Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA

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Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
COMMISSIONE EUROPEA

Sistema di gestione ambientale

    Dichiarazione ambientale
     Risultati relativi al 2018
                Versione finale
           Allegato G: JRC ISPRA

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                                   Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

PREFAZIONE

Il Centro comune di ricerca della Commissione europea di Ispra (Joint Research Centre, JRC)
svolge numerose attività di ricerca nei settori delle risorse e dei trasporti sostenibili, delle attività
spaziali, della sicurezza, della migrazione, della salute e protezione dei consumatori,
dell'efficienza energetica e dei cambiamenti climatici, della sicurezza nucleare e in alcuni aspetti
specifici della crescita e dell'innovazione.

Il sito, che si estende su 167 ettari di terreno, è ubicato sulla riva orientale del Lago Maggiore e
comprende una superficie boschiva considerevole. Da tempo ci impegniamo a ridurre la nostra
impronta ambientale, un obiettivo fondamentale per il nostro personale, le comunità vicine e la
regione più in generale.

EMAS è il sistema di gestione ambientale più rigoroso a disposizione ed è considerato lo
standard di riferimento per l'eccellenza ambientale. Sin dall'inizio del 2012 ci siamo impegnati
ad applicare EMAS, basandoci su sistemi di gestione certificati conformi alla norma ISO 14001
e ampliandoli ulteriormente. La nostra politica ambientale punta ad assicurare che i siti operino
in maniera tale che tutte le attività che hanno un impatto ambientale siano pianificate ed eseguite
nell'ottica di minimizzare i danni all'ambiente, prevenire l'inquinamento e migliorare le
prestazioni ambientali.

EMAS ci ha aiutato a concentrarci sugli aspetti ambientali dei nostri processi e servizi, e tale
principio guida è stato pienamente integrato nei compiti dei servizi di gestione del sito, che si
tratti di servizi di costruzione, ristrutturazione, dismissione o demolizione degli edifici, acquisto
di forniture, gestione dell'energia e dei rifiuti, mobilità e trasporti. Tali servizi integrano processi,
metodi di lavoro e materiali ecocompatibili ogni qual volta ciò sia possibile.

Ispirati dallo slogan "Ispra Goes Smart" stiamo predisponendo una nuova strategia per lo
sviluppo del sito da oggi al 2030. La nostra idea consiste nel trasformare il sito in un punto di
riferimento europeo, un centro di ricerca moderno e aperto, gestito nel modo più sostenibile ed
efficiente possibile, e che sia anche un ambiente di lavoro stimolante, gradevole e sicuro per le
oltre 2 000 persone che vi lavorano quotidianamente.

Attuare tale visione significa ridurre drasticamente la nostra impronta di carbonio
massimizzando l'utilizzo delle energie rinnovabili, aumentando l'efficienza energetica dei nostri
edifici e utilizzando mezzi di trasporto più sostenibili.
La presente relazione illustra i risultati raggiunti dal sito di Ispra nell'ambito del sistema EMAS
durante il 2018 ed è un elemento importante nell'ambito del ciclo di audit EMAS annuali, in
quanto descrive dettagliatamente i nostri indicatori chiave ambientali, rendendo possibile un
confronto pluriennale all'interno delle singole organizzazioni e tra le stesse. Costituisce una
comunicazione trasparente delle nostre prestazioni rivolta alle autorità e al pubblico in generale,
e apre pertanto la strada alla nostra ambiziosa strategia.

Rien Stroosnijder

Responsabile del sito

                                                                                                     Pagina G2 di G60
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                                                                           Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                        Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

                                                                  Indice

ALLEGATO G: JRC ISPRA .............................................................................................. 5
      G1      Quadro generale degli indicatori chiave a Ispra ................................................ 5
      G2      Descrizione delle attività del JRC di Ispra, contesto e principali portatori di
              interessi .............................................................................................................. 7
              G2.1 Ubicazione e attività del sito .................................................................... 7
              a) Impianti tecnici e infrastrutture del JRC di Ispra ......................................... 9
              b) Installazioni nucleari .................................................................................. 10
              c) Il programma di disattivazione ................................................................... 11
              d) Attività di ricerca ........................................................................................ 12
              e) Piano di sviluppo del sito 2030 ................................................................... 13
              G2.2 Contesto – rischi e opportunità ............................................................... 16
              G2.3 Portatori di interessi (stakeholder), obblighi di conformità, rischi e
                         opportunità......................................................................................... 16
      G3      Impatto ambientale delle attività del JRC di Ispra .......................................... 16
      G4      Uso più efficiente delle risorse naturali ........................................................... 18
              G4.1 Consumo energetico ............................................................................... 18
              a) Edifici .......................................................................................................... 19
              b) Veicoli ......................................................................................................... 22
              c) Consumo di energie rinnovabili degli edifici e dei veicoli.......................... 24
              G4.2 Consumo idrico ...................................................................................... 25
              G4.3 Carta da ufficio e offset .......................................................................... 27
      G5      Riduzione dell'impronta di carbonio e delle emissioni nell'atmosfera ............ 28
              G5.1 Impronta di carbonio .............................................................................. 28
              G5.2 Emissioni di CO2 prodotte dagli edifici.................................................. 30
              a) Edifici (CO2 da consumo energetico) ......................................................... 30
              b) Altri gas serra provenienti dagli edifici (refrigeranti)................................ 31
              G5.3 Emissioni di CO2 prodotte dai veicoli .................................................... 32
              a) Parco auto della Commissione ................................................................... 32
              b) Missioni (viaggi di lavoro) e viaggi di lavoro locali (escluso il parco auto
                         della Commissione) ........................................................................... 33
              c) Spostamenti casa-lavoro ............................................................................. 33
              G5.4 Emissioni totali di altri inquinanti atmosferici (CO e NOX) .................. 33
              G5.5 Emissioni radioattive .............................................................................. 35
      G6      Miglioramento della gestione e della raccolta differenziata dei rifiuti ........... 37
              G6.1 Rifiuti non pericolosi totali..................................................................... 37
              G6.2 Rifiuti pericolosi totali............................................................................ 40
              G6.3 Raccolta differenziata dei rifiuti ............................................................. 41
              G6.4 Scarico di acque reflue ........................................................................... 41
              G6.5 Sistema di gestione dei rifiuti radioattivi................................................ 43
      G7      Protezione della biodiversità ........................................................................... 45
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                                                                                                         Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                      Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

G8    Appalti pubblici verdi (Green Public Procurement, GPP) ............................. 47
      G8.1 Inserire i criteri GPP nei contratti di approvvigionamento .................... 47
G9    Dimostrazione del rispetto degli obblighi normativi e preparazione in casi di
      emergenza ........................................................................................................ 49
      G9.1 Gestione del registro delle prescrizioni legali ........................................ 49
      G9.2 Registrazione EMAS e conformità al regolamento EMAS .................... 50
      G9.3 Prevenzione, gestione dei rischi e preparazione in casi di emergenza ... 50
G10   Comunicazione ................................................................................................ 50
      G10.1 Comunicazione interna ......................................................................... 50
      G10.2 Comunicazione esterna e gestione dei portatori di interessi ................ 53
G11   Formazione ...................................................................................................... 54
      G11.1 Formazione interna ............................................................................... 54
      G11.2 Formazione esterna ............................................................................... 55
G12   Costi e risparmi EMAS ................................................................................... 55
G13   Fattori di conversione ...................................................................................... 57
G14   Analisi dettagliata del sito: caratteristiche degli edifici e prestazioni di
      parametri selezionati (dati indicativi) .............................................................. 58
G15   Acronimi .......................................................................................................... 60

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                                                                                              Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                           Versione finale
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ALLEGATO G: JRC ISPRA

Il trattato Euratom, firmato a Roma nel 1957 dai sei Stati membri fondatori (Belgio, Francia,
Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), ha istituito la Comunità europea dell'energia atomica
(Euratom). Dalla sua istituzione l'Euratom ha sostenuto lo sviluppo e la crescita di industrie attive nel
settore dell'energia nucleare sicura per contribuire alla pace, alla salute e alla prosperità dei cittadini
europei. A sostegno di questa missione, l'articolo 8 del trattato ha istituito un Centro comune di ricerca
(JRC) con siti ubicati (inizialmente) in quattro Stati membri e con l'obiettivo di condurre attività di
ricerca al massimo livello, comunicarne i risultati ai fini dell'elaborazione delle politiche e definire
standard di sicurezza uniformi. In Italia è stato scelto il sito di Ispra.

