CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
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Anno LXVI - Dicembre 2020 - N. 2 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abb. Post. - 70% - NE/TV - Tassa Pagata - Taxe Perçue ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - PERIODICO DELLA SEZIONE DI TREVISO Bollettino informativo inviato gratuitamente ai soci - In caso di mancato recapito, inviare a Treviso Cpo per la restituzione al mittente previo pagamento resi CON LE BRACCIA E CON IL CUORE Alpini, l'antidoto alle calamità
EDITORIALE Anno LXVI Cari Alpini, Amici, Aggregati Dicembre 2020 E’ difficile trovare le parole giuste in questo triste n.2 anno, senza rischiare di essere ripetitivi e banali, il Covid ci ha COMITATO DI REDAZIONE Presidente prepotentemente privato non solo delle nostre manifestazioni, Marco Piovesan ma soprattutto degli affetti, delle relazioni sociali, della “libertà” e purtroppo anche di qualche nostro caro. Direttore Nonostante tutto abbiamo cercato di mantenere quel minimo di Sara Zanotto spirito associativo e di aiuto verso il prossimo, molteplici sono state Redattori le Vostre attività “extra”, fatte proprio in aiuto di chi ne aveva bisogno. Piero Biral, Alessandra Metelka, Permettetemi di formulare nuovamente e, non mi stancherò mai Enrico Borsato, Paolo Carniel, di farlo, il ringraziamento verso la Nostra Protezione Civile e a tutti Isidoro Perin, Ivano Stocco, Renzo Toffoli, Franco Zorzan coloro che si mettono in prima linea a supporto per il superamento dell’emergenza. Hanno collaborato alla MA NON DOBBIAMO ESSERE TRISTI! Continuiamo a sognare e realizzazione di questo numero: ricordare i nostri giorni più allegri, con la consapevolezza che tutto Piovesan Marco, Crosato Bruno, Comando Truppe Alpine, questo finirà; oggi più che mai dobbiamo alzare la testa e crederci! Nino Forner, Sergio Furlanetto, Torneranno le nostre feste, le Adunate, i nostri momenti da passare Andrea Borsato, Ivano Tesser assieme in felicità! Nel 2021 abbiamo il nostro Centenario da festeggiare e non dobbiamo tirarci indietro e dargliela vinta a questo Autorizzazione virus., ricordati che dall’alto della montagna tu puoi vedere come sia Trib. di TV n. 127 del 04/04/1955 grande il mondo, e come siano ampi gli orizzonti. Redazione A.N.A. Un pensiero ai nostri Cari andati avanti e a tutti coloro che soffrono. Via S. Pelajo, 37 | Treviso Assieme a quelli del Consiglio Sezionale, vi giungano i miei migliori Tel. 0422 305948 auguri di Buon Natale e che il Nuovo anno sia di ripartenza e di salute fax 0422 425463 E-mail: fameja.alpina@gmail.com per tutto il mondo. www.anatreviso.it Il Vostro Presidente Marco Piovesan Stampa Tipografia Marca Print www.marcaprint.it - info@marcaprint.it “la razza alpina tiene, tiene nel tempo, ruvida e dura com’è, nella azienda certificata FSC sua scorza e nelle sue giunture. Che non l’hanno distrutta le guerre e C.C.P. n. 11923315 intestato alla non riesce a smembrarla neppure la pace. Perché la pace alpina è densa Sezione ANA di Treviso di opere che sempre risvegliano la vita” Sped. in abb. postale ( Giulio Bedeschi ) 3° quadrimestre 2020 In copertina il simbolo di riconoscenza dato al singolo per premiare un intero "esercito" di Penne Nere che in questi mesi di pandemia senza tregua e senza sosta hanno donato il loro tempo per salvare la collettività. Orgogliosi di voi. Sulla quarta di copertina in alto a sinistra "La vita degli Alpini è sempre in salita" (1936 – Battaglione Aosta. Escursioni estive). In alto a destra "Un Alpino non è mai solo" (1936 – Battaglione Aosta. Escursioni estive sui crepacci del Rutor sul massiccio del monte Bianco). In basso "L’Alpino conosce il pericolo e sa evitarlo" (1936 – Battaglione Aosta. Escursioni estive: verso il colle Hirondeller). Per gentile concessione della famiglia Matricardi. 2 Fameja Ottobre Alpina 2020
SOMMARIO Editoriale 2 Carissimi alpini miei, Posta 4 questo editoriale, queste parole scivolano con più fatica rispetto allo scorso anno. Faticano a trovare un posto, fatico a dirvi in poche righe tutto quello che, con un semplice abbraccio, vorrei dirvi. Sono mesi Dalla sezione 6 difficili, che scorrono e si sgretalono. Mesi in cui fare spazio a momenti di gioia, è difficile. Mesi in cui mi siete mancati molto, moltissimo. Mesi in cui vi siete dati da fare molto, moltissimo. Intervista a Crosato Bruno .........................8 . Il vostro Direttore è stato richiamato in forza in Esercito, come giornalista al Comando Truppe Alpine; un luogo che per me è sempre stato casa. I ritorni, si sa, sono sempre strani. Finisco il mio periodo di Raduni e anniversari 20 richiamo il 31 dicembre; questo virus ha reso tutto molto, molto difficile. Ma le esperienze, fanno crescere. Indossare di nuovo una divisa, essere di nuovo parte del tutto, è stato qualcosa che va oltre. Che da sempre Protezione Civile 27 mi entusiama. Un amore che solo voi, alpini miei, potete capire. Ecco spiegata, la mia assenza fisica di questi mesi. Sappiate che in ogni mio gesto, in tutto ciò che faccio con la divisa, vi porto con me. Quando Alpini in armi 30 questa bufera sarà passata, (perchè passerà!), ho molti progetti da mettere in campo che sicuramente vi entusiasmeranno e vi vedranno partecipi. Solidarietà 32 Questo è un momento particolare per tutti, dove le risorse devono essere calibrate bene, dove le priorità devono necessariamente essere diverse. Siamo al secondo numero di Fameja Alpina del 2020, che Cultura 35 racchiude le attività di questo anno. Attività che ruotano intorno a questa emergenza sanitaria che non ci lascia tregua, che esige cambiamenti momentanei, che ci obbliga a diventare elastici e sempre pronti a Influenza spagnola 1918-1919.................36 . plasmarci. Credo nel 2021, che ci vedrà coinvolti in eventi significati per la nostra sezione. Credo in noi, nelle mani che dovranno costruire speranza e nuova vita dalla sofferenza che abbiamo sperimentato. Vita di gruppo 48 Credo, che si dovranno rivedere molte cose. Credo che dovremmo fare tesoro degli insegnamenti che ci lascerà. Vorrei che imparassimo tutti a non affrettarci a giudicare, a non essere promotori di malumori, a Anagrafe 68 non dare per scontato niente; neanche il tempo che ci viene dedicato, neanche i 5 minuti. Vorrei che imparassimo a perdonare, a tralasciare gli errori che ognuno di noi fa, e che ci rendono umani. Vorrei che ci mettessimo più spesso nei panni dell’altro; la forza è andare tutti nella stessa direzione. Io lo sto facendo, e il mondo appare diverso. Vi auguro una serenità nel cuore. Affronteremo festività diverse, autentiche, intime e più crude per alcuni versi. Vi invito a fare tesoro di questo momento particolare. Ogni abbraccio poi, ogni brindisi, ogni sorriso, ogni gesto sarà più vero, più carico di significato, più vivo. Vi abbraccio forte e auguro a tutti voi e alla vostre famiglie un Santo Natale ricco di speranza. Che sia un 2021 di rinascita, crescita, VITA nuova. Siete il sale che da sapore alla mia vita. Con affetto infinito il vostro Direttore la vostra Sara Fameja Ottobre 3 Alpina 2020
