Diario d'aula - corso di tedesco livello A2 - Svolgimento - Fide
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Scenario Informarsi sui diritti dei lavoratori Diario d’aula – corso di tedesco livello A2 Svolgimento Gruppo Per procedere all’accertamento dei bisogni, ho affisso a una Il gruppo è composto di 9 uomini, di età compresa parete l’immagine di un’officina, a un’altra parete una busta tra i 25 e i 55 anni. Sono in Svizzera da 2 a 10 anni e paga con una persona che guarda con molti punti interro- provengono tutti da paesi latini (Portogallo, Spagna, gativi intorno alla testa e alla lavagna diversi formulari che Italia). Lavorano anche tutti sui cantieri e lì hanno ac- fanno parte della vita quotidiana sui cantieri. Stare seduti a quisito una gran parte delle loro competenze orali. lungo è spesso poco piacevole per i partecipanti, perciò fac- Un apprendimento strutturato è piuttosto difficolto- ciamo la fase di accertamento dei bisogni in piedi, girando so per loro e l’approccio fide, incentrato fortemente nell’aula e chiacchierando. Questi momenti liberi di condivi- sull’ascolto e sulla produzione orale, è particolarmen- sione li aiutano a superare inibizioni e a imparare a esprime- te adatto a questi partecipanti. re e motivare le proprie opinioni. Alla fine delle discussioni è uscito lo scenario «Informarsi sui diritti dei lavoratori». Situazione di partenza In una pausa diversi partecipanti stavano parlando della busta paga. C’era ovviamente una certa insicu- rezza e/o una mancanza di conoscenza riguardo alle deduzioni e ai diritti generali dei lavoratori. Ho inse- rito questa informazione nella fase di accertamento dei bisogni per il prossimo scenario da trattare. Solita- mente faccio gli accertamenti dei bisogni verso la fine di un corso, in modo da potermi preparare bene alla fase iniziale del nuovo scenario. Ho quindi proposto a scelta i seguenti tre scenari: • portare la macchina dal meccanico per il servizio (tutti guidano un’auto e ne parlano spesso) • capire e compilare formulari al lavoro, come ad es. domanda di vacanza, rapporto di lavoro, ordine di materiale, ecc. • informarsi sui diritti dei lavoratori Illustrazione 1: Svolgimento dello scenario (© Christian Kessler) Il sabato seguente ho affisso alla lavagna l’ingrandimento di una busta paga e ho disegnato un personaggio con il seguen- te testo scritto in una nuvoletta « Boh! Non capisco niente. fide | Italiano in Svizzera | © 2018 Segreteria di Stato della migrazione 1
Scenario Informarsi sui diritti dei lavoratori Diario d’aula – corso di tedesco livello A2 Che cosa devo fare?». Con domande mirate ho guidato i par- queste deduzioni, hanno citato molte abbreviazioni che ho tecipanti verso lo svolgimento delle azioni. Ho scritto le rispo- scritto sulla lavagna. In questa fase di «raccolta» sono sta- ste date (corrette e/o completate) sulla lavagna. to già attento ad avere da loro una pronuncia corretta. Non tutte le abbreviazioni erano chiare per il gruppo. In primo Dalla condivisione libera avvenuta nella fase iniziale dello luogo abbiamo abbinato l’abbreviazione alla prestazione cor- scenario sono emerse le tappe rappresentate nell’illustra- rispondente. Sono così sorte spontaneamente le prime do- zione 1. Quando lo svolgimento delle azioni è stato chiaro, i mande. Ho riformulato quanto detto in una forma corretta partecipanti hanno posto parecchie domande alle quali ho ri- cercando di rimanere il più fedele possibile alle loro parole. sposto, e ho di nuovo indirizzato la loro attenzione sullo svol- Ho fatto ripetere oralmente più volte ogni frase rielaborata gimento delle azioni chiedendo loro con che cosa avrebbero con particolare attenzione alla pronuncia corretta. Secondo voluto cominciare a lavorare. il potenziale dei partecipanti pronunciavo le domande com- plete o in più pezzi per farle ripetere a loro. Soltanto dopo Li ho invitati a segnare una croce accanto alla tappa da alle- ho scritto le frasi alla lavagna e le ho collegate con una linea nare per prima. La decisione è stata