DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE - R egione U mbria - Umbria
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COD. PRATICA: 2020-002-5381 R egione U m bria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE GOVERNO DEL TERRITORIO, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE Servizio Sostenibilità ambientale, Valutazioni ed autorizzazioni ambientali DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 4620 DEL 03/06/2020 OGGETTO: Procedura di Verifica di Assoggettabilità a VAS ai sensi dell.art.12 del D.Lgs.152/2006 e art. 9 l.r. 12/2010. Comune di Terni - Proposta di Variante agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010 per la modifica dell’art. 125 delle NTA del PRG Po, finalizzata a consentire il mantenimento e l’ampliamento dell’edificio produttivo esistente in attesa dell’attuazione del comparto G210 sito in Terni, via Natta 22, Fg. 103, part.celle 1153, 1154, 1156, 711. Richiedente ditta Sant’Angelo Group srl. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e sue successive modifiche ed integrazioni. Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa. Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni. Vista la legge regionale 16 settembre 2011, n. 8, “Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali”; Visto il Regolamento interno della Giunta regionale – Titolo V; Vista la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente. Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i. Vista la legge regionale n. 12 del 16 febbraio 2010 “Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione d’impatto ambientale, in attuazione dell’articolo 35 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 152 (Norme in materia ambientale) e successive modificazioni e integrazioni”. segue atto n. 4620 del 03/06/2020 1
COD. PRATICA: 2020-002-5381 Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. 233 del 13 marzo 2018 “Adempimenti ai sensi della L.R. n. 12 del 16/02/2010 - Specificazioni tecniche e procedurali in materia di Valutazione Ambientale Strategica – Nuova modulistica”. Vista la nota n° 0072360 del 22/04/2020 del Comune di Terni, con la quale è stata trasmessa l’istanza e la relativa documentazione per espletare la procedura di Verifica di assoggettabilità a VAS, sulla Proposta di Variante agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010 per la modifica dell’art. 125 delle NTA del PRG PO, finalizzata a consentire il mantenimento e l’ampliamento dell’edificio produttivo esistente in attesa dell’attuazione del comparto G210 in Comune di Terni. Visto che con la stessa nota è stato chiesto al Servizio Valutazioni ambientali, Sviluppo e Sostenibilità ambientale, quale “Autorità competente”, di espletare la procedura di Verifica di Assoggettabilità a VAS in ottemperanza dell’art. 9 della l.r. 12/2010. Visto che, con nota n. 0074569 del 24/04/2020,, il Servizio Valutazioni Ambientali, Sviluppo e Sostenibilità ambientale ha trasmesso la documentazione ricevuta a tutti gli Enti e Soggetti con competenze ambientali al fine di acquisire le valutazioni da parte di tali Soggetti sulla necessità o meno di sottoporre a VAS, Proposta di Variante agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010 per la modifica dell’art. 125 delle NTA del PRG Po, finalizzata a consentire il mantenimento e l’ampliamento dell’edificio produttivo esistente in attesa dell’attuazione del comparto G210 in Comune di Terni. Visto che, con nota n. 0077401 del 30/04/2020, il Servizio Idrico Integrato, ha evidenziato che era impossibilitato a rilasciare il relativo parere di competenza in quanto non si riusciva ad accedere all’indirizzo web del Comune di Terni per scaricare la relativa documentazione. Visto che, con nota n. 0080322 del 11/05/2020, il Servizio Valutazioni Ambientali, Sviluppo e Sostenibilità ambientale ha trasmesso un nuovo indirizzo web dove poter scaricare la documentazione ricevuta. Visto che sono stati