Decisione del 18 novembre 2019 - Entscheidsuche

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Kantonsgericht von Graubünden
               Dretgira chantunala dal Grischun
               Tribunale cantonale dei Grigioni

Decisione del 18 novembre 2019

(Con sentenza 5A_1039/2019 del 28 febbraio 2020 il Tribunale federale ha dichiarato
inammissibile il ricorso interposto contro questa decisione.)

N. d'incarto        ZK1 19 188

Istanza             Prima Camera civile

Composizione        Pedrotti, presidente
                    Brunner e Michael Dürst
                    Baldassarre, attuario

Parti               X._____,
                    reclamante
                    patrocinata dall'avv. Ursula Nobile-Imberti
                    San Roc, 6537 Grono

Oggetto             ricovero a scopo di assistenza

Atto impugnato      decisione di ricovero 31.10.2019 del Dr. med. A._____

Comunicazione       21 novembre 2019

                                                                                1/9
Ritenuto in fatto:

A.     Il 31 ottobre 2019 il Dr. med. A._____ disponeva il ricovero a scopo di
assistenza di X._____ (act. 01.1). Il medico motivava la decisione come segue:
      "La paziente da settimane non assume più la usuale terapia antipsicotica con
      il progressivo sviluppo di idee deliranti e atteggiamenti aggressivi nonché
      conseguente situazione di tensione e conflitti con la madre con cui vive. La
      paziente non ha nessuna consapevolezza della propria malattia e un
      approccio terapeutico ambulatorio è attualmente impossibile".

B.    Il 1° novembre 2019 (data del timbro postale) X._____ (in seguito: reclamante)
ha interposto reclamo contro la suddetta decisione di ricovero, respingendone il
contenuto, ritenuto offensivo nei suoi confronti (act. 01).

C.     In seguito alla ricezione del reclamo il 4 novembre 2019 il Presidente della
Primca Camera civile del Tribunale cantonale dei Grigioni chiedeva alla clinica
B._____ di inoltrare una breve relazione in merito allo stato di salute e al trattamento
della reclamante, che si esprimesse in particolare sull'adempimento dei requisiti per
un ricovero a scopo di assistenza.

D.     Il 5 novembre 2019 la clinica B._____ inoltrava al Tribunale cantonale dei
Grigioni la propria relazione. In essa la clinica rilevava segnatamente che, a causa
della completa mancanza di riconoscimento della propria malattia e della
sintomatologia psicotica persistente – la quale si sarebbe espressa tra l'altro nella
paura di essere avvelenata –, la reclamante avrebbe potuto rappresentare un
pericolo per sé stessa e che non vi sarebbero misure più miti atte a garantire che una
terapia farmacologica possa essere intentata con successo (act. 03). Nel rapporto di
entrata 31 ottobre 2019 annesso la clinica diagnosticava in via principale una
schizofrenia paranoide (F20.0), con la diagnosi secondaria di disturbi psichici e
comportamentali dovuti all'abuso nocivo di sedativi o ipnotici (F 13.1) e di un disturbo
di personalità emotivamente instabile di tipo borderline (F60.31).

E.     L'8 novembre 2019 il Presidente della Prima Camera civile del Tribunale
cantonale dei Grigioni conferiva allo psichiatra indipendente Dr. med. C._____,
O.1_____, l'incarico di esperire una breve perizia psichiatrica relativa allo stato di
salute della reclamante e alla necessità del ricovero a scopo d'assistenza.

F.    L'11 novembre 2019 (data del timbro postale) il Dr. med. C._____ inoltrava la
sua perizia al Tribunale cantonale dei Grigioni. In essa il perito affermava che la
reclamante avrebbe assunto da subito un atteggiamento difensivo nei confronti del
suo ruolo come perito, chiedendo la presenza del suo avvocato. La signora X._____

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avrebbe affermato di non capire le motivazioni che hanno portato il Dr. med. A._____
a disporre il suo ricovero a scopo d'assistenza. La paziente riterrebbe di non avere
problemi della sfera psichica e avrebbe ribadito di non dover rendere conto a
nessuno del proprio operato. Confrontata con i precedenti presso le cliniche
psichiatriche, la reclamante avrebbe asserito che questi fossero stati determinati da
cadute. Essa non avrebbe voluto approfondire tali episodi e si sarebbe dimostrata
reticente nel fornire elementi sul suo percorso di vita e di malattia, specificando
solamente di abitare a O.2_____ con l'anziana madre e di percepire attualmente una
rendita AI, ma che sarebbe suo desiderio riprendere un'attività lavorativa come
impiegata. La reclamante avrebbe inoltre riferito di essere seguita da circa quattro
anni dallo psichiatra Dr. med. D._____ con studio a O.3_____.