Le attività di quello che è diventato il JRC di Ispra sono state avviate nel 1958, con la costruzione del
reattore nucleare Ispra-1 da parte del Comitato nazionale per l'energia atomica (CNEN).
Successivamente, in base all'accordo tra il governo italiano e l'Euratom, il sito di Ispra è passato sotto
la giurisdizione della Comunità europea, con atto ratificato il 1º agosto 1960 (legge italiana n. 906).
Inizialmente il sito svolgeva ricerche in ambito nucleare. Tuttavia, all'inizio degli anni Novanta, è
stato deciso di concentrare le sue attività su altri settori di ricerca, legati soprattutto all'ambiente e alla
sostenibilità, alla salute e alla protezione dei consumatori, alla tutela e alla sicurezza dei cittadini.
Attualmente è in corso la fase di pre-disattivazione (pre-decommissioning) della maggior parte degli
impianti nucleari ubicati all'interno del sito (cfr. capitolo G2.1, lettera b).

Ad oggi, in seguito alla riorganizzazione del JRC avvenuta nel luglio 2016, il sito di Ispra è sede di
un'ampia gamma di servizi scientifici, tecnici e di supporto e tutte le direzioni del JRC sono
fisicamente rappresentate all'interno del sito, nella loro interezza (ivi compreso l'ufficio del Direttore)
oppure con almeno una o più Unità (o parti di esse) per le Direzioni che hanno sede in un altro sito del
JRC. Per maggiori dettagli, si consulti l'organigramma del JRC al seguente indirizzo:
https://ec.europa.eu/jrc/en/about/organisation.

La gamma di attività del sito è così suddivisa:

         punti focali della ricerca non nucleare: risorse e trasporti sostenibili, attività spaziali,
          sicurezza, migrazione, salute e protezione dei consumatori, efficienza energetica e
          cambiamenti climatici, così come alcuni aspetti specifici della crescita e dell'innovazione;
         attività nucleari, tra cui la sicurezza nucleare e la disattivazione degli impianti nucleari storici
          esistenti;
         attività di ricerca orizzontale a sostegno della gestione delle conoscenze e dello sviluppo di
          competenze;
         servizi di supporto alla gestione del sito, comprendenti il suo sviluppo, la manutenzione, la
          logistica e la sicurezza sul lavoro, la protezione dell'ambiente e la sicurezza;
         gestione delle risorse (finanziamenti, appalti, risorse umane, informatica, ecc.);
         servizi della Commissione non afferenti al JRC quali i Servizi Medici (DG HR), l'Ufficio
          contabile (PMO) e la gestione delle infrastrutture sociali svolti dall'Ufficio per le infrastrutture
          di Bruxelles (OIB).

Tra personale interno e personale esterno ospitato in sede, nel sito JRC di Ispra sono mediamente
presenti ogni giorno quasi 2 300 persone, di cui quasi 1 750 sono dipendenti del sito di Ispra. Il sito
accoglie annualmente oltre 40 000 visitatori.

G1       Quadro generale degli indicatori chiave a Ispra

Il JRC di Ispra comunica i dati relativi ai parametri EMAS dal 2014, sebbene tali dati siano, per la
maggior parte, disponibili almeno a partire dal 2011. L'andamento annuale degli indicatori chiave
comprendente l'andamento delle prestazioni e degli obiettivi è illustrato di seguito.

                                                                                                        Pagina G5 di G60
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                                                                              Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                           Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

 Tabella G.1: Dati storici, prestazioni e obiettivi relativi agli indicatori chiave proposti per la rendicontazione a livello
                                                     della Commissione
Indicatori fisici:                                              Valori storici                                                            Andamento delle prestazioni (%) dal:             Obiettivo
(numero, descrizione, unità)                                         2011 (1)       2014          2016         2017             2018         2011          2014          2016      2017       2020*
                                                                                                                                                                                             Δ % (2, 3)    valore (2)
1a) Energia degli edifici (MWh/persona)                              53,22         44,32          43,32        42,86            42,16        -20,8         -4,9          -2,7      -1,6         -5,6        41,84
1a) Energia degli edifici (kWh/2)                                     502           404            385          376              368         -26,6         -9,0          -4,3      -2,0         -5,6        381,7
1c) Consumo di energia non rinnovabile (edifici) %                   93,1           95,5           94,8        94,3              93,5         0,5          -2,1          -1,4      -0,9         -5,0        90,7
                3
1d) Acqua (m /persona)                                               1 517          735            830          777              800         -47,3          8,8          -3,7       2,9        -5,0          698
1d) Acqua (L/m2)                                                     14 297        6 705          7 372        6 808            6 983        -51,2          4,1          -5,3       2,6        -5,0         6 370
1e) Carta da ufficio (tonnellate/persona)                             0,02         0,017          0,014        0,013            0,012        -48,8        -30,8         -13,7      -9,8       -20,0         0,014
1e) Carta da ufficio (fogli/persona/giorno)                            22           16,5           14,2        13,6              12,2        -45,4        -26,2         -13,7      -9,8       -20,0         13,2
2a) CO2 edifici (tonnellate/persona)                                 12,39         10,44          10,17        10,11             9,89        -20,2         -5,3          -2,8      -2,2        -5,6         9,853
2a) CO2 edifici (kg/m2)                                               117           95,2          90,3         88,6             86,3         -26,0         -9,3          -4,4      -2,6         -5,6         89,9
2c) CO2 veicoli (g/km, costruttore)                                                191,0          189,6        182,9            165,3                     -13,5         -12,8      -9,6         -5,1        181,3
2c) CO2 veicoli (g/km, effettive)                                     346          343,4          323,4        373,7            317,2          -8          -7,6          -1,9      -15,1        -5,1        325,9
3a) Rifiuti non pericolosi (tonnellate/persona)                      0,474         0,491          0,389        0,507            0,546         15,1         11,1         40,4        7,6          NA          NA
3b) Rifiuti pericolosi (tonnellate/persona)                          0,057         0,021          0,027        0,027            0,021        -63,0         -1,6         -21,7      -23,2         NA          NA
3c) Rifiuti sottoposti a raccolta differenziata (%)                  71,3           81,5           79,1        81,3              85,8         20,4          5,3          8,5        5,6          9,3        89,1
Indicatori economici (EUR/persona)
Consumo energetico (edifici)                                                        1 775         1 079        1 294            1 495                     -15,8         38,6        15,5        -5,0        1 687
Consumo idrico                                                                      162           183          132               96                       -40,6         -47,5      -27,3        -5,0         154
Smaltimento rifiuti non pericolosi                                    120           115           133          149              119           -1           3,9          -10,2      -19,9        -5,0        108,9
Nota: (1) Primi dati comunicati; (2) rispetto al 2014; (3) piano d'azione annuale EMAS 2019 (% valori)
* Obiettivo di miglioramento % per il periodo 2014-2020
NA: non applicabile

