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IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? Dal cittadino alle Istituzioni. Insieme per il clima www.regione.lombardia.it
sommario ll clima cambia. 3 Che cosa sta succedendo? 3 Le parole sono importanti 6 Una situazione da affrontare insieme 8 L’esperto risponde Luca Mercalli 10 I passi compiuti dal 1992 a oggi 12 Gli obiettivi dell’UE Il cambiamento 17 si può affrontare Coordinamento 19 Mitigazione dei cambiamenti climatici: ridurre Regione Lombardia le emissioni e potenziare gli assorbimenti di CO2 Direzione Generale Ambiente e Clima 24 L’esperto risponde Stefano Caserini Mario Nova, Gian Luca Gurrieri 26 Adattarsi ai cambiamenti climatici: Coordinamento scientifico diminuire la vulnerabilità dei sistemi ed editoriale naturali e socio-economici Direzione Generale Ambiente e Clima 32 L’esperto risponde Antonio Ballarin Denti Stefano Antonini, Nadia Carfagno, 34 Verso uno sviluppo sostenibile: Marco Gianfala, Guia Pincherli Vicini, tra modelli carbon free di resilienza Alberto Suppa 38 L’esperto risponde Serena Marras Il nostro impegno 41 fa la differenza 41 Che cosa fa Regione Lombardia 46 Che cosa puoi fare tu Secondo un rapporto del 2017, le emissioni di gas serra saranno la prima causa della scomparsa degli orsi polari da gran parte del loro areale entro il 2050.
IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? Il Cambiamento Climatico è oggi universalmente riconosciuto come una delle sfide più impegnative per il nostro pianeta. Secondo il V Rapporto di Valutazione del Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC), perdurando i livelli di emissione di gas serra senza serie politiche di riduzione, si produrrà un riscaldamento globale compreso tra 2°C e 4°C entro fine secolo, con conseguenze critiche significative. Tale sfida non può che essere affrontata con uno sforzo comune che affronti le cause di tale fenomeno, e cioè con la riduzione delle emissioni climalteranti con un coinvolgimento Raffaele Cattaneo di tutti gli attori disponibili a partire dai livelli di governo del territorio. Assessore all’Ambiente e Clima Si sta inoltre osservando negli ultimi anni un interesse e uno sforzo sempre maggiore, sia a livello globale che locale, nella direzione dell’adattamento al cambiamento climatico, che sta acquisendo peso crescente rispetto al profilo, ad oggi prevalente, della mitigazione. In questo senso, lo storico Accordo di Parigi, firmato a conclusione della XXI Conferenza delle Parti della Convenzione UNFCCC (United Nation Framework Convention on Climate Change) nel 2015, dichiara per l’appunto di voler “accrescere la capacità di adattamento agli impatti avversi del cambiamento climatico, promuovere la resilienza e uno sviluppo a basse emissioni, in maniera che non sia minacciata la produzione alimentare”. È sempre l’Accordo stesso a definire l’importanza di una governance multilivello dell’adattamento, agendo dalla scala locale fino a quella internazionale. Consapevole di questo quadro, Regione Lombardia - tra le prime regioni in Europa - ha posto il cambiamento climatico come uno dei cardini delle proprie politiche ambientali fin dai primi anni del nuovo millennio, affrontandolo sia attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera da diversi comparti, sia dell’adattamento, ambito privilegiato delle politiche locali. Richiamiamo anche l’impegno per la riduzione delle concentrazioni di inquinanti locali per il miglioramento della qualità dell’aria: lo sviluppo di misure che diano benefici sia per il clima che per la qualità dell’aria sono la strategia migliore per ottimizzare i risultati. Questa pubblicazione vuole da una parte testimoniare l’impegno di Regione Lombardia nell’affrontare il tema del riscaldamento globale e del clima che cambia; e, dall’altra, comunicare il tema ai cittadini lombardi e divulgare gli elementi conoscitivi sul clima, in modo che possa svilupparsi quanto più possibile una conoscenza del problema e una conseguente consapevolezza. In particolare vuole rivolgersi agli studenti della scuole superiori con il fine di stimolare una maggiore sensibilizzazione sul tema per favorire comportamenti virtuosi e scelte vantaggiose sia per il singolo cittadino che per il clima e l’ambiente in cui viviamo. 1
In Italia e anche in Lombardia si assiste sempre più spesso a violenti nubifragi che fanno tracimare i corsi d’acqua. In particolare il Torrente Seveso (nella foto), è stato protagonista negli ultimi anni di clamorose esondazioni. Per affrontare la situazione, nel dicembre 2017 la Giunta regionale ha approvato il Progetto Strategico di Sottobacino del Torrente Seveso. 2 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
capitolo 1 Il clima cambia. Che cosa sta succedendo? Temperature sopra la media, climatica, effetto serra Sistema climatico ghiacciai che si sciolgono, o riscaldamento globale? Quando parliamo di clima, ci riferiamo a un sistema fenomeni estremi sempre più interattivo complesso, frequenti. I fiumi esondano Variabilità climatica costituito da atmosfera (lo oppure vanno in secca, i raccolti Il clima terrestre è soggetto a strato di gas che circonda la superficie terrestre), soffrono, aumentano i rischi fluttuazioni che dipendono da idrosfera (oceani, mari, per la salute e il benessere cause naturali, come la radiazione laghi, fiumi e acque dell’uomo. Espressioni come solare e la circolazione degli sotterranee), biosfera (tutti gli esseri viventi presenti “riscaldamento globale” sono oceani. Di solito, quando si parla di sulla Terra, compreso all’ordine del giorno, persino variabilità climatica, ci si riferisce l’uomo), criosfera (tutte le “allarme clima” si sente dire a questo tipo di fenomeni. Nel masse di ghiaccio e neve) e così spesso da non fare più corso degli ultimi decenni, però, litosfera (le terre emerse, il fondo degli oceani e i primi notizia. È un’esagerazione stiamo assistendo a oscillazioni strati dell’interno oppure la terra è davvero in più profonde e rapide, causate del pianeta). pericolo? Dobbiamo aspettarci da fattori esterni al sistema Alocarburi un fenomeno irreversibile oppure climatico. La comunità scientifica Ai gas serra naturali stiamo andando incontro a è unanimemente concorde nel si aggiungono i gas un cambiamento climatico ritenere i fattori antropici come la prodotti esclusivamente da attività umane, come che attraverso la conoscenza, causa determinante dell’attuale gli alocarburi, tra cui i l’impegno sociale e istituzionale riscaldamento globale. clorofluorocarburi (CFC), gli idroclorofluorocarburi Le parole Effetto serra (HCFC) e gli idrofluorocarburi (HFC). La sono importanti I gas serra (in inglese Green House concentrazione di questi possiamo affrontare? Gases, GHG) presenti in atmosfera gas in atmosfera è molto bassa, ma il loro potenziale Per capire che cosa sta sono una sorta di “filtro a senso di riscaldamento è da 3.000 accadendo, iniziamo anzitutto unico”: lasciano passare l’energia a 13.000 volte superiore a a domandarci quale sia il significato termica del sole e allo stesso quello della CO2. delle parole che utilizziamo. tempo assorbono le radiazioni Inoltre, questi gas permangono in atmosfera Che cosa si intende, ad esempio, emesse dalla Terra. In condizioni per periodi molto lunghi, quando si parla di variabilità normali, questo strato gassoso fino a 400 anni. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 3
