CostaTeramana GUIDA TURISTICA - TORTORETO ALBA ADRIATICA MARTINSICURO GIULIANOVA ROSETO DEGLI ABRUZZI PINETO SILVI E LE ALTRE ...
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I I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 1 ABRUZZO CostaTeramana GUIDA TURISTICA ■ TORTORETO ■ ALBA ADRIATICA ■ MARTINSICURO ■ GIULIANOVA ■ ROSETO DEGLI ABRUZZI ■ PINETO ■ SILVI E LE ALTRE LOCALITÀ DELLA PROVINCIA DI TERAMO MARE | BORGHI | NATURA | ENOGASTRONOMIA
ABRUZZO CostaTeramana MARE | BORGHI | NATURA | ENOGASTRONOMIA Benvenuti in questo luogo dove il mare con incanto riverente guarda al Gran Sasso d’Italia. Percorrendo soltanto qualche decina di kilometri dal mare si arriva in montagna, quella vera. Quella dei parchi e delle riserve, dove la natura quotidianamente offre ai visitatori incontri spettacolari con orsi, camosci e lupi. Sorgenti fantastiche e borghi antichi, colline dolcissime e tramonti da favola. Siete sulla costa teramana e da qui guardate tutto, vi dirigete ovunque e per qualche giorno diventate voi stessi una faccia di questo paesaggio. Non perdete l’incanto di queste magie: l’alba sul mare ed il tramonto sugli Appennini. Occasionali giochi di delfini in prossimità delle coste pluripremiate e costantemente sfoggianti bandiera blu. Il segno del rispetto e della condivisione di quel tesoro chiamato mare Adriatico. Puntate il dito ovunque, perché qui nel teramano ovunque c’è storia, natura, cultura, piacere della scoperta.
I 2 SOMMARIO SOMMARIO 3 I 36 Cellino Attanasio 51 Morro doro 80 Tartaruga Caretta Caretta Sommario 36 37 Montefino Penna Sant’Andrea 52 54 Castelbasso Canzano 81 82 Delfino Genziana 37 Cermignano 54 Numeri utili 83 Liquirizia TERRITORIO 38 Basciano 55 La Neviera di Canzano 84 Zafferano 38 Castel Castagna 85 Mirtillo 8 Tortoreto 39 Colledara 86 Tartufo 10 Alba Adriatica 39 Isola del Gran Sasso 87 Funghi 12 Martinsicuro 40 Il Santuario di San Gabriele 14 Giulianova ENOGASTRONOMIA 16 Roseto 18 Pineto 20 Silvi 90 Vino 22 Teramo 92 Olio 24 Atri 94 Salumi 25 Campli 96 Formaggi 26 Montorio al Vomano 98 Brodetto 27 Civitella del Tronto 42 Pietracamela 99 Scrippelle 28 La Fortezza di Civitella 42 Tossicia AMBIENTE 100 Pasta 30 Mosciano Sant’Angelo 43 Crognaleto 102 Arrosticini 31 Castelli 43 Fano Adriano 103 Mazzarelle 58 Area Marina Protetta 32 Le ceramiche di Castelli 44 Cortino 104 Pecora alla callara Torre del Cerrano 44 Torricella Sicura 105 Tacchino alla neretese 60 La Torre del Cerrano 45 Valle Castellana e alla canzanese 62 Riserva Naturale Regionale - 45 Rocca Santa Maria 106 Bocconotti Oasi WWF - Calanchi di Atri 46 Sant’Egidio alla Vibrata 107 Parrozzo 64 Parco Nazionale del Gran 46 Ancarano 108 Pan Ducale Sasso e Monti della laga 47 Controguerra 109 Cicerchiata 66 Il Gran Sasso 47 Torano Nuovo 110 Liquori 68 Ciclovia Adriatica 48 Colonnella 70 Ippovia del Gran Sasso 48 Corropoli PERSONAGGI ILLUSTRI 72 Lupo appenninico 49 Nereto 73 Orso bruno marsicano 34 Bisenti 49 Sant’Omero 74 Capriolo 114 Gabriele D’Annunzio 34 Arsita 50 Bellante 75 Tasso 115 Benedetto Croce 35 Castiglione Messer Raimondo 50 Castellalto 76 Uccelli e Rapaci 116 Ennio Flaiano 35 Castilenti 51 Notaresco 77 Tortora dal collare 117 Ignazio Silone 78 La Falconeria in Abruzzo 118 Vincenzo Cerulli La Costa Teramana Guida turistica © 2018 La macchina a pedali sas 119 Diego De Sterlich Da un’idea di Lucio Albano di Claudio Menna & C. - Via Bolzano 78bis 64014 Martinsicuro (TE) – Abruzzo – Italy 120 Tonino Valerii Progetto editoriale P.Iva 01967770676 info@trulyitalian.it 121 Marco Pannella Edizioni La Macchina a Pedali Tel. +39 0861 760036 (ordini e pubblicità) Testi e coordinamento a cura di 122 Ovidio Qualora in questa pubblicazione fossero Salvatore Esposito state utilizzate inavvertitamente immagini 123 Ivan Graziani Progetto grafico non autorizzate, l’editore si dichiara sin d’ora Mario Di Meglio disponibile nei confronti degli aventi diritto. Suggerimenti, indicazioni, approfondimenti EVENTI Fotografie del territorio per la prossima edizione possono essere Sergio Scacchia, Parco dei Calanchi e Archivi comunicati via mail a info@trulyitalian.it Foto di copertina Emilio Pulsone Finito di stampare nel mese di maggio 2018 126 Sagre Si ringrazia Adriano De Ascentiis ISBN 978 88 943435 02 127 Mercati settimanali per il suo contributo a pag. 62 Euro 8,00 128 Feste popolari e religiose
I I 8 TERRITORIO LE SETTE SORELLE I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 9 I Le più belle località di mare della Provincia di Teramo Tortoreto alto Le sette sorelle ed artistico Tortoreto con Santa Maria della Solo 10.000 abitanti, ma d’estate è Misericordia del 1300 e il il comune con il maggior numero di Complesso di Sant’Agostino del presenze turistiche nella provincia 1600. Il simbolo maggiormente di Teramo. Come tutte le località rappresentativo è la Sirena: una rivierasche, anche Tortoreto ha un statua realizzata in bronzo collocata insediamento urbanistico in collina dell’Adriatico (ciclovia lungo la l’artigianalità dei prodotti. Pranzo e Borgo medievale (Tortoreto Alto), borgo medievale costa) si esprime con movimenti ed cena a Tortoreto con menu di pesce particolarmente bello e signorile arredi estremamente belli, da al Pesce Fuor d’acqua o al Vivere di con palazzi antichi e residence rendere il lungomare di Tortoreto Mare, entrambe sul Lungomare moderni. tra i più belli della costa teramana. Sirena. Al Ristorante Anchise Vecchio feudo normanno, passa Interessante anche lo sviluppo davvero completo fino alla pizza. dagli Acquaviva agli scontri tra artigianale ed industriale che si L’alternativa è La Cantina del angioini ed aragonesi. Nel XVIII° spinge verso l’interno con Nonno a Tortoreto Alto per secolo è sotto il Regno di Napoli. A maggiore attenzione alla l’ambientazione. fine ottocento si colloca lo sviluppo produzione di mobili, ma anche una delle zone litoranee. Sulla costa, moltitudine di produttori calzaturieri Da non perdere quattro chilometri di spiaggia e di borse in pelle. Merita Una passeggiata al borgo di ampia con stabilimenti e strutture attenzione, infine, la presenza di un Tortoreto Alto. Una giornata che richiamano quelle della costa favoloso parco acquatico al quale è all’Acquapark Onda Blu dove ci si romagnola. Anche i servizi e tutte le bene non sottrarsi per almeno un abbronza in un solo pomeriggio tra attività connesse al turismo si giorno. scivoli e giochi per grandi e piccini. plasmano su quella idea di Una visita ai numerosi spacci ospitalità. alla fine del lungomare sud sopra Dove alloggiare aziendali per l’acquisto di borse ed A Tortoreto Alto si concentrano i una suggestiva fontana. Segnaliamo l’Hotel La Sirenetta per articoli in pelle. luoghi di maggiore interesse storico Qui, il Corridoio Verde l’attenta gestione familiare, l’Incantea Resort (appartamenti) e Il lido visto dalle colline per chi ama sentirsi più libero il Welcome Village, un organizzatissimo villaggio con casette in muratura con piccoli giardini e tutta una serie di servizi all’interno. Dove mangiare Per una colazione eccellente segnaliamo la Pasticceria da Mauro Sprint per il vasto assortimento e Alba sulla spiaggia
