Con l'assistenza tecnica specialistica sul territorio - ARAP ...
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DOSSIER ZOOTECNIA DI PRECISIONE L’esperienza di Arap Piemonte Con l’assistenza tecnica specialistica sul territorio di Daniele Giaccone(1), Luciano Comino(1), Ernesto Tabacco(2) 1) Associazione Regionale Allevatori del Piemonte (Arap) – Cuneo. 2) Forage team - Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari - Università di Torino. l’importanza della gestione dell’alleva- La zootecnia di precisione diepnde da questo servizio. Le sfide mento, e dell’azienda nel suo comples- che il mercato presenta agli allevatori e la redditività dell’allevamento so, attraverso analisi ed approcci pre- richiedono una crescente imprenditorialità degli allevatori cisi e mirati a soddisfare nella maniera più efficiente possibile le reali esigenze e degli operatori. La disponibilità di adeguati supporti tecnici dell’azienda. all’allevamento consente agli imprenditori zootecnici di focalizzare La crescente e continua volatilità (al rial- con più precisione le esigenze dell’azienda. Ma soprattutto zo) del costo dei fattori di produzione, un prezzo di vendita del prodotto non più di individuare, con altrettanta precisione, gli interventi tecnici stabile, e la sempre maggior richiesta di da applicare nello svolgimento delle varie attività “qualità” da parte del consumatore im- pone all’allevatore un nuovo approccio altamente imprenditoriale, dove il con- N seguimento della massima marginalità egli ultimi 10-15 anni è molto ne relativamente bassi e costanti fino al tra costi e ricavi unitamente ad un mag- cambiata la concezione della 2012 (alimenti, concimi, ecc.) e un prezzo gior efficienza dei processi produttivi e gestione dell’allevamento e di vendita del prodotto (latte, carne, ecc.) un’attenzione all’ambiente e al benessere dei risultati economici che a non soggetto a forti oscillazioni hanno animale rappresentano oramai una con- quest’ultimo sono correlati. Fino a diversi fatto sì che in molti allevamenti l’efficien- dizione imprescindibile per la sopravvi- anni fa in molti casi la gestione dell’azien- za economica del processo produttivo venza e la sostenibilità dell’allevamento. da era improntata su equilibri famigliari e venisse valutata in maniera generale e una “tradizionalità operativa” tramandata non basata su particolari analisi o indici La necessità di disporre da generazione in generazione, approc- economici. di strumenti tecnici cio che ha consentito negli anni la conti- di supporto all’allevamento nuità e la sopravvivenza dell’allevamento, Per una gestione aziendale Facendo riferimento al profondo percor- ma con una visone il più delle volte non controllata con precisione so di cambiamento che gli allevamen- corretta rispetto ai reali risultati economi- Il grande mutamento economico e ge- ti hanno dovuto affrontare negli ultimi ci di fine anno dell’attività. stionale che ha interessato il settore zo- 10-15 anni, è emersa sul territorio una L’impegno lavorativo familiare “non con- otecnico a partire dal 2007 in avanti ha particolare fragilità in capo alle aziende tabilizzato”, prezzi dei fattori di produzio- invece riportato al centro dell’attenzione stesse e cioè il fatto che l’allevatore si 54 INFORMATORE ZOOTECNICO n. 6-2019 22 marzo
DOSSIER / ZOOTECNIA DI PRECISIONE Figura 1. Confronto dei Margine Operativo Lordo (MOL) prima e sia sempre fatto carico di seguire tutti gli dopo il servizio di consulenza Dairy Self. aspetti della propria attività, e quindi ol- tre all’allevamento e alla campagna, an- che aspetti burocratici e amministrativi, nonché gestionali. Questa situazione ha determinato in mol- tissimi casi una difficoltà oggettiva nel seguire con completezza e competenza i vari aspetti; gli effetti di questa situazione hanno di fatto generato negli anni diffe- reti situazioni che hanno reso l’allevatore meno cosciente della propria realtà per- ché, ad esempio certi aspetti sono di fat- to “passati” in gestione alla componente commerciale presente in allevamento (es. alimentazione) piuttosto che altri aspetti gestiti e valutati in maniera sommaria (es. bilancio aziendale, analisi economiche approfondite per i vari settori, ecc.). L’Associazione regionale allevatori del Figura 2. Andamento dell’indice citologico negli ultimi 12 mesi . Piemonte (Arap) in questi ultimi anni ha quindi cercato di affrontare questa si- tuazione mediate un’approfondita ana- lisi delle situazioni presenti sul proprio territorio, cercando di definire quali fos- sero i reali fabbisogni di supporto agli allevatori, partendo proprio dalle richie- ste di questi ultimi, come ad esempio la necessità di ridurre i costi di produzione del latte o della carne, valorizzare al me- glio le produzioni aziendali, oppure come poter affrontare in maniera sistematica e continuativa problematiche di carattere igienico-sanitario. A fronte della stretta collaborazione tra l’Arap e diversi i centri di ricerca, in primis Figura 3. Andamento delle vacche