida Istituti Professionali 2010 - DPR 87/2010 -Nuove linee guida del secondo biennio e del quinto anno) Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato”, in cui il profilo è orientato e declinato. Nell’articolazione “Artigianato” è prevista l’opzione “Produzioni tessili - sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale. È in grado di: • scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento • utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; • intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; • applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; • osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse.
COMPETENZE Secondo quanto indicato dal PECUP a conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze: • Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. • Selezionare e gestire i processi della produzione tessile- sartoriale in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. • Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. • Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. • Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. • Interpretare ed elaborare in modo innovativo forme e stili delle produzioni tradizionali del settore tessile - artigianale. • Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. • Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili e sartoriali, mantenendone la visione sistemica. LINGUISTICO-COMUNICATIVE È in grado di: ❖ Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali ❖ Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) ❖ Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo ❖ Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura e orientarsi agevolmente fra testi ❖ Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali e culturali D’INDIRIZZO È in grado di ❖ Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche ❖ Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio ❖ Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio ❖ Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali
Al termine del percorso quinquennale lo studente ha maturato le seguenti abilità ABILITA’ ❖ Individuare i materiali idonei in funzione delle peculiarità estetiche e tecniche del prodotto da realizzare ❖ Selezionare materiali, naturali e artificiali in funzione dei processi produttivi e dei costi ❖ Riconoscere e valutare le materie prime e i materiali necessari per la produzione di settore ❖ Scegliere i processi di lavorazione coerenti con le ipotesi progettuali ❖ Realizzare prototipi e manufatti di campionatura ❖ Utilizzare materiali diversi per l'allestimento di modelli e prototipi ❖ Selezionare tecniche e operazioni di finitura dei manufatti ❖ Interpretare le esigenze del mercato e le aspettative fini della committenza ai fini della proposta progettuale ❖ Elaborare proposte progettuali tecnicamente e formalmente coerenti con gli obiettivi condivisi con la committenza ❖ Riconoscere l'evoluzione storica dei modelli e degli stili creativi della produzione artigianale nazionale e internazionale ❖ Individuare i principali canali di distribuzione e commercializzazione del prodotto artigianale ❖ Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto ❖ Individuare modalità e canali per la promozione commerciale del prodotto e per l’autopromozione professionale
GLI OBIETTIVI SPECIFICI relativi all'indirizzo sono stati perseguiti attraverso le seguenti discipline, i cui percorsi didattici si allegano al presente documento: DISCIPLINE ORE SETTIMANALI Religione 1 Italiano 4 Storia 2 Matematica 3 Lingua Inglese 3 Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, 4 abbigliamento Tecnologie applicate ai materiali e ai processi 4 produttivi tessili, abbigliamento Progettazione tessile-abbigliamento, moda e 6 costume Tecniche di distribuzione e marketing 3 Scienze Motorie 2 Percorso ASL 2017 - 2018 167 Ha contribuito, altresì, al conseguimento delle finalità d'indirizzo, un percorso di ASL, parte integrante del curriculum Per l’istruzione professionale l’alternanza scuola lavoro rappresenta una metodologia a carattere ordinario, tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali, “sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili” indispensabile per qualificare in senso professionalizzante la proposta formativa della scuola. Il progetto di Alternanza scuola / lavoro, ha permesso quindi di sperimentare un percorso formativo innovativo che si configura come una diversa modalità di acquisizione delle competenze previste dai percorsi curricolari, in particolare, nel contesto dell’Istruzione professionale questa modalità assume una forte valenza formativa finalizzata allo sviluppo di capacità di comprensione del mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi ed economici e nell’acquisizione di capacità di interazione con altri , nonché di soluzione dei problemi. Assume inoltre una forte valenza orientativa in quanto favorisce la conoscenza di figure professionali di riferimento e offre l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le proprie aspirazioni in vista dell’elaborazione del proprio progetto di vita; consente inoltre di acquisire specifici saperi e saper fare in relazione a un’area professionale specifica. Incontri con testimonial per la realizzazione di una sorta di dossier del settore e delle figure professionali e visite aziendali, consentiranno agli studenti di mettere a raffronto il percorso di studio con gli elementi tratti da una conoscenza diretta delle professioni; un periodo di inserimento in azienda nella modalità dell’”affiancamento” consentirà, altresì, allo studente di vivere gli aspetti reali dell’organizzazione del lavoro anche mediante l’assunzione di precisi compiti operativi Il Progetto Formativo viene allegato al presente documento.
OBIETTIVI DELLA CLASSE MEDIAMENTE RAGGIUNTI CONOSCENZE – CAPACITÀ - COMPETENZE Livello di preparazione della classe, relativo al profilo del Tecnico delle Produzioni Industriali ed artigianali, Articolazione Produzione Tessile Sartoriale Il Consiglio di classe, relativamente ai risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi degli istituti professionali, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento, ha promosso tutte le attività per consentire agli studenti di: agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, del costume e delle arti in riferimento al periodo storico studiato; conoscere gli elementi basilari dei linguaggi settoriali nelle lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività conoscere gli elementi basilari dei concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; cominciare ad usare gli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; saper individuare semplici problemi attinenti al proprio ambito di competenza e cercare soluzioni anche con il contributo degli altri; usare il linguaggio formale e gli strumenti matematici statistici necessari per la comprensione delle discipline professionalizzanti. COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA AL TERMINE DEL QUINTO ANNO selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche; applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendo la visione sistematica; utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi; applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio;
analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio utilizzare tecniche di lavorazione ed adeguati strumenti gestionali nell’elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni. Realizzare capi di abbigliamento, nel rispetto delle fasi di lavorazione. Progettare e realizzare capi di abbigliamento attualizzando la dimensione formale e storica della moda e del costume. Per le competenze specifiche si rimanda ai percorsi disciplinari e ai programmi delle singole discipline.