I I 10 TERRITORIO LE SETTE SORELLE I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 11 I Alba Adriatica Si colloca tra Martinsicuro e Tortoreto formando praticamente un unico agglomerato urbano sul litorale adriatico. Per la verità, si Torrione costiero del XVI secolo ed un numero imprecisato di ville gentilizie settecentesche. Particolarmente sviluppata l’industria legata alla produzione di scarpe e borse in pelle, di abbigliamento. Ricca la presenza di I lidi di Alba Adriatica attività di ristorazione e bar di tutto rispetto. Più delle altre sorelle, pedalare interamente sui lungomari della pasticceria. Pranzo e cena esprime la sua qualità di cittadina senza interruzione per oltre 25 km. tradizionale da provare al Ristorante ridente, con l’arrivo della stagione Cheri per la conduzione attenta e estiva per la particolarità degli Dove alloggiare sapiente. Un appuntamento stabilimenti e di un lungomare Insuperabile il soggiorno presso raffinato impone la conoscenza del comodamente passeggiabile. Di l’Hotel Boracay, un prestigioso tre Ristorante Arca. Più verace la Torre della Vibrata particolare importanza il Carnevale stelle che si arricchisce di bellissime Braceria Reale. Per una pizza scinde da Tortoreto e forma estivo che si svolge ormai da suite. Ottimo rapporto suggeriamo la storica Casa Rossa. comune a se da circa sessantadue venticinque anni nel mese di agosto Il lungomare anni. D’inverno conta 12.000 e che, stante la popolarità acquisita, abitanti, ma la sua vocazione in qualche caso si è trasferito per un turistica, la presenza di un cospicuo bis in altre località costiere. Insorge numero di alberghi e la ricchezza di qualche tentativo di imitazione, ma palazzine di recente costruzione senza ragguardevole successo. assicurano un numero di presenze Molto bello il tratto urbano della estive contemporanee anche 5 Ciclovia adriatica, di cui parliamo in volte superiore. Per la sua bellezza, altra parte di questa guida, che in conquista negli anni novanta questo tratto diventa affascinante l’appellativo di Spiaggia d’Argento. per la presenza di ponti in legno sui La storia lascia un interessante fiumi e torrenti che consentono di qualità/prezzo con l’Hotel Villa Da non perdere Cesare. Alta densità di attività Una visita ai vicini comuni di ricettive direttamente sul Corropoli, Colonnella e lungomare. Controguerra. Visite guidate nelle numerose cantine sulle prime Dove mangiare colline interne. Informatevi sui Per la colazione segnaliamo la diversi spacci aziendali dove è Caffetteria Duca per la prelibatezza possibile fare shopping intelligente.
I I 12 TERRITORIO LE SETTE SORELLE I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 13 I Martinsicuro Da non perdere Una passeggiata lungo un vasto tratto di spiaggia libera dove si La sorella più a nord della provincia estende l’area del biotopo costiero, di Teramo: dopo di lei… le Marche. uno dei pochi luoghi dove è Ha una storia molto antica tanto possibile osservare il naturale che emergono resti del III secolo evolversi dell’area dunale. Nell’area a.c. quando era colonia romana Da non perdere per gli amanti del è possibile trovare una flora di sotto altro nome. Di Truentum vino una visita a Metodoclassico rilevante interesse naturalistico, con La chiesa (questo il nome dei primi abitati) ne grazioso ristorantino enoteca oltre 40 specie botaniche autoctone parla finanche Plinio il Vecchio. vacanze rilassanti. Ricca di operatori gestito in maniera simpatica e e spontanee salvaguardate dal Resti della Castrum Truentinum (il turistici, conta alberghi ben professionale. Particolarmente rischio di estinzione. nome successivo) sono affiorati organizzati ed un commercio interessante l’offerta di Chalet raccontando di una tipica città particolarmente diffuso con attività Riccardo storico stabilimento romana. Tra i luoghi di interesse il di ogni genere. Risente, balneare dove i clienti troveranno cinquecentesco Torrione di Carlo V, ovviamente, di influenze un’offerta completa che va dalla eretto nel 1547 per ordine di Martin marchigiane e l’offerta turistica prima colazione ad un fornito De la Torre di Carlo V, oggi sede di assomiglia molto a quella di riviere angolo snack, dal pranzo a base di un museo archeologico, la più importanti. Ultimo tratto urbano pesce alla cena sul mare con una novecentesca chiesa del Sacro della Ciclovia adriatica, di cui particolare attenzione ad una pizza Il Biotopo costiero Cuore di Gesù. Sulla via nazionale parliamo in altra parte di questa da veri gourmet. adriatica è visitabile un interessante guida, che in questo tratto regala museo di armi antiche, valida passaggi particolarmente assolati. risorsa nelle giornate meno soleggiate al mare. Il lungomare si Dove alloggiare Chalet Riccardo presenta in tutta la sua naturalezza Numerosa l’offerta di appartamenti LIDO • BAR • RISTORANTE • PIZZERIA senza particolari pavimentazioni. Un e residence. Fra gli hotel di piccolo centro storico regala vedute Martinsicuro e Villa Rosa urbanistiche in mattoncini e qualche segnaliamo: il prestigioso Hotel villa antica. In uno con Martinsicuro, club La Villa, l’Hotel Maxim’s a due la sua preziosa frazione di Villa passi dal mare, il Country House Rosa. Il litorale è molto bello ed ha immerso nel verde e l’incantevole un sapore selvaggio che assicura Hotel San Luigi situato sulle colline a ridosso del paese. Il Torrione di Carlo V Dove mangiare Per la colazione segnaliamo il bar Ko.Kaos a due passi dal lungomare e il bar Centrale in piazza a Martinsicuro. Per pranzo e cena segnaliamo due Lo Chalet Riccardo è situato nella parte sud del lungomare ristoranti storici di martinsicurese, nel tratto di spiaggia più ampio del litolare truentino. Martinsicuro quali La Lungomare Europa 1 - Martinsicuro • Tel. 0861 797500 • Cell. 331 2752670 Lampara e il Leon D’Oro www.chaletriccardo.it • info@chaletriccardo.it • Chalet Riccardo rigorosamente di pesce.