croniche in stalla negli ultimi 12 il Dipartimento di Scienze Agrarie, alimen- mesi. tari e forestali dell’Università degli studi di Torino, è stato avviato un profondo per- corso di ricerca e studio su quali potes- sero essere le migliori e più efficienti so- luzioni da poter offrire agli allevatori. A fronte di vari progetti pilota realizzati in allevamento la prima vulnerabilità emersa è stata quella dell’assenza di professioni- sti altamente qualificati e formati nei vari ambiti in grado di fornire un supporto tec- nico, terzo e competente agli allevatori. Da qui l’impegno dell’Arap in collabora- zione con l’Università, di individuare e for- mare queste nuove professionalità di alto livello da inserire sul territorio. Un altro punto focale ritenuto indispensa- bile per un supporto moderno e incisivo n. 6-2019 22 marzo INFORMATORE ZOOTECNICO 55
DOSSIER / ZOOTECNIA DI PRECISIONE all’allevamento è stato identificato nella Figura 4. Andamento delle nuove infezioni in stalla negli ultimi 12 necessità di disporre di un moderno la- mesi. boratorio di analisi in ambito zootecnico e agro-alimentare in grado di rispondere in maniera precisa, rapida e con costi con- tenuti alle richieste del territorio. Dairy Self: consulenza per nutrizione e alimentazione Per fornire una prima risposta agli alle- vatori di bovini da latte l’Arap ha attivato nel 2014 il servizio di consulenza tecnica specialistica Dairy Self, servizio nato con l’obbiettivo di offrire alle aziende da latte una consulenza di alto livello sulla parte agronomica, nutrizionale e di sostenibilità economica e ambientale. Questo servizio è stato sviluppato in collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Borreani dell’Università di Torino e prevede l’attività sul territorio Figura 5. Andamento dell’indice citologico delle vacche al parto negli ultimi 12 mesi. di un team di agronomi nutrizionisti che hanno avuto un’alta formazione in merito alla qualità e alle diverse tipologie di ali- menti e foraggi, alle dinamiche e carat- teristiche digestive della vacca, alla fisio- logia ruminale e agli aspetti di precision feeding ed economici legati all’efficienza dell’azienda. Il servizio si pone come obiettivi princi- pali: - Formulazione e ottimizzazione di razioni che mirano ad ottenere la massima effi- cienza produttiva e il benessere animale. - Formulazione di razioni che puntano ad ottenere il minor costo di produzione ai fini di ottenere la massima marginalità tra costi e ricavi attraverso l’ottimizzazione dell’efficienza della razione della gestione del sistema foraggero per incrementa- re la produzione di Energia Netta Latte e Proteina. - L’aumento della produttività delle azien- de senza aumentare gli impatti ambientali e l’uso di suolo attraverso tecniche agro- ro che parte in generale da una riformu- I risultati sono evidenti sia dal punto di vi- nomiche e l’adozione di metodi di con- lazione della razione, studiata sulle reali sta della stalla (mantenimento o aumento servazione dei foraggi più efficienti. esigenze di tutti gli animali, per arrivare della produzione e della qualità del latte L’assistenza parte quindi da un’analisi nel medio periodo ad una riprogramma- con una netta riduzione del costo razio- preliminare dell’azienda nel suo com- zione della ripartizione della SAU, delle ne) sia dal punto di vista dell’efficienza del plesso (caratteristiche ed esigenze della scelte colturali, delle tecniche di raccolta nuovo sistema colturale con l’aumento mandria, livello produttivo, organizzazio- e di conservazione mirate ad aumenta- della produzione di s.s., proteina ed ener- ne della Sau e del suo utilizzo, attitudine re la qualità dei foraggi autoprodotti e nel gia autoprodotte ad ettaro. e limiti colturali, ecc.) per arrivare alla de- contempo a soddisfare il più possibile i Dal punto di vista economico il servizio finizione di un nuovo programma di lavo- fabbisogni della stalla. prevede la valutazione del bilancio azien- 56 INFORMATORE ZOOTECNICO n. 6-2019 22 marzo
DOSSIER / ZOOTECNIA DI PRECISIONE Figura 6. Riepilogo sanitario della mandria negli ultimi 12 mesi. Figura 8. Campioni Controllo Funzionale in analisi al Milkoscan FT 6000. Figura 8 bis. Campioni Controllo Funzionale in analisi al Figura 8 ter. Videata relativa all’analisi dei campioni e dei Milkoscan FT 6000. risultati progressivi. dale a fine di ogni anno, con un approccio A tal proposito dati medi delle aziende Masti-Stop: corretta gestione che consente di quantificare e valutare seguite dimostrano come l’approccio delle mastiti l’incidenza di ogni voce di spesa e di ri- determini una riduzione dei costi di ali- Un altro importante argomento sul quale cavo, andandole poi a raggruppare in ma- mentazione, dei fattori produttivi con- Arap ha sviluppato un nuovo servizio di crocategorie definite come centri di co- nessi alla campagna. La diminuzione di assistenza tecnica, in collaborazione con sto e di ricavo. Tale approccio consente tali voci di costo portano ad una diminu- il professor Moroni dell’Università di Tori- di andare a stabilire correttamente il reale zione del costo di produzione litro/latte no, è quello della corretta gestione delle costo di produzione, il prezzo del latte a e conseguentemente a un aumento del cellule somatiche, contenimento delle pareggio e l’effettiva sostenibilità econo- Margine operativo lordo aziendale - Mol mastiti e utilizzo consapevole del farma- mica aziendale. (Figura 1) co in allevamento; vale a dire il servizio 58 INFORMATORE ZOOTECNICO n. 6-2019 22 marzo
