Creare mentalità e competenze imprenditoriali nell'UE - Serie di guide

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Creare mentalità e competenze imprenditoriali nell'UE - Serie di guide
Come sostenere la politica per
Serie di guide   le PMI con i fondi strutturali

                 Creare
                 mentalità e
                 competenze
                 imprenditoriali
                 nell’UE

                 Imprese e
                 industria
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                 Come sostenere la politica per
Serie di guide   le PMI con i fondi strutturali

                 Creare mentalità
                 e competenze
                 imprenditoriali
                 nell’UE

                  Guida intelligente su come promuovere e age-
                  volare la formazione all’imprenditorialità per
                  i giovani con l’aiuto dei fondi strutturali dell’UE
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    La presente guida è stata realizzata dalla Commissione europea e si basa sulle informazioni
    raccolte in una serie di progetti e studi condotti in questo campo. Sebbene i lavori si siano svolti
    sotto la direzione di funzionari della Commissione, le opinioni espresse nel presente documento non
    rappresentano necessariamente il parere della Commissione europea.

    Per ulteriori informazioni contattare:
    Commissione europea
    Direzione generale Imprese e industria
    Unità D.1: Imprenditorialità 2020
    e-mail: Entr-entrepreneurship@ec.europa.eu

    URL: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/promoting-entrepreneurship/index_en.htm
    Il presente documento è disponibile su Internet in varie lingue europee.

    La presente guida è stata elaborata nell’intento di fornire informazioni sull’impiego dei fondi
    strutturali dell’UE, ma si declina ogni responsabilità giuridica per quanto riguarda la correttezza e la
    completezza delle informazioni fornite. Le richieste specifiche di impiego dei fondi strutturali dell’UE
    dovranno sempre essere valutate con riferimento alle norme applicabili in vigore alla data e nel paese
    in cui si presenta la domanda.

    La presente guida fa parte di una serie. I titoli pubblicati finora sono i seguenti:
    N.1 Creare mentalità e competenze imprenditoriali nell’UE
    N.2 Impiego delle norme a sostegno della crescita, della competitività e dell’innovazione
    N.3 Favorire il trasferimento d’impresa
    N.4 Guida intelligente all’innovazione dei servizi
    N.5 Attuazione dello Small Business Act a livello regionale
    N.6 Utilizzo dei fondi strutturali nel quadro della politica per le PMI e l’imprenditorialità

    AVVISO LEGALE

    Né la Commissione europea né alcuna persona che agisca per suo conto possono essere ritenute
    responsabili dell’uso delle informazioni contenute in questa pubblicazione, né di eventuali errori che
    possano rilevarsi in essa nonostante la cura posta nella redazione e nel controllo della qualità. La
    pubblicazione non riflette necessariamente l’opinione o la posizione dell’Unione europea. Lussemburgo,
    Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell’Unione europea, 2012.

    ISBN 978-92-79-26347-7
    DOI 10.2769/56894

    Copyright: Unione europea, 2012
    La riproduzione è autorizzata con citazione della fonte, salvo ove diversamente indicato.
    Per l’uso/la riproduzione di materiale protetto da copyright di terzi e indicato come tale è necessario
    il consenso dei detentori dei diritti.
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Premessa

È dimostrato che la creazione di una mentalità imprenditoriale è un ingrediente fondamentale della
crescita endogena e un elemento imprescindibile per lo sviluppo sostenibile a livello locale e regionale
e per la coesione sociale.
Il ruolo dell’istruzione nel promuovere atteggiamenti e comportamenti imprenditoriali è oggi ampia-
mente riconosciuto. Competenze trasversali come creatività, spirito di iniziativa e imprenditorialità
aiuteranno i giovani a sviluppare la loro capacità di pensiero creativo e di innovazione, nonché l’at-
teggiamento proattivo, la flessibilità, l’autonomia, la capacità di gestire un progetto e di ottenere dei
risultati.
Gli effetti positivi della formazione all’imprenditorialità sono sempre più evidenti. I giovani che par-
tecipano a questi programmi sviluppano un atteggiamento più imprenditoriale, entrano più rapida-
mente nel mondo del lavoro una volta finiti gli studi e sono più propensi ad avviare nuove imprese,
creando di conseguenza un maggior numero di posti di lavoro.
I programmi in materia di imprenditorialità offrono una eccellente opportunità di collegare i sistemi
d’istruzione con l’economia locale, poiché si basano su attività a progetto e sulla partecipazione vo-
lontaria di imprenditori reali. Gli studenti che stabiliscono contatti con la comunità imprenditoriale
locale tendono a rimanere nella loro regione o nel loro paese dopo aver completato gli studi, come
dipendenti in un’azienda locale o fondando un’impresa propria.
Per tutti questi motivi, ci sentiamo di raccomandare questa Guida ai responsabili delle politiche e a
tutte le parti coinvolte nello sviluppo locale e incoraggiamo a promuovere iniziative per l’istruzione
e la formazione all’imprenditorialità nei programmi operativi, sfruttando tutte le risorse che l’UE ha
da offrire.

Antonio TAJANI                           Johannes HAHN                               LászlÓ ANDOR
Vicepresidente della                       Membro della                                Membro della
Commissione europea                    Commissione europea                       Commissione europea
responsabile per l’industria e     responsabile per la politica regionale     responsabile per l’occupazione,
l’imprenditoria                                                               gli affari sociali e l’integrazione
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Indice