I I 14 TERRITORIO LE SETTE SORELLE I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 15 I rigorosamente di pesce Giulianova Il porto di Gulianova allo Stabilimento Costa Verde con arredo modesto Anche qui ritroviamo due ma sostanza insuperabile e agglomerati urbani, uno più storico vista mare, il Ristorante con uno stupefacente belvedere Lucia elegante e raffinato, che affaccia su tutto il litorale il Martin Pescatore teramano meglio noto come eccellente. L’alternativa ai Giulianova Paese, e l’altro sul mare Bartolomei. La città ospita anche un menu di pesce è il con una tradizionale vocazione importante Santuario della Ristorante Pizzeria turistica ed un elegantissimo Madonna dello Splendore, meta di Villa Fiorita. Sul lungomare si Bellavista panoramico e completo. lungomare: Giulianova Lido. Delle pellegrinaggi già dal cinquecento. affacciano una grande quantità di Sette Sorelle è quella per cui si All’interno una interessante raccolta alberghi tutti più o meno Da non perdere di opere artistiche e quadri ad olio. prestigiosi da rendere difficile la Una passeggiata nelle vie del Il Santuario In città, palazzi e ville di interesse scelta. centro a Giulianova Lido ricche di storico che ricordano la presenza negozi importanti. Una salita al degli Acquaviva, famiglia nobile e Dove mangiare paese per ammirare dal belvedere nota su tutto il territorio teramano La colazione è d’obbligo alla uno dei panorami più suggestivi. che trascorreva le vacanze estive Pasticceria Sprint per la Una gita a Teramo, facilmente nel Palazzo Ducale. Un consistente spettacolarità dei prodotti. raggiungibile percorrendo una numero di Torrioni arreda Pranzo e cena a Giulianova sono superstrada in venti minuti. superbamente la città, ma il lungomare monumentale esprime notizia dell’esistenza già in epoca tutto il fascino vacanziero per romana, soprattutto quale approdo l’arredo urbano, l’ampiezza e la per traffici mercantili. Oggi ospita lunghezza, con tutta una serie di uno dei quattro più importanti porti eleganti palazzi ed alberghi che vi si abruzzesi con la presenza di cantieri affacciano. navali ed attività legate alla pesca ed al commercio ittico. La spiaggia Dove alloggiare è ampia ed elegante con In vacanza o tutto l’anno stabilimenti storici. Dal dopoguerra, segnaliamo l’Hotel Don Juan, un Giulianova vanta il titolo di città prestigioso quattro stelle, e per chi prospera, fra le più popolose ed vuole regalarsi atmosfere collinari economicamente più importanti Tramonto nel porto di Giulianova della provincia. Ricca di chiese e monumenti. Fra tutti segnaliamo il Duomo di San Flaviano, la più antica Santa Maria a Mare (X secolo), la Cappella de’
I I 16 TERRITORIO LE SETTE SORELLE I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 17 I lungomare e vie Bellavista ed il Liberty, appartenenti Roseto interne di un alla famiglia Cimorosi, per la litorale elegante professionalità ed il servizio che non Dopo il ed ampio. deludono mai. Entrambe sul capoluogo, Popolare lungomare rosetano con spiaggia Roseto degli nello sport riservata. Il secondo è aperto tutto Abruzzi con i suoi che l’anno e presenta una 25.000 abitanti è il racconta della prima ragguardevole gelateria. comune più popoloso vittoria nel basket dell’Italia della provincia, grazie anche contro la Russia nel 1976, Dove Mangiare all’elevato numero di frazioni. Si come pure nella Colazione ricca al Bar delle Rose, estende tra i fiumi Vomano e cinematografia per come pure da Ferretti, entrambe Tordino. Il suo nome originario di importanti rassegne che sulla via nazionale. A pranzo e cena Rosburgo fu presto abbandonato vedono la presenza di consigliamo il pesce all’ennesima per l’evidente richiamo di sapori personaggi di rilievo. Degno potenza con due ristoranti austriaci e tedeschi poco graditi ai di nota anche il Soundlabs d’eccellenza e pluripremiati: militari italiani. Meglio la festival, che ha consentito di Manetta e Vecchia Marina. Per la denominazione turistica di Lido ospitare in città i Simple pizza indichiamo “al solito posto” delle Rose che rendeva onore alla Minds, Patti Smith, da Giancarlo ed allontanandosi un moltitudine di giardini ricchi, Afterhours ed altri simboli Il lungomare di Roseto pochino il Tropical due di Francesco appunto, di rose. Ma anche pini del rock internazionale. che, giovanissimo, si è trasformato marittimi e palme arricchiscono La storia ci propone la chiesa di anche per una passeggiata in uno chef sorprendente. Santa Maria Assunta con pitture di all’insegna dello shopping. Il Il Monumento ai caduti Celommi ed il borgo di cartellone delle manifestazioni è Da non perdere Montepagano con vicoli e scorci, particolarmente ricco d’estate con il Una visita al borgo di Montepagano oltre ad un invidiabile panorama sul lungomare che si presta a sfilate di per una passeggiata nella storia. mare. Qui, anche la chiesa auto d’epoca e cortei folkloristici. Una puntatina alle cantine di dell’Annunziata del XVI secolo ed il Mazzarosa ove è possibile ammirare suo meraviglioso campanile. Dove alloggiare le più grandi botti e tini di epoche Il tessuto economico si arricchisce Vastissima scelta di alberghi ed remote. Da non perdere il gelato di di molte realtà industriali nel campo appartamenti. Consigliamo l’Hotel Magrini. farmaceutico ed alimentare. Rilevante la presenza di attività commerciali, da renderla appetibile Il borgo medievale di Montepagano Roseto dalle colline
I I 18 TERRITORIO LE SETTE SORELLE I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 19 I fondali i resti di un porto antico. Le Il borgo antico Pineto acque sono limpidissime e popolate di molluschi. Verso la collina, un Deve la sua fama all’importante vero monumento vegetale: il Parco polmone verde costituito da una Filiani che per volere della nobile pineta storica che divide il centro famiglia di Atri fu realizzato con una urbano dalla spiaggia, più volte innumerevole quantità di specie insignita della Bandiera Blu. A nord botaniche, tanto da costituire una la frazione di Scerne, più nota dopo vera opera della natura. Il litorale è l’insorgere di uno stupendo percorso in tutta la sua lunghezza villaggio turistico e verso l’interno, da una invidiabile pista ciclabile che sulla prima collina la frazione di rientra nel progetto presta a salutari passeggiate con dei vini. La cena di pesce è Mutignano a cui si arriva “Corridoio verde vista mare. superlativa alla Conchiglia d’oro, percorrendo una meravigliosa ove il servizio rende onore al menu. panoramica ricca di vegetazione. Dove alloggiare: Alla sera, un aperitivo tutto pesce Sul centralissimo Viale D’Annunzio si La naturale vocazione turistica ha da Etna: il titolare è uno storico dispongongono il Palazzo permesso lo sviluppo di numerose rivenditore di prodotti ittici che si Municipale, la Chiesa di attività ricettive. Segnaliamo diverte in cucina. Per la pizza, il Sant’Agnese, con importanti opere Miramare Hotel, aperto tutto maestro si chiama Raniero con Pizza del quattrocento e la Villa Filiani l’anno, per la gestione familiare Garage, un locale tutto asporto con appartenuta alla stessa famiglia particolarmente attenta, la la tonda più accreditata sulla costa atriana che le da il nome (oggi dell’Adriatico”. vicinanza al mare e l’ambientazione teramana. aperta e visitabile, con una sala La stessa pista, per il tratto molto curata. mostre). La Torre del Cerrano, una coperto dalla pineta storica si Da non perdere: splendida vedetta sul Dove mangiare: Una visita alla vicinissima Atri, città mare, più volte Chiesa di Sant’Agnese Il Caffé de Paris, centralissimo, d’arte e storia, ma anche preziosa ristrutturata fino al propone colazioni assolutamente per i panorami che scopre intorno a cinquecento, divide complete con una pasticceria se. Panorami da incanto anche nella Pineto dalla vicina Silvi. curatissima. A pranzo, proponiamo vicina Silvi alta. Visitate la Torre di Indiscutibile simbolo di la Braceria Il Borgo per la ricchezza Cerrano, la vicina Mutignano, Pineto, oggi è un di prodotti tipici e la curata carta Casoli con i suoi murales. importante centro di ricerca visitabile e Una delle spiagge di Pineto domina uno specchio di mare che conserva sui Torre del Cerrano