Come si misura svolge un ruolo molto utile: se Global warming la concentrazione di un gas non ci fosse, infatti, la temperatura Per riscaldamento globale La concentrazione di gas media terrestre sarebbe inferiore di s’intende quel fenomeno di è comunemente indicata molti gradi, rendendo impossibile incremento delle temperature in percentuale (%), in parti per milione, (ppm) o in la presenza e lo sviluppo della vita. medie della superficie della Terra, parti per miliardo (ppb). A partire dalla seconda metà del non riconducibile a cause naturali, 1800, però, la concentrazione in riscontrato a partire dalla metà atmosfera di questi gas, tra cui dell’Ottocento. A “scaldare” il nostro 1 PPM il metano (CH4), il protossido pianeta, secondo le conclusioni 1 molecola di gas in di azoto (N2O), l’ozono (O3), più condivise dalla comunità 1mln di molecole d’aria il vapore acqueo (H2O), gli scientifica mondiale, sono anzitutto alocarburi (CFC, HCFC, HFC), ma le emissioni di CO2 dovute all’uso soprattutto l’anidride carbonica di combustibili fossili, come il (CO2), è aumentata carbone, il petrolio, il gas naturale a causa delle attività umane (metano), utilizzati nella produzione tanto da imprigionare quantità elettrica, industriale, nei trasporti e eccessive di calore, accentuando in agricoltura, cioè in tutte quelle Gas serra naturali l’effetto serra e determinando attività umane che caratterizzano In epoca preindustriale, un riscaldamento del clima lo stile di vita nella nostra società quindi nella prima metà del 1800, la concentrazione di terrestre. moderna. CO2 era intorno a 280 ppm. Secondo il rapporto 2017 «Global Carbon Budget» presentato a Bonn L’effetto serra in occasione della COP23, nel 2016 ha toccato quota 403 ppm e nel 2017 i 407 ppm. 1. I raggi del sole attraversano l’atmosfera e riscaldano la superficie terrestre. 2. Dalla superficie terrestre, il calore si irradia nell’atmosfera sotto forma di radiazioni infrarosse. 3. Quasi il 40% delle radiazioni infrarosse si perde nello spazio. 4. In condizioni naturali, oltre il 60% delle radiazioni infrarosse è assorbito dal vapore acqueo e dagli altri gas serra presenti in atmosfera. Tali gas agiscono come i pannelli in vetro di una serra: intrappolano il calore e lo riflettono di nuovo sulla superficie terrestre. 5. Quando aumenta la concentrazione di gas serra in atmosfera, aumenta anche la quantità di calore intrappolato e riflesso. Gli oceani si riscaldano e liberano più vapore acqueo, che a sua volta può incrementare l’effetto serra. 4 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
Emissioni globali di gas serra CO2 equivalente per settore economico Per calcolare l’impatto di gas serra diversi sul riscaldamento globale, si è individuata un’unità di misura che 25% Produzione elettricità e calore permette di pesarli insieme. Questa unità 24% Agricoltura, silvicoltura è la tonnellata di CO2 e altro sfruttamento del suolo equivalente. Per fare un esempio, 21% Attività industriali una tonnellata di metano, che ha un 14% Trasporti potenziale climalterante 21 volte superiore 10% Altro rispetto alla CO2, viene contabilizzata come 21 6% Attività residenziali tonnellate di CO2eq. e commerciali Fonte: IPCC 2014 (dati basati sulle emissioni globali del 2010). Sulle Alpi i ghiacciai si ritirano. Il caso del “gigante dei Forni” 1 2 3 4 1890 1929 1947 1990 5 6 7 In senso orario: 1 V. Sella – Archivio CGI 2 G. Mentasti – Archivio P. Casati 3 A. Desio – Archivio CGI 4-6 C. Smiraglia 2009 2017 2050 7 Elaborazione grafica G. Leonelli Fino a qualche anno fa il Ghiacciaio dei Forni, in alta Valtellina, si estendeva per oltre 10 kmq. Era il più grande ghiacciaio vallivo composto a livello nazionale. Oggi si è spaccato in tre ghiacciai più piccoli, con un collasso continuo del settore inferiore. Le foto storiche documentano il suo progressivo scioglimento. L’ultima immagine, un’elaborazione costruita su dati previsionali, propone il possibile scenario nel 2050, se l’attuale trend climatico sulle Alpi non si fermerà. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 5
Una situazione effetto di reazioni chimiche di agenti da affrontare inquinanti. Secondo i dati registrati a partire dal insieme 1880, e con la sola eccezione degli La storia del riscaldamento di anni dal 1900 al 1910, l’aumento origine antropica è iniziata dunque delle temperature medie del pianeta è con la Rivoluzione industriale e con stato progressivo. l’incremento dell’uso di combustibili Allarmati da questa tendenza, con fossili, ma tra le sue cause va la prima Conferenza mondiale sul considerata anche la rapida clima del 1979 gli scienziati della distruzione delle foreste in molte comunità mondiale hanno cominciato zone del mondo. Con le piante a interrogarsi su come prevedere e viene eliminata anche la loro azione prevenire i cambiamenti climatici di fotosintetica di assorbimento della origine antropica e i loro potenziali CO2, accentuando nell’atmosfera lo effetti negativi sul benessere squilibrio tra immissione e fuoriuscita dell’umanità. di anidride carbonica. Nel corso della seconda metà del XX secolo, Nel 1988, l’Organizzazione si è registrato anche l’incremento meteorologica mondiale (World di altri gas serra; in particolare, del Meteorological Organization, WMO) metano (derivante da allevamenti e il Programma delle Nazioni Unite intensivi, dalle risaie e dalle attività per l’Ambiente (United Nations industriali); del protossido di azoto, Environment Programme, UNEP), prodotto da alcune lavorazioni organismi entrambi delle Nazioni agricole; dell’ozono degli strati più Unite, hanno costituito il Gruppo La prima Conferenza bassi dell’atmosfera, prodotto per di esperti intergovernativo mondiale sul clima Ginevra, 1979. I governi di tutto il mondo sono invitati Anomalia e andamento delle temperature a prevenire potenziali globali dal 1800 al 2013, in °C cambiamenti climatici Differenza dalla media 1951-1980 di origine antropica che potrebbero avere 0.5 Media annua ripercussioni negative sul Media cinquennale benessere dell’umanità. Viene adottato un Programma mondiale di ricerca sul clima (WCRP) che sarà sostenuto 0 dall’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e dal -0.5 Consiglio internazionale 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 year delle società scientifiche (ICSU). Grafico basato su dati del Goddard Institute for Space Studies, GISS, della NASA. 6 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
