Contratto, stabilizzazioni, cooperazione: così si fa la buona scuola
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Pagina 1 di 5 Provvedimenti del Governo | Oggi iniziativa dei sindacati scuola a Roma Contratto, stabilizzazioni, cooperazione: così si fa la buona scuola I dirigenti scelgono gli insegnanti dell’organico funzionale: è un giro impossibile che non può funzionare. Su rapporto di lavoro, orario e progressione economica il Governo non pensi di procedere con editti. Il disegno di legge va assolutamente corretto nel suo iter parlamentare. Per i precari serve un decreto legge e un piano pluriennale. Precari, ruolo della dirigenza, contratto, questi i temi centrali affrontanti nel corso dell’iniziativa promossa da tutti i sindacati scuola - che ha visto la partecipazione dei segretari generali di Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, Cisl Scuola, Francesco Scrima, Achille Massenti, Snals e Rino Di Meglio, Gilda - che si è svolta questa mattina nel centro congressi di via Palermo a Roma per far sentire la voce della scuola al Parlamento italiano chiamato a discutere il Ddl predisposto del Governo. Il mondo della politica è chiamato ad avere grande responsabilità – ha detto in apertura del suo intervento Massimo Di Menna – non si può rischiare lo scontro con il mondo della scuola, quella reale, preoccupata per le conseguenze concrete che le misure previste dal Governo avrebbero sul lavoro delle persone e sull’attività delle scuole. Un intervento serrato, quello del segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, per ribadire che il ddl va assolutamente corretto nel corso del suo iter parlamentare. Una parte piano del Governo sulla scuola riguarda le assunzioni: sono 50 mila quelle, su posti disponibili, che possono essere fatte a legislazione corrente. Per le altre 50 mila serve l’intervento legislativo che definisca l’organico funzionale e la copertura finanziaria. Serve un decreto legge - ha detto Di Menna. Va poi sanata la situazione di ingiustizia che riguarda parte consistente del precariato come, ad esempio, il personale abilitato di seconda fascia. Non si può pensare di risolvere il problema del precariato licenziando – ha aggiunto - serve un piano pluriennale. Il Governo si confronti su questo con noi. Il ddl arriva a voler disciplinare anche rapporto di lavoro, orario, progressione economica - ha spiegato Di Menna. In un articolo viene prevista la “inefficacia immediata delle norme dei contratti contrastanti con quanto previsto dalla legge”. In questo modo viene meno ogni possibile condivisione e partecipazione alle scelte. E’ la trasformazione di una rapporto di lavoro strutturato attraverso il contratto in un editto. Di fatto è la negazione della regolamentazione del rapporto di lavoro per contratto. Si rischia di andare verso un modello in cui gli insegnanti, che svolgono una professione importante, imperniata sulla libertà di insegnamento, sono trattati più come sudditi che come titolari di diritti e come loro tutto il personale della scuola. Si decida di cambiare questa norma e di dare avvio ad un negoziato che porti ad un contratto veramente innovativo. Il nostro intervento ha permesso di mantenere, per tutti, la progressione economica per anzianità – ha detto ancora Di Menna – portando alla luce l’intento del Governo di congelare gli scatti e di premiare il merito con 16 euro. Puntuale il quadro delle priorità riportato ai parlamentari intervenuti - Francesca Puglisi, PD, Gianluca Giordano, Sel, Laura Chimienti, Movimento Cinque Stelle, Laura Marsilio, Fratelli d’Italia – nel corso dell’appuntamento organizzato da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda, presenti tutti i segretari generali. Quale scienziato, nel chiuso di quali stanze – ha detto poi nel suo intervento Massimo Di Create PDF files without this message by purchasing novaPDF printer (http://www.novapdf.com) file://C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet... 02/04/2015