1 Sintesi ...................................................................9.                3.4.2		       Definizione di obiettivi, indicatori
      1.1 Finalità della relazione.......................................... 9               							         e target................................................................... 29
      1.2 Contesto politico....................................................... 9           3.4.3		       Metodologie di insegnamento................... 29
      1.3 	Formulare politiche e prassi efficaci:                                             3.4.4		       Opportunità di progressione....................... 29
            applicare le buone prassi a sostegno                                               3.4.5		       Valutazione, convalida
            della progressione................................................ 11            							         e riconoscimento............................................... 30
                                                                                               3.4.6		       Transizioni scuola-impresa ......................... 30
2 La situazione attuale: formazione                                                            3.4.7		       Formazione e coinvolgimento
  all’imprenditorialità, uno scenario                                                        							         degli insegnanti.................................................. 30
  diversificato...................................................... 13                       3.4.8		       Coinvolgimento sistematico
   2.1 Introduzione............................................................. 14          							         delle imprese....................................................... 30
   2.2		 Finalità e obiettivi della formazione                                                3.4.9		       Coinvolgimento sistematico
          all’imprenditorialità.............................................. 14             							         di associazioni e organizzazioni
   2.3 Verso una logica di intervento                                                        							         private..................................................................... 30
						 condivisa.................................................................... 15        3.4.10		      Ruolo di autorità locali, regionali
   2.4 Caratteristiche fondamentali delle prassi                                             							         e nazionali e della Commissione
						 correnti nella formazione                                                             							         europea................................................................... 31
						 all’imprenditorialità.............................................. 17
   2.5 La necessità di un’azione politica                                                    4 Sviluppare politiche e prassi efficaci:
						 a livello nazionale................................................. 19                 buone prassi a sostegno della
   2.6 Punto della situazione nello sviluppo                                                   progressione..................................................... 33
						 di strategie nazionali........................................... 20                     4.1		     Introduzione............................................................. 34
                                                                                                4.2		     Elementi chiave di una strategia
3 Verso un modello di progressione per                                                       						       nazionale.................................................................... 34
  una maggiore cooperazione                                                                     4.3		     Sviluppo del quadro politico nazionale..... 37
  e coerenza ....................................................... 23                         4.4		     Sviluppare prassi efficaci.................................. 42
   3.1          Il modello di progressione: scopo                                               4.4.1     Insegnanti, il fattore critico di successo... 42
						          e fondamento logico............................................ 24              4.4.2     Coinvolgere imprese e associazioni/
   3.2		        Struttura e contenuto del modello.............. 24                           						       organizzazioni private......................................... 48
   3.3		        Sintesi del modello............................................... 27           4.4.3     Promuovere il ruolo attivo delle
   3.3.1        Obiettivi generali................................................... 27     						       autorità locali e regionali.................................. 54
   3.3.2        Fasi fondamentali................................................. 28           4.4.4     Educazione imprenditoriale efficace
   3.4		        Implicazioni del modello: sfide                                              						       nelle scuole: creare l’ecosistema locale
						          e opportunità nel progredire........................... 28                   						       e regionale per la formazione
                                                                                             						       all’imprenditorialità.............................................. 55
   3.4.1        Finanziamenti.......................................................... 28
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5 Portare avanti l’agenda .............................. 59
   5.1		      Introduzione............................................................. 60
   5.2        Implicazioni politiche ........................................ 60
   5.2.1      L’UE come promotrice: sostenere nuovi
						        sviluppi e rafforzare i programmi................. 60
   5.2.2      Ruoli e responsabilità a livello dell’UE....... 61

6 Un menù di azioni - L’agenda di Oslo
  per la formazione all’imprenditorialità
  in Europa .......................................................... 63

7 Esempi di buone prassi................................. 69
   7.1		      Fondazione danese per
						        l’imprenditorialità ................................................. 69
   7.2        Programma d’azione istruzione
						        e impresa .................................................................. 70
   7.3        TF-Fest ....................................................................... 72
   7.4        Programma per imprese di studenti........... 73
   7.5        Certificato delle competenze
						        dell’imprenditore.................................................... 74
   7.6        Lucy et Valentin …
						        créent leur entreprise! ....................................... 74
   7.7        Università estiva di Kitzbühel per
						        l’imprenditorialità ................................................. 75
   7.8        Unternehmergymnasium Bayern................. 76
   7.9        Programma per la promozione
						        dell’imprenditorialità .......................................... 76
   7.10       Øresund Entrepreneurship Academy ........ 77
   7.11       Altri esempi di buone prassi............................ 78
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                                                                           Sintesi

1.1 Finalità della relazione                           Questa guida si basa prevalentemente sul la-
                                                       voro svolto dalla Commissione negli ultimi cin-
I fondi strutturali (in particolare FSE e FESR)
                                                       que anni, in stretta collaborazione con le au-
hanno un ruolo importante da svolgere nel so-
                                                       torità nazionali, per promuovere la formazione
stegno a progetti concreti intesi a promuovere
                                                       all’imprenditorialità nelle scuole e nelle univer-
la mentalità, le competenze e gli atteggiamenti
                                                       sità, concentrandosi in particolare sul sostegno
imprenditoriali dei giovani. Tuttavia, finora que-
                                                       all’attuazione di strategie nazionali in materia.
sta opportunità non è stata sfruttata appieno in
tutti gli Stati membri dell’UE. Il presente docu-      1.2 Contesto politico
mento intende pertanto fornire un’indicazione
sulle iniziative utili che si potrebbero prendere in   Da molti anni lo sviluppo e la promozione
tutti i paesi e in tutte le regioni con il sostegno    dell’imprenditorialità sono obiettivi strategici
dei fondi strutturali europei.                         delle politiche dell’UE e degli Stati membri e
                                                       hanno acquisito un’importanza crescente nel
Il documento presenta                                  corso del tempo, con l’adozione di una serie di
a) il fondamento logico generale e lo status           misure da parte della Commissione europea e
   della formazione all’imprenditorialità nell’UE      di singoli Stati membri. Tra queste, è fondamen-
b) un modello di progressione su come mettere          tale il rafforzamento della cultura dell’impren-
   a punto e attuare le varie fasi di evoluzione       ditorialità e della mentalità imprenditoriale tra i
   della politica di formazione all’imprendito-        cittadini europei, in particolare i giovani. L’istru-
   rialità                                             zione e la formazione sono motori fondamentali
                                                       di questo processo. Tutti gli studenti dovrebbero
c) una serie di esempi di buone prassi come
                                                       avere accesso alla formazione all’imprenditoria-
   fonte di ispirazione di progetti per i piani
                                                       lità, che si dovrebbe offrire in tutti i tipi e a tutti
   operativi dei fondi strutturali. Questi esempi
                                                       i livelli di istruzione.
   si trovano nei box illustrativi del capitolo 4 e
   nell’Allegato.                                      La strategia UE 2020 mette in evidenza la ne-
10