sul cambiamento climatico conferma che tra il 1880 e il IPCC (Intergovernmental Panel on Climate 2012 la temperatura media L’Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC Change, IPCC). Il suo compito globale è aumentata di 0,85 (Gruppo intergovernativo è quello di valutare lo stato delle °C, perché oggi l’aumento è di di esperti sul cambiamento conoscenze scientifiche, tecniche 1 °C, e indica ancora una volta climatico), è il foro scientifico formato nel 1988 dalle e socio-economiche sulle cause e nella crescente concentrazione Nazioni Unite allo scopo le conseguenze del cambiamento in atmosfera dei gas ad effetto di studiare il cambiamento climatico globale indotto dalle serra la causa principale del climatico. L’IPCC fonda le sue valutazioni attività umane. Gli scienziati che riscaldamento terrestre. Secondo principalmente su letteratura partecipano al progetto provengono gli studiosi del gruppo di lavoro, gli scientifica pubblicata. da oltre 110 Paesi e da settori di effetti del cambiamento climatico ricerca diversi: climatologia, ecologia, sono già visibili in tutto il pianeta: economia, medicina, oceanografia. nell’acidificazione degli oceani, L’IPCC redige periodicamente nello scioglimento dei ghiacci artici un Rapporto di valutazione sui e nella minor resa dei raccolti in cambiamenti climatici. A partire molte regioni. Le conclusioni del dal 1992 ne ha pubblicati cinque, Rapporto sono categoriche: per l’ultimo tra il 2013 e il 2014. limitare l’aumento di temperatura per esempio al di sotto dei 2 °C Il quinto rapporto IPCC bisogna ridurre entro il 2050 a zero L’ultimo rapporto IPCC (AR5) le emissioni di CO2. Emissioni globali di gas serra per paese emettitore Le emissioni non comprendono quelle derivanti dall’uso del suolo, dai cambiamenti di uso del suolo e dagli incendi boschivi e forestali. 50 Gt di CO2 40 30 20 10 0 1990 1995 2000 2005 2010 2015 3% Trasporti internazionali 3% Giappone 9% Unione Europea (EU28) 20% Altri Paesi 5% Confederazione Russa 13% Stati Uniti 14% Altri Paesi G20 7% India 26% Cina Fonte: PBL, Trends in global CO2 and total greenhouse gas emission, Summary of the 2017 Report. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 7
Come definirebbe ciò che sta accadendo alla Terra rispetto al cambiamento climatico? Duecento anni di intossicazione da gas serra da parte dell’Umanità hanno fatto salire la febbre al Pianeta: un grado nell’ultimo secolo. Ora si tratta di curare la malattia e limitare i sintomi a 2 °C di incremento di temperatura a fine secolo, oppure non far nulla e rischiare un febbrone da 5 °C al 2100, che sarebbe catastrofico per la nostra società. Lei sostiene l’importanza della comunicazione rispetto ai temi del global warming, la necessità che tutti conoscano il problema, perché? Quanto e come conta l’azione dei singoli di fronte a un problema mondiale? Quella ambientale è una sfida epocale, inedita per L’esperto risponde l’intera civiltà umana. Non sembra che riusciamo ancora a percepirne la gravità, continuiamo a sottovalutarla, a pensare che gli scienziati siano Luca Mercalli, catastrofisti, a credere che ci sarà un rimedio a ogni danno. Invece bisogna cambiare il paradigma di Presidente della Società Meteorologica sviluppo, il mondo non ha risorse infinite e il clima Italiana e divulgatore scientifico e i processi naturali che ci tengono in vita possono collassare in spirali irreversibili, che penalizzeranno i nostri figli e nipoti. Per questo bisogna fare un gigantesco sforzo di informazione e sollecitare azioni individuali: caccia agli sprechi, risparmio energetico, meno rifiuti, più energie rinnovabili, trasporti pubblici e sostenibili, alimentazione a basso impatto ambientale. Sono traguardi oggi raggiungibili, io ho provato con successo a metterli in pratica e cerco di farmene testimone attivo! Sono noti gli svantaggi della morfologia della Pianura Padana e quindi della Lombardia. Bisogna cambiare il La nostra regione presenta anche qualche paradigma di sviluppo, vantaggio da un punto di vista climatico? il mondo non ha risorse Lo svantaggio è quello della scarsa circolazione dell’aria, che favorisce l’accumulo di smog. Ma infinite. Per questo è dall’altro lato questo clima tranquillo e ricco necessario fare un gigantesco d’umidità è da sempre la culla di una delle sforzo di informazione e agricolture più produttive del mondo, se no il sollecitare azioni individuali gorgonzola non sarebbe nato qui! Il problema 8 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
sta nel futuro: rischiamo di perdere queste Anche il maggior dell’atmosfera e del caratteristiche positive, amplificando siccità e impatto di uragani e clima) e l’IIA (Istituto trombe d’aria nell’area sull’inquinamento ondate di caldo estremo. del Mediterraneo atmosferico), spiega che dipende dall’aumento la loro intensità dipende Per introdurre misure di adattamento/ delle temperature. dalla temperatura del mitigazione dei cambiamenti climatici, come Una ricerca pubblicata mare, che in questi su Scientific Reports decenni si è alzata. Per l’uso di auto elettriche in città e la diffusione nell’ottobre 2017, ridurre questo rischio, del telelavoro, ci vogliono strumenti elaborata da due la soluzione, ancora normativi che le sostengano. istituti del CNR, l’ISAC una volta, è ridurre le Quali consigli darebbe alle Regioni? (Istituto di scienze emissioni di gas serra. Gli strumenti normativi sono importanti, perché mettono d’accordo tutti in poco tempo, mentre la diffusione della cultura è più lenta. Pensiamo all’efficacia della legge italiana contro il fumo: una Il problema a mio parere è la coerenza: non c’è firma, e ci siamo tutti svegliati un mattino del 2003 ancora un quadro normativo omogeneo e una con l’aria più pulita, almeno nei locali pubblici, e consapevolezza da parte di funzionari, amministratori non c’è stata nessuna rivolta! Quindi perché non e cittadini che la sostenibilità non è un optional fare così anche per le buone pratiche sostenibili? decorativo, da affiancare per moda all’economia attuale, ma è una nuova direzione di marcia che In quali campi la Lombardia si può dire una volta presa esclude compromessi con le all’avanguardia e su cosa deve lavorare pratiche inquinanti del passato. Bisogna lavorare ancora? sull’informazione e poi su azioni vaste, corali, condivise Molte amministrazioni locali italiane stanno ed efficaci. Se si vuole curare la febbre tocca prendere procedendo bene con le scelte di salvaguardia le medicine nelle dosi e nei tempi indicati dai medici: ambientale, ci sono le conoscenze e le soluzioni. troppo poco e troppo piano non ha effetti! IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 9