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE Partecipazione a: • Progetto “mayface-mybook"presso MEM. • Conferenza ACI presso l’aula magna del nostro Istituto. • Tavola rotonda “Siamo tutti migranti" presso l’aula magna del nostro Istituto. • Conferenza Progetto “Museo in transito” presso i locali della Fondazione Banco di Sardegna • Conferenza presentazione del progetto “Pertinentemente in acqua" presso l’aula magna del nostro Istituto. • Alla visione del film” My name is Adil” promossa dall’associazione “Eventi scuole Unisona cinema”, al multisala di Quartucciu • Evento "il settore moda in Sardegna" organizzato dalla Confartigianato presso l’ex Manifattura Tabacchi. • Giornata “Orientamento Università di Cagliari” presso la Cittadella Universitaria di Monserrato. • Partecipazione alla manifestazione “Orienta Sardegna” presso la Fiera di Cagliari. Visite Guidate a: • Nuoro, museo Etnografico, museo MAN. • Nuoro, Museo dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico ISRE, museo della vita e delle tradizioni popolari della Sardegna • Mostra “Il di-segno nel cinema”, presso il” Palazzo di città”, Cagliari. • Viaggio istruzione a Firenze: Museo Ferragamo, Palazzo Pitti, Galleria degli Uffizi e Museo del Novecento.
CONTINUITA’ DIDATTICA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME E NOME MATERIA ANNO Donatella Orrù Religione 3^,4^,5^ Anita Anedda Italiano 3^,4^,5^ Anita Anedda Storia 3^,4^,5^ Ada Franceschi Lingua inglese 4^,5^ Michele Abeltino Matematica 4^,5^ Dina Pusceddu Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3^,4^,5^ Roberto Loi Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 5^ Gabriele Lasio 5^ Progettazione tessile-abbigliamento, moda e costume Carlo Fresu 5^ Tecniche di distribuzione e marketing 5^ Roberta Melis Luisa Marci Scienze Motorie 3^,4^, 5^ Giulia Bagnolo Sostegno 3^,4^, 5^ Anna Rosa Musiu Sostegno 5^ Come risulta dalla tabella, la continuità didattica per la maggior parte degli insegnanti dell’area di indirizzo è discontinua.
Durante l’anno scolastico sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova secondo lo schema seguente. MATERIE TIPOLOGIA • Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi B+C • Lingua Inglese Due quesiti a risposta singola e • Matematica quattro a risposta multipla • Laboratori tecnologici ed esercitazioni Obiettivi perseguiti: • Far acquisire alla classe dimestichezza con la tipologia prescelta; • Far emergere il grado di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze, capacità e competenze; Far comprendere i criteri di valutazione ai fini della promozione dell’autovalutazione. Le terze prove hanno altresì fornito, in alcune discipline, elementi di valutazione nelle singole discipline coinvolte. Per ogni prova si allega la scheda formativa. Inoltre, sono state sperimentate prove scritte di Italiano e di progettazione tessile secondo le tipologie d’esame. Il presente documento è stato elaborato all’unanimità dal Consiglio di Classe in data 9 maggio 2018.
ALLEGATI A) TABELLA DI CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO SECONDO IL PTOF B) N°2 DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (I-II) C) PROGRAMMA SVOLTO
ALLEGATO A - TABELLA DI CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO SECONDO IL P.T.O.F. Vot Conoscenze Abilità Competenze o 1 Rifiuto della verifica 2 Non possiede alcuna conoscenza Non sa in nessun caso applicare le Non sa individuare concetti chiave, né disciplinare specifica conoscenze ed i linguaggi specifici sa collegarli ed esprimere valutazioni. 3 Manca quasi completamente di Solo in casi rarissimi sa utilizzare le Individua pochi concetti elementari, conoscenze poche conoscenze e linguaggi ma non sa collegarli ed esprimere specifici valutazioni 4 Possiede le conoscenze in modo Applica in modo scorretto ed Individua, talvolta, alcuni concetti lacunoso, incerto e scorretto incerto le conoscenze e i linguaggi chiave, riesce ad operare solo qualche specifici collegamento in modo non sempre corretto e non sa esprimere valutazioni. 5 Possiede parzialmente e non Guidato applica con incertezza e Riconosce i concetti essenziali e solo se sempre correttamente le qualche scorrettezza le conoscenze guidato, effettua collegamenti conoscenze disciplinari disciplinari e i linguaggi specifici sostanzialmente corretti, ma non sa esprimere valutazioni 6 Conosce i contenuti in modo Applica, pur con qualche Individua i concetti chiave e opera corretto, ma limitatamente ad uno incertezza, in modo essenziale ma collegamenti più semplici in modo studio manualistico sostanzialmente corretto, corretto; esprime valutazioni conoscenze disciplinari e i linguaggi appropriate ma poco rielaborate specifici 7 Conosce i contenuti in modo Applica in maniera corretta le Individua i concetti chiave e opera corretto e completo conoscenze disciplinari e collegamenti in modo corretto; esprime linguistiche valutazioni appropriate e rielaborate 8 Dimostra una conoscenza ampia, Applica in maniera corretta ed Effettua analisi complete e propone completa e sicura dei contenuti autonoma le conoscenze e il collegamenti adeguati; esprime disciplinari linguaggio. valutazioni appropriate, rielaborate e personali. 9 Dimostra una conoscenza Applica in maniera corretta, sicura Effettua analisi complete ed puntuale, ricca, approfondita e ed autonoma le conoscenze e il approfondite, propone collegamenti ben argomentata dei contenuti linguaggio. adeguati ed esprime valutazioni disciplinari. personali opportunamente motivate 10 Dimostra una conoscenza Applica in maniera corretta, sicura Effettua analisi ricche di osservazione puntuale, ricca, approfondita e ed autonoma le conoscenze, in modo autonomo; organizzale ben argomentata dei contenuti riutilizza il linguaggio con proprietà, conoscenze e le procedure espositive disciplinari e interdisciplinari. ricchezza e varietà con sicurezza ed esprime motivate e personali valutazioni critiche