I progressi complessivi degli indicatori chiave di prestazione verso gli obiettivi stabiliti per il 2020
rispetto ai valori di riferimento del 2014 sono molto positivi nella maggior parte dei settori interessati,
in particolare per quanto riguarda il consumo energetico degli edifici (punto 1a), kWh/m2), il consumo
di carta da ufficio (entrambi i punti 1e)), le emissioni di CO2 prodotte dagli edifici (punto 2a),
CO2/m2) e le emissioni di CO2 prodotte dai veicoli (entrambi i punti 2c)), settori nei quali gli obiettivi
per il 2020 sono già stati raggiunti. Si osservi che dal 2011 tutti gli indicatori chiave di prestazione
registrano un miglioramento, che spesso è significativo. Un'analisi dettagliata delle cause relative di
questi indicatori è presentata negli specifici capitoli.

Il riesame intermedio degli indicatori chiave ambientali a livello di Commissione e di sito rispetto agli
obiettivi inizialmente stabiliti per il periodo 2014-2020 ha determinato l'innalzamento degli obiettivi
definiti per vari indicatori chiave, in particolare laddove l'obiettivo stabilito per il 2020 era già stato
raggiunto. L'obiettivo relativo al consumo di carta è stato reso più ambizioso (da -9 % a -20 %), anche
se i risultati hanno mostrato che alla fine dell'anno tale obiettivo era già stato superato (-30,8 %).
Il JRC di Ispra ha proattivamente richiesto, nel bando di gara pubblicato lo scorso anno per l'appalto
della fornitura di energia elettrica dalla rete italiana, che almeno il 60 % dell'energia fornita fosse
rinnovabile. Da ottobre 2018 la fornitura è costituita al 100 % da energia rinnovabile.

I parametri di riferimento EMAS del JRC di Ispra quali la popolazione o la superficie utile degli
edifici possono variare su base annua e ciò può pertanto influire indirettamente su alcuni indicatori
(chiave) EMAS.

                                                               Tabella G.2: Parametri di riferimento EMAS
                                                                                    2011              2012             2013              2014            2015             2016         2017                2018
Popolazione: totale personale (interno ed esterno)                                  2 087             2 110            2 223             2 337           2 296            2 258        2 277               2 285
N. totale di edifici operativi                                                      422                423             421               419              409             410          402                  402
Superficie utile per tutti gli edifici (m2)                                        221 444           222 148          223 077           256 077         253 428          254 356      259 828             261 713

La popolazione del JRC di Ispra presenta un andamento fluttuante che non è sempre prevedibile. Nel
2017, per normalizzare i dati rispetto al resto dei siti EMAS della Commissione, il metodo per
calcolare il personale effettivo è stato modificato e tiene conto solo del personale interno del sito e del
personale esterno dotato di una postazione di lavoro. Il metodo di calcolo sopra illustrato è stato
applicato anche a tutti gli anni precedenti. Tale metodologia ha influenzato negativamente gli
indicatori chiave, dato che questi utilizzano il numero del personale permanente come denominatore.
Nel 2018 la superficie utile del sito è aumentata complessivamente dello 0,7 %, in particolare a motivo
del completamento di un edificio a tre piani con una superficie di 1 528 m2, che ospita il Centro di
studi avanzati, in cui operano scienziati sia interni sia esterni.

                                                                                                                                                                                    Pagina G6 di G60
                                                                                                                                                                               Allegato G: JRC ISPRA
                                                                                                                                                          Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                                                                       Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

G2          Descrizione delle attività del JRC di Ispra1, contesto e principali parti interessatei

G2.1 Ubicazione e attività del sito
                                                                                        Figura G.1: Visualizzazione geografica del sito del JRC
                                                                                        di Ispra (fonte: Google Maps)

    Ispra
                                                                                        Il sito di Ispra si estende per circa 167 ettari e si
                                                                                        trova a circa 70 km a nord-ovest di Milano, in
                                                                                        Italia, come illustrato dalla Figura G.1, in un'area
                                                                                        collinare tra il Lago Maggiore e il Lago di
                                                                                        Varese, ad un'altitudine di circa 230 m sul livello
                                                                                        del mare. Il sito comprende numerosi stagni e
         N                                                                              molti     ettari    di    vegetazione,    composta
                                                                                        principalmente da pini, betulle, querce, acacie e
                                                                                        castagni.

                                                                                                Lago Maggiore
Figura G.2: Ubicazione del Rio Novellino e del torrente
Acquanegra (fonte: Regione Lombardia, visualizzatore
geografico)

I principali corsi d'acqua superficiali che scorrono
nelle vicinanze del sito sono il torrente Rio                                    Acquanegra
                                                               Rio Novellino
Novellino, la cui sorgente è all'interno del sito e
scorre principalmente verso nord-ovest, e il
torrente Acquanegra, che scorre lungo il confine
nord-orientale. Entrambi i torrenti confluiscono nel
Lago Maggiore.
Le condizioni meteorologiche del sito sono
estremamente variabili e il tempo può cambiare                               JRC Ispra
rapidamente. I mesi più freddi sono in genere         Scala 1:15 000
dicembre e gennaio, mentre in estate le
temperature medie sono superiori a 20 °C. Le precipitazioni medie nell'area sono di circa 1 500 mm;
agosto e settembre sono generalmente i mesi più umidi, con le precipitazioni che possono superare i
150 mm in pochi giorni. La Figura G.3 mostra le tendenze annuali dei principali dati meteorologici2.

                     Precipitazioni [mm]                                                 Precipitazioni giornaliere 2018 (mm)
                 2500
                                                              120
                                                              110
                 2000                                         100
                                                               90
                 1500                                          80
                                                               70
                                                               60
                 1000                                          50
                                                               40
                  500                                          30
                                                               20
                                                               10
                     0                                          0
                           2014   2015   2016   2017   2018
     Precipitazioni [mm]   1976   1118   1468   798    1268         Ιαν    Φεβ
                                                                     genn febbr   Μαρ
                                                                                  mar     Απρ
                                                                                          apr    Μαϊ
                                                                                                 magg   Ιουν
                                                                                                        giugno   Ιουλ
                                                                                                                 luglio     Αυγ
                                                                                                                            ag     Σεπ
                                                                                                                                   sett   Οκτ
                                                                                                                                          ott   Νοε
                                                                                                                                                nov     Δεκ
                                                                                                                                                        dic

1
     I codici NACE istituzionali associati alle attività del JRC di Ispra sono: 99.00 – Attività di organizzazioni ed organismi extraterritoriali; 71.2 – Collaudi e
     analisi tecniche; 72.1 – Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell'ingegneria; 35.11 – Produzione di energia elettrica; 35.30 –
     Fornitura di vapore e aria condizionata; 36.00 – Raccolta, trattamento e fornitura di acqua; 37.00 – Gestione delle reti fognarie.
2
     Fonte: stazione integrata di monitoraggio atmosfera – biosfera – clima: http://abc-is.jrc.ec.europa.eu/.
                                                                                                                                                    Pagina G7 di G60
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                                                                                                                          Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                                       Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

