Da Centri Territoriali Permanenti aa Centri provinciali di Istruzione per Adulti - di Augusta Marconi

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 Centri Territoriali Permanenti

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Centri provinciali di Istruzione
          per Adulti

     di Augusta Marconi
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                                                          Introduzione
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                                                   Attualmente il sistema italiano di istruzione manca
                                                  di un Quadro Nazionale di Qualifiche (NQF) e di
                                                  Standard Nazionali per la Formazione Professionale
                                                  (VET) in particolare per gli esiti dell’apprendimento
                                                  non formale e informale.

                                                  In particolare è stata approvata una legge per il
                                                  sistema di istruzione per adulti -bozza del DPR sui
                                                  nuovi centri provinciali di istruzione per adulti (CPIA)- ,
                                                  che permetterà il riconoscimento delle competenze
                                                  non formali ed informali degli studenti adulti

                                      Porto 18 >> 19_03_2010                   CompEda Meeting           2
L’istituzione dei C.T.P.
con l’O.M. n. 455/1997

 L’Ordinanza Ministeriale n. 455 del 29/7/1997
 del Ministero della Pubblica Istruzione ha istituito
 i Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e
 la formazione in età adulta indicandoli come
 “luogo della concertazione tra scuola e soggetti
 pubblici e privati che si occupano di formazione”
CARATTERISTICHE E.d.A.

 Materiali didattici innovativi
 Percorsi formativi flessibili e articolati
 Messa in trasparenza delle competenze per il
  riconoscimento di crediti
 Forme di permanenza in attività culturali e di
  approfondimento
 Rientri formativi in età adulta
 Inserimento linguistico e sociale
AREE DEI BISOGNI FORMATIVI

 Domanda di compensazione e sviluppo degli
  apprendimenti (superamento degli analfabetismi,
  compreso il digital divide)
 Percorsi innovativi in ruoli professionali e
  familiari
 Domanda espansiva (ampliamento delle proprie
  conoscenze e competenze culturali)
Le criticità del sistema attuale
  A seguito delle attività di monitoraggio e delle indagini valutative,
  il sistema di istruzione degli adulti ha evidenziato alcune criticità
  che non lo rendono adeguato alle nuove necessità formative. Tra
  queste, si segnalano:
 l’eccessiva rigidità degli ordinamenti e dell’ organizzazione dei
  percorsi che hanno impianti troppo simili a quelli dei corsi “diurni”;

 la mancanza di autonomia amministrativa, didattica e organizzativa
   delle strutture dedicate all’istruzione degli adulti;

 l’assenza di un sistema integrato di formazione a distanza che
   consentirebbe di coinvolgere anche chi è lontano o desidera
   praticare forme più o meno estese di autoformazione assistita;

 la carenza di un chiaro e organico sistema di crediti e certificazioni
   che possa riguardare anche le esperienze lavorative e che venga
   riconosciuto da ogni livello e tipo di formazione.
Cosa sono i nuovi Centri?
I nuovi Centri:
 costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma,
    dotata di uno specifico assetto organizzativo e didattico, articolata
    in reti territoriali di servizio;

 realizzano un’offerta formativa finalizzata al conseguimento del
   titolo di studio e di certificazioni riferiti al primo e al secondo ciclo
   di istruzione;

 hanno la medesima autonomia attribuita alle istituzioni scolastiche;

 sono dotati di un proprio organico a carattere funzionale;

 hanno i medesimi organi collegiali delle istituzioni scolastiche, con
   gli opportuni adattamenti;

 sono organizzati in modo da stabilire uno stretto raccordo con le
   autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni.
LEGGE N°296 DEL 27/12/2006
            (FINANZIARIA 2007)

IL COMMA 632 RIORGANIZZA LA RETE DEI CTP SU BASE PROVINCIALE,
LI RIDENOMINA IN CENTRI PROVINCIALI PER L’ISTRUZIONE DEGLI
ADULTI ARTICOLATI IN RETI TERRITORIALI.
Lo scopo è far conseguire più elevati livelli di istruzione alla popolazione
adulta, anche immigrata, con particolare riferimento alla conoscenza della
lingua italiana, in relazione agli obiettivi fissati dall’Unione europea.
La percentuale di popolazione tra i 25 e 64 anni che partecipa a percorsi di
istruzione e/o formazione in Italia al 2001 è del 4,6% (fonte Eurostat), contro a
un benchmark fissato dalla Commissione per il 2010 del 12,5%
DAI CTP AI CPIA