I I 20 TERRITORIO LE SETTE SORELLE Il borgo I LE SETTE SORELLE TERRITORIO 21 I Silvi l’agenzia Macrinum per tradizione e professionalità che gestisce La città, dapprima residence, ville, appartamenti e per facente parte del chi volesse concedersi un piacere a Comune di Atri, si 1931 4 stelle l’Hotel Abruzzo Marina, compone conquista la sua direttamente sulla spiaggia ed sostanzialmente di due diversi indipendenza e aperto tutto l’anno. agglomerati urbani. Silvi alta forma comune che governa sulla costa per il tramite di oggi conta quasi Dove Mangiare un belvedere architettonico dal 15.000 abitanti ed un oggi sono solo un ricordo. Colazione ricca al Bar Atene e al quale è possibile vedere forse il più tessuto economico fondato su Ricchissima la presenza di strutture Charlie Brown, entrambi sulla ampio specchio di litorale. piccole imprese artigiane e alberghiere più o meno capienti, ma centralissima via. A pranzo e cena commerciali. soprattutto legate ad importanti tour consigliamo l’Isola felice e La La spiaggia tra Pineto e Silvi In quegli anni, operator da assicurare alla cittadina Lanterna (anche asporto), e per un contava una gradevole vivibilità estiva. menu più ricco di pesce Alusea. almeno due torri: quella del Cerrano, ad oggi esistente ed intatta, e quella di Piomba Si sviluppa con vicoli, piazzette e purtroppo andata distrutta. Il ruolo corsi dal profumo di storia e ricchi di evidente di queste fortificazioni era angoli suggestivi. Sul mare, Silvi quello di erigersi a sentinella della marina stende la sua vocazione Città di Atri, dal punto di vista turistica su almeno 6 km di spiaggia governativo senz’altro più ampia, piana e forte di una sabbia importante. Tra queste, approdi estremamente fine e dorata. Nel mercantili e villaggi di pescatori che La linea di costa Chiesa di San Salvatore Bellissima la passeggiata lungo Per la pizza il Bucaneve, dove è l’arteria principale con percorsi ampi possibile mangiare per conto ed un cospicuo numero di attività proprio ed organizzare un valido commerciali caratteristiche. Lungo la asporto arricchito con fritti e stessa via l’imponente stabilimento prodotti al forno. Saila, quello delle più famose mentine e liquirizie, e non è raro in Da non perdere tempi di lavorazione respirare I bellissimi panorami da Silvi alta, nell’aria il caratteristico profumo. una visita alla Torre di Cerrano ed una passeggiata nella vicinissima Dove alloggiare Atri, Citta d’arte, ma ricca di una Vastissima scelta di alberghi ed bellissima villa verde con belvedere appartamenti. Per tutti segnaliamo sull’Adriatico.
I I 22 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 23 I Praetutium. In epoca medievale, da Teramo Praetutium derivò Aprutium che fece la sua comparsa in documenti Teramo è un comune di 54.500 del VI secolo e che per qualche abitanti capoluogo dell'omonima tempo avrebbe designato sia la provincia in Abruzzo. La città è sede città, il Castrum aprutiense, che il universitaria e vescovile e ha origini territorio circostante per estendersi incontaminata. molto antiche riconducibili ai Piceni quindi all'intero Abruzzo. Il nome Teramo adagiata su una e ai Pretuzi, che dominavano fino al Interamnia si trasformò invece in lingua di terra è depositaria III secolo a.C., prima del dominio Interamne, Teramne e Interamnium, di una storia antica e nelle romano, l'area di Aprutium, da cui il Teramnium per giungere infine, sue viscere si conservano le termine Abruzzo. Teramo è situata all'inizio del II secolo d.C., alla testimonianze dell’antico villaggio Mazzaclocchi. Nel territorio nella parte settentrionale forma Teramum. È quindi fondata protostorico. Tra le solide mura in circostante, all’ombra del Gran dell'Abruzzo, nella Val Tordino, in ipotesi di numerosi storici che il calcare e laterizio risuona ancora il Sasso, si possono ammirare altri una zona collinare sotto le pendici nome della regione Abruzzo derivi pulsare della vita dell’antica urbs. gioielli di antica arte: San Giovanni del Gran Sasso, che digrada verso proprio da Aprutium, anche per La città è piena di tracce di un ad Insulam, Santa Maria di la costa con una ricca vegetazione l'importanza che la contea passato ricco di fasto e Il Campanile del Duomo composta da vigneti e oliveti. La omonima ebbe. In quel grande di stagioni ammiccanti città sorge alla che vanno dal muro confluenza del fiume curvilineo dell’anfiteatro, Tordino con il torrente ai maestosi archi del Vezzola che cingono il teatro antico, al piano suo centro storico. pavimentale della Proprio per la sua domus, entro cui collocazione geografica troneggia la grintosa venne definita dai presenza di un leone Fenici con il nome di azzannante la sua preda. Petrut, con il significato Una ricchezza che può di “luogo elevato essere ammirata anche nella Ronzano, Santa Maria a Vico, Santa circondato dalle bellissima Cattedrale di Santa Maria Maria di Propezzano, Chiesa di I tetti di Teramo acque”. I Romani la Assunta, la cui costruzione fu Sant'Anna dei Pompetti, Chiostri di chiamarono Interamnia Urbs "città affresco che è la provincia iniziata nel 1158, un tempo diverse collocazioni storiche, Casa tra i due fiumi", con riferimento al teramana, fitta di paesi, borghi e spettatrice delle contese fra le due dei Melatino, Casa Urbani, Casa Tordino e al Vezzola e fu detta resti archeologici, si possono antiche famiglie dei Melatino e dei Catenacci ed ex teatro comunale. Piazza dei Martiri con il Duomo ammirare prospettive diverse, ma sempre ammalianti, di distese campestri. In questa terra l’ambiente testimonia le regole di un vivere assai antico, con i resti che rimandano ad arcaici riti e a forme di vita che affascinano nel silenzio assordante di una natura ancora per molti aspetti
