CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso

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CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
Anno LXVI - Dicembre 2020 - N. 2 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abb. Post. - 70% - NE/TV - Tassa Pagata - Taxe Perçue

                                                                                                                              ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - PERIODICO DELLA SEZIONE DI TREVISO
                                                                                                                                 Bollettino informativo inviato gratuitamente ai soci - In caso di mancato recapito, inviare a Treviso Cpo per la restituzione al mittente previo pagamento resi

                                                                                                                                 CON LE BRACCIA
                                                                                                                                 E CON IL CUORE
                                                                                                                                         Alpini, l'antidoto alle calamità
CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
EDITORIALE
                   Anno LXVI                          Cari Alpini, Amici, Aggregati
               Dicembre 2020                          E’ difficile trovare le parole giuste in questo triste
                         n.2                      anno, senza rischiare di essere ripetitivi e banali, il Covid ci ha
      COMITATO DI REDAZIONE
                   Presidente                     prepotentemente privato non solo delle nostre manifestazioni,
                Marco Piovesan                    ma soprattutto degli affetti, delle relazioni sociali, della “libertà” e
                                                  purtroppo anche di qualche nostro caro.
                            Direttore
                                                      Nonostante tutto abbiamo cercato di mantenere quel minimo di
                          Sara Zanotto
                                                  spirito associativo e di aiuto verso il prossimo, molteplici sono state
                            Redattori             le Vostre attività “extra”, fatte proprio in aiuto di chi ne aveva bisogno.
      Piero Biral, Alessandra Metelka,            Permettetemi di formulare nuovamente e, non mi stancherò mai
       Enrico Borsato, Paolo Carniel,             di farlo, il ringraziamento verso la Nostra Protezione Civile e a tutti
          Isidoro Perin, Ivano Stocco,
         Renzo Toffoli, Franco Zorzan
                                                  coloro che si mettono in prima linea a supporto per il superamento
                                                  dell’emergenza.
           Hanno collaborato alla                     MA NON DOBBIAMO ESSERE TRISTI! Continuiamo a sognare e
realizzazione di questo numero:                   ricordare i nostri giorni più allegri, con la consapevolezza che tutto
     Piovesan Marco, Crosato Bruno,
             Comando Truppe Alpine,
                                                  questo finirà; oggi più che mai dobbiamo alzare la testa e crederci!
        Nino Forner, Sergio Furlanetto,           Torneranno le nostre feste, le Adunate, i nostri momenti da passare
         Andrea Borsato, Ivano Tesser             assieme in felicità! Nel 2021 abbiamo il nostro Centenario da
                                                  festeggiare e non dobbiamo tirarci indietro e dargliela vinta a questo
                    Autorizzazione
                                                  virus., ricordati che dall’alto della montagna tu puoi vedere come sia
  Trib. di TV n. 127 del 04/04/1955
                                                  grande il mondo, e come siano ampi gli orizzonti.
                  Redazione A.N.A.                    Un pensiero ai nostri Cari andati avanti e a tutti coloro che soffrono.
           Via S. Pelajo, 37 | Treviso            Assieme a quelli del Consiglio Sezionale, vi giungano i miei migliori
                   Tel. 0422 305948               auguri di Buon Natale e che il Nuovo anno sia di ripartenza e di salute
                    fax 0422 425463
     E-mail: fameja.alpina@gmail.com
                                                  per tutto il mondo.
                     www.anatreviso.it                                                                     Il Vostro Presidente
                                                                                                               Marco Piovesan
                             Stampa
              Tipografia Marca Print
   www.marcaprint.it - info@marcaprint.it            “la razza alpina tiene, tiene nel tempo, ruvida e dura com’è, nella
            azienda certificata FSC               sua scorza e nelle sue giunture. Che non l’hanno distrutta le guerre e
  C.C.P. n. 11923315 intestato alla
                                                  non riesce a smembrarla neppure la pace. Perché la pace alpina è densa
             Sezione ANA di Treviso               di opere che sempre risvegliano la vita”
              Sped. in abb. postale                                                                                     ( Giulio Bedeschi )
             3° quadrimestre 2020

 In copertina il simbolo di riconoscenza dato al singolo per premiare un intero "esercito" di Penne Nere che in questi mesi
 di pandemia senza tregua e senza sosta hanno donato il loro tempo per salvare la collettività. Orgogliosi di voi.

 Sulla quarta di copertina in alto a sinistra "La vita degli Alpini è sempre in salita" (1936 – Battaglione Aosta. Escursioni
 estive). In alto a destra "Un Alpino non è mai solo" (1936 – Battaglione Aosta. Escursioni estive sui crepacci del
 Rutor sul massiccio del monte Bianco). In basso "L’Alpino conosce il pericolo e sa evitarlo" (1936 – Battaglione
 Aosta. Escursioni estive: verso il colle Hirondeller). Per gentile concessione della famiglia Matricardi.

 2                                                         Fameja                 Ottobre
                                                            Alpina                2020
CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
SOMMARIO
                                                                              Editoriale                                                   2

    Carissimi alpini miei,                                                    Posta                                                       4
    questo editoriale, queste parole scivolano con più fatica rispetto allo
scorso anno. Faticano a trovare un posto, fatico a dirvi in poche righe
tutto quello che, con un semplice abbraccio, vorrei dirvi. Sono mesi          Dalla sezione                                                6
difficili, che scorrono e si sgretalono. Mesi in cui fare spazio a momenti
di gioia, è difficile. Mesi in cui mi siete mancati molto, moltissimo. Mesi
in cui vi siete dati da fare molto, moltissimo.
                                                                                  Intervista a Crosato Bruno .........................8

                                                                                                                 .
    Il vostro Direttore è stato richiamato in forza in Esercito, come
giornalista al Comando Truppe Alpine; un luogo che per me è sempre
stato casa. I ritorni, si sa, sono sempre strani. Finisco il mio periodo di   Raduni e anniversari                                        20
richiamo il 31 dicembre; questo virus ha reso tutto molto, molto difficile.
Ma le esperienze, fanno crescere. Indossare di nuovo una divisa, essere
di nuovo parte del tutto, è stato qualcosa che va oltre. Che da sempre        Protezione Civile                                           27
mi entusiama. Un amore che solo voi, alpini miei, potete capire. Ecco
spiegata, la mia assenza fisica di questi mesi. Sappiate che in ogni mio
gesto, in tutto ciò che faccio con la divisa, vi porto con me. Quando         Alpini in armi                                              30
questa bufera sarà passata, (perchè passerà!), ho molti progetti da
mettere in campo che sicuramente vi entusiasmeranno e vi vedranno
partecipi.                                                                    Solidarietà                                                 32
    Questo è un momento particolare per tutti, dove le risorse devono
essere calibrate bene, dove le priorità devono necessariamente essere
diverse. Siamo al secondo numero di Fameja Alpina del 2020, che               Cultura                                                     35
racchiude le attività di questo anno. Attività che ruotano intorno a questa
emergenza sanitaria che non ci lascia tregua, che esige cambiamenti
momentanei, che ci obbliga a diventare elastici e sempre pronti a                 Influenza spagnola 1918-1919.................36
                                                                                                                        .
plasmarci. Credo nel 2021, che ci vedrà coinvolti in eventi significati
per la nostra sezione. Credo in noi, nelle mani che dovranno costruire
speranza e nuova vita dalla sofferenza che abbiamo sperimentato.              Vita di gruppo                                              48
Credo, che si dovranno rivedere molte cose. Credo che dovremmo fare
tesoro degli insegnamenti che ci lascerà. Vorrei che imparassimo tutti
a non affrettarci a giudicare, a non essere promotori di malumori, a          Anagrafe                                                    68
non dare per scontato niente; neanche il tempo che ci viene dedicato,
neanche i 5 minuti. Vorrei che imparassimo a perdonare, a tralasciare
gli errori che ognuno di noi fa, e che ci rendono umani. Vorrei che ci
mettessimo più spesso nei panni dell’altro; la forza è andare tutti nella
stessa direzione. Io lo sto facendo, e il mondo appare diverso.
    Vi auguro una serenità nel cuore. Affronteremo festività diverse,
autentiche, intime e più crude per alcuni versi. Vi invito a fare tesoro di
questo momento particolare. Ogni abbraccio poi, ogni brindisi, ogni
sorriso, ogni gesto sarà più vero, più carico di significato, più vivo.
    Vi abbraccio forte e auguro a tutti voi e alla vostre famiglie un Santo
Natale ricco di speranza.
    Che sia un 2021 di rinascita, crescita, VITA nuova.
    Siete il sale che da sapore alla mia vita.