Con Decreto del MPI del 25/10/2007 sono definiti i
criteri generali per il conferimento dell’autonomia di
cui al DPR n°275/99 ai “ Centri provinciali per
l’istruzione degli adulti”, nel quadro della
riorganizzazione in ambito provinciale, dei Centri
territoriali permanenti per l’educazione degli adulti
e dei corsi serali funzionanti presso le istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado, di cui alla legge
n°296/06, art. 1, comma 632.
FINALITA’ DEI CPIA
 Conseguimento del livello di istruzione previsto dall’ordinamento
    vigente a conclusione della scuola primaria, nonché per
    l’acquisizione del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di
    istruzione;
   Recupero dei saperi e delle competenze per l’acquisizione della
    certificazione di assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui
    all’art.622 della Legge 296/06;
   Conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore;
   Alfabetizzazione funzionale finalizzata all’acquisizione di saperi e
    competenze riferiti all’adempimento dell’obbligo di istruzione ed al
    conseguimento di un titolo di istruzione secondaria superiore;
   Conoscenza lingua italiana da parte degli immigrati per la loro
    integrazione linguistica e sociale
Nuovi Centri di Istruzione per
        Adulti in Italia (CPIA)

          Centri                 Corsi serali di scuole
 Territoriali Permanenti             secondarie
Per istruzione per adulti           professionali,
         (C.T.P.)                tecniche e artistiche

                Centri Provinciali
         per l’ Istruzione degli Adulti
                    (C.P.I.A.)
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Programmi di Istruzione per
         Adulti in Italia
    Dal 1997 in Italia corsi di istruzione per adulti vengono forniti dai
     Centri Territoriali Permanenti (CTP) o da Corsi Serali delle Scuole
     Secondarie ( professionali o generali). Dipende dalle caratteristiche
     del corso:
     per es, i corsi primari per immigrati per imparare a leggere e a
     scrivere e i corsi secondari inferiori per adulti sono tenuti dai CTP
     ma i corsi per conseguire un certificato di scuola media sono forniti
     solo dalle scuole serali.

 In particolare:
1. I corsi per ottenere un certificato finale del primo ciclo di
   istruzione ( 6-14 anni - livello ISCED 2) sono forniti dai
   CTP;
2. I corsi serali per conseguire un certificato finale di
   istruzione media ( Livello ISCED 3) sono forniti dalle
   Scuole Medie.

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Cambiamenti nell’organizzazione dei Centri
Italiani Istruzione per Adulti dal 2011

 Secondo la bozza del DPR (Decreto del
 Presidente della Repubblica), che è in
 fase di approvazione e ridefinirà la
 gestione e l’organizzazione didattica
 dei centri di istruzione per adulti, il
 nuovo “CPIA” includerà “CTP” e Corsi
 Serali che operano oggi nelle scuole
 italiane elementari e medie.
Riconoscimento di competenze non formali ed
       informali nei futuri programmi di istruzione per
       adulti (IdA – Istruzione degli Adulti)
 Programmi di studio dei nuovi CPIA - Centri Provinciali
  per l’Istruzione degli Adulti sono organizzati in modo
  personalizzato e indirizzati a ciascuno studente adulto.
 Il cosiddetto “Patto formativo individuale” , stipulato dallo
  studente e dagli insegnanti del CdC (“Consiglio di
  Classe”), è un documento in cui sono raccolte le
  conoscenze dello studente, le sue capacità e le
  competenze conseguite tramite un apprendimento non
  formale e informale all’inizio del programma per studenti
  adulti.
 Un ulteriore futuro decreto determinerà le nuove regole di
  riconoscimento dei crediti ( nell’apprendimento formale,
  non formale e informale) utili per l’ammissione ai corsi (di
  ogni livello) dei nuovi centri ( CPIA).
GRAZIE

PER
L’ATTENZIONE

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