ALLEGATO D - N°2 DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME (I-II) ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME I ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI I ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO PER TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 CLASSE : V^ B T.S. DATA : 28 FEBBRAIO2018 ALLIEVO :________________________ MATERIE COINVOLTE LINGUA INGLESE, L.T.E., MATEMATICA, T.A.M. TIPOLOGIA DELLA PROVA TIPO B e C: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E A SCELTA MULTIPLA TEMPO ASSEGNATO 120 minuti PUNTEGGIO MAX PROVA15 punti STRUTTURA DELLA PROVA: Ad ogni disciplina sono assegnati 2 quesiti tipo B (risposta singola) e 4 quesiti tipo C (scelta multipla). MODALITA’ DI ESECUZIONE: L’allievo dovrà segnare con una croce la risposta scelta per i quesiti tipo C e formulare la risposta a quelli tipo B in un massimo di 6 righe. VALUTAZIONE: Ad ognuna delle discipline coinvolte vengono assegnati 15 punti così distribuiti: 4,5 punti per ogni quesito a risposta singola e 1,5 punti per ogni quesito a scelta multipla. La media aritmetica dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline, eventualmente arrotondata, costituirà la valutazione complessiva della prova. LINGUA INGLESE punti_____________ MARKETING punti_____________ MATEMATICA punti_____________ T.A.M punti _____________ VALUTAZIONE PROVA _______________________/15
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI I ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO PER TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 CLASSE: V^ B T.S. DATA: 28 FEBBRAIO 2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA La prova, della tipologia B+C, coinvolge quattro discipline: LINGUA INGLESE, T.A.M, MATEMATICA, L.T.E. La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi: Conoscenza dei contenuti disciplinari (concetti, classificazioni, procedimenti, definizioni, etc.), uso del linguaggio specifico delle singole discipline, capacità di effettuare sintesi chiare e organiche. Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina. Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta. Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti un massimo di punti 4,5 secondo la seguente tabella GIUDIZIO PUNTEGGIO Nessuna risposta 0 Risposta non aderente a quanto richiesto ma comunque 1 /1,5 relativa al tema proposto Risposta parziale e disorganica 2 / 2,5 Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al contesto 3 Risposta completa e corretta 3 ,5 / 4 Risposta completa, ben strutturata e circostanziata espressa 4,5 con linguaggio appropriato Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici punti. La valutazione della prova si ottiene effettuando la media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le discipline coinvolte. Alla prova nulla viene attribuito il punteggio di 1/15.
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I Lingua Inglese Put a cross on the right option A The Greek peplum was used mainly for public appearance B The Greek peplum was used mainly indoors C The Greek peplum was used only when in mournings D The Greek peplum was used only by goodnesses A The toga was a Roman garment used only for public occasions by plebs and slaves B The toga was a Greek garment used only for public occasions by plebs and slaves C The toga was a Roman garment used only at home by patricians D The toga was a Roman garment used only for public occasions A The Sumptuary laws established rules on clothing during the Roman and Medieval times B The Sumptuary laws established rules on clothing only during the Roman times C The Sumptuary laws established rules on clothing during the Medieval and Renaissance era D The Sumptuary laws established rules on clothing during the Baroque period A Elisabethan clothes were very simple and practical, they were made with very poor materials, they had long loose sleeves, a comfortable waistline and dropped shoulders. B Elisabethan clothes were very simple and practical to use, they made large use of poor materials and reflected the deep economic problems of the period. C Elisabethan clothes were gorgeous and elaborate with puffy sleeves, tight fitting bodices and ruffles, broad shoulders, slim waists and wide hips D Elisabethan clothes were very comfortable to use as they had a long vertical line and clean, simple lines with no use of ruffs, embroidery or lace
Answer to the following questions 1 What was slashing? 2 What was dagging?