Accordi di Rio La Convenzione I passi compiuti di Rio. Evento mediatico senza quadro delle Nazioni dal 1992 a oggi eguali, vide la partecipazione di Unite sui cambiamenti 178 governi, più di 100 capi di climatici (United Nations Negli ultimi 25 anni, il tema del Stato e oltre 1.000 rappresentanti Framework Convention riscaldamento globale è stato di organizzazioni non governative. on Climate Change, UNFCCC o FCCC), nota discusso in conferenze internazionali Importantissimo risultato della anche come Accordi che hanno prodotto importanti Conferenza è stato l’accordo di Rio, è un trattato decisioni e documenti. Per la vasta sulla Convenzione quadro delle ambientale internazionale prodotto nel 1992 dalla e qualificata partecipazione che le Nazioni Unite sui cambiamenti Conferenza sull’Ambiente contraddistingue, fin dal principio tutti climatici, UNFCCC, che a sua e sullo Sviluppo delle i Governi del mondo hanno dovuto volta ha portato, alcuni anni dopo, Nazioni Unite, UNCED. Il trattato punta alla tenerne conto. alla stesura del protocollo di Kyoto. riduzione delle L’accordo si basa sull’acquisita emissioni dei gas serra. 1992, la Conferenza di Rio consapevolezza dei cambiamenti Nel giugno 1992, le Nazioni climatici e dell’influenza delle attività Unite hanno organizzato a Rio antropiche su tali cambiamenti e sul de Janeiro, in Brasile, la prima riscaldamento globale in atto. Tra i Conferenza sull’Ambiente e principi cardine della convenzione sullo Sviluppo (United Nations (elencati nell’articolo 3), ci sono: Conference on Environment and • la protezione del sistema Development, UNCED), chiamata climatico, e quindi la lotta ai informalmente Summit della Terra cambiamenti climatici ed ai loro o più semplicemente Conferenza effetti avversi; “Gli Stati [...] hanno il diritto sovrano di sfruttare le proprie risorse in funzione delle rispettive politiche ambientali e di sviluppo, e hanno la responsabilità di assicurare che tali attività nel loro ambito di competenza o di controllo non provochino danni all’ambiente di altri Stati o territori oltre i confini della giurisdizione nazionale.” “Il diritto allo sviluppo deve essere attuato in modo da soddisfare equamente i bisogni di sviluppo e ambientali delle generazioni presenti e future.” dalla Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo 1992 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2003 2004 2005 2006 Conferenza Rio COP 1 COP 2 COP 3 COP 4 COP 5 COP 6 COP 6 bis COP 9 COP 10 COP 11 COP 12 Rio de Janeiro Berlino Ginevra Kyoto Buenos Aires Bonn Aia Bonn Milano Buenos Aires Montreal Nairobi Brasile Germania Svizzera Giappone Argentina Germania Paesi Bassi Germania Italia Argentina Canada Kenia ---- COP 7 10 IL CLIMA CAMBIA Marrakesh COSA POSSIAMO FARE INSIEME? Marocco
• la consapevolezza dei non controllati dal protocollo di particolari bisogni e condizioni Montreal, con le stime ottenute dei paesi in via di sviluppo, con metodologie comparabili. La particolarmente vulnerabili Convenzione quadro sui cambiamenti nei confronti dei cambiamenti climatici è stata ratificata in Italia climatici; nel 1994, con la legge n. 65 del • il fatto che la mancanza di una 15/01/1994. L’ISPRA è responsabile piena certezza scientifica non è della redazione dell’inventario una ragione per posporre misure nazionale delle emissioni di gas di prevenzione e mitigazione. serra, attraverso la raccolta, Nell’articolo 4 sono invece elencati l’elaborazione e la diffusione dei dati. gli obblighi derivanti dall’adesione Le metodologie utilizzate per la stima alla convenzione quadro sui delle emissioni e degli assorbimenti cambiamenti climatici per i diversi sono state quelle redatte dall’IPCC paesi, come l’implementazione di ed ufficialmente approvate misure di mitigazione e misure che dall’UNFCCC, coerentemente possano facilitare l’adattamento ai quanto richiesto dalla convenzione cambiamenti climatici, attraverso e dalle successive decisioni delle l’adozione di politiche nazionali, conferenze delle parti (COP). e l’obbligo di gestione sostenibile dei sink e dei reservoir (intesi come L’appuntamento delle COP biomassa, foreste, oceani ed in Entrata in vigore il 21 marzo 1994, generale ecosistemi marini, la Convenzione quadro delle terrestri e costieri). Fondamentale, Nazioni Unite sui cambiamenti ai fini dell’accordo e della climatici, UNFCCC, si estende oggi comunicazione sull’implementazione a 196 Paesi. I loro rappresentanti della convenzione, quanto prescritto si incontrano annualmente nella COP La Conferenza delle nell’art. 12. In particolare i paesi Conferenza delle Parti, COP, per Parti, COP, è l’organo Annex I (paesi industrializzati), analizzare i progressi nell’affrontare il di gestione della devono trasmettere regolari report fenomeno del cambiamento climatico Convenzione ONU sui cambiamenti climatici. in cui sono elencate le politiche e e per stabilire azioni, giuridicamente Tiene le sue riunioni misure adottate per la riduzione vincolanti per i Paesi sviluppati, volte annualmente e utilizza delle emissioni di gas serra; devono a ridurre le loro emissioni di gas serra. degli organi sussidiari altresì comunicare, annualmente, Proprio in questa sede sono stati per il suo funzionamento. Al suo interno sono l’inventario nazionale delle emissioni sottoscritti accordi che costituiscono rappresentate tutte e degli assorbimenti di gas serra la base per le decisioni politiche. le nazioni. 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 COP 11 COP 12 COP 13 COP 14 COP 15 COP 16 COP 17 COP 18 COP 19 COP 20 COP 21 COP 22 COP 23 Montreal Nairobi Bali Poznam Copenhagen Cancun Durban Doha Varsavia Lima Parigi Marrakech Bonn Canada Kenia Indonesia Polonia Danimarca Messico Sud Africa Qatar Polonia Perù Francia Marocco Germania IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 11