                            Radiazione solare                                                                 Radiazione solare                             Radiazione solare
                        Media annua totale [W/m2]
               250,00
                                                                               1000

               200,00
                                                                               750

               150,00
                                                                               500
               100,00

                                                                               250
                50,00

                 0,00                                                            0
                             2014      2015       2016      2017      2018
   Media annua [W/m2]      220,67      143,42     147,19    155,94    147,50          genn Φεβ
                                                                                      Ιαν febbr   Μαρ
                                                                                                  mar   Απρ   Μαϊ
                                                                                                         apr magg   giugno luglio Αυγ
                                                                                                                    Ιουν Ιουλ      ag   Σεπ
                                                                                                                                         sett   Οκτ
                                                                                                                                                 ott    nov Δεκ
                                                                                                                                                       Νοε  dic      Ιαν
                                                                                                                                                                    genn

                     Temperatura dell'aria
                    Media annua totale [°C]                                                                   Temperatura aria                             Temperatura aria
                   15,00                                                         40
                   14,00
                   13,00
                   12,00                                                         30
                   11,00
                   10,00
                                                                                 20
                    9,00
                    8,00
                    7,00                                                         10
                    6,00
                    5,00
                    4,00
                                                                                  0
                    3,00
                    2,00                                                        -10
                    1,00
                    0,00
                               2014       2015      2016      2017     2018     -20
   Temperatura media annua
         totale (°C)
                               13,22      13,44     12,87     12,95    13,10        Ιαν febbr
                                                                                  genn    Φεβ mar
                                                                                              Μαρ Απρ  Μαϊ giugno
                                                                                                  apr magg  Ιουν luglio
                                                                                                                  Ιουλ Αυγ
                                                                                                                        ag              Σεπ
                                                                                                                                        sett    Οκτ
                                                                                                                                                ott    Νοε  Δεκ genn
                                                                                                                                                        nov dic  Ιαν

                                       Figura G.3: Dati meteorologici principali presso il JRC di Ispra
                                          (precipitazioni, radiazione solare e temperatura dell'aria)
L'umidità registrata all'interno del sito del JRC è generalmente elevata a causa della presenza di due
grandi laghi nelle vicinanze. Il sito è generalmente ben protetto dai venti, ma l'analisi della rosa dei
venti pluriennale indica che il vento dominante soffia verso sud ed è proprio in questa direzione che si
registrano le velocità più elevate.

Le attività e gli impianti principali del sito di Ispra sono ubicati all'interno della recinzione, come
illustrato dalla Figura G.4. Alcune strutture si trovano al di fuori della recinzione, come la stazione di
pompaggio situata sulla riva del Lago Maggiore, a circa 3 km dal sito di Ispra, e le Aree Sociali (gli
appartamenti e le foresterie del JRC; circa sessanta appartamenti e venti posti letto; la Club House; le
strutture di accoglienza per bambini e quelle sportive; l'edificio 51, le cui attività sono attualmente in
fase di trasferimento). Tutte queste strutture rientrano nel campo di applicazione di EMAS.

Le seguenti attività, sebbene ospitate sul sito di Ispra, sono escluse dall'ambito di applicazione di
EMAS:
    la stazione dei Vigili del fuoco italiani;
    la caserma dei Carabinieri;
    l'ufficio di Poste Italiane;
    l'agenzia viaggi;
    la filiale di banca;
    l'edificio ENEA (filiale dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo
       economico sostenibile).

All'interno dei confini del sito vi sono circa 400 edifici, dei quali circa 140 sono pertinenze tecniche
(bombolai, cabine di trasformazione, ecc.) e solo 80 sono occupati permanentemente da personale.
Sono presenti alcuni nuovi edifici, ma molte delle strutture hanno più di venti anni. Circa il 60 % degli
edifici risale agli anni Sessanta, il 15 % agli anni Ottanta e circa il 20 % agli anni Novanta. Solo pochi
edifici sono di recente costruzione; questi ultimi sono stati progettati per creare un'area ad alta densità
nella quale si possano concentrare le attività scientifiche. In particolare, due nuovi edifici efficienti dal
                                                                                                                                                          Pagina G8 di G60
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                                                                                                                                Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                                             Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

punto di vista energetico (gli edifici 100 e 101, che ospitano ciascuno 250 persone) e le relative pompe
di calore a recupero termico hanno migliorato sensibilmente l'efficienza energetica complessiva
dell'infrastruttura di Ispra. L'efficienza energetica migliorerà ulteriormente quando sarà ultimato
l'edificio 102, edificio a energia quasi zero (Nearly Zero Energy Building, NZEB), e sarà completata la
riassegnazione del relativo personale e la demolizione dei pertinenti edifici. La mappa del sito del JRC
di Ispra è consultabile nella Figura G.4.

                              Figura G.4: Mappa del sito del JRC di Ispra

a) Impianti tecnici e infrastrutture del JRC di Ispra

La direzione del sito di Ispra, dipartimento R.I., è responsabile di fornire un adeguato livello di
servizio di sito attraverso i seguenti impianti tecnologici:

                                                                                                      Pagina G9 di G60
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                                                                            Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                         Versione finale
Dichiarazione ambientale Risultati relativi al 2018 Versione finale - Allegato G: JRC ISPRA
Allegato G: JRC ISPRA

                                Tabella G.3: Installazioni del JRC di Ispra

                                                                                                   Periodo di
        Installazione                                   Funzione
                                                                                                    esercizio

Impianto di trigenerazione
                              Energia elettrica, produzione di acqua calda e fredda                 Dal 2004
alimentato a metano

Impianto di trattamento       Trattamento delle acque prima dello scarico nel Lago
                                                                                                    Dal 1978
delle acque reflue            Maggiore

                                                                                                    Dagli anni
Stazione di pompaggio         Approvvigionamento idrico dal Lago Maggiore
                                                                                                     Sessanta

                              Disinfezione e distribuzione dell'acqua attraverso la rete del        Dagli anni
Stazione di filtraggio
                              sito                                                                   Sessanta

                              Raccolta delle acque reflue dagli edifici e trasferimento             Dagli anni
Rete fognaria
                              all'impianto di trattamento delle acque reflue                         Sessanta

Stazione di trasformazione
                              Riduzione della tensione elettrica e distribuzione attraverso         Dagli anni
dell'energia elettrica
                              la rete del sito                                                       Sessanta
(edificio 14)

Cabine di trasformazione      Riduzione della tensione elettrica e distribuzione attraverso         Dagli anni
dell'energia elettrica        gli edifici                                                            Sessanta

                                                                                                    Dagli anni
                                                                                                     Sessanta,
Stazione di rifornimento di   Fornitura di carburante per il parco auto interno e altri
                                                                                                 completamente
carburante                    impianti
                                                                                                 ristrutturata nel
                                                                                                       2012

                              Distribuzione di tutti gli impianti necessari per il normale
                              esercizio del JRC di Ispra (ad esempio i cavi elettrici, i tubi       Dagli anni
Gallerie tecniche
                              dell'acqua calda e fredda, le condutture dell'acqua potabile e         Sessanta
                              dell'acqua di raffrescamento, i cavi ottici)

Pompe di calore a recupero    Produzione di energia da calore e da freddo per i nuovi
                                                                                                    Dal 2015
termico                       edifici (100-101)

Impianti di produzione di     Produrre energia elettrica e calore a partire da fonti
                                                                                                    Dal 2015
energie rinnovabili           rinnovabili (impianti solari fotovoltaici e termici)