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I TAM 1. cosa si intende per solidità nella tintura; a) la capacità di un colorante di resistere ai lavaggi e all’uso; b) la flessibilità di un tessuto dopo la tintura; c) la maggiore resistenza di un tessuto alla stiratura; d) la maggiore rigidità di un tessuto dopo la tintura; 2. nella stampa devorè a) si utilizzano paste che decolorano il tessuto; b) si utilizzano paste che corrodono una parte di una parte delle fibre; c) si utilizzano paste chimiche che ostacolano il fissaggio del colorante nel tessuto; d) si utilizzano coloranti sintetici 3. quale delle seguenti affermazioni è vera a) la tintura in pasta viene eseguita sul capo finito; b) la tintura in fibra permette di ottenere filati fantasia come il mélange; c) la tintura in pezza è di qualità superiore rispetto alla tintura in fibra; d) la tintura in pezza viene eseguita prima della tessitura; 4. la purga a) è un trattamento successivo alla tintura; b) è un trattamento successivo alla stampa; c) è un trattamento che deve sempre precedere la tintura; d) è un trattamento che rende un tessuto morbido;
5. Cosa si intende per potere migratorio di un colorante? __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________ 6. Descrivi la stampa a riserva __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I Matematica 1) Quale delle seguenti funzioni ha dominio D=R─{5} : 1 1 : f(x) = : f(x) = x - 5 : f(x) = x + 5 : N.d.P. x2 - 10 x + 25 2) Quale dei seguenti punti appartiene alla funzione f(x) = 5 - x2 : : (- 1 ; 7 ) : (- 1 ; -4 ) : (- 1 ; 4 ) : N.d.P. 3) Quale dei seguenti punti è uno zero della funzione f(x) = x 2- 1 : : ( 0 ; 0 ) : ( 2 ; 0 ) : (- 1 ; 0 ) : N.d.P. 4) In quale dei seguenti intervalli è negativa la funzione f(x) = x 2- 7x + 10 : : ( 2 ; 5 ) : (- ∞ ; 2 ) : ( 2 ; +∞ ) : N.d.P. 5) Quando è che una funzione si dice crescente in un intervallo? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 6)Quando è che si dice che una funzione in un punto ha un minimo relativo? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________
DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA I LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1) Che cosa sono le direttrici di sviluppo? a) Linee diagonali che si tracciano dopo aver riportato i valori di sviluppo sia di lunghezza che di ampiezza e servono per definire le taglie superiori e le taglie inferiori b) Linee orizzontali che servono per definire le taglie inferiori e le taglie superiori c) Linee verticali necessarie per inserire i valori di sviluppo d) Linee verticali che si tracciano dopo aver riportato i valori di sviluppo di lunghezza e di larghezza 2) Che cos’è il cartone? a) È il modello prototipo che comprende le tacche e viene sviluppato in taglie inferiori e in taglie superiori b) È un modello su cui vengono tracciate riprese e scarti c) È il modello prototipo che comprende il margine delle cuciture e le tacche e viene sviluppato in taglie superiori e in taglie inferiori d) È un modello che comprende diverse spezzature 3) Nei tessuti rasati le parti del cartamodello vengono piazzate: a) In direzioni diverse b) Nella stessa direzione c) Lungo la trama d) Indifferentemente in direzioni diverse o nella stessa direzione a seconda del capo da realizzare 4) Il verso del tessuto può essere determinato: a) Dai fori presenti nella cimosa b) Dal pelo o dalla fantasia c) Dal disegno o dalla cangiatura d) Dal disegno, dal pelo o dalla cangiatura
5) Come viene lisciato il velluto in tinta unita per la realizzazione di capi di abbigliamento? __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ 6) Descrivi in modo sintetico la realizzazione di un capo di abbigliamento con il sistema artigianale. __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI I ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO PERTECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 DATA: 04 MAGGIO 2018 ALLIEVO :_______________________ _________________________ MATERIE COINVOLTE LINGUA INGLESE, L.T.E., MATEMATICA, T.A.M. TIPOLOGIA DELLA PROVA TIPO B e C: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E A SCELTA MULTIPLA TEMPO ASSEGNATO 120 minuti PUNTEGGIO MAX PROVA15 punti STRUTTURA DELLA PROVA: Ad ogni disciplina sono assegnati 2 quesiti tipo B (risposta singola) e 4 quesiti tipo C (scelta multipla). MODALITA’ DI ESECUZIONE: L’allievo dovrà segnare con una croce la risposta scelta per i quesiti tipo C e formulare la risposta a quelli tipo B in un massimo di 6 righe. VALUTAZIONE: Ad ognuna delle discipline coinvolte vengono assegnati 15 punti così distribuiti: 4,5 punti per ogni quesito a risposta singola e 1,5 punti per ogni quesito a scelta multipla. La media aritmetica dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline, eventualmente arrotondata, costituirà la valutazione complessiva della prova. LINGUA INGLESE punti_____________ L.T.E. punti_____________ MATEMATICA punti_____________ T.A.M punti _____________ VALUTAZIONE PROVA__________________/15
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI II ^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO PER TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 DATA : 04 MAGGIO 2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA La prova, della tipologia B+C, coinvolge quattro discipline: LINGUA INGLESE, T.A.M, MATEMATICA, L.T.E. La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi: Conoscenza dei contenuti disciplinari(concetti, classificazioni, procedimenti, definizioni, etc.), uso del linguaggio specifico delle singole discipline, capacità di effettuare sintesi chiare e organiche. Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina. Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta. Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti un massimo di punti 4,5 secondo la seguente tabella GIUDIZIO PUNTEGGIO Nessuna risposta 0 Risposta non aderente a quanto richiesto ma 1 /1,5 comunque relativa al tema proposto Risposta parziale e disorganica 2 / 2,5 Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al 3 contesto Risposta completa e corretta 3 ,5 / 4 Risposta completa, ben strutturata e circostanziata 4,5 espressa con linguaggio appropriato Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici punti. La valutazione della prova si ottiene effettuando la media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le discipline coinvolte. Alla prova nulla viene attribuito il punteggio di 1/15.