chiarissima («nominare all’abbreviazione corrispondente. un problema»); ho quindi evidenziato quella tappa. Ho anno- tato il nostro obiettivo comune su un foglio separato: «Sono In un secondo momento ho detto un numero (le domande in grado di formulare le mie domande in tedesco», e l’ho ap- erano numerate) e i partecipanti hanno letto ad alta voce la peso all’altezza della tappa corrispondente. A questo punto frase corrispondente. In parallelo ho scritto le frasi in un lin- un partecipante ha fatto notare che non gli serviva molto guaggio simbolico su un foglio di flip-chart: poter porre domande in tedesco se non capiva le risposte. Gli altri erano d’accordo con lui. Abbiamo quindi definito altri due obiettivi che ho anche scritto: «Sono in grado di chiede- re di ripetere se non capisco» e «Sono in grado di capire le 2 Wie hoch ist die maximale AHV-Rente? risposte». Illustrazione 2 Un partecipante ha chiesto dopo se avremmo potuto incon- Domande dei partecipanti in linguaggio simbolico (© Chr. Kessler) trare qualcuno di Unia. Allora ho proposto che uno di loro andasse dal responsabile pedagogico dell’istituzione a chie- In conclusione ho abbinato ogni frase in linguaggio simbo- dere se un/a consulente Unia sarebbe potuto venire nella lico alla frase corrispondente sulla lavagna, ho letto questa nostra classe tra due settimane. Un partecipante ha subito frase ad alta voce e l’ho fatta ripetere in coro ai partecipanti. accettato l’incarico. Tutti insieme abbiamo formulato la do- Ho fotografato gli elementi comunicativi elaborati per poter manda che abbiamo poi brevemente esercitato oralmente. preparare il materiale del prossimo corso per la documenta- Poco dopo è tornato il partecipante e ha informato il gruppo: zione di apprendimento. Parecchi partecipanti hanno seguito «Guardano se possono organizzare una visita di Unia.» il mio esempio e hanno anche scattato foto per poter aver qualcosa in mano nel frattempo. Allora ci siamo messi al lavoro per sviluppare le competenze relative all’obiettivo «Sono in grado di formulare le mie do- Il sabato seguente lo svolgimento delle azioni era appeso alla mande in tedesco». Dapprima ho distribuito una busta paga parete, ben visibile a tutti. Abbiamo ricostruito oralmente lo con il compito di calcolare in coppia la percentuale prelevata scenario e il suo svolgimento. In seguito i partecipanti hanno dallo stipendio lordo. Sono giunti all’11,61%, ciò che è sem- ricevuto il documento con gli obiettivi per la loro documen- brato tanto a tutti. Alla mia domanda sulla destinazione di tazione di apprendimento e lo abbiamo classificato insieme. fide | Italiano in Svizzera | © 2018 Segreteria di Stato della migrazione 2
Scenario Informarsi sui diritti dei lavoratori Diario d’aula – corso di tedesco livello A2 Poi abbiamo cercato di ricordarci le varie deduzioni salariali e avevo disegnato un punto verde, uno giallo e uno rosso. Ac- le abbreviazioni corrispondenti. Con l’aiuto del flipchart con canto al punto verde avevo già scritto «Sono in grado di uti- le frasi in linguaggio simbolico abbiamo riconstruito le do- lizzare bene 7–10 domande.». Poi ho chiesto ai partecipanti mande del sabato precedente e le abbiamo esercitate oral- che cosa potrebbero significare gli altri punti colorati. Subito mente con diversi metodi: qualcuno ha detto «rosso non bene.», e un altro «giallo è AT- • carte recto-verso (frasi con simboli/frasi scritte per esteso) TENZIONE!». Ho ripreso le loro indicazioni, le ho riformulate e • ripetere in coro/attività a specchio ho scritto accanto al punto giallo: «Sono in grado di utilizzare • battere il ritmo delle sillabe (parole/frasi) con le mani o con bene 4–6 domande. Per le altre ho ancora bisogno di aiuto.» i piedi e accanto al punto rosso: «Ho bisogno di aiuto. Devo ancora • a turno due partecipanti di fronte l’uno all’altro; uno guar- esercitarmi.» da le frasi estese, l’altro le frasi nel linguaggio simbolico. Qualcuno dice un numero e il partecipante che guarda le frasi con simboli prova a formulare la frase