Digital Transformation Readiness - Rapporto Procurement Performance Excellence 2020 - JAGGAER
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Per ulteriori informazioni: SWISS IPG PARTNERS GROUP Hotelstreet 1, P.O. Box 311 CH-8058 Zurich Airport Svizzera Carsten Vollrath (MBA, Dipl.-Kfm.) Founder & CEO Cell.: +41 (0)79 3070 578 c.vollrath@swiss-ipg.com JAGGAER Michael Rösch SVP Customer Engagement Europe Cell.: +43 664 4444450 Ufficio: +43 1 8049080 1021 mroesch@jaggaer.com JAGGAER Italia infosoluzioni@jaggaer.com
01 I Introduzione 4 02 I Management Summary 6 03 I Contesto, obiettivi e metodologia dello studio 9 04 I Il panel del sondaggio: profilo aziendale e performance del procurement 10 • Composizione del panel per dimensione e settore 10 05 I Performance del procurement in dettaglio 14 • Variazione dei prezzi di acquisto 14 • Concentrazione dei fornitori chiave 15 • Gestione dei fornitori chiave 17 • Strategie e obiettivi del procurement 18 • Prassi del procurement 19 • Processo di procurement 20 • Collaborazione con i clienti interni 21 06 I Organizzazione e posizionamento del procurement 24 • Risorse umane nella funzione procurement 24 • Posizionamento del Responsabile del Procurement nella gerarchia aziendale 26 07 I Gestione dei fornitori 27 • Gestione dei fornitori: valutazione e selezione 27 • Gestione dei fornitori: piani di sviluppo 29 • Gestione dei fornitori: integrazione 30 • Gestione dei fornitori: gestione del portfolio 31 08 I Gestione della tecnologia 32 • Digitalizzazione 32 • Gestione dei fornitori 33 • Funzionalità per la gestione dei fornitori 34 • Strumenti di eSourcing 36 • Aste elettroniche 37 • Contract Management 39 • Digitalizzazione della supply chain 40 • Procure-to-pay (P2P) 42 • Monitoraggio dei KPI 43 • Business Intelligence 43 09 I Soluzioni avanzate per il procurement e la supply chain 45 • Soluzioni avanzate per la gestione dei fornitori 46 • Soluzioni evolute per la collaborazione 51 • Soluzioni avanzate per il demand management 54 10 I Considerazioni e raccomandazioni conclusive 57 11 I Nota sugli autori 58
Introduzione Quali sono le attuali best practice nella Il report evidenzia con chiarezza che, grazie gestione del procurement? E cosa dovrebbero all’applicazione di tecnologie rivoluzionarie fare le organizzazioni per procedere verso come l’intelligenza artificiale, il processo di l’eccellenza? In collaborazione con IPG, procurement delle aziende best-in-class società di consulenza leader nel campo ha registrato un rapido sviluppo negli ultimi dell‘innovazione, JAGGAER ha invitato i cinque anni. In alcune organizzazioni questa responsabili degli acquisti e altri leader del radicale trasformazione è stata ulteriormente settore a partecipare al sondaggio Procurement accelerata dalla crisi scatenata dal Covid-19, Performance Excellence (PPE) 2020. che in molti settori ha costretto a lavorare in Questo studio di portata globale ha offerto ai modo ancora più stretto e interattivo con i partecipanti un‘occasione unica per scoprire fornitori. Queste aziende stanno cercando di il posizionamento delle proprie organizzazioni intraprendere nuove iniziative nell‘ambito della rispetto alle best practice, fornendo inoltre una trasformazione digitale1, superando i limiti dei guida pratica sulle possibilità di miglioramento metodi tradizionali, ora non più sufficienti. in sette specifiche aree di interesse. All’opposto, molte aziende hanno invece Ci auguriamo che partecipanti e non sospeso progetti di sviluppo orientati alla partecipanti sapranno cogliere l‘opportunità trasformazione digitale del procurement, per di valutare il proprio livello di maturità nel cercare di trattenere liquidità e affrontare procurement attraverso il benchmarking. Il la difficile situazione ancora in essere. E benchmarking interno consente, ad esempio, voi, a che punto vi trovate e come vi state di valutare il livello di maturità in aree muovendo rispetto all’innovazione del specifiche della gestione del procurement procurement? Ci auguriamo che il nostro e dell‘innovazione tecnologica rispetto alle report stimoli la riflessione in tal senso e best practice a livello globale, sia nella saremo lieti di conoscere i vostri progressi. propria regione che nel settore verticale di appartenenza, stimolando la riflessione – Michael Roesch su come procedere nel modo migliore. – Carsten Vollrath 1 Nota terminologica: Digitazione è la conversione da analogico a digitale, mentre digitalizzazione è l‘uso di tecnologie digitali e dati digitati che incide sul modo in cui viene svolto il lavoro, consentendo alle organizzazioni di eliminare i processi manuali. Il concetto di trasformazione digitale è più difficile da definire, poiché varia da un’azienda all’altra. Tuttavia, in linea di principio, il termine fa riferimento all‘integrazione della tecnologia digitale in tutte le aree di un‘azienda, cambiando radi- calmente il modo in cui essa opera e fornisce valore ai clienti. 4
Management Summary Sono trascorsi quattro anni da quando abbiamo Il principale risultato positivo è che il condotto l’ultimo sondaggio sull’eccellenza procurement è considerato più strategico nel processo di procurement. I risultati rispetto a quattro anni fa e che i suoi manager dell’indagine del 2020 indicano che da allora hanno scalato la gerarchia. Anche se non sono stati fatti passi in avanti nel percorso di sufficiente, questa è una condizione necessaria trasformazione digitale, ma che il progresso per ulteriori progressi: infatti conferisce al non è stato così rapido, e certamente non procurement nuova visibilità, avvicinandolo così sistematico come avevamo sperato. ai responsabili di quelle funzioni che sono La maggior parte delle organizzazioni si indispensabili per promuovere il cambiamento, trova solo in una prima fase del processo gli investimenti e la sponsorizzazione dei e una minoranza significativa lo ha appena progetti di trasformazione. Il 2020 è stato avviato. Solo una percentuale molto piccola sicuramente un anno anomalo e alcuni di aziende sta effettivamente cavalcando risultati dell’indagine hanno subito gli effetti la trasformazione digitale: ad esempio, solo del Covid-19. Ad esempio, anche in aziende il 9% ha implementato il tracciamento della caratterizzate da un approccio strategico al supply chain e solo il 2% sta già utilizzando digital procurement, è capitato che questa applicazioni per l‘analisi predittiva. attività sia passata in secondo piano e che le aziende abbiano preferito digitalizzare funzioni Nel complesso, i risultati contrastanti – più indispensabili per superare l‘emergenza, ad solidi in alcune aree, più deboli in altre, ma esempio facilitando lo smart working e lo con la maggior parte degli