     cessità di inserire la creatività, l’innovazione e                 come “la capacità di una persona di tradurre le
     l’imprenditorialità nei corsi di studio e propone                  idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’in-
     una serie di azioni volte a sbloccare le capacità                  novazione e l’assunzione di rischi, come anche
     imprenditoriali e innovative d’Europa attraverso                   la capacità di pianificare e di gestire progetti
     le iniziative faro “Youth on the Move”, “Un’agen-                  per raggiungere obiettivi. È una competenza che
     da per nuove competenze e nuovi posti di lavo-                     aiuta gli individui, non solo nella loro vita quo-
     ro” e “Unione dell’innovazione”. Inoltre, nel pro-                 tidiana, nella sfera domestica e nella società,
     gramma di lavoro della DG Istruzione e cultura                     ma anche nel posto di lavoro, ad avere consa-
     (Istruzione e formazione 2020) uno dei quattro                     pevolezza del contesto in cui operano e a poter
     obiettivi strategici1 è la promozione dell’innova-                 cogliere le opportunità che si offrono ed è un
     zione e della creatività, compresa l’imprendito-                   punto di partenza per le abilità e le conoscenze
     rialità, a tutti i livelli di istruzione e formazione.             più specifiche di cui hanno bisogno coloro che
                                                                        avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o
     Nel 2008, lo Small Business Act per l’Europa
                                                                        commerciale. Essa dovrebbe includere la consa-
     (SBA) ha dato impulso allo sviluppo e all’intensi-
                                                                        pevolezza dei valori etici e promuovere il buon
     ficazione della formazione all’imprenditorialità,
                                                                        governo”.
     affermando quanto segue:
                                                                        L’impatto dell’educazione all’imprenditorialità
     “Il sistema educativo, con i suoi programmi sco-
                                                                        sui singoli individui, ma anche sulla società e
     lastici, non tiene abbastanza conto dello spirito
                                                                        sull’economia, è sempre più dimostrato. I paesi
     imprenditoriale e non conferisce le competenze
                                                                        o le regioni con una strategia consolidata per la
     di base di cui necessita un imprenditore. I bam-
                                                                        formazione all’imprenditorialità stanno già valu-
     bini possono invece imparare ad apprezzare lo
                                                                        tando gli effetti delle loro iniziative. I risultati di
     spirito imprenditoriale fin dalla più tenera età.”
                                                                        un recente studio commissionato dalla Direzione
     Nel principio I, l’SBA rileva l’esigenza di “stimo-                generale Imprese e Industria della Commissione
     lare il talento imprenditoriale e l’interesse verso                sull’impatto dei programmi di imprenditorialità
     chi intraprende”, e in particolare invita gli Stati                a livello universitario mostra chiaramente che la
     membri a:                                                          formazione all’imprenditorialità fa la differenza.
                                                                        I giovani che hanno partecipato a programmi e
     •   stimolare mentalità innovative e imprendi-
                                                                        iniziative di questo tipo evidenziano atteggia-
         toriali fra i giovani introducendo l’imprendi-
                                                                        menti e intenzioni più imprenditoriali, entrano
         torialità come competenza chiave nei pro-
                                                                        prima nel mondo del lavoro una volta comple-
         grammi scolastici soprattutto nelle scuole
                                                                        tati gli studi, sono più propensi all’innovazione,
         secondarie e garantire che sia adeguata-
                                                                        anche come dipendenti, e tendono ad avviare un
         mente accolta nel materiale didattico;
                                                                        maggior numero di imprese.
     •   far sì che l’importanza dell’imprenditorialità
                                                                        Le principali fonti del presente documento sono:
         si rifletta correttamente nella formazione dei
         docenti e                                                      -    le raccomandazioni dell’“Agenda di Oslo per
                                                                             la formazione all’imprenditorialità in Euro-
     •   intensificare i legami con il mondo delle im-
                                                                             pa”, pubblicata dalla Commissione nel 2007;
         prese per sviluppare strategie sistematiche
         di formazione allo spirito imprenditoriale a                   -    i risultati dei cinque panel di riflessione di alto
         tutti i livelli.                                                    livello con politici e principali parti interessate
                                                                             che si sono tenuti tra il 2009 e il 2010;
     Nel quadro di riferimento europeo, una delle
     otto competenze chiave per l’apprendimento                         -    i risultati di due simposi sulla formazione
     permanente di cui i cittadini hanno bisogno per                         degli insegnanti in materia di imprendito-
     la realizzazione e lo sviluppo personali, la citta-                     rialità, organizzati nel 2011;
     dinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazio-
                                                                        -    la banca dati di pratiche esemplari dello
     ne in una società basata sulla conoscenza è lo
                                                                             “Small Business Act per l’Europa”.
     “spirito di iniziativa e imprenditorialità”, definito

     1 Cfr. http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc28_en.htm
11

La relazione fornisce:                                     a scuola, e da semplice “aggiunta” al corso di
•   informazioni sulla situazione attuale nella            studi, disponibile soprattutto al livello dell’i-
    formazione all’imprenditorialità, in partico-          struzione secondaria superiore, come parte
    lare per quanto concerne la formulazione e             integrante del curricolo a tutti i livelli;
    l’attuazione di strategie in materia.              •   lo sviluppo di una visione condivisa a livel-
•   Un quadro di riferimento per una mappatu-              lo nazionale da tutte le parti interessate,
    ra del settore della formazione all’impren-            che comprende risultati di apprendimento,
    ditorialità, la formulazione di strategie, la          obiettivi, traguardi e indicatori, nonché mec-
    definizione di priorità e l’azione, utilizzando        canismi più efficaci per la cooperazione in-
    un modello di progressione elaborato nelle             terministeriale e il coinvolgimento delle parti
    discussioni dei panel.                                 sociali; e

•   Un “ricettario” di buone prassi che illustra       •   un ruolo fondamentale per lo sviluppo di
    come affrontare i punti principali del modello         approcci più sistematici e sostenibili assun-
    di progressione.                                       to da insegnanti, scuole e imprese a livello
                                                           locale, con il sostegno di associazioni e or-
•   Raccomandazioni per interventi a tutti i livel-        ganizzazioni private e di infrastrutture loca-
    li a sostegno dello sviluppo all’interno degli         li, regionali e nazionali che comprendono la
    Stati membri dell’UE e nelle rispettive regioni.       formazione dei docenti, risorse e strumenti
                                                           didattici, meccanismi di condivisione di buo-
1.3 F ormulare politiche e prassi
                                                           ne prassi, cluster e partenariati.
     efficaci: applicare le buone prassi
     a sostegno della progressione                     Esistono già diversi esempi di buone prassi in
                                                       molte aree della formulazione e dell’attuazione
In presenza di un modello di formazione all’im-        di strategie di formazione all’imprenditorialità.
prenditorialità fortemente diversificato a livello     Per assistere le parti interessate, la relazione
europeo, occorrono approcci più sistematici per        descrive i contenuti di una strategia ideale, che
garantire che sia disponibile per ogni studente        comprende i seguenti elementi: coinvolgimento
in ogni scuola. È necessario sviluppare tutte le       interministeriale; consultazione, o anche inte-
componenti dell’ecosistema della formazione            grazione, delle parti interessate per garantire
all’imprenditorialità.                                 l’ampia accettazione; inserimento delle compe-
In risposta a questa esigenza, la relazione de-        tenze chiave nei programmi di studio nazionali;
scrive un modello di progressione rivolto agli         finalità e obiettivi strategici di alto livello; diffu-
Stati membri e alle parti interessate del settore,     sione di buone prassi; formazione dei docenti;
che fornisce un quadro concettuale generale per        opportunità di progressione e finanziamenti.
definire le priorità di intervento e identifica gli    La relazione esamina inoltre in maggior det-
“elementi di base” che gli attori possono istituire.   taglio le principali azioni richieste nelle cinque
Il modello presenta quattro fasi in sequenza,          aree fondamentali del modello di progressione e
dalla “pre-strategia” al “mainstreaming”, e spe-       individua le buone prassi esistenti che possono
cifica nel dettaglio le misure da prendere con         influire sugli sviluppi:
riferimento a strategie e quadri nazionali, scuo-      1. 	Sviluppo del quadro politico nazionale.
le, insegnanti, autorità regionali e locali, nonché         Benché di solito i principali responsabili sia-
associazioni e organizzazioni private di imprese.           no i ministeri dell’istruzione, anche i ministeri
Il modello prevede:                                         dell’economia/ impresa/commercio sono im-
                                                            portanti e il coordinamento interministeria-
•   uno spostamento del concetto di formazione              le è fondamentale per il successo. Inoltre, è
    all’imprenditorialità, da “come gestire un’im-          essenziale l’impegno dei soggetti interessati
    presa” a come sviluppare una serie di com-              e delle parti sociali e nei processi di coinvol-
    petenze generali applicabili in tutte le attivi-        gimento occorre riconoscere le loro differenti
    tà della vita sperimentandone l’applicazione            esperienze, prospettive e competenze.
12