Posta Alpina IL VERO CAPPELLO ALPINO Ultimo numero di F.A. una lettera firmata Sara (direttore di F.A) lettera carica di amore, umanità, pace, riconoscenza per ciò che hanno fatto e stanno facendo i nostri Alpini in questo periodo che ci ha messo tutti in ginocchio. Sara pronta Risposta all’alpino Daniele Tinti ad abbracciare tutti asciugando i loro sudori. su uso del cappello da alpino. L’abbraccio del ns. Direttore anche alle famiglie che Rispondo, da Rappresentante degli Amici degli stanno soffrendo per una perdita causata da questo Alpini Città di Treviso, alla lettera dell’Alpino male invisibile. Grazie Direttore!!!! Daniele Tinti, il quale sostiene che un Amico degli Mi dispiace moltissimo che subito sotto la lettera Alpini non abbia titolo per portare il Cappello da di Sara ce ne sia un’altra che, a mio modo di vedere, Alpino. non fa trasparire molto amore per il fratello…. e, Il problema non è a valle ma a monte, in tutte le o, ..amico. Vengo al sodo: ”Cappello sì, cappello manifestazioni (Adunata Nazionale, Triveneta, no”. Persone che indossano il cappello senza aver Sezionale) ci sono dei banchetti autorizzati a prestato servizio nelle truppe alpine, quindi non vendere dei cappelli da Alpino, simili o uguali, e rispettando il regolamento. Colui che firma la vanno venduti a tutti, Alpini e non, senza chiedere lettera, cita una persona che nonostante sia stata se chi compra è autorizzato poi a portarlo o no, cosa richiamata, nonostante sia stata tirata fuori durante che non succede in altre manifestazioni. lo sfilamento in una adunata nazionale, continua ad indossare il cappello non avendone diritto: cosa può L’importante è che nelle manifestazioni ufficiali, fare di più un Capo Gruppo? Deve fucilare questa ad esempio nelle sfilate, chi non è Alpino non persona? Se questo tizio si è comperato il cappello in partecipi con il classico Cappello ma magari col il una bancarella e lo vuole indossare dove e come vuole, Cappello da Amico e qui spezzo una lancia sia per cosa può fare il Capo Gruppo, se non vietarglielo nelle l’attuale Capo Gruppo che per il suo predecessore, Cerimonie ufficiali come è già stato fatto. Di cosa che si sono sempre prodigati affinché sia rispettata deve vergognarsi il Capo Gruppo? questa regola. Ho visto che colui che ha firmato questa lettera è Poi se una cosa viene acquistata legalmente non a conoscenza del regolamento: art. 7 punto 4 comma vedo perché non possa essere usata, ovviamente al di b (non possono portare il cappello alpino gli amici fuori delle manifestazioni ufficiali. degli Alpini). Però vorrei ricordare a questo tizio Per quanto riguarda i cappelli da “albero di Natale” che prima di arrivare all’art. 7 del regolamento, non spendo parole poiché è già chiaro che è peggio un ci sono altri articoli uno dei quali suona in questo Alpino che non rispetta il suo Cappello che un Amico modo: il socio può presentare al suo Capo Gruppo, degli Alpini che con orgoglio desidera indossarlo. che informerà la Sezione, dichiarazione di rinuncia Grazie a far parte dell’ANA, o di passaggio ad altra Maurizio Cappellazzo Sezione o Gruppo, ma non ha diritto in alcun caso alla restituzione, totale o parziale, della quota Gent. Sig. Tinti Daniele, in risposta al suo associativa pagata. CHI E SENZA PECCATO articolo volevo precisare quanto segue: SCAGLI LA PRIMA PIETRA. non condivido il suo modo poco corretto e quasi E non c’entra il chiedere la luna ma centra il offensivo nell’esprimere giudizi nei miei confronti, buon senso delle persone (tutte). soprattutto usando la parola “vergognati”. Non voglio lanciare dardi, ma un pensiero del A suo tempo Le avevo già dato le mie motivazioni tutto personale: sfoderiamo il vero cappello anche per le quali ritenevo di non intervenire, tenendo quando c’è da lavorare e allora il nostro CAPPELLO conto anche del luogo sacro in cui ci trovavamo. non apparirà più bello, lucente, nuovo, ma sarà un CAPPELLO buferato!!!!!!! Il CAPPELLO CHE Ritengo che questa polemica sia sterile e che non AMO TANTO. abbia senso continuarla nel tempo. Venturino Cagnato Dal Borgo Dario 4 Fameja Ottobre Alpina 2020
Posta Alpina Ciao Bruno, sono Marco, Ci siamo conosciuti al campo-scuola “Anche io sono la Protezione Civile” del 2018 a Pederobba e rivisti qualche mese dopo alla festa per l’elezione a presidente della Sezione Alpini di Treviso di Marco Piovesan. Ti scrivo per farti i miei complimenti per l’onorificenza che ti è stata data. Quando mia mamma me lo ha detto io stavo tornando da scuola. Inizialmente ho visto solo qualche foto con te e il presidente Mattarella, poi il video della consegna del premio: si vedeva che eri nervoso, emozionato e teso. Subito ho pensato a quanto te lo sei meritato, a quanto spiccavi tra tutti i premiti vestito con la divisa gialla della Protezione Civile, e all’intervista passata in TV qualche mese fa, fatta dopo che tu e i tuoi uomini avevate rimesso in funzione l’ospedale di Valdobbiadene durante il lockdown. Bruno, quell’intervista me la ricorderò per sempre perché hai commosso anche me con le tue lacrime perché facevano capire quanto tu tieni agli alpini e a ciò che fai con loro e io che sono stato qualche giorno con te al campo-scuola so bene che è vero, che ami quello che fai e le persone con cui lo fai e in quell’occasione hai fatto sentire importanti anche noi ragazzi, ci hai fatti sentire il tuo futuro. Il tuo carattere sarà anche burbero ma fa solo da copertura ad un grandissimo animo. Già sai che da due anni ormai ti ho chiesto di poter entrare a far parte della Protezione Civile Ana di Treviso, purtroppo ho solo 16 anni, così quest’estate sono andato a fare da figurante durante l’addestramento dei cani per le unità cinofile per non stare con le mani in mano. Ora non vorrei sembrarti opportunista ma ti rinnovo la mia richiesta. Nei mesi del lockdown ho visto che cosa la Protezione Civile e altri gruppi hanno fatto. Avrei tanto voluto potervi dare una mano, soprattutto perché sapevo che ce n’era davvero bisogno. Ti devo anche ringraziare per quel campo-scuola di Pederobba perché mi ha davvero aperto gli occhi sul volontariato oltre a insegnarmi molte cose che non sapevo (ad esempio prima non avevo idea dell’esistenza della squadra droni). Quindi, per concludere, ti faccio di nuovo i miei complimenti e spero di rivederti presto. Marco Gallina Maser, 23 Ottobre 2020 Fameja Ottobre 5 Alpina 2020