sforzi ancora scambio di documenti in modalità non cartacea. concentrati su attività operative - indicano l‘assenza di un approccio olistico alla L‘indagine esamina nel dettaglio l’attività trasformazione digitale. Le grandi aziende di procurement da sette angolazioni: dati godono di una posizione di vantaggio, aziendali e di procurement; strategia e obiettivi economicamente parlando, per procedere del procurement; processo di procurement; nella trasformazione, mentre quelle più organizzazione, qualificazione e gestione piccole mostrano maggiore flessibilità al dei fornitori. Questi dati consentono di fare cambiamento. Molte startup più “giovani” alcuni confronti con i risultati del report sono state in grado di implementare soluzioni 2016. Segue quindi un‘analisi approfondita digitali fin dall‘inizio, mentre i risultati del della gestione delle tecnologie che prende rapporto, unitamente a quanto rileviamo in considerazione sia quelle di più recente nel nostro lavoro quotidiano con i clienti, sviluppo, sia quelle più consolidate come il suggeriscono che sono le imprese di medie supply chain management e il P2P. Infine, dimensioni che stentano maggiormente a abbiamo chiesto ai partecipanti di riflettere tenere il passo con l’innovazione digitale. sulle soluzioni emergenti, che raggiungeranno una maggiore maturità nei prossimi anni. 6
In estrema sintesi i risultati del • La variazione media dei prezzi sondaggio evidenziano che: d’acquisto è stata dello 0,2%. Meno del 7% dei partecipanti ha registrato una riduzione dei costi annuali • Rispetto ai nuovi standard in materia di pari o maggiore del 5%, mentre procurement digitale, le performance quasi la metà del panel registra rilevate sono al di sotto della media aumenti dei prezzi anno su anno • Sulla base delle risposte al sondaggio, • La concentrazione dei fornitori chiave IPG valuta che poco più di un terzo del è risultata in leggero calo rispetto panel dei rispondenti (34,5%) abbia al 2016, probabilmente a causa del raggiunto “Standard Perfomance” Covid-19, ma rimane ancora elevata e l’11,8% “Professional Standard”. Solo il 2% è classificato come “Top • Il numero medio di fornitori gestiti da Performer”. Il rimanente 51,7% si ciascun professionista del procurement posiziona ad un livello inferiore. strategico è aumentato notevolmente passando da 6 nel 2016 a 16 nel 2020. • Il procurement rimane fortemente Questa variazione potrebbe essere focalizzato su funzioni operative effetto del Covid-19 e non sembra anziché strategiche. I partecipanti possa essere sostenibile nel tempo al sondaggio dichiarano, in media, di impiegare risorse pari a 125 • Nel complesso, la maturità della FTE (Full Time Equivalent) nel strategia di procurement è migliorata procurement operativo e solo a 37 negli ultimi quattro anni; tuttavia, la FTE nel procurement strategico visione del processo end-to-end e delle aree del procurement sui cui investire nel futuro restano temi ancora significativamente trascurati 7
• Sebbene il benchmarking sistematico • Il 55% dei partecipanti ha reso e i contratti pluriennali siano digitali i processi strategici. Il 43% ha pratiche ampiamente consolidate, sviluppato applicazioni di Big Data il basso livello di trasparenza sulle e/o implementato soluzioni di Data componenti di costo nelle quotazioni Lake, un prerequisito per procedere dei fornitori impedisce la possibilità nel percorso di innovazione digitale di ulteriori margini di risparmio • Il 68% ha adottato sistemi di SRM • L‘indagine evidenzia il coinvolgimento (Supplier Relationship Management), dei partecipanti in “progetti speciali”, ma molti non hanno ancora verosimilmente interpretabili raggiunto la piena implementazione come un effetto del Covid-19 sul e adozione di questa soluzione procurement, perché nel complesso • Il 43% non ha implementato l‘eSourcing manca la focalizzazione su un e la maggioranza non ha ancora orizzonte temporale più strategico organizzato un evento eAuction • La collaborazione del procurement • L‘85% degli intervistati ha con determinate funzioni e reparti, in digitalizzato la gestione del ciclo di particolare controllo qualità, ricerca e vita dei contratti, ma la gran parte sviluppo, produzione e marketing, rivela di essi è solo in fase iniziale ancora ampie aree di miglioramento • Due terzi hanno digitalizzato la gestione • Il procurement soffre di una degli ordini. La maggior parte opera mancanza di competenza digitale lo scambio di documenti digitali con i e di collaborazione interfunzionale, fornitori, ma quasi la metà utilizza l‘EDI aspetti questi che devono essere classico anziché opzioni più avanzate affrontati con urgenza • Il 70% ha implementato interamente • Il procurement sta guadagnando o parzialmente la tecnologia rilevanza, con un numero crescente procure-to-pay (P2P) di responsabili entrati ora nei consigli di amministrazione • Due terzi delle organizzazioni effettuano l‘analisi della spesa. Resta • La selezione e la valutazione dei molto da fare per poter implementare fornitori è altamente standardizzata la business intelligence al di là e ben definita nella maggior parte di rudimentali dashboard KPI delle aziende, ma l‘intensità della collaborazione con i fornitori strategici è limitata. Anche l‘integrazione dei fornitori e la gestione del portafoglio fornitori richiedono ancora attenzione e investimenti 8
Contesto, obiettivi e metodologia dello studio Tra luglio e ottobre 2020 IPG e JAGGAER Quando abbiamo lanciato il sondaggio hanno invitato Chief Procurement Officer, eravamo già nel pieno della pandemia Director of Procurement e altri responsabili Covid-19 e pienamente consapevoli che esecutivi a partecipare al sondaggio avrebbe influenzato i risultati. Reputavamo Procurement Performance Excellence. che la crisi avrebbe accelerato il processo di cambiamento tecnologico già in atto L‘obiettivo era quello di consentire alle e spinto le organizzazioni di molti settori organizzazioni partecipanti, in un lasso di a lavorare in modo ancora più stretto e tempo molto breve, di valutare il livello di interattivo con i fornitori. Questa ipotesi è maturità del proprio processo di procurement stata confermata, sebbene il cambiamento tramite benchmarking interno ed esterno. Il si sia dimostrato prevalentemente tattico. benchmarking interno può stimolare una serie Resta da vedere se il Covid-19 avrà un impatto di riflessioni e approfondimenti per valutare sostenibile sul procurement strategico. lo status quo e raggiungere un accordo sulla direzione strategica da adottare per il futuro Siamo soddisfatti che il sondaggio e sui passi da intraprendere. Il benchmarking abbia restituito uno spaccato altamente esterno consente alle organizzazioni di valutare, rappresentativo della comunità del ad esempio, il proprio livello di maturità in procurement, con un numero significativo aree specifiche dell’innovazione tecnologica di grandi e medie imprese partecipanti, rispetto alle attuali best practice a livello ma anche una quantità importante di globale, nel proprio contesto geografico o aziende più piccole e dinamiche, tra cui nel settore verticale di appartenenza. alcune startup relativamente giovani. Nel campione è ben rappresentata anche IPG aveva già svolto un sondaggio simile nel un’ampia gamma di settori verticali. 2016, elemento che ha permesso di monitorare i progressi in molte delle aree di indagine. 9