corrispondente. Se non ci riesce, chiede aiuto (con espressioni esercitate, conosciute e visibili nell’aula). L’altro partecipante può aiu- tarlo e/o correggerlo. • a catena: un partecipante dice la prima parola, il suo vicino la successiva, ecc. finché tutta la frase non sia completata dal gruppo. Durante la fase di esercitazione orale ho aiutato un po’ e mi sono occupato delle difficoltà individuali (di pronuncia). In questa fase sono nate ancora nuove frasi che ho annotato e che abbiamo anche esercitato oralmente. I partecipanti han- no ricevuto le carte recto-verso per completare la loro docu- mentazione di apprendimento. Ho annunciato la visita del rappresentante Unia (è venuto un uomo) per il sabato successivo. Per prepararci abbiamo ricor- dato alcune espressioni fisse utili per segnalare che non si è capito e/o per chiedere di ripetere e in questo modo abbiamo lavorato sull’obiettivo «Sono in grado di chiedere di ripetere se non capisco». Per facilitare il lavoro, dopo la visita, sull’o- biettivo «Sono in grado di capire le risposte», ho proposto di registrare l’incontro con il rappresentante Unia. Il sabato seguente era quindi in programma la visita del rap- Illustrazione 3 presentante Unia. Abbiamo usato le prime due ore del cor- autovalutazione (© Christian Kessler) so per rinfrescare quello che avevamo imparato e per fare un’autovalutazione. Per la valutazione dei progressi e per an- Ridendo e chiacchierando i partecipanti hanno espresso una notare i risultati di questa fase ho preso un flipchart sul quale propria autovalutazione. Ho colto l’occasione per dare un fide | Italiano in Svizzera | © 2018 Segreteria di Stato della migrazione 3
Scenario Informarsi sui diritti dei lavoratori Diario d’aula – corso di tedesco livello A2 feedback individuale sui progressi osservati. Poi un parteci- pante ha installato la videocamera e un altro si è annunciato per chiedere al rappresentante Unia se potevamo registrare la discussione. Abbiamo preparato assieme la domanda che avrebbe fatto. Nella pausa sono andato a prendere il nostro ospite all’entrata. Durante la discussione mi sono messa un po’ da parte e ne ho approfittato per prendere appunti sul- la mia scheda della classe. Mi sarebbero serviti per dare un feedback individuale il sabato successivo. Il sabato dopo la visita del rappresentante Unia abbiamo ri- preso la nostra documentazione di apprendimento e abbia- mo guardato un’altra volta le singole tappe del nostro sce- nario. Tutti erano d’accordo per dire che avevamo raggiunto gli obiettivi della prima e della seconda tappa e che aveva- mo trattato la terza tappa («Fissare un incontro»), visto che l’appuntamento era stato organizzato dalla responsabile pe- dagogica. Nella tappa 4 «Partecipare all’incontro» invece, il gruppo non concordava sul fatto di aver raggiunto gli obietti- vi o no. Parecchi pensavano di aver partecipato alla discussio- ne mentre altri ritenevano di non aver capito tutto. Era quindi chiaro che sarebbe stato ancora necessario lavorare su questi aspetti. Per intanto abbiamo portato a termine la seconda tappa («Nominare un problema»). Abbiamo guardato le vi- deoregistrazioni e ogni partecipante ha ricevuto un compito di ascolto e di osservazione. Ci siamo concentrati principal- mente sugli interventi dei partecipanti e sulla reazione del rappresentante Unia alle domande. Abbiamo fatto un giro di feedback in cui ogni partecipante poteva dare un riscontro a un altro su quello che aveva visto e sentito. Ho completato con le mie osservazioni. Ho anche detto loro che avrebbero ricevuto il sabato dopo un riassunto delle osservazioni dei colleghi di corso e delle mie, e avrebbero potuto classificarlo nella loro documentazione di apprendimento. Alla fine della lezione hanno ricevuto tutti una chiavetta USB con la regi- strazione della visita del rappresentante Unia per completare la loro documentazione personale di apprendimento. fide | Italiano in Svizzera | © 2018 Segreteria di Stato della migrazione 4
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