                                                       Con affetto infinito
                                                        il vostro Direttore
                                                             la vostra Sara

                                             Fameja             Ottobre                                                                   3
                                              Alpina            2020
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Posta Alpina

         IL VERO CAPPELLO ALPINO
   Ultimo numero di F.A. una lettera firmata
Sara (direttore di F.A) lettera carica di amore,
umanità, pace, riconoscenza per ciò che hanno fatto
e stanno facendo i nostri Alpini in questo periodo
che ci ha messo tutti in ginocchio. Sara pronta                 Risposta all’alpino Daniele Tinti
ad abbracciare tutti asciugando i loro sudori.                   su uso del cappello da alpino.
L’abbraccio del ns. Direttore anche alle famiglie che      Rispondo, da Rappresentante degli Amici degli
stanno soffrendo per una perdita causata da questo        Alpini Città di Treviso, alla lettera dell’Alpino
male invisibile. Grazie Direttore!!!!                     Daniele Tinti, il quale sostiene che un Amico degli
    Mi dispiace moltissimo che subito sotto la lettera    Alpini non abbia titolo per portare il Cappello da
di Sara ce ne sia un’altra che, a mio modo di vedere,     Alpino.
non fa trasparire molto amore per il fratello…. e,           Il problema non è a valle ma a monte, in tutte le
o, ..amico. Vengo al sodo: ”Cappello sì, cappello         manifestazioni (Adunata Nazionale, Triveneta,
no”. Persone che indossano il cappello senza aver         Sezionale) ci sono dei banchetti autorizzati a
prestato servizio nelle truppe alpine, quindi non         vendere dei cappelli da Alpino, simili o uguali, e
rispettando il regolamento. Colui che firma la            vanno venduti a tutti, Alpini e non, senza chiedere
lettera, cita una persona che nonostante sia stata        se chi compra è autorizzato poi a portarlo o no, cosa
richiamata, nonostante sia stata tirata fuori durante     che non succede in altre manifestazioni.
lo sfilamento in una adunata nazionale, continua ad
indossare il cappello non avendone diritto: cosa può         L’importante è che nelle manifestazioni ufficiali,
fare di più un Capo Gruppo? Deve fucilare questa          ad esempio nelle sfilate, chi non è Alpino non
persona? Se questo tizio si è comperato il cappello in    partecipi con il classico Cappello ma magari col il
una bancarella e lo vuole indossare dove e come vuole,    Cappello da Amico e qui spezzo una lancia sia per
cosa può fare il Capo Gruppo, se non vietarglielo nelle   l’attuale Capo Gruppo che per il suo predecessore,
Cerimonie ufficiali come è già stato fatto. Di cosa       che si sono sempre prodigati affinché sia rispettata
deve vergognarsi il Capo Gruppo?                          questa regola.
   Ho visto che colui che ha firmato questa lettera è       Poi se una cosa viene acquistata legalmente non
a conoscenza del regolamento: art. 7 punto 4 comma        vedo perché non possa essere usata, ovviamente al di
b (non possono portare il cappello alpino gli amici       fuori delle manifestazioni ufficiali.
degli Alpini). Però vorrei ricordare a questo tizio         Per quanto riguarda i cappelli da “albero di Natale”
che prima di arrivare all’art. 7 del regolamento,         non spendo parole poiché è già chiaro che è peggio un
ci sono altri articoli uno dei quali suona in questo      Alpino che non rispetta il suo Cappello che un Amico
modo: il socio può presentare al suo Capo Gruppo,         degli Alpini che con orgoglio desidera indossarlo.
che informerà la Sezione, dichiarazione di rinuncia         Grazie
a far parte dell’ANA, o di passaggio ad altra
                                                                                Maurizio Cappellazzo
Sezione o Gruppo, ma non ha diritto in alcun caso
alla restituzione, totale o parziale, della quota            Gent. Sig. Tinti Daniele, in risposta al suo
associativa pagata. CHI E SENZA PECCATO                   articolo volevo precisare quanto segue:
SCAGLI LA PRIMA PIETRA.
                                                             non condivido il suo modo poco corretto e quasi
  E non c’entra il chiedere la luna ma centra il          offensivo nell’esprimere giudizi nei miei confronti,
buon senso delle persone (tutte).                         soprattutto usando la parola “vergognati”.
  Non voglio lanciare dardi, ma un pensiero del             A suo tempo Le avevo già dato le mie motivazioni
tutto personale: sfoderiamo il vero cappello anche        per le quali ritenevo di non intervenire, tenendo
quando c’è da lavorare e allora il nostro CAPPELLO        conto anche del luogo sacro in cui ci trovavamo.
non apparirà più bello, lucente, nuovo, ma sarà
un CAPPELLO buferato!!!!!!! Il CAPPELLO CHE                 Ritengo che questa polemica sia sterile e che non
AMO TANTO.                                                abbia senso continuarla nel tempo.
                           Venturino Cagnato                                          Dal Borgo Dario

4                                              Fameja          Ottobre
                                                Alpina         2020
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Posta Alpina

                             Ciao Bruno, sono Marco,
   Ci siamo conosciuti al campo-scuola “Anche io sono la Protezione Civile” del 2018
a Pederobba e rivisti qualche mese dopo alla festa per l’elezione a presidente della
Sezione Alpini di Treviso di Marco Piovesan. Ti scrivo per farti i miei complimenti
per l’onorificenza che ti è stata data. Quando mia mamma me lo ha detto io stavo
tornando da scuola. Inizialmente ho visto solo qualche foto con te e il presidente
Mattarella, poi il video della consegna del premio: si vedeva che eri nervoso,
emozionato e teso. Subito ho pensato a quanto te lo sei meritato, a quanto spiccavi
tra tutti i premiti vestito con la divisa gialla della Protezione Civile, e all’intervista
passata in TV qualche mese fa, fatta dopo che tu e i tuoi uomini avevate rimesso in
funzione l’ospedale di Valdobbiadene durante il lockdown. Bruno, quell’intervista
me la ricorderò per sempre perché hai commosso anche me con le tue lacrime perché
facevano capire quanto tu tieni agli alpini e a ciò che fai con loro e io che sono stato
qualche giorno con te al campo-scuola so bene che è vero, che ami quello che fai e le
persone con cui lo fai e in quell’occasione hai fatto sentire importanti anche noi ragazzi,
ci hai fatti sentire il tuo futuro. Il tuo carattere sarà anche burbero ma fa solo da
copertura ad un grandissimo animo.
   Già sai che da due anni ormai ti ho chiesto di poter entrare a far parte della
Protezione Civile Ana di Treviso, purtroppo ho solo 16 anni, così quest’estate sono
andato a fare da figurante durante l’addestramento dei cani per le unità cinofile per
non stare con le mani in mano. Ora non vorrei sembrarti opportunista ma ti rinnovo
la mia richiesta. Nei mesi del lockdown ho visto che cosa la Protezione Civile e altri
gruppi hanno fatto. Avrei tanto voluto potervi dare una mano, soprattutto perché
sapevo che ce n’era davvero bisogno.
  Ti devo anche ringraziare per quel campo-scuola di Pederobba perché mi ha
davvero aperto gli occhi sul volontariato oltre a insegnarmi molte cose che non sapevo
(ad esempio prima non avevo idea dell’esistenza della squadra droni).
  Quindi, per concludere, ti faccio di nuovo i miei complimenti e spero di rivederti
presto.