Pagina 2 di 5 Menna – può aver immaginato un sistema nel quale vengono messi insieme: da un lato i dirigenti che vanno a scegliere i propri insegnanti, e per non essere superati da un altro preside con le stesse finalità, non possono distrarsi neanche un attimo; e dall’altro gli insegnanti che possono scegliere la scuola e, seppure già scelti, decidono di andare da un’altra parte e per questo devono farsi scegliere da un preside che stava progettando altro. Un giro impossibile. Dopo tutto questo intreccio di volontà – aggiunge Di Menna – in realtà, il testo del Governo prevede che questi insegnanti dovranno fare “prioritariamente le supplenze” per assenze del titolare fino a 10 giorni. Al Governo diciamo oggi – ha concluso Di Menna – ripensateci bene, correggete questo testo, perché così non funziona, non può funzionare, aprite un confronto con il sindacato e troviamo soluzioni concrete. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE | RAV L’esperienza delle scuole in primo piano L’incontro di approfondimento promosso dalla Uil Scuola con le scuole e con il presidente dell’Invalsi, Ajello e il direttore generale del Miur,Palumbo Il 95% delle scuole statali e paritarie, per un totale di 10.600, hanno compilato ad oggi il questionario scuola, primo step per la definizione del rapporto di autovalutazione, RAV che le scuole dovranno pubblicare a luglio 2015, sul loro sito istituzionale e nella piattaforma scuola in chiaro. Della esperienza che le scuole stanno attraversando, delle modalità con cui dovranno rapportarsi per la messa a punto dei piani di miglioramento nel corso del prossimo anno scolastico ed infine entro luglio 2017, per la pubblicazione del bilancio di rendicontazione sociale oggi si è discusso in un utile seminario nazionale organizzato da Uil Scuola e Irase. Con il contributo di Domenica Specchia, docente dell'IIS "Colonna" di Galatina (LE) valutatore esterno formato da invalsi per i progetti sperimentali VALES e di Melina Bianco, dirigente scolastico dell'I.C. "Borsellino" di Mazara del Vallo (TP) scuola sperimentale sottoposte a valutazione esterna, a cui si sono aggiunte le voci della dott.ssa Carmela Palumbo, direttore generale degli ordinamenti e del sistema di valutazione e della prof.ssa Annamaria Ajello, presidente dell'Invalsi e di Rosa Venuti, presidente Irase nazionale, si è riflettuto sulle opportunità, gli ostacoli, gli strumenti di semplificazione, sulle difficoltà che impegnano ancora i tanti operatori, in vista del miglioramento a cui l'impianto autovalutativo vuole tendere. Questo il punto della situazione: - a breve sarà presentata alle organizzazioni sindacali della scuola una proposta di valutazione della funzione dei dirigenti scolastici, quale parte integrante e fortemente significativa per i processi e gli esiti. - Il Miur ha avviato una riflessione sulla valorizzazione del ruolo della scuola dell'infanzia, come richiesto dalla UIL, all'interno del modello di autovalutazione. - MIUR e Invalsi lavorano per introdurre l'autovalutazione anche nei corsi dell'istruzione degli adulti ed all'IeFP, finora esclusi dall'innovazione. - Per i dirigenti tecnici, anello debole del sistema tripartito avviato dal DPR 80/2013, si profila una procedura di reclutamento riservata, con ogni probabilità, ai dirigenti scolastici, con tempi lunghi poco favorevoli alla messa a regime del modello di valutazione introdotto dalla direttiva 11/2014 e dalla circolare 47/2015. Per la Uil i problemi connessi alla formazione in servizio del personale, quelli per il finanziamento strutturato per il funzionamento dell'Invalsi vanno affrontati spostando maggiori risorse sull'istruzione in rapporto al PIL, per il quale siamo ultimi in Europa. La funzione valutativa non deve esclusivamente caratterizzare la dirigenza tecnica. È necessario dare conto degli esiti dei percorsi sperimentali e favorire la costituzione di reti di scuole utili anche per favorire una cultura valutativa, non sanzionatoria ma orientata al miglioramento complessivo della struttura e del funzionamento delle scuole. È indispensabile infine semplificare i procedimenti burocratici di tutte le attività connesse Create PDF files without this message by purchasing novaPDF printer (http://www.novapdf.com) file://C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet... 02/04/2015