individuati e invitati ad esprimersi i seguenti Soggetti portatori di competenze ambientali: Regione Umbria - Servizio Sviluppo Rurale e Agricoltura sostenibile; - Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica; - Servizio Energia, qualità dell’ambiente, rifiuti, attività estrattive. - Servizio Risorse idriche e rischio idraulico; - Servizio Geologico e gestione delle competenze regionali in materia di acque pubbliche; - Servizio Pianificazione e tutela paesaggistica; - Servizio Urbanistica; - Servizio Infrastrutture per la mobilità e politiche del trasporto pubblico. Altri Enti Provincia di Terni - Servizio PTCP. A.R.P.A. UMBRIA - Direzione Generale. Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria. A.U.R.I. Umbria Azienda U.S.L. n. 2. AFOR Umbria Visti i seguenti pareri pervenuti: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Parere prot. n. 0082329 del 12/05/2020 con il quale si comunica che, “In riferimento alla nota che si riscontra a margine, pervenuta in data 24-04-2019, questo Ufficio, esaminata l'istanza di cui in oggetto; PRESO ATTO che l’intervento si colloca in un’area urbanisticamente zonizzata nel P.O. come “Zone G attrezzature di interesse comune con quota residenziale (G2B e G2(n)”; APPRESO che la proposta di variante, riferita alla Parte Operativa del PRG Comunale, per consentire l’ampliamento delle superfici produttive dell’opificio esistente, prevede la trasformazione urbanistica dell’area a zone D per l'industria, l'artigianato ed il commercio (D2F); CONSIDERATO che l'intervento, ricadente in un ambito già antropizzato, si colloca all’interno dell’insediamento produttivo, e riguarda l’ampliamento dello stesso per una superficie di circa segue atto n. 4620 del 03/06/2020 2
COD. PRATICA: 2020-002-5381 1100 mq con caratteristiche analoghe, in termini di geometrie e altezze, all’impianto attuale (come da foto simulazioni trasmesse); PRESO ATTO che la variante prevederebbe l’‘aumento delle aree urbanizzate ma senza incremento del consumo di suolo in quanto ricade interamente all’interno delle aree urbanizzate e da urbanizzare della strumentazione vigente’; Premesso che l’area non risulta direttamente sottoposta a tutela paesaggistica ai sensi della parte III del D.Lgs. 42/04; RILEVANDO comunque delle possibili criticità per la prossimità con l’area sottoposta a tutela paesaggistica ai sensi dell’art. 136, c.1, lett. c,d del D.Lgs. 42/04, per effetto del D.M. 26-01-1957 e D.G.R. 1100 del 8-10-2018; CONSIDERATO che, trattandosi di intervento comportante scavi su sedime già occupato dall’impianto produttivo in esercizio, il rischio di intercettare evidenze di interesse archeologico risulta assai basso, nonostante la vicinanza al tracciato dellʼantica via Flaminia; RITENUTO pertanto, di non evidenziare particolari criticità sotto il profilo archeologico, fermo restando l’obbligo di denuncia di cui allʼart. 90 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., in caso di ritrovamenti di interesse archeologico nel corso dei lavori; Tutto quanto premesso, per quanto attiene alle competenze di questo Ufficio, non si rilevano impatti tali da sottoporre l’intervento a VAS, ritenendo però opportuno che, a fronte della prossimità con il vincolo paesaggistico summenzionato ai sensi dell’art. 136, nelle successive fasi progettuali vengano valutate, sul lato Sud verso via Morelli, delle misure di mitigazione mediante specie vegetali autoctone”. Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico, Difesa del suolo. Parere ai fini geologici, prot. n. 0084069 del 12/05/2020 con il quale si comunica che, “Premesso che la richiesta del parere di competenza è stata inoltrata con Pec 74569 del 24/04/2020 da parte del Servizio Valutazioni Ambientali, Sviluppo e Sostenibilità Ambientale al Servizio Geologico programmazione degli interventi sul rischio idrogeologico e gestione delle competenze regionali in materia di acque pubbliche, Esaminata la documentazione: Rapporto ambientale. La proposta di variante al PRG attiene all’ampliamento di un’attività produttiva in essere, rappresentata da un opificio che occupa un lotto ubicato nella fraz. Collescipoli del Comune di Terni. Il terreno in esame, censito al Catasto del Comune di Terni al foglio 103 p.lle 711,1153,1154,1156, presenta una conformazione tabulare ed una quota topografica di 129 m. sul liv. del mare. Viste le cartografie P.U.T. Legge Regionale 27/2000: - Carta n. 11; l’area non risulta di particolare interesse geologico; - Carta n. 45; l’area ricade nell’ambito con vulnerabilità dell’acquifero da elevata ad estremamente elevata. Dal progetto non si evincono delle attività incompatibili con quanto previsto nella L.R. 1/2015. Vista inoltre: La cartografia geologica della Regione Umbria in formato KMZ dell'applicativo Google Earth, sezione 346/080; l’area insiste nei depositi alluvionali terrazzati di 1° Ordine (bn1); La tavola del PAI n. 132 Inventario dei movimenti franosi. (Ambito di Autorità del Bacino del F.Tevere). Non sono segnalati dissesti gravitativi in corrispondenza della zona in oggetto. La Carta idrogeologica della Regione Umbria scala 1:100.000 Tavola Sud. L’area d’interesse è lontana dalle zone con campi pozzi di attingimento idropotabile. Inoltre il livello piezom. della falda acquifera è attestato a prondità dai 25 ai 30 m. dal p.c. Esaminati gli studi di Microzonaz. Sismica di 2 liv. del Comune di Terni. Nella Carta delle MOPS (Microz. omogenee di pericolosità sismica) l’area è individuata nella zona 23: depositi alluvionali ghiaio sabbio limosi con spessori dai 20 ai 40 m. sovrastanti un basamento di argille. Considerato quanto è emerso dalla banca dati delle indagini geognostiche e geofisiche della Regione Umbria sez. 346/080: in prossimità dell’area di studio è stata eseguita un’indagine penetrometrica statica della prof. di 16 m. dal p.c. Si ritiene di esprimere che la Variante agli strumenti urbanistici per consentire l’ampliamento dell’edificio produttivo censito al catasto al foglio 103 p.lle 711,1153,1154,1156 del Comune di segue atto n. 4620 del 03/06/2020 3
COD. PRATICA: 2020-002-5381 Terni), possa essere esclusa dalla procedura di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (VAS)” . Provincia di Terni. Parere prot. n. 0085175 del 183/05/2020 con il quale si comunica che “Con riferimento alla richiesta di parere in merito alla verifica di assoggettabilità a V.A.S. di cui in oggetto, pervenuta dalla Regione Umbria in data 27.04.2020 ns. prot. n. 4695 e alla successiva nota del 07.05.2020 ns prot. n. 5075; presa visione della relativa documentazione consultabile all’indirizzo web Regionale; http://filecloud.regione.umbria.it/index.php/s/0BoSMTIxvTGcYqQ, dalla quale si evince che l’area oggetto di variante ricade all’interno dell’Unità di Paesaggio 2CT “Conca Ternana”, in un contesto quasi completamente saturo di insediamenti ed infrastrutture; per quanto di competenza relativamente alle Unità di Paesaggio del PTCP, si raccomanda per la riqualificazione architettonica ed urbana del complesso di impiegare possibilmente tecniche di bio-architettura e di prevedere adeguate aree a verde, dotate di vegetazione arborea e arbustiva, anche attraverso l’impiego di siepi e filari arborei, attenendosi per la scelta delle nuove piantumazioni alle indicazioni contenute al punto 5 della scheda normativa dell’Unità di Paesaggio. AURI Umbria. Parere prot. n. 0085337 del 18/05/2020 con il quale si comunica che, “La presente comunicazione quale riscontro alla PEC della Regione Umbria prot. n. 74569 del 24/04/2020, acquisita al prot. n. 3635 del 27/04/2020, relativa a quanto in oggetto. Il servizio idrico integrato si occupa di implementazioni infrastrutturali quali opere di captazione, adduzione e distribuzione di acqua, di fognatura e di depurazione delle acque reflue per usi esclusivamente civili, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 141, c. 2 