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II Lingua Inglese English 1) The Baroque period corresponds to: 1. 16th century 2. 17th century 3. 18th century 4. 19th century 2) The primary purpose of corsets was to: 1. tighten the midriff, narrow the waist and flat the breasts 2. raise and shape the breasts, support the back and narrow the waist 3. improve posture and widen waist and breasts 4. keep shoulders up and forward and tighten the midriff 3) Typical men clothes of the Baroque period were: 1. hose, jacket and ruff 2. coat, waistcoat and breeches 3. tunic, trousers and broad hats 4. corset, hose and waistcoat 4) The neckline in the Baroque period was: 1. low and broad 2. square and high 3. ruffled 4. V-shaped
1) How did the silhouette change during the Baroque period? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 2) What does fashion of the Baroque period express? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II TAM 7. Quale fodera è utilizzata per accompagnare l’elasticità dei tessuti a maglia? e) Agnellino; f) Fustagno; g) Pile; h) Maglina; 8. Una fodera leggera è realizzata con un intreccio: e) Raso; f) Tela; g) Saia; h) Rasone; 9. Quale tra i seguenti è un bottone di origine sintetica? e) Plexiglas; f) Tek; g) Cuoio; h) Madreperla; 10. Quale elemento NON è presente in una cerniera divisibile? e) Fermo superiore; f) Cursore; g) Spillo; h) Fermo inferiore;
11. Elenca e descrivi le modalità di realizzazione di un bottone in materiale sintetico? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 12. Elenca e descrivi le modalità di applicazione delle interfodere _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 7) Nel sistema artigianale cosa si esegue dopo aver tracciato il contorno e i disegni interni del cartamodello e i margini di cucitura? a) I punti lenti b) Il taglio su tessuto delle singole parti del capo di abbigliamento c) L’assemblaggio delle varie parti del capo di abbigliamento d) Lo stiro del tessuto 8) Il tessuto viene disposto in sbieco quando viene piegato: a) Lungo l’ordito b) Lungo la trama c) A 45 gradi d) A 90 gradi 9) Il tessuto viene disposto a piega trasversale quando viene piegato: a) Lungo l’ordito e le 2 cimose risultano sovrapposte b) Lungo la trama e le cimose combaciano ai due lati c) A 45 gradi d) Lungo la cimosa 10) Quando il davanti e il dietro di un capo di abbigliamento devono essere interi, il tessuto viene disposto: a) Con piegatura semplice b) Con piegatura trasversale c) Con piegatura parziale d) Con doppia piega 10) Descrivi sinteticamente la confezione artigianale di un capo di abbigliamento. ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________ 11) Drittofilo del tessuto. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________
ALLEGATO D - DOCUMENTI DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME II SIMULAZIONE 3 a PROVA - Matematica Data ____________ ALUNNA / O _____________________________ 1) Quale delle seguenti funzioni ha come limite 5 per x →2: x + 3 x - 2 x + 3 : f(x) = 7 - x : f(x) = x + 3 : f(x) = x - 2 : N.d.P. 5 + 2 x2 2) Quale dei seguenti è il valore del lim : x2 − 7 x→+ : +∞ : 2 : 0 : N.d.P. x + 1 3) A quale dei seguenti valori deve tendere x affinché il limite della funzione f(x) = x 2- 4 sia uguale a 0: : -∞ : 2 : 0 : N.d.P. 2 x2 − 10 x 4) Quale dei seguenti è il valore del lim : x 2 − 25 x→5 : 0 : ∞ : 1 : N.d.P.
5) Qual è la definizione di limite finito di una funzione in un punto: __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 6) Enunciare il teorema del quoziente indicando le condizioni di applicabilità e le forme di indeterminazione: _________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________
ALLEGATO E - PROGRAMMA SVOLTO
PROGRAMMA SVOLTO - LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 Docente: Dina Pusceddu • Esecuzione del modello della gonna diritta, taglia 42 • Sviluppo taglie manuale: introduzione allo sviluppo taglie, nozioni base dello sviluppo, sviluppo scalare di un rettangolo, linee di appoggio e direttrici di sviluppo, sviluppo del modello della gonna diritta • Misure dirette e misure indirette • Definizione di taglia • Simmetria e asimmetria • Drittofilo del modello • Sistema di lavorazione artigianale: nozioni basilari e sequenza delle fasi di lavorazione • Realizzazione del cartamodello con il sistema artigianale • Studio del tessuto: nozioni basilari, caratteristiche dei tessuti per il piazzamento dei modelli • Vestibilità: definizione, applicazione e calcolo dei gradi di vestibilità, valore di priorità di vestizione • Preparazione del tessuto per il taglio artigianale: drittofilo del tessuto, vari sistemi di disposizione del tessuto (con piegatura semplice, con piegatura parziale, con doppia piega, con piega trasversale, in sbieco, aperto) • Piazzamento del modello sul tessuto: piazzamento in piedi, piazzamento di traverso, piazzamento in sbieco • Taglio e confezione artigianale • Modello della manica lunga a giro per il corpino modellato, taglia 42, vestibilità 0v • Modello della manica corta a giro per il corpino modellato, taglia 42, vestibilità 1v • Modelli del colletto molto montante: a punta, rotondo, a punta arrotondata, a punta allungata • Modelli del colletto piatto: a punta, rotondo, a punta arrotondata, a punta allungata • Modelli del colletto leggermente montante: a punta, rotondo, a punta arrotondata, a punta allungata • Sistema di lavorazione industriale: nozioni basilari