                                                                 Marco Gallina
                                                          Maser, 23 Ottobre 2020

                             Fameja             Ottobre                                         5
                              Alpina            2020
CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
Dalla Sezione

    IN UN’ALTRA VITA

   Le sei e venti del mattino: non     piantare un ampio gazebo in giar-       ristorante self-service gestito dalla
di un giorno qualunque, ma del         dino dove intrattenerci per un po’      cooperativa dei pescatori. Ma ciò
giovedì che precede la fatidica se-    di baldoria e … fraterna condivi-       che più mi ha colpito è stato l’ef-
conda domenica di maggio. Esco         sione; la vicinanza all’epicentro ci    fetto sui numerosi turisti sassoni e
silenziosamente, tutto è pronto, il    ha consentito di assistere a tutte le   scandinavi già presenti, nonostante
fidato cappello troneggia sul cru-     principali celebrazioni, dall’Alza-     l’anticipo sulla classica vacanza di
scotto, accendo la macchina per ri-    bandiera, all’arrivo della Bandie-      Pentecoste: inizialmente diffiden-
scaldare il motore qualche minuto      ra di Guerra del Reparto in armi,       za, poi stupore, quindi divertimen-
– in questa stagione l’escursione      al carosello delle fanfare, fino al     to, infine un coinvolgimento totale
termica è ancora sensibile – accen-    magico inizio della grande sfilata,     che li ha portati a disertare gli are-
do la radio sulle note di una sonata   cui poi abbiamo orgogliosamente         nili per assieparsi ad applaudirci
per pianoforte, socchiudo ancora       partecipato tra due ali di folla fe-    fino al tramonto, fino al passaggio
un attimo gli occhi …                  stante. Anche dal punto di vista tu-    della stecca, un tutt’uno con i no-
   Un’Adunata da incorniciare, un      ristico in questi quattro giorni non    stri accompagnatori, con i molti
ricordo che difficilmente potrà        ci siamo fatti mancare niente, con      romagnoli accorsi, in un tripudio
affievolirsi: il capoluogo roma-       visita alla Repubblica arroccata sul    d’Europa come dovrebbe sempre
gnolo si è dimostrato all’altezza,     monte Titano, un salto nel Mon-         essere. Una grande Festa all’inse-
sia come organizzazione, sia come      tefeltro, e naturalmente al centro      gna dell’amicizia internazionale, le
accoglienza, e la compagnia degli      cittadino dalle antiche vestigia ro-    melodie bavaresi e alsaziane alter-
alpini con cui condivido da de-        mane e dal quartiere senza tempo        nate ai canti della nostra tradizione
cenni questo momento speciale è        di San Giuliano, antica residenza       alpina, ne sento ancora le armonie
stata un esempio di affiatamento       dei pescatori. Nella zona di Mira-      …
e di amicizia. Sistemazione atipica    mare abbiamo scovato la “Fabbri-           Mi risveglio di scatto: solo po-
per noi, un confortevole albergo in    ca della piada”, specialità irrinun-    chi minuti sono trascorsi, ingrano
centro, ma ci è stato permesso di      ciabile, ma anche un onestissimo        la marcia e mi avvio verso il C.U.P.

6                                            Fameja              Ottobre
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CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
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– Centro Unico Prenotazioni
– di Borgo Cavalli di Treviso,
dove questa mattina, assieme
agli altri volontari della Prote-
zione civile ANA, svolgerò il
mio servizio in appoggio alla
struttura sanitaria.
    Alla - rinviata? annullata?
- Adunata non ci penso, sono
concentrato sul mio piccolo ma
prezioso contributo alla gran-
de macchina che gli alpini han-
no messo a disposizione della
Comunità in questa dolorosa
temperie ; inter venti d’emer-
genza inizialmente, riservati ai
volontari addestrati della P.C.,
come quello svolto all’Ospeda-
le di Valdobbiadene, pronto in
pochi giorni ad accogliere 140
malati, o l’allestimento delle
tende per il triage nei Pronto
Soccorso, oppure come la di-
stribuzione capillare delle ma-
scherine quando possederne
una era privilegio di pochi …;
con le prime timide riaperture
in aprile eccoci, affiancati da
altri alpini ed amici degli al-
pini, nelle piazze a supportare
la Polizia Locale nel controllo
e nell’assistenza ai varchi dei
mercati cittadini e rionali: di
qui non si passa!, ma solo se                                                          Allegate due foto, una dell’Adunata
non si è rispettosi delle norme                                                         dell’anno scorso ed una realizzata
che salvaguardano la salute pro-                                                       presso l’ingresso del CUP di Treviso
pria e del prossimo; un servizio
che, assieme a quello reso pres-
so l’ULSS, è andato via via in-       caratterizzato questa lunga primavera non sarebbero mai accaduti; i nostri
crementando con le successive         pensieri, le nostre attività, le nostre gioie, i nostri problemi sarebbero stati
aperture di maggio, richieden-        quelli “di sempre”, in un fluire preordinato e rassicurante. Ma la vita che ci
do un sempre maggior numero           è stata data da vivere è stata tutt’altra cosa, a dimostrazione della futilità
di volontari. Pensiamo anche          dell’ambizione dell’uomo di aver ragione del corso degli eventi e della na-
ai nostri veci, che vogliamo al       tura. Una sfida a noi, alpini ed amici, a rimodularci per continuare a fare ciò
sicuro nelle loro abitazioni, ma      che ci riesce meglio: adattarsi per primi alle mutanti situazioni ed aiutare le
li sentiamo spesso con frequen-       nostre Comunità a superare ogni crisi, anche la più imprevedibile.
ti telefonate e qualche piccolo          Resta il grande dolore per i tanti lutti che hanno colpito con inaudita
servizio, nell’attesa di rivederci    violenza le valli Lombarde, ma non hanno risparmiato nemmeno la nostra
presto tutti sani e salvi.            Marca: ma abbiamo la consapevolezza di aver affrontato con abnegazione
    È vero: in un’altra vita, quel-   e coraggio, nei limiti della nostra disponibilità personale, l’infida battaglia
la che avrebbe potuto essere la       che ci siamo trovati a combattere qui, in casa nostra, e confesso che questa
vita “normale” se il tempo fosse      vita che ho vissuto e sto vivendo, non la cambierei con l’altra vita destinata
filato via liscio senza lo scosso-    a rimaner relegata ad una dimensione spazio-temporale irrealizzabile.
ne assestatogli dal virus funesto,
                                                                                                      Paolo Carniel
tutti gli avvenimenti che hanno

                                           Fameja             Ottobre                                                    7
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    CORO ALPINO VEDELAGO:
    L’INIZIO       DELL’AVVENTURA
       Il Gruppo patron della tradizionale rassegna
        corale si lascia contagiare e “canta in proprio”
   Nasce nell’anno 2018 il Coro             Capodilista di Fanzolo, tra affreschi e     cimentandosi con una compagine di
Alpino Vedelago sull’onda emotiva           memoria storica si sono impresse nella      maggior esperienza che darà suggeri-
della perdita di un caro amico, alpi-       pellicola momenti di vera amicizia e        menti utili per migliorarsi.
no e vicecapogruppo, “Adriano”. Su          simpatia tra coristi. I canti, della ti-       Nuovo abbigliamento, estivo ed
quell’onda e partendo da una prima          pica tradizione alpina, spaziano tra        invernale è stato poi provato e dato
debole presenza, il Coro è andato via       vari autori, senza dimenticare l’epico      in dotazione ai coristi, il logo in via
via rimpolpando le fila con impegno,        e storico incontro con il “gran” Maes-      di definizione in tipografia porterà
generosità, gratuità, tipico di chi sa      tro Bepi De Marzi, svoltosi ad ottobre      definitivamente a compimento la
dare senza chiedere niente in cambio.       nel Teatro cittadino di Oderzo.             nascita. Considerazioni dalle autorità
   A dirigerlo si è prestata la Maestra        Il covid-19 li ha poi rallentati e       comunali e della società civile ci fan-
Brigida Patrizi, laureata in arpa e         qualcuno per la paura della malattia        no ben sperare nella continuazione di
con alle spalle una lunga esperienza        si è tenuto lontano dalle prove, ma         questa avventura, nata dall’emozione e
nell’ambito della coralità, che ha da       un nutrito numero di volenterosi si è       portata avanti con passione, pur nel-
subito individuato le criticità e le de-    affrancato con lezioni in video-con-        le difficoltà economiche, che tutto il
bolezze, rielaborando i testi delle can-    ferenza ed ha potuto continuare la          Gruppo Alpini ed il Coro affrontano
zoni sulla capacità dei coristi, come un    preparazione: ma con le nuove dispo-        assieme.
nuovo vestito fatto su misura. Ded-         sizioni del “DPCM” in atto il Gruppo           Grazie a quanti vorranno entra-
izione, bravura, impegno, hanno poi         alpini ha reso possibile la ripresa delle   re a farne parte, armati di volontà,
visto la prima uscita in pubblico, in       lezioni predisponendo mascherine            gratuità, servizio, amore per il can-
terra Piemontese, riscuotendo molta         monouso, gel, distanziamento, sanifi-       to e l’amicizia: le lezioni si tengono
considerazione ed apprezzamenti,            cazione degli ambienti, rilevamento         tutti i lunedì sera dalle ore 20.30
dapprima nella chiesa parrocchiale di       della temperatura corporea; tutto ciò       presso la chiesetta di San Mamante
Testona (Moncalieri) con canti litur-       per dare sostegno e continuità all’av-      a Vedelago. Tutti i coristi sono is-
gici, poi presso una struttura attrez-      ventura del nostro Coro, che nei mesi       critti al Gr. Alpini Vedelago che li
zata per accogliere 300 persone, che        prossimi parteciperà ad un Concorso         supporta economicamente, nella
hanno battezzato il nostro Coro con         Internazionale a Roma, portando con         logistica e nella vera sincera amici-
applausi scroscianti e consensi, conditi    sé l’amicizia, la solidarietà, la prepa-    zia alpina, per chi volesse avvicinar-
con allegria ed amicizia.                   razione di questi uomini rudi ma            si contattare il M.o o il Presidente:
   Rientrati in Vedelago il Coro si è       dal cuore aperto ad aiutare gli altri.      brigidapatrizi@gmail.com
preparato per la prima esibizione in        Poi al rientro prepareranno la 24^          giuliano@gcavarzan.com
casa presso la Sala “Margherita San-        Rassegna di Canti Alpini e Popolari,
son” di Vedelago, alla presenza di
autorità civili, militari, religiose, del
volontariato e del mondo del lavoro
tutto, riscuotendo un grande successo
di consensi ed applausi, tanto da ga-
rantirsi la pubblicazione sui quotidi-
ani locali ed internet. Non stanchi, ma
rinfrancati, poco dopo si sono esibiti
nella Chiesa Parrocchiale a Fanzolo,
dove hanno allietato i presenti con la
loro bravura, sagacia e maestria. Una
giornata intensa è poi stata quella
in cui il Coro tutto si è ritrovato in
una location stupenda di Villa Emo