La paziente avrebbe espresso con vigore la sua convinzione che l'attuale ricovero sia
arbitrario ed ingiustificato, ragion per cui avrebbe inoltrato ricorso alle istanze
competenti e sarebbe determinata a non assumere alcuna terapia farmacologica.
Sarebbe suo desiderio essere dimessa rapidamente dalla clinica, accettando di
continuare la presa a carico specialistica con il suo psichiatra curante.

Nel colloquio con il perito la Dr. med. E._____, psichiatra presso la clinica B._____,
avrebbe descritto come la relazione con la reclamante sia risultata difficoltosa sin
dall'inizio. La paziente non riconoscerebbe le sue difficoltà psichiche e si opporrebbe
a qualsiasi intervento terapeutico. Durante la degenza l'equipe terapeutica avrebbe
osservato una franca interpretazione della realtà. In particolare, la reclamante non si
sarebbe alimentata i primi giorni ritenendo che il cibo fosse avvelenato. Resterebbero
inoltre in primo piano anche disturbi dei cicli circadiani. Vi sarebbe infine stato un
contatto telefonico con il Dr. med. D._____, il quale avrebbe ribadito l'estrema
difficoltà nell'ottenere una compliance terapeutica e farmacologica da parte della
reclamante. L'ultimo incontro con lo psichiatra curante si sarebbe tenuto durante il
mese di settembre 2019, giacché la reclamante non si sarebbe presentata alla visita
mensile di ottobre. I medici non avrebbero per contro rilevato problematiche di abuso
etilico o di sostanze stupefacenti.

Al colloquio con il perito la reclamante si sarebbe presentata curata e sarebbe stata
orientata rispetto ai quattro domini. Essa avrebbe a volte assunto un atteggiamento
irritato rispetto alla figura del perito, si sarebbe espressa solo con brevi frasi e non
avrebbe risposto alla maggior parte dei quesiti, rimandando invece il perito al suo
psichiatra curante o al suo avvocato. Il pensiero sarebbe apparso leggermente
rallentato e solo parzialmente logico e coerente. La componente cognitiva sarebbe
globalmente conservata, ma sarebbe emersa dal colloquio una forte tensione
intrapsichica. La reclamante si sarebbe rifiutata di rispondere a domande circa la

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sintomatologia dissociativa che avrebbe determinato i passati ricoveri in ambito
psichiatrico. Dal colloquio sarebbe infine chiaramente emersa una percezione
alterata della realtà con sfumature paranoidi e una totale inconsapevolezza circa la
propria malattia.

Sulla scorta delle costatazioni di cui sopra il perito concludeva che il ricovero presso
la clinica psichiatrica è giustificato, poiché la paziente mostrerebbe una
sintomatologia chiara di uno scompenso psicotico florido nel quadro di una
schizofrenia e rifiuterebbe qualsiasi proposta terapeutica. Il perito ritiene altresì
urgente e prioritario per la buona evoluzione del quadro psicopatologico
implementare le proposte farmacologiche avanzate dagli psichiatri della clinica
B._____. Secondo il perito tale terapia aiuterà progressivamente a ridurre la
componente dissociativa paranoide. Qualora la paziente riuscisse a continuare una
terapia farmacologica e psichiatrica di sostegno potrebbe in futuro evitare i ricoveri
psichiatrici, che costituiscono per lei situazioni di profonda sofferenza. Per contro,
senza una terapia adeguata la lettura falsata della realtà da parte della reclamante
potrebbe portarla a mettere a repentaglio la propria incolumità psicofisica. Non vi
sarebbero comunque secondo il perito aspetti che portino a presupporre che la
reclamante possa agire in maniera violenta contro terze persone. La degenza presso
la clinica B._____ sarebbe pertanto giustificata per le sei settimane dall'ingresso.

G.     Con decreto 12 novembre 2019 il Presidente della Prima Camera civile del
Tribunale cantonale dei Grigioni citava la reclamante a comparire al dibattimento
indetto per il 18 novembre 2019, ore 09.00 (act. 07), al quale la stessa però non si è
presentata.