I I 24 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 25 I Chiesa di Santa Maria in Platea Atri Il borgo Atri è un comune di 10.700 abitanti ed è situato nel comprensorio delle Terre del Cerrano, la cosiddetta "Costa Giardino" e Campli rappresenta uno dei centri storicamente ed Campli è un comune di 7.150 antiche tracce risalgono al artisticamente più abitanti e fa parte della Comunità Medioevo e precisamente all'894. significativi dell'Italia centro- forma più antica, Hatria, potrebbe montana della Laga. Il borgo di Diversi sono i monumenti che ne meridionale. La città sorge su tre colli derivare da Hatranus o Hadranus, Campli è una vera e propria testimoniano lo splendore fra questi che si affacciano sul mare Adriatico, divinità illirica. La storia di Atri passa raccolta di tesori custodito nel la Scala Santa, eretta nel 1776 una verso il quale digradano, e su dal periodo Romano al Medioevo cuore delle colline teramane. rarità mondiale, rappresentata da maestosi calanchi. Dal centro storico fino al Rinascimento e tutto è Un’incantevole città d’arte dove 28 gradini in legno d'ulivo, annessa di Atri si raggiungono in 10 minuti racchiuso in un centro storico ricco di storia e cultura, tradizione e culto alla chiesa di San Paolo. La chiesa d'auto le spiagge dell’adriatico dove monumenti, palazzi antichi, musei, religioso, si fondono assieme di Santa Maria in Platea di origine caratteristici vicoli e piazze. Ogni creando un paese unico nel suo trecentesca a pianta basilicale con Il chiostro del Museo Diocesano palazzo, anche il più piccolo, ha una genere. Il territorio ha avuto sin un pregevole campanile in stile sua storia. La ricchezza e dall’inizio civiltà ed insediamenti romanico. La chiesa di San l'importanza dei monumenti, il propri, come ci testimonia il Francesco d'Assisi costruita nel XIV centro storico ben conservato ritrovamento delle tombe più secolo. Il Convento di San Pietro e ordinato e ricco di piante e fiori importanti della necropoli di la Necropoli Italica. Fra i tanti infine molte volte premiato da Italia Campovalano di Campli, che il Palazzo Farnese, eretto intorno Nostra, hanno fatto sì che Atri risalgono al VI-V secolo prima di alla metà venisse proclamata a tutti gli effetti La Scala Santa Cristo. I reperti archeologici portati del secolo città d'arte. Un borgo storico, dove alla luce fino ad oggi, di XIV, passato e presente si mescolano con grandissima importanza, hanno rappresenta armonia. dato un notevole contributo allo uno dei rari studio della civiltà detta Medio esempi di sorge ancora la cinquecentesca Torre Adriatica e ai rapporti di questa con architettura di Cerrano, fatta erigere da Carlo V L'Etrusca e la Greca. Enorme civile tardo nell'area dell'antico porto romano. l’importanza di Campli in epoca medioevale La zona costiera è oggi area marina romana. Successivamente le più in Abruzzo. protetta e nelle acque antistanti la Torre si trovano ancora i resti del porto romano. Probabilmente secondo recenti ricerche sembra che siano stati gli Illiri, provenienti dalla Dalmazia, durante le migrazioni tra il X e il IX secolo a.C., a dare il Piazza Duomo Il borgo nome alla città, la cui
I I 26 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 27 I Montorio al Vomano Civitella del Tronto Civitella del Tronto è un comune di Il Tempio di Ercole 5.400 abitanti, fa parte Il Borgo dell’Unione dei comuni della anno ospita la statua della Vergine Val Vibrata ed è incluso nel durante la relativa processione, il novero de I borghi più belli Montorio al Vomano è un comune di Convento della Santissima d’Italia, posizionata su di una 8.200 abitanti e fa parte della Concezione dei Frati Zoccolanti, il rupe rocciosa di travertino. Il Comunità montana Gran Sasso. Il Monastero dei Cappuccini ed infine territorio è sovrastato dalla nome Montorio deriva da Mons la Chiesa di San Lorenzo una piccola fortezza, ultimo baluardo dei Aureus, monte d’oro, come dimostra chiesa privata situata all’inizio di Borbone di Napoli e del Regno la presenza di stemmi nel centro Montorio. Un settore di primaria delle Due Sicilie, famosa per la storico della cittadina, risalente al XIV importanza per la cittadina è il strenua resistenza opposta al e XV secolo. La storia di Montorio è commercio, mentre la zona comando piemontese naturalmente per sfuggire alle inevitabilmente legata al fiume artigianale è ricca di insediamenti arrendendosi solo tre giorni dopo la scorribande ungare e saracene. Vomano, chiamato da Plinio “Flumen produttivi. proclamazione dell’Unità d’Italia. Il Diversi sono i siti che ne Vomanum”, che divideva i pretuziani Numerose sono le piccole e medie territorio è attraversato dal fiume testimoniano l’antica storia, fra questi che abitavano la sponda sinistra, dai imprese sul territorio, con una Salinello e dal torrente Vibrata. Le si segnalano le chiese di San Vestini-Pinnensi e dagli Atriani, che si particolare presenza di una origini di Civitella del Tronto sono Lorenzo, San Francesco, Santa Maria trovavano alla sua destra nella zona multinazionale irlandese la Ardagh poco chiare, anche se in località Ripe degli Angeli, il Santuario e convento prossima all’Adriatico. La sua antica Glass che produce bottiglie per di Civitella e nelle grotte di Santa Maria dei Lumi ed infine origine va dall’anno mille ai nostri famosi marchi nazionali di birra. Sant’Angelo e Salomone, sono stati l’Abbazia di Santa Maria di giorni. Montorio detiene un Chiostro del Convento dei Frati Zoccolanti rinvenuti reperti risalenti al Neolitico Montesanto. Ma la vera attrattiva singolare primato con l’avvento della e al Paleolitico superiore. Studi più resta la splendida fortezza con luce elettrica datato 10 dicembre approfonditi ritengono che il all’interno il museo delle armi. 1899. I monumenti che ne territorio sorga sull’antica area della Il Centro storico caratterizzano la storia si possono picena Beregra. La prima riassumere di seguito: Tempio di testimonianza storica certa risale Ercole con il basamento di epoca all’anno 1001 quando Civitella viene italica, la Chiesa parrocchiale di San citata come Tibitella in un atto Rocco, la Cappella della Madonna notarile rogato nella città di Penne. del Ponte di epoca barocca che ogni Per gli storici Civitella avrebbe avuto Il borgo origine nei secoli IX-X, nel medioevo, come città fortificata Il borgo fortificato
I I 28 TERRITORIO APPROFONDIMENTO I APPROFONDIMENTO TERRITORIO 29 I Armi e delle Mappe Antiche. I suoi armi degli eserciti borbonico e La Fortezza di Civitella del Tronto ambienti si compongono di quattro Sabaudo. La terza sala accoglie il sale espositive che raccolgono cippo confinario che segnava la linea La fortezza di Civitella del Tronto è complessiva dell’opera è di 25.000 mappe, armi ed altre oggetti legati di confine tra lo Stato Pontificio e il una opera fortificata eretta per il mq. Con i suoi 45.000 visitatori annui alla storia e alle alterne vicissitudini Regno delle due Sicilie. Nella Sala controllo del territorio con funzioni è il monumento più visitato del forte. Nella prima sala vi sono Rinascimentale vi sono custodite le tattiche e difensive. La struttura è d'Abruzzo. Il sito è principalmente raccolti gli oggetti più moderni, tra i armi più antiche dell'esposizione. sorta a protezione dell'area che ricordato per essere stato l'ultimo quali un elmo sovrasta il centro di Civitella. Il baluardo del Regno delle due Sicilie papalino, Il Museo delle Armi complesso rappresenta una delle più che si arrese ai Piemontesi il 20 documenti e armi importanti roccaforti del Viceregno marzo 1861, tre giorni dopo sia garibaldine di Napoli ed è testimonianza delle l'incoronazione del Re d'Italia Vittorio che di Casa imponenti opere di ingegneria Emanuele II. All'interno delle Savoia. Nella Sala militare realizzate sul suolo dell'Italia costruzioni destinate alle cucine e Risorgimentale si meridionale. La superficie alla mensa, è situato il Museo delle trovano esposte