Il panel del sondaggio: profilo aziendale e performance del procurement Composizione del panel per dimensione e settore Abbiamo ricevuto 290 risposte al sondaggio. Il panel rappresenta una sezione trasversale molto ampia di industrie in diversi settori. Chimica e farmaceutica, insieme a ingegneria meccanica e impiantistica, sono i settori più rappresentati, ciascuno con il 10%, seguiti da un 9% di banche e assicurazioni. Ben rappresentati anche i settori sanità e costruzioni, con il 7% ciascuna. In generale, si rileva una leggera preponderanza di aziende business-to-business, sebbene aziende business-to-consumer come CPG, retail e Food & Beverage siano comunque presenti, ciascuno con una quota del 3%. Figura 1: Composizione del panel per settore industriale. 10
In termini di dimensioni, predominano le imprese medie e medio-grandi. Il 58% degli intervistati lavora in aziende con un numero di dipendenti compreso tra 500 e 10.000. Tuttavia, anche le grandi imprese sono ben rappresentate, con il 22% degli intervistati che lavora in aziende con oltre 10.000 dipendenti e il 7% con oltre 50.000 dipendenti. In termini di fatturato annuo, predominano ancora le imprese di dimensioni medie e medio-grandi, con il 68% che dichiara un fatturato compreso tra 101 milioni e 5 miliardi di euro. Il 16% ha un fatturato annuo superiore a 5 miliardi di euro, con un 2% che supera i 50 miliardi di euro. Le organizzazioni di piccole e medie dimensioni (fino a 100 milioni di euro di fatturato annuo) costituiscono il restante 16%. Figura 2: Composizione del panel per numero di dipendenti e fatturato annuo. Nel sondaggio è stato anche chiesto ai partecipanti di indicare la spesa annua gestita. In relazione a questo dato, le organizzazioni di fascia media sono risultate ancora le più rilevanti, con un totale del 67% che dichiara una spesa compresa tra 51 milioni e 1 miliardo di euro, laddove il 34% si attesta su una spesa di 101 milioni di euro l’anno. Il 17% dichiara una spesa compresa tra 1 e 50 miliardi di euro l‘anno. All‘altro estremo, il 16% spende fino a 50 milioni di euro l‘anno. 11
Figura 3: Composizione del panel Figura 4: Composizione del panel in base in base al volume di spesa gestita al numero di addetti nel procurement strategico e operativo Abbiamo chiesto di indicare il numero in queste tecnologie per automatizzare di dipendenti addetti alla funzione e trasformare digitalmente i processi procurement, invitando gli intervistati consentirebbe ai team di procurement a specificarne la distribuzione tra di focalizzarsi maggiormente su attività procurement strategico e operativo. strategiche e a valore aggiunto. In media, le organizzazioni hanno dichiarato di impiegare 37 dipendenti Si noti che, sebbene IPG stessa abbia nel procurement strategico e 125 in le proprie definizioni per identificare quello operativo, con un rapporto di procurement “operativo” e “strategico”, 1:3,37. Si evince che il personale del basate su alcuni criteri oggettivi relativi procurement è ancora in gran parte a specifiche attività svolte, nell‘indagine impiegato in ruoli che sono senza erano i partecipanti stessi a decidere dubbio importanti, ma ancora focalizzati quali risorse considerare impiegate in su compiti manuali, di routine e ripetitivi ciascuna categoria. Questa indicazione che non aggiungono un grande valore evidenzia un’allocazione fortemente all‘organizzazione, come ad esempio sbilanciata verso il procurement operativo. l‘elaborazione degli ordini, e che potrebbero essere sostituiti da tecnologie moderne come il machine learning e l’RPA (Robotic Process Automation). Investire 12
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Performance del procurement in dettaglio Variazione dei prezzi di acquisto Abbiamo chiesto ai partecipanti: “In percentuale, qual è stata la variazione media dei prezzi d’acquisto (riduzione o aumento del prezzo) negli ultimi tre anni (media annua corretta secondo inflazione) nelle diverse categorie di spesa? Se non si dispone di dati precisi, fornire una stima. Indicare le riduzioni di prezzo con cifre negative (ad es. -1,7%) e gli aumenti di prezzo con cifre positive (ad es. 0,6%).” Figura 5: In percentuale, qual è stata la variazione medio del prezzo d’acquisto (riduzione o aumento del prezzo) negli ultimi tre anni (media annua corretta secondo inflazione)? Il 54,2% delle organizzazioni che hanno raggiunto solo dal 6,8% dei partecipanti. risposto al sondaggio ha registrato negli Queste cifre indicano una performance ultimi tre anni una diminuzione della peggiore rispetto alle rilevazioni del 2016, spesa media annua (tasso di prezzo quando il 29,4% degli intervistati rientrava negativo), mentre il 45,8% ha registrato nel “segmento best practice” con una un aumento (tasso di prezzo positivo). riduzione media della spesa pari all‘1,4%. La riduzione media della spesa tra tutti i partecipanti (intersettoriale) è stata Ci sono diverse possibili interpretazioni dello 0,2% annuo. Il target della best per spiegare questo calo relativo della practice, pari a una riduzione della spesa performance. Una è che l‘interruzione media annua superiore al 4%, è stato delle catene di fornitura provocate dal 14
Covid-19 abbia fatto sì che la priorità modo il team di procurement di un‘azienda fosse quella di assicurarsi le forniture incoraggerà idee innovative per utilizzare le stesse piuttosto che negoziare prezzi risorse in modo più efficace, per acquisire migliori. In definitiva, sembra esserci gli insight necessari per individuare le meno possibilità di risparmio attraverso opportunità di risparmio e creare fiducia il solo strumento della contrattazione. nei dipartimenti acquisti, agevolando La nostra esperienza ci insegna che oggi il conseguimento dei risultati attesi. serve molto di più di una negoziazione con i fornitori vantaggiosa o a lungo Concentrazione dei termine. Quello che conta è sviluppare fornitori chiave una collaborazione interfunzionale, Abbiamo chiesto ai partecipanti: Per una disciplina tecnica e qualitativa favore fornite i seguenti dati in merito del procurement e una disciplina in alla concentrazione dei fornitori tutte le funzioni, dalla produzione al chiave. L’indicatore “concentrazione marketing. In altri termini, abilitare dei fornitori chiave” è dato dal un‘intensa cooperazione all’interno di “numero di fornitori chiave” diviso tutta l‘organizzazione. Solo in questo per il “numero di fornitori attivi”. Figura 6: Per favore fornite i seguenti dati sulla concentrazione dei fornitori chiave. L‘indicatore “concentrazione dei fornitori chiave” è dato dal “numero di fornitori chiave” diviso per il “numero di fornitori attivi”. 15