Considerando in diritto:

1.1. Oggetto del presente procedimento è una decisione di ricovero medico ai
sensi dell'art. 429 segg. CC in combinato disposto all'art. 51 della Legge cantonale
d'introduzione al Codice civile svizzero (LICC; CSC 210.100). Istanza di reclamo è il
Tribunale cantonale dei Grigioni giusta l'art. 439 cpv. 1 n. 1 CC in combinato disposto
all'art. 60 cpv. 1 LICC. La camera competente del Tribunale cantonale dei Grigioni è
la Prima Camera civile (art. 6 cpv. 1 dell'Ordinanza sull'organizzazione del Tribunale
cantonale [OOTC; CSC 173.100]).

1.2. Nella fattispecie, il ricovero a scopo di assistenza è stato disposto dal Dr. med.
A._____ il 31 ottobre 2019. Avverso un ricovero medico, la persona interessata può
adire il giudice per iscritto entro un termine di dieci giorni dalla comunicazione della

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decisione impugnata (art. 439 cpv. 1 n.1 e cpv. 2 CC). Il reclamo non deve essere
motivato (art. 450e cpv. 1 CC in combinato disposto all'art. 439 cpv. 3 CC).

1.3. Lo scritto 1° novembre 2019 (data del timbro postale), in cui la reclamante ha
dichiarato al Tribunale cantonale di "respingere assolutamente" il ricovero a scopo di
assistenza disposto in data 31 ottobre 2019 dal Dr. med. A._____, adempie i requisiti
formali prescritti dall'art. 439 cpv. 1 CC (Thomas Geiser/Mario Etzensberger, in:
Geiser/Fountoulakis [edit.], Basler Kommentar Zivilgesetzbuch I, Art. 1-456 ZGB, 6.a
ed., Basilea 2018, n. 36 ad art. 439 CC). In virtù delle succitate disposizioni, il
reclamo è quindi tempestivo e ricevibile in ordine.

2.1. La procedura davanti all'istanza giudiziaria di reclamo soggiace agli artt. 450a
segg. CC e segnatamente all'art. 450e CC, in cui il legislatore, alla luce della
circostanza che il ricovero a scopo di assistenza rappresenta una grave ingerenza
nella libertà personale della persona interessata, ha statuito principi procedurali
speciali applicabili alle procedure di reclamo contro tali misure (Messaggio del
Consiglio federale concernente la modifica del Codice civile svizzero [Protezione
degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione] del 28 giugno 2006, FF 2006
6391, pag. 6474; Thomas Geiser, op. cit., n. 4 ad art. 450e CC; Daniel Steck, in:
Büchler/Jakob [edit.], Kurzkommentar ZGB, Basilea 2017, n. 1 ad art. 450e CC).
Laddove gli artt. 450 segg. non contengono disposizioni divergenti, rimangono inoltre
applicabili nella procedura di reclamo i principi procedurali disciplinanti la procedura
di prima istanza, statuiti agli artt. 443 segg. CC (Daniel Steck, in: Geiser/Reusser
[edit.], Basler Kommentar zum Erwachsenenschutz, Basilea 2012, n. 13 ad art. 450
CC; Lorenz Droese/Daniel Steck, in: Geiser/Fountoulakis [edit.], Basler Kommentar
Zivilgesetzbuch I, Art. 1-456 ZGB, 6.a ed., Basilea 2018, n. 13 ad art. 450 CC).
Segnatamente, rimangono di principio applicabili nella procedura di reclamo la
massima ufficiale, il principio inquisitorio e il principio dell'applicazione d'ufficio del
diritto statuite all'art. 446 CC (cfr. Christoph Auer/Michèle Marti, in: Geiser/Reusser
[edit.], Basler Kommentar Zivilgesetzbuch I, Art. 1-456 ZGB, 6.a ed., Basilea 2018, n.
1 ad art. 446 CC, con rinvii). Infine, come disposto all'art. 450a CC e all'art. 5 cpv. 4
della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU; RS 0.101), il reclamante può
censurare la violazione del diritto, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti
giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza giuridica della decisione impugnata.
L'istanza giudiziaria di reclamo giudica i motivi di reclamo con cognizione libera
(Daniel Steck, op. cit., n. 4 e 9 ad art. 450a CC).