Pagina 3 di 5 alle rilevazioni ed alle acquisizione di dati richieste da Invalsi, anche attraverso il ricorso a strumentazioni informatiche. L'incontro è stato aperto da Noemi Ranieri e coordinato da Elio Carfagna, presidente Irase Marche. Il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna ha rilanciato nelle conclusioni l'impegno dell'organizzazione a supporto delle scuole e del personale, che invece di essere lasciato solo ad affrontare il carico di continue innovazioni, necessita di certezze, riconoscimento professionale e un quadro chiaro di riferimenti ordinamentali. Sul sito Uil Scuola, è on line un video che fa il punto sui provvedimenti sulla scuola e sul disegno di legge presentato alla Camera. Questo il link diretto: https://www.youtube.com/watch? v=xK3QfuEp8ks&feature=youtu.be INFORMATICONUIL Disegno di legge sulla scuola presentato dal Governo Scheda sintetica sul provvedimento 1. Precariato e assunzioni Il piano prevede circa 100 mila assunzioni, a copertura sia dei posti disponibili che del nuovo organico funzionale. Le assunzioni vengono tutte individuate nelle graduatorie ad esaurimento e tra i vincitori di concorso del 2012. Vengono fatte prima su base territoriale e poi su base nazionale. Dal 2016 si accede solo per concorso. Solo per il 2015 ci saranno contratti a tempo determinato sui posti residui vacanti. Viene accantonato un fondo per i ricorsi per reiterazione illegittima di contratti a termine. Non vengono fatti contratti a termine oltre i tre anni. La Uil insiste per un decreto legge, altrimenti per i circa 50 mila posti di organico funzionale non ci sono i tempi per le assunzioni da settembre 2015. Occorre modificare il testo perché parte del precariato viene addirittura danneggiato, ad es. gli abilitati in seconda fascia. 2. Organico funzionale e ruolo del dirigente scolastico È previsto un sistema confuso che può minare la qualità della scuola. Il dirigente, sentiti gli organi collegiali, definisce il piano dei bisogni, in realtà un semplice elenco dei ‘desiderata’. Ne fa richiesta, in termini di organico, al direttore regionale che analizza tutti i piani e li invia, selezionando, al Miur, che assegna l'organico nei limiti delle disponibilità. Il piano è predisposto ad ottobre, l'organico è assegnato a febbraio. Tra ottobre e febbraio si determina quindi incertezza e confusione. Solo a febbraio le scuole sanno su quanti insegnanti possono contare. Il testo prevede che tra i docenti assunti su posti di organico funzionale il dirigente sceglie. Non si capisce con quale ordine, con quale modalità, con quali criteri, con quali priorità, insomma un gran pasticcio che auspichiamo il Parlamento eviti alle nostre scuole. Il progetto di scuola viene minato dalla rigidità dell'organico assegnato a febbraio, dal singolare sistema di scelta, che porterà molte scuole a contendersi molti insegnanti, e insegnanti a contendersi scuole. Create PDF files without this message by purchasing novaPDF printer (http://www.novapdf.com) file://C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet... 02/04/2015
Pagina 4 di 5 Il testo obbliga il loro utilizzo per le supplenze per assenze sotto i dieci giorni. Ci troviamo quindi di fronte ad una realtà virtuale, ad un ‘modellino’ confuso disegnato a tavolino, senza riscontro con la scuola reale, che cerca di garantire qualità, con maggiori difficoltà. È previsto l'utilizzo anche senza abilitazione specifica. 3. Scatti di anzianità La progressione economica per anzianità' non viene toccata. La nostra azione, particolarmente efficace, quella della Uil Scuola, che ha fatto conoscere gli effetti concreti della ipotesi governativa di togliere risorse alla progressione per anzianità per premiare con venti euro mensili il così detto merito, è stata efficace e vincente. 