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 157 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. e del Regolamento approvato con Delibera n. 9 del 28/05/2010 dall’Assemblea dei Sindaci dell'ex ATI 4 Umbria oggi Sub Ambito 4 dell'AURI, gli Enti Locali hanno la facoltà di realizzare le opere necessarie per provvedere all’adeguamento del servizio idrico in relazione alle scelte urbanistiche effettuate, previo parere di compatibilità con il Piano di Ambito e a seguito di convenzione con il soggetto Gestore del servizio medesimo al quale le opere, una volta realizzate, vengono affidate in concessione. Si evidenzia infine che, l’incremento infrastrutturale programmato per il biennio 2018-2019, per il Sub Ambito 4 dell'AURI, denominato Programma degli Interventi, è stato definito ed approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell'AURI, con Delibera n. 11 del 27/07/2018. Ciò premesso si trasmette in allegato l'esito delle verifiche della SII scpa, gestore del servizio idrico integrato, acquisito al prot. AURI prot. n. 4144 del 15/05/2020, che evidenzia che la proposta di variante, resasi necessaria per l’ampliamento dell’edificio produttivo esistente in Via Natta 22 nel Comune di Terni, dalla documentazione presentata sembrerebbe non avere nessun impatto con le infrastrutture a rete (idrica e fognaria e impianto di depurazione) in gestione della SII scpa e che tale nucleo è anche dotato di adeguata rete fognaria con recapito presso l’impianto di depurazione di Terni 1”. Allegato - SII servizio idrico integrato Con riferimento a quanto in oggetto la Scrivente Società in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato: Preso atto delle Vs. comunicazioni del 30/04/2020 (rif. prot. 3661) e del 08/05/2020 (prot.4005); Viste la note della Regione Umbria invitata ad AURI (nr. 0064955-2020 e nr. 0080322-2020) con la quale comunicava l’avvio della Procedura Verifica Assoggettabilità a VAS - Proposta Variante strumenti Urbanistici per mantenimento e ampliamento edificio produttivo esistente - Via Natta 22 - Comune di Terni - richiedente Ditta Sant’Angelo Group srl Esaminata dai Soci gestori la procedura di Verifica Assoggettabilità a VAS Proposta Variante strumenti Urbanistici per mantenimento e ampliamento edificio produttivo esistente - Via Natta 22 - Comune di Terni - richiedente Ditta Sant’Angelo Group srl Visto il Regolamento ATI 4 approvato assemblea dei Sindaci delibera n. 9 del 28/05/2010, secondo cui gli Enti Locali hanno la facoltà di realizzare le opere necessarie per provvedere all’adeguamento del servizio idrico in relazione alle scelte urbanistiche, previo parere di compatibilità con il Piano di Ambito e a seguito di convenzione con gestore del servizio. segue atto n. 4620 del 03/06/2020 4
COD. PRATICA: 2020-002-5381 Preso atto che l’incremento infrastrutturale programmato per il biennio 2019-2020 per il Sub Ambito 4 dell’AURI, denominato Programma degli Interventi, è stato definito ed approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’AURI con Delibera n° 11 del 27/07/2018; rilascia parere favorevole con le seguenti osservazioni e precisazioni preliminari: La proposta di variante richiesta dalla Ditta Sant’Angelo Group srl si è resa necessaria per il l’ampliamento dell’edificio produttivo esistente in Via Natta 22 nel Comune di Terni. Tale ampliamento dalla documentazione presentata sembrerebbe non avere nessun impatto con le infrastrutture a rete (idrica e fognaria e impianto di depurazione) in gestione della Sii. Si evidenzia inoltre che nell’istanza non ci sono elaborati grafici che indicano ulteriori fabbisogni idrici; attualmente il complesso produttivo è già alimentato. Tale nucleo è anche dotato di adeguata rete fognaria con recapito presso l’impianto di depurazione di Terni 1. Pertanto, eventuali istanze di ulteriore fabbisogno idrico, e/o nuove immissioni in pubblica fognatura dovranno essere meglio rappresentate e specificate al fine