LE AMICHE DEL CUORE. Il segreto dell'amicizia
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1 un inverno impegnativo. Nella classe di Sara S., gli allievi stanno facendo ricreazione. Sara s. Sta giocando con le sue amiche a Jenga. Si dividono in due gruppi: lei, Raffaella e Benedetta erano il gruppo A., Sara Z. e Rebecca erano il gruppo B. A un tratto, i due gruppi iniziano a litigare: il gruppo A invidioso del gruppo B minaccia gli avversari di costruire una torre di maggiore bellezza. Il gruppo B, invece, continua a vantarsi della bellezza della sua torre. Sara S. odia quando gli amici si separano per via di un gioco e infine si finisce per litigare. No, Sara S. non sopporta queste cose. Così Sara S. si avvicina agli zaini. Sedendosi accanto a essi, Sara S. fa finta di essere triste. Il suo piano funziona alla perfezione: Raffaella la copia, sedendosi in mezzo agli zaini, pochi metri distante da lei. Benedetta copia Raffaella, sedendosi accanto a lei. Approfittando della distrazione delle sue compagne di gruppo, Sara S. si rialza in punta di piedi e si avvicina alla torre che aveva costruito poco prima. Allora dice alla squadra B: "mi dispiace farlo, ma detesto stare
separati e devo distruggerla." Così, con un gesto brusco, distrusse la torre, anche se a malincuore. Poi corse subito in mezzo agli zaini a piangere: sapeva che Raffaella si sarebbe infuriata, negando l'amicizia tra loro due. Lei era la fata dell'amicizia, per lei le amiche erano al primo posto. Così, senza essere vista da nessuno, costruì una bolla magica in grado di chiamare le sue amiche più fidate: Alessia e Sara D.J. Con un gesto, fece apparire il viso di Sara D.J. Colta di sorpresa, la ragazza, che stava copiando un lavoro dalla lavagna, corse a sedersi accanto alla sua borsa e rispose alla telefonata: "ciao Sara, come stai?" Disse. "Benino" rispose l'altra, con un mezzo-sorriso. "Un altro combattimento con Raffa?" chiese Sara D.J. "Eh si!" rispose Sara S. "chiamiamo Alessia!" propose poi ancora, "si, buona idea!" rispose. Le due amiche chiamarono così Alessia. "Ciao Ale!!!" esclamarono insieme a un tratto. "Ragazze!" disse Alessia, "sono in montagna a sciare!" "wow!" esclamò Sara S. "Okay ragazze, appuntamento alla grande quercia. Oggi pomeriggio, alle 6:30" disse Sara D.J. "Tutto chiaro!" replicò Alessia.
2 una missione importante Le tre amiche tornarono alle cose che stavano facendo poco prima. Sara S. aveva le chiazze sulla faccia, ma non aveva intenzione di arrendersi. Quando tornò vicino alle torri, non credeva ai suoi occhi… Raffaella e Benedetta stavano giocando con Sara Z. e Rebecca! Il suo piano aveva funzionato: lei aveva distrutto la torre per mescolare i pezzi, e adesso i gruppi si erano riuniti per fare un castello ancora più grande! "Alla fine Sara avevi ragione, distruggere le cose a volte può riportare la pace fra due gruppi!" disse Angelica, dandole una pacca sulla spalla. "Bisogna sempre stare attenti alle piccole guerre..." disse Sara S. Di pomeriggio Sara S. e Sara D.J. si diressero in montagna alle 6. Quando arrivarono, Alessia era già lì ad aspettarle. "Ci dici ora quali sono le tue intenzioni Sara?" disse Alessia. “La regina delle fate mi ha detto di avvisarvi dell’arrivo di una missione molto importante, qui possiamo aprire il portale senza essere viste.” In quel momento le tre amiche alzarono le mani e le unirono. E anche in quel preciso istante si trasformarono in fate: “Sara S.,
fata dell’amicizia!” “Alessia, fata della felicità!” “Sara D.J., fata della generosità!” Aprirono il portale ed entrarono… “Ciao ragazze!” esclamò la regina. “Ho un tale bisogno del vostro aiuto. Qualcuno ha rubato i tre elementi dell’amicizia. Durante il vostro viaggio per ritrovarli, dovrete dimostrare quanto è importante il vostro gruppo. Solo così i tre elementi riprenderanno forma.” “Partiamo subito!” disse Sara S. Con un gesto, la regina delle fate aprì il portale della dimensione magica e fece entrare le fate. Sembrava una cosa impossibile che un secondo prima le tre amiche si trovavano nel castello della regina delle fate e un secondo dopo si trovavano in un bosco molto fitto. "Non fa niente, tanto siamo insieme no?" disse Sara S., ma anche a lei venivano i brividi. 3 una prova di generosità "Che freddo! mi serviva proprio una giacca di lana!" esclamò Sara S. Una scia viola le passò accanto, le tre fate continuarono a camminare per il sentiero senza sosta, finché la stanchezza non cominciò a farsi sentire. "Insomma, si può capire dove stiamo andando?" chiese Alessia.