                              Ridurre il flusso delle acque meteoriche che confluiscono
Vasca di laminazione          verso il Rio Novellino e incrementare il processo di                  Dal 2016
                              sedimentazione.

b) Installazioni nucleari

Le attività di sviluppo di un centro per la ricerca nucleare a Ispra sono cominciate nel 1958. Nel 1959
è diventato operativo il primo reattore (Ispra-1). Nel corso degli anni sono stati costruiti ulteriori
impianti di ricerca e laboratori, compresi ESSOR (ESSais ORgel3), il secondo reattore nucleare, ed
ECO (Esperienza Critica Orgel), il terzo reattore di ricerca, che è già stato smantellato. Le installazioni
nucleari occupano circa 18 ettari, circondati da una recinzione con accessi controllati, all'interno del
sito del JRC di Ispra. Tale area è prevalentemente coperta da boschi, e dai confini del sito sono visibili
solo le ciminiere di ESSOR (alta 80 m) e di Ispra-1 (alta 40 m). Una piccola parte degli edifici della

3
    ORGanique-Eau Lourde.
                                                                                                         Pagina G10 di G60
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                                                                                Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                             Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

Stazione di gestione dei rifiuti radioattivi (SGRR) è visibile solo in inverno, quando gli alberi hanno
perso tutte le foglie.

Gli impianti ancora in funzione sono:
     ADECO (Atelier Démantèlement Eléments Combustibles Orgel) – laboratorio per lo
        smantellamento di elementi combustibili ORGEL;
     Pozzi secchi – deposito di vecchi materiali e rifiuti nucleari;
     PERLA – Performance Laboratory;
     PUNITA – Pulsed Neutron Interrogation Test Assembly;
     SGRR – Stazione di gestione dei rifiuti radioattivi.

Attualmente gli impianti nucleari in arresto di lunga durata4 sono:
     reattori nucleari di ricerca Ispra-1 ed ESSOR;
     ciclotrone: un tipo di acceleratore di particelle, in cui le particelle cariche sono accelerate da
       un campo elettrico a corrente alternata tra due grandi elettrodi in un campo magnetico costante
       generato da due grandi magneti. È stato dismesso nel 2014;
     LCSR – Laboratorio Caldo Studi e Ricerche: un laboratorio progressivamente dismesso negli
       anni Novanta;
     STRRL – Stazione di trattamento dei rifiuti radioattivi liquidi: impianto dismesso dopo 40
       anni di esercizio e sostituito dalla nuova Stazione di trattamento degli effluenti liquidi
       (STEL).

Un esempio di disattivazione completa è il RadioCHemistry Laboratory (RCHL), che è stato
progressivamente dismesso negli anni Novanta. Il programma di disattivazione è stato completato nel
2010 e attualmente l'edificio è utilizzato come centro visitatori del JRC.
Le attività nucleari del JRC di Ispra hanno essenzialmente un triplice impatto sull'ambiente:
    1. emissioni radioattive causate dalle attività operative e dalle future attività di disattivazione
         (cfr. il capitolo G5.4 sulle emissioni radioattive);
    2. la gestione dei vecchi rifiuti radioattivi e la produzione di rifiuti radioattivi nella fase di
         disattivazione (cfr. il capitolo G6.5 sul sistema di gestione dei rifiuti radioattivi);
    3. l'uso indiretto delle risorse industriali convenzionali (cioè non dovute al carattere nucleare
         delle operazioni).

c) Il programma di disattivazione

Gli impianti nucleari del sito e la maggior parte degli impianti di ricerca nucleare sono attualmente in
fase di disattivazione o di preparazione per la disattivazione5, il cui ambizioso obiettivo consiste nel
ripristinare il sito nella sua condizione originaria (detto anche "prato verde" – green field) nella
maggior parte delle ex aree nucleari entro il 2038. Il programma comprende le seguenti fasi:
     1. rimozione dei materiali nucleari;
     2. smantellamento degli impianti e rimozione dei rifiuti radioattivi;
     3. riduzione di eventuale radioattività residua e indagine radiologica finale;
     4. ripristino del "prato verde" esente da vincoli di natura radiologica.
Il programma di disattivazione e tutte le attività nucleari realizzate nel JRC di Ispra avvengono nel
pieno rispetto della legislazione italiana e sono soggette alle ispezioni dell'autorità italiana per la
sicurezza nucleare (I.S.P.R.A.). Il programma di disattivazione, che verrà completato entro il 2038, è
finanziato con un bilancio di circa 750 milioni di EUR. La valutazione degli impatti ambientali

4
    Arresto (shutdown): interruzione delle attività nucleari. Questo temine non implica pertanto che gli impianti nucleari siano stati
    disattivati (decommissioned).
5
    Disattivazione (decommissioning): l'ultima fase principale di un impianto nucleare coperta da licenza. Essa comporta l'interruzione
    dell'operatività di un impianto, garantendo al contempo la salute e la sicurezza del personale e della popolazione e la protezione
    dell'ambiente, e culmina nell'estinzione della licenza di impianto.
                                                                                                                          Pagina G11 di G60
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                                                                                               Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

connessi alla disattivazione degli impianti nucleari (reattori sia di potenza sia di ricerca) è parte
integrante del processo di valutazione dell'impatto ambientale (VIA). Nel settembre 2015 il JRC di
Ispra ha inviato al ministero dell'Ambiente, della tutela del territorio e del mare (MATTM) italiano
una richiesta di avvio del processo di VIA. La fase preliminare e volontaria della VIA, nota anche
come scoping, definisce le metodologie di valutazione e le procedure per l'analisi ambientale
necessaria ai fini dello studio di VIA. Il processo di scoping punta inoltre a coinvolgere le comunità
locali e tutti i portatori di interessi pertinenti. Durante la fase di scoping informare i portatori di
interessi è facoltativo, ma fortemente raccomandato per garantire la trasparenza delle attività di
progetto pianificate, conformemente ai requisiti EMAS applicati al JRC. Nel 2016 il JRC ha ricevuto
dal MATTM6 e dalla Regione Lombardia una valutazione positiva sulla relazione di scoping e gli
orientamenti per l'elaborazione del documento di VIA, noto anche come SIA (studio d'impatto
ambientale).
                                                                                               La           pre-disattivazione      (pre-
                                              fine della rimozione del combustibile nucleare   decommissioning) è una fase intermedia tra
                                                                                               le fasi operativa e di disattivazione (cfr.
                                                                                               figura a sinistra).
    attività operative
                                                                                               L'obiettivo principale del programma di
                         attività di pre-decommissioning                                       disattivazione e di gestione dei rifiuti del
                                                                                               sito di Ispra7 consiste nel disattivare gli
                                                                 attività di decommissioning   impianti nucleari dismessi e gestire i rifiuti
                                                                                               risultanti così come quelli pregressi.