di esprimere ulteriore parere di competenza sia per le nuove infrastrutture da realizzare e/o allacciare, sia per la definizione della compatibilità con quelle esistenti. Inoltre si evidenzia, fin da ora, che qualora si dovessero verificare in fase di progettazione definitiva/esecutiva eventuali opere di adeguamento funzionale degli impianti in gestione alla Sii per esigenze idriche superiori a quelle attuali, le stesse dovranno essere espletate e realizzate come previsto nel Regolamento ATI 4 (ora AURI) approvato assemblea dei Sindaci delibera n. 9 del 28/05/2010, secondo cui gli Enti Locali hanno l’obbligo di realizzare le opere necessarie per provvedere all’adeguamento del servizio idrico in relazione alle scelte urbanistiche, previo parere di compatibilità con il Piano di Ambito e a seguito di convenzione con gestore del servizio. Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico. Difesa del suolo. Parere ai fini del rischio idraulico prot. n. 0086291 del 19/05/2020 con il quale si comunica che, “Con riferimento alla variante in oggetto, si ritiene che la variante in esame non debba essere sottoposta a VAS, con le considerazioni di seguito riportate: Dal punto di vista del rischio idraulico: La variante in esame interessa un’area perimetrata per pericolosità idraulica di fascia B nel Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere - TAV_PB96, per quanto attiene il Fosso di Collescipoli, facente parte delle nuove mappe di pericolosità idraulica approvate con Decreto Segretariale n. 37 di maggio 2018 da parte dell’Autorità di Bacino Distrettuale; Per quanto sopra, per le successive fasi autorizzative della suddetta Variante al PRG, il Comune di Terni, in qualità di Autorità Idraulica, in materia di approvazioni di varianti alla Pianificazione di Piano Regolatore, dovrà valutare se le previsioni in variante siano compatibili con le NTA del PAI relativamente alla fascia B di pericolosità idraulica e che pertanto non si abbiano incrementi in volume e superficie che possano causare un aumento del rischio idraulico e del carico urbanistico rispetto alle previsioni del PRG vigente”. Servizio Urbanistica, Riqualificazione urbana e Politiche della casa, tutela del paesaggio. Parere prot. n. 0086779 del 20/05/2020 con il quale si comunica che, “Si fa riferimento alle Vostre note PEC protocollo n. 74569 del 24 aprile 2020 e protocollo 80322 del 7 maggio 2020, di convocazione della conferenza di servizi istruttoria fissata per il giorno 24 maggio 2020 in forma semplificata ed in modalità asincrona, relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità a VAS della variante in oggetto. Dalla documentazione tecnico-progettuale messa a disposizione tramite link informatico si apprende che la proposta riguarda la trasformazione urbanistica di un’area dove è insediata dagli anni ‘80 una azienda dolciaria, ed in particolare la ristrutturazione con ampliamento della attuale sede e la contestuale modifica della previsione urbanistica. La proposta prevede che dalla attuale destinazione “zone G – attrezzature di interesse comunale con quota residenziale” l’area venga classificata in “zone D – per l’industria, l’artigianato ed il commercio”. Sempre dalla documentazione allegata, ed in particolare dal “rapporto preliminare VAS” si evidenzia che la variante in questione interessa esclusivamente il livello operativo del PRG vigente del Comune di Terni. Si comunica pertanto, che questo Servizio non ha specifiche competenze da svolgere sul procedimento in esame in quanto lo stesso non comporta variante alla parte strutturale del PRG, specificando in ogni caso che non segue atto n. 4620 del 03/06/2020 5