     2. 	Insegnanti, il fattore critico di successo.      4. Promozione di un ruolo attivo per le au-
          Gli insegnanti hanno bisogno del giusto             torità locali e regionali. Le autorità locali
          sostegno: ricerche approfondite per capire          e regionali possono mettere a punto misure
          come concepiscono la formazione all’im-             di sostegno per scuole e insegnanti e sono
          prenditorialità e quali approcci adottano in        in una posizione privilegiata per assumere
          proposito; una formazione efficace, iniziale e      un ruolo guida nello sviluppo di cluster di
          permanente; forme di supporto contestua-            istituti scolastici e collegamenti tra scuola
          le, quali strumenti per lo scambio di buone         e imprese. Inoltre, possono garantire che la
          prassi, lo sviluppo di banche di contenuti,         formazione all’imprenditorialità sia integrata
          strumenti, metodologie e risorse, l’istituzio-      in altre strategie locali/regionali, ad esempio
          ne di reti di sostegno efficaci.                    in materia di affari sociali (giovani) e di svi-
     3. Coinvolgimento di imprese e associa-                  luppo economico.
        zioni e organizzazioni private. Le imprese         5. Formazione efficace nelle scuole: crea-
        sono la fonte di esempi reali ed esperienze           re l’ecosistema locale e regionale per
        che sono essenziali per l’apprendimento de-           la formazione all’imprenditorialità. L’o-
        gli studenti, come visite, esperienze sul cam-        biettivo finale del modello di progressione è
        po, studi di casi e modelli di comportamento;         il coinvolgimento di tutte le scuole, a tutti i
        inoltre, sostengono l’attività di associazioni e      livelli, nella formazione all’imprenditorialità,
        organizzazioni private come Junior Achieve-           con chiari collegamenti tra livelli/tipi di istru-
        ment-Young Enterprise (JA-YE) ed EUROPEN,             zione, nonché lo sviluppo di connessioni più
        fondamentali per offrire opportunità di ap-           ampie nell’ambito di ecosistemi di imprendi-
        prendimento pratico ed esperienziale, come            torialità locali. Come primo passo, le scuole
        mini-imprese e società virtuali.                      adottano un proprio approccio coerente alla
                                                              formazione all’imprenditorialità, creando
                                                              ambienti di apprendimento esperienziale,
                                                              per poi istituire collegamenti più ampi attra-
                                                              verso attività di cluster e partenariati.
13

     La situazione attuale:
Formazione all’imprenditorialità,
     uno scenario diversificato

Punti chiave del capitolo 2                        Anche le imprese private e le organizzazio-
                                                   ni senza fini di lucro come JuniorAchieve-
Tra gli Stati membri esiste ampio consenso in
                                                   ment-Young Enterprise svolgono un ruolo
merito a finalità e obiettivi della formazione
                                                   essenziale, fornendo agli insegnanti le risorse
all’imprenditorialità: dovrebbe promuovere
                                                   necessarie ed esperienze pratiche dirette.
competenze generali, quali fiducia in se stes-
si, adattabilità, creatività, oltre a specifiche   Le autorità locali e regionali hanno un ruo-
competenze imprenditoriali.                        lo molto variabile, ma possono svolgere una
                                                   funzione essenziale in qualità di promotori e
Attualmente, la formazione all’imprendito-
                                                   facilitatori.
rialità nei sistemi scolastici tende ad essere
proposta come “aggiunta” al curricolo gene-        La trasformazione della formazione all’im-
rale fino al livello secondario inferiore e come   prenditorialità da “aggiunta” extracurricola-
componente facoltativa di una disciplina se-       re a parte integrante del curricolo comporta
parata, come gestione aziendale o economia,        quanto segue:
a partire dal livello secondario superiore.        •   cambiamenti nei metodi didattici: maggior
In Europa la prassi è molto varia, con la mag-         ricorso all’apprendimento basato sull’e-
gior parte dell’offerta che si è sviluppata dal        sperienza e un nuovo ruolo di tutore/mo-
basso verso l’alto e la mancanza di una pre-           deratore per gli insegnanti, che aiutano gli
senza sistematica nel programma di studi.              studenti a diventare più indipendenti e a
                                                       prendere l’iniziativa nella loro formazione
Insegnanti e istituti scolastici sono elementi
fondamentali: le probabilità di ricevere una       •   cambiamenti nel contesto formativo: gli
formazione all’imprenditorialità di buona              studenti escono dalle classi per entrare nel
qualità dipende soprattutto dall’entusiasmo            mondo reale delle imprese, e si riducono i
del personale docente e dalla sua capacità di          rapporti gerarchici all’interno delle scuole; e
reperire le giuste risorse.
14

      •   ruolo fondamentale dei governi: sono gli             Un aspetto significativo che emerge da questa
          unici in grado di generare il necessario             analisi è il consenso tra gli Stati membri sugli
          cambiamento epocale nella diffusione e               obiettivi che si perseguono con la formazione
          nella qualità della formazione all’impren-           all’imprenditorialità e anche sulle conseguenze
          ditorialità.                                         che questo comporta per le modalità con cui
      Il livello dei progressi compiuti finora nella           viene proposta attualmente e per i cambiamenti
      formulazione e nell’attuazione di strategie              che si dovranno apportare se si vuole che i si-
      varia in misura significativa da paese a pa-             stemi d’istruzione producano i risultati auspicati.
      ese. Alcuni dispongono di strategie dedicate             2.2 F inalità e obiettivi della
      alla formazione all’imprenditorialità, mentre                 formazione all’imprenditorialità
      altri hanno messo a punto le relative politiche
      tramite altri canali, in particolare i quadri cur-       Come rilevato nel capitolo 1, la formazione
      ricolari; altri ancora sono nella fase di pianifi-       all’imprenditorialità è oggi un obiettivo premi-
      cazione. Nella maggior parte dei casi, le politi-        nente dell’attività di governo in tutta Europa. In
      che offrono ampio spazio per l’azione, talvolta          effetti, è considerata una componente vitale di
      attribuendo la responsabilità dell’attuazione            una serie di politiche studiate per sostenere lo
      ad altri organismi, quali enti governativi o             sviluppo di una base più ampia, più profonda e
      associazioni e organizzazioni private. Esiste            più vivace per le piccole imprese: è parte inte-
      un’ampia varietà di prassi nella definizione di          grante di uno dei dieci principi dello Small Busi-
      traguardi per il monitoraggio dei progressi e            ness Act per l’Europa e un elemento a sostegno
      negli standard di apprendimento. In genera-              di molti degli altri. Ma qual è l’esatta natura del
      le, gli Stati membri hanno una forte esigenza            contributo che dovrebbe fornire?
      di integrare nei curricoli la formazione all’im-         La traiettoria della politica dell’UE evidenzia che
      prenditorialità e di approfondirne l’attuazione.         la formazione all’imprenditorialità così come è
                                                               attualmente articolata nella politica e nella pra-
                                                               tica presenta il potenziale per produrre una se-
     2.1 Introduzione                                          rie di effetti. In definitiva, si ritiene che presenti
     Questo capitolo presenta la situazione attuale in         il potenziale per contribuire allo sviluppo della
     materia di formazione all’imprenditorialità. Nel          mentalità imprenditoriale tra i giovani cittadini
     complesso, ciò che emerge è uno scenario molto            europei e all’aumento dei tassi di creazione e
     diversificato, tra paesi, comuni, scuole e persino        sopravvivenza di nuove imprese, nonché alla
     singole aule e auditorium.                                promozione della crescita e dell’innovazione
     Il capitolo è diviso in tre parti. La prima parte         nelle PMI, e quindi alla crescita delle opportunità
     considera le finalità e gli obiettivi della forma-        di occupazione nel medio termine. Tuttavia, dal-
     zione all’imprenditorialità, così come attualmen-         la fine degli anni ’90 la si considera sempre più
     te articolati nella politica e impliciti nella pratica.   collegata ad una gamma più ampia di effetti, tra
     Su questa base, è possibile formulare e presen-           cui lo sviluppo di popolazioni più creative e inno-
     tare un’ampia “logica di intervento” per la for-          vative in Europa e la promozione della coesione
     mazione all’imprenditorialità che attualmente             sociale e del senso di cittadinanza grazie ai suoi
     sostiene l’attività pratica.                              effetti positivi in termini di fiducia in se stessi,
                                                               indipendenza e adattabilità (di qui il ruolo im-
     Nella seconda parte del capitolo, la relazione            portante da svolgere nella politica per i giovani).
     presenta una panoramica delle caratteristiche
     fondamentali della pratica attuale nella forma-           Così com’è attualmente intesa, la formazione
     zione all’imprenditorialità e discute il ruolo dei        all’imprenditorialità si prefigge di sviluppare
     diversi attori nei vari processi.                         competenze “imprenditoriali” nell’intera popola-
                                                               zione di scolari e studenti, compresi gli adulti. Da
     La terza parte del capitolo prende spunto dalle           questo più ampio bacino di individui più impren-
     prime due per discutere la necessità di un’azione         ditoriali, una certa percentuale finirà per avviare
     a livello nazionale.                                      la propria impresa, ma tutti saranno comunque
15