1997, il Protocollo di Kyoto ad un livello ben al di sotto È il trattato internazionale sul dei 2 °C, e il più possibile entro riscaldamento globale redatto in 1,5 °C, rispetto alla temperatura occasione della COP3 del 1997. dell’era preindustriale. Ciò significa Il Protocollo prevedeva l’obbligo accelerare l’adozione di politiche di operare nel periodo 2008- e misure – ad ogni livello della 2012 un abbattimento medio dei governance territoriale – al fine gas serra del 5,2 % rispetto alle di decarbonizzare le attività emissioni del 1990. Per ciascun antropiche, neutralizzando le Paese industrializzato, oltre alle emissioni di gas serra entro la scadenze da osservare, indicava i seconda metà di questo secolo. target di riduzione dei gas. L’Italia, I temi principali dell’Accordo sono ad esempio, aveva l’obiettivo di quelli della mitigazione, della ridurre le emissioni del 6,5%. Con trasparenza e dell’adattamento ai il Piano nazionale per la riduzione cambiamenti climatici. delle emissioni di gas serra, il nostro Governo si è impegnato a migliorare l’efficienza energetica, Gli obiettivi dell’UE a incrementare l’utilizzo delle Da parte sua, fin dagli anni Novanta fonti di energia rinnovabili, ad l’Unione Europea ha svolto un accelerare iniziative di ricerca e di ruolo guida a livello internazionale, sperimentazione per la messa a adottando politiche per la riduzione punto di fonti di energia alternative. delle emissioni di gas serra e Come la maggior parte dei Paesi l’aumento dell’efficienza delle europei, l’Italia ha mantenuto il suo industrie energetiche e dei consumi. impegno. Il Protocollo di Kyoto, Le politiche per la riduzione purtroppo, non è invece mai stato delle emissioni si collocano in un ratificato dagli Stati Uniti, uno dei contesto normativo molto ampio Paesi maggiorente responsabili del che prevede, tra le diverse misure, surriscaldamento globale. l’impiego delle migliori tecnologie disponibili nei processi industriali, 2015, l’Accordo di Parigi la liberalizzazione del mercato È l’accordo a cui sono giunti e l’uso efficiente dell’energia, lo nel dicembre 2015 i 195 Paesi sviluppo delle fonti rinnovabili e partecipanti alla COP21, tenuta a delle fonti a basse emissioni nel Parigi, in Francia. Primo accordo settore energetico, la riduzione universale e giuridicamente dei consumi di carburante per vincolante sul clima, definisce un i trasporti, la coltivazione di piano d’azione inteso a limitare biomasse a fini energetici in il riscaldamento globale, agricoltura, l’adeguamento delle contenendo la crescita della politiche dei rifiuti, gli usi del temperatura media mondiale suolo e la coltivazione delle 12 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
foreste per l’assorbimento • migliorare del 20% l’efficienza delle emissioni di CO2. energetica rispetto allo Gli obiettivi dell’Unione, a scenario di base. fronte di una sempre maggiore Tali valori target escludono le consapevolezza, sono diventati nel emissioni generate dal settore tempo più ambiziosi. agricolo, ma tengono conto di quelle prodotte dal trasporto Il Pacchetto Clima e Energia aereo internazionale. Secondo Per il periodo 2013-2020 l’UE ha i dati pubblicati nel 2017 dalla adottato il Pacchetto Clima e Energia Commissione Europea, l’UE è (Integrated Energy and Climate sulla buona strada. Tra il 1990 e Change Package, IECCP). L’IECCP il 2016, infatti, nei Paesi membri impegna gli Stati membri dell’Unione le emissioni sono state ridotte del Europea a conseguire entro il 2020 23%, mentre nello stesso periodo i seguenti obiettivi: l’economia è cresciuta del 53%. In • ridurre le emissioni di gas serra ogni caso, nel quadro del rilancio del 20% rispetto al 1990; globale degli impegni previsti • produrre il 20% dell’energia nell’accordo di Parigi, l’UE dovrà consumata a partire da fonti comunque valutare l’aumento dei rinnovabili; suoi impegni di riduzione. Progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020 e 2030 (emissioni totali di gas a effetto serra) 6.000 5.500 5.000 -20% rispetto al 1990 Mt CO2 equivalente 4.500 -23% 4.000 nel 2016 3.500 -40% rispetto al 1990 3.000 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Emissioni storiche Previsioni con le misure esistenti -WEM- (in base alle dichiarazioni degli SM) Traiettoria proposta delle emissioni di gas a effetto serra Fonte: Unione Europea IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 13
L’azione per il clima dell’UE si realizza attraverso una combinazione di normative e misure di sostegno finanziario. Ecco alcuni esempi: Regolamentazione Sostegno finanziario I paesi dell’UE sono tenuti a promuovere le fonti energetiche Almeno il 20% del bilancio rinnovabili, come l’eolico, il solare dell’UE per il periodo 2014-2020 e la biomassa, per raggiungere gli (180 miliardi di euro) dovrebbe obiettivi delle quote di energia verde. essere speso per proteggere il clima. Questa somma si Devono inoltre ridurre il consumo aggiungerebbe ai finanziamenti energetico dei loro edifici, mentre dei singoli paesi dell’UE. le industrie hanno l’obbligo di migliorare l’efficienza energetica L’UE finanzia progetti che di una vasta gamma di apparecchi sfruttino tecnologie energetiche ed elettrodomestici. a basse emissioni di CO2. Sono comprese le tecnologie per I produttori di automobili devono catturare l’anidride carbonica mettere sul mercato nuovi modelli emessa dalle centrali elettriche di auto e veicoli commerciali e da altri impianti industriali o che garantiscano una riduzione stoccarla nel sottosuolo. delle emissioni di CO2. 14 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
Il nuovo Quadro al 2030 • ridurre almeno del 40% le Nel 2014, con il Quadro per le emissioni di gas serra rispetto politiche dell’energia e del clima ai livelli del 1990 2020-2030, la Commissione • produrre almeno il 32% Europea ha proposto nuovi dell’energia consumata a partire obiettivi, fondamentali tra l’altro da fonti rinnovabili per mantenere il proposito di • migliorare almeno del 27% riduzione delle emissioni di gas l’efficienza energetica rispetto al serra a livello europeo di almeno mantenimento dello status quo. l’80% entro il 2050. Gli obiettivi fissati dalla Attualmente tali obiettivi e la Commissione per il 2030 ripartizione degli obiettivi nazionali prevedono: sono oggetto di dibattito negoziale. Tendenze, proiezioni, traguardi e obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE 6000 Milioni di tonnellate di Co2- equivalente 5500 5000 -20% -1,0% all’anno 4500 4000 -40% 3500 -1,5% all’anno -3,3% all’anno 3000 2500 2000 1500 -80% -4,6% all’anno 1000 500 -95% 0 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 Proiezioni “in base alle misure supplementari” Obiettivo per il 2020 (-20% rispetto al 1990) Sforzo necessario per raggiungere l’obiettivo per il 2030 Obiettivo per il 2030 (-40% rispetto al 1990) Sforzo necessario per raggiungere l’obiettivo per il 2050 Obiettivo per il 2050 (-80% rispetto al 1990) Sforzo necessario per raggiungere l’obiettivo per il 2050 Obiettivo per il 2050 (-95% rispetto al 1990) Emissione storiche di gas a effetto serra Proiezioni “in base alle misure esistenti” Fonte: Agenzia europea dell’ambiente, Tendenze e proiezioni in Europa 2016 - I progressi verso gli obiettivi dell’Europa nel campo del clima e dell’energia. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 15
La frequenza di eventi meteorologici estremi è legata al riscaldamento globale. Disponendo di un quantitativo superiore di energia, il sistema si esplicita nei fenomeni con maggiore intensità, come accade ormai spesso anche sull’area mediterranea. 16 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