                                                           autorizzazione di decommissioning
                                                               L'SGRR (la Stazione di gestione dei rifiuti
radioattivi) costituisce la struttura di supporto per la caratterizzazione, il trattamento, il
condizionamento e lo stoccaggio dei rifiuti provenienti dalle attività di disattivazione. Essa è ubicata
nella zona conosciuta come Area 40. L'impianto SGRR comprende:
     STEL (Stazione di trattamento degli effluenti liquidi), un impianto per gli effluenti liquidi
         (acquosi) lievemente contaminati da attività di livello basso e intermedio; è in grado di trattare
         300 m3 all'anno mediante precipitazione e ultrafiltrazione, portandoli a livelli accettabili prima
         che ne venga autorizzato lo scarico fuori dal sito; STEL è operativo dal 2007;
     ISF (Interim Storage Facility), un impianto per lo stoccaggio temporaneo, in condizioni di
         sicurezza, di rifiuti radioattivi condizionati di livello basso e intermedio. È stato costruito nel
         2013 e vi saranno temporaneamente stoccati solo i rifiuti radioattivi del JRC di Ispra, che
         verranno poi trasferiti definitivamente nel futuro deposito nazionale italiano.
Un accordo transattivo tra la Commissione europea e il governo italiano ha stabilito che, a partire dal
1º gennaio 2018, il governo italiano sarà responsabile della disattivazione del reattore Ispra-1. I rifiuti
radioattivi prodotti dallo smantellamento di Ispra-1 verranno gestiti dal JRC e stoccati
temporaneamente all'interno del sito di Ispra (nell'ISF).

d) Attività di ricerca

Le attività di ricerca non nucleare del JRC di Ispra combinano la ricerca teorica e la ricerca
sperimentale. Quest'ultima comprende analisi e test chimici, biologici e fisici in laboratori specializzati
in loco, nonché il seguente elenco (non esaustivo) di grandi impianti8:

              laboratorio di riferimento dell'Unione europea per le alternative alla sperimentazione animale
               (EURL ECVAM);

6
      http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1571.
7
      Per ulteriori informazioni consultare il sito http://dwm.jrc.ec.europa.eu.
8
      Per ulteriori dettagli consultare le pagine internet del JRC, attualmente disponibili al seguente indirizzo:
      https://ec.europa.eu/jrc/en/research-facilities.
                                                                                                                                       Pagina G12 di G60
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                                                                                                              Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                           Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

       laboratorio europeo per la gestione delle crisi (ECML);
       centro europeo di interoperabilità per i veicoli elettrici e le reti intelligenti;
       laboratorio europeo per la valutazione delle strutture (ELSA);
       laboratorio europeo delle misure elettromagnetiche (EMSL);
       centro europeo per la formazione sulla sicurezza nucleare (EUSECTRA);
       laboratorio europeo di riferimento per l'inquinamento dell'aria (ERLAP);
       impianto sperimentale europeo di energia solare (ESTI);
       stazioni di monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra;
       osservatorio atmosferico del JRC;
       laboratorio di ottica marina;
       laboratorio di nanobiotecnologia;
       infrastruttura di bioinformatica-tecnologia di sequenziamento di nuova generazione (NGS);
       laboratorio sulle emissioni dei veicoli (VELA).

e) Piano di sviluppo del sito 2030

Il piano di sviluppo del sito 2030 (Site Development Plan 2030, SDP2030) è un documento prospettico
globale che comprende tutti i piani e le idee per un sito moderno, che continuerà a guidare la ricerca
dell'Unione europea adottando un approccio intelligente, sostenibile, aperto ed efficiente, come
descritto di seguito:
smart (intelligente) – rafforzare l'immagine del sito quale luogo in cui svolgere attività di ricerca
all'avanguardia ("sito intelligente"), trasformandolo in un "laboratorio vivente" dotato di impianti di
dimostrazione pratica di tecnologie avanzate e innovando il modo di vivere, lavorare e spostarsi sul
sito;
sostenibile – ridurre drasticamente l'impronta di carbonio del JRC massimizzando l'impiego delle
energie rinnovabili, aumentando l'efficienza energetica degli edifici e utilizzando mezzi di trasporto
più sostenibili, puntando così a ridurre il fabbisogno energetico complessivo del sito di almeno un
quarto entro il 2030;
aperto – trasformare il sito in uno spazio più aperto, accogliente e collaborativo per molte persone,
adattando le infrastrutture in modo da promuovere l'ispirazione e la condivisione, garantendo nel
contempo la sicurezza e la protezione del sito;
efficiente – snellire e modernizzare i servizi di supporto del sito.

L'ambizione dell'SDP2030 è quella di realizzare edifici a energia quasi zero in cui ospitare gli impianti
di ricerca e il personale del sito, un impianto di trigenerazione moderno, una rete energetica
pienamente all'avanguardia e fonti energetiche rinnovabili che ridurranno il fabbisogno di energia non
rinnovabile.
L'SDP2030 descrive il progetto di assicurare modalità di trasporto efficienti e sostenibili all'interno del
sito, collegandole efficacemente con i trasporti gestiti dalle autorità locali al di fuori di esso.

Per quanto riguarda in particolare il fabbisogno di energia, sono stati definiti i tre scenari seguenti
rispettivamente per il 2022, il 2027 e il 2030.

Scenario 2022
   - Energia elettrica: pannelli fotovoltaici (potenza di picco 2 MW), nuovo impianto di
       trigenerazione (che utilizza il 15 % di biogas), approvvigionamento esterno (60 % di energia
       da fonti verdi).
   - Riscaldamento e raffrescamento: come nel 2016, nuove pompe di calore (centralizzate e nei
       nuovi edifici).
   - Completata la prima fase del piano di ristrutturazione edilizia e attuate misure in materia di
       efficienza (risparmio del 16 % rispetto al 2016).

                                                                                                    Pagina G13 di G60
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                                                                           Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                        Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

       Energia elettrica                       Riscaldamento                      Raffrescamento

Scenario 2027
   - Energia elettrica: pannelli fotovoltaici (la potenza di picco raggiungerà 5,5 MW), nuovo
       impianto di trigenerazione (che utilizza il 20 % di biogas), approvvigionamento esterno (70 %
       di energia da fonti rinnovabili).
   - Riscaldamento e raffrescamento: come nel 2016, ma con il 20 % di biogas, nuove pompe di
       calore (centralizzate e nei nuovi edifici), impianto di trigenerazione.
   - Completata la prima fase del piano di ristrutturazione edilizia e attuate misure in materia di
       efficienza (risparmio del 16 % rispetto al 2016).

       Energia elettrica                     Riscaldamento                      Raffrescamento

Scenario 2030 (impianto di trigenerazione utilizzato a fini di riserva e integrazione)
   - Energia elettrica: pannelli fotovoltaici (la potenza di picco raggiungerà 7,5 MW), nuovo
       impianto di trigenerazione (che utilizza il 20 % di biogas), approvvigionamento esterno (80 %
       di energia da fonti rinnovabili).
   - Riscaldamento e raffrescamento: caldaie (20 % di biogas), nuovo impianto di trigenerazione
       (che utilizza il 20 % di biogas), pompe di calore, impianto di cogenerazione a biomassa.
   - Raffrescamento: dispositivi elettrici di raffreddamento (80 % di energia elettrica verde), nuovo
       impianto di trigenerazione (che utilizza il 20 % di biogas), acqua di lago, pompe di calore,
       impianto di cogenerazione a biomassa.
   - Completata la seconda fase del piano di ristrutturazione edilizia (ulteriori risparmi).