meglio equipaggiati per rispondere alla crescente                         un notevole sforzo da parte dei politici a tutti i
esigenza di adattabilità nel mercato del lavoro.                          livelli per riuscire a comprenderla e a convertirla
La formazione all’imprenditorialità contribuisce                          in politiche e prassi realistiche.
anche a favorire una maggiore comprensione del                            La figura 2.1 illustra il tipo di competenze che nel
mondo delle imprese e degli imprenditori e un                             complesso producono i risultati auspicati della
atteggiamento più positivo della popolazione nei                          formazione all’imprenditorialità, che insegna in
confronti dell’imprenditorialità. In termini più ge-                      primo luogo a tradurre le idee in azione con la
nerali, le persone saranno maggiormente in grado                          creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi;
di fornire un contributo positivo alla società, gra-                      ma implica anche la capacità di strutturare, piani-
zie a una cittadinanza più attiva. È chiaro che si                        ficare e gestire tali processi.
tratta di un’agenda molto ampia, per cui occorre

                      Conoscenza                                                            Competenze/Know-how
     Comprensione dell’economia e del mondo del lavoro.                        Lavorare in autonomia e all’interno di un gruppo.
            Capacità di individuare opportunità.                             Individuare e giudicare punti di forza e punti deboli.
             Comprensione dell’etica aziendale.                                             Valutazione del rischio.
    Comprensione dell’avviamento e del funzionamento di                              Pianificazione e gestione di progetti.
     un’impresa (ad es. produzione, gestione, marketing)                                      Gestione finanziaria.
                                                                                       Negoziazione e rappresentanza.

                                         Tradurre le idee in azione
                                Creatività, innovazione, assunzione di rischi

                              Iniziativa, atteggiamento proattivo, indipendenza, tenacia,
                             creatività, innovazione, motivazione a raggiungere obiettivi,
                      responsabilità (tra cui responsabilità sociale/buona cittadinanza), leadership
                                              Attitudini/Qualità personali
                               Fonti: discussioni in seno al panel di riflessione di alto livello; Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Figura 2.1 Competenze/Risultati chiave della formazione all’imprenditorialità

2.3 V
     erso una logica di intervento                                          spesso sono impliciti nella pratica “sul campo” in
    condivisa                                                                singole località e aule scolastiche, tanto quanto
                                                                             sono componenti fondamentali di quadri di rife-
Le finalità e gli obiettivi discussi sopra sono at-
                                                                             rimento generali.
tualmente trattati con modalità diverse nei vari
Stati membri. Come si spiegherà meglio in se-                                Alla luce di quanto precede, è stato possibile
guito, talvolta sono ben articolati nelle strategie                          elaborare una logica di intervento basata su
formulate in materia di imprenditorialità, ma più                            queste opinioni condivise.
16

                 Figura 2.2 Una logica di intervento per la formazione all’imprenditorialità

                                                                                                             Aumento del tasso di avviamento
                     Effetti              Maggiore coesione                 Imprese più produttive           e sopravvivenza di nuove imprese
                     globali                   sociale                           e innovative                    e maggiori opportunità di
                                                                                                                    occupazione in PMI

                     Effetti
                   intermedi            Maggiore cittadinanza              Forza lavoro più creativa               Un maggior numero di
                                               attiva                            e adattabile                      potenziali imprenditori

                    Risultati                                                                Atteggiamenti
                                    Maggiore fiducia in se    Individui più adattabili                                   Maggiori capacità di
                                                                                           più positivi verso
                                    stessi e motivazione             e creativi                                          gestione aziendale
                                                                                         l’assunzione di rischi

                  Realizzazioni                  Sviluppo di competenze                                Sviluppo di capacità specifiche
                                                      imprenditoriali                                       di gestione aziendale

                    Attività         Integrazione di insegnamento e apprendimento                    Insegnamento e apprendimento
                                           di competenze chiave nel percorso                             di capacità e know-how
                                                di istruzione e formazione                                di gestione aziendale