Qual è la percentuale di fornitori chiave (sebbene possano sussistere ampie rispetto all’intero parco fornitori? Per differenze a seconda dei settori). “fornitori chiave” si intendono quelli su cui si concentra l‘80% della spesa Il sondaggio ha rivelato che, in media, totale. Quanto più basso è il numero la concentrazione di fornitori chiave tra di tali fornitori, tanto maggiore è la loro le organizzazioni è del 9,5%. Si tratta di concentrazione. Ad esempio, se un‘azienda una concentrazione abbastanza vicina destina l‘80% del volume di spesa all‘1% al „segmento best practice“. Tuttavia, dei suoi fornitori, questo indica una si rileva una lieve riduzione dei livelli concentrazione estremamente elevata; di concentrazione rispetto al 2016, un‘azienda che destina l‘80% del volume quando le risposte alla stessa domanda di spesa al 20% dei fornitori opera una indicavano una media dell‘8%. Questo concentrazione relativamente bassa cambiamento potrebbe riflettere la di fornitori chiave. La best practice si controtendenza generata dal Covid-19 colloca su valori inferiori all‘8%, poiché di diversificare la base fornitori, per generalmente si riesce a dedicare il lo più allo scopo di mitigare il rischio, tempo e l‘impegno necessari solo a un ridurre la dipendenza da un unico numero relativamente ridotto di partner fornitore e aumentare la flessibilità. 16
Gestione dei fornitori chiave Qual è la relazione tra il numero di Per rientrare nel “segmento best practice”, dipendenti che lavorano nel procurement un‘organizzazione deve raggiungere strategico e il numero di fornitori chiave? il giusto equilibrio necessario per La risposta fornisce un‘altra metrica massimizzare i vantaggi della relazione interessante sulla gestione dei fornitori con i fornitori chiave. Il target definito chiave. Ad esempio, se un‘organizzazione dalla best practice è di un massimo di ha 20 dipendenti impegnati nel tre fornitori chiave per ogni specialista procurement strategico e 100 fornitori della gestione. Se il rapporto si avvicina chiave, il rapporto è 1:5. Ogni buyer di o supera il tetto di 1:10, dovrebbe acquisti strategici gestisce dunque cinque scattare un campanello d‘allarme, fornitori chiave. Quanto più basso è il perché è praticamente impossibile per valore, tanto più intensa è la relazione con i una sola persona gestire un numero fornitori chiave strategicamente importanti. così elevato di relazioni strategiche Dal nostro sondaggio risulta una media di con la dovuta attenzione. Non ci sono 604 fornitori chiave per organizzazione dubbi che il risultato di 1:16 registrato intervistata e una media di 37 dipendenti quest‘anno è dovuto in gran parte dedicati a tempo pieno, per un tasso di all‘impatto del Covid-19, sebbene sia gestione pari a 603/37 = 16,3. Questo impossibile determinarne l‘entità esatta. dato non solo è allarmante, ma indica anche un allentamento del focus rispetto al 2016, quando la cifra si attestava su 6,1. Figura 7: L‘indicatore “gestione fornitori chiave” è dato dal “numero di fornitori chiave” diviso per il “numero di dipendenti nel procurement strategico”. 17
Strategie e obiettivi del procurement Nel sondaggio abbiamo posto una serie di il valore massimo possibile. Alcune di queste domande per valutare qualitativamente il livello caratteristiche sono contrassegnate come di trasformazione in atto e il grado di maturità rappresentative dei criteri di best practice rispetto alle best practice. Ai partecipanti al delle organizzazioni “best-in-class” (BIC). sondaggio è stata posta la domanda: “In che misura le seguenti affermazioni descrivono la Nel complesso, rispetto all’indagine condotta sua strategia di procurement?”, quindi sono nel 2016, la linea blu si è spostata da sinistra state elencate 12 caratteristiche tipiche di a destra e in diversi punti è possibile un un‘organizzazione che rientra nel segmento confronto diretto. Tuttavia, ci sono alcune “best practice”. Abbiamo chiesto ai partecipanti aree che risultano ancora significativamente di classificare lo stato attuale della propria trascurate. In particolare, la valutazione media organizzazione su una scala da uno a quattro dell’affermazione “‘Le aree del procurement utilizzando i valori: “Non si applica”, “Si applica su cui intendiamo intervenire nel futuro in misura ridotta”, “Si applica in larga misura” acquisendo tecnologie, prodotti e servizi da e “Si applica pienamente”. Abbiamo quindi partner e fornitori esterni sono costantemente calcolato le medie del panel riportate nella allineate al nostro programma di sviluppo a Figura 8. Le linee blu rappresentano i risultati livello aziendale e sono chiaramente definite” effettivi mentre la linea arancione rappresenta si colloca sull‘estremità inferiore dell‘opzione di Figura 8: In che misura le affermazioni elencate descrivono la vostra strategia di procurement? I valori rappresentano la media espressa dal panel degli intervistati. 18
risposta “Si applica in misura ridotta”, così come di procurement deve ancora evolvere per l’affermazione “Il processo di procurement ‘end- inserirsi come partner alla pari in una strategia to-end’ nella nostra azienda, dalla definizione pienamente interfunzionale e ben coordinata della domanda all‘individuazione/qualificazione a livello aziendale. Ciò vanifica il positivo del fornitore, alla gestione del contratto e alla effetto end-to-end e le sinergie che ne gestione strategica del fornitore, è strutturato potrebbero derivare. Inoltre, il procurement senza soluzione di continuità e si sviluppa in risulta non essere ancora integrato in modo modo fluido ed efficiente”. (Questa domanda sistematico e duraturo nel più ampio ciclo non era presente nel sondaggio del 2016). di innovazione condotto dalle aziende per acquisire e implementare quella tecnologia, Considerati congiuntamente, questi due quei prodotti e quei servizi atti a guidare punti di debolezza indicano che il processo competitività e successo a venire. Figura 9: In che misura le affermazioni elencate descrivono le vostre prassi di procurement? I valori rappresentano la media espressa dal panel intervistato. Prassi del procurement Abbiamo chiesto: “In che misura le componenti di costo nelle quotazioni dei affermazioni elencate descrivono i vostri fornitori per la quasi totalità delle voci di processi di procurement?” riportando una spesa”, segnala che esiste ancora un notevole lista di dieci caratteristiche, quattro delle potenziale di risparmio che potrebbe essere quali contrassegnate in base a criteri di realizzato. Questo si traduce in significativa “best-in-class” (BIC). Sebbene metodologie perdita di denaro. Un‘altra area che riteniamo di benchmarking sistematico e contratti importante nelle organizzazioni “best-in- pluriennali siano ampiamente praticati class” ha rivelato debolezza nelle risposte dai dipartimenti procurement, il basso del panel: “Organizziamo regolarmente gare livello correlato alla caratteristica per migliorare le prassi del procurement “livello di trasparenza sulle e trovare soluzioni e fornitori innovativi, 19
