Tecnico-economica - Agcom
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AGCOM.REGISTRO UFFICIALE(I).0011765.11-01-2019 Proposta tecnico-economica per lo sviluppo di una piattaforma web per misure di QoS L’oggetto di questa proposta trae origine da riflessioni e considerazioni derivanti da quanto scritto dal BEREC nelle Linee Guida “On the Implementation by National Regulators of European Net Neutrality Rules” con riferimento alle misure di Qualità del Servizio. Il principale obiettivo del presente documento è approntare una stima dei costi per lo sviluppo di una piattaforma di misura atta ad integrare gli indicatori di Qualità del Servizio, già misurati con gli strumenti Ne.Me.Sys e MisuraInternet Speed Test, in un’applicazione web-based a disposizione degli utenti finali. In particolare, lo scopo della creazione di un’applicazione web-based è la valutazione in maniera puntuale COPIA DI LAVORO della qualità di un servizio di accesso ad Internet da parte di un utente finale, tramite test di Network Performance. I cicli di misura effettuati con le suddette applicazioni, benché svolti sull’architettura di MisuraInternet e composti da test aventi la medesima rigorosità scientifica di Ne.Me.Sys. non potranno avere valore probatorio, ma potranno dare un’idea all’utente finale di quale sia la qualità del servizio di accesso ad Internet in quell’istante tenuto conto delle eventuali limitazioni introdotte dal terminale. Difatti la qualità di un servizio di accesso ad Internet da rete mobile, dipende dalle condizioni della rete, ad esempio se la piattaforma web è fruita da rete mobile, le prestazioni possono anche dipendere dal terminale d’utente che viene utilizzato. Infine l’utente avrà la garanzia che i risultati ottenuti non saranno polarizzati da considerazioni di carattere commerciale o simili, data la terzietà dell’ente che svolge le misure. L’oggetto di questa proposta inoltre tiene in considerazioni quanto richiesto dal BEREC nelle Linee Guida “On the Implementation by National Regulators of European Net Neutrality Rules” con riferimento alle misure di Qualità del Servizio; ciò al fine di realizzare un sistema che potrà ospitare eventuali nuove metriche di misura relative alla Net Neutrality. In appendice si riportano alcune riflessioni (non elevate a valore, ma utili per delineare un percorso evolutivo del sistema di misura) utili per l’adeguamento dei test alle misure di net neutrality. 1
FASE 1 – Oggetto della proposta- Sistema di misura e KPI misurati per lo Speed test web comprensivo della piattaforma di back end per l’elaborazione statistica dei dati raccolti La piattaforma prevede un sistema di misura client/server residenti rispettivamente su Device/CPE utente e apparati bersaglio ospitati presso i principali IXP Italiani, più un sistema di collezionamento ed elaborazione dei dati misurati. L’accesso al servizio di misura, alla consultazione dei propri dati e alle statistiche si ipotizza avverrà tramite browser in un’apposita pagina dedicata all’interno del portale www.misurainternet.it. L’intelligenza della piattaforma risiederà sui sistemi centrali gestiti da FUB. L’end point di misura lato client sarà costituito da: 1) Pagina web per le misure; lo sviluppo del sistema sarà avviato nel corso del 2019 COPIA DI LAVORO L’end point di misura lato server sarà costituito da apparati collocati presso postazioni neutre di misura. In particolare, gli elementi del sistema di back-end sono: NAP distribuiti sul territorio, server di misura dedicati, database dedicato, sito web: o sistema di distribuzione degli utenti che effettuano il test, o sistema per lo storico delle misure dedicato agli utenti iscritti (area riservata web). La piattaforma prevede una interfaccia grafica sull’ end-point (accessibile via browser) ed un back-end. L’interfaccia mostrerà all’utente la possibilità di effettuare il ciclo di misura intero e la visualizzazione a video dei risultati finali. L’intero ciclo di misura comprende i seguenti test: test di velocità in download, test di velocità in upload, test di latenza, test di packet loss, test di jitter, Le misure saranno corredate delle seguenti informazioni prese al momento della misura: individuazione della versione del sistema operativo, individuazione del tipo e della release del browser, individuazione del tipo di rete a cui è agganciato il terminale, individuazione dell’Operatore, I parametri di velocità, latenza e packet loss verranno misurati con le stesse modalità tecniche con le quali vengono misurati nei software di MisuraInternet (Ne.Me.Sys. e Misura Internet Speed Test). 2