     Figura 2.2 Lógica de intervención en la educación emprendedora

     Per quanto concerne le misure attraverso le                                  torialità e garantirne una più ampia diffusione oc-
     quali si stanno ottenendo, o si otterranno in fu-                            corre integrarla nel sistema d’istruzione generale.
     turo, questi risultati, è chiaro che la formazione                           A sua volta, questo comporta alcuni importanti
     all’imprenditorialità s’intende attuabile secondo                            adattamenti nell’insegnamento e nell’apprendi-
     un duplice approccio:                                                        mento. In effetti, la trasformazione della for-
                                                                                  mazione all’imprenditorialità da “aggiunta”
     (i) può essere integrata nel curricolo a tutti i livelli,
                                                                                  extracurricolare tradizionalmente incen-
         dove tende a focalizzarsi su competenze gene-
                                                                                  trata sulla pratica aziendale a componente
         rali quali creatività, iniziativa e autonomia
                                                                                  intrinseca del curricolo di studi, che com-
     (ii) può anche essere insegnata come una com-                                prende un’ampia gamma di capacità e com-
          ponente di una materia separata, tipicamen-                             petenze imprenditoriali, è un vero e proprio
          te a partire dal livello secondario superiore.                          spostamento paradigmatico nel sistema
          In questo caso, tende a concentrarsi mag-                               d’istruzione. Questo vale in particolare quando
          giormente sull’apprendimento delle compe-                               la formazione all’imprenditorialità dev’essere in-
          tenze e del know-how per la costituzione e                              tegrata in percorsi formativi generali/accademici,
          la gestione di un’impresa e ad essere una                               e dove sono attualmente utilizzati metodi di inse-
          parte facoltativa, piuttosto che obbligatoria,                          gnamento più tradizionali. Un elemento cruciale
          del corso di studi.                                                     in tutte le fasi è l’apprendimento esperienziale e
                                                                                  non limitato ai metodi di insegnamento “tradizio-
     Nei primi anni del percorso formativo quindi si
                                                                                  nali”.
     può creare una base di competenze imprendito-
     riali, sulle quali in seguito si possono innestare                           Lo sviluppo della gamma di competenze illu-
     capacità più specifiche in campo aziendale.                                  strate nella figura 2.1 richiede l’adattamento
                                                                                  delle prassi di insegnamento e la creazione di
     In generale, per adottare un approccio più strut-
                                                                                  contesti formativi adeguati, in alternativa all’of-
     turato e sistematico alla formazione all’imprendi-
17

ferta più tradizionale. Ciò che importa mag-                   il fatto che la formazione all’imprenditorialità
giormente non è tanto che cosa si insegna                      così come la vediamo oggi si è sviluppata pre-
quanto come si insegna, in particolare privi-                  valentemente “dal basso verso l’alto”, con un in-
legiando l’apprendimento basato sull’esperienza                tervento minimo delle autorità statali.
e smantellando le gerarchie più tradizionali tra
                                                               In parte, questa diversificazione dipende da una
insegnanti e studenti, affinché l’insegnante as-
                                                               diversa comprensione e interpretazione del con-
suma più un ruolo di mentore e/o moderatore.
                                                               cetto di formazione all’imprenditorialità in as-
Questo genere di approccio consente agli stu-
                                                               senza, a tutt’oggi, di un’opinione condivisa e/o
denti di diventare più indipendenti e prendere
                                                               ufficiale, nella maggior parte dei paesi, di quello
l’iniziativa durante l’apprendimento, rafforzan-
                                                               a cui dovrebbe servire. Inoltre, rispecchia una se-
do la loro capacità di sviluppare le competenze
                                                               rie di fattori contestuali e culturali di più ampia
chiave dell’imprenditorialità e il contesto dove
                                                               portata che possono rappresentare delle sfide
avviene l’apprendimento – in particolare fa-
                                                               e delle opportunità. Questa diversità di atteg-
cendoli uscire dal tradizionale ambiente della
                                                               giamento nei confronti dell’imprenditorialità nei
classe per creare collegamenti con la comunità
                                                               vari Stati membri, unita alla struttura e alla na-
locale e sperimentare la realtà delle imprese, e
                                                               tura delle economie nazionali, può rappresenta-
creando un ambiente scolastico dove i rapporti
                                                               re un fattore significativo. In Svezia, ad esempio,
siano meno gerarchici.
                                                               la strategia per la formazione all’imprenditoria-
Occorre quindi concentrare l’attenzione su quan-               lità si è sviluppata in un contesto culturale dove
to segue: ottenere la giusta combinazione di                   tradizionalmente i cittadini sono poco interessa-
componenti teoriche e pratiche ed elimina-                     ti ad avviare una propria impresa e in un conte-
re le barriere tra il mondo delle imprese e della              sto economico caratterizzato da una prevalenza
scuola. Occorre spostare l’accento dagli approc-               di grandi aziende e da un vasto settore pubblico.
ci tradizionali verso metodi che consentano alle
                                                               Date queste caratteristiche generali, che cosa
persone di sperimentare e conoscersi. È utile che
                                                               si può dire in maggior dettaglio della situazione
questi sviluppi siano in sintonia con le tendenze
                                                               attuale in Europa?
in atto nella formazione in molti paesi. Tuttavia,
in altri indubbiamente sarà richiesto un muta-                 Primo, in un sistema fortemente caratterizzato
mento significativo nella politica e nella pratica             dal volontariato, gli insegnanti spesso hanno
in materia di istruzione.                                      svolto un ruolo fondamentale, facendo i primi
                                                               passi nell’insegnamento dell’imprenditorialità e
Di conseguenza, la formazione all’imprenditoria-
                                                               dando forma alle prassi attuali. Questo vale an-
lità copre un ambito piuttosto vasto in termini di
                                                               che nei paesi dove la formazione all’imprendito-
risultati auspicati e mezzi previsti per realizzarli.
                                                               rialità si potrebbe definire ampiamente diffusa e
Occorrerà prestare un’attenta considerazione
                                                               progredita, come il Regno Unito2 prima del recen-
a come avviare il processo di cambiamento a
                                                               te sviluppo stimolato dal governo centrale.
lungo termine, in gran parte piuttosto radicale,
individuando le priorità e i passi realizzabili.               Secondo, la formazione all’imprenditoriali-
                                                               tà tende a non essere inserita sistematica-
2.4 C
     aratteristiche fondamentali                              mente nel curricolo. Anzi, si tratta tipicamente
    delle prassi correnti nella                                un’attività extracurricolare, aggiunta ai margini
    formazione all’imprenditorialità                           della formazione principale, dipendente dall’en-
Una delle caratteristiche salienti della formazio-             tusiasmo di singoli docenti e istituti. Per questo
ne all’imprenditorialità è la grande varietà di                motivo: (i) l’attenzione tendenzialmente si con-
prassi adottate in Europa, nei diversi paesi ma                centra su argomenti più direttamente correlati
anche al loro interno, addirittura al livello dei              al funzionamento delle imprese o sull’appren-
singoli istituti d’istruzione, che si tratti di scuole,        dimento di conoscenze generali sul mondo del
enti di formazione professionale o università, e               lavoro, piuttosto che su competenze più gene-
anche tra i docenti. Questa situazione rispecchia              rali relative all’imprenditorialità in quanto tale;
                                                               (ii) tende a fornire opportunità di interazione con