capitolo 2 Il cambiamento si può affrontare Meglio essere chiari: “fermare” negli ultimi anni si è deciso di il cambiamento del clima promuovere, a vari livelli e scale, non è possibile. Se anche da l’adozione di strategie e azioni oggi tutte le emissioni di gas di adattamento e mitigazione. climalteranti fossero annullate, Cosa si intende con queste due ci vorrebbero comunque decine espressioni? di migliaia di anni prima di tornare alla concentrazione Con adattamento ai cambiamenti in atmosfera che avevano in climatici si intendono tutte quelle epoca preindustriale. Ancora azioni che mirano a ridurre i danni più tempo, poi, occorrerebbe determinati dai cambiamenti perché le conseguenze di tale climatici comunque in atto, concentrazione – in termini di ma anche a trarre beneficio da aumento della temperatura eventuali opportunità determinate come pure di inquinamento dai cambiamenti stessi (IPCC, – svanissero del tutto. Le 2007). Rientra invece nelle azioni manifestazioni di eventi di mitigazione qualsiasi intervento meteorologici estremi – ondate umano che riduca le fonti di gas ad di calore, piogge torrenziali, effetto serra in atmosfera o rafforzi alluvioni, siccità – sono segno e potenzi le fonti di assorbimento degli impatti severi di un degli stessi (IPCC, 2014). mutamento già avvenuto. Non possiamo dunque fermare il Per contrastare il cambiamento cambiamento climatico, ma climatico in modo efficace, la cercare di contenerlo e rallentarlo migliore strategia è mettere in sì. Ecco in che modo. atto azioni dell’uno e dell’altro tipo, cercando di porre dei limiti Due strade complementari ai cambiamenti climatici futuri Nella prospettiva di contrastare e preparandosi all’impatto dei e limitare il riscaldamento cambiamenti climatici ormai globale e i suoi effetti sulla inevitabili, attraverso azioni di società umana e sull’ambiente, adattamento. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 17
Adattamento e mitigazione sono due strade differenti ma complementari. Allo stato attuale è necessario agire sia sulle cause che sugli effetti del cambiamento climatico. Alleanza globale per lo stop al È essenziale, quindi, che i parti, hanno valutato i progressi carbone cambiamenti climatici vengano compiuti in fatto di riduzione delle Lanciata a Bonn in affrontati in modo integrato, emissioni. Hanno ribadito che per occasione della Cop23, sinergico. Anche perché mentre mantenere gli obiettivi dell’accordo la Global Alliance to Power Past Coal (in le strategie di mitigazione esigono di Parigi servono azioni più decise italiano, Alleanza globale uno sforzo a livello globale da e concrete da parte di tutti i Paesi: per l’elettricità oltre il parte di tutti i Paesi del mondo secondo le stime, i piani di riduzione carbone) riunisce governi, imprese e organizzazioni responsabili delle emissioni di gas delle emissioni di gas serra presentati intenzionate ad serra, le strategie di adattamento fino ad oggi dai governi non accelerare la crescita hanno invece maggiore efficacia se riuscirebbero a contenere l’aumento pulita e la protezione del clima attraverso la rapida concepite e implementate su scala delle temperature globali nemmeno eliminazione del carbone. locale, mirate cioè agli specifici entro i 3°C (mentre l’accordo di Tra i primi 25 Paesi e fattori locali di impatto e alle Parigi pone come limite massimo Regioni del mondo che vi hanno aderito c’è anche vulnerabilità del proprio territorio al ben al di sotto di 2°C e indica anche l’Italia. Per approfondire: fine di aumentarne la resilienza. la necessità di puntare a 1,5°C.). www.powerpastcoal.org Ultime notizie dalla Cop l’Italia a Bonn ha annunciato, in Dal 6 al 17 novembre 2017 le modo congruente con la SEN delegazioni di 196 governi del (Strategia Energetica Nazionale), mondo riunite a Bonn per la Cop23, l’intenzione di cessare la produzione la ventitreesima Conferenza delle di energia da carbone. 18 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
Conseguenze del ritardo del picco delle emissioni globali sui tassi di decarbonizzazione necessari in futuro a rientrare nell’obiettivo dei 1,5-2°C 50 Emissioni di CO2 Picco Picco Ritardare il picco di un Questo grafico eloquente, all’anno 2020 2025 decennio ci dà troppo poco presentato dagli esperti tempo per trasformare del Global Carbon Project l’economia 40 nel 2017, suggerisce che l’intervento della comunità 800 Gt di CO2 mondiale sui tagli alle emissioni Picco 30 2016 2020 Peak è urgente e necessita di azioni efficaci. Fermare il picco 600 Gt di CO2 delle emissioni nel 2016 Peak 20 2016 ci dà 25 anni 2020 Peak per ridurre le emissioni 2025 Peak a zero 10 0 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050 Fonte: Global Carbon Project, www.globalcarbonproject.org,2017 Mitigazione utilizzo dell’energia (dall’acquisto di dei cambiamenti lampadine più efficienti che ognuno climatici: ridurre di noi può fare all’incremento del le emissioni e trasporto pubblico che spetta alle amministrazioni), oppure potenziare gli sulla decarbonizzazione, cioè assorbimenti di CO2 sulla scelta di fonti energetiche Gli interventi di mitigazione, alternative, favorendo le fonti riducendo le emissioni globali di rinnovabili oppure, tra le fonti di gas serra, hanno l’obiettivo di energia fossile, preferendo il gas stabilizzare la concentrazione di naturale. tali gas in atmosfera attorno a valori che consentano di contenere Ma quali sono i settori dove è più l’aumento di temperatura entro limiti importante e urgente agire per “sostenibili” +2°C o comunque al di ottenere una realistica riduzione sotto dei trend previsti. delle emissioni? Gli esperti che Mitigazione hanno partecipato alla stesura Qualsiasi intervento Gli strumenti e le misure di del V Rapporto IPPC (2014) sono umano che riduca le fonti (sources) di rilascio, o mitigazione possono puntare concordi: i due settori che possono rafforzi e potenzi le fonti all’aumento dell’efficienza “fare la differenza” a livello globale di assorbimento (sinks) energetica, quindi su un migliore sono quelli della generazione dei gas serra. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 19