soprattutto nella fase di sviluppo”. Entrambe dieci come “strategici”. Il processo che sono prassi che ci aspetteremmo di trovare risulta impegnare più tempo risultata essere in una funzione procurement best-in-class. “L’attuazione di progetti speciali per migliorare/ sviluppare il procurement”. Sebbene questa Le prassi del procurement che si sono rivelate sia normalmente considerata un‘attività relativamente forti sono state il benchmarking strategica, la quantità di tempo speso in (“L‘analisi comparativa dei prezzi e dei quest‘area riflette sicuramente l‘impatto del costi viene utilizzata sistematicamente per Covid-19 sul procurement. Il tempo dedicato supportare le nostre decisioni di procurement”) mostra infatti un forte incremento rispetto e i contratti pluriennali (“Abbiamo contratti ai sondaggi precedenti, ma a causa delle con validità pluriennale, o addirittura per circostanze eccezionali è difficile determinare l’intero ciclo di vita dell’acquisto, per molte con certezza se questi progetti speciali avranno voci di spesa strategiche”), anche se ci un effetto sostenibile, anche se è ragionevole saremmo aspettati che la maggior parte delle presumere che il Covid-19 abbia solo avviato organizzazioni avesse già implementato tali o accelerato alcune iniziative già pianificate prassi, in quanto non più rappresentative solo e che erano solo in attesa di approvazione. di una funzione di procurement best-in-class. Inoltre, dai risultati emerge in modo chiaro che Anche in questo caso, a fronte dei risultati il “controllo degli ordini” richiede una quantità del 2016, è evidente un leggero miglioramento di tempo eccessiva. Si tratta di un processo a per la maggior parte delle prassi per le quali è basissimo valore aggiunto, che nei prossimi anni possibile fare un confronto diretto (ad esempio, potrà essere, e sarà, sempre più automatizzato. trasparenza nei conteggi forniti dai fornitori, benchmarking sistematico di prezzi e costi, In generale, i risultati suggeriscono che è TCO), indicando che sono stati fatti passi in necessario investire di più in tecnologia per avanti nell’implementazione delle best practice. ridurre il tempo speso in attività operative (spostando ulteriormente la linea verso sinistra). Sebbene dal 2016 ci siano stati dei progressi in ambiti come quello della pianificazione della Processo di procurement catena di approvvigionamento e dell‘analisi Al panel del sondaggio è stato chiesto: make-or-buy, occorre investire più tempo “Quale percentuale del tempo a disposizione nei processi strategici che aggiungono dell‘intera organizzazione di procurement valore sostenibile all‘impresa. I risultati del viene impiegata per i seguenti processi?” sondaggio hanno suggerito la necessità di Il questionario elencava 16 processi del concentrarsi maggiormente su quattro processi: procurement (inclusa la voce “altro”) e “Valutazione della domanda/pianificazione chiedeva agli intervistati di rispondere della catena di approvvigionamento”, “Analisi scegliendo tra cinque fasce di tempo che make-or-buy”, “Gestione dei fornitori” e andavano dallo 0% a più del 25%. Cinque “Ricerche di mercato sul procurement”. dei processi presi in considerazione possono indicativamente definirsi come “operativi”; 20
Figura 10: Quale percentuale del tempo a disposizione dell‘intera organizzazione di procurement viene impiegata per i seguenti processi? Tempo trascorso in% (∑ = 100%) (valutare tutte le opzioni.) Collaborazione con i clienti interni Nel sondaggio è stato chiesto ai fornitori e alcune aziende intravedono partecipanti di rispondere alla domanda: già il vantaggio di stabilire accordi di “In che misura la funzione procurement collaborazione con fornitori strategici. collabora con i clienti interni (unità Per quanto riguarda invece le risorse aziendali)?” e di classificare le risposte umane, il mercato del lavoro si è su una scala di valori da “nessuna emancipato dall‘impiego esclusivo di collaborazione” a “elevata collaborazione”. dipendenti a tempo pieno in favore I risultati evidenziano la sussistenza di di un approccio più ibrido in cui le una forchetta molto ampia nei livelli di organizzazioni si avvalgono di forza cooperazione, dove marketing e risorse lavoro temporanea (outsourcer, umane ricevono un‘attenzione “piuttosto freelance...) e questo richiede nuove bassa” dal procurement. Per il futuro competenze e livelli di collaborazione si prevede però un cambiamento per tra le funzioni di HR e procurement. entrambe le funzioni. Per quanto riguarda il Come nel precedente report, la funzione marketing, infatti, il crescente orientamento logistica/supply chain è quella su cui si al cliente incide anche sulla gestione dei concentrano maggiormente il tempo e 21
Figura 11: In che misura il dipartimento procurement collabora con i clienti interni (unità aziendali)? (valutare tutte le opzioni) l‘attenzione in termini di collaborazione Nel complesso, al procurement resta interna. È l’unica tra le funzioni aziendali ampio spazio per svolgere un ruolo più a raggiungere valori da “abbastanza attivo, non solo come esecutore ma elevata” a “elevata”, eppure, anche in anche come concertatore di iniziative questo caso, la collaborazione non e progetti interdipartimentali. Non si risulta ottimale. I clienti interni con cui tratta solo di una questione organizzativa il procurement dovrebbe cercare di ma di un cambiamento culturale e di collaborare più strettamente nel prossimo un’evoluzione qualitativa capaci di dare al futuro sono Gestione Qualità e Ricerca procurement una visibilità e un’importanza & Sviluppo. In entrambi, e in particolare nell’ambito del processo decisionale nella Gestione Qualità, il livello di coerenti con il sempre più rilevante ruolo collaborazione è ancora troppo basso. svolto da questa funzione. Le aziende Si registra un leggero miglioramento dipendono infatti sempre più dalle rispetto al 2016 per le funzioni qualità e performance dei fornitori, soprattutto produzione/assemblaggio, ma per il resto chiave, necessari per soddisfare le si registrano poche variazioni. ll livello di proprie esigenze di business. Certo, non collaborazione con la funzione marketing è una trasformazione facile da attuarsi sembra addirittura essere calato. ma questa è la direzione da seguire. 22