Rispose solo il vento che, come sanno tutti, non lo capisce nessuno. Finalmente si vide all'orizzonte una panchina, Alessia esultò: “era ora!” Le tre ragazze provarono a correre fino alla panchina, ma erano troppo stanche, e arrivarono solo a metà strada. Poi proseguirono. Quando arrivarono alla panchina, Alessia si buttò distesa. Sara S. rabbrividì. "Fa sempre più freddo..." disse. Un attimo dopo si ritrovò congelata. "Sara che ti è successo?!" disse Sara D.J. "Sara rispondimi!" continuò e tra le lacrime le mise l'unica giacca di lana che aveva portato con sè. In un istante il ghiaccio si sciolse. "Sara, mi hai salvata tu!" esclamò Sara S. 4 la rivincita della felicità Le tre amiche ricominciarono il loro cammino. Il bosco sembrava farsi sempre più fitto. A ogni passo, le fate sentivano la paura farsi sempre più forte. Sara D. J. sentì un brivido gelido lungo la schiena. "Questo posto fa venire i brividi" disse. Il vento soffiava forte e faceva muovere i rami degli alberi. Fulmini, lampi, alcune volte venivano perfino colpi di pioggia magica e le tre fate facevano fatica a schivarli con la magia.
A mezzanotte le amiche si buttarono a terra e si addormentarono, dormendo fino a mezzogiorno. Quando si svegliarono, si trovarono davanti tantissimi alberi con facce mostruose. La scia viola passò accanto ad Alessia. Alessia si avvicinò ad un albero, lo guardò bene e ... rise!!! Rise, rise di gusto: la faccia di quell'albero l'aveva divertita. In un attimo la faccia mostruosa sparì e l'albero tornò normale. Le altre due dapprima la guardarono stupite e allo stesso tempo incuriosite. Dopo un po' invece cominciarono a imitarla e in un'onda di allegria gli alberi ritornarono alle loro dimensioni normali! 5 La riscossa dell'amicizia Dopo aver riportato gli alberi alla normalità, le amiche proseguirono lungo il sentiero. Ora niente più le spaventava. Ma il brutto doveva ancora venire... Un giorno infatti le amiche si alzarono di colpo: c'era un temporale magico in corso. Veloci come dei lampi, le tre fate si lanciarono all'attacco. "Cuori elettrici!" "Tempesta di felicità!" "Pioggia di generosità!" i poteri delle amiche del cuore erano forti, ma il temporale
resisteva e colpì Alessia, che cadde a terra svenuta. "Abbiamo perso una fata, non possiamo farcela da sole!" gridò Sara S., "Non preoccuparti si riprenderà! Intanto occupiamoci di questo osso duro prima che colpisca anche noi!" la rassicurò Sara D.J. Allora a Sara S. venne un'idea: "Sara, vai lì vicino ad Alessia!" disse. Sara D.J. obbedì. Sara S. creò intorno a loro una tenda indistruttibile e impermeabile. Così vi entró anche lei e insieme si ripararono fino alla fine del temporale. 6 Gli elementi dell'amicizia Quando il temporale fu finito, le tre amiche uscirono dalla tenda. Si diressero verso un castello dall’aspetto inquietante. Entrarono nel castello e salirono le scale. In cima alla torre del castello c'era una stanza. In quel momento apparve una Strega. "Povera farfallina!" disse la Strega ironica, appena vide Sara S. da sola visto che era arrivata per prima. "Allora sei tu che hai fatto scomparire i tre elementi dell'amicizia!" si stupì Sara S. "Certo che li ho rubati io! Che ti credi farfallina? E adesso tutti i poteri del regno delle fate sono
nelle mie mani!" disse la strega. Scagliò un fulmine contro Sara S. Ella però, lo evitò con una capriola appena in tempo. Sara S. guardò le ombre delle sue amiche che salivano per le scale e in quell'istante capì e disse: "Tu credi di aver rubato gli elementi dell'amicizia così facilmente? Ti sbagli, perché i tre elementi sono qui, tutti presenti." In quel momento le amiche arrivarono e si misero accanto a lei. Sara S. cominciò allora il racconto: "Sara D.J., che mi ha dato l'unica sua giacca pesante per sciogliere il ghiaccio attorno a me, rappresenta lo spirito della generosità. Alessia, che ha sconfitto la paura ridendole in faccia, rappresenta lo spirito della felicità. E io, che ho costruito una tenda per proteggere le mie amiche, rappresento lo spirito... dell'amicizia!" In quel preciso istante, dei cristalli le circondarono, realizzando una nuova trasformazione. La strega, invece, era scomparsa. 7 La gara di sci Quando le amiche tornarono nel mondo reale, organizzarono una bellissima gara di sci. Partecipavano anche Raffa, Benedetta, Rebecca, Sara Z. e Angelica. Ovviamente Sara S., la più
piccola, non sapeva sciare. Perciò fu Alessia ad aiutarla. E naturalmente hanno vinto Sara S., Sara D.J. e Alessia.
In questa collana: 1' stagione Il segreto della felicità' Il segreto della generosità Il segreto dell'amicizia 2' stagione
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