• Progettazione della collezione • Realizzazione del cartamodello con il sistema industriale • Preparazione del prototipo • Selezione dei prototipi e realizzazione in serie dei campionari • Presentazione dei campionari alla clientela • Sviluppo taglie • Differenza tra un cartamodello artigianale e un cartamodello industriale • Esecuzione di una ripresa sul tessuto con il sistema artigianale e con il sistema industriale • Formazione del materasso • Piazzamento, taglio e confezione con il sistema industriale • Studio del modello del capo ideato da ciascun alunno: rilevamento delle misure sul soggetto o dalla tabella taglie, realizzazione del cartamodello con le trasformazioni in base al figurino ideato e rilevamento delle parti del cartamodello • Studio della confezione del capo ideato: piazzamento sul tessuto delle parti del cartamodello, taglio, esecuzione dei punti lenti, assemblaggio, esecuzione della prova, eliminazione dei difetti, confezione Gli alunni Il Docente Prof.ssa Dina Pusceddu
PROGRAMMA SVOLTO - MATEMATICA 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 DOCENTE: Michele Abeltino Testo adottato: M. Scovenna, I. Fragni: Appunti di matematica, percorso F, CEDAM Ampliamenti degli insiemi numerici: dai naturali ai reali. Intorno di un punto. Punto di accumulazione. Funzioni. Funzioni numeriche. Funzioni matematiche. Rappresentazioni. Rappresentazione cartesiana. Appartenenza di un punto ad una curva. Classificazione delle funzioni matematiche. Dominio, codominio. Segno e zeri di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Massimo e minimo relativo. Determinazione del dominio di una funzione. Introduzione ai limiti di funzione: calcolo numerico del valore presunto di un limite. Definizioni: limite finito e infinito di una funzione in un punto, limite sinistro e destro, limite finito e infinito di una funzione all’infinito. Limiti base delle funzioni algebriche. Teorema dell’unicità del limite. Teoremi del limite di una somma, limite di una differenza, limite di un prodotto, limite di un quoziente, limite di una potenza con esponente razionale. Limiti infiniti. Forme indeterminate: +-, 0/0, /. Asintoti verticali e orizzontali di una funzione. Asintoti obliqui di una funzione. Gli alunni Prof. Michele Abeltino
PROGRAMMA SVOLTO – LINGUA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2017/18 V^B T.S. LIBRO DI TESTO : Keep up with fashion Ed. Clitt Autori: Melchiori Paola Durante l’anno sono stati letti, tradotti e analizzati i seguenti testi: • Dresses, gowns or frocks? • The shirt through history Module 07: A short history of costume • Ancient Greek clothing • The tunic or chiton • • The peplum • Ancient Roman clothing • Medieval clothing • Renaissance clothing • Renaissance in England • Baroque and the 17 century • The Victorian age Se il tempo a disposizione lo consentirà si intende analizzare anche i seguenti argomenti: • The Edwardian age • Fashion in the 1960’s • Feminism Nelle ore dedicate all’Alternanza sono stati analizzati i seguenti testi riguardanti la storia del Corsetto: • History of the Corset • 16th and 17th century Corset L’insegnante Franceschi Ada Gli studenti
PROGRAMMA SVOLTO - PROGETTAZIONE TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA E COSTUME 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 prof. Gabriele Lasio, prof. Carlo Fresu La progettazione della Moda: sviluppo schizzi, figurini, plàt e descrizione delle scelte progettuali. Il mood board, esercitazioni ed esempi. Il Plàt del corpino, del vestito, del pantalone e del cappotto classico. Disegno su manichino delle giacche maschili, esercitazioni di resa cromatica. I Cade le prospettive attuali tra continuità e innovazione. Ideazione e ricerca immagini con supporti informatici online e offline, per l'ideazione e la realizzazione del Mood Board. Oscillazioni del gusto tra Seicento e Settecento. Il mood Barocco tra costume, architettura e pittura del 600 europeo. Il costume Veneziano delle Baute. Rielaborazione del costume Maschile e femminile del Settecento Italiano. Rielaborazioni della Marsina o giustacuore maschile durante la Reggenza. La Robe volante e la Robe a Plissé Watteau. La sottomarsina e i culottes maschili. Lo stile Rococò, l’abbigliamento durante lo stile di Luigi XV e XVI. Rielaborazione dei panier e della Robe alla Francaise (in Italia Andrienne), l’abito alla Polonaise. Rivisitazioni personalizzate del caraco femminile, del frac e della Redingote maschile e femminile. Le caratteristiche cromatiche e formali del tessuto settecentesco. Il costume della rivoluzione francese (1789-1799), l’abito all’egalitè, alla patriota e le merveilleuse. L'abito a l'incroyable. Cenni sulla Moda neoclassica durante il direttorio e il consolato. Il primo Ottocento, lo stile Impero e la moda romantica, esercitazioni e rielaborazioni dei costumi