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                                 JURI        BATTIG
                Vince la prima Edizione di P.A.F. riservato alle Scuole Superiori

    Sabato 4 luglio u.s. nella sala consi-         La giuria, composta dagli alpini        metà della somma, il prof. Simionato
liare della Sezione Alpini di Treviso si       prof. Gianantonio Codemo e prof.            e la dr.ssa Pastro.
è tenuta la cerimonia di Premiazione           Giuliano Simionato, dalla prof Fran-           Ad assistere alla cerimonia, neces-
della I Edizione del Concorso lettera-         cesca Pastro del MIUR e da Fiorella         sariamente sobria e a ranghi ridotti
rio “Parole attorno al Fuoco” riserva-         Colomberotto, ha decretato vincitore        Katia Cecconato, segretaria di P.A.F., i
to alla scuola secondaria di secondo           della I Edizione del concorso lettera-      giurati, e alcuni membri del Comitato
grado della provincia di Treviso per           rio P.A.F. riservato alle scuole superio-   come Rolando Migotto (capogruppo
un racconto sul tema “La montagna              ri il racconto “DECLIVIO” di Battig         Alpini di Arcade) e Andrea Scandiuz-
e il suo mondo”. Il progetto nasce dal         Juri studente, dal brillante curriculum,    zi del C.S. sezionale. Graditissimo
Comitato dell’omonimo Concorso                 della 5^ BU dell’Istituto Duca degli        ospite, il Presidente del Rotary Club
letterario nazionale, col concorso del         Abruzzi di Treviso. Il vincitore si è       di Treviso dr. Diego Pavan col quale si
Centro Studi sezionale, come nuovo             aggiudicato la somma di mille euro          sono aperte intese per una futura col-
filone riservato ai giovani per sensi-         da dividere a metà con l’Istituto di        laborazione futura fra Rotary, Alpini
bilizzarli alla conoscenza e rispetto          appartenenza, denaro vincolato a spe-       e Scuola. Infine come da tradizione
della montagna intesa in tutte le sue          se di formazione scolastica (art.7 del      un brindisi a Juri Battig vincitore del-
sfaccettature. L’ingresso nel mondo            Bando). Il presentatore Cleto Barbon        la I^ Edizione di P. A.F. riservata alle
della scuola ha dei passaggi obbligati         in apertura della cerimonia di premia-      scuole.
come il nullaosta del MIUR (TV) e              zione, dopo aver ricordato l’osser-            Il nuovo Premio è nato! Che viva!
forse, grazie alla solida fama del nostro      vanza delle norme sanitarie anti Co-
                                                                                                                  Cleto Barbon
cappello Alpino, grazie alla nomea del         vid-19, ha dato la parola al padrone di
                                                                                                         Comitato organizzatore
nostro Concorso o all’introduzione             casa Marco Piovesan, presidente della
dell’alpino Simionato dr. Giuliano,            Sezione seguito dalla dr.ssa Pastro del
già Ispettore regionale del Ministero          MIUR e in chiusura dal presidente del
della Pubblica istruzione, la presenta-        Comitato P.A.F. Leonardo Migotto.
zione del progetto alla Dirigente del              Dopo i saluti di rito la cerimonia
MIUR dr.ssa Barbara Sardella, ha avu-          entra nel vivo con la lettura della mo-
to subito favorevole accoglienza. Ci           tivazione del primo premio del rac-
sono voluti altri incontri con le dr.sse       conto vincitore. Racconto che l’auto-
Pastro e Dal Lago per giungere alla            re Juri legge con genuina freschezza e
                                                                                               Prima edizione riservata alla scuola secondaria
stesura del Bando di Concorso firma-           spontanea sicurezza di chi, nonostan-            di secondo grado per un racconto sul tema :
to congiuntamente l’8 luglio 2019, dal         te la giovane età, sa padroneggiare les-         “ La Montagna: e il suo mondo “
Presidente del Comitato P.A.F. Leo-            sico e sintassi. “Declivio”, un racconto
nardo Migotto e dalla stessa Dirigente         profondo e davvero emozionante.
Sardella in quanto il MIUR ha voluto               Premiano il vincitore con una targa
essere partner del progetto. Il Bando è        ricordo e l’assegno di 500 euro il prof                   Associazione Nazionale Alpini
                                                                                                      Sezione di treviso - Gruppo di Arcade
stato inviato a tutti gli Istituti scolasti-   Codemo ed il presidente di P.A.F. Mi-                                                               8IÀFLR
                                                                                                                                              DPELWRWHUULWRULDOH
                                                                                                                                                  GL7UHYLVR

ci superiori della provincia per essere        gotto. Premiano l’Istituto Duca de-                           Treviso 4 Luglio 2020
inserito nel P.O.F. (Piano offerta for-        gli Abruzzi, rappresentato dalla prof
mativa) dell’anno scolastico 2019/ 20.         Coppola Luigia, con una targa e l’altra

                                                  Fameja                Ottobre                                                                                       9
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CON LE BRACCIA E CON IL CUORE - Alpini, l'antidoto alle calamità - Sezione Alpini Treviso
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        IL LAVORO
         CHIAMA
        GLI ALPINI
       RISPONDONO
        Numerosi Gruppi intervenuti
            per la manutenzione
        del Bosco delle Penne Mozze