COD. PRATICA: 2020-002-5381 sono state rilevate problematiche ostative di natura ambientale su quanto in oggetto, in quanto trattasi dell’ampliamento di una attività esistente e da tempo insediata nel contesto in esame. La parte operativa del PRG è di competenza comunale ai sensi degli artt. 31 e 32 della LR 1/2015. Durante la fase procedurale di verifica di assoggettabilità a VAS il Comune di Terni dovrà in ogni caso confermare che la variante in esame interessa solamente la parte operativa del PRG”. ARPA Umbria. Parere prot. n. 0088886 del 25/05/2020 con il quale si comunica che, “In relazione al procedimento in oggetto, preso atto della documentazione presentata e delle caratteristiche degli interventi previsti, la scrivente ARPA Umbria, per le materie ambientali di propria competenza, ritiene non necessario assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica le azioni previste in quanto gli impatti ambientali stimabili non appaiono significativi. Si richiama in questa sede alla corretta attuazione delle misure di mitigazione indicate in materia di abbattimento delle emissioni odorigene, di riqualificazione energetica e di miglioramento del clima acustico come riportate nel rapporto preliminare ambientale”. Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici e Faunistica - venatoria. Parere prot. n. 092742 del 29/05/2020 con il quale si comunica che, “Esaminata la documentazione trasmessa di cui all'oggetto, acquisita agli atti con prot.n.74569-2020, per quanto attiene alla L.R. n.1/2015 si esprime parere favorevole a condizione che nei parcheggi vengano messe a dimora individui arborei, appartenenti a specie autoctone coerenti con l’ambiente, in un numero minimo di 1 ogni 2 posti macchina”. Rilevato che: la proposta riguarda la trasformazione urbanistica di un’area dove è insediata dagli anni ‘80 una azienda dolciaria, ed in particolare la ristrutturazione con ampliamento della attuale sede e la contestuale modifica della previsione urbanistica. La proposta prevede che dalla attuale destinazione “zone G – attrezzature di interesse comunale con quota residenziale” l’area venga classificata in “zone D – per l’industria, l’artigianato ed il commercio”. Sempre dalla documentazione allegata, ed in particolare dal “rapporto preliminare VAS” si evidenzia che la variante in questione interessa esclusivamente il livello operativo del PRG vigente del Comune di Terni. Considerato che in riferimento ai pareri pervenuti si possono formulare i seguenti aspetti di maggiore rilievo ai fini della valutazione complessiva della sostenibilità ambientale della proposta: - la proposta prevede che dalla attuale destinazione “zone G – attrezzature di interesse comunale con quota residenziale” l’area venga classificata in “zone D – per l’industria, l’artigianato ed il commercio”. - la proposta di variante al PRG attiene all’ampliamento di un’attività produttiva in essere, rappresentata da un opificio che occupa un lotto ubicato nella fraz. Collescipoli del Comune di Terni. Il terreno in esame, censito al Catasto del Comune di Terni al foglio 103 p.lle 711,1153,1154,1156. - non vengono interessate aree sottoposte a tutela paesaggistica. Considerato che per tutto quanto sopra indicato e descritto non si ritiene necessario che la Proposta di Variante agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010 per la modifica dell’art. 125 delle NTA del PRG PO, finalizzata a consentire il mantenimento e l’ampliamento dell’edificio produttivo esistente in attesa dell’attuazione del comparto G210, debba essere sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica. Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità. Il Dirigente DETERMINA 1. Di esprimere, ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. e ai sensi dell’art. 9 della l.r. 12/2010, la non necessità di sottoporre a VAS, la Proposta di Variante agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010 per la modifica dell’art. 125 delle NTA del PRG PO, finalizzata a consentire il mantenimento e l’ampliamento segue atto n. 4620 del 03/06/2020 6