maschili e femminili. La tournure e i bustini nel periodo tra revival ed eclettismo, il tailleur gli abiti da viaggio e da passeggio. Il novecento italiano nel contesto europeo. Arte e costume nelle avanguardie storiche. La belle époque, contesto storico artistico e rielaborazione del costume di Jaques Ducet, padre dell’Haute Couture Francese. Gli anni dieci, la jupe entravès e la tunica a paralume di Paul Poiret. Il costume tra gli anni dieci e venti, la tunica Delphos e le stampe knossos. Gli anni venti, il costume e i tessuti futuristi, Giacomo Balla e Tullio Crali. Tayat e la tuta Futurista. Coco Chanel e le petite noir. Gli anni trenta e il costume surrealista di Schiapparelli, il cappotto a scrivania. Oscillazioni del gusto dopo la Seconda Guerra Mondiale. Gli anni quaranta, e il tailleur con il collo scostato e asimmetrico di Balenciaga. Gli anni cinquanta e il tailleur di tweed senza colletto di Coco Chanel, l’abito a fiore di Cappucci e l’abito a linea Corolle di Dior. Cenni sulla moda Rockabilly e il costume per il cinema delle Dive italiane e americane. Gli anni sessanta e la Moda Optical. Gli anni settanta e le nuove tendenze dopo il ’68, interazioni tra la moda etnica, glam Rock il Punk e i rastafari. Storia dell’Arte Barocco e Rococò. Declinazioni europee del Neoclassicismo: Canova, David, Ingres e Goya a confronto. Il Romanticismo in Francia, Germania e Italia. Caratteri generali del Realismo in Francia e Italia. Abbigliamento e moda ottocentesca nei dipinti dei pittori impressionisti, post impressionisti e simbolisti. Il Novecento e Avanguardie Storiche: il Futurismo, l’Astrattismo, il Surrealismo e il Dadaismo I Docenti prof. G. Lasio prof. C. Fresu
PROGRAMMA SVOLTO - ITALIANO 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 Docente: Anita Anedda Caratteristiche fondamentali del Positivismo e Naturalismo Il ruolo sociale del letterato G. Flaubert, Madame Bovary: L’educazione di Emma; Il matrimonio e le nuove illusioni; La morte di Emma. E. Zola, Germinale, La miniera Differenze tra Naturalismo e Verismo G. Verga Biografia e contesto storico-culturale La “conversione al verismo”: Nedda Da Vita dei campi: La Lupa, da Novelle Rusticane Gli orfani, Da I Malavoglia: La novità del progresso viste da Aci Trezza La critica alla cultura positivista e la crisi delle certezze Il Simbolismo. Baudelaire e la nuova poesia. DaI fiori del male, L’albatro Pascoli Biografia e contesto storico-culturale La poetica del fanciullino Da Myricae, Lavandare, Il lampo La poesia italiana del primo Novecento: crepuscolari, futuristi ed ermetici Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale Moretti, Io non ho niente da dire F. T. Marinetti, Il Manifesto del Futurismo G. Ungaretti, La parola pura e la poesia come testimonianza Da L’Allegria: Veglia, S. Martino del Carso, Soldati. Il porto sepolto Luigi Pirandello Biografia e contesto storico-culturale La poetica dell’umorismo Il treno ha fischiato, La patente, Pensaci, Giacomino! Da Il fu Mattia Pascal, Adriano Meis Il neorealismo (da completare) G. Pintor, Lettera al fratello del 28 nov. 1943: la necessità dell’impegno Primo Levi, da Sé questo è un uomo, Sul fondo Renata Viganò, La donna partigiana, da L’Agnese va a morire Il cinema neorealista Roma città aperta di R. Rossellini Tutti a casa di L. Comencini Ladri di biciclette di V. De Sica Ore di lezione effettivamente svolte entro il 9 maggio 2018: 79
PROGRAMMA SVOLTO - STORIA 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 Docente: Anita Anedda L’età dell’imperialismo La spartizione dell’Africa e la Conferenza di Berlino L’esempio del Congo L’emigrazione italiana La prima guerra mondiale Le nuove armi La guerra di trincea L’Italia in guerra L’intervento degli USA La svolta del 1917 e la fine della guerra L’Europa e il mondo fra le due guerre Le eredità della guerra e la fine dell’egemonia europea La crisi sociale in Europa. L’inflazione L’umiliazione della Germania Nascita e avvento del fascismo La debolezza dell’economia e le tensioni sociali del paese: il “biennio rosso” Dalla marcia su Roma alle leggi “fascistissime” del 1925-26 I Patti Lateranensi La ricerca del consenso e il controllo dei mezzi di comunicazione di massa La politica coloniale L’ascesa del nazismo e la seconda guerra mondiale Gli effetti del crollo di WallStreet in Germania IL nazismo.Le leggi razziali Il riarmo della Germania. La propaganda nazista La guerra lampo. La battaglia d’Inghilterra L’ Operazione Barbarossa La guerra “parallela” dell’Italia fascista La guerra totale. Pearl Harbor e l’ingresso in guerra degli USA 1942: l’anno della svolta La caduta del fascismo. L’armistizio e l’8 settembre La Resistenza e la Liberazione. Il crollo della Germania e la fine del nazismo La nascita della Repubblica (da completare) La Costituente e il voto alle donne Le distruzioni materiali e la difficile ricostruzione Ore di lezione effettivamente svolte entro il 9maggio 2018: 55