energetica e dello sfruttamento del anche fossile, qualora dotati di suolo e delle foreste. sistemi di cattura della CO2 e del suo stoccaggio sottoterra (CCS, Energia elettrica green Carbon Capture and Storage). La produzione di energia L’obiettivo indicato dai climatologi contribuisce molto alle emissioni. dell’IPCC per il settore dell’elettricità Ciò significa che in questo settore, è di lungo periodo, ma non fa Cattura agendo in maniera efficace e in sconti: entro il 2050, a livello e stoccaggio breve tempo, c’è anche margine globale, dovrà essere “carbon free”. di CO2 di miglioramento. Nonostante gli Per cattura, o più precisamente “sequestro impegni presi con l’Accordo di L’importanza delle foreste tecnologico”, di CO2 si Parigi, però, il bilancio presentato Importanti risultati si possono intende una complessa nel marzo 2018 dall’Agenzia ottenere riducendo la operazione che consiste nel raccogliere tutta la internazionale dell’energia (Aie) deforestazione e introducendo CO2 prodotta in eccesso segnala ancora una situazione pratiche migliori nella gestione delle dalle strutture industriali critica: dopo tre anni di progressiva foreste e nelle pratiche agricole e immagazzinarla, tramite un sistema di tubature, riduzione, nel 2017 a livello globale (l’agricoltura contribuisce molto alla in stazioni di stoccaggio le emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di gas serra). al di sotto dei fondali produzione di energia sono tornate Il problema della deforestazione marini. Questa è l’idea dell’1,4%. non riguarda solo luoghi lontani alla base della tecnologia chiamata CCS - Carbon Con ancora più vigore, perciò, da noi, come l’Amazzonia. Le capture and storage, gli esperti invocano in questo foreste, anche in Europa e quindi che potrebbe rivelarsi campo uno spostamento drastico in Italia, vanno salvaguardate. Oltre un’opzione promettente per la mitigazione dei degli investimenti da impianti che a “regolare” il clima, proteggono cambiamenti climatici. Si utilizzano fonti fossili (carbone e il suolo dall’erosione, aiutano la stima possa contribuire gas) a impianti che sfruttano energia sopravvivenza di molte specie per il 33% alla riduzione delle emissioni di CO2 rinnovabile (solare, fotovoltaica, animali, garantiscono un corretto richiesta per il 2050. eolica, nucleare, idroelettrica), ma ciclo dell’acqua. I Paesi dell’Unione Gli ecosistemi forestali giocano un ruolo chiave nella mitigazione dei cambiamenti climatici, e in particolare negli scambi di materia ed energia fra biosfera e atmosfera. Negli ultimi decenni, le foreste hanno assorbito fino al 30% delle emissioni globali annue di CO2 sotto forma di carbonio organico, attraverso il processo di fotosintesi e rilasciando in atmosfera i prodotti della respirazione. Fonte: CMCC 20 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
europea hanno il dovere di dall’Agenzia Europea dell’Ambiente proteggere i loro 182 milioni di ettari (AEA) le emissioni causate dai di foreste, che coprono il 43% del trasporti rappresentano il 27% del territorio e assorbono quasi l’11% totale. È dunque necessario uno dei gas serra emessi ogni anno. sforzo più deciso delle istituzioni Anche a questo scopo, nel 2018 affinché si attui un’effettiva il Parlamento Europeo ha votato maggiore efficienza nei consumi per incrementare i fondi a favore e si diffonda ampiamente l’uso di del programma LIFE, attraverso cui carburanti da fonti rinnovabili. l’Unione europea eroga ai Paesi membri finanziamenti per progetti di Ridurre i consumi del trasporto salvaguardia dell’ambiente e della pubblico locale, come pure natura. incrementare l’uso delle auto ecologiche, sono obiettivi Trasporti, industria possibili, i cui benefici risultano e costruzioni evidenti già nel breve periodo. Oltre a questi settori “strategici”, Una infrastrutturazione elettrica ce ne sono altri che meritano (cioè la collocazione di colonnine attenzione. Oltre al settore dello di ricarica), sviluppabile in un smaltimento dei rifiuti, sono quelli paio di anni, può favorire nel giro dell’industria, delle costruzioni e dei di uno o due anni un cospicuo trasporti, da cui derivano emissioni aumento di auto elettriche/ibride, rilevanti. A livello europeo, in mentre l’acquisto da parte delle particolare, è il settore dei trasporti amministrazioni locali di nuovi quello su cui bisogna lavorare di autobus elettrici o a basse emissioni più. Secondo i dati più recenti offerti di gpl influisce sulla qualità dell’aria Responsabilità del settore dei trasporti sul totale delle emissioni in Europa 26,96% Trasporti 24% Energia 21% Industria 14% Edilizia 10% Agricoltura 6% Rifiuti Fonte: Agenzia Europea dell’Ambiente, Inventario non esaustivo dei gas a effetto serra UE2016 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 21
dal momento della loro messa su di carburante minore o pari strada. all’attuale; D’altro canto, tecnologie e pratiche • l’imposizione di standard di mitigazione applicabili a tutti all’industria allo scopo di diminuire questi diversi settori esistono già e l’intensità energetica dei prodotti; comprendono: • l’incremento della forestazione e la piantumazione di alberi in • disincentivi fiscali sui combustibili città, che creano temperature a maggiore impatto ambientale più fresche nei periodi torridi, e ed incentivi alle fonti energetiche in generale pratiche agricole che rinnovabili, come l’energia eolica o favoriscano il mantenimento del solare; carbonio nei terreni; • la promozione della • una migliore gestione dei rifiuti cogenerazione elettricità-calore e urbani, allo scopo di minimizzare la diffusione del teleriscaldamento; l’emissione di gas serra da • una graduale transizione dal discariche e inceneritori e trasporto privato a quello recuperare energia. pubblico; • l’aumento dell’efficienza Nella tabella che segue (tratta dal energetica dei motori per rapporto IPCC del 2007, ma ancora autoveicoli e nell’edilizia, che attualissima) sono sintetizzate alcune permetterebbe di percorrere delle tecnologie disponibili, divise per maggiori distanze o aumentare settori, in grado di garantire effetti di la produzione con un consumo mitigazione. 22 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
Principali tecnologie e pratiche di mitigazione che si prevede Principali tecnologie e pratiche di mitigazione siano commercializzate prima Settore attualmente disponibili sul mercato del 2030 Produzione Miglioramento dell’efficienza delle forniture e della CCS per impianti di produzione di energia distribuzione; passaggio da carbone a gas come carburante; dell’energia elettrica da gas, energia nucleare; calore ed energia rinnovabile (energia biomassa e carbone; energia idroelettrica, solare, eolica, geotermale e bioenergia); energia nucleare avanzata; energie e calore combinati; prime applicazioni di CCS (Carbon rinnovabili avanzate, incluse: Capture and Storage), per esempio, stoccaggio della CO2 l’energia da moto ondoso e rimossa dal gas naturale. mareale, solare concentrato, e solare fotovoltaico. Trasporti Veicoli più efficienti; veicoli ibridi; biocarburanti; spostamento Seconda generazione di modale dal trasporto su ruote al trasporto su rotaie e sistemi di biocarburanti; maggiore efficienza trasporto pubblico; trasporti non motorizzati (bicicletta, a piedi); degli aeroplani; veicoli