2 Cfr., ad esempio, Bennett RJ e McCoshan A (1993) Enterprise and Human Resource Development: Local Capacity Building
18

     le imprese invece di promuovere competenze                       ropee, attuando progetti europei e fornendo
     come la creatività e la propensione al rischio, e                il quadro di riferimento per la cooperazione
     (iii) tende a non essere valutata come parte del                 transfrontaliera in materia di studi multi-
     corso di studi principale: docenti e istituti scola-             nazionali. Organizza congressi e incontri in-
     stici si affidano invece all’assegnazione di premi               ternazionali che favoriscono lo scambio di
     o riconoscimenti interni, o alla partecipazione a                conoscenze ed esperienze, collaborazioni in-
     concorsi gestiti da organizzazioni note, come Ju-                terculturali e promuove l’idea dell’Europa. La
     nior Achievement-Young Enterprise (JA-YE), al di                 rete JADE attualmente conta 20 000 mem-
     fuori delle qualifiche convenzionali.                            bri in 11 paesi dell’UE e comprende 150 Ju-
                                                                      nior Enterprise.
     Terzo, in assenza di una trattazione sistematica
     della formazione all’imprenditorialità, gli inse-            Inoltre, esistono molte associazioni nazionali
     gnanti hanno attinto a un’ampia varietà di                   e regionali con ruoli e modelli operativi diversi
     risorse, molto spesso preparate e fornite                    nei vari paesi. Negli ultimi due decenni, queste
     da imprese private e/o organizzazioni sen-                   organizzazioni si sono ampliate e consolidate e
     za fini di lucro (v. sotto). La gamma di approcci,           offrono programmi preconfezionati per scuole e
     metodi e strumenti comprende l’utilizzo di simu-             insegnanti. Si possono considerare una risorsa
     lazioni virtuali di situazioni imprenditoriali, espe-        particolarmente utile per lo sviluppo della for-
     rienze pratiche dirette in azienda, e “giornate/             mazione all’imprenditorialità nei paesi dove i
     settimane dell’imprenditorialità” dove gli studenti          collegamenti tra scuola e impresa sono scarsi
     formulano idee e svolgono attività come ricerche             o addirittura inesistenti, in particolare i paesi ex
     di mercato e studi di design per trasformare le              comunisti. Più in generale, consentono un ap-
     idee in finti prodotti o servizi. In tutti i casi, la for-   proccio “dal basso verso l’alto” che in qualche
     mazione all’imprenditorialità offre metodi alter-            modo isola la pratica a livello locale da muta-
     nativi all’insegnamento tradizionale.                        menti imprevedibili nella politica nazionale, con-
                                                                  sentendo una maggiore continuità.
     Quarto, associazioni e organizzazioni priva-
     te svolgono un ruolo significativo. Le prin-                 Quinto, mentre molti programmi e simulazioni
     cipali sono le seguenti organizzazioni di profilo            possono essere gestiti dagli insegnanti all’interno
     internazionale:                                              della scuola, solo le imprese possono offrire
                                                                  agli studenti un’esperienza reale, pratica e
     •   JA-YE, che si serve di esperienze dirette per
                                                                  diretta di imprenditorialità. Purtroppo, la pre-
         aiutare i giovani a capire le dinamiche dell’e-
                                                                  senza di imprese disponibili e in grado di sostene-
         conomia, con programmi di formazione azien-
                                                                  re la formazione all’imprenditorialità varia forte-
         dale ed economica studiati per giovani di età
                                                                  mente nei diversi paesi e anche all’interno di uno
         compresa tra 6 e 25 anni e attuati tramite par-
                                                                  stesso paese. Scuole e insegnanti spesso devono
         tenariati tra imprese locali e istituti scolastici.
                                                                  dipendere dalla fortuna quando si tratta di crea-
     •   EUROPEN, la rete delle imprese di pratican-              re collegamenti con imprese locali: in molti casi
         tato, che sostiene, coordina e sviluppa servi-           sono i singoli genitori a fornire i contatti. Tuttavia,
         zi che promuovono e rafforzano il concetto               in alcune aree l’interazione tra imprese e scuole è
         di apprendimento in un contesto aziendale                ormai ben strutturata e formalizzata, con istituti
         simulato. EUROPEN si prefigge l’obiettivo di             scolastici che creano partenariati scuola-impresa,
         agevolare lo scambio di informazione, for-               talvolta sotto la guida dei comuni, e coinvolgono
         nire strumenti di formazione innovativi ai               organizzazioni commerciali locali (ad esempio le
         propri membri, promuovere il concetto di im-             camere di commercio). Per le imprese, la parteci-
         presa di praticantato e rappresentare i propri           pazione rappresenta un impegno significativo e la
         membri a diversi livelli governativi e in istitu-        motivazione spesso deriva dal senso di respon-
         zioni private.                                           sabilità sociale dell’azienda. In molti paesi, molte
                                                                  piccole imprese sarebbero disposte a collaborare,
     •   JADE (nell’istruzione superiore), che pro-
                                                                  ma non hanno il tempo per prendere un impegno
         muove lo sviluppo di Junior Enterprise eu-
                                                                  a lungo termine.
19

Sesto, in assenza di una politica nazionale, le                      alcuni istituti di istruzione superiore offrono cor-
autorità regionali e locali possono svolgere                         si di specializzazione mirati all’imprenditorialità
un ruolo importante in qualità di promoto-                           e in alcuni paesi hanno creato centri di impren-
ri e facilitatori, promuovendo la formazione                         ditorialità al loro interno. La sfida nell’istruzione
all’imprenditorialità presso le scuole e favoren-                    superiore consiste nel garantire l’integrazione
do i collegamenti tra scuola e impresa, come già                     delle competenze imprenditoriali in tutti i corsi.
rilevato, dove i comuni possono offrire servizi di
intermediazione, fungere da centri di risorse, ecc.                  2.5 La necessità di un’azione politica
                                                                         a livello nazionale
Benché spesso siano previste per legge funzioni
relative all’istruzione e alla formazione, questo                    Questo scenario fortemente diversificato pre-
non garantisce che l’educazione all’imprendito-                      senta due aspetti contrastanti. Da un lato, è
rialità rientri nelle politiche locali3.                             chiaro che gli Stati membri non stanno affat-
                                                                     to “cominciando da zero”. Per definizione, uno
Infine, in questo quadro generale, la formazione                     scenario irregolare comprende “fertili pianure”
all’imprenditorialità varia a seconda dei di-                        e “aridi deserti”. Sono già in corso molte atti-
versi livelli/tipi di istruzione e formazione.                       vità, in alcuni casi ambiziose, e il quadro non
Il quadro presentato sopra è più comune nell’i-                      è statico, anzi evidenzia una tendenza positiva
struzione primaria e nella secondaria in-                            al cambiamento verso una pratica più diffusa.
feriore generalista. In queste fasi, la forma-                       D’altro canto, la variabilità di queste pratiche e il
zione all’imprenditorialità di solito è un’attività                  fatto che si svolgano su base prevalentemente
extracurricolare, che spesso prevede visite a                        volontaria implicano che le probabilità di un
imprese o incontri con imprenditori nelle scuo-                      singolo studente di partecipare ad attivi-
le ed è strutturata attorno al tema “compren-                        tà di formazione all’imprenditorialità sono
dere il mondo del lavoro”. Attività più mirate o                     ampiamente dovute al caso.
progetti per la gestione di mini-imprese sono                        La natura accidentale e non sistematica di molte
piuttosto rari. In generale, la formazione all’im-                   delle pratiche attuali comporta che la qualità e la
prenditorialità ha una rilevanza minima nella                        profondità della formazione all’imprenditorialità
fase dell’istruzione primaria.                                       dipendano da alcune variabili: (a) che a uno stu-
Anche al livello secondario superiore la for-                        dente capiti di avere un insegnante e/o un preside
mazione all’imprenditorialità è un’attività ex-                      disposto ad attuare la formazione all’imprendito-
tracurricolare, ma i corsi facoltativi assumono                      rialità e in grado di farlo e/o (b) che gli insegnanti
maggiore rilevanza e materie come gestione                           abbiano accesso ad imprese locali che siano di-
aziendale ed economia possono comprendere                            sposte a fornire opportunità di apprendimento e
l’imprenditorialità come componente importan-                        in grado di farlo. Benché sia evidente che negli
te. L’apprendimento esperienziale organizzato in                     ultimi anni le scuole e gli insegnanti possono ac-
imprese reali o in mini-imprese assume un ruolo                      cedere con maggiore facilità a materiali e buone
preminente.                                                          prassi per la formazione all’imprenditorialità, esi-
                                                                     stono ancora una serie di ostacoli che possono
Nell’istruzione e formazione professionale                           impedire o frenare l’attività e che dovrebbero es-
iniziale (IFPI) di tipo scolastico4, spesso la for-                  sere affrontati dalle autorità.
mazione all’imprenditorialità è integrata nel cur-
ricolo, in corsi di economia e gestione aziendale.                   Inoltre, dall’esperienza di paesi a livelli già avan-
                                                                     zati emerge che, sebbene sia possibile pro-
Nell’istruzione superiore, l’imprenditorialità è                     muovere la formazione all’imprenditoriali-
una materia specifica di alcuni corsi di laurea                      tà “dal basso verso l’alto”, solo i governi
del primo e secondo ciclo, quali gestione azien-                     sono in grado di generare il necessario
dale ed economia, ed è sempre più diffusa per                        cambiamento epocale nella diffusione e
alcuni diplomi specifici postuniversitari. Inoltre,