Per il parametro jitter, attualmente non esplicitato tra i parametri misurati da Ne.Me.Sys, si vuole intendere la deviazione standard dell’indicatore latenza, già disponibile tra le misure del software Ne.Me.Sys. Non sono previste attività di profilazione della CPE che inibiscano la misura a priori (come nel caso di Ne.Me.Sys) e le misure ottenute dalla nuova piattaforma non sono da considerarsi probatorie, ma meramente indicative. Il sistema sarà scalabile, quindi la misura potrà essere fruito anche al di fuori dei confini nazionali, previa apertura della connessione verso i server di misura delle reti degli operatori che offrono connettività (peering con AS50112). I dati raccolti saranno collezionati nella base dati centralizzata di Misura Internet e potranno essere elaborati statisticamente al fine di consentire la rilevazione di tipo croud sourcing delle prestazioni di rete. FASE 2- Naturale prosecuzione dell’attività - Sistema di misura e KPI misurati per smartphone COPIA DI LAVORO Il sistema sviluppato per la pagina web di misura potrebbero essere successivamente adattato in forma di app per essere fruito tramite smartphone. L’agent per smartphone andrebbe sviluppato per piattaforme Android, iOs; lo sviluppo delle app è potrebbe essere perseguito solo a valle della fase 1. L’intero ciclo di misura ricalcherebbe lo stesso sviluppato per lo speed test da browser: test di velocità in download, test di velocità in upload, test di latenza, test di packet loss, test di jitter, Le misure andrebbero corredate delle seguenti informazioni prese al momento della misura e già previste per lo speed test: individuazione della versione del sistema operativo, individuazione del tipo e della release del browser, individuazione del tipo di rete a cui è agganciato il terminale, individuazione dell’Operatore In aggiunta per le misure effettuate da smartphone tramite app è necessaria: geo-localizzazione dell’utente potenza del segnale ricevuto Dal punto di vista del collezionamento dei dati, valgono tutte le condizioni già considerate nella fase 1. Dal punto di vista della numerosità dei dati collezionati, l’abilitazione delle misure da smartphone fa 3
presupporre un incremento sostanziale dei dati raccolti, che aggiunge significatività alle elaborazioni statistiche. Costi stimati Di seguito vengono elevate a valore le attività che compongono il progetto nella fase 1. Per l’anno 2019 si propone un primo modulo relativo allo sviluppo del sistema di collezionamento delle misure derivanti dagli speed test, nonché la progettazione e lo sviluppo della pagina web utilizzata dagli utenti per le misure. L’importo forfettario stimato per le attività che verranno avviate nel 2019 è pari a €32.750 oltre IVA (euro trentaduemilasettecentocinquanta/00 + IVA) e verrà fatturato in un’unica soluzione al termine dell’accettazione del rilascio B) al 30/11/2019. Rilasci 2019: A. Si prevede un rilascio software al 30 settembre 2019 relativo al primo modulo COPIA DI LAVORO B. Si prevede il rilascio dello sviluppo del modulo web al 30 novembre del 2019. Progetto Attività Costo Periodo FASE 1 Speed Test e sistema di back end 32.750 € Anno 2019 --- Per l’anno 2020 potrebbe essere così possibile sviluppare un agent di misura per gli smartphone, che tramite due app di distinte per Android e IoS potrà integrare i dati raccolti, contribuire ai dati di misura già collezionati nel progetto QoS mobile tramite i drive test, ed estendere il collezionamento delle misure raccolte per la rete fissa, anche alla rete mobile. La FASE 2 è una naturale prosecuzione della FASE 1 4