I I 30 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 31 I naturali del territorio, in Mosciano Sant’Angelo Castelli particolare l’abbondante presenza di cave d’argilla, Mosciano Sant’Angelo è un comune cinta Castelli è un comune boschi di faggio per la di 9.308 abitanti che si distende sulla muraria, di 1.112 abitanti. Si legna e i forni, i corsi fascia collinare teramana tra i fiumi i resti delle mura turrite, la Chiesa di trova alle falde sud- d’acqua, giacimenti di silice. Salinello e Tordino con uno sguardo Sant’Antonio Abate ed un Sarcofago orientali del Gran Sasso La tradizione della ceramica si privilegiato sulle coste adriatiche. gotico del N.H. Bucciarello di d’Italia, fa parte del circuito è sviluppata a Castelli già in Giacomo di Bartolomeo (1390) nella dei borghi più belli d’Italia e parte del epoca etrusca e favorita sicuramente Frazione di Montone. Sul territorio è territorio rientra nel Parco Nazionale dalla presenza dei monaci presente un Osservatorio del Gran Sasso e Monti della Laga. benedettini. È dalla seconda metà Astronomico di importanza Già nota prima dell’espansione del 1500 che questa arte vive il suo nazionale. Di rilevanza internazionale romana ma con un’origine di difficile Chiesa di San Rocco nel comune è la manifestazione di collocazione, nel periodo romano il street art che vede ogni anno riunirsi paese con tutto il territorio entrò a far i più noti artisti di questa giovane parte e in sostanza alle dipendenze di Atri, che in Abruzzo era la città più L’area fu romanizzata a partire dal I fedele a Roma. Alla caduta Chiesa dell’Addolorata sec. a.C. come provano sia dell’Impero romano d’occidente, l’archeologia che i numerosi resti come tutte le popolazioni italiane più insediativi. La più antica esposte ai saccheggi e alle invasioni, testimonianza relativa al territorio anche le popolazioni abruzzesi si di Mosciano sant’Angelo risale rifugiarono sulle montagne. Nel XV periodo di massimo splendore invece all’alto medioevo con la secolo fu legato al Ducato di Atri, divenendo così l’unica vera fondazione del Monastero arte espressiva. Passeggiare per il come dimostrato anche da un economia, tanto che ancora oggi la benedettino di S. Angelo in Musiano paese è suggestivo ed interessante. affresco di Andrea De Litio nella maggior parte della popolazione dedicato a S. Michele Arcangelo, Infatti è particolarmente chiesa parrocchiale di San Rocco. Il risulta dedita alla santo particolarmente venerato sin emozionante vedere come diverse feudo divenne famoso nel XVI secolo nobile arte. dall’epoca longobarda (VI-VIII sec.) pareti siano diventate le tele di per l’avvio della produzione delle nell’Italia centromeridionale. questi straordinari artisti che hanno famose ceramiche di Castelli. La Fra monumenti più interessanti di donato a Mosciano un carattere nascita della ceramica a Castelli si Mosciano, oltre alla citata badia di unico nel suo genere. deve soprattutto alle caratteristiche Sant’Angelo abbiamo la Torre Street art a Mosciano Acquaviva del 1397, la Chiesa Il borgo dell’Addolorata, la Chiesa di Maria SS. del Rosario, le Torri dell’antica L’osservatorio astronomico
I I 32 TERRITORIO APPROFONDIMENTO I APPROFONDIMENTO TERRITORIO 33 I Le ceramiche di Castelli L'arte della ceramica di Castelli ha celebre nel Cinquecento. origini antiche ed è Una qualità eccelsa delle divenuta maioliche, le coloratissime decorazioni e l'economicità dei prodotti, dovuta a sistemi produttivi all’avanguardia, fecero di Castelli uno dei centri più apprezzati per quest'arte, soprattutto nel piccola dimensione del paese, della maiolica italiana di primissimo Seicento. Nonostante la Castelli, ha avuto un ruolo nella storia piano, specialmente nel periodo che va dal XVI al XVIII secolo. La chiesa cinquecentesca di San Donato a Castelli, definita da Carlo Levi "la Cappella Sistina della maiolica", costituisce, assieme al vasellame farmaceutico denominato Orsini- Colonna, il punto di partenza ideale di una produzione suggestiva che gode di grandissima fama in Italia e all'estero. Non a caso una delle raccolte più importanti di ceramiche di Castelli è oggi conservata al museo dell'Ermitage di San Pietroburgo. La presenza dell’argilla, insieme a quella dell’acqua fondamentale per l’impasto e della legna per il forno, crea le condizioni ideali ad una comunità di monaci benedettini per iniziare la produzione della ceramica. I monaci insegnarono agli abitanti del paese ad utilizzare l’argilla, una risorsa di questa terra, per realizzare oggetti tipici. Da allora il paese ha vissuto di ceramica, fino ad arrivare al 600 e al 700, quando grandi maestri hanno fatto di questo prodotto un’arte veramente raffinata apprezzata anche nelle corti dei re.
I I 34 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 35 I attestano l’origine sono scarsi ma Bisenti probabilmente di origine greca o Castiglione Messer Raimondo italica, con ritrovamenti archeologici Bisenti è un comune di 1.900 di epoca pre-romana. Da visitare la Castiglione Messer Raimondo è un ristretto ma suggestivo belvedere abitanti. Posizionato nella Valle del chiesa di Santa Maria degli Angeli e comune di 2.300 abitanti e fa parte verso il Gran Sasso d’Italia e la Valle fiume Fino nell’antico territorio della la Torre medievale della Regina della Comunità montana del del Fino. Tutte le abitazioni Vestinia. È noto per il caratteristico Giovanna. Vomano. Caratteristico borgo situato conservano ancora un aspetto Revival dell’uva e del su un colle a guardia del fiume Fino. caratteristico con l’uso di pietra vino Montonico che si Le origini sembra possano risalire arenaria locale. Meritano particolare tiene ogni anno. Ma all’epoca medioevale, ma è anche attenzione la chiesa dedicata a San forse è ancora più stato un importante punto di Nicola di Bari risalente al 700, la famoso per essere uno Chiesa di San dei paesi che Donato Martire e la rivendicano la natalità di Chiesa di San Pietro Ponzio Pilato, politico in Appignano. romano tristemente noto per la condanna a morte di Gesù. Il nome di Bisenti compare per la prima volta nel 1084 quando il Duca di Spoleto riferimento per il popolo dei Vestini. cedette il contado all’abbazia di Il paese che si identifica in un Montecassino. I documenti che ne classico borgo fortificato, offre un Arsita Castilenti Castilenti passa nelle mani dei Marchesi De Sterlich e a loro rimane Arsita è un comune di 820 abitanti dialetto locale, che deriverebbe da Castilenti è un comune di 1.450 fino al XVIII secolo. Oltre al situato sul versante orientale del Bacuccum ossia da Bacco. Il nome di abitanti e fa parte della valle del caratteristico piccolo centro storico massiccio del Gran Sasso nell’alta Arsita comparve in alcuni documenti Vomano. Le origini del borgo si nel paese possiamo ammirare il valle del Fino e fa parte della del 1787 nella descrizione della zona fanno risalire all'età tardo imperiale convento francescano di S. Maria in Comunità montana del Vomano. redatta per ordine del Re. Sono stati quando il paese era conosciuto con il Monte, con un meraviglioso chiostro Fino al 1906 era denominata ritrovati scritti dei primi nome di Castrum Lentuli. Nel dove ci sono notevoli affreschi Bacucco, nome ancora usato nel dell’Ottocento che dicevano come a quattrocento nel paese scoppiano risalenti al ‘600.Nel paese si possono Bacucco sgorgasse diverse contese fra le famiglie ancora scorgere le cosiddette un’acqua che guariva la emergenti della nobiltà locale. Nel "pinciare", antiche case rurali rogna e il mal di fegato secolo successivo il feudo di costruite con paglia e terra. ma Il flusso non era perenne. Fra i monumenti di particolare interesse si segnalano i ruderi del castello di Bacucco, la chiesa di Santa Vittoria, la chiesa di Santa Maria d’Aragona e il mulino Di Francesco.