    Sabato 04 g enna io         Nei giorni stabiliti per ogni
2020, quando ancora non         turno di lavoro, i volonta-
si era spenta l’eco dei fe-     ri alpini della Sezione di
steggiamenti di fine anno       Treviso si sono radunati        di generazioni che si sono       greve. Vederli infine appa-
e all’orizzonte non si pro-     di buonora nel piazzale         fermate troppo presto.           gati e farsi avanti nel caso
spettava alcuna avvisaglia      del Bosco. Rispettosi della         Spesso, il maltempo è il     ce ne fosse stato ancora il
di coronavirus, As.Pe.M.        parola data, che per uomini     nemico che fa saltare ogni       bisogno sono elementi di-
e Comitato per il Bosco si      d’onore quali sono gli alpi-    buon proposito, ma fortu-        stintivi della loro sensibilità
sono riuniti al tavolo del      ni vale più di un contratto,    natamente le condizioni          e solidarietà. Grazie alpini
lavoro. Bisognava stabili-      quanti avevano dato l’a-        atmosferiche sono state          di: Biadene, Campocroce,
re gli interventi da fare al    desione hanno risposto          clementi e ci hanno con-         Casale sul Sile, Coste-Cre-
Bosco, fissandone tempi e       all’appello. Motivati nel       sentito di portare a termine     spignaga-Madonna della
modalità. In via prioritaria,   cuore e coadiuvati dagli        i lavori senza interruzioni.     Salute, Signoressa, Trevi-
necessitava innanzitutto        alpini di Cison di Valma-       Grazie alla risposta com-        gnano, Musano, Falzè, S.
predisporre un intervento       rino, diretti dal capogrup-     patta e alla laboriosità degli   Maria della Vittoria, Selva
di carattere straordinario      po Riccardo De Mari, non        alpini volontari, le attività    del Montello, Volpago del
per la posa di parapetti in     hanno tardato a mettere in      sono state peraltro ultimate     Montello, Venegazzù, Ar-
legno. Le visite delle sco-     azione le loro mani capaci.     anzitempo. Non rientra nel       cade, Caerano, Breda di
laresche, programmate a         Ben presto, nel silenzio del    patrimonio genetico alpino       Piave e Pero.
breve, richiedevano infatti     Bosco, si sono fatti sentire    lesinare gli sforzi quando          Ma l’impegno lavorati-
di mettere in sicurezza al-     i rumori dei ferri da mestie-   serve tirarsi su le maniche.     vo non è terminato qui. Le
cuni tratti dei sentieri che    re. Mentre il lavoro prende-    Questo dimostra quanto           squadre di Protezione Civi-
si snodano nell’area monu-      va via via forma, c’era anche   sia gratificante aver a che      le delle Sezioni di Valdob-
mentale. La concretezza al-     lo spazio per lo scambio di     fare con persone di que-         biadene e Vittorio Veneto,
pina si è subito manifestata    pensieri, che portavano         sto stampo. D’altra parte,       con specifiche conoscenze
e il calendario dei lavori ha   oltre la semplice amicizia      quando a una chiamata            e professionalità, sono in-
rapidamente preso forma.        e andavano verso quella         sono in cento a risponde-        tervenute per il taglio di
    Dal mese di febbraio,       fratellanza che ci contrad-     re e tutti concorrono con        piante e la manutenzione
nei fine settimana, il Bosco    distingue. Mai parole fuori     entusiasmo al raggiungi-         del verde arboreo. I lavo-
si è quindi trasformato in      luogo, nel pieno rispetto       mento di uno scopo, il peso      ri sugli alberi richiedono
un vero e proprio cantiere.     dei nomi scritti sulle steli    della fatica diventa meno        infatti una preparazione

10                                                Fameja              Ottobre
                                                   Alpina             2020
Dalla Sezione

specifica, in quanto espongono gli opera-
tori addetti a particolari rischi, nonché la
conoscenza di procedure normative.
   Poi, l’esplosione dell’emergenza sanitaria
ha sconvolto i piani. Altri lavori non sono
iniziati e sono state annullate le visite delle
scolaresche già programmate. Anche la nor-
male attività associativa ha subito un sensi-
bile rallentamento. Al momento, i segnali di
ripresa sono ancora deboli, ma l’auspicio è
di tornare quanto prima alle vecchie abitu-
dini. Sentiamo il bisogno di ricominciare a
percorrere i sentieri del Bosco con alunni e
studenti. Parlargli di quei fatti accaduti si-
gnifica recuperare la memoria. Ripercorrere
con loro quelle lontane vicende per inserirle
oggi in un contesto più ampio, che supera
i confini e le diversità, ha un forte impatto
educativo e didattico. Ci consente di mette-
re in relazione il presente e un passato non
tanto lontano, restituendo vigore e attuali-
tà a immagini diversamente appannate alla
mente delle nuove generazioni.
                       Varinnio Milan

                                                  Fameja    Ottobre              11
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Dalla Sezione

     1921- 2021 CENTO ANNI DI STORIA

                    Nel prossimo 2021 la nostra Sezione        • Sabato 30 Ottobre–Per la fase
                festeggerà l’importante traguardo dei 100       finale delle celebrazioni è prevista
                anni di vita associativa.                       una manifestazione, di carattere
                    Il Consiglio Direttivo ha approvato         altamente simbolico, con la quale
                una serie di eventi, proposti dal gruppo        poter rendere omaggio ai Caduti di
                di lavoro incaricato, che verranno attivati     tutte le guerre con una fiaccolata che
                il prossimo anno in tutto il territorio di      interesserà i Sacrari e Monumenti
                nostra competenza avendo come princi-           del nostro territorio. Staffette di

                       1:1
                pale obbiettivo il coinvolgimento di tutti      Alpini partiranno dai Sacrari di Cima
                gli Alpini ed i servizi di cui è strutturata    Grappa, da quello di Nervesa della
                la Sezione.                                     Battaglia,dal Sacrario di Fagarè, dal
                    Il programma, che integrerà il già nu-      Memoriale delle Penne Mozze di
                trito calendario di manifestazioni per il       Cison di Valmarino e dal più piccolo
                prossimo anno, prevede:                         Ossario d’Italia di Biadene. L’arrivo
                 • Domenica 3 Gennaio - Apertura del            contemporaneo delle staffette a
                   Centenario con la 26^ edizione del           Treviso in Piazza della Vittoria e la
                   Premio Letterario “Parole attorno al         cerimonia di saluto alla Bandiera
                   fuoco” ad Arcade nella Chiesa di San         e Onore ai Caduti chiuderanno la
                   Lorenzo;                                     prima parte della cerimonia;
                 • Venerdì 16, Sabato 17 e Domenica            • Domenica 31 Ottobre – Sfilata
                   18 Aprile - Raduno Sezionale a               per le vie del centro di Treviso
                   Castelfranco Veneto, Resana e Riese          con ammassamento degli Alpini
                   Pio X° secondo il programma già              dalla sede Sezionale con arrivo al
                   definito dal Comitato Organizzatore          Duomo dove si terrà la Santa Messa
                   allo scopo costituito;                       celebrata dal Vescovo della Diocesi.
                                                                A seguire, dopo l’alza Bandiera in
                 • Sabato 4 Settembre - Esibizione dei
                                                                Piazza Vittoria, verrà collocata una
                   sette cori della Sezione nel Duomo di
                                                                targa commemorativa sull’edificio
                   San Giovanni Battista ad Oderzo;
                                                                (un tempo Albergo Stella d’Oro) in
                 • Montebelluna Sabato 2 Ottobre -              Piazza della Borsa dove, il 6 Ottobre
                   Presentazione del libro sulla “Storia        1921, si costituì la nostra Sezione.
                   della Sezione” presso il complesso           Alla cerimonia conclusiva è prevista la
                   museale del MEVE. Nel corso della            partecipazione del Labaro Nazionale
                   serata verranno inoltre tratteggiate         della nostra Associazione e di un
                   le gesta e le figure dei soci fondatori      picchetto di Alpini in armi.
                   della Sezione e quelle delle nostre
                   cinque Medaglie d’Oro;                               Il Presidente della Sezione
                                                                                 Marco Piovesan

12                                            Fameja             Ottobre
                                               Alpina            2020
Dalla Sezione