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Organizzazione e posizionamento del procurement Risorse umane nella funzione procurement Nel sondaggio vengono proposte undici affermazioni e viene posta la domanda: “In che misura si applicano alle gestione del personale nella funzione procurement?” Le risposte raccolte risultano piuttosto deludenti. Suggeriscono che lo sviluppo di competenze digitali nel procurement è ancora un aspetto trascurato, mentre queste sarebbero proprio le competenze necessarie ai professionisti di questo dipartimento ora e, ancora, di più in futuro. In secondo luogo, anche lo sviluppo di competenze relative alla collaborazione interfunzionale risulta poco praticato e questo è un errore pensando al posizionamento del procurement come “coordinatore a valore aggiunto” nel network aziendale. È necessario un cambiamento culturale che consenta ai professionisti del procurement di avere una visione più ampia e contestualizzata del proprio ruolo per poter operare in modo interfunzionale. Si pone quindi l’esigenza di supportare questi professionisti con una formazione adeguate per evolvere in questa direzione. Queste sono tutte peculiarità distintive delle organizzazioni di procurement “best-in-class“. Un altro cambiamento atteso riguarda il posizionamento del procurement a ruolo guida, all’interno di team interfunzionali, nella promozione di percorsi orientati alla sostenibilità. 24
Nel complesso i risultati della ricerca mancano sia della flessibilità (e in alcuni indicano che le dimensioni dell’azienda casi della capacità di visione più moderna) non contano particolarmente. ‘Più grande’ delle aziende molto piccole, sia delle non significa necessariamente ‘migliore’ risorse per la formazione del personale e si rilevano diversi esempi di best tipiche delle aziende molto grandi. practice implementate in aziende piccole, in particolare in startup relativamente Rispetto al 2016 si rileva un miglioramento giovani, probabilmente con un’alta marginale nella “gestione proattiva dei percentuale di nativi digitali, che mostrano fornitori” e nella percezione della relazione maggiore entusiasmo per la cultura costi e ricavi. Si registrano miglioramenti– contemporanea del team interfunzionale. seppur lievi - sulle tematiche di ordine Per quanto riguarda la collaborazione, ambientale e di sostenibilità. le aziende di medie dimensioni tendono ad adeguarsi più lentamente, perché Figura 12: In che misura le affermazioni elencate si applicano alle risorse che lavorano nel procurement? (Valutare tutte le opzioni) 25
Posizionamento del Responsabile del Procurement nella gerarchia aziendale Il procurement sta diventando più influente Rispetto al sondaggio precedente, questi grazie al rafforzamento della propria leadership risultati mostrano una crescita sistematica nelle strutture organizzative. Abbiamo del procurement verso ruoli sempre più chiesto: “A quale livello gerarchico si colloca decisionali. Nel 2016 il 12% dei responsabili la figura del “Responsabile del procurement” del procurement si posizionava ancora al nella sua organizzazione?”. In due terzi delle quarto livello dirigenziale. Questo valore si è organizzazioni partecipanti, il responsabile dimezzato, mentre la percentuale collocata al della funzione procurement si posiziona al livello più alto (consiglio di amministrazione) primo o al secondo livello della gerarchia. è quasi raddoppiata, passando dal 14% al La maggioranza (45%) si colloca al 21%. Sono sempre più numerose le imprese secondo livello, ovvero nella dirigenza della che considerano il procurement sempre più divisione aziendale. Ma una percentuale importante per il successo aziendale. Ma considerevole (21%) fa parte del consiglio resta ancora tanto da fare. La maggior parte di amministrazione. Un altro 28% si situa dei responsabili del procurement si posiziona al terzo livello, vale a dire nella dirigenza infatti ancora al secondo o terzo livello, con di reparto, e solo il 6% al quarto livello. una differenza minima rispetto al 2016. Hierarchical Suspension of Procurement Function Figura 13: A quale livello gerarchico si posiziona il ruolo di “Responsabile del procurement” nella sua organizzazione? 26
Gestione dei fornitori: Gestione valutazione e selezione dei fornitori Ci siamo poi concentrati sulla gestione dei fornitori, che abbiamo analizzato sia nelle attività più “operative” sia in quelle più “strategiche”, partendo dalla valutazione e selezione dei fornitori per passare alla fase successiva di sviluppo dei fornitori, quindi all‘integrazione dei fornitori - che dipende maggiormente dall‘implementazione di processi strutturati e dall’IT - passando per la gestione del portfolio fornitori, attività che implica una nuova prospettiva e dovrebbe definire l’orientamento per il futuro. Per tutti questi ambiti abbiamo adottato un approccio “top-down”, fermo restando l’esistenza di altre attività concatenate, come la gestione delle categorie. 27
Agli intervistati è stato chiesto: “In che i relativi programmi di incentivi ai fornitori misura le affermazioni elencate descrivono è basso e indica un modesto grado di le vostre attuali procedure di valutazione e collaborazione con i fornitori chiave. Su selezione dei fornitori?”. Sono quindi stati quest’ultimo punto, anche gli intervistati invitati a valutare la propria performance più performanti hanno dichiarato di rispetto a 11 caratteristiche su una scala essere al di sotto delle best practice di valori da “Non si applica” a “Si applica in quanto a sistemi di incentivazione pienamente”. Il quadro generale indica che la valutazione e la selezione dei I risultati del 2020 mostrano variazioni fornitori sono fortemente standardizzate poco significative rispetto al 2016, pur e ben definite nella maggior parte delle con un leggero miglioramento nella organizzazioni. Ai fornitori vengono definizione dei criteri di selezione dei richieste attestazioni di qualità come la fornitori. I programmi di ottimizzazione certificazione ISO 9001, QS 9000, nonché congiunta sono un’area che necessita di audit di qualità interni. Tuttavia, abbiamo attenzione, mostrando una variazione nulla riscontrato alcuni punti deboli. Il livello o addirittura in negativo rispetto al 2016. dei sistemi di ottimizzazione congiunta e Figura 14: In che misura le affermazioni elencate descrivono le vostre attuali procedure di valutazione e selezione dei fornitori? (Valutare tutte le opzioni) 28