2.2. Giusta l'art. 450e cpv. 3 CC, in caso di turbe psichiche, la decisione
dev'essere presa sulla base della perizia di uno specialista. Questa deve essere
redatta da un esperto indipendente non precedentemente coinvolto nel procedimento

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e deve concernere le questioni sollevate nel procedimento giudiziario (cfr. sentenza
del Tribunale federale 5A_83/2017 del 23 febbraio 2017 consid. 3.2 seg., DTF 143 III
189 consid. 3.2 seg.; Thomas Geiser, op. cit., no. 19 ad art. 450e CC). Il Tribunale
cantonale ha affidato l'incarico al medico specialista in psichiatria e psicoterapia FMH
Dr. med. C._____, il quale ha personalmente visitato la reclamante presso la clinica
B._____ il 10 novembre 2019. Le disposizioni dell'art. 450e cpv. 3 CC sono pertanto
state adempiute.

2.3. Ai sensi dell'art. 450e cpv. 4 CC, prima frase, l'autorità giudiziaria di reclamo
sente di regola collegialmente la persona interessata. Questa disposizione è
abitualmente adempiuta mediante un dibattimento orale (cfr. Christof Bernhart,
Handbuch der fürsorgerischen Unterbringung, die fürsorgerische Unterbringung und
medizinische Behandlung nach dem neuen Erwachsenenschutzrecht sowie dessen
Grundsätze, Basilea 2011, n. 848 segg.). Secondo la giurisprudenza del Tribunale
federale, tuttavia, laddove la persona interessata si rifiuta di partecipare alla
procedura, il tribunale può e deve decidere in base agli atti (DTF 116 II 406, 407;
Thomas Geiser, op. cit., n. 24 ad art. 450e CC). Con la citazione al dibattimento
davanti alla Prima Camera Civile del Tribunale cantonale dei Grigioni del 18
novembre 2019, comunicata alla reclamante il 12 novembre 2019, le disposizioni
dell'art. 450e cpv. 4 CC, prima frase, sono pertanto state adempiute.

3.1. Una persona che soffre di una turba psichica o di una disabilità mentale o
versa in un grave stato di abbandono deve essere ricoverata in un istituto idoneo, se
le cure o l'assistenza necessarie non possono esserle prestate altrimenti (art. 426
cpv. 1 CC). Gli oneri sopportati da congiunti e terzi, nonché la loro protezione,
devono essere presi in considerazione (art. 426 cpv. 2 CC). Pertanto, sebbene il
ricovero a scopo di assistenza abbia quale scopo primario la protezione
dell’interessato e non delle persone a lui vicine, l'autorità è tenuta ponderare tutti gli
interessi in causa. Anche la protezione di terzi deve rientrare nella valutazione, pur
non essendo di per sé decisiva. Fa infine anche parte del mandato di protezione
impedire a un malato in stato confusionale di commettere un reato grave (cfr. sul
tutto Messaggio del Consiglio federale, op. cit., pag. 6450). La persona interessata è
dimessa non appena le condizioni per il ricovero non siano più adempiute (cpv. 3).

3.2.1. Primo presupposto per la disposizione di un ricovero a scopo di assistenza è la
presenza di uno dei tre stati alternativi di debolezza elencati all'art. 426 cpv. 1 CC,
ossia di una turba psichica, di una disabilità mentale o di un grave stato di
abbandono.

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3.2.2. La perizia psichiatrica del Dr. med. C._____ del 10 novembre 2019
diagnostica alla reclamante una schizofrenia paranoide (act. 06 pag. 2). Il requisito
della turba psichica è pertanto adempiuto.

3.3.1. Il tribunale deve inoltre verificare, compatibilmente con il principio di
proporzionalità, che la persona interessata rappresenti un pericolo concreto per sé
stessa e/o per terzi (cfr. DTF 140 III 101 consid. 6.2.2; DTF 140 III 105 consid. 2.4;
ciascuna con rinvii). Sempre in ottemperanza al principio di proporzionalità, il ricovero
non può essere disposto qualora siano disponibili misure idonee più miti,
segnatamente misure ambulatoriali (Thomas Geiser/Mario Etzensberger, in:
Geiser/Fountoulakis [edit.], op. cit., n. 22 segg. ad art. 426 CC).