IL LOGO DEL CENTENARIO

   Per una Celebrazione così importante non           lavoro, ne è risultato un logo che richiama,
poteva mancare un Logo che sintetizzi gli ele-        nei caratteri principali: quelli riportati nelle
menti caratterizzanti i cento anni di vita della      medaglie (allora rettangolari) realizzate in
Sezione: il Tricolore, il Cappello Alpino ed il       occasione del 50° e del 70° di fondazione del-
numero 100 e la città di Treviso.                     la Sezione con il profilo del Palazzo dei Tre-
   A fine luglio sono state definite le tem-          cento e la torre civica sullo sfondo, segnando
pistiche da rispettare per la definizione del         un elemento di “continuità”        tra il passato
                                                                                ** DEFINITIVO        **ed
                                                                                                        12/11/2020
logo e                                                il presente della nostra Sezione.
   vista l’incertezza sull’ operatività scolastica        Al centro del logo trova posto il cappello
alla ripresa delle lezioni, causa Co-                              alpino stilizzato, lo stesso usato nel
vid , si è pensato di chiedere,                                                                1:1
                                                                         logo dell’indimenticabile
tramite i consiglieri se-                                                     Adunata Nazionale di
zionali, a dei “profes-                                                          Treviso 2017. Inol-
sionisti” grafici in                                                                tre ha un tricolore
primis fra inostri                                                                    molto g rande
soci.                                                                                   che simboleg-
   IL 30 di set-                                                                         gia la nostra                          60%
tembre, data                                                                              patria, mentre
ultima per la                                                                             il 100 messo
consegna delle                                                                            in verticale, è
bozze, grazie                                                                             un elemento
all’ interessa-                                                                         di modernità,
mento dei alcuni                                                                       che rappresenta
consiglieri: Scan-                                                                   il futuro della no-
diuzzi A., Tesser I.                                                               stra Sezione.
e Giacomin F., erano                                                               Il consiglio diretti-
pervenute 24 bozze grafi-                                                   vo sezionale nella seduta
che, che, contra distinte da un                                        del 12 novembre ha approvato                       30%
numero progressivo, sono state poste                         il logo definitivo, ringraziando Davide
                                                   1:1
in votazione fra tutti i membri del Cds ed            per aver pazientemente accolto tutte le nostre
infine con un ballottaggio a tre nella seduta         richieste e per l’ottimo risultato raggiunto.
consigliare di ottobre è stato scelta la bozza            Il logo sarà usato nei manifesti, nelle co-
vincitrice del concorso.                              municazioni, per promuovere tutti gli eventi
   Bozza realizzata dal socio Alpino Davi-            del Centenario e per le manifestazioni alpine
de Soligo di Montebelluna, iscritto con il            nel corso dell’anno 2021, previa richiesta di
Gruppo di Caerano di San Marco dal 2020,              patrocinio al consiglio sezionale.
di professione design per un noto marchio di              Con lo stesso disegno di base è allo studio
scarponi da sci.                                      anche la medaglia commemorativa.
   La bozza scelta è stata poi rivista in alcu-
                                                                                     Vicepresidente
ni suoi elementi grafici e definita nei colori
                                                                                         Ivano Tesser
per sodisfare alcune nostre richieste, a fine

                                                 Fameja               Ottobre                                            13
                                                  Alpina              2020
Dalla Sezione

                      OMAGGIO ALL’ORTIGARA
     A cento anni dalla prima Adunata il Coordinamento giovani risale alla Colonna mozza
    L’estate declina verso l’autunno, è      mangiare e le griglie, per l’ultimo pun-    mai sopportato questa gente e se posso
lì lì che si fa avanti ma ancora un po’      to che caratterizza la logistica ci pensa   non mi faccio dire ciò che devo fare in
timidamente; siamo nei primi giorni          la natura. Si sale passando per località    certe occasioni.
di settembre, il cielo è limpido, l’aria     “Campi Lussi” una bella valletta ver-           Arriva domenica e a piazzale Loz-
fresca. Me li immagino così con la fo-       deggiante caratterizzata da numerosi        ze con me arrivano molti altri alpini
schia mattutina che pesa a mezz’aria         crateri dovuti agli scoppi dell’artiglie-   partiti di buon’ora da svariate località
questi stessi giorni 100 anni fa. 5 e 6      ria e oggi rifugio di stelle alpine; da     venete e friulane, lo veniamo a sape-
settembre, i giorni in cui proprio 100       qui si sale fin su in Ortigara non prima    re per le chiacchiere che capiamo nel
anni fa in Ortigara si svolgeva la 1a        di aver visitato il cimitero austriaco.     gran vociare dei vari gruppetti. Poco
Adunata nazionale degli alpini, all’e-       La discesa viene fatta percorrendo          lontano alla nostra sinistra il gruppo
poca chiamata “convegno”. In quel set-       il sentiero austriaco dove troviamo         di Gallio con altra gente di Asiago
tembre 1920 si aspettavano qualche           alcune piccole gallerie scavate nella       aprono panche e tavoli, scaricano
centinaio di alpini e invece se ne ritro-    roccia. Al ritorno in accampamento          pentoloni e forni a gas, si prepara festa
varono più di mille! Partiti da Grigno       si mangia e si fa festa in compagnia.       grande a vedere. Parlando con qual-
in Trentino marciarono con banda in          Molti si chiederanno “ma chi te lo fa       cuno di questi veniamo a sapere che
testa fin sú su quella montagna che          fare?” “Svegliarti presto, partire alle 6   oggi a metà mattina in cima all’Orti-
vide impiegati 18 battaglioni alpini         del mattino; ma dormi! Riposa!” Po-         gara si celebrerà una cerimonia infatti
e 15 compagnie mitraglieri e proprio         trei rispondere con un’altra domanda:       molto presto un piccolo gruppetto è
per ricordare il loro sacrificio la scel-    “perché non farlo?”                         salito con corona d’alloro a seguito.
sero ed è in quell’occasione che porta-          È il piacere di rivedersi e passa-      Noi boicottiamo l’Ortigara, andia-
rono la famosa colonna mozza con su          re del tempo con bella gente qual           mo in quattro a muovere le gambe
scritto “per non dimenticare” ma non         è quella che sapevo di trovare!             su, in cima Caldiera percorrendo una
la issarono per mancanza del piedistal-      È il sentirmi dentro quella strana sen-     splendida mulattiera ben tenuta dove
lo. L’idea di esserci proprio in quei        sazione di doverci andare proprio in        durante quel conflitto stava la sussi-
giorni 100 anni dopo era in uno dei          quei precisi giorni perché per me han-      stenza italiana. Da cima della Caldiera
miei numerosi “castelli in testa” e si è     no più senso.                               li vediamo quei puntini sull’Ortiga-
concretizzata grazie al nostro “coordi-          Non siamo gente indottrinata fino       ra, sono centinaia di puntini colorati
namento giovani”. Partiti di buon’ora        al fastidio e tantomeno frustrati che       senza voce che presenziano alla ceri-
da casa e arrivati tutti al piazzale Lozze   si lasciano comandare a bacchetta dai       monia. Intanto il cielo che si era an-
il 5 settembre. Si monta “l’accampa-         “cani grossi” dell’associazione, no di      nuvolato sta diventando sempre più
mento” con tende, “tendone” dove             certo! Anzi parlando per me, non ho         plumbeo così in poco tempo siamo di

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                                                     Alpina              2020
Dalla Sezione

nuovo in accampamento, si smontano
le tende e mangiamo. In questi giorni
eravamo solo noi di Treviso nonostan-
te la “cosa” fosse stata aperta a chiun-
que del “3° raggruppamento giovani”
avesse voluto parteciparvi, anzi sareb-
be stato molto gradito ma tutti hanno
mille impegni, o poca voglia, o la boc-
ca piena di scuse perché in fondo non
gli interessa granché. Peccato ... o forse
no, pochi ma buoni si dice.
    Una cosa che non capirò mai
molto è il motivo per cui quando
abbiamo una qualche iniziativa del
genere molta gente ci guardi di sbie-        destra”, “fascistoidi” perché ci teniamo     comporti. Spero che Dio li aiuti questi
co anche se per fortuna altrettanti          a queste cose. Sono poi le stesse per-       personaggi dalla memoria claudicante
ci sorridono e strizzano l’occhio.
                                             sone che si indignano se un comune           e che possano un giorno trovare e ca-
Tutte queste incomprensioni nei no-
                                             italiano dedica una via a Norma Cos-         pire le cose importanti che ci godiamo
stri confronti, tutti i “nasi arricciati”
ci sono rivolte in particolar modo da        setto, la ragazza abusata più e più vol-     e da dove vengono.
certi personaggi “italiani” pieni di bo-     te e poi infoibata nuda e torturata dai
ria che vomitano una politica di parte       titini, gente che ti assale e trasuda vero    Per il “Coordinamento giovani”
ogni qual volta aprano bocca; gente          odio ogni qual volta qualcuno non la                              di Treviso
che ci “bolla” come “nostalgici di           pensi come loro e come loro non si                          Andrea Borsato

  Congratulazioni
  e buon lavoro
  al neo consigliere
  Nazionale
  Daniele Bassetto

                                                 Fameja               Ottobre                                                 15
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Dalla Sezione