Gestione dei fornitori: La condivisione dei benefici economici piani di sviluppo derivanti dalla generazione di saving e il Agli intervistati è stato chiesto di valutare supporto ai fornitori nell’implementazione la propria performance nello sviluppo dei di processi di gestione e produzione fornitori rispetto a sette criteri, su una scala più snelli si rivelano aree di forza. Sono di valori da “Non si applica” a “Si applica peraltro fra i criteri utili per qualificare pienamente”. Nel complesso, il sondaggio un’organizzazione quale “best-in-class”. ha evidenziato una mancanza di attenzione Nel complesso, le aree di forza e di nei confronti della gestione e dello sviluppo debolezza delineano un profilo influenzato strategico dei fornitori, indicando che dall’impatto della crisi dovuta al Covid-19 esiste un potenziale di ottimizzazione sul procurement, evidenziando la ancora non del tutto sfruttato. Nello focalizzazione dell’attenzione sulla specifico, il procurement ha l’opportunità conservazione di liquidità più che di offrire maggiore supporto ai fornitori nel su piani di sviluppo a lungo termine. loro impegno per crescere in efficienza e Rispetto al 2016, il supporto ai fornitori di promuovere azioni correttive grazie al nell’implementazione di metodologie continuo monitoraggio dei progressi. Il dato “lean”, che è tipicamente un investimento a più significativo è che le organizzazioni lungo termine, è risultato meno prioritario, sono poco performanti quando si tratta di mentre il supporto per aumentare offrire ai fornitori chiave piani di sviluppo l’efficienza è leggermente migliorato. a medio termine, con obiettivi chiari. Figura 15: In che misura le affermazioni elencate descrivono la vostra attività per lo sviluppo dei fornitori? (Valutare tutte le opzioni) 29
Gestione dei fornitori: integrazione L’indagine ha misurato l’integrazione Si registra un miglioramento anche nella dei fornitori rispetto a otto criteri, sempre relazione con i fornitori a livello di top valutati attraverso la scala di valori da “Non management, dato che è rimasto pressoché si applica” e “Si applica pienamente”. Nel invariato dal 2016. La maggior parte complesso, le risposte hanno indicato che degli intervistati riferisce di non avere un il livello di integrazione dei fornitori è basso programma codificato di riconoscimento di e che la maggior parte delle organizzazioni incentivi ai fornitori più performanti, misura intervistate sta trascurando importanti che riteniamo invece essere altamente attività. L’impegno a costruire modelli di motivante ed estremamente valida per partnership con i fornitori e a implementare garantire la partecipazione dei fornitori sistemi e processi standardizzati per agli obiettivi di successo dei propri clienti. massimizzarne l’integrazione rappresenta ancora l’eccezione e non la regola quando, Un’area in cui il panel intervistato ha invece, sono proprio questi fattori a mostrato progressi significativi rispetto qualificare un’organizzazione quale “best- al 2016 è l’integrazione dei fornitori con i in-class”. Rispetto al 2016, in quest’area sistemi ERP e di gestione delle scorte. si sono registrati dei progressi, anche se non significativi, ma per il futuro è necessaria un’azione più decisa. Figura 16: In che misura le affermazioni elencate descrivono l‘integrazione con i fornitori nella vostra organizzazione? (Valutare tutte le opzioni) 30
Gestione dei fornitori: rischio sono tutte competenze che risultano ancora deboli - sebbene ci siano stati progressi gestione del portfolio dal 2016 - e che richiederanno maggiore Negli ultimi anni gli approcci alla gestione del attenzione nel prossimo futuro. Queste sono portfolio fornitori in ottica di miglioramento infatti le competenze che distinguono le dei processi di procurement e della supply aziende best-in-class. Molte organizzazioni di chain hanno fatto grandi passi avanti. Il procurement devono purtroppo ancora investire portfolio management rappresenta il livello in iniziative appropriate, supportandole con più alto nella gestione strategica dei fornitori adeguati strumenti di supplier management. e richiede alla funzione procurement la capacità di comprendere l’intero scenario Nel complesso, dal 2016 si registrano del parco fornitori, superando modelli di miglioramenti su diversi aspetti, ad gestione su base individuale. Solo in questo eccezione dell’ottimizzazione coerente del modo è possibile sviluppare strategie per portfolio fornitori come obiettivo strategico ottimizzare il portfolio (spesso organizzato fondamentale. Il maggiore progresso, e piramidalmente in funzione di bisogni e/o di considerevole importanza, riguarda la obiettivi) e ottenere risultati in ambiti quali la gestione proattiva del rischio. Queste due diversificazione dei fornitori, la mitigazione evidenze suggeriscono una forte incidenza del rischio, nonché la riduzione dei costi. del Covid-19: è difficile perseguire una gestione coerente del parco fornitori durante Gli intervistati hanno valutato le proprie una crisi, mentre per contro la gestione e la prestazioni nella gestione del portfolio mitigazione del rischio hanno assunto una fornitori in base a nove criteri, utilizzando posizione di primo piano proprio per far fronte valori compresi nell’intervallo compreso al possibile mancato adempimento da parte dei “Non si applica” e “Si applica pienamente”. fornitori. Riteniamo che queste due aree, così L’ottimizzazione attraverso la gestione del come la classificazione dei dati dei fornitori parco fornitori, l’attenzione al Total Cost of in base al TCO, dovranno essere tenute in Ownership (TCO) e la gestione proattiva del maggiore considerazione negli anni a venire. Figura 17: In che misura le affermazioni elencate descrivono la vostra attività di gestione del portfolio fornitori? (Valutare tutte le opzioni) 31