I I 36 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 37 I Cellino Attanasio Penna Sant’Andrea Cellino Attanasio è un comune di ancora esistenti. Da visitare la chiesa Penna Sant'Andrea è un comune di 2.500 abitanti e fa parte della di Santa Maria La Nova che presenta 1.700 abitanti e fa parte della Comunità montana del Vomano un portale del 1424, due altari lignei Comunità montana del Vomano. situato sullo spartiacque tra la valle ed un monumento funebre di stile Sul suo territorio è presente la del Vomano e la Valle del Piomba. rinascimentale posto nel coro dietro Riserva Naturale Regionale Il territorio presenta testimonianze di l'altare maggiore. Controllata di Castel Cerreto con frequentazione a partire una flora ed una fauna ancora dall'età del bronzo. In età incontaminata. Dal ritrovamento di romana è documentata la una necropoli si presuppone che il presenza di un vicus e di centro fosse abitato dai romani del dagli interni barocchi con un ville rustiche, in varie I secolo. Da visitare sicuramente campanile a torre con orologio e la località. Il centro storico la Riserva che è organizzata con chiesa della Santissima Trinità del paese conserva 4 sentieri principali tramite i quali ricostruita sui resti di un tempio l'aspetto medievale, con è possibile osservare i luoghi medievale. stradine strette, scalinate, incontaminati e uno stagno larghi, piazze ed affacci. caratteristico. I monumenti che Troviamo ancora presente un tratto meritano di essere visitati sono la della cinta muraria con due torrioni chiesa di Santa Maria del Soccorso Montefino Cermignano Montefino è un comune di 1.050 castello di corte del XII secolo. La Cermignano è un comune di 1.600 distaccamento di alcune famiglie del abitanti e fa parte della Comunità chiesa della Madonna del Carmine abitanti e si insidia nella valle del centro antico di Montegualtieri. Un montana del Vomano. La prima fondata nell'XI secolo e poi sicuro riferimento testimonianza medievale del paese è rimaneggiata nel Medioevo è stata al periodo storico di età normanna, intorno al 1150, successivamente e definitivamente che vide elevarsi con la menzione di castellum della ristrutturata in forma barocca. La l’opera fortificata è contea di Penne, denominato Mons chiesa di San Giacomo Apostolo quello del Regno Siccus. Pochi ma significativi i costruita in epoca romanica ma oggi normanno. In quel monumenti del borgo e tra questi del tutto barocca. Particolarmente periodo vi furono segnaliamo una torre circolare legata suggestivo è il borgo interamente le condizioni per il a un complesso di case derivante dal restaurato in stile medievale. rinnovamento dei castelli e la costruzione di nuove torri nelle zone di conquista. Vomano. Il centro antico nacque Segnaliamo la chiesa di Santa Lucia come torre fortificata con il nome di costruita sul finire del Settecento e Mons, e verso il 1170 si trasformò in diversi palazzi nobiliari fra cui il Monte Gualtiero. Infatti Cermignano Palazzo De Sterlich, il Palazzo ex sorse nel XIII secolo con il Santoro ed il palazzo Tartagliozzi.
I I 38 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 39 I alto-medievale. Comunque non di interesse storico e culturale più Basciano sembra certa la dominazione Colledara volte citata in scritti di diverse origini. nell’entroterra dei saraceni come Si segnala nella frazione di Basciano è un comune di 2.400 sulla costa adriatica. Piuttosto Colledara è un comune di 2.150 Castiglione della Valle, antica sede abitanti e il suo territorio appartiene sembra l’esigenza di una ricerca di abitanti e fa parte della Comunità del comune di Colledara, la chiesa di all'Unione dei Comuni del Medio entità, al punto che il nome Basciano San Michele Arcangelo Vomano. Lo stemma di Basciano sembra derivare dalla parola araba risalente al XII secolo e raffigura un saraceno, testimonianza Pascià. La prima notizia storica risale con la decorazione della penetrazione di bande di al 787, quando Basciano viene citato degli interni in stile infedeli nella Val Vomano in epoca come Bassano in un elenco di beni barocco. Da visitare la ceduti da Carlo Magno al chiesetta di San Paolo Monastero di Montecassino. edificata nel corso del Di interesse sono la Porta secolo XVI. Al suo Penta con la Torre di San interno si trova la statua Giorgio risalente al medioevo della Madonna di e parte del Palazzo baronale. montana Gran Sasso. Resa celebre Costantinopoli miracolosa, ma piena dal libro di memorie intitolato di pauroso mistero. proprio Colledara, di Fedele Romani nel 1907 suo illustre cittadino. Transita nel suo territorio un tratto della grande Ippovia del Gran Sasso Castel Castagna Isola del Gran Sasso Castel Castagna è un comune di 500 centro con tipiche case con mura Isola del Gran Sasso d'Italia è un si riferiscono all'XI secolo. Di abitanti e fa parte della Comunità difensive. La torre è incastrata nelle comune di 4.700 e sorge in una particolare rilevanza è il Santuario di del Gran Sasso. La posizione di mura. La chiesa di Santa Maria di vallata denominata "Valle Siciliana". San Gabriele dell'Addolorata, dominio sulla valle del fiume Mavone Ronzano è il monumento principale Il territorio appartiene al Parco patrono d'Abruzzo e dei giovani, e i suoi legami storici con la vicina di Castagna. Fu costruita nel 1181, e Nazionale del Gran Sasso e Monti meta ogni anno di circa un milione di Bisenti hanno fatto sì che Castel ha mantenuto lo stile romanico nella della Laga. Il comune era pellegrini. Inizialmente era un Castagna avesse rapporti sia con la facciata con l’interno gotico. anticamente un'isola circondata dai convento del XVI secolo. Valle siciliana che fiumi Ruzzo e con quella del fiume Mavone e da questo Fino. Nel 1816 fu trae il nome. L'unica separata dal comune via d'accesso al di Bisenti acquisendo paese erano le porte l'autonomia del castello. Nei municipale. pressi del paese sono Segnaliamo la Torre state rinvenute tracce normanna e il Borgo di abitazioni risalenti Medievale del XII al periodo neolitico, secolo caratterizzati ma le prime notizie da una muratura certe riguardanti Isola circolare attorno al col suo nome proprio
I I 40 TERRITORIO APPROFONDIMENTO I APPROFONDIMENTO TERRITORIO 41 I convento e di una chiesa dedicata con i resti mortali di san Gabriele Il Santuario di San Gabriele all'Immacolata. Nel 1809 il convento dell'Addolorata, un tempo fu abbandonato dai seguaci di san conservata nella vecchia chiesa, è Il santuario di San Gabriele storia racconta che il santo di Assisi Francesco in seguito alla stata traslata nel nuovo santuario. Il dell'Addolorata si trova ai piedi del trovò alle falde del Gran Sasso soppressione degli ordini religiosi santuario di San Gabriele Gran Sasso nel comune di Isola del un'edicola dedicata alla Madonna del periodo napoleonico e il loro dell'Addolorata è una meta di Gran Sasso d'Italia. Le origini Annunziata da cui, probabilmente posto fu preso nel 1847 dai pellegrinaggio molto cara ai giovani risalgono al 1215 quando san nel 1216, iniziò la costruzione di un Passionisti. Restano dell'originario soprattutto per un appuntamento. Francesco d'Assisi edificio il Pozzo di San Francesco e, Nel mese di marzo, a cento giorni fondò un convento al piano terra di quello che un tempo dall'esame di stato, migliaia di per l’ordine dei era il convento, il refettorio e il studenti arrivano dall’Abruzzo e dalle francescani. chiostro con i portali in pietra del XVI Marche al santuario e pregano per Quel convento è secolo con una serie di affreschi del un buon esito dell'esame. In questo l'attuale Santuario XVII secolo che raffigurano scene frangente il rituale prevede la di San Gabriele. La della vita di San Francesco. L'urna benedizione delle penne.