                                 SASS DI STRIA 2020
             Per rispetto alla normativa turni ridotti ma impegno raddoppiato
   Anche in questo anno
2020 i volontari della se-
zione Alpini di Treviso sono
saliti al Passo Falzarego per
continuare i lavori di recu-
pero e mantenimento delle
opere militari della Prima
Guerra mondiale sul Sass
di Stria, oltre alla manuten-
zione del sentiero che con-
sente alle persone disabili di
accedere alla croce di vetta
sul Piccolo Lagazuoi anche       innevato sul percorso, oltre     dalle forze avversarie e dei        hanno ricevuto la visita del
con le carrozzine. Data l’e-     alla manutenzione di gradi-      loro corpi non si è mai più         Presidente della sezione al-
mergenza Coronavirus sono        ni, muretti a secco e ripara-    saputo nulla nonostante le          pini di Treviso Marco Pio-
stati programmati due turni      zione di una scala in legno.     molte ricerche svolte dentro        vesan e il sabato successivo
di lavoro ridotti con la con-    Il 29 ottobre 2018 la tem-       le faglie della montagna.           del Presidente della sezione
temporanea presenza di un        pesta Vaia aveva divelto la          I lavori sono poi prose-        alpini di Valdobbiadene
massimo di nove volontari.       Croce sulla cima del Sass di     guiti con l’avvio del recupe-       Massimo Burol. L’augurio
Sono state attuate tutte le      Stria, a luglio 2019 i volon-    ro di una rete di trincee col-      che ci facciamo tutti noi è
norme previste dai DPCM          tari della sezione alpini di     locate nella valle tra il Sass di   che nell’estate 2021 ci sia la
nazionali e ordinanze regio-     Treviso avevano provveduto       Stria e il Piccolo Lagazuoi,        possibilità di continuare i
nali. Niente assembramenti,      alla sua ricollocazione. Per     a lato della strada che sale        nostri interventi.
gel per le mani, misurazione     ricordare l’evento a luglio      verso il Passo di Valparola.
                                                                                                            Sergio Furlanetto
della febbre tutte le mattine,   di quest’anno è stata collo-     Sabato 01 agosto i volontari
sanificazione bisettimanale      cata una targa che ricorda il
del campo base, divieto di       nostro impegno, la targa è
accesso al campo base a chi      stata donata dalla orologeria
non era espressamente auto-      - oreficeria Bandiera Pierlui-
rizzato dal responsabile e se    gi di Nervesa della Battaglia.
ammesso sottoposto all’ap-       La Croce sul Sass di Stria era
plicazione delle norme.          stata collocata nel 1933 in
   Sul Sass di Stria si sono     ricordo del tenente Mario
svolti lavori di manutenzio-     Fusetti e dei suoi uomini
ne per consentire l’accesso      che il 18 ottobre 1915 ave-
alla vetta impedito da mas-      vano conquistato la cima,
si caduti e da un canalone       ma furono poi sopraffatti

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                                                     Alpina             2020
Dalla Sezione

             SAN MAURIZIO FESTEGGIATO
              DAL GRUPPO DI RONCADE

   Il 22 Settembre 2020, come da         del 4° raggruppamento. Erano inol-         il quale ha evidenziato l’importanza
tradizione già da alcuni anni, presso    tre presenti i gagliardetti dei gruppi     e la necessità di questi eventi comme-
il Monumento agli Artiglieri ed Al-      di Biancade, Casale sul Sile, Salgareda    morativi, significativi per l’unione e la
pini di Roncade si sono resi gli onori   e Castelli di Monfumo, il Sindaco di       coesione dell’associazione. Al termine
al patrono del corpo degli Alpini, San   Roncade Pieranna Zottarelli e diverse      il cordiale saluto a tutti i presenti del
Maurizio. Seppur in forma ridotta e      rappresentanze di associazioni d’arma      Sindaco Pieranna Zottarelli.
con tutte le cautele a prevenzione del   locali.                                        Non poteva mancare una bicchie-
Covid, con una breve ma significativa       Dopo una sfilata, a distanza di si-     rata, sempre con tutte le attenzioni
e partecipata cerimonia si è fatta me-   curezza, di tutti i partecipanti dalla     dovute al Covid, presso la nuova sede
moria del santo cristiano e martire,     Piazzetta del pennone al Monumen-          del Gruppo di Roncade che ha con-
nominato Patrono degli Alpini da         to degli Alpini ed Artiglieri, si è pro-   cluso questo ritrovo con l’augurio di
Papa Pio XII il 19 Luglio 1941.          ceduto all’alzabandiera ed agli onori
                                                                                    rivedersi più liberi e più numerosi il
   Numerosi i partecipanti alla ri-      ai Caduti con la deposizione di un
                                                                                    prossimo anno.
correnza, dal Consigliere Nazionale      mazzo di fiori. Ha poi fatto seguito
Daniele Bassetto, ai Consiglieri Se-     il ringraziamento del Capogruppo
zionali Silvio Nino Forner e Daniele     Dino Fiorotto, alcune parole del Con-                   Il segretario di gruppo
Biasuzzi, quest’ultimo responsabile      sigliere Nazionale Daniele Bassetto,                         Claudio Stefanini

                                            Fameja               Ottobre                                                   17
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Dalla Sezione

                                  BRUNO CROSATO
                                           11 luglio 2020. L’intervista
   Cavaliere da sempre.                                                                     dalle nuvole. Intendia-
   Incontro il responsabile                                                                 moci sono fiero di que-
della Protezione civile della                                                               sto, ma il merito è di
sezione ANA di Treviso Bru-                                                                 tutti gli Alpini, perché
no Crosato nel Campo nazio-                                                                 da soli non si va da nes-
nale d’addestramento della                                                                  suna parte.
Protezione Civile di Camalò                                                                    Ti sei fatto un’idea di
dove sta collaborando per                                                                   chi può aver fatto il tuo
l’organizzazione di una serata                                                              nome?
conviviale. Anche mentre par-                                                                  No. Da quello che
la con me i suoi occhi girano                                                               ho sentito, analizzan-
veloci e controllano ogni an-                                                               do anche gli altri casi,
golo del campo:                                                                             pare, ma è solo una sup-
   No, non così, rischi di                                                                  posizione, che sia stato
romperlo!                                                                                   il Presidente della Re-
   Attento con le mani, ti                                                                  pubblica Mattarella a
puoi pizzicare con il ga-                                                                   scegliere personalmen-
zebo…                                                                                       te, in base alle emozioni
   L’allerta Covid19 era arri-                                                              che gli hanno trasmesso
vata ai primi di marzo e Bru-                                                               le notizie e le interviste.
no si era trovato subito con                                                                Di sicuro non me l’a-
la valigia in mano assieme al                                                               spettavo.
coordinatore del Triveneto                                                                     Hai lavorato anche
Andrea De Broi. Destina-                   donne.                                           all’ospedale donato dal
zione Ospedale di Bussolengo, ma poi          Pensi che qualcuno abbia           Qatar a Schiavonia.
viene chiamato ad operare alla strut-      chiesto consigli a casa?                  Sì. Ho collaborato al montag-
tura ospedaliera di Isola Della Scala, a      Difficile rispondere, ma le ca-    gio dei capannoni, ma non so
Zevio, Monselice, fino ad approdare        pacità dei nostri volontari sono      altro.
all’ospedale di Valdobbiadene. Una         apparse estremamente professio-           Hai terminato il tuo servizio
struttura dismessa da vent’anni, da        nali…                                 d’emergenza come Protezione
riattivare. Cinque piani, di cui due          So che sei sempre attento alla     Civile?
interrati, da ripulire e approntare a      sicurezza; hai avuto incidenti?           Ufficialmente l’intervento è
moderna struttura ospedaliera d’e-            No, per fortuna, ma non è solo     terminato alla fine di maggio, ma
mergenza.                                  fortuna: l’addestramento e l’abi-     io sto ancora lavorando.
   Quale di queste esperienze ti è         tudine ad attenersi alle normati-         Saluto Bruno Crosato, ma voglio
rimasta nel cuore?                         ve è stata, ed è sempre fondamen-     conoscere qualcosa in più sulla storia
   Senza dubbio Valdobbiadene,             tale. Per noi le regole imposte dal   dell’ospedale da campo donato dal
dove hanno operato volontari               Covid sono state un vangelo. Nes-     Qatar. Pare che il gigantesco “ospeda-
delle 4 sezioni dell’Adunata del           suno si è mai permesso di togliere    le”, giunto in pompa magna a Roma
Piave: Treviso, Conegliano, Val-           la mascherina, le distanze di si-     trasportato da cinque Boeing C-17,
dobbiadene e Vittorio Veneto.              curezza erano impresse a fuoco        sia soltanto, per ora, un capanno-
Qui ho avuto l’emozione di sen-            nella mente e le mani sono state      ne immenso che aspetta il materiale
tire la vicinanza e la fiducia nei         protagoniste attive del nostro im-    sanitario promesso dal Qatar che lo
miei confronti di tutti gli alpini         pegno sempre protette e sempre        trasformerà in ospedale da campo.
intervenuti. Ogni mattina all’a-           rigorosamente disinfettate.           La Regione Veneto si è posta, come
dunata distribuivo i compiti e                E quando ti è arrivata la comu-    limite di tempo, il prossimo ottobre.
tutti si impegnavano a dare il me-         nicazione della nomina a Cava-        Certo è che, se serviva un’urgenza,
glio di sé. Si trattava per lo più di      liere Ufficiale Della Repubblica      bisognava arrangiarsi.
eseguire pulizie e operazioni che          Italiana?                                 Ma gli Alpini sono abituati a farlo!
nella nostra tradizione vengono               Mi è arrivata una telefonata da                         Isidoro Perin
svolte principalmente dalle nostre         un giornalista e io sono caduto