3.3.2. Secondo la perizia psichiatrica del Dr. med. C._____, la quale conferma
essenzialmente le valutazioni del Dr. med. A._____ e degli psichiatri della clinica
B._____, la reclamante mostra una sintomatologia chiara di uno scompenso
psicotico florido nel quadro di una schizofrenia. La terapia farmacologica proposta
dai medici aiuterebbe a ridurre progressivamente la componente dissociativa
paranoide. Senza una terapia di tal genere, la reclamante potrebbe invece mettere a
repentaglio la propria incolumità psicofisica a causa della sua lettura falsata della
realtà. Anche secondo la relazione della clinica B._____ del 4 novembre 2019, a
causa della sintomatologia psicotica della reclamante, è probabile che questa compia
azioni atte a metterne a repentaglio l'incolumità (act. 03, nell'originale tedesco:
"aufgrund dieser wahnhaften Symptomatik kann mit selbstgefährdenden Handlungen
gerechnet werden"; cfr. anche act. 03.4).

3.3.3. Alla luce delle informazioni agli atti si deve pertanto concludere che solo
tramite la suddetta terapia possano essere evitati la messa in pericolo dell'incolumità
psicofisica della reclamante, così come, una volta garantita una terapia antipsicotica
regolare, futuri ricoveri. Mancando tuttavia al momento qualsiasi consapevolezza
della malattia, è indubbio che la reclamante non assumerebbe al momento i farmaci
prescritti in un setting ambulatoriale, come peraltro da lei confermato al perito.
Pertanto, rappresentando la reclamante al momento un pericolo concreto per sé
stessa e non essendo ravvisabile alcuna misura idonea più mite, la decisione di
ricovero adempire i requisiti di proporzionalità e sussidiarietà.

3.4.1. Infine, il tribunale deve considerare se sia adempiuto il requisito della struttura
idonea, in altre parole se la clinica B._____ dispone dei mezzi e del personale
necessari per soddisfare i bisogni essenziali di cura e sorveglianza della reclamante
(cfr. sentenza del Tribunale federale 5A_500/2014 dell'8 luglio 2014 consid. 4.1).

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3.4.2. Sulla base della perizia del Dr. med. C._____, la reclamante necessita di un
setting stazionario e di cure farmacologiche e psichiatriche. È noto al tribunale che la
struttura e personale della clinica B._____ adempiono appieno tali requisiti. Cura e
sorveglianza della reclamante non possono essere meglio garantite altrove. Il
personale e la struttura della clinica B._____ sono pertanto idonei al trattamento
della turba psichica della reclamante e alla stabilizzazione del suo stato di salute.

3.5. Pertanto, poiché la decisione impugnata adempie i requisiti per un ricovero a
scopo d'assistenza ai sensi dell'art. 426 CC, il reclamo dev'essere respinto.

4.1. Per quanto concerne i principi di ripartizione delle spese nella procedura di
reclamo contro disposizioni del diritto di protezione degli adulti, gli artt. 63 cpv. 5 e 60
cpv. 2 LICC rinviano in via sussidiaria alle disposizioni del CPC. In virtù dell'art. 106
cpv. 1 CPC, le spese processuali sono pertanto in linea di principio poste a carico
della parte soccombente.

4.2. Nella fattispecie la reclamante non ha avuto successo e deve pertanto essere
considerata soccombente. Pertanto, le spese procedurali di CHF 3'100.00 (tassa di
giustizia di CHF 1'500.00 e costi della perizia di CHF 1'600.00) sono poste a suo
carico.

4.3. Avendo la reclamante rifiutato di presentarsi al dibattimento del 18 novembre
2019 (act. 09), al quale è stata regolarmente citata con decreto 12 novembre 2019
(act. 07), il Tribunale non ha modo di accertare se sussistano circostanze particolari
che permettano di rinunciare in via eccezionale alla riscossione di spese procedurali
ai sensi dell'art. 63 cpv. 3 LICC.

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La Prima Camera civile giudica:

1.    Il reclamo è respinto.

2.    I costi della procedura di reclamo di CHF 3'100.00 (tassa di giustizia di CHF
      1'500.00 e costi della perizia psichiatrica di CHF 1'600.00) sono posti a carico
      di X._____.

3.    Contro questa decisione può essere interposto ricorso in materia civile ai sensi
      dell'art. 72 LTF. Il ricorso è da inoltrare al Tribunale federale, 1000 Losanna
      14, per scritto entro 30 giorni dalla notificazione della decisione con il testo
      integrale nel modo prescritto dagli artt. 42 seg. LTF. Per l'ammissibilità, il
      diritto, gli ulteriori presupposti e la procedura di ricorso fanno stato gli artt. 29
      segg., 72 segg. e 90 segg. LTF.

4.    Comunicazione a:

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