Gestione della tecnologia Digitalizzazione Nel sondaggio è stato chiesto agli intervistati Automation (RPA) per l‘automatizzazione di valutare il proprio livello di digitalizzazione. delle attività di routine del procurement. I bot L‘87% delle aziende intervistate mostra di (utilizzati ad esempio per l‘acquisto guidato), comprendere il valore della digitalizzazione e l‘intelligenza artificiale e l‘elaborazione del dichiara di aver realizzato progressi significativi. linguaggio naturale sono meno diffusi nelle Il 55% ha digitalizzato i processi core e un organizzazioni di procurement. Si tratta ulteriore 9% dichiara di aver digitalizzato comunque di tecnologie emergenti che totalmente la comunicazione con i fornitori. stanno suscitando crescente interesse. Ci Le tecnologie digitali più comunemente aspettiamo che l‘utilizzo delle tecnologie di implementate sono i Big Data/Data Lake, intelligenza artificiale aumenti man mano che sono un punto di partenza necessario che le organizzazioni svilupperanno le per ottenere trasparenza ed efficienza dei competenze necessarie per presidiarle e la processi end-to-end, e la Robotic Process consapevolezza dei tanti potenziali di utilizzo. Figura 18: Come valutate il vostro Figura 19: Quali delle seguenti tecnologie attuale livello di digitalizzazione sono già utilizzate dal dipartimento (risposta singola). procurement? (scelta multipla) 32
Gestione dei fornitori Agli intervistati è stato chiesto: “Qual è il livello competenze o per il modo in cui l’azienda e di maturità nella gestione delle relazioni con i la funzione di procurement sono strutturate fornitori? In che misura la sua organizzazione o, semplicemente, perché alcune aree sta utilizzando soluzioni per il supplier dell’azienda non hanno accolto il cambiamento. management (SRM)?”. Sembra che le aziende In sostanza, quindi, la tecnologia è stentino a portare a termine l’implementazione disponibile, ma fattori umani e strutturali ne e a gestire il cambiamento: il 68% dispone impediscono la piena implementazione. Questi di una soluzione di SRM, tuttavia, nessuno risultati sono coerenti con quanto rilevato degli intervistati l’ha applicata pienamente e commentato nella sezione precedente e quasi un terzo (30%) dichiara di non aver sull’integrazione dei fornitori che, viene implementato alcuna soluzione. Le aziende valutata con il valore “si applica in misura che hanno implementato una soluzione di ridotta” dalla maggior parte delle risposte. SRM lo hanno fatto solo in uno o più ambiti In questo contesto “Completamente operativi, oppure hanno implementato una implementato” non significa necessariamente soluzione completa ma non l’hanno ancora che tutti i fornitori sono inclusi nel sistema estesa a tutta l’organizzazione, forse a tecnologico: sappiamo per esperienza causa di carenza di risorse con le giuste che questa circostanza è rara. Figura 20: Qual è il vostro livello di maturità nella gestione della relazione con i fornitori in digitale? In che misura la sua organizzazione sta utilizzando una soluzione SRM? (scelta multipla) 33
Figura 21: Quali delle funzionalità elencate sono presenti nella vostra soluzione per la gestione dei fornitori? (scelta multipla) Funzionalità per la gestione dei fornitori La classificazione dei fornitori e la gestione ottenuto un punteggio elevato, ma inferiore delle categorie sono fattori chiave per le a quello della gestione delle categorie. soluzioni SRM, implementate rispettivamente nel 60% e nel 64% delle organizzazioni. La moderna mappatura della supply chain è È necessario però considerare che nel il processo che vede impegnate aziende e rispondere a questa domanda è probabile fornitori al fine di documentare la provenienza che alcuni partecipanti abbiano interpretato esatta di ogni materiale, processo e spedizione il concetto di “category management” nel coinvolti nell’immissione dei beni sul mercato. senso puramente tecnico di raggruppare le La mappatura della supply chain tramite principali categorie di prodotti e non nel senso soluzioni SRM viene utilizzata raramente ed è attivo di una gestione strategica delle stesse. una disciplina ancora abbastanza nuova. Ma Si tratta solo di un’ipotesi, ma verosimile qualsiasi organizzazione che desideri avere considerati i bassi punteggi rilevati per altre piena visibilità sulla propria supply chain e sul funzionalità correlate. Questi ultimi sarebbero modo in cui questa cambia in tempo reale, sicuramente più alti se la gestione delle dovrà adottare questa funzionalità. Solo il categorie fosse davvero considerata attività 9% dei nostri intervistati ha implementato la di natura strategica. Ciò spiegherebbe anche mappatura della supply chain, ma nei prossimi il fatto che la classificazione dei fornitori ha anni assisteremo a un incremento, per diverse 34
esigenze: compliance normativa, mitigazione del rischio, tracking della provenienza e così via. In particolare, i professionisti del procurement strategico si porranno la domanda: “Dove siamo più vulnerabili lungo la nostra supply chain?”. Solo la mappatura, combinata con una gestione proattiva del rischio, fornirà le risposte. La situazione generata dal Covid-19 ha indubbiamente evidenziato l’attuale mancanza di trasparenza e la potenziale esposizione al rischio di interruzioni nella supply chain. Il fatto che la mappatura non sia stata ancora implementata dalla maggioranza delle aziende, o addirittura non sia neanche in agenda, è motivo di preoccupazione. 35
Strumenti di eSourcing Agli intervistati è stata posta la seguente non aver ancora implementato alcuna soluzione domanda: “In che misura la sua organizzazione eSourcing: un numero inaspettatamente alto di procurement utilizza gli strumenti di soprattutto se si considera che la percentuale eSourcing?”, quindi è stato loro chiesto di equivalente riferita alla gestione delle indicare caratteristiche e funzionalità specifiche relazioni con i fornitori (SRM) era del 30%. fornite dalla soluzione di eSourcing in uso (era possibile la scelta multipla). Possiamo definire È possibile che alcune organizzazioni non l’eSourcing in senso ampio come il processo per siano ancora in grado di implementare ottenere offerte da diversi fornitori tramite un l’eSourcing perché non sono ancora presenti portale online. I vantaggi dell’eSourcing sono altre funzionalità di gestione strategica ben noti e includono la semplificazione del dell’offerta. Tra quanti hanno implementato processo di approvvigionamento, la riduzione l’eSourcing, l’uso di modelli per il category dei prezzi (massimizzando la concorrenza management, unitamente all’utilizzo integrato tra fornitori), la creazione di un archivio delle dei dati dei fornitori, si evidenziano come fattori informazioni di acquisto e la conformità. di efficienza e conformità. Le informazioni Considerati i tanti vantaggi, è sorprendente generate e raccolte nell’ambito delle fasi a che le soluzioni di eSourcing siano considerate monte del processo possono infatti essere meno prioritarie rispetto a SRM e gestione degli ben utilizzate per supportare l’eSourcing. ordini: il 43% degli intervistati ha dichiarato di Figura 22: In che misura il dipartimento procurement utilizza strumenti di eSourcing? Quali delle seguenti funzionalità sono incluse nella vostra soluzione di eSourcing? (scelta multipla) 36
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