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                                                  Alpina           2020
Dalla Sezione

                   ASSEMBLEA DEI DELEGATI SEZIONE A.N.A.TREVISO 2020
                   25 Giugno 2020 Centro Parrocchiale Falzè di Trevignano

                        DISTANZIATI MA UNITI
    Presenti alla tradizio-     momenti di difficoltà, per      appassionare, entusiasmare,     nostre manifestazioni. Un
nale assemblea Don Silvio       le vostre ‘pacche sulle spal-   aumentare la disponibilità      anno che ha ridotto dra-
che ha reso disponibile la      le’, ma anche per le critiche   di ogni socio, così avremo      sticamente le possibilità
sala, il Sindaco di Trevi-      costruttive, che mi hanno       una Sezione attiva, propo-      di incontro, linfa vitale
gnano Ruggero Feltrin, il       fatto crescere e superare le    sitiva con una vitalità che     per la nostra Associazione.
Generale Genovese nostro        difficoltà che questo inca-     le consentirà di raggiun-       Nonostante i lati negati-
Consigliere Nazionale di        rico a volte comporta”. Ini-    gere grandi ed appaganti        vi abbiano superato ogni
riferimento.                    zia così il nostro Presidente   traguardi, ma soprattutto       aspettativa immaginabile,
    I presidenti emeriti        sezionale Marco Piovesan.       di agire fra la gente e far     siamo riusciti a portare a
Luigi Casagrande, Ivano         E ancora “Nonostante la         sentire la propria presenza”.   termine gli impegni presi
Gentili e Raffaele Panno        società mostri segni di de-                                     con successo.
sempre pronti a mettere a       bolezza e di decadimento           Il nostro presidente ha         Sarà un 2021 impegna-
disposizione della Sezione      dei valori, di disinteresse     passato in rassegna tutte le    tivo, ricco di attività e an-
il loro contributo e le loro    per il bene della colletti-     attività svolte dalla sezione   niversari importanti che
esperienza. “Questa è la        vità, noi Alpini abbiamo        e dai gruppi. Un anno dif-      avranno la nostra sezione
mia seconda assemblea da        potuto aiutare a superare       ficile e intenso che senza      come protagonista. Sarà
Vostro Presidente, che mi       le difficoltà, le divisioni e   ombra di dubbio lascerà il      l’anno del Centenario del-
ha introdotto già nel ter-      contribuire a ricostruire un    segno. Un anno che ci ha        la nostra sezione, la celebra-
zo anno del mio mandato,        certo tessuto sociale. Con-     messo alla prova, che non       zione del tempo che passa
grazie per il vostro incorag-   tinuiamo ad aver voglia di      ci ha permesso di svolge-       ma dei valori che restano
giamento e sostegno nei         lavorare, dobbiamo saper        re con la solita serenità le    saldi.

                                               Fameja             Ottobre                                                  19
                                                Alpina            2020
Raduni e Anniversari

                             BATTAGLIA      DEL     SOLSTIZIO
                        Un’Associazione moderna in tempo di Corona Virus
           A cura di Isidoro Perin           aiutavamo a montare case prefab-            ricordi terribili, avevo 19 anni e non
    L’Associazione culturale “Batta-         bricate donate dal governo svizzero.        conoscevo la sensazione di aver paura
 glia del Solstizio” di Nervesa Della        Ricordo bene la determinazione dei          a rientrare in casa… al terzo piano. Da
 Battaglia non sembra risentire dalle        Friulani nel volersi rialzare.              quella sera alle 21.15 la conobbi…
 restrizioni imposte dall’attuale pan-           Ho perso due conoscenti e uno era           E poco più di un anno dopo ero
 demia, almeno per quanto riguarda           un amico oltre che compagno negli           in Friuli, col cappello d’alpino a dare
 la comunicazione tra i soci. Il loro        ultimi tre anni di Itis. Lo avevo trova-    una mano. Restammo le due settima-
 gruppo su WhatsApp è sempre viva-           to in stazione la sera prima. Era incaz-    ne e poi rientrammo al reparto. Mi
 cissimo. Per esempio, a partire dal 1°      zato nero, e non voleva tornare su. È       ricordo che ad ogni scossa ci si butta-
 maggio si è subito instaurata un’am-        finito sotto la pensilina della Goi, tro-   va a terra, per non essere scaraventati
 pia discussione storica sulla festa dei     vato il martedì successivo. Abbiamo         giù. E le scosse erano così forti che
 lavoratori fino ai fiori d’acacia appe-     fatto il funerale il giovedì, un settima-   alla sera quando ti spogliavi avevi gli
 na sbocciati, dai ricordi del nonno         na dopo. Il grande preside “el nono”        ematomi sul costato: erano le botte
 socialista fino agli asparagi selvatici.    XXX XXX, dopo 3 anni che non mi             che, pur sdraiati, ti dava la terra quan-
 Poi una nota del Presidente Matteo          vedeva, mi disse: “siete quelli della se-   do arrivavano le scosse.
 Bernardel sul museo con i suoi pro-         zione D e tu sei Cucciol”. Svuotando            Mio zio era militare proprio alla
 blemi e l’impossibilità di riaprirlo in     la Goi 3 o 4 mesi dopo ho trovato nel       Goi in quel periodo, si salvò, mi rac-
 tempi brevi e la declamazione di un         casino delle macerie l’etichetta dello      contava che i suoi commilitoni alla
 vecchio proverbio: - Ricordate che          stipetto: XXX XXX.                          prima scossa presero tutto alla leggera
 par far su ’e cése ghe vol i s-chei dei         Ricordo che stavo facendo allena-       e rimasero dentro, dopo arrivarono le
 siori, e ciàcoe dei poìtici e le besteme    mento di pallavolo, stavo palleggian-       altre e morirono… Lui era uscito…
 dei poreti!                                 do con un compagno di squadra e                 Quella sera era un caldo torrido.
    E dopo qualche giorno, sempre            improvvisamente il pallone si spostò        Da quella volta quando fa tanto caldo
 ricco di discussioni storiche e non, i      di 20-30 cm a destra, la palestra co-       fuori stagione, si ha sempre paura di
 ricordi legati alla morte di Napoleo-       minciò a ondeggiare, caddero oggetti,       un terremoto. E ricordo il vento… il
 ne Bonaparte e alle sue scorribande in      si sentivano urla… in un attimo era-        forte vento che seguì per ore la scossa
 territorio veneto, e infine il 6 maggio     vamo tutti in strada. Giunto a casa,        di maggio.
 quando una provocazione apparare            le scosse si succedevano, mio padre             Vero. Al mattino avevano fatto
 sullo schermo del telefonino:               e i miei fratelli erano tutti in strada,    una marcia particolarmente pesan-
    Di tutti i gloriosi “soldati” (un ter-   in casa erano caduti quadri, oggetti        te e alcuni “topi” quella sera erano
 mine cameratesco che i soci usano)          dalle credenze, il nostro pastore te-       stremati. XXX non stava neanche
 nessuno ricorda il 6 maggio 1976?           desco abbaiava come impazzito. Per          bene, alla prima scossa quasi tutti
    A settembre del 1976 io, con la          due notti dormimmo in giardino…             sono usciti. Alcuni sono rimasti in
 mia scuola, mi trovavo ad Attimis,          le scosse si succedevano ogni ora…          camerata e sono finiti sotto. Alcuni

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