elettrici e pianificazione dell’uso del territorio e dei trasporti. ibridi avanzati con batterie più potenti e affidabili. Costruzioni Efficiente illuminazione e uso dell’orario legale; apparecchi Progettazione integrata di edifici elettrici e dispositivi di riscaldamento e raffreddamento commerciali, includendo tecnologie più efficienti; cucine più efficienti, migliori isolamenti; come i contatori intelligenti, che progettazione per il riscaldamento e il raffreddamento solare forniscono feedback e controllo; attivo e passivo; fluidi di refrigerazione alternativi, recupero e solare fotovoltaico integrato nelle riciclo dei gas fluorogenati. costruzioni. Industria Uso più efficiente delle apparecchiature elettriche; recupero Efficienza energetica avanzata; di energia e calore; riciclo e sostituzione dei materiali; CCS per la produzione di cemento, controllo delle emissioni di gas non-CO2; e un’ampia gamma ammoniaca e ferro; elettrodi inerti di tecnologie specifiche per un dato processo. per la produzione dell’alluminio. Agricoltura Gestione delle coltivazioni e dei pascoli migliorata per Miglioramento delle rese agricole. aumentare la riserva di carbonio nel suolo; ripristino di suoli di torbiera coltivati e di terre degradate; miglioramento delle tecniche di produzione del riso e di allevamento del bestiame e della gestione del concime per ridurre le emissioni di CH4; miglioramento delle tecniche di applicazione di fertilizzanti a base di nitrati per ridurre le emissioni di N2O; coltivazioni dedicate per sostituire i combustibili fossili; miglioramento efficienza energetica. Silvicoltura/ Forestazione; riforestazione; gestione delle foreste; riduzione Miglioramento delle specie di Foreste delle deforestazione; gestione dei prodotti derivanti dalla alberi per aumentare la produttività raccolta del legname; uso dei prodotti della silvicoltura per di biomassa e l’assorbimento di la produzione di bioenergia allo scopo di sostituire l’uso di carbonio. Tecnologie satellitari combustibili fossili. migliorate per l’analisi del potenziale di assorbimento da parte di vegetazione/suolo e mappatura delle variazioni di uso del suolo. Rifiuti Siti per il recupero del metano; incenerimento dei rifiuti Biocoperture e biofiltri per con recupero di energia; compostaggio dei rifiuti organici; ottimizzare l’ossidazione del CH4. trattamento controllato delle acque di scarico; riciclo e minimizzazione dei rifiuti. Fonte: IPCC 2007 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 23
Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di gas serra, quali sono le migliori strategie formulate a livello di comunità internazionale? Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi definiti dall’accordo di Parigi è necessario mettere in campo numerose strategie, in modo coordinato e per quanto possibile coerente. L’esperto risponde Innanzitutto è chiaro che l’obiettivo principale è quello di decarbonizzare il sistema energetico, ossia fare a meno dei combustibili fossili, Stefano Caserini, per usare termini meno tecnici. Questo deve avvenire in 3-4 decenni, quindi molto docente di rapidamente: il sistema dei combustibili fossili si è sviluppato molto nel corso degli ultimi due Mitigazione dei secoli, quindi la necessità di un cambiamento rapido si scontra con l’inerzia di un sistema Cambiamenti consolidato e che genera profitti giganteschi. La prima strategia è quindi fare in modo che climatici al energie non fossili (solare, eolica, idroelettrica, geotermica, biomasse, ecc.) possano sostituire Politecnico di Milano progressivamente carbone, petrolio e gas. E nel frattempo? Il risparmio energetico e l’efficienza nella produzione e nel consumo dell’energia sono una strategia fondamentale mentre si utilizzano combustibili fossili: permette di limitarne il loro uso, e nel frattempo di risparmiare. Tante altre sono le misure che sono state proposte, che sono già utilizzate in tante parti del mondo o che lo saranno a breve, dall’assorbire carbonio con le foreste e i suoli alla cattura del carbonio emesso dagli impianti industriali e successivo stoccaggio negli acquiferi salini. Ma il cuore della sfida è lasciare sottoterra l’80% delle riserve dei combustibili fossili che le compagnie sarebbero già in grado di estrarre. Per raggiungere questo obiettivo “Il cuore della sfida è lasciare servono anche strategie economiche, finanziarie, sottoterra l’80% delle riserve ossia eliminare i sussidi ai combustibili fossili (oggi ancora ingenti in molte parti del mondo) dei combustibili fossili che e invece tassare la CO2, facendo pagare a le compagnie sarebbero chi la emette i costi dei danni dei conseguenti già in grado di estrarre.” cambiamenti climatici. 24 IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
Quali di queste strategie si potrebbero Nella Pianura Padana, energie rinnovabili, grazie alla conforma- maggiore di quanto acquisire ed attuare in Lombardia? zione del territorio, pronosticato negli La Lombardia può fare la sua parte nella l’energia solare può scorsi anni. Abbiamo grande transizione energetica che vedremo essere fruttuosamente ancora sufficiente nei prossimi decenni. Mentre pochi sono gli implementata. Tra le margine di tempo per spazi per l’energia eolica per via della scarsa “buone notizie” che avviare consistenti Stefano Caserini rileva processi che limitino le ventosità della pianura padana, circondata nel suo Il clima è (già) emissioni di gas serra e dalle Alpi, l’energia solare e geotermica (es. cambiato (Ed. Ambiente il conseguente innalza- pompe di calore) possono essere tecnologie 2016), c’è anche “il mento delle temperatu- chiave. Il sistema industriale lombardo ha una tasso di crescita delle re globali in futuro”. tradizione di efficienza energetica, e può quindi contribuire a fare della sfida del cambiamento Si parla anche di assorbimento del carbonio climatico un fattore di competitività. con le foreste, può essere importante per la Da non dimenticare che la Lombardia è Lombardia? una delle regioni che ha più da guadagnare Come detto, il cuore del problema è sviluppare dall’eliminazione dei combustibili fossili: un sistema energetico alternativo a quello avendo problemi per la qualità dell’aria, fossile; ma ci può essere un contributo anche legate ad altre emissioni legate all’uso da parte di foreste e suoli. I suoli lombardi dei combustibili fossili (ossidi di azoto e hanno perso molta sostanza organica, e quindi particolato fine), la decarbonizzazione molto carbonio, quindi sviluppare l’agricoltura permetterebbe di avere grandi vantaggi per i conservativa, con pratiche come le minime polmoni dei lombardi. lavorazioni o le colture di copertura, può aiutare. IL CLIMA CAMBIA COSA POSSIAMO FARE INSIEME? 25
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