3 Le responsabilità variano in misura sostanziale. Ad esempio, in alcuni paesi i poteri delle autorità locali riguardano anche il
  curricolo, mentre in altri si possono limitare ad esempio agli edifici scolastici e al personale non docente.
4 L’età dell’istruzione e formazione professionale iniziale di tipo scolastico varia a seconda degli Stati membri.
20

     nella qualità della formazione all’impren-                       In termini di contenuti, molte delle strategie de-
     ditorialità e uno spostamento paradigma-                         dicate o “indipendenti” sulla formazione all’im-
     tico nei sistemi di istruzione. Ad esempio,                      prenditorialità forniscono un quadro all’interno
     nel Regno Unito, dopo circa vent’anni nei quali                  del quale altre parti interessate, quali autorità
     la formazione all’imprenditorialità si era ampia-                regionali o locali, scuole e insegnanti, elaborano
     mente diffusa dal basso verso l’alto5, un inter-                 piani di attuazione più dettagliati. In questi casi,
     vento governativo nel 2003 ha fatto aumentare                    i governi nazionali fungono da coordinatori stra-
     il numero di scuole con questo tipo di offerta                   tegici di una serie di altri enti e parti interessate,
     formativa dal 10 al 90 % nei cinque anni suc-                    che svolgono effettivamente il lavoro di defini-
     cessivi, fino al 20086.                                          zione e attuazione. La strategia nazionale sve-
                                                                      dese è un notevole esempio di questo approccio.
     L’azione politica a livello nazionale presenta le
     seguenti potenzialità:                                           Esistono anche dei casi in cui la politica per
                                                                      la formazione all’imprenditorialità negli Stati
     (i) superare gli ostacoli che si frappongono alla
                                                                      membri è sfociata nella formulazione di piani
         diffusione e all’approfondimento della for-
                                                                      d’azione strategici più dettagliati. Nel caso del
         mazione all’imprenditorialità;
                                                                      Belgio, ad esempio, nel 2006 il governo ha ap-
     (ii) stabilire un’enfasi e una direzione strategica e            provato il piano Ondernemend Onderwijs, il pia-
                                                                      no d’azione fiammingo per l’educazione all’im-
     (iii) realizzare un approccio più coerente e strut-
                                                                      prenditorialità. Il piano prevede azioni specifiche
           turato.
                                                                      e una tabella di marcia (2007-2009), nonché lo
     Nei casi in cui gli Stati membri partono da una                  stanziamento di fondi per componenti particola-
     base di attività relativamente scarsa, l’approccio               ri quali lo sviluppo di “progetti ponte” tra scuola
     più coerente e strutturato dell’intervento gover-                e impresa e la costituzione di società “simulate”
     nativo è particolarmente importante.                             o “ombra” che coinvolgono i giovani di scuole o
     Ma qual è la situazione attuale dello sviluppo                   università8. A questo proposito, i fondi sono vei-
     strategico negli Stati membri dell’UE?                           colati direttamente alle scuole e/o organizzazio-
                                                                      ni intermediarie.
     2.6 P
          unto della situazione nello                                Indipendentemente dalla loro natura, le strate-
         sviluppo di strategie nazionali                              gie nazionali tendono a condividere alcuni ele-
     Il livello dei progressi compiuti finora nella for-              menti comuni. In generale, si può osservare una
     mulazione di una strategia varia in misura signi-                tendenza comune nello spostamento dei
     ficativa nei diversi paesi, che circa per un terzo               curricoli nazionali dai contenuti alle com-
     hanno prodotto un documento strategico nazio-                    petenze, che offre una nuova opportunità
     nale specifico e separato in materia di formazio-                per introdurre nelle scuole l’imprendito-
     ne all’imprenditorialità7.                                       rialità come competenza fondamentale. In
                                                                      relazione alla prospettiva generale sulla forma-
     In una serie di paesi, le strategie sono in corso
                                                                      zione all’imprenditorialità, le strategie adottano
     di preparazione. Un recente esempio positivo a
                                                                      tendenzialmente un approccio di ampia portata.
     questo proposito è la Danimarca, dove quattro
     ministeri nel 2009 hanno varato una strategia                    Quindi, in Norvegia non è solo una questione
     nazionale per la formazione all’imprenditorialità.               di come sostenere i futuri imprenditori, ma an-
                                                                      che di come chi è già occupato possa adottare
     In alcuni casi, la formazione all’imprenditorialità
                                                                      un atteggiamento imprenditoriale sul lavoro, o
     è compresa nei programmi di studio nazionali
                                                                      anche di come ci si possa comportare da buoni
     (come in Finlandia) o non esiste a livello nazio-
                                                                      cittadini e in modo innovativo nella società nel
     nale perché il sistema di governo è fortemente
                                                                      suo complesso. In base a un simile approccio, la
     decentrato, come in Germania.
                                                                      formazione all’imprenditorialità riguarda fonda-

     5 Cfr. ad esempio, Bennett, RJ e McCoshan A (1993) Enterprise and Human Resource Development: Local Capacity Building
     6 Governo del Regno Unito, Tesoro di Sua Maestà (2008) Enterprise: Unlocking the UK’s talent. http://www.hm-treasury.gov.uk
     7 Relazione Towards Greater Cooperation and Coherence in Entrepreneurship Education, Commissione europea 2010.
     8 Va notato che non è specificato uno stanziamento che copre il piano nel suo complesso.
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