COD. PRATICA: 2020-002-5381 dell’edificio produttivo esistente in attesa dell’attuazione del comparto G210 in Comune di Terni. 2. Si dovranno rispettare le seguenti prescrizioni: Aspetti Urbanistici. Per la riqualificazione architettonica ed urbana del complesso impiegare possibilmente tecniche di bio-architettura e bisogna prevedere adeguate aree a verde, dotate di vegetazione arborea e arbustiva, anche attraverso l’impiego di siepi e filari arborei, attenendosi per la scelta delle nuove piantumazioni alle indicazioni contenute al punto 5 della scheda normativa dell’Unità di Paesaggio. Aspetti Idraulici e paesaggistici. Per le successive fasi autorizzative della suddetta Variante al PRG, il Comune di Terni, in qualità di Autorità Idraulica, in materia di approvazioni di varianti alla Pianificazione di Piano Regolatore, dovrà valutare se le previsioni in variante siano compatibili con le NTA del PAI relativamente alla fascia B di pericolosità idraulica e che pertanto non si abbiano incrementi in volume e superficie che possano causare un aumento del rischio idraulico e del carico urbanistico rispetto alle previsioni del PRG vigente. A fronte della prossimità con il vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 136, nelle successive fasi progettuali vengano valutate, sul lato Sud verso via Morelli, delle misure di mitigazione mediante piantumazione di specie vegetali autoctone”. Per la riqualificazione architettonica ed urbana del complesso si dovranno impiegare possibilmente tecniche di bio-architettura e di prevedere adeguate aree a verde, dotate di vegetazione arborea e arbustiva, anche attraverso l’impiego di siepi e filari arborei, attenendosi per la scelta delle nuove piantumazioni alle indicazioni contenute al punto 5 della scheda normativa dell’Unità di Paesaggio. Aspetti del fabbisogno idrico Eventuali istanze di ulteriore fabbisogno idrico, e/o nuove immissioni in pubblica fognatura dovranno essere meglio rappresentate e specificate al fine di esprimere ulteriore parere di competenza sia per le nuove infrastrutture da realizzare e/o allacciare, sia per la definizione della compatibilità con quelle esistenti. Inoltre si evidenzia, fin da ora, che qualora si dovessero verificare in fase di progettazione definitiva/esecutiva eventuali opere di adeguamento funzionale degli impianti in gestione alla Sii per esigenze idriche superiori a quelle attuali, le stesse dovranno essere espletate e realizzate come previsto nel Regolamento ATI 4 (ora AURI) approvato assemblea dei Sindaci delibera n. 9 del 28/05/2010, secondo cui gli Enti Locali hanno l’obbligo di realizzare le opere necessarie per provvedere all’adeguamento del servizio idrico in relazione alle scelte urbanistiche, previo parere di compatibilità con il Piano di Ambito e a seguito di convenzione con gestore del servizio. Aspetti qualità dell’aria. Si richiama alla corretta attuazione delle misure di mitigazione indicate in materia di abbattimento delle emissioni odorigene, di riqualificazione energetica e di miglioramento del clima acustico come riportate nel rapporto preliminare ambientale. Aspetti naturalistici Nei parcheggi devono essere messi a dimora individui arborei, appartenenti a specie autoctone coerenti con l’ambiente, in un numero minimo di 1 ogni 2 posti macchina. 3. Di disporre che il presente atto sia reso disponibile per la consultazione sul sito WEB della Regione Umbria, Area tematica Ambiente. 4. L’atto è immediatamente efficace segue atto n. 4620 del 03/06/2020 7
COD. PRATICA: 2020-002-5381 Terni lì 03/06/2020 L’Istruttore - Graziano Caponi Istruttoria firmata ai sensi dell’ art. 23-ter del Codice dell’Amministrazione digitale Terni lì 03/06/2020 Si attesta la regolarità tecnica e amministrativa Il Responsabile Alfredo Manzi Parere apposto ai sensi dell’ art. 23-ter del Codice dell’Amministrazione digitale Perugia lì 03/06/2020 Il Dirigente Andrea Monsignori Documento firmato digitalmente ai sensi del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 21 comma 2 segue atto n. 4620 del 03/06/2020 8
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