                                                                                                Pagina G14 di G60
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                                                                       Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                    Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

       Energia elettrica                   Riscaldamento                       Raffrescamento

Per quanto riguarda il piano di mobilità all'interno del sito, la direzione del sito sta
attualmente esaminando tutte le possibilità per incrementare l'utilizzo di mezzi di spostamento
e di trasporto sostenibili, incoraggiando in particolare le persone ad andare a piedi o in
bicicletta o a utilizzare veicoli elettrici, e sta pianificando l'introduzione di una navetta che
circolerà nel sito per trasportare visitatori e membri del personale in determinati luoghi a
opportuni orari.
La direzione del sito ha messo a disposizione biciclette di servizio e un apposito servizio di
manutenzione. Si prevede inoltre di sviluppare ulteriormente il servizio di biciclette,
utilizzando la tecnologia per sfruttarlo maggiormente. Le biciclette saranno ad esempio dotate
di dispositivi di tracciamento che consentiranno di calcolare i chilometri percorsi e
individuare i percorsi preferiti. Ciò consentirà alla direzione del sito di comprendere se e dove
sono necessarie maggiori infrastrutture al fine di massimizzare le condizioni di sicurezza per
le biciclette. Inoltre l'SDP2030 menziona esplicitamente un sistema di circolazione a senso
unico all'interno del sito di Ispra e la successiva attribuzione di una corsia ai ciclisti e di
un'altra ai veicoli rispettosi dell'ambiente.

                                                                                             Pagina G15 di G60
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                                                                    Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                 Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

G2.2 Contesto – rischi e opportunità
Comprendere appieno il contesto in cui opera un'organizzazione assicura un'elevata comprensione
delle circostanze e degli aspetti importanti che potrebbero influenzare il modo in cui un'organizzazione
gestisce le proprie responsabilità ambientali. Il JRC di Ispra ha definito le circostanze esterne ed
interne che ne influenzano gli obiettivi utilizzando rispettivamente i criteri PESTLE (Political,
Economic, Social, Technical, Legal, Environmental, cioè aspetti politici, economici, sociali,
tecnologici, giuridici, ambientali) e ASCPF (Activities, Strategic direction, Culture & employees,
Processes & systems, Financial, cioè attività, orientamento strategico, cultura e dipendenti, processi e
sistemi, finanziari).
I principali rischi individuati dall'analisi del contesto sono collegati ad aspetti economici (ad esempio
necessità di maggiori risorse economiche per l'approvvigionamento energetico), ad aspetti sociali
(allarmismo dovuto a eventuali comunicazioni errate, ad esempio notizie false) e al controllo dei
processi gestiti dagli appaltatori. Il JRC di Ispra sta già attuando misure volte a migliorare le proprie
prestazioni ambientali, in particolare per quanto riguarda l'attuazione del piano di sviluppo del sito di
Ispra. Tali misure riguardano, tra gli altri aspetti, il miglioramento della gestione dell'energia del sito,
anche attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e impianti e la promozione di una
mobilità sostenibile.
L'analisi del contesto interno ha evidenziato un buon livello di coinvolgimento e partecipazione del
personale alla promozione di azioni ambientali e ha rilevato la possibilità di aumentare ulteriormente
le competenze e la consapevolezza del personale attraverso corsi di formazione mirati, pianificati per il
2019.

G2.3 Parti interessate (stakeholder), obblighi di conformità, rischi e opportunità
Il JRC di Ispra ha individuato i suoi stakeholder interni ed esterni e si impegna a instaurare con loro
relazioni trasparenti e tempestive, conformemente al regolamento EMAS. In particolare, il JRC di
Ispra ha individuato le loro esigenze e aspettative principali, classificandole come "ruolo politico",
"requisiti giuridici", "collaborazione" e "comunicazione". Quando il JRC di Ispra decide di far propria
una "necessità" o un'"aspettativa" di una parte interessata che non è giuridicamente obbligatoria,
questa diviene parte integrante dei suoi obblighi di conformità. I rischi principali evidenziati
nell'analisi sono il danno d'immagine e la perdita di fiducia.
Le misure inerenti a tali rischi si concentrano sulle attività di comunicazione. In particolare, il JRC di
Ispra si impegna a comunicare le proprie prestazioni ambientali agli stakeholder esterni nel corso del
Tavolo di confronto EMAS che si svolge annualmente, mentre gli stakeholder interni sono
costantemente coinvolti attraverso misure di sensibilizzazione e relative campagne di comunicazione.
Gli stakeholder interni comprendono il personale, la direzione e i sindacati, mentre quelli esterni sono:
      i Comuni limitrofi (Ispra, Brebbia, Cadrezzate, Travedona Monate);
      altri Comuni;
      altre amministrazioni pubbliche (per es. la Regione, la Provincia e i Vigili del fuoco);
      l'Organismo italiano competente per EMAS (Comitato Ecolabel Ecoaudit) e gli organismi di
         controllo ambientale (I.S.P.R.A., A.R.P.A. Lombardia);
      fornitori e subappaltatori;
      associazioni ambientaliste (ad esempio Legambiente);
      altre associazioni (ad esempio Unione degli industriali, Confindustria, Camera di commercio);
      i cittadini dell'UE.

G3      Impatto ambientale delle attività del JRC di Ispra

La presente sezione analizza gli aspetti ambientali rilevanti del sito. L'analisi degli aspetti ambientali è
stata effettuata mediante una procedura specifica9, nell'ambito della quale sono stati identificati aspetti
ambientali significativi, sintetizzati nella Tabella G.4. Il JRC di Ispra adotta misure per ridurre
l'inquinamento (emissioni atmosferiche, produzione di rifiuti, scarico di acque reflue) e per utilizzare
in modo più efficiente le risorse naturali (soprattutto l'energia e l'acqua).

9
    P01, "Identificare e valutare gli aspetti ambientali", sistema di gestione ambientale.
                                                                                                                      Pagina G16 di G60
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                                                                                             Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                          Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

 Inoltre, il JRC di Ispra aggiorna periodicamente il proprio studio sull'impronta ambientale
 dell'organizzazione (Organisation Environmental Footprint, OEF), analizzando l'impatto di tutte le
 attività dirette e indirette del sito in applicazione di un metodo scientifico riconosciuto10. I risultati
 dell'OEF contribuiscono a individuare le priorità del JRC di Ispra e sono un utile strumento di
 sostegno al processo decisionale per la Direzione.

 La Tabella G.4 riporta anche gli indicatori più pertinenti per gli aspetti ambientali significativi,
 insieme ad attività che sono state definite e convalidate dal Comitato Direttivo EMAS della
 Commissione europea e sono menzionate nelle sezioni seguenti.

 Ad Ispra i servizi della Commissione hanno effettuato un aggiornamento completo degli aspetti
 ambientali nel 2018, i cui risultati sono sintetizzati nella tabella seguente.

                    Tabella G.4: Riepilogo degli aspetti ambientali significativi presso il JRC di Ispra