4. Retribuzione di merito e dirigente scolastico Sono previste risorse aggiuntive che dovrebbero essere disponibili nel 2016 . Vengono assegnate alla gestione dei dirigenti che ne decidono la destinazione. Si tratta di una proposta che mina, anch'essa, la qualità della scuola, in assenza di qualsiasi organismo di garanzia di valutazione seria ed adeguata alla specifica professionalità docente e della libertà di insegnamento. Mancano totalmente gli ispettori tecnici che sono parte essenziale del supporto e della valutazione così come prevista dalla legge. 5. Its e alternanza scuola lavoro È previsto un riordino ed un incremento delle ore che ci avvicina ai modelli europei. 6. Personale Ata Non viene minimamente citato. Non viene considerata la necessità di un ammodernamento del sistema delle funzioni complementari alla didattica (es. nuove figure di supporto, tecnici in ogni scuola, sostegno alle innovazioni sul versante amministrativo). Non è inserito nel piano di assunzioni connesso ad un organico funzionale. Le assunzioni da settembre 2015 dovranno riguardare la copertura dei posti per turn over. 7. Card da 500 euro per spese professionali per insegnanti Vengono previste risorse da destinare agli insegnanti, 500 euro per anno scolastico, per spese professionali, libri, mostre , concerti , materiale didattico. La card viene data da settembre 2015 a tutti i docenti di ruolo compresi i neo assunti. 8. Scuola infanzia Non sono previste, per questo personale, assunzioni su organico funzionale; quindi per loro rimangono le Gae, in attesa del riordino complessivo del sistema 0 /6 anni. Come Uil contestiamo tale scelta sia per gli effetti sul personale precario, sia per la preoccupazione che venga meno il ruolo formativo del settore. Create PDF files without this message by purchasing novaPDF printer (http://www.novapdf.com) file://C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet... 02/04/2015
Pagina 5 di 5 9. Agevolazioni 5 per mille Il testo è assolutamente da rivedere, perché senza prevedere un fondo generale per tutte le scuole, le scuole nei contesti economici più favorevoli verrebbero ulteriormente rafforzate. Si rischia di minare la funzione della scuola statale. Per gli altri punti del disegno di legge rinviamo alla scheda, già on line sul sito (link in basso), che analizza l’intero testo. Le nostre proposte di modifica al Parlamento riguardano soprattutto tre tematiche: precariato, squilibrio tra ruolo del dirigente, didattica, organi collegiali, funzioni tecniche di controllo, sostanziale eliminazione della partecipazione e del contratto nelle materie che attengono al rapporto di lavoro. Risulta assente ogni riferimento ad un piano pluriennale di investimento per riequilibrare la spesa pubblica a favore dell’istruzione, secondo parametri medi europei. Non risulta esserci una vision sul nuovo ruolo e sulla rinnovata importanza della cultura e dei saperi per un paese come l'Italia che ha straordinaria tradizione e eccellenze in tutti i campi, cui i percorsi scolastici contribuiscono fortemente. Invece si continua a tagliare, ad es. anche negli istituti di cultura e nei lettorati di lingua italiana all'estero, così come nella Legge di Stabilità 2015 (personale amministrativo, collaboratori del dirigente scolastico, etc.). la scheda di analisi del provvedimento In allegato: Corriere della sera – intervento di Carmelo Barbagallo -- Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "UIL Scuola Molise: Notizie" di Google Gruppi. Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a notizie_uilscuola_molise_it+unsubscribe@googlegroups.com. Per altre opzioni visita https://groups.google.com/d/optout. Create PDF files without this message by purchasing novaPDF printer (http://www.novapdf.com) file://C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet... 02/04/2015
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