DOSSIER / ZOOTECNIA DI PRECISIONE L’IMPORTANZA CENTRALE DEI LABORATORI DI ANALISI Tutti i percorsi di assistenza tecnica devono essere ambientali ma anche nel comparto mastiti (profilo supportati da un’attività di laboratorio che consenta completo di 16 agenti mastidogeni). ai tecnici di poter monitorare le problematiche in Non solo però tecnologia e innovazione nelle allevamento e avere dati certi su cui basare le scelte metodiche, ma una maggior precisione della definizione tecniche. Ecco perché l’Arap ha investito moltissimo dei parametri analitici. Oggigiorno i tecnici e le aziende sulla creazione del nuovo Laboratorio di analisi che richiedendo un dettaglio sempre più specifico per i dispone di un’offerta analitica a 360° per il settore singoli parametri: ed ecco quindi l’introduzione del zootecnico e non solo. conteggio differenziale delle cellule somatiche, distinte Con circa 400 analisi disponibili di cui 70 accreditate il in linfociti, polimorfonucleati e macrofagi, al fine di laboratorio offre ai propri clienti un supporto nei settori valutare con maggior precisione un innalzamento delle del latte e derivati, microbiologia per gli alimenti ad uso cellule somatiche. umano, foraggi e alimenti zootecnici, diagnostica e Un altro esempio è dato dall’analisi della componente sierologia, biologia molecolare ecc. proteica del latte con la determinazione delle varianti Il laboratorio dispone di diverse metodiche analitiche genetiche della β caseina (Figura 10) attraverso la moderne, come ad esempio l’analisi all’infrarosso del focalizzazione isoelettrica, analisi importante per tutti latte (Figura 8) che consente in pochi secondi di avere quegli allevamenti e caseifici che hanno iniziato la un profilo molto ampio qualitativo e igienico-sanitario, commercializzazione del latte A2A2. cosi come metodiche Nirs per i foraggi (Figura 9) al fine D.G. di consegnare in poche ore ai tecnici risultati affidabili e con molti parametri analizzati. La Biologia Molecolare in questi anni ha assunto un ruolo importante per la determinazione di patogeni 10. Figura 9 Esempio bis. Videatadidilettura analisidelle beta caseine di alimenti conalfocalizzazione zootecnici Nirs. isoelettrica . Masti-Stop. fornire un’assistenza di alto livello. Anche in questo caso la priorità è stata Per consentire a tutti gli allevatori da latte quella di formare un team di tecnici alta- del Piemonte, a ai vari veterinari aziendali, Figura 11. Un momento dell’esecuzione mente specializzati nel settore al fine di di poter disporre di una fotografia mensile dei controlli funzionali da parte di Arap. 60 INFORMATORE ZOOTECNICO n. 6-2019 22 marzo
DOSSIER / ZOOTECNIA DI PRECISIONE continuativa e costante della situazione Controllo funzionale dell’ultimo anno; in stalla è stata attivata sul sito del labo- - controllo statico e dinamico dell’impian- ratorio dell’Arap una sezione in cui tutti i to di mungitura; mesi gli oltre 1.200 soci da latte del Pie- - routine ed igiene di mungitura; monte possono visualizzare e scaricare - stato sanitario dei capezzoli; sei report tecnici (Figure 2-7) relativi agli - igiene e conformità delle strutture (cuc- andamenti degli ultimi 12 mesi per: cel- cette, strutture, ecc.); lule somatiche mensili medie di stalla; - modalità di messa in asciutta; vacche con nuove infezioni; vacche cro- - gestione mastiti cliniche. niche; vacche con indice citologico alto A seguito dell’elaborazione di tutti questi al parto; stato sanitario generale della dati viene definito un protocollo di lavo- mandria; elenco vacche con maggior in- ro mensile da applicare in allevamento, cidenza per indice citologico sul tank. controllato e verificato appunto mensil- A questo punto l’allevatore può deci- mente con i dati del Controllo funzionale dere di seguire la situazione in stalla o successivo. in autonomia o con il proprio veterinario I risultati ad oggi ottenuti sono decisa- aziendale oppure di attivare il servizio mente positivi in termini di riduzione del Masti-Stop. In quest’ultimo caso i tecnici valore medio mensile dell’indice citolo- effettuano una prima visita aziendale du- gico, in termini di diminuzione dell’inci- rante la quale effettuano le seguenti veri- denza di mastiti cliniche e di conseguen- fiche e valutazioni: za in termini di riduzione dell’utilizzo del - elaborazione dettagliata dei dati del Figura 12. In una stalla piemontese. farmaco. l n. 6-2019 22 marzo INFORMATORE ZOOTECNICO 61
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