Appendice: Aggiornamento potenziale del sistema per le misure di verifica di pratiche di Traffic Management e di Specialized Service tramite Drive-Test In merito alle pratiche di Traffic Management e degli Specialized Service, allineandosi così ai desiderata del BEREC, sarà possibile verificare se gli Operatori nazionali effettuano: blocco di porte da server a client e da client a server (per questo è necessario avere il controllo non solo sul client ma anche sul server), blocco di alcuni siti web o se il loro raggiungimento viene rallentato (slowing down), misurando il tempo di download della pagina web, blocco di applicazioni o contenuti, un trattamento non paritario rispetto ad alcune applicazioni, verificando, tramite delle misure di variazione della qualità, se viene data priorità a delle applicazioni rispetto ad altre o se sussistono COPIA DI LAVORO delle pratiche di throttling su alcune applicazioni. Inoltre, in merito alla valutazione dell’impatto degli Specialized Services sulla qualità della rete di accesso, è possibile valutare i valori di latenza, jitter e packet loss e la capacità della rete di accesso in presenza ed in assenza dei Specialized Services. In generale è possibile effettuare tali misure quando si ha il controllo tanto sul client quanto sul server; inoltre per quanto riguarda le pratiche di slowing down e di trattamento non paritario, la loro misura deve essere effettuata per confronto, è quindi necessario avere un ambiente controllato ove è possibile comparare il comportamento sull’accesso da parte degli Operatori. Una verifica contemporanea della QoS, ad esempio di un sito web, su più linee di accesso di più Operatori in un ambiente controllato permette un’interpretazione dei risultati più veritiera. In particolare per verificare la qualità di un servizio è essenziale avere accesso alle reti di tutti Operatori contemporaneamente e nello stesso luogo. Progettazione delle campagne di misura di Traffic Management per Drive-Test Nell’ambito delle reti mobili per l’accesso ad Internet, pur non essendo possibile effettuare test in condizioni strettamente controllate, data la variabilità intrinseca del canale radio, è però possibile effettuare test simultanei, nello stesso punto geografico, su reti diverse a scopo comparativo (benchmarking). I drive test, con l’architettura di misura di MisuraInternet mobile, sono a tutti gli effetti un laboratorio per misure nomadiche/dinamiche, che consente l’esecuzione di test di tipo comparativo (medesimo luogo, medesimo momento di misura). Tale architettura può essere impiegata per la valutazione di politiche di Traffic Management, stante la possibilità di accedere, ad esempio, ad una pagina web tramite diverse reti, o a diverse pagine web tramite la stessa rete. Naturalmente, come già per le attuali misure di Qualità del Servizio, i risultati potranno assumere solo una valenza informativa e non probatoria, e dovranno essere raccolti ed elaborati con adeguate metodologie statistiche. 5
Considerazioni statistiche alla base del confronto (trattamento non paritario, pratiche di slowing down e QoS in presenza di Specialized Services) Le verifiche di presenza di blocchi da parte degli Operatori di porte, siti web, applicazioni e contenuti, possono essere fatte singolarmente per ogni rete degli Operatori nazionali, effettuando più misure distribuite nel tempo, per esaminare se il risultato cambia nel tempo. Discorso differente invece si ha quando la verifica deve essere effettuata per confronto, ovvero se si vuole verificare: un trattamento non paritario rispetto ad alcune applicazioni, se viene rallentato il raggiungimento di determinati siti (pratiche di slowing down), se i parametri di QoS cambiano in assenza o in presenza di Specialized Services. Il sistema di comunicazioni mobili è sicuramente complesso, in quanto le prestazioni dipendono da un elevato numero di possibili variabili e grandezze. Da tale intrinseca complessità, discende che, se si vogliono COPIA DI LAVORO operare misure per confronto, allora la soluzione ottimale sarebbe quella di poter effettuare le verifiche di trattamento non paritario, pratiche di slowing down e QoS in presenza di Specialized Services nelle stesse condizioni operative: raccogliere quindi i dati e procedere al confronto