I I 42 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 43 I ripopolamento del camoscio pre-romana, ma gran parte degli Pietracamela d'Abruzzo da tempo estinto. Le Crognaleto attuali centri abitati sembrano avere prime citazioni documentate origini medioevali. Le prime notizie Pietracamela è un comune di 280 dell'esistenza certa del paese Crognaleto è un comune di 1.260 storiche risalgono al XIII secolo per la abitanti ed è annoverato nell'elenco risalgono all'anno 1324. abitanti e il suo territorio ricade rivendicazione di Amatrice sul dei Borghi più belli d'Italia Di particolare interesse sono la all'interno del Parco Nazionale del possesso di alcune località. dall'anno 2007. Il comune è l'unico chiesa di San Leucio risalente al Gran Sasso e Monti della Laga. Fra i monumenti più suggestivi e della provincia teramana 1300 e la chiesa di San Giovanni Transita qui un tratto della grande importanti segnaliamo la chiesa di interamente compreso nell'area del Battista del 1400. Ippovia. Gli insediamenti più Santa Caterina risalente al XVI secolo Parco Nazionale del Gran significativi risalgono ad un epoca e la chiesa della Madonna della Sasso e Monti della Laga. Tibia, che deve il suo nome Fa parte del territorio del ad un avventore che scivolò comune anche la frazione accidentalmente in un di Prati di Tivo. Nel burrone rischiando la morte territorio è stata istituita la ma rimase stupefatto di Riserva naturale del Corno essersi rotto solo una tibia. Grande di Pietracamela. L'intera area è stata destinata alla reintegrazione e ad un programma di Tossicia Fano Adriano Tossicìa è un comune di 1.400 Francesco d'Assisi inviato dal Fano Adriano è un comune di 280 dato i natali a Carlo Riccioni, una abitanti e il suo territorio rientra vescovo di Penne. Notevoli sono i abitanti ed è situato alle falde delle personalità artistiche più nell'area del Parco Nazionale del monumenti da visitare e tra questi settentrionali del massiccio del Gran interessanti del barocco abruzzese. Gran Sasso. Il borgo è posizionato segnaliamo la chiesa di Sant’Antonio Sasso d'Italia. Il nome di Fano Da visitare in zona la chiesa dei Santi sulla sommità di un costone roccioso Abate risalente al XIV secolo e la Adriano deriva da Fanum Adriani, Pietro e Paolo situata nella parte più fra i torrenti della Valle del Chiarino. chiesa di Santa Sinforosa o di Santa nome già in uso al tempo degli antica dell'abitato con una facciata L’origine secondo studi contrastanti Maria Assunta datata 1438. antichi romani abitanti della zona cinquecentesca. può essere riportata come dimostrerebbero al IX secolo grazie i resti di un tempio. Il all’insediamento del paese viene citato su barone Tosia di documenti ufficiali per Ornano che vi costruì la prima volta nella una villa intorno alla metà del quale si svilupparono Quattrocento. Il paese, altre abitazioni sito lungo la valle del dando vita Vomano, ha un all'inurbamento del caratteristico aspetto borgo. Secondo la medievale e conserva tradizione, nel 1217, edifici di un certo giunse a Tossicia San interesse. Fano ha
I I 44 TERRITORIO LE ALTRE LOCALITÀ I LE ALTRE LOCALITÀ TERRITORIO 45 I Cortino Valle Castellana Cortino è un comune di 650 Valle Castellana è un comune di circa abbandonati. Fra i monumenti abitanti situato ai piedi di una 1000 abitanti e fa parte del Parco segnaliamo la Chiesa di San Vito del delle rare abetaie pure nazionale del Gran Sasso e Monti XII secolo, la Chiesa di Santa Rufina dell'Appennino, uno dei della Laga. La storia del borgo è del XII secolo e la Chiesa della SS. biotopi di maggior tutela dei ricca di avvenimenti come gli Annunziata di Stornazzano del XIII Monti della Laga, e rientra nel stanziamenti di monaci e costruzioni secolo. perimetro del Parco nazionale di monasteri, combattimenti Gran Sasso. Le origini del tra briganti e gendarmi, territorio sono molto antiche della Madonna dei Monti della Laga ricerche di antichi tesori, testimoniate dai ritrovamenti risalente al XV secolo. La chiesa di guerre e saccheggi. Il nome archeologici di Pagliaroli. La prima San Michele Arcangelo costruita in ufficiale di Valle Castellana notizia storica che si conosca della pietra sbozzata nel XVI secolo. La risale al 1285. Il territorio è località risale al 1029 con il nome di chiesa di San Donato del ‘700. ricco di paesaggi meravigliosi Corte in una donazione fatta dalla e incontaminati, castagneti famiglia dei Teutoneschi alla Chiesa secolari, praterie Aprutina. Da segnalare monumenti lussureggianti, fiumi e ruscelli quali la chiesa di Santa Maria purissimi, il tutto contornato da Assunta nota anche come Santuario borghi in pietra e vecchi mulini Torricella Sicura Rocca Santa Maria Torricella Sicura è un comune di derivare da “Sicula”, riferito alla Rocca Santa Maria è un comune di 2.640 abitanti e fa parte ed è sede presenza dei Siculi intorno al I 540 abitanti fa parte dei monti della della Comunità montana della millennio a.C. Sono state trovate Laga e nei suoi pressi nasce il fiume Laga. ll nome probabilmente deriva testimonianze di vestigia italiche, Vezzola, affluente sinistro del fiume dalla presenza di un antico castello romane e altomedioevali. Appena Tordino. Il suo nome deriverebbe da tradizionalmente feudo, insieme a di cui non rimangono molte tracce. fuori il paese sono stati rinvenuti una torre scomparsa situata nei Bisegno, del Vescovo Aprutino. La Il termine “Sicura” potrebbe resti di un tempio, alcune tombe pressi della villa di Riano, che località di Imposte, così chiamata romane e un altare insieme al territorio fu perché un tempo era punto d'arrivo misterioso con la della corriera per la posta, è dedica al “dio ignoto”. la sede comunale. Pochi ma Di particolare interesse singolari e caratteristici i sono la chiesa di San monumenti della zona e fra Paolo Apostolo in questi segnaliamo le rovine barocco europeo, raro della chiesa di San Flaviano in Abruzzo, ma del XIII secolo, la chiesa di presente in alcune San Lorenzo a Fustagnano chiese teramane, e la del XIII secolo, la chiesa di chiesa della Cona o San Martino di Fioli del 300 Madonna delle Vergini e la chiesa di San Michele in stile neoclassico. Arcangelo.
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