                            Aspetto                   Impatto
      Categoria                                                           Attività, prodotto o servizio                       Indicatore
                           ambientale               ambientale
                                                                                                                     1a) Energia totale per gli edifici
                                                                                                                     1a i) Energia elettrica fornita
                                                                         Riscaldamento, raffrescamento,              1a ii) Gas fornito dalla rete
                        Consumo di energia                               aerazione, apparecchiature elettriche e     1a) Energie rinnovabili generate
                        elettrica (indiretta) e                          trasporti, impianto di trigenerazione;      nel sito – FV
                        di combustibili                                  laboratori scientifici non nucleari;
                        fossili                                          manutenzione del sito e sviluppo delle      1b) Energia totale utilizzata dai
                                                                         infrastrutture; aree nucleari controllate   veicoli di servizio
                                                  Riduzione di                                                       1c) Consumo totale di energie
1) Risorse
                                                  risorse naturali                                                   non rinnovabili
                        Uso di sostanze                                                                              1e) Consumo di carta da ufficio
                        chimiche e di                                                                                1f) Consumo di carta offset
                        materiali di                                     Per attività di ufficio, stampa,
                                                                         formazione e comunicazione
                        consumo, inclusa la
                        carta
                                                                         Per ristorazione, impianti sanitari e       1d) Consumo di acqua nell'area
                        Consumo idrico
                                                                         tecnici                                     EMAS
                                                                         Edifici: HVAC e manutenzione delle          2a) Emissioni totali degli edifici
                                                                         attrezzature                                legate all'energia
                                                                         Trasporto: trasferte di lavoro e            2c) Emissioni di CO2 dei veicoli
                                                  Inquinamento                                                       del sito
                                                                         spostamenti casa-lavoro
                        Emissioni di CO2,         atmosferico,
                                                                                                                     2d) Emissioni atmosferiche
                        NOX, CO                   cambiamenti            Attività del sito: impianto di
2) Aria                                                                                                              totali degli edifici (CO, NOx)
                                                  climatici              trigenerazione; laboratori scientifici
                                                                         non nucleari; manutenzione del sito e
                                                                         sviluppo delle infrastrutture; aree
                                                                         nucleari controllate
                                                  Riduzione dello        Nei frigoriferi e nei sistemi di            2b) Gas refrigeranti
                        Emissioni di HCFC
                                                  strato di ozono        raffrescamento
                        Rilascio radioattivo      Inquinamento                                                       Effluenti radioattivi gassosi
                                                                         Generato da aree nucleari controllate
                        nell'atmosfera11          atmosferico
                                                  Inquinamento           Generato da ristrutturazioni/riparazioni    Indicatore 2c / piano di mobilità
2) Aspetti locali       Polveri e rumori          acustico e             di edifici, dai viaggi del personale e
                                                  atmosferico            dal parco auto della Commissione
                                                  Inquinamento                                                       3a) Rifiuti non pericolosi totali
                                                                         Laboratori medici, impianti sanitari,
                        Produzione di rifiuti     atmosferico, delle                                                 3b) Rifiuti pericolosi totali
                                                                         attività di pulizia, manutenzione e
                        pericolosi e non          acque e/o del                                                      3c) Percentuale di rifiuti
3) Rifiuti                                                               ufficio, informatica e ristorazione,
                        pericolosi                suolo, rischi per la                                               differenziati
                                                                         laboratori scientifici non nucleari
                                                  biodiversità
                        Rifiuti nucleari12        Inquinamento           Generato da aree nucleari controllate       Quantità di rifiuti
                                                  Rischio di             Impianti sanitari e tecnici, impianto di    3d) Scarico di acque reflue
                        Scarico di acque
                                                  eutrofizzazione,       trattamento delle acque reflue,
                        reflue dall'impianto
3) Acqua                                          inquinamento           laboratori scientifici, gestione del sito
                        di trattamento delle
                                                  delle acque e del      e infrastruttura, aree nucleari
                        acque reflue
                                                  suolo                  controllate

 10
       L'OEF si basa sulla raccomandazione 2013/179/UE della Commissione, del 9 aprile 2013 – allegato III "Guida all'impronta ambientale
       delle organizzazioni (OEF)".
 11
       Le emissioni radioattive nell'ambiente (nell'aria e nell'acqua) sono autorizzate e controllate dall'Autorità Italiana di Controllo, alla quale
       il JRC di Ispra invia ogni anno una relazione dettagliata.
 12
       Si precisa che i rifiuti nucleari non vengono attualmente smaltiti, in quanto sono in corso interventi preparatori.
                                                                                                                                        Pagina G17 di G60
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                                                                                                          Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                             Versione finale
Allegato G: JRC ISPRA

                            Aspetto                  Impatto
      Categoria                                                          Attività, prodotto o servizio                       Indicatore
                           ambientale              ambientale

                        Contaminazione del
                        suolo e delle acque
                        sotterranee
                        Emissioni                Inquinamento                                                      Effluenti radioattivi liquidi
                        radioattive nelle        delle acque e del      Generato da aree nucleari controllate
                        acque reflue13           suolo
                                                 Distruzione                                                       4a) Superficie edificata
                                                 dell'habitat e dei     Nel contesto della politica edilizia
                        Scelta di siti e tipo
4) Biodiversità                                  rilievi naturali,      della Commissione (approccio basato
                        di edifici
                                                 inquinamento           sul ciclo di vita)
                                                 visivo
                        Prestazioni                                                                                5a) Contratti > 60 000 EUR con
                        ambientali degli                                Integrazione nei contratti di clausole     criteri "eco"
                                                 Impatto
5) Appalti              appaltatori.                                    ambientali: influenza del contratto        5b) Prodotti "verdi" nel catalogo
                                                 ambientale
pubblici (indiretti)    Sostenibilità e                                 tramite acquisti "sostenibili"             di forniture per uffici
                                                 causato da terzi
                        impatto di prodotti e                           Approccio basato sul ciclo di vita.
                        servizi selezionati14.
                        Aspetti ambientali                                                                         5a) Contratti > 60 000 EUR con
                                                 Impatto
5) Finanziamento        indiretti legati ai                             Tenere conto dell'ambiente nella scelta    criteri "eco"
                                                 ambientale
(indiretto)             programmi da                                    e nella valutazione dei progetti           5b) Prodotti "verdi" nel catalogo
                                                 causato da terzi
                        finanziare15                                                                               di forniture per uffici
6) Rischi               Perdite di carico,                              Nel contesto della consegna, del           Pianificazione in caso di
                                                 Inquinamento
ambientali              malfunzionamenti,                               deposito e dell'utilizzo di sostanze       emergenza, rispetto degli
                                                 atmosferico, delle
(rispetto degli         dispersioni,                                    chimiche/combustibili impiegati per la     obblighi normativi:
                                                 acque e/o del
obblighi normativi      fuoriuscite di                                  manutenzione degli impianti tecnici, la    6a) Edifici registrati EMAS
                                                 suolo, rischi per la
e preparazione in       sostanze chimiche,                              gestione dei rifiuti, lo stoccaggio e la
                                                 salute
casi di emergenza)      gas, rifiuti, ecc.                              prevenzione degli incendi

 L'analisi degli aspetti ambientali significativi ha individuato rischi, opportunità e misure da adottare. I
 principali rischi individuati sono:
       l'aumento dei costi per l'acquisto dell'energia;
       il mancato rispetto della Politica ambientale del JRC di Ispra;
       l'aumento del costo della gestione dei rifiuti;
       i possibili danni alla reputazione del JRC di Ispra.

 Le principali opportunità sono:
      la ristrutturazione degli impianti degli edifici che consumano energia;
      la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti;
      la riduzione dei costi per l'acquisto di beni attuando appieno i principi dell'economia circolare.

 Le principali misure esaminate per gestire i rischi e le opportunità sono:
      l'attuazione del piano di sviluppo del sito di Ispra;
      maggiori comunicazioni al personale in merito ai comportamenti che riducono il consumo di
         energia;
      la promozione di attività di riduzione dei rifiuti;
      il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti nel sito.

 G4 Uso più efficiente delle risorse naturali

 G4.1 Consumo energetico

 13
       Cfr. nota precedente.
 14
       Ad esempio trasporti, uso delle risorse naturali, ciclo di vita dei prodotti, riciclaggio, gestione dei rifiuti, ecc.
 15
       Possono includere danni alla biodiversità e alle risorse naturali locali ed emissioni dovute a progetti di costruzione/sviluppo, ecc.
                                                                                                                                        Pagina G18 di G60
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                                                                                                             Dichiarazione ambientale CE, relazione 2018
                                                                                                                                             Versione finale
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