reciproco. Si comprende come lo snodo fondamentale consista nell’essere ragionevolmente sicuri e confidenti di aver raccolto dati di qualità nelle stesse condizioni; più ci si avvicina a tale condizione ottimale più si potrà essere confidenti della confrontabilità dei risultati di qualità. Dal punto di vista operativo, le modalità che rimangono sostanzialmente percorribili sono di due tipi: la prima consiste nel raccogliere una quantità di dati sufficientemente ampia da poter ritenere che la disparità di condizioni operative nelle quali sono stati raccolti ha esplorato l’intero spazio dei valori delle variabili in gioco e lo ha fatto in modo sostanzialmente omogeneo (senza cioè privilegiare alcune situazioni rispetto ad altre, polarizzando i risultati, e questo è sicuramente uno degli aspetti più problematici); la seconda modalità consiste nel costruire uno scenario di misura comune (o ragionevolmente tale). La seconda modalità è sicuramente quella praticamente più perseguibile e che prevede dei Drive-Test. In particolare per percorrere la seconda modalità, si necessita di: un agent che effettua le misure di Traffic Management1, una architettura di misura (con medesimo server di misura), un orchestratore che fa partire i cicli di misura secondo un calendario, un calendario di misura, un sistema di sincronizzazione che permette di ottenere risultati più statisticamente affidabili, terminali con a bordo l’agent di misura collocati tutti all’interno di uno stesso mezzo mobile, di cui si variano con metodicità le posizioni reciproche, in modo da evitare polarizzazioni spaziali locali. A tal fine è necessario che l’agent utilizzato sia idoneo a: 1 La definizione completa di tali misure – che costituiranno un’estensione rispetto a quelle già indicate per la Qualità del Servizio di accesso ad Internet – richiederà uno studio specifico. 6
compartecipare ad un sistema di misura ricevendo delle istruzioni da un apparato dedicato, facente parte del back-end del progetto, e a portare a termine i task assegnati, lavorare in maniera sincrona con gli altri agent, interagire con una base di dati posta nella rete, che collezioni i risultati raccolti dalle singole misure. Per poter valutare in maniera comparativa tutti i risultati delle misure, queste devono esser effettuate da vari agent dedicati e da un unico server di misura, posto in rete nella postazione più opportuna, dati i requisiti della campagna di misura, e sempre disponibile durante le misure. Per poter avere contezza dello stato di attività e di misura in tempo reale, il sistema dovrebbe esser fornito di uno strumento di monitoring. La creazione di un agent, proprio dell’Autorità, potrà rappresentare l’elemento portante su cui basare l’indagine sulle pratiche di Traffic Management e gli Specialized Services. Sarà altresì possibile prevedere l’affiancamento con lo strumento commerciale utilizzato nel progetto QoS mobile. Quest’ultimo può consentire infatti un’analisi molto approfondita dei test sulle prestazioni di rete, eseguiti però con device prefissati. D’altra parte, l’agent offrirà un elevato grado di flessibilità nella scelta dei device, permettendo il COPIA DI LAVORO rapido adeguamento all’evoluzione della tecnologia. La sua piena disponibilità, sia in termini di sviluppo software, sia di autonomia rispetto a vincoli posti da esigenze di altri progetti, potrà poi consentire all’Autorità successivi avanzamenti, con l’implementazione di nuove modalità di test per la verifica delle pratiche di Traffic Management, anche se non già identificabili nella prima fase dell’attività. Inoltre il fatto che i Drive-Test utilizzino il medesimo agent che può essere distribuito agli utenti, permette un confronto più preciso tra i risultati ottenuti dagli utenti (ambiente non controllato) e dalle campagne di misura (ambiente maggiormente controllato). Sicuramente l’agent potrà rappresentare uno strumento con una forte validità tecnica, anche se comunque privo di validità giuridica, considerando la natura del canale di accesso radio e la intrinseca complessità delle verifiche sul Traffic Management. 7
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