PROGRAMMA SVOLTO – MARKETING & DISTRIBUZIONE 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 DOCENTE: ROBERTA MELIS (n°64 ore) Modulo 1: Le ricerche di mercato Il concetto di Mercato e di Marketing L’evoluzione del Marketing Le tipologie di ricerche Pianificazione di una ricerca di Marketing Gli strumenti di ricerca Modulo 2: Tipi di Ricerche I test di prodotto Ricerche sul packaging Ricerche sulla pubblicità Ricerche sulle vendite Modulo 3: Il Marketing strategico Gli obiettivi del marketing strategico La segmentazione del mercato Il Piano di Marketing Le motivazioni d’acquisto Modulo 3: Il Marketing Operativo Mix Il Prodotto e strategie operative Il ciclo di vita del prodotto Il Prezzo e la sua determinazione La Pubblicità e i suoi strumenti La Vendita via internet e i canali di distribuzione Gli Alunni Il Docente
PROGRAMMA SVOLTO –RELIGIONE 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 Prof.ssa Donatella Orrù La ricerca della pace nel mondo. Il ruolo delle religioni nel processo mondiale della pace. La Sacra Scrittura e il suo messaggio di pace. Le forme religiose del sincretismo, relativismo e fondamentalismo. La dottrina sociale della Chiesa. Ragioni storiche, culturali e teologiche della dottrina sociale. I principi fondamentali della dottrina sociale cristiana in relazione alla Rivelazione. I vari documenti magisteriali che hanno sviluppato la dottrina sociale della Chiesa. La vita umana e il suo rispetto: introduzione alla bioetica. Eutanasia e pena di morte. Il dovere di proteggere la vita umana, curarne le malattie, ridurre i rischi per la salute. Il morire umano come accettazione anche della sofferenza in una visione trascendente e non solo immanente. Gli alunni L'insegnante
PROGRAMMA SVOLTO – EDUCAZIONE FISICA 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 Prof.ssa Marci Luisa Anno scolastico 2017/2018 Classe 5 BTS A) Potenziamento fisiologico miglioramento della funzione cardiocircolatoria, respiratoria, e dell’efficienza muscolare attraverso: 1) Corsa e camminata 2) Attività in circuito ed a stazioni anche con l’utilizzo di piccoli sovraccarichi per il miglioramento della forza veloce e resistente 3) Esercizi di preatletismo generale e specifico a corpo libero, con piccoli B) Miglioramento delle capacità coordinative 1) Esercizi specifici 2) attività di gioco C) Miglioramento della flessibilità attraverso: 1) Esercizi a corpo libero e con l’utilizzo di piccoli attrezzi 2) Stretching 3) Pilates E) Cenni di teoria relativi a: 1) Alimentazione 2) Problematiche relative all’educazione alimentare, salute e corretti stili di vita F) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Attraverso attività di arbitraggio Le proposte sono state caratterizzate dal rispetto dei principi del carico motorio, ovvero: 1) Aumento graduale dell’intensità e della quantità 2) Aumento graduale delle difficoltà coordinative Cagliari 08/05/2018 L’insegnante Luisa Marci per presa visione le alunne
PROGRAMMA SVOLTO –TECNOLOGIA APPLICATA AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI 5 B TS. Anno scolastico 2017- 2018 Prof. Loi Roberto ▪ Fibre tessili: Classificazione e caratteristiche delle principali fibre tessili; ▪ Intrecci base: tela, saia, raso; ▪ La tintura: • Stadi della tintura: fibra, balla, filato, nastro, pasta, pezza, capo; • Pre-trattamenti: purga e mordenzatura; • Coloranti naturali e sintetici; • Proprietà dei coloranti: affinità; potere migratorio, solidità, potere coprente; • Classi di coloranti: basici, acidi, diretti, reattivi, al tino, dispersi, a pigmento; ▪ La Stampa: • Definizione di stampa e differenza tra stampa e tintura; • Caratteristiche delle paste da stampa; • Sistemi di stampa: diretta o ad applicazione, a riserva, a corrosione; • Stampe particolari: dévoré, transfert, floccata, in quadricromia, a pigmento; • Stampa batik e serigrafica; ▪ Principali controlli qualità sui tessuti: • Specula Luminosa e analisi dei difetti. Scarto angolare di trama, chiarelle, barrature, sinuosità degli orditi, mancanza di fili d’ordito; • Riduzione di ordito e trama, lente contafili; • Strumenti e fasi per la determinazione del peso di un tessuto • Stabilità dimensionale (cenni); • Formazione del pilling (cenni); ▪ Gli interni di un capo: • Le fodere: caratteristiche, scelta, classificazione; • Fodere minori: Agnellino, Flanella e Fustagno, Imbottitura a trapunta, maglina, peluche, pile, rete, silesia; • Le interfodere: principali funzioni; • Modalità di applicazione di una interfodera: cucitura, incollaggio, termoadesione; • Principali parametri da considerare nell’applicazione delle interfodere termoadesive; • Preformati ▪ Le mercerie: • Classificazione delle mercerie; • Bottoni: classificazione in base all’origine, tintura dei bottoni, produzione dei bottoni sintetici (lastre, barre, termocompressione); • Tintura dei bottoni; • Le cerniere: principali tipologie di cerniere, elementi di una cerniera; • Fibbie (cenni); ▪ Etichettatura di composizione: • Regolamento UE n. 1007/2011 • Fibre, prodotti e componenti tessili; • Prodotti tessili con obbligo di etichettatura; • Come riportare correttamente la composizione tessile in etichettatura: prodotti tessili puri, lana vergine, misto lino, prodotti tessili multifibra; • Etichettatura globale Gli Studenti Il Docente
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