Dalla Sezione IN UN’ALTRA VITA Le sei e venti del mattino: non piantare un ampio gazebo in giar- ristorante self-service gestito dalla di un giorno qualunque, ma del dino dove intrattenerci per un po’ cooperativa dei pescatori. Ma ciò giovedì che precede la fatidica se- di baldoria e … fraterna condivi- che più mi ha colpito è stato l’ef- conda domenica di maggio. Esco sione; la vicinanza all’epicentro ci fetto sui numerosi turisti sassoni e silenziosamente, tutto è pronto, il ha consentito di assistere a tutte le scandinavi già presenti, nonostante fidato cappello troneggia sul cru- principali celebrazioni, dall’Alza- l’anticipo sulla classica vacanza di scotto, accendo la macchina per ri- bandiera, all’arrivo della Bandie- Pentecoste: inizialmente diffiden- scaldare il motore qualche minuto ra di Guerra del Reparto in armi, za, poi stupore, quindi divertimen- – in questa stagione l’escursione al carosello delle fanfare, fino al to, infine un coinvolgimento totale termica è ancora sensibile – accen- magico inizio della grande sfilata, che li ha portati a disertare gli are- do la radio sulle note di una sonata cui poi abbiamo orgogliosamente nili per assieparsi ad applaudirci per pianoforte, socchiudo ancora partecipato tra due ali di folla fe- fino al tramonto, fino al passaggio un attimo gli occhi … stante. Anche dal punto di vista tu- della stecca, un tutt’uno con i no- Un’Adunata da incorniciare, un ristico in questi quattro giorni non stri accompagnatori, con i molti ricordo che difficilmente potrà ci siamo fatti mancare niente, con romagnoli accorsi, in un tripudio affievolirsi: il capoluogo roma- visita alla Repubblica arroccata sul d’Europa come dovrebbe sempre gnolo si è dimostrato all’altezza, monte Titano, un salto nel Mon- essere. Una grande Festa all’inse- sia come organizzazione, sia come tefeltro, e naturalmente al centro gna dell’amicizia internazionale, le accoglienza, e la compagnia degli cittadino dalle antiche vestigia ro- melodie bavaresi e alsaziane alter- alpini con cui condivido da de- mane e dal quartiere senza tempo nate ai canti della nostra tradizione cenni questo momento speciale è di San Giuliano, antica residenza alpina, ne sento ancora le armonie stata un esempio di affiatamento dei pescatori. Nella zona di Mira- … e di amicizia. Sistemazione atipica mare abbiamo scovato la “Fabbri- Mi risveglio di scatto: solo po- per noi, un confortevole albergo in ca della piada”, specialità irrinun- chi minuti sono trascorsi, ingrano centro, ma ci è stato permesso di ciabile, ma anche un onestissimo la marcia e mi avvio verso il C.U.P. 6 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione – Centro Unico Prenotazioni – di Borgo Cavalli di Treviso, dove questa mattina, assieme agli altri volontari della Prote- zione civile ANA, svolgerò il mio servizio in appoggio alla struttura sanitaria. Alla - rinviata? annullata? - Adunata non ci penso, sono concentrato sul mio piccolo ma prezioso contributo alla gran- de macchina che gli alpini han- no messo a disposizione della Comunità in questa dolorosa temperie ; inter venti d’emer- genza inizialmente, riservati ai volontari addestrati della P.C., come quello svolto all’Ospeda- le di Valdobbiadene, pronto in pochi giorni ad accogliere 140 malati, o l’allestimento delle tende per il triage nei Pronto Soccorso, oppure come la di- stribuzione capillare delle ma- scherine quando possederne una era privilegio di pochi …; con le prime timide riaperture in aprile eccoci, affiancati da altri alpini ed amici degli al- pini, nelle piazze a supportare la Polizia Locale nel controllo e nell’assistenza ai varchi dei mercati cittadini e rionali: di qui non si passa!, ma solo se Allegate due foto, una dell’Adunata non si è rispettosi delle norme dell’anno scorso ed una realizzata che salvaguardano la salute pro- presso l’ingresso del CUP di Treviso pria e del prossimo; un servizio che, assieme a quello reso pres- so l’ULSS, è andato via via in- caratterizzato questa lunga primavera non sarebbero mai accaduti; i nostri crementando con le successive pensieri, le nostre attività, le nostre gioie, i nostri problemi sarebbero stati aperture di maggio, richieden- quelli “di sempre”, in un fluire preordinato e rassicurante. Ma la vita che ci do un sempre maggior numero è stata data da vivere è stata tutt’altra cosa, a dimostrazione della futilità di volontari. Pensiamo anche dell’ambizione dell’uomo di aver ragione del corso degli eventi e della na- ai nostri veci, che vogliamo al tura. Una sfida a noi, alpini ed amici, a rimodularci per continuare a fare ciò sicuro nelle loro abitazioni, ma che ci riesce meglio: adattarsi per primi alle mutanti situazioni ed aiutare le li sentiamo spesso con frequen- nostre Comunità a superare ogni crisi, anche la più imprevedibile. ti telefonate e qualche piccolo Resta il grande dolore per i tanti lutti che hanno colpito con inaudita servizio, nell’attesa di rivederci violenza le valli Lombarde, ma non hanno risparmiato nemmeno la nostra presto tutti sani e salvi. Marca: ma abbiamo la consapevolezza di aver affrontato con abnegazione È vero: in un’altra vita, quel- e coraggio, nei limiti della nostra disponibilità personale, l’infida battaglia la che avrebbe potuto essere la che ci siamo trovati a combattere qui, in casa nostra, e confesso che questa vita “normale” se il tempo fosse vita che ho vissuto e sto vivendo, non la cambierei con l’altra vita destinata filato via liscio senza lo scosso- a rimaner relegata ad una dimensione spazio-temporale irrealizzabile. ne assestatogli dal virus funesto, Paolo Carniel tutti gli avvenimenti che hanno Fameja Ottobre 7 Alpina 2020
Dalla Sezione CORO ALPINO VEDELAGO: L’INIZIO DELL’AVVENTURA Il Gruppo patron della tradizionale rassegna corale si lascia contagiare e “canta in proprio” Nasce nell’anno 2018 il Coro Capodilista di Fanzolo, tra affreschi e cimentandosi con una compagine di Alpino Vedelago sull’onda emotiva memoria storica si sono impresse nella maggior esperienza che darà suggeri- della perdita di un caro amico, alpi- pellicola momenti di vera amicizia e menti utili per migliorarsi. no e vicecapogruppo, “Adriano”. Su simpatia tra coristi. I canti, della ti- Nuovo abbigliamento, estivo ed quell’onda e partendo da una prima pica tradizione alpina, spaziano tra invernale è stato poi provato e dato debole presenza, il Coro è andato via vari autori, senza dimenticare l’epico in dotazione ai coristi, il logo in via via rimpolpando le fila con impegno, e storico incontro con il “gran” Maes- di definizione in tipografia porterà generosità, gratuità, tipico di chi sa tro Bepi De Marzi, svoltosi ad ottobre definitivamente a compimento la dare senza chiedere niente in cambio. nel Teatro cittadino di Oderzo. nascita. Considerazioni dalle autorità A dirigerlo si è prestata la Maestra Il covid-19 li ha poi rallentati e comunali e della società civile ci fan- Brigida Patrizi, laureata in arpa e qualcuno per la paura della malattia no ben sperare nella continuazione di con alle spalle una lunga esperienza si è tenuto lontano dalle prove, ma questa avventura, nata dall’emozione e nell’ambito della coralità, che ha da un nutrito numero di volenterosi si è portata avanti con passione, pur nel- subito individuato le criticità e le de- affrancato con lezioni in video-con- le difficoltà economiche, che tutto il bolezze, rielaborando i testi delle can- ferenza ed ha potuto continuare la Gruppo Alpini ed il Coro affrontano zoni sulla capacità dei coristi, come un preparazione: ma con le nuove dispo- assieme. nuovo vestito fatto su misura. Ded- sizioni del “DPCM” in atto il Gruppo Grazie a quanti vorranno entra- izione, bravura, impegno, hanno poi alpini ha reso possibile la ripresa delle re a farne parte, armati di volontà, visto la prima uscita in pubblico, in lezioni predisponendo mascherine gratuità, servizio, amore per il can- terra Piemontese, riscuotendo molta monouso, gel, distanziamento, sanifi- to e l’amicizia: le lezioni si tengono considerazione ed apprezzamenti, cazione degli ambienti, rilevamento tutti i lunedì sera dalle ore 20.30 dapprima nella chiesa parrocchiale di della temperatura corporea; tutto ciò presso la chiesetta di San Mamante Testona (Moncalieri) con canti litur- per dare sostegno e continuità all’av- a Vedelago. Tutti i coristi sono is- gici, poi presso una struttura attrez- ventura del nostro Coro, che nei mesi critti al Gr. Alpini Vedelago che li zata per accogliere 300 persone, che prossimi parteciperà ad un Concorso supporta economicamente, nella hanno battezzato il nostro Coro con Internazionale a Roma, portando con logistica e nella vera sincera amici- applausi scroscianti e consensi, conditi sé l’amicizia, la solidarietà, la prepa- zia alpina, per chi volesse avvicinar- con allegria ed amicizia. razione di questi uomini rudi ma si contattare il M.o o il Presidente: Rientrati in Vedelago il Coro si è dal cuore aperto ad aiutare gli altri. brigidapatrizi@gmail.com preparato per la prima esibizione in Poi al rientro prepareranno la 24^ giuliano@gcavarzan.com casa presso la Sala “Margherita San- Rassegna di Canti Alpini e Popolari, son” di Vedelago, alla presenza di autorità civili, militari, religiose, del volontariato e del mondo del lavoro tutto, riscuotendo un grande successo di consensi ed applausi, tanto da ga- rantirsi la pubblicazione sui quotidi- ani locali ed internet. Non stanchi, ma rinfrancati, poco dopo si sono esibiti nella Chiesa Parrocchiale a Fanzolo, dove hanno allietato i presenti con la loro bravura, sagacia e maestria. Una giornata intensa è poi stata quella in cui il Coro tutto si è ritrovato in una location stupenda di Villa Emo 8 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione JURI BATTIG Vince la prima Edizione di P.A.F. riservato alle Scuole Superiori Sabato 4 luglio u.s. nella sala consi- La giuria, composta dagli alpini metà della somma, il prof. Simionato liare della Sezione Alpini di Treviso si prof. Gianantonio Codemo e prof. e la dr.ssa Pastro. è tenuta la cerimonia di Premiazione Giuliano Simionato, dalla prof Fran- Ad assistere alla cerimonia, neces- della I Edizione del Concorso lettera- cesca Pastro del MIUR e da Fiorella sariamente sobria e a ranghi ridotti rio “Parole attorno al Fuoco” riserva- Colomberotto, ha decretato vincitore Katia Cecconato, segretaria di P.A.F., i to alla scuola secondaria di secondo della I Edizione del concorso lettera- giurati, e alcuni membri del Comitato grado della provincia di Treviso per rio P.A.F. riservato alle scuole superio- come Rolando Migotto (capogruppo un racconto sul tema “La montagna ri il racconto “DECLIVIO” di Battig Alpini di Arcade) e Andrea Scandiuz- e il suo mondo”. Il progetto nasce dal Juri studente, dal brillante curriculum, zi del C.S. sezionale. Graditissimo Comitato dell’omonimo Concorso della 5^ BU dell’Istituto Duca degli ospite, il Presidente del Rotary Club letterario nazionale, col concorso del Abruzzi di Treviso. Il vincitore si è di Treviso dr. Diego Pavan col quale si Centro Studi sezionale, come nuovo aggiudicato la somma di mille euro sono aperte intese per una futura col- filone riservato ai giovani per sensi- da dividere a metà con l’Istituto di laborazione futura fra Rotary, Alpini bilizzarli alla conoscenza e rispetto appartenenza, denaro vincolato a spe- e Scuola. Infine come da tradizione della montagna intesa in tutte le sue se di formazione scolastica (art.7 del un brindisi a Juri Battig vincitore del- sfaccettature. L’ingresso nel mondo Bando). Il presentatore Cleto Barbon la I^ Edizione di P. A.F. riservata alle della scuola ha dei passaggi obbligati in apertura della cerimonia di premia- scuole. come il nullaosta del MIUR (TV) e zione, dopo aver ricordato l’osser- Il nuovo Premio è nato! Che viva! forse, grazie alla solida fama del nostro vanza delle norme sanitarie anti Co- Cleto Barbon cappello Alpino, grazie alla nomea del vid-19, ha dato la parola al padrone di Comitato organizzatore nostro Concorso o all’introduzione casa Marco Piovesan, presidente della dell’alpino Simionato dr. Giuliano, Sezione seguito dalla dr.ssa Pastro del già Ispettore regionale del Ministero MIUR e in chiusura dal presidente del della Pubblica istruzione, la presenta- Comitato P.A.F. Leonardo Migotto. zione del progetto alla Dirigente del Dopo i saluti di rito la cerimonia MIUR dr.ssa Barbara Sardella, ha avu- entra nel vivo con la lettura della mo- to subito favorevole accoglienza. Ci tivazione del primo premio del rac- sono voluti altri incontri con le dr.sse conto vincitore. Racconto che l’auto- Pastro e Dal Lago per giungere alla re Juri legge con genuina freschezza e Prima edizione riservata alla scuola secondaria stesura del Bando di Concorso firma- spontanea sicurezza di chi, nonostan- di secondo grado per un racconto sul tema : to congiuntamente l’8 luglio 2019, dal te la giovane età, sa padroneggiare les- “ La Montagna: e il suo mondo “ Presidente del Comitato P.A.F. Leo- sico e sintassi. “Declivio”, un racconto nardo Migotto e dalla stessa Dirigente profondo e davvero emozionante. Sardella in quanto il MIUR ha voluto Premiano il vincitore con una targa essere partner del progetto. Il Bando è ricordo e l’assegno di 500 euro il prof Associazione Nazionale Alpini Sezione di treviso - Gruppo di Arcade stato inviato a tutti gli Istituti scolasti- Codemo ed il presidente di P.A.F. Mi- 8IÀFLR DPELWRWHUULWRULDOH GL7UHYLVR ci superiori della provincia per essere gotto. Premiano l’Istituto Duca de- Treviso 4 Luglio 2020 inserito nel P.O.F. (Piano offerta for- gli Abruzzi, rappresentato dalla prof mativa) dell’anno scolastico 2019/ 20. Coppola Luigia, con una targa e l’altra Fameja Ottobre 9 Alpina 2020
Dalla Sezione IL LAVORO CHIAMA GLI ALPINI RISPONDONO Numerosi Gruppi intervenuti per la manutenzione del Bosco delle Penne Mozze Sabato 04 g enna io Nei giorni stabiliti per ogni 2020, quando ancora non turno di lavoro, i volonta- si era spenta l’eco dei fe- ri alpini della Sezione di steggiamenti di fine anno Treviso si sono radunati di generazioni che si sono greve. Vederli infine appa- e all’orizzonte non si pro- di buonora nel piazzale fermate troppo presto. gati e farsi avanti nel caso spettava alcuna avvisaglia del Bosco. Rispettosi della Spesso, il maltempo è il ce ne fosse stato ancora il di coronavirus, As.Pe.M. parola data, che per uomini nemico che fa saltare ogni bisogno sono elementi di- e Comitato per il Bosco si d’onore quali sono gli alpi- buon proposito, ma fortu- stintivi della loro sensibilità sono riuniti al tavolo del ni vale più di un contratto, natamente le condizioni e solidarietà. Grazie alpini lavoro. Bisognava stabili- quanti avevano dato l’a- atmosferiche sono state di: Biadene, Campocroce, re gli interventi da fare al desione hanno risposto clementi e ci hanno con- Casale sul Sile, Coste-Cre- Bosco, fissandone tempi e all’appello. Motivati nel sentito di portare a termine spignaga-Madonna della modalità. In via prioritaria, cuore e coadiuvati dagli i lavori senza interruzioni. Salute, Signoressa, Trevi- necessitava innanzitutto alpini di Cison di Valma- Grazie alla risposta com- gnano, Musano, Falzè, S. predisporre un intervento rino, diretti dal capogrup- patta e alla laboriosità degli Maria della Vittoria, Selva di carattere straordinario po Riccardo De Mari, non alpini volontari, le attività del Montello, Volpago del per la posa di parapetti in hanno tardato a mettere in sono state peraltro ultimate Montello, Venegazzù, Ar- legno. Le visite delle sco- azione le loro mani capaci. anzitempo. Non rientra nel cade, Caerano, Breda di laresche, programmate a Ben presto, nel silenzio del patrimonio genetico alpino Piave e Pero. breve, richiedevano infatti Bosco, si sono fatti sentire lesinare gli sforzi quando Ma l’impegno lavorati- di mettere in sicurezza al- i rumori dei ferri da mestie- serve tirarsi su le maniche. vo non è terminato qui. Le cuni tratti dei sentieri che re. Mentre il lavoro prende- Questo dimostra quanto squadre di Protezione Civi- si snodano nell’area monu- va via via forma, c’era anche sia gratificante aver a che le delle Sezioni di Valdob- mentale. La concretezza al- lo spazio per lo scambio di fare con persone di que- biadene e Vittorio Veneto, pina si è subito manifestata pensieri, che portavano sto stampo. D’altra parte, con specifiche conoscenze e il calendario dei lavori ha oltre la semplice amicizia quando a una chiamata e professionalità, sono in- rapidamente preso forma. e andavano verso quella sono in cento a risponde- tervenute per il taglio di Dal mese di febbraio, fratellanza che ci contrad- re e tutti concorrono con piante e la manutenzione nei fine settimana, il Bosco distingue. Mai parole fuori entusiasmo al raggiungi- del verde arboreo. I lavo- si è quindi trasformato in luogo, nel pieno rispetto mento di uno scopo, il peso ri sugli alberi richiedono un vero e proprio cantiere. dei nomi scritti sulle steli della fatica diventa meno infatti una preparazione 10 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione specifica, in quanto espongono gli opera- tori addetti a particolari rischi, nonché la conoscenza di procedure normative. Poi, l’esplosione dell’emergenza sanitaria ha sconvolto i piani. Altri lavori non sono iniziati e sono state annullate le visite delle scolaresche già programmate. Anche la nor- male attività associativa ha subito un sensi- bile rallentamento. Al momento, i segnali di ripresa sono ancora deboli, ma l’auspicio è di tornare quanto prima alle vecchie abitu- dini. Sentiamo il bisogno di ricominciare a percorrere i sentieri del Bosco con alunni e studenti. Parlargli di quei fatti accaduti si- gnifica recuperare la memoria. Ripercorrere con loro quelle lontane vicende per inserirle oggi in un contesto più ampio, che supera i confini e le diversità, ha un forte impatto educativo e didattico. Ci consente di mette- re in relazione il presente e un passato non tanto lontano, restituendo vigore e attuali- tà a immagini diversamente appannate alla mente delle nuove generazioni. Varinnio Milan Fameja Ottobre 11 Alpina 2020
Dalla Sezione 1921- 2021 CENTO ANNI DI STORIA Nel prossimo 2021 la nostra Sezione • Sabato 30 Ottobre–Per la fase festeggerà l’importante traguardo dei 100 finale delle celebrazioni è prevista anni di vita associativa. una manifestazione, di carattere Il Consiglio Direttivo ha approvato altamente simbolico, con la quale una serie di eventi, proposti dal gruppo poter rendere omaggio ai Caduti di di lavoro incaricato, che verranno attivati tutte le guerre con una fiaccolata che il prossimo anno in tutto il territorio di interesserà i Sacrari e Monumenti nostra competenza avendo come princi- del nostro territorio. Staffette di 1:1 pale obbiettivo il coinvolgimento di tutti Alpini partiranno dai Sacrari di Cima gli Alpini ed i servizi di cui è strutturata Grappa, da quello di Nervesa della la Sezione. Battaglia,dal Sacrario di Fagarè, dal Il programma, che integrerà il già nu- Memoriale delle Penne Mozze di trito calendario di manifestazioni per il Cison di Valmarino e dal più piccolo prossimo anno, prevede: Ossario d’Italia di Biadene. L’arrivo • Domenica 3 Gennaio - Apertura del contemporaneo delle staffette a Centenario con la 26^ edizione del Treviso in Piazza della Vittoria e la Premio Letterario “Parole attorno al cerimonia di saluto alla Bandiera fuoco” ad Arcade nella Chiesa di San e Onore ai Caduti chiuderanno la Lorenzo; prima parte della cerimonia; • Venerdì 16, Sabato 17 e Domenica • Domenica 31 Ottobre – Sfilata 18 Aprile - Raduno Sezionale a per le vie del centro di Treviso Castelfranco Veneto, Resana e Riese con ammassamento degli Alpini Pio X° secondo il programma già dalla sede Sezionale con arrivo al definito dal Comitato Organizzatore Duomo dove si terrà la Santa Messa allo scopo costituito; celebrata dal Vescovo della Diocesi. A seguire, dopo l’alza Bandiera in • Sabato 4 Settembre - Esibizione dei Piazza Vittoria, verrà collocata una sette cori della Sezione nel Duomo di targa commemorativa sull’edificio San Giovanni Battista ad Oderzo; (un tempo Albergo Stella d’Oro) in • Montebelluna Sabato 2 Ottobre - Piazza della Borsa dove, il 6 Ottobre Presentazione del libro sulla “Storia 1921, si costituì la nostra Sezione. della Sezione” presso il complesso Alla cerimonia conclusiva è prevista la museale del MEVE. Nel corso della partecipazione del Labaro Nazionale serata verranno inoltre tratteggiate della nostra Associazione e di un le gesta e le figure dei soci fondatori picchetto di Alpini in armi. della Sezione e quelle delle nostre cinque Medaglie d’Oro; Il Presidente della Sezione Marco Piovesan 12 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione IL LOGO DEL CENTENARIO Per una Celebrazione così importante non lavoro, ne è risultato un logo che richiama, poteva mancare un Logo che sintetizzi gli ele- nei caratteri principali: quelli riportati nelle menti caratterizzanti i cento anni di vita della medaglie (allora rettangolari) realizzate in Sezione: il Tricolore, il Cappello Alpino ed il occasione del 50° e del 70° di fondazione del- numero 100 e la città di Treviso. la Sezione con il profilo del Palazzo dei Tre- A fine luglio sono state definite le tem- cento e la torre civica sullo sfondo, segnando pistiche da rispettare per la definizione del un elemento di “continuità” tra il passato ** DEFINITIVO **ed 12/11/2020 logo e il presente della nostra Sezione. vista l’incertezza sull’ operatività scolastica Al centro del logo trova posto il cappello alla ripresa delle lezioni, causa Co- alpino stilizzato, lo stesso usato nel vid , si è pensato di chiedere, 1:1 logo dell’indimenticabile tramite i consiglieri se- Adunata Nazionale di zionali, a dei “profes- Treviso 2017. Inol- sionisti” grafici in tre ha un tricolore primis fra inostri molto g rande soci. che simboleg- IL 30 di set- gia la nostra 60% tembre, data patria, mentre ultima per la il 100 messo consegna delle in verticale, è bozze, grazie un elemento all’ interessa- di modernità, mento dei alcuni che rappresenta consiglieri: Scan- il futuro della no- diuzzi A., Tesser I. stra Sezione. e Giacomin F., erano Il consiglio diretti- pervenute 24 bozze grafi- vo sezionale nella seduta che, che, contra distinte da un del 12 novembre ha approvato 30% numero progressivo, sono state poste il logo definitivo, ringraziando Davide 1:1 in votazione fra tutti i membri del Cds ed per aver pazientemente accolto tutte le nostre infine con un ballottaggio a tre nella seduta richieste e per l’ottimo risultato raggiunto. consigliare di ottobre è stato scelta la bozza Il logo sarà usato nei manifesti, nelle co- vincitrice del concorso. municazioni, per promuovere tutti gli eventi Bozza realizzata dal socio Alpino Davi- del Centenario e per le manifestazioni alpine de Soligo di Montebelluna, iscritto con il nel corso dell’anno 2021, previa richiesta di Gruppo di Caerano di San Marco dal 2020, patrocinio al consiglio sezionale. di professione design per un noto marchio di Con lo stesso disegno di base è allo studio scarponi da sci. anche la medaglia commemorativa. La bozza scelta è stata poi rivista in alcu- Vicepresidente ni suoi elementi grafici e definita nei colori Ivano Tesser per sodisfare alcune nostre richieste, a fine Fameja Ottobre 13 Alpina 2020
Dalla Sezione OMAGGIO ALL’ORTIGARA A cento anni dalla prima Adunata il Coordinamento giovani risale alla Colonna mozza L’estate declina verso l’autunno, è mangiare e le griglie, per l’ultimo pun- mai sopportato questa gente e se posso lì lì che si fa avanti ma ancora un po’ to che caratterizza la logistica ci pensa non mi faccio dire ciò che devo fare in timidamente; siamo nei primi giorni la natura. Si sale passando per località certe occasioni. di settembre, il cielo è limpido, l’aria “Campi Lussi” una bella valletta ver- Arriva domenica e a piazzale Loz- fresca. Me li immagino così con la fo- deggiante caratterizzata da numerosi ze con me arrivano molti altri alpini schia mattutina che pesa a mezz’aria crateri dovuti agli scoppi dell’artiglie- partiti di buon’ora da svariate località questi stessi giorni 100 anni fa. 5 e 6 ria e oggi rifugio di stelle alpine; da venete e friulane, lo veniamo a sape- settembre, i giorni in cui proprio 100 qui si sale fin su in Ortigara non prima re per le chiacchiere che capiamo nel anni fa in Ortigara si svolgeva la 1a di aver visitato il cimitero austriaco. gran vociare dei vari gruppetti. Poco Adunata nazionale degli alpini, all’e- La discesa viene fatta percorrendo lontano alla nostra sinistra il gruppo poca chiamata “convegno”. In quel set- il sentiero austriaco dove troviamo di Gallio con altra gente di Asiago tembre 1920 si aspettavano qualche alcune piccole gallerie scavate nella aprono panche e tavoli, scaricano centinaio di alpini e invece se ne ritro- roccia. Al ritorno in accampamento pentoloni e forni a gas, si prepara festa varono più di mille! Partiti da Grigno si mangia e si fa festa in compagnia. grande a vedere. Parlando con qual- in Trentino marciarono con banda in Molti si chiederanno “ma chi te lo fa cuno di questi veniamo a sapere che testa fin sú su quella montagna che fare?” “Svegliarti presto, partire alle 6 oggi a metà mattina in cima all’Orti- vide impiegati 18 battaglioni alpini del mattino; ma dormi! Riposa!” Po- gara si celebrerà una cerimonia infatti e 15 compagnie mitraglieri e proprio trei rispondere con un’altra domanda: molto presto un piccolo gruppetto è per ricordare il loro sacrificio la scel- “perché non farlo?” salito con corona d’alloro a seguito. sero ed è in quell’occasione che porta- È il piacere di rivedersi e passa- Noi boicottiamo l’Ortigara, andia- rono la famosa colonna mozza con su re del tempo con bella gente qual mo in quattro a muovere le gambe scritto “per non dimenticare” ma non è quella che sapevo di trovare! su, in cima Caldiera percorrendo una la issarono per mancanza del piedistal- È il sentirmi dentro quella strana sen- splendida mulattiera ben tenuta dove lo. L’idea di esserci proprio in quei sazione di doverci andare proprio in durante quel conflitto stava la sussi- giorni 100 anni dopo era in uno dei quei precisi giorni perché per me han- stenza italiana. Da cima della Caldiera miei numerosi “castelli in testa” e si è no più senso. li vediamo quei puntini sull’Ortiga- concretizzata grazie al nostro “coordi- Non siamo gente indottrinata fino ra, sono centinaia di puntini colorati namento giovani”. Partiti di buon’ora al fastidio e tantomeno frustrati che senza voce che presenziano alla ceri- da casa e arrivati tutti al piazzale Lozze si lasciano comandare a bacchetta dai monia. Intanto il cielo che si era an- il 5 settembre. Si monta “l’accampa- “cani grossi” dell’associazione, no di nuvolato sta diventando sempre più mento” con tende, “tendone” dove certo! Anzi parlando per me, non ho plumbeo così in poco tempo siamo di 14 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione nuovo in accampamento, si smontano le tende e mangiamo. In questi giorni eravamo solo noi di Treviso nonostan- te la “cosa” fosse stata aperta a chiun- que del “3° raggruppamento giovani” avesse voluto parteciparvi, anzi sareb- be stato molto gradito ma tutti hanno mille impegni, o poca voglia, o la boc- ca piena di scuse perché in fondo non gli interessa granché. Peccato ... o forse no, pochi ma buoni si dice. Una cosa che non capirò mai molto è il motivo per cui quando abbiamo una qualche iniziativa del genere molta gente ci guardi di sbie- destra”, “fascistoidi” perché ci teniamo comporti. Spero che Dio li aiuti questi co anche se per fortuna altrettanti a queste cose. Sono poi le stesse per- personaggi dalla memoria claudicante ci sorridono e strizzano l’occhio. sone che si indignano se un comune e che possano un giorno trovare e ca- Tutte queste incomprensioni nei no- italiano dedica una via a Norma Cos- pire le cose importanti che ci godiamo stri confronti, tutti i “nasi arricciati” ci sono rivolte in particolar modo da setto, la ragazza abusata più e più vol- e da dove vengono. certi personaggi “italiani” pieni di bo- te e poi infoibata nuda e torturata dai ria che vomitano una politica di parte titini, gente che ti assale e trasuda vero Per il “Coordinamento giovani” ogni qual volta aprano bocca; gente odio ogni qual volta qualcuno non la di Treviso che ci “bolla” come “nostalgici di pensi come loro e come loro non si Andrea Borsato Congratulazioni e buon lavoro al neo consigliere Nazionale Daniele Bassetto Fameja Ottobre 15 Alpina 2020
Dalla Sezione SASS DI STRIA 2020 Per rispetto alla normativa turni ridotti ma impegno raddoppiato Anche in questo anno 2020 i volontari della se- zione Alpini di Treviso sono saliti al Passo Falzarego per continuare i lavori di recu- pero e mantenimento delle opere militari della Prima Guerra mondiale sul Sass di Stria, oltre alla manuten- zione del sentiero che con- sente alle persone disabili di accedere alla croce di vetta sul Piccolo Lagazuoi anche innevato sul percorso, oltre dalle forze avversarie e dei hanno ricevuto la visita del con le carrozzine. Data l’e- alla manutenzione di gradi- loro corpi non si è mai più Presidente della sezione al- mergenza Coronavirus sono ni, muretti a secco e ripara- saputo nulla nonostante le pini di Treviso Marco Pio- stati programmati due turni zione di una scala in legno. molte ricerche svolte dentro vesan e il sabato successivo di lavoro ridotti con la con- Il 29 ottobre 2018 la tem- le faglie della montagna. del Presidente della sezione temporanea presenza di un pesta Vaia aveva divelto la I lavori sono poi prose- alpini di Valdobbiadene massimo di nove volontari. Croce sulla cima del Sass di guiti con l’avvio del recupe- Massimo Burol. L’augurio Sono state attuate tutte le Stria, a luglio 2019 i volon- ro di una rete di trincee col- che ci facciamo tutti noi è norme previste dai DPCM tari della sezione alpini di locate nella valle tra il Sass di che nell’estate 2021 ci sia la nazionali e ordinanze regio- Treviso avevano provveduto Stria e il Piccolo Lagazuoi, possibilità di continuare i nali. Niente assembramenti, alla sua ricollocazione. Per a lato della strada che sale nostri interventi. gel per le mani, misurazione ricordare l’evento a luglio verso il Passo di Valparola. Sergio Furlanetto della febbre tutte le mattine, di quest’anno è stata collo- Sabato 01 agosto i volontari sanificazione bisettimanale cata una targa che ricorda il del campo base, divieto di nostro impegno, la targa è accesso al campo base a chi stata donata dalla orologeria non era espressamente auto- - oreficeria Bandiera Pierlui- rizzato dal responsabile e se gi di Nervesa della Battaglia. ammesso sottoposto all’ap- La Croce sul Sass di Stria era plicazione delle norme. stata collocata nel 1933 in Sul Sass di Stria si sono ricordo del tenente Mario svolti lavori di manutenzio- Fusetti e dei suoi uomini ne per consentire l’accesso che il 18 ottobre 1915 ave- alla vetta impedito da mas- vano conquistato la cima, si caduti e da un canalone ma furono poi sopraffatti 16 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione SAN MAURIZIO FESTEGGIATO DAL GRUPPO DI RONCADE Il 22 Settembre 2020, come da del 4° raggruppamento. Erano inol- il quale ha evidenziato l’importanza tradizione già da alcuni anni, presso tre presenti i gagliardetti dei gruppi e la necessità di questi eventi comme- il Monumento agli Artiglieri ed Al- di Biancade, Casale sul Sile, Salgareda morativi, significativi per l’unione e la pini di Roncade si sono resi gli onori e Castelli di Monfumo, il Sindaco di coesione dell’associazione. Al termine al patrono del corpo degli Alpini, San Roncade Pieranna Zottarelli e diverse il cordiale saluto a tutti i presenti del Maurizio. Seppur in forma ridotta e rappresentanze di associazioni d’arma Sindaco Pieranna Zottarelli. con tutte le cautele a prevenzione del locali. Non poteva mancare una bicchie- Covid, con una breve ma significativa Dopo una sfilata, a distanza di si- rata, sempre con tutte le attenzioni e partecipata cerimonia si è fatta me- curezza, di tutti i partecipanti dalla dovute al Covid, presso la nuova sede moria del santo cristiano e martire, Piazzetta del pennone al Monumen- del Gruppo di Roncade che ha con- nominato Patrono degli Alpini da to degli Alpini ed Artiglieri, si è pro- cluso questo ritrovo con l’augurio di Papa Pio XII il 19 Luglio 1941. ceduto all’alzabandiera ed agli onori rivedersi più liberi e più numerosi il Numerosi i partecipanti alla ri- ai Caduti con la deposizione di un prossimo anno. correnza, dal Consigliere Nazionale mazzo di fiori. Ha poi fatto seguito Daniele Bassetto, ai Consiglieri Se- il ringraziamento del Capogruppo zionali Silvio Nino Forner e Daniele Dino Fiorotto, alcune parole del Con- Il segretario di gruppo Biasuzzi, quest’ultimo responsabile sigliere Nazionale Daniele Bassetto, Claudio Stefanini Fameja Ottobre 17 Alpina 2020
Dalla Sezione BRUNO CROSATO 11 luglio 2020. L’intervista Cavaliere da sempre. dalle nuvole. Intendia- Incontro il responsabile moci sono fiero di que- della Protezione civile della sto, ma il merito è di sezione ANA di Treviso Bru- tutti gli Alpini, perché no Crosato nel Campo nazio- da soli non si va da nes- nale d’addestramento della suna parte. Protezione Civile di Camalò Ti sei fatto un’idea di dove sta collaborando per chi può aver fatto il tuo l’organizzazione di una serata nome? conviviale. Anche mentre par- No. Da quello che la con me i suoi occhi girano ho sentito, analizzan- veloci e controllano ogni an- do anche gli altri casi, golo del campo: pare, ma è solo una sup- No, non così, rischi di posizione, che sia stato romperlo! il Presidente della Re- Attento con le mani, ti pubblica Mattarella a puoi pizzicare con il ga- scegliere personalmen- zebo… te, in base alle emozioni L’allerta Covid19 era arri- che gli hanno trasmesso vata ai primi di marzo e Bru- le notizie e le interviste. no si era trovato subito con Di sicuro non me l’a- la valigia in mano assieme al spettavo. coordinatore del Triveneto Hai lavorato anche Andrea De Broi. Destina- donne. all’ospedale donato dal zione Ospedale di Bussolengo, ma poi Pensi che qualcuno abbia Qatar a Schiavonia. viene chiamato ad operare alla strut- chiesto consigli a casa? Sì. Ho collaborato al montag- tura ospedaliera di Isola Della Scala, a Difficile rispondere, ma le ca- gio dei capannoni, ma non so Zevio, Monselice, fino ad approdare pacità dei nostri volontari sono altro. all’ospedale di Valdobbiadene. Una apparse estremamente professio- Hai terminato il tuo servizio struttura dismessa da vent’anni, da nali… d’emergenza come Protezione riattivare. Cinque piani, di cui due So che sei sempre attento alla Civile? interrati, da ripulire e approntare a sicurezza; hai avuto incidenti? Ufficialmente l’intervento è moderna struttura ospedaliera d’e- No, per fortuna, ma non è solo terminato alla fine di maggio, ma mergenza. fortuna: l’addestramento e l’abi- io sto ancora lavorando. Quale di queste esperienze ti è tudine ad attenersi alle normati- Saluto Bruno Crosato, ma voglio rimasta nel cuore? ve è stata, ed è sempre fondamen- conoscere qualcosa in più sulla storia Senza dubbio Valdobbiadene, tale. Per noi le regole imposte dal dell’ospedale da campo donato dal dove hanno operato volontari Covid sono state un vangelo. Nes- Qatar. Pare che il gigantesco “ospeda- delle 4 sezioni dell’Adunata del suno si è mai permesso di togliere le”, giunto in pompa magna a Roma Piave: Treviso, Conegliano, Val- la mascherina, le distanze di si- trasportato da cinque Boeing C-17, dobbiadene e Vittorio Veneto. curezza erano impresse a fuoco sia soltanto, per ora, un capanno- Qui ho avuto l’emozione di sen- nella mente e le mani sono state ne immenso che aspetta il materiale tire la vicinanza e la fiducia nei protagoniste attive del nostro im- sanitario promesso dal Qatar che lo miei confronti di tutti gli alpini pegno sempre protette e sempre trasformerà in ospedale da campo. intervenuti. Ogni mattina all’a- rigorosamente disinfettate. La Regione Veneto si è posta, come dunata distribuivo i compiti e E quando ti è arrivata la comu- limite di tempo, il prossimo ottobre. tutti si impegnavano a dare il me- nicazione della nomina a Cava- Certo è che, se serviva un’urgenza, glio di sé. Si trattava per lo più di liere Ufficiale Della Repubblica bisognava arrangiarsi. eseguire pulizie e operazioni che Italiana? Ma gli Alpini sono abituati a farlo! nella nostra tradizione vengono Mi è arrivata una telefonata da Isidoro Perin svolte principalmente dalle nostre un giornalista e io sono caduto 18 Fameja Ottobre Alpina 2020
Dalla Sezione ASSEMBLEA DEI DELEGATI SEZIONE A.N.A.TREVISO 2020 25 Giugno 2020 Centro Parrocchiale Falzè di Trevignano DISTANZIATI MA UNITI Presenti alla tradizio- momenti di difficoltà, per appassionare, entusiasmare, nostre manifestazioni. Un nale assemblea Don Silvio le vostre ‘pacche sulle spal- aumentare la disponibilità anno che ha ridotto dra- che ha reso disponibile la le’, ma anche per le critiche di ogni socio, così avremo sticamente le possibilità sala, il Sindaco di Trevi- costruttive, che mi hanno una Sezione attiva, propo- di incontro, linfa vitale gnano Ruggero Feltrin, il fatto crescere e superare le sitiva con una vitalità che per la nostra Associazione. Generale Genovese nostro difficoltà che questo inca- le consentirà di raggiun- Nonostante i lati negati- Consigliere Nazionale di rico a volte comporta”. Ini- gere grandi ed appaganti vi abbiano superato ogni riferimento. zia così il nostro Presidente traguardi, ma soprattutto aspettativa immaginabile, I presidenti emeriti sezionale Marco Piovesan. di agire fra la gente e far siamo riusciti a portare a Luigi Casagrande, Ivano E ancora “Nonostante la sentire la propria presenza”. termine gli impegni presi Gentili e Raffaele Panno società mostri segni di de- con successo. sempre pronti a mettere a bolezza e di decadimento Il nostro presidente ha Sarà un 2021 impegna- disposizione della Sezione dei valori, di disinteresse passato in rassegna tutte le tivo, ricco di attività e an- il loro contributo e le loro per il bene della colletti- attività svolte dalla sezione niversari importanti che esperienza. “Questa è la vità, noi Alpini abbiamo e dai gruppi. Un anno dif- avranno la nostra sezione mia seconda assemblea da potuto aiutare a superare ficile e intenso che senza come protagonista. Sarà Vostro Presidente, che mi le difficoltà, le divisioni e ombra di dubbio lascerà il l’anno del Centenario del- ha introdotto già nel ter- contribuire a ricostruire un segno. Un anno che ci ha la nostra sezione, la celebra- zo anno del mio mandato, certo tessuto sociale. Con- messo alla prova, che non zione del tempo che passa grazie per il vostro incorag- tinuiamo ad aver voglia di ci ha permesso di svolge- ma dei valori che restano giamento e sostegno nei lavorare, dobbiamo saper re con la solita serenità le saldi. Fameja Ottobre 19 Alpina 2020
Raduni e Anniversari BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO Un’Associazione moderna in tempo di Corona Virus A cura di Isidoro Perin aiutavamo a montare case prefab- ricordi terribili, avevo 19 anni e non L’Associazione culturale “Batta- bricate donate dal governo svizzero. conoscevo la sensazione di aver paura glia del Solstizio” di Nervesa Della Ricordo bene la determinazione dei a rientrare in casa… al terzo piano. Da Battaglia non sembra risentire dalle Friulani nel volersi rialzare. quella sera alle 21.15 la conobbi… restrizioni imposte dall’attuale pan- Ho perso due conoscenti e uno era E poco più di un anno dopo ero demia, almeno per quanto riguarda un amico oltre che compagno negli in Friuli, col cappello d’alpino a dare la comunicazione tra i soci. Il loro ultimi tre anni di Itis. Lo avevo trova- una mano. Restammo le due settima- gruppo su WhatsApp è sempre viva- to in stazione la sera prima. Era incaz- ne e poi rientrammo al reparto. Mi cissimo. Per esempio, a partire dal 1° zato nero, e non voleva tornare su. È ricordo che ad ogni scossa ci si butta- maggio si è subito instaurata un’am- finito sotto la pensilina della Goi, tro- va a terra, per non essere scaraventati pia discussione storica sulla festa dei vato il martedì successivo. Abbiamo giù. E le scosse erano così forti che lavoratori fino ai fiori d’acacia appe- fatto il funerale il giovedì, un settima- alla sera quando ti spogliavi avevi gli na sbocciati, dai ricordi del nonno na dopo. Il grande preside “el nono” ematomi sul costato: erano le botte socialista fino agli asparagi selvatici. XXX XXX, dopo 3 anni che non mi che, pur sdraiati, ti dava la terra quan- Poi una nota del Presidente Matteo vedeva, mi disse: “siete quelli della se- do arrivavano le scosse. Bernardel sul museo con i suoi pro- zione D e tu sei Cucciol”. Svuotando Mio zio era militare proprio alla blemi e l’impossibilità di riaprirlo in la Goi 3 o 4 mesi dopo ho trovato nel Goi in quel periodo, si salvò, mi rac- tempi brevi e la declamazione di un casino delle macerie l’etichetta dello contava che i suoi commilitoni alla vecchio proverbio: - Ricordate che stipetto: XXX XXX. prima scossa presero tutto alla leggera par far su ’e cése ghe vol i s-chei dei Ricordo che stavo facendo allena- e rimasero dentro, dopo arrivarono le siori, e ciàcoe dei poìtici e le besteme mento di pallavolo, stavo palleggian- altre e morirono… Lui era uscito… dei poreti! do con un compagno di squadra e Quella sera era un caldo torrido. E dopo qualche giorno, sempre improvvisamente il pallone si spostò Da quella volta quando fa tanto caldo ricco di discussioni storiche e non, i di 20-30 cm a destra, la palestra co- fuori stagione, si ha sempre paura di ricordi legati alla morte di Napoleo- minciò a ondeggiare, caddero oggetti, un terremoto. E ricordo il vento… il ne Bonaparte e alle sue scorribande in si sentivano urla… in un attimo era- forte vento che seguì per ore la scossa territorio veneto, e infine il 6 maggio vamo tutti in strada. Giunto a casa, di maggio. quando una provocazione apparare le scosse si succedevano, mio padre Vero. Al mattino avevano fatto sullo schermo del telefonino: e i miei fratelli erano tutti in strada, una marcia particolarmente pesan- Di tutti i gloriosi “soldati” (un ter- in casa erano caduti quadri, oggetti te e alcuni “topi” quella sera erano mine cameratesco che i soci usano) dalle credenze, il nostro pastore te- stremati. XXX non stava neanche nessuno ricorda il 6 maggio 1976? desco abbaiava come impazzito. Per bene, alla prima scossa quasi tutti A settembre del 1976 io, con la due notti dormimmo in giardino… sono usciti. Alcuni sono rimasti in mia scuola, mi trovavo ad Attimis, le scosse si succedevano ogni ora… camerata e sono finiti sotto. Alcuni